Il Salvataggio dell'Armadillo

Masayoshi & Fudoh

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    La iena non si presentò a Fudoh, guardandolo con interesse quasi sinistro mentre dalla bocca latrava emettendo un suono simile a una risata asmatica. Il mio nome è stato Cancellato, Fudoh del Guscio. E quindi ciò che sono e ciò che faccio è stato cancellato a sua volta. Ringhiò appena, come se venire accostata a Saban'na fosse qualcosa che la irritava. Io non contesto ciò che fa chi mi procura il cibo, e non faccio domande, ma se pensi che questo sia un rapimento hai capito ben poco. Questa è una caccia, con delle prede e delle esche. Ridacchiò ancora, ma in realtà era solo il suo verso. L'armadillo invece cambierà tutti gli equilibri, sarà fondamento assieme ai Pakkun di qualcosa di nuovo e antico. Se ancora fossi qualcosa mi dispiacerebbe per Saban'na, ma io non esisto più, quindi non ha alcuna importanza! Rise ancora, col suo latrato che adesso aveva un ché di sarcastico, mentre il suo sedicente padrone arrivava sulla scena, castigandola con una bastonata.

    Al guaire del canide ci fu qualche protesta da parte del primario, ma che cadde nel vuoto mentre la potente manipolazione del Vetro andava a imprigionare Fudoh, tagliando ogni discussione e lasciandolo in trappola. All'esterno la iena venne aizzata contro la tartaruga e, pur non riuscendo a ribaltarla, affondò i denti nel carapace arrivando a creparlo e ferire la tenera carne sottostante...non a caso quella specie era denominata "spaccaossa", dato che si nutriva spesso di carogne arrivando a spezzare le ossa per sorbire il delicato midollo. Alla lunga anche il guscio di Badassanu avrebbe ceduto! Intanto Myk aveva scelto di gettarsi nella mischia e sfruttando le ben note abilità del suo evocatore si sarebbe scagliata sul simbolo di repulsione facendosi sparare come un proiettile verso la iena, che venne travolta in pieno e fatta arretrare di uno o due metri mentre si lasciava andare a un latrato acuto e sofferente. L'altra tartaruga le fu addosso quasi in contemporanea cercando di travolgerle la zampa ma gli occhi azzurri del canide erano attenti al voluminoso sauro più che a quello di piccole dimensioni e nonostante la sorpresa della botta al fianco fu pronta a reagire scattando lateralmente con un piccolo impasto di chakra, accompagnando la spinta data da Myk ed evitando così Badassanu [Difesa 1]! Con la bava che scendeva dalla bocca, ringhiò feroce contro le due creature, pronta al contrattacco.

    Contestualmente Fudoh stava sperimentando gli effetti di quella complessa illusione, impossibilitato a uscire all'interno di un labirinto di specchi in cui ogni singola immagine reagiva attaccandolo, quale che fosse la sua azione. Una simile situazione, specie considerando che erano presenti riflessi là dove non era possibile che ci fossero (complici gli studi di ottica e oculistica del primario), lo spinse a comprendere che si potesse trattare di un'illusione, arrivando a intrecciare le dita per scatenare il Rilascio. L'onda di chakra spazzò via quello esterno dal suo cervello annientando le allucinazioni che si infransero proprio come specchi, dissolvendo i riflessi "non realistici" e lasciando solo un labirinto di alti specchi, complesso ma non insuperabile, e per quanto più amichevoli e ragionevolmente normali nella loro legge ottica, comunque si prendevano la libertà individuale di attaccare a tradimento [Nota].

    All'esterno intanto l'illusionista si era seduto a gambe incrociate, con il bastone tenuto in orizzontale mentre mormorava qualcosa in una lingua sconosciuta, mentre dal terreno delle reali mura di vetro sorgevano, sovrapposte a quelle illusorie (ma Fudoh non poteva percepirle), mentre due o tre cloni specchio emergevano da alcune di esse, assumendo istantaneamente l'aspetto di chi si specchiava in loro...ossia il Primario stesso. In questo modo due Fudoh appena generati sarebbero sembrati emergere dagli specchi anche nell'illusione, gettandosi contro il Kiriano e cercando di attaccarlo (un terzo clone era più lontano, nel labirinto, e rimase fermo). Un Fudoh gli sarebbe piombato contro alle spalle cercando di afferrarlo in un pericoloso abbraccio, dato che a contatto era solido e tagliente [Azione 1], mentre l'altro avrebbe approfittato di quel momento per tirare un pugno alla sua gola, anche qui con spiccate capacità perforanti, dato che era fatto di vetro nonostante sembrasse di carne e ossa [Azione 2].
    Se confermata la presa il clone avrebbe stretto [Azione 3], causando eventuali ulteriori danni mentre l'altro avrebbe provato a trafiggere l'addome allo stesso modo [Azione 4]...in caso contrario avrebbero invertito i ruoli, con l'attaccante che avrebbe tentato una presa e l'altro che avrebbe provato a trafiggere all'altezza del collo, anche da dietro se la posizione fosse stata adeguata [Alternativa]

    La Iena dal nome cancellato invece, ancora sbavante, avrebbe emesso un temibile latrato che poteva essere molto pericoloso per entrambe le tartarughe [Tecnica 1] prima di avventarsi su Myk e provare a spaccarlo in due con un morso micidiale e trattenerlo con le mandibole [Azione 1]. Immediatamente dopo, tremante per gli effetti del veleno, avrebbe cercato si serrare ancora di più la stretta sulla tartaruga, causando danni crescenti [Testo Visibile] prima di sputarla via, convinto di averla resa inerme.

    La situazione non era affatto rosea. [Nota]


     
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    Nei denti e nelle braccia



    Ammetto che la risposta di quel grosso canide mi lasciò un attimo perplesso: non tanto perché mi definì "Fudoh del Guscio", cosa che apprezzai, ma perché disse che il suo nome era stato "Cancellato" e con esso anche le sue azioni e, soprattutto, perché affermò che i Pakkun non erano stati rapiti, ma erano, di fatto, delle esche.
    Aggiunse anche una seconda cosa: Il fondamento per qualcosa che deve succedere a Saban'Na?, mi domandai ripetendolo, improvvisamente preoccupato per il mio amico sunese, per quanto, l'arrivo dell'individuo scimmiesco ed i fatti successivi mi portarono a concentrarmi di nuovo sulle tartarughe che stavano lì con me, specialmente quando il labirinto di specchi ci divise.

    [...]

    L'uso del Rilascio sembrò dare qualche effetto: alcuni degli specchi parvero scomparire.
    C'era un'illusione in mezzo ad un vero labirinto di specchi?, mi chiesi un pò confuso, quando ecco che vidi un me stesso apparire da uno degli specchi e venirmi incontro, mentre ne sentii un secondo arrivarmi alle spalle, entrambi, parecchio veloci, devo ammettere. [Abil]
    Voi direte, "Fudoh, che vuol dire due te?", bé, che le immagini riflesse in due di quelli specchi, cioè due mie immagini, uscirono da quelli specchi e attaccarono.
    Furono i lasciti del Gashadokuro e del Biondino Infame ad aiutarmi in quella situazione, devo ammettere: infatti, usando parecchio chakra, riuscii ad estrarre la katana del Kenkichi Rinnegato in tempo per portarla a difesa dall'attacco della copia che mi apparve davanti, bloccando il più del suo colpo, ma, allo stesso tempo, il secondo me, quello alle mie spalle, riuscì a bloccarmi in una presa. [SD 1 - Fudoh] , subendone, probabilmente, un furto di energie, per effetto del contatto con il lascito del Dio Guerriero, mentre mi trovavo qualche taglio sul corpo. [Danno & Abil]

    Mentre tutto ciò avveniva, avrei fatto fluire il chakra nella spada Kenkichi, attivandone le abilità particolari. [ST 1 - Fudoh]

    Le due copie, intanto, non sembrarono voler desistere nell'attaccarmi: lasciai andare la spada, specie considerando che ero bloccato e non potevo sollevare le braccia, e così l'arma svolazzante si portò a difesa contro il colpo all'addome, mentre la seconda copia stringeva ulteriormente la sua presa su di me, cosa da cui mi difesi usando un ulteriore impasto di chakra. [SD 2 - Fudoh]
    La spada si mosse più lentamente del colpo nemico, quello sì, ma assieme alla protezione del Gashadokuro, riuscì a contenere parte del colpo della copia davanti a me, mentre il chakra irrigidiva i miei muscoli contro la presa della seconda, che sarebbe di nuovo stata morsa dalle abilità del memento del Dio Guerriero. [Danno & Abil]

    Fu a quel punto che provai a ribellarmi a quelle due copie: la mano destra si sarebbe aperta verso il clone davanti a me, cercando di respingerlo con la massima violenza possibile. [SA 1 - Fudoh]
    Allo stesso tempo, la spada avrebbe fatto un movimento parabolico, cercando di calare sul cranio di chi mi stava stringendo alle spalle. [SA 2 - Fudoh]
    Subito dopo, sempre concentrandomi su chi mi stringeva, portando indietro il palmo aperto di ambo le mani, avrei cercato di spingere via anche lui con eguale violenza. [SA 3 - Fudoh]
    Avrei poi lanciato la Spada svolazzante verso il me stesso che avevo davanti. [ST 2 - Fudoh]
    SE mi fossi liberato dalla presa dell'altro clone, allora avrei puntato la mano verso il me contro cui avevo aizzato la spada volante e lo avrei attratto contro la stessa, così da sommare la potenza degli attacchi. [ST 3 - Fudoh (Ipotetica)]

    A quel punto, sfruttando il solo chakra repulsivo alle gambe, avrei cercato di eseguire un salto per oltrepassare quel muro di specchi attorno a me. [SA 4 - Fudoh]

    [...]

