Nero Profondo

Grossi eventi nel Paese delle Valli.

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    È colpa tua. Ratty

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    Dopo aver visto la breve strategia verbale fallire, lo Yakushi in incognito dovette far spallucce. Hai ragione, ma ho sempre interesse in queste situazioni volatili...sai come si dice nel mestiere, no? Alto rischio implica alto guadagno. E cosa c'è di più rischioso di questa strana ribellione? Strana perché non c'era stato alcun sentore nelle terre limitrofe, pur lontane dal continente principale. Tuttavia vorrei ricordarti che nemmeno io sono a tua piena disposizione. Se questa cosa va male perché dalla tua parte c'è qualche errore...io e la mia gente lo sapremo. E vorremo una adeguata compensazione, possibilmente con qualche vita in mezzo. Aggiunse con fare minaccioso. Siamo solo soci in affari, no? Bisogna saper riconoscere i rischi connessi a ogni affare. Meglio mettere subito in chiaro che lo Yakushi non si riteneva affatto una componente di minoranza in quel rapporto.

    Non gli piaceva dover lasciar indietro quei quattro fessi che dovevano fungere da guardie del corpo, e ancora meno gli piacque sapere che le autorità in qualche modo sapevano che il segno di riconoscimento era indicativo di un'affiliazione criminale, ma trattenne il suo disappunto (per quanto l'idea di far saltare in aria quel campo fosse quantomeno allettante), mandando Ssalmertz in avanscoperta e preoccupandosi invece d raggiungere la tenda che gli era stata indicata.
    Mentre esplorava la tenda una delle sue lucertole più piccole, a conti fatti indistinguibile da un normale animale, completò il suo giro di perlustrazione informandolo della presenza di numerose telecamere per l'accampamento, alcune puntate nella sua direzione. Lasciò che la lucertola tornasse vicino a lui senza dare nell'occhio, comportandosi come se nulla fosse ma parlandole sottovoce. Ottimo, piccoletta. Sussurrò. Ricordi quando abbiamo inavvertitamente mandato in corto il sistema a circuito chiuso dell'Amministrazione, quando ci chiedevamo se i denti di voi tre esploratori erano sufficienti a mordere la gomma? Ecco, se necessario ti farò un segnale, e tu farai lo stesso gioco. Un campo del genere doveva necessariamente avere un sistema di fili che collegassero le telecamere in un circuito chiuso (non sapeva di telecamere magiche che funzionassero senza fili come i telecomandi), e una lucertolina poteva facilmente individuarli e seguirli fino alla camera di controllo...e morderli in un punto poco accessibile alle riparazioni senza dare nell'occhio. Così se necessario caveremo loro gli occhi. Da sempre amante del gioco del gatto col topo, Febh era famoso per togliere un pezzo alla volta ai suoi nemici. La gente del posto doveva solo sperare di non diventarlo mai.

    Nel laboratorio non trovò incoraggiante la presenza della telecamera, ma a dirla tutta a parti inverse avrebbe cercato lui stesso di avere qualche assicurazione extra con dei sistemi di monitoraggio. Con la comunicazione non verbale di cui era esperto, quando si trattava di lucertole, le intimò di seguire i fili del sistema di ripresa, ed eventualmente scoprire fin dove arrivavano...a sua conoscenza la tecnologia video più avanzata di Oto aveva al massimo qualche centinaio di metri di autonomia, ma magari in quelle terre senza ninja erano più avanzati. Mi pare di capire che qui ci siano passate altre persone. Spero bene che non siano anche state seppellite da queste parti. E nel dirlo, avviò la comunicazione tramite chakra.

    La donna con cui era entrato in comunicazione non era una sciocca manipolabile come Kin Kin, cosa ovviamente prevedibile anche se spiacevole, e non si sarebbe fatta abbindolare da una manciata di boriose spacconate. Abbozzando un sorriso lo Yakushi avrebbe fatto spallucce. Meno male che almeno adesso posso parlare con qualcuno che ragiona. Francamente al posto di Kin Kin io avrei cercato di decapitare qualcuno che sparava grosso come stavo facendo io. Ammise, senza il minimo imbarazzo. Ma la sua reazione mi ha fatto capire che nonostante siate in grado di procedere anche senza il mio aiuto...esiste una possibilità di fallimento che trovate quantomeno preoccupante, e la mia presenza e assistenza la riduce notevolmente. Affermò, senza porre domande. Non serve una risposta, stavo solo osservando i fatti. Annuì. Ma dato che siamo entrambi persone ragionevoli, ovviamente i fatti sono più interessanti delle parole. Comincerò il lavoro. E la mia identità, fosse anche uno pseudonimo, comunque ha il nome della mia Famiglia come garanzia. Sono certo che anche qui ci siano echi delle nostre attività. Al netto di questo, ci sentiremo all'inizio del lavoro, mia cara Rivoluzionaria. Chiuse la conversazione, senza attendere replica. Doveva pungolarla e verificare se il suo orgoglio, se presente, avrebbe in qualche modo intaccato la sua razionalità...intanto era il momento di produrre, e la cosa lo avrebbe impegnato per diverse ore, tutto a beneficio della telecamera. Il suo piano era restare al gioco finché poteva, e attendere. Gli importava poco dei locali e molto di cosa si agitava nel torbido, specie se poteva ricollegarlo alla voce che sentiva. E aveva la vaga impressione di star dimenticando qualcuno, ma sicuramente gli sarebbe tornato in mente Raizen...prima o poi.

    Quello che i suoi committenti non avrebbero saputo era che, nel lavorare, avrebbe volutamente alterato le sostanze in modo che i loro effetti si dissolvessero automaticamente se esposti a uno qualunque dei suoi veleni personali, oltre ad avere una durata dimezzata rispetto a quanto pattuito. Era un semplice gioco di dosaggi e di catalizzatori, dopotutto.

    Intanto Ssalmertz aveva assistito a un curioso rendez-vous tra persone, scoprendo che non solo la banda aveva una talpa, ma anche che la destinazione dello Yakushi era compromessa...ma non volevano direttamente lui, quanto piuttosto le persone che lo avrebbero contattato. La lucertola fu quasi colta dal panico, pensando di tornare di corsa dal suo evocatore per avvisarlo, precedendo la donna col liuto, ma la sua missione era di contattare le forze dell'ordine, non di far saltare...qualunque cosa stesse avvenendo. Deglutì, nascondendosi quanto bastava per lasciare la poliziotta da sola...poliziotta che come tutti i locali sembrava non apprezzare affatto i ninja. Si sarebbe avvicinato di soppiatto, poi schiarendosi la voce, che era abbastanza bassa e nasale. Ehm Ehm... I ninja non sono tutti brava gente, anche i miei simili hanno sofferto a causa loro, ma ce ne sono anche di bravi. Avrebbe esordito, cercando di sembrare amichevole...per quanto potesse esserlo una lucertola verde grande poco meno di un gatto. Quaggiù...sono a terra...ora, non allarmarti! Cercò di essere accomodante, immaginandosi la reazione successiva di lei ed eventualmente schivando o parando qualche attacco. E soprattutto...ci sono ninja che stanno agendo contro i briganti che uccidono le forze dell'ordine!

    Attese la reazione, e solo se la donna fosse stata disponibile all'ascolto avrebbe continuato (scappando con l'arte della terra in caso contrario). Io mi chiamo Ssalmertz, sono al servizio di un ninja e...ehm...lui è qui per aiutarvi. Più o meno. Cioè, in realtà passava di qui per una questione personale ma si è trovato invischiato coi criminali e vorrebbe fermarli...quindi...ehm...potremmo esserci utili a vicenda, no? Come sapevi della banda come segno di riconoscimento? E soprattutto...cosa sta succedendo esattamente? I criminali vogliono...delle sostanze. Abbastanza per far dei disastri....noi vorremmo solo aiutare, non ci interessa questo territorio.

    Ma come avrebbe risposto la donna?
     
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    Nero Profondo



    La lucertolina di Febh, che lo seguì fino alla tenda in cui si nascondeva il laboratorio, lavorò alacremente scoprendo delle tubazioni. In esse transitavano tutta una serie di fili elettrici e di scambio dati che portavano verso il centro del campo. Quello che in teoria era la zona off-limits a tutti i petulanti di quella crociata pacifica. Naturalmente per la lucertolina sarebbe stato un gioco da ragazzi mordere quei fili, e interrompere quindi il collegamento se l'avesse voluto. La lucertola avrebbe notato che erano presenti meccanismi elettronici di pregiatissima fattura che amplificavano il segnale affinché potesse arrivare senza problemi a quello che poteva essere l'hub centrale. A dire il vero se la lucertola avesse voluto proseguendo lungo quei canaletti sarebbe riuscita a sbucare da qualche parte. Dove però era tutto da vedere.

    La conversazione invece, a detta delle sensazioni di Febh, raggiunse un picco di tensione questo perché la donna non rispose alle piccate risposte del Jonin rimanendo in silenzio.



    Ma prima che la conversazione cadesse nel vuoto Febh avrebbe chiaramente percepito come la donna con la mano libera avesse scaricato la sua ira su qualche oggetto lanciandolo con estrema violenza. Aveva cercato di trattenersi. In ogni caso nessuno avrebbe interrotto il lavoro di Febh, che a meno che non si fosse intromesso, sarebbe stato osservato dalla telecamera che aveva scoperto.

    Nel frattempo la lucertola facendo capolino nella tenda dove prima era avvenuta la riunione e prendendo parola spaventò la donna, facendole fare un salto alto mezzo metro KYAAAAA!!! gridò spaventata prima di riprendersi e cercare un qualche oggetto da lanciare verso lo sconosciuto. Fu solo quando la lucertola identificò la sua posizione che la poliziotta si calmo almeno individuando la “minaccia” Una lucertola parlante? Sei un'evocazione? E superato lo stress del primo incontro ascoltò con fare dubbioso le parole del rettile. Rimase in silenzio, pensierosa Shin Rai mi ha già parlato di lucertole che hanno combattuto contro ninja ostili all'Accademia. Con il beneficio del dubbio ammettiamo per un attimo che le tue intenzioni siano sincere. Se il tuo evocatore sta agendo per il bene comune si trova comunque in pericolo. Shin Rai è a caccia. Ed è impossibile da individuare o trovare, finché non lo vorrà lei. E non è da escludere per niente una possibilità che il tuo evocatore si scontri con lei. Ufff! sbuffò scocciata Dobbiamo evitarlo a tutti i costi. Shin Rai mi odierà per quello che sto facendo, ma a male estremi... estremi rimedi. Userò uno dei suoi doni... pungendosi con gli incisivi il pollice avrebbe tracciato una linea di sangue lungo il suo avambraccio e nel giro di istante dalle sue spalle sarebbe comparso niente altro che un Oni.



    Pelle rossa e due corni prominenti, per un attimo la sua voce suonò gutturale, demoniaca ma poi poco a poco si trasformò in un tono delicato esattamente quello di Shin Rai SEI IN PERICOLO? Gridò l'Oni No! Shin Rai scusami, perdonami davvero! Ma si è verificato un imprevisto... ti prego lucertola di ripetere le tue parole! e dopo aver udito di nuovo Shin Rai tramite l'Oni espresse il suo giudizio La Regina delle Lucertole a Kaido, tu sei uno dei suoi figli? Provo rispetto e allo stesso tempo rancore nei vostri confronti... calò il silenzio per qualche secondo Ho sempre desiderato di sapere di più sul tuo evocatore. Rispondi alle mie domande: chi è? Dove si trova? Cosa sta facendo? Posso parlarci? Alla lucertola l'arduo compito di come scegliere i delicati passi successivi. In ogni caso se la lucertola avesse riferito della posizione di Febh allora la donna avrebbe continuato Per tutti i Kami, sto proprio sorvegliando quella tenda! E' il punto focale della nostra strategia. Perché si trova lì? A cosa sta puntando? Stai producendo delle droghe per loro? Speri di incontrare la loro capa?

    [Nota per Febh]


    Se Febh non fosse stato interrotto allora sarebbe riuscito a produrre le droghe, modificandole secondo il suo volere. Almeno in teoria, questo perché quando le sintetizzò per essere annullate dai veleni personali... qualcosa andò storto. Shotai Bokyaku si risvegliò, evaporando nel giro di un istante!
    <p style="text-align:center">
    NON POTRAI MAI SALVARCI DAL PERICOLO. USAMI CONTRO DI LORO.



    La voce gridò più forte che mai. E il veleno andò ad adagiarsi e infiltrarsi in tutte le dosi che aveva già preparato. Un bel problema a conti fatti, perché Febh non aveva modo di sapere quale sarebbero stati gli effetti sulle dosi già pronte. Non solo, metà delle dosi scomparve mangiate quasi letteralmente dal veleno che come in piccolo fiume andò di nuovo a riversarsi sulla boccetta di Febh. Potenziato o meno, quello era da scoprire. Era avvenuto tutto nel giro di pochissimi istanti, catturabili dai sensi di un Jonin ma molto meno da quelli di una telecamera.

    Comunque era un bel grattacapo, non aveva modo di replicare tutto. Semplicemente non aveva abbastanza elementi chimici. Cosa fare? Se avesse comunque deciso di procedere a quel punto non gli restava che avvisare la donna per definire il luogo di incontro Molto bene, ottimo lavoro. Incontriamoci fra dieci minuti... la donna avrebbe fornito il punto preciso che si sarebbe trovato all'estremità est del campo, in uno degli angoli delle tende abitative Mi assicurerò che sarai da solo. E poi mi farò viva. Non fare scherzi, Yakushi. Sentenziò la donna prima di far cadere la conversazione

    Se fosse andato lì avrebbe avuto modo di prepararsi come desiderato anche se non avrebbe rivelato niente di sospettoso ad una prima valutazione. Si sarebbe trattata di una zona con numerose tende, dove erano presenti vari civili. Uomini, donne e bambini. Anziani. Almeno una quarantina. E un piccolo spazio circolare attorno al quale si presentavano le varie tende. Telecamere erano puntate un po' ovunque, disposte sopra le tende e sopra le teste dei civili lungo dei pali alti in maniera tale da riprendere quanta più area possibile. Non restava che aspettare, almeno stando alle parole della donna.

    ____________________



    Preso dal panico l'esattore agì per istinto di conservazione e fu solo grazie alle scelte repentine di Kubomi che la situazione non degenerò subito permettendo così all'evocazione di agire indisturbata almeno per il tempo che serviva. Costretto al collo l'esattore smise di pensare per un momento e ripristinare in parte la sua sanità mentale. Solo quando l'aria entrò di nuovo nei polmoni e riprese la lucidità ascoltò con attenzione delle sue parole. Sudava, troppo, ma era concentrato e non vedeva alternative almeno dal suo punto di vista, a meno di non morire. Si limitò a biascicare poche parole Ti seguirò, farò come vuoi. Ma non farmi del male ti prego. Non so niente lo giuro! Così, con mano inevitabilmente tremolante, andò a scrivere poche parole. In un certo modo anche sincero "Mi allontano, cerco di risolvere il problema. Forse ho una pista da seguire" quasi impossibile pretendere molto altro ancora. Quell'uomo stava affrontando i momenti più difficili della sua vita!

    In ogni caso, più tardi, l'uomo incontrandosi con il clone di Raizen camuffato iniziò la conversazione, sempre con voce tremante Se ti rispondo mi lascierai andare? domando sinceramente preoccupato per la sua vita. Ascoltò le domande dell'Hokage e sospirò prima di iniziare a parlando, cercando di moderare il suo tono per non creare ulteriori attriti I movimenti sono tutti sui libri contabili! Sei stato tu a rubarlo no? Comunque a grandi linee è molto semplice. Per ogni persona che viene in "pelligrinaggio" per questi eventi al Paese delle Valli viene una tassa. La tassa viene riscossa a chi trasporta queste persone. Lì può essere la buona volontà del conducente ad offrire il viaggio o a chiedere a loro volta un pedaggio. Comunque questi soldi vengono raccolti. Poi una parte va alla Gilda di competenza. Nel nostro caso quella delle Navi. Il venticinque per cento a loro, e tutto il resto alle finanze del Paese ovvero alla Gilda dei Mercanti. Posso dirti che il giro di soldi è impressionante. E posso dirti che sono molto attenti e scrupolosi a raccogliere i soldi. Ma poi dove vanno a finire quello non lo so! Dovresti seguire il percorso del libro contabile. Trovare un agente in grado di leggere tra quelle righe. Sicuramente alla capitale, alla Gilda dei Mercanti potresti trovare le risposte! Hanno il loro ufficio principale in un palazzo vicino alla piazza. Inoltre da quanto è successo quello che è successo ai soldi dello stato la volte precedente ora sono molto più scrupolosi e attenti. Non ho idea di dove siano finiti quei soldi raccolti! Io sono un semplice esattore! Mi è stato dato l'incarico di racimolare con perizia i soldi al porto. Nulla di più, nulla di meno! poteva indagare mentalmente, torturarlo ma probabilmente non avrebbe ricavato molto altro. Era un civile, poco onesto forse, ma non un criminale Ti prego lascami andare!

    Comunque arrivati al campo base, le domande di Raizen poste al capitano furono più che giustificabili. L'uomo alzò le spalle, anche lui all'oscuro del motivo per il quale erano state poste delle palizzate Non ho idea, sinceramente. Perché mettere dei sistemi difensivi, per quanto passivi, se stiamo parlando di una manifestazione pacifica? una domanda che dunque non avrebbe trovato risposta subito. Raizen inoltre dopo aver osservato lo scambio con i nobili fu interrotto dalla richiesta di aiuto del capitano. Risolvere il problema si fece molto semplice, ragionando sulla situazione e provocò sicuramente un cenno di imbarazzo nei confronti del capitano Diamine! Si vede che non sto stare al mondo, quando mi appoggio sulla terraferma! Commentò tra un misto di imbarazzo e divertimento mentre con Raizen risolveva la situazione dei cavalli Vai pure, ci mancherebbe altro. Fu la risposta all'allontanamento del Hokage che con velocità e precisione decise di seguire il nobile, trasformandosi in un gatto e nascondendo i suoi poteri da eventuali sguardi di sensitivi.

    Dalla prospettiva del gatto superare i controlli non costò niente. Primo perché di certo nessuno faceva caso ad un felino, e secondo il Nobile Kanashimi letteralmente apriva la strada ovunque posasse lo sguardo. Era temuto, o rispettato. Almeno in quelle terre.

    Seguendolo a debita distanza di fatto non incrociò alcun genere di problemi. E poté osservare i movimenti del nobile. Si stava dirigendo verso quello che era il centro del campo. Lì dove erano presenti le strutture logistiche, ma allo stesso tempo a differenza degli altri campi era presente un tendone, molto grande nonché di pregevole fattura. Su tutta la parte esterna del tendone erano presenti intricati simboli e iscrizioni. Ad un occhio normale potevano passare per decorazioni elaborate ma per l'Hokage il dubbio che fossero Fuunjustu era molto concreto. Davanti al tendone si apriva una piccola piazza, in terra battuta. E lì erano presenti qualche centinaio di servi, in attesa. Fu in quel momento preciso che i pochi servi di Kanashimi si inchinarono in segno di rispetto e si allontanarono Bene, io procedo Fu il commento dell'uomo. In tutto ciò Raizen non poteva non notare l'impressionante disposizione di telecamere puntante praticamente ovunque. Era difficile, quasi impossibile trovare un angolo cieco privo della vista delle telecamere.

