Mostri di Genosha

Febh e Fudoh. Si, i mostri sono loro.

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    Falce dei Kaguya


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    La Grotta degli Insetti

    Gioielli ed Animali



    Sull'ultimo commento di "KuLo" accennai un mezzo sorriso, Speriamo che porti fortuna a tutti portarsi dietro Macchietta., pensai fra me, prima che la discussione con lo Yakushi-sensei mi offrisse forse un pò di quella fortuna, sotto forma di informazioni tanto inattese quanto importanti.
    La "Maya Orihara" di Iwa, l'esperta in fuuinjutsu, era effettivamente bionda e "tornita", termine che, sinceramente, non conoscevo, ma supposi fosse un sinonimo di "maggiorata".
    Sull'ultima caratteristica, l'amministratore otese ebbe una reazione un pò inattesa, devo ammettere, oserei dire accalorata, citando un qualcosa chiamato "Occhi del Deserto".
    Che c'entra Suna? Non erano ad Iwa? O c'è un deserto anche lì?, mi chiesi fra me, prima di riconsiderare la sua frase: "il provarci di Occhi nel Deserto"... il ché mi fece dedurre che sicuramente doveva essere il soprannome di qualche compaesana dell'Eremita Rosso.
    Lo Yakushi-sensei è un rubacuori., pensai, ancora una volta con estremo rispetto di quel ninja completo sotto ogni aspetto.

    Al di là delle virtù conquistatrici di Febh-sama, comunque, avevo ricevuto un'importante informazione su dove trovare la "gemella" della Signora di Taki, probabilmente un'ulteriore Terza Generazione, com'ero io e come supponevo fosse l'altra Maya Orihara, quella della Cascata.

    [...]

    Ssalhiver sembrava compiaciuto del modo in cui si presentò lo Yakushi-sensei, o almeno il suo cenno affermativo con il gigantesco testone azzurro alla proposta finale dell'interrogatorio poteva far ipotizzare ciò.
    E se non fossi stato preso, letteralmente, dalle mie questioni famigliari, sarei di certo rimasto estasiato dalla sicurezza con cui l'otese rimise al suo posto la Locusta, durante il paragone con il loro passato evocatore, e, soprattutto, sarei andato letteralmente in giubilo nel vedere la potenza di Febh-sama, quando, sfruttando il supporto della piccola Ssalflux, scatenò un'ondata d'energia gelida con cui distrusse del tutto lo sciame che componeva Abuk.

    WOW!!!! Voglio farlo anche io! Possiamo, Cavaliere delle Lucertole? Dai! Dai!, esclamò entusiasta Ssalfrost che, evidentemente, era rimasto a sua volta impressionato dalla potenza distruttiva che lo Yakushi-sensei aveva generato assieme alla sua piccola sorella.
    Incredibile, Arma che Annienta: non avevo mai generato un tale potenziale offensivo, né avrei mai avuto la piena certezza che fosse possibile generarlo., ammise con il solito distacco Ssalflux stessa, seppur in mezzo ad un'analisi così "atona", forse si sarebbe potuto notare un vago, e sincero, stupore.
    Anche Ssalhiver fu positivamente colpito, come gli occhi spalancati ed il sottile sorriso (se una lucertola può effettivamente sorridere) lasciavano intuire.

    Alle informazioni di Kyuki, poi, lo Yakushi-sensei si lasciò scappare un commento sull'uomo con la Falce, a cui però la Mantide non diede molto seguito, mentre, al contrario, offrì la sua personale risposta alla successiva domanda: Kan è un mammifero, non so bene di che razza, nessuna che abbia visto qui a Genosha, per come lo descrivevano le Locuste.
    So che proviene da questo Paese del Vento, da un luogo chiamato Saban'Na, ma non ho chiesto ulteriori dettagli a riguardo.
    , ammise alla fine, prima della domanda che l'amministratore rivolse a me e "KuLo".
    Se fossi stato libero di seguire la discussione, avrei confermato che sì, anche io avevo avuto a che fare con qualcuno che aveva un potere simile a quel tizio dai cinque cuori, durante la missione in cui conobbi Elmo-san, ma, appunto, non potei condividere queste mie informazioni.

    Fu condivisa, invece, l'informazione che Macchietta sapeva parlare, per quanto sembrava disconoscere l'uso dell'H finale.
    Ammetto che il dubbio dello Yakushi-sensei, sulla presunta furbizia di Macchietta, mi lasciò perplesso: in effetti, sapeva parlare e l'ultimo raggio caduto dal cielo non era stato il solito torrente di chakra, ma qualcosa di più sottile e puntuale.
    Se Fortunello ha ragione, Macchietta è in qualche modo legato al Sangue degli Dei, non è però una Terza, o una Seconda, Generazione ed il Dio Guerriero che mi ha raggiunto lo ha definito un nemico, come tutti gli altri, e questi particolari nemici, li stava uccidendo indiscriminatamente, ma dato il suo proposito di rendere tutti più belli, forse non aveva una vera finalità nel farlo., valutai, prima di voltarmi verso la creatura dalla natura imprecisata.
    Mi capisci quando parlo?, gli avrei chiesto, Tu sai qualcosa del tentacolo? Da dove arriva?, avrei aggiunto ancora, provando a cercare una reazione che avesse una parvenza di intelligenza, un qualche modo in cui potesse voler comunicare.

    Che avessi avuto fortuna, o meno, nel comunicare con il mio inatteso compagno di viaggio, ci saremmo mossi verso la grotta degli Insetti e del loro evocatore dai 5 Cuori.

    [...]

    Sembra tranquillo, Febh-sama., confermai alla domanda dello Yakushi-sensei, mentre eravamo ormai vicini alla Grotta, prima di voltarmi verso la "pacata" creatura, Come fai piovere chakra dal cielo?, avrei provato a chiedere, sperando in una risposta.

    Pochi minuti, comunque, e l'amministratore otese ci avrebbe spiegato il suo geniale piano: dopo aver avuto conferma delle "specifiche" abilità del Fortunello ed avermi sottolineato di stare attento a Macchietta, avvisò le lucertole che avrebbe distrutto una parte del bosco, cosa che non sembrò sconvolgerle troppo, dando fuoco alla zona intorno la grotta.

    Io, purtroppo, fui relegato a controllare la bizzarra creatura e, quando pronti, lanciare i blocchi di rami che lo Yakushi-sensei e le lucertole azzurre stavano riunendo, mentre Kuro si occupò, con inattesa furtività devo ammettere, di piazzare cartebomba tutto intorno alla zona controllata da quel "mare di locuste".
    Fu così che scatenammo l'incendio, iniziando ad avvicinarci per meglio supportare Febh-sama, che già era scomparso nel terreno assieme alla lucertolina.
    Quella sembra decisamente un'utile abilità., mi dissi fra me, prima di osservare la reazione dei nostri nemici.

    Le prime a muoversi furono le locuste: quella marea iniziò ad agitarsi, svolazzare a destra e sinistra, riunendosi in blocchi più grossi, prendendo forme che ricordavano delle sorta di insetti dal bizzarro colore rossastro.
    La creatura nera invece, quella che doveva essere la mantide, sembrava ancora immobile, disinteressata alle fiamme ed al fumo.
    C'era una voce, però, che proveniva dall'interno della grotta, troppo distante perché potessi sentirla a pieno, specie con il ronzio delle locuste lì intorno, forse Febh-sama avrebbe avuto più fortuna da sottoterra, sentendone le imprecazioni, quando il fumo iniziò ad arrivare alla grotta.
    Che diavolo succede? Garang resta qui, vado a vedere che succede fuori!, questo avrebbe potuto distinguere l'otese, fra un'imprecazione ed un colpo di tosse.

    E non ci volle molto perché quello di cui mi aveva mostrato l'immagine, Kira, uscisse da dentro la caverna stessa, le falci legate alla cinta, urlando: Un incendio? Contro di me? Ma mi prendono in giro? AHAHAH!!!
    Sembrava divertito, prima di voltarsi verso la Mantide nera, No, Alui-chan, resta pure lì immobile, sei utile quasi quanto Garang certe volte!, imprecò, guardandosi intorno ed osservando lo sciame che cercava di spegnere le fiamme caricandole.
    Levati anche tu, Acouran, ci penso io!, ordinò, piegando leggermente la schiena, mentre due cose assurde uscivano dal suo dorso!
    Fu una delle ultime cose che vidi: strani ammassi di fili neri, che mi ricordavano ciò che avevo affrontato anni prima, con delle maschere attaccate, due, fuse assieme che emisero un gigantesco torrente di acqua e terra, soffocando il più dell'incendio davanti alla grotta. [Maschere]

    Ridotto il fumo ed il rischio di fiamme nelle sue immediate vicinanze, il prigioniero di Genosha si iniziò a guardare intorno, Acouran, vai in perlustrazione: Kyuki non è più tornato ed Abuk
    è morto, inoltre quelle lucertole non sanno usare il fuoco, devono aver trovato aiuto.
    , ordinò, prima di guardare quella cosa con due maschere, e, quasi quella stesse eseguendo un ordine non detto, una delle creature si stacco e rientrò nella schiena dell'uomo.
    Meglio non rischiare il cuore delle Mantidi, per ora che Alui-chan è qui., ridacchiò infine.

    "Kira", poi, prese una delle due falci e la lanciò al suolo, piantandola più o meno nell'esatto centro dello spiazzo, per poi posizionarsi 5 metri più avanti, a quasi 10 metri dalla boscaglia e circa 20 metri dall'ingresso della grotta.
    Allo stesso tempo, la "maschera" rimasta, si portò alla sinistra della falce, posiziandosi 5 metri più avanti verso la boscaglia ed egualmente, l'altra creatura, Alui, si portò alla stessa distanza dall'arma piantata al suolo, ma sulla destra. [Competenza Kurobi 3/5]

    E fu allora che un urlo interruppe la mia analisi di quello che facevano i nemici delle lucertole e non potei vedere come Febh-sama si sarebbe mosso contro di loro.

    Vi chiederete, "Perché Fudoh? Cos'è successo?", una parola: il finimondo.
    Ma vedrò di articolare un pò di più: sentii quasi un terremoto, una nuova valanga, apparentemente simile a quella che ci aveva fatto incontrare il Fortunello, stava caricandoci, abbattendo alberi e spegnendo il resto dell'incendio, ma anche procurando danni ad Acouran, per quanto non lo potessi sapere, ciò sarebbe andato a vantaggio di Febh-sam che non si sarebbe trovato la locusta gigante contro all'inizio dei suoi attacchi [Nota]

    Ma sto divagando. Dicevo, la valanga: una gigantesca marea di sassi e ghiaccio che urlava "Vendetta" e mi ricordava Un guscio?
    Nel vederla, e sentirla, mi passarono per la mente diversi pensieri: il primo era, appunto, la somiglianza fra la marea di rocce parlanti ed un carapace, poi che sarebbe stato comodo avere l'abilità di Febh-sama di immergersi nel suolo, ma, soprattutto, pensai ad un modo valido per salvarmi la pelle, o almeno ci speravo.
    Ispira, Macchietta!, urlai a mia volta, chinandomi verso il terreno e sferrando un pugno contro il suolo con la Bakekujira: pochi attimi ed io e la creatura saremmo finiti nel centro di un laghetto improvvisato, proprio mentre le pietre ci volavano contro a velocità assurda. [ST 1]
    Avrei lasciato andare l'altro, mentre il suolo mutava, per usare la mano libera per cercare, al qual tempo di disperdere parte di quella immensa valanga, che, per quanto mi fossi mosso con leggero anticipo, complice l'urlo della stessa, era incredibilmente veloce.
    Alcuni sassi sarebbero comunque finiti sott'acqua, arrivandomi addosso. [SD 1 & Danno]

    Mi sarei passato le mani su una delle ferite che quelle pietre produssero e, avendo perso di mano Macchietta, riuscii ad eseguire l'unica tecnica di cui conoscevo i sigilli, mentre iniziavo a trattenere il fiato con fatica, probabilmente paonazzo in viso, così da richiamare Gyoza al mio fianco. [ST 2]
    A quel punto avrei aperto la mano sinistra, dirigendola verso Macchietta, così da attirarlo/a a me di nuovo e con la destra avrei fatto cenno alla mia evocazione di aiutarci ad uscire da lì, nuotare fino alla superficie.
    [SA 1 & 2]
    Quando fummo fuori dovetti respirare, e pure parecchio, sputacchiando e prendendo larghe boccate d'aria, prima di osservare quella sconosciuta tartaruga che ci accusava di aver rubato un qualche monile.
    Il mio sguardo passò dalla testuggine a Macchietta, cercai poi "Kuro" e quindi su Gyoza.
    Non lo conosco, Fudoh-nii-san, sono entrato alla Valle da pochi anni, lo sai., fu la sua prima frase, per poi voltarsi verso lo sconosciuto ed aggiungere: Ciao, sono Gyoza.
    Ispirai di nuovo, dinanzi a tanta eloquenza, quindi mi introdussi: Tartarugona-san, io sono Fudoh, il Guardiano della Valle del Guscio, come puoi intuire da chi ho evocato, conosco Ipaja-sama, Tong, Myk, Lio, Dharma-san, ed anche altre creature della Valle, avrei iniziato, alzando la mano libera per indicare di aspettare ancora un attimo, Non so niente di questo amuleto che ti hanno rubato, né penso che questo esserino qui ruberebbe alcunché., aggiunsi, indicando Macchietta, Sono più che disponibile ad aiutarti, giusto il tempo di supportare le lucertole azzurre con il mio sensei e poi ti darò tutto l'aiuto possibile, ti va bene? Puoi aspettare qualche minuto ancora, poi chiariremo tutto quanto, te lo assicuro., suggerii, sperando caldamente che fosse propenso a farlo.