    La situazione per le mie due alleate tartarughe non stava andando molto meglio: Myk e Badassanu-san furono entrambe stordite dal verso del grosso canide, prima che questi partisse all'attacco. [Malus]
    Stavolta, fu la più piccola tartaruga ad essere bersaglio di quelle grosse fauci!
    Fortunatamente, specie per Myk, la Testuggine del Deserto se ne accorse in tempo e scattò con un leggero uso di chakra, portandosi fra il suo piccolo simile ed il grosso canide. [SD 3 - Badassanu]
    Il morso prese in pieno il grosso tartarugone, ferendolo leggermente, ma sulla stretta che si stringeva addosso alla Testuggine, questi sfruttò ulteriormente del chakra, per attivare una delle tecniche che aveva appreso nei suoi lunghi anni a Saban'Na, ricoprendo il guscio di aculei di pietra, che si potenziarono di chakra affine allo stesso. [ST Badassanu]

    Myk si sarebbe molto più o meno allo stesso tempo, sfruttando del chakra per accelerare la sua carica verso il corpo del canide, per investirlo nuovamente con il guscio corazzato e velenoso. [SA 1 - Myk]
    Allo stesso tempo, anche Badassanu avrebbe provato una testata con il particolare crestone che aveva sulla testa, cercando di colpire la bocca, o il naso, del bestione senza nome. [SA 2 - Badassanu]


    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra49,5
    /80
    Vitalità
    13/18

    Chakra Badassanu
    3/12
    Vitalità Badassanu
    3/9

    Chakra Myk
    3/6
    Vitalità Myk
    6/6

    Slot Azione

    1. Repulsione Clone 1

    2. Attacco spada

    3. Repulsione Clone 2

    4. Salto finale

    5. Attacco Myk

    6. Testata Badassanu

    Slot Difesa

    1. Parata Spada

    2. Parata Spada

    3. Difesa Badassanu

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Scimitarra Fantasma

    2. Attacco Spada

    3. Attrazione Clone 1

    4. Tecnica Badassanu

    Note

     
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    Scimmie nel Deserto

    Prigioniero del Labirinto e ancora dell'illusione, Fudoh venne costretto a sfoderare la spada che poco amava e affidarsi ai resti del Gashadokuro, incassando gran parte degli assalti e parandone alcuni, ma anche se danneggiato era ben lungi dall'essere stato messo fuori combattimento, puntando improvvisamente una mano contro il clone che aveva davanti a sé e spingendolo lontano con un gran rumore di vetri incrinati quando sbatté sulla parete del labirinto più vicina a una manciata di metri. Contestualmente la spada che era stata del criminale prese il volo sotto il suo controllo, conficcandosi nella testa del Fudoh che tratteneva l'originale mandandola in frantumi...ma questo non fermò affatto il corpo che continuava a muoversi come se nulla fosse! La violenta spinta successiva comunque interruppe la presa scaraventando via il clone che andò in mille pezzi mentre la spada svolazzante si diresse verso l'altro bersaglio trafiggendolo senza pietà e distruggendolo del tutto grazie alla concomitante attrazione gravitazionale. Senza ulteriori indugi Fudoh cercò con un salto di superare il labirinto, ma l'illusione era ancora attiva, anche se parzialmente [Come scritto nel post precedente, l'illusione sparisce del tutto alla fine della tua fase offensiva, quindi non sarà attiva nella tua difesa e nel tuo prossimo attacco] e realizzò che il labirinto sembrava crescere assieme al suo salto per impedirgli di andare oltre.

    Quello che Fudoh non si aspettava però era che oltre lo specchio illusorio, ancora attivo, l'avversario manipolatore di vetri era saltato a sua volta, come se avesse previsto quel tentativo di fuga, e cercò di colpire il primario al volo con il suo bastone, attorno al quale si era formata una enorme sfera di vetro che ne amplificava il potenziale! Nascosto completamente dall'illusione oltre la quale Fudoh non poteva vedere, pur potendo sentire, il colpo avrebbe cercato di scaraventarlo in basso, nuovamente dentro il labirinto [Azione Preparata]. Dalla sua posizione a mezz'aria il primario poteva fare molto poco per opporsi a un colpo tanto brutale e anche se il labirinto illusorio sarebbe sparito un secondo dopo l'offensiva, comunque si trattava di un attacco dalla potenza spropositata.

    Comunque andasse, a seconda di dove il primario fosse atterrato dopo la sua difesa o dopo aver incassato, a circa sei metri da lui sarebbe atterrato anche il suo aggressore, nonché manipolatore del vetro. Doveva trattarsi di un Kijin, vista la natura vagamente scimmiesca dei suoi tratti somatici e la presenza di peluria sul corpo, assai più folta di quanto potesse esserlo quella di un essere umano, con indosso semplici abiti di foggia un pò esotica quali un leggero gilet aperto sul petto, senza maglia, e calzoli bianchi e ampi, anche se molto stretti alla vita e alle caviglie, come usavano alcuni nomadi del deserto. Mmmh...non sei uno comune se superi i miei sortilegi. Disse, emettendo un suono molto cupo con il naso e la gola. Non posso farti incontrare Aladdin. Non rovinerai tutto. Io sono Rukai, vice del Guardiano del totem dell'Estate. E chiunque tu sia, non ti permetterò di fermare la nostra caccia! Nel pronunciare quelle parole il suo corpo si accese di puro chakra ardente, dal colorito rossastro che intimava cautela [Tecnica Rukai 1].

    E ORA BASTA! Si sarebbe avventato su Fudoh mentre da una sua tasca usciva della polvere fine che si condensava in una nuova enorme sfera di vetro intorno all'estremità del suo bastone, col quale si esibì in un terrificante affondo contro il Primario che minacciava di spaccargli le ossa...e se fossero stati ancora dentro il labirinto di vetro le possibilità difensive sarebbero state decisamente ridotte...senza contare che il vetro poteva attraversare le pareti specchianti come se fossero acqua! [Azione Rukai 1] Continuando la sua opera si sarebbe gettato su Fudoh per provare a schiacciarlo con un colpo dall'alto verso il basso subito dopo [Azione Rukai 2]. NON CI PRIVERAI DELLA CONQUISTA! L'ERBA SARA' NOSTRA! Mentre il vetro spariva dal bastone il massiccio Kijin avrebbe a quel punto accorciato le distanze puntando una mano verso Fudoh, dalla quale sarebbe esploso un vero e proprio proiettile di chakra concentrato dall'alto potenziale esplosivo [Azione Rukai 3 e Tecnica Rukai 2]

    [...]

    Poco distante la Iena senza più un nome era stata interrotta nel suo attacco, finendo per stringere Badassanu invece che Myk tra le sue fauci, arrivando a incrinare il guscio e danneggiarlo ma senza riuscire a danneggiare in modo efficace le tenere carni della tartaruga. Approfittando di quel fallimento Myk provò a caricare l'avversario come poco prima, ma la sua velocità era nettamente inferiore senza la collaborazione con le arti di Fudoh e venne agilmente schivato con uno scatto laterale da parte del quadrupede, che ridacchiò sinistro, affrontando poi la lenta testata di Badassanu scartando all'indietro. Tutto qui? Tutto qui da chi rappresenta Saban'na? Nel mio passato eravate più temibili! Le fauci aperte iniziavano a grondare abbondanti quantità di saliva mentre gli occhi canini si facevano distanti e con le pupille enormemente dilatate [Tecnica Iena].

    A quel punto avrebbe usato tutta la velocità disponibile per gettarsi su Myk, che avendo mancato la sua carica precedente era adesso oltre lei e dalla parte opposta di badassanu, che difficilmente sarebbe riuscito a star dietro alla velocità della iena con gli effetti del latrato precedente ancora in corpo. Un morso feroce e un successivo tentativo di smembramento per rendere inerme la piccola tartaruga, il cui guscio avrebbe potuto offrire poca difesa contro la saliva corrosiva usata per consumare carcasse e ossa di ogni tipo [Azione 1 e 2 Iena].

    Avrebbe quindi lasciato andare la tartaruga, qualora avesse ancora la forza di trasmettere il veleno, fronteggiando Badassanu che era a sua volta particolarmente prostrato.
     
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    Situazioni disperate

    Azioni disperate



    [Fudoh]

    Quei due strani cloni di vetro si ruppero e, lo ammetto, forse avrei dovuto riflettere sulla superstizione degli specchi infranti e dei sette anni di sfortuna, oltre che, magari, sulla creatura Specchio che avevo combattuto da genin, all'Abete.
    Ma nessuno di quei pensieri mi passò per la mente, mentre tentavo di saltare fuori dal labirinto dov'ero imprigionato, giacché vidi qualcosa di grosso ed inatteso calarmi addosso dall'alto.
    CHE?
    L'apparizione fu così immediata che le mie uniche reazioni furono di lasciar fluire chakra, tanto per irrobustire i muscoli, quanto per irrorare di luce il Gashadokuro sul mio corpo. [ST 1]

    Ricaddi nel labirinto, in parte ammortizzai la caduta, grazie alle mie abilità, ma l'attacco inatteso, di quello che si rivelò essere l'uomo scimmia, aveva di certo fatto i suoi danni, giacché sentivo parecchio dolore al tronco. [Danno]
    Ahia..., bisbigliai a denti stretti, guardando al grosso simil primate davanti a me e sollevando una mano verso di lui, mentre si presentava come Rukai, Chi sarebbe il Guardiano dell'Estate? Anzi, chi siete tutti voi? Per cosa state usando i Pakkun come esca?, chiesi, cercando di riprendere un pò di fiato e distrarlo con le chiacchiere, mentre speravo che il mio chakra naturale-gravitazionale rallentasse i suoi movimenti di lì in poi. [ST 2]

    Certo, non mi aspettavo che, inalberandosi, quella specie di scimmia umanoide iniziasse a brillare di luce propria, ma in quella giornata erano tante le cose che non mi aspettavo: dalla presenza di una sorta di zoo sul dorso di un armadillo gigante, fino al dover usare la spada del Biondino Infame.
    Spada che, tra l'altro, era poco distante da me, dopo la ricaduta nel labirinto, ed ancora rispondeva al mio chakra. [Nota]