    Comunque nemmeno entrando nel tendone, se avesse voluto, Raizen sarebbe stato interrotto. Anzi davanti a lui si sarebbe aperto una sorta di concilio, uno spettacolo visivo. Anche quello ripreso da ogni angolo da telecamere. Kimono di ogni colore, capigliature sgargianti, parole auliche e toni che riprendevano maniere antiche. Era di fronte a buona parte dei principali nobili di quella parte del continente e non solo. Lì in mezzo gli occhi di Raizen avrebbero notato qualche faccia nota. Infondo era anche l'Hokage, non semplicemente un Ninja, era un animale politico e aveva contatti con i governi dei principali paesi. E lì avrebbe notato, senza ombra di dubbio, la presenza di dignitari collegati strettamente con i Daimyo del Paese del Fuoco, ma non solo. Anche dignitari del Vento, Nebbia, Terra e pure Fulmine! Erano tutti presenti e in quella specie di aula gigantesca calò il silenzio all'arrivo del nobile. Sulla sua faccia si dipinse un sorriso cordiale e passo dopo passo si fermo al centro. In maniera tale da poter raggiungere con la propria voce tutti gli astanti




    Sono desolato per il ritardo. Ma il viaggio in mare, dal Paese del Fuoco, si è rivelato più lungo del previsto. A chi non mi conosce sono Kuro Kanashimi. Provengo da una famiglia nobile e antica quanto il Paese delle Valli. E da qualche mese il Consiglio degli Anziani mi ha nominato il loro Reggente. Parlo dunque a nome del Paese delle Valli. Gli due onerovoli anziani qui presenti posso testimoniare a mio favore. Qui si aprì il cielo. Come era possibile che il capitano non ne avesse parlato di un dettaglio così importante a Raizen? Parlo a tutti i popoli, rappresentati da voi nobili, per discutere oggi di un grande cambiamento. La società ninja deve finire. Hanno dimostrato fin dagli albori che il loro sistema è sbagliato. E tutti noi, nel corso dei secoli, abbiamo subito le peggiori angherie! un coro di approvazione si alzò da tutta la sala, dignitari Accademici compresi Il Paese delle Valli è stato l'ultimo in ordine di attacco. L'accademia ha volutamente intrapreso un'azione ostile. Ha contaminato le nostre acque. Ammorbato il nostro popolo e ha provato a rubare la nostra ricchezza, cercando pure di detronizzare il Daimyo. Niente di tutto ciò era vero. La domanda era se quel nobile fosse veramente convinto o meno delle sue parole. Fino a che livello la sua storia personale aveva subito traumi? Il punto focale del discorso è che se metteremo fine a questo sistema le violenze che esso genera si fermeranno. Ma è inutile combattere la violenza con la violenza. Io sono qui oggi, davanti a tutti voi, per fare una richiesta. Una umile richiesta: interrompere ogni rapporto con ogni Ninja. Con ogni associazione Ninja. Qualunque sia il rapporto, commerciale o professionale. Io domando ai dignitari del Fuoco di smettere seduta stante di intrattenere rapporti con Konoha. Lo stesso per Kiri o Suna. I Ninja sono un apparato militare e senza soldi a prescindere da tutto andranno a svanire. Non sarà necessario versare alcuna goccia di sangue! un altro coro di approvazione si levò dalla folla Vi prego di diffondere questo messaggio, di convincere ogni persona che incontrate di smettere. Io per primo ho iniziato. Io per primo ho convito numerosi nobili, mercanti, uomini d'affari a smettere di lavorare per Konoha offrendo loro alloggio e lavoro qui alle Valli. La rivoluzione deve iniziare! Applausi, molti applausi seguirono le sue parole. Nessun recaciltrante anzi sembrano tutti fermamente convinti Dopodomani tutti i ribelli che si sono radunati nei tre campi base saranno invitati a radunarsi in una grande valle, qui vicino. Li annuncieremo al mondo quanto i ninja sono corrotti, malati e malvagi! Dimostreremo al mondo, con prove tangibili, che i Ninja sono la peste di questa nostra terra ed epoca! Che fare per Raizen? La situazione era a dir poco critica. Se non fosse intervenuto il Nobile Kanashimi avrebbe sicuramente diffuso il verbo con convinzione. L'Hokage allo stesso tempo aveva la possibilità di cambiare le cose, prima che fosse troppo tardi. Prima che l'ondata di ribellione potesse diffondersi globalmente. Scelte che potevano letteralmente cambiare il destino del mondo!


    ________________



    Lo scambio di battute tra Feng e Imo, il capo di quel centro di accoglienza, riempi il vuoto di tempo che inevitabilmente si andò a creare aspettando l'arrivo del dipendente incaricato di controllare le telecamere.

    L'uomo ascoltò con molto interesse le spiegazioni del Mercenario e soppesò con cure le sue dichiarazioni Partiamo dalla ragazza e da quello che dovrebbe essere suo fratello. Ogni giorno dall'apertura facciamo sempre una riunione a fine giornata. Lì discutiamo di come sono andate le cose, criticità segnalazioni o altro. E non ho mai sentito parlare di questa coppia. È molto strano. Questo ti insospettisce di più. Allo stesso tempo se le telecamere dimostrassero che effettivamente quella ragazza veniva inseguita e minacciata di morte per del cibo ci troveremo di fronte ad una situazione critica. Escludiamo per un attimo una malattia ad di là della forza che dimostra... Imo era un civile, ma non un stupido. Ne aveva passate molte negli anni prima e il suo spirito era temprato ... qualcuno potrebbe aver convinto quelle persone ad agire in quel modo e hanno avuto molta sfortuna ad incontrarsi con la tua strada. Ma perché aspirare a questi gesti? Una domanda che rimase in sospeso, perché a parte eventuali speculazioni non avevano prove concrete almeno finché il resoconto delle telecamere non avesse fornito qualche ulteriore informazione Chi ha organizzato tutto questo? Ovviamente il Paese delle Valli. È stato il governo delle Valli a dare il permesso di costruire questi campi, in cambio ovviamente di notevoli donazioni e tasse da riscuotere. Una situazione vincente. Io sono stato scelto da un delegato dal governo.... stava volutamente evitando di riferirsi all'oligarchia che si era instaurata dopo la detronizzazione del daimyo Perché ho lavorato una vita nell'ambito della gestione delle città. Ho i contatti giusti, e ho un conto in sospeso con l'Accademia. Mia figlia si è suicidata. Dunque... So come si organizzano questi eventi. E so come evitare casini, almeno fino ad oggi. E comunque non ho problemi a dirti che l'idea di questa rivoluzione pacifica proviene dalla gente. Da te, da me. Da tutte le volontà, desideri ispirazioni infrante dalle angherie. Non conosco i dettagli ma persone di ogni genere d i luoghi, di tutte le terre, si sono offerte di donare soldi per dare il via a questa crociata contro i Ninja. Contro l'Accademia. È successo tutto nel giro di poco tempo, di settimane. Non escludo che l'accademia possa agire contro di noi... ma se manterremo uno stile pacifico, senza violenza chi potrà mai dirci qualcosa? È il nostro scopo ultimo, ribaltare la violenza con la pace. Sembrava intimamente convinto di tutto ciò. Ci credeva veramente.

    Ma ci non fu il tempo di proseguire con il discorso perché dalle parole si passo ai fatti e l'azione repentina di Feng, recuperando Imo, sarebbe scappato da quella struttura giusto quell'attimo prima di restare intrappolato. Chiaramente si sarebbe perso gli eventi seguenti, a partire dalla falce risvegliata Ma cosa? esclamò Imo sama Loro li conoscevo, non avrebbero mai potuto compiere un gesto del genere... i loro occhi... hai visto i loro occhi? Forse quella era la prova che Imo sama cercava Dobbiamo andare noi stessi, seguimi. In barba al divieto di entrare per chiunque, a parte per alcuni dipendenti selezionati, andiamo a visionare noi stessi le telecamere! E così facendo si sarebbe diretto verso un gruppetto di persone al di fuori dell'edificio. Erano circa una ventina Lì dentro, negli uffici! Sbarrate le porte prima che... non fece int empo a finire la frase che gli uomini sbucarono fuori e cercarono di attaccare la prima persona a portarta! Peccato che, come giustamente osservato dal mercenario, le loro forze erano quasi infime nonostante la loro aggressività e dopo qualche passo minaccioso caddero a terra più morti che svenuti con una bava schiumosa che bagnava il terreno Per tutti i Kami... Imo sama era ancora più incredulo.

    Seguimi! Al diavolo le procedure! E così a suo modo corse verso quello che era un edificio circondato da filo spinato. Uno dei pochi edifici in muratura del campo. Davanti al cancello di ingresso passando una tessera magnetica il portoncino si aprì.

    E sarebbe stato proprio in quel momento che Feng si sarebbe accorto che qualcuno sarebbe comparso da sotto l'edificio dove avevano ricevuto l'aggressione. A circa una ventina di metri una persona abbastanza piccola da poterci passare. La ragazza. Era proprio lei. Una voce nella sua testa risuona forte come un tuono.

    L'ho fatto per te. Shinobi.



    Il suo sorriso era malvagio e la sua trasformazione aveva inizio. Il suo corpo si deformò prima e poi assunse i contorni di una donna matura, non di certo molto meglio della precedente ma pur sempre piu adulta. Un rivolo di sangue scendeva dalla sua bocca. E gli occhi rosso fiamme brillavano di un furore mai visto prima. Con uno schiocco di dita da sopra le telecamere un potente gas inizio a diffondersi nell'area circostante cadendo sopra le teste di tutti. Pure quelle di Imo che di Ru Wai. Certo il Mercenario avrebbe avuto tutto il tempo per difendersi e/o salvare Imo sama. L'unica cosa certa invece sarebbe stata la reazione delle persone Lì presenti contagiate da quella droga. Dopo qualche secondo avrebbero iniziato a colpirsi a vicenda, ad attaccare chiunque si fosse avvicinato a loro o nel caso ad aggredire il primo a portata. In pratica una mattanza.



    Il desiderio è terribile, e il desiderio è la forza trainante dei Ninja. L'origine dei loro Peccati. Porta Squilibrio. E io sono il Peccato. Io sono Boushoku (Peccato di Gola). Prova a prendermi, se vuoi conoscere la verità.


    E con un balzo, molto veloce, sarebbe saltata via. Di tenda in tenda. Ru Wai avrebbe avuto davanti a se diverse scelte, le principali sarebbero state quelle di inseguire la donna. Cercare le telecamere (anche se la criticità del momento forse lo poneva come elemento secondario) oppure concentrarsi a salvare Imo-sama, o qualunque altra cosa venisse in mente.

    [Nota per Shiltar]



    Se Ru Wai l'avesse seguita però si sarebbe posto un altro problema. Nella direzione dell'inseguimento le telecamere avrebbero sprigionato la droga coinvolgendo tutti i vari civili, e poveri malcapitati, che sarebbero rimasti sotto l'effetto. E tutti loro avrebbero iniziato ad aggredirsi! [Nota QM]


     
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    Falce dei Kaguya


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    Pace e Rancore

    Pace O Rancore?



    L'edificio e l'ampia sala fecero da palcoscenico per il breve dialogo fra il Risorto e "Imo-sama".
    Peccato che il pacifista qui non ci voglia ascoltare...
    Prima di tutto, Imo-sama, se l'incontro lo fate ogni sera, considerando che siamo arrivati solo oggi, mi sembra difficile che la ragazzina ed il fratello si siano fatti notare più di tanto.
    Proprio per questo ho trovato assurdo quando quella gente l'ha accusata di rubare da diverso tempo.
    , si fermò un attimo il Kaguya.
    Sarà un uomo di pace, o compassionevole, ma il fatto che ascolti solo quello che vuole per razionalizzare...
    Sento che ci stiamo arrabbiando, finalmente la smetteremo con questa pantomima?
    Zitto, Mostro, per una volta che non ricorre alla violenza!
    L'altro, intanto, stava dando interessanti informazioni al Risorto su come mai si trovasse lì e su chi avesse pensato a quella soluzione pacifista ed anti-ninja.

    Il governo delle Valli ha fatto tutto questo contro l'Accademia?
    E non per pura, bellissima, Vendetta, ma per guadagnarci del denaro?
    Non c'è più la gente che porta rancore come una volta! Questioni giovani d'oggi, Ossicino!
    La rivoluzione pacifica viene dalla gente? Ma ci crede davvero?
    Fratello, ti sembra così impossibile?
    Che ci sia un così alto numero di persone che non finge come me di volere una soluzione non violenta? Decisamente!
    Discendente, tu hai sacrificato la tua vita alla Vendetta ed al Rancore, di conseguenza ad una violenza a lungo termine, ma non tutti sono come te.
    Non tutti ammettono, o hanno i mezzi, per usufruire della violenza, Antenata.
    Oh Fratello...
    Non puoi convincerci del contrario, non potete nessuno dei due! La Zanna è la dimostrazione che abbiamo ragione: se sei debole colpirai in un altro modo, ma colpirai, cercando violenza!
    Sì, bravo Ossicino! Tutti e due!
    Zitto, Mostro! E tu, Fratello, perché non lo capisci? Non c'è solo la violenza!
    No, c'è di peggio: l'avidità! E non il Demone nelle sue ossa, no, avidità squallida legata al solo denaro! Non senti cosa dice, Fratello?
    La gente ha pagato! Le Valli vogliono i loro soldi!

    Peccato che quelle riflessioni, così come la discussione fra i due presenti nell'ampia sala, fu interrotta dall'arrivo di un gruppo di sconosciuti e dalla conseguente rocambolesca fuga del Kaguya e dell'altro dalla finestra.

    Di buono ci fu che tutto ciò parve convincere "Imo-sama", l'organizzatore di Kenuo era agitato, stupefatto e spaventato: Come le avevo detto, Imo-sama, qui c'è qualcosa che non va! Forse non è una malattia, anche se la debolezza fisica mi farebbe pensare a quello, ma in qualche modo, anche la gente pacifica qui riunita sta agendo in modo violento ed irrazionale., avrebbe cercato di spiegare.
    Ma stavolta non erano soli, lo hai sentito anche tu, Fratello.
    Sì, non fosse stato per le nostre percezioni, forse saremmo finiti in una trappola più pericolosa, probabilmente.

    L'interlocutore nel mondo reale del Kaguya, intanto, era stato preso dall'urgenza di controllare le videocamere, così condusse il Risorto verso un edificio vicino ed un gruppetto di persone.
    A che gli servono ancora le videocamere, me lo spiegate?
    Non ci fu tempo, però, per ulteriori interazioni mentali: gli stessi che avevano fatto irruzione nella stanza, ora stavano scappando fuori per inseguirli, peccato che l'inseguimento fu breve e, quanto mai, fallimentare, giacché caddero dopo poco al suolo.
    Vede? Qualsiasi cosa li rende aggressivi, riduce anche la loro resistenza e salute fisica. Non li ho minimamente toccati, eppure sono così ridotti!, avrebbe ancora una volta sottolineato il Risorto verso Imo.
    L'altro, però, sembrava ancora non capire e, seppur nemmeno il Kaguya poteva ammettere di aver compreso a pieno i fatti, non gli parve saggio correre verso la stanza delle telecamere, eppure lo seguì fin lì, o almeno lo avrebbe fatto, se non fosse stato per una nuova sorpresa.

    Ed ora chi c'è?

    Questo mentre una nuova voce estranea invadeva la mente del Kaguya.

    Inizia a stufarmi questa serie di presenze che si aggiungono non invitate.
    Ci ha chiamato Shinobi.
    Quindi possiamo smetterla del tutto con i guanti.
    E smettiamo anche di fingere che c'interessi di queste persone?
    Fai silenzio, Mostro!
    Ossicino, però, non ha risposto!
    Fratello?
    ...
    Fratello?
    ...
    AHAHAHAHAHAHAHAH!!!

    Mentre quella discussione andava avanti, il Risorto avrebbe visto la ragazzina sovrappeso mutare in una sorta di "donna" con le medesime caratteristiche e, allo stesso tempo, dalle telecamere si sarebbe iniziato a diffondere qualcosa nella zona circostante.
    A quel punto, complice la situazione, e la voce della donna che si fece di nuovo sentire nella sua testa, il Kaguya si mosse.
    Una placca ossea andò a coprire naso e bocca, mentre il chakra si diffondeva come uno strato protettivo sulla pelle, ma ben più evidente, però, altro chakra arrivò ad accendere le Ceneri del Rancore, rivelandone il potere e, soprattutto, spalancando le ali sulla schiena del Kaguya, che si alzò in volo. [ST 1 & 2]

    Con un unico slancio, il Risorto avrebbe superato la nube venefica che stava per scatenare una mattanza nella cittadina di Kenuo, ma lui, se ne fosse passato in mezzo illeso, non si sarebbe curato di quel dettaglio, bensì avrebbe puntato tutta la sua attenzione sulla ragazzina, ora donna. Boushoku. [Abil]

    Adesso siamo stufi! Parlerai, ragazzina, o urlerai, poco ci cambia, ma avremo informazioni!



    Rimosso il blocco osseo dal viso, avendo superato la coltre venefica ed urlando questa minaccia, il Risorto sarebbe partito in volo, ad altissima velocità, inseguendo quella che inizialmente aveva così tanto difeso pacificamente, nei giorni precedenti. [SA 1,2,3,4]

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    [140 + 15]/150
    Vitalità
    27/27
    Slot Azione

    1. Inseguimento in volo

    2. Inseguimento in volo

    3. Inseguimento in volo

    4. Inseguimento in volo

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Protezione Ossea

    2. Attivazione Hai Urami

    3. ///

    Note

     
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    Cari Alleati

    IX






    Le due evocazioni approvarono il messaggio e il trio si allontanò, ritrovando finalmente Raizen seppur sotto henge.

    Madonna che cagasotto.

    Commentò con una smorfia che denotava quanto poco rispetto avesse per lui.

    Rilassati.
    Ti hanno convinto questi qui in giro che i ninja sono così cattivi?
    La stragrande maggioranza di noi non farebbe mai del male a nessuno senza motivo, certo che ti lascerò andare, che me ne faccio di uno come te?


    Ascoltò il suo discorso con interesse ma un po' di delusione, era realmente un pesce piccolo.

    Quindi tu mi stai dicendo che compili un libro che basicamente non sai leggere?
    Questa risposta non regge.
    Facciamo così mi dici con molta tranquillità chi da ordini a te e cosa sta succedendo in questo posto e poi puoi andare.
    Da quanto è iniziata e volti principali, non dare niente per scontato io sono nuovo di qui, chi sono i capi delle gilde e i loro lacchè, sicuramente sono persone note.
    C’è una mezza guerra civile in corso e tu ci sguazzi dentro, mi aspetto una risposta in grazia di dio.
    Se mi fai contento giri le spalle e te ne vai, ti basterà imbarcarti verso il paese delle sorgenti termali e arrivederci, per me sarai sparito.
    Ma ti consiglio di fare così, ai tuoi hai scritto di avere una pista, se torni a mani vuote diventerai tu il principale sospettato, non c’è l’ombra di effrazione nella tua piccola banca.


    Gli sorrise aspettando la sua risposta, ed una volta ascoltata annuì.

    Va bene.
    Ti darò una mano allora.
    Da qui per arrivare a Konoha ci vuole circa cinque giorni.


    Disse mentre faceva mente locale calcolando i tempi per un civile.

    Il tuo lavoro è semplice, vai lì, ti fiondi in amministrazione e dici le stesse identiche cose che hai detto a me.
    In caso contrario…


    Gli prese un ciuffo di capelli, avvolgendolo in un lembo di tessuto.

    Grazie a questi ti traccerò e stai pur certo che non te la caverai bene, di draghi piccoli come quello posso evocarne quanti me ne pare per metterteli alle costole e hai visto che nonostante tutto sanno essere antipatici.
    Tranquillo però, un collaboratore come te sarà ben accolto, ti daranno da vivere.


    Era un bluff, ma l’avrebbe tenuto occupato per qualche giorno ed avrebbe evitato problemi nonostante si fosse reso irrintraccibile.

    Ovviamente, acqua in bocca fino a che non arrivi lì.

    Si sarebbe dunque alzato.

    Qui direi che si conclude il nostro rapporto.
    Buona vita, esattore.


    Avrebbe composto qualche sigillo per trasmettere il ricordo contenente le sue informazioni al drago insieme a Febh e si sarebbe dissolto, lasciando l’esattore in compagnia delle evocazioni.

    Controllerò che tu prenda la giusta via.

    Disse aspettando che quello si allontanasse e mantenendolo d’occhio dall’alto. A qualche chilometro di distanza Mokutan ebbe un piccolo brivido ed appena ne ebbe l’occasione, prudente e intenzionato a non farsi scoprire si sarebbe avvicinato a Febh, riportandogli l’esperienza di Raizen con lo strano fenomeno che li accomunava e le informazioni dell’esattore, ben poca roba in realtà.

    Inoltre, non ti stai facendo prendere troppo la mano?
    Qui ci sono persone da mettere al sicuro e tu stai ingrassando gruppi criminali, potresti condannare un paese, sei certo di avere una leva sufficiente dopo?
    Gli Yakushi sono un grande clan, ma qui siamo lontani da Oto e credo che il grande Tenchou potrebbe tacere se le cose si gonfiano troppo.


    Mokutan era un po' diverso da Kubomi, aveva l’acume di qualcuno che contrariamente al drago bianco sapeva come si muovevano ai livelli inferiori della società.
    All’accampamento intanto la missione procedeva senza intoppi di grande importanza.

    Lo è davvero pacifica?
    Ho visto troppa brace ardere sotto un velo di cenere, io stesso non so quanto tollererei in determinate situazioni.
    Una folla simile è molto difficile che sia pacifica, qui si radunano persone con un nemico comune e non troveranno altro che persone a sottolineargli quanto quel nemico sia pericoloso… è difficile che finisca bene, chiunque con un po' di esperienza sulle spalle lo saprebbe, non mi sembri così giovane da non aver visto come andarono le cinque giornate di Suna.
    Tanti a Suna ringraziano quei giorni, ma ci furono tante perdite.