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [42]/80
    Vitalità
    14/18
    Slot Azione

    1. Attrazione Grav su Macchietta

    2. Spostamento Gyoza

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. Repulsione su Valanga

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Cambiamento di Stato

    2. Tecnica del Richiamo

    Note

     
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    È colpa tua. Ratty

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    Mostri di Genosha

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    Ssalfroid sembrava essere un sempliciotto, ma la sua tecnica con cui aveva congelato e bloccato gli avversari era qualcosa da tenere da conto. Ssalhiver era imponente e belligerante, assai diverso dai sovrani che già conosceva. E Ssalflux, pur avendo appena sperimentato qualcosa di incredibile, parlava comunque senza reale sorpresa, come se stesse solo prendendo nota del tempo atmosferico. Sembra lo stesso tono di quando piove e non te lo aspettavi...certo che sei strana forte tu. Non avrebbe faticato a immaginarla con un paio di occhiali...ma forse erano gli influssi di Hebiko e del suo disturbante hobby riguardo le evocazioni di piccole dimensioni. Ma con me si può fare questo e altro. Inoltre siete il primo clan di lucertole che vado a cercare direttamente, senza venire in qualche modo obbligato a firmare il contratto con l'inganno...dovrebbe essere un onore. E poi a dirla tutta era passato veramente tanto tempo da quegli eventi, quando era assai meno maturo. Non sapere a quale razza appartenesse Kan poteva essere una scocciatura ma non cambiava il piano nella sua sostanza, mentre Fudoh cercava di comunicare con Macchietta, anche se con scarsi risultati dato che la creatura si limitava a ripetere il suo nome, puntualmente senza la H finale, giusto ogni tanto. Difficile dire quanto capisse e quanto no.

    [...]


    Fu....Do. La laconica risposta di Macchietta, che tuttavia nel mentre aveva congiunto le braccia unendo le "mani" come fosse in preghiera, ma era difficile dire se si trattasse di un caso o meno. Nel mentre il piano era stato elaborato e messo in moto, con lo Yakushi in posizione seminascosto nella neve vicino all'ingresso e l'incendio che avanzava, con l'intento di attirare tutti all'esterno. Se erano traditori di Kiri la possibilità di un Suiton era molto elevata, ma almeno avrebbero sprecato chakra e risorse, oltre a essere distratti. L'apparizione dell'uomo chiamato Kira e il suo complesso jutsu combinato che usava quelle strane maschere fece accigliare lo Yakushi, che tuttavia ascoltò con molta attenzione ciò che stavano dicendo, prima di vedere il lancio della falce e lo spostamento di Alui, la mantide mostruosamente mutata, e di una delle due maschere di fili che aveva evocato, dopo aver riassorbito la precedente citandola come "cuore delle mantidi". Lo Yakushi stava per attaccare quando l'assalto della gigantesca tartaruga spezzò l'attenzione di tutti i presenti, caricando Fudoh e creando un sostanziale disastro.

    A quel punto tutti rimasero in qualche modo interdetti e anche se entrambi i Kiriani riuscirono a mettersi in salvo contro quella valanga vivente, il nemico era in guardia ma non aveva individuato lo Yakushi con tutto quel bailamme, cosa che in genere era tipica delle sue azioni furtive: creare talmente tanto rumore da passare inosservato. In quel mezzo secondo necessario a definire un piano decise la sua strategia: allungando una mano fuori dalla neve fece un unico movimento circolare mentre dalla manica emergevano quattro grossi serpenti che scivolando nella neve si sarebbero diretti verso i nemici [Tecnica 1]. Due avanzarono verso Kira, saltando poi all'unisono per stringersi uno sulla gamba destra e uno sul braccio sinistro , mentre gli altri due si sarebbero mossi verso Alui [Azione 1,2,3], aggredendogli poi entrambe le gambe in un tentativo di cattura e soprattutto di debilitazione. In quel momento, attimi dopo l'attacco e del tutto incurante delle faccende con la tartaruga, lo Yakushi sarebbe emerso di colpo dal terreno saltando verso i nemici mentre la composizione di pochi sigilli uniti alle energie prese in prestito da Ssalflux gli permetteva di rilasciare un potente jutsu velenoso che forse avrebbe coinvolto entrambi (dato che lo aveva opportunamente ingrandito) e che al contempo avrebbe avvolto e forse influenzato tutti i minuscoli elementi dello sciame da cui era composto Acouran [Azione 4, Tecnica 2 e 3]!

    Comunque andasse, mentre lo Yakushi atterrava a forse due metri da Kira, conscio di star dando le spalle alla grotta con tutti i rischi del caso, Ssalflux avrebbe dovuto proseguire l'azione usando la sua saliva adesiva nel tentativo di colpire il volto dell'uomo (che quasi certamente si sarebbe voltato nel mentre) così da bloccare la sua visuale e costringerlo a movimenti goffi per liberarsi dall'impiccio, aprendo a occasioni di vittoria per lo Shinobi [Azione EXTRA].

    Poco distante, invece, mentre forse Ssalfroid comprendendo la situazione iniziava ad avvicinarsi, la grossa tartaruga aveva quasi travolto Kuro e Fudoh, ma mentre il secondo se la era cavata per pura fortuna, l'altro assieme a Macchietta dovette ingegnarsi e usare ogni risorsa a disposizione per cavarsela...e tramutare il terreno innevato in una pozza di acqua e fango fu provvidenziale anche se Macchietta venne perso per una frazione di secondo e sembrava parecchio agitato per tutto quel caos. Fortunatamente grazie a Gyoza e alla Shinra Tensei riuscì a recuperare il suo prigioniero ed emergere senza danni, ma ora le due tartarughe erano a confronto, e una sembrava parecchio irritata e per nulla interessata alla presenza di locuste e mantidi mutanti. CIAO UN CORNO! VOI SIETE LADRI E ORA AVRO' LA MIA VENDETTA! AAAAAAHHH!!! Con un verso simile a un ruggito la creatura batté entrambe le zampe a terra, facendola tremare e costringendo diversi alberi ancora intatti a oscillare pericolosamente. Fudoh a quel punto si sarebbe fatto avanti presentandosi. La Valle del Guscio? Mia madre mi parlava sempre della Valle del Guscio, se ne era andata in cerca di mio padre molti anni fa, quando ero ancora un uovo e mi portò con sè... Avrebbe detto, distratto da quella nuova informazione e più calmo nei toni, prima di ricordare cosa stava facendo. MA TU VUOI SOLO DISTRARMI! NON MI IMBROGLIERAI COSI' FACILMENTE! SIETE DEI LADRI! E NON E' VERO CHE NON SAI NIENTE PERCHE' TE LO STAI PORTANDO DIETRO TUTTO IL TEMPO! Avrebbe aggiunto, battendo nuovamente una zampa, stavolta in direzione di Kuro, che era appena emerso incolume dal mucchio di detriti. Prego? Disse lui, totalmente colto alla sprovvista. Ma io sono un bravo ragazzo, non ho mai fatto nulla di male! Cioè, oddio non proprio ma se non altro avevo i miei motivi, però non ruberei mai qualcosa! HAI PRESO L'AMULETO CON DIAMANTE CHE AVEVO ADDOSSO MENTRE DORMIVO! LO HO SENTITO E HO PROVATO A FERMARTI! QUELLO E' DI MIA MADRE! Amuleto? Aggiunse, perplesso, prima di frugare nelle tasche tirando fuori ogni genere di gioiello o paccottiglia. Allora...rubino, zaffiro, granato...ecco, Diamante! Ma non lo ho rubato, era in una nicchia nella roccia. ERA ADDOSSO A ME, STAVO RIPOSANDO MIMETIZZATO DA COLLINA! QUESTO POSTO E' PERICOLOSO! Oh, ma allora è stato tutto un malinteso...ecco! Aggiunse Kuro, ansioso di risolvere la cosa, lanciando l'amuleto alla tartaruga.

    Ma ciò che era fortuna per Kuro, non necessariamente era fortuna anche per chi gli stava intorno (a riprova di questo durante la camminata Febh aveva trovato solo un calzino sporco e puzzolente mentre quell'altro pescava tesori). E nel momento in cui l'oggetto lasciò le mani del fortunello anche il suo influsso lo lasciò. E quando la luce riflessa dalle fiamme fece scintillare la notevole pietra preziosa al centro della gemma, il suo baluginìo fu la goccia che fece traboccare il vaso della pazienza di un già agitato Macchietta, che tremava confuso e nervoso per tutti quegli attacchi e per il bagno inaspettato. Aprendo la bocca con un verso che sembrava molto un FiiiUU-DDooooOuu fece piovere un violento raggio di chakra dal cielo che avrebbe travolto in pieno l'ornamento, a meno di insperate e spettacolari difese dei presenti [Attacco]. Ma che l'oggetto fosse stato colpito, distrutto o meno, la grossa tartaruga sarebbe scoppiata in un pianto colmo d'ira, e sebbene le sue lacrime sembrassero più sabbia di pietre preziose che acqua, sicuramente la sua reazione non sarebbe stata bella. TRADIMENTOOOOO!!! VENDETTAAA!!! OH NO! Kuro corse ai ripari, letteralmente lanciandosi dietro Gyoza in modo che la tartaruga facesse da scudo, ma intanto sarebbe stato Fudoh a fronteggiare l'ira della tartaruga ancora priva nome...senza contare le attenzioni indesiderate dei nemici delle lucertole che quella faccenda poteva attirare!

    Il bestione si sarebbe ritirato nel guscio, lanciandosi contro i presenti in quella che sembrava essere una carica disperata [Azione 1]. E la terra, che pareva essere il suo elemento, rispose ai suoi movimento sollevando una nuova anche se più piccola valanga che lo avrebbe subito seguito [Azione 2]...evidentemente a causa della scarsa rincorsa gli effetti erano minori, ma non per questo il gigante si sarebbe fermato e, a poca distanza, avrebbe poi piantato saldamente i piedi a terra e cercato di sferrare una craniata micidiale contro la testa di Gyoza [Tecnica 1]!

    Intanto, se l'amuleto fosse stato colpito da Macchietta, un vaghissimo mugolìo sarebbe giunto dal punto dove la neve era stata spazzata via dall'esplosione, anche se sulla superficie non si vedeva niente.

    Febh Yakushi (Kaji?)

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 775
    • Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 775
    Chakra
    125/125
    Vitalità
    21.5/21.5
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Note

     
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    Battaglie

    Volute e Non



    Mentre Macchietta mi dava ben poche soddisfazioni, non rispondendo alle mie domande, Febh-sama riceveva moltissime attenzioni da Ssalfrost e Ssalhiver, entrambi positivamente impressionati dal suo commento sull'averli volutamente cercati per allearsi con loro.
    Solo Ssalflux rimase impassibile al commento dello Yakushi-sensei, tenendo per se ogni possibile osservazione.

    [...]

    Arrivati, poi, nei pressi della grotta degli insetti, la Creatura che scortavo avrebbe risposto in un modo strano alla mia ulteriore domanda su come fosse capace di evocare quei raggi di chakra: mani giunte in preghiera ed un ulteriore "Fu...Do" senza "H" finale.
    Ma sto divagando: come già detto, non riuscii a seguire, o supportare, il piano dello Yakushi-sensei, a causa dell'arrivo di una tartaruga inattesa, però, le azioni dell'otese andarono avanti.

    I serpenti partirono all'unisono per cercare di colpire tanto "Kira" quanto Alui, ma il primo fu pronto nel difendersi, percependo i rettili che si avvicinavano ed evitandoli con un agile movimento. [SD1 - Kira]
    Al contrario, la mantide rimase immobile, facendosi bloccare dalla presa dei due serpenti, anche se, apparentemente, non ne soffrì un eccessivo danno fisico. [Alui Danni]
    Quando poi lo Yakushi-sensei apparve, con la lucertolina sulla spalla, emettendo quello che appariva come un grosso jutsu gelido, Kira lasciò che una muraglia di fili neri si sollevasse velocissima fra lui e l'otese, un muro nero che annullò tutta la potenza offensiva dell'attacco, ma non l'effetto venefico della tecnica. [SD2 - Kira]
    Un'ulteriore, ben più piccola, muraglia di fili neri, si portò poi fra il volto del prigioniero di Genosha e la saliva di Ssalflux [SD 3 - Kira]

    Un uomo ed una lucertola? Dammi il tuo cuore!, ridacchiò, mentre una lancia di fili neri volava contro l'otese nel tentativo di perforarne lo sterno. [SA 1 - Kira]
    Quasi in contemporanea, sfruttando una forza inattesa, Alui si sarebbe liberato dai serpenti ed avrebbe cercato, poco dopo l'attacco dei fili neri, di colpire con l'affilata e lunga coda a mò di falce la lucertolina sulla spalla dello Yakushi-sensei. [SA 2,3,Extra - Alui]
    Kira non si sarebbe fermato, però, aprendo la bocca e liberando un'ondata di vapore acido verso l'otese. [SA 4 - Kira]
    Mentre anche la Maschera si girava verso lo Yakushi-sensei, assieme a Kira, che subito spalancò nuovamente la bocca verso il nemico. [ST 1, 2 - Kira]
    Allo stesso tempo, però, dovunque lo Yakushi-sensei si fosse eventualmente spostato, o, in caso contrario, puntando al suo fianco destro, se l'abilissimo otese avesse deciso di parare l'attacco del prigioniero di Genosha, la Maschera avrebbe emesso un ulteriore ninjutsu. [ST 3]

    In mezzo a quel caos, Ssalfrost si sarebbe unito alla battaglia del Cavaliere delle Lucertole più o meno in contemporanea con l'attacco della Maschera e, allo stesso tempo, Acouran sembrava ancora stordito dal veleno dello Yakushi-sensei, tanto da non reagire, almeno la parte della locusta più vicina alla zona della battaglia. [Nota 1]

    Io invece? Bé, stavo disquisendo con la misteriosa tartaruga senza nome.
    Gyoza rimase abbastanza perplesso davanti all'ira del suo simile dal nome ancora ignoto, che ci accusava di un qualche furto.
    Sembrò, però, che le mie parole sulla Valle del Guscio avessero avuto una qualche utilità nel farlo calmare un minimo: anche la madre di quella tartaruga proveniva dalla Valle.
    Sei anche tu uno della Valle, quindi? Possiamo venirci incontro..., ma il tartarugone sbroccò nuovamente, accusando stavolta "Kuro" di aver rubato l'amuleto di sua madre.
    Il mio sguardo fu, forse, omicida, nei confronti del Fortunello, che ridusse tutto quel caos ad un "malinteso", lanciando il monile verso il Tartarugone.
    E voi vi direte: cosa poteva succedere a quel punto? Bé, ovviamente, Macchietta pensò bene di dare anche lui di matto, urlando una versione molto deformata del mio nome, con addirittura una "I" da qualche parte, puntando a colpire il diamante con uno di quei raggi di chakra.