    Intanto, Rukai scattò all'attacco, usando una strana polvere per generare un grosso globo di vetro sul suo bastone, con cui provò ad affondare contro di me.
    Fortuna nella sfortuna: il mio chakra gravitazionale-naturale probabilmente lo aveva un pò rallentato, perché riuscii a spostarmi di circa 3 metri sulla destra, consumando chakra e provocandomi un pò di dolore muscolare, ma evitando l'attacco di quel grosso globo che, comunque non si ruppe contro gli specchi del labirinto, ma, semplicemente, vi affondò. [SD 1 + Danno]
    Affondare negli specchi, non ridusse nemmeno la furia del mio avversario, che subito dopo partì per cercare di schiacciarmi con quella specie di mazza ferrata con il vetro.
    In tutta risposta, però, sempre grazie al ridursi della velocità dell'altro, e di un discreto consumo di chakra da parte mia, mi spostai ulteriormente, girando intorno a Rukai, di altri tre metri, cercando di mantenermi sempre entro una breve distanza da dov'ero caduto al primo assalto dell'altro. [SD 2 + Danno]

    La strana sfera di vetro, poi, scomparve da sopra il bastone e lo scimmione mi si lanciò addosso urlando qualcosa che mi confuse un attimo: Conquistare l'Erba?
    La mia reazione, vedendolo arrivarmi addosso e spararmi una sorta di proiettile di chakra, fu di imprimere ancora chakra sulle gambe, più di prima, portandomi al di fuori dell'attacco, ma lasciandomi con le gambe decisamente intorpidite. [SD 3]

    Fortunatamente, per la strategia che avevo in mente, non mi servivano troppo le gambe: avrei, infatti, aperto subito la mano destra ed usando il chakra naturale-gravitazionale per spingere l'uomo scimmia lontano da me e diretto nella traiettoria dell'Arma del Biondino Infame, arma che, allo stesso tempo, avvicinandosi a sufficienza, avrebbe eseguito un attacco, sfruttando una delle tecniche di mia conoscenza. [SG + SA 1 + ST 3]
    L'attacco sarebbe dovuto arrivare sulla schiena dell'uomo scimmia, più o meno all'altezza del cuore, perforandone il corpo da dietro.
    Non la mossa più leale possibile, ma, dato il divario di forze, era forse la più furba, e, soprattutto, lo ammetto, avevo un'urgenza: Mi dispiace, ma devo salvare le mie tartarughe., dissi e, in effetti, per quanto sapessi che la missione era liberare i Pakkun e l'Armadillo, in quel momento mi preoccupavo di più per le sorti delle due tartarughe.

    Anche per quel motivo, facendo leva sulle mie gambe dolenti, non mi sarei curato di continuare l'attacco contro Rukai, ma piuttosto di ritentare la fuga da quel labirinto. [SA 2 & 3]

    [Badassanu & Myk]

    Se io avevo ricevuto parecchie batoste nel confronto con l'evocatore, il canide al suo seguito non scherzava nemmeno: riuscì ad evitare gli attacchi di Myk e Badassanu e, in preda ad una furia davvero spiacevole, si lanciò addosso alla più piccola delle tartarughe, ma stavolta la Testuggine del Deserto non poté fare alcunché.
    Va bene così., sussurrò Myk, mentre irrigidiva leggermente i muscoli per reggere al morso e, nel frattempo, rilasciava dal proprio corpo il veleno per infettare la bestia che la stava colpendo. [S&M (SD + SA 1 - Tartarughe)]
    Poco dopo, la tartarughina sarebbe scomparsa, stremata dagli attacchi subiti e fatti. [Nota Myk]

    La Testuggine, però, non avrebbe eseguito approfittato per un vero e proprio attacco contro la iena, bensì avrebbe cercato di spaccare il Labirinto di specchi in cui ero intrappolato, consapevole delle proprie condizioni indebolite. [SA 2 - Tartarughe]

    Il dubbio era: sarei riuscito a raggiungere e salvare la Testuggine del Deserto?

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra[27]
    /80
    Vitalità
    9/18

    Chakra Badassanu
    2/12
    Vitalità Badassanu
    3/9

    Slot Azione

    1. Spinta Repulsiva

    2. Salto

    3. Malus Semiparalisi

    4. //

    5. S&M Myk

    6. Carica Badassanu

    Slot Difesa

    1. Schivata laterale

    2. Schivata laterale

    3. Schivata laterale

    4. S&M Myk

    Slot Tecnica

    1. Manipolazione della Natura

    2. Interferenza Gravitazionale

    3. Colpo di Fucile

    4. //

    Note

     
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    Tartarughe nel Deserto

    La scimmia sembrava oltremodo soddisfatta dell'aver colpito Fudoh, ma la sua frustrazione andava crescendo nel vederlo schivare agilmente, sebbene con immensi impasti di chakra, mentre l'illusione si dissipava ormai del tutto facendo sparire i riflessi aggressivi e lasciando solo le pareti di vetro del labirinto, ora facilmente superabili o danneggiabili. RRRRAAAHH! STAI UN PO' FERMO! Aveva realizzato che i suoi movimenti erano in qualche modo stati rallentati, come se si muovesse nella melassa. Sei uno stregone abile, ma non puoi battere Rukai, del popolo dei Kijin!

    In tutta risposta Fudoh puntò una mano verso di lui scatenando una violenta spinta gravitazionale ma trovò contro uno strapotere fisico da parte dello scimmione che riuscì, piantando bene le gambe a terra, a non venire spostato nemmeno di un millimetro [Difesa 1]. Inutili sortilegi! E subito dopo fece roteare il bastone intercettando la spada in avvicinamento e scagliandola distante [Difesa 2]. E trucchi da codardo! Il popolo Kijin è fiero, non combatte come i codardi! Prenderemo le terre di cui abbiamo bisogno secondo le regole antiche! Con la caccia e con la guerra! Basta con i trucchi da vigliacco! Sembrava che quell'aura rossa che lo avvolgeva, rendendolo più bestiale, in qualche modo influenzasse anche il suo intelletto, semplificando la sua capacità di esprimersi o controllarsi.

    Dal canto suo il primario approfittò di quel breve sproloquio per allontanarsi il più possibile, portandosi con un salto oltre il labirinto, anche se Rukai fu rapido a saltare dietro di lui per atterrare a brevissima distanza [Azione 1]. Non convincerai Aladdin a fermarsi! L'Erba deve pensare che sia un attacco, i suoi difensori devono venire allo scoperto, e poi il Totem dell'Estate li annienterà! Poco distante Myk era stato sconfitto dalla iena anche se nel subire l'attacco aveva rilasciato il suo terribile veleno nella bocca del canide che latrò dolorosamente iniziando a contorcersi al suolo. ACQUA! ACQUA!! ACQUA!!! Gridava, assetata dalle mucose riarse per la sostanza tossica mentre Badassanu raccoglieva le forze per abbattere il labirinto, causando con il suo impatto una reazione a catena che lo demolì completamente, lasciando il terreno pieno di schegge di vetro. Taci miserabile inutile essere! Ruggì Rukai puntando una mano nella direzione della iena che venne improvvisamente travolta da una nube di schegge che la scaraventò lontano, ferita e sanguinante in più punti. Un cane che non sa cacciare è un cane inutile!

    Non restava che Fudoh assieme a Badassanu, contro Rukai che aveva rivelato seppur in maniera rudimentale il piano, preparandosi a concludere lo scontro. ADDIO! Lo scimmione era a forse due metri da Fudoh e batté con forza il suo bastone a terra sollevando una vera e propria tormenta di vetro tagliente che avrebbe minacciato il primario da tutte le direzioni, forse portandolo a sanguinare fino a perdere i sensi [Tecnica 1]. Senza nemmeno attendere il termine di quella violenta burrasca tagliente Rukai, immune al suo stesso "sortilegio", avrebbe cercato di sferrare una potente bastonata alla testa di Fudoh, da destra a sinistra mentre si difendeva dai vetri [Azione 2], subito seguita da un altrettanto potente affondo col bastone che avrebbe mirato alla gamba sinistra per atterrare il medico [Azione 3].
     
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    Sigilli e Tartarughe

    Fino all'ultimo sforzo



    Ammetto che mai prima mi avevano definito uno stregone: sciamano, sì, o almeno potenziale, ma stregone mai, finché non lo fece quel grosso uomo scimmia, agitando il bastone, mentre faticavo ad evitare i suoi colpi.
    In compenso scoprii, fra le sue urla, che faceva parte del "popolo dei Kijin", chiunque essi fossero.

    L'offensiva che portai con la spada del Biondino Infame? Non andò particolarmente a buon fine, anzi, diciamo pure che non riuscii a scalfire minimamente quel grosso scimmione dall'aura rossa, né usufruendo del mio chakra naturale-gravitazionale, né poi provando a colpirlo con suddetta arma, che volò ben lontana, tanto che interruppi il chakra da far fluire nella stessa. [Nota]
    In compenso: riuscii ad uscire da quel labirinto, mentre Badassanu-san ne distruggeva le pareti, in tempo per vedere Myk sacrificarsi per avvelenare il grosso canide.

    No!, urlai, mentre la tartarughina spariva, tornando nella Valle del Guscio, per le ferite riportate.
    Quasi non sentii le parole dell'uomo scimmia, l'ennesimo accenno ad un qualche Totem del Sud ed all'Erba, mentre mi concentravo sul grosso animale senza nome, che però fu scacciato proprio dal suo evocatore.

    L'Erba non è già in guerra?, ebbi appena il tempo di riflettere, dopo quel momento d'ira, prima di vedere lo scimmione prepararsi per qualcosa.
    Dato quanto era successo a Myk, sollevai subito la mano destra, per spingere più indietro Badassanu-san, allontanandolo dallo scontro di qualche metro. [SA 1]
    Chi cummini?, avrebbe urlato il tartarugone, ma ero troppo concentrato sul mio avversario per preoccuparmi di rispondergli.

    Il vetro!, realizzai guardando il Kijin e, senza pensarci troppo, ricorsi alla mia difesa più potente, quella che mi potevano offrire le creature a cui ero legato: richiamai Tong a coprirmi da quella tempesta di schegge. [ST 1]

    TOOOOONG!!!!



