A Spasso nel Tengu

Le cose si complicano.

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    Falce dei Kaguya


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    Y Danone
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    Ritorno alla Pagoda Capovolta

    Tanti Viaggiatori



    Mostro.
    Ci credereste? Stavano raccontando di come avevano sacrificato il Tengu per liberare i Draghi Bianchi ed ancora lo definivano un "mostro".
    Mi trattenni dal replicare a tutto ciò, così continuammo a scoprire le similitudini e le differenze fra ciò che ci era successo in quella particolare giornata "odierna".

    Alla fine, con la scoperta di un secondo Drago Bianco e di questo ninja di Kumo prigioniero, si delineò un'opportunità per battere sul tempo l'Oni, cosa che magari ci avrebbe permesso di tornare al presente in qualche modo.
    Toppu accennò anche a come ci saremmo riusciti: C'è un territorio sacro qui a Kiri?, avrei chiesto sorpreso alla creatura svolazzante, prima che cercassimo di mettere insieme un piano con il mio collega otese, giungendo, alla fine, all'idea di raggiungere il Fantasma-san e gli altri alleati del Piumino Infame.

    Così riprendemmo il volo verso la Pagoda Capovolta, atterrando a breve distanza dalla stessa ed incamminandoci a piedi per l'ultimo tratto e fu lì che incontrammo un gigante piuttosto bizzarro.
    Non bizzarro perché era in pantaloncini, con delle borse della spesa e, ovviamente, in bianco e nero.
    La bizzarria fu ciò che disse.
    Non c'è niente, eppure è qui di guardia? Certo, coerentissimo., pensai, ipotizzando di avere davanti il Gashadokuro della situazione, per parafrasare Sakura-dono.
    Guardai un attimo anche i miei compagni di viaggio otesi, prima di fare spallucce e rivolgermi al massiccio sconosciuto: Io sono Fudoh, piacere di conoscerla. Loro sono Tenma-san e Toppu-san., avrei esordito, Non stiamo cercando nessuna base segreta, ma piuttosto le rovine della Pagoda Capovolta., avrei continuato cordiale, sperando che il nome del luogo a cui eravamo diretti avesse un risultato meno iracondo di quello avuto sul Non-morto volgare, ma altrettanto chiaro.
    Fu allora che l'altro iniziò a dire cosa veramente interessanti.
    Non vede il colore dei capelli, nemmeno lui?, fu il mio primo pensiero, sbalordito, come forse il mio sguardo avrebbe fatto capire.
    Poi il gigantone disse due nomi: il secondo era l'Infame ed il primo, per esclusione, ipotizzai fosse il suo malaticcio fratello Kenkichi.
    Ma noi abbiamo un appuntamento, non con loro, ma con altri due tuoi compagni!, avrei esordito, Il Fantasma-san, lo conosci, giusto? Tokugawa, con un modo di parlare un pò bizzarro, un grosso cappello nero. Un tipo molto potente.
    Ecco, lui mi ha parlato della Pagoda Capovolta.
    , il ché era vero, peccato lo avesse fatto quarant'anni nel futuro.
    Fino ad un'oretta fa, ero assieme ad un altro del vostro team... sono una frana con i nomi, ma è quello molto scorbutico e volgare nel parlare.
    Il Fantasma-san mi aveva affidato a lui, mentre andavamo in giro per Kiri e nel frattempo ho incontrato Tenma-san, qui presente.
    L'I... ehm... Byakurei, ha chiesto che vi raggiungessimo, ma siamo stati attaccati da tre tizi strani, uno aveva una cresta, bretelle ed artiglioni, forse lo conosci.
    , avrei aggiunto, un pò parafrasando i fatti.
    Ma sto divagando. Dicevo: ci siamo divisi, decidendo che ci saremmo ritrovati alla vostra Pagoda, quindi, appunto, siamo stati invitati., avrei concluso.

    Le successive parole del gigantone-massaia-guardiano mi lasciarono stupito.
    Ha sognato di essere un cadavere sotto il controllo dell'Infame?, sapevo che nel futuro quello specifico evento era accaduto, ma non sapevo quanto nel futuro.
    Il non-morto che avevamo affrontato a Kiri era visibilmente più vecchio della sua versione con cui avevo raggiunto casa di Sakura, ma, in qualche modo, avevo sentito Byakurei parlare con lui.
    In effetti, non avevo una chiara idea di come funzionasse la tecnica dell'Infamia usata tanto dal suddetto Piumino, quanto dallo spiritello ad Azumaido, ma non li avevo mai sentiti espressamente parlare con le loro vittime.
    Possibile che il Piumino Infame avesse già ucciso qualcuno dei suoi compagni in questo periodo? O magari abbiamo sconvolto la storia arrivando qui? L'omone, comunque, viene dal futuro, anche se sembra non capirlo., pensai, squadrando il bestione davanti a me.
    Ed in effetti di viaggi nel tempo stavano intanto parlando con Apachi, suddetto gigante-massaia: sembrava che un qualche "tesoro del Lucchetto", fosse capace di "farlo arrivare prima dove doveva colpire".
    Decisamente utile come abilità, Apachi-san., concordai, aggiungendomi alla chiacchierta.
    Mi permetti una curiosità da medico: da quanto tempo vedi le cose in bianco e nero? Ed il suo ultimo ricordo prima di quello specifico evento? Dov'eri?, avrei domandato, sia per scoprire da "quando" arrivava, sia per capire se anche lui aveva visto lo stesso bagliore verde.

    Alla fine, raggiungemmo la Pagoda Capovolta e, con mia discreta sorpresa, non solo trovai Fantasma-san, ma anche Bendino-chan, assieme ad una terza sconosciuta piuttosto "procace".
    Che sia lei Maya Orihara?, mi chiesi, quasi speranzoso, che fosse l'esperta di Fuuinjutsu di Iwa, peccato che l'altro si presentò come "Hana".
    Piacere di rivedervi, Tokugawa, tutti e due, temevo di aver perso il nostro incontro al porto., avrei esordito verso il mio parigrado della Mano Nera, poi mi sarei voltato verso il Primario di Oto, Loro sono Tenma-san e Toppu-san e sono... membri della nostra stessa squadra, come noi stanno cercando di fermare l'Oni dal risvegliare gli altri Dei Guerrieri., stavo un pò improvvisando, lo ammetto, ma quello serviva ad introdurre la verità necessaria.
    In particolare, Toppu-san, assieme ad un suo fratello drago, potrebbe portarci dove si trova il Tengu in nemmeno di una giornata di viaggio. Il problema è che suddetto drago, con un altro membro del gruppo, è stato erroneamente portato in prigione.
    Quindi, Fantasma-san, ci servirebbe un aiutino per farli uscire di galera, magari anche senza chiedere troppi permessi. E suggerirei che anche Apachai-san qui venga con noi in questo viaggio, se vuole.
    , avrei spiegato.

    SE mi avessero rivelato che ormai la verità dei fatti era nota ai presenti, avrei fatto un leggero sospiro, aggiungendo un cenno del capo.
    Bene, molto più semplice spiegare le cose senza doversi inventare storielle, allora., avrei ripreso, puntando lo sguardo un pò su tutti attorno a me.
    Ricominciamo allora: io sono Fudoh, vengo dal futuro così come il mio compaesano ed i due a cui mi accompagno, e credo che anche Apachai-san sia una sua versione del futuro.
    Nel mio tempo sono il Primario di Kiri e ho qualche potenziale sciamanico, mi dicono.
    , avrei esordito, per poi indicare l'otese che era con me, Loro sono Tenma-san e Toppu-san, come già detto, il primo lo conosco perché nel mio tempo è il Primario di Oto.
    E lui, assieme al suo drago, erano presenti alla morte del Tengu, il ché, verosimilmente, è il motivo per cui sono arrivati fin qui.
    Come loro, anche un ninja di Kumo, con l'altro drago, erano presenti.
    Toppu-san mi ha spiegato che assieme all'altro drago possono portarci al loro nido, dove si trova il Dio Guerriero, in nemmeno una giornata di viaggio. Lascio a lui i dettagli, se volete chiederli.
    Problema è, appunto, che suddetto secondo drago, con relativo alleato ninja, sono stati imprigionati e ci servirebbe il vostro aiuto, specialmente il tuo, Fantasma-san, per liberarli.
    , dopo di ché, mi sarei rivolto all'otese.
    Tenma-san, la donna non la conosco, ma i due Tokugawa sono: il mio compaesano del nostro tempo, quello con la benda, con cui sono arrivato fino a qui, mentre l'altro è il Fantasma-san, un ninja molto, molto potente, che nel presente, come ti dicevo, è stato ucciso e reso un servitore di un traditore di Kiri.
    Al momento, spero, però, che sia abbastanza libero da volontà altrui, da poterci aiutare.
    , continuai, prima di rivolgermi verso il gigante-massaia, Apachai-san, probabilmente tutto questo ti confonde, ma in realtà il tuo non era un sogno: non so bene come, ma ora sei nel passato con la consapevolezza di essere stato un non-morto al servizio del Piumino Infame, che tu chiami, Byakurei., avrei aggiunto, forse con un pò di insensibilità, lo ammetto, prima di parlare al Tokugawa più "anziano".
    Mi sono diviso dal suo compagno, Fantasma-san, perché, quando abbiamo incontrato Tenma-san, ho sentito la voce dell'Infame, il vostro amichetto con i chiodi a forma di teschio, dirgli che gli sarebbe servito l'otese e di portarlo da lui.
    Ora, non so bene come abbia fatto a sentire la sua voce, la mia speranza è che in questo momento storico non siate ancora al suo servizio e fosse solo una comunicazione a distanza di qualche tipo.
    , avrei iniziato a spiegare, Ammetto che, proprio perché il Piumino Infame lo voleva, avevo scartato l'idea di venire qui, ma scoperto del secondo drago, sapevo che la migliore possibilità per raggiungere il Tengu per primi, era chiedere il suo aiuto, Fantasma-san.
    Il resto del piano è quello che già le avevo accennato: arrivare dal Dio Guerriero e cercare di capire qualcosa su che sta succedendo, sul perché tutti quanti siamo finiti qui.
    , a quel punto mi sarei guardato un attimo intorno, notando che Bendino-chan mi faceva dei cenni.
    Ero curioso di capire cosa volesse, ma prima avrei fatto la domanda più spiacevole: L'Infame, in tutto questo, dov'é? Dato che è la mia più grande preoccupazione e non penso che potremo evitarlo del tutto, tanto vale parlarci, magari ha anche una filastrocca su questo viaggio temporale da dirci., avrei concluso.

    Ora c'era da vedere cosa sarebbe successo.
     
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    È colpa tua. Ratty

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    A Spasso nel Tengu

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    In Anticipo o in Ritardo?


    Youshi
    Credo di non sapere nulla di questo Hayate o di cose simili, e se non lo so io la vedo dura che lo sappia qualcun altro...ma che Ossuri-chan sia diventato un ninja responsabili mi fa scoppiare il cuore di orgoglio, nipotino! <3 Cinguettò Kotaro. Mentre per quanto riguarda la comparsa improvvisa di viaggiatori...a parte Hana...uhm... Si fece un pò pensieroso. Vedi...siamo in guerra. Capita sempre di trovare qualche profugo o vedere qualcuno creduto morto che ritorna, anche come se fosse comparso dal nulla...ci crederesti che il precedente Hokage è tornato vivo, anche se ferito malamente, dopo uno scontro col leader dell'Onda Rossa? Tutti lo davano per spacciato! Ma non saprei proprio dire altro... Quando poi Youshi esplicitò quale fosse stato il destino di Ossuri, l'espressione gioviale di Kotaro si sarebbe irrigidita, diventando priva di qualunque emozione e gelida come solo le nevi di Genosha. Nulla rimane impunito, nipote. Ci saranno sempre ombre sul suo cammino. Pochi istanti di serietà, subito spezzati dalla solita maschera effeminata che l'uomo portava su di sé per nascondersi.

    Il discorso virò verso il clan Tokugawa e il suo tesoro al momento inaccessibile, la Yami Karada. Beh, dovresti scendere nel tempio nascosto sotto il palazzo centrale del nostro clan. Là si trova il tempio dove conserviamo la storia dei Tokugawa...e la Lanterna Nera. Se la Lanterna è spenta, allora questo Yashimata è vivo, se è accesa, allora la Yami Karada è nuovamente disponibile. A ogni generazione, o alla morte del portatore, la luce si riaccende. Spiegò. E meditando assieme a essa si può ottenere l'antico potere, se per caso non c'è nessuno vivo per insegnarne le basi. A volte alcuni del clan negli anni la hanno persino sviluppata da soli senza saperlo, per istinto, ma rimane sempre uno e un solo portatore. <3 Sono però felice dei tuoi successi...e sono certo che con il tuo talento Ossuri-chan avrebbe scelto te per portarla avanti. Quando poi Youshi chiese ulteriori delucidazioni, lo Zio avrebbe annuito. E' una storia molto molto antica, Youshi-chan. Mille anni fa, un guerriero di nome Kurogi Tokugawa perse la vista in una battaglia e decise di ritirarsi dalla guerra. Era sicuramente triste, povero, ma raggiunse un monastero dove si riunivano le persone che non volevano più combattere e buttavano via le armi, convertendole in attrezzi agricoli. Tutto quello di cui avremmo bisogno, di questi tempi! <3

    Comunque, dopo qualche tempo scoprì che a parte i guerrieri divenuti monaci, nel monastero viveva anche una fanciulla, che a detta di tutti era bellissima ma lui come cieco non poteva saperlo. Quella fanciulla era una Dea. O almeno così dice la leggenda.
    Sembrava gli stesse raccontando una favola, da come impostava la voce. Quando si incontrarono, lei gli parlò e lo conquistò con il suo sapere e la sua parola...insegnandogli che aver perso la vista lo aveva immerso in un Mondo di Tenebre, ma che in realtà esse erano presenti anche quando lui vedeva, ma non ne era consapevole. Gli insegnò a muoversi nel buio e piegarlo ai suoi voleri, gli insegnò la vera natura delle ombre. Lui accettò quegli insegnamenti, e arrivò a divorare le ombre stesse nutrendosene fino a diventare ombra lui stesso. E per la Dea lui riprese a combattere e uccidere, e lo fece per farla fuggire da quel monastero che era la sua prigione. Avrebbe fatto una piccola pausa come per verificare se l'attenzione di Youshi fosse al massimo. Alcuni li seguirono, e divennero i Seguaci di Tokugawa...i capostipiti del nostro clan. Studiarono le arti delle ombre imitandolo ma non riuscirono a raggiungere la maestria di Kurogi...dal loro sapere nacque la Yami no Seken, che entrambi padroneggiamo. Il Mondo delle Tenebre è l'imitazione, la Yami Karada, il Corpo di Tenebre, è la tecnica originale. Poi sorrise. Non so poi cosa successe di preciso tra Kurogi e la Dea...sono storie di mille anni fa, suppongo che fosse l'erede di qualche casata guerriera e non una vera Dea, e sarà morta o forse è una nostra antenata...non lo sapremo mai, immagino! <3

    La differenza tra le due è che la Yami no Seken consente di immergersi nelle ombre naturali, ricoprendosi con esse. La Yami Karada fa in modo che sia il tuo corpo a diventare interamente fatto di ombre e generarle, non sei più umano, ma sei un universo di tenebre vivente, pronto a esplodere e inondare il mondo intorno a te con il buio più profondo. Non ti fondi e non ricopri...tu sei ombra e conquisti le ombre circostanti. Concluse, spiegando per sommi capi la differenza tra le due, prima di aggiungere qualcosa su Raiga e l'Akuma. Yaiba? Oh cielo, che lapsus. Intendevo Raiga. Uno spadaccino che brandiva Kiba...prese sotto la sua ala un giovane del clan Akuma, che al tempo era esterno a Kiri ma che era un immigrato nella Nebbia, e per sottrarlo alla Nebbia di Sangue tradì il villaggio. Pare che il team dei precedenti Hokage, Kakashi e Naruto, li fermò in qualche modo anni fa. Quando ancora non erano Kage, naturalmente <3.

    Quanto a Nuibari...beh, è una spada che trafigge. Dimentica fendenti o spazzate, è pensata per perforare e trapassare. Per i tagli c'è il filo che porta dietro, che puoi controllare con un pò di chakra, ma il suo vero scopo è legare i nemici, soprattutto se li trafigge, per impedirne la fuga e averli alla tua mercè. Abbiamo un pò di tempo, guarda, nipotino! <3 Dalla sua ombra emerse un'arma che sembrava Ago in tutto e per tutto, interamente composta d'ombra. Non posso imitare appieno quell'arma, e sicuramente non renderebbe in battaglia, ma per una piccola dimostrazione questo basta e avanza. E per diversi minuti mostrò a Youshi le principali manovre e Kata eseguibili con quella leggendaria spada di Kiri...difficilmente il ragazzo si sarebbe trovato impreparato in futuro contro quell'arma!

    [...]

    Il mio unico scopo è uscire da qui, Tokugawa. Replicò Hana. E Hayate non è ostile all'Accademia, come è stato detto più e più volte. Noi abbiamo uno scopo, se non vi mettete sulla nostra strada non abbiamo motivo di scontrarci...e se desideri parlare con la Speranza sarai accontentato. Concluse, mentre lui la punzecchiava sugli eventi del lupo trapelati dall'Imperatore, lasciandola irritata, anche se la frangia copriva gli occhi. Uhmpf...no. Hayate, per motivi che mi sfuggono, non esiste in questa realtà. Né esistono i suoi fondatori, Speranza inclusa. Contattarli è impossibile, e non ho trovato alcuna traccia...qui sono da sola. Concluse bruscamente, mentre indagavano sui possibili effetti che li avessero portati là. La Bakekujira? No, non ero presente...ma in passato ho avuto a che fare con il Tengu, distrutto poi dall'Hokage. Tagliò corto, mentre meditava su come quella potesse essere una buona spiegazione.

    Fudoh
    Toppu replicò subito alla risposta di Fudoh annuendo. Esistono molti terreni speciali o supervisionati anche indirettamente da creature dotate di chakra. E ci sono molti patti antichi tra noi Draghi e le creature e le terre nel mondo...e in alcuni casi i passaggi sono ancora utilizzabili! Tenma annuì a sua volta mentre la camminata li portava a incrociare la strada con Apachai, che Fudoh aveva incontrato in tempi e circostanze molto diverse, tempo prima. Oh, ciao Tenma e Toppu! Avrebbe detto l'uomo, ottenendo un saluto festoso dal rettile e un mesto cenno del capo dal primario. Uhm...su Byakuei ricordo vagamente che doveva dirmi un segreto e si avvicinava piano...poi da là è tutto un sogno strano e confuso, ahahahahah! Comunque amico Fudoh non ho capito granché cosa dici di infami e altro...però vedo in bianco e nero da un paio d'ore! Aggiunse, facendo strada. Ah, eri con Kyuryu e conosci Kotaro, allora sono più tranquillo, non serve fare rapporto. Sono contento di conoscervi, volete unirvi al nostro gruppo?

    Fudoh e Youshi
    All'arrivo nella sala comune Tenma si irrigidì immediatamente estraendo una manciata di Kunai mentre Toppu iniziava a ringhiare. Hana li aveva guardati e ovviamente riconosciuti, sospirando e lasciando un attimo da parte Youshi. Tenma, che dispiacere. Ma se sei qui allora sono sicura che anche quel cretino di Q e quell'altro odioso di Raizen siano qui. Il Tengu è davvero il filo comune... Alzò le mani. Non sono qui per combattere, sono prigioniera come voi e voglio solo tornare a casa. Poi nemici come prima, se proprio volete opporvi. Io mi farei volentieri solo gli affari miei. Sei una traditrice e un membro di Hayate! Avrebbe detto Tenma, più saldo nei toni. Non ci sarà alcuna alleanza. Oh, ma c'è già. Siamo tutti sulla stessa barca, Tenma. Uhm...c'è qualche problema con Hana? Avrebbe chiesto un confuso Apachai. Hana...H. Hayate, questo è il suo vero nome. Non lo nego di certo. Replicò lei.

    Ci sarebbe voluto qualche secondo per rimettere ordine. Mi hai chiesto cosa ho a che fare con le Armi, giusto, Tokugawa? Ebbene, anni fa io ero in Missione per conto di Hayate per distruggere il Tengu. Ma nella zona c'erano due team, uno di Kumo e uno Accademico che si stavano scontrando proprio davanti alla Valle del Vento, dove il mostro era sigillato e dove un jutsu della mia Maestra lo stava lentamente prosciugando di chakra...uccidendo anche i Draghi Bianchi con una lenta apatia, colpevoli di averlo nascosto creando un ostacolo al nostro leader. Tenma e Q, i leader dei due gruppi, si erano legati a due draghi bianchi, uno dei quali qui presente, mentre io e i miei compari eravamo infiltrati tra i due team. All'arrivo di Raizen le cose sono precipitate. Non sto a darti i dettagli, ma alla fine abbiamo avuto un parziale successo: sacrificando uno dei nostri abbiamo attivato il Tengu, e anche se non secondo i miei piani, l'Hokage lo ha distrutto e ha anche salvato i Draghi Bianchi. Un successo parziale, appunto. MOSTRO CRIMINALE! IO TI STRAPPERO' IL CUORE! Ringhiò Toppu, e certo Tenma era favorevole. Se vogliamo fuggire ci servirà ogni aiuto possibile. E intendo collaborare al pieno delle mie forze. E lo stesso farò io. Byakuei si era aggiunto alla conversazione, attirato dal frastuono, mentre Kotaro era rimasto in disparte. Hana è una nostra ospite, e non ci saranno conflitti. Kotaro annuì, ma era buio in viso guardando il nanetto baffuto.

    Fudoh in quello spiegò quali fossero i loro intenti, e Kotaro si fece avanti. Sappiamo già che Byakuei è un infame meritevole di dolore eterno, ma il suo piano è saltato, purtroppo per lui <3. Hana ce lo ha rivelato, quindi le dobbiamo molto...e abbiamo anche scoperto che questo mondo non è esattamente stabile... Anche se Tenma restava sul chi vive, con Toppu molto irritato, ascoltarono quanto Youshi già sapeva, inclusa la perdita di obiettivi di Byakuei, mentre Apachai restava sorridente e con lo sguardo perso nel vuoto. Fudoh avrebbe detto qualcosa sul suo potenziale sciamanico, al ché si sarebbe destato. Oh, io non ho capito nulla di nulla, amico Fudoh! Ma qualcosa di sciamani so! Io sono di Azumaido, e mia sorella ha un pò di talento in quel campo. Non potevano saperlo, ma la sorella era l'anziana nonna di Munkeke e Ipokash, ma questa è un'altra storia. Come ho detto Hayate non esiste, ma non me ne spiego il motivo. Non so come possano esistere le Armi se Hayate non esiste, viste le imprese per l'umanità dei nostri tre fondatori, ma se dobbiamo raggiungere la Valle del Vento e Q in galera può aiutare, allora dobbiamo tirarlo fuori. Byakuei invece sembrava poco concentrato. Filastrocche? Ah, le profezie...beh, che senso hanno le profezie se il tempo in cui vivi non esiste? A che scopo credere a qualcosa? Volevo che Kyuryu ti portasse da me perchè avevo capito che sei un viaggiatore del tempo e speravo avessi notizie migliori di Hana, ma ora ne dubito. Vi aiuterò perchè non ho di meglio da fare, ma non so cosa ve ne facciate di questa testa d'uovo di Apachai, conosce solo Taijutsu! Byaku-kun è sempre gentile con me! Avrebbe replicato Apachai, non capendo nemmeno l'insulto. Io dico di fare per conto nostro! Sussurrò Tenma, per quanto l'idea di essere bloccati là lo preoccupasse. O di far capitare un incidente ad Hayate...magari mentre è distratta! Sarebbe stato complicato abbassare i toni di Tenma e Toppu...ci sarebbero riusciti i due shinobi?

    Ottenuto un consenso, anche dopo eventuali chiacchiere tra Fudoh e Youshi, sarebbe stato il momento di agire.

    Raizen
    Liu Bei non aveva altro da aggiungere su Yoichi che fosse rilevante, dopotutto dal suo punto di vista era ancora un nemico vivo e pericoloso, non c'era modo di immaginare quale fosse stato il suo lascito dopo migliaia di anni.

    [...]
    La menzione di un "Hokage nel futuro" come garanzia di sopravvivenza aiutò a dissipare l'ombra stanca della sconfitta imminente che aleggiava negli occhi delle due donne e che le spingeva a considerare ogni opzione, anche le più terribili o rischiose, pur di sopravvivere. Ma quel senso di "la fine è prossima, ogni strada è buona" restava in agguato in fondo al loro sguardo. Hai studiato questo periodo, ma noi lo viviamo. Non credo tu possa capire appieno come ci sentiamo. Nel mondo interiore, esposto dall'interrogazione mentale, fu il turno dell'Hokage di porre alcune domande, che Orchimaru, insolitamente collaborativo stante la situazione disperata, dopo un cenno del capo della Terumi decise di esaudire. Gli Uzumaki sono stati annientati molti anni fa, e il Paese del Vortice ridotto a un cumulo di macerie, per cui i pochi superstiti si sono sparsi nel continente. Già l'Hokage Kakashi Hatake ha iniziato a cercare di recuperarli...era fissato con il raddrizzare i torti del passato, come rendere Itachi Uchiha un eroe di guerra invece che un traditore. Naruto proseguì la sua opera, anche se molti degli Uzumaki non erano addestrati come ninja da una o due generazioni e molte conoscenze erano state perdute. Spiegò, annuendo. Hagemono è il leader degli Uzumaki che sono tornati a Konoha e hanno ripreso le arti ninja, oltre che uno dei più abili, al pari di un Kage, e dopo l'avvio della guerra ha cercato di incentivare il più possibile il ritorno degli Uzumaki dispersi, specie il grosso blocco che vive nei ghetti a Kumo... Poi si accigliò. Ma queste sono informazioni di pubblico dominio, è assurdo che tu non ne sia a conoscenza...che cosa è successo dopo questa guerra? Certamente tra la distruzione degli archivi, la ricostruzione e soprattutto il Concordato che al tempo Raizen ancora ignorava, molte cose erano cambiate. In ogni caso, ha sempre agito con molta attenzione e proposto strategie efficaci, non c'è mai stato motivo di dubitare di lui. Io sono decisamente molto più sospetto! Avrebbe concluso con una debole risata.

    [...]

    Avevano pochi istanti per agire, e sebbene poco incline a cercare guai, Maya era stata ormai messa in mezzo, allungando una mano per posarla sensualmente sulla spalla di Raizen, come a cercare protezione promettendo qualcosa di assai spinto...una donna esperta come lei sapeva certo celare abilmente il tracciamento di un sigillo dietro un gesto così apparentemente carico di altri significati. [Tecnica Maya]. Intanto Orochimaru, in totale contrasto coi discorsi precedenti, procedeva a rispondere a Raizen in tono autoritario. Un criminale non ha diritto di parola né di avanzare domande. C'è la legge marziale, feccia! PRENDETELI! Liu Bei intanto aveva incanalato il potere del Vuoto, plasmandolo nella sua peculiare interpretazione e influenzando l'ambiente circostante. Posso solo darti..un'istante. [Tecnica Liu Bei]. La comparsa improvvisa dei cloni mandò la sala nel caos, così come la cortina fumogena, ma nessuno dei presenti riuscì a reagire per tempo a causa dell'influsso di Liu Bei, per quanto sicuramente i più attenti avrebbero percepito il rumore del vetro rotto e lo sbattere delle ali. Nel caos, due cloni preservati cercarono di raggiungere Mei Terumi e Orochimaru, ma la prima ebbe la prontezza di riflessi di ricoprirsi con una barriera di magma incandescente che emise dalla bocca, grazie a un Fuuinjutsu apposito che aveva sempre pronto all'attivazione in caso di attacchi improvvisi...e purtroppo nel solo toccarlo il clone si disperse senza trasmettere l'onda di chakra. Maggior fortuna ebbe il secondo, riuscendo ad afferrare il polso del leader di Oto e trasmettere il Rilascio proprio mentre questi spalancava la bocca per vomitarsi a distanza. Tradimento! Prendeteli! Difficile capire se la tecnica aveva avuto successo o in realtà era scappato in tempo, ma il chakra era stato consumato...senza però mostrare effetti tangibili! Non appena il fumo si diradò una dozzina di Anbu dei vari villaggi avevano circondato il gruppo puntando le armi contro le loro gole. Maya sembrava irritata mentre Liu Bei era seriamente preoccupato. Non so cosa tu abbia cercato di fare, ma pagherai amaramente tutto questo. L'unico motivo per cui sei vivo è che verrai interrogato fino a rivelare ogni cosa, criminale. Commentò Mei Terumi mentre venivano portati via. Osamu in tutto questo non si era mosso, guardando Raizen con un sorriso beffardo e facendo un cenno con la testa verso la finestra, come a dire che lui aveva visto tutto.

    Analizzate il loro chakra e il nostro, non voglio sorprese. Avrebbe imposto Mei Terumi a uno degli Anbu di Konoha, che aveva una maschera da gufo. Dopo pochi istanti l'uomo confermò le elevate capacità fisiche e la concentrazione di chakra dei tre, come previsto, così come la natura grezza e poco raffinata del chakra di Liu Bei (in fondo era nato e cresciuto quando ancora molte tecniche e metodi di controllo del chakra nemmeno esistevano), ma non disse nulla sulla Volpe o su altre capacità. Maya avrebbe riservato un'occhiolino discreto all'Hokage. "Piccolo omaggio" mimarono le sue labbra carnose, ma non disse altro, guardando anzi gli Anbu che la trascinavano via. Oh, mi piace quando gli uomini sono un po' bruschi...avanti ragazzi, ce n'è per tutti, signore incluse. Avrebbe detto, inquietante per Liu Bei, che invece guardava Raizen in cerca di qualche indicazione, ma vedendo che lui si lasciava portar via, fece altrettanto.

    [...]


    All'esterno infatti il piccione che volava via venne preso immediatamente di mira da una sagoma molto veloce e molto furtiva, che si avventò su di lui dall'alto, là dove ogni uccello aveva un punto cieco. [Evocazione] Osamu aveva un legame con quella creatura e la manteneva all'erta intorno al palazzo dell'Amministrazione, coperta con un qualche jutsu che ne rendesse impercepibile il chakra. Grazie a lui aveva saputo dell'arrivo di Raizen quando si era presentato al palazzo e aveva iniziato a prendere i suoi provvedimenti. Certo, l'Interrogazione Mentale era oltre le sue aspettative, ma un sistema di sicurezza pronto ad abbattere nemici in fuga era tra le contromisure più basilari, e in quel caso specifico sarebbe stato oltremodo utile, cercando di gettarsi, silenzioso, dal punto cieco e con velocità folle, contro il piccione per dilaniarne le carni trapassandolo! [AdR]

    Immediatamente dopo avrebbe infierito spalancando le ali, cercando di mantenersi a meno di due metri, sbattendole poi per coinvolgere il clone-piccione in una bomba d'aria ad alto potenziale mentre strideva soddisfatto. [Tecnica e Azione] Se non fosse bastato, battendo le ali gli si sarebbe gettato contro per dilaniarlo con un colpo d'ala reso tagliente da una debole corrente d'aria [AdR]

    [...]

    Nella cella Maya fu la prima a rispondere all'Hokage quando questi disse di aver condiviso tutto con Orochimaru nella sua mente. Ah, l'onestà! Credo sia la mia arma preferita, mio adorabile Hokage. Una professionista disonesta ha poca strada davanti. Ma a volte, specie in situazioni come questa, l'onestà non paga e forse qualche stratagemma è più intrigante. Avrebbe aggiunto, portando un dito alle labbra con fare civettuolo, sollevando sempre maggiore confusione per quell'atteggiamento da parte di Liu Bei. E tuttavia...trovo azzardato dire che Osamu sia il leader Cremisi. Personalmente non ci ho mai avuto a che fare, ma non abbiamo prove. Certo, a meno che Orochimaru ti abbia mentito sin dall'inizio, trovo assurdo che esista un genjutsu in grado di resistere a un Rilascio potenziato da un mio sigillo...a meno di qualcosa di differente, tipo un controllo diretto come gli Yamanaka...ma mai visto nulla di così immediato o efficace, specie contro un genio come il Serpente. Io invece vorrei capire qualcosa di più...non voglio informazioni sul futuro, ma forse almeno contestualizzare le persone con cui abbiamo a che vedere mi aiuterebbe a trovare un orientamento, anche dal punto di vista temporale. Chi erano quelle persone? A proposito, chi è il bel soldatino che ti porti dietro, Raizen tesoro? Mi piace l'armatura, mi ricorda una noce da aprire per arrivare al frutto saporito che c'è dentro. Aggiunse ammiccando, mentre l'altro deglutiva nervoso.

    Temo di non saperti dire l'ora al momento, molti miei fuuinjutsu non funzionano... Ma Liu Bei, lieto di cambiare argomento, diede la risposta. Io lo so, questo sigillo blocca-chakra non influenza il Vuoto Temporale. A quelle parole Maya inarcò un sopracciglio, enormemente intrigata. Manca circa mezz'ora all'incontro che dovremmo avere con lo Tsuchikage. E che credo che mancheremo... Quel paranoico musone è qui? E anche un...Guerriero del Vuoto? Oh, cosa non farei per poter guardare qualche minuto quel simbolo che hai addosso...dici che potremmo trovare un accordo? Non...non sarebbe il caso, il rischio di danneggiare la linea del tempo sarebbe...e poi non mi sembra il momento! Replicò farfugliando un imbarazzato Liu Bei. Ad ogni buon conto, forse il piccolo amico che è entrato qui assieme a noi potrebbe dirci qualcosa di più su cosa è successo, no? Bravo a nascondersi, lo ho notato solo ora. In quel momento anche le percezioni di Raizen avrebbero notato un minuscolo serpente bianco sulla spalla di Liu Bei, precedentemente occultato con grande perizia, ma prima che chiunque di loro potesse fare qualcosa, la creaturina si sarebbe tuffata nell'orecchio del Guerriero del Vuoto, che avrebbe cominciato a contorcersi. AHO...AHU...No..NO...AHI! Oh, cielo... Mormorò Maya divertita, forse perchè conosceva quella tecnica. Non credo sia ostile...prova a lasciarlo fare!

    Dopo qualche secondo Liu Bei si sarebbe calmato, puntando uno sguardo sinistro e velenoso verso Raizen, uno sguardo identico a quello che Orochimaru gli aveva riservato per tutto il colloquio, prima del suo voltagabbana. Oh, finalmente. Questo tizio non è granché bravo nel controllo del chakra, non è nemmeno riuscito a opporsi decentemente. Avrebbe sollevato le mani. Non gli farò del male e sono assolutamente dalla vostra parte...e quando lo vorrà il nostro Liu Bei del Vuoto potrà parlare, ma adesso è importante che vi spieghi io cosa è successo, prima che qualche Anbu venga a origliare. Con movimenti un pò troppo femminei per l'altrimenti impostato guerriero in armatura, avrebbe posato una mano sul petto, spiegando l'accaduto.

    Non mi era mai capitato prima...ma appena ho indagato la mente di quell'Osamu assieme a Mei mi sono trovata in una specie di cella senza dettagli...quel tizio è un mentalista esperto, ci ha relegato in un angolo della sua mente dove aveva pieno controllo, e accanto a lui, che stava in piedi con aria contrariata, ha generato delle copie di me e Mei che ci guardavano...affamate. Mai visto nulla del genere. Rabbrividì. Lui ha detto che era un semplice trucco psicologico della squadra speciale di Hagoromo, un automatismo di ogni interrogatorio, ma alle mie domande ha risposto poi con quanto aveva già preannunciato il nostro caro Uzumaki...quando ho chiesto dei colori e incalzato però, si è accigliato. Ha detto che questa era una notevole seccatura, dato che usare quel potere avrebbe allertato il suo Io passato, limitando enormemente le sue azioni. Ma prima che potessimo capire, i cloni mentali ci si sono avventati contro prima che potessi interrompere il contatto. Avrebbe scosso il capo (di Liu Bei, naturalmente). Ho fatto appena in tempo a generare una copia della mia personalità con la Cattura del Serpente Bianco, prima di perdere del tutto il controllo. Una cosa in stile Yamanaka, come sospettavo. Non so come o quando riavrò il controllo di me, ma almeno mi sono defilata, e ti ringrazio per il diversivo: non mi ha notato nessuno. Ma penso che tu abbia ragione...forse Osamu è realmente il Veterano, proveniente però da un'altra epoca come te. E se uno basta a metterci in scacco, non voglio sapere cosa succederà con due di loro...e ovviamente questo condanna Hagoromo come spia...non rimane molto tempo per l'Alleanza...Non credo abbia accesso ai miei ricordi ma che possa solo muovere il mio corpo, ma anche una sola ora con tanto potere potrebbe condannarci in eterno!

    La rivelazione era notevole, ma poi Liu Bei tornò a muoversi e parlare come di norma. Per la divina Kaguya...è una sensazione orribile. Che arti mostruose avete sviluppato nel futuro? Pallido e tremante, si sarebbe avvicinato alla parete per reggersi, prima di rispondersi da solo. Oh, suvvia, è solo un minimo controllo, di solito se uno è consenziente o svenuto non ci sono problemi. Poi scosse il capo e parlò di nuovo come sé stesso. Basta...non intendo condividere il corpo con un...un verme strisciante! Credo che per almeno 24 ore non avrai scelta, a meno di qualcosa di autolesionista, soldatino. E ora che ci penso, se la tecnica di Osamu è simile alla tua Cattura, forse un danno sufficientemente intenso la fermerà...ma dobbiamo decidere se salvare il Consiglio di Guerra...o inseguire questo Oni, o sbaglio? Chiese Maya, con aria divertita, come se stesse assistendo a un'opera teatrale senza rischiare realmente qualcosa.

    Venne poi il momento in cui l'Hokage si rivolse a Maya, parlando del suo passato. Ho sempre trovato Konoha soffocante e limitata. Scarse prospettive di guadagno e carriera in cambio di troppe responsabilità. La buttò là, prima di elaborare. Che poi non sono nata a Konoha, mia madre morì poco dopo avermi dato alla luce, o almeno così mi è stato detto, e sono cresciuta assieme a mio padre nella sua terra natale, l'Artiglio. Avrebbe fatto spallucce. Avevo dodici anni quando sono arrivata a Konoha, affidata ad alcuni zii, cugini di mio nonno, e ho preso il loro cognome, prima usavo quello di quel tonto di mio padre: Yujin. Quel gran campione di umanità, Rei Yujin, mi ha abbandonata senza perdere tempo appena le regole del clan gli hanno richiesto di andare a fare non so che eremitaggio. E ha mollato me, a dodici anni, ai parenti più prossimi e a Konoha. Sbuffò. Gli zii Orihara erano anche simpatici, ma molto molto anziani...sai che barba! Non riuscivano a gestirmi. Dopo l'abbandono ho capito che la cosa più importante era essere capace e avere le risorse per cavarmela da sola...ossia i soldi. E ho seguito questo Credo Ninja fino in fondo. Aggiunse, con una nota d'orgoglio. Quanto a tornare a Konoha...ahahahahah! Rise. Non potresti mai permetterti la cifra necessaria per chiedermi qualcosa del genere, zuccherino, ma magari potremmo accordarci per una visita in privato ogni tanto. E gli fece l'occhiolino, mentre Liu Bei scuoteva il capo e Orochimaru nel suo corpo lo costringeva poco dopo ad annuire in segno di approvazione. Rei Yujin, è nelle liste dell'Artiglio stanziate qui a Kiri, se vuoi una volta fuori da qui potresti cercarlo e dirgliene quattro, ahahahah! Maya replicò con un sorriso che nascondeva qualcosa. Forse...chissà?

    Quanto alla Pergamena delle Anime la donna disse di non sapere nulla di particolare al riguardo, dopotutto non era stata coinvolta in quella vicenda. O forse lo so ma un contratto mi impedisce di parlarne. Purtroppo, Raizen tesoro, questo non lo saprai mai. E poi sul Dominio avrebbe ventilato qualcosa di simile. Zucchero, la tua morale e i tuoi mirini non mi vincolano in nessun modo. Io non ti devo nulla. Se mi paghi ottieni un servizio, ma se sei mio cliente, io non trasgredisco mai i vincoli del contratto. Concluse, con un'allusione che indicava che probabilmente aveva avuto a che fare con il Dominio, ma mai e poi mai avrebbe rivelato qualcosa di più.