    Dopo aver risolto il problema col carro sorrise al capitano e come anticipato si allontanò.
    Neko-Raizen sgattaiolò nell’accampamento, guardandosi attorno con l’attenzione del felino che in quel momento era, lasciandosi sfuggire poco e niente grazie a dei sensi tutto sommato invidiabili.
    L’organizzazione in quel campo era ben differente rispetto al precedente, e come a voler confutare le affermazioni del capitano iniziavano ad essere molto più frequenti sistemi di protezione e sicurezza che, come al solito, includevano la tenda dei nobili ma non altre.
    Tuttavia la sua esperienza in merito era ridotta e indugiare sui sistemi di protezione poteva essere scomodo così come creare un clone in quel momento visto il numero di guardie. Per quanto si fosse impegnato infatti l’attivazione della tecnica avrebbe attirato l’attenzione, un conto era un gatto, un conto era un gatto che appariva dal nulla. Si sarebbe quindi appropinquato all’ingresso e se la vicinanza fosse stata sufficiente ad udire cosa veniva detto non avrebbe oltrepassato il limite della tenda, ascoltando da fuori, dopotutto la voce doveva giungere fin nei posti più remoti di quella piccola arena, e non avrebbe faticato a giungere anche alle sue fini orecchie.
    Quello che sentì, come anche quello che vide non fu affatto di suo gradimento, ma prima del dispiacere giunse la sorpresa e il sospetto nel vedere elementi della nobiltà accademica approvare quel discorso, loro erano consapevoli di come funzionavano le cose e soprattutto come i ninja agivano, sapevano come era andata la storia nel paese della valli, avevano prove e in caso di dubbio una loro richiesta di interrogazione mentale era piuttosto complessa da ignorare. Nell’accademia il problema non sarebbe dovuto esistere, i ninja non erano un organo indipendente, bensì la forza armata di uno stato che di fatto avevano contribuito a fondare, poiché così come era necessario avere i soldi per favorire il mercato era altrettanto vero che c’era bisogno di potere fisico per mantenere i confini: simili tipologie di contrattazioni non potevano fare a meno della forza necessaria a farle rispettare, ed i ninja erano chiamati proprio a far rispettare le regole del mercato tra le altre cose e per questo venivano sostentati. L’impianto ninja tuttavia era solo in parte dipendente dai nobili dello stato di appartenenza, altri fondi giungevano da finanziatori esterni che si avvalevano di loro come mercenari e considerando che un team non era mai economico da assumere non si parlava di pochi soldi che i villaggi incassavano in linea diretta, di fatto non necessitando di sostentamento se non per sforzi militari di livello nazionale ed anzi, sostentandosi in piena autonomia.
    C’era dunque uno scambio fruttuoso e costante tra stato e forze armate, dunque come potevano i nobili scegliere senza nessuna avvisaglia di privarsi di una leva così importante come potevano essere i villaggi e i clan? come potevano sostituirla?
    Appena i villaggi avessero abbandonato gli shinobi, che comunque avrebbero voluto mantenere le loro dimore, sarebbero stati necessari accordi per non innescare guerre civili impossibili da vincere per i nobili ed inoltre il primo daimyo che desiderasse avvalersi di uno shinobi avrebbe inevitabilmente fatto inginocchiare mezzo mondo.
    No.
    Niente di quel discorso tornava, neanche una singola virgola, forse nelle valli poteva trovare appoggio non avendo loro un esercito stabile come i grandi paesi, ma per l’accademia, Kumo e Iwa e probabilmente anche nazioni meno influenti era una totale follia, ne aveva la certezza perché lui stesso era stato recentemente confermato nel suo ruolo proprio dai nobili del fuoco e i Kobayashi ancora lo appoggiavano con convinzione e mai gli avrebbero voltato le spalle. Raizen stesso era troppo consapevole dell’influenza della nobiltà per dimenticare di metterla nella bilancia ad ogni sua mossa, non da meno gli Yakushi si sarebbero da tempo accorti che un simile humus ingrassava l’ego della nobiltà preparandola ad un colpo di testa.
    Poteva in effetti essere di fronte ad una messinscena atta a farsi dare fiducia dai nobili locali, ragione per la quale ascoltò più attenzione nel tentativo di carpire se i nobili di Konoha avessero una voce differente dal solito visto che li conosceva ed aveva condiviso un tavolo più di una volta con loro.
    Avute o meno conferme in merito ai suoi sospetti decise di mettere in guardia l’alleanza di cui faceva parte, se poteva esser vero che i nobili volevano andare al suicidio dovevano anche ricordarsi che nelle transizioni di questo tipo si necessitava di forza per tenere il proprio punto e faticava immensamente ad immaginare i nobili di qualsiasi stato ridursi al lastrico per assoldare forze sufficienti per contrastare quelle gigantesche che già possedevano.
    Decise di non intervenire, Kanashimi si comportava da leader di quel movimento e se necessario spiccargli la testa non sarebbe stato complesso, inoltre aveva troppe poche informazioni per contestare efficacemente quel discorso, i presenti erano al corrente della verità dei ninja, andare lì e ribadirla non sarebbe servito, molto più utile sarebbe stato ricordare ai nobili che tra re e cavallo la differenza era sottile, era ben complesso stabilire a cosa servissero le briglie se a controllare la potenza dell'imponente cavalcatura o a dargli l'impressione di avere controllo prima di venir sbalzato al suolo per fracassarsi il cranio.
    Tutti i presenti erano nella sua situazione e in tanti avrebbero avuto bisogno di comunicare da quel posto fino all’accademia cosa impossibile anche per le arti ninja, quindi nei dintorni doveva essere presente una voliera perché i nobili potessero comunicare con il continente: avrebbe dovuto farci festa in modo da tagliarli fuori. Appena terminata quella seduta si sarebbe dedicato a un po' di sana scrittura, molto concreta e poco confettosa al fine di assicurarsi che le cose fossero come le ricordava o in alternativa congelarle fino a futuri aggiornamenti.

    Caro Etsuko/Ogen/Hohenheim/Toshiro Kobayashi

    Iniziò a scrivere in quattro lettere diverse, con contenuti similari ma differenziati nei dettagli per ogni villaggio.

    La missione che porto avanti nell'instabile paese delle Valli mi ha permesso di sentire con le mie stesse orecchie la viva passione che una certa frangia della nobiltà avrebbe nello sprofondare le nazioni nel caos più totale non avvalendosi più della protezione dei ninja.
    Non ho certezze in merito per cui fino a che non avrò conferme delle mie affermazioni è bene informarsi senza intraprendere azioni particolari o che diano nell’occhio, riporterò i simboli delle casate da tenere sotto controllo.
    Il fenomeno pare interessi tutti i villaggi, è bene muoversi in anticipo per essere pronti a qualsiasi evenienza.


    Avrebbe quindi disegnato i simboli, facili da ricopiare e da rintracciare per le indagini visto che i nobili non se ne privavano mai e li portavano sempre in bella vista per affermare la loro potenza, in maniera ancor più vistosa dei coprifronte ninja visto come si erano agghindati per l’evento. Un punto morto qualsiasi sarebbe andato bene per completare quel piccolo compito, chiunque poteva scrivere a dei parenti lontani in quel frangente ma si sarebbe preoccupato di far sparire i fogli casomai qualche curiosone si fosse avvicinato.
    I Simboli dei clan tra l’altro li avrebbe esaminati lui in primis durante la riunione, se quella era una messinscena infatti poteva già trovare in quelli degli errori. Ultimate le lettere le avrebbe consegnate a Kubomi con delle precise istruzioni. Mandato in quota il piccolo drago ci sarebbe voluta di un po' di sana entropia felina: avrebbe rintracciato le gabbie e appena vista una finestra d’azione avrebbe cercato di aprirle tutte liberando i volatili, cosa facile visto che conservava la sua forza e velocità; più tardi, forse, si sarebbe dedicato ad una manomissione più certosina dei mezzi di trasporto dei nobili in modo da incastrarli lì. La ragione di quella liberazione era semplice, oltre che impedire le comunicazioni li avrebbe potuti sfruttare, intercettandoli a mezz’aria grazie a Kubomi, per portare i suoi messaggi ai destinatari selezionando i volatili in base alla direzione che prendevano o ai simboli di riconoscimento che portavano, le abilità fisiche di Kubomi gli avrebbero reso quel lavoro un gioco da ragazzi.
    Inviate le lettere, e dileguatosi alla velocità della luce per non incappare nelle pedate delle guardie che non avrebbe potuto evitare per non far saltare la copertura, avrebbe pedinato Kanashimi fino a che non sarebbe riuscito a trovarlo isolato, magari dentro la sua tenda per un incontro a quattr’occhi, e se il momento non fosse giunto avrebbe atteso.

     
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    È colpa tua. Ratty

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    Ssalmertz
    La reazione della donna, dopo lo spavento iniziale, fu più ragionevole del previsto, con la lucertolina che cercava di mantenere un tono quanto più conciliante e cordiale possibile. Beh, che io sappia, a parte i Gechi che evocava il Mizukage, solo il mio evocatore e qualche suo familiare sono legati a noi. Replicò, cercando di pensare bene alla situazione. Comunque, e non lo dico come minaccia...ma se qualcuno è a caccia del mio evocatore...allora è il cacciatore a essere in pericolo... Aggiunse, ripensando a quello che era capitato a chiunque avesse commesso l'errore di provare a cogliere di sorpresa lo Yakushi o peggio: a spaventarlo con qualcosa di improvviso. Quindi sarebbe meglio se riuscissimo a parlare e organizzare qualcosa di costruttivo, no? Io non amo affatto combattere! E...a che estremi rimedi ti riferis...oh! L'uso di una sorta di jutsu da parte di quella che doveva essere una civile era sospetto, ma forse uno shinobi le aveva elargito un qualche fuuinjutsu di facile attivazione.

    La comparsa di un Oni sicuramente non era prevista e Ssalmertz si irrigidì, come pronto a scappare via al primo movimento fuori posto. Quando però la donna si intromise per calmare le acqua si rilassò, ripetendo come richiesto quello che aveva detto, e trovandosi stranamente "riconosciuto". Io...beh, alla lontana. In realtà sono della stirpe del Decano, che dorme nel sottosuolo da molto tempo, ma tutti noi siamo ospiti alla corte della Regina. Ma come fai a saperlo? La parola "rancore" fece rabbuiare il rettile, che non abbassò affatto la guardia, anzi serrò le zampette sul terreno, come pronto a tuffarcisi dentro. Io...beh, se sei un Oni allora sai anche qualcosa del mondo Ninja. Il mio evocatore è Febh Yakushi, Jonin di Oto. Lui...è qui per una questione personale. Ha avuto un indizio per salvare una persona e...e contemporaneamente scoprire se ci sono membri illegali del suo clan da queste parti. Solo che si è trovato invischiato in una cosa un pò più grande...al momento è in una tende nell'accampamento, a fabbricare droghe per un gruppo di ribelli. Detta così suonava un pò male. Lo ha fatto solo per infiltrarsi, in realtà vuole sabotarli alla prima occasione. Omise volutamente il fatto che probabilmente Febh aveva preso gusto nella cosa e ora voleva sia fregare i banditi che arricchirsi, non era il caso di svelare troppo.

    Io posso parlare per lui. Adesso lo sorvegliano quindi un contatto diretto sarebbe...pericoloso per la copertura. Anche perchè lo Yakushi, a copertura saltata, non avrebbe avuto problemi a demolire tutto pur di trovare i suoi nemici. E per quello che c'è intorno. Annuì deciso, prima di soddisfare la sua curiosità. Ma tu sei davvero un Oni o stai parlando attraverso di lui? In ogni caso sembrava che l'interlocutrice avesse mangiato la foglia o quantomeno intuito dove si poteva trovare lo Yakushi, almeno orientativamente. Se stai sorvegliando qualcuno che fabbrica droghe per i banditi allora probabilmente è lui...ma ti sconsiglio di farti avanti. Lo assicuro, tutta salute!

    Confermò poi parte dei sospetti dell'altra. Sta lavorando per arrivare al leader dei banditi e capire le sue intenzioni. A noi non interessa conquistare territori o impicciarci in faccende altrui se non siamo stati coinvolti, ma certo non è sua intenzione avvelenare o drogare tanta gente! Però sa che qualcuno è in pericolo, e questo qualcuno è collegato a dei veleni e vuole trovarlo. E salvarlo...credo. Inoltre abbiamo indizi su un possibile guaritore o gruppo di guaritori miracolosi che forse hanno a che fare col clan Yakushi...illegalmente. Ecco...credo che con questo vi ho dato abbastanza fiducia, ma forse è il momento di averne un pò di rimando, no? Ditemi chi siete e cosa succede...se potremo vi aiuteremo...il mio evocatore è...particolare. Ma non farebbe mai del male agli innocenti, specie se non possono difendersi. A meno di doverli addestrare o di essere irritato, ma dettagli.

    Febh
    La reazione indotta nella sua interlocutrice, pur remota, fece sorridere appena lo Yakushi. Era una persona prona all'ira, e questo forse sarebbe servito in seguito: tutti hanno un peccato capitale o più dal quale sono dipendenti, e sfruttarlo è solo una questione di esperienza. Lavorò alacremente e con concentrazione, come riusciva solo quando si trattava di miscelare sostanze o pulire casa (che per inciso faceva miscelando i detergenti in intrugli di sua invenzione per aver maggiore effetto pulente), senza però riuscire a intervenire per tempo quando il veleno che in tutti i modi aveva provato a eliminare si attivò nuovamente urlandogli nella testa e gorgogliando, fino a infettare e alterare quasi tutti i suoi prodotti! Dannazione... mormorò, trovando almeno la prontezza di riflessi necessaria per buttare un pò di sodio sotto petrolio in un contenitore di acqua, causando una minuscola esplosione un gran fumo, così da coprire la visuale della telecamera per qualche istante. Stupido intruglio demenziale, non ti calmi mai? Ancora chiedeva il salvataggio, ma stavolta disse di più, rinunciando alla salvezza e chiedendo invece di essere usato. Febh fece un profondo respiro con il naso mentre il fumo si diradava. E sia, boccetta idiota. E sia. Se vuoi rompere le uova nel paniere a questi rivoluzionari, lo faremo assieme. Ovviamente sussurrava appena, senza poter essere sentito.

    Completò il lavoro, usando le sue doti da prestigiatore per nascondere la contaminazione e cercando un modo per aggirare il problema. Spostandosi lontano dall'area di ripresa della telecamera approfittò anche di qualche minuto (come se fosse andato al bagno) per attivare fugacemente le sue capacità Hakai, scrutando per la prima volta il veleno creato con la Vista Maledetta che nasceva dal suo chakra tanto affine alla distruzione: avrebbe scorto qualcosa di ciò che animava quell'orrida ed esasperante sostanza?

    Andasse come andasse, avrebbe contattato poi la donna, definendo il punto di arrivo, ma prima di andare avrebbe aspettato di avere notizie da Ssalmertz, dopotutto molte cose potevano cambiare. In ogni caso durante una breve pausa sarebbe anche uscito un attimo al piano di sopra, incontrandosi di nascosto col Drago di Raizen (del quale aveva effettivamente dimenticato l'esistenza e fece un piccolo salto sorpreso nel notarlo al punto di incontro) Mapporc...mi ero completamente dimenticato di te e del bue ottuso. Che succede? Le lucertole avevano scrutato l'area e aveva scelto un punto non sorvegliato e possibilmente lontano da microfoni e aree sospette. Quindi i soldi grossi girano per le gilde con le tasse...e i moti rivoluzionari attirano la gente...e preparano una sorta di...rinuncia pacifica? Che idiozia...se non fossimo nell'estremo oriente penserei che è contropropaganda dei nemici dell'accademia come Kumo o i Cremisi! E la gente ci casca come scemi. Avrebbe sbuffato. Forse i miei rivoluzionari vogliono colpire i dignitari in arrivo con le droghe o rubare denaro...non ho ancora idea. Tu dì al pivello di lasciarmi lavorare e vedremo come andrà! I briganti resteranno con un pugno di mosche...sempre che non sia altro quello che vogliono. Tu continua ad agire dove parlano alla luce, io starò all'ombra. E forse ho un contatto con delle milizie locali. Ci vorrà ancora un pò. Non aveva altro da dire, se non eventuali informazioni da parte di Ssalmertz. Tutto era in divenire. Ma a Raizen non disse nulla del veleno e dello strano effetto che aveva avuto: voleva risolvere da sé quella faccenda.
     
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    Il Fiore Lupo

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    Febh, l'Oni e la Vista Maledetta




    L'Oni, anzi la Kunoichi che gestiva il Demone a distanza, ascoltò con massima attenzione le parole della lucertola, e anche se quel mostro era abbastanza inespressivo la lucertola poteva intuire che la donna dietro a quell'essere restava in completa attenzione, come se l'arrivo di un alleato valido fosse una manna dal cielo e dopo qualche secondo di silenzio, speso forse per radunare le idee, prese parola E' caduto in trappola, lo ripeto. E io sto evidentemente perdendo tempo qui dove mi trovo ora che so che sto seguendo la persona sbagliata. La persona che sta cercando non si farà mai vedere, non è nel suo stile. Devi sapere che sto inseguendo questa donna recuperando le piccole tracce che sta lasciando dietro. E devo ancora capire se volutamente o meno. Comunque... fa parte di organizzazione che ha preso di mira queste terre e si sta muovendo tramite una serie infinita di sotterfugi, opere di spionaggio e disinformazione, sabotamento e assassinio. Tutto questo per ottenere un qualcosa di molto singolare che si trova in questo paese... abbiamo delle ipotesi ma sono riservate e solo parlando direttamente con il tuo evocatore mi sento di discuterne. Ma posso dirti che lei fa parte della Bilancia Nera. Lascio passare dei secondi, affinché potesse elaborare le informazioni e quel nome La Bilancia Nera è una Setta, e sostanzialmente odiano profondamente ogni Ninja. Il loro principio base è che togliendo il Chakra dal mondo con la sua scomparsa si vivrà un nuova epoca illuminata. Una nuova umanità. Anche se per assurdo loro stessi sono dei Ninja... e quindi per ossimoro i membri attivi si definiscono Peccatori. Colpevoli appunto del fatto che usano il chakra. Ma al di là della semantica e dei loro scopi sono criminali esperti e professionisti navigati. Io... Noi siamo dei Ronin, al servizio del vero erede di questo Paese. Sto parlando del nobile Kaiko Yamamoto. Tutto iniziò da dopo gli eventi a Kaido. Shinken sama, il leader del nostro gruppo, è stato rapito dai Cremisi mentre io e Jon Gin siamo riusciti a scappare. E proprio Jon Gin aveva delle conoscenze in questo Paese e così abbiamo iniziato a lavorare per una persona dell'onestà comprovata e abbastanza potente da poter farci interagire con i Cremisi e richiedere un riscatto, magari un giorno, come pagamento per il nostro servizio.

    Di nuovo trascorsero dei secondi Tuttavia è degenerato in poco tempo. In qualche modo, sotto i nostri occhi, è crollato tutto e il Daimyo è stato "gentilmente " messo da parte da un neoformato consiglio di anziani. Peccato che tale consiglio non sia altro che una facciata pubblica della Bilancia Nera che mira a destabilizzare il Paese.... e in questo ultimo periodo non sappiamo bene come hanno riunito e organizzato tutto questo. Noi siamo qui a fermare tutto ciò, io e quello che resta delle forze leali a Yamamoto. Mentre il mio collega Ronin è a protezione del Daimyo, sotto scorta per evitare che venga bersagliato dalla Bilancia Nera. Mentre il suo fidato cugino Uromeshi-sama è in direzione di Daikun, con un importante missione politica da compiere. Temiamo che la Bilancia Nera voglia circuire i nobili delle Valli per portarli contro i Ninja. Per questo abbiamo assoldato cinque ninja di Ame molto abili a protezione del nobile. concluse così la sua prima parte Ascoltami, io e e il tuo evocatore dobbiamo parlare insieme. È inutile che agisca per quella donna, non ha alcun senso. Ogni cosa che andrà a fare in qualche modo si porterà in svantaggio, è come una vipera. Riesce a pianificare ogni mossa con largo anticipo! Corri da lui e annullare la sua missione! Presto! Troviamo fuori dalla tenda, ma sospetterà di me se sarò io a presentarmi... a meno che tu non mi garantisca qualche forma di riconoscimento e di sicurezza da presentare al tuo evocatore!Non era necessariamente da intendersi come un ordine ma un caloroso consiglio da parte un elemento valido, che aveva già indagato e sondato il terreno. Restava alla lucertola l'arduo compito di scegliere se riportare o meno il messaggio.

    In tutto ciò Febh utilizzando la sua vista maledetta, in seguito all'incidente con il veleno, poté guadagnare una serie notevoli di informazioni. La sua vista permetteva di vedere nel passato, a condizione che qualcosa di tremendo fosse successo. Ed era proprio così...

    Il tutto ritorna indietro di almeno una settimana rispetto a quando le voci lo avevano iniziato a tartassare. Ci troviamo in un scantinato, una specie di laboratorio sotterraneo. Tubi, vapore e luci a led rosse illuminavo l'ambiente.

    Lì presenti erano in piedi quattro persone. La prima era un uomo, elegantemente vestito. Biondo e dallo sguardo glaciale. La seconda invece era qualcosa. Un essere metallico, forse. Il terzo invece era un altro uomo, dallo sguardo fiero. Nobile di presenza e portamento. Infine la quarta era una donna, bellissima. Quasi paragonabile alla famosa cortigiana di Ame... Tutti e quattro osservavano tre persone, incatenate e sulle quali erano apposti una serie infinita di fuunjustu marchiati direttamente sulla loro pelle.