    Avrebbe esclamato la grossa tartaruga, prima di essere zittito dalle schegge affilate che cozzavano contro la carapace.
    L'apparizione del tartarugone, comunque, non fermò il primate dall'aura rossa, già tornato alla carica con un colpo dall'alto contro la mia testa, che trovò però la massiccia stazza dell'evocazione a proteggermi.
    Quel nuovo colpo disperse del tutto la mastodontica figura di Tong, salvandomi, ma lasciandomi da solo dinanzi all'ulteriore attacco dell'uomo scimmia. [SD 1 (credo)]

    Rukai, infatti, non aveva ancora finito: con un movimento circolare provò a portare una spazzata contro la mia gamba sinistra.
    Tutto ciò che potei fare fu forzare ulteriormente i miei arti inferiori, già danneggiati dall'evitare i colpi all'interno del labirinto ormai distrutto, compiendo un salto, supportato dal chakra, per schivare il colpo. [SD 2]

    Io non sono uno Stregone!, urlai, puntando la mano verso il grosso uomo dall'aura rossa, come già mi aveva visto fare altre volte, ma non sarebbe accaduto niente, sarei ridisceso a terra, dove il mio piede avrebbe fatto la vera azione offensiva: sapevo che dal punto fisico non avrei mai potuto sconfiggere quel gigantesco scimmione brillante, ma sembrava non essere più particolarmente intelligente, da quando stava, appunto, brillando.
    Su quella debolezza mentale avrei fatto leva.
    Il sigillo che avevo maggiormente perfezionato (l'unico) si sarebbe espanso sul terreno fra di noi. [ST 2]

    Non appena Rukai ci avesse messo il piede sopra, avrei attivato il fuuinjutsu con una semplice esortazione: Rifletti!
    Se tutto fosse andato come speravo, specie considerando la vicinanza fra noi, lo Scimmione avrebbe dovuto dimenticare quella tecnica del labirinto di specchi, ma, soprattutto, dimenticare che io e Badassanu eravamo una minaccia per il loro piano.

    Non era poi così dissimile da ciò che avevo fatto con il grosso albero con la coscienza di quel prepotente di Pangu, ma il vero dubbio era se il risultato sarebbe stato lo stesso, o il Kijin mi avrebbe di nuovo attaccato?
    [SE] l'uomo scimmia fosse parso confuso, o comunque non avesse avuto intenzione di attaccarci oltre, avrei alzato le braccia, in segno di resa: Kurai-san, c'era un intruso diretto verso il centro del villaggio, non doveva andare a controllare?, chiesi, cercando di distrarlo.
    Lo so cosa state pensando: "Ma, Fudoh, stai mandando il gorillone da Masa-san?", no, non era quello il piano, il piano era allontanarlo, permettendomi di raggiungere questo fantomatico Alladin.

    SE, però, il piano non avesse avuto successo e quel primate si fosse rivelato deciso a continuare l'attacco, avrei estratto la spada datami da Elmo-san con la mano destra, sguainandola, mentre, con la sinistra, lasciavo scivolare del veleno sulla stessa. [Equip]
    Sarei partito dalla cosiddetta "Jodan No Kamae", con la spada portata sopra la testa ed impugnata con ambo le mani, per poi calare un veloce fendente dall'alto sinistra verso il basso sul braccio sinistro del Kijin. [SA 2 + 3]
    Il bastone era un'arma ottima per tenere lontano una katana, mi era stato spiegato nelle mie pochissime lezioni sulle armi da corpo a corpo, ma nell'effettuare l'attacco avevo cercato di entrare, minimamente, nella sua guardia.
    A quel primo attacco, poi, sarebbero seguite due azioni: con la spada nella mano destra, avrei cercato di distrarre il Kijin, fintando un colpo, che avrebbe scatenato il genjutsu insito in quella katana, mentre la mia mano sinistra richiamava verso di lui Badassanu. [ST 3 + SA 4]
    Il tartarugone avrebbe usato quello slancio per cercare di colpire il Kijin con attacco di guscio. [SA Extra]

    Non sapevo se la mia strategia fosse buona: sarei riuscito a confonderlo almeno a sufficienza da portare i miei attacchi? Oppure fargli del tutto dimenticare chi noi fossimo? L'unica cosa certa era che tanto io quanto il Tartarugone eravamo sempre più stremati.

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [15 o 8]/80
    Vitalità
    9/18

    Chakra Badassanu
    1/12
    Vitalità Badassanu
    3/9

    Slot Azione

    1. Spinta x Difendere Badassanu

    2. Ev. Attacco Katana

    3. Ev. Malus Semiparalisi

    4. Attrazione Badassanu

    5. Attacco Badassanu

    Slot Difesa

    1. Mantenimento Tecnica

    2. Salto difensivo

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Richiamo Difensivo

    2. Simbolo della Memoria

    3. Taglio della Salpa

    Note

     
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    Eremiti del Deserto

    Charme nel Deserto

    L'evocazione di Tong fu provvidenziale per bloccare la tormenta di schegge di vetro che si conficcarono sul suo carapace in più punti ma senza causare danni eccessivi, per quanto il successivo assalto di Rukai spazzò via l'enorme tartaruga come fosse nient'altro che un sassolino sulla strada lasciando Fudoh scoperto, costringendolo a un furioso e dannoso impasto di chakra per togliersi dalla traiettoria e preservare quantomeno la solidità delle sue ossa, al prezzo dei muscoli stracciati dallo sforzo estremo. Non potrai scappare ancora a lungo! Voi stregoni non siete cacciatori!

    Nel tentativo di incalzare ancora lo scimmione si fece avanti posando il piede nella zona influenzata dal Fuuinjutsu-trappola del Primario di Kiri, che anche se troppo svampito per imparare complicate sequenze di sigilli, se non altro era esperto nel pensare fuori dai binari (sempre che avesse mai visto un binario anche solo di sfuggita). Rukai rimase un secondo perplesso, avendo improvvisamente dimenticato come mai stesse combattendo con quel tizio, o anche chi diavolo fosse il suo avversario, non avendo ricordi precedenti a cui appellarsi, ma senza un Simbolo del Pensiero associato la mera cancellazione della memoria in modo così settoriale non poteva far sparire la bellicosità e la necessità di combattere. Le parole di Fudoh aiutarono a riempire il vuoto di quel ricordo in maniera plausibile, anche se verosimilmente a scapito di Masa-kun. Uhn? Si...stavo combattendo...con l'intruso! Devo raggiungerlo! Con un balzo animalesco scattò lontano, ma probabilmente il Primario non aveva che guadagnato pochi minuti perché ben presto Rukai sarebbe tornato indietro rimettendo ordine nella testa.

    Cogliendo la palla al balzo Fudoh corse via in direzione di Aladdin, consapevole del poco tempo a disposizione, con Badassanu appresso. Superate le strutture un pò diroccate della zona, e sicuramente arrancando per via dei danni agli arti inferiori, raggiunse la cima di una scalinata che dava a un piccolo prato fiorito con al centro una struttura decisamente strana, carica di un chakra vagamente simile a quello che aveva percepito nella Valle del Guscio e a Saban'na...una sorta di chakra naturale perfettamente armonizzato con quello degli esseri viventi. Un'apertura in quel masso pieno di energia dava a uno spazio interno del quale tuttavia non si riusciva a scorgere niente dal di fuori, mentre su una stuoia poco distante dei resti di cibo indicavano che aveva trovato il luogo dove Rukai stava di guardia alla persona legata all'enorme Armadillo.

    A-aspetta! Badassanu, provato dallo scontro, sicuramente aveva delle difficoltà a stare dietro all'evocatore, ma voleva anche avvertirlo del fatto che quel luogo era collegato intimamente con l'Armadillo, capace di portare a stretto contatto con la sua essenza. Ma senza Myk era inutile anche solo provare a tradurre.
    Attraversare l'apertura sarebbe stato come venire avvolti da qualcosa di più denso dell'acqua anche se comunque cedevole, fino a raggiungere una sala di pietra in cui spesse tende appese al soffitto coprivano l'area centrale dove forse si trovava un altare e, sopra di esso, una sagoma umanoide raccolta in preghiera. Badassanu nel suo linguaggio cercò di dire che non doveva disturbare le tende in nessun modo o ci potevano essere problemi, ma capirlo era ovviamente complesso.

    Tu non sei uno dei Kijin. La voce veniva dai veli, sembrava quella di un ragazzo giovane. E hai con te una tartaruga. Dopo il tradimento di Saban'na non accettiamo più presenze che non siano garantite dai Kijin. Una lunga pausa. Sei qui per uccidermi? Sei dell'Accademia e vuoi il potere dell'Amato Arumajiro? Occhi carichi di energia scintillarono forte nonostante i tendaggi. O sei qui perché vuoi le ossa dell'ultimo Colosso libero? La stanza iniziò a tremare, mentre da crepe prima invisibili iniziava a scendere una grande quantità di sabbia bianca, forse sotto il controllo di Aladdin stesso! L'Erba ha chiesto all'Accademia di sopprimere l'Amato Arumajiro, per prenderne le ossa e usarle per costruire un'Arma da usare contro quelle di Iwa! Ma non posso sacrificare l'amato Arumajiro e fermerò chiunque lo minacci! Kusa stessa verrà rasa al suolo dai Pakkun e da ciò che vogliono schiacciare! Parte della sabbia si sollevò fino a generare una sorta di figura umanoide priva di testa proprio davanti ai tendaggi, armata con due scimitarre dall'aria affilata [Nota]. Io sono Aladdin, amico dei Kijin liberatori e dell'Amato Arumajiro!
     
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    Il Segreto di Arumajiro

    La Colpa



    Ci credereste? Il mio piano con il Simbolo della Memoria aveva funzionato!
    Il grosso scimmione, dopo qualche istante di perplessità, decise di correre da Masa-san e, come vi ho già detto, la mia speranza era che il tizio andasse avanti e si ritrovasse confuso, per poi riprendere coscienza e non attaccare il chunin di Suna, ma che mi desse abbastanza margine di tempo per raggiungere questo Alladin.