    In quel momento Q si sarebbe fatto avanti dalla cella accanto, attirando la loro attenzione con la voce. Raizen, siamo entrambi legati ai draghi bianchi, anche se in modi diversi. Dubito che quelle creature possano scegliere di legarsi a qualcuno dalla dubbia morale. Ogni dubbio è apparenza, ma dopo quello che queste creature hanno passato, ciò che guardano è la sostanza. Sia mia che tua...anche se apparteniamo a schieramenti diversi. Avrebbe detto con tono stanco, dopotutto era in prigione da un pò. Dageki ti chiede perdono, ma con il chakra bloccato sta usando tutte le sue energie per cercare di restare in contatto con Toppu e non può parlare, ma ti saluterebbe con rispetto. Tuttavia prima mi ha detto che non serve andare al Faro dei Rossi: ci sono scorciatoie più vicine, ma richiedono che i due draghi gemelli siano assieme. Avrebbe aggiunto, prima di rispondere all'ultima domanda. Mi allenavo nel cortile della mia casa, poi un lampo verde e mi sono trovato qui.

    Quando poi Raizen incalzò i suoi compagni di cella su costa stesse capitando o su quali motivi potessero averli condotti là, Maya avrebbe scosso il capo, onestamente all'oscuro. Magari uno o due fuuinjutsu spazio/temporali di troppo. Non ho davvero idea. mentre Liu Bei brancolava nel buio. Francamente non so cosa rispondere... Nel mentre grattava l'orecchio come a volersi sfilare il serpente dal cervello. Non so cosa abbia questo posto di così rilevante per questa specie di tasca temporale, o come mai chiunque la abbia creata lo abbia scelto come punto fondamentale...senza però mettersi qui. Se davvero è opera del Tengu, come dici, avrebbe avuto senso che anche lui fosse qui. A meno che qui ci sia qualcosa che gli serve e che al contempo è un pericolo per lui, se troppo vicina. Certo, l'ipotesi che questa sia una specie di fornace per ricreare un Tengu pescato da altri momenti del tempo è...possibile. Ma servirebbe un rituale immenso o una fonte di energia praticamente illimitata! Quindi ebbe uno scarto e Orochimaru riprese il controllo. Se questa è la faccenda, anche se non ho chiari tutti i retroscena...potrei avere qualche informazione. Al momento a Kiri si trova la più grande e concentrata fonte di chakra del continente. Magari la vogliono usare come batteria, e la vostra apparizione è un effetto collaterale del rituale che doveva portare solo chi voleva la rinascita dell'Arma qui...molta energia vuol dire molta interferenza. Oooh, interessante. E quale sarebbe la fonte di energia? Un Jinchuuriki? Un qualche Fuuinjutsu antico?

    Naruto Uzumaki. Replicò Orochimaru, sottovoce. Pensavamo fosse morto nello scontro coi Cremisi poco prima della Caduta di Konoha. Anche le cronache narravano di quegli eventi, Raizen ne era a conoscenza. Ma poi è comparso qui a Kiri due settimane fa, confuso e stordito, quasi cieco...diceva che fino a un istante prima combatteva con il leader Cremisi e poi non sapeva cosa fosse successo. Era ferito oltre le possibilità di cura, ma disse di avere un piano, un piano che aveva formulato assieme ai Cercoterii, tutti unanimi nell'aiutarlo. Consapevole di avere poche settimane di vita, ha scelto di diventare il ricettacolo per tutti i Bijuu che ancora controllavamo...sette su nove, volpe inclusa, anche se strapparla al nemico è stata dura. Anche le cronache parlavano di una battaglia per la volpe, vinta in extremis dall'Alleanza grazie alle forze Sunesi e Kiriane assieme a una Kunoichi del clan Nara, poco dopo che Naruto aveva perso il Demone e la vita al fronte. Ma non c'era alcuna traccia di un ritorno dell'Hokage o di un suo piano sacrificale. Al momento è in meditazione per raccogliere le forze in una camera segreta sotto Kiri. Il piano è andare da solo contro l'esercito nemico e rilasciare una violenta ondata di chakra per abbatterne la maggior parte...i demoni si dissolveranno, riformandosi nel giro di qualche anno, ma l'Onda Rossa subirà un colpo tale da fermare la sua avanzata. O così speriamo. Era un'informazione di enorme importanza, ovviamente. Ma se così fosse...forse...forse è stato proprio spostare questo Uzumaki dalla sua morte che ha generato questa tasca temporale. Aggiunse Liu Bei riprendendo controllo e impostazione del corpo. Se Oni voleva salvare il Tengu e ha avviato il rituale in qualche modo, forse ha spostato solo questo Naruto, prevedendo che sarebbe diventato una...avete detto batteria? Una batteria in una linea temporale separata, pronta a essere usata per scaraventare il Tengu nel tuo presente, DOPO la sua distruzione. Allora...dobbiamo solo uccidere l'Uzumaki per tornare a casa. Disse Maya, con Q che esprimeva il suo assenso oltre il muro, ma il Guerriero del Vuoto non ne era certo. Questo rallenterebbe la rinascita ma non fermerebbe la sacca temporale e non vieterebbe al Tengu di riprovarci o cercare altre fonti di energia. Possiamo fermarlo con sicurezza uccidendo lui, e poi dare la caccia a questo Tengu con tutta calma per tornare a casa, no? Cinico, ma pratico...per quanto Orochimaru, silenzioso, non sembrasse favorevole: dopotutto Naruto era una SUA opportunità di sopravvivere. Se non altro, era quasi certo che Osamu non sapesse di Naruto (anche Hagoromo non sapeva)

    Fra due ore penso di poter disattivare il simbolo blocca-chakra...ma non so se arriverà qualcuno prima.

    Evasioni
    Fudoh aveva una vaghissima sensazione, simile a quella del Dono degli Dei, provenire dall'edificio verso cui si stavano dirigendo. Non era proprio come con la Signora ma più sfumato, mentre Youshi era accanto a Kotaro e Hana. Tenma e Toppu sarebbero rimasti indietro (era difficile rendere il drago poco appariscente) assieme a Byakuei e Apachai, a un isolato di distanza, in un vicolo lurido. Toppu aveva protestato, dovendosi nascondere nell'immondezza, ma non c'erano alternativa.

    Quella è la prigione. Ho saputo che hanno appena catturato dei terroristi che erano apparsi davanti al Consiglio di Guerra sotto mentite spoglie, ma non credo abbiano ancora incrementato la sorveglianza. Dobbiamo andare dall'altro prigioniero. Spero che le mie credenziali bastino per passare i controlli. Altrimenti non sarebbe stato difficile per due Tokugawa usare le loro arti, per quanto limitate dai sigilli che bloccavano i flussi di chakra, disposti un pò ovunque nelle celle e nelle zone di passaggio. Anche se insospettite dalla presenza di Youshi e Hana, le guardie li lasciarono passare senza grossi problemi. Il prigioniero di Kumo è in una cella della quale posso recuperare la chiave facilmente. Senza chiavi sarebbe impossibile aprire la cella o disattivare le trappole e la sicurezza. Non si sarebbero certo potuti aspettare che, una volta davanti alla cella di Q, la voce di Raizen potesse attirare la loro attenzione. Cosa? Raizen? Quella è la cella dei terroristi...sono con voi?? Avrebbe chiesto Kotaro sottovoce. Nemmeno io ho l'autorità per farli uscire...come facciamo? Con i sigilli blocca-chakra era impossibile usare le ombre per muoversi dentro e fuori dalla cella, e Maya avrebbe impiegato ore ancora per disattivarli...che scelte avevano? E come avrebbero reagito incontrandosi? Orochimaru ovviamente non aveva idea di dove fossero le chiavi e Maya Orihara li avrebbe guardati con molto interesse, senza però dar segni di nota nell'incrociare lo sguardo di Fudoh...ma il suo chakra era bloccato a conti fatti.
     
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    Davanti al commento di Orochimaru sospirò gravemente, comprendeva la loro posizione, ben più di quanto la futura otese non pensasse, e si ritrovò ad annuire per empatia alle sue parole.

    È giusto e comprensibile ciò che dici, eppure tutti abbiamo una guerra in corso Orochimaru, ed è sempre la più difficile di tutte, e non lo dico per sminuire l'evento che cambierà il mondo bensì perchè anche questo avrà una fine.
    Fortunatamente questi son problemi causati da umani, vuol dire che altri umani possono risolverli.


    Disse quell’ultima frase con una ferrea risolutezza, asciugandola da qualsiasi tono speranzoso per trasmettere esclusivamente una fredda e solida razionalità.
    Alle informazioni sugli Uzumaki scosse leggermente la testa, i rimasugli dei polverosi archivi della radice seguivano gli spostamenti degli Uzumaki fino a Kumo, ma non era mai stato segnalato un ritorno se non quello del noto Hagemono, una figura che comunque non spiccava eccessivamente nel presente.

    Sapevo della storia degli Uzumaki, di quella più antica, ma dalla loro distruzione alla successiva annessione a Konoha c’è un buco, ricompaiono solo a Kumo dai nostri dati.
    Mi chiedo cosa possa essere successo agli archivi di quel periodo, anche nel presente gli unici noti sono a Kumo, per questo si fatica a vederli di buon occhio.
    Se non altro da tutta questa storia possiamo avere qualche risposta su Hagemono, e la possibilità di indagare tornato nel mio tempo, ci sono sopravvissuti a questa guerra da interpellare.


    Con quella risposta il collegamento mentale si interruppe, passando ad Osamu per poi concludersi nel patatrac che solo più tardi confermò essere imputabile al cremisi. Il ritmo si fecce concitato e l’azione venne ulteriormente accelerata dai suoi supporti, attenti e precisi nell’eseguire le sue richieste per dargli esattamente ciò di cui aveva bisogno, ed in effetti tutto andò come programma, i cloni zepparono la stanza, il contatto con Orochimaru avvenne, e il piccione riuscì a posizionarsi all’esterno. Quando la nebbia si alzò erano lì, immobili, mani alzate e nessun intento offensivo, come dopotutto non l’avevano avuto fino ad ora. Nonostante tutto il rilascio parve non funzionare cosa che lo portò a guardarsi attorno, avrebbe voluto fare un clone che comparisse in ritardo, ma la concentrazione necessaria a diversificarli sufficientemente se doveva includere la tecnica della trasformazione era troppa e sfortunatamente dovette accontentarsi di un clone trasformatosi ma comparso insieme agli altri che Osamu gli disse di aver percepito.

    Lurido maiale.
    Non te la caverai.


    Non l’aveva urlato, ne tantomeno detto a piena voce, era una minaccia sottile ma sapeva che chi doveva sentire l’avrebbe sentito e gli altri avrebbero potuto forse chiedersi perché parlasse al singolare, intanto che lui imprecava i sensitivi facevano il loro lavoro, scoprendo che persino Raizen non era che un ninja come un altro e non un jinchuriki. Voltatosi verso Maya comprese che la vogliosa kunoichi si era adoperata in tal senso, probabilmente per evitare ulteriori grane essendo stata ormai coinvolta.
    Osamu, condannato dalla mancanza della pietra dell’intelletto gli fece capire di aver notato il clone all’esterno, permettendo a Raizen, ancora a portata del suo clone, di comunicargli la presenza di eventuali minacce. [Abilità]
    Il piccione. Il modesto piccione. Era forse una scelta casuale quella di Raizen?
    No.
    Il tedioso pennuto aveva infatti uno dei migliori campi visivi del mondo animale, la sua natura gli permetteva di rivaleggiare con gli occhi degli Hyuuga in quanto il suo punto cieco era assai ristretto e corrispondeva ad un cono di una ventina di gradi che in quel frangente era coperto dagli elementi architettonici sui quali era posato: un piccione in un davanzale era invincibile.
    Per questo quando il sé piccione venne allarmato la sua attenzioni si focalizzarono immediatamente sulla porzione di cielo disponibile, individuando in quota un falco che già precipitava in picchiata verso di lui. Malgrado l’avesse individuato però il suo problema restava impellente: non poteva reagire, qualsiasi danno l’avrebbe fatto scomparire e un combattimento con un evocazione gli avrebbe quantomeno fatto saltare la copertura, che già era in parte rovinata. Constatò con amarezza che la sala di comando era ormai persa, doveva preservarsi ed accertarsi di essere d’aiuto all’originale per evadere di prigione, così il pavido pennuto incrociò le penne corrispondenti alle dita e grazie alla tecnica della sostituzione in un batter d’occhio svanì, lasciando al suo posto un normalissimo piccione. [ST 1] L’amministrazione kiriana era alta, ma non abbastanza da impedirgli di arrivare sul terreno ed immergersi al suo interno grazie all’arte della terra, li avrebbe potuto muoversi indisturbato, aiutato dalla presenza delle strade in terra battuta, fino ad emergere qualche minuto dopo come un grosso ratto, tra i kiriani nessuno l'avrebbe notato. [ST 2] Durante quelle manovre evasive aveva sempre la buona abitudine di cercare punti particolarmente nascosti per emergere o che raccogliessero elementi generalmente esclusi dalla società, era certo infatti che non sarebbe stato difficile trovare un angolo con qualche transenna malmessa o dove i barboni facevano comunella in modo da non sfigurare in tutta la sua rattosa bellezza. Non sarebbe stato piacevole, ma sarebbe stato utile a far perdere le proprie tracce a quel pennuto, o almeno così sperava.



    [Più tardi, in Carcere]



    Nella cella intanto andava avanti un meeting quasi liberatorio in cui non doveva misurare ogni parola e con il quale riuscì a schiarirsi le idee.

    Perché tu credi che io non ne abbia applicati Maya cara.
    Quella del Veterano è un ipotesi abbastanza azzardata, ma proprio perché mi son dato le tue stesse risposte sono arrivato a quella conclusione, certo, manchevole di controprove a confermarla, ma ci sono anche elementi a favore che fatico ad immaginare siano casuali.
    Solo le persone forti fanno cose forti, e al mondo tendono ad essercene poche così forti da fregare un Kage e un Sannin insieme.
    Se poi restringi il campo a persone che abbiano controllo sul tempo alleate con i cremisi...


    Lascio che la frase si concludesse da sola per rivolgersi a Liu Bei.

    Pur rispondendoti credo faticheresti a raccapezzarti, è normale sentirsi così, io stesso sono frastornato e sono tornato di poco nel passato tu sei nel futuro di un migliaio di anni.
    Anche se il tuo vuoto mi sembra maturo ti vedo incerto in alcuni frangenti, da quanto combatti Liu Bei?


    Certo non poteva dirgli che gli sembrava eccessivo reagire alle avances di Maya in quel modo. Avuta la risposta avrebbe dato una rapida infarinata al maestro del vuoto sulle figure con le quali avevano interagito, accennando anche alle loro capacità speciali, e come l'utilizzo del chakra si era evoluto, un argomento complesso che toccò per sommi capi. Solo col Veterano sarebbe stato più preciso.

    Per quanto riguarda Osamu, se è chi penso che sia è corretto dire che qualcosa del suo potere ha avuto inizio nel tuo periodo.
    Il suo controllo del tempo ad essere precisi, è simile a quello dei Koro, anzi, forse è corretto dire che ne è un estrema concentrazione che usa una gemma come medium creata sfruttando le conoscenze impresse nelle pergamene di indra, insieme ad altre 5.
    In realtà la sua vita è un ciclo molto particolare in cui si è quasi autogenerato mediante apposite modifiche, è la gemma del tempo infatti che gli ha permesso di posizionare le fonti del suo potere in momenti precisi della storia per accertarsi di essere ciò che è nel mio presente, tuttavia un simile pastrocchio ha prepotentemente distorto il tempo facendolo collassare in una tasca, ma molto più limitata di questa, penso fosse proprio una prigione fatta di quella stessa forza che aveva sfruttato per forgiare il suo destino.
    Non credo possa influenzare più il tempo in maniera così incisiva, rischierebbe di farsi notare da coloro a cui chiede in prestito quella forza, perché si, c’è qualcuno che controlla.
    Tu Liu Bei potresti fare in modo di fermare una maledizione basata sul tempo?
    Sarebbe utile organizzare qualcosa in caso.


    Voltatosi verso Maya la guardò un po' torvo.

    Metti al guinzaglio gli ormoni Maya, non avremmo comunque tempo a sufficienza per darti tutto quello che vorresti.
    O meglio, non avrebbero, te lo sogni che io ci casco.


    Sorrise amabilmente, in un modo da evidenziare la certezza dell’informazione che stava dando.

    No Maya, terrai le tue mani ben lontane da quel sigillo.
    Per quanto ne so già ne conosci troppi per i miei gusti, e considerando che so un oncia di te di sicuro ti sottovaluto.
    Liu piuttosto, se siamo in una linea temporale e questa è una linea alternativa, non puoi trovarne l’origine?
    Se davvero questa è una porzione deve quantomeno iniziare da qualche parte, saperlo penso possa darci una mano a capire dove o come potrebbe finire.


    Proprio mentre parlava con il maestro del vuoto notò che aveva sulla spalla un piccolo ospite, bianco e serpentino che presto tutti riuscirono a vedere, molto probabilmente perché aveva abbandonato la sua copertura in quel momento.

    Oh!
    Guarda te se la bastardella viperina non è riuscita a divincolarsi.


    Stava per prenderla tra due dita con la gentilezza riservata ad un alleato ma quella pareva avesse già deciso cosa fare, e solo quando il Guerriero superò il disagio dato dall’avere qualcosa di estraneo dove non dovrebbe essere riuscì a parlare. Disagio che Raizen dovette superare insieme a lui visto quanto la cosa gli rivoltava lo stomaco. Maya probabilmente ne sarebbe stata estasiata.

    Allertato il suo IO del passato?

    Chiese come conferma mentre Orochimaru parlava.

    Ho sempre più dubbi sulla natura di questo tempo, ogni nuova informazione sembra voler confermare che qualcosa da qui potrebbe uscirne modificato, reale.

    Liu Bei mal sopportava quel controllo, e come dargli torto dopotutto.

    Ma non puoi evitare di prendere il controllo e parlare solo da quel serpentino?
    Potresti farmi da orecchino e rendere meno spiacevole questa cosa!
    Comunque.
    Mettere in scacco Hagemono è già qualcosa e mi sarà assai utile in futuro, ma ora il problema lo abbiamo qui, e sembra che non siamo gli unici ad averlo, le riserve del veterano: se ne aveva vuo dire che quelle attenzioni non sono gradite da nessuna delle due parti, altrimenti ci sarebbe stata una possibilità di scambio.
    Questo Veterano dopotutto è l’ultima incarnazione, non ne nasceranno altri, quindi si conosce… e non si gradisce...


    Ma non sapeva bene per quale ragione.

    ...Perchè?
    Se riuscissimo a portarlo fuori pista potremmo trarne vantaggio, sembra assai remota la possibilità che possano collaborare, altrimenti perché non farlo da subito?
    Quantomeno si sarebbero messi in contatto.


    Si voltò verso Maya.

    Ma tu perché sei così tranquilla?
    Sei l’unica che se ne frega di essere finita qui.


    Piccola parentesi prima che gli raccontasse la sua vita per sommi capi.

    Darti un introito fisso per farti restare a Konoha?
    Sono a conoscenza del tuo onorario, sarebbe impossibile, ma immaginavo che le prospettive potessero stuzzicarti, c’è tanto di interessante a Konoha, anche un erede del Vuoto.
    Ma che vuoi farci, immagino che non sia interessante.


    Non avrebbe approfondito ulteriormente, voleva che l’intraprendente esperta di sigilli restasse con più domande che risposte.

    Dunque tu sai… ma non puoi capitalizzare questa conoscenza.
    Pensavo che persone come te potessero mettere sulla bilancia determinate cose per massimizzare i guadagni e sfruttare sia destra che sinistra.
    Che storia triste.


    Rimase allusivo tanto quanto lei, rimandando quella discussione e l’eventuale scambio, se avesse trovato modo di offrire qualcosa.
    I soldi non gli mancavano, ma era probabile che ci fossero in ballo cose difficilmente quantificabili in mero denaro, e scambiare quelle non sarebbe stato facile, non fino a che non avesse messo nel piatto qualcosa capace di mettere anche lui in pericolo probabilmente.

    Quindi le bandiere a te non fanno alcun effetto, a meno di essere verdi e con dei numeri sopra… se il momento fosse più opportuno ti chiederei come stai.

    Aveva un viso stranamente sincero, era evidente che per quanto fosse ben in controllo delle sue pulsioni il genere femminile trovava sempre un punto soffice nella sua armatura, o semplicemente era più buono di quanto non volesse ammettere.

    Ho visto di rado persone legate alla carne e al denaro fare domande a se stessi, certo potrebbero esserci eccezioni ma tu sembri avere un nindo particolare Maya.
    Intendiamoci, non esistono solo le bandiere o gli ideali, ma sembra che ben poco della tua vita ricada fuori dal "evitare di pensare pensando a soldi e sesso".
    Ma credo che queste domande ti interessino gran poco, solo una curiosità, non vorresti avere un erede?
    Buttare tutto sapere accumulato sui sigilli sarebbe un peccato.


    Le risposte di Q lo fecero sospirare.

    Bravo bravo, condivido Q, ma adesso il tuo popolo minaccia il mio di una carneficina senza eguali per la seconda volta e in questo preciso momento viviamo la prima, scusami ma se ti stavi allenando nel tuo cortile fatico a credere che tu abbia rinnegato qualche ordine… e questa, per quanto mi dispiaccia ammetterlo visto il rapporto indiretto che ci lega, è decisamente sostanza.
    Ti ho sempre accordato un minimo di fiducia proprio per questa ragione, ma sto anche programmando di uccidere il tuo leader, ci vorrebbero azioni o informazioni utili a questo se tu volessi fare un chiaro passo verso di noi e forse risparmiare qualche tuo affetto dal peso della terra.


    L’argomento tornò poi sulla distorsione temporale.

    Liu Bei, ti sviterai il cervello se continui, ormai è fatta, abbi pazienza.

    Il maestro del Tempo si convinse e Orochimaru riprese a parlare.

    ...Naruto... chi?

    Chiese con una voce un po' più acuta del solito e con gli occhi sgranati, era evidente che quella notizia avesse toccato ben più corde di quante potesse toccarne la sola consapevolezza che una simile leggenda fosse tra loro, dopotutto aveva interagito con Orochimaru senza fare una piega. La volpe per un lungo periodo di tempo era stata sia nell’animo del quarto che in quello di Naruto ed era inevitabile che qualcosa di loro, anche solo attraverso i ricordi del demone, passasse ai jinchuriki successivi disposti ad ascoltare.
    Ascoltò tutto in religiosa meditazione, sigillandosi la bocca con entrambi gli indici quasi come se stesse per compiere una tecnica.

    No.
    Questo sarebbe solo un contrattempo come dice Liu Bei, sia per l’Oni che per i Cremisi.
    Non vi siete mai soffermati su una domanda la cui risposta potrebbe trarvi in salvo anche prima delle mie informazioni: da dove arrivano gli uomini dell’armata rossa?
    Due nazioni pesantemente militarizzate ne contrastano ben quattro più eventuali alleati, com’è possibile che possano reggere il confronto?
    A prescindere da questa risposta tuttavia è necessario che il ruolo del Settimo cambi, non è possibile sfruttare una risorsa così grande come se fosse una bomba sopra una carriola.


    Si prese qualche secondo per dare respiro al discorso.

    Iniziamo dall’Oni, perché ha agito in questo modo?
    Sono certo che non prevede il futuro, lui analizza matematicamente il mondo e molto probabilmente un sistema di informazioni messe ad equazione hanno tirato fuori una percentuale che gli ha fatto prendere questa strada perché quella con maggior probabilità di successo.
    Questo è sicuramente il momento più basso della guerra, quindi siete disposti a prendere decisioni più drastiche senza riflettere troppo e se i demoni vengono distrutti vuol dire che questa meditazione non è tra jinchuriki, ma diretta tra Naruto e i Demoni.
    Quindi non è nuova la notizia che state rinunciando al potere dei jinchuriki per timore di perderli e questa soluzione vi permette sia di toglierli dalla scacchiera che di portarvi con essi un gran numero di cremisi.
    Stupido, come lo è un disperato, ma altamente probabile proprio per questo.


    Guardò Orochimaru.

    Ben poche persone sanno di questa cosa, come mai?
    E come riuscite a nascondere un simile accumulo di chakra?
    Il principale problema è che mancate di incisività, il vostro obbiettivo dovrebbe essere quello di tagliare una testa e questo piano non vi permetterà di tagliarla.
    Pensate che il Veterano si presenterà quando vedrà un Naruto redivivo e solo venirgli incontro?
    Che troverete un ammasso di cremisi così grande da rendere questa scommessa proficua da qui a massimo due settimane?
    Ma soprattutto, state lanciando i dadi nel tentativo di sfruttare un evento di cui non sapete nulla, potrebbe essere persino una trappola, non pensate sia un rischio troppo grande al quale esporsi?


    Scosse la testa.

    Pare che il mondo ninja abbia fatto passi da gigante in cinquant’anni.
    Cerchiamo di mettere ordine.
    Se le cose dovessero andare male, Maya, sei in grado di replicare il sigillo posto sulle armi?
    È una roba piuttosto efficace, riusciva a contenere anche l’Oni dopotutto e dovresti ritrovarlo bello intatto addosso al Tengu.


    Certo, in quel momento non aveva la più pallida idea di cosa potesse essere Maya, ragione per la quale porre quella domanda gli sembrava più che sensato, inoltre aveva un estremo interesse per quel sigillo dato quanto lo temevano gli Hayate.

    Credo che questo metodo sia replicabile per l’Oni, il nostro obiettivo deve essere quello di renderlo impossibile da ora in avanti.
    Liu Bei, so che il Vuoto ha diverse interpretazioni e ho visto tuoi colleghi declinarlo in direzioni opposte al concetto basico, ho un idea di cosa possa essere efficace e dei mezzi da utilizzare, ma sarei tu a doverlo fare ed eventualmente dirci come aiutarti.
    L’antitesi della manipolazione temporale, di qualsiasi forma essa possa assumere, è la stasi, l'immobilià.
    Qualcosa che potremmo chiamare anche Vuoto di tempo, assenza di tempo: niente prima, niente dopo.
    Tuttavia una stasi totale ha delle incertezze, non sappiamo se al suo interno l’Oni potrebbe riflettere e capire come sfruttarla, a noi serve semplicemente metterlo sopra un ponte e distruggergli la strada dopo che la percorre, in modo che possa andare solamente avanti.
    In soldoni voglio svuotargli il passato dal tempo trascorso.
    Se non fosse possibile vorrei capire la ragione, ma non rispondermi prima di aver riflettuto bene, in quest’epoca hai strumenti ben diversi, pensa senza vincoli, ho visto tuoi contemporanei negare cose che nemmeno pensavo esistessero.
    Orochimaru potrebbe aiutarti a raffinare il tuo chakra mentre noi ci occupiamo del resto e il tuo vuoto dovrebbe darti tempo a sufficienza per studiare.
    Il chakra che ti servirà lo sta accumulando il Settimo sotto di noi a quanto pare, la totale realizzazione del piano dovrebbe riassestare la linea temporale, l’Oni sarebbe congelato, l’accumulo speso del tutto o quasi e Naruto… con Naruto vorrei parlare io, da solo.


    Era una richiesta posata e dal tono sereno, ma con un minimo di abilità nel leggere tra le righe era evidente che quello fosse un punto fermo.

    Al momento sta accumulando potere per usarlo nel peggior modo possibile, spetta a noi forgiarlo.

    Nella sua mente quel potere era ben sopra anche alle possibilità stesse dell’Oni e del Veterano, chakra puro molto vicino alla riformazione del dieci code. Non sapeva se fosse possibile domarlo, ma una remota possibilità gli avrebbe permesso di essere una distrazione vera per il Veterano e l’Oni mentre attuavano i loro piani.
    Si mise poi una mano sul mento, riflettendo.

    Quanto al veterano dovrebbe essere nella nostra stessa situazione, non credo possa manipolare il tempo in una scala realmente preoccupante in totale autonomia, si sarebbe disfatto da tempo di me e di qualsiasi altro rivale di spicco.
    Quanto al cacciare il Tengu è impossibile, con l’Oni nei paraggi faremmo la fine dei polli allo spiedo, non è pensabile sfidarlo faccia a faccia, troppe risorse troppo poten...


    Stava per ultimare il suo discorso quando vennero interrotti da un improvvisato team di salvatori.

    Oh, siete arrivati in parecchi, direi che nonostante questo sigillo sia possibile organizzarsi allora.
    Prima di distribuire i compiti bisogna sapere una cosa: se scappassimo col botto, distruggendo questa cella e quella di Q riusciresti a farci entrare dove sta la batteria o lo stato d’allarme ci metterebbe troppo nei guai?


    Non sapeva se Kotaro sapeva e dovesse sapere, quindi si mantenne vago su quella parte del piano.

    A prescindere da quanto questo possa farci guadagnare terreno pare che qui ci sia qualche valido elemento in grado di farci avere una scarcerazione lecita.
    Kotaro se non ho mal compreso giusto?
    Quanto tempo pensi di impiegare a ferire Orochimaru e la Mizukage?
    La nostra prigionia è dovuta ad un jutsu al quale sono sottoposte è la copia della mente di Orochimaru qui potrà confermartelo.


    Quando Orochimaru avesse parlato avrebbe continuato con una seconda ma necessaria domanda.

    L'unico modo per liberarle sembra danneggiarle, ma quanto con esattezza Orochimaru?
    Se fosse eccessiva credo non sarebbe male che anche Fudoh si mantenesse nei paraggi, soprattutto per la Mizukage.
    Capisco che tutto questo sia un po' improvviso Kotaro, ma nel consiglio c’è da tempo un infiltrato, è bene che venga lasciato nell’ignoranza in modo che una volta preso di sorpresa potremmo spremerlo al meglio.
    Guercio, potresti essere d’aiuto a Kotaro?


    Quella parte del piano sicuramente era l’unica da perseguire senza remore, il problema erano le rimanenti.

    Oltre questo, un uomo ci sta procurando un mezzo di trasporto, potrebbe essere necessario avvisarlo, ma non so quale sia il suo ruolo in questo disastro anche se potrebbe aiutare Liu Bei col sigillo.
    Kotaro, diceva che lo tenevi d’occhio da un pezzo, l’hai visto fare qualcosa di strano?


    Avrebbe aspettato qualche parere e se non ne fossero giunti di polarizzanti avrebbe annuito.

    Va bene, direi che c’è da scommettere allora, lo informeremo e gli diremo di aspettare, potrebbe neutralizzare senza troppe domande degli estranei quindi è bene che vada uno di noi a chiarirgli la situazione.
    Io fuori dovrei avere un clone e potrebbe pensarci lui, ma potrei anche sfruttarlo per abbattere i muri della prigione o strappare le sbarre se non trovassimo alternative valide, ho una tecnica che non avrà problemi ad usare se impugnerà qualcosa di adatto, ma sarà inevitabilmente rumorosa.


    Definire tutto nel minimo dettaglio era impossibile, e probabilmente già qualcuno poteva suggerire idee migliori quindi le attese, sperando che giungessero in fretta.

    Altrimenti potreste occuparvi di una delle guardie in maniera un po' più classica.

    Fece spallucce, a quel punto ogni metodo era buono pur di non chiudersi la possibilità di liberare la Mizukage e Orochimaru e incontrare Naruto.
     
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    Le parole del drago ammetto che mi incuriosirono: mi passò per la mente anche una domanda, memore di quello che aveva detto, all'inizio di quella storia assurda, l'Hokage.
    Davvero ci sono accordi fra creature diverse, Toppu-san? Un pò come quelli fra i villaggi accademici?, chiesi, sinceramente incuriosito, Quindi magari voi draghi conoscete le Tartarughe della Valle del Guscio? O... le lucertole dello Yakushi-sensei? O i Pastori della Terra di Iwa?, aggiunsi, citando le creature a me legate, oltre a quelle di Febh-sama e, soprattutto, quelle di cui volevo scoprire di più: i miei antenati ancestrali.
    Lo so, starete pensando: "Fudoh, ma hai già conosciuto la tua probabile madre e l'Oni quest'oggi, vuoi saperne di più anche sui tuoi bis-bis-bis-nonni Colossi? Non ti sembra di esagerare?".
    Non penso che avrò ulteriori occasioni per incontrare qualche drago, quindi potrebbe essere l'unica possibilità di chiedere qualche informazione su questi miei antenati ancestrali, senza che sia satura del punto di vista della Montagna di Konoha.

    [Nei pressi della Pagoda]

    Unirci al Gruppo? Per ora stiamo collaborando, è già un inizio, giusto?, avrei risposto ad Apachi, evitando di sottolineare che, una quarantina di anni nel futuro, uno dei chiodi del Piumino Infame mi si sarebbe conficcato in corpo, cosa che mi avrebbe fatto rischiare decisamente di "unirmi al loro gruppo".
    Se posso chiedere, Apachi-san, il suo ultimo ricordo prima che i colori scomparissero? Uno dei sogni confusi con l'Inf... ehm.. con Byakurei?, chiesi per cercare di capire dove si trovasse il nostro inatteso interlocutore daltonico prima di tornare nel suo passato.
    E questo pensiero mi colpì come una martellata, per la successiva domanda che mi balenò in testa: Dov'è l'Apachi di questo tempo?
    Ti posso chiedere tutti i dettagli che ricordi di prima di vedere in bianco e nero e di quando ti sei ritrovato qui senza vedere i colori? Potresti concentrarti su ogni dettaglio? Con chi hai parlato? A chi hai detto di non vedere i colori?, avrei incalzato, mentre un nuovo pensiero mi correva per la testa.
    Io, Bendino-chan, la Montagna, non eravamo ancora nati.
    La Bruna e la Bionda non erano nate: nessuno di noi tre è Sakura Orihara, per quanto tutti e tre siamo in modo diverso lo Jorogumo.
    Tenma-san diceva che dovrebbe essere qui da qualche parte, ma c'è? E l'altro Apachi dov'è? E se ci fossero altri, consapevoli o meno, che si ritrovano qui con i loro io passati?
    , mi chiesi, mentre raggiungevamo la Pagoda, riunendoci con Bendino-chan, il Fantasma-san ed altre persone meno gradite.

    La prima a non essere gradita fu la donna con la frangia: non appena la videro, infatti, il comportamento tanto di Tenma-san, quanto del suo drago, mutò in un modo evidentemente più aggressivo.
    I tre si conoscevano, erano stati tutti presenti alla morte del Tengu, così come l'Hokage e quel ninja dal nome strano di Kumo con relativo drago.
    E proprio della morte del Dio Guerriero si mise a parlare la donna, che scoprii essere parte della setta di invasati con lo stesso nome, gli Hayate.
    Per ogni sua parola, mi ritrovai anch'io a digrignare i denti e stringere i pugni, rabbioso come Toppu-san: era stata mandata a distruggere il Tengu.
    La sua Maestra, chiunque fosse, aveva applicato una tortura sul Dio Guerriero!
    Prosciugarlo lentamente di chakra? Una creatura che può continuamente generarne?, pensai, sentendo rifiorire quella rabbia che avevo avvertito nel Gashadokuro, nel Kappa ed in me, per ciò che avevano passato.
    Per tremila anni? Una tortura inumana..., riuscii appena a dire, al limite del disgusto (certo, non specificando che parlavo del mio consanguineo e non dei draghi).
    Il suggerimento di Toppu sul rimuovere il cuore di quella che non mi sembrava nemmeno corretto definire "persona" mi trovò oltremodo favorevole.
    Se serve una mano..., stavo per commentare, ma le mie parole furono interrotte dalla seconda e persino più sgradevole persona, per così dire, che ci raggiunse: l'Infame, seppur non nel suo aspetto "Piumato".

    Sapete, nella forma "reale", suddetto traditore della sua famiglia appariva ben più innocuo di quanto, in realtà, non fosse: diversamente alto, con quella brutta copia di peli sul labbro superiore.
    Ammetto che forse esagerai un pò il gesto di guardarlo dall'alto in basso, quando me lo vidi davanti, e di certo non nascosi il mio aperto disprezzo nello sguardo che gli rivolsi.
    Disse che non ci sarebbero stati conflitti e che l'Hayate-Hana era una loro ospite.
    Interessante..., fu il mio primo pensiero, quando poi andai a spiegare i fatti e la necessità di liberare il ninja di Kumo e l'altro drago.

    E mentre parlavo, ricevetti anche qualche risposta: il Fantasma-san accennò che proprio l'Hayate aveva rivelato il piano di Byakurei e che questo era saltato.
    Disse anche che quel mondo "non era stabile", cosa per cui gli rivolsi uno sguardo incuriosito, prima di sentire la risposta dell'Infame alla domanda sulle filastrocche.
    A quel punto, mi guardai un attimo intorno: Toppu e Tenma avevano la mia stessa voglia di allearsi con Hana e l'Infame, al contrario Apachi ed il duo di Tokugawa non sembrava cogliere il problema.
    Però ci serve il supporto almeno del Fantasma-san per liberare l'altro duo con un drago., valutai, prima di alzare le mani, cercando di catturare l'attenzione di tutti i presenti.

    Perdonatemi, ma mi manca qualche passaggio.
    Sarà la mia natura un pò sciamanica, sicuramente Apachi-san potrà concordare avendone esperienza, oppure sarà, come mi disse fra qualche anno il cadavere Piumato, che sono la parte fumosa, seppur ai tempi parlava di una filastrocca per cercare di convincermi a tradire il mio Mizukage... con scarsi risultati, se posso dire.
    , mi fermai un secondo e scossi il capo, Scusate, sto divagando: dicevamo, i miei dubbi.

    Mi voltai verso la tizia con la frangia: Tu, Hayata, Hana, Acca... Hayaccana, ok?
    Tu eri lì, da sola, confusa, senza un alleato perché dici che la vostra setta e quel mostro che ti ritrovi per Maestra non esistono qui, giusto? O forse il sistema di comunicazione che vuoi usare non è stato ancora elaborato e nessuno poteva sentirti?
    Comunque, tu eri qui, da sola, ti avvicini, o sei stata avvicinata, dalla cricca della Pagoda e pensi che il modo migliore per evitare problemi sia dirgli che arrivi dal futuro e che questo metro scarso di generatore d'anidride carbonica li ucciderà tutti in un futuro non troppo lontano? Questa è stata la tua strategia? Dire una verità al limite dell'assurdo?
    , chiesi con evidente perplessità, prima di voltarmi verso Bendino-chan, Noi ci siamo fatti troppi problemi: bastava la sincerità perché tutti ci credessero., osservai con una scrollata di spalle.
    Poi passai la mia attenzione sul Tokugawa dall'ampio cappello e gli altri due della stessa squadra, Lei, Fantasma-san, invece, non era qui e non sapeva niente di tutto ciò, finché non è tornato alla vostra base con il mio compagno di viaggio.
    Tu, Apachi-san, non hai compreso a pieno il cambiamento di tempo.
    , continuai verso il colosso di Azumaido, Il ché mi fa un pò preoccupare sul tuo libero arbitrio, pensai fra me senza condividerlo, prima di voltarmi verso l'Infame.
    E poi ci sei tu, che hai detto che le filastrocche non hanno senso ormai, che hai perso interesse, eppure, hai ammesso che volevi qui Tenma-san, per avere più notizie? Che te ne fai se non t'interessa più di niente?, chiesi incuriosito, In più sei incredibilmente comprensivo e gentile verso Hayaccana lì, che ha rovinato i tuoi piani, oltre che, devo dire, il tuo fratello Kenkichi si dimostra più comprensivo del nostro Mizukage, o di quanto lo potrei essere persino io, verso te.
    Pur vero che una volta, con il tuo cadavere Piumato, mi hai detto che i rapporti famigliari non sono mai semplici, giusto?
    Ai tempi la compassione per tuo fratello era una menzogna, dato che stavi progettando di ucciderlo, ma non cambia la verità di quella frase, immagino.
    , osservai, memore della discussione con il "Piumino Infame" avvenuta in ospedale nel lontano futuro (o passato).