    Fu la donna a parlare per prima Amato Padre, loro tre sono Ninja di alto livello, pari a quelli di un Jonin. La prima è una donna della Zanna. Appartiene al Clan Kuei... è stato molto complesso catturarla. Raggiungere la Zanna è impossibile. Qualcosa blocca la loro posizione, e non è pensabile sondare la testa di questa donna. E' come se quelle informazioni fossero assenti. Il secondo invece è un Ninja accademico. E' un membro interno dell'Accademia, un Jonin. E' stato un gioco da ragazzi sedurlo. Infine il terzo è di Hayate, un membro avanzato del loro Culto. Ah, Bilanciere abbiamo recuperato un oggetto molto particolare, infatti abbiamo dovuto ucciderlo due volte prima di stenderlo. Potrebbe poi valutare il loro oggetto. INTERESSANTE pronunciò con voce metallica a cui seguì E cosa avete ottenuto ? Domandò il nobile Informazioni. Molto utili. Ma non è questo il punto. Sono Ninja abbastanza forti per sopportare il sacrificio che mi avete richiesto OTTIMO.

    Fu il Padre a parlare Dobbiamo attirare in trappola loro tre. Iniziate con l'operazione. Sì! dissero tutti e tre all'unisono. ATTIVANDO I SIGILLI SUL LORO CORPO COSTRUIRO' UN COLLEGAMENTO. TRASFERIRO' L'ANIMA DI QUESTI IMMONDI E LA FARO' CONFLUIRE NEI DONI DEL PECCATO CHE HANNO RICEVUTO DAL VORTICE. QUESTO MI PERMETTERA' DI CREARE UN FALSO E FLEBILE PENSIERO CHE VERRA' CONDIVISO TRA QUESTI PRIGIONERI E LE MENTI DI CHI HA ASSAGGIATO IL POTERE DEL VORTICE. IN QUESTO MODO SARANNO SPINTI A VENIRE AL PAESE DELLE VALLI. PER UCCIDERLI O SALVARLI QUESTI IMMONDI. E' cadere in trappola. ESATTO Chi ha assaggiato il Potere del Vortice inevitabilmente viene contaminato. Ma loro non possono essere convertiti all'Equilibrio. Dovranno essere annientati. Il nobile si piegò a terra, quasi a voler chiedere scusa in anticipo Mio amato Padre, loro hanno ucciso Hidan. Sono... Sì, combattere direttamente ha poco senso. Dovremmo prima distrarli. Poi colpirli. AMATO PADRE... E' BENE RICORDARSI CHE QUESTA CONNESSIONE POTREBBE POTENZIARLI, O INDEBOLIRLI... MA NON SIAMO NOI A DECIDERE L'EQUILIBRIO DELLA BILANCIA. AGIREMO COME LEI HA PIANIFICATO.

    L'immagine poi virò verso i tre disgraziati che iniziarono ad urlare, nel momento stesso in cui i Funjustu si attivarono. Le loro menti vennero letteralmente strappate via, a suon di dolore, finché la donna del Clan Kuei non confluì nel veleno di Febh, l'uomo nella protezione di Raizen e infine l'Hayate sulla falce del Deicida, di Hidan e di Ru Wai. Febh poteva vedere, poteva vedere i Fuunjustu a chi erano indirizzati. Poi...

    La visione terminò con la morte fisica dei tre. Sfiancati dal dolore.


    Tutto ciò riportò alla realtà Febh, con una consapevolezza probabilmente e completamente diversa. Cosa avrebbe fatto? Si sarebbe comunque presentato all'incontro seppur alla luce delle informazioni che la lucertola avrebbe riportato?


    CITAZIONE
    Febh lascio a te la possibilità di un interpost, in questi giorni mentre recupero le parti di Ru Wai e Raizen, così da non rallentare temporalmente il tuo pg, mentre decide il da farsi. In quanto al momento è il più indietro come azioni.

     
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    Il Fiore Lupo

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    Nero Profondo



    Raizen e i Nobili



    Il qui pro quo tra Raizen e l'esattore continuò e l'Hokage cercò in tutti i modi di spremere l'esattore. Rendendosi poco alla volta sempre più conscio che si trattava di un semplice esattore. L'uomo, tra il sudato e lo svenimento, con gli occhi sgranati dalla paura ascoltò le parole del Jonin cercando di cogliere qualche punto utile, a se stesso, per convincere il suo rapitore a lasciarlo andare.

    Tuttavia nulla di quello che sapeva l'esattore poteva contribuire direttamente la ricerca di Raizen. In ogni caso l'uomo prese a parlare cercando di rispondere sinteticamente alle domande che il Foglioso pose. Gli argomenti richiesti erano immensi e molti di essi a dire il vero erano già stati inclusi nel rapporto che era stato consegnato ad inizio missione, anzi a dire il vero quel rapporto era molto più veritiero delle parole dell'uomo che sarebbero seguite.

    So leggere quel libro! So scrivere, ma cosa posso dirti? Quando ricevo i soldi appunto sul libro contabile chi è stato a darmi i Ryo, cerco di capire se sta provando a fregarmi. Cerco di verificare la sua identità e assicurarmi che mi paghi il giusto. Alcune persone ci hanno provato, carovanieri o capitani mi hanno dichiarato meno persone di quante trasportavano, e loro intanto facevano la cresta sul guadagno del trasporto. Come puoi notare ho lasciato un piccolo segno su questi elementi, così da ricordarmi. Poi io faccio capo alla Gilda delle Navi. Il mio superiore Teyaha-sama ogni tre giorni passa con un nutrito gruppo di guardie a recuperare ciò che ho raccolto. E si assicura che nemmeno io provi a fregarlo. E poi che fine fanno quei soldi... non ne ho idea! Abito da quasi trentacinque anni in questa zona, sono uno dei pochissimi che ha studiato nella capitale e ho imparato a fare i numeri. Il signore locale della zona, Daichi-sama, mi ha scelto come esattore da circa dieci anni e sono stato dato in “prestito” alla gilda delle Navi per questo evento. Prese fiato Su ciò che sta succedendo non so dirti nulla! Io mi ritengo fortunato, nessuno della mia famiglia ha subito la maledizione. Nessuno si è suicidato... Ma se tutti confermano le parole sui Ninja perché non crederci? C'era da dire che la sua domanda era inappuntabile, Raizen lo aveva minacciato in ogni modo possibile e immaginabile almeno per gli standard accademici. Stava dimostrando di fatto le parole della Bilancia Nera Le gilde comunque sono tre: La Gilda degli Agricoltori, quella principale a cui fa capo il sommo Ken-sai, membro del nuovo consiglio. La Gilda delle Navi, messa in ginocchio da un grosso problema. Dicono che più della metà delle loro navi sia sparita. Il loro capo è Ioruchi sama, anche egli membro del consiglio degli Anziani. Infine c'è la Gilda delle Monete, o dei Mercanti dir si voglia, che gestisce le finanze. Non esiste un capo, ma a sua volta un consiglio composto da dieci persone. Il loro portavoce è il cugino del passato Daimyo, Uromeshi-sama. Non so dirti altro! Devi andare nella capitale... lì sapranno darti delle risposte più precise! Dire che quell'uomo era stata spremuto era un eufemismo. Certo, poteva ancora chiedere ma cosa avrebbe ottenuto?

    In ogni caso se lasciato andare l'esattore prese a correre di gran lena di nuovo verso il porto, da dove era tornato. Ovvero l'unico modo, almeno dal suo punto di vista, per muoversi verso il continente e seguire le indicazioni e calorosi suggerimenti dati dall'Hokage sul riferire tutto ciò in amministrazione... ammesso che lo avrebbe fatto.

    Ben diverso invece fu l'approccio adottato trasformandosi in gatto. In effetti come aveva ben intuito anche senza entrare, e restando semplicemente sulla soglia di quella imponente tenda, Raizen riuscì ad ascoltare interamente il discorso di Kanashimi-sama. Comprese che c'erano notevoli discrepanze, in vari punti. Ciononostante la gente al termine si alzò e applaudì per diversi minuti, assolutamente, convinti delle parole e degli ordini che il nobile e capo del consiglio degli Anziani dei Paese delle Valli aveva appena distribuito.

    Fu poi la volta degli altri nobili, e sarebbe stato lì che Raizen si sarebbe accorto di qualche stranezza. I nobili, ad esclusione di quelli estranei alle conoscenze dell'Hokage, iniziarono ad elencare i loro contatti con i vari Daimyo, Villaggi Ninja, altri nobili o funzionari e i rapporti che tra essi rincorrevano. I nobili promisero di smettere, terminare il loro supporto, con queste persone e quando fu la volta dei dignitari del Paese del Fuoco Raizen riconobbe molti dei nomi, ma allo stesso tempo alcuni di essi erano persone destituite, morte o trasferite. Insomma erano presenti discrepanze relative a dati incerti, vecchi, d'archivio. Quel nobile non poteva non essere a conoscenza degli aggiornamenti e quindi probabilmente quel nobile non era effettivamente la persona che rappresentava. Forse valeva lo stesso anche per i dignitari degli altri Villaggi Ninja?

    Comunque la riunione terminò con le parole finali di Kanashimi-sama Nobili Signori, vi ringrazio per il vostro supporto! Nessuna rimostranza... questo significa che tutti voi siete d'accordo con me. E' magnifico! Ora non resta che condividere la nostra volontà comune! Mangiate, rifocillatevi e partite alla volta di tutti i Paesi dai quale provenite e diffondete il Verbo a tutti i Paesi conosciuti di questo mondo! Dopodomani mostrerò la verità a tutti coloro che si sono presentati in seguito alla richiesta. Ad Uzo no Tani (La Valle del Vortice) mostrerò quanto i Ninja siano persone terribili! Quanto essi incarnino la malvagità! E questo permetterà di diffondere il verbo della Catarsi su tutti i livelli, su ogni ceto, su ogni famiglia. Ad ogni persona! Vi invito a riposare nel campo, lasciando prima la gente muoversi verso Uzo no Tani. Grazie! Grazie dal profondo del mio cuore. Kanashimi-sama si lasciò andare ad un profondo inchino rivolto ai quattro lati della tenda.

    Dunque quando Raizen scelse di chiudere con la riunione si sarebbe presto accorto di un dettaglio fondamentale... i simboli che erano impressi sul tetto della tenda erano spariti! Che cosa diavolo era successo? Difficile a dirsi, ma qualcosa di sicuro si era innescato all'interno della tenda.

    In ogni caso la voliera era presente e apparentemente priva di persone, se non un paio di tizi che chiedevano giusto qualche ryo per l'uso dei volatili come messaggeri. Impegnato ad inviare i messaggi, che riuscì a scrivere senza imprevisti, i suoi sensi avrebbero sicuramente notato qualcosa di anormale. Quello che sembrava a tutti gli effetti un nobile, come molti altri, si avvicinò ad uno dei piccioni con l'intenzione di mandare anche egli un messaggio... peccato che l'olfatto di Raizen avrebbe chiaramente percepito che quell'uomo era gravemente ferito. L'odore del sangue era forte, e sicuramente non se la stava passando bene. Anche se per qualche motivo non sanguinava direttamente a terra. Peccato che un nutrito numero di persone sarebbe arrivate in qual frangente, erano nobili accompagnati dai loro servi che come immaginato da Raizen erano del tutto intenzionati a mandare messaggi. Aveva poco tempo per decidere, prima di perderlo in mezzo alla folla.

    Se avesse deciso di inseguirlo, dopo che l'uomo si era ben assicurato che il suo piccione avesse preso il volo, avrebbe dovuto adottare diverse misure. Le percezioni dell'uomo erano notevoli [Percezioni]e solo dimostrando una buona furtività sarebbe riuscito a sgattaiolare senza farsi notare e osservare come ad un certo punto svolgendo una curva si sarebbe infilato tra due tende, in zona discreta e decisamente oscura.

    Acuendo la vista avrebbe notato che era presente anche un'altra persona. Anche esso era vestito da nobile, ma dal portamento sembrava oltre che apparire esserlo anche veramente. Sembrava che i due avessero iniziato una discussione. Al momento impossibile da cogliere, visto che erano di spalle e parlavano estremamente sottovoce. Che fare per Raizen?

    In ogni caso sentendo parlare i vari nobili avrebbe scoperto che il Nobile Kanashimi avrebbe invitato i nobili che avessero voluto ad unirsi al suo pasto, in quella che sarebbe stata la tenda sua personale. La tenda che era stata preparata dal resto del suo gruppo, quello con cui Raizen era giunto al campo. Lì si sarebbe tenuto un banchetto. Diviso in due parti, tra i nobili e i servi. Il capitano rientrava tra i servi, a scansi di equivoci. Restava da capire dove sedersi, se avesse voluto.

    C'era da aggiungere che sebbene la tenda principale era quella dove Kanashimi risiedeva, e dove avrebbe tenuto il banchetto, tutte le altre limotrofe erano riservate ai servi e alla logistica. Sfruttando il banchetto forse sarebbe riuscito ad indagare tra gli oggetti del Nobile, ancora da sistemare e riservati in una tenda a parte, dietro a quella principale. C'era solo un servo a guardia di chi poteva entrare o meno. Bastava solo trovare il modo di accedere, se solo l'avesse voluto.


    Ru Wai e il Peccato di Gola



    La scelta del Mercenario fu netta. Nel momento stesso in cui la situazione degenerò in maniera quasi tragica scelse di dare sfogo alle sua ira e forza. E dunque scelse di seguire quella che si definiva una Peccatrice. Fu molto intelligente coprirsi bocca e naso con quella creazione, permettendo così di difendersi dall'effetto del veleno che si stava diffondendo in aria. Imo-sama invece fu molto più sfortunato, privato dall'aiuto del suo compagno anche lui venne coinvolto da quell'ondata di gas e come tutte le persone coinvolte cadde in una sorta di trance, uno stato d'animo prima confuso che via via sarebbe degenerato in una situazione ben peggiore. Si sarebbe trasformato in una bestia selvaggia che avrebbe aggredito ogni persona a tiro, così come tutti gli altri poveri sfortunati che sarebbero caduti sotto l'influenza di quel pericoloso intruglio.

    Infatti quasi un centinaio di persone finirono sotto l'effetto della droga e soprattutto iniziarono a pestarsi, scagliandosi uni contro l'altro botte da orbi mentre in tutto ciò le telecamere riprendevano ogni singolo frame.

    La corsa verso la Peccatrice si arrestò subito. Perché essa si bloccò ad un certo punto, aspettando l'arrivo di Feng e voltandosi di conseguenza verso di lui. La voce di nuovo risuonò nella sua testa. Ma a differenza delle altre volte parlando così a lungo a Feng sembrò quasi che la donna stesse faticando. Come se parlare fosse un peso, o un dolore.

    Come avrai intuito preferisco parlare poco, Ninja. Hai già commesso il tuo Peccato inseguendomi. La tua Superbia è stata tale da accecarti. Esattamente come volevo. Stavo aspettando uno di voi tre e quando ho capito che avevo di fronte una persona toccata dal Dono del Peccato, dal Vortice, ho provato a incastrarti in vari momenti, durante il percorso... fin dal nostro primo istante in cui ci siamo conosciuti. E alla fine sei caduto in trappola. Ora è troppo tardi anche solo per rimediare ai tuoi errori.

    Lasciò passare giusto un secondo prima di continuare, tutto ciò mentre il suo braccio sinistro stava iniziando ad aumentare di dimensioni, in maniera decisamente sospetta.[Espansione del Corpo]

    Vienimi a cercare a Uzo no Tani (La Valle del Vortice), lì salderemo il conto. Se sopravviverai stasera alla mia Confessione.

    E come prima azione schioccando le dita avrebbe riattivato la voce interiore che proveniva dalla falce. Però ad un livello assolutamente diverso, questa volta l'intento era assolutamente offensivo e con la volontà di rompere fin da subito la guardia al Mercenario. Che avesse impugnato o meno la Falce di Hidan l'arma avrebbe vibrato su tutta la zona circostante creando un danno tremendo e uccidendo di fatto sul colpo i pochi testimoni che incuriositi si erano affacciatati a vedere lo scambio tra Feng e la Peccatrice. [Falce Deicida]

    La falce gridò vendetta USAMI, RU WAI. USAMI, O NON POTRAI MAI BATTERLA. Chiaramente la scelta spettava all'Asso. Un rischio? O un vantaggio tattico? Aspettare o tentare l'ignoto? Se solo Ru Wai avesse saputo di quello che Febh Yakushi era venuto a conoscenza...

    Comunque subito dopo la donna si sarebbe mossa [Movimento] contro Feng caricando un pugno e mirando a colpire con la mancina il petto del Mercenario. Un colpo apparentemente semplice ma che avrebbe nascosto l'apice delle arti relative all'espansione del Corpo, e quindi tutta l'intenzione di lanciare indietro, spingere, l'Asso. [Slot Azione 2] E senza un attimo di pausa che Ru Wai avesse schivato, subito o parato dalla mano della donna si sarebbe sprigionato verso la posizione di Feng un katon ad area, molto pericoloso vista l'effetto sorpresa che era insito nell'attacco stesso. [Fiato Esplosivo]

    Il Peccato si lava via con il Fuoco. E' la catarsi più alta. Così mi sono tolta la lingua. Me la sono bruciata, e poi strappata via con le mie mani.

    Disse, prima di concludere improvvisamente la sua offensiva. Poteva sicuramente continuare a combattere, aumentare l'intensità eppure non lo fece. Per quale motivo?

     
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    Esigenze Improrogabili

    XI






    Raizen guardò il clone con un sopracciglio alzato.

    Insomma, sei un coglionazzo senza speranze.
    Paradossalmente però non è la cosa che mi infastidisce di più, quella è la tua paura immotivata verso gli accademici.
    Avete passato generazioni ad essere sacrificati e avete paura dei vostri salvatori… immagino che sia in atto un gran lavoro di lavaggio del cervello.


    Fu il suo commento conclusivo, per poi lasciarlo definitivamente andare e riportare le informazioni all’originale, che ne rimase sorpreso in negativo, ma se non altro aveva intascato un discreto quantitativo di soldi che non facevano mai male.
    Non avrebbe sorvegliato il contabile oltre quanto stabilito, per ciò che aveva visto un simile codardo avrebbe preferito una morte rapida e indolore piuttosto
    Diverse ore dopo Cat Raizen stava appollaiato sull’uscio della tenda, ad assistere stupito a ciò che veniva proclamato al suo interno ma ancor di più dai volti che lentamente iniziò a distinguere tra la folla. Vecchi nobili incartapecoriti e ben lontani dalle sfere di influenza del fuoco, cosa che sapeva per certa in quanto era a stretto contatto con la nobiltà del fuoco dovendo spesso fare rapporto su determinati movimenti di ampia risonanza politica. Tanti, troppi di quei volti non li vedeva da tempo ed era certo di aver osservato per qualcuno di loro anche un minuto di silenzio durante qualche riunione. Il mistero dunque iniziava a dissiparsi ed il suo piano iniziale sfumava così come anche l’urgenza di inviare le lettere ai paesi dell’accademia per allertarli del tradimento. Decise di aspettare e non inviare quindi alcuna lettera ed eventualmente fare una verifica al suo ritorno nonostante quella riunione ormai avesse assunto una dimensione del tutto differente dall’irreale complotto che sembrava in un primo momento. Considerando come quei teatranti, poiché non potevano essere altro, interagirono a termine della riunione, gonfiandosi di chissà quali rapporti con la nobiltà dei paesi di appartenenza come a voler cementare i moti di rivolta germogliati con le frottole di Kanashimi.
    A quel punto, considerando i travestimenti, non era importante sapere chi era travestito da cosa, ma chi veniva avvicinato, le opzioni infatti potevano essere due: o andava convinto o era molto ricco e influente e quindi bisognava stringere ulteriormente i rapporti con lui.
    Ma come facevano tutte quelle persone ad abboccare?
    I sigilli, scomparsi a termine della riunione, potevano avere un ruolo in quell’opera di convincimento?
    Una cosa era certa, si servivano dei ninja mentre si impegnavano a dire che erano il male assoluto, purtroppo però non poteva sapere a cosa servissero di preciso i simboli sulla tenda, purtroppo la mancanza di un esperto in determinate aree del sapere prima o poi si faceva sentire.
    A quel punto, per quanto gatto, era indeciso sul da farsi: ogni singolo falso nobile agiva non solo contro Konoha ma contro l’accademia e l’ordine che quella potente alleanza aveva portato nel continente, non bastasse aveva anche le prove che quasi certamente nessuno dei nobili accademici era tale, bensì un guitto che li interpretava maldestramente per far credere ai nobili locali di avere un appoggio nella loro piccola rivoluzione che avrebbe destabilizzato un intera nazione.
    Di questo aveva prove, ma come mai dal continente arrivava quel numero considerevole di dissidenti?
    Era comprensibile che in patria fosse in movimento una macchina propagandistica colossale, ma realmente entro i confini accademici così tante persone disprezzavano i ninja da prendere il mare e dirigersi in una nazione così lontana in cerca di vendetta?
    Quello però non era il tempo per le domande.

    Già, dopotutto... perché no?