    Posso anticiparvi che una parte del piano andò come sperato: il Kijin corse via ed io, barcollando con le gambe indebolite, così come il povero Badassanu ridotto veramente male a sua volta, riuscimmo ad andare avanti, fino ad una strana struttura che era circondata da un chakra che, persino da non sensitivo, avvertito come in qualche modo famigliare: mi fece ripensare alla Valle del Guscio ed anche all'impronunciabile Montagna dei Fennec.
    Stavo per fare il primo passo verso la scalinata, quando la Testuggine del Deserto mi fermò.
    A stari accura, 'ca je unni si parra cu Arumajiro!, parlava in modo affannato, il ché di certo non aiutava a comprenderlo: Badassanu-san, ho capito solo il nome dell'Armadillo., ammisi, dolorante alle gambe, mentre mi tastavo le tasche e controllavo il mio equipaggiamento residuo.
    Avevo sacrificato un chakram durante l'attacco iniziale, me ne restavano due alla cintura, avevo ancora tutte le dosi di veleno dietro, Ma posso rischiare di usarne su questo Alladin? Non lo ucciderà, ma di certo non è un buon modo di presentarmi., pensai, continuando a tastarmi le tasche, trovando tre tonici, dato che uno lo avevo dato al Tartarugone all'inizio dell'infiltrazione.
    La spada del Biondino infame era rimasta indietro, ma avevo ancora il Gashadokuro e la Bakekujira con me, così come la Salpa, la katana datami da Elmo-san.
    Oh, ho le due cartebomba., considerai, tastando una tasca, ma valutando che, probabilmente anche quelli non erano adatti alla situazione.
    Non sapendo cosa ci aspettasse, presi una decisione, anzi, più correttamente ne presi due: la prima fu di dare alla Testuggine del Deserto un tonico per migliorare quanto meno le condizioni fisiche e di ingerire io stesso quello che mi avrebbe, seppur in minima parte, fatto recuperare un pò di chakra. [SA 1]
    Inoltre, la seconda idea fu che ci serviva qualcuno di intelligente, ergo, sfruttando il sangue (degli Dei) rappreso che avevo addosso, utilizzai di nuovo la tecnica del richiamo.
    Ora, come probabilmente immaginerete, Tong (che non rientrava nella descrizione) e Myk erano da escludere, egualmente Don non era esattamente il più furbo della cricca, e Gyoza aveva l'ulteriore problema di essere troppo affine all'acqua per quei luoghi.
    Restavano due scelte, ma scartai il troppo focoso Lio per Mamma Tsu-dono. [ST 1]
    Fudoh-chan, che succede?, avrebbe chiesto l'anziana tartaruga, Chiedo scusa per il disturbo, Ma-Tsu-dono, lui è Badassanu-san e siamo qui per salvare un Armadillo, quindi mi serviva un aiuto in più, se possibile., avrei spiegato molto brevemente, prima di avanzare lungo la scalinata.

    Improvvisamente mi sentii a contatto con una sorta di parete d'acqua, ma non umida, né tanto densa da farci resistenza, mentre entravo con la tartaruga bianca su una spalla ed il tartarugone che ci seguiva pochi passi dietro.
    Poco dopo ci trovammo in una stanza, un'anticamera forse, piena di veli che nascondevano una specie di altare con una figura umana lì seduta.
    Nii tuccari sti vila, capisti?, domandò, o almeno credo, Badassanu-san, ma prima che potessi chiedere a Mamma Tsu se almeno lei lo capisse, una voce ben più chiara mi si rivolse, con un'ovvietà.
    Almeno siamo d'accordo che non sono un Kijin., valutai, mentre l'altro criticava le mie tartarughe e parlava di un Tradimento di Saban'Na?
    Io non voglio uccidere nessuno, non sono qui per questo., risposi alle sue prime domande, per poi fermarmi, con la bocca ancora spalancata, quando disse una frase che mai mi sarei aspettato.
    Fudoh-chan, chiudi la bocca, che se no entrano le mosche. E stai attento a quella sabbia., sentii vagamente le parole dell'anziana tartaruga, cercando di ascoltare l'individuo dietro i veli, mentre comprendevo anche la sabbia che si accumulava
    L'Ultimo Colosso libero?, ripetei nella mia testa, mentre l'altro argomentava di qualcosa che per me non aveva senso: Kusa stava chiedendo un Colosso per creare un'Arma?
    Tutto questo non ha senso., esclamai, guardando la figura senza testa fatta di sabbia e con due spade.
    Accura, capisti?, ripeteva Badassanu dietro di me, ma a quel punto ero, decisamente, troppo concentrato su quelle nuove informazioni.
    Senta, Alladin-sama, io non sono qui per uccidere nessuno: Ijapa-sama della Valle del Guscio, mi ha chiesto di aiutare i Saggi di questo posto chiamato Saban'Na, gli hanno detto che voi, Pakkun, e Arumajiro, un Armadillo, eravate stati rapiti da qualcuno., spiegai con tutta la sincerità possibile.
    E per quanto ne so, Kusa è in guerra con Kumo, non con Iwa., continuai, alzando le spalle spazientito, prima di calmarmi ed aggiungere, Arumajiro, l'Armadillo, è davvero uno dei Pastori della Terra?, chiesi con un tono di voce che tradiva, probabilmente un misto di stupore e preoccupazione, Chi dovrebbe sapere come usarlo per fare ciò che le hanno detto? Non penso che Kusa, o l'Accademia, abbiano queste conoscenze... né che sarebbero così spietati da usarle!, conclusi.

    Mentre dicevo quelle parole, mi tornarono in mente due ricordi diversi, entrambi vissuti nel Paese delle Cascate.

    Noi siamo Gashadokuro, un agglomerato di parti dei nostri predecessori: esseri incompleti e infelici, incapaci di raggiungere la perfezione. Prendendo ciò che avevano di meglio gli Dei Guerrieri sono stati portati al mondo. Noi Gashadokuro abbiamo potere nella nostra voce e nelle nostre ossa, pertanto siamo l'insieme di molte voci e ossa, e parliamo al plurale. Tutti gli Dei Guerrieri nascono come ascensione e miglioramento dei colossi che un tempo erano schiavi della terra, meri coltivatori che plasmavano il pianeta senza comprendere la loro vera vocazione. E lo stesso vale per te, anche se non sappiamo nel dettaglio come tu sia stato generato. Ognuno degli Dei Guerrieri era un caso a sè stante. Unico, perfetto e inimitabile.

    La spiegazione del Gashadokuro su com'era stato generato: c'erano voluto molteplici Colossi, Pastori della Terra, per crearlo, per creare ognuno di noi.
    Non era possibile che con il solo Arumajiro, se era veramente una Prima Generazione, si potesse creare un nuovo Dio Guerriero.

    La Signora ha convinto i Samurai a cercare il ferro dei Tengu perchè le serve per i suoi piani. Non so bene di cosa si tratti, pensavo dovesse creare armi e armature per un esercito ma in realtà lo accumula per costruire una cosa molto grande, solo che non so di cosa si tratti, è qualcosa che segue il Cavaliere Rosso, Watanabe.

    Questo aveva detto, invece, lo sgherro della Signora di Taki, la mia presunta sorella, accennando ad un progetto che ai tempi pensavo folle, ma, forse, non lo era più e se lei sapeva come crearne uno, chi mi diceva che, in realtà, non lo sapessero anche altri. [Nota]

    Elmo-san creerebbe mai un suo Dio Guerriero da usare? E l'Hokage? Lui li uccide di norma. Il Kage di Suna mi sembra una brava persona, ma quello di Oto chissà come sarà, potrebbe fare una cosa del genere? E dove hanno recuperato le conoscenze per farlo?, mi domandai, ripensando anche alle parole del Kijin.
    Magari sono gli uomini scimmia a sapere come crearli?, mi chiesi, prima di guardare verso la figura, che si intravedeva dietro i veli.

    Chi vi ha detto tutto questo, Alladin-sama? L'Accademia come potrebbe creare qualcosa del genere? Perché vi fidate tanto di questi Kijin, invece che di Saban'Na?, domandai, sperando di insinuare il dubbio nell'altro.
    Poi avrei azzardato un'ulteriore domanda: Mi permetta di parlare con Arumajiro, ascolti anche lei mentre parliamo.
    Se davvero il Pastore è convinto che l'Accademia potrebbe fargli questo, che i Kijin siano più affidabili, chiedo solo di poter discutere con lui.
    , avrei proposto.

    SE il Pakkun non si fosse dimostrato disponibile alla discussione, allora sarei passato all'azione: Mamma-Tsu sarebbe volata, letteralmente, spinta dal mio chakra naturale-gravitazionale, contro quella strana statua senza testa, puntando al busto. [SA 2,3]

    Avrei poi riattirato verso di me l'anziana tartaruga, con Badassanu ancora al mio fianco, mentre mi abbassavo leggermente, lasciando che il chakra medico fosse la guida per ciò che avevo già fatto in passato.
    Anni prima, come sapete, avevo usato il contratto di evocazione ed il chakra medico, per riuscire a raggiungere il moribondo Gyoza nel Freddo, in seguito usando il mio legame con gli altri Dei Guerrieri e quella stessa tecnica, ero entrato in contatto con il Gashadokuro.
    Potevo sfruttare quelle stesse capacità per parlare con Arumajiro? [ST 2 & 3]

    Che fosse stato con il beneplacido di Alladin-sama, o mediante quella tecnica: sarei riuscito a comunicare con il presunto Armadillo? E, se davvero era un Pastore della Terra, come avrebbe reagito dinanzi alla mia natura di Dio Guerriero?

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [13 o 10]/80
    Vitalità
    9/18

    Chakra Badassanu
    2/12
    Vitalità Badassanu
    7/9

    Chakra Tsumaki
    11/12
    Vitalità Badassanu
    9/9

    Slot Azione

    1. Uso Tonici

    2. Repulsione Grav (Ev)

    3. Attacco Tsumaki (Ev)

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Tecnica del Richiamo

    2. Attrazione Grav (Ev)

    3. Mani Curative (Ev)

    Note

     
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    Eremiti del Deserto

    Pakkun nel Deserto

    Oh, Santi Carapaci! Questo squinternato è ancora vivo? Non ero favorevole a mandarlo come emissario a Saban'na, figuriamoci averci a che fare di nuovo! Avrebbe commentato l'anziana tartaruga nel trovarsi di fronte Badassanu, alzando gli occhi al cielo mentre seguiva Fudoh. Ragazzo mio, in che razza di guaio ti sei cacciato per frequentare simili loschi figuri? In tutta risposta Badassanu le disse qualcosa che aveva un vaghissimo tono lascivo, facendo arrossire la pur a sangue freddo Shitsuki. Co-come ti permetti? Screanzato! Sono una madre di famiglia! Non pareva che avesse una buona opinione di lui, anche se non era affatto scontato il contrario, ma quantomeno Mamma-Tsu era capace di pensare, per quanto non sapesse nulla di Arumajiro o di Saban'na se non una vaga descrizione.