    Comunque qualche informazione in più ce l'abbiamo, no, Tenma-san?, chiesi al mio collega otese, prima di rivolgermi di nuovo verso l'Infame, Sappiamo come battere sul tempo l'Oni, per dirne una che vi abbiamo condiviso, e probabilmente so anche altre cose in più di lei e di te.
    Ad esempio, so che semmai ne avrò l'occasione, ti piazzerò un fuuinjutsu nel palato che scateni un globo di attrazione gravitazionale all'interno di quella tua testolina, appena dirai, o sentirai, una specifica parola. E se lo farò, ti dirò anche quale parola sia, ma te lo dirò sotto forma di filastrocca, fumosa, come quella che mi riguardava.
    Perché usare altri esseri viventi come se fossero oggetti, o Armi, non è qualcosa di perdonabile.
    , su quelle parole sentii di nuovo salire dentro l'odio del Gashadokuro per Pangu che l'aveva intrappolato nella terra, quello del Kappa per il mostro contro cui combatteva e, ancora di più, il mio verso il modo in cui la Maestra dell'Hayaccana aveva cercato prosciugato il chakra del Tengu per tremila anni.
    Tutti prepotenti che si sentivano in diritto di usare e poi gettare via altri esseri viventi, così come aveva fatto quel piccolo Infame con i suoi compagni, o come aveva fatto ad Azumaido lo spiritello biondo con Gyoza e gli altri Kamui.
    Tutti infami, tutti imperdonabili dal mio punto di vista.
    E non fatemi parlare di Tian.

    Ovviamente, in tutto ciò, evitai di dire ai presenti che sapevo che le mie sorelle, le due Maya Orihara, erano lì in quel momento storico, così come sapevo che tutta quella realtà era circondata dalla presenza del Tengu, che percepivo attorno a me, anche se troppo distante per poterci entrare in contatto diretto.
    Appunto: sapevo diverse cose che non avrei di certo condiviso davanti ad alcuni dei presenti.

    Mi avvicinai al mio collega otese: Detto questo, Tenma-san, per quanto non mi fidi di due su cinque delle persone presenti, dubito che da soli potremmo salvare l'altro drago e questo Ku. Tanto meno affrontare qualsiasi pericolo ci dividerà dal Tengu in territorio Cremisi.
    Quindi dovremo farci andare bene la presenza dell'Hayaccana e dell'Infame Minuto.
    , gli diedi una pacca sulla spalla, se il medico me lo avesse permesso, indicando tanto quel contatto con uno sguardo, quanto le sue scarpe.
    Forse un pò forzato, ma speravo si ricordasse dei due "doni" che gli avevo fornito per fuggire, se necessario.
    Nuovamente mi girai a guardare tutti i presenti, kiriani e non, Ora che siamo stati onesti fra noi, andiamo a salvare il fratello di Toppu-san?, avrei proposto.

    [Durante il viaggio verso la Prigione]

    Ovviamente, non avrei usato il mio trucco repulsivo ed avrei sperato che anche il mio collega evitasse di usare il dono che gli avevo dato: meglio muoversi tutti assieme in modo più "classico".
    Lungo quel tragitto, per primo mi sarei avvicinato a Bendino-chan, che mi aveva fatto un cenno quand'ero arrivato alla Pagoda: Spero tu non abbia qualche chiodo di troppo, Tokugawa-san, sono fastidiosi., avrei esordito, auspicando sia di aver ragione, sia che l'altro intuisse la mia non tanto sottintesa sfiducia verso l'Infame Minuto.
    Ho scoperto alcune cose che potrebbe un pò aiutare a capire come uscire da qui, ma torno a dire quello che mi hai già sentito dire al Fantasma-san: dobbiamo battere sul tempo l'Oni e devo entrare in contatto con il Tengu., avrei spiegato al mio compaesano che, ero abbastanza sicuro, mi avesse sentito, ore prima, dire al suo consanguineo che sapevo comunicare con gli Dei Guerrieri.
    Per il resto, da parte mia, meglio parlarne con meno orecchie intorno. Tu, invece, che volevi dirmi?, chiesi alla fine all'altro.

    Finito di parlare con Bendino-chan, per buona parte dell'avanzata sarei stato al fianco di Tenma-san, era l'unico che sapevo per certo non essere al servizio del Minuto Infame.
    E mentre avanzavo, cercai di ricapitolare gli incontri avuti fino a quel momento, forse anche in funzione delle parole del mio compaesano. [Nota 1]
    Obi Ka...qualcosa: non sembrava avere niente di strano, un profugo in periodo di guerra.
    Il Fantasma-san: aveva accettato quello che gli avevamo detto all'inizio, in fondo avevo parlato di sciamani e offerto una parte di verità, descrivendo i Dei Guerrieri e, parzialmente, il mio legame con loro. In più, mi aveva detto del sensitivo Orihara, senza alcun motivo evidente, un gesto disinteressato, non potevo pensare fosse un qualche piano per dividerci volutamente.
    Sakura-dono: lei aveva scoperto tutto dalla Bruna, sembrava aver accettato quella assurdità, ma in fondo per un Dio Guerriero rinchiuso in un corpo umano da tremila anni, quanto poteva sembrare assurdo il viaggio nel tempo? Iniziavo a non trovarlo più tanto assurdo nemmeno io.
    Tenma e Toppu sembravano sconvolti come lo eravamo stati all'inizio io, Montagna-san e Bendino-chan.
    I tre tizi che ci avevano attaccato e l'altro futuro non-morto sembravano non sapere niente della realtà in cui si trovavano, anche se ancora non avevo capito come l'Infame avesse comunicato con il suo sgherro, cosa che mi lasciava diffidente verso quest'ultimo.
    Apachi non era consapevole di essere morto ed essere tornato indietro nel tempo, ma, soprattutto, dov'era l'altro lui di quel tempo? Il gigante daltonico che camminava con noi doveva provenire dal futuro, se no come poteva avere una vaga consapevolezza delle azioni dell'Infame ancora non avvenute (da ciò che dicevano tutti alla Pagoda)?
    L'Hayaccana ed il mezzometro d'infamia: di loro non mi fidavo, la prima era veramente andata da un team sconosciuto a dire che un loro membro li avrebbe uccisi tutti in futuro? E l'altro, calcolatore e fissato sulle profezie com'era, aveva semplicemente accettato di aver perso in quella realtà? Ed allora perché ci seguiva? Che cosa gli interessava davvero?

    Un unico terribile dubbio mi passò per la mente e, stavolta, gli diedi forma: L'Infame potrebbe essere anche lui daltonico? Come?
    Da ciò che sapevo, non aveva partecipato alle battaglie contro il Tengu, o contro la Bakekujira, per quanto ne valeva.
    Di certo non era un Dio Guerriero: malgrado l'Hokage ed altri definissero i miei parenti dei "mostri", né il Gashadokuro, né il Kappa erano così malvagi.
    E poi i nostri antenati erano i Colossi: non riuscivo ad immaginare una Terza Generazione così diversamente alta.
    Devo trovare un modo per mettere alla prova la percezione dei colori dell'Infame Minuto., mi dissi, ma teoricamente in tutto il nostro improvvisato team solo il Tokugawa con il cappello vedeva i colori e lui sembrava non avere problemi con l'uomo che lo avrebbe ucciso.

    Rientrati a Kiri, il piano sembrava essere semplice: andare a salvare il ninja di Kumo con l'autorità del Fantasma, peccato che Tenma e Toppu sarebbero dovuti restare nascosti e, cosa più grave, l'Infamino ed Apachi sarebbero rimasti con loro... o almeno quella fu l'idea iniziale.
    Se posso, preferirei che Apachi-san venga con noi: non mi pare ci siano qui fra noi degli esperti di Taijutsu., avrei esordito sorridendo, Io ed il mio compagno di viaggio non siamo i massimi maestri nel corpo a corpo, né il Fantasma-san, o Hayaccana, mi sembrano esserlo, seppur so benissimo che il Tokugawa con il cappello è un ninja fortissimo.
    Il problema è che non sai mai quando hai bisogno di un pò di sana forza muscolare, giusto? Apachi-san, che ne dici, ci vorresti seguire?
    , avrei proposto, sorridendo al gigantone di Azumaido.
    In più è l'unico che quasi certamente si trova essere sotto il controllo dell'Infame, non vorrei lasciare Tenma-san in inferiorità numerica., pensai, ma non lo dissi.

    [Prigione di Kiri ]

    Arrivare davanti alla cella di Daigeki (il secondo drago) e di quel "Ku" di Kumo non fu difficile, il vero problema fu, però, che, scoprimmo la presenza di altri prigionieri, colpevoli di un qualche attentato fallito, e fra questi prigionieri c'era anche la Montagna di Konoha.

    Ora, non so voi, ma io penso che se finissi in una cella ed arrivassero degli inattesi alleati pronti a salvarmi, la prima cosa che farei sarebbe ringraziarli e spiegare perché mi trovavo in cella.
    L'Hokage invece che fece non appena ci vide? Iniziò a parlare di distribuire compiti ed iniziò a dare ordini.
    Vedevo sempre più similitudini fra questo Decimo Kage della Foglia ed il Decimo Kage della Nebbia.
    Batterie? E perché vuole attaccare il Kage di questa era? Sa che non è Elmo-san?, mi chiesi un pò perplesso, sentendo i suoi discorsi leggermente senza senso.
    Mi avvicinai a Bendino-chan: Anch'io faccio questo effetto?, gli chiesi di sottecchi, Quando inizio a parlare dicendo solo metà dei miei ragionamenti, intendo., avrei specificato.

    Ad ogni modo, quale che fosse stata la risposta del mio compaesano con la benda, ad un certo punto, mentre l'Hokage blaterava di un uomo non ben specificato, di sigilli e di come il Fantasma dovesse, secondo lui, sapere di chi stava parlando, mi intromisi, ponendomi davanti alla cella ed agitando le mani.
    Montagna-san, prima di partire con i compiti, vorrebbe un attimo far capire anche noi? Vedo che lei è in cella, ma sa, qui non credo ci sia qualcuno che legge nei pensieri e comprende tutti i punti da lei esplicitati., mi fermai e guardai quelli con cui ero arrivato fin lì, in attesa di negazioni che, verosimilmente, non arrivarono.
    Mi pare di capire che lei già conosce il Fantasma-san, così come Hayaccana, che era presente durante i fatti del Tengu, allo stesso modo del prigioniero di là e di Tenma-san, che è qui nelle vicinanze., avrei aggiunto, guardandomi attorno, Apachi-san, qui, invece, è un altro membro della stessa squadra del Fantasma-san, daltonico come quasi tutti i presenti, dopo il bagliore verde., continuai prima di guardare nella cella (ovviamente se il Gigante di Azumaido fosse stato con noi).
    Le due persone con lei? Chi siete? Anche voi improvvisamente soggetti al daltonismo? Io sono Fudoh, Primario di Kiri... fra qualche anno., mi presentai.

    Maya Orihara?, quando avessi scoperto l'identità della donna, la mia attenzione sarebbe stata maggiore.
    I capelli sembrano chiari, fisicamente direi che come potrebbe essere lei, non so sull'ultimo aspetto di quella descrizione., valutai, mentre la mente vagava verso tutti i riferimenti sulle mie sorelle.

    due bambine gemelle dal volto in ombra, una bionda e una mora

    e non mi sembri certo una maggiorata bionda e ninfomane, quindi qualcosa non quadra...

    A quel punto, optai ad un approccio diretto: Lei è l'Esperta di Fuuinjutsu di Iwa? Febh Yakushi-sensei-sama mi ha parlato di lei, quando gli chiesi di un abile esperto di Sigilli da cui poter apprendere.
    Ho sempre sperato di poterla incontrare.
    , ammisi, evitando ulteriori dettagli sui nostri legami famigliari, dato l'eccessivo numero di orecchie presenti (di cui almeno sei del mio stesso periodo storico).
    Ora vedo di farvi uscire., esordii, preso dall'impeto di poter conoscere questa mia probabile sorella e feci uso del chakra naturale-gravitazionale. Senza alcun risultato. [Nota 2]

    A quel punto mi sarei voltato verso il Fantasma-san: Le trappole di cui diceva, giusto? Annullano il chakra, quindi nemmeno ninjutsu o manipolazioni del chakra., ipotizzai ad alta voce.
    Ovviamente i genjutsu non servono a niente e da quel che diceva il Tokugawa, non si può usare chakra dentro la cella.
    Verosimilmente nemmeno la Bakekujira potrebbe servire: non posso modificare le pareti.
    , valutai.
    Sarebbe stato utile sciogliere quelle sbarre e questo mi riportò alla mente le parole di Sakura-dono: avesse avuto il suo potere avrebbe reso tutti capaci di emettere un soffio acido, ma avrebbe funzionato in quel caso? O a contatto con la cella si sarebbe disperso come il mio chakra naturale-gravitazionale?
    Potrei usare uno dei miei pochi taijutsu, magari combinandolo con la manipolazione della... no, la cella probabilmente disperderebbe il ninjutsu., ipotizzai ancor prima di concludere, mentre riflettevo che funzionava sicuramente sui ninjutsu, ma se qualcuno avesse attaccato con un taijutsu? Lì il chakra potenziava il corpo dell'utilizzatore, a contatto quel potere si sarebbe disperso?

    Forse l'unica opzione era non toccarlo direttamente, ma mediante un'arma? Io e Bendino-chan avevamo le nostre spade kiriane, ma non avevamo abbastanza forza fisica e fu a quel punto che mi passò un'idea per la mente: c'era qualcuno che era un esperto di spade lì in mezzo. [Nota 3]
    Scusatemi un attimo., chiesi ai presenti, invitando il Tokugawa con un occhio solo a seguirmi, mentre ci spostavamo un pò più appartati.
    Prima di tutto, quand'anche ti fosse passato il dubbio per la testa: ti posso assicurare che sono quasi del tutto certo che lei non sia la Signora di Taki, anche se ne condivide il nome.
    Fidati, non voglio andare nei dettagli ora, ti assicuro che ne riparleremo quando torneremo nel presente.
    , esordii, sperando che l'altro accettasse quel primo punto.
    E parlando della Signora e dei fatti di allora, avrei una storia simpatica da raccontarti, ma non abbiamo molto tempo, ti basti sapere che forse ho come liberarli, ma mi serve la tua Utsubo, per poco, il tempo di prestarla un attimo al tuo compagno di clan.
    Gli presterò anche la mia Sarupa, ma meglio andare sul sicuro, ok?
    , speravo accettasse anche questa cosa, seppur sapevo che il Tokugawa era molto più legato al dono di Elmo-san di quanto non lo fossi io.

    A quel punto, mi sarei avvicinato al Fantasma-san: So che lei è stato un membro dei Sette, fra le altre cose, quindi immagino che con la spada se la cavi parecchio bene.
    I ninjutsu qui non funzionano, ma un colpo di spada dato per bene, magari con due spade, potrebbe funzionare?
    , avrei suggerito, offrendogli Sarupa (e speravo anche Utsubo), quindi gli avrei anche poggiato una mano sul braccio, sperando non si distanziasse, Stamattina involontariamente mi ha dato una grande possibilità e vorrei dimostrare che almeno di lei mi fido, Fantasma-san, quindi le chiedo, per favore, di liberare Maya-sama... ed anche gli altri due., mentre cercavo ancora una volta di richiamare il potere dello Jorogumo e focalizzarmi nella scintilla che stavo provando ad offrire all'altro. [Dono degli Dei]

    SE tutto fosse andato come sperato, allora avremmo liberato anche quel ninja di Kumo ed il restante drago, per puntare a riunirci con gli altri, magari viaggiando tra le ombre.
    Se dobbiamo incontrare tutta quella gente di cui parlava la Montagna-san, direi che serve dividerci in tre gruppi., avrei proposto ai presenti, con due maggiori priorità in mente: avere un attimo con la mia probabile sorella e, soprattutto, tenere i draghi lontani da potenziali chiodi a teschio.
    Per l'attacco di cui parlava, Montagna-san, direi che assieme ai due Tokugawa potrebbero andare Tenma-san e Toppu-san, essendo lui un medico., spiegai con tono pacato.
    Se dobbiamo trovare quest'altro tizio, posso andare io assieme a Maya-sama, se vorrà, ed al nostro nuovo daltonico con relativo drago?, avrei proposto tanto alla mia probabile sorella, quanto al ninja della Nuvola.
    E lei Montagna-san, con il suo amico in corazza, potete andare ad incontrare l'altra persona, ma non so se vuole portarsi un altro dei presenti., avrei concluso, con riferimento ad Apachi-san (che temevo sotto il controllo dell'Infame) ed il duo di effettivi infami, a noi annessi.

    Certo c'era da vedere quanto se la fuga fosse andata a buon fine e quanto gli altri avessero eventualmente gradito il piano.

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    63,5/80
    Vitalità
    18/18
    Slot Azione

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    4. ///

    Slot Difesa

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    Slot Tecnica

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    3. ///

    Note

     
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    天狗の散歩

    Tengu no sanpo

    VII

    Sorrisi alla dimostrazione d'orgoglio di Kotaro per il proprio fratellino, pensai che se il fratello maggiore fosse stato ancora in vita avrebbe potuto ammorbidire Ossuri e la sua intransigente disciplina. Sfortunatamente non mi seppe dire nulla su Hayate e la sua organizzazione, citò però il fatto che durante la guerra non era raro trovare viandanti o persone date per morte. Come l'hokage, creduto morto durante uno scontro con il leader dell'Onda Rossa, tornato ferito mortalmente. Mi bloccai un secondo e guardai Kotaro decisamente incuriosito e così domandai: L'hokage creduto morto in uno scontro contro il leader dell'Onda Rossa dici? aggrottai il sopracciglio, le cronache storiche parlavano di come la vittoria dell'Alleanza fu arrivata dopo il sacrificio di Naruto durante quella celebre battaglia Chi è l'attuale Hokage e qual è il nome di quello creduto morto?

    Osservai con altrettanta serietà il viso di Kotaro, in quel momento ne ebbi la certezza: Byakuei non sarebbe rimasto impunito. Molto bene, Kotaro-sama.
    Il discorso virò poi sul clan Tokugawa, la sua storia e le sue tradizioni. Scoprii così della Lanterna Nera ed il suo scopo, attraverso quella non solo avrei potuto avere informazioni su Yashimata, ma anche - tramite la meditazione - acquisire le conoscenze legate alla Yami Karada. Iniziò così a raccontarmi la storia del nostro clan e del suo fondatore: Kurogi Tokugawa. Delle varie vicissitudini che lo riguardavano a partire dal monastero dove le armi veniva abbandonate e trasformate in attrezzi agricoli (piegai il capo in diagonale, alcune confuse reminiscenze fecero emergere un sentimento perturbante che non riuscii a sviscerare pienamente e mi lasciò confuso), del suo incontro con una Dea che gli ridiede la vista nel buio eterno che lo accompagnava. Quindi la scelta di Kurogi di tornare sulla via dei ninja e, ripreso a combattere, salvò la donna dalla prigionia in cui si trovava in quello stesso monastero. Ci fu un momento di silenzio, Kotaro mi stava osservando, probabilmente la mia espressione lasciava trasparire un'evidente confusione: Aspetta zio, aspetta un secondo solo alzai l'indice in sua direzione Prima è stato solo un vago ricordo, ma mentre parlavi mi è tornato in mente una cosa che mi sta lasciando un attimo disorientato cercai le parole adatte per esprimere i miei dubbi, decisi che sarebbe bastata una semplice informazione per togliere la carta alla base del castello si stava formando nella mia mente: La storia dice dove si trovava questo monastero? Si trovava per caso nel Paese delle Cascate? Se il monastero di cui parlava Kotaro si trovava nel Paese delle Cascate e se mi avesse chiesto il motivo di quella domanda, avrei risposto con poche parole: Ho già sentito una storia simile, ma i protagonisti coinvolti erano altri e anche il periodo storico in cui avvennero quei fatti. Ma... Scusami, non volevo interromperti, è solo una sensazione strana. Ti prego, continua
    Proseguì allora con il suo racconto descrivendo come si era formato il clan Tokugawa e la Yami no Seken, ovvero attraverso il tentativo di imitare l'arte di Kurogi. I minuti successivi furono entusiasmanti, mi sedetti e osservai avido di conoscenza ogni movimento che Kotaro mi mostrò. Infatti, dopo una rapida spiegazione su quale fosse la differenza fondamentale tra la Yami no Seken e la Yami Karada, creò una Nuibari composta interamente d'ombra e iniziò così a compiere una serie di kata e movimenti che massimizzavano il suo potenziale. Il mio occhio era spalancato dalla meraviglia e dalla fortuna che mi aveva concesso: una dimostrazione del Fantasma Buio sul suo utilizzo di Nuibari. Ne studiai ogni movimento, mandando a mente come reggeva la spada e il filo ad essa collegata, quali erano i movimenti di piedi più efficaci e come erano portati i colpi.

    [. . .]

    Sì, è una cosa che amate ripetere, Hayate risposi con un sorriso leggero candido tra le labbra Siete disposti a tutto per raggiungere il vostro scopo e vi capisco il mio sguardo si pose serio sul suo Perché anch'io sono disposto a tutto per raggiungere il mio, ma vi sono altri accademici che non la pensano come me. Evitando di rivelargli la tua semenza ti sto facendo già un primo favore Annuii poi quando mi disse che, se fossimo riusciti a tornare sulla nostra linea temporale mi avrebbe fatto incontrare Speranza Molto bene.
    Riflettei sulle sue parole successive, forse quello che ci accomunava era essere stati agenti attivi nella distruzione e uccisione di un dio guerriero. La guardai per qualche attimo, quindi volsi lo sguardo verso Byakuei e l'Imperatore.

    [. . .]

    Il parapiglia scatenato dall'arrivo di Fudoh e i suoi accompagnatori mi venne poi spiegato da Hana stessa: riguardava gli avvenimenti del Tengu e la sua tentata e riuscita distruzione. Il primario di Kiri riuscì a rendere collaborativi i vari soggetti presenti nella stanza e così ci dirigemmo verso la prigione dove l'obiettivo sarebbe stato liberare Q e l'altro drago bianco. Durante il tragitto venni raggiunto da Fudoh e potei finalmente condividere le informazioni raccolte: Sì, dovremo trovare un momento per poter parlare liberamente concordai con un cenno del capo Comunque sia ho parlato con l'Imperatore, ci troviamo in una specie di jutsu spazio-temporale. Non ci troviamo nel passato, nemmeno in un altro passato alternativo, piuttosto in quello che sembra una simulazione dello stesso feci una breve pausa Il Kenkichi mi ha rivelato che sé stesso e gli altri "non viaggiatori" delle semplici comparse, uno sfondo per coloro che sono giunti qua. Ho notato anche una certa accondiscendenza da parte loro, tu hai ricevuto qualche rifiuto a qualsiasi richiesta che hai fatto verso un non-viaggiatore? Come se non ci fosse un libero arbitrio. Il Kenkichi stesso ha valutato ciò. C'è qualcosa che accomuna i viaggiatori, ma non ho ancora compreso quale sia il comune denominatore. Penso che la cosa che più si avvicini sia il fatto di aver partecipato attivamente alla distruz... guardai pensieroso il primario e mi corressi, un'accortezza che avevo valuto di avere dopo le parole che lo sentii proferire e i recenti dubbi che mi erano sorti: all'uccisione di un dio guerriero cercai di osservare la sua espressione e continuai Ma non è abbastanza vicino al vero motivo: non si spiegherebbe l'assenza degli altri protagonisti coinvolti, parlo del Mizukage, del mercenario delle fenici e tutti gli altri ninja coinvolti. Forse... Forse è un legame più stretto lo sguardo cercò nuovamente quello del primario, quindi conclusi Io mi sono unito alle ombra della Bakekujira e una parte di essa è rimasta in me, una parte del suo potere è in me e altro è rimasto indissolubilmente legato ai miei coltelli da lancio la mia voce si abbassò e così porsi la domanda che già in precedenza mi aveva fatto arrovellare: Mi chiedo cosa e come potrebbe essere legato agli Dei Guerrieri chi ha nelle vene il Sangue degli Dei lasciai che Fudoh riempisse il silenzio che si fece spazio dopo quella mia domanda indiretta, altro era rimasto non detto e indiretto, ma sarebbe servito un luogo tranquillo e senza altri ascoltatori per parlarne più chiaramente.
    Poi concordai con lui: Sì, l'obiettivo dev'essere raggiungere il Tengu il prima possibile e anticipare l'Oni. Quindi un largo e sincero sorriso si aprì sul mio viso e così spiegai la ragione di tanta immotivata felicità: Quasi dimenticavo: non solo ho scoperto che Kotaro era il portatore di Nuibari la spada che avevamo cercato di recuperare da Nikaido e verso la quale bramavo non segreti desideri ma anche che vi è un metodo per rintracciare le antiche sette! scossi la testa sorridendo, forse saremo riusciti realmente a riunire gli antichi e perduti tesori di Kiri Dovessimo riuscire ad uscire da questa situazione e il "metodo" dovesse funzionare, Fudoh-san, ti chiederò di partecipare alla squadra di recupero portai lo sguardo verso la strada e il sorriso rimase sul volto.

    [. . .]

    La presenza di Kotaro ci aprì molte porte e il nutrito gruppo, soprattutto se Apachai fosse venuto con noi, raggiunse la cella di Q. Lì fu la voce di Raizen a risuonare nei corridoi e ad attirare la nostra attenzione, Kotaro rimase sorpreso quanto me e, dopo aver sentito le prime parole dell'Hokage, Fudoh mi si avvicinò per un commento al quale risposi: Più o meno, ma non ti preoccupare: trasudi meno saccenza quando lo fai sorrisi calmo godendomi lo spettacolo nel vedere Raizen dietro alle sbarre. Con lui vi erano altre persone e, prontamente, il primario di Kiri chiese che venissero presentati. Non riuscii a nascondere indifferenza sul mio volto quando la donna venne presentata come Maya Orihara, la Signora di Taki era lì nella cella. Avrei dovuto scoprire se si trattasse a sua volta di una viaggiatrice o meno, ma scoperto ciò avrei colto ogni buona occasione per eliminarla definitivamente. Un sorriso maligno e violento si dipinse sul volto e lo sguardo si appoggiò sull'Hokage.
    Rimasi perplesso, poi, dal programma di Raizen: per quale motivo andare a ferire e liberare da qualche sorta di illusione i due kage? Come ciò avrebbe potuto facilitare il nostro obiettivo: raggiungere il Tengu prima dell'Oni e eliminare il jutsu che ci aveva intrappolato in questa realtà parallela? Mi stai dicendo, Raizen, che per raggiungere il Tengu con un largo vantaggio sull'Oni e mettere fine a questa sorta di jutsu spazio-temporale in cui ci troviamo, sarà propedeutico investire risorse e tempo per rilasciare l'illusione sui due kage? Se sì, come? La mia disponibilità ad abbracciare o meno il piano sarebbe passata unicamente dalla risposta a quella domanda. Sei riuscito a capire che cos'è tutto quello che ci circonda in questo momento, chi sono le persone che non sono Viaggiatori come noi? le braccia si allargarono comprendendo tutto ciò che ci circondava.

    Non riuscii a fermare Fudoh quando tentò di sradicare le barre, ma fortunatamente il suo tentativo andò a vuoto No! sospirai nel vedere il risultato del suo tentativo. Dico che dobbiamo dirigerci il più rapidamente possibile verso il Tengu e se l'Hokage suggerisce di liberare gli altri due capivillaggio per far sì che non ci vengano messi i bastoni tra le ruote, allora suggerisco di essere noi a metterli alle forze accademiche, affinché non possano inseguirci. il mio sguardo si spostò verso Kotaro Chi possiede le chiavi delle celle, di queste celle? C'è un modo per disattivare i fuinjutsu limitanti o aprire tutte le celle in un colpo solo? La mia proposta si sarebbe fatta più chiara: creare il caos attraverso un'evasione di massa per prendere il più rapidamente possibile la via verso il Tengu.
    Fudoh mi si avvicinò allontanandoci leggermente dal gruppo, la prima cosa che fece fu avvisarmi sull'identità della donna: non era la Signora di Taki. Aggrottai il sopracciglio e domandai bruciapelo: E allora chi è, Fudoh-san? Perché sono omonime? quindi mi chiese di imprestare la spada a Kotaro affinché distruggesse le porte che bloccavano la cella, sospirai e risposi calmo dandogli la spada: Ripeto, non credo che sia la cosa migliore da fare. Ci sono una serie di meccanismi di difesa, non è impensabile che vi sia qualche sorta di allarme se la porta venisse aperta non tradizionalmente. Sarebbe l'unica aperta e i secondini kiriani e le altre forze si riverserebbero su di noi feci una pausa Ma se pensi che sia la cosa giusta da fare... soppesai il suo sguardo compreso il fatto di investire tempo e risorse in qualcosa che credo ci allontani dal nostro obiettivo, così sia. Mi fiderò

     
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    Fudoh, per quanto cocciuto e incapace di mantenere un filo logico sulle armi di Iwa gli fece notare che il suo discorso era carente di contestualizzazione e non potè che dargli ragione.

    Vero.
    Nell’altra cella c’è Q, una delle lettere di Kumo più singolari che conosca, cremisi per nascita, pacifista per vocazione, indeciso per risultato.
    Qui c’è Liubei, uno degli originali guerrieri del vuoto e Maya, ne avete sicuramente sentito parlare in qualche rapporto e anche Orochimaru.
    Al momento mediante un piccolo serpentello può interagire con noi attraverso Liu Bei.


    Se gli avessero chiesto le ragioni di quell’ingarbugliata situazione avrebbe sbuffato, non infastidito dalla domanda ma dalla situazione in corso.

    Non è facile.
    Fino a poco fa ero nella sala di comando, ero riuscito a tenere opportunatamente nascosta la mia identità, screditando Hagemono per il traditore quale è, ma nel momento di tirare le somme il suo alleato si è rivelato in grado, durante un interrogazione mentale, di ipnotizzare sia la Mizukage che Orochimaru, facendomi addirittura incarcerare nonostante mi fossi già assicurato la loro collaborazione per le nostre necessità.
    Fortunatamente Orochimaru è riuscita a creare una copia e darci qualche dettaglio ulteriore di tutta questa storia.


    Avrebbe per ora taciuto sulla presenza di Naruto, se il chakra che accumulava era la ragione per la quale erano lì poteva anche diventare molto in fretta la ragione per cui ci sarebbero morti se fosse finito nelle mani sbagliate.

    Pensiamo, vista la potenza della sua influenza e la capacità di integrarsi immediatamente che possa essere proprio il Veterano, Hagemono di fronte a lui non potrebbe che fidarsi, e come appena detto ha aggirato qualsiasi precauzione di due kage in contemporanea.
    Sta indubbiamente facendo qualcosa e per ora ha le spalle coperte proprio da tre figure di alto rango, Hagemono escluso, se liberassimo gli altri due lui verrebbe braccato e noi verremo rilasciati in quanto innocenti ed anche collaboratori.
    Per questo mi sembra la scelta migliore.
    Inoltre, se quello è il Veterano, e viene dal nostro tempo e sta cercando di fare qualcosa qui non credo sia saggio lasciarlo agire indisturbato, non trovate?


    Si sarebbe dunque voltato verso Youshi.

    Capisci a questo punto perché il fatto che sia solo un jutsu non va sottovalutato?
    Non siamo solo noi ad agire al suo interno, ma anche persone che hanno capito come sfruttarlo.
    E potremmo farlo anche noi a patto di muoverci bene.
    Qui dentro abbiamo un obiettivo: fermare l’oni e tornare a casa, possibilmente nel mentre mettere i bastoni nelle ruote al Veterano.


    Si fece pensieroso per qualche secondo.

    Alzare un polverone infiammerebbe brutalmente il posto, avremmo spazio solo per allontanarci, ma le possibilità di avere delle risorse saranno pari a zero.
    E ce ne serviranno, ne io ne tantomeno voi siamo in grado di rappresentare un incognita degna di nota nella mente dell’Oni.
    Dobbiamo rivoltare questo Jutsu contro chi lo usa, non limitarci a seguirne il flusso.


    Guardò entrambi con la serietà che quella situazione richiedeva.

    Al netto dell’odio che il vostro kage prova nei miei confronti potete fare lo sforzo di ricordarvi il bene che ho fatto per Kiri, e accordarmi la fiducia necessaria ad un proficuo scambio di opinioni?

    E le notizie in merito parlavano chiaro: Raizen aveva riportato Itai a Kiri una volta, gli aveva riconsegnato la Samehada e di fatto all’abete, territorio Kiriano, aveva fatto la sua parte.
    Avere la memoria corta era una scelta, cosa avrebbero scelto adesso?
    Chiusa quella parentesi, se qualcuno gli avesse spiegato a grandi linee cosa avevano per le mani avrebbe detto la sua sul come aprire le sbarre.

    Ombra per ombra… a Konoha abbiamo una tecnica che si basa sul controllare il corpo attraverso l’ombra, le capacità di Kotaro non potrebbero riuscire a farlo se gli venisse data la stessa spintarella che è stata data a Tenma?
    Potrebbe piegare le sbarre senza toccarle…?
    Se poi riusciamo a mettere in contatto Liu Bei e chi ti ha dato queste informazioni, kiriano, potremmo riuscire finalmente a capire precisamente come agire.


    Bisognava solo scegliere che strada intraprendere, anche se quella del ferire Orochimaru e la Mizukage, con Kotaro a disposizione era la migliore: conosceva sicuramente i due obiettivi ed era padrone della zona, poteva essere la giusta soluzione.







     
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    È colpa tua. Ratty

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    A Spasso nel Tengu

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    Eleventh Hour

    Youshi e Kotaro
    Be, nipote, l'attuale Kage è Konohamaru Sarutobi, naturalmente, mentre Naruto Uzumaki è il precedente, tornato dopo che era stato dato per morto. Sta elaborando una strategia per rovesciare le sorti della guerra però io stesso non saprei dirti i dettagli. Avrebbe ammesso Kotaro. Anche se sono una brava spia credono che sia un chiacchierone! <3 Crudeli, non trovi? Scherzò, con quel modo di fare effeminato con cui celava i suoi veri pensieri. Fu comunque incredibilmente compiaciuto del venir chiamato "zio", tanto che iniziò a saltellare come una ragazzina sovreccitata e fu molto più affettuoso verso Youshi, al limite del fastidioso, ma non per questo la sua esibizione con la copia di Nuibari fu in qualche modo scalfita: quell'uomo era un genio della spada e un combattente sopraffino, al pari se non superiore a Kensei stesso. Uh? Si, era nelle zone di Taki, vicino al Paese del Ferro, perchè? Parliamo di un sacco di tempo fa.

    Fudoh e Tenma
    Antichi patti, e regole, e cerimoniali. Gli anziani tra noi sono molto attenti a queste cose, ma in linea di massima ci sono buoni rapporti tra le creature dotate di chakra e intelligenza. Certo, noi draghi siamo esseri divini e superiori, ma siamo generosi con le creature inferiori. Aggiunse senza celare un pò di arroganza, ottenendo un apatico scappellotto da parte di Tenma che lo costrinse a più miti consigli. Ehm...intendevo dire che abbiamo molti amici. Comunque...personalmente non so molto delle tartarughe, ma secondo quello che mi raccontano, furono le Tartarughe a costruire i nostri Fari. E il loro leader aveva un legame molto speciale con Ryujin, il progenitore di tutti noi draghi! Spiegò, incuriosendo anche Tenma, che non conosceva tutto della cultura del suo compagno. E le lucertole? Chiese il primario. Quelli erano nostri servitori nei Fari. Originariamente erano loro a essere legati agli elementi, per questo i fari hanno le decorazioni elementali, mentre noi eravamo uniti a tutti gli elementi contemporaneamente. Erano servitori fedeli, ma poi quando i clan dei draghi si separarono, le lucertole ci abbandonarono, seguendo le loro inclinazioni. O così mi ricordo, ero molto piccolo al tempo. Quanto all'ultima stirpe, furbescamente infilata da Fudoh nella conversazione, Toppu si sarebbe mostrato sorpreso. Nemmeno credevo esistessero umani che ricordano i Pastori delle Montagne. Sono persino più antichi di Ryujin, ed erano suoi alleati prima che raggiungesse il potere divino. Ma non sono a Iwa, o meglio, dovrebbero essere ovunque, non solo a Iwa, però non sento parlare di loro da tantissimo, e nemmeno li ho mai visti. Toppu non poteva sapere che erano stati catturati tutti e che negli ultimi tremila anni erano stati imprigionati sotto la Roccia degli Spiriti, pronti per essere usati come componenti o parti di ricambio da folli guerrieri morti da millenni, almeno fino a quando il Mikawa non li aveva liberati.

    Fudoh, Tenma e Apachai
    Il bestione si fece meditabondo, ed era evidente che il ragionamento era per lui uno sforzo non indifferente. L'ultimo sogno, dici? Uhmmmm... Rimase con quell'espressione qualche istante in più di quello che sarebbe servito a una persona normale prima di rispondere. Stavo attaccando una specie di magazzino di una cosa chiamata Cuori per recuperare dei cadaveri in buono stato, non so perchè, ma quando il guardiano combatteva io gli parlavo come se fossi Byakuei-kun, e sembravo un sacco intelligente, come lui. E dicevo "mi servono per rispettare un patto, e così potrò dedicarmi alla cara Uragiri senza che Aji Tae mi tempesti di richieste" Questo mi ricordo. Spiegò, con aria soddisfatta per la buona memoria. Poi una luce verde ed ero davanti a Byakuei-kun, vedevo in bianco e nero e lui sembrava molto sorpreso di vedermi perchè mi aveva appena mandato a fare la spesa. Gli ho detto che vedevo in bianco e nero e lui ha detto che è normale di questi tempi, e poi sono uscito di nuovo a fare la spesa, mentre lui diceva che doveva pensarci. Lui pensa sempre un sacco. Sarà stato tre ore fa. E poi mi ha detto mentalmente di fare la guardia già che c'ero, e di evitare di incontrare me stesso perchè poteva creare confusione...quindi ho evitato accuratamente tutti gli specchi! Concluse annuendo con fare molto sicuro e deciso.

    Youshi, Fudoh e la Riunione
    Hana aveva incassato le parole del Tokugawa mantenendo un sorriso enigmatico sotto la frangia che celava gli occhi, limitandosi ad attendere gli sviluppi successivi che, con l'arrivo di Fudoh e Tenma, cambiarono molti equilibri, specie per l'incredibile ostilità del medico otese verso la donna, così distante dal suo solito modo di fare pacato...sicuramente per via dell'influenza di Toppu, assai più emotivo della sua controparte umana. Dunque ci siamo conosciuti bene nel futuro? Molto interessante, interessante davvero. Avrebbe commentato Byakuei, apparentemente impervio al disprezzo di Fudoh che anzi affrontava con noncuranza, come se non lo riguardasse direttamente. Fudoh si sarebbe poi rivolto ad Hana, che a fronte delle sue accuse avrebbe fatto spallucce. Il metodo di comunicazione standard non funzionava, ma la Speranza di Hayate è la mia Maestra diretta, ho altri modi per contattarla, modi che avrebbero funzionato...ma lei qui semplicemente non esiste. Né esistono le società di copertura che già usava in questo periodo. Una volta contattata la Vera Nebbia di Sangue, potevo ingannarli o dire la verità, ma contro un maestro dell'inganno come Byakuei la verità è l'arma migliore. E potevo provare ciò che dicevo, riferendo di informazioni top secret su questo periodo storico. Hayate era in fondo un culto dedito alla raccolta di informazioni. Queste parole un pò mi feriscono, ma dopotutto sono vere. E come ha scoperto poi mio fratello...noi non siamo nemmeno quelli veri. Avrebbe sbuffato, anche se sarebbe stato poi Youshi in privato a dare un senso a quelle parole.