    In quella tenda non c’era un singolo accademico, e i nobili erano pronti a gettare un intero popolo, compresi gli abitanti del fuoco, in una guerra civile inutile. I suoi piccoli cuscinetti si intrecciarono poche volte per attivare la tecnica dell’evocazione e con un dispendio non indifferente di chakra apparvero Ou e Hibachi, i due maestosi re del nord e dell’ovest. Le due maestose creature non salutarono l’ambiente era fin troppo curioso per esprimersi e trovandosi in un accampamento armato aspettarono direttive a qualche metro da terra… complesso pensare che un gatto gliene stesse fornendo visto che non si sentiva voce provvenire da lui per quanto intimidito si fosse ritirato tra delle tende per mantenere la facciata mentre sfruttava la sua abilità di ventriloquo per comunicare senza farsi beccare. [ST1]

    Carica frontale, incenerite tutto e poi ringraziate Kanashimi.

    Lui avrebbe osservato recuperando il fiato che le due evocazioni gli avevano tolto.
    I due draghi avrebbero infatti guadagnato qualche metro da terra, assicurandosi di non poter essere interrotti mentre si caricavano di potere elementale per poi rivestirsi dello stesso mentre Cat Raizen si accertava che entro il suo raggio d’azione nessuno potesse tentare di interromperli. [Movimento] Presto i lineamenti vennero trasfigurati da un intenso turbinio di vento per l’uno e fiamme per l’altro che resero i draghi due colossali manifestazioni della natura che sbuffando si lanciarono contro la tenda avvitandosi l’uno sull’altro in una traiettoria rettilinea che puntava alla tenda cercando di incenerire qualsiasi cosa gli si parasse davanti o sostasse al suo interno. [ST 2 e 3]
    A prescindere dalle vittime le due maestose creature si sarebbero innalzate e tra le fiamme la loro voce antica si sarebbe levata forte e chiara.

    Abbiamo rispettato il Patto Kanashimi.
    Non ti è più concesso il nostro aiuto.

    E mentre le due creature salivano al cielo qualche voce, stanca e addolorata si sarebbe levata dalla folla.

    K...Ka… Kanashimiiiii!

    Abbiamo sentito!

    Trahhh TRADITOREEEE!

    ECCO PERCHE LA GRANDE RIUNIONE IN MEZZO AL NULLA!

    Traditoreeeee!

    SEI ALLEATO CON I NINJA!

    Niente più che qualche suggerimento per gli astanti in fin dei conti, proveniente sempre da qualche punto imprecisato grazie alle doti recitative e da ventriloquo [Abilità] di un gatto nero che spaventato gironzolava attorno ai rimasugli di quel cataclisma. Difficile sospettare di lui, certo a quel punto i sensitivi si sarebbero allertati, ma lui era anche pronto a riattivare il contenimento del chakra ed apparire ben più inoffensivo di un gatto con un demone al suo interno.
    A quel punto sarebbe stato complesso che ci fossero ancora nobili intenzionati a comunicare con i piccioni, ma aveva ormai 3 draghi a sorvolare quella zona, i modesti pennuti non avrebbero avuto vita facile.
    Il povero nobile ferito tuttavia non avrebbe avuto la fortuna di poter incontrare Raizen che, a meno di scherzi del destino ne ignorava l’esistenza.
    Valutando la situazione e facendosi dare una mano da Kubomi, avrebbe quindi fatto ricercare a Kubomi tra i presenti qualcuno che avesse una quantità di chakra paragonabile alla sua e che fosse stato ferito o ucciso durante l'attacco in modo che potesse facilmente prendere le sembianze.



     
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    Falce dei Kaguya


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    Il Fuoco dei Fanatici

    E le voci dei Fanatici



    La fuga della ex-ragazzina non durò tanto: sembrava che non fossero quelli i suoi piani.

    No, voleva solo avere la nostra attenzione!
    E disturbarci con nuove voci in testa.
    Dice che la Superbia è il tuo peccato, Ossicino!
    Non sta dicendo niente di nuovo finora, Mostro.
    Che cos'è questo Dono del Peccato? Ed il Vortice?
    Non ne ho idea, Antenata, né devo dire che ci interessi più di tanto.
    Sta anche parlando di errori, forse tutta la gente che abbiamo lasciato dietro di noi?
    Non credo che qui interessi a nessuno di quelle persone.
    Non posso darti torto, Mostro.
    Ehi! Guardate il trucchetto del braccio! Lo abbiamo già visto, vero?
    Sì, quella volta con l'Inquisitore...
    Raggiungerla se sopravviveremo alla sua Conf...?

    Una fitta di dolore interruppe quei pensieri, mentre nuove urla proruppero dalla Punizione Scarlatta, urla che proponeva di usarla, che lo chiedevano a "Ru Wai", l'Asso di Picche.
    Non fosse che non sa come comportarsi, mi piace il suo bisogno di attenzioni!
    Tu e la tua fissazione per le Falci, Fratello!
    Questa volta devo darti ragione...
    Allora che facciamo? La usiamo?
    Scherzi, Mostro? Una Falce non ci può comandare.
    Io sono l'Ego! Superbo? Di certo! Non ci pieghiamo ad una Falce!
    Abbiamo altre armi dalla nostra.

    Quei pochi pensieri, dolorosi, vennero fatti, mentre la ragazzina, ora donna, dal braccio assurdamente fuori misura si avvicinava, ma, nel frattempo, anche il Kaguya stava iniziando a preparare le sue difese, forte di esperienze passate contro un altro utilizzatore di quelle stesse abilità. [SA 1]

    Il pugno arrivò, come facilmente immaginabile, ma una patina azzurra stava già circondando il Mercenario, una patina azzurra che lasciò scivolare il pugno e l'intero braccio della sua misteriosa avversaria attraverso il Risorto che, ghignando soddisfatto, malgrado il dolore provocato dalla Falce, non si preoccupò più di tanto di quel primo attacco. [ST 1]

    Il colpo lo aveva attraversato, ma quando l'altra si girò, pronta a sfoderare un nuovo attacco, alle prime scintille di qualcosa che partiva dalla mano della misteriosa nemica, il Risorto non poté che spalancare le ali e scattare ad altissima velocità per spostarsi dall'attacco nemico, mentre usava il chakra nelle ossa per parare in parte la potenza della fiammata, che comunque, lo raggiunse lasciandogli addosso delle ustioni non da poco. [ST 2 + SA 2 & Danno]

    Ragazzina, brucia... ma non abbastanza!



    Ammonì il Kaguya che ora si trovava circa venti metri sopra la posizione dell'avversaria, mentre l'altra parlava di come il fuoco fosse catartico per il peccato.

    Concordiamo! Il Fuoco è catarsi! Purifica tutto nella NOSTRA VENDETTA!!!!!



    Si è bruciata la lingua? Fantasiosa!
    Fratello, non diceva questo!

    Un cono di fiamme sarebbe esploso dalle mani del Kaguya, completati i quattro sigilli, esplodendo in un inferno di fuoco e cenere che avrebbe, probabilmente dilagato fino ed oltre la massiccia "peccatrice", al di sotto del Risorto. [ST 3]

    Eccoti il fuoco purificatore, Ragazzina! Il Fuoco della Vendetta!!!!



    AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
    Vediamo se bruciata, avrà ancora così tanto da dire alla dannata Falce che ci portiamo dietro!!!
    Fenici Immortali, aiutateci voi!

    Ovviamente, in tutto ciò, il Kaguya non si curò per niente di eventuali sfortunati che erano scappati dalle nubi venefiche diffuse dalla sua avversaria.

    Odiano i ninja, no? Allora non è che cambi niente se li arrostiamo un poco!
    Non avrei saputo dirlo meglio! AHAHAHAHAH!!!!

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    [133]/150
    Vitalità
    [21]/27
    Slot Azione

    1. Caricamento Stella

    2. Protezione Ossea

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Libertà Terrena

    2. Scatto Rapido

    3. Hai No Kunrin

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    È colpa tua. Ratty

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    10

    Ssalmertz
    La...Bilancia Nera? La lucertola non aveva mai sentito nominare quell'organizzazione, e di rimando nemmeno il suo evocatore, dato che lo stordito otese passava le ore a elencare i suoi innumerevoli nemici, roboando sulle loro mostruose capacità e su come in realtà lui potesse comunque sconfiggerli senza alcuno sforzo. In un'escalation degli ultimi racconti gli Illuminati di Oto avevano dalla loro degli automi giganti, alti sei piani e con armi che proiettavano chakra esplosivo e bombe, ma lui li aveva sconfitti lo stesso. Solo su Kumo non esagerava mai. Non ho mai sentito parlare di questa Bilancia Nera, spiegati. E la donna non fu povera di approfondimenti: una setta di deviati che usavano il chakra con lo scopo di annientare l'uso del chakra. Mi sembra un approccio assurdo...come si fa a togliere il chakra dal mondo? Ogni creatura vivente genera chakra semplicemente respirando...tanto vale uccidere tutto! Una creatura che aveva le proprietà elementali del chakra della terra come Ssalmertz non poteva che trovare aberrante un pensiero così folle, e sembrava decisamente indignato, per non dire oltraggiato.

    Comunque l'evocatore sa benissimo che uno appena arrivato non incontrerà facilmente il capo dei nemici, ma sa anche come rompere le uova nel paniere. Potrebbe attirare abbastanza l'attenzione da incontrarla davvero, e rivelare le sue carte! A dirla tutta allo Yakushi importava poco e niente di quel territorio e di chi vi abitava, voleva solo il proprio tornaconto, ma non sarebbe certo stato favorevole a una strage. Forse. Se non riguardava l'esercito di Kumo, se non altro. Mi ha detto dell'instabilità politica di questo paese...ma potrebbero essere i Cremisi stessi a sovvenzionare un culto assurdo come questa Bilancia Nera, per peggiorare le cose? Chiese, speculando, ma poi l'irruenza della donna, per bocca dell'Oni, gli mise premura. Beh...si, capisco. Ma...ecco, tu non lo conosci proprio. E nemmeno quella donna. Come posso spiegarti? Avrebbe detto la lucertola, interdetta. Uhm...ecco! La donna può essere bravissima e programmare le mosse dei suoi pedoni, può avere anche previsto fino a dieci mosse in anticipo. Ma se lui sta giocando a carte e non a scacchi, tutto ciò che la donna farà non avrà importanza. Lui è bravissimo a creare confusione senza alcun senso, cambiare tutte le regole in corso d'opera e finire per imporre le proprie. Non serve a nulla pianificare: se lui non ha alcun piano e niente da perdere, inevitabilmente è l'altro a rimetterci. Poi rimase perplesso. Non sono esattamente sicuro che questo sia un complimento nei suoi confronti...meglio che la Regina non lo scopra...stravede per lui. Concluse con tono timido.

    Io...posso fidarmi. E posso fartelo incontrare senza che nessuno se ne accorga. Se col tuo vero corpo verrai da me, posso portarti con l'Arte della Terra fino a lui. In quel modo nessuno la avrebbe vista entrare o uscire dalla tenda, e Ssalmertz era stato informato della telecamera, quindi sapeva dove sbucare. Ma la donna avrebbe accettato di incontrarsi e affidarsi a una lucertola?


    Febh e le sue Visioni
    L'ambiente ostile, il fumo, persino gli odori erano opprimenti, nonostante il suo potere normalmente permettesse solo di vedere immagini, ma esse erano così vivide da lasciar andare il cervello ad allucinazioni olfattive al limite della nausea...se non altro uno Yakushi poteva sopportare questo e altro. Disgustoso...ma che posto è? Si sarebbe chiesto mentre le immagini scivolavano nel suo cervello dalle crepe che la sua vista maledetta osservava su ogni superficie, simbolo dell'assoluta fragilità dell'esistenza.

    Degli individui che, visto il coinvolgimento con il veleno, vennero immediatamente mandati a memoria dall'otese, quali futuri bersagli di una serie di sevizie e violenze che avrebbero rimpianto di aver mai respirato su questa terra. Tre vittime di un qualche diabolico rituale attendevano davanti a loro, e non era possibile distogliere lo sguardo, nonostante le loro sofferenze fossero là, sbattute nel cervello di Febh senza che potesse opporsi, ma se non altro aveva un discreto pelo sullo stomaco. Clan Kuei...già sentito da qualche parte. Il secondo devo farlo cercare da Ssalar nell'archivio...mentre il terzo non ho idea di dove sia saltato fuori, ma è uno stupido Hayate. Bah. La menzione sull'attirare in "trappola" invece lo fece accigliare, possibile che tutta quella faccenda fosse nata da quell'evento violento? Il potere del Vortice...chiama così le capacità che hanno contaminato il mio veleno? Il piano intanto veniva svelato, chiarendo che quella era una immensa trappola fatta per incatenare lo Yakushi e Raizen...e forse anche gli altri che avevano partecipato alla soggiogazione della sedicente divinità, tempo addietro. Distrarre e colpire, eh? Mormorò mentre la visione andava svanendo. Aveva un sorriso nervoso e violento che non presagiva niente di buono. Osano attirare ME in trappola? Me? Potrei ignorare questo stupido veleno, ma non lo farò. Mi hanno cercato, no? I suoi occhi crepitarono appena mentre il potere Hakai si dissipava. Mi avranno fino a quando non sarò sazio della loro distruzione! Sentenziò, cercando di capitalizzare quanto sapeva e cambiare, di conseguenza, gran parte delle sue priorità.

    Naturalmente condivise con Raizen le informazioni, tramite il drago, aggiungendo qualcosa. Se è una trappola e c'è un legame, sapranno quando saremo vicini. A questo punto infiltrarsi sperando di non essere scoperti è inutile: hanno un modo per localizzarci. E buonanotte ai ricavi tramite il crimine...altra cosa di cui quei tre dementi che parlavano di equilibri avrebbero pagato l'amaro prezzo. Ma la donna e i criminali con le droghe erano coinvolti? A giudicare dalla reazione del veleno e della voce, la cosa era probabile: gaveva chiesto di usarla per danneggiarli, come subodorando un collegamento. Sicuramente non avrebbe perso tempo a imbrogliare ulteriormente, se non per fingere di essere caduto in trappola.


    Strategia successiva
    L'arrivo di Ssalmertz, verosimilmente con la sua alleata, non fece altro che peggiorare l'umore dello Yakushi che nel mentre si era premurato, dopo la visione, di disattivare la telecamera strappandone i fili e puntandola contro un muro. Allora...io dico che la tizia antipatica mi incontrerà. Vuole incontrarmi, ma ora so anche che probabilmente lei o coloro che la supportano, questa "Bilancia Nera" potrebbero avere un modo per tracciarmi o riconoscermi, mandando al diavolo i miei intenti originali. Avrebbe sbuffato. Però nulla vieta di andare lo stesso e creare un caos che nemmeno si immaginano. Ssalmertz, che la donna fosse con lui o meno, avrebbe spiegato ciò che gli era capitato, facendo iniziare a girare qualche rotella nella testa di Febh. Beh, potrebbe dare anche a me un Oni pronto da evocare, e io penserei al resto! Ma rimane poco tempo. Se giocando secondo le regole non sono mai riusciti a fermare questa organizzazione, è il momento di cambiare le regole. E io sono lo strumento ideale per farlo! Se scelgono di allearsi con me non dobbiamo perdere tempo e andare all'incontro. Ovviamente senza cercare rinforzi (probabilmente i criminali avevano degli infiltrati) ma pronto a evocare quante più creature possibile...o a creare distruzione su larga scala. Certamente prima di recarsi all'incontro avrebbe evocato tutte le creature di piccole dimensioni per averle pronte a intervenire a breve distanza, così da aggirare eventuali trappole che inibissero il richiamo, ed erano state istruite per non accorrere tutte assieme, per il medesimo motivo: dopotutto se il nemico erano persone che odiavano il chakra, esisteva una concreta possibilità che avessero dei metodi per inibirne l'utilizzo!

     
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    L'Hokage, Raizen e il Peccato di...



    Raizen, nella sua forma felina, restò in guardia e in ascolto durante il lungo discorso di Kanashimi-sama e analizzò dal suo punto di vista l'intera situazione. Ipotizzò che buona parte dei nobili lì presenti fossero dei fantocci, o elementi di secondaria importanza. Tuttavia aveva abbastanza prove per suffragare le sue ipotesi?

    In ogni caso il dado era stato tratto e la scelta di Raizen fu una di quelle decisamente divisorie. Poteva essere la soluzione ammazzare tutti i presenti in maniera tale da eliminare alla radice ogni problema in territorio accademico? Solo il tempo lo avrebbe deciso, ma quello che invece avvenne in quel momento fu un raro esempio di maestosa arte Ninja, che tradotto in parole parole si poteva limitare ad un semplice concetto: mattanza.

    Nel turbinio di fuoco e fiamme le gigantesche evocazioni draconiche di Raizen lambirono la tenda, e chiaramente tutti i partecipanti in qualche modo vennero coinvolti. Le fiamme si propagarono ferendo e uccidendo la maggior parte di essi, ancora prima che si fossero accorti che la morte stava sopraggiungendo dall'alto. Tuttavia Raizen aveva sbagliato a calcolare, probabilmente, una reazione specifica: ovvero quella di Kanashimi. Lui non si difese, anzi agli occhi dei pochi che ebbero modo di osservare le sue reazioni in quella bolgia (tra le quali sicuramente quelel dell'Hokage) il nobile restò fermo quasi pietrificato, come se non sapesse difendersi... o volesse farsi colpire. E dunque i draghi di fuoco e vento lo presero in pieno, senza dargli la minima possibilità di sopravvivenza. Esplose letteralmente dal colpo che ricevette spezzandosi e abbrustolendosi in varie parti in uno spettacolo decisamente poco invitante.

    Dunque la messinscena che Raizen portò in avanti su Kanashimi ebbe ben poca rilevanza, in mezzo tra l'altro alla disperazione che era calata su quel tendone! Chiaramente scoppiò il caos, pianti, urla di dolore si univano in una sinfonia cacofonica. Davvero l'Hokage, il ninja più integerrimo, del Fuoco e della Foglia si era lasciato trascinare in un massacro così scontato? Un Peccato del genere poteva essere ignorato? Poteva essere nascosto o mistificato? Che fin dall'inizio fosse caduto nella trappola tesa da qualcuno?

    Difficile dirlo, senza conferme o prove, ma in ogni caso le evocazioni del Jonin rivelarono delle presenze sospette, anzi una sola. Sicuramente si trattava di un elemento dalla forza molto superiore alla media, vista la riserva di chakra, e se l'evocazione si fosse focalizzata su quell'individuo avrebbe notato la presenza di un altra persona, dalla riserva pari a quella di un civile. In effetti erano proprie le persone che avrebbe potuto incontrare alla piccionaia. Invero quell'ipotesi non avvenne e dunque la coppia di persone notando il frastuono che avvenne sulla tenda principale prima andò a vedere con i propri occhi e poi confabulando tra di loro si mossero sempre in disparte, credendosi al riparo da sguardi indiscreti.

    Se Raizen, o comunque qualcuno legato a lui, si fosse mosso verso il duo sicuramente avrebbe ricevuto ostilità qualora si fosse in qualche modo palesato. L'uomo, quello con la riserva più grande, avrebbe estratto una katana e si sarebbe posizionato in guardia, dimostrando comunque una certa esperienza. Rimase in silenzio lasciando parlare l'altro Se siete la Bilancia Nera sappiate che non ci arrenderemo, mi ucciderò ancora prima che possiate fare un passo verso di me. E così si punto un coltello (estremamente raffinato e decorato, tipico della più alta nobiltà) alla gola Non mi obnubilerete la mente! Mai! Io Uromeshi-sama, rappresentante ufficiale della Gilda degli Agricoltori, sarò per sempre un fedele Servitore del Paese delle Valli! E del Daimyo Yamamoto! Non lo tradirò, a costa della mia vita! Una dichiarazione forte e decisa. Possedeva sicuramente informazioni chiave, era un elemento centrale di tutta quella vicenda torbida, ma come superare quell'impasse? E come costruire un rapporto di fiducia in una situazione così delicata?




    Ru Wai e il Peccato di Gola



    Boushoku, il Peccato di Gola, la donna senza lingua prima rimase decisamente stupita dalla modalità difensive del Kaguya. Era la prima volta che il suo braccio espanso, grazie alle sue abilità, attraversava un corpo come se fosse etereo. Tuttavia quella difesa non poteva essere totale e il fatto che il Risorto cambiò posizione suggerì al Peccato che l'abilità che aveva usato doveva avere dei limiti precisi da seguire. In ogni caso Boushoku consapevole delle sue magistrali abilità legate ai Katon portò un attacco molto infido, il quale andò a segno causando un danno non di certo leggero al Re di Picche. E questa volta sorrise alle parole pronunciate dal Risorto subito dopo.

    Rimase in attesa, e stranamente, osservandosi più attorno che focalizzandosi o preoccupandosi di imbastire una difesa dall'attacco del Risorto. Dunque non si mosse di un millimetro, non reagendo letteralmente al maestoso attacco di fuoco, ad area e rovente come le ceneri ai bordi di un vulcano, portato da Ru Wai.

