A Spasso nel Tengu

Le cose si complicano.

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    La Battaglia Contro l'Oni

    XIV




    Quel piccolo momento di pausa proseguì senza troppe tensioni nonostante tutti in un modo o nell’altro stessero piazzando delle pedine per le prossime battaglie, vicine o lontane che fossero e non sempre in favore di quell'alleanza momentanea che avevano stipulato

    Cara Maya, ci sono debolezze e debolezze, e quando si parla di carne ho una mia filosofia.

    Gli avrebbe dato due buffetti sulla testa.

    E no, non è un giudizio, è un parere, non farlo pesare troppo.

    Sorrise cordiale ma non complice, c’erano molte poche possibilità che l’attuale Maya gli facesse cambiare idea.

    Ah, capisco, non sapevo avessi la Hiraishin.
    Quindi ti sei portata dietro qualcosa dalla foglia nonostante tutto.
    Sempre a parlare di denaro e debiti ma vedo che anche a te non ne mancano.


    Disse senza mascherare un tono malizioso.

    Beh, anche se non puoi sfruttarli per ciò che avevo in mente restano parecchio comodi, non sarebbe male sfruttarli per connettere i due gruppi visto che ci separeremo.
    Potresti dargli la proprietà di venir richiamato anziché spostarti tu?
    Sai, per un estrazione rapida casomai servisse.


    Quella parentesi si sarebbe comunque chiusa con quella risposta, permettendo al gruppetto di attendere l’arrivo del guercio con gli ultimi membri di quello spettacolo.
    Mancava all’appello Hagemono ma il suo arrivo fu ben poco piacevole, raramente le tecniche di Orochimaru lo erano alla vista. Ma per i presenti venir vomitato da un serpente era solo la punta dell’iceberg. Nessuno sembrava gradire Hagemono, aveva scelto la via del verme, e i vermi schifavano tutti. Lo osservò per qualche secondo in silenzio, scuotendo la testa, salvarlo non sarebbe stato facile.
    L'interrogatorio fu sostanzialmente una conferma delle idee che aveva su di lui, eppure la cattiveria che percepiva in quell'animo in qualche modo lo impietosiva, non c’era solo egoismo o volontà di primeggiare nel suo operato, nonostante l'orribile colpa di usare le vite altrui come moneta ciò che voleva acquistare non era soltanto per se stesso. L'Uzumaki non sembrava essere avvezzo agli interrogatori e tante delle domande poste da Raizen non erano aggressive proprio per quella ragione, dopo il picco di aggressività kiriana la gentilezza lo tranquillizzava, riprendere fiato l'avrebbe tranquillizzato esponendo le crepe delle sue falsità, alimentando la falsa convinzione che il suo interlocutore fosse in qualche modo dalla sua parte. Tuttavia le orecchie della Montagna e la sua attenzione erano ben focalizzate sulle risposte fornite: piccoli elementi di quelle risposte infatti intersecavano fatti a lui noti e le risposte fornite dal Veterano stesso permettendogli un paragone che mise in evidenza come alcuni piccoli dettagli si discostassero da ciò che lui sapeva, non tanto nei fatti quanto nelle motivazioni.
    Quelle discrepanze accuratamente ricercate però furono solo uno degli elementi insoliti dell'interrogatorio mentale. Hagemono infatti esternava qualche parola di quando in quando, e la sua espressione quando l'argomento passò all'intero clan sfarfallò rapidamente, da un primo stato di sorpresa alla più totale apatia, uno stato emotivo ingiustificabile in un simile momento. Oltre quel repentino cambio di emozioni che pareva indotto da uno psicofarmaco pareva non avesse fatto niente, quantomeno secondo le percezioni di coloro addetti al controllo… ma era per forza lui a dover fare qualcosa?
    Il circolo attorno a quell'interrogatorio era ristretto ma nessuno dei presenti sembrava interessato a quel dialogo; Osamu, più lontano ma sicuramente all'ascolto pareva avesse già messo in conto quello scambio, e come in altre occasioni aveva stampato in faccia un sorriso criptico quanto odioso, Orochimaru era intenta a schiaffeggiarlo realizzando probabilmente il sogno di qualche buon pervertito, mentre Hana sorrideva senza troppe preoccupazioni. L'unico che sembrava essere seduto sulle spine era Byakurei, la sua insofferenza protratta per tutto l’interrogatorio collimò in un espressione corrucciata sulle ultime risposte, impossibile non notarla perché corrispondeva grosso modo al cambio di atteggiamento di Hagemono. Impensabile che il suo ippocampo non si attivasse, facendogli dono delle parole di Fudoh quando rispondeva alla domanda sulle differenze apprezzabili che ricorrevano tra un cadavere manipolato da Byakurei e uno non controllato, rendendo quel cambio di atteggiamento ben sospetto e forse indicativo di una minor esperienza rispetto al Byakurei che conosceva Fudoh o di una minor conoscenza di Hagemono. Ma come era possibile che una comparsa come lui levasse la mano contro un viaggiatore?
    Certo non sapeva di quante volte Kotaro avesse sottolineato come le capacità di Byakurei fossero inspiegabilmente incrementate, ma forse qualcuno tra Fudoh o Youshi avrebbe potuto portare a galla quel dettaglio, dopotutto anche Fudoh gli riferì di avere il sospetto che ci fosse un rapporto conflittuale tra Byakurei e i colori in quella realtà. Connessi i due elementi notò anche che un maggiore grado di controllo per Byakurei aveva anche comportato un esposizione completa dei concetti che avrebbe dovuto esprimere mentalmente, segno che forse le parole precedenti dette ad alta voce altro non erano che momenti in cui si faceva più vivida l’intercessione del nanetto ora impegnato a soppiantare lo spirito di Hagemono. Oppure che li volesse far conoscere a qualcuno.