    Oh cavolo!, esclamai, aprendo la mano e cercando di salvare l'anello, provando a disperdere quel potente ammasso d'energia, seppur, probabilmente, non ci sarei riuscito del tutto. [SA 1]

    Ma sei cretino?, avrei urlato verso Macchietta, ma le urla del tartarugone avrebbero sovrastato le mie, prima che si lanciasse alla carica.
    Riconobbi subito il tipo di attacco, lo avevo usato tante volte con Myk, ma non potevo spostarmi, era troppo grande, né avrei fatto alcunché per ferirlo, così, l'unica opzione era lasciare che fosse il Gashadokuro a fare qualcosa, irrobustendo i muscoli con il chakra, nel frattempo. [SD 1 - Danno]

    Fui sbalzato leggermente indietro, dolorante e vidi la valanga che mi arrivava addosso, Di nuovo?, pensai, aprendo la mano destra davanti a me e respingendo quanto più possibile di quelle rocce e quant'altro. [SD 2 - Danno]

    Nii-san!!!, urlò a quel punto Gyoza, portandomi a voltarmi, mentre l'ex creatura del Freddo usava il proprio chakra per calare la testa nel guscio e difendersi con la stessa, il ché, comunque, non ridusse del tutto la gravità del danno subito. [SD 3 - Danno (Gyoza)]

    Il tartarugone mio amico barcollò e cadde a sedere, lamentandosi da dentro il guscio, mentre io mi facevo avanti, malgrado le ferite.
    Calmati, tartarugone! Vuoi prendertela con un tuo simile? Siamo tutti e tre legati alla Valle del Guscio!, spiegai, cercando di metterci un pò di enfasi, poi mi voltai verso Macchietta, che non tenevo più per mano, Non provare più ad attaccare una tartaruga! Non si attaccano le tartarughe! Le persone può capitare, ai gabbiani spara quando vuoi, ma mai attaccare le tartarughe! Capito?, lo/a sgridai.

    A quel punto, avrei cercato con lo sguardo il diamante, e, se lo avessi trovato, avrei usato il chakra gravitazionale-naturale per recuperarlo e stringerlo nella mia mano destra. [SA 2]
    Ascoltami, siamo tutti legati alla Valle, ti ripeto. Forse conosco anche Tartarughe che erano amiche di tua madre, così come lo sono con me. Rivuoi il tuo diamante? Perfetto, lascia che te lo dia io, niente lanci, niente follie, niente raggi che arrivano dal cielo., avrei girato la testa con fare accusatorio verso Macchietta a quel punto, Avvicinati e te lo poggio sul guscio, ok?, avrei concluso con un tono più paciere, speravo.

    Intanto mi sarei girato anche verso la mia evocazione, Gyoza, avvicinati un attimo., avrei chiesto al tartarugone di Azumaido, dandogli un leggero colpo con la Bakekujira, per ridurre i danni subiti dalla creatura che mi era amica. [SA 3]
    Grazie, Fudoh-nii-san, avrebbe detto l'altro, prima che mi girassi verso l'altro tartarugone: Visto? Tutti amici, ci aiutiamo a vicenda nella Valle del Guscio., avrei spiegato, porgendogli il suo diamante.
    A proposito, mi vuoi dire il tuo nome?, chiesi sorridendo.

    Ignoravo che almeno una parte della gigantesca locusta fosse più che sveglia intorno a noi. [Nota 2]

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [37]/80
    Vitalità
    11/18
    Slot Azione

    1. Repulsione sul raggio

    2. Attrazione sul diamante

    3. Colpo Rigenerante

    4. ///

    Slot Difesa

    1. Parata sul Guscio

    2. Repulsione Valanga

    3. Difesa Gyoza

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

    Gyoza: 7/9 Bassi residui
    2 Leggere subite
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Mostri di Genosha

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    Il veleno era andato a segno e contemporaneamente lo Yakushi aveva ottenuto di vedere la tecnica nemica all'opera coi suoi fili neri che sembravano capaci di ogni genere di manipolazione a scopo difensivo. Una tecnica potenzialmente irritante. Sarà divertente...Ssalflux, prendi nota per il futuro. Sghignazzò, senza mancare di prendere nota dei serpenti e dell'effetto che avevano avuto. Kira non si fece attendere puntando un dito contro lo Yakushi e generando una enorme lancia di fili neri intrecciati che sembravano interessati a trapassarlo in una volta sola, sebbene l'unico risultato ottenuto dal nemico fu un mezzo sbadiglio di Febh che, attingendo al potere di Ssalflux e alla sua innata resistenza incassò il colpo in pieno petto, ricoperto improvvisamente da una corrente di chakra gelido più che sufficiente per fermare l'assalto avversario, ricavandone solo una botta trascurabile [Difesa 1]. Andiamo...con tutto quello che puoi fare con quella roba vai a sferrare un colpo diretto...che noia! Chi ha il pane non ha i denti! Sono già deluso.

    Quasi a voler reagire a quella provocazione, la locusta si liberò dai serpenti gettandosi addosso a Febh e cercando di colpire Ssalflux, apparentemente senza considerare che la lucertola era sulla spalla di uno dei ninja più esperti del continente, che semplicemente sollevando il braccio intercettò il colpo, senza alcun danno grazie alla snake-sword arrotolata intorno all'avambraccio [Difesa 2]. Stessa identica storia dell'altra locusta. Noiooooso. E in tutta risposta sarebbe stato Kira a dimostrare un attacco ad altissimo potenziale, rilasciando una vera e propria valanga di nebbia acida ad alta velocità nella loro direzione. Ugh...riparati dietro di me! Per quanto la cosa lo disgustasse, dovette nuovamente ricorrere alla stessa difesa che aveva opposto alla lancia, ma stavolta Ssalflux sarebbe guizzata dietro le spalle, così che il corpo dello Yakushi facesse da scudo [Difesa 3]!

    Non sapeva se con quelle dimensioni anche Alui fosse stato coinvolto, ma l'acido cominciava appena a diradarsi ed ecco che una delle Maschere poco distanti spalancava la bocca e assieme a Kira emetteva un nuovo orribile Jutsu carico di fiamme e lava, seguito immediatamente da un'onda d'acqua ad alto potenizale. Ma con tutti quei fili sai solo sputare? In altre circostanze avrebbe forse cercato di schivare o incassare con la sua tecnica, ma fortunatamente aveva già piegato il suo chakra nella forma più adatta alla sua difesa: i serpenti vicino ad Alui si sarebbero sollevati in tutta la loro stazza, frapponendosi al getto d'acqua e di fatto rendendolo inoffensivo, anche se vennero distrutti nel processo [Difesa 4]. Quanto al magma...stante l'impressionante sequela offensiva del nemico, per quanto poco incisiva e ripetitiva per i suoi gusti, l'unica sua possibilità era opporre una tecnica al violento getto incandescente, non scevra di qualche ricordo. Questa mi ricorda parecchio il Gobi. Attenta Ssalflux. La lava lo travolse senza che lui opponesse alcuna resistenza, almeno in apparenza, bruciando e carbonizzando il suo corpo a più riprese, talmente sopraffatto che nemmeno sarebbero riusciti a sentirlo urlare. In apparenza, per l'appunto [Tecnica 1].

    Due occhi tutt'altro che allegri si aprirono tra gli strati di magma semisolido e pelle bruciata, del tutto incolume, e lo stesso poteva dirsi per Ssalflux che era al sicuro dietro lo Yakushi che le aveva fatto da scudo umano (molto più facile opporsi al magma semisolido rispetto al gas, che senza l'apposita capacità dello Scudo Multiplo lo avrebbe aggirato avvolgendolo). Intanto anche Ssalfroid era arrivato sul posto ed era pronto allo scontro. Addio, Kira. Ssalfroid, a te la Locusta. Con uno scatto bestiale, incredibilmente più rapido dei riflessi di Kira, ancora vittima del veleno, lo Yakushi avrebbe accorciato le distanze [Gratuito], mentre i serpenti dai quali si era liberato poco prima gli si avventavano di nuovo addosso, stavolta molto più rapidi dell'attacco precedente, con il chiaro intento di avvinghiarsi intorno alla sua testa e collo il primo, e attorno alle spalle il secondo [Azione 1].

    Ma nonostante l'intrinseca pericolosità di quei voluminosi serpenti, il loro vero scopo era bloccare con la loro stazza il campo visivo di Kira mentre lo Yakushi, rapidissimo, si avvicinava e componeva un singolo sigillo prima di estendere un braccio contro il nemico. Non sapeva se le due Maschere potessero condividere i loro sensi con l'uomo, ma l'immensa rapidità giocava comunque a favore di Febh. Dal braccio teso, proprio mentre i due serpenti idealmente bloccavano la visuale, altri quattro serpenti emergevano prepotentemente con il chiaro intento di bloccare tutti e quattro gli arti del suo avversario, rendendoli completamente inermi [Tecnica 2].

    Se la cattura fosse stata efficace, Ssalflux spostatasi sull'avambraccio di Febh avrebbe poi scatenato un violentissimo getto di chakra gelido opportunamente incrementato dalla Rotazione, così da trapassare il petto dell'avversario con quanta più brutalità possibile, forse annichilendo il torace e i cuori che conteneva e uccidendo (almeno nella mente dello Yakushi che non conosceva benissimo la Kinjutsu nemica) quel criminale [Tecnica 3 ed EXTRA, Azione 2 ed EXTRA]. Per poi far tornare i due serpenti liberi alla carica, eventualmente infilandosi nella ferita aperta per cercare e mordere i cuori superstiti [Azione 3].
    Se la cattura fosse fallita, le azioni dello Yakushi sarebbero state analoghe, anche se certamente avrebbero avuto minore possibilità di successo non avendo bloccato e sostanzialmente crocifisso coi serpenti il suo avversario.

    il tutto mentre Ssalfroid si spostava davanti ad Alui, semplicemente usando la sua stazza per frapporsi al nemico e ruggire, fornendo copertura [Azione 4].

    Dopo aver sostenuto la sequenza di attacchi della grossa tartaruga, Fudoh, pur irritato verso i suoi compagni di disavventura, non poteva fare altro che cercare di placare gli animi. VOI AVETE ATTACCATO IL GIOIELLO DI MIA MADRE!!! Ruggì il loro aggressore, mentre il diamante restava sepolto nella neve, non visibile e quindi impossibile da recuperare con la Shinra Tensei...avrebbe dovuto scavare. E SE MIA MADRE SI FOSSE FATTA MALE? EH? EEEH? Intanto il nuovo venuto batté più volte le zampe anteriori a terra, nemmeno fosse un bambino che faceva i capricci, per quanto quella frase fosse quantomeno strana in quel contesto. Si calmò appena nel vedere Fudoh che guariva Gyoza, mentre rivoli di vapore uscivano dalle sue narici, cercando di contenere l'ira. Mi chiamo Doton-Neteru. Ma mia madre mi ha sempre chiamato Don. Perchè ha detto che "Arte del Suolo: Dormire" era un brutto nome, che solo un buono a nulla come mio padre poteva darmi. Non ho mai conosciuto mio padre però. Finalmente disse, dopo qualche secondo, mentre Macchietta sembrava essere imbronciato (per quanto fosse complesso comprendere le sue espressioni) e Kuro faceva capolino dietro Gyoza per capire cosa stava succedendo.

    Fu in quel momento che, folle per il dolore e gli effetti subiti dal resto del suo sciame, che Acouran agì come impazzito sollevando una enorme folata di fento con il vibrare delle ali di ogni suo singolo elemento, con una violenta corrente ascensionale che sollevò neve e detriti tutto intorno a Fudoh e agli altri [Tecnica], causando un grido stridulo di Macchietta e persino un verso di dolore da parte di Kuro, cui andò una pagliuzza nell'occhio (ma per il fastidio si piegò improvvisamente schivando miracolosamente la pietra che gli avrebbe altrimenti spaccato la testa) Ahio! COSA SUCCEDE? TRADIMENTO! TRADIMENTO!