    Una volta all'interno della bizzarra struttura di pietra comunque lei fu capace di tradurre la strana lingua di Badassanu. Non toccare i veli. Ma non so come mai, figliolo. Piuttosto, nel deserto fa freschetto di notte, hai la maglia della salute? E controlla di non avere lividi o graffi che le cicatrici non sono affascinanti per niente! Si premurò l'evocazione, mentre pochi passi avrebbero dato inizio al confronto tra Aladdin e Fudoh. Certo, e dovrei crederti sulla parola? Che fine ha fatto il Nobile Rukai? Lo hai ucciso, vero? O non ti avrebbe mai fatto entrare qui! La voce del Pakkun ancora nascosto tra i veli tradiva sdegno e ira a stento repressa, qualcosa di poco affine alla natura giocosa e libera della sua razza, ma evidentemente le minacce ad Arumajiro erano bastate a destare un ancestrale istinto di sopravvivenza che guidava verso il conflitto.

    Davanti al Gigante di Sabbia Fudoh ancora cercò di parlare, adducendo all'insensatezza di tutta quella situazione e arrivando a definire Arumajiro con il termine che un tempo veniva usato per i Colossi. Quindi avevano ragione! Voi dell'Accademia avete gli scritti dei mostri che distrussero la stirpe dell'Amato Arumajiro! Come potresti sapere altrimenti di cosa parlo? Menti sapendo di mentire! Lo accusò Aladdin, coperto alla vista. L'Accademia ha fatto cose terribili ai Kijin e nonostante questo sono venuti qui per cercare di aiutarci! E Kusa progetta crudeltà senza fine! Erano accuse un pò generiche...possibile che i Kijin avessero approfittato della buona fede dei Pakkun? L'Amato Arumajiro parla tramite me. E sa tutto dell'esodo imposto ai Kijin, delle battaglie che avete combattuto per impedir loro di fondare una semplice colonia! E sa anche che mai e poi mai vi permetterò di comunicare con lui: le sue orecchie non ascoltano chi non è puro!

    Sembrava che le negoziazioni fossero finite, e mentre la Creatura di Sabbia faceva un passo in avanti il Primario rispose scaraventando Mamma-Tsu come un proiettile rotante che tuttavia non riuscì a penetrare il clone, incastrandosi nella sabbia da cui era composto senza reali danni [Difesa 1] prima di venire richiamata indietro. Fudoh intanto si inchinava cercando di usare le Mani Curative come medium per comunicare con il Colosso, solo per trovarsi immediatamente aggredito dal gigante che cercò di tranciarlo in due con una scimitarra di sabbia [AdO]! Al netto dell'interruzione, comunque, in qualche modo Fudoh avrebbe realizzato che il metodo non stava dando i suoi frutti, dato che tutto intorno aveva solo fredda roccia priva di vita anche se carica di chakra: forse realmente solo Aladdin poteva fungere da tramite con il Colosso!

    Senza fermarsi, l'enorme guerriero di sabbia avrebbe poi assalito nuovamente il Primario, cercando di decapitarlo con un colpo orizzontale dell'altra scimitarra [Azione 2] e poi avrebbe cercato un pericolosissimo colpo incrociato che mirava al torso del suo avversario [Azione 3]...il tutto mentre alle sue spalle la sabbia si sollevava in un costrutto vagamente simile a una mano che si gettava forse non vista verso la gamba di Fudoh durante la difesa dall'ultimo attacco, potenzialmente danneggiandola [Azione EXTRA 1] e poi cercando di stritolarla con violenza [Azione EXTRA 2]!

    Arrenditi e getta le armi. Ti imprigionerò fino alla fine della guerra se smetterai di combattere! Intimò Aladdin, con voce forte e salda, per quanto giovane. Poi faremo un...come si dice? Un Processo! Ecco! L'Amato Arumajiro non ama combattere e fa di tutto per evitare lo scontro e noi Pakkun con lui...ma se ci mettete alle strette allora lotteremo per la nostra libertà! Al fianco dei Kijin, il popolo perseguitato! Sembrava che la sua fede nei Kijin fosse assoluta...come sopravvivere? E come far vacillare una simile fiducia cieca? O forse la via più facile era far perdere i sensi al giovane leader dei Pakkun?
     
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    Sincerità

    L'ultima arma rimasta



    Quindi vi conoscete? Bene, credo..., esordii, notando che Shitsuki-dono e Badassanu-san parevano aver avuto incontri precedenti, malgrado la vecchina non sembrasse avere un'ottima opinione del Tartarugone.
    Una storia un pò complicata, Ma-Tsu-dono: una strana tribù chiamata Kijin ha rapito questo saggio Armadillo e la gente che ci abita sopra e così uno strano volpino anziano ha chiesto aiuto ad Ijapa-sama, che mi ha mandato ad indagare e qui c'era già Badassanu-san, così ha accettato di darmi una mano... zampa., spiegai per sommi capi.

    Le due tartarughe, intanto, si scambiavano commenti non proprio amichevoli, mentre varcavamo l'ingresso di quella strana sala con i veli, che Ma-Tsu-dono mi avvisò di non toccare, prima di alcune domande che spesso rivolgeva tanto a me quanto a Don.
    Certo, Ma-Tsu-dono, ho la mia Cotta di maglia della salute, ma non posso però fare promesse per le cicatrici., risposi sorridendo, mentre con una mano toccavo il Gashadokuro sotto i vestiti leggermente laceri.

    Il discorso con Aladdin non andò per il meglio, sembrava sinceramente preoccupato per il primate e diffidente nei miei confronti: Non ho ucciso nessuno, sono un medico io!
    L'ho distratto con un leggero inganno, quello sì, ma non ho ucciso nessuno.
    , spiegai un pò infastidito da quelle accuse.
    Peccato che la sorpresa sulla natura di Arumajiro e, soprattutto, le mie conoscenze sul tema portarono il Pakkun ad accusare l'intera Accademia di voler creare un nuovo Dio Guerriero.
    Non mento, l'Accademia non sa niente di tutto ciò, come io non so niente di quello che è successo a questi Kijin! Quel Rukai è stato il primo che ho incontrato!, dissi leggermente innervosito dal mio precedente errore, prima che la situazione, di nuovo, precipitasse.

    Il mio attacco con Ma-Tsu-dono fu un nulla di fatto e quel grosso essere di sabbia senza testa si avventò contro di me, tanto da costringermi a fermare il tentativo di contattare Arumajiro per sfruttare quello stesso chakra per irrobustire i muscoli.
    Così presi in pieno il colpo di spada, che, ringraziando il Gashadokuro, non mi tagliò a metà, ma probabilmente mi lasciò un bel livido. [SD 1 + Danno]

    Sul successivo attacco, portai il chakra alle gambe, da poco ripresesi dopo aver evitato i colpi del Kijin, per spostarmi evitando il fendente contro il mio collo. [SD 2]

    Il mostro senza testa, però, non sembrava volersi arrendere, ma fu Ma-Tsu-dono ad intromettersi sul successivo attacco, sollevando la barriera di vento prima che le lame ci colpissero. [ST 1]
    Attento, Fudoh-chan!, mi avvisò nel frattempo l'anziana tartarughina, prima che una seconda voce si mettesse in mezzo: Accura docu!, urlò Badassanu-san, mettendo in mezzo la sua stazza contro un attacco che non avevo notato, al contrario del tartarugone rimasto alle mie spalle fino a quel momento. [SD 3]

    No!, urlai, vedendo la Testuggine del Deserto bloccata dalla mano di sabbia, mentre il Pakkun, quello che doveva essere parte di un popolo pacifista, mi minacciava di un processo, mi imponeva di arrendermi e che loro non amavano combattere, ma avrebbero lottato per la loro libertà.
    Che devo fare?, mi chiesi.
    Badassanu-san non poteva di certo più essermi d'aiuto, anche se la mano di sabbia lo avesse liberato. [Nota Badassanu]
    Potevo rischiare che anche Shitsumaki facesse la fine di Myk e della Testuggine del Deserto? Stremata e ferita a causa mia?
    Avevo un dovere verso le mie evocazioni, ma lo avevo anche verso quel Pastore del Mondo: ero stato generato dall'orribile violenza fatta ai suoi simili, malgrado ciò che potessero pensare gli altri Dei Guerrieri, io sapevo che era stata una violenza, non c'era altro modo di definirla.
    E non avrei mai permesso che qualcun altro facesse qualcosa di simile, che fosse l'Accademia o qualcun altro.

    Guardia il golem senza testa: sapevo che non avrei mai potuto batterlo, a stento mi reggevo in piedi, forse potevo ingannare la persona dietro i veli? Ma perché? L'ultima cosa che volevo, appunto, era fare del male ad un Pastore del Mondo e, nella stranezza dei suoi discorsi, quel Aladdin sembrava tenere egualmente al falso Armadillo.
    I suoi discorsi..., pensai, perché, in effetti, avevano delle lacune.