    Intanto Fudoh ne aveva per tutti, ottenendo un occhiolino malizioso da Kotaro e uno sguardo ebete e disperso da Apachai, andando poi nuovamente a infierire su Byakuei. Non mi interessa più diventare il miglior Mizukage di sempre e ottemperare alle profezie, se questa non è nemmeno kiri e io non sono nemmeno il vero Byakuei. Ma voi viaggiatori nel tempo siete parecchio interessanti e chiunque vi abbia messo sul palcoscenico mi incuriosisce. Confessò, incassando con un lieve tremito della palpebra le varie invettive del primario della Nebbia. Sembra che io ti abbia fatto cose realmente orribili, amico Fudoh. Ma puoi stare tranquillo, io sono innocente...a conti fatti non ho ancora fatto nessuna di quelle cose, e mai le farò. Quindi perché tanto astio e minacce? Io non sono la stessa persona. Avrebbe detto in una sorta di captatio benevolentiae, facendo spallucce. Mi limito a prestare aiuto, tutto qui. Alla fine, convinto dell'ostilità tra Fudoh e Hana, anche Tenma acconsentì a collaborare, consapevole che il Primario gli avrebbe dato manforte qualora avessero dovuto rivoltarsi contro di loro. Toppu naturalmente avrebbe guardato in cagnesco la donna, ringhiando per tutto il tempo, pronto ad azzannarla alla gola, ma non sembrava che a lei importasse. Verso la prigione, Apachai sembrò molto contento di venire scelto per il team "attivo", mentre Tenma annuiva, cogliendo il messaggio tra le righe: tenere d'occhio il nanetto, oltre che il circondario.

    Il Falco e il Piccione
    Gli artigli del falco calarono sulla preda squartandole i visceri, ma l'evocazione non era soddisfatta: sapeva che quello non era un piccione normale e quindi in qualche modo, con i buffi movimenti delle ali di poco prima, si era tolto di mezzo, la cosa incredibile era quanto fosse stato abile a ignorare completamente la furtività quasi assoluta del rapace. Ma quello che Raizen non sapeva era che il falco aveva una vista oltremodo eccellente e notò immediatamente la presenza di un piccione sul terreno là dove prima non ce ne erano [Nota], gettandosi nuovamente in picchiata, furtivo [Azione 1]

    Un Kage in Galera
    Dopo aver salutato Osamu e la sua espressione tronfia, Raizen e gli altri vennero condotti in prigione mentre Maya emetteva piccoli gridolini assolutamente fraintendibile a ogni movimento o sfioramento da parte degli Anbu di guardia, e ovviamente se ripresa al riguardo avrebbe soltanto riso maliziosamente, continuando a fare ciò che le piaceva. Lasciati soli nella stanza, senza nemmeno una guardia appostata, avrebbero avuto la loro conversazione con il povero Liu Bei vittima del jutsu di Orochimaru, scampato al controllo mentale del misterioso Osamu. Da quanto combatto...beh...in realtà se si parla di veri combattimenti e non simulazioni o addestramenti...poco più di un anno e mezzo. C'è stata qualche avventura con Pangu e gli altri, non sempre tutti assieme, ma di solito sto nelle retrovie e supporto i combattenti. Ammise, un pò imbarazzato per la sua inesperienza. Quanto a maledizioni basate sul tempo...non saprei. Forse potrei sospenderla per un pò, o bloccarla dopo uno studio approfondito, dipende da cosa comporta. Maya intanto finse di essere risentita per il rifiuto, ma sapeva che era tutto un gioco, lei non dava troppo peso a certe cose, a parte quando arrivavano da persone come Febh Yakushi.

    Comunque si sarebbe avvicinata all'Hokage, civettuola, posando un dito sul suo petto, al solo fine di ammonirlo. E' buffo come tu continui a parlare dandomi ordini. Io non sono una tua sottoposta. Sono qui con te perché mi va. Se vuoi che ti aiuti, devi trattarmi come un'alleata, non qualcuno a cui puoi dare incarichi e ordini. Io sono qualcuno a cui chiedere perfavore. In caso contrario dovrai pagarmi. Concluse con tono maggiormente tagliente. Non puoi impedirmi alcunché, se voglio studiare quel sigillo e il soldatino è d'accordo, tu dovrai stare zitto. Ma capisco sia una cosa che non ti va giù...non avere il controllo. Un peccato. Si passò la lingua sulle labbra. Ti assicuro che ogni tanto perdere il controllo è molto divertente. Quanto a Liu Bei, non era riuscito a individuare nulla su cosa aveva provocato quella situazione, e certo non ci sarebbe riuscito dalla galera.

    Dopo il lungo discorso di Orochimaru, il Kokage avrebbe parlato per bocca del Guardiano del Vuoto. No, mi spiace. Non una volta che è dentro un corpo. Forse mentiva, ma se lo volevano come alleato, gli sarebbe dovuto andar bene. Maya invece avrebbe replicato con un sorriso sibillino. Non è che non mi importi, è che ho sempre le mie contromisure. Credo di poter elaborare un Fuuinjutsu sufficientemente potente da riportarmi a casa, con abbastanza tempo e risorse, ma la situazione è talmente assurda che voglio provare a guadagnarci qualcosa, come la posizione delle riserve auree di Kiri. Il mio piano era scoprirle e studiare i sistemi di sicurezza, e poi ingaggiare qualcuno per rubarle una volta tornata nel mio tempo. Confessò, la ladra onesta, prima di aggiungere. E sono tranquilla perché come ho detto molti miei fuuinjutsu non funzionano. Quelli che possono garantire la mia sopravvivenza però lo fanno. E concluse con un occhiolino. Quanto a un erede del Vuoto a Konoha, grazie dell'informazione sulla sua esistenza. Fece un mezzo inchino. Ora posso cercarlo senza dover passare necessariamente da te, no? E si, hai esattamente individuato la mia bandiera. E sto DIVINAMENTE. Concluse senza un singolo tremito nella voce o nello sguardo, era assolutamente in pace con sé stessa e con quel modo di vivere. E poi, chi ti dice che non abbia già un erede? O forse volevi candidarti come padre?

    Intanto Q avrebbe ascoltato le parole di Raizen, annuendo, anche se non potevano vederlo. Quella che hai dato, Raizen, è semplicemente la definizione di un Nemico. Ed è questo che siamo. Non per questo deve mancare il rispetto tra noi. Anche ciò che fate voi è per me sbagliato, ma non è con le parole che risolveremo la cosa. Tagliò corto, avrebbero potuto restare su quell'argomento per ore, conoscendo l'Hokage. Per fortuna le informazioni su Naruto e sul piano di sacrificare i Bijuu come forma di esplosione puntarono l'interesse del Kage in tutt'altra direzione, ovviamente critica verso le scelte dell'Alleanza per le conseguenze di un possibile gesto. Orochimaru non perse tempo a spiegare come non sapessero realmente da dove venissero i Cremisi o come avessero fatto ad accumulare un simile potenziale bellico senza essere stati scoperti prima, non avrebbe cambiato la situazione alla mano, ma dai suoi occhi (ossia quelli di Liu Bei sotto il suo controllo) traspariva ancora la sensazione di "tu non stai vivendo la disperazione, come puoi capire?". Tutti gli esperti di Fuuinjutsu sono all'opera per mascherare il chakra del precedente Hokage. Spiegò. E sappiamo esattamente come e dove colpire: nel momento in cui i Cremisi occuperanno il porto principale dei territori del Fulmine per salpare contro di noi. Noi Kage andremo in prima linea per attirare il Veterano, e Naruto annienterà tutti. Estremi rimedi, semplicemente. E nessuna alternativa.

    Il piano successivo vide Maya coinvolta per un tentativo di risigillare le Armi di Iwa, che lei accolse con un sorriso entusiasta. Ma naturalmente, Raizen caro. Hai due mesi di tempo e i materiali pregiati necessari? Chiese sarcastica. Posto che riesca al primo tentativo, naturalmente. E ovviamente il mio compenso. Concluse alzando gli occhi al cielo, forse con grandi sacrifici avrebbe potuto approntare qualcosa di breve durata, che contenesse l'Arma per tre giorni al massimo, ma non ne era sicura al 100%. Dici di usare il Vuoto Temporale? Potrebbe funzionare...per un pò. Ma il Tengu ha chakra infinito, prima o poi sfonderebbe il blocco con pura potenza, non è una soluzione, o la avrebbero usata invece che sigillarlo...qualunque cosa sia successa alla fine della Guerra...di cui NON voglio sapere niente, ricordalo! Anche se ovviamente con il chakra di tutti i Bijuu le cose potevano essere diverse. Non so quanto potranno poi recuperare i Cercoteri...per quanto ne so potrebbero anche impiegare secoli a riformarsi. Ma al momento non avevano altri piani, e poi Orochimaru prese il controllo. Questo implica che dovrai battere Osamu, non credo ti lascerà libero accesso a Naruto, anche se riuscissi a liberare il mio corpo e quello di Mei.

    Stavano ancora valutando i dettagli quando l'arrivo del team per l'evasione di Q li interruppe.

    Il team riunito e il Kage in prigione
    Un pò maleducato questo vostro amico, non trovate? <3 Di solito da dietro una cella si dovrebbe dire "oh, meno male che siete qui, per favore aiutatemi" e non "tu fai questo, tu fai quest'altro". Avrebbe detto Kotaro, scimmiottando una damigella in pericolo per la prima frase e un rude militare per la seconda. Tut-tut, non è affatto gentile fare così. Affatto. E mentre Fudoh e Youshi commentavano qualcosa sulla stessa falsariga, l'Hokage se non altro ebbe la buona creanza di contestualizzare quanto stava accadendo. Uhm...quindi questo fantomatico Osamu sarebbe un traditore, e anche Hagoromo? Ma contro i Cremisi Hagoromo ha perso un figlio e due nipoti, la cosa è poco credibile. Ma sarebbe stato Orochimaru stesso, parlando tramite un irritato Liu Bei, a dare credito alle parole di Raizen. Cielo, che grande problema! <3 Ma se questo Osamu è il leader Cremisi...e nemmeno Naruto lo ha sconfitto, andare contro di lui potrebbe essere...problematico, no? Servirà un piano qualora lo incontrassimo. Concluse con tono nettamente più serio. Esattamente come dicevo anche io. Replicò Orochimaru, mentre continuavano le discussioni. Penso di poter trafugare la chiave con relativa facilità...ma come mai non ci sono guardie qui? Dovrebbero, se l'accusa è realmente grave come racconti. Forse quel mondo si piegava sempre per facilitare i viaggiatori, o magari era un piano preciso del Veterano? Quanto alle sbarre, suppongo che ci sia un qualche allarme qualora venisse lesa l'integrità della struttura, dopotutto qui si mettono i prigionieri di guerra. Si, potrebbe esserci un sistema di allarme collegato. Avrebbe detto Maya, osservando la struttura e poi rivolgendosi ai presenti. Ma comunque, tu hai stile, Kotaro-kun. Il ragazzino con la benda invece sembra così misterioso e interessante, e pericoloso...mentre tu mi guardi come se avessi vinto la lotteria, ragazzino spettinato. Sorrise, seducente. E posso assicurarti che molti mi guardano così. E concluse facendogli l'occhiolino, con Liu Bei di nuovo in controllo che era evidentemente a disagio. Ciao, io sono Apachai. Intanto disse il tontolone della Vera Nebbia di Sangue.

    Esatto, carino, sono l'esperta di Fuuinjutsu di Iwa. La migliore nel mio campo e... Alla menzione di Febh Yakushi lei arricciò le labbra e il naso come se avesse appena visto una cosa disgustosa. Ah...lo Yakushi. Sei un suo allievo? Allora avrai la stessa sensibilità da blocco di marmo...si dice in giro che anche Raizen qui sia un suo allievo e questo spiega la sua scarsa allegria. La menzione del ninja di Oto aveva decisamente sfreddato i bollenti spiriti della kunoichi. E come mai volevi incontrarmi? Anche tu volevi darmi della racchia? Chi è questo Febh Yakushi? Avrebbe chiesto Liu Bei, che ovviamente non sapeva niente di niente dei tempi moderni, ovviamente con Orochimaru in ascolto, visto che Kabuto era un suo fidato luogotenente. Io posso fermare l'allarme, penso. Ma dovete aprire le sbarre. Kotaro intanto avrebbe accettato di buon grado la proposta e le armi da parte di Fudoh. Grazie Fudoh-kun! <3 Uniremo i vari piani, anche di questo signor Raizen. Aggiunse con tono birichino, prima di rendere entrambe le braccia nere come ombre, e le spade con loro. Fudoh-kun...interessante questa cosa. Me ne dovrai parlare in seguito. Ma ovviamente il Dono non era visibile e nessuno dei presenti avrebbe potuto capire, o forse avrebbe attribuito quelle parole alla spada ricevuta dal Primario. Lanciò una piccola bomba luminosa dentro la cella, intimando a tutti di chiudere gli occhi e poi al momento del lampo disse: E via! Con un taglio netto aggredì non le sbarre ma le loro ombre, esterne al sigillo, e senza colpo ferire l'acciaio venne tagliato a sua volta, cadendo a terra con un rimbombo. Non è scattato. Avrebbe detto Maya che come primissima cosa aveva cercato, con un Fuuinjutsu comparso sul dorso della mano, di interagire con quello che li imprigionava, ora rotto con la scomparsa delle sbarre. Non è partito...non capisco se sia stato manomesso...non mi piace. Che qualcuno si aspettasse l'evasione? Comunque anche Q era libero, e uscì dalla sua cella con Dageki, un drago identico a Toppu, che lo seguiva avvolto in più spire intorno al corpo.

    Con mesta eleganza, Q si sarebbe fatto avanti, inchinandosi davanti ai presenti. Vi ringrazio per avermi liberato, io sono Q, di Kumo. Lui invece è Dageki. Avrebbe detto sfiorando la testa del drago, che sembrava parecchio stanco e provato. Comunicare col suo gemello nonostante la barriera di chakra lo ha sfinito, perdonatelo se al momento non riesce a parlare, ma siamo entrambi al vostro servizio, alleati per uno scopo comune. Spiegò, mentre Maya, forse per riprendersi, lo squadrava da testa a piedi per un tempo assai più lungo di quello che si potrebbe considerare educato. Kumo ora è nostra nemica, e sarai un nemico anche nel futuro. Ma in questo momento siamo alleati. Sappi che non tollererò un tradimento. Viviamo davvero in tempi strani, Orochimaru-sama, tempi stranissimi! <3

    [...]

    Team Naruto
    Muovetevi con attenzione...certo che questo corpo è proprio impacciato, ha la furtività di un bue! Si lamentava Orochimaru mentre cercava di far muovere Liu Bei come se avesse un corpo sinuoso lungo i corridoi sotterranei dell'Amministrazione. La presenza del Kokage era necessaria o non avrebbero mai raggiunto Naruto, ovviamente, mentre Q li seguiva. Non sono un sicario! Io sono uno stratega e un condottiero! Replicava Liu Bei contro sé stesso, mentre Apachai li seguiva con aria allegra. Mi piacciono le missioni dove si deve fare piano piano. Questo Naruto sta giocando a nascondino? A voi non crea fastidio vedere tutto senza colori? Ho provato a guardare un libro per bambini e non ci ho capito niente! Intanto grazie alla guida di Orochimaru che indicava quali mattonelle non calpestare e in quali aree passare per evitare le telecamere a circuito chiuso, il gruppo avrebbe agevolmente raggiunto i livelli più bassi sotto l'Amministrazione, senza trovare nessuna guardia, cosa che tuttavia non piaceva affatto al Kokage. Non ha senso, mi aspettavo almeno due pattuglie da circuire...ma niente. Poi sbiancò, nella pelle di Liu Bei. A meno che Hagemono non le abbia fatte spostare! Acceleriamo!

    Sempre evitando le trappole, ma senza preoccuparsi del baccano legato agli spostamenti, il gruppo avrebbe accelerato il passo fino a superare una porta blindata che era stata aperta (mentre secondo Orochimaru doveva essere chiusa) trovandosi davanti a una stanza dalle pareti metalliche letteralmente inondate di Fuuinjutsu che bloccavano ogni capacità Sensitiva, mentre nel centro una sfera di vetro conteneva una sagoma vagamente umanoide che bruciava costantemente una quantità di chakra tale da essere quasi irriconoscibile in quel suo grido silenzioso che veniva ovattato dalle pareti trasparenti. Deciso a trasformare sé stesso in una fornace di chakra vivente, Naruto era irriconoscibile, forse al limite della follia, ma se la sua concentrazione fosse stata interrotta anche solo per un secondo rischiava di esplodere portando metà Kiri con sé!

    E davanti a quella sfera, a braccia conserte e nel mezzo di una profonda riflessione, Osamu osservava il suo precedente avversario, creduto sconfitto, bruciare per diventare ciò che più detestava: un'arma. Questo non è capitato nel passato. Ci sono troppe divergenze...quel Raizen in primis. Poi avrebbe dato segno di aver udito il gruppo avvicinarsi. Ah, eccovi. Ho fatto spostare tutte le guardie per venire qui indisturbato e ammirare il mio avversario...che pessima fine. Ma immaginavo sareste evasi in un modo o nell'altro, senza controlli. Ora che mi avete costretto a scoprire le carte mi chiedo...perché dovrei lasciarvi vivi? Ormai la mia controparte avrà realizzato che io sono qui e non lo gradirà affatto, la mia presenza è un'anomalia per il nostro piano. Contavo di aiutarlo di nascosto ma ora finiremo per scontrarci, quantomeno verbalmente. Quindi...voi chi siete?

    Team Tsuchikage
    Q li seguiva con Dageki che sonnecchiava arrotolato intorno al suo corpo. Ho sentito spesso parlare di Naruto Uzumaki, era molto rispettato dalle nostre genti. Fu dopo la sua sconfitta che gran parte di Kumo si arrese all'Onda Rossa. mentre dello Tsuchikage che stiamo andando a trovare ho sentito solo parlar male. Maya sorrideva. Oh, è solo un pò paranoico. Ed esagerato. Ma è un pagatore puntuale e sa come tenere interessata una signora. Ridacchiò lei, mentre Hana, riunitasi al gruppo, aveva scambiato con l'esperta di Fuuinjutsu uno sguardo enigmatico. Si conoscevano, ma nessuna delle due voleva parlare della cosa. E come pensate di arrivare al porto se quello parte fra poco, da quel che hanno detto? Il porto distava almeno venti minuti a piedi, anche andando di buona lena, e loro dovevano essere là in meno di dieci. Maya sarebbe stata forse disposta ad aiutare con un Fuuinjutsu che accelerasse i loro spostamenti del 50%, ma avrebbe chiesto un pagamento differito, a detta sua.

    SE fossero arrivati per tempo, con o senza l'aiuto di Maya, avrebbero individuato una nave pronta a salpare, mentre davanti alla passerella, in piedi, li attendeva lo Tsuchikage vicino a due ninja dall'aria familiare: uno era Obi Kamizuru, conosciuto ore prima, mentre l'altro era uno del trio dell'Artiglio che aveva intercettato Fudoh e Kyuryu. Sembravano in vigile attesa, assieme al Kage, come se fossero ai suoi ordini. Alla buon'ora! Avrebbe commentato. Dove è l'Hokage? Tu sei quel fesso del primario di Kiri, no? Oh..ho! Di nuovo voi! Avrebbe detto, nervoso e impacciato, il massiccio ninja di Iwa mentre Rei sembrava perplesso dalla presenza di Q. Sono abbastanza sicuro che l'uomo col drago fosse diverso prima...comunque vi chiedo scusa per il disguido, il mio nome è Rei Yujin e... Maya senza dire una parola si era avvicinata all'uomo dell'Artiglio con un'espressione dura, schiaffeggiandolo platealmente davanti a tutti e lasciandoli, lui in primis, piuttosto spiazzati. Se lo è meritato. Disse con tono tagliente, senza ulteriori spiegazioni, poi allo Tsuchikage. Shotaro, sempre un piacere. Aggiunse con maggior dolcezza. Io sono Q e il drago è Dageki. Abbiamo novità sulla situazione. Ma questi due...

    Ora sono dalla nostra parte. La mia alleata garantisce per loro, e per quanto non mi fidi, se le sono fedeli faranno ciò che lei dice. Hana incrociò le braccia. Alleata? Come puoi avere un'alleata, qui? Abbiamo un accordo precedente a questa disavventura, io e lei. Non è forse vero, Signora? E dal castello di poppa, molto in alto, una figura incappucciata avanzò poco alla volta fino a mostrarsi, ma senza abbassare il cappuccio del suo ampio mantello e senza parlare. E' un pò ritrosa. Starà nella cabina mentre i suoi uomini faranno il lavoro, lei non sa combattere. Quella donna...mi lascia una strana sensazione. Avrebbe mormorato Maya, e lo stesso poteva dirsi per Fudoh che aveva sicuramente percepito qualcosa, anche se diverso e sfumato rispetto ai tempi di Taki...forse per via delle anomalie di quella sacca temporale. Allora, salite a bordo o no? La nave sarà a Kumo in cinque giorni. Quattro se usiamo qualche jutsu ogni tanto.

    Team Kagecidio
    Dalle informazioni che ho avuto, le due Kage sono nello studio di Hagemono a discutere le strategie e ci resteranno fino a notte fonda. Potremmo aspettare che se ne vadano e colpirle mentre si recano ai loro alloggi, che però sono distanti tra loro e quindi ci costringeranno ad agire in due momenti diversi...o mirare ad Hagemono e alle altre due contemporaneamente. Kotaro stava spiegando la situazione, indicando lo studio di Hagemono che, ironia della sorte, era lo stesso che avrebbe avuto a sua disposizione Youshi stesso nel futuro, sebbene lo usasse di rado data la scarsa propensione alla burocrazia determinata dal suo ruolo. Ho anche visto un falco, vigile e attento, fuori dalla finestra. E' notte, è una cosa anomala, sospetto sia un'evocazione. <3Byakuei e Tenma erano con loro, mentre Toppu ascoltava le correnti d'aria. Sembra che parli solo Hagemono, ma stanno davvero discutendo strategie su come usare al meglio Naruto. Ancora non ci credo che un ninja così famoso sia coinvolto. Diceva intanto Tenma, che non toglieva mai gli occhi di dosso da Byakuei. Io vengo maltrattato per un tradimento che non ho fatto, e ora siamo tutti alla ricerca di una serie di ferite a due Kage. Non lo trovate ironico?

    Youshi conosceva la posizione della stanza e ogni informazione [Nota], ma quale sarebbe stato il piano migliore? Alla Mano Nera la scelta dell'azione.
     
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    Ammetto che le prime parole di Toppu-san non mi impressionarono in positivo: lo stato "divino e superiore" dei draghi mi sembrava una di quelle affermazioni alla Elmo-san, su come taluni fossero migliori di altri, ma evitai commenti, anche perché ci pensò Tenma-san a correggere il suo compagno.
    Fu a quel punto che scoprii qualcosa di interessante: Le tartarughe hanno costruito i Fari dei Draghi?, mi chiesi, mentre la creatura accennava ad un legame fra il "leader" delle Tartarughe e questo Ryujin di cui tanto parlava.
    Devo chiedere ad Ijapa-sama, Kurma-san, o Ma-Tsu-san qualche informazione a riguardo., pensai fra me, aggiungendo poi verso il draghetto: Toppu-san, finita questa follia, quando ci incontreremo di nuovo, vedrò di portare con me una delle tartarughe anziane, magari avrete qualcosa di cui discutere, sono curioso di saperne di più., ammisi effettivamente interessato al discorso.

    La parte sulle lucertole un pò mi sorprese, ma non mi colpì più di tanto: le creature al servizio dello Yakushi-sensei erano state al servizio di questi draghi.
    Se queste creature erano così divini, allora il passaggio per loro doveva essere stato abbastanza semplice dal servire i draghi all'allearsi con l'Amministratore otese.

    Quando, invece, Toppu accennò alla Prima Generazione, i Pastori delle Montagne, fui decisamente incuriosito: creature più antiche di questo Ryujin che dovrebbero essere in giro per tutto il mondo, non nella sola Iwa.
    Una dimostrazione in più che ciò che avevano fatto per creare noi Dei Guerrieri era stata un'azione di violenza, che aveva privato la natura di qualcosa d'importante ed antico.
    Ho sentito parlare di loro anche io, Toppu-san, ma come te, non li ho mai incontrati.
    Speravo che avessi qualche informazione in più su di loro, ma già sapere che, in effetti, non sono creature della sola Iwa, è interessante.
    , ammisi, forse con una nota in più di dispiacere di quanto fosse prevedibile.

    [Nei Pressi della Pagoda]

    Quando poi incontrammo Apachi, alla mia domanda sul suo ultimo sogno, la risposta mi incuriosì per un paio di aspetti: non avevo idea di cosa fosse questo "Cuori", né "Aji Tae", ma un nome mi diceva decisamente qualcosa.
    Uragiri! Il suo ultimo ricordo, quindi, è antecedente agli eventi di Kiri con l'Infame Piumato?, mi chiesi, senza esporgli la domanda, giacché dubitavo potesse rispondermi in qualche modo.
    In compenso, mi diede qualche altra informazione: lui era apparso tre ore prima, quindi in un momento diverso tanto da me, Bendino-chan e la Montagna, quanto da Tenma-san.
    Non sembra esserci una logica nemmeno nel quando la gente appare qui?, mi chiesi, aggiungendo questa domanda alle altre che finora mi ero fatto.
    Una cosa era, però, certa: l'Infame già sapeva dei daltonici, aveva anche detto era "normale di questi tempi".
    Sul suo commento che per evitare di incontrare se stesso, stava evitando gli specchi, ammetto che ebbi quasi voglia di abbracciarlo, ma mi limitai a complimentarmi: Ottima strategia, Apachi-san, indubbiamente!

    [...]

    Il primo commento del metro scarso d'Infamia non mi preoccupò più di tanto, d'altra parte, le parole della Hayaccana mi incuriosirono su un aspetto: Come mai conosci particolari top secret su questo periodo storico e sulla cricca della Pagoda, Ha... Hayata? Sono motivo d'interesse per la vostra setta dai nomi poco fantasiosi?, avrei chiesto, trovando effettivamente strano che una cricca di gente, che sapevo ossessionata dal far del male agli Dei Guerrieri e dalla ricerca dell'Immortalità, si interessasse ad un ristretto gruppo ribelle kiriano.
    Alle ulteriori parole del mini-infame, replicai con un vago sorriso: Quindi uccidere tuo fratello e le persone più vicine a te era il modo corretto per diventare il miglior Mizukage?, chiesi di rimando, Faccio bene a non avere interesse alcuno per la politica., aggiunsi, guardando i Tokugawa, prima di continuare, dopo un'alzata di spalle, Ma sto divagando. Il problema qui è diverso: magari non sarai lo stesso Infame, ma dubito che tu non ti senta in diritto di piantare qualche chiodo a forma di teschio, se la cosa ti potrebbe dare dei vantaggi.
    Credo che i freni morali non ti siano propri né in questa versione, né in quella originale, se ti piace questa distinzione.
    , tagliai corto, prima che ci muovessimo verso la Prigione, in cerca di questo "Ku".

    [Verso la Prigione]

    Lungo il percorso, ebbi modo di parlare con Bendino-chan, che mi diede qualche informazione interessante: aveva parlato con "l'Imperatore", che capii essere il fratello del Minuto Infame, il "malato" della faccenda di Kiri.
    Secondo tale Kenkichi, eravamo in una bolla temporale e tutti i presenti, in effetti, non esistevano davvero, come sottolineato più volte anche dal mezzo metro di ossigeno sprecato.
    Il Tokugawa accennò anche ad una costante accondiscendenza, ma l'esperienza con il tipo con gli Artiglioni ed i suoi compari che inseguivano Tenma-san, mi faceva sospettare il contrario.
    Sakura-dono non penso rientri in queste descrizioni, lei sapeva che eravamo entrambi Jorogumo, come ha detto, siamo una famiglia., mi dissi, togliendomi il dubbio che anche la mia probabile madre fosse soggetta a quello che ipotizzava Bendino-chan.

    E parlando di miei famigliari, come me, anche il mio parigrado aveva ipotizzato che, in qualche modo, la nostra presenza lì fosse legata agli Dei Guerrieri: lui si era immerso nelle ombre della Bakekujira, cosa che ricordavo dai tempi della missione all'Abete, e, in effetti, a sentire l'Hayaccana, alla morte del Tengu, tutti i presenti (ora presenti anche in questo viaggio nel tempo), erano stati soggetti ad un qualche jutsu.
    La successiva osservazione sul Sangue degli Dei, mi fece sorridere, Me lo sto chiedendo anche io, ad essere sincero., fu la mia laconica risposta, dato che era proprio la mia teoria sul perché io e le due Maya Orihara fossimo lì.
    L'ultimo accenno di Bendino-chan, poi, fu per le Spade di Kiri: a quanto sembrava il Fantasma-san era stato il custode di una delle Sette Spade e sapeva di un metodo per recuperarle, metodo che il mio parigrado voleva testare non appena fossimo tornati al presente.
    Più che disponibile ad aiutarti, Tokugawa-san, certamente., confermai alle sue parole.

    [Riunione alla Prigione]

    Il Fantasma-san la vedeva come me e Bendino-chan: l'Hokage non sapeva proprio interagire con le persone, sempre a dare ordini e dire agli altri cosa fare, piuttosto che chiedere gentilmente.
    Quando poi la Montagna di Konoha presentò Maya e l'altro, che si rivelò essere uno dei Guerrieri del Vuoto originali, appunto, rimasi visibilmente stupito, finché la mia presunta sorella mi fece l'occhiolino; allora ricordai delle parole del Cavaliere Giallo: Maggiorata, bionda e ninfomane. Dei Guerrieri aiutate queste due parti di Jorogumo..., pensai.

    La discussione, comunque, andò avanti: Maya non sembrava molto felice del riferimento allo Yakushi-sensei, cercai di riprendere prontamente.
    Maya-sama, non mi permetterei mai di dirle che è una racchia: volevo chiederle se accetta allievi per apprendere l'uso dei Fuuinjutsu.
    Per quanto sia il più abile dei ninja esistenti, lo Yakushi-sensei-sama non sa usare i fuuinjutsu, ma nella sua saggezza, mi ha suggerito lei, come maestra a cui rivolgermi.
    Immagino, però, che non sia il momento più adatto per parlarne.
    , osservai, considerando che eravamo dispersi nel passato e la mia presunta sorella, nonché, speravo, futura insegnante, era in una cella.
    Mi voltai poi verso il tizio in armatura: Febh Yakushi-sama è il ninja più potente dell'Accademia, ma lei viene dal passato, quindi capisco questa ignoranza.
    Ho conosciuto uno di voi Guerrieri del Vuoto originali: un tipo scorbutico, che parlava in modo illogico, pure lui aveva un'armatura, ed una spada che sapeva usare per tagliere le persone e spedirne i pezzi da altre parti... aveva un nome improbabile, lo conosce, immagino.
    , ipotizzai verso il tipo in cella.
    Fortuna che gli attuali Guerrieri del Vuoto sono persone migliori di quel tipo: a parte il piromane della Foglia, ci sono anche Akira-san ed il mio miglior amico, Masa-san., dissi facendo dei cenni positivi con il capo.
    Ma sto divagando, scusate..., aggiunsi, fermandomi, perché nel parlare con l'uomo in armatura m'ero perso tutte le spiegazioni della Montagna di Konoha, sui fatti che lo avevano portato in cella con mia sorella e suddetto Guerriero del Vuoto.
    Colsi appena qualche accenno ad un tale di nome "Hago..."-qualcosa, ma anche un particolare: il jutsu dove ci trovavamo poteva essere usato anche per altri fini, come quel tizio, il Veterano, stava cercando di fare.
    Non ha tutti i torti., fu il primo pensiero che mi passò per la mente e, in fondo, avevo cercato la mia probabile madre proprio per ottenere un tornaconto personale.

    Il dibattito fra Bendino-chan e Montagna sullo scatenare o meno un putiferio, mi trovò, inaspettatamente, d'accordo con il secondo, prima che mi allontanassi assieme al mio compaesano, per spiegargli che quella Maya Orihara non era la stessa che pensava lui, proveniente da Taki.
    Al suo riferimento alle omonimie, ispirai, alzai le spalle, scossi leggermente il capo e poi cercando di parlare il più piano possibile, avrei aggiunto verso Bendino-chan: Ho conosciuto per la prima volta quella che credo mia madre un paio di ore fa, non le ho chiesto come mai le due figlie, che avrà fra qualche anno, avranno lo stesso nome.
    Per quanto ne so, magari era distratta: potrei chiamarmi anche io Maya!
    , bisbigliai, prima di fermarmi, guardarlo nell'occhio, sbuffare e dirgli, Dimentica quest'ultimo dettaglio. L'importante è che tu capisca che la Signora è di Taki, l'Esperta di Fuuinjutsu è di Iwa..
    Per poi aggiungere alle sue critiche al piano: Non ne so niente di questa storia del bene che l'Hokage avrebbe fatto a Kiri, però, trovo che l'idea di avere forze sufficienti contro qualsiasi ostacolo potremmo trovare, prima di raggiungere ed interagire con il Tengu, non sia così cattiva., ammisi, offrendo poi le potenzialità del mio Sangue degli Dei al Fantasma-san.
    Ed il piano, così come le mie abilità, funzionarono (ancora una volta): il Tokugawa con il cappello riuscì a liberare i prigionieri, senza che scattasse nessun allarme.
    Anche il tizio di Kumo, dal nome improbabile, con un drago simile a Toppu-san attorno al proprio corpo, si presentò davanti a noi.

    Una volta riuniti con Tenma-san e gli altri che ci attendevano, avrei ripreso un'osservazione dell'Hokage: Se posso, c'è stata una buona osservazione della Montagna-san di poco fa: il Kenkichi capo del Fantasma-san e di Apachi-san potrebbe essere un'ottima aggiunta.
    Lui ha già analizzato questo passato alternativo, per così dire, in collaborazione con l'esperienza indiscussa di Maya-sama sui Fuuinjutsu, e le conoscenze sul tempo del Guerriero del Vuoto, qualsiasi cosa voglia dire, direi che potremmo risolvere il problema con il Tengu, una volta arrivati a questo Faro.
    , proposi ai presenti, sperando in un pò di supporto anche dall'Hokage in tal senso.
    Qualcuno di voi può contattarlo?
    Che so, tu, Inf... Byakuei? Puoi contattare tuo fratello per raggiungerci?
    , avrei domandato al Minuto Infame, prima che ci dividessimo.

    [L'incontro con lo Tsuchikage... e non solo]

    Come auspicato, mi trovava con la mia presunta sorella, che sembrava conoscere questo Kage di Iwa, e con il tipo di Kumo, il cui drago, però, era decisamente svenuto.
    Si era, però, unità anche l'Hayaccana, che, in compenso, osservò un dettaglio importante: eravamo parecchio distanti dal porto, troppo per raggiungerlo in 10 minuti.
    Maya suggerì che avrebbe potuto incrementare la nostra velocità, ma avrebbe voluto essere pagata, in seguito.
    Non è proprio il massimo come sorella... però aumentare la nostra velocità? Un pò come quello che fa il Sangue degli Dei?, fu quel pensiero a farmene sorgere un altro: avevo dato a Tenma-san la possibilità di spingerci lontano, ma potevo fidarmi di dare un'abilità simile ad uno dei presenti?
    Il tipo di Kumo è teoricamente un nemico dell'Accademia, meglio che non sappia del Sangue degli Dei che possiedo.
    L'Hayata: meglio perderla che trovarla.
    Maya, uhm... su di lei il Sangue degli Dei funzionerebbe?
    Potrei farci saltare un paio di metri, ma non penso sia sufficente
    , fu allora che mi venne in mente un'idea.

    Maya-sama, non è che potrebbe incrementare il mio controllo del chakra? Ho questa tecnica che dà una grande spinta ascensionale, potremmo usarla in combinazione con qualche suo fuuinjutsu che ne migliori la potenzialità?
    Oppure, se ha una qualche tecnica che permette di generare una spinta di vento o cose simili, potrebbe applicarmi un jutsu del genere?
    , proposi alla mia probabile sorella Bionda.
    Per il pagamento, non ho molti soldi da parte: spendo lo stipendio per dare cibo e vestiti ai senzatetto di Kiri, ma posso iniziare a mettere qualcosa da parte e ripagarla., continuai, sperando che la cosa potesse bastare, finché eravamo intrappolati nel passato.
    Se avessimo trovato un accordo, avrei puntato la mano verso il suolo, così intorno a me ed il resto della nostra inattesa squadra avrei lasciato che una delle tecniche che preferivo, facesse la sua parte, spedendoci tutti belli alti in cielo.
    Preparatevi ad un salto verso il Porto e non preoccupate di perderci, lo eviterò., spiegai, pochi istanti prima di usare la tecnica. [TA + Nota]

    Una volta in volo, avrei cercato di puntare la mia traiettoria verso la zona del porto, prima di rivolgere l'attenzione e le mani verso il trio di compagni di squadra ed attrarli verso di me con il chakra naturale-gravitazionale. [SA]
    Probabilmente ci saremmo ritrovati in un inatteso grande abbraccio di gruppo e SE tutto fosse andato per il meglio, con un salto potenziato, o mediante una spinta di qualche tipo, forse saremmo arrivati dal Kage di Iwa.

    [...]

    Trovammo effettivamente questo Kage con un occhio artificiale e, sorpresa sorpresa, assieme a lui, due tizi che avevo già visto.
    Uno era il più normale del trio che aveva cercato di catturare me e Tenma-san, mentre l'altro era la prima persona che avevo incontrato nel passato: Obi-san! Che piacere!, esclamai, malgrado l'altro non pareva condividere il mio punto di vista.
    Il Kage, tra l'altro, sembrava conoscermi, tanto da etichettarmi come "quel fesso del Primario di Kiri".

    L'esperta di Fuuinjutsu, dal canto suo, conosceva il terzo, tale Rei Yujin, tanto da pensar giusto prenderlo a schiaffi.
    Non mi azzardai a commentare azioni o parole della mia probabile sorella, specie perché, interrogato, il Kage di Iwa spiegò che quei due lavoravano per una sua alleata, precedente alla disavventura, un'alleata che definì come "Signora".
    Signora?, pensai, sbiancando probabilmente, mentre vedevo una sagoma nascosta in un mantello ed avvertivo una sensazione strana.
    E non fui l'unico ad avere una strana sensazione, per quanto diversa da quella vissuta tempo prima (o dopo?) a Taki.
    Non ci credo..., pensai, gli occhi forse spalancati, mentre captavo le parole dell'uomo con un occhio artificiale.
    Salire?, ripetei, tornando a concentrarmi sui presenti ed alzando le mani.
    Aspetti, Ts...ehm... Kage-sama, non possiamo partire, cioè, non penso sarebbe saggio partire così, solo noi otto: con il mio compaesano e la Montagna di Konoha abbiamo riunito quasi tutti i viaggiatori, penso che sia saggio aspettarli., esordii verso l'uomo di Iwa.

    Innanzi tutto, vede il drago bianco qui? Come diceva il capellone, lui è Dageki e suo fratello Toppu-san, si trova assieme al Primario di Oto.
    Se sono assieme, raggiungendo un qualche territorio sacro qui vicino, potremmo avere una scorciatoia, quindi arriveremmo ancora prima di 4-5 giorni, il ché, di certo ci sarebbe d'aiuto.
    , iniziai a spiegare.
    Inoltre siamo in una sorta di mondo alternativo e, oltre a Maya-sama, qui, ci sono un Guerriero del Vuoto e questo esperto di Fuuinjutsu di Kiri che potrebbero, collaborando tutti e tre assieme, trovare un modo per farci uscire da questa dimensione, se riuscissimo ad arrivare dal Tengu., continuai, aggiungendo dettagli su altri membri molto utili, a mio dire, della squadra.
    E soprattutto, siccome vogliamo tutti raggiungere un Dio Guerriero in pieno territorio Cremisi, prima dell'Oni, dobbiamo anche considerare il rischio di incontrare degli ostacoli.
    Tanto ninja Cremisi, quanto eventualmente uno qualsiasi degli Dei Guerrieri.
    Ci sono sì i due simil cavalieri della sua alleata, ma se aspettasse il resto dei Viaggiatori, avremmo in squadra anche i due Tokugawa, i migliori delle loro rispettive epoche; un secondo primario, quello di Oto, che darebbe un doppio supporto medico.
    ovviamente ci sarebbe l'Hokage, che, per quanto sia spiacevolmente garrulo ed abbia questa brutta fissazione di dare ordini e di avere sempre ragione, di certo deve avere anche delle abilità, per essere un Kage, inoltre ha partecipato alla sconfitta di almeno due Dei Guerrieri.
    , avrei enumerato, per poi guardarmi attorno.
    Partendo ora, la squadra avrebbe lei, il Kage di Iwa, i due suddetti cavalieri della sua alleata, un ninja di Kumo con un solo drago bianco, la più grande esperta di Fuuinjutsu possibile, che di certo sarebbe un ottimo aiuto, il Primario fesso qui presente e l'Hayate..., mi sarei fermato verso la meno piacevole alleata presente, che non so esattamente cosa sappia fare di buono., sottolineai.
    Quindi, per favore, Kage-sama, dica anche alla sua alleata di aspettare.
    Non le chiedo nemmeno di farla scendere dalla nave, semplicemente aspettiamo il resto delle squadre e poi partiremo con forze di certo più soverchianti per qualsiasi ostacolo ci possa essere.
    , mi fermai un attimo e poi aggiunsi: E volendo ci sono anche due individui sacrificabili, tanto uno è un non-morto e l'altro è l'infame che lo guida. Seppur il non-morto è un tipo decisamente gentile e simpatico, quindi potendo, non lo sacrificherei., ammisi alla fine.