    Nel mezzo di quel caos le numerosissime locuste si avventarono sui presenti scivolando a bassissima quota, ovviamente immuni al loro stesso Jutsu, per cercare di avvolgere le zampe anteriori di Don, il muso di Gyoza e ovviamente sia Fudoh che Macchietta. Kuro era esposto, certo, ma chinandosi aveva fatto cadere dal una tasca il Kunai Maledetto di cui aveva parlato in precedenza, che per qualche fortuito motivo impedì allo sciame di avvicinarsi alla sua persona [Azione 1-2-3]. Comunque andasse, la creatura impazzita dal dolore cercò di portare un nuovo e micidiale attacco, combinando le ali per guidare l'aria nella forma di un'unica e terribile lama di vento che, simile alle fauci di una locusta, sarebbe calata dall'alto con velocità e violenza indicibile...solo per sbattere contro una corrente d'aria ancor più forte e compressa che si generò sopra Don, quasi fosse uno scudo di vento ad alto potenziale! MAMMA! Chiocciò la gigantesca tartaruga, mentre dal punto in cui era stato sepolto il medaglione la neve cominciò a spostarsi, mentre una creatura non più grande di un cane di piccola taglia emergeva facendosi strada con le goffe zampette artigliate, lamentandosi profusamente. Una povera vecchia non può nemmeno dormire per qualche lustro che si trova sballottata qua e là e pure bersagliata da il cielo sa cosa...ahi, la mia povera schiena! Una tartaruga bianca, forse albina, arrivò a zampettare verso i presenti. Il gioiello con diamante era incastonato nel suo guscio, con la gemma divenuta rossastra e pulsante, nemmeno vi scorresse il sangue della tartaruga, mentre il bordo si era deformato fino a somigliare a una chiave.

    Dopo essersi guardata intorno la piccola tartaruga si rivolse a quello che la aveva chiamata mamma, con un tono tagliente e lapidario che solo una madre poteva avere quando intendeva rimproverare. DON! Dovevi lasciarmi dormire! Di questo passo le rughe potranno solo aumentare! Una cosa ti ho chiesto! UNA. COSA. Mamma, ma allora stai bene? Non parlare senza permesso! Se solo avessi una ciabatta adesso te la lancerei! Dove siamo? E chi è questa gente? Gli occhietti stanchi si puntarono su Gyoza e Fudoh, oltre che Macchietta. Che ci fa un Lunare qui vicino a uno della Valle del Guscio? E l'umano...uhm...sei legato a noi! Davvero? Siamo tutti sul contratto, babbeo! Se sapessi comportarti un minimo come una tartaruga certe cose le sapresti d'istinto! Il gigante arretrò come se colpito da un maglio chiodato. In ogni caso... Alzò lo sguardo. Questo insetto mi irrita. Umano, hai un modo per soggiogarlo? Raccoglimi e combatteremo assieme, ma lascia andare quel Lunare...non dovrebbe essere qui, quei cosi portano solo guai!

    A Fudoh la scelta. Lasciar andare Macchietta per raccogliere la madre di Don? O tenere macchietta e rinunciare alla tartaruga? La vecchia avrebbe rifiutato di collaborare se non avesse scelto, e in ogni caso la Locusta restava un problema da affrontare subito, prima di fare domande!

    Febh Yakushi (Kaji?)

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 775
    • Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 775
    Chakra
    12,75/125
    Vitalità
    21./21.5
    Slot Azione

    1. Incassa la lancia

    2. Para la falce

    3. Incassa la nebbia acida

    4. I serpenti parano l'onda d'acqua

    Slot Difesa

    1. Attacco dei Serpenti

    2. Metabolismo Esplosivo di Ssalflux

    3. Rotazione Focalizzata Estrema (extra da assalto perfetto)

    4. Morso dei Serpenti

    5. Movimento Ssalfroid

    Slot Tecnica

    1. Distruzione Yin delle Ferite

    2. Stretta delle Serpi Oscure (tratto combinazione)

    3. Hajime e Kaminari (slot extra da Perfezionista)

    Note

    Ferita Lieve al torace
    Ferita Lieve diffusa
    Ustione (DnT Lieve)
     
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    Falce dei Kaguya


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    Ssalflux seguiva le istruzioni del Cavaliere delle Lucertole alla lettera, ma anche il suo sguardo impassibile avrebbe lentamente virato verso lo stupore sincero, una rarità per lei, ma potevo capirla quando lo Yakushi-sensei dava il meglio di se! Anzi era un vero peccato che mi stessi perdendo tutto, probabilmente lo avrei rimpianto per tanto tanto tempo.

    Febh-sama non sudò nemmeno nel parare gli attacchi dei suoi nemici, sacrificò persino due dei serpenti, che aveva richiamato in precedenza, per bloccare il getto d'acqua di quel grosso ammasso di fili neri con la maschera.
    Fu sul drago di lava, però, che l'otese sbalordì persino il proprio avversario, il quale ebbe una nota di terrore negli occhi nell'osservarlo uscire pressoché illeso da quel jutsu!
    Uhm..., mugugnò appena Kira, prima che l'altro gli dicesse addio.

    Per primi, si mossero i restanti serpenti per, apparentemente, strangolare il prigioniero di Genosha, che, per quanto più lento nel reagire, cercò di sublimare tale difetto sfruttando i fili neri, così da crearsi una sorta di elmo che evitasse ai rettili di stringersi sulla testa, ma non impedì al secondo dei due di bloccargli le spalle. [Slot Difesa 1]
    Quando, poi, quattro nuovi serpenti si generarono dalla mano dello Yakushi-sensei, Kira poté fare veramente poco: erano troppo veloci anche solo perché i suoi riflessi indeboliti li riconoscessero in tempo da far agire i suoi fili, tanto più che il serpente attorno alle spalle stava, decisamente, provocandogli del dolore.
    Fu così che si trovò improvvisamente bloccato ed esposto all'attacco della piccola lucertola azzurra.
    Ora, l'alleato delle Locuste non poteva sapere dell'attacco che stava per raggiungerlo, ma per quanto fosse probabilmente pazzo, non era di certo stupido, conosceva quale fossero le sue priorità, così fece le uniche due azioni possibili.
    Iniziò a muovere i fili che costituivano il suo corpo: il kimono dietro la schiena si strappò e due maschere a poco a poco ne uscirono, mentre, davanti a se, Kira stava generando una muraglia di altri fili neri, senza alcuna maschera in mezzo. [Slot Tecnica + Slot Difesa 2]

    Se le due nuove maschere furono, probabilmente, una mossa intelligente, il muro di fili si rivelò completamente inutile: forse ridusse la potenza dell'attacco che la lucertolina liberò contro di lui, probabilmente lo rallentò il tempo necessario per distanziare le due maschere, ma niente di più.
    Il gelido flusso di chakra distrusse la barriera, congelò fino a dilaniare la pelle dell'uomo, se di pelle si parlava, e travolse i due cuori rimasti, spezzando le maschere correlate, nel fuoriuscire dalla schiena dell'uomo.
    A quel punto, nessun serpente ebbe la necessità di muoversi verso il torace scarnificato del nemico, ancora prigioniero della presa dei quattro serpenti più grossi, drasticamente ferito ed indebolito.

    Forse, a quel punto, persino lo Yakushi-sensei avrebbe avuto qualche attimo per notare ciò che succedeva intorno, in quel campo bruciato.
    La prima maschera, quella che aveva emesso il getto d'acqua, era ancora lì e, a ben vedere, era una maschera completamente bianca con striature azzurre che sembravano richiamare un elmo da samurai.
    Dietro Kira, invece, a qualche metro di distanza, si trovavano altre due maschere con tutti i fili neri attorno a loro: una aveva una fisionomia che sembrava richiamare un insetto, con striature grigie, mentre l'altra maschera era completamente nera, con striature bianche attorno agli occhi, quasi richiamassero un panda, o qualcosa di simile.
    Al suolo, poi, c'erano i resti delle ultime due maschere, distrutte, una dalle striature rosse, l'altra le aveva verdi, e per ciò che restava di loro, probabilmente, avevano avuto la forma di visi umani di qualche tipo.
    Infine c'era la mantide, Alui, che, con la strada sbarrata da Ssalfrost, parve, improvvisamente ed inspiegabilmente (forse), confusa. [Danni]

    Ehm... Cavaliere Lucertola, questa mantide sembra stare male, che faccio?, avrebbe domandato a quel punto il fratello di Ssalflux, proprio prima che la voce di Kira echeggiasse: Garang!!! Vieni qui ad aiutarmi!!!

    Arma che Annienta, le Maschere! Sono certa al 90% che sia in una delle tre rimaste il Kurobi!, suggeriva intanto Sslaflux.
    Tsk! Facciamo noi qui, ho capito!, ringhiò a quelle parole il prigioniero, prima di digrignare i denti, lasciando che una nuova densa quantità di vapore acido lo circondasse e raggiungesse i serpenti che lo bloccavano. [SA 1 - Kira]
    Forse, in quel momento, lo Yakushi-sensei si sarebbe accorto che la temperatura anche attorno a lui era aumentata, sensibilmente e fastidiosamente. [Slot Tec 2 - Kira]

    Fu poi la maschera che richiamava un insetto a muoversi, con tutto il vasto corpo che la contraddistingueva, avanzando ed emettendo un violento fuuton, una sorta di tornado dall'elevato potenziale offensivo che sarebbe corso verso il ninja e la piccola lucertolina azzurra. [Slot Tec 3 - Maschera Vento]

    Comunque lo Yakushi-sensei si fosse difeso, poi, la metà di Acouran che ancora si trovava nelle vicinanze della zona segnata dall'incendio, si sarebbe mossa, dividendosi in due stormi.
    Il primo, leggermente più grosso, avrebbe cercato di travolgere l'otese e la lucertola subito dopo la difesa all'attacco precedente, puntando a divorare la lucertolina e la parte di corpo del ninja dove quella si fosse trovata. [SA 2 - Acouran]
    Il vero problema, però, sarebbe stato che nel frattempo, alcuni fili neri si sarebbero mossi dal corpo di Kira, per cercare di ostacolare la difesa sull'attacco della Locusta, provando a produrre un banale, ma quanto mai veloce, sgambetto alla gamba destra di Febh-sama, se non altro per distrarlo dall'attacco delle Locuste. [SA 3 - Kira]

    Nel frattempo, un attacco quasi identico di Acouran avrebbe cercato di travolgere il povero Ssalfrost, se ancora si fosse trovato davanti alla confusa Mantide. [SA 4 - Acouran]

    Ora so cosa vi starete chiedendo: "Fudoh, perché non stavi osservando questo stupefacente scontro e dimostrazione delle impareggiabili abilità dello Yakushi-sensei?"
    Semplice, ero impegnato a ragionare con delle tartarughe e con un'altra serie di creature non ben definite (includo anche il Fortunello in questa definizione, ovviamente), ma andiamo con ordine.

    Il grosso tartarugone senza nome continuava ad urlare il suo punto di vista, accusandoci di aver attaccato il gioiello della madre, cosa in effetti vera, ahimé, ma aggiungendo altro.
    Sua madre si poteva fare male?, una frase che mi risultò quanto mai strana, non che io avessi esperienza in rapporti genitore - figlio, ma immaginai intendesse che la madre ci teneva tanto da soffrire qualora si fosse danneggiato.
    O almeno, quella fu la mia idea mentre la mastodontica creatura batteva le zampe lamentoso, peggio di Tong, malgrado le migliori doti comunicative.
    In ogni caso, si convinse e, finalmente, si presentò. Il nome è così lungo che non starò nemmeno a ripetervelo, accontentiamoci del diminuitivo: Don.
    Sul suo commento sul padre, feci spallucce: Hai conosciuto più genitori di me comunque, se ti può essere di conforto., spiegai, prima che la discussione fosse interrotta dalle Locuste.

    Un suono fastidioso, dovuto ad un forte vento, ci circondò tutti inaspettatamente e, altrettanto inaspettatamente, ecco che quel dannato stormo di locuste cercava di attaccarci, approfittando dello stordimento che ci stavano provocando!
    Fortunatamente entrambe le tartarughe rientrarono prontamente nei loro gusci, evitando che gli insetti li colpissero, se non in un primo istante di sorpresa. [SD Gyoza & Don]

    Fortunello, nemmeno ve ne sto a parlare, anzi quasi mi dispiaceva che i miei sensi riuscissero ancora ad individuarlo così bene [Abil]
    Ovviamente, io e Macchietta fummo invece bersagliati al pari delle tartarughe, tanto che dovetti allargare le braccia e rilasciare un'ondata di chakra naturale gravitazionale che potesse disperdere quante più di quelle creature attorno a me e la Creatura che avevo incontrato a Genosha, per ben due volte. [SD 1 & 3 - Fudoh]
    Tutti ok?, avrei chiesto appena lo stormo si fosse distanziato, pronto ad una nuova carica di qualche tipo, che, però, con mia enorme sorpresa, non ci raggiunse mai, poiché una sorta di cupola di vento si sollevò a nostra difesa, con un aspetto molto simile ad un qualcosa di ben noto: Un guscio!
    Fu a quel punto che il nuovo tartarugone urlò "Mamma".
    Mi guardai attorno, spalancando gli occhi, decisamente confuso e sorpreso, e vidi una dimensionalmente più modesta tartaruga bianca con una sorta di gioiello incastonato nel guscio.
    Una tartaruga bianca che si diceva parecchio vecchia e con un carattere decisamente forte.