    Mi hanno detto che voi Pakkun siete un popolo pacifico e tu mi dici che state combattendo solo per proteggere Arumajiro e, se veramente quello che stanno pensando di fargli è ciò che dici, allora ti posso assicurare che sarò più che pronto ad aiutarvi.
    Non posso accettare che una simile violenza sia compiuta adesso, come fu compiuta millenni fa.
    Mi hanno, però, detto che questa tribù, i Kijin, vi ha rapito, ma tu dici che sono venuti ad avvisarvi di un qualche piano nel Paese dell'Erba e di andare assieme a combatterli.
    Io ho piena fiducia nelle Tartarughe della Valle del Guscio, forse sono state anche loro ingannate? Ti prego, spiegami, perché ci sono molte cose che ancora non mi sono chiare.
    Come facevano i Kijin a sapere dei piani del Paese dell'Erba? E come sapevano che Arumajiro era un Colosso?
    Ma ancora di più: come facevano l'Erba e l'Accademia a sapere queste cose? Non credo siano notizie diffuse, le uniche tre persone che mi hanno parlato di queste creature sono state l'Hokage di Konoha, la Signora di Taki ed un Drago Bianco.
    Chi di questi tre ha detto ai Kijin di questi Esseri dal forte legame con la Natura? E chi sapeva che anche Arumajiro è uno di loro?
    Come hai sottolineato anche tu, qualcuno sapeva, sa, che millenni fa i simili di Arumajiro sono stati soggetti ad una così terribile violenza per creare... le Armi di Iwa, ma chi?
    Le due notizie non sono per forza correllate.
    Sapere della vera natura di Arumajiro, non implica sapere il terribile destino dei suoi simili millenni fa.
    , mi fermai, solo dire la parola "Arma", parlando di noi Dei Guerrieri, mi aveva ferito quasi quanto vedere Myk e Badassanu feriti.
    L'Hokage, appunto, è una delle poche persone che sanno qualcosa di questi fatti, per mia conoscenza, e quindi potrei concedere che forse l'Accademia abbia informazioni a riguardo, ma l'Erba?
    Come faceva a sapere di Arumajiro? Chi poteva avergli detto qualcosa? Quando Kusa è stata a contatto con questo Colosso? O pensi che l'Accademia gli abbia fornito quest'informazione?
    Non ti sembra troppo scontato, troppo semplice? Kusa chiede un Colosso perché ha quei progetti contronatura e Suna gli dice, sì ne abbiamo una, la teniamo nel deserto a gironzolare da qualche millennio, e di punto in bianco pensiamo che sia il caso di donarvela!
    Credi sia andata così? Perché dopo tutti questi anni, dopo che ben due Armi sono state sconfitte, dovrebbero accettare questa proposta e tradire Arumajiro?
    Perché Saban'Na dovrebbe tradirvi?
    Un Colosso è una creatura millenaria, immagino che lui non viva in questo deserto da poco, per quel che so di loro, penso che dire che Arumajiro viva nel Deserto è... offensivo, lui dovrebbe essere il custode di questo luogo.
    I popoli di Suna e di Saban'Na hanno improvvisamente deciso di distruggere la natura che li circonda per cosa? Denaro? Un'Arma in più?
    Perché quei Saggi del Deserto che ho incontrato per la prima volta l'altro giorno, e che suppongo conoscano da millenni il Colosso, abbiano scelto, all'improvviso, di tradirlo?
    E come hanno fatto a saperlo per primi i Kijin, che suppongo non vivano a Saban'Na?
    , domandai ancora ed ancora, stando attento al golem senza testa.

    Avrei voluto dirgli che quel gigantesco uomo scimmia mi aveva parlato di un piano di conquista dell'Erba, di usare quel Pastore del Mondo come esca, ma probabilmente sarebbero stati i tasti sbagliati da toccare.

    Non voglio combattere, ma ti chiedo di risparmiare le tartarughe che mi accompagnano e, di permettermi di sentire le parole di Pastore del Mondo: se sarà lui a confermare tutto questo, se mi processerà e dirà che sono colpevole, accetterò ogni punizione!
    Non penso che questo gli impedirà di avanzare nel frattempo, o mi sbaglio?


    Ed infatti non avrei attaccato, avrei solo aspettato che Badassanu fosse liberato e, se possibile, avrei pareggiato anche lui.

    Ti posso giurare, Aladdin-san, che evitare una simile violenza ad Arumajiro vale per me quanto la mia stessa vita.

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [6]/80
    Vitalità
    6/18

    Chakra Badassanu
    1/12
    Vitalità Badassanu
    ?/9

    Chakra Tsumaki
    4,5/12
    Vitalità Badassanu
    9/9

    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. Parata primo attacco

    2. Schivata secondo attacco

    3. Difesa Badassanu

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Guscio del Vento

    2. ///

    3. ///

    Note

     
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    Eremiti del Deserto

    Discorsi nel Deserto

    Grazie a Badassanu e a Mamma-Tsu gli attacchi più pericolosi vennero sventati senza che Fudoh, decisamente ai limiti dell'esaurimento, dovesse esporsi ulteriormente o spendere quantità eccessive di chakra. Nonostante la sua strenua difesa tuttavia il gigante di sabbia controllato da Aladdin era illeso e perfettamente in grado di continuare a combattere senza patire il dolore o la stanchezza, a differenza del corpo in carne e ossa del Primario di Kiri che cercò per un'ultima volta il dialogo, provando a far breccia nelle incoerenze delle pur poche frasi pronunciate dal suo celato interlocutore.

    Come intimato, Fudoh sembrò scegliere la resa rifiutando di combattere ulteriormente mentre apostrofava il leader dei Pakkun. Noi SIAMO pacifici! La nostra è solo la giusta reazione! Replicò Aladdin forse perdendo le staffe, mentre le incalzanti domande su come i Kijin potessero avere avuto accesso a informazioni tanto contrastanti con quelle della Valle del Guscio e di Saban'na ovviamente lo fecero innervosire sempre di più. Loro...loro sapevano perché volevano aiutarci! Da subito! Sin da quando sono arrivati qui e... un attimo di silenzio, come se in quel preciso istante non ricordasse. Ma quando sono arrivati qui? No! Si rispose con tono fermo. Loro sono nostri alleati! Nostri amici! Ci guardiamo le spalle a vicenda! Una difesa piuttosto debole, ma perlomeno sentita, nel tono.

    Io...io...Basta con le domande! Ruggì. Vuoi solo confondermi e farmi venire mal di testa! Proprio come avevano detto loro! E' per colpa tua e delle tue stregonerie che l'Amato Arumajiro non mi parla più! In quel momento i veli si spalancarono mentre Aladdin, un giovane dai capelli biondi che impugnava una sorta di daga rituale fece alcuni passi verso Fudoh, non più protetto da quei misteriosi oggetti su cui Badassanu si era premurato di lanciare un avvertimento. Per questo dici di volerci parlare! Sai tutto e mi stai provocando, ma non riuscirai a fregarmi!

    Ciò di cui Aladdin non sembrava affatto consapevole era l'intricato Fuuinjutsu che aveva sulla fronte, esteso fino alle guance, rosso e carico di chakra malevolo, che sembrava pulsare assieme a una luce sinistra nei suoi occhi, come se stesse costantemente alterando qualcosa nell'apparentemente giovane Pakkun. Ma se quello era la causa del problema, come avrebbe fatto ad aiutarlo? Parlare lo aveva provocato ma difficilmente le sole parole avrebbero infranto un simile lavaggio del cervello!

    intanto guidato dall'ira del ragazzo, il gigante di sabbia avrebbe cercato di colpire con entrambe le scimitarre con un colpo discendente verso un pressoché inerme Fudoh [Azione 1]. Immediatamente dopo a un gesto di Aladdin sarebbe corrisposto un vero e proprio maremoto di sabbia [Azione EXTRA] che cercava di travolgere sia il primario che le due evocazioni arrivando dalla loro sinistra, e in caso di contatto avrebbe poi applicato una stretta micidiale [Azione 2, 3, Tecnica 1, Tecnica 2]!
     
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    Ultimo azzardo

    Oltre il Velo



    Le mie parole ebbero un effetto, non quello che speravo, ma comunque ottenni qualcosa: Aladdin parve inizialmente cogliere l'incoerenza dei fatti.
    Degli amici apparsi dal nulla? Che propongono la guerra ad un popolo pacifico?, avrei protestato a quella risposta, decisa ma contraddittoria.
    Furono però le accuse successive a stupirmi: urlando contro le "stregonerie" che avevo fatto, il Pakkun ammise che Arumajiro non parlava più con lui e, cosa più importante, uscì da dietro quei misteriosi veli.
    Mi trovai di fronte questo ragazzino con uno strano coltello in una mano ed il volto segnato da un complesso fuuinjutsu rosso come il pelo del Kijin che avevo affrontato in precedenza.
    Fortuna che non usavano sotterfugi..., riflettei fra me, memore delle parole che mi aveva urlato contro quel Rukai, ma ora più consapevole di cosa stesse succedendo.

    Fu per quello che mi abbassai, complici anche i dolori e la debolezza, iniziando a far fluire il chakra verso il palmo della mano al suolo e, allo stesso tempo, notando la figura del golem senza testa che già stava torreggiando sopra di me, mi chiusi a riccio, attorno alla mano piazzata per terra, lasciando che le due lame di sabbia trovassero la mia schiena, protetta dal Gashadokuro, e rafforzata da una veramente esigua quantità di chakra. [SD 1 + Danno]

    Strinsi i denti per non urlare, o sputare sangue (degli Dei), ma, nel frattempo, avevo caricato nel terreno la tecnica di cui avevo bisogno, una di quelle che prediligevo, la più utile per spostamenti improvvisi e molto più rapidi del normale, almeno per me. [ST 1]

    Ragazzo..., stava iniziando a dire Ma-Tsu-dono, ma non la feci nemmeno finire: non sapevo cos'altro il Pakkun volesse scatenarmi contro, non ne avevo bisogno, avrei agito comunque!
    Saltate!, urlai ai miei due alleati, spingendomi, grazie al mio jutsu ed ad altro esiguo uso del chakra, verso il Pakkun manipolato, di fatto evitando la valanga di sabbia che nemmeno sapevo ci stesse arrivando addosso. [SA 1 & 2]

    Forse, come piccolo bonus, anche il golem sarebbe stato sbalzato, ma non in una direzione che aveva preventivamente scelto, come invece fu per noi.