    L'inferno dunque si scatenò sul terra. Fiamme e fuoco investirono in pieno la donna, che sembrò accettare la sua dipartita limitandosi a trasmettere mentalmente un ultimo messaggio al Risorto

    Purifica con il fuoco! NON CHIEDO DI MEGLIO! LA BILANCIA NON CHIEDE DI MEGLIO! Ti aspettiamo ad Uzo no Tami, dopodomani. Se vorrai trovare le risposte. Se vorrai la pace. Se vorrai...



    E il fuoco non le permise di concludere la frase che dalla sua bocca, seppur martoriata, uscirono grida di dolore. Atroce dolore. Prima che crollasse a terra arsa viva, insieme a tutta l'area che la circondava. Il fuoco infatti stava iniziando a propagarsi. Molte persone erano state coinvolte e lamenti di uomini, donne e bambini iniziarono a salire al cielo. Chi aveva perso i propri cari, chi invece stava cercando invano di salvare il suo parente. Senza contare la mischia che stava avvenendo nel percorso precedente, dove i petulanti si stavano azzuffando tra di loro a causa delle droghe sparse nell'aria.

    In sostanza era appena avvenuto e si stava comunque consumando un massacro, in piena regola. Senza se e senza ma. Tutto ciò ripreso dalle telecamere, almeno quelle che erano rimaste attive. Apparentemente il Peccato di Gola era morto, e anche se Ru Wai, avesse provato a colpirla avrebbe semplicemente constatato la sua morte. Ma davvero era finita così semplicemente? Davvero era stato così facile?

    In ogni caso trovandosi in mezzo ad un ginepraio senza precedenti, alla pari di un formicaio divelto dove tutte le formiche prese dal panico si muovevano caoticamente, Ru Wai avrebbe potuto agire come meglio credeva. Avrebbe avuto circa una buona mezz'ora per agire liberamente, finché i suoi sensi ovunque si fosse trovato non avrebbero individuato un presenza, anzi più presenze, comparire vicino a lui. Avvicinarsi.

    Un uomo anziano, sulla settantina se non di più, vestito con abiti molto tradizionali, insieme ad un omone che definire palestrato [Immagine] era un vero eufemismo, sarebbero apparsi vicino all'Asso. Il primo a fare il passo sarebbe stato l'uomo anziano che alzando la mano avrebbe in qualche modo spinto Ru Wai ad una sorta di gesto pacifico.



    Ru Wai questo di certo non poteva saperlo, ma qualcuno avrebbe identificato quell'uomo come Zeno. Il leader dei Kumo a Kaido, almeno all'epoca. Uno dei Jonin più potenti dell'est del continente. E temuti. Il suo accompagnatore invece assomigliava terribilmente a Yosai, enigma per Febh in quanto portatore di una Kekkei Genkai pari a quella Rigenerazione. Zeno comunque prima di parlare fece agire il suo accompagnatore, il quale con dei rapidi gesti della mano avrebbe lanciato contro le telecamere dei sassolini (se si fossero trovati ancora all'interno dell'accampamento), con una forza talmente potente da distruggere i dispositivi. In caso contrario se Ru Wai si fosse trovato in volo sarebbe stato prima raggiunto da un drago di colore giallo oro, quasi come un fulmine dotato di volontà propria. Sul dorso si sarebbero palesati entrambi.

    Perdonami se ti ho seguito, e individuato. Nessuno apprezza di essere braccato da un Sensitivo. Non ho idea di chi tu possa essere ma hai affrontato uno di quei bastardi della Bilancia Nera. Sentenziò Zeno Dunque sei meritevole della mia attenzione. Ho intenzione di uccidere un po' di quei truffatori. E visto che eravamo entrambi, io e il mio allievo, al campo abbiamo notato le tue spiccate abilità di massacro a base di fuoco e fiamme. Per quanto mi riguarda non ho intenzione di dichiarare la mia identità, ma io non chiederò la tua in compenso. Mi limiterò a dire che sono in vacanza, seppur forzata dal mio... datore di lavoro. E devi sapere che amo occupare il tempo libero massacrando elementi poco raccomandabili della società, ad esempio invasati membri di culti o ladri di professione. In cambio del tuo aiuto che dici se condividerò informazioni riservate su questo “culto”, e viceversa? E poi collaboriamo per estirpare questa banda di insani malati di testa? Che fare per Ru Wai? Infondo lui sapeva che la Peccatrice lo stava aspettando alla Valle del Vortice, ma forse ma questa persona poteva rivelarsi un valido aiuto.




    Febh Yakushi



    Ci fu un lungo confronto tra la lucertola e Shin Rai, la quale fornì numerosi dettagli che vennero memorizzati dal rettile. Alla fine del discorso la lucertola si offrì di accompagnare la donna da Febh, attraverso l'arte della terra. Naturalmente non poteva fidarsi fino a quel punto, ma di certo non avrebbe negato la possibilità di incontrarsi, non ora che aveva trovato un potente alleato così fornì una sorta di controproposta Anche io possiedo l'arte della Terra. So muovermi senza farmi vedere da persone e telecamere. Precedimi e avvisa il tuo evocatore. Io apparirò da lì a poco. Direi che può essere un buon punto di incontro. Invece... fai attenzione. E niente movimenti sospetti. Ora tocca a noi. Furono le raccomandazioni che Shin Rai fece al capo della polizia.

    E dunque se la Lucertola avesse accettato allora la donna, apparendo davanti a Febh Yakushi, si sarebbe leggermente inchinata in segno di rispetto e saluto. Un gesto chiaramente che ispirava fiducia Shin Rai, un tempo venivo chiamata il Demone Liuto. Ora sono al servizio di Yamamoto-sama, e di riflesso del Paese delle Valli. In base alle mie informazioni tu dovresti essere il Jonin di Oto, Febh Yakushi che ha causato così tanto scompiglio a Kaido. Ti immaginavo... diverso. Anche se non disse in che modo, poi preseguì Immagino che la tua lucertola ti abbia aggiornato su tutto. Lo sai che vorrei tanto colpirti più forte che posso? Strinse i pugni, trattenendo con fatica le lacrime Lo sai che a Kaido... se solo avessimo unito le forze avremmo evitato il peggio. Siete caduti in trappola, spinti dall'esigenza di eliminare i burattini che erano stati appositamente messi lì per distarvi. I Cremisi avevano supposto un'invasione accademica e avevano mosso ogni loro pedina per distarvi da quello che stava succedendo veramente SOTTO la città. La flotta e l'esercito era solo uno specchio per le allodole. Shinken-sama e gli altri, me compresa, abbiamo provato ad entrare nelle segrete della città ma siamo stati fermati dalle Lettere di Kumo. Shinken si è sacrificato, per salvarci. Per ritirarci... ora lui è disperso. Il mio amato compagno. L'amore della mia vita... i suoi pugni si strinsero ulteriormente … e poco dopo il Veterano è risorto al pieno del suo potere. Era a Kaido, vulnerabile, e ve lo siete lasciati sfuggire sotto il naso. E allora io ti supplico, Febh Yakushi, ascoltami. Erano parole sincere Stai affrontando il Peccato più infimo tra i Sette, la Lussuria, “Nikuyoku”. Già, sono sette i membri principali della Bilancia a cui fanno capo ai tre Leader, i Tre Padri. O almeno così ha riferito uno dei Flagellatori, un membro che abbiamo catturato e interrogato. Non ho dubbi che troverai il Peccato ad aspettarti ma loro giocano con la mistificazione. Non saprei dirti se è un Peccato o un semplice collaboratore ma uno di loro... è in grado di modificare in maniera profonda i ricordi e le convinzioni delle persone. E proprio per questo motivo è difficilissimo fidarsi delle persone, ninja compresi, potrebbero essere doppiogiochisti senza volerlo... Ti trovi in un posto dove nulla è reale, e tutto è lecito. Sei finito nella rete di una Vedova Nera Lasciò passare qualche secondo affinché Febh potesse elaborare le informazioni o porre altre domande Ascoltami, il mio consiglio è di abbandonare l'accampamento. E qualunque genere di accordo tu abbia in corso con la donna. Questo perché domani tutti i presenti nel campo, o comunque le persone che si sono raccolte per l'evento verranno indirizzate a Uzo no Tani, un ampia pianura. Lì un gruppo di organizzatori sta preparando un campo di accoglienza ancora più immenso. Abbastanza grande per raccogliere tutte le persone. E lì che succederà il peggio... Ti prego, Febh Yakushi, non commettere di nuovo l'errore di Kaido. Fermiamo questi pazzi, prima che sia troppo tardi. Nonostante fosse una Jonin stava sciorinando tutte le sue preoccupazioni, tensioni e ansie che teneva e reprimeva da tempo. Infondo anche se per lei era un estraneo le sue gesta a Kumo lo identificavano come uno dei “buoni”. Un pilastro su cui posare le sue speranze... anzi la speranza di ritrovare Shinken. Shin Rai sarebbe rimasta a disposizione per fornire tutte le informazioni possibili, probabilmente Febh avrebbe dovuto essere più specifico nel chiedere trovandosi davanti una persona scossa, e quindi non propriamente lucida nel fornire dettagli precisi Io comunque ti farò da supporto, in ogni caso. Ma ti prego valuta le mie parole!

    Se comunque Febh avesse deciso di presentarsi all'incontro le sue lucertole non avrebbero rivelato nessuno movimento sospetto. Nessuna persona nascosta, o comunque elementi di rilievo. Shin Rai sarebbe rimasta nascosta in osservazione (nemmeno Febh si sarebbe potuto accorgere di lei, se non utilizzando concentrandosi su quell'aspetto) e in collegamento mentale con Febh, se l'Otese concesso. In quello spiazo erano presenti appunti gli “occupanti” delle tende e poco dopo, in attesa, avrebbe notato spuntare dalla parte opposta di dove si trovava la stessa donna che aveva visto nell'incubo vissuto grazie a Fine Inevitabile. Il Peccato della Lussuria, dalla bellezza ammaliante e fuori scala, con passo calcolato ed elegante camminò verso il centro di quella piazzola.



    Accanto a lei camminava, piegato costantemente in due con la schiena in segno di costante riverenza, un uomo Quella persona è il Flagellatore che abbiamo catturato, interrogato e poi ucciso! Come può essere ancora vivo? E' stato seppellito sotto tre metri di terra! Attento, Otese! E' un trucco oppure una trappola! Posso colpirla, senza farmi notare fino all'ultimo istante... mi basta una tua parola! Avrebbe comunicato mentalmente all'Otese. L'uomo portava con sé un voluminosa borsa. Con uno schiocco delle dita l'uomo si inginocchiò aprendo la borsa e anche da lontano non sarebbe stato difficile notare che era ricolma di Ryo. Una quantità straordinaria. E in tutto ciò il Peccato si sarebbe seduta, accavallando sensualmente le gambe, sopra la schiena dell'uomo, come se fosse uno suo schiavo. Era evidentemente in attesa, come se volesse sfidare Febh lì davanti. Un sorriso era dipinto sul suo volto. Con il dito puntato verso Febh invitandolo ad avvicinarsi. E se Febh avesse accettato la donna avrebbe preso parola per prima Lì ci sono trentamila Ryo. Puoi verificarli, se vuoi. Io in compenso ti chiedo di fornirmi le droghe che hai preparato. Sappi che io le controllerò, prima di lasciarti i soldi. Erano questi gli accordi, giusto? quelle droghe erano state in qualche modo toccate dal Veleno, senza conoscere gli effetti reali Febh si sarebbe fidato a consegnare una potenziale arma ad un Peccato?

    Se invece Febh avesse deciso di abbandonare l'accampamento insieme a Shin Rai allora il discorso sarebbe cambiato radicalmente. Ci sarebbe voluto meno di mezza giornata, considerando la loro velocità, nel raggiungere Uzo no Tani. Ammesso che avessero voluto dirigersi lì Se ci sbrighiamo, e sprechiamo un po' di energie possiamo anche andare da Yamamoto-sama. Recuperare ulteriori rinforzi. Condividere le informazioni con il Daimyo. Aggiunse la donna. La scadenza infondo era a due giorni di distanza.



     
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    La Strana Esplosione

    XII




    C'era qualcosa nel profondo di se stesso che Raizen ignorava volutamente, cercando di convincersi che non esistesse: la via facile, quella sempre in discesa, sgombera da ostacoli se non piccoli sassolini che poteva scostare con uno svogliato cenno della mano: la via del male. Si potevano fare tanti voli pindarici su quella parola ma la verità era una, quando si sceglieva di non impegnarsi, di non cercare una via per rispettare una morale si stava scegliendo il male, anche se questa poteva sembrare l’unica via a disposizione davanti ad un assemblea volta a destabilizzare l’ordine costituito.
    Quella discesa aveva spesso un solo problema: lo specchio alla fine. Si poteva correre giù per il pendio senza mai inciampare, magari qualche sferzata da un ramo, qualche sassolino sulle scarpe, ma era una linea retta veloce trasformava solo chi la percorreva e solo alla fine arrivava la domanda: e ora, chi sei diventato?
    In passato era stato in grado di rispondere, per ora non era arrivato al termine della discesa e forse poteva ancora imboccare una deviazione, ma per ora quella scorciatoia in assenza di un freno etico lo faceva agire con glaciale efficienza ma discutibile morale. Osservò a lungo i resti di quell'attacco, perché in altro modo non potevano chiamarsi.
    Nessuno avrebbe dovuto sapere del costo che la pace aveva esatto quel giorno.
    I risultati di quel putiferio non furono però l'unica cosa che potè osservare: tanti corpi erano stati martoriati e resi irriconoscibili facendo capire cosa fosse possibile fare per un singolo ninja in una manciata di istanti, ma quello di Kanashimi subì una sorte diversa, esplose letteralmente sotto la potenza di quell'attacco, il che era curioso considerando che non era ne l'obbiettivo principale ne la tecnica per quanto forte era in grado di causare un simile effetto. Cat Raizen incuriosito dall’evento si sarebbe concentrato per tenere d'occhio qualcuno dei frammenti ed in caso gli fosse stato impossibile ne avrebbe cercato qualcuno tra la confusione aiutato da qualche scampolo dei suoi vestiti. Se li avesse trovati, malgrado il leggero ribrezzo, ne avrebbe odorato e tastato la carni con la sua zampetta per verificarne la concretezza ma anche per vedere se qualcuna delle sue percezioni veniva allertata da eventuali connessioni tra Kanashimi e la strana voce che chiedeva di essere uccisa, dopotutto non era qualcuno che credeva troppo nel caso, e una richiesta di uccisione poteva essere legata a doppio filo ad uno che alla prima occasione buona si faceva saltare in aria come se non aspettasse altro.
    Concluso quel piccolo accertamento avrebbe dissolto i cloni con meticolosa attenzione, inscenando una morte graduale o repentina a seconda delle ferite ma tutte prima dell'arrivo dei soccorsi. L'onere di cementare quel sospetto sarebbe toccato al primo individuo che aveva scelto di interpretare, il vecchio di Otafuku che trafelato dallo spavento e dal peso dei suoi anni avrebbe preso vita dal gatto, arrivando dallo spazio nascosto tra due tende dove questo era andato a nascondersi. Il piano era quello di dirigersi dal trasportatore che sembrava avere un ruolo in tutto quel marasma e si fidava di lui, eppure due figure attirarono la sua attenzione, le medesime che i draghi avevano identificato poco prima. Gli si stava avvicinando con l'aspetto del vecchio quando quello si irrigidì e veloce come un fulmine si portò un arma al collo, azione che lo sorprese sinceramente non rendendogli necessario recitare.
    Mise le mani ben in vista, paradossalmente anche se lui era il presunto aggressore dovette arrendersi immediatamente e mostrarsi inoffensivo.

    Calma, calma!
    Non so neanche cosa sia la bilancia nera!
    Forse però potete dirmelo voi.
    E forse potremmo trovare il modo di parlare.


    Non mosse nemmeno un passo verso i due ma continuò a parlare.

    Possiamo dimostrarci da che parte stiamo?
    Voi vi occupate di svuotare le voliere, possibilmente non facendo sopravvivere i volatili che tornando a mani vuote potrebbero comunque consegnare un messaggio, e io mi occuperò di dire la verità su Kanashimi, quella che ho visto con i miei occhi.
    Ci rivedremo dove vorrete voi, così vi sentirete più al sicuro, direi verso sera, ma siete liberi anche di decidere l’orario.
    Non fatevi cercare, io sono una risorsa se affermate il vero.


    Se i due avessero accettato avrebbe annuito.

    Non avete niente da temere se desiderate la pace, avete trovato un pacifista.

    A quel punto si sarebbe voltato e se ne sarebbe andato, se Kanashimi sperava di potersela cavare sparendo al momento giusto non aveva considerato quanto caos una trasformazione poteva fare in quel frangente. Mentre muoveva verso il suo obiettivo, che sapeva più o meno dove sarebbe stato, avrebbe creato un clone, già trasformato che si sarebbe mosso come avrebbe fatto un Kanashimi, leggermente disordinato dal caos da cui era appena passato ma elegante, preoccupato ma certo dei suoi movimenti mentre si allontanava dal luogo del misfatto guardingo ma cadendo ogni tanto nel raggio visivo di più persone possibile per il minor tempo possibile: doveva farsi vedere, ma per caso.
    Quando fosse stato certo che tre persone almeno l’avessero visto avrebbe aumentato la velocità e si sarebbe tuffato allarmato dietro il primo angolo disponibile sparendo solo se non avesse avuto occhi addosso.
    Old Raizen intanto quando avesse trovato il trasportatore, trafelato e spaventato lo avrebbe afferrato senza troppi riguardi traendolo a se e non lasciandosi fermare da un eventuale folla attorno a lui.

    Capitano!
    Basta bugie.
    Ho visto Kanashimi prima morire e poi correre via come se niente fosse e vi ho visto anche confabulare la scorsa notte.


    I suoi occhi contornate da rughe erano vivi e inamovibili, illuminati da una luce furiosa.

    Dimmi tutto Kikomoro, tu sai sicuramente qualcosa in più, in nome di tutte le anime qui presenti che non voglio dare in pasto ai piani di chissà chi.

    La sua presa era salda, forte, non come quella di un ninja, ma come quella di un anziano che cercava giustizia.



    [Più tardi - Prove alla mano]



    Arrivato all’appuntamento si sarebbe seduto nel primo punto alla giusta altezza se ci fosse stato, dimostrando tranquillità ed una certa sicurezza: non aveva bisogno ne di attaccare ma neanche di difendersi.

    Iniziamo dalla bilancia nera, poi capiamo chi siete voi e infine perché ho visto Kanashimi saltare in aria.
    Penso che entrambi non abbiamo in simpatia Kanashimi, e come si dice, il nemico del mio nemico è mio amico, no?
    Non da meno è palese che a voi serva una guida un po' più accorta se non volete morire prima di esservi resi utili.
    Perché scommetto che voi siete qui per qualcosa.
    Sono certo che possiamo aiutarci.


    Passò la parola ai due, estraendo da una tasca uno sfilaccio di carne secca malamente avvolto in qualcosa che sembrava pane, qualcosa palesemente preso di fretta per accertarsi di avere da mangiare.

     
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    Falce dei Kaguya


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    Per liberarsi dai Peccati



    L'ex-ragazzina parve stupita quando il suo attacco oltrepassò il Kaguya senza colpo-ferire.

    Questo sasso m'è costato molto, ma lo sguardo nel volto dei nemici è già di per se una motivazione valida.
    Morire per stupire i tuoi avversari, o oltrepassare le pareti? Un pò eccessivo, Ossicino!
    Silenzio, Mostro!

    Lo scontro fra Katon, poi, non andò esattamente come il Risorto si aspettava: se, infatti, da una parte lui si mosse per evitare parte del fuoco nemico, dall'altro, l'ex-ragazzina non solo non si mosse, ma se possibile reagì con felicità al potente attacco degli Hai Urami.
    E' pazza!?
    Non ci stai dicendo niente di nuovo, Pennuto!
    Non è semplice pazzia, è l'ossessione di una fanatica la sua!
    Hai ragione, Antenata, temo proprio di sì.
    Questo non cambia la fine che farà!

    Le parole dell'avversaria raggiunsero nel frattempo la mente, già affollata, del Kaguya, che la sentì parlare, finché le urla non confusero il suo discorso.
    Ora cos'è questa Bilancia?
    Per come ne parlava, il gruppo di cui fa parte, forse?
    Bé, abbiamo comunque un posto dove incontrarli...
    Vuoi seguire le sue richieste? L'abbiamo uccisa che altro t'interessa?
    Liberarmi di questa Falce che si permette di provare a comandarmi!
    Discendente, guarda cosa hai fatto, piuttosto!
    Che intendi, Antenata?

    Fu allora che l'Asso di Picche scoprì come le fiamme stessero divagando anche oltre il loro già ragguardevole raggio d'azione, bruciando, distruggendo, carbonizzando ogni persona, mentre le restanti, più indietro, ancora si assalivano fra loro, sotto l'effetto delle droghe disperse da quella falsa ragazzina.
    Fratello! Hai fatto un massacro!
    Io direi piuttosto una grigliata mista, Pennuto! AHAHAHAHAHAH!!!
    Comunque sia, meglio non farci trovare qui quando qualcuno scoprirà i fatt.

    E con un secco movimento delle ali, l'Asso di Picche spiccò il volo, dirigendosi verso l'entroterra.