    Speravo che quel tipo con l'occhio artificiale si potesse convincere con un tale elenco di abilità e ninja che potevano riunirsi per combattere contro le forze Cremisi, che avrebbero potuto ostacolarci l'avanzata verso il Tengu.
    Oggettivamente era una gran bella squadra e non pensavo di essermi dimenticato nessuno, seppur non ero certo che il capo-Kenkichi si sarebbe o meno unito a noi.

    [SE] fossi riuscito a convincerlo, nell'attesa, avrei provato ad avvicinare tutti i presenti, tranne l'Hayaccana.
    Prima di tutto, avrei chiesto al ninja di Kumo una cosa che mi tormentava da un pò di tempo: Mi scusi, siccome è già da un pò che ho questo dubbio... lei come si chiama di preciso? La Montagna di Konoha l'ha definita una Lettera... cioè, è un nome in codice il suo? Si chiama Q o Ku come credo? Perché una volta con il Mizukage siamo andati in cerca di Kappa... e quella disavventura è stata molto strana, anche perché si era portato dietro me e Fudoh non ha K nel nome., spiegai al tizio con Daigeki.

    Poco dopo mi sarei diretto verso Obi-san: Come va la botta in testa di stamattina? Se vuole posso darle un secondo controllo., proposi, mentre cercavo di percepire eventuali scintille su di lui.
    Come aveva detto Sakura-dono, io potevo percepire le scintille, lo avevo già sperimentato ai tempi di Taki, forse, ora che avevo risvegliato in me quel potere, potevo riuscire a comprendere se la mia Bruna presunta sorella aveva in qualche modo potenziato quei due? Com'è finito in mezzo a questo storia?, gli avrei chiesto ancora.

    Al suo compare che aveva cercato di catturarmi ore prima e che poi aveva ricevuto un ceffone a Maya-sama, non mi rivolsi sul momento, ma al Kage di Iwa avrei fatto un paio di domande, spinto principalmente dalla curiosità: Kage-sama, lei ha avuto a che fare con qualche Dio Guerriero per finire qui come la maggior parte dei presenti?
    La seconda domanda sarebbe stata, forse, un pò più personale: Dove ha trovato quel bel occhio artificiale? Un mio conoscente avrebbe bisogno di qualcosa del genere.
    Non ero certo che mi avrebbe risposto in modo collaborativo, ma tanto valeva provare, avendone il tempo.

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [54,5]/80
    Vitalità
    18/18
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    3. ///

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    Naruto

    XI






    Chiunque a guardare un piccione avrebbe detto che la sua vita era semplice, scandita da un passetto impacciato e una svolazzata per accaparrarsi una mollica nel suo incessante tubare. Ma chi pensava al fatto che la loro eccellente vista fosse così sviluppata poichè evoluta in un esistenza da prede?
    Ebbene si, anche il distinto volatile dal frac grigio aveva i suoi problemi per quanto la sua vita potesse apparire modesta e pacifica, uno di quelli era la fastidiosa evocazione del suo nemico naturale la cui vista lo colse immediatamente dopo il termine del suo spostamento, isolato da qualsiasi elemento che potesse offrire riparo e questa volta non aveva modo di osservare il falco durante la sua picchiata. In un solo istante l’eroico pennuto venne falciato, rinunciando a quello scontro ma informando quantomeno Raizen della presenza dell’evocazione a sorvolare la zona.
    Qualche mezz’ora successiva, dentro alle celle dell’Alleanza la risposta di Liu Bei non lo sorprese, era evidente che non fosse avvezzo agli imprevisti che accadevano con costanza nel campo di battaglia.

    Tranquillo, non era mia intenzione offenderti, è bene essere informati delle capacità altrui ora sappiamo quale ruolo ti permetterà di esprimerti al meglio.
    La maledizione invece… causa il continuo spostamento, randomico, avanti nel tempo.
    Ma provando ad andare nello specifico, tu sei un manipolatore del tempo, in maniera più o meno grande lo influenzi, cosa potrebbe causare una simile maledizione?
    Chi potrebbe maledire un individuo se di fatto non è lui ad aver usato il tempo ma ne è solo stato bersaglio?
    Intendo dire, se io applicassi una variazione del tempo ad un oggetto o ad un soggetto perché dovrebbe essere maledetto questo e non io che ho manipolato il tempo?
    O quantomeno entrambi, infatti è più normale che i Koro siano maledetti.


    La risposta di Maya in un primissimo istante lo infastidì, ma dopo poco lo fece sorridere.

    Raramente do ordini Maya, un ordine è una richiesta dietro una sottintesa minaccia e al momento non ho decisamente tempo ne intenzione di minacciarti.
    Se hai recepito i miei come ordini il problema è tuo, non mio... abitudine forse?
    Tuttavia collaborare non sarebbe male, porterebbe entrambi fuori di qui nel minor tempo possibile.


    L’affermazione successiva sui sigilli invece fu su ben altra scala e il silenzio che ne seguì fu prolungato e duraturo, e solo dopo qualche secondo l’indice di Raizen puntò al sigillo sopra di loro.

    Prova pure allora.
    Alcune cose dicono che senza denti vengono meglio.


    Rise leggermente alle parole di Maya che nella sua partita di rimpalli sottovalutava l'esperienza di ribattere di Raizen in quello sì, grande allievo di Febh Yakushi

    Tu sai cosa devi cercare, ma io so da cosa e da chi proteggerlo, di nuovo: accomodati, ma non sperare che chiuda un occhio su questo così come sulla storia del tradimento.

    Scosse la testa quando la donna ventilò la possibilità che potessero fare un figlio.

    Beh, platonicamente perché no?
    Fisicamente… troppi carri in quella strada, non è consigliabile andarci a piedi nudi.


    Quella parte di discorso iniziava a farsi divertente, certo quello di Maya era complesso chiamarlo corteggiamento era più un assalto, ma era positivo per il funzionamento di quell’alleanza riuscire ad alleggerire la tensione.

    Scherzi a parte, non sto cercando di imporre niente a nessuno, trovo solo utile esprimermi rapidamente.
    Voglio andarmene da qui senza incasinare il nostro tempo, e sto prendendo risorse che serviranno anche a te senza neanche farti muovere un dito.
    Io evito problemi a te e tu a me, non esigere niente quando il processo da vantaggi anche a te lo trovi ingiusto?
    Dimmi cosa puoi fare e valutiamo la tua offerta in base alle mie esigenze.
    Ti pagherei bene per togliermi dai piedi il Veterano visto che questo non tocca minimamente i tuoi interessi.
    Se non ti sta bene stai pure ai margini di questo percorso, ma non lamentarti se poi ti verrà presentato il conto.
    Semplice, no?
    Ma se sai cosa occorre per uscire da qui, visto che dici di poter fuggire, parla pure, l’idea è tua e verrai remunerata, ma materiali e opera dovresti comunque procurarteli e ti aiuteremo a cercarli quindi il compenso si valuta in base a quanto sia complesso aggiungere persone a questo viaggio, la tua ingordigia già ci priva delle informazioni che ti permettono di applicare il tuo sigillo, direi che è sufficiente.
    È molto probabile che ciò che sai aiuterà tutti a trovare una soluzione più vantaggiosa, mai sentito che due teste sono meglio di una?


    Un discorso lineare e placido, senza astio.
    Quando dovette affrontare le turbe di Orochimaru si fece comprensivo, e scosse la testa.

    Mi credi ancora incapace di comprendere la situazione, ma ti assicuro che non è così, sto solo cercando un piano che non rischi di collassare su se stesso, anche alla luce del fatto che sappiamo di infiltrati nel centro di comando.

    Maya valutò poi la possibilità di un nuovo sigillo sulle armi.

    Quindi non puoi ora ma puoi in generale… ne riparleremo.

    In ultima battuta, poco prima dell’arrivo dei suoi compagni di tempo, rispose ad Orochimaru.

    Osamu è un grosso problema, lo eviteremo, ma se gli eventi ci costringeranno non potremmo far altro che agire.
    Sarà dura, ma non rischierà così tanto, morire qui per lui equivarrebbe ad una disfatta totale, questa situazione per lui è una debolezza, ed un vantaggio solamente fin quando gli permetteremo di muoversi liberamente.


    Quando il gruppo di salvataggio fece il suo ingresso anche lo spilungone delle ombre dovette fare i suoi appunti sui modi di porsi di Raizen, che in quel momento di relativa tranquillità per poco non si spuntò le dita masticandole per la rabbia.

    Mapporc… ufffff…

    Si sfregò la fronte per evitare di cancellare a cazzotti il sigillo che li bloccava nella prigione e sparare una bijudama sui presenti.

    Bene, mi fa piacere chiediate informazioni, sembra io sia celebre per la mia parlantina, ma se vi piace… perché no?

    Ed in breve li accontentò, schiarendo le idee ai presenti come richiesto ed aggiornandoli esaustivamente.

    Hey, filantropo delle armi di Iwa, ravviva quello sguardo da pesce lesso, non mi ripeterò nuovamente.

    Schioccò le dita qualche volta sul passaggio di Hagemono per attirarne l’attenzione e poi andare avanti.

    Sapete chi non sa un cazzo ora?
    Io.


    Anche perché, malgrado a quei puoi piacesse dare del cornuto all'asino cornuti restavano e di ciò che era accaduto loro fino a quel momento lui sapeva ben poco.

    È prassi a Kiri chiedere rapporto ai superiori di grado ma non farlo a propria volta?

    Sorvolò sui dettagli per poi rivolgersi direttamente a Kotaro.

    Ha perso moglie e figlia?
    Ne avete le prove?
    Potrebbe essere stato orchestrato con poche risorse.
    Sembri un tipo ben informato Kotaro, come mai non sai niente di questa storia?
    Potrebbe anche essere sotto ricatto, ma ammetto che la sua recita era abbastanza solida in caso.
    Non ho potuto verificarne le ragioni, ma ho certezza che la quasi totalità delle sue azioni abbiano favorito il nemico, e favorito un alibi anche al Veterano che ha viaggiato nel tempo e hanno interrogato insieme a me.


    Non poteva che annuire alle puntualizzazioni del Tokugawa, ma sapevano poco sul Veterano.

    Non sappiamo di preciso cosa può fare, l’unico modo che abbiamo per farci trovare pronti è non muoverci da soli.

    Lì finivano le precauzioni che in quanto gruppo, per quanto ben assortito, avrebbero potuto prendere.

    Dovrebbero essercene?
    Pensavo le avremmo trovate alla fine del corridoio, da qui la visuale è assai limitata.
    Credevo loro fossero passati grazie a te infatti.


    Non si espresse sullo Yakushi, non gli dava alcun problema essere suo allievo ma non voleva dilungarsi troppo sull’argomento visto che già il pesce lesso kiriano ne tesseva le lodi, probabilmente l’aveva intortato con uno dei suoi piani al limite della già risicata legalità a cui dovevano sottostare i ninja durante le missioni e quello ne era rimasto affascinato come una tonno davanti all'esca.
    Le chiacchiere a quel punto andarono diminuendo rapidamente e si passò all’azione con un connubio di più idee che si concluse con il taglio delle sbarre.

    Scopo comune, Q?
    Non mi risulta che l'asservimento al Veterano ricada tra gli obiettivi nostri.
    Ti ricordo che hai fatto delle scelte, continua a importarmi poco delle parole.
    Tollero la tua presenza solo grazie a Dageki.
    E non basterà se farai un passo falso.


    Con quell’avvertimento il gruppo si divise secondo le sue direttive, mal poste secondo i sensibilissimi animi dei presenti ma comunque buone a quanto pareva.

    Solo un ultima cosa, per rilasciare l’illusione il dolore potrebbe essere anche mentale?
    In quel caso Maya potrebbe farci qualche sigillo da applicare e rendere l’operazione più sopportabile per tutti.
    No, non è un ordine è una richiesta di prestazione dietro compenso.


    Sorrise leggermente ironico.

    Colpa delle ossa suppongo, ammetto che la loro assenza ha dei vantaggi.

    Commentò in risposta ad Orochimaru.

    Succede Apa, magari ti è sfuggito qualche colpo di scena e ti sei perso, piuttosto dimmi, con quei muscoli sai farci anche a botte o ci sfogli solo libri?

    Era la regola, uno scemo nel gruppo ci voleva, anche se il suo fisico sembrava sufficientemente temprato, sperò tra se e se che il cervello gli fosse fluito nei muscoli.

    Piace poco anche a me, ritrovarsi la via spianata in questi frangenti vuol dire che qualcuno ci sta prendendo d’anticipo o vuole farci credere che è in grado di farlo.

    Le trappole nel loro percorso non erano poche e con le guardie assenti il loro cammino si rivelò una corsa campestre ad ostacoli, eccezion fatta per la tensione causata dal fatto che nessuna di esse fosse stata attivata da chi li aveva preceduti.

    Orochimaru, stavo pensando: potremmo reindirizzare gli sforzi dei sigillatori?
    Ora stanno contenendo Naruto, ma potrebbero indirizzare i loro sforzi verso Osamu?
    Se dovessimo trovarcelo alla fine del tunnel sarebbe come averlo dentro una trappola, basterebbe solo chiudere la porta, o nel nostro caso i sigilli.


    Una risposta positiva avrebbe potuto ribaltare la situazione in breve tempo concedendo a tutti il vantaggio di cui necessitavano sul Veterano.
    Il cunicolo, giunto quasi al termine li portò davanti ad un cancello aperto, colmo di Fuuinjutsu non spezzati ma che pareva non avessero la funzione di contenimento che sperava potessero avere: quella bomba veniva nascosta, ma nessuno veniva protetto da essa. Superato il cancello però era ormai chiaro che qualcosa non andasse, ragione per la quale fece arrestare il gruppo, per poi azzerare praticamente il suo tono di voce.

    Andrò avanti io, non c’è speranza che possiate muovervi silenziosamente.
    Orochimaru, i sistemi di sicurezza sono tutti basati sul chakra giusto?
    L’assenza di corrente non causerà problemi?
    Voglio introdurmi nella stanza a luci spente e non ci vorrà tanto.
    Il mio clone si assicurrerà che abbiate le giuste tempistiche.
    Gli faremo credere di poter essere poco silenziosi mentre lo sarò tantissimo.


    Indicò dei punti nel muro in cui era certo che passavano dei cavi elettrici diretti all’alimentazione delle luci della stanza che sarebbero stati semplici da sovraccaricare con un jutsu elettrico che avrebbe chiesto ad Orochimaru di utilizzare, dopotutto seppure incapace di utilizzarlo sarebbe stato sufficiente far fare contatto a due fili per avere lo stesso effetto.

    Non mi serve sapere chi c’è dentro devo solo stabilire un contatto con Naruto e grazie alla volpe mi basta poco, il resto verrà dopo.
    Ho una sola ma ingombrante certezza: io posso essere discreto nel mio approccio, chi mi interrompe no, rischiare di rilasciare il chakra che sta venendo concentrato interrompendo me non vale una simile leggerezza.


    Si fecero più silenziosi e attenti mentre lui avrebbe generato un clone per poi avvicinarsi in solitaria percorrendo gli ultimi metri verso la porta, lasciando gli altri fuori anche dalla più fine delle percezioni, oltre trenta metri da quello che scoprì essere proprio Osamu.
    Si acquattò e gli altri poterono vederlo letteralmente scomparire mentre sfruttava tutti i suoi mezzi per farsi maggiormente furtivo. [ST 1, 2]

    Figlio di una grandissima zoccola.

    Inveì tra se e se vedendo che i sospetti ai quali neanche lui credeva troppo si erano concretizzati, Osamu infatti non aveva perso un secondo e aveva sfruttato a pieno ciò che aveva guadagnato alla riunione, ma cosa poteva volere da Naruto in quel momento?
    Possibile che volesse recuperare il suo chakra?
    Appena l'originale stava per varcare la soglia il clone avrebbe indicato un punto di accesso al sistema elettrico dando il segnale.

    Corto circuito.

    Al primo movimento interno alla stanza calò l'oscurità e il gruppetto iniziò a muoversi, non eccessivamente rumoroso ma comunque udibile di modo che la recita reggesse è che venissero individuati loro anzichè l'originale che prendeva un altra via assai più silenziosa.
    Persino il suo respiro si alleggerì e l’oscurità l’avrebbe aiutato ad occultarsi, cosa altrimenti impossibile per via della conformazione della stanza: un cilindro assolutamente spoglio, occupato esclusivamente da Naruto, o quello che rimaneva di lui, qualcosa di bestiale ma traboccante di un potere probabilmente impossibile da controllare. Addosso mise comunque ben più di una precauzione, non poteva annullare il suo chakra visto che gli sarebbe servito per comunicare.
    Se avesse funzionato, sfruttando il chakra adesivo avrebbe completamente aggirato Osamu senza neanche toccare il pavimento, considerando che la stanza era un grosso cilindro di otto metri di raggio ed altezza pari a 4 sarebbe riuscito a mantenersi costantemente ad oltre quattro metri dall’avversario che osservava Naruto da tre, certo il suo chakra non era nascosto, ma era davvero possibile individuare il chakra suo, misto a quello della volpe, in un ambiente così saturo di chakra ad esso simili?
    Se tutto fosse andato liscio sarebbe stato necessario confrontarsi con un reale esperto in materia prima di allungare la mano.

    Ci siamo allenati parecchio Kurama, credo che il nostro legame sia abbastanza stretto da mantenerci coscienti, abbiamo bisogno di farlo come un unico essere, sarà la prova del nove e per te un po' nostalgico.
    Sei pronto?
    Dobbiamo essere un soffio di vento tra i suoi pensieri e scavare a sufficienza da trovare o Naruto o qualcuno che ci guidi a lui.


    Se la volpe non avesse obiettato avrebbe allungato una mano sulla sfera, non era ancora del tutto certo di cosa lo avrebbe aspettato.
    ll gruppo, prima di quel contatto quando ancora Raizen strisciava sul soffitto tenendosi il più lontano possibile da Osamu, avrebbe fatto il suo ingresso nella stanza.

    Sicuramente le gemme non le hai su per le orecchie o dentro al naso.

    Esclamò il clone alquanto infastidito, il parlare di entrambi era una buona copertura e l'aria lì sotto era tutto sommato immobile, e seppure non lo fosse era plausibile sentire l'odore di Raizen visto che lo aveva davanti.

    Non lo stai facendo perché... non puoi.
    Questo posto è un pericolo anche per te e sei abbastanza sveglio da capire che non puoi calcolare ogni imprevisto, come quello che hai sotto il naso ad esempio, e che sei consapevole potrebbe distruggere anche te.
    Questo evento è misterioso per te come per noi ma l'uso della gemma del tempo ormai diventa pericoloso, già una volta ti ha portato dentro al non luogo della Rottura, non credo sia saggio forzare un alterazione del tempo come questa, tu sai di essere un sorvegliato speciale, e rischi di finirci di nuovo.
    Lì neanche i tuoi poteri hanno un senso.


    Quello era un punto di vantaggio che avevano i viaggiatori semplici in quel luogo rispetto al Veterano, ma poteva spingersi a spiegare al suo avversario che ciò che accadeva in quel mondo non era per il passato ma per il futuro?
    Il massimo a cui si poteva accedere erano risorse, e attingere ad esse non era elementare e se non l’avesse ancora capito correva il rischio di fornirgli nuove idee col rischio che potesse davvero sfruttare quel luogo nel giusto modo e non nella maniera a lui più consona e da un certo punto di vista classica.

    Tutto dipende da quanto sei permaloso.
    Potresti semplicemente voltare le spalle a questa storia, noi non siamo qui per te, tu non sei qui per noi, puoi semplicemente sederti a ricordare il passato consapevole che porterà al tuo perfetto futuro e lasciare che riportiamo tutto al suo posto, oppure... potresti scommettere.
    Scommettere che interferire con lo scorrere del tempo e con te stesso non causerà alterazioni sgradite, che tutto andrà bene, che uccidi qualche vecchio nemico, qualcuno nuovo... rischiando però di perdere e restare incastrato in un tempo fuori da tutti i tuoi calcoli e con te stesso da dover convincere delle tue buone intenzioni.
    E ho anche qualche dubbio su Q, se i vostri destini sono legati farai bene a tenerlo a catena.


    Fece spallucce come a dire che c’era un ben misero guadagno in tutta quella fatica ed un enorme, per quanto remoto, rischio. Intanto l'originale era giunto in posizione, la luce fioca emessa da Naturo era sufficiente a guidarlo e illuminare fiocamente il resto dell'ambiente permettendo al gruppetto di scorgere Osamu e viceversa.
    Si preparò alla sofferenza mentre tendeva la mano che fosse fisica o mentale c'era sempre sofferenza in quei casi.




     
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    A Spasso nel Tengu

    12

    Around the Clock

    [Fudoh prima della Prigione]

    Dopo aver avuto conferma da Toppu che ci sarebbero state ulteriori occasioni per parlare, Fudoh raggiunse la Pagoda Rovesciata, dove finì per avere un acceso dialogo con Hana e Byakuei. La donna dal canto suo sottolineò come la sua setta vivesse di informazioni e di ricerca tanto scientifica quanto delle arti ninja, e dunque i periodi di guerra erano di estremo interesse per loro viste le scoperte che avvenivano in quelle situazioni di grande tensione. D'altro canto Byakuei mantenne un fastidioso sorriso di cortesia anche se i suoi occhi scintillarono pericolosamente quanto il primario nominò i suoi "chiodi", segno che conosceva il tramite della sua insidiosa tecnica.

    [Raizen nella Cella]
    Liu Bei ascoltò con interesse la strana condizione descritta dall'Hokage, pur rattristandosi, dato che non aveva risposte chiare. Sembra una situazione terribile...che vuol dire la parola "randomico"? Comunque, non saprei come annullarla...il Vuoto Temporale comunque ha, paradossalmente, una durata limitata. E non saprei dove trovare abbastanza potere da annullare una condizione del genere. I suoi studi non erano ancora abbastanza avanzati da trovare una risposta, e non sapeva chi o cosa potesse essere la causa della maledizione. Quanto a Maya, sostenne le parole dell'Hokage con un sorriso beffardo, limitandosi a scrollare le spalle. Forse...sono una così cattiva ragazza. E gli avrebbe fatto l'occhiolino. Ma va bene, collaboreremo, Raizen. Almeno per uscire da qui. Dopodichè, vedremo di negoziare in maniera più...sostenuta. E passò la lingua sulle labbra, non in maniera volgare ma con discrezione, quasi eleganza.

    [La Squadra di Evasione]
    Curioso che uno si metta a interrogare mentre è dietro le sbarre. Nel futuro le abitudini cambieranno parecchio! <3 Avrebbe commentato Kotaro, giocoso, anche se nel suo sguardo un tenue sospetto era sorto: non avevano mai dubitato di Hagoromo e delle sue perdite. E tuttavia...ammetto che le informazioni sono tutte giunte da Konoha durante le prime battaglie, nessuno ha ritenuto necessario, vista la situazione, di approfondire...col senno di poi potrebbero averle...adulterate. Il piglio tagliente del suo viso emerse per un secondo: chiaramente aveva deciso di andare a fondo a quella faccenda. L'assenza di guardie venne confermata come strana anche da parte di Orochimaru, segno di effettivamente qualcosa era fuori posto.

    Nel mentre Maya era in qualche modo a colloquio con Fudoh, anche se apprezzava poco il suo modo di porsi. Uhm? Tu vuoi imparare da me? E ti avrebbe consigliato quel maleducato? Avrebbe portato una mano al mento, pensierosa e volutamente in una posa che accentuava le sue forme. Uhm...forse è solo timido e in realtà mi apprezza, se ti ha parlato così bene di me. Potrebbe essere divertente. E dimmi, tu pensi di essere...portato? Sussurrò, avvicinandosi alle sbarre e guardandolo languidamente. Ma si, forse non è il momento di parlarne. Convenne, mentre il Primario si rivolgeva a Liu Bei. Cao Cao? Come...come hai fatto a conoscere Cao Cao? Poi sgranò gli occhi. Anzi no! Non dirmelo, non devo sapere niente del futuro! Avrebbe sbottato, tappandosi le orecchie: sapere dei "nuovi" Guerrieri del Vuoto poteva essere pericoloso per lui. In ogni caso con i loro sforzi congiunti ottennero la liberazione dei prigionieri, e questo portò a nuove scelte e strategie.

    Q avrebbe annuito, serio, sostenendo lo sguardo di Raizen dopo essersi presentato, ma senza approfondire, mentre Orochimaru specificava che per la sua tecnica solo il dolore fisico contava, ma non poteva sapere per quella di Osamu. Ricordo che avevate usato questa tecnica una volta, anni fa, quando ero nella squadra dei Sette. <3 La rammento con particolare irritazione: avete ucciso un mio compagno quella volta. Ma la Serpe nel corpo di Liu Bei avrebbe fatto spallucce. Beh, eravate là per uccidermi. Tempi estremi creano alleanze estreme, no? Raizen si era intanto rivolto ad Apachai, che sorrideva con aria pura. Oh, io so combattere bene. Anzi, dicono tutti che so fare solo quello. Ho il Segno della Corrente Impetuosa, sai? Qualunque attacco a segno diventa una sequenza inarrestabile. Tu invece che sai fare? Usi...uhm...grosse asce? Sembri forte!

    [Lo Tsuchikage e la Signora]
    Prima di separarsi, Byakuei aveva detto che avrebbe comunicato a suo fratello di recarsi al porto, ma non c'era modo di sapere se le sue parole fossero sincere, in ogni caso il gruppo partì di buona lena verso il porto, e la combinazione di capacità dei presenti permise di accorciare le distanze in maniera netta e senza sbavature. Parleremo del pagamento quando verrai a trovarmi a Iwa, Fudoh-kun. Gli avrebbe detto, facendo l'occhiolino, mentre tracciava su tutti loro un sigillo assai elegante, capace di incrementare enormemente la velocità dei loro spostamenti, al costo di un netto ma transitorio depotenziamento fisico, che sarebbe sparito non appena fossero giunti a destinazione. Durante il volo "abbracciati" Maya avrebbe sorriso, anche se un pò meno provocante del solito, come se non le venisse facile o spontaneo fare allusioni con Fudoh, mentre Hana sarebbe stata piuttosto stoica, senza un minimo verso, e Q che invece sembrava un pò imbarazzato.

    [...]

    Avevano raggiunto lo Tsuchikage, che sembrava oltremodo ostile e sospettoso, nonostante conoscesse bene Maya. E per quale motivo dovrei fare quello che vuoi tu, o che vuole il tuo Hokage? Vedi di darmi una buona ragione! La storia di Fudoh, per quanto corretta, era quantomeno carente, ma Maya si sarebbe fatta avanti, chiarendo dettagli e rispondendo alle domande dell'uomo, che seppur contrariato ammise che attendere era una strategia, se realmente esistevano dei modi più veloci per giungere a destinazione. Q. Ci rivediamo. L'uomo di Kumo dall'aria seria avrebbe annuito, mentre Dageki ancora sonnecchiava intorno a lui, legato dal vincolo delle loro anime. Quello che dicono è tutto vero. E c'è una scorciatoia, lo confermo. La Nave non servirà. Hana invece, che aveva sbuffato quando Fudoh la aveva indicata, sembrava ora concentrata sulla donna sull'imbarcazione. Curioso... Avrebbe detto fra sé, ma anche se interrogata non avrebbe aggiunto altro.

    Non mi fido affatto. Di voi, dell'Hokage, di Maya o di Q. Ma so che servono strategie precise per vincere, e al momento non ho abbastanza informazioni per fare da solo. Quindi va bene. Avrebbe fatto un cenno alla donna sulla nave, che sebbene coperta dal cappuccio avrebbe annuito, andando verso la passerella mentre i suoi due Cavalieri si affrettavano a scortarla. Penso che dovremo andare nel posto della scorciatoia. Appena Tenma e Toppu ci raggiungeranno potremo aprire il varco. Sei sicuro che non ci porterà direttamente in pasto al nemico? Avrebbe chiesto il Kage, ottenendo un'espressione triste. Non sono più sicuro di niente. Ma so che Dageki non mi farebbe mai del male. E metto in gioco il mio onore su questo. Non era la risposta che l'uomo si aspettava, ma non aveva molte alternative. Aspettiamo almeno l'Imperatore. Aggiunse Hana, trovando una replica sarcastica in Maya. Che nome altisonante, lo chiami così perché ti ha sedotto e conquistato sotto le lenzuola?

    Intanto, mentre Maya parlava con Hana criticando i suoi abiti e il suo decolléte, Fudoh si sarebbe avvicinato a Q per scambiare qualche parola, mentre la donna col cappuccio restava indietro, evitando di comunicare con gli altri. Q, come la lettera dell'alfabeto. I ventuno guerrieri più abili di Kumo rinunciano al loro nome e ottengono una lettera come nome in codice. A parte le prime tre lettere, che rappresentano il Kage e il suo team ristretto, le altre non sono in ordine di importanza o abilità. Poi verso la Hayate. Lei era infiltrata nel mio team, con il codice di H. La scoprimmo ai tempi del Tengu e venne cacciata. Ora la H è un'altra persona, grazie al cielo. Ma poi alla menzione della lettera K il guerriero del Fulmine inarcò un sopracciglio, forse chiedendosi se aveva sopravvalutato il suo interlocutore. Io sono Hayate, la lettera era adeguata. E voi di Kumo siete i più ingenui tra cui mi sia mai infiltrata...bastavano due o tre parole anti-accademiche e tutti erano ai miei piedi. Avrebbe replicato lei, distogliendo l'attenzione da Maya, che ne approfittò per una velenosa osservazione su come gli Hayate fossero i clienti peggiori con cui avesse mai avuto a che fare, specie per quella mania di avere tutti lo stesso nome.

    Obi era terribilmente a disagio davanti a una persona che si proclamava Tsuchikage ma non era il SUO Tsuchikage, e in generale aveva una vaga capacità come sensitivo e comprendeva che tutti i presenti gli erano in qualche modo superiori...ma nulla era pari alla strana circospezione mista a venerazione con cui guardava la donna incappucciata, impedendo a tutti di avvicinarsi a lei. Gli sembrò quasi strano che Fudoh si rivolgesse a lui. Oh...va benissimo, grazie, ora colpi del genere non mi spaventano! Mostrò una mano che si trasformò rapidamente in metallo, prima di tornare normale: lo stesso potere dell'alleato di Benimaru Nikaido ai tempi di Taki! Si lasciò comunque controllare, e la Scintilla venne percepita con estrema chiarezza...ma non sembrava che Maya o la presunta Signora se ne fossero accorte. Quanto a Rei Yujin, invece, l'uomo dal viso elegante e dai lunghi capelli, che ancora guardava Maya senza capire cosa avesse fatto per meritarsi lo schiaffo, avrebbe fatto spallucce. Apu e Daun mi hanno punito dopo che sei scappato, e obbligato a pulire le latrine, ma poi la Signora si è avvicinata e...non so. Mi ha chiesto una mano e non ho potuto fare altro che aiutarla! Questa volta sarebbe stata Maya a distrarsi dal duello verbale sottovoce con Hana. Bella prova, sempre pronto ad aiutare tutti. Bravo, Rei Yujin. Bravo! Ma mai ad aiutare chi ha davvero bisogno...no, le responsabilità tu le scansi e mandi via! L'uomo era decisamente perplesso. Ma come sai il mio nome? Non ti ho mai visto prima! Che ti ho fatto??

    Nulla, ancora. Ma mi vedrai, eccome se mi vedrai. E poi andrai a fare quello che devi per il clan, abbandonando le tue responsabilità! Lui sbiancò. Cosa...cosa sai del clan? Io... Ma la donna incappucciata avrebbe alzato una mano, intimandogli di tacere e facendosi avanti. Lui si spostò, immediatamente in silenzio, inchinandosi al suo cospetto. Non è luogo nè TEMPO per questi discorsi. La sua voce era molto simile a quella di Maya, ma con un accento lievemente diverso e forse una maggiore delicatezza. E tu chi saresti, santarellina? Perché ti metti in mezzo a questioni personali? Le avrebbe chiesto Maya, in qualche modo un pò turbata, tanto che reagì come era abituata, cercando di prendere in contropiede l'avversario. O forse vuoi divertirti un pò con me? Avrebbe chiesto, lasciva, facendo un passo avanti ma trovandosi la strada sbarrata sia da Hana che da Obi. Non è luogo nè tempo. Lo ripeto. Sono molto stanca. Si sarebbe voltata. Obi. Si, Signora. Avrebbe risposto l'uomo, componendo alcuni sigilli e generando una sorta di carrozza di pietra, con tanto di cavalli animati dal suo chakra. Lei entrò all'interno, chiudendosi la porta alle spalle. Una donna che non sa combattere e si stanca perché è tardi. Mi chiedo come possa pretendere di portare avanti i suoi piani. Avrebbe commentato lo Tsuchikage, interrompendo quello scambio mentre Obi saliva sul posto del conducente della carrozza e Rei, ora silenzioso, si avvicinava a essa, di guardia. Maya guardò sottecchi tutti i presenti, prima di fare spallucce e allontanarsi. Si comportava in modo un pò diverso dal solito, per chi la conosceva...era come se la presenza della donna, e forse anche di Fudoh, la irritassero. O magari era solo la situazione?

    Intanto Fudoh si sarebbe dedicato allo Tsuchikage in persona. Io ero presente al risveglio dell'Oni. Ma non sono qui per quello, o almeno non credo. E tu invece? E gli altri? Hai forse scoperto il motivo per cui siamo tutti qui? L'informazione era preziosa, e lui non avrebbe avuto remore a torturare il Primario per ottenerla. Come uscire da quella situazione? Se lo avesse in qualche modo soddisfatto, la domanda sull'occhio lo avrebbe fatto sorridere. Ho trovato un abile ninja medico, diceva di far parte di una specie di gruppo di Oto, gli Illuminati. Mi ha fatto l'occhio. Mi sono fatto insegnare come fare la manutenzione e come ricostruirlo. E quindi lo ho ucciso. Solo io so come fare un oggetto come questo. Disse, con il chiaro intento di intimidire.

    Ci sarebbe stato sicuramente tempo per altre chiacchiere prima che arrivasse Shuichiro l'Imperatore, ma una volta sul posto avrebbe fatto un breve inchino mentre Hana lo presentava. Maya provò ad avvicinarsi con qualche frase di circostanza su quanto la facessero impazzire gli uomini baffuti, ma per quanto tentato lui seppe resistere, iniziando a parlare con lei del Fuuinjutsu di analisi e delle sue scoperte in maniera più tecnica di quanto non avesse potuto fare quando aveva spiegato la cosa a Youshi, che la aveva poi riferita a Fudoh. Su indicazione di Q il gruppo si sarebbe spostato (e ovviamente Obi e Rei sarebbero stati del tutto contrari a fornire passaggi nel calesse della Signora, mentre il Kage avrebbe rifiutato qualunque aiuto, non fidandosi di eventuali trappole o tradimenti) attraversando il centro abitato e guadagnando le umide campagne circostanti, diretti verso la scogliera sulla parte orientale dell'isola.

    Dakegi dice che c'è un sentiero molto stretto con dei gradini che portano a una grotta, un luogo ancestrale per i Gabbiani Pescatori. Un clan molto antico di volatili capaci di usare il chakra. Dovremo chiedere il permesso al loro Re e poi Dageki e Toppu potranno aprire il passaggio per il Faro del Nord. C'è una campana nella grotta e suonandola si rivela la Corte dei Gabbiani, altrimenti sembra un posto come un altro. Avrebbe spiegato Q, seguendo i sussurri del drago che solo lui poteva sentire. Tutti, Signora inclusa, furono costretti a scendere, marciando in fila indiana in un passaggio a malapena visibile, fino a una grotta non altrimenti raggiungibile, se non volando. Se per caso questo Re si oppone, ci faremo strada con la forza, naturalmente. Avrebbe detto il Kamizuru, trovando approvazione in Hana, mentre Maya sembrava più interessata a un accordo e Q a evitare inutili spargimenti di sangue, mentre il gruppo della Signora non esprimeva pareri. L'imperatore chiudeva il gruppo, scrutando preoccupato il cielo.

    La grotta in sé era sufficientemente ampia da ospitare cinquanta persone senza problemi, con l'acqua di mare che arrivava a lambire il lato orientale e la sabbia umida sotto i piedi, mentre le pareti presentavano innumerevoli nicchie, aperture e sporgenze, quasi a somigliare a una specie di arena. In una nicchia, seminascosta dalla vegetazione, una campana bianca aspettava solo che Q, su indicazione di Dageki, la suonasse. A meno di ostacoli o cambiamenti di piani dell'ultimo minuto, un rintocco argentino avrebbe riempito la notte, facendo vibrare la grotta stessa anche se solo per una frazione di secondo, come se stesse cambiando...e in effetti il cambiamento fu radicale. Decine e decine di gabbiani, alcuni normali e altri con abiti vagamente umanoidi riempivano nicchie e sporgenze, mentre una sporgenza simile a un trono, non presente in origine, ospitava un gabbiano di enormi dimensioni, almeno quanto Don, dotato di corona e di un grosso sigaro, vestito con una specie di uniforme finemente decorata.

    L'altro cambiamento, non da poco, era che solo Fudoh era presente...nessuno degli altri era stato convocato davanti alla Corte! La cacofonia di quei mostri alati era assordante, mentre il pennuto con la corona guardava il Primario con aria ostile. Alzò un'ala, intimando allo stormo il silenzio e poi parlando con voce stridula, resa roca da fumo. Il mio nome è Onokami Watanosuke Keitaro Owari Amenokyo Nobukamome, Re dei Gabbiani. Ti riferirai a me col mio nome completo e col mio titolo se non vorrai essere giustiziato. Sbuffò una copiosa quantità di fumo. Quindi...sei tu quello che ha torturato il membro della nostra specie. E ora tu e la tua armata vorreste passare per le nostre terre usando un drago mezzo morto come lasciapassare? Io dico...NO. Tolse il sigaro tenendolo tra le piume e facendo cadere della cenere a terra. Intanto un campanello tintinnava, segno che gli altri nella grotta volevano entrare, ma solo Fudoh era stato convocato. Ora...quali sono le tue patetiche giustificazioni per quell'atto riprovevole?

    SE in qualunque momento Fudoh avesse sbagliato il nome del Re Gabbiano, o si fosse mostrato ostile, il pennuto si sarebbe alzato, atterrandogli davanti, pronto a dare battaglia. Al condannato è concesso attaccare per primo. Sarà delizioso divorare i tuoi occhi mentre ancora boccheggi!


    [Naruto e Osamu]
    Camminare silenziosamente non era qualcosa di fattibile per tutti loro, ma programmare strategie sicuramente si. Orochimaru però, pur lodando l'intenzione, non poteva aiutare Raizen. E' un sigillo per impedire che il chakra venga percepito dall'esterno, non per sopprimerlo. E se cambiassimo bersaglio o tipo di sigillo la copertura svanirebbe. Inoltre...con questo corpo non potrei mai riuscire a convincere gli esperti a farlo. La percezione del chakra non è una verità assoluta. Il sistema elettrico però era facilmente aggredibile, anche perché quella stanza sotterranea era stata organizzata in fretta e non c'era stato modo di allestire un gruppo elettrogeno di emergenza.