    Il successivo discorso fra madre e figlio fu pieno di piccole informazioni, come il fatto che la tartarughina era solita tirare ciabatte addosso al tartarugone, oltre che Don non sapeva nemmeno che io facessi parte del contratto, mentre la vecchina ne era consapevole.
    Cosa più interessante, fu che per ben due volte, la tartaruga bianca definì uno dei presenti "Lunare".
    Non vi nascondo che, finché non disse che l'umano era legato a loro, fui quasi preoccupato che intendesse me con quel "Lunare", in fondo, persino prima di incontrare il Gashadokuro mi avevano chiamato in modo bizzarri.
    Quando, però, l'anziana tartaruga accennò a "lasciare il Lunare" capii che parlava di Macchietta.
    Lui?, chiesi alla tartarughina indicandolo, Sarebbe un Lunare? E cosa sono i Lunari?, incalzai, prima di osservare l'essere che in effetti per poco non aveva ammazzato una tartaruga e più volte aveva rischiato di ammazzare anche me, Mi ha comunque salvato dal tentacolare Dio Guerriero Esteta..., ammisi con me stesso, consapevole che, però, delle mie responsabilità verso la Valle del Guscio e tutti i suoi abitanti.
    Macchietta, spiacente, le tartarughe della Valle del Guscio hanno la priorità., gli dissi pacatamente, alzando la testa verso il Fortunello: Non provare a scappare con lui, sarebbe quanto meno maleducazione., lo avvisai.
    A quel punto, mi voltai verso la tartarughina bianca e le offrii la mano per salire sulla mia spalla.
    Io mi chiamo Fudoh, come posso chiamarla, mamma di Don-dono?, chiesi cordialmente, prima di rivolgermi verso suo figlio, Don, quella cosa della Valanga di terra, puoi rifarla verso lo stormo, quando te lo dico? E, a proposito, che ne dici di ridurre le dimensioni per un sano lancio? Lo sai fare, vero? , chiesi, auspicando in un cenno affermativo, ed una reazione che implicasse il rimpicciolirsi del tartarugone. [SA 1 - Don]
    Ammetto che mi concessi un sorriso: Se queste creature sono, anche solo in parte, come la Baronessa di Elmo-san, allora attaccarle fisicamente potrebbe essere complicato, ma, in compenso, dovrebbero avere una sorta di sensi condivisi, spero, pensai fra me, mentre il mio chakra dirigeva verso le Locuste il mio genjutsu preferito, nonché l'unico in mio possesso. [ST1]

    Certo, quel fastidioso vento stava ancora stordendo i miei sensi e rendendo scomodi i movimenti, ma mi auguravo che ora anche le locuste avessero i loro problemi percettivi, mentre mi rivolgevo al tartarugone: Pronto? Vediamo come va la Valanga in volo, ok?, esclamai prima di lanciarlo con la destra, usando quanta più forza possibile, contro lo stormo, mentre la mano sinistra si apriva, puntando allo stesso bersaglio e cercando di attirare le Locuste il più possibile verso di me.
    L'idea era non solo di evitare che fuggissero a Don e la sua valanga, ma anche che fossero così compatti da percepire l'impatto, malgrado la loro piccola natura. [SA 2 & 3]

    Così il mio chakra naturale-gravitazionale avrebbe, appunto, cercato di attrarre quanto più possibile di quella creatura verso di noi, mentre il mio nuovo alleato tartarugone scatenava il suo attacco. [SA 4 & ST 2]
    In fondo, suo figlio è un bravo tartarugone, sa, Mamma di Don-dono? , avrei detto alla tartarughina sulla mia spalla, in attesa di vedere se la nostra strategia avesse avuto successo contro le locuste.

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [19,5]/80
    Vitalità
    8/18
    Slot Azione

    1. AdR Don

    2. Lancio Don

    3. Attrazione Grav

    4. AdR Don

    Slot Difesa

    1. Dif Grav

    2. Dif Don

    3. Dif Grav

    4. Dif Gyoza

    Slot Tecnica

    1. Tecnica del Richiamo Ammaliante

    2. Valanga Don

    Note


    Gyoza: 7/9 Bassi residui - 4 Leggere subite
    Doton Neteru: ??? / 9 Bassi residui - 2 leggere subite
    Tartaruga Bianca: 9/9 Bassi - 0 ferite subite
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Mostri di Genosha

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    Messo a segno un colpo fatale, Febh non potè fare a meno di notare che due fantocci erano in qualche modo sopravvissuti, mentre il nemico mutante sembrava aver accusato un danno fatale. Ssalfroid...bloccalo con la lingua in questo momento di debolezza. Ssalflux, noi abbiamo un paio di maschere da spezzare. Ritirò i serpenti che nascevano dalla sua manica mentre gli altri due mantenevano la presa sul corpo divelto di Kira, che tuttavia non era ancora morto e rilasciò una sorta di nube di gas che fece avvizzire rapidamente i rettili che lo trattenevano. Uno che non si arrende...attento, potrei decidere di giocare con te per vedere fino a che punto arrivi prima di romperti. Sento solo io caldo, Ssalflux? Debilitato appena dall'influenza di Kira, lo Yakushi vide la maschera di insetto che generava una sorta di violento tornado nella sua direzione. Una tecnica che ruota su sé stessa...contro di me? Tutto sommato mi hai fatto passare la voglia di giocare. Ssalflux...piccolo taglio in arrivo.

    Senza scomporsi batté un piede a terra, mentre fulmini neri abbracciavano il suo corpo, segno dell'attivazione della Fine Inevitabile [Tecnica 1], con tutto quello che ne conseguiva sull'ambiente circostante...e sulle ferite di Kira che si fecero assai più instabili. Approfittando del potere degli Hakai canalizzò il suo taijutsu in maniera leggermente diversa, sollevando una parete di ghiaccio ad alto potenziale che sarebbe stata più che sufficiente per fermare gran parte del tornado, dato che solo pochissime lame di vento li avrebbero raggiunti, causando danni risibili...e tuttavia sufficienti per ciò che lo Yakushi aveva in mente [Tecnica 2]. Sospetto che la maschera con l'acqua e quella a forma di insetto siano legate ai contratti una a un elemento e l'altra a un contratto, come aveva detto la mantide catturata. Quindi...il panda è da spaccare. E poi anche le altre due. Concordi, Ssalflux? Mentre la parete di ghiaccio si sbriciolava, uno sciame di locuste si avventava su di loro con il chiaro intento di causare danni. Sopporta...usa la tua barriera. Non c'è insulto che resterà impunito. Disse con una vena di esaltazione, mentre la lucertola si rintanava sul petto dello shinobi, reggendosi con le zampe, e come in precedenza la barriera di ghiaccio li avvolgeva entrambi, limitando notevolmente i danni subiti, che pure furono consistenti, così come l'impatto dei fili sulla gamba, che però lo Yakushi decise di incassare con un discreto impasto di chakra [Difesa 1 e 2]. Ora vedrai per quale motivo glielo concedo. Anche Ssalfroid avrebbe solo potuto usare il Metabolismo Difensivo per mitigare i danni, mentre Acouran insisteva su di lui [Difesa 3].

    Hai finito, piccolo collezionista di maschere? Avrebbe detto a quel punto, mentre tutti i danni sparivano rapidamente come neve al sole [Azione 1]. Mi hai attaccato, e anche questo tuo sciame ronzante che francamente trovo disgustoso...non avresti dovuto. Attaccare un Hakai è letteralmente cercare guai. Non esiste cosa che noi non possiamo discutere...le tue maschere...le tue speranze...le tue capacità... Schioccò le dita mentre una terrificante scarica di chakra nero avvolgeva tanto Kira quanto le sue maschere, e ovviamente anche Acouran. Paga il prezzo della tua insolenza! [Tecnica Speciale]

    E ora... Ignorando Kira sarebbe scattato con tutta la velocità disponibile verso la maschera dell'insetto [Azione 2], lasciando però cadere due oggetti che sarebbero stati particolarmente rognosi sia per Kira, poco distante, che per Acouran tutto intorno: una Bomba sonora che sarebbe esplosa appena toccata la neve sotto di loro o un qualunque ostacolo...e una cartabomba attivata che sarebbe esplosa una frazione di secondo dopo, appena raggiunta dall'onda sonora, causando verosimilmente un notevole stordimento allo sciame, e forse danni fatali [Azione 3]. Appena raggiunta la Maschera dell'Insetto (pur avendo dichiarato di voler colpire prima quella del panda, così da confondere Kira), lo Yakushi avrebbe estratto la sua speciale Wakizashi sulla quale una serie di lame già si erano iniziate a muovere furiosamente durante il suo spostamento, caricando l'arma anche con l'energia elementale di Ssalflux per raggiungere livelli di potenza incredibili (allineando perdipiù l'assalto all'elemento della creatura), così da cercare di tagliare in due quella maschera e il cuore che celava [Azione 4, Tecnica 3]. Comunque andasse, avrebbe mantenuto la posizione, in guardia.

    [...]

    Poco distante un combattimento altrettanto cruento, anche se leggermente più caotico, si stava consumando tra Fudoh, parecchie tartarughe e uno sciame di locuste. Ti pare il momento di discuterne, ragazzino? Un lunare. Vive sulla luna. Dovrebbe star là e non qua! In tutto questo Macchietta sembrava aver accolto con molto interesse quell'informazione. LU...NA. FU...DO. A guardarlo bene sembrava che Macchietta fosse anche cresciuto leggermente di dimensioni...almeno di dieci centimetri buoni se ci si fosse potuti ricordare come era all'inizio, ma l'incremento era stato molto, molto graduale, e quando Fudoh lo lasciò per far posto alla tartaruga iniziò a guardarsi intorno spaesato, come se si fosse appena svegliato o gli avessero improvvisamente tolto un giocattolo di mano. FU...DO? Chiese con inequivocabile tono interrogativo, mentre il Guardiano della Valle del Guscio passava al contrattacco, forte dei due nuovi alleati.

    Scegliendo sè stesso come esca grazie al genjutsu, sparò Don in aria in modo che potesse caracollare assieme alla sua valanga contro lo sciame mentre questo si riuniva per convergere sul bersaglio. Un'azione pericolosa per Fudoh, ma da alti rischi nascevano immensi benefici, dato che con un grido guerriero Don si trasformò in una vera e propria montagna in caduta libera. Lo sciame poteva anche ricevere danni risibili dai colpi fisici...ma venire schiacciato tutto in un colpo superava di gran lunga quella loro peculiarità. BOOOOM!! SCHIACCIATI! AHAHAAHAHAHAH!!! Avrebbe esultato Don mentre Kuro faceva capolino da dietro il suo nascondiglio. Tutto finito? Che fortuna! E nel mentre Fudoh si rivolgeva alla madre di Don, della quale ancora non conosceva il nome. Mi chiamo Shitsuki, ma puoi chiamarmi Mamma Tsu, se preferisci. Don da piccolo aveva difficoltà a pronunciare il mio nome. Sentenziò, sul braccio del ninja. Comunque si...è stato un buon lavoro.

    Ma qualcuno non stava esultando dopo quella vittoria (al netto dello scontro pirotecnico dello Yakushi poco distante e su cui ora si sarebbero potuti forse concentrare), e nello specifico si trattava di Macchietta che, lasciato quasi da solo, sembrava sempre più agitato. FU...DO! LU....NA....CI...BO! Aprì la sua assurda bocca generando un grido, e ben presto un gran numero di fulmini si abbatté su tutta la zona circostante in un raggio di venti metri, senza colpire nessuno ma di fatto livellando il terreno e incenerendo gli alberi....sembrava quasi un attacco fatto apposta per creare un campo di battaglia, con Macchietta che stava a circa nove metri da Fudoh, e qualcosa di più da Gyoza e Don. Macchietta, va detto, si stava anche facendo più grosso e forzuto, con venature di chakra in tutto il corpo.

    Ma che succede? Non gli avrai mica dato da mangiare il tuo chakra, vero? Quei cosi diventano più isterici di un cucciolo dopo aver mangiato lo zucchero se gli dai chakra...nel loro ambiente naturale non dovrebbe esistere il chakra! In quella Macchietta puntò un braccio verso Fudoh. CI...BO...FU...DO! Mamma Tsu alzò gli occhi al cielo. Gusci ballerini...glielo hai dato. Ora vuole mangiarti tutto in un boccone visto che non può più sorbirti lentamente come prima! Ma che razza di matto tiene una creatura del genere in mano con libero accesso al suo chakra?

    Al netto delle rimostranze di Mamma Tsu, gli attacchi successivi vennero dal cielo ma con tendenze assai meno distruttive di prima, come se Macchietta fosse intenzionato a catturare o ferire la sua preda, ignorando il resto. Un primo attacco fu un raggio molto sottile ma estremamente rapido il cui unico scopo era trafiggere la gamba destra di Fudoh all'altezza del ginocchio, arrivando dall'alto ma alle sue spalle, inclinato di circa 45° [Attacco 1]. Immediatamente dopo dal cielo apparve una rete di chakra elettrico larga sei metri che sostanzialmente gli sarebbe piombata addosso per intrappolarlo, a meno di una qualche difesa [Attacco 2], e per finire, sempre senza che Macchietta facesse nulla se non emettere strani versi, un colpo più lento che sembrava composto da gas gelido cercò di travolgere la Terza Generazione [Attacco 3]. FU...DO! Un boato avrebbe accompagnato un colpo ad alto potenziale rivolto verso Kuro, che tuttavia lo mancò per appena un millimetro...pura fortuna. Poco distante, una sottile crepa nella realtà cominciava ad aprirsi, a circa otto metri dietro Macchietta, come se fosse timidamente in agguato...e un'altra crepa era al limite estremo dell'arena creata da Macchietta, vicino a quelli che sembravano i resti schiacciati di alcuni membri dello Sciame Acouran....

    Febh Yakushi (Kaji?)

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 775
    • Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 775
    Chakra
    78/125
    Vitalità
    18,25/21.5
    Slot Azione

    1. Curo 6 Ferite Leggere

    2. Movimento

    3. Lascio due bombe e le attivo

    4. Fendente su maschera insetto

    Slot Difesa

    1. Incasso lo Sciame

    2. Incasso colpo alla gamba

    3. Ssalfroid si difende

    Slot Tecnica

    1. Attivazione Fine Inevitabile

    2. Rovesciamento Terrestre

    3. Rotazione: Kaizan (Tratto combinazione)

    Note


    Nessuna Ferita
     
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    Falce dei Kaguya


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    Macchia Famelica

    Mai tenere la mano ad un Lunare



    La battaglia dello Yakushi-sensei diventò ancora più incredibile a vedersi: probabilmente avrei spalancato gli occhi tanto quanto Kira, quando l'otese fu circondato da un'aura di scariche nere, peccato che probabilmente, come il prigioniero di Genosha, anch'io avrei sentito ogni ferita sul mio corpo diventare più dolorosa, quindi forse era un bene che non fossi così vicino.
    Ma sto divagando.