    Tappagli la bocca.

    Disse a Orochimaru prima di parlargli nuovamente mentalmente.

    Parole forti per uno a cui viene offerta la salvezza ad un passo dalla forca.
    Quasi folli, anzi…


    Parlava mentre si avvicinava ad Hagemono con lo sguardo di chi a breve avrebbe preteso risposte in maniera ben più sgradevole

    ...bipolari.

    Si sarebbe seduto tra Hagemono e Byakurei ma avrebbe fatto cenno a Orochimaru di mantenere il contatto mentale

    Nano infame.

    Interloquì mentalmente.

    Ti chiamano così no?
    Nomignolo perfetto.
    Salta fuori, se puoi rispondermi puoi anche partecipare a questa pagliacciata, non penso tu voglia tirare le cuoia con la faccia di chi sta seduto al cesso dopo una cena piccante.
    Orochimaru temo che Hagemono sia controllato e anche che sia carne morta, ti chiederei se puoi provare a sottrargli il controllo su Hagemono ma non so di preciso come faccia.
    Se tenta di muoversi fai in modo che nessuno venga ferito, lo ridurrò in cenere prima che possa ricordarsi l’ultima persona che ha pugnalato alle spalle.
    Farlo però mi renderà piuttosto esplosivo, quindi occhio.
    [Az.Prep.]

    Si rivolse quindi a Byakurei.

    Vuoi assolvere al patto o sei solo uno scarto che mi ha soffiato la più grande occasione di salvare il mondo?
    Te la faccio breve, tu mi servi, questa è la tua garanzia.
    Se ci stai e fai andare questo simpatico cagasotto nel suo tempo a fare ciò che gli dirò di fare eviterò di dire ai kiriani di questa chiacchierata.
    Scegli, da questa storia puoi uscirne facendomi un favore e con un serpente di Orochimaru dentro il culo per assicurarsi che non ci tradirai e sarò così gentile da chiedergli di controllare esclusivamente che rispetti i termini di questo patto e non ci tradisci oggi, o non ne esci per niente.
    Da parte mia beh, ti sto lasciando in vita nonostante tu abbia cercato di fregarmi e ti sto coprendo dai kiriani, non te la caveresti al momento contro di loro.
    Ovviamente il serpente sarà comunque necessario per farti mantenere la parola anche nel presente, ma sarà più discreto.