    Tutto questo non vi da nessun fastidio?
    Di cosa parliamo di preciso, Fratello?
    Che la nostra Falce segua gli ordini di una qualche cricca di idioti in questo continente?
    No, coscienze psicopatiche, l'aver dato fuoco a tutte quelle persone innocenti!
    Bé, sì, quel vecchietto che avevamo incontrato nella carovana sembrava simpatico e non aveva poi chissà quali colpe, di suo.
    Discendente, quelle persone, per la maggior parte, erano state circuite ed ingannate, facendo leva sulle loro disgrazie.
    Vero, Antenata, ma questo non rende tutto ciò colpa nostra.
    Hai bruciato vive chissà quante persone, pazzo psicotico!!!!
    Ho usato un nostro jutsu per difenderci! Al massimo, ho ecceduto in potenza.
    AHAHAHAAHAHAHAH!!!!
    Piuttosto vogliamo concentrarci sui fatti importanti?
    Oh Fenici Immortali... quali sarebbero questi fatti, Fratello?
    La ragazzina, o quello che era, ha ammesso di aver provato a provocarci fin dall'inizio.
    Ora ti importa?
    No che non m'importa, ma vorrei capire se tutte le incongruenze e le minacce che abbiamo ricevuto, dall'inizio, erano dettate solo dal veleno che aveva usato lei e, soprattutto un'altra cosa...
    Uhm... quello sì, Ossicino, è un bel dubbio.
    Giusto: l'altro presunto ragazzino senza lingua, dov'è finito?

    Si fermò a mezz'aria il Kaguya, su quel dilemma, pronto a virare e ritornare indietro per cercare il cadavere del presunto fratello dall'indubbio appetito, quando vide qualcosa che gli si avvicinava.

    Un drago giallo?
    L'Hokage?
    Che ci dovrebbe fare da queste parti? E poi non mi sembra avesse draghi dorati fra quelli a cui era legato.
    In effetti è vero, Fratello, poi, a ben vedere, le squame sembra strane, inoltre ha due persone sul dorso.
    E nessuna della stazza di Raizen.

    Su quel ultimo dettaglio, il Risorto avrebbe atteso, pronto a riprendere a combattere se necessario, finché le due figure si delinearono nitide ai suoi sensi molto acuti. [Abil]
    Di lì a poco, il più anziano della coppia, che pareva avere intenzioni pacifiche almeno verso il Kaguya, iniziò a parlare.

    Un anziano ed un vouyerista palestrato? Bella coppia.
    Fratello...
    Il vecchietto vuole chiacchierare a quanto pare.
    E già ci ha dato due interessanti informazioni: che lui è un sensitivo e che questa Bilancia si chiama Bilancia Nera.
    Peccato che la seconda informazione non ci sia tanto di aiuto.
    Vero, Fratello.
    E questo individuo sembra avere qualche consapevolezza di questa cricca: li chiama dei truffatori, forse ha avuto a che fare con loro?.
    Dubito, in effetti, che lo dica perché convincono la gente a seguirli, Antenata
    Il ché, sommato al fatto che sta viaggiando su un drago, abbia un allievo ed un datore di lavoro, fa pensare ad un ninja di qualche tipo.
    Con una valida proposta per noi, a quanto pare.
    Valida proposta? Sei impazzito?
    Pennuto, questa domanda mi sembra superflua.

    Mentre questa piccola diatriba andava avanti nella testa dell'Asso di Picche, questi, quando il suo interlocutore concluse la sua presentazione e proposta, prese a sua volta la parola.

    L'offerta sembra interessante, indubbiamente, gentile sconosciuto, ma come poss... posso chiamarti? Se preferisci non dire il tuo nome, Shifu va bene? In fondo sei un insegnante, come hai detto.
    E, se vorrai, potrai chiamarmi Tai Feng, il nome che ho dato quando sono arrivato alla gente incontrata in questa terra, finora.



    Avrebbe esordito il Kaguya, con un ampio sorriso, attendendo per possibili obiezioni, prima di riprendere a parlare.

    Purtroppo non so molto di questa Bilancia Nera: sono finito in questa storia per colpa di un prodotto danneggiato che ho ottenuto in un lavoro precedente.
    Un oggetto di cui intendo liberarmi, se non potrò ripararlo, ma che, a quanto pare, richiederà che raggiunga il luogo che quella bugiarda senza lingua chiamava Uzo No Tami.
    Superfluo dire che il mio obiettivo è uccidere tutti questi buffoni, per vendicarmi del disturbo che mi hanno dato.
    Quindi trovo più che ottimale la tua proposta di un'alleanza, gentile sconosciuto.



    La Vendetta è TUTTO!
    Anche in queste facezie?
    Ci fanno perdere tempo! Per ciò che hanno fatto alla Punizione Scarlatta, siamo qui, invece che alla Zanna a portare azioni ben più importanti!
    E devono morire per questo!
    Ragionamento impeccabile, Ossicini! AHAHAHAH

    Un accenno di ghigno si sarebbe per un attimo diffuso sul viso del Risorto, subito ripreso dal più ampio sorriso con cui stava conversando con i due uomini sul drago giallo.

    Parlando dello scambio di informazioni, chiedetemi pure ciò che volete, forse potrei sapere più di quanto io stesso immagini su questo gruppo di imbecilli.
    Se posso, però, dal canto mio: cosa sapete voi di questa Bilancia Nera? L'hai definita una setta, gentile sconosciuto, quindi immagino che crederanno in una qualche divinità, giusto?
    La ragazzina a cui ho dato fuoco ha detto di chiamarsi Boushoku, o qualcosa di simile, parlava di peccati e di Confessione... suppongo siano tutte idiozie legate al loro culto, ma non ne conosco il contesto.



    Spiegò ancora il Kaguya, guardando gli altri due e ricordando un altro particolare.

    E' vero, aveva parlato di tre ad un certo punto.
    E loro sono effettivamente due persone.

    Un ultimo particolare: quella falsa ragazzina mi aveva detto che si aspettava di incontrare uno di tre e si è trovata davanti me. Ma voi forse siete gli altri due che attendeva? Avete per caso sentito delle voci nella testa che vi dicevano di ucciderli o salvarli?



    Bellissima domanda, specie se fatta da te.
    In effetti specificare cosa gli dicevano le voci nella testa è un tocco di classe.
    Siete tutti bravi a criticare.

    Ad ogni modo, a meno che gli altri due non avessero, a quel punto, proposto di atterrare e parlare al suolo, il Kaguya si sarebbe morso un dito, evocando una bellissima creatura dal piumaggio verde, per quanto i due non avrebbero visto molto di più che una vaga sagoma, gigantesca, circondata da ceneri grigie. [Suzaku - ST 1]

    A quel punto, atterrando sulla creatura, il Kaguya avrebbe sciolto gli Hai Urami: Scusate, ma intendo conservare le forze per quando avremo da sistemare questo culto., avrebbe detto semplicemente, ingerendo un tonico per riprendersi dalle ferite subite. [Equip - SA1]

    Lo sai che è un Sensitivo? Di certo individuerà Suzaku senza problemi.
    Sanno che possiamo volare anche senza di lei, non è un problema se ne individua la presenza.
    Ed il fatto che sappia del tuo legame con noi? Non sono in molti ad averlo... se conoscesse il Mercenario delle Fenici?
    Allora saprebbe con chi ha a che fare. E poi, il nome che ho dato è Tai Feng.
    Grande Fenice

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    [124]/150
    Vitalità
    27/27
    Slot Azione

    1. Ingerimento Tonico

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Tecnica del Richiamo

    2. ///

    3. ///

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    È colpa tua. Ratty

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    Nel suo aspetto da turista stralunato, biondo e con gli occhiali, lo Yakushi si era messo al sicuro da occhi indiscreti nella sala quando Ssalmertz emerse portando con sé la misteriosa Shin Rai, che nonostante uno sguardo clamorosamente ostile si inginocchiò in segno di rispetto, cosa che ovviamente l'ego megalomane dello Yakushi apprezzò terribilmente, pur non gradendo nella stessa misura le sue parole successive, che gli fecero alzare un sopracciglio, che rimase alzato mentre lei recriminava i fatti di Kaido, interpretandoli, a giudizio del ninja, con un pò troppa libertà. Sospirò comunque mentre lei implorava di cambiare strategia e tirarsi indietro dall'incontro con la misteriosa terrorista, adducendo numerosi e ragionevoli motivi, mentre da dietre le lenti lo Yakushi la guardava con freddezza.

    Al termine del suo discorso fece un secondo lungo sospiro, avvicinandosi a Shin Rai e fermandosi a forse un metro di distanza, fissandola negli occhi. Cominciamo dalle basi...ovviamente sono sotto Henge, il mio vero aspetto è talmente meraviglioso che ti innamoreresti all'istante e al momento sono troppo impegnato per gestire una relazione. Disse con disinvoltura e con un tono che meritava un frullato di schiaffi. In secondo luogo...se vogliamo collaborare allora non ha senso tenersi i sassolini nella scarpa. Vuoi colpirmi? Fallo. Allargò le braccia. Più forte che puoi, avanti! Non serve a nulla portare rancore, no? Avrebbe realmente subito qualsivoglia attacco, ovviamente impegnando le sue capacità difensive per rendere il danno pressoché nullo, ma almeno avrebbe dato un contentino a quell'alleata riottosa, e chiarito il punto che non lo si poteva sottovalutare. E se lei si fosse mostrata titubante allora la avrebbe provocata, chiaramente: Ah, non sai nemmeno attaccare e speri di potermi dire cosa devo fare? Ci credo che Shinken si è dovuto sacrificare, visto che tu non hai la determinazione nemmeno di portare a termine una tua minaccia! Chiaramente non aveva idea di chi fosse questo Shinken o quantomeno non lo ricordava, ma aveva colto il tono di lei e compreso che era un buon punto su cui affondare una stilettata.

    Kaido è stata una missione caotica. Avrebbe detto dopo l'eventuale colluttazione. Ma l'unico punto chiaro era: "andate e affondate le navi". E così abbiamo fatto. Il briefing era terribile e le informazioni frammentarie, buttate quasi a caso così come l'intera vicenda e la gestione dei nemici. Gli avversari hanno speso notevoli risorse per fermarci e sono stati schiacciati...ora, se questo Veterano era sotto Kaido, non era certo nella missione fermarlo. Disse, puntiglioso. E francamente se me lo trovassi davanti rimedierei all'errore, dopotutto sono fenomenale! Non mancava di autostima, naturalmente. Tuttavia... Disse, sollevando un dito ...se le Lettere di Kumo erano convolte, per quale motivo non mi avete convocato immediatamente? Era stata una mia ferma e chiara richiesta durante il briefing...ho una faccenda in sospeso con loro. Scosse il capo. Non ero al comando e tutti si erano raccomandati di seguire il piano a tutti i costi, quindi nella mia magnanimità ho acconsentito. Serviva uno sfondamento, e io ho sfondato, nessuno mi aveva chiesto di investigare ma di bloccare la flotta. Potevano sembrare scuse ma le diceva con un tale autoconvincimento che pareva quasi avere ragione, pur essendo clamorosamente in torto, oltre che totalmente sordo a opinioni discordanti.

    Ma ora veniamo a noi. Avrebbe sospirato di nuovo, incrociando le braccia. Ho una discreta esperienza nel creare confusione pressoché catastrofica e senza controllo per poi arrivare comunque a quel che voglio. Possiamo definirlo un talento ereditario. Disse con un sorriso orgoglioso, nonostante avesse chiaramente descritto un difetto. E tu mi dici che il nemico è un mistificatore che gioca d'anticipo e modifica ricordi e convinzioni, giusto? Stavolta il sorriso era sarcastico. Quindi non ci si può fidare di niente, nemmeno di te. E nemmeno del Flagellatore, qualunque cosa sia, che avete interrogato. Magari ha mentito. Magari non era un Flagellatore ma un povero tizio convinto di esserlo. Magari non lo avete interrogato affatto. Magari IO sono la Lussur... non riuscì a dirlo, arrossendo ...no, ecco, quello non credo sia fattibile. Farfugliò imbarazzato. Ma hai seguito il mio ragionamento, penso. Si corresse con un colpo di tosse.

    Quindi...stiamo davanti a qualcuno che dissimula tutte le informazioni e ha pianificato ogni possibile azione approntando contromisure e preparandosi a dovere. Nella mia esperienza c'è solo un modo per batterla. Spiegò mentre Ssalmertz annuiva, avendo già sentito quel discorso altre volte. Shin Rai potresSsti pensSsare che la risSsposta è prepararsSsi ancora più approfonditamente, ma invece... E Febh continuò ...dobbiamo andare quasi disarmati, senza alleati, senza assi nella manica e soprattutto senza un piano. Un vuoto assoluto strategico. Non puoi mai prepararti al nulla, è semplicemente impossibile. Il suo piano quindi era andare senza un piano e inventarsi qualcosa sul momento! O perlomeno così disse a Shin Rai, in realtà un piano, sebbene molto elementare, lo aveva, ma lei stessa poteva essere una traditrice. Finora avete cercato di batterli e avete fallito miseramente, perché vi anticipano, sono infiltrati e chissà che altro. Quindi dobbiamo fare qualcosa che non si aspettino, qualcosa che non sappiamo nemmeno noi.

    E infine la faccenda dell'andare via per riorganizzarsi e lasciare questa gente al suo destino. Non mi piace la ritirata strategica se non comporta una vittoria immediatamente successiva. Inoltre non sono qui per voi, tecnicamente io sono qui per una missione personale: devo uccidere una persona, ma detesto essere manipolato e questi tizi ci hanno provato. Sanno perfettamente chi sono, o almeno credo, ma fingono di non saperlo. Sorrise. Questa è una cosa che gradisco molto poco. Quindi voglio vedere fin dove arriva il loro bluff...e fin dove arriva il mio. Se lo conoscevano un poco ed erano realmente così abili nei preparativi e nelle mistificazioni allora sapevano che lui avrebbe continuato a seguire quel bluff, era la cosa più realistica conoscendolo. Quindi avrebbe dato loro esattamente quello che volevano: la vittoria. Avranno esattamente quello che chiedono, Shin Rai. Solo che lo avranno secondo le MIE regole. Sorrise, feroce. Non sai che le lucertole mangiano i ragni?

    [...]

    I veleni e i tonici erano stati stoccati nei due tatuaggi da richiamo sul dorso delle mani, ben nascosti dalle maniche, mentre un mucchietto di pietre recuperate da Ssalmertz era dentro il sacco che Febh si portava dietro. Le lucertoline da indagine con lui erano state mandate in avanscoperta per trovare eventuali avversari nascosti, mentre aveva evocato Ssalar dicendogli di seguire Ssalmertz e stare a una cinquantina di metri di distanza, nascosti dietro qualche cassa o similari, stando pronti a intervenire. Aveva evocato anche Ssalschnell e Ssalflux, le lucertole affini a fuoco e acqua, che pur mal sopportandosi per affinità elementali erano un buon team, e si sarebbero portati verso ovest, aggirando sempre ad almeno 50 metri la scena dell'incontro per poi fermarsi dal lato opposto rispetto alle altre due lucertole. Ultima sua evocazione era stata Ssalsaluga, che si trovava dentro il sacco con le pietre, pronta a immergersi nell'ombra dello Yakushi (dato che finché teneva il sacco l'ombra era un tutt'uno) senza dare nell'occhio. Se avesse avuto il tempo di recuperare gli uomini assoldati nei giorni precedenti avrebbe detto loro di stare distanti, ma abbastanza vicini da accorrere se chiamati da un grido, così da rispettare l'ordine di andare da solo.

    Arrivato sul posto, con Shin Rai nascosta ma in grado di comunicare, Febh notò immediatamente la donna che arrivava, avvenente ma pericolosa come un serpente, anche perché la aveva vista nelle visioni della Fine Inevitabile. Quella avanzò, mentre Shin Rai starnazzava in allarme, facendo poi inginocchiare il suo accompagnatore e usandolo come una sedia, cosa che fece accigliare lo Yakushi, nel suo falso aspetto (avrebbe ovviamente rigenerato la Henge dopo l'attacco di Shun Rai, nel caso). Al cenno di avvicinarsi avrebbe fatto appena due passi prima di arricciare il naso. Dove è la mia sedia? Queste le sue prime, bizzarre parole, pronunciate con spiccato tono di sfida. Non esiste che uno stimato supporto alla Rivoluzione come me debba stare in piedi mentre il mio complice, pardon, partner, si sieda. Si sarebbe guardato intorno. Devo chiamare uno dei miei uomini con un urlo per farmi da sedia o dici a uno dei tuoi amichetti infiltrati tra questi anziani di prestarsi? Non stare a negare, abbiamo già avuto qualche scambio interessante e non sei per nulla brava a nascondere le cose, nessuno sano di mente verrebbe qui senza aver riempito di sottoposti questa piazza, quindi sacrificane uno. Magari uno che ti sta un pò antipatico. Oltre alla provocazione e alla stoccata gratuita si stava impuntando per una questione a dir poco risibile, se non assurda. Una mancanza di senso che sarebbe stata sabbia negli ingranaggi del piano avversario, pronto a sfasciarsi un granello alla volta. Se non avesse avuto risposta avrebbe fatto cenno verso uno che sembrava sufficientemente robusto, o comunque meno peggio degli altri. TU! Vieni qui. Vuoi guadagnare qualche ryo? Fammi da sedia. Erano disperati e l'amor proprio non riempiva lo stomaco...inoltre lo Yakushi era sufficientemente infame da non curarsi di una cosa del genere. Se invece preferisci, possiamo sedere assieme sulla stessa, ma forse non sarebbe appropriato. Avrebbe concluso, provocatorio.

    Solo una volta ottenuta una sedia umana anche lui...anche a costo di dividerla con lei, avrebbe proseguito la negoziazione. Dunque...dove eravamo? Ah, si. Si era detto di parlare con un pò di sincerità, no? E nulla è più sincero di uno scambio commerciale. Ci sono state delle complicazioni, ma nulla cui io non potessi far fronte. Parte del prodotto ha reagito male...una roba assurda, ed è inutilizzabile se non pericoloso, ma con una piccola spesa e molto impegno ho comunque garantito la mia quota. Confermò, prima di fare poi la sua assurda affermazione. Prima dello scambio però...conosci un posto sicuro dove potrei smaltire il prodotto di scarto? E' roba pericolosa...potrebbe cancellare completamente la possibilità di concentrare il chakra in un raggio di centinaia di metri in maniera semipermanente! Sbuffò, scuotendo il capo. Avevo alcuni reagenti rari acquisiti dal casato Yakushi...ruggine di un coltello che impedisce la guarigione delle ferite e polvere del corno di una sedicente Divinità degli Assassini....Jashi-qualcosa. Comunque...per colpa della stupida telecamera con cui volevate riprendermi, che dopo ho ovviamente messo fuori uso perchè le mie ricette sono segrete...inevitabilmente lavoravo in posizione scomoda e questi ingredienti mi sono caduti...a malapena vado in pari coi tuoi trentamila.

    L'effetto risultante creava una sorta di interferenza...avvelenando il chakra stesso. Meglio eliminare un abominio del genere prima di far danni...
    Scosse il capo. Ma dicevamo...dove butto quella schifezza?
    Se lei si fosse mostrata contrariata o oppositiva in un qualunque momento lo Yakushi avrebbe sbuffato. Uff...e ti pareva. Sarai anche una grande Rivoluzionaria che organizza guerre ma non ci sai proprio fare. Arrivi vestita da svampita e piena di trucco per nascondere il fatto che sei racchia, e non sai nemmeno ammettere di avere realmente bisogno di me. Inoltre non sai nemmeno come mi chiamo, ho solo snocciolato il cognome di un clan casuale mentre il tuo nome Kin Kin me lo ha detto...hai almeno una vaga idea di chi hai davanti?
     
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    Il Fiore Lupo

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    Ru Wai e Zeno



    Sì, puoi benissimo chiamarmi Shifu, ho molti allievi e questo nome mi è decisamente famigliare... commentò il vecchio anziano prima di continuare E direi che abbiamo un accordo, Tai Feng. Da parte mia, e del mio allievo qui presente, ci impegniamo a distruggere questo culto e a non pugnalarti alle spalle. Mi aspetto altrettanto. Aggiunse, con tono severo tipico appunto di un Sensei Allora tutte le cose che mi dici sono interessanti, e offrono diversi spunti. Ma partiamo dal principio. Quello che stiamo affrontando è un organizzazione criminale, piccola ma pericolosa. Si chiama Bilancia Nera è il loro scopo è distruggere ogni fonte di chakra, per sempre. Dicono che sia possibile, senza spargimenti di sangue o senza uccidere ogni essere vivente che abbia il chakra. Non ho voglia di spiegarti le loro motivazioni, ti basti sapere questo. Una risposta secca La Bilancia Nera è stata fondata da tre Accademici, Jonin. In qualche modo traditi dall'Accademia stessa hanno iniziato a radunare persone molto pericolose per perpetuare questo scopo folle. Le persone più abili vengono chiamate Peccati, rappresentano la forza principale della Bilancia. Ad ogni Peccato è assegnato uno scopo, un compito, un'area di interesse. Sotto al Peccato agiscono i Flagellatori e a loro volta sotto di loro i Penitenti. Quello con cui hai avuto a che fare è il Peccato di Gola, Boushoku appunto. Io ero lì presente perché stavo cercando di catturarla, non di ucciderla. Lasciò passare qualche secondo Il motivo è molto semplice. “Ucciderla” non la uccide veramente, ma la indebolisce fintanto che il cosiddetto fratello di Sangue è vivo e vegeto. Una volta ammazzato il Peccato esso risorge a fianco del Fratello di Sangue, il quale morirà veramente per concedere di nuovo la vita al Peccato. Solo allora sarà possibile eliminarlo, prima che trova un nuovo Fratello di Sangue. Si poso le mani sulla tempia.