    Non appena Raizen varcò la soglia, prima che Osamu lo percepisse, un buio improvviso coprì la sala, contrastato dopo pochissimi istanti da una sfera di fiamme che il misterioso individuo aveva acceso sopra la sua testa con uno schiocco di dita, illuminando a dovere quell'ambiente. L'immediato ingresso successivo del clone di Raizen alla guida del variopinto gruppo di shinobi, quasi volesse tentare una sortita, ottenne uno sguardo di compatimento da parte dell'uomo, come se li sottovalutasse. Pensavi che l'assenza di luce fosse un ostacolo per me? Sono stato cieco per più di dieci anni, come addestramento. Non diede segno di aver percepito l'Hokage che si spostava sulla parete, completamente occultato, senza contare che all'interno della sala era praticamente impossibile percepire il chakra, complici i sigilli. La parata del gruppo poi era un diversivo interessante, ma sarebbe stato sufficiente per aggirare le capacità del misterioso Osamu?

    Il clone non rispose alle sue domande, senza che questo alterasse la sua espressione, ma il fatto che l'altro avesse nominato le gemme ovviamente lasciò una leggera impressione. La tua conoscenza delle mie capacità non porta l'ago della bilancia in favore della vostra sopravvivenza. Disse, placidamente, mentre Apachai guardava il clone, nella luce delle fiamme, come a chiedere il permesso per attaccare, mentre Liu Bei in controllo era concentrato e pronto a usare il Vuoto Temporale per guadagnare istanti preziosi. Pensi realmente che il potere della manipolazione del tempo mi sia necessario per vincere? Il mio arsenale è qualcosa che non potete nemmeno concepire. Sollevò una mano verso Naruto, nella sua bolla. Probabilmente se lui esplodesse io stesso potrei avere la peggio. Forse. Ha avuto un'idea interessante e coraggiosa, ma potrei anche difendermi per tempo. Per citare l'Oni apparso sopra la Nebbia, avrebbe il 50% di possibilità di successo. Enunciò con un sorriso che svelava una profonda sicurezza in sé stesso. Ma voi? Se lo attaccassi ora, cosa resterebbe di voi e di Kiri in questa tasca temporale? Avete realizzato che questo posto non esiste realmente, ed è un'alternativa che non si è mai verificata né mai si verificherà? Un'approssimazione con numerose sbavature e imprecisioni, quasi un sogno che cerca disperatamente di diventare realtà. Però noi viaggiatori, che vediamo tutto senza colore, siamo oltremodo reali, catapultati qui per dolo o per caso. Poi si fermò sorridendo. O forse...o forse la tua è una sorta di proposta di alleanza, Raizen? Ho inteso bene il tuo nome, no?

    In questo caso...se volete il mio aiuto, concedetemi di Interrogare la vostra mente. In caso contrario, non credo di avere un motivo ragionevole per tenervi in vita, a parte la bomba vivente qui accanto. Combattere qui sarebbe deleterio per tutti, lo ammetto. Per finire controllati come i due Kage? Bella proposta! Avrebbe detto Orochimaru per voce di Liu Bei, ottenendo un cenno del capo. Vero, c'è anche quella questione. AHAHAHAHAH!!! Rise di gusto, in un modo che ricordava vagamente Guan Yu, era la risata di qualcuno che era stato in situazioni simili migliaia di volte. Bene. I miei piani sono già in moto, anche se avete rovinato la mia idea iniziale, ma parlare non costa nulla. Sollevò una mano componendo un mezzo sigillo, mentre il terreno mutava assumendo la forma di sedie simili a tori dove potersi sedere, anche per lui. Quando sono arrivato ho incontrato una donna di Hayate talmente aggrovigliata nelle linee del fato di questo luogo che ho dato per scontato che fosse arrivata qui in quanto convocata, mentre io ero a malapena in contatto, segno che il mio arrivo è stato casuale. Tu, Raizen, hai le medesime linee del fato, anche se in questa stanza non riesco a vederle...sai che il chakra e il destino sono strettamente collegati? Gli altri, come quella Maya o il tuo amico che gioca col tempo, sono vittime casuali come me. Dal modo in cui parlava sembrava non aver mai sentito parlare di Maya Orihara né di Raizen, che fosse una strategia per ingannarli? Inizialmente pensavo che la donna fosse l'unica viaggiatrice oltre me, e volevo usare la situazione pensando che questo fosse il vero passato, ma poi ho notato troppe discordanze, e soprattutto la vostra presenza. Avrebbe sollevato una mano. Quindi dopo avervi messo a riposo per un pò mi sono dedicato a studiare questa anomalia...nel mentre ho saputo di Naruto, e lui è quello con il maggior numero di linee del fato qui. Anche lui è stato convocato, forse più di tutti gli altri. Forse volevano convocare solo lui, te e la Hayate. Non saprei.

    Io ho un pò di mal di testa. Si sarebbe lamentato Apachai, non riuscendo a seguire bene tutte quelle parole difficili. Posso arrivare istantaneamente alla fonte di questo problema, e aiutarvi a risolverla. Ma...io cosa ci guadagno? Potrei uccidervi tutti, voi che siete miei nemici, e poi risolvere la cosa, no? Parlando seriamente: cosa avete da offrire? A quella domanda ogni traccia del suo sorriso era sparita, mentre le sedute, sia che le avessero usate sia che le avessero ignorate, avrebbero iniziato a muoversi leggermente, con fumo nero che usciva dalle narici taurine, minaccioso.

    Contemporaneamente, senza che Osamu desse segno di averlo percepito, complici le immense doti furtive e il blocco delle percezioni di chakra, Raizen era riuscito ad aggirare il nemico avvicinandosi dall'altro lato al Jinchuuriki in meditazione, che sedeva cercando di concentrare quanto più chakra possibile da più Bijuu senza però esserne sopraffatto, dopo aver deciso, tutti assieme, che l'esplosione era l'unica opzione possibile contro il Veterano. Disturbarlo poteva essere un rischio immenso, ma si trattava di un rischio che l'Hokage proveniente dal futuro era disposto a correre. Il suo sarebbe stato un tocco delicato, mediato da Kurama che era come sovrapposto nei gesti e nella volontà, e quindi nel chakra, al suo portatore. Sfiorò appena l'involucro di chakra, proiettando la sua mente in quella del suo antesignano, cercando di non interromperne la concentrazione, e raggiungendo quel luogo che già tempo prima aveva visitato con Itai e altri Jinchuuriki...la mente comune dei Bijuu, che un tempo erano un solo essere e che nel profondo ancora condividevano una radice comune.

    Era solo in quel luogo dal pavimento spoglio, in pietra, circondato dai nove Bijuu, tutti apparentemente intenti in una profonda meditazione ma il suo Kurama in qualche modo si era ritratto, percependo una forte opposizione o ostilità, che gli avrebbe comunicato, mentre cercava come di passare inosservato. Tra le creature intorno a lui c'era il Kurama del passato, ricatturato dopo grandi difficoltà come narrato nelle cronache della guerra...e un terzo Kurama, che percepiva ma non poteva vedere! La situazione si sta facendo insostenibile. Vuoi forse annientare tutti o far impazzire i Cercoteri? Non era la voce di Naruto ma quella di una donna a parlare, in piedi tra le gambe della volpe a nove code. Sono Kushina Uzumaki...o meglio il suo ricordo. E tu...sei come mio figlio, vero? Non sei di qui. Lui è apparso, con la sua volpe a nove code, mezzo morto. E ha scelto di riassorbire tutti i demoni, inclusa una seconda volpe a nove code, che però ricordava di essersi separata da lui alla sua morte poche settimane prima. Spiegò, indicando il pavimento che sarebbe diventato trasparente come acqua in quel momento, mostrando il precedente Hokage avvolto tra le code di un Kyuubi che era acceso di chakra come a formare un bozzolo. La Bomba Paradosso, la ha chiamata così. E ora ci sei tu a creare un nuovo paradosso? Cosa sei venuto a fare? Io e le memorie dei precedenti portatori possiamo mediare la tua discussione con i Bijuu, qui. Ma non disturbare lui, potrebbe essere pericoloso. Di cosa hai bisogno?
     
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    Un Veterano

    XII




    La piccola parentesi con Liu Bei si prolungò leggermente, senza però dargli buone notizie, il suo sorriso contrito mostrava che in fondo, già mentre chiedeva, sapeva che avrebbe ottenuto poco.

    Ah vero, dimentico sempre che vieni dal passato, si usa per un evento che si verifica senza regole o costanza.
    Un ultima domanda, non so se questa tasca lo permetterà, ma pensi che se ti fornissi qualche indicazione potreste far arrivare al presente uno dei sigilli del vuoto?
    Tipo Tian potrebbe lasciarlo in uno dei fari.
    Per il resto, non ti ho detto niente di preciso ma forse concentrarti sui problemi che ti ho esposto in futuro potrebbe tornare utile.


    Alla fine riuscì anche a far desistere Maya dal richiedere ulteriori pagamenti, dopotutto ognuno difendeva il suo portafoglio in quel contesto, in un modo o nell’altro.

    Vedi, un accordo si trova sempre.

    Con una scrollata di spalle ignorò il sorriso e tornò ad occuparsi di problemi più impellenti.
    Davanti a Kotaro, la sequela di commenti sul suo carattere non accennava a interrompersi, ragione per la quale decise di non trattenerlo ulteriormente, chi era lui per sottrargli la pietanza che tanto bramavano?
    Poggiò la testa alle sbarre, un pò stanco e un pò infastidito dalla cosa.

    Non sono “uno” cocco, sono l’Hokage, interrogo perché posso e devo.
    E basta con la psicoanalisi da mentalisti mancati, sottrai tempo alle cose importanti.


    Troncò definitivamente il discorso scambiando col kiriano le ultime battute che diedero delle percepibili scosse al suo volto da effeminato svampito, facendo emergere un cipiglio che probabilmente avrebbe portato problemi a qualcuno.
    Usciti dalla cella il suo sguardo cadde inevitabilmente su Q e Dageki, fin troppo esausto.

    Tutto apposto lì?
    Siete connessi, perché non gli cedi un po' del tuo chakra per farlo riprendere?


    Era leggermente guardingo nei confronti di Q, forse una leggera deformazione professionale mista all'apprensione per i draghi e le peripezie a cui la loro natura istintivamente pura e fiduciosa li esponeva, ma era comunque singolare che il drago rasentasse ancora la trance e Q non avesse neanche una goccia di sudore, soprattutto a rituale finito, momento in cui si aspettava un riequilibrio.

    Non ti sembra strano Toppu?

    Forse eccessivo, ma come gli aveva detto in precedenza l’onere di dimostrarsi collaborativo spettava a Q, ne lui ne i suoi avi avevano sterminato nessuno distruggendo un alleanza proficua e duratura nel processo.

    Me la cavo, uso grosse spade, mai pensato alle asce, sono un ninja dopotutto, non un boscaiolo.
    Abilità interessante, quindi se qualcuno ti concedesse un apertura potresti fare grossi guai.
    Lo terrò a mente.
    Puoi far rientrare gli attacchi degli alleati nel flusso dei tuoi?


    Alla fine, nonostante le varie puntualizzazioni, riuscirono ad evadere dalla cella e malgrado le paure ne allarmi ne guardie si palesarono.

    Strano.

    Se si fosse trovato alleggerito del suo equipaggiamento avrebbe speso qualche istante a rintracciarlo, memore del luogo in cui gli era stato confiscato.
    Anche la situazione esterna non era da meno, l’intero percorso era sgombro, cosa che permise di pianificare un po' più liberamente e forse uno svantaggio per chi gli aveva imbandito quella festa.

    Va bene.
    Vorrei dire poco male, ma pare ci toccherà pensare a qualcosa di più raffinato e complesso.


    Disse a mezza voce con un filo di risentimento, difficilmente le cose andavano bene in momenti di crisi simili, ma dopotutto era un kage proprio perché era in grado di uscirne.
    Il piano per intrufolarsi nella sala, nonostante i dubbi sembrò filare liscio e Osamu parve non accorgersi di niente, prestando attenzione esattamente all’evento che gli era stato piazzato di fronte perché vi si concentrasse.

    Tsk.

    Si calò immediatamente nella parte.

    Pensavo ci fosse qualche esagerazione nei rapporti in merito alle tue percezioni.

    Non diede alcun segnale a nessuno, era necessario mantenere ogni singolo elemento di quel gruppo in uno stato di massima allerta avanzando verso il Veterano, avevano davanti un nemico dei ninja che aveva inciso il suo nome nella loro memoria con il sangue.
    Un uomo forte, temibile, ma pur sempre un uomo, ed in quanto tale non esente da errori. Cercò a lungo nel suo viso beffardo e sicuro di sé segnali che avesse percepito l'originale, ma non ne vide, ed anzi, notò che nella sua insistenza quella che inizialmente aveva scambiato per tracotanza era reale ignoranza: non sapeva chi aveva davanti.

    Dunque davvero non mi conosci, interessante.
    Molto più di quanto non pensi, per entrambi


    Ma per il momento l’avrebbe fatto parlare, interromperlo significava risparmiare tempo e lui ne doveva guadagnare il più possibile.

    Quindi mi stai dicendo che per portarti dietro quelle che definisci piccole minacce ti butteresti a occhi chiusi in un 50 e 50?

    Sorrise.

    Dilla a qualche studente, forse ci casca.
    Tu non giochi d’azzardo, non si addice ad un generale del tuo calibro, cinquanta percento in questo caso vuol dire che minacci per metà noi e per metà te stesso.
    Se ci fosse l'esplosione avresti il 50, ma tutti noi qui resteremo a zero, ed a quel punto cosa ci impedirebbe di impegnare anima e corpo per portarti con noi nella tomba?
    Il perfetto equilibrio delle possibilità implica una difesa parecchio precisa, potremmo anche essere granelli ma anche un solo granello in uno qualsiasi dei piatti della bilancia sarebbe un disastro per le tue probabilità.
    Quindi andiamo pure avanti ignorando questa minaccia, spero sia un maldestro tentativo di portare questo dialogo dalla tua parte, altrimenti quel 50 sarebbe decisamente gonfiato.


    Ristabiliti i rapporti di forza di quella trattativa osservò le sedute materializzarsi.

    Ardito modificare l’ambiente qui sotto, forse ti piace davvero il rischio.
    Risparmia la fatica, l’ultima volta che mi son seduto sopra una sedia materializzata da qualcuno stavo per fare la fine del takoyaki.


    Meku gli aveva lasciato un piccolo trauma in merito. Orochimaru fortunatamente rispose al posto suo alla proposta di interrogatorio, in maniera sufficientemente piccata da rendere la richiesta di Osamu vana senza troppi complimenti ma fornendogli un interessante spunto.

    Hai usato quella porcheria anche su Hagemono, vero?
    La guerra metterà fretta, ma qui nessuno ha trovato scheletri nel suo armadio, sospetto ci sia lo zampino di qualcuno.


    Le notizie sulle linee del tempo lo scossero, non solo perché esistevano ma anche perché in quell’occasione era lui ad averne così tante addosso.

    Una donna di Hayate... io... e il Settimo…

    Rifletteva, ma era visibile della sorpresa nei suoi occhi, chi mai avrebbe potuto convocarlo e soprattutto perché?
    Si era fatto qualche idea in merito a Naruto, cambiare qualche virgola nella sua storia poteva facilmente portare a quel risultato, ma lui che vantaggi poteva dare?
    Era calcolato che si mettesse in contatto col settimo?

    Le linee sono date solo dalla convocazione o potrei averle perchè legato in qualche modo a ciò che avviene qui?
    E l’Oni?
    Lui non aveva queste linee?
    Viste o meglio sentite le sue parole sembrerebbe che sia lui l’artefice di tutto questo, ma non dovrebbe avere potere sul tempo, tu sai cos’è l’origine di tutto questo?
    So che destino, tempo e chakra hanno un legame particolare ma chiunque l’abbia studiato ha preso strane derive nella sua vita e io non avendone percezione non ho mai iniziato ricerche in merito trovando libertà nell’ignoranza, almeno in questa.


    Stava ancora in piedi, discutendo come fosse ad un aperitivo qualsiasi e non con essere in grado di rivaleggiare con le armi di Iwa.

    Sto tentando di risolvere il mistero della mia presenza qui, ma non riesco a capire il vantaggio dell'avere ME qui.
    Le linee possono dire qualcosa di più?
    Sono percorribile verso l’origine di questo casino?
    Quanto a me...


    Inspirò rispondendo alla sicurezza del Veterano con un espressione simile. Si piantò sul terreno in una posa più rilassata e mise le braccia conserte sfondando lo spazio sociale che li divideva con il petto.

    Devi aver frainteso le mie parole.
    Il tuo potere di manipolazione temporale non è qualcosa che può o non può essere necessario, come tutti gli altri, il tuo reale problema è l’interazione con il flusso temporale al quale appartengo.
    Hai già interagito a sufficienza con esso, ho visto l’Archivista…


    Non era vero, ma se a volte risultava efficace bluffare sulla propria forza ora lo era sulle proprie conoscenze e sulla figura dell’archivista, conosciuta indirettamente attraverso accurati rapporti poteva fare un po' di gioco.

    ...e avuto modo di vedere che pergamene ha sottratto e anche di comprendere il tuo intricato piano.
    Qualcosa di incredibile ma anche irripetibile, sarebbe stupido e anche avventato non riconoscere le capacità necessarie a… autogenerarsi di fatto.


    Una pausa strategica per lasciar intendere dettagli che in realtà non conosceva pienamente come voleva suggerire.

    Tuttavia quel piano ha saturato le tue possibilità, puoi influenzare il tuo tempo per completarti, ma non per togliere di mezzo quelli come me, se tocchi uno spillo di troppo scivolerai in un luogo dal quale è impossibile fuggire, non senza grossi sacrifici, anche per te.

    Il giudizio di qualcuno che pareva saperla lunga, il Veterano avrebbe compreso il valore delle sue parole dando fiducia al personaggio di Raizen?
    Puntava molto sull’apparenza, non del tutto fittizia, di grande conoscitore e considerando i risultati già ottenuti durante il consiglio che vantaggio aveva uno stratega accorto come il Veterano a non ascoltare i suoi avvertimenti?
    Erano deduzioni basate sui fatti osservati e che quindi lo stesso generale cremisi poteva confermare anche se per il momento solo con le sue conoscenze.

    Io, caro… Osamu è il tuo nome vero?
    Trovo scomodo chiamarti Veterano.


    Una piccola parentesi per dare una spolverata di sbrigativa supponenza.

    ... dicevo, Io vengo da un tempo nel quale tu sei Più completo, per il te attuale nuocermi non è impossibile ma equivale semplicemente a Fottere completamente il tuo piano perché implica un interazione col tempo che non rientra ancora nel tuo destino poiché io ancora non ne faccio parte.
    Oppure semplicemente perchè non ti è concesso, questa parte qualche dubbio me lo lascia ancora.
    In soldoni la mia più grande difesa da te… sei tu.
    Se avessi la certezza che tu fossi l’unica minaccia del mio presente mi basterebbe farmi uccidere da te per farti sparire per taaaanto, tanto tempo, forse non per sempre, ma stai certo che al tuo ritorno pochi pilastri sosterrebbero il tuo regno e ben poche gemme verrebbero intagliate se il te attuale arrivasse in ritardo all’appuntamento col tempo per affidarle alle giuste persone.
    Metti le mani molto in fondo alle tasche, Veterano, sono protetto da qualcosa che non hai ne previsto ne compreso.


    Sorrise mefistofelico.

    In questa tasca temporale la nostra partita è patta.

    Fece spallucce, chiudendo definitivamente quel capitolo.

    Vogliamo dunque parlare dell’aiuto che ci fornirai a fronte di queste informazioni che sono stato costretto a rilasciarti?
    Sembra che tu conosca l’Oni, ma lo conosci a sufficienza da sapere che non puoi allearti a lui?
    Siete obbligatoriamente ai lati opposti della scacchiera, lui vuole conquistare tutto per un re che si chiama Dominio, non Veterano, è uno strumento creato a questo scopo, tu invece per te stesso.
    Se ci sono due litiganti prassi vuole che sia un terzo a raccogliere i cocci del loro conflitto.


    Intendeva il terzo, come da proverbio, e indicò se stesso.

    Sei potente, una minaccia più grande dell’accademia, soprattutto se la stima viene fatta su te e sulle tue abilità.
    Quanto impiegherebbe quell’abaco con le ali a concentrarsi su di te?
    Tieni a mente che l'ho incontrato due volte e per due volte mi ha praticamente ignorato ma tu... tu sei un faro splendente.
    Qui stiamo risolvendo problemi del presente ma non del tuo, bensì del mio e di quello dell'Oni.
    Considerando tutto questo agire adesso contro di lui, attraverso noi, è forse l'unico modo che hai per darti un concreto vantaggio su un presente che non conosci.
    Quindi la domanda è: come puoi aiutarci ad aiutarti?


    Loro in quel patto mettevano sul piatto la loro stessa vita in quanto esecutori del piano, un piano che portava indubbio vantaggio ad entrambi e se Raizen aveva ben compreso il Veterano e i suoi poteri l'offerta di agire come suoi strumenti era ben vantaggiosa visto che le sue azioni l'avrebbero imprigionato nella Rottura, una prigione che ancora non aveva sperimentato ma che forse poteva teorizzare se aveva studiato per ricoprire il suo ruolo. Se il veterano avesse insistito sul suo punto Raizen l’avrebbe guardato con aria ancor più seria.

    Dunque non cerchi di spremere il possibile dalla situazione, sai come dare una mano a questo sogno a diventare reale almeno in parte in modo da portarti dietro qualche vantaggio.
    Scortese da parte tua nascondercelo, ma se lo sai tu anche l'Oni potrebbe e questo sarebbe un gran passo avanti per mettergli i bastoni tra le ruote, mentre ti parlavo credevo che essendo solo noi le cose reali qui dentro ciò che ci sta attorno potesse fare unicamente da archivio di informazioni e per l'Oni, con le giuste risorse, un luogo dove studiare suo fratello per poi ricrearlo nel presente.
    Dopo questo bel racconto ti chiedo: sei certo di volere qualcosa da me?
    Non ho fatto quel preambolo per caso, ricevere qualcosa da me potrebbe essere problematico per te, parecchio.


    Si sarebbe voltato verso Liu Bei per avere supporto in quell’affermazione per poi continuare.

    In fin dei conti posso dare poco a chi ha tutto.

    Una frase che diceva tanto dicendo molto poco sul presente del Veterano che di fatto, per quanto concerneva l'accumulo dei poteri, era arrivato al suo apice.

    Ammenochè non ci sia qualcosa di poco chiaro nella tua idea di conquista, e si possa trovare il modo di indebolire un nemico comune.

    L’originale intanto era riuscito nel suo intento e con la delicatezza di un neurochirurgo riuscì nel pericoloso intento di mettersi in contatto col mondo interiore di Naruto. Sapeva dei rischi che correva, ma sapeva anche che aveva svariati livelli intermedi prima di arrivare al nucleo più pericoloso, per qualche jinchuriki di primo pelo quello sarebbe stato un compito impossibile, ma Raizen era al momento il miglior jinchuriki in circolazione e sapeva cosa aspettarsi e dove andare. In quel luogo, malgrado all’esterno si corresse il rischio di un ecatombe regnava la tranquillità più totale, precipitò sull’idea del pavimento lento come una piuma, ed appena sentì il proprio peso sulla punta dei piedi i demoni ed il mondo interiore fittizio utile alla loro comunicazione gli si materializzò attorno.

    Ci siamo riusciti ragazzo, ma stai attento, io non dovrei essere qui, non insieme ad altre mie versioni, un conto sono due mie metà, un altro due versioni da linee differenti, muoviti con cautela.


    Altre versioni?

    Siamo riusciti a calarci qui perché questo posto ci appartiene in un certo senso, ma siamo di troppo, siamo un paradosso, ricorda che siamo espressione del chakra siamo molto sensibili a questo genere di problemi

    Chiaro... è solo questo?
    Non vorrei ci fossero influenze esterne.
    Pensi che lavorandoci sopra tu sia in grado di allinearti con un altra volpe?
    Tuttavia, possibile o meno meglio accertarci di essere in un ambiente pulito, tecnicamente questa volpe e forse anche gli altri demoni sono ancora influenzata dal Dominio, anche se non è un contatto diretto e quindi non può corromperci prima di pensare ad un allineamento sarebbe meglio liberarli.
    Manteniamo ben stretto un canale solo tra noi due, per ora stai nelle retrovie ma concentrati, monitora il chakra che ci circonda, dovresti comprendere per paragone se c'è qualcosa di diverso.
    Se dovesse servirti un diversivo dimmelo, ma credo tu sappia che ciò che ci serve è mantenere le acque cristalline… se non vogliamo fare la fine delle cartebomba.


    All’esterno di quella condivisione di pensieri così scatologica aveva la possibilità di comunicare con la quasi totalità dei biju, un esperienza che avrebbe preferito avere in un altra occasione.

    Kushina Uzumaki.

    Ripetè con un leggero inchino.

    Raizen Ikigami, decimo Hokage della foglia.

    Si presentò.

    Immagino possa suonare strano.

    Ascoltò il rapido resoconto di una situazione che continuava a ingarbugliarsi. La vista del settimo, inerme come un neonato, ma avvolto da un bozzolo di responsabilità e dolore gli contrasse la mascella. C'era modo e modo per condurre quelle battaglie, chiunque l'avesse costretto a tanto avrebbe ricevuto ben di peggio, promise tra se e se.

    Bomba paradosso… sempre una pessima fantasia il settimo.

    Disse con un sorriso amaro.

    Spero potrete fidarvi di me così come lo ha fatto Kurama.
    Sono qui con un intento simile a quello di Naruto ma ci sono importanti novità da considerare.
    Il suo stato attuale di salute e la scarsa conoscenza di ciò che lo circonda…


    Si guardò attorno verso gli altri demoni, osservandoli uno ad uno.

    Lo espone al suo stesso nemico che al momento è al corrente del suo piano e lo aspetta a pochi metri da lui.
    Io stesso, curiosamente con una strategia molto simile alle sue, ossia sfruttando un clone, lo sto tenendo occupato.
    Dobbiamo convogliare le vostre energie su di me, vi trasporterò io e al momento opportuno vi scaricherò addosso al responsabile di tutto questo.
    Purtroppo la nobiltà del piano di Naruto non cambia la sua situazione, è moribondo ed indifeso e comporta pericolo per noi e per voi, con la giusta organizzazione dovrei poter preservare la vostra vita, dopotutto non sarebbe la prima volta che vi trovate riuniti in un unico corpo e per un periodo di tempo limitato non sarà un problema.
    Forse riusciremmo finalmente ad alleggerirlo almeno di questo fardello e non renderemo i suoi ultimi istanti pura agonia.
    Ci sono ancora vari dubbi in merito, io stesso non so se la concentrazione di chakra una volta emessa possa essere una vittoria o una conferma della nostra sconfitta ed anche per questo è necessario migliorare questo piano, e renderlo più controllabile.
    Tuttavia...


    Una richiesta sicuramente difficile a cui dare risposta positiva, ma avevano risorse per poterla rendere possibile. Chi e come si sarebbe opposto?

    Sapete dirmi con estrema certezza quale è lo stato dei demoni?
    Sono sereni, in equilibrio?


    La situazione della volpe originale di quella tasca gli interessava in particolar modo, poteva infatti essere, per somiglianza, un utile appiglio per tecniche di quel tipo, e se così non era nella risposta a quelle domande poteva esserci qualche utile informazione.

    Posso parlare con il più antico dei portatori?
    È l’unico tra noi che può notare una sottile differenza: la presenza o meno di uno sgradito ospite che da tempo, molto prima di tutti noi, ha soggiogato i demoni per poi impedire loro di averne memoria e quindi modo di liberarsi.
    Il nostro numero dovrebbe permettergli di palesarsi, ci servirà tutto l’aiuto possibile per purificarvi e procedere al passaggio… se non lo facciamo corriamo il rischio di andare a combattere proprio chi li ha corrotti e servirgli su un piatto d’argento l’arma più potente che possa desiderare.
    Il suo controllo è assoluto, malgrado la mente della volpe fosse salda tanto quanto la mia qualsiasi manifestazione del suo chakra era sotto il suo pieno controllo, non esisterebbe modo di rendere efficace questo piano senza questo passaggio.


    Una cosa era certa, i ricordi erano chakra, seppur infimo voleva dire che più di una fonte era presente in quel luogo, e questo era un pensiero rincuorante.

     
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    [Prigioni di Kiri]

    Sapete, l'Hokage sembrava parecchio seccato da come stavano andando le cose.
    Certo, immagino che stare in una cella, per un capovillaggio, non fosse una cosa piacevole e trovavo, in fondo, quasi ironico che fosse imprigionato proprio a Kiri, in un periodo in cui non c'era nemmeno Elmo-san.
    Di certo, il Decimo Mizukage sarebbe rimasto seduto davanti alla cella, a gongolare sotto l'elmo (sempre che ne fosse capace), per tanto tanto tempo.

    Ma sto divagando, dicevamo? Assieme al Fantasma-san, Bendino-chan ed il resto del nostro variopinto gruppo di daltonici, avevamo trovato l'Hokage, appunto, un Guerriero del Vuoto e, cosa più sorprendente per me, Maya Orihara, l'esperta di Fuuinjutsu, una delle altre parti del Jorogumo, una delle mie due sorelle, per quanto sembrasse decisamente non esserne consapevole.
    Particolare sottolineato anche dal modo in cui mi chiese se mi sentissi adatto a diventare suo allievo, fortunatamente, però, Maya stessa preferì evitare la questione, per ora, come suggerito da me.
    Il Guerriero del Vuoto, invece, era anche lui poco propenso a volerne sapere di più su come avessi conosciuto il suo compare dal nome improbabile sull'Isola dell'Abete, La capisco, quel tizio scorbutico con la spada meglio perderlo che trovarlo.
    Se posso: avete fatto un gran salto in avanti con almeno due dei tre nuovi Guerrieri del Vuoto, considerando che il piromane di Konoha non lo conosco abbastanza.
    , ammisi alla fine, con una scrollata di spalle, prima di concentrarmi di nuovo sulle parole del Kage della Foglia.

    Suddetta Montagna che si stava lamentando di essere quello meno informato sui fatti, cosa di cui non potei dargli torto: Tralasciando i dettagli meno interessanti, Hokage-sama, aggirandomi per Kiri con un associato del Fantasma-san qui, ho incontrato Tenma e Toppu-san, che mi sembra di capire lei già conosca.
    Scambiandoci, da bravi dottori aggiungerei, le informazioni in nostro possesso, ho scoperto che Toppu-san, assieme al fratello, avrebbero potuto portarci dal Tengu in meno tempo di quanto ne metterà l'altro Dio Guerriero, solo che, come ha capito Tenma-san, Daigeki era qui prigioniero.
    Quindi mi sono riunito con il duo di Tokugawa ed i loro compari, alcuni meno attesi di altri, per avere l'aiuto del Fantasma-san al fine di liberarli.
    Fortuna nella sfortuna: anche voi siete qui alle prigioni, così ci siamo evitati di venire a cercarvi prima di partire per andare dal Tengu.
    , avrei detto con tono pacato.
    Lo so, ve ne siete accorti: ho saltato tutta la parte su Sakura-dono, ma che bisogno aveva l'Hokage, ed ancora di più Maya in quel momento, di sapere che ero andato a conoscere mia madre? Nessuno.

    Ad ogni modo, una volta liberati gli altri dalla prigionia e scoperta l'assenza di trappole o allarmi di qualsiasi tipo, ci dividemmo.
    Fu mentre l'Hokage faceva conoscenza con Apachi, che mi sembrò dovuto dargli un'ulteriore informazione: Montagna-san, se posso chiederle due minuti del suo tempo, in privato., avrei esordito.

    Allontanatomi leggermente dal resto della cricca, avrei poi continuato: Apachi è una persona squisita, sì? Semplice, diretto e molto sincero, ma anche molto daltonico e non pienamente consapevole che nel futuro da cui proviene lui è uno dei cadaveri controllati da un traditore di Kiri.
    Tale traditore si chiama Byakuei, un metro ed uno sputo di infamia che, purtroppo, si è unito a questa gita, ma non sono sicuro se veda, di per se, il mondo a colori, oppure come noi.
    Ora, Hokage-sama, noi due non ci conosciamo particolarmente, però le posso dire questo: io sono propenso a dare a tutti una seconda possibilità, o il beneficio del dubbio, ma non a Byakuei: un... essere vivente che uccide i propri compagni e li rende delle armi al proprio servizio, è un Infame per cui non proverò mai fiducia.
    Ergo, se incontra quello spreco ridotto di spazio, oltre a rischiare probabilmente problemi alla schiena qualora provi a guardarlo negli occhi, stia attento a possibili chiodi che spuntano alle sue spalle, stessa cosa mentre va in giro con Apachi.
    , avrei suggerito alla Montagna di Konoha, prima che ci dividessimo.

    [Le tre parti dello Jorogumo e chi gli sta intorno]

    Devo dire che fui ben lieto sia dell'aiuto di Maya, sia, soprattutto, che la mia probabile sorella desse già per scontato che sarei stato suo allievo in quel di Iwa.
    E, ancora, quando arrivammo davanti al Kage del suddetto villaggio, fu sempre la mia probabile sorella esperta di Fuuinjutsu ad aiutare nel convincerlo a non salpare ed anzi accodarsi al piano che avevamo prospettato.
    Decidemmo comunque di attendere lì al porto l'arrivo del Kenkichi fratello dell'Infame, il cosiddetto "Imperatore", così ne approfittai, appunto, per interagire un pò con i presenti.

    Il tizio di Kumo? Si chiamava davvero "Q"! Ci credereste? Era il suo titolo nelle squadre speciali del villaggio: Quindi come noi a Kiri abbiamo le Mani, voi a Kumo avete le Lettere? Mi chiedo quale sia stato il primo Mizukage che sentiva il bisogno di così tante mani per aiutarlo., aggiunsi più con me stesso, dopo quella piccola digressione sulla lettera "K" e prima di sentire le parole dell'altro sull'Hayata presente.
    Devo dire che l'idea di Toppu-san mi trova, se possibile, sempre più favorevole, Hayaccana.
    Che poi non capisco questa necessità di farvi chiamare tutti, e tutte, con lo stesso nome: quando dovete andare in missione come fate? Ci va Hayate! Sarà un divertimento dividere i compiti in una squadra...
    , commentai, con non velato sarcasmo, verso la persona meno piacevole fra i presenti.

    Quando poi mi avvicinai ad Obi-san, questi mostrò un'abilità che mi fece un attimo paralizzare: come il pelato a Taki di qualche tempo prima, anche la sua pelle si poteva ricoprire di metallo.
    Sembra che l'altra mia sorella non sia così ricca di fantasia nel donare Scintille..., pensai fra me, senza condividere quelle osservazioni, ma, nel frattempo, analizzando le sue condizioni con le Mani Curative, avrei chiaramente percepito il Dono di Jorogumo in lui.
    Stavo anche per chiedergli come avesse ottenuto quel potere, quando l'altro tizio, quello che aveva cercato di catturare me e Tenma-san, s'intromise, accennando a qualcuno che lo aveva messo a pulire le latrine, prima che la "Signora" gli chiedesse aiuto.
    Questo scatenò una breve ed inaspettatamente interessante discussione: Maya, quella di Iwa, si lamentò che quel "Rei" fosse disponibile ad aiutare il prossimo, ma abile nello scansare le responsabilità.
    Cosa che sorprese non solo il suddetto tizio, ma un pò anche me, Lo conosce quindi?, pensai, incuriosito e disorientato, Che mia sorella se la faccia anche con i vecchi? Dei Guerrieri, spero di no..., pensai, facendo due conti sulla differenza d'età.
    Fu a quel punto, però, che anche la "Signora", cioè l'altra "Maya", si mise in mezzo: la situazione parve quasi "accendersi", specie perché che Obi e l'Hayata si misero a difesa di quella di Taki, così anche io mi mossi, portandomi a supporto di quella di Iwa, davanti all'Hayaccana. [Nota]
    Stavo per dire che eravamo tutti alleati in quel momento, quando fu la Signora stessa ad interrompere i problemi sul nascere, dicendosi stanca e facendosi creare una carrozza dal suo momentaneo "cavaliere" di Iwa.
    La motivazione di per se sembrava decisamente curiosa, non trovate? E come me, lo pensò anche lo T... il Kage della Roccia, con parole che mi fecero riflettere: Si stanca subito e non sa combattere... quindi non sa usare il chakra?, pensando a quello che aveva detto ore prima Sakura-dono.
    Lei poteva usare in minime dosi il Sangue degli Dei, malgrado il "suo Oni" non fosse risvegliato, e solo perché aveva appreso le basi delle arti ninja.
    Quindi se la Signora non è un ninja, come usa il Sangue degli Dei? L'Oni è risvegliato, ok, questo permette anche a me di usare il potere del Jorogumo, ma se lei non usa il chakra... come fa?, e su quel pensiero, mi tornò in mente una vecchia discussione, in un altro tempo, a Genosha, con un individuo bizzarro, sul bere il Sangue degli Dei.

    A seguito della mia domanda, scoprii che il Kage di Iwa era stato presente solo al risveglio dell'Oni, il fattore scatenante del risveglio di tutti noi Dei Guerrieri (anche se di certo non glielo feci presente), ma lui non pensava di essere lì per quel motivo, anzi chiese a me se avevo scoperto qualcosa.
    Io scossi la testa e scrollai le spalle: No, inizialmente pensavo fosse legato ai fatti dell'Abete ed alla morte della Bakekujira, ma ci sarebbe stata molta più gente e, soprattutto, molto diversa dai presenti.
    Da quel che mi hanno detto, le quattro persone presenti ai fatti del Tengu, sono qui, ma teoricamente ci sarebbero dovuti essere anche tutti i draghi di questo fantomatico Faro, quindi deve essere un altro il fattore scatenante, giusto?
    Non so se l'Hokage ha qualche informazione in più, ma forse mettendo assieme le conoscenze di Maya-sama, di quel Kenkichi esperto di fuuinjutsu e del Guerriero del Vuoto, magari qualcosa di più capiremo.
    , ipotizzai con una nuova alzata di spalle.
    Certo non sarei andato in giro a dire che io e le due Maya Orihara eravamo lì, verosimilmente, perché tanto noi quanto l'Oni eravamo Dei Guerrieri, seppur questo non spiegava perché gli altri due, che sapevo ancora in vita, non fossero lì.
    Ed anche la teoria di essere stati immersi nel chakra di uno di noi, com'era capitato a Bendino-chan con la Bakekujira, non spiegava né perché non ci fossero i draghi presenti alla morte del Tengu, né perché fosse lì Apachi, oltre il Kage stesso, per dirne altri due della nostra bizzarra comunità daltonica.

    E parlando di vista: le informazioni che il tipo di Iwa mi diede su quel suo occhio artificiale non furono delle più rassicuranti, o, almeno, non furono date nel modo più collaborativo possibile.
    Di certo una brutta fine per un medico altruista, grazie per la sincerità, Kage-sama., dissi semplicemente, Mi appunto di non riprendere il discorso con lei., conclusi il più cordialmente possibile.
    Quindi ad Oto sanno fare anche occhi artificiali? Non lo avrei mai detto, dovrò chiedere a Tenma-san., aggiunsi fra me, Per ora, però, torniamo alle questioni importanti.

    Perché sì, nell'attesa del cosiddetto "Imperatore", c'erano delle cose più di famiglia che volevo sapere, così, per prima, mi avvicinai all'Orihara esperta di Fuuinjutsu: Se posso, Maya-sama, che problemi ha con quel tipo? Cioè, intuisco che in futuro lei lo conoscerà in qualche modo e mi pare di capire che non vi lascerete in ottimi rapporti, ma è una persona di cui ci si può fidare per ora?, chiesi, un pò per preoccupazione per la situazione davanti a noi, un pò per curiosità sulla storia della mia probabile sorella.

    Chiarito quel punto (forse), mi sarei avvicinato di nuovo all'uomo conosciuto quella mattina sulla sua carrozza di pietra, Obi-san, se permette, avrei una domanda ed una richiesta., avrei esordito, stando il più attento possibile che l'Hayata non ci sentisse.
    La richiesta, per quanto bizzarra possa sembrare, quando saremo tutti riuniti, ci potrebbe essere un tizio parecchio basso, apparentemente molto innocuo e di scarsa utilità, ecco vorrei chiederle se, in qualche modo, potesse provare a capire se suddetto Minuto Infame vede i colori, o meno, una sorta di domanda a trabocchetto, niente di evidente, come chiedergli il colore di un oggetto.
    Mi creda è una cosa che potrebbe salvare qualche vita qui in mezzo, come presa quella della sua Signora.
    , proposi all'altro, sempre complice la mia totale diffidenza nel Minuto Infame.
    Dopo quella richiesta, avrei continuato con la domanda: A tal proposito, la Signora, sta bene? Mi pare di capire che è stanca, io qui sono un medico e so che lei deve difenderla, o almeno lo intuisco dal modo in cui agisce, ma non penso che un checkup medico veloce possa farle del male. Vuole chiederle se ne ha bisogno?, domandai ancora al ninja di Iwa del passato.