    Era un metodo efficace per assicurarsi la sua fedeltà, e Orochimaru aveva sicuramente qualche asso per mettere un lucchetto a quell'accordo.
    Dopo la domanda mentale restò a torreggiare tra i due fino a sentire la sua risposta ma scelse di non indagare, il tempo stringeva nonostante i sospetti su Byakurei fossero parecchi. Quel suo conoscente che stava alla pagoda pareva capirne di tecniche temporali e non sapevano da quanto lui era lì, senza contare che la scelta di Hagemono considerati i risvolti era stata parecchio fortuita, e le interazioni che c’erano con Osamu non promettevano bene: se avevano interagito era probabile che lui si fosse già assicurato che non potesse nuocergli nonostante tutto ma per Byakurei quell'evenienza si sarebbe trasformata in un trauma non da poco.

    Bene, vorrà dire che dovremmo applicare quello che ti ho detto alla lettera.
    Altrimenti a che servono le minacce?


    Lo guardò dritto nei suoi occhietti da pesce lesso.

    Un serpente.
    Nel culo.
    Alla prima oncia di chakra che spende senza che gli diciamo di spenderla inizierà a scavargli dentro.
    No, non piccolo, Byakurei ha parecchio da scontare, circa... una mano di spessore.
    Per un traditore che ha collaborato col Veterano e ancora poco, ma almeno potremmo saperne di più sul suo conto nel mentre.


    Disse servendosi della mano con le dita stese ed unite per mimare la testa di un serpente. Non sapeva se ci fosse stato realmente uno scambio tra Byakurei ed Osamu o se fosse stato un caso fortuito che giocava a suo favore, ma le malefatte del nano erano ben maggiori se Fudoh era arrivato ad odiarlo tanto, quello sarebbe stato un buon inizio.
    Ovviamente in quel caso avrebbe anche rivelato a Youshi e Fudoh cosa aveva appena appreso, mentre del dialogo tra i due seppe ben poco se non nulla, era occupato nell’interrogatorio per cui non sarebbe mai stato in grado di rivelare ai due l’esatta posizione del tempio in cui era stato personalmente. Tuttavia, cercando informazioni tra gli archivi accademici la missione era rintracciabile anche se con difficoltà. Era una missione per un privato senza l’intercessione del villaggio dopotutto, quindi non era stata catalogata come essenziale, ma era stato comunque fornito un rapporto per quanto generico che giustificasse l’uscita di due shinobi di alto lignaggio.
    Il fiume di parole e rivelazioni intanto scorreva e pareva che nonostante tutto il centro delle attenzioni non fosse tanto Hagemono e la quantità di informazioni in suo possesso, ne il fatto che lui brillasse come una stella, e nemmeno il Veterano in carne ed ossa fermo in un angolo a godersi la scena, bensì il suo cognome. Quando pronunciò Huangdì infatti fu impossibile non percepire un concreto cambio dei sentimenti in gioco e malgrado non li percepisse a pieno era chiaro che le cose non mutavano in meglio per lui, l'aria era rovente e non per il chakra che ardeva in lui.

    No, avevi citato Maya e altre due persone del presente, mi aspettavo Tenma o Q o chissà chi altri considerando che siamo un gruppo nutrito.

    Sospirò, non potè non notare che anche l’atteggiamento di Fudoh era cambiato.
    Possibile che per il santone andasse bene considerare degne di compassione delle armi di distruzione di massa piuttosto che il figlio di un uomo che imprigionandole aveva salvato chissà quanti umani?
    Se imprigionare un essere in grado di sterminare una nazione era una colpa che un figlio poteva ereditare da un padre che non aveva mai conosciuto allora Fudoh cosa aveva ereditato?
    L’odio verso di lui ovviamente e forse quell’odio non doveva provarlo anche verso i Guerrieri del Vuoto che però pareva rispettare?
    Ma questa risposta Raizen non avrebbe mai potuto darsela probabilmente, di Fudoh sapeva solo che aveva un curioso amore verso quegli esseri che chiamava Dei Guerrieri, un altisonante nome che aveva sentito pronunciare solo a lui ed Osamu poco prima. Una curiosità che non era il momento di togliersi.