    Lo Yakushi-sensei si difese appena dagli attacchi nemici: sollevò una barriera di roccia ghiacciata che lo protesse dal fuuton delle locuste, prima di lasciarsi assalire dalle stesse e, addirittura, permettere ai fili neri di Kira di ferirlo.
    Per un attimo, il prigioniero dal petto sventrato sorrise delle ferite inferte al nemico, pensando che l'aumento del calore nella zona gli avesse dato un vantaggio, che l'otese stesse solo facendo lo spaccone, ma quando Febh-sama curò le nuove ferite, come fossero niente, lo sguardo del "Collezionista di Maschere" si disperò di nuovo, specie nel vedere l'altro iniziare ad agire.
    Le successive azioni furono incredibilmente rapide, dato anche il veleno che stordiva ancora i sensi dello sfortunato Kira.
    La bomba sonora, di certo, confuse tanto lui quanto la locusta Acouran, ma se l'insetto rimase intontito, il kiriano prigioniero reagì indurendo la propria pelle intorno a sterno e testa, mentre la maschera nera con il viso che ricordava un panda indietreggiava verso la sua simile dalle striature azzurre. [SD]

    Questi movimenti permisero a Kira di evitare parte dell'esplosione, per quanto il suo stesso corpo risultò leggermente più debole del previsto, a causa dei poteri Hakai.
    Sorte ben peggiore ebbe, comunque, la locusta che, oltre a subire direttamente l'esplosione, perdendo una parte del suo sciame, si ritrovò il cuore, nella maschera d'insetto, completamente scoperto alle azioni dello Yakushi-sensei.
    La bizzarra wakizashi dorata, in combinazione con le abilità di Ssalflux, non ebbe difficoltà a perforare e distruggere quella maschera, il cuore ed il costrutto di fili tutt'attorno. [Danni]

    Dannazione!!!! Garang!!! Dove diamine sei???, ruggii il prigioniero di Genosha, mentre le due maschere rimaste si avvicinavano fra loro, fino a fondersi e scatenare tutta la loro furia addosso al Cavaliere delle Lucertole, per quanto ciò produsse ulteriori dolori nel corpo già straziato del servitore di Kan. [ST 1,2,3]

    Garang!, avrebbe urlato ancora Kira nel frattempo, prima che una serie di rumori introducesse una nuova creatura, che usciva dalla grotta. [Garang]

    Basta con questa violenza! Non è per ucciderci fra noi creature che il Dominatore ci aveva riuniti! Non perché rettili ed insetti si odiassero! Quiggon non avrebbe voluto tutto questo! Io non voglio tutto questo! Fermati, Kira! Sei sconfitto!, avrebbe supplicato, sconvolto nel volto, quella nuova locusta dai colori marroni.

    Pacifista schifoso..., avrebbe ringhiato in tutta risposta l'assassino, aprendo la bocca e lasciando che un nuovo getto acido fosse vomitato nell'ambiente per circondare e ferire lo Yakushi-sensei, prima che nuovi tentacoli di fili neri partissero dal suo sterno, per cercare di intrappolarne le gambe. [SA 1 & 2]

    Non è il tuo cuore l'unico qui!, aggiunse all'improvviso, Me ne prenderò un altro per ora!, continuò mentre due nuovi blocchi di fili neri si gettavano verso Ssalfrost, pronti a bloccarlo e a cercare di asportargli il cuore dal petto. [SA 3 & 4]

    No! Attenzione, Fratello!, ci sarebbe quasi stata una vera nota di preoccupazione nella voce di Ssalflux, consapevole che l'altro, da solo, probabilmente non sarebbe riuscito a bloccare i fili, se non opportunamente guidato.

    [...]

    Vive sulla Luna?, ripetei sbalordito alle parole della signora tartaruga, guardando poi verso Macchietta, che ancora pronunciava il mio nome senza la H finale.
    Quindi quel luogo... era la Luna?, pensai, prima che le parole della madre di Don, e la minaccia dello sciame di Locuste, mi riportarono alla realtà dei fatti ed al nostro successivo attacco combinato contro suddetti insetti, che non poterono granché contro la valanga generata dal mio nuovo alleato con il guscio.

    Nell'entusiasmo della vittoria sullo sciame, scoprii anche il nome della tartaruga bianca: Shitsuki, che si offrì gentilmente di farsi chiamare "Mamma Tsu".
    Mamma?, pensai e stavo anche per sottolineare che, non avendo mai conosciuto i miei genitori, riconoscere lei come figura materna sarebbe stato gentile, da parte sua, ma avrebbe potuto portare ulteriore disordine nei miei distopici rami di famiglia.
    Ma, in fondo, Gyoza già mi chiama fratello..., pensai, scrollando le spalle.

    Un urlo, però, mi impedì di esporre tutto questo: Macchietta sembrava non gradire l'esito della sua gita a Genosha, come fece capire tramite tre parole e la terza fu quella che mi preoccupò di più: "Cibo", detta prima che un nuovo formicolio mi prudesse addosso.
    Attenti!, riuscii ad urlare, ma fortunatamente la pioggia di fasci di chakra distrusse solo gli alberi tutto intorno a noi: ora ero solo, assieme a Mamma-Tsu, davanti all'ess al Lunare.
    Ti sei ingrassato tutto di colpo?, fu la mia prima domanda, nell'osservarlo improvvisamente più massiccio di prima, ma il suo comportamento fu chiarito dalla madre di Don.
    Avete presente quando vi descrissi il tono che aveva usato poco prima con il figlio? Ecco, mi sembrava, in qualche modo, simile: sottolineò cose che per lei erano ovvie e che, quindi, avrei dovuto già sapere, ammetto che rimasi perplesso.
    Non sapevo cosa fosse un Lunare, figurarsi che non dovevo tenerlo per mano..., sottolineai, ma credo avremo tempo per le recriminazioni nei miei confronti se sopravviviamo, va bene, Mamma-Tsu-dono?, avrei aggiunto con urgenza, quando sentii il noto prurito.

    Ricapitoliamo quello che sapevo, volete? Di quei suoi attacchi avevo capito 3 cose: erano spaventosamente veloci, potevo avvertirne l'arrivo, ma non sembravano capaci di seguirmi.
    Per quel motivo, già mentre parlavo con la signora tartaruga avevo allungato la mano lateralmente, iniziando a farvi fluire il chakra, per preparare il terreno. [ST 1] , ma iniziai a muovermi troppo tardi sul primo attacco, la mia sola fortuna fu che era molto sottile: non ero riuscito a vederlo, ma l'essermi spostato mi permise di evitare che mi il ginocchio fosse completamente rovinato, ma ne ricavai comunque l'ennesima ferita alla gamba [SD 1 & Danni]

    Il dolore mi fece un attimo barcollare, ma non mi fermai e, anzi, spinsi con quanta più forza potevo sui muscoli delle gambe, nel saltare, specie considerando che il prurito si fece di nuovo presente all'istante, mentre portavo la mano destra a proteggere la tartarughina bianca.
    Tieniti forte!, urlai, spiccando un salto che mi permise di evitare la rete di chakra, ma che mi martoriò ulteriormente le gambe. [SD 2]

    Sarei atterrato poco oltre la rete stessa, con un movimento diagonale, che mi permise di non trovarmi a circa una mezza dozzina di metri dal fu Macchietta, ora diventata una grossa Macchia sotto steroidi. [Nota Pitagorica]
    Cosa più importante, il movimento di salto mi aveva permesso di notare un particolare che, forse, mi avrebbe potuto aiutare. [Abil]

    Non ebbi però molto tempo per pensarci, poiché, atterrato sulle mie gambe incerte, sentii arrivare un ulteriore raggio di chakra: mi mossi, per quel poco che potevo, sollevando il braccio libero verso quel fascio nemico e rilasciando chakra in due direzioni, verso l'alto, ma anche intorno a me. [SD 3 & ST 2]
    Le ossa del Gashadokuro sarebbero esplose di luce (probabilmente, avesse potuto, il suo immane cadavere si sarebbe rivoltato nell'albero in cui era sepolto) ed io mi sarei chiuso a "guscio" per proteggere me stesso e, soprattutto, Mamma-Tsu.
    RAAHHHH!!!!, avrei preso sulla schiena ciò che restava dell'attacco nemico, urlando per il dolore congelante, mentre rialzavo il capo, cadendo sulle ginocchia. [Danno]
    Strinsi i denti, non sentivo letteralmente più le gambe: Mamma-Tsu-dono, devo chiederti decisamente un aiuto, ma ho un'idea., sussurrai alla tartaruga bianca, prima di alzarla ad altezza del mio viso e dire con la voce più bassa possibile, la mia idea.
    Non so quanto sia buona l'idea, ma è pur sempre un parente, seppur matto., pensai, mentre scrutavo la Macchia affamata e ciò che avevo notato dietro di lei, per poi agire.

    La mia prima azione fu un lancio, semplice, diretto: Mamma-Tsu sarebbe volata verso il Lunare, con già il chakra intorno a lei che vorticava con un'evidente affinità al vento. [SA 1 & 2]
    Macchietta mi aveva visto lanciare poco prima Don contro lo sciame e dubitavo fosse così stupido da non aver capito quelle strategie, ma speravo fosse abbastanza affamato da non pensare ci fosse qualcosa sotto, o più correttamente dietro.

    Infatti, Mamma-Tsu avrebbe variato all'ultimo la traiettoria, andando a perdersi sulla destra di qualche metro. [SA Extra]
    Dietro suddetta tartaruga bianca, la mia mano destra era già alzata ed il chakra naturale-gravitazionale sarebbe partito a tutta potenza per spingerlo indietro, per spingerlo verso ciò che avevo intravisto durante il salto: il tentacolo. [SA 3]
    Non farmene pentire, non farmene pentire..., mi ripetei in mente, pensando alla voce "leggermente squilibrata" di quella Seconda Generazione che mi aveva proposto di "rendermi più bello", ma che poteva, probabilmente, aiutare riprendendosi quel coso che aveva scaricato a Genosha.
    Nel frattempo, per ridurre il dolore fisico, mi sarei tirato un pugno con la Bakekujira. [SA 4]
    Buttai un occhio anche al Fortunello che voleva tanto il sangue degli dei, Potrei dirgli che ne ho buttato parecchio in giro per questa landa..., quindi cercai con lo sguardo le tre tartarughe, per accettarmi che stessero tutte bene, e soprattutto per assicurarmi che il mio parente non avesse uno sprint artistico verso di loro.

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [7]/80
    Vitalità
    2/18
    Slot Azione

    1. Lancio Tsu

    2. Guscio Rotante (Tsu)

    3. Cambio Traiettoria (Extra)

    4. Spinta Repulsiva

    5. Colpo Rigenerante

    Slot Difesa

    1. Spostamento

    2. Salto

    3. Repulsione difensiva

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Rifiuto del Suolo

    2. Manipolazione della Natura

    Note


    Gyoza: 7/9 Bassi residui - 4 Leggere subite
    Doton Neteru: ??? / 9 Bassi residui - 2 leggere subite
    Tartaruga Bianca: ??? /9 Bassi - 0 ferite subite
     
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    Kira, Kira, Kira. Perchè così disperato? Replicò lo Yakushi. Il punto focale qui è che tu sei debole, non importa quanti alleati chiami. In quella le due maschere residue si fusero in un solo, orripilante abominio che scaricò una violenta scarica di vento verso lo Yakushi. Essere disperato è una caduta di stile. Sollevò la mano che impugnava la wakizashi. Essere debole invece è una colpa. In un attimo la spada si accese di potenti scariche elettriche mediate dal chakra, in una semplice quanto elementare Manipolazione della forma, mentre la natura elementale di Ssalflux ancora una volta diventava una batteria per amplificare e modificare le capacità dello Yakushi, che eruppero dalla spada come un gigantesco artiglio di neve e gelo attraversato dalle inquietanti emissioni di chakra della Fine Inevitabile, scontrandosi con il vento nemico e dissolvendolo [Tecnica 1 e 2]. E tu sei debole.

    E mentre una locusta cianciava qualcosa sulla pace e sulla meditazione (aveva la sensazione di averla già vista o sentita), Kira commetteva l'errore di perdere la pazienza, andando ad attaccare con un getto di vapore acido che celava un pericoloso attacco con i fili. Senza perderci troppo tempo, viste le ridotte dimensioni del gas rispetto agli assalti precedenti, Febh caricò di chakra gli arti inferiori saltando in alto e all'indietro per guadagnare maggiore velocità di spostamento e portandosi al sicuro [Difesa 1]. Tutto questo solo per realizzare che da Kira una nuova enorme selva di fili neri era letteralmente esplosa in direzione di Ssalfroid, la lucertola ancora impegnata a tenere sotto scacco l'insetto mutante grazie alla sua mole. Persino Ssalflux ebbe un picco di emozione nel cercare di avvertire il fratello, fatto sufficiente a convincere lo Yakushi a intervenire, tanto che mentre era ancora a mezz'aria, passando agilmente la spada sulla mano sinistra, tirò coi denti il cordino che aveva sempre vicino al collo, così da esporre il bracciale snake-sword che portava sull'avambraccio sinistro. Inutile descrivere la rapidità con cui l'arma, vibrando follemente, si abbatté sui fili che minacciavano la lucertola schiantandoli a terra e bloccandone l'offensiva, dopotutto emergevano comunque da Kira e restavano collegati a lui, rendendolo un punto debole della sua manipolazione [Difesa 2]. Appena atterrato, due metri buoni indietro rispetto alla posizione di partenza, lo Yakushi dagli occhi neri, l'Hakai, si rivolse ancora una volta a Kira e alle sue sciocchezze. Ma bene. Mi hai portato a estrarre una seconda spada. Bravo. Sei debole, ma mi hai divertito. Un vago sorriso incorniciava quello sguardo alienato dal chakra distruttivo.