    Di conseguenza perdendo di vista il Fratello di Sangue abbiamo perso la possibilità di sconfiggerla, almeno oggi. E viene da sé che il proprio Fratello di Sangue è addestrato, volontariamente o inconsciamente, ad agire per salvaguardare il suo Peccato. Beccare entrambi in un colpo solo richiede una grande pianificazione. Il drago dorato volteggiava in aria rilasciando di tanto in tanto scintille gialle Essendo l'opportunità svanita non ci resta che dirigerci verso Uzo no Tami, anche se senza informazioni precise, lì dovrebbe esserci almeno uno dei Jonin fondatori, o come si chiamano loro: i Padri. Lì proveremo a catturarlo, prima che possa reagire o togliersi la vita... ammettendo che abbia anche lui un Fratello di Sangue. Ho una tecnica che mi permetterà con un certo margine di sicurezza di imprigionarlo... Inoltre ho un conto in sospeso come ti dicevo. Uno di quei tre bastardi di Padri ha fregato il mio datore di lavoro... in una misura imperdonabile. Ucciderlo quindi per me, e il mio datore di lavoro, non è praticabile. Deve ripagare con gli interessi quanto ci ha sottratto. Concluse senza aggiungere altro.

    Cambiando invece argomento Per quanto riguarda il fatto che ti attendesse non saprei dirti nulla. Loro agiscono sempre in maniera furtiva, mistificando ogni cosa. Scommetto che Boushoku non si farà trovare ad Uzo no Tami, visto che è senza Fratello di Sangue, ma è stato solo un modo per convincerti a presentarti. Il perché ti vogliano lì non mi è chiaro. Di sicuro, qui non potremo trovare alcuna risposta. Non ci resta che dirigerci in quel luogo. Dopodomani dovrebbe succedere qualcosa, di sicuro tutti questa... plebaglia si radunerà. Il piano che ti propongo è semplice. Ci infiltriamo e aspettiamo il momento giusto, magari indagando e scoprendo i loro punti deboli nel frattempo. Personalmente non attaccherei alla luce del sole, bensì proverei fino all'ultimo di coglierli di sorpresa.... ho la sensazione che il modo in cui si è fatta uccidere Boushoku fosse volutamente teatrale. Troppo. Quindi meglio evitare di fare il loro gioco. Forse stava dicendo cose ovvie, forse no Un oggetto difettoso? Se vuoi puoi mostrarmelo. Ho un po' di esperienza con alcuni “oggetti” usati dalla Bilancia Nera.

    NOOOOOO! NON FARLO PER NESSUN MOTIVO!



    La voce interiore della Falce Deicida gridò come se stesse mettendo in gioco la sua stessa esistenza. Un grido disperato, di dolore talmente forte da trasmetterlo pure a Ru Wai. Cosa avrebbe scelto? [Danno]

    In ogni caso a meno di ripensamenti, cambiamenti di piano o alternative al gruppo non sarebbe rimasto altro che dirigersi verso Uzo no Tami (nel percorso certamente ci sarebbe stato tempo per altre domande. Shifu sarebbe rimasto in silenzio, così come il suo allievo; tuttavia se interpellato avrebbe risposto).

    Viaggiando entrambi veloci giunsero quasi con un giorno d'anticipo, all'alba. Dall'alto del loro punto di vista potevano vedere come sulle strade principali che conducevano a Uzo no Tami le gente defluiva e si muoveva verso proprio quella destinazione, come suggerito durante la loro permanenza nei campi base. Poteva essere un ottimo via di infiltrazione.

    Tuttavia alcuni chilometri prima Zeno, o Shifu, alzò la mano invitando Ru Wai a fermarsi Non andare oltre Tai Feng. Immagino che tu non lo veda ma là davanti... Il dito indicò la valle E' presente una barriera di individuazione estremamente amplia e elaborata. Torniamo a terra, evitiamo di farci vedere. E così con il drago sarebbe sceso, insieme all'allievo palestrato.

    Sono e sei, anzi siamo molto fortunati. Aggiunse Zeno Questo perché per loro disgrazia mi considero un genio, al netto di alcune mie recenti cadute... Sospirò Anche se questo imprevisto mi costringerà a mostrare una mia abilità che avevo sviluppato da dopo... quella volta. La faccia dell'allievo si piegò per un momento Allora immagino che tu sappia che cosa sia una Barriera di Individuazione, quindi andiamo oltre. E' evidente che non esiste modo per non farsi notare. Quella Barriera è sicuramente potenziata, ed è in grado di rivelare anche Ninja che occultano il proprio chakra se attraversano la barriera... MA NON vale per Ninja che sono già presenti all'interno già occultati al momento successivo dalla sua creazione. Una spiegazione astrusa, decisamente Quindi creerò una sorta di barriera personale che interagirà con quella di individuazione. Nell'intersecazione delle due semi-sfere si genererà una sorta di Bias. In uno scontro di Barriere il mio Dominio è infinitamente più prevaricante. Lì nessuno potrà accorgersi del passaggio di persone o cose... e quindi riuscirò a farvi entrare. A dire il vero potrò fare entrare anche le evocazioni, se vuoi Tai Feng. Quindi preparatevi. Concluse, senza sprecarsi sicuramente con molte altre parole o dettagli in una sorta di spiegazione criptica di quell'abilità.

    Una volta pronti Bene, applicherò su ciascuno di voi un sigillo in grado di nascondere il vostro Chakra. Chiaramente se andrete a romperlo vi farete notare, ma fintanto che agirete all'ombra nessuno potrà notarvi. Andrai anche te. Supporterai Tai Feng, più forte e di conseguenza più esperto di te. [Tecnica]Ordinò al proprio allievo, che sembrava aspettare quel momento fin dall'inizio Io per farvi passare non potrò venire con voi, e usando questa tecnica mi indebolirò a tal punto che dovrò riposare almeno un giorno... tuttavia conto su di voi sul preparare il terreno. Quando sarà il momento di intervenire, o di comunicare, versate una goccia di sangue su questo foglio e io vi risponderò. Zeno consegnò la carta a Tai Feng e anche una all'allievo E' un oggetto che la Bilancia Nera usa per comunicare a distanza. Uso le loro stesse armi. Non è intercettabile.

    A meno di ulteriori questioni giunse il momento dell'infiltrazione. Zeno avvicinandosi alla barriera, e fermandosi a circa ad una quindicina di metri, si concentrò su stesso ad un livello che parve quasi trascendentale. Poi avvenne l'inspiegabile. Tai Feng per un attimo avrebbe assaporato l'immobilità assoluta. Come se tutto il tempo si fosse fermato. In una frazione di secondo attorno a lui l'intero ambiente cambiò, mutò e l'oscurità discese. Era forse finito all'Inferno? Una sfera nera celò il mondo attorno a lui. E al centro di quella sfera comparve una sorta di Monastero, al cui centro si presentava Zeno. I suoi occhi erano sgranati, in preda alla più assoluta concentrazione e dedizione. Qualunque cosa stesse facendo andava oltre a quanto di esperienziale aveva mai passato Ru Wai.



    Espansione del Dominio! Era dei Draghi! Jidai Ryu!





    Correte! Superate ora la Barriera! Fu l'ordine che gridò Zeno, mentre con le mani incrociate cercava di mantenere viva quella sorta di mondo nel mondo. [Tecnica]

    E se l'allievo e Ru Wai avesse seguito il suggerimento in teoria si sarebbero ritrovati di nuovo nella realtà, e dall'altra parte della Barriera. Il Mondo Oscuro poi scomparve facendo ricomparire di nuovo la luce Tocca a voi concluse Zeno. Non restava che organizzarsi e decidere come muoversi. C'era ancora qualche chilometro di foresta prima di giungere alla Valle e al momento non poteva sapere cosa aspettarsi. L'unica cosa certa era una strada che tagliava la foresta e che veniva seguita da chi si stava dirigendo verso la Valle. Bisogna prepararsi all'ignoto e avanzare.



    Raizen e il Nobile Cugino del Daimyo



    Il fuoco invadeva il campo e la mattanza era appena terminata mentre una miriade di persone dopo una quantità di tempo che sembrò infinita riuscirono ad organizzarsi e imbastire una prima forma di soccorso. Chi tra il gestire le fiamme, e chi tra soccorrere i pochi che erano sopravvissuti.

    In mezzo a tutto quel ginepraio Cat Raizen si sincerò che quella persona che aveva bersagliato fosse veramente morta, e Kanashimi in effetti sembrava morto, bruciato e quasi sepolto. Non c'erano dubbi che da lì nulla e nessuno sarebbe risorto. Era un pezzo di carne cotto dalle fiamme.

    In ogni caso ritornato sotto le spoglie di un vecchio interagì con il nobile e la sua guardia. E la chiave di volta che permise di evitare il gesto estremo fu proprio il fatto di lasciarli del tempo, Raizen aveva colto il centro del discorso, alla pari di un ottimo negoziatore La Bilancia Nera non lascia nulla di incompiuto. Non ci daresti mai del tempo per agire. Non sei loro, e questo mi basta. Sospirò come se un peso grande come una casa scivolò dalle sue spalle Aspetta non andartene! Siamo entrambi feriti, e se dovessero cercarci non avremmo possibilità! Da come parli sei CONTRO di loro e quindi se uniamo le forze possiamo aumentare le nostre possibilità! Ti prego, hai modo di curarci? Un imprevisto rispetto a quanto preventivato dall'Hokage, come avrebbe reagito? Alla luce dei fatti che non se la sentivano a restare da soli.

    In ogni caso anche se avesse proseguito con il suo piano usando cloni o con il suo corpo originale in primo luogo NON sarebbe riuscito a trovare da nessuna parte il Capitano. Era semplicemente svanito. Scomparso. Chiedendo in giro avrebbe trovato indizi assolutamente discordanti. Chi lo avrebbe visto in punto dell'accampamento, chi un altro ancora. E chi dalla parte completamente opposta. In ogni caso non era rintracciabile.

    Invece agendo come Kanashimi tutte le persone che lo conoscevano di vista si sarebbero accertate che il nobile stesse bene, chiaramente chi per ottenere un favore o il suo benestare. Era finito in un cerchio di persone, quasi rendendo difficoltoso anche solo muovere le spalle da quanto erano pressanti. Infatti la folla che lo circondava era numerosa, almeno una quarantina tra nobili e non. Ma in tutte le interazioni nulla di particolare sarebbe risultato. Fino ad un certo punto... quando i sensi acuti dell'Hokage non avrebbero percepito qualcosa. Qualcuno lo stava osservando. Era in attesa, ma in mezzo a tutti quei petulanti e avvicinandosi avrebbe consegnato direttamente a Kanashimi, dimostrandosi parecchio furtivo, una sorta di carta bianca. L'uomo, che appariva come un nobile, avrebbe poi cercato di defilarsi. Che fare?

    Invece per quanto riguardava la coppia salvata ovunque Raizen avesse deciso di sostare, riposare o comunque parlare ci sarebbe stata l'occasione per approfondire di molto il discorso Direi prima di tutto è necessario ripresentarsi come si deve. Lei sa già il mio nome. Lui invece è... Akechi Nanaito, ronin al servizio al momento delle Valli. Piacere. La sua voce era stanca, provata così come quella del nobile Immagino che siate un Ninja... come vi chiamate? Sapete dirmi qualcosa sul massacro che è stato perpetrato nel tendone principale dove erano riuniti tutti i Nobili? Cosa rispondere per Raizen? Verità o Bugia?

    Urameshi-sama dopo aver ricevuto la risposta proseguì Io, noi... i pochi ancora liberi dal giogo stiamo combattendo per questo paese. Per liberarlo della Bilancia Nera. Il fatto che tu mi chieda che siano mi induce a pensare che ti sei imbattuto in loro, ma per caso o coincidenza. Sono un gruppo paramilitare, criminale. A detta di una Ninja a me fedele sembra che vogliano rivoluzionare il mondo Ninja e per nostra sfortuna hanno deciso di iniziare da qui. Dalle Valle. Ma ciò non dovrà avvenire! disse quelle ultime parole con decisione, stringendo i pugni fermo nelle proprie convinzioni Io stavo venendo qui, insieme ad un nutrito gruppo di guardie ben consapevole che non essendo corruttibile, o manipolabile facilmente, la Bilancia Nera avrebbe cercato di uccidermi. Probabilmente intuendo le mie intenzioni di ostacolarli si sono mossi e ci sono quasi riusciti. Il mio scopo, sotto l'ordine del Damyo, era semplice quanto fondamentale: dovevo controbattere alle parole di Kanashimi in quella riunione. E per farlo avevo tutte le prove necessarie, da condividere con i nobili presenti. Lasciò passare qualche secondo La Bilancia Nera tuttavia ha ucciso, forse rapito, il Ninja che aveva preso in carico con me di proteggere le prove. Tuttavia ho tutto nella testa, ma davanti ad una persona che sa già quanto sia colpevole la Bilancia direi che non ha senso sprecare fiato. Di nuovo lasciò passare qualche secondo Il Daimyo si è mosso, e in teoria se seguiamo la scaletta che ci eravamo preposti si sta muovendo furtivamente verso Uzo no Tami, insieme a Ninja e gente in gamba. Dopodomani dovrebbe avvenire l'evento complessivo, qualunque esso sia, in quella Valle. Ma... diciamo... che in base alle informazioni che abbiamo non andrà nulla bene. Anzi! Dobbiamo fermare tutto questo. Dobbiamo incontrarci con il Daimyo e organizzare una contro-rivolta! Avrebbe specificato come si erano definiti dei luoghi chiave nel percorso in cui incrociarsi Non ho idea delle tue capacità, ma in quanto Nobile delle Valli ti chiedo di supportare la nostra causa. E di lottare per la Libertà di questo Paese! Anche solo un paio di braccia in più possono cambiare il nostro Mondo! Mai quelle parole furono pronunciate con così tanta convinzione.

    A Raizen non restava che unire i puntini, e i percorsi che aveva intrapreso anche grazie ai suoi Cloni. Se avesse deciso di muoversi sfruttando le sue evocazioni, o comunque le sue abilità, e trasportando così il Nobile e la sua Guardia nell'alba del giorno dopo sarebbe riuscito ad avvicinarsi al punto di incontro con il Daimyo. Quella era sicuramente una cosa certa. Il resto era tutto da valutare, a seconda delle sue scelte.

    Febh e... La Vedova Nera. La Lussuria.





    Nella breve riunione che avvenne nel laboratorio vi fu molto di cui parlare e discutere tra il Jonin di Oto e Shin Rai. La donna si limitò ad accennare uno sguardo dubbioso in merito ai commenti sul travestimento, ma non di certo riuscì a trattenersi quando per due volte di seguito venne “ferita” dalle parole di Febh. Un sonoro schiaffo colpì la guancia dell'Otese, e allo stesso tempo due lacrime di provato dolore scesero dalle guance di Shin Rai Tu... come puoi essere così... così crudele? Non hai nessuno a cui tieni? Se ti venisse portato via come credi che reagiresti? lasciò passare qualche secondo, sinceramente provata Ti rispetto come Ninja, e come Accademico. Tuttavia non lascerò correre una seconda volta. Piuttosto di parlare, ti prego rimani in silenzio. Non ferirmi più di quanto necessario. La donna si stava effettivamente chiedendo del perché di tale comportamento da parte di Febh, ma guardando il quadro complessivo decise da mettere da parte l'astio. Lei era profondamente buona. Infine si limitò a commentare Kaido Siete dei Ninja, e siete stati mandanti in una missione complessa. E per di più hai capacità che superano quelle di un Jonin. Non avevamo modo di suggerirvi ogni singola azione, nella tua capacità mi sarei come minimo immaginata che saresti stato in grado di gestire complicazioni, o eventi avversi... insomma la storia puzzava troppo. Tutto. Abbiamo provato a fermarvi.. ma ciò non è avvenuto. Concluse.

    Per quanto riguardava invece la missione attuale la donna rimase in silenzio, in ascolto delle parole di Febh rimarcando alcune sue teorie Resto dell'idea che incontrandola finirai in trappola. E darai modo a loro di conoscere, seppur in parte, le tue abilità. Poco male... sospirò Se ritieni di portarti in vantaggio, anche al netto delle informazioni che ti ho dato, beh sarò un valido supporto. Ricordati che lei è la Lussuria, ti tenterà e verosimilmente ci riuscirà. Spero in cuor mio che la tua resistenza sarà tale da gestire un simile peso.


    Giunti all'incontro le lucertole confermarono ciò che era stato preventivato. Nessun ostile, nessuna presenza furtiva o fugace. C'erano solo la Lussuria, Febh, Shin Rai nascosta e il resto dei civili.

    E di sicuro l'interazione di Febh che avvenne subito dopo le parole della Lussuria colse di sorpresa il Peccato, che non riuscì a trattenere un sorriso. Un sorriso ammaliante. Spostandosi un po' lateralmente, verso la testa del Flagellatore, avrebbe lasciato abbastanza spazio a Febh per sedersi sulla schiena di quell'uomo Nessun sottoposto, nessuna guardia o inganno. Commentò la donna E queste persone... intendeva i civili che avevano iniziato ovviamente a insospettirsi per la scena che si stava consumando davanti a loro (ovviamente tutti i presenti si rifiutarono di fare da sedia a Febh) La donna continuò ... Non mi devono nulla. Però puoi sederti qui vicino a me e con la mano indicò al Jonin di avvicinarsi. Nella Tela della Vedova Nera.

    Fianco a fianco Febh non avrebbe non potuto notare quanto quella donna fosse attraente. A prescindere dalle sue indole sessuali, o asessuali, c'era qualcosa di talmente provocatorio che avrebbe naturalmente attivato la libido. Quella donna era una vera femma fatale. La Lussuria rimase in silenzio, sempre con quel piccolo sorriso dipinto sul volto, in ascolto. [Malia Oscura del Desiderio]


    Mmmh quindi un veleno in grado di cancellare il Chakra? Molto pericoloso. Ma sono frastornata, mio giovane cliente. Troppe parole, e mi sono persa all'inizio del discorso. Sono una ragazza molto semplice. Hai posto troppi paletti e troppe questioni e non ci sto dietro. Prima credo che sia necessario conoscerci meglio, avvicinarci... Ed è da un po' di tempo che non sfogo le mie... frustrazioni. La donna nel preciso momento in cui pronunciò quell'ultima parola andò, con delicatezza e senza dare segni di pericolo, a toccarsi la spallina e così iniziare a spogliarsi poco alla volta ma a sufficienza per innescare una trappola terribilmente infima. Un profumo intenso di rose si sarebbe sprigionato nell'area circostante invadendo tutti. Civili e Shin Rai compresa. Che Febh o meno avesse guardato con i suoi occhi la donna svestirsi avrebbe dovuto comunque affrontare quel pericolo genjustu tramite l'olfatto, sfruttato in aggiunta al come secondo medium, nel caso Febh con uno sforzo superiore a se stesso fosse stato in grado di distogliere lo sguardo! [Genjustu][Illusione delle Rose, Lv 5]

    E spogliandosi la donna avrebbe dato un ordine perentorio, assoluto. Un ordine velenoso e tremendo Lasciate in pace me e lui... avrebbe provato a sfiorare, delicatamente con il dito, il mento di Febh [Tecnica 2 e 3]a cui sarebbe seguito anche un ordine assoluto per Febh Baciami. Sarebbe stata l'imposizione che sarebbe avvenuta Io e te giaceremo insieme. Non c'è niente di più entusiasmante di questo. Un orgia di sangue, sudore e passione. Una passione mortale! Gridò la donna, come si trovasse assolutamente a suo agio. Pronta a scambiare la propria carne e passione con il Jonin. Pronta a lanciare il suo secondo ordine Mentre voi vi ucciderete. A vicenda.




    Cosa stava succedendo? Febh sarebbe riuscito ad opporsi ad una malia di tale potenza? O sarebbe caduto anche lui in quella assurda trappola? L'accordo, il veleno, i soldi sembravano essere finiti in secondo piano. Forse fin dall'inizio non erano quelli gli obiettivi della Lussuria... e allo stesso tempo Shin Rai aveva smesso di comunicare. Cosa stava succedendo alla sua compagna?

    In tutto ciò gli uomini e donne stavano per iniziare a massacrarsi, chi a suon di pugni e chi malamente con il primo oggetto contundente a tiro. Stava per scatenarsi una nuova e terza mattanza!

     
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