    Si proprio grazie al suo saltare posso essere qui, quando l'hai visto l’ultima volta?

    Confermò gentilmente con un tono che difficilmente si poteva assegnare a qualcuno che aveva tentato di smolecolare Byakurei poco prima.

    Chissà piccolo Gyakuryū, chissà.

    Disse senza aggiungere niente riguardo Hagemono, ma osservando con occhi glaciali il nano.

    Comprendo, e ti ringrazio.
    È un momento difficile, basterà anche questo.


    La sua mano esitò sulla firma del contratto, in tutto quel caos stava per compiere un passo che non si aspettava avrebbe compiuto in quel modo, i contratti con i draghi avevano sempre nascosto grandi tribolazioni e anche questo forse ne nascondeva qualcuna, ma in quel momento tutto sembrava tranquillo e quando appose quella firma il suo chakra si stabilizzò ulteriormente. La stabilizzazione non aveva a che fare con quello dei demoni se non in seconda battuta, era qualcosa di più profondo, simile alle linee del fato che lo legavano a quella realtà, qualcosa in grado di rimettere ordine di riportare Equilibrio.
    Non potè avere completa percezione di tutte le reazioni, ma la porta della carrozza che si spalancava fu quasi comica nonostante risultò parecchio strano vedere una seconda Maya con quell’espressione e quel colorito insalubre. Con un po' di malizia si poteva pensare a cosa poteva fargli fare una simile espressione, ma non era nudo dopotutto per cui avrebbe dovuto togliersi quella curiosità un altro giorno.
    A prescindere dall’evoluzione della precedente situazione e da quella in corso la proposta di Byakurei venne prontamente fermata da Raizen.

    Stai seduto, verme in seconda.
    Ci penserà Orochimaru con un serpente a portarlo dove deve andare e con le restrizioni che ho enunciato, tu non hai un oncia della sua autorità rispetto a lui in questo momento, non sei sicuramente un membro del consiglio al contrario suo, o sbaglio?


    Avrebbe fatto un cenno della testa ad Orochimaru per approntare un trasporto che fosse identico a quello con cui l’avevano portato.

    Mi raccomando, perquisiscilo, non deve restargli niente addosso sigilli inclusi, non vorrei che ne creasse qualcuno per liberarsi.

    L’avvicinamento di Hana lo sorprese, anche se considerando quanto era sibillina non sapeva dire se in positivo o in negativo.

    La tua sensei?
    E chi sarebbe?


    Avrebbe continuato quell’interazione solo se avesse avuto risposta.

    Ah bene, ricordagli che è una vacca, miope se non si è accorta di chi sono figlio.
    Una vacca miope sia per me che per mio padre anche se lui non è il tipo da dire queste cose.


    Non ricordava con piacere il fatto che Tian avesse avuto una relazione con Kushinada, anche se non poteva fargliene una colpa, dopotutto non era detto che fosse l’invasata che era nel presente a quel tempo.
    La discussione si spostò sulla definizione del piano, con il Guercio che riuscì a pensare ad un piano elementare ma efficace per superare la barriera

    Oh bene, concordo anche io, anche se il dettaglio non è stato completamente svelato credo che per sicurezza farò spostare l’accesso ai draghi a prescindere.

    La successiva affermazione di Byakurei era un ulteriore conferma alle accuse che gli aveva mosso poco prima, quelle comparse era evidente che non potevano fare scelte di quel tipo, proprio come diceva Shuichiro e anche se il nano aveva sottovalutato la sua affermazione anche non agire era una scelta, una scelta che una comparsa non poteva fare. I kiriani l’avrebbero notato?

    Bene, dunque Liu Bei, Shotaro, Osamu, Shuichiro e Byakurei con me.
    Vi prego di non fare passi falsi signori, potrebbe essere l’ultimo, vediamo di darci una mano a sopravvivere.