    Ora però basta. Concluse, improvvisamente serio. Ssalfroid, carica le maschere. Ordinò, con un tono che non lasciava adito a dubbi, e con un piccolo movimento saltò sul dorso dell'animale mentre questi raggiungeva le maschere riunite in un solo corpo, a una distanza di poco inferiore ai tre metri. E ora vedrete cosa intendo per Cavaliere delle Lucertole. A un suo cenno Ssalflux che gli stava sulla spalla spalancò la bocca scatenando un torrente di gelo contro Kira, volto perlopiù a obbligarlo a difendersi o spaventarlo [Azione 2], visto l'effetto della stessa offensiva di poco prima, anche se certo di minore impatto. Contemporaneamente lo Yakushi avrebbe fatto guizzare la spada-frusta contro le Maschere Fuse, cercando di tranciarle nel mezzo con un colpo verticale discendente, immediatamente seguito da un colpo orizzontale che voleva provare a staccare una delle due maschere [Azione 3 e 4]. Non era un attacco risolutivo, non voleva esserlo...ma voleva mettere in guardia Kira e forse farlo tentennare, e comunque si trattava di attacchi con una discreta forza, quasi punitivi...ma quale era l'intenzione dello Yakushi? Garang! Disse. Ti evocava Shiltar Kaguya, no? Una bella caduta di stile star dietro a questo tagliagole, debole e patetico. Non vedi la disperazione nei suoi occhi? La paura nel suo guardo? Questo è colui che segui per la pace? E anche tu, bestia mutata...è davvero lui il vostro alleato? Shiltar Kaguya poteva essere un vanaglorioso testardo shinobi con un pessimo gusto per gli arredi...ma non era un debole. E non è mai stato disperato in vita sua. Lasciò che quelle parole si depositassero. Io posso annientarlo facilmente, e dopo di lui questo fantomatico Kan. Ma le evocazioni di Shiltar Kaguya sono davvero cadute così in basso da aspettare che una persona esterna arrivasse in questa terra congelata a consegnar loro la pappa pronta? Scommetto che lui ne sarebbe amareggiato. E poi su Kira. Se avessi un briciolo di rispetto per te stesso ti saresti già ucciso. Ma se lo avessi non saresti qui a brucare nella neve, giocando con lucertole e insetti, no? Ma mi chiedo...questi insetti hanno abbastanza rispetto per sé stessi da cacciarti in maniera definitiva? Non stava chiedendo aiuto a Garang. Voleva che Garang e i suoi prendessero la loro libertà da soli.

    [...]

    Non lontano Fudoh, al netto del pericolo per la sua sopravvivenza, stava subendo una ramanzina. Ah, certo, una cosa nera e aliena, mai vista prima, e tu la tieni in mano solo perché sta fermo là senza morderti? E dopo cosa farai? Cercherai da mangiare tra i rifiuti con il rischio di farti venire un mal di pancia? Lo sgridava, alzando gli occhi al cielo. Ah! Gusci ballerini, gusci ballerini! Che razza di Guardiano hanno trovato quei boriosi della Valle! Poi però annuì. Se non altro sai quando c'è da fare sul serio. Dovresti dare delle lezioni a quella disgrazia di figlio che mi ritrovo!

    Macchietta era come un bambino affamato, non particolarmente brillante, alla guida della più potente macchina d'assedio mai creata. Poteva facilmente distruggere Genosha ma non aveva abbastanza intelligenza da farlo. Voleva catturare Fudoh per nutrirsi del suo chakra, che fino a quel momento aveva assorbito pian piano, senza che il ninja se ne accorgesse, e quasi ci riuscì con la sua brutale sequenza di attacchi che costrinse il primario a terra, con le gambe inservibili e a malapena abbastanza chakra da accendere una candela. Ma non lo aveva sconfitto, e non era così furbo da guardarsi intorno.

    Quando Mamma-Tsu venne lanciata, ricorrendo alla sua "preghiera" Macchietta cercò di farla colpire a mezz'aria da un colpo più debole (non aveva le forze per molti attacchi di fila, come era stato notato in precedenza), ma la sua offensiva andò a vuoto quando lei deviò improvvisamente la traiettoria, facendogli scappare un grido stridulo e irritato, che divenne ancor più furioso quando, sprecata l'unica opzione difensiva, venne spinto indietro da Fudoh. FU...DO!!! La realtà si infranse del tutto alle sue spalle, con i tentacoli del Kappa che lo ghermirono famelici. FUUUUUUUU....DOOOOO!! OH NO! La voce di Kuro, che per fortuna si era appena ripreso, risuonò nell'assurda arena. Lui è la mia missione!! Non puoi portarlo via!!! Correva verso Macchietta e il varco tra le dimensioni, ma inciampò malamente e finì addosso a uno dei tentacoli. Oh nononono! E infine, assieme al Lunare, venne risucchiato nell'altra dimensione. Del varco nessuna traccia. E intanto qualcosa scavò nella neve vicino a dove i resti di Acouran erano stati in qualche modo toccati dall'altro tentacolo del Kappa...impossibile vedere cosa fosse realmente successo.

    Le tartarughe sarebbero accorse verso Fudoh. Santo cielo, come ti sei ridotto. DON, fai qualcosa! Ma mamma...cosa posso fare io? TROVA QUALCOSA PER CURARLO! TI HO PURE INSEGNATO LE ERBE DI QUESTA REGIONE! La grossa tartaruga indietreggiò intimorita, ma poi si allontanò seguendo gli ordini. C'è qualche effetto collaterale ma dovrebbero darti abbastanza energie e chakra per rimetterti...ma che fanno quelle lucertole là in fondo? Avrebbe chiesto a Fudoh, mentre Don caracollava verso sud in cerca di erbe e bacche (ben poche a genosha) che opportunamente trattate con la saliva di tartaruga assumevano caratteristiche simile ad alcuni tonici di alta qualità...anche se rendevano la pelle giallastra per qualche giorno e causavano notevole flatulenza (motivo per cui non erano usate nella medicina).

    Mi chiedo cosa ci facesse qui un Lunare. Ne ho incontrato uno nel Paese della Luna una volta, hanno una specie di metodo per evocarne alcuni, ma è più una cosa religiosa. E' da molti anni che io e Don abbiamo lasciato la Valle del Guscio in cerca di suo padre...quel testone era appena uscito dal guscio e suo padre è un vero mascalzone che non pensa alla famiglia. In sessant'anni ancora non lo ho trovato. Sbuffò. Ma almeno ho girato il mondo, e io adoro viaggiare. Tu invece che mi dici? Come sei finito alla Valle del Guscio come Guardiano? E poi verso la zona dove stava lo Yakushi, a qualche centinaio di metri. Dobbiamo preoccuparci per quello che succede là?


    Febh Yakushi (Kaji?)

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 775
    • Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 775
    Chakra
    61,5/125
    Vitalità
    18,25/21.5
    Slot Azione

    1. Movimento Ssalfroid e Febh

    2. Metabolismo Esplosivo Ssalflux

    3. Fendente Febh

    4. Fendente Febh

    Slot Difesa

    1. Salto indietro

    2. Snake Sword contro i Fili

    3. //

    Slot Tecnica

    1. Manipolazione della Natura

    2. Artiglio dell'Orco

    3. Colpo Vibrante

    Note


    Nessuna Ferita
     
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    Falce dei Kaguya


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    La fine delle Maschere

    L'orgoglio della Locusta



    Lo Yakushi-sensei era un mito!
    Un peccato che mi stavo perdendo tutto, sapete? Pensate a quel povero sfigato di prigioniero di Genosha che non solo si sentì sbeffeggiare e dire che era debole, ma addirittura, nuovamente, il suo fuuton fu disperso con una tecnica banalissima, basilare, la stessa che in parte mi aveva salvato la vita, usata su quel bizzarro wakizashi.
    Bastò poi un salto ad evitare il successivo fumo corrosivo, movimento che permise allo Yakushi-sensei di mostrare un'altra sua arma parecchio caratteristica: una sorta di spada-frusta con cui salvò anche il lucertolone, per poi atterrargli in groppa e cavalcarlo.
    D'altronde, mi direte, è il Cavaliere delle Lucertole, giusto? Giusto!

    A quel punto l'offensiva di Febh-sama si scatenò di nuovo: in groppa a Ssalfrost, che ancora teneva bloccata la mantide mutata con la lingua, l'amministratore di Oto diede ulteriori dimostrazioni delle proprie abilità di collaborazione con i rettili.
    Dapprima Ssalflux emise un getto di chakra gelido, a cui Kira rispose prontamente, malgrado il veleno, con una muraglia di fili neri a propria difesa. [SD]

    Peccato che le due maschere non ebbero altrettanta fortuna: la potenza e la velocità dello Yakushi, uniti ad un qualche jutsu ed al chakra gelido di Ssalfrost, ebbero la meglio sul costrutto di fili neri, quando la spada serpentina li divise di nuovo in due per poi spaccare orizzontalmente la maschera nera.
    NOOOOO!!!!!, fu tutto ciò che Kira poté dire, mentre il Kurobi si rompeva in frammenti e solo la maschera azzurra restava in piedi, per così dire. [Danno]
    Subito, la mantide intrappolata da Ssalfrost riprese un aspetto ed una forma più simili a Kyuri, quella sconfitta al Lago dell'Inverno.
    Gggguadd mugugnò la gigantesca lucertola azzurra, con la lingua bloccata attorno alla mantide, probabilmente per suggerirgli di osservare la trasformazione.

    Febh-sama, però, era occupato in altro: stava parlando alla Locusta di nome Garang, prima di rivolgersi proprio all'insetto prigioniero della sua cavalcatura.
    Io non ero solo un'evocazione di Shiltar Kaguya! Io ero con il Dominatore nella sua ultima battaglia! L'ho aiutato contro lo scorpione gigante e l'illusionista spadaccino! L'ho visto affrontare i due umani squilibrati! Da SOLO!!!!!
    E l'ho visto affrontare senza remore il mostro gigante diviso in due metà!
    Shiltar Kaguya non conosceva la disperazione! Solo la violenza e la dissezione dei cadaveri!!!
    Hai ragione, Cavaliere delle Lucertole: Acouran ed Abuk avevano dimenticato la via del Dominatore e le lezioni che ci ha trasmesso!
    , avrebbe ammesso l'insetto, mentre ancora la mantide sembrava troppo confusa per reagire.
    Non servì però, perché Garang si era già sparso in uno stormo.
    Non hai ossa da collezionare, Kira, ma non hai più nemmeno il Kubomi o la benedizione di Kan!
    Ti resta un solo cuore... e non per molto.
    e la mantide volò addosso alla maschera residua, rilasciando un attacco vorticante simile a quello usato da Acouran, che distrusse anche il cuore originale del criminale di Genosha.
    Lo sfortunato non ebbe modo di dire niente, non ebbe modo di fare niente, semplicemente il suo corpo si afflosciò, senza più cuori da cui trarre la vita.
    La locusta continuò a svolazzare attorno al cadavere, concedendosi un soliloquio: Debole e privo di ossa... quanto ero caduto in basso.
    Poi si voltò verso lo Yakushi-sensei e continuò: Ti ringrazio per la tua saggezza, Cavaliere delle Lucertole.
    Forse ci incontreremo di nuovo, semmai andrai in cerca dei Gechi compagni di Quiggon.
    Alcuni volevano tornare all'Arcipelago delle Quattro Bestie, anche se, temo, abbiano incontrato problemi in quelle terre: ma sono pronto a combattere con loro contro quel maledetto asceta rinnegato ed il suo esercito.
    e su quelle parole, a meno di domande, o commenti, dell'otese, lo stormo avrebbe preso il volo.

    Pppuuoopppaassarro?, una domanda, o qualcosa di simile, da parte di Ssalfrost, avrebbe richiamato l'attenzione su chi era rimasto nella zona davanti alla grotta..
    Sospetto mio fratello chieda se può lasciare la mantide? Ne ho una certa quasi del 100%, Arma che Annienta., fu l'impassibile osservazione di Ssalflux, invece.
    Cosa avrebbero fatto, sarebbe stata, comunque, una decisione di Febh-sama.

    [...]

    Io, nel frattempo, valutavo se dire a Mamma-Tsu che per tanti anni avevo rischiato, e qualche volta subito, dei mal di pancia, mangiando cibo preso fra i rifiuti, seppur probabilmente questo non giustifica l'aver portato a spasso Macchietta, più del volermi tenere vicino qualcosa di legato al Sangue degli Dei, seppur non avevo idea di come vi fosse legato.
    Non mi hanno proprio trovato..., ammisi alla sua domanda, che non era una domanda, su dove Ijapa-sama e gli altri mi avessero scelto.
    In compenso parve ben soddisfatta della mia strategia contro lo sciame e, speravo, che gradisse anche quella contro Macchietta, specie considerando che le aveva permesso di evitare il nuovo raggio di chakra.
    La mia offensiva, poi, riuscì nello spedire il coso lunare fra le braccia nel tentacolo della Seconda Generazione.
    Colpo di fortuna accessorio: anche "Kuro" inciampò su un tentacolo, restandovi incastrato e scomparendo assieme a Macchietta e suddetto mio parente.
    Io invece, vi chiedete? Io caddi a sedere al suolo, le gambe che ricominciavano a farsi sentire, dolorosamente.
    A quel punto alzai la mano destra e feci un primo cenno di saluto.
    Ciao Macchietta, impara ad usare l'H finale.
    Un secondo cenno di saluto.
    Ciao Fortunello, hai lasciato qui tutto il mio Sangue degli Dei che ho sparso a terra.
    Un ultimo cenno di saluto.
    Prego, Dio Guerriero, buon appetito.
    Certo, a ben pensarci, probabilmente il Fortunello sarebbe stato buttato fuori in una vigna dove si produceva il vino di cui aveva parlato all'inizio del viaggio, ma speravo di non rivedere più il Lunare, seppur fossi un pò combattuto sul mio "parente", dato il suo senso dell'estetica.