    Forse ci sarebbe stato tempo per qualche altra chiacchiera, ma quando poi arrivò il Kenkichi esperto di Fuuinjutsu, il nostro gruppo si mosse verso questo tanto declamato "Territorio Sacro".

    Per quanto, sapete una cosa? Mi sembrò assurdo che, malgrado la situazione di guerra in cui si trovavano storicamente, nessuno parve notare, o dire, alcunché ad una cricca così disomogenea di persone, con in più una grossa carrozza trainata da cavalli di pietra (e quello che verosimilmente era un nemico proveniente da Kumo ad aprire la strada), che si muoveva in giro per Kiri e verso l'esterno del villaggio.

    [La Tana dei Demoni]

    Eravamo ormai usciti da Kiri, diretti verso una scogliera nella zona orientale del Villaggio, una zona che più o meno conoscevo.
    Maya e l'Imperatore parlavano di qualche dettaglio su fuuinjutsu ed affini che provai a seguire, ascoltandoli, ma tutti i dettagli furono persi quando Q disse una frase che mi gelò il Sangue.
    La grotta di che cosa?, probabilmente lo urlai, mentre mi avvicinavo al ninja di Kumo.
    Un secondo, un secondo, Q-san... Toppu-san ha sempre parlato di un territorio sacro, quindi forse Daigeki-san è confuso, in fondo è visibilmente stanco.
    Ga... ga... ga...
    , mi fermai e respirai, Cosa c'è di sacro in un nido di quelle creature?, esclamai forse con un tono un pò agitato, guardandomi attorno, sperando in qualcuno dei presenti che comprendesse la natura sacrilega del luogo dove ci dirigevamo.
    Perché non la Valle del Guscio? Certo perderemmo un pò più di tempo, ma quello è sicuramente un territorio sacro, non questa... Corte!, proposi ancora, verosimilmente senza avere pareri concordi con il mio, così mi accodai agli altri.

    Durante il resto del cammino non potei fare a meno di riflettere che si erano mossi decine e decine di ninja per uccidere la povera Bakekujira, mentre nessun Mizukage aveva mai fatto niente per sterminare un nido di demoni proprio sulle sponde di Kiri.
    Se ritorno, devo fare presente questa cosa ad Elmo-san... va bene i suoi topi volanti scagazzoni, ma queste creature malefiche devono essere epurate da Kiri., pensai con sempre più terrore per ciò che avremmo incontrato di lì a poco.

    Ad ogni modo, arrivammo fino a quella sacrilega grotta ed il ninja di Kumo suonò una campana bianca lì presente.
    Fu così che intorno a me si spalancò l'Inferno: d'improvviso mi trovai circondato, in ogni angolo di quella gigantesca bolgia, da questi malefici esseri piumati, intenti nei loro orribili versi.
    Non sta succedendo, non sta succedendo, non sta succedendo..., pensavo fra me e me, guardando ansimante da una parte e poi dall'altra, finché non mi resi conto della cosa peggiore: ero l'unico lì dentro!
    Maya, il ninja di Kumo, il Kage di Iwa, la Signora con i due cavalieri temporanei, persino l'Hayata e l'Imperatore!
    Nessuno di loro era lì.
    Ero solo, in mezzo a tutte quelle creature malefiche.
    E la più orribile di tutte era su un trono, vestita vagamente da umano, a fumare.

    Lo ammetto, davanti a quel mostro di malignità, avrei accettato persino la compagnia dell'Hokage, a cui avrei voluto sottolineargli che c'era gente, come lui, che ancora parlava male di noi, Dei Guerrieri, quando il vero male era lì, nascosto fra le coste di Kiri (seppur questo probabilmente non avrebbe aiutato i rapporti fra Konoha e la Nebbia).
    In più: quel Gabbiano FUMAVA!!!! Qualcuno aveva mai visto un Dio Guerriero fumare? Non credo proprio.
    E si sa, il fumo è il male! Quindi quel Gabbiano era di certo una creatura malvagia.
    La Bakekujira, che a detta di mia madre era una creatura gentile, non aveva di certo mai fumato in tremila anni.
    "Fudoh, però, la Bakekujira ha passato la maggior parte di quei tremila anni intrappolata in un'isola.", mi direte voi!
    Esatto! Vittima delle calunnie e delle prepotenze di quel Pangu, che di sicuro era un fumatore tanto quanto questo orrido mostro piumato!

    Ma sto divagando, scusate.
    Dicevo, avevo davanti questa creatura malvagia, questo gigantesco Re dei Demoni, che dopo una lunga presentazione di se stesso, mi accusò di due cose che mi lasciarono, lo ammetto, confuso, in mezzo a tutto il terrore che stavo provando: Ho torturato un membro della loro specie? E la "mia armata" vuole un lasciapassare?, ripetei fra me, guardandomi intorno.
    Poi il mio sguardo tornò sui malefici esseri tutti intorno a me, Membro della loro specie..., mi dissi ancora una volta, ritornando con la mente ad alcune ore prima ed a quello che, in effetti, avevo fatto.

    Io sono Fudoh Orihara., mi presentai: avevo scoperto il mio legame con Sakura, la mia probabile madre, ed avevo provato le mie abilità su una creatura che, di certo, non aveva niente di buono in se, ma, in fondo, a fare questo, non mi ero forse comportato come l'Hokage e tutti quelli che avevano sempre trattato con pregiudizio e crudeltà noi Dei Guerrieri?
    Sono stato anch'io un prepotente., avevo capito in quel momento e, cosa persino più grave, considerando che il padre di Sakura era l'evocatore di quelle malefiche creature, era un pò come se un mio discendente (semmai ne avrò) si mettesse a fare esperimenti su delle povere tartarughe!
    Era mio dovere prendermi le mie responsabilità e spiegare i fatti, ma non potevo certo dirgli del Sangue degli Dei, o del viaggio nel passato, quindi decisi di variare leggermente alcuni dettagli.
    So che Mo... , mi fermai un attimo, Come cavolo si chiama mio nonno?, mi chiesi facendo mente locale, cosa non facile, specie se circondato da quelle creature spaventose.
    Morio-san è il vostro evocatore, credo. Ecco io sono un suo parente: sua figlia Sakura... posso dirvi in tutta sincerità che per me è una figura materna!, avrei continuato, Per quanto possa sembrare strano data la differenza d'età., ammisi con un movimento del capo.
    Ero con Sakura-dono oggi pomeriggio. Sono arrivato solo stamane qui a Kiri, e con i miei compagni dobbiamo ripartire al più presto per inseguire quella creatura gigantesca che è apparsa oggi sul villaggio, ma prima di partire volevo passare del tempo con la mia parente. Immagino lo capiate, anche voi avete piacere, suppongo, nel vivere tutti assieme., avrei continuato, guardandomi attorno, e per quanto non esponendo tutti i particolari di come avessi scoperto di Sakura-dono, finora non gli avevo detto niente di falso, evitando, appunto, l'inverosimile dettaglio del viaggio nel tempo.
    Quello che è successo con il vostro simile è stato uno sfortunato evento, di cui sono sinceramente dispiaciuto., inaspettatamente, anche con me stesso, dispiaciuto di aver trattato quella creatura malefica così come altri, prima (e dopo) di allora, avevano trattano la Bakekujira, il Gashadokuro ed il Tengu.
    Io sono un medico e da ciò che Sakura-dono mi ha detto, Morio-san, prima di partire in missione, stava cercando di curare il vostro simile, così assieme, io e lei, abbiamo pensato di provare a migliorare le sue condizioni., lo so cosa starete dicendo: "Questo è un bel virare, Fudoh, lo usavate per testare i tuoi poteri, mica volevi curarlo.", vero, e me ne dispiaccio, ma a detta della mia probabile madre, il Sangue degli Dei dà grandi poteri a chi ne viene "benedetto", quindi la stavo parafrasando, lo ammetto.
    Purtroppo capisco ora di aver involontariamente fatto più danno che altro, e mi rendo conto di quanto sia stato ingiusto da parte mia perpetrare questo comportamento., ammisi, prima di fare un ulteriore azzardo.
    Il mio è stato un errore, sì.
    Non è nella mia natura fare del male a chichessia, sono un medico: il mio obiettivo è salvare vite.
    Vi chiedo anche per questo di farci passare: siamo diretti in pieno territorio Cremisi, cioè territorio nemico, lì dove ben due Dei Guerrieri, esseri viventi come quello gigantesco che è apparso sopra Kiri stamane, si potrebbero incontrare e rischiano di finire sotto il controllo dei Cremisi, appunto.
    Le mie possibilità di tornare vivo qui sono poche.
    , continuai, evitando di sottolineare che in caso di successo speravo caldamente di tornare al mio tempo, Ma se tornerò, sarò pronto ad accettare la vostra punizione., aggiunsi.
    Ed era vero: se non fossi riuscito a far ragionare il Tengu e fossi rimasto intrappolato lì, potevo, anzi dovevo, accettare di pagare le mie responsabilità anche verso quelle creature malefiche.
    Dovevo dimostrarmi migliore di tutti quei bulli che avevano sempre maltrattato noi Dei Guerrieri, dicendo che eravamo oggetti senza anima, credendo di essere nel giusto.
    Come l'Hokage ed Elmo-san.
    Come Pangu, quel Tian, ed il loro compare.
    Come tutti gli Hayate.

    A voi la scelta: punirmi ora, o aspettare che torni, se ci riuscirò, dalla missione dove siamo diretti con il resto della squadra. Vi chiedo solo, nel primo caso, di non fermare il resto della squadra per colpa mia., avrei concluso, pronto ad affrontare ambo le opzioni.
    Ora c'era da vedere cosa volesse fare quella creatura fumatrice dall'aspetto malefico.
     
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    天狗の散歩

    Tengu no sanpo

    VIII

    Rimasi interdetto, un sorriso si dipinse sul volto guardando Kotaro: veramente quel Naruto era vivo e si trovava tra noi? Questa poi... dissi a denti stretti grattandomi la nuca, mi domandai se fosse quello il grande sacrificio ciò che stesse preparando. Il discorso tornò poi sulla storia dei Tokugawa e sul monastero in cui Kurogi incontrò quella donna dalle caratteristiche divine, fu così che mi disse che il monastero si trovava a Taki, nei pressi del confine con il Paese del Ferro. C-c-cosa? Tentennai nuovamente alle rivelazioni del prozio, la mano si mosse sul viso cercando di distendere i lineamenti contriti dalla sorpresa E' solo... mi morsicai l'interno della guancia lasciando lo sguardo vagare sul terreno per poi riportarlo verso Kotaro Niente, ho sentito una storia vagamente simile non più di un anno fa. Però, vedi, ho imparato a diffidare da certe tremende coincidenze dissi evidentemente turbato Ne parlerò con Fudoh, ti ringrazio per avermi rivelato questa storia. Non ne conoscevo i dettagli questa volta il sorriso fu rilassato e sincero, benché non perdesse mai quella vena omicida e violenta. Se fossimo riusciti a uscire da quella assurda situazione, allora avrei sicuramente contattato i due fidati chunin dei fatti di Taki per organizzare una visita in quel monastero che spesso e inaspettatamente si proponeva tra le parole di chi mi circondava.
    Kotaro iniziò la sua dimostrazione con Nuibari ed io bevvi le sua conoscenza, stupendomi delle sue capacità.

    [. . .]

    Alla prigione avvennero diverse cose, forse la più divertente fu vedere quelle due prime donne - Kotaro e Raizen - arruffare le penne e gonfiare il petto. L'hokage era forse annebbiato dagli anni passati sullo scranno e le sue capacità di collaborazione, con elementi che non appartenevano alla sua cerchia di ninja, erano veramente basse. Certamente un comandante, ma sicuramente non un leader capace di ispirare fiducia, stima e farsi seguire senza dare ordini.
    Il brevissimo colloquio con Fudoh mi lasciò incuriosito e un ghigno emerse sul viso, certo le sue parole erano criptiche, come al solito, ma il messaggio tra le righe era chiaro: quella non era la Signora di Taki, ma così come ella anche quest'altra - sua omonima - avevano uno strettissimo legame familiare con il Primario di Kiri: erano fratelli. Rivelazione, questa, che cambiava non poco gli equilibri sullo scacchiere del continente. Dettaglio difficile da dimenticare, Fudoh-san risposi con un sorriso al suo primo invito Però ora terrò in considerazione questa distinzione feci qualche cenno di assenso e quindi porsi Utsubo a Kotaro, poiché si era deciso di proseguire con una evasione più violenta e diretta. Il mio occhio bevve conoscenza: Kotaro era un modello da seguire, un maestro da cui apprendere ciò che Ossuri non mi aveva insegnato. Così osservai attentamente, per quanto possibile, il suo attacco alla cella. Solo le braccia e le armi tenute in mano assorbirono la propria ombra, quindi lanciò una bomba abbagliante all'interno della cella e solo dopo aver visto il suo attacco, poiché la luce - dato che davo le spalle all'improvvisa fonte e con la mano proteggevo l'occhio dal bagliore - limitò solo in parte il mio sguardo. Aveva, grazie alla bomba, proiettato le ombre delle sbarre verso l'esterno e, a quel punto, le aveva colpite con le due katane riuscendo a danneggiare effettivamente la gabbia e liberando così i prigionieri. Battei le palpebre, cercando di mantenere un'espressione che non fosse di palese stupore: aveva danneggiato qualcosa colpendone la sua ombra. Mi avvicinai allo zio ritrovato con calma, aspettando che mi ridesse Utsubo, senza però domandargliela poiché lo ritenevo irrispettoso, quindi dissi Non ho mai visto nessuno del clan fare una cosa del genere, ma nemmeno considerarla possibile. Molto interessante, Kotaro-sama rinfoderai la spada non perdendo il contatto visivo con Kotaro, quindi non aggiunsi altro e mi lasciai trasportare dalle rivelazioni successive.
    Il fatto che l'allarme non fosse scattato non mi diede alcun tipo di sollievo. Ci eravamo mossi in incognito e solo coloro che erano presenti alla Pagoda potevano sapere quale fosse il nostro obiettivo, se l'Imperatore avesse potuto e voluto aiutarci in quel modo per quale motivo non ce lo avrebbe rivelato in precedenza? Si poteva tranquillamente escludere un suo coinvolgimento in tutto questo, riflettei guardando Q, il ninja di Kumo. Tirai le labbra infastidito, qualcuno voleva facilitare l'evasione, ma non avevo gli elementi per capire se fosse un insperato alleato o un nemico che ci stava manovrando come piccoli burattini.

    [. . .]

    Ascoltai le parole del resto dei componenti del team, guardando la luce oscillante provenire dall'unica finestra dello studio. Un sorriso divertito non voleva abbandonare le mie labbra: l'avevo riconosciuto subito, quello era l'ufficio che mi era stato dato dalla Mano Nera. L'ironia della sorte. No, credo sia meglio provare a colpirli in un unico momento dissi verso Kotaro, quando propose le due possibilità Il kage di konoha ha parlato di un genjutsu e, sebbene non si possa escludere che sia un altro tipo di jutsu, prenderemo per buone le sue parole. Per questo motivo, poiché il nostro interesse è sciogliere l'illusione di cui sono vittime, sarà meglio non avviluppare ulteriormente la loro mente. Oltre a ferirli, infatti, potremmo pensare ad un rilascio congiunto cercai uno sguardo d'intesa con gli altri miei compagni. Mi grattai il mento Conosco quella stanza: è il mio ufficio, quanto meno nel mio tempo disegnai con un dito a terra la piantina della stanza, lì covacciato dal nascondiglio in cui ci trovavamo Non conosco quali ristrutturazioni sono state fatte nel tempo, ma posso descrivervi come penso che sia. E' piuttosto semplice, un quadrato di otto metri per otto. L'ampia finestra non supera i tre metri ed è qui, al centro del muro che dà verso l'esterno. L'arredamento all'interno, ovviamente, non posso prevederlo. Io, quanto meno, ho dei gusti piuttosto minimalisti, non so se si possa dire lo stesso di Hagemono alzai e abbassai le spalle.
    Guardai i miei alleati uno ad uno. Pianificare e attuare un attento a due Kage e un generale non era cosa da tutti i giorni, ma la caratura dei miei alleati mi dava qualche speranza. Avremmo dovuto collaborare in maniera efficiente e rapida, per fare questo serviva un piano ben studiato e preparato: Di quello che sia in grado di fare Kotaro-sama in parte mi è noto, ma ho bisogno di sapere cosa siete in grado di fare voi domandai indirettamente ai due shinobi e al drago che accompagnava uno di questi.
    Se Tenma mi avesse rivelato essere in grado di manipolare i metalli, avrei abbassato gli angoli della bocca incuriosito. Molto interessante avrei riflettuto qualche momento e poi domandato Pensi che saresti in grado di manipolare i kunai di Byakuei? Sempre che siano in metallo aggiunsi, guardando il nano di Kiri. Attesa una loro riposta, avrei domandato ancora una volta Eventualmente Byakuei potresti fornirgli alcuni dei tuoi ricevitori? Una volta li ho provati sulla mia pelle esitai un momento sono in grado di limitare le capacità fisiche di uno shinobi, no? Tenma, se non in grado di manipolarle direttamente, potrebbe creare un costrutto al cui interno vi è uno dei ricevitori e usarlo come asso nella manica per un attacco a sorpresa
    Sia se Tenma non mi avesse rivelato di essere in grado di manipolare i metalli o dopo quelle brevi domande, avrei domandato al ninja e al suo drago come potessero essere utili in battaglia.
    Poi mi sarei rivolto verso Byakuei Qualche idea su cosa tu sia capace ce l'ho, invece le parole uscirono come uno sputo. Lo guardai, non riuscendo a dimenticare gli ultimi istanti di vita di Ossuri. Non posso sorvolare su ciò che hai fatto nel mio tempo, Byakuei. Ma adesso hai la possibilità di farmi cambiare idea sul tuo conto, dimmi come puoi esserci utile ora. Hai qualche Mondo a tua disposizione?
    Finito di interagire con i miei compagni di congiura, avrei atteso qualche attimo e poi parlato con voce calma. Non c'è motivo di tentare di avvicinarci di soppiatto se possiamo arrivare a loro direttamente. Byakuei fingerà di averci catturato e ci porterà dalla sua Kage. So che i rapporti tra voi potrebbero essere, come dire, incrinati. Come credi potrebbe reagire se le portassi dei prigionieri? Che informazioni potete darmi sul conto dei nostri bersagli? Inutile dire che qualsiasi cosa potrebbe rivelarsi fondamentale Rimasi in silenzio e attesi che condividessero con me quanto sapevano.
    Feci qualche cenno d'assenso Ora vediamo di accordarci su un piano d'azione: come ho detto sarà Byakuei a portarci all'interno dell'ufficio, la notizia che si abbiano trovati altri nemici all'interno del territorio di Kiri dovrebbe avere abbastanza importanza da interrompere momentaneamente la loro riunione. Soprattutto se Byakuei dovesse rivelare che il nemico è a conoscenza del loro asso nella manica: il ritorno di Naruto; in quel caso sicuramente vorranno sapere che cos'ha in mano il nemico e ci faranno accedere all'ufficio. Non porteremo segni di tortura, quindi potrai giustificare la cosa dicendo che c'hai sottoposto a interrogazione mentale lanciai uno sguardo verso il nanerottolo per poi spostarlo verso Tenma e quindi Kotaro Mentre Tenma e il drago interpreteranno, con me, il ruolo di prigionieri di Byakuei, tu, zio, ti nasconderai nella mia ombra, immagino conosca la tecnica Kage no Shakuyo
    Sospirai calmo e quindi ripresi Cercheremo di sfruttare il più possibile il campo di battaglia: la stanza è piccola e dovremo rendere questo un nostro vantaggio. Forse voi due dissi, rivolgendomi all'evocatore e alla sua creatura potreste avere qualche problema a combattere nel Velo di Nebbia, ma noi tre siamo nati e addestrati per farlo. Così come la Mizukage, ma non gli altri due. Per questo motivo, Tenma, saprai già, prima di colpire, dove andare a mirare. E sarà qui indicai il centro della stanza, quindi spostai lo sguardo verso di lui e gli altri shinobi Byakuei, mi hai detto che conosci molti ninjutsu di Kiri, immagino che tu sia in grado di usare la Foschia del Mostro Marino aspettai un suo segno di assenso Molto bene, la utilizzerai per limitare ancora di più lo spazio a loro e a nostra disposizione disegnai con un dito, iniziando dal lato sinistro del quadrato, una spirale che, una volta compiuto il giro della stanza si restringeva sempre di più in un movimento a zig zag dopo il primo giro. Limitare il loro spazio di manovra significa aumentare le potenzialità dei nostri attacchi ad area. Datemi qualche minuto e renderò i miei veleni gassosi e anche i vostri, se ne possedete qualcuno che ritenete possa rivelarsi utile [Conoscenza dei Veleni] [Nebbia Assassina di Zabuza] Questo velenodissi mostrando la boccetta e il suo contenuto Ridurrà sensibilmente la loro capacità di percezione e, inoltre, li confonderà abbastanza da rendergli più difficoltoso l'utilizzo di qualsiasi tecnica. Quindi occhio, se ne saranno vittime, potremmo sfruttare qualsiasi loro tentennamento nell'usare il chakra per colpirli in controtempo. Siete in possesso di qualche carta bomba? Se sì, potremmo attivarne già qualcuno dandoci diversi minuti di vantaggio, così da sfruttarle come ulteriore asso nella manica. Essendo già attivate avranno molta più difficoltà a percepirle e si riveleranno un'utile sorpresa se le cose dovessero mettersi male per noi Aspettai un momento e poi mi spiegai: La mia intenzione è quella di dare a Kotaro una finestra temporale, il più semplice possibile, in cui colpire: appena avrò attivato il velo di nebbia, sguscerà via dalla mia ombra e si nasconderà in attesa del momento migliore in cui attaccare sorrisi diabolicamente e spiegai al resto dei miei compagni come avevo intenzione di procedere per sferrare quell'attacco. [Nota] Quindi diedi a Tenma una bomba abbagliante, sapeva come avrebbe dovuto utilizzarla, mentre i ricevitori di Byakuei gli sarebbero stati forniti durante la battaglia.
    Bene, signori li guardai uno ad uno questo è il momento di portare criticare o controproposte al piano attesi sereno, d'altronde erano ninja più esperti di me e sicuramente non sarei rimasto sordo a loro suggerimenti o idee.
    Se fossimo stati d'accordo sul piano avrei allungato i polsi verso Byakuei, la legatura doveva essere tanto credibile quanto facile per me, in un secondo momento, liberarmene. Attesi che Kotaro si nascondesse nella mia ombra e quindi, dopo qualche attimo di concentrazione, limitai la mia fonte di chakra agli occhi di un possibile sensitivo. Il motivo? Far abbassare la guardia a chi ci avrebbe ispezionato, rassicurarli sul fatto che non potessi rappresentare una reale minaccia. [Tecnica Avanzata - Cammino della Morte]
    Guardai un'ultima volta i miei compagni, sorrisi tra me e me Andiamo
    A quel punto sarebbe stato Byakuei a scortarci, suo il compito di farci superare le guardie e richiedere quell'appuntamento urgente con i due Kage dell'alleanza e il loro generale

    Youshi Tokugawa

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 625
    • Resistenza: 550
    • Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 675
    Chakra
    79/80
    Vitalità
    17/17
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Cammino della Morte

    2. ///

    Note


     
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    È colpa tua. Ratty

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    A Spasso nel Tengu

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    Tempus Fugit

    [Raizen nella Cella e la Squadra di Evasione]
    Un Simbolo del Vuoto? Non saprei...potrei chiedere a Pangu, se mai torneremo ai nostri tempi ma...lo vorresti per te? Tian lo ha sempre rifiutato, dice che preferisce seguire la sua strada, e che il Vuoto e l'Equilibrio a suo dire non sono compatibili, ma non ho mai approfondito. Avrebbe detto l'antico guerriero, mentre Maya si passava un dito sulle labbra, sorridendo alle parole dell'Hokage immediatamente successive. Q invece avrebbe specificato che era solo per la condivisione del chakra che Dageki non era stramazzato privo di sensi per giorni, tanto era costato cercare e mantenere il legame con l'altro drago.

    Poco dopo giunsero i soccorsi e Kotaro mostrò un'abilità sopraffina nell'aggirare le trappole e i meccanismi di quella complessa cella, il tutto mentre guardava Raizen con aria di chiara provocazione, come a voler dire che lui era meglio, dopo il piccolo battibecco iniziale. Ci furono diversi scambi sul posto, prima di decidere la strada da intraprendere, primo fra tutti tra Raizen e Apachai. Dalle mie parti ogni guerriero deve avere un'ascia e un arco, anche solo cerimoniale, ma non so se l'usanza c'è ancora: è da anni che non vado ad Azumaido purtroppo. Avrebbe scosso il capo, per la prima volta un pò triste. Con tutta la faccenda del rovesciare la Mizukage, e poi non farlo più, e poi rifarlo, e poi quelle strane cose con la voce di Byakuei in testa io mi sono un pò perso. Comunque si...uhm...la Corrente Impetuosa in realtà nasce proprio per attaccare assieme gli alleati nel flusso, ma non sono ancora molto bravo, forse riesco ad inserirne uno, se siamo vicini. Non ricordavo che tu avessi questo genere di potere, Apachai caro <3...da quando lo hai sviluppato? Avrebbe chiesto Kotaro, incuriosito dalla conversazione. Beh, da quando abbiamo trovato i Simboli, i tesori del Villaggio del Lucchetto, no? Non ti ricordi? L'assassino si sarebbe accigliato. Non esiste alcun villaggio con quel nome, Apachai... Era forse un'altra delle anomalie di quella bolla temporale? I Simboli del Lucchetto non esistevano?

    Nel mentre Fudoh aveva scambiato qualche parola con Liu Bei, che però sembrava molto preoccupato dalla piromania di uno dei nuovi Guerrieri del Vuoto. Un...piromane? I Simboli dovrebbero essere donati a persone di alta levatura morale e di grande cultura...oh, per il cielo, non voglio sapere cosa è successo. Per fortuna Orochimaru non si era intromesso, o quasi certamente Fudoh avrebbe creato una confusione notevole conversando con un corpo che aveva due voci. Poco distante Kotaro, lasciato da parte il discorso di Apachai, era tornato al nipote che sembrava estasiato dalle tecniche usate per evadere. Perdonami, queste stranezze mi lasciano interdetto <3. Comunque, come ti dicevo prima, la Yami Karada conquista le ombre circostanti, quindi può in qualche modo influenzarle, anche se si tratta di cose semplici come tagliare o spostare. E dato che l'ombra è sempre collegata a un corpo...il corpo deve seguire il destino dell'ombra. Questa è una delle tecniche derivate della Yami Karada, si chiama Yami Ni Furete, Toccare il Buio <3. Ma non ci sarebbe stato tempo per spiegazioni approfondite, dato che dovevano dividersi, con un piano ben preciso.

    [Lo Tsuchikage e la Signora]
    Q sembrava essere una persona riservata ma non scontrosa, e sebbene lui e Fudoh fossero formalmente dei nemici, aveva messo da parte le sue divergenze in nome dell'attuale e superiore scopo comune. Molte volte un nome è anche un modo per creare un simbolo, per identificarsi con esso. Hai un clan, Fudoh-san? Ha forse un qualche simbolo di cui vi fate vanto? E se non hai un simbolo...perché non crearne uno per te, prima o poi? Il drago ancora esausto ebbe la forza di annuire, guardando il suo compagno umano con orgoglio: era proprio per questa sua profondità che lo aveva scelto, un pò come Toppu con Tenma. Hana intanto non rispose affatto alle provocazioni, limitandosi a sorridere mentre come sempre la frangia nascondeva i suoi occhi. Non c'è alcun bisogno di organizzazione, noi tutti siamo Hayate, ogni azione è istinto quando siamo in gruppo, poiché siamo una cosa sola con la Grazia e Giustizia di Hayate, il nostro supremo leader. Disse quasi con vanto. Egli è l'essere più vicino alla perfezione, e anche solo avere un frammento della sua luce riflessa è un onore che chi non è Hayate non può concepire. Q sembrava disapprovare. A me sembrano solo sciocchezze, il proprio valore deve venire da ciò che siamo, non da ciò che viene fornito da altri! Ma lei lasciò cadere l'argomento: non le interessavano le idee dei deboli.

    Il breve scontro tra Maya e la misteriosa Signora finì in un nulla di fatto, anche se a giudicare dal linguaggio del corpo i presenti non erano certo un gruppo unito e anzi c'erano varie fazioni tutt'altro che solide, pronte a creare attriti alla minima divergenza. La situazione venne messa a tacere ma Fudoh non scoprì nulla di realmente utile dall'analisi di Obi o dalle pochissime parole pronunciate dalla donna che sospettava essere sua parente, tuttavia lo scontro verbale tra Rei e Maya gli fece sorgere qualche dubbio, in ogni caso sarebbe stato lo Tsuchikage il bersaglio delle sue domande immediatamente successive, anche se le loro ipotesi congiunte non potevano dare una risposta accettabile al momento. Non senza parlare del Sangue degli Dei, chiaramente. Ecco, vedi di non riprendere alcun discorso con me se non hai cose utili da dire. Avrebbe concluso l'uomo, tagliando corto mentre l'intimorito primario si faceva indietro.

    Maya intanto stava sulle sue, come se stesse ripassando qualcosa e quando Fudoh si avvicinò per parlare inizialmente sembrò seccata, ma poi scosse la testa, allontanando la strana sensazione che la pervadeva. Fudoh-kun, si hai ragione. Vederlo mi ha proprio messo di cattivo umore. E no, per me non ci si può fidare, come uomo. Disse, sprezzante. Ma immagino che come fedele galoppino di ordini altrui sia affidabile, dopotutto vive di quello. Sbuffò. Vedi... Si guardò intorno, prima di avvicinare languidamente le labbra all'orecchio di Fudoh e sussurrare: ...quello è mio padre.
    Lasciato qualche istante di stampo puramente drammatico, prima di prendere Fudoh a braccetto e fare due passi sul molo con lui, dato che avevano da attendere e che difficilmente lui avrebbe potuto opporsi. Detesto stare con le mani in mano e qui non ci si diverte, quindi ora mi ascolterai mentre mi lamento di lui, d'accordo, Fudoh-kun? Consideralo parte del tuo pagamento, anche se di solito io è DOPO che ho voglia di chiacchierare. E gli fece un sinistro occhiolino, proseguendo la breve passeggiata sotto lo sguardo irritato dello Tsuchikage, che andava spazientendosi, oltre che del suddetto Rei Yujin che tuttavia era troppo lontano per sentirli. Il clan Yujin è originario dell'Artiglio, ma con l'avanzata cremisi si è spostato, o almeno il grosso di esso, a Konoha. Dopo la fine della guerra mio padre rimase là insieme ad alcuni familiari e conobbe mia madre, che era sopravvissuta alla guerra ma aveva perso i genitori, vivendo coi nonni. Si chiamava Sakura Orihara. Da quel poco che mi hanno raccontato ci sono stati dei problemi ed è morta di parto, e io sono rimasta con mio padre. Disse in maniera molto generica, anche se sembrava che non fosse mai andata in fondo alla questione. Sono stati anni belli, e lui era molto bravo all'inizio. Faceva poche missioni ed era molto abile: la tecnica del clan Yujin permette di avvolgersi di fiamme con una data forma, e ottenere le capacità di quella forma. Animali, perlopiù, ma io non avevo il talento necessario per imparare le sue arti...invece ero molto brava coi Fuuinjutsu. Un genio, sai? Sorrise, più orgogliosa che seducente. Mio nonno Moriomaro era un esperto, oltre che sensitivo. Ad ogni modo superavo di gran lunga il suo talento: era come se ogni cosa disegnassi o immaginassi automaticamente potesse esprimersi nel fuuin che creavo, a volte anche senza seguire le normali regole...ho rivoluzionato alcuni sigilli antiquati. Era come se la mia immaginazione potesse creare qualunque cosa, se declinata nei fuuinjutsu, quindi non mi è dispiaciuto troppo il non apprendere le arti del clan...e mi è andata bene. Se lo avessi fatto sarei finita schiava di una stupidissima tradizione! Scosse il capo, con l'umore che si faceva nettamente più cupo. Il clan Yujin ha una stupida missione: sorvegliare un antico sigillo in un posto polveroso e per nulla interessante. Ci sono anche andata e non c'è nulla: il sigillo stesso è finto, non c'è alcun chakra! Ma stanno là a far la muffa nel tempio a tenere acceso un braciere. Quando è toccato a lui mi ha abbandonata a Konoha che ero praticamente una bambina e non c'è stato verso di fargli cambiare idea. Mi hanno cresciuto i miei bisnonni Orihara e alcuni zii, e lui mi ha fatto infuriare al punto da cambiare il mio cognome, dato che mi era proibito di vederlo, e non mi ha mai più parlato. Non aggiunse altro, come le questioni economiche e di potere che aveva accennato all'Hokage in cella, ma si sentì soddisfatta dello sfogo, permettendo a Fudoh di congedarsi.

    Avvicinatosi a Obi, Fudoh continuò nella sua opera di diffusione della giusta cautela nei confronti di Byakuei e della sua minuta stazza, proponendogli, dato che era un elemento esterno, di agire a modo di trappola. I colori? Replicò. senza capire completamente, ma poi avrebbe fatto spallucce. Beh, posso provare, certo. Almeno questo te lo devo, dottore. Disse. La Signora è solo stanca, non è abituata a stare sveglia a lungo e ha bisogno solo di riposo e di essere protetta. Aggiunse con sicurezza. Ci ha detto lei stessa di non aver bisogno di niente, e di assicurarci che quella donna bionda le stia lontana. Credo non le vada a genio.

    Completato il gruppo della spedizione con l'arrivo dell'Imperatore, dopo poche chiacchiere e molta cautela da parte dello Tsuchikage, il gruppo iniziò a muoversi per Kiri, protetto forse da quell'inesplicabile forza che rendeva tutti tendenzialmente più disponibili nei confronti di chi viaggiava nel tempo, con poche eccezioni. Forse qualcuno li notò, ma nessuno fece nulla al riguardo. Anche una volta fuori Kiri, lungo le strade di campagna che portavano alla scogliera, nessuna guardia od ostacolo si frappose alla variopinta carovana, per quanto scoprendo la vera natura del territorio sacro il dissenso di Fudoh si levasse vigoroso. Valle del Guscio? Avrebbe chiesto un Q sorpreso dalla reazione, interpellando Dageki con la mente. Dageki dice che è molto lontana, che senso avrebbe? Hayate lo avrebbe guardato sprezzante. Hai forse paura dei gabbiani, dopo tutta la tua voglia di fare insinuazioni forse hai dimenticato di essere solo un piccolo uomo, primario? Ridacchiò mentre Maya era occupata a guardare Rei in cagnesco e Obi sembrava essere l'unico dalla parte di Fudoh, almeno con lo sguardo. Piantatela di perdere tempo! Odio i gruppi, da solo si ottengono molte più cose e con meno fatica! Non ci fu quindi altra possibilità che proseguire, con sommo dolore del kiriano.

    Nella cacofonia di grida e stridii di gabbiani il Primario di Kiri si vide travolto dalle accuse del sovrano di aver cagionato sofferenze a uno dei suoi sudditi, e con sua somma sorpresa, frammista al panico che stava dilagando a malapena contenuto dalla sua volontà, realizzò che era di fatto colpevole. Ma la corte dei demoni gabbiani non era il luogo adatto agli esami di coscienza in quel preciso istante, dato che a differenza della maggior parte delle persone di quei luoghi, Nobukamome (ci scusi sua altezza per non aver usato il nome completo) era decisamente ostile ai viaggiatori del tempo, forse perché esisteva un limite all'influsso "facilitatore" che avevano sperimentato fino a quel momento, e quel limite era la tortura di un congiunto. Al cognome Orihara il re gabbiano inarcò un sopracciglio (che pur non aveva), stringendo il becco sul sigaro ma non interruppe il primario, divenendo però sospetto quando questi si spacciò per il figlio dell'adolescente Sakura. Moriomaro parla in continuazione di sua figlia, se avesse avuto un nipote lo saprei....e non sono sicuro di come funzioniate voi umani, ma non credo che a pochi anni siate già così grandi...credo. Gettò uno stridìo verso la corte che rispose a tono, in un modo che sarebbe stato musicale, se ad ascoltarlo fosse stato un ubriaco sordo. Anche la Corte non è sicura. Mah...prendiamola per buona. E questo cosa cambia? Hai comunque torturato un mio sottoposto!

    Sembrava scettico mentre Fudoh inanellava la sua storiella sul tentativo di intervento medico sul gabbiano, infilando abilmente la questione del mostro apparso alcune ore prima. Quell'essere potrebbe facilmente distruggere le nostre scorte di cibo. Non era immediatamente chiaro, ma si riferiva agli umani e ai loro rifiuti. Ma almeno spiega la presenza della tua armata, Fudoh Orihara. Fece danzare il sigaro lungo il becco, cosa anatomicamente impossibile, ma era pur sempre una creatura dotata di chakra e in qualche modo sovrannaturale. Uhmmm...quindi le tue torture erano in realtà un tentativo di cura? E tu saresti un guaritore? Se curi a quel modo non voglio sapere che fine facciano gli umani su cui agisci. Inoltre non amo i medici, con tutto quel parlare di pulire le strade...rendono molto più difficile la vita! Sbuffò una nuvola di fumo che ricordava un uccello in volo.

    Ma ci sono altre due creature come quella che ha attaccato? La Corte si zittì a quella notizia, evidentemente preoccupati per l'effetto che un attacco congiunto dei tre potesse causare agli umani che fungevano da fonte di cibo. Questo è male. Molto, molto male, Fudoh Orihara! Avresti dovuto comunicare subito con noi tramite Moriomaro! La Corte delibera! Avrebbe gridato, stridulo, mentre la cacofonia si faceva ancora più assordante, in un baccano che avrebbe istupidito il più stoico tra gli astanti. Dopo minuti interminabili, in cui persino il tintinnare della campana veniva cancellato dal rumore, il Re avrebbe alzato un'ala, abbassando di molto la caciara e parlando. Nel nome di Onokami Watanosuke Keitaro Owari Amenokyo Nobukamome, Re dei Gabbiani, è concesso il passaggio a te e alla tua armata, Fudoh Orihara. E ti viene fatto obbligo morale di tornare qui in ogni caso per riferire alla Corte delle tue gesta, che sia fra poche ore o fra decine di anni, questa è la tua punizione! E dopo qualche secondo, il becco si piegò in quello che sembrava un sinistro sorriso. Ma è da molto tempo che non sgranchisco le ali...quindi... Con un balzo fu per aria, le ali aperte e gigantesche, candide e a loro modo eleganti mentre la sua figura diventava un arruffarsi di piume mosse dal vento. Con pochi battiti, un gabbiano di dimensioni normali, apparentemente identico a qualunque altro, ma con un sigaro in bocca, si sarebbe posato sulla testa di Fudoh. Quindi verrò anche io per vedere cosa accade. Come per i miei accordi con Moriomaro, le carcasse dei caduti mi appartengono di diritto. Non lo stava chiedendo. E la sua presenza sulla testa non era più ingombrante o fastidiosa di un cappello...almeno a livello fisico, ma su quello morale era tutto da vedere [Re Gabbiano].