    Sorvolare il mare con i rapaci di Osamu non lo ispirava particolarmente, ma se le cose si fossero messe male l’unico che aveva da salvare era Liu Bei.
    Solo quando furono in vista dell’Oni avrebbe evocato i dieci draghi che l’avrebbero supportato in quell’impresa in modo che fossero freschi per la battaglia che li aspettava, presentandosi a loro con un volto tutto sommato conosciuto, anche se i presenti ne avrebbero visti nove. Il decimo infatti era stato evocato al suo interno dandogli la capacità di camminare a mezz'aria come se fosse la terra a sostenerlo.

    Non ci siamo mai incontrati, ma anche se non ne siete al corrente voi siete già miei fratelli, concedetemi il vostro supporto.

    Il tocco tra quelle due specie, sia per Raizen che per i draghi fu ben più familiare di quanto non ci si potesse aspettare ed inevitabilmente entrambi potevano sentire ripristinato qualcosa di antico e forse dimenticato per la loro generazione.

    Ditemi i vostri nomi, non combatterò con degli sconosciuti.

    Guardò i draghi con gran rispetto, ascoltandone le voci, placide come ruscelli, profonde come l’eco di un fiume in piena e solo quando le presentazioni furono ultimate si voltò verso Oni.

    Non ci aspetta qualcosa di semplice.
    Osamu, dovrai aprire le danze.
    Probabilmente sei la minaccia che reputa più grande e dovrai agire come un fumogeno, fai un po' di spettacolo, non importa la potenza per ora, ma quanta copertura potrà fornirci, quindi è bene sia una cortina infusa di chakra per risultare davvero imprevedibili.
    Dobbiamo anche tentare di sperimentare con questo mondo, se è un sogno i genjutsu potrebbero avere un effetto amplificato, ma non quelli da attivare su un bersaglio.
    Tutto il sogno è il nostro obiettivo, dobbiamo convincere chi sogna, quindi devono essere ambientali e visibili a tutti, penso tu sia in grado di fare in modo che siano credibili, no?
    Ancora non è troppo tardi per la questione dei progetti.


    Il suo tono era leggermente provocatorio, le sue abilità paragonate al Veterano erano tristemente inadeguate in uno scontro in singolo, ma avendo lui potere decisionale era come avere a disposizione una delle armi stesse, con un goccio di competitività in più.

    Shotaro, sfrutta le tue percezioni per capire. Se mostra dei punti deboli se il Osamu non scuce la bocca, ha una sorta di logica biologica dopotutto.
    Noi attaccheremo, se ne sei capace sposterai gli attacchi per fare in modo che non riesca a pararli e se individui punti deboli per direzionarli lì.
    Liu Bei, supporto totale.
    Se sta riuscendo a difendersi tu devi fargli perdere tempo, se le nostre prestazioni calano devi farcene guadagnare, inoltre l’hai già visto all’opera potrai evitarci qualche spiacevole sorpresa.
    Mi hai detto di essere uno stratega, è il momento di dimostrarlo, voglio che le tue direttive facciano la differenza nell’interazione tra i nostri attacchi.
    Shuichiro e Byakurei, di voi so poco ma mi aspetto un uguale livello di collaborazione, potenziare noi o indebolire lui, scegliete e applicatevi.
    Forse Shuichiro puoi darci una mano con i tuoi sigilli, ci serve comunicare, non sarà facile stare vicini durante questa battaglia.
    Se qualcuno è in grado di teletrasportarsi potrebbe avere il compito di spostarci nel campo di battaglia.
    Come nota generale potenza e penetrazione fanno sempre bene ma la seconda più della prima, ha la pellaccia dannatamente dura.
    Per il resto apprenderemo dalla battaglia, non diamo il massimo, puntiamo a dare il colpo migliore dopo aver capito come renderlo davvero pericoloso.