    Intanto che mi perdevo in quei saluti, Gyoza, assieme a Don e sua madre, mi raggiunsero.
    Fu Mamma Tsu a prendere il controllo della situazione, dando ordini al figlio, tanto per cambiare, e sembrava che sapesse usare le erbe per fare dei medicamenti, una capacità inattesa, ma quanto mai utile.
    Le lucertole stanno risolvendo un problema con gli insetti, Mamma-Tsu-dono., avrei risposto, prima di sentire gli effetti collaterali del medicinale che mi proponeva.
    Feci un cenno con la mano per indicare che non c'erano problemi, In confronto alla flatulenza di un Terumi che ha mangiato pesante, non mi preoccupa quella che potrei produrre io., scherzai, facendo cenno a Gyoza perché mi aiutasse ad alzarmi.
    Certo, Fudoh-nii-san., avrebbe detto il tartarugone originario di Azumaido, mentre ancora parlavo con la tartarughina un pò più anziana, la quale mi diede curiose informazioni sui Lunari.
    Nel Paese della Luna li evocano?, mi chiesi incuriosito, prima di sentire di come lei ed il figlio vagassero da anni, decenni a quanto sembrava, in cerca del padre di Don, tale "mascalzone".
    Piacerebbe anche a me viaggiare, lo ammetto: ho fatto qualche viaggio per delle missioni, ma l'essere primario dell'Ospedale di Kiri mi tiene piuttosto legato.
    Eppure avrei due luoghi dove vorrei andare, in cerca di parenti, perché nemmeno io ho mai conosciuto i miei genitori, ma so che un ramo della mia famiglia dovrebbe venire da Iwa.
    Tra l'altro sono il guardiano della Valle da poco più di quattro anni: il precedente era ammattito e per una serie di coincidenze e lo sciamano-sama di Kiri, sono finito ad affrontarlo e poi prenderne il posto.
    Ritengo mio onore, e dovere, proteggere ed aiutare tutte le tartarughe, soprattutto quelle legate alla Valle, quindi Mamma-Tsu-dono se vuole aiuto a trovare il padre di Don, conti pure su di me.
    Non ho mai trovato i miei di genitori, ma con quelli altrui magari sarò più fortunato.
    , suggerii, con un sorriso cordiale.
    Alla successiva domanda, ancora, sorrisi: C'è lo Yakushi-sensei lì, uno dei ninja più potenti dell'Accademia, non mi preoccuperei., dissi vagamente rilassato, ma parecchio dolorante.

    Speravo non ci fossero novità, a parte la flatulenza che mi si prospettava per i giorni successivi, ma non ne potevo ancora essere certo.

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    7/80
    Vitalità
    2/18
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

     
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    È colpa tua. Ratty

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    Mostri di Genosha

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    Le sue parole avevano in qualche modo avuto l'effetto sperato, così mentre lo Yakushi, ebbro del potere Hakai, ancora sogghignava e guardava Kira con superiorità, ecco che un opportunamente sobillato Garang abbandonava ogni precetto pacifista tramutandosi in un boia senza appello. Il perfetto sviluppo per un personaggio malvagio, quello di tramutare un pacifista in un assassino, ma Febh Yakushi era pur sempre una persona modesta, e in fondo Kira era una mezza tacca che tuttavia si comportava peggio della media. Non una perdita che avrebbe rimpianto. Eccellente. Commentò, mentre le energie Hakai lo lasciavano, guardando la Mantide che era tornata all'aspetto originale. Liberala, Ssalfroid. Disse battendo il piede sul dorso della lucertola, e poi su Ssalflux. Mi sembra di aver fatto un buon lavoro, no? Che ne pensi, piccolo rettile analitico? Disse con un briciolo di sarcasmo. Però quando tuo fratello rischiava ho sentito un briciolo di emozione o sbaglio? La canzonò, ma probabilmente avrebbe avuto una risposta monotona e fredda.

    Garang non sembrava aver finito, avvicinandosi e porgendo i suoi ringraziamenti. La saggezza è solo una delle mie innumerevoli virtù. Concesse, fingendo modestia. I gechi? Sono anche loro parte del contratto delle Lucertole? Rimetterlo in sesto era una di quelle cose "da fare" che si portava dietro da parecchio, come riordinare la rimessa dei carri e sistemare la biblioteca. Forse è il caso che chieda al Sovrano se sa qualcosa di più di voialtri...so solo che eravate servitori dei Draghi e che quando loro andarono in pappa vi allontanaste...e poi anche il vostro gruppo si spezzò, per motivi diversi. Probabilmente Ssalhiver avrebbe aggiunto qualche informazione utile. Dopotutto Ssalshape è un camaleonte, ma non ho mai incontrato altri della sua specie...forse gechi e camaleonti sono gruppi separati. Mah. Solo a quel punto, mentre Garang si allontanava, lo Yakushi si sarebbe guardato intorno. Ma dove è finito Fudocoso? Vedere la zona con gli alberi abbattuti poco lontano lo lasciò interdetto. E io che pensavo di aver fatto un bel caos qui tra lava e acidi! In effetti il campo di battaglia era irriconoscibile, anche se nulla a paragone con gli attacchi di Macchietta. Mantide, vai pure e riprenditi, ma se sento anche solo mezzo zampettìo vicino alle lucertole verrò a cercarti. E se Kan ti trova...digli pure che verrò a cercarlo presto. Magari assieme al Mizukage. Aveva una scusa per estendere la vacanza a Kiri.

    Spostò il peso sui piedi sulla schiena di Ssalfroid, indicando una direzione. Avremo tempo per approfondire, ma quando faccio così coi piedi intendo di iniziare a correre verso il punto dove c'è maggior peso. Sospirò, consapevole che il bestione probabilmente non avrebbe compreso. Ci vorrà un pò. Recuperiamo quei due Kiriani idioti e torniamo da Ssalhiver, non mi dispiacerebbe formalizzare la nostra alleanza. Mentre la lucertola si avvicinava, ovviamente le grandi quantità di sangue in giro avrebbero lasciato il segno, ma il fatto che Fudoh fosse a terra e parlasse con le Tartarughe, mentre Macchietta e Kuro erano spariti, in un certo senso era incoraggiante. Che è successo qui? Borbottò saltando a terra vicino al Guardiano della Valle del Guscio, poco dopo che aveva finito di spiegare a Mamma Tsu di come avesse ereditato il ruolo.

    Violenza, sempre violenza. Ho fatto bene ad allontanarmi dalla Valle. Avrebbe detto, sconfortata, salvo poi guardare lo Yakushi e avere come una reminescenza. Yakushi-sensei...uno dei ninja più forti...Ah! Ma tu non sei il nipote della cara Ogen? Avevo visto una foto! Cos...che ne sa una tartaruga della Vecchia? Perfetto, cura il mio Guardiano. Ehi, vegliarda, ti ho fatto una domand... Ho detto curalo. Intimò con tono marziale. Ho bevuto diverse volte il the con Ogen e so che non le daresti mai un dispiacere simile! Ma... CURALO! Lo sferzò con un tono che solo le persone della cerchia stretta della capoclan Yakushi potevano avere, tanto che Febh impallidì, colto di sorpresa. Ok ok...ma tu guarda, a curare un Kiriano...di nuovo! Sono molto felice della tua offerta Fudoh caro. E se tu aiuterai me, allora io aiuterò te a trovare i tuoi genitori, cascasse il mondo. Gli disse poi, mentre l'otese avvicinava il polso al Kiriano ferito. Mordi. Non fare domande, e dimentica tutto dopo. Mezza parola al riguardo e ti taglio la gola. L'EDUCAZIONE innanzitutto! Lo aggredì la tartaruga, ammutolendolo (pochi erano in grado). Grazie alle arti Yakushi le gambe di Fudoh sarebbero tornate in piena forma in pochi istanti, ma sarebbe stato comunque necessario il tonico improvvisato per rimettere in sesto il chakra del primario. Spiegami un pò cosa è successo intanto.

    [...]

    Tornare alla tana delle lucertole con Fudoh ancora intontito ma incolume sopra Ssalfroid sarebbe stato facile, e mentre Ssalflux riposava per l'enorme spesa di chakra il gruppo avrebbe avuto modo di approfondire le informazioni riguardo alle tartarughe e alle lucertole. Sicuramente Ssalhiver non avrebbe avuto problemi ad accettare lo Yakushi come suo evocatore (dopotutto il contratto era già firmato), e per il momento lui non avrebbe fatto menzione delle Lucertole Ombra, paria e abominio della specie. Magari ne avrebbe parlato in un secondo momento...

    Per il momento quell'avventura poteva dirsi conclusa
     
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    Falce dei Kaguya


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    Tartarughe e Lucertole



    Senza ombra di dubbio, Arma che Annienta, sei stato incredibilmente efficiente., si complimentò Ssalflux verso il formidabile otese, Non ho abbastanza dati, però, per comprendere e valutare cosa intendevi sulle emozioni., avrebbe poi impassibilmente aggiunto.
    Ooooh sorellina, sei proprio stramba., commentò Ssalfrost, agitando le fauci e la lingua dopo aver liberato la mantide che indietreggiò, ancora apparentemente confusa.

    Alla domanda sui gechi come parte del contratto delle Lucertole, Garang fece uno strano movimento, riunendosi in un'unica figura, forse era una "scrollata di spalle": Non saprei, saggio umano: il Dominatore scelse noi, creature dell'Arcipelago, senza curarsi di particolari legami d'altro genere.
    Le Locuste, i Gechi, i Megachirotteri ed un suo compagno si legò ai Gufi della Tempesta, ma forse alcune di quelle creature erano legate anche a contratti più ampi.
    , ammise vago l'insetto.
    Chissà, forse lo Yakushi-sensei si sarebbe interessato a questa storia dei gechi ed i megachirotteri erano pipistrelli, no? Quindi per quello accennò ad Elmo-san, in seguito, avvisando gli insetti di non allearsi più con quel Kan, giusto?
    La domanda dell'amministratore sulla storia delle lucertole, invece, trovò Ssalfrost che scuoteva il testone da lucertola, mentre la più piccola disse poche parole: Non ho abbastanza dettagli per rispondere al tuo quesito, non ero ancora nata, conosco solo informazioni derivate da riferimenti altrui. Suggerisco di chiedere al nobile Ssalhiver, o ad uno degli altri Re, come tu stesso hai detto., suggerì come unica valida risposta l'impassibile lucertolina.

    Su quelle ultime parole, lo Yakushi-sensei, in groppa a Ssalfrost, raggiunse me, Gyoza e Mamma-Tsu.
    Sorpresa delle sorprese: la tartarughina bianca conosceva Febh-sama ed una tale "Ogen".
    Non capii moltissimo, lo ammetto, Mamma-Tsu si rivolse all'otese con un tono vagamente simile a quello che aveva usato con Don e con me, forse persino più rigido, che mi stupì, lo ammetto, come mi stupì che doveva curarmi Febh-sama.
    Lei è anche un medico? Sa fare tutto!, esclamai, mentre ancora si parlavano fra loro, prima che Mamma-Tsu mi ringraziasse per l'essermi proposto di aiutarli e proponendosi di aiutarmi a sua volta.
    Poi accadde qualcosa di strano: Febh-sama mi chiese di morderlo.
    EH?, fu la mia prima reazione, poi le parole dell'otese mi convinsero a fare quanto chiesto e morsi il braccio.
    Sapete la cosa assurda? Mi sentii inaspettatamente meglio! Stanco, restavo stanco, ma le mie gambe si ripresero e le ferite si rimarginarono.
    Grazie, Yakushi-sensei., furono le mie prime parole, Non si preoccupino, non dirò a nessuno delle sue incredibili abilità curative!, avrei confermato, per la mia sicurezza personale, ma in fondo lo capivo: era un ninja completo, aveva ogni abilità possibile, se avessi anche detto in giro delle sue incredibili abilità curative, la gente non lo avrebbe più lasciato in pace.
    Poi l'onnipotente Yakushi mi chiese cos'era successo.

    Cos'è successo... uhm, da dove parto? Ecco, prima è arrivato Don, il figlio di Mamma-Tsu-dono, qui, poi Macchietta ha dato di matto, ah! Delle Locuste ci hanno attaccato in mezzo fra queste due cose.
    Le locuste le ho sistemate assieme a Don e Gyoza, e poi appunto Macchietta s'è messo ad urlare il mio nome senza la H finale.
    A proposito, lo sa che era un Lunare? Me lo ha detto la gentile signora qui, io nemmeno sapevo cosa sono i Lunari. Lei immagino che li conoscesse già, vero?
    Sto divagando, dicevo: Macchietta ha iniziato a far cadere quei raggi di chakra, che mi hanno ridotto com'ero fino a poco fa, però con l'aiuto di Mamma-Tsu sono riuscito a distrarlo e spingerlo verso i tentacoli che già lo avevano portato qui a Genosha, se li ricorda? E Fortunello, con la sua fissa della missione, bé, gli è andato dietro, quando suddetti tentacoli se lo sono ripreso.
    Ho pensato che fosse maleducazione mettermi in mezzo.
    , conclusi.
    Lo so cosa state pensando: non ho detto che i "tentacoli" erano un Dio Guerriero, ma non sapevo nemmeno quale, quindi perché aggiungere informazioni non necessarie?

    Ad ogni modo, la missione era ormai conclusa: lo Yakushi-sensei aveva salvato le lucertole azzurre e, tornati al Lago d'Inverno, Ssalhiver accettò di allearsi con lui, così come, a quanto avevano fatto madre e figlio tartarughe con me.

    In tutto ciò, mi ero dimenticato di chiedere a Mamma-Tsu il nome del padre di Don, ma ci sarebbe stato tempo, in futuro.
     
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