    Pochi istanti dopo il gruppo variopinto sarebbe apparso in mezzo alla Corte, con Maya che teneva un simbolo luminoso sospeso sopra il dito indice, come pronta a un qualche jutsu, mentre Q aveva la sua katana in pugno, Hana si guardava intorno sospettosa e Obi e Rei erano a guardia della Signora, che ancora stava sul suo carretto. Nessuna traccia dello Tsuchikage, che sarebbe però comparso improvvisamente alle spalle di Fudoh, puntandogli un Kunai alla schiena [Nota]. Ora mi dici tutto quello di cui avete parlato. Maya mise via il suo simbolo vedendo il gabbiano sulla testa di Fudoh, ridacchiando, forse per l'espressione del viso di lui o per l'assurdità della scena. Vedo che te li sei fatti amici...stavo per spazzare questo posto via dalla faccia della terra, sai? E dopo averlo detto ebbe un'esitazione, come se si fosse chiesta come mai fosse disposta ad arrivare a tanto per uno appena conosciuto. Nobili gabbiani... Q avrebbe esordito, mentre la corte cacofonica alzava il volume e Obi e Rei portavano le mani alle orecchie, infastiditi. Io e il mio compagno chiediamo un passaggio per le vostre terre e... Un teatrale Nobukamome sulla testa di Fudoh spalancò le ali, sbuffando fumo. GIOITE, UMANI FONTE DI CIBO! Che cazzo vuole ora questo? Non mi hai ancora risposto, primario... Ma il Re lo ignorò, pronunciando parole che forse sarebbe stato meglio non avesse mai pronunciato. In questo giorno la Corte ha stabilito che voi avete diritto al passaggio! E io stesso mi unirò a voi nella battaglia contro gli Dei Guerrieri, sono certo che assieme li sbaraglieremo, con la mia forza, l'Armata di Fudoh Orihara trionferà sicuramente!!! E un grido acudo e guerriero, stridente come sempre, fece esplodere i versi di tutti i gabbiani.

    Mentre tutti gli umani erano ammutoliti a quel nome e cognome...soprattutto Maya...e soprattutto la Signora che si era sporta dal finestrino della sua carrozza, per non parlare dello Tsuchikage che si vedeva privato del comando e stava di fatto minacciando Fudoh di morte. Come avrebbe risolto il kiriano quel piccolo problema?

    [Naruto e Osamu]
    No, non ti conosco. Quindi vieni da un tempo successivo al mio attuale. Potrei richiamare un me stesso futuro per chiedere informazioni, ma complicherebbe ulteriormente le cose, quindi non lo farò. Da quello che percepisco, non sei affatto un pericolo, nemmeno assieme a quei tuoi compagni. Liu Bei si accigliò: aveva combattuto armi colossali e dai poteri divini, quindi trovava difficile temere un singolo uomo, lui che era sopravvissuto a devastanti attacchi della Bakekujira, capace di trasformare l'aria in lava o l'acqua in pura elettricità. Apachai invece sembrava sul punto di scattare come una molla per tempestare Osamu di pugni, ma aveva lasciato a Raizen l'autorità, ed era bravo a obbedire agli ordini. Il Veterano sorrise alla risposta di Raizen, come se la avesse trovata interessante. Ah, vedo che ami parlare...spero che nel nostro futuro ci siano stati scontri verbali come questo, li trovo rinvigorenti. A volte piegare i riottosi e renderli miei sottoposti è più efficiente che ucciderli, oltre che più soddisfacente. E' corretto, i granelli di polvere che siete potrebbero essere fastidiosi nei confronti di una mia difesa. Ma potrei teletrasportare tutti noi fuori da qui prima che lo scontro danneggi il mio caro nemico trasformatosi in bomba. Sono almeno trent'anni che non lo vedo... Sorrise. L'ultima volta lo lasciai cadavere, scatenando una Volpe impazzita dal dolore contro i suoi stessi uomini. Se sei di Konoha allora dovreste avere ancora qualche resoconto di quella mia vittoria schiacciante. Un modo come un altro per rammentare la sua superiorità, probabilmente.

    Sorrise quando l'altro rifiutò la seduta, anche se realmente non c'erano trappole, e si accomodò, come a sottolineare che non era possibile coglierlo realmente di sorpresa. Quindi...parlavamo di interrogazione mentale, no? Ma Orochimaru fece rapidamente cadere quell'ipotesi, mentre Raizen tentava una sortita riguardo Hagemono. Hagemono? AHAHAAHAH! Come se ce ne fosse stato bisogno! Appena quel ratto ha visto il potere delle mie armate è andato a vendersi a uno dei miei luogotenenti portando pure la sua famiglia come garanzia! E' dalla mia parte sin dai primi mesi della guerra. E altri come lui. Nello specifico mi ha chiesto la sopravvivenza del clan Uzumaki, ma non ha mai chiesto una protezione per sé stesso. Sorrise. Sono un uomo di parola, e ho garantito quanto promesso. Come sai è morto dopo la guerra, dopo la vostra vittoria. Si era ritirato a Kumo con una grossa fetta degli Uzumaki...peccato che lui nello specifico abbia incontrato uno spiacevole incidente. Parlava con tranquillità e misurando le parole...era come se la vittoria dell'Alleanza e la nascita dell'Accademia non fossero per lui una sconfitta.

    Quando il discorso si portò sulle linee del destino, Osamu fu particolarmente accomodante. Non so esattamente quanti e quali viaggiatori ci siano, ma di quelli che ho visto, solo voi tre ne avete così tante. Forse se avesse osservato Q ne avrebbe trovato altrettante, ma non era andato a visitare lo spadaccino di Kumo incarcerato. Capisco che la tua mente sia limitata, ma immagina questo luogo e questo tempo come un universo a sé stante, con le sue leggi. E' uno spazio/tempo artificiale, VOLUTO da qualcuno o qualcosa, e quindi ogni creatura e oggetto al suo interno ha un destino in base a ciò che prevede il creatore, se voi avete così tante linee, è perché l'attenzione del creatore è focalizzata su di voi. Con questo non intendo che tutto sia predestinato, a parte la mia inevitabile vittoria finale, ma solo che esiste una forma di energia che si avvolge intorno a chi ha un sentiero importante, quasi foste incatenati, anche se di fatto liberi. E' difficile spiegarlo a chi non è in grado di pensare quadrimensionalmente. Concluse con spocchia. Il Dio Guerriero non è una creatura vivente ma un amalgama di numerose altre, sia fisiche che spirituali, le sue linee del fato sono solo un guazzabuglio caotico. Quanto a chi ci ha portato qui...io non credo sia stato Oni, ne avrei visto le tracce. Tutto punta a nord-ovest, verso Kumo. Ma dato che proveniva da un tempo antecedente al risveglio di Oni, non poteva sapere del Tengu che era stato sigillato in quelle terre millenni prima.

    Alla menzione dell'Archivista ci fu un lampo di interesse negli occhi del Veterano. Ah, mi chiedo in quale occasione tu lo abbia visto. E quanto tu abbia compreso, dato che sei qui a parlare invece di inginocchiarti e chiedere di potermi servire. Avrebbe detto, riavviando i lunghi capelli dietro un'orecchio. Chiunque comprenda il mio piano può solo impazzire o seguirmi. Quindi dubito che tu abbia realmente compreso. E tuttavia l'ammonimento di Raizen era qualcosa da tenere a mente: la linea temporale del Veterano era stata volutamente ingarbugliata per ottenere potere, ma questo aveva creato una sorta di matassa da cui esisteva una singola via di uscita sicura, e sbagliare figurativamente mira per superare il nodo anche solo di un millimetro sarebbe stato un rischio enorme, o avrebbe comunque richiesto innumerevoli nuovi calcoli. La sua sicurezza sembrava inviolata, ma effettivamente non scese nei dettagli nè corresse l'Hokage. Osamu è stato uno dei miei nomi. Puoi usarlo, se ti è più facile. Replicò al cambio di argomento. Ci sono particolarmente affezionato, lo portavo quando con la mia armata soggiogammo le terre di Hantei, nell'altro continente, subito dopo la guerra dei Giudici.

    Ascoltò la dissertazione di Raizen mentre Apachai mostrava chiari segni di sofferenza per dei discorsi così lunghi, quasi ubriacato dalle sillabe, mentre Liu Bei aveva Orochimaru al comando che ascoltava e registrava tutto, muovendo il volto del Guerriero del Vuoto in una posa viscida che gli donava assai poco. Quindi, se ho ben compreso...tu mi stai minacciando dopo che io ho minacciato te. AHAHAHAHAHAHAHA!!!! Scoppiò a ridere di gusto. E' sempre divertente parlare con chi è inferiore. Potresti avere ragione o torto, potrei correre rischi a ucciderti, dato che vieni da un futuro che io non conosco, ma in cui esisto. Ma potrei anche invadere la tua mente e soggiogarti, o lasciare delle trappole o dei condizionamenti in modo da impedirti di nuocermi o addirittura renderti utile. Applaudì, convincente. Bravo. Hai ottenuto che io non ti uccida. Ma posso ridurti in schiavitù senza correre rischi significativi. A quelle parole Apachai e Liu Bei si avvicinarono a Raizen, come per proteggerlo, eppure Osamu non si mosse né cercò di attaccare. Pensava ancora di avere l'intera partita in mano.

    Il Dominio...un nome che ho sentito diverse volte. Fu lui a scatenare la Guerra dei Giudici di cui ti dicevo. E a dominare una larga parte del continente dalla sua Isola nel Cielo. Personalmente sono andato a sputare sul pilastro in cui era stato rinchiuso dai tre Generali, ma non ci ho avuto a che fare direttamente. Possibile che il Veterano fosse già vivo tremila anni prima? Al pari dei tre Saggi, ora membri di Hayate? Era un club nutrito quello degli immortali. O mentiva? O aveva qualche altro segreto? Le Armi di Iwa invece, anche se il Dominio o chiunque possa essere convinto di controllarle, in realtà agiscono per un loro scopo, e così faranno, perché le hanno create per questo. Io non anelo al loro utilizzo, non mi servono giudici, arbitri o controllori al mio servizio. Aggiunse, facendo un cenno con la mano come a voler spazzare via qualcosa.

    Valutò infine la proposta di Raizen, soppesando diverse opzioni. Era evidente che interazioni con un io futuro potevano essere complesse o creare spiacevoli e indesiderati effetti collaterali, ma aveva anche studiato quella bolla temporale in cui si trovavano e aveva una teoria importante che si sarebbe guardato bene dal condividere. Non ho intenzione di distruggere Oni al momento, né di cercare il Dominio. Il mio piano mi permetterà di ignorarli completamente, ma posso ottenere qualcosa di utile da questa vicenda, specialmente se sarete voi a spezzare questo posto per farmi uscire senza che io debba sprecare energie. Avrebbe detto. Tuttavia hai una cosa che puoi darmi, Raizen. Ed essendo l'unica cosa che puoi darmi, è un pagamento accettabile. Uno schiocco di dita e dietro al clone e ai suoi due compagni sarebbe comparso, etereo, il volto di uno Shinigami con una wakizashi sporca di sangue tra i denti. Non era presente l'intero corpo e la figura era traslucida, ma l'aria nella stanza si sarebbe fatta gelida. Puoi darmi la tua fiducia e una promessa. Hai solo il fatto di essere il mio futuro, quindi dovrai promettere una cosa, se vuoi il mio aiuto, e lo Shinigami legherà questa promessa alla tua stessa anima, senza scappatoie.

    Prometti che se mi incontrerai ferito e ti chiederò aiuto, farai tutto ciò che è in tuo potere per curarmi. Dopodiché potrai anche cercare di uccidermi.


    Avrebbe sorriso, spietato. Prendere o lasciare. In cambio avrai il mio pieno supporto per questa faccenda.

    Se Raizen avesse rifiutato, senza nemmeno cambiare espressione né alzarsi il Veterano avrebbe puntato una mano nella sua direzione mentre il terreno si modificava creando tre draghi di roccia dagli occhi e dalla bocca accesi di fiamme, che avrebbero immediatamente bombardato il gruppo [Tecnica].

    [...]
    Nella radice dei Jinchuuriki la volpe si fece da parte come chiesto da Raizen, rizzando spiritualmente le orecchie alla ricerca di suoni stonati, ma così come non era consapevole di essere stata controllata dal Dominio, allo stesso modo non era in grado di cogliere il controllo negli altri Bijuu, eccetto forse l'altro sé stesso, in cui tuttavia non percepiva la benché minima alterazione. E se in quel mondo alternativo il Dominio non fosse mai esistito?

    Intanto l'aria di sacralità di Kushina Uzumaki si interruppe rapidamente quando lui fece notare che "decimo Hokage" suonava strano: batté un piede a terra e puntò un dito verso il terreno. Ho mio figlio che arriva dal passato e vuole diventare una bomba e tu mi dici che essere il decimo hokage suona strano? Ah! Questi tempi moderni, dattebane! Sbuffò, a braccia conserte anche se i suoi occhi tradivano tristezza quanto quelli di Raizen nel contemplare le condizioni di Naruto. Vuoi farti carico tu di questo destino? Avrebbe detto. E' molto rischioso...anche tu hai un Kurama, e il paradosso potrebbe ucciderti anche se sei in piena forma. Sicuramente non è una cosa che potresti fare mentre il tuo chakra è diviso con un clone: devi essere integro per sopportare, e sospetto potresti reggere solo qualche ora. Spiegò. L'altro problema è che verresti immediatamente percepito da qualunque sensitivo o percezione di chakra: nessuna tecnica è sufficientemente potente da nascondere una riserva del chakra come quella dei nove Bijuu...figuriamoci se fossero dieci!

    Poi alla domanda sui demoni si guardò intorno. Sono in salute, anche se scossi, ma hanno parlato a lungo con Naruto e hanno stabilito che questa è la scelta più ragionevole per provare a vincere la guerra. Tu invece contro chi intendi usarli? Mi pare di capire che il nemico fuori non è lo stesso a cui miri tu. Se Raizen avesse spiegato la situazione, perlomeno quel che sapeva (dato il blocco alle percezioni col chakra, non poteva nemmeno ricevere aggiornamenti dal clone all'esterno, posto che comunque tutta la concentrazione era necessaria per restare nel mondo interiore), Kushina avrebbe poi annuito. Capisco. O meglio, non capisco un accidente-Dattebane! Che diavolo vuol dire? Io so usare le catene ma di fuuinjutsu e spazio/tempo non capisco un accidente di niente! In un poco elegante sfogo d'ira contrasse le dita nemmeno fossero artigli, cercando di ristabilirsi. Non devi avere cloni e ci vorrà qualche minuto per prendere i demoni...ma non prendere quello dentro Naruto o finiresti immobilizzato anche tu. Undici sono troppi. E niente cloni finchè li hai dentro. Pensi di potercela fare?

    Quanto alle domande che suggerivano il Dominio, nessuno dei Bijuu presenti era consapevole della cosa e non ne aveva mai sentito parlare, così come alcuni ex-portatori convocati dai ricordi, anche se risalire fino ai portatori di millenni prima sarebbe stato impossibile: non c'era tempo nè la giusta concentrazione, dopotutto erano dentro una bomba vivente!

    [Youshi e il Team Kagecidio]
    Da quello che so Hagemono ha gusti molto pacchiani, un pò come tutti gli Uzumaki...così kitch! Commentò Kotaro mentre Youshi esponeva la planimetria. Tenma intanto avrebbe spiegato le sue peculiarità, ossia il manipolare il metallo in forme specifiche, cui poteva impartire ordini semplici, alcuni anche automatici, inoltre era ovviamente un ninja medico. Byakuei invece aveva le sue arti, ma soprattutto una conoscenza quasi enciclopedica dei ninjutsu, potendone usare innumerevoli, oltre a genjutsu di immobilizzazione. Sai, per poi usare meglio i miei Kunai-Teschio. Armi che erano a conti fatti manipolabili da Tenma, a patto che non ci fosse il chakra di Byakuei dentro, naturalmente, ma il simulacro che usasse quelle armi rituali era decisamente fattibile. Perlopiù uso fili metallici come base, permettono maggior variabilità. Posso farlo. Avrebbe detto, mentre mettevano a punto la situazione. Comunque no, non ho Teschi nelle vicinanze. E ci vorrebbe troppo per farli arrivare qui, li tengo in una base separata. Ma posso andare per strada e procurarmene uno o due se mi dai qualche minuto. Avrebbe detto, guadagnando uno sguardo disgustato da parte di Kotaro, che certo non aveva dimenticato ciò che Youshi gli aveva rivelato.

    Mei Terumi è anziana e ora si muove poco, ma ha affinato le sue arti per creare difese istantanee di varia natura per compensare la cosa...e ovviamente con lo Yoton può scatenare ondate di lava e acido senza difficoltà. Orochimaru è famoso per il corpo a corpo e per i serpenti, e può modificare il suo corpo allungandolo o deformandolo, ma pochi sanno della sua spiccata bravura nei genjutsu, quindi prestate attenzione. Hagemono invece...catene Uzumaki che forniscono un buon supporto a breve e medio raggio, oltre a un gran numero di fuuinjutsu dagli effetti più disparati. Snocciolò Byakuei, precedendo Kotaro che continuava a guardarlo con aria arcigna. Avevano stabilito il piano d'azione, ora non restava che metterlo in pratica: il Tokugawa si immerse nell'ombra del nipote mentre Byakuei, non senza un sorrisetto beffardo, metteva delle finte corde ai polsi dei due prigionieri, proponendo invece di legare il drago sul serio, dato che era difficile farlo per finta in modo credibile. Non mi piace affatto! Si lamentò Toppu, e Tenma era della stessa opinione, ma anche Kotaro convenne che era la scelta migliore.

    Il veleno potrebbe colpire anche noi...ma io sono un medico. Avrebbe spiegato Tenma, attivando su tutti i compagni, anche se con un discreto consumo di chakra, la tecnica della Vaccinazione Celestiale combinata con quella dell'Estrazione dei Veleni, su cui si era esercitato, così da permettere a tutti di ignorare per un breve periodo gli effetti del veleno. E posso prevenire il problema. Quanto a Toppu, possiamo mettergli delle catene metaliche che siano in realtà dei miei simulacri, così da potersi liberare all'istante. Il suo potere permette di manipolare l'aria, ma se userete la nebbia è meglio non attivarlo. Spiegò con calma misurata, procurandosi le catene, mentre Kotaro ripassava il piano.

    [...]

    Byakuei con il suo modo di fare infido e la sua parlata suadente fu più che sufficiente per superare le guardie e arrivare, pur scortato, davanti allo studio di Hagemono che col tempo sarebbe diventato di Youshi stesso. Aperta la porta, una guardia entrò per spiegare concitato la questione, mentre l'altra era accanto a Byakuei, quindi tutti fecero il loro ingresso. Hagemono sedeva dietro una scrivania riccamente elaborata in legno, con motivi floreali, mentre Orochimaru nel corpo femminile e Mei Terumi erano in piedi accanto a lui. Le guardie si piazzarono sulla porta, all'interno, forse complicando la situazione, ma intanto la Terumi si rivolse a Byakuei. Allora, di cosa si tratta, e in che modo è collegato al Settimo Hokage? Chi sono questi uomini? E quel drago? Hagemono intanto si era accigliato. Un Drago del Nord? Cosa ci fa qui? Ma come mai sapeva che i draghi del nord erano bianchi, se evocava quelli verdi...e soprattutto se la setta di Hayate non esisteva (come fatto capire da Hana), né i suoi fondatori? Era stato Tenson Korin a creare il disequilibrio e far cambiare colore ai draghi, no?

    Prima che Byakuei potesse parlare scoppiò il putiferio: un singolo sigillo del tappetto richiamò una fitta nebbia e la Foschia del Mostro marino la condensò in maniera fin troppo opprimente mentre Tenma liberava il suo drago e le catene-simulacro si avventavano sulle guardie, distraendole, dopodiché, creato un corvo di fili metallici il cui becco era il Kunai appena passatogli da Byakuei, lo fece piombare al centro della stanza come richiesto da Youshi. Intanto Kotaro era emerso, coperto dal fumo, nascondendosi in un angolo del soffitto, a nord-est. Ma il giovane Tokugawa, in quel momento di azione, cosa avrebbe fatto esattamente? [Nota]
     
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    Il Patto

    XIII




    Alle giuste opposizioni di Liu Bei avrebbe annuito.

    Beh, ho imparato da voi che il vuoto è sia pienezza che assenza di un dato concetto, fino a che questo resterà ben chiaro nella mente di chi lo usa non darà problemi, certo, bilanciare due elementi basati sull'equilibrio di un entità è doppiamente difficile, ma non siamo qui per piangerci addosso, no?

    Sorrise, pur non avendo ancora finito di parlare.

    Inoltre i sigilli sono uno strumento prima di qualsiasi altra cosa, estremamente efficienti, cosa che la signora Maya qui ha ben compreso, a me non serve tanto usarli ma comprenderli, esplorare proprio la loro natura di vuoto, la loro capacità di incarnare un concetto.
    Pangu è stato in grado di tracciare un confine per distinguere il nulla dal nulla afferrato qualcosa di inafferrabile e io voglio comprenderla, credo che il modo più facile sia un sigillo, o magari le sue memorie in merito.


    Il tono era evidentemente scherzoso.

    ...perchè passare le sue memorie non è possibile vero?

    Puntualizzò con uno sguardo incerto che un po' sperava di essere contraddetto.
    Ignorò l'altezzoso sguardo di sfida di Kotaro per lasciargli credere che non avesse già immaginato quel risvolto dei suoi poteri, se era così sciocco da pensare che per Raizen quell’abilità potesse essere una sorpresa avrebbe dovuto mettere sotto i denti ancora parecchie ombre di pagnotte. Fortunatamente il buon Apachai gli diede modo di non curarsi di quel momento di disagio, indirizzando la sua attenzione verso una singolare mancanza.

    Si, dovremmo riuscire a trovare un buon modo per colpire insieme Apachai, ma dovrai essere un po' più specifico riguardo a tempistiche ed eventuali limitazioni, ho già combattuto a distanza ravvicinata con degli alleati ma qui sembra sia necessaria una certa armonia e fluidità.
    Riguardo il Lucchetto Kotaro… andiamo di fretta ma riusciresti a farmi uno scarabocchio delle terre a te note?
    Mi chiedo se esistano altre differenze tra questa realtà e la nostra, ma incrociare le informazioni alla ricerca di cosa sia uguale e cosa no sarebbe assai complesso, la guerra sembra procedere quasi allo stesso modo.


    E facendo mente locale diventava anche più difficile paragonare elementi noti a lui e a Kotaro che fossero dirimenti.

    Che tu sappia c’è qualcosa di particolare a nord di Kumo?
    O magari conosci qualche personaggio degno di nota in grado di manipolare il tempo, forse siamo il risultato di una sorta di risonanza e perché ce ne sia una qualcosa deve risuonare qui.


    Era un lancio lungo, ma alzare il sospetto sulle differenze presenti tra i tempi poteva forse aiutare ad identificare un colpevole partendo da cosa avesse reputato importante includere in quella tasca e cosa no, oppure da cosa sapesse e cosa no.
    Mentre attendeva la sua piccola opera d’arte sentì Fudoh parlare con Liu Bei.

    Lascia perdere, è finito in un fuoco incrociato come capita spesso, e siccome ne è rimasto traumatizzato ora lo chiama così.
    Semplicemente non si ricorda il nome quindi lo rimpiazza con il primo aggettivo che ha fatto presa.
    Devo ammettere questo resoconto è un po' sbrigativo, ma evidentemente non è successo niente degno di nota, andrà bene.


    Commentò mentre si appartavano leggermente per condividere qualcosa che evidentemente non doveva essere nota a tutti.

    Mh.
    Lo terrò a mente, per ora Apachai sembra agire di sua sponte, e fatico davvero ad immaginarmi una persona simile agire con cattiveria.
    Ci sono differenze apprezzabili tra quando sono controllati e quando non lo sono?


    Ottenuta risposta lo ringraziò e inspirò a l ungo, evidentemente cercando una pausa tra i pensieri, dopotutto forse non era partito benissimo col Kiriano e pareva che in lui non ci fosse il gelo di genosha così come in Youshi.

    Senti Fudoh, io non sono un pezzo di pane, ho un caratteraccio, davvero un pessimo carattere, ma non credo di aver mai agito per il male.
    E tu sembri essere molto più simile a Tenma, per farti un esempio che entrambi abbiamo conosciuto, che a me e probabilmente proprio come lui mi farai imbestialire, ma questo è molto lontano dal pensare di non poterti dare fiducia.
    Io prendo decisioni a fronte di informazioni che so essere corrette, quelle più importanti solamente dopo averle verificate in prima persona e in quel caso tendo ad essere molto meticoloso.
    Ma non ho il cappello rosso perché sono testardo, lo ho perché cambio idea se mi viene data occasione di farlo.
    Dammi prove concrete e avrai un alleato, ma non rischierò la vita di molti per la salvezza di pochi quando si dovrà fare questa scelta, e penso che entrambi sappiamo che a volte siamo costretti a queste due vie per quanto ne vorremmo una terza.
    Dal canto mio cercherò di capire se è possibile dare alle armi libertà e coscienza sulle proprie azioni, ma ti dico con onestà che se dovessi scegliere cosa salvare tra le armi e le creature che la compongono sceglierei le seconde.


    Non gli tese la mano, era forse un gesto prematuro, ma lo guardò con sufficiente gentilezza per dimostrare che avrebbe voluto farlo.



    [Osamu, il Veterano]



    Raizen annuì alle affermazioni del Veterano, per quanto la sua forza non fosse da sottovalutare e per quanto potesse applicarla con maggior efficacia grazie agli alleati al suo fianco, era evidente che visualizzare uno scenario in cui potessero aver salva la pelle in uno scontro diretto era assai complesso. Forse una ritirata strategica poteva riuscire. Ma proprio per questo non ne era minimamente afflitto, sarebbe stato stupido crucciarsi per una sconfitta contro un avversario simile piuttosto che continuare a ronzargli attorno alla ricerca di un punto di ruggine nella sua corazza.

    Giusto, Giusto.
    Sarebbe sciocco non riconoscerlo, certo che per quanto le tue percezioni possano essere avanzate trovo curioso che noi non possiamo essere una minaccia mentre Naruto che tutto sommato ha uno stile molto simile al mio sia considerato da te un degno avversario.


    Dal canto suo la Montagna era certa di aver ben saldo tra le mani il volante di quella situazione, fino a che il Veterano non si fosse stancato di parlare o avesse trovato utili le sue chiacchiere erano al sicuro.

    Credo di no, per parlare è necessaria conoscenza e troppi l'hanno barattata con la violenza.

    Le parole successive diedero una precisa connotazione temporale al Veterano rivelando che non provenivano da tempi troppo distanti, li separavano forse una decina d’anni, ma non conosceva la sua storia a sufficienza per sapere di preciso quando fosse stato risvegliato e cosa avesse fatto da quel momento.

    Non ci separa troppo tempo in realtà, certo questo non toglie nulla al suo valore.

    Stava per paragonare le linee che li avvolgevano alla catena del drago, ma si fermò, temendo che quell’informazione potesse essere troppo importante da conoscere per il Veterano, malgrado la sua natura potesse permettergli addirittura di vederla o interagire con essa fino a che non ne avesse avuto la certezza era meglio non rischiare.

    C’è una domanda estremamente importante da fare a questo punto, prima di recarci al bandolo della matassa: tu puoi notare delle differenze tra questo tempo e il nostro, se una retta non è cosciente della larghezza così come un triangolo della profondità questo implica che se tu sei quadridimensionale puoi osservare questa realtà da un punto privilegiato su un sistema a noi estraneo e vedere le deformità di questa tasca.
    Identificarle credo ci permetta di capire gli intenti di chi ha creato tutto questo e soprattutto il metodo.
    Se un essere simile a te è all’opera qui non credo sia saggio agire senza prima sapere questo.


    Quella spiegazione avrebbe richiesto tempo, ed era già un punto a suo favore.

    Non conoscevo Hagemono, ma non mi sorprende la sua reazione visto il suo comportamento.
    Mi sorprende di più il rapporto con la Zanna, avrei supposto che la sua morte potesse essere causa loro, ma visto che credono responsabile l’accademia sospetto che Hagemono sia inciampato su un assassino che voleva metterlo a tacere.


    L’argomento tornò sulle linee temporali, ma fino a che non fosse stata trovata una risposta alle sue precedenti domande forse queste nuove informazioni aggiungevano poco.

    Ti ha dato una mano la gemma dell'anima, giusto?

    Chiese quando il Veterano disse di aver analizzato l’Oni.

    Ma non penso che esista modo di ripercorrere quelle linee per separarli nelle loro identità iniziali, neanche con i tuoi poteri, per quanto aiutate dal fatto che i colossi siano terra senziente, le arti sfruttate per metterli insieme sono fin troppo peculiari, alcune tra le più concettuali io abbia mai sentito.

    Ad osservare quello scambio dall’esterno era evidente che Raizen tentasse di attivare la parte vanitosa del Veterano, sia per ottenerne risposte sia per comprendere le sue capacità, forse Osamu l’avrebbe notato e forse avrebbe risposto proprio perché gli piaceva essere così forte.

    Certo che potresti distruggerli, ma riusciresti a comprenderli in quel caso?.
    Io credo che qualcuno che si priva della vista per dieci anni voglia capire, non distruggere.


    Un appunto che non sarebbe mancato se il Veterano avesse risposto che poteva distruggerli, e sull’onda di quella filosofia avrebbe esteso il discorso all’idea di invincibilità che aveva uno degli avversari più temibili che gli fossero capitati davanti.

    Impazzire o seguirti? Sicuro?

    Sorrise leggermente, c'erano entità e situazioni in grado di mettere in dubbio Amesoko, Raizen poteva decisamente dubitare del Veterano, non per boria, era più una certezza dovuta alla consapevolezza che quelli erano poteri costruiti, seguivano delle leggi senza creare niente che non fosse replicabile o apprendibile.

    L'invincibilità può esistere?
    Temo che anche un essere quadridimensionale debba ammettere che pur essendo, forse, persino l'essere più intelligente del creato non può restarlo per sempre se ha capito come funziona il creato, ed è da questo che dipende la capacità di prevedere le proprie debolezze e di annullarle, ed essere il nemico di tutti aumenta solo le variabili.
    Probabilmente neanche se tu fossi l'apice del sapere sarebbe vero, perchè nel momento in cui lo diventi tu stesso l'hai reso un traguardo possibile, posto che un apice esista ovviamente, ogni secondo che passa rischi di perdere il primato, non puoi sperare che la tua intelligenza sovrasti per sempre quella di tutti.
    Per essere il Veterano occorre tempo e svariate peripezie, studiarti e capirti è molto più semplice e una volta compresa la domanda è solo questione di tempo per avere la risposta.


    E Raizen di fatto poteva essere un esempio di quel metodo, ma la filosofia importava fino a un certo punto, e Osamu trovò presto una nuova interessante vittoria da ricordare. Arrivarono altre domande, ma non senza che chinasse leggermente la testa per il complimento ricevuto, un gran smacco per chi dava poco peso alle sue chiacchiere.

    Altro continente?
    Le terre dei dei demoni intendi?
    Non ho mai sentito di questa battaglia con i giudici, forse la storia è riuscita a nasconderla, pare che tutto il periodo in cui il Dominio ha avuto controllo sia stato cancellato, tu qualcosa ricordi, pare.
    Io ho sentito nominare solamente la sua isola.
    Mi chiedo se ricordi tutto o anche tu hai subito la sua influenza e hai dimenticato, se non avrò più niente da proteggere sarò curioso di vedere come riuscirai ad ignorare qualcuno che ha controllo sul chakra stesso o sulle armi visto che entrambi vogliono ciò che vuoi tu.


    Altro in merito non poteva dire, conosceva troppo poco i tre soggetti sul campo, tuttavia faticava a vedere uno scenario in cui il Veterano poteva realmente ignorare simili minacce considerando che tutti volevano la stessa cosa. Il modo in cui quella discussione finì non fu traumatico ma sicuramente gli diede qualche nozione sul Veterano: per quanto la tecnica fosse complessa per lui i sigilli erano un mero esercizio di coordinazione. Durante la creazione dei troni ne diede un esempio, ma poteva essere una banale manipolazione di un elemento, ma l'evocazione dello shinigami era tutt'altra cosa: aveva valicato l'uso dei simboli, per lui le tecniche erano qualcosa di diverso, di elementare.

    Impressionante, senza dubbio.

    Si voltò a guardare il demone, dritto negli occhi, e sorrise.
    Stando alle parole di Osamu quel patto aveva due parti da soddisfare e lo shinigami, per quanto evocato da lui era un garante, qualcuno con un ruolo differente da quello di mietitore, doveva infatti assicurarsi il rispetto delle regole di quel patto e poi di un eventuale esecuzione o riscossione coatta. Quindi all’interno del medesimo patto le specifiche erano consentite.

    La mia anima per pieno supporto intende la piena libertà e capacità di prendere qualsiasi decisione necessaria come leader di questa missione in maniera indipendente, incluso quindi il libero arbitrio, detto più genericamente senza che tu possa tentare di influenzare la mia mente in alcun modo o di ledermi per il bene supposto della stessa senza che questo venga chiaramente richiesto.
    Se la tua è consapevole di ciò che la mia intende con pieno supporto allora è fatta, dopotutto per quanto strano si sta parlando di un patto per la fiducia, no?
    Influenzarmi equivarrebbe a liberare la mia anima dal fardello, altrimenti vizieresti la sentenza del giudice che hai evocato a sancire questo patto.
    Non da meno questo patto copre il tuo aiuto ora e il mio aiuto in futuro, un occasione ciascuno, non di più, non di meno.


    In realtà quella tecnica somigliava a qualcosa di noto, ma forse programmare come disfarsene non era la mossa migliore di tutte una volta stretto quel patto, differente invece sarebbe stato procurarsi un sigillo per immobilizzare il Veterano qualora questo si fosse presentato al suo cospetto per riscattare il patto.

    Mi domando cosa attenda o tema il Veterano per far promettere ad un Moscerino di aiutarlo.

    Tese simbolicamente la mano al diavolo, anche per mostrare quanto fosse certo di quella scelta e consapevole della sua discutibilità malgrado al contempo sperasse che le persone attorno a lui, comprendessero le sfumature di un simile accordo.
    Il nemico più temibile di un intera era aveva stretto un patto di protezione con Raizen Ikigami, piacesse o meno ai suoi detrattori qualcosa di molto vicino al concetto di invincibilità aveva riconosciuto in lui qualcosa e, al contempo confermato che quell’aggettivo non gli si applicava alla perfezione e di fatto gli mostrava il fianco: prima o poi gli si sarebbe presentato davanti debole e vulnerabile.


    [Jinchuriki World]



    La reazione di Kushina lo prese leggermente alla sprovvista, ma c'era una singolare nostalgia nel poter confermare le voci di corridoio che la volevano così fumantina.

    Vero, vero, è diventata un abitudine e per affrettare le presentazioni ho preferito mettere le carte in tavola subito.
    Poi da 7 a 10 ce ne passa considerando quello che sta succedendo qui, non è comunque scontato!


    Ma era anche vero che lui non era l’unico con una dose di esperienze ciclopica e forse un evento come quello poteva non essere poi tanto sorprendente.

    Si, il destino di portare dieci demoni, non di morirci, ne di usarli come bomba ne di farmi uccidere nel processo.
    Ho sempre apprezzato il Settimo e proprio per questo posso dire che a volte è stato... affrettato.


    Ammise con voce cortese per poi ascoltare con crescente serenità le loro risposte.

    Bene, sono notizie rincuoranti, il fatto che nessuno di voi riesca a percepire la sua presenza ne riesca ad evocarne la sua memoria può voler dire o che ha fatto bene il suo lavoro o che questa linea temporale è ancor più particolare di quanto pensassi.
    Ma visto che questo non toglie che possa essere lui il responsabile mi chiedo, se rimaneste divisi al mio interno i vostri chakra risulterebbero tra loro diversi?
    Sarebbe estremamente utile contro di lui.


    Mentre il resto della discussione proseguiva si darebbe dato un occhiata intorno, era curioso di sapere se ci fossero altri portatori conosciuti, era ormai certo di poterli raggiungere anche in autonomia, ma non avendo mai esplorato il meccanismo per contro proprio avrebbe colto l’occasione.

    Comunque, è meglio prepararci quanto più meticolosamente possiamo, non sappiamo per filo e per segno cosa ci aspetta forse potete togliermi qualche dubbio.
    Non so se le ore a disposizione siano sufficienti, dovrebbero, ma se non lo fossero è bene cercare di preservarsi.
    Prima possibilità, possiamo usarmi come reliquia momentanea?
    Ossia impacchettarvi in uno stato concentrato ma inattivo e iniziare ad usarvi quando necessario, posso far fronte alle limitazioni, quello che mi interessa è avere la vostra forza a disposizione solo quando mi serve senza sprecarla.


    Ascoltate eventuali controproposte o opposizioni sarebbe passato alla seconda possibilità.

    L’altra possibilità, che potrebbe comunque essere legata alla prima per comodità è: una volta rintracciati i draghi, di convogliare meglio questo colossale flusso di chakra usando loro come elementi ibridi a me esterni per aumentare la mia capacità contenitiva.
    Sono in grado di prenderne l’anima e deviarla su dei cloni o di prendere le loro anime al mio interno, questo sicuramente è un utile esperienza per gestire più di uno di voi ma l’idea era prendere voi, e richiamare le anime dei draghi usandole come recipienti, quando necessario potrò integrarle e combattere con voi a piena potenza.
    Il mio fisico dovrebbe faticare di meno, no?


    Ripensando al ruolo dei draghi gli venne in mente qualcuno che aveva fatto qualcosa di simile.

    Si.
    Sasuke fece qualcosa di simile quando riuscì a sottrarvi a Naruto e sigillarvi col chibaku Tensei per poi sfruttare il vostro chakra.
    Io farò qualcosa di simile, ma con altri mezzi.
    Quindi anche eventuali percezioni di quei momenti sarebbero utili da conoscere per fare qualcosa di più preciso.
    Quando evoco le anime dei draghi posso sfruttarne le abilità come se fossero mie, quindi potenziare loro equivale a potenziare me.
    Dovrei affaticare meno il mio corpo visto che staranno con me ma dovrò gestire quella potenza solo quando mi attraversa, come delle gudodama, Kurama e le anime dei draghi mi avvicinano molto al senjutsu delle sei vie, funzionalmente parlando è la via più sana per fare questa cosa.
    I cloni potrebbero essere un problema ma se ciò che ho in mente è realizzabile è un problema secondario.
    Quindi resta l’ultima domanda, al momento la mia comprensione del chakra dei demoni e la loro connessione spirituale al chakra naturale mi è abbastanza chiara, non da meno il mio stile di combattimento con i draghi mi ha permesso anche di fare esperienza col chakra naturale, ma ancora non ho sperimentato un particolare: quale è il modo migliore per cedere il vostro chakra al prossimo?
    Naruto riusciva ad avere una connessione ottimale con gli alleati, avendo certezza di questo metodo riuscirei a sfruttare alla perfezione sia i draghi che i loro spiriti che quando evocati posso mantenere vigili e concreti.
    Se ci sarà il rischi che vengano assorbiti... beh, non mi resterà che riportarli al mio interno, avrò quantomeno guadagnato del tempo.


    Ottenute le eventuali risposte sarebbe stato il momento di un ultima richiesta.

    Una volta completato questo trasferimento non so se il troppo potere mi permetterà di usare nuovamente questo spazio, per cui ve lo chiederò adesso: se mi reputerete degno lasciate una vostra traccia al mio interno, a prescindere da ciò che succederà qui il futuro non è roseo e potrebbe essere utile a convincere voi stessi delle mie buone intenzioni.

    Se non ci fossero stati intoppi avrebbe inspirato, fiducioso ma teso, dopotutto stava per accedere ad un potere in grado di ucciderlo ma verso il quale non riusciva a non provare un minimo di eccitazione.

    Ci riusciremo.
    Vi sarei grato se riusciste a farmi salutare il settimo, alleggerito della vostra presenza dovrebbe riuscire a comunicare con me il tempo necessario.


    Se fosse stato possibile, oltre il bianco di quel nocciolo di potere così denso, sarebbe comparso davanti a Naruto, riuscendo a mostrare una certa stabilità.
    Si avvicinò lentamente, senza suoni verso l’anima stanca di uno dei più grandi Hokage, e gli poggiò una mano sulla spalla. Un uomo che risepettava anche se a volte lo reputava un po' ingenuo, ma l’eccelsa morale e la visione pacifica sostenuta da uno spirito incrollabile lo rendevano un esempio da seguire.

    Non c’è niente che abbiate mai sbagliato, grazie Naruto.

    Sorrise, mentre entrambi sfumavano allontanandosi in direzioni opposte, uno verso la realtà l’altro verso lo Yomi, un mondo che era certo a lui sarebbe stato lieve.

     
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