    Con il supporto dei draghi il complesso flusso di chakra che gestiva si stabilizzò notevolmente e richiamare il chakra della volpe lo portò pericolosamente vicino ad uno stato non sostenibile alle membra di un essere umano, ma dove il paradosso portava scompiglio il contatto con i draghi portava le energie dell’equilibrio. L’attivazione del suo arsenale da battaglia lo rendeva quanto di più vicino potesse esserci alle raffigurazioni delle divinità, vestendolo di una pallida luce ora bianca e stabile che si concretizzava in un Haori grazie al controllo che aveva sul demone anche se la presenza dello scheletro gli dava un carattere più infernale che celestiale. La profonda comunione con l’anima di quelle creature millenarie si palesò nelle forme del drago che aveva richiamato al suo interno e che ora gli contornava le spalle come un Hagoromo. Mosse i primi passi senza il supporto dei volatili come se sotto ai suoi piedi le nuvole si creassero per sostenerlo come il carro che accompagnava i Kami che discendevano dalla luna. [Preparazione]

    Allaccia il pannolino Shotaro, da adesso non si torna indietro.

    Certo, questo non voleva dire che la sua apparenza si riflettesse in qualche modo nel suo carattere o nel modo di interagire.

    La sua natura non è organica, ma segue comunque una sorta di schema organico, accumula energia in dei punti per poi ridistribuirla e creare effetti.
    Quei punti sono punti deboli, colpirli non gli farà piacere, se abbiamo modo di individuarli saremmo già un passo avanti.


    Il sistema di alimentazione della Bakekujira e di come l’avevano combattuta era un ricordo vivido nella sua memoria e la vittoria era passata dalla distruzione del punto principale di accumulo o distribuzione. Lui stesso grazie alla percezione che i draghi avevano del chakra avrebbe tentato di individuare un flusso, ma non era scontato che ci riuscisse, anche se forse le dimensioni dell’essere gli potevano permettere di distinguere qualcosa. [Abilità]

    Inizia col moltiplicarci Osamu, fingici un gruppo più nutrito di quanto non siamo, poi una copertura come ti avevo anticipato e da quella fai spuntare attacchi illusori.
    Passatemi quattro shuriken o kunai, serviranno..


    Inoltre, se ci aveva visto giusto e con i genjutsu fosse stato possibile sognare nel sogno i cloni avrebbero scombussolato ulteriormente le idee all’Oni.
    Appena Osamu avesse dato copertura sarebbe partito insieme alla totalità dei cloni, avanzando in un fronte unito che per parecchie creature che non fossero statue colossali dotate di poteri quasi divini sarebbe stata una visione terrificante. Essendo ognuno di loro in grado di sviluppare il potere di un jinchuriki mediamente addestrato e lui il pieno potenziale forse anche l'Oni avrebbe dovuto imbastire qualche piano di reazione. Non poteva fortunatamente sfruttare i poteri della Bakekujira e credeva neanche quelli delle altre armi non essendo presenti in quella realtà, ma sembrava che avesse una connessione con i suoi simili in grado di muoversi oltre ad essa, tuttavia sapere cosa avesse compreso l'Oni di quella storia era probabilmente fuori questione.
    La cavalcata per raggiungerlo fu lunga [SA 1] ma sarebbe terminata con un attacco multiplo dalla magnitudo non indifferente, cinque cloni infatti avrebbero emesso un getto di elemento in contemporanea generando un unico turbinio allineato ad ogni impronta posseduta da Raizen più l'acqua dei draghi . [SA 2-6] La Montagna invece si sarebbe fermata ad una ventina di metri preparando un attacco dalla distanza sfruttando l'arma di Osamu. [ST 1 e 2] Un attacco semplice diretto al volto, ma che ad ultimo avrebbe stravolto la sua traiettoria venendo richiamato da un clone per dirigersi al centro del ventre dell'oni [SA 7 + extra] cercando di ledere un qualsiasi punto di accumulo che fosse posto in maniera similare al tantien per quella logica di similitudini tra creatori e armi. Recuperato il fulmine crociato i rimanenti oggetti adibiti a basi di teletrasporto si erano posti attorno all'Oni in punti differenti: uno alle sue spalle, circa all'altezza dei reni se ne avesse avuto, uno vicino al cuore, uno sopra la testa e l'ultimo sotto di lui. [SA 8]
    La più grande battaglia della sua vita era iniziata.


     
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