    Non volevo arrivare addosso ad Aladdin, se è questo che stavate pensando, e, malandato com'ero, la mia prima azione fu di aprire la mano sinistra ed attrarre verso di me il suo coltello, Meglio disarmarlo..., pensai nell'eseguire tale azione. [ST 2]
    Fu allora che le tartarughe, mossesi assieme a me, si sarebbero scagliate addosso al Pakkun, forti della spinta del mio jutsu.
    Vedi di lavarti la faccia, screanzato!, urlava nel frattempo Shitsuki, dirigendosi contro il bersaglio con indiscutibile irruenza, assieme a Badassanu, ben più grosso, per quanto più debole.
    Il secondo puntava alle gambe ed al busto, la prima alla zona della testa. [SA Extra + SA3]

    Io? Io avrei cercato di continuare il mio volo e finire oltre quei veli da cui inizialmente la Testuggine del Deserto a modo suo aveva cercato di avvisarmi.
    Sapevo che la pietra dell'area centrale, per quanto carica di quella sensazione di chakra naturale, non mi metteva in comunicazione con Arumajiro, in qualche modo sembrava che fosse Aladdin l'unico mezzo, ma non avrei mai potuto convincerlo a cambiare idea, nemmeno avendo più tempo e più forze, con quel complesso fuuinjutsu da controllare, oltre al golem, tutta la sabbia ed i Kijin.
    La mia unica speranza era che, in qualche modo, oltre i veli che non avrei dovuto violare ci fosse la risposta al dilemma su come entrare in contatto con il Pastore del Mondo.
    Devo salvarlo, non posso lasciare che gli facciano quello che è stato fatto agli altri Pastori..., mi ripetevo.
    Dovevo salvare Arumajiro, dovevo portare al sicuro Shitsuki e Badassanu che tanto mi erano stati di supporto, e Masa-san, era ancora da qualche parte, impegnato con quei primati.

    Sarei riuscito a salvare tutti loro, o almeno qualcuno? Ma prima di tutto: sarei atterrato al di là della pareti di veli? Se ci fossi riuscito, avrei distribuito il poco chakra che mi restava nelle mani, dove impugnavo anche il coltello, cercando di farlo fluire verso qualsiasi cosa ci fosse, speravo un evidente punto di contatto con Arumajiro. [ST 3]

    Fudoh

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    Statistiche Secondarie
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    • Precisione: 600
    Chakra
    1/80
    Vitalità
    1/18

    Chakra Badassanu
    0,5/12
    Vitalità Badassanu
    ?/9

    Chakra Shitsuki
    3,5/12
    Vitalità Shitsuki
    9/9

    Slot Azione

    1. Salto

    2. Salto (semi par.)

    3. Attacco Badassanu

    4. ///

    5. Attacco Shitsuki

    Slot Difesa

    1. Difesa su primo colpo

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Rifiuto del Suolo

    2. Attrazione Grav.

    3. Mani Curative

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    Eremiti del Deserto

    Contatti nel Deserto

    Dopo aver incassato il pesantissimo attacco con le scimitarre di sabbia, Fudoh mise tutto sé stesso nel tentativo di portarsi al sicuro con una trappola repulsiva, cercando di salvaguardare anche le sue due evocazioni che certamente non avrebbero sopportato la valanga di sabbia in arrivo. In volo usò le esigue quantità di chakra residuo per disarmare Aladdin che non si aspettava di perdere la sua arma così rapidamente, mentre le due tartarughe approfittarono del momento per avventarsi su di lui così da far guadagnare tempo al loro evocatore!

    Ruotando e avvolgendosi di spuntoni e di chakra elementale, i due precipitarono sul Pakkun che sembrava furioso per essere stato disarmato e per quel Fudoh che lo provocava, al punto che lo travolsero spingendolo di parecchi metri indietro mentre un sottile ma resistentissimo strato di sabbia che lo ricopriva si crepava in più punti, dissolvendosi. AAAH! Gli sanguinava il naso e aveva dolore all'addome ma non si trattava che di ferite superficiali, mentre con un gesto si preparava a scatenare una nuova brutale valanga di sabbia sui suoi nemici! AAAAAHH!! Lascia stare l'altare dell'Amato Arumajiro!!! Ma era tardi e Fudoh aveva già raggiunto quei veli che gli era stato intimato di non toccare. Intessuti con frammenti del cervello di Arumajiro stesso, essi erano in realtà oltremodo resistenti e permettevano di fare da tramite in maniera più intima col Colosso, sebbene Aladdin fosse capace di comunicare superficialmente con lui anche senza di essi, in condizioni normali. Erano anche progettati per respingere violentemente chiunque minacciasse la persona in comunione con Arumajiro, oltre a reagire a qualunque tentativo di influenza mentale.

    Se Fudoh si fosse approcciato con intenti sinistri o con il Simbolo del Pensiero o un genjutsu avrebbe fallito miseramente, finendo anzi castigato da quei veli viventi affilati come rasoi...ma lui si era avvicinato usando la tecnica delle Mani Curative, nel tentativo di guarire, raggiungere e trovare qualcosa di positivo. I veli lo percepivano, e Arumajiro con essi, anche se la sua coscienza era qualcosa di talmente grande e dilatato nel suo immenso corpo che anche immense esplosioni sul suo guscio le notava appena. Anche se non era un Pakkun, anche se non era il Designato di Arumajiro, Fudoh venne accettato, trovandosi con la mente proiettata in una landa sterminata piena di sabbia, un deserto senza fine che tuttavia appariva pieno di vita e vibrante di energia anche se nella forma di insetti, sterpaglie, minuscoli mammiferi e persino microscopiche creature. E Fudoh le percepiva tutte al contempo, distante anche se calato in esse. Parte del tutto anche se cosciente di sé. Lui era il deserto e al contempo custodiva e aveva cura del deserto. E quel deserto aveva occhi senza avere occhi e bocche senza avere bocche. Arumajiro non aveva intermediari come la Bakekujira e non aveva una coscienza come un umano. Arumajiro era tutto quel luogo e oltre quel luogo, ed era il "tutto" a comunicare, non una singola entità...probabilmente il Primario avrebbe finito per perdere sé stesso se avesse mantenuto quel contatto olistico troppo a lungo: non era addestrato né il Designato, e nemmeno un Pakkun.

    UMANO

    MA NON DEL TUTTO UMANO


    Non era possibile descrivere quella voce. Non era una voce, non aveva timbro o tono, non aveva inflessione né parole, pareva più l'espressione di un concetto che ti saltava in testa all'improvviso.

    GIUNGI DA SABAN'NA. COMPRENDO.

    IL PICCOLO ALADDIN. LA SUA MENTE E' CORROTTA.

    EVITO DI PARLARGLI, PER NON FARGLI DEL MALE.

    MA LUI STA MOLTO MALE.

    VADO DOVE MI DICE PER NON FARLO SOFFRIRE TROPPO.

    AIUTA ALADDIN.

    IO AIUTERO' TE.

    IL DOLORE CHE GIACE NELLA TUA ANIMA MI RATTRISTA, MA NON NE HAI COLPE.

    SII LIBERO.

    AIUTACI.

    CANCELLA IL DOLORE DI ALADDIN.

    AIUTA LA SUA MENTE CONFUSA.

    Il contatto si sarebbe interrotto rapidamente, riportando Fudoh nella stanza, in mezzo ai veli, proprio mentre Mamma-Tsu e Badassanu venivano spinti contro il muro dalla sabbia di Aladdin, messi fuori combattimento anche se l'evocazione non si era spezzata...e nel mentre avevano distrutto il mostro sabbioso armato di scimitarre. Fudoh avrebbe certamente sentito una grande confusione dopo il contatto con una coscienza così aliena, così effimera e al contempo concreta...del tutto diversa dalla coscienza artificiale degli Dei Guerrieri con cui era entrato in comunione...dopotutto loro erano un prodotto umano, che non poteva comprendere la reale psiche di un Colosso. Ma oltre al perdono e alla richiesta di aiuto, Arumajiro gli aveva lasciato anche qualcosa di diverso: un contatto con le sue energie, sufficiente a ripristinare parte delle sue forze e in qualche modo capace di alterare il flusso stesso del suo chakra [Nota]. Ma anche così...come poteva aiutare il Pakkun se non sapeva come cancellare il Fuuinjutsu che alterava la sua mente? Che altre opzioni aveva?
     
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    Le Parole di Arumajiro

    Il Buon Pastore



    La stanchezza, le ferite, e la velocità del salto, mi permisero di vedere ben poco dell'attacco di Ma-Tsu-dono e Badassanu-san contro il Pakkun, ma percepii a pieno il mio impatto con quelli che si rivelarono non essere semplici veli di tessuto.
    Sono fatti di carne?, mi chiesi e fu uno degli ultimi pensieri coscienti, prima che il mondo attorno a me fosse inghiottito.

    Ma non furono le tenebre ad "inghiottirmi", no, fu l'esatto contrario: non mi trovai in un niente indefinito, mi trovai a contatto con tutto.
    Percepivo il deserto circondarmi e ne ero anche parte, ma non era un'arida distesa di sabbia, come m'era parsa fino a poche ore prima, era l'essenza stessa della vita.
    Un mondo di sabbia e vita che vedevo pur senza avere occhi aperti sullo stesso, e sentivo pur senza farlo con il corpo.
    Ero uno con l'ambiente che mi circondava e probabilmente mi ci sarei perso in quel assoluto, ne fui consapevole, per un attimo, affascinato dallo splendore di tutta quella vita che mi circondava ed in cui mi immergevo.
    Una voce, però, interruppe il mio perdermi in quel mare di sabbia, una voce che mi riconobbe come qualcosa di "non del tutto umano".

    Forse, sapete, dire voce non è il modo più corretto di definirlo, era consapevolezza, consapevolezza che si faceva largo nella mia mente.
    Ascoltandola, capii che erano pensieri, parole, la coscienza addirittura (?) di Arumajiro: il Pastore del Mondo stava comunicando con me, esprimeva la propria preoccupazione per Aladdin, per la mente "corrotta", per il dolore che il Pakkun provava.
    Poi un concetto si espanse da Arumajiro, sentii qualcosa che non avevo mai sentito nelle interazioni con il Gashadokuro, o il Kappa:

    IL DOLORE CHE GIACE NELLA TUA ANIMA MI RATTRISTA, MA NON NE HAI COLPE.

    SII LIBERO.



    Perdono, gentilezza, empatia.
    Avevo mai sperimentato empatia con gli Dei Guerrieri? Eppure il Gashadokuro (e poi mia sorella in un futuro passato) si erano detti più evoluti, migliori, dei Pastori del Mondo.

    Avrei voluto dire tante cose ad Arumajiro, avrei voluto chiedere molte cose, avrei voluto comunque scusarmi, ma mi mancava la forza di parlare, schiacciato da quelle percezioni e da come, un essere così completo, immenso, potesse provare persino empatia per me, che ero la terza parte della violenza inflitta ai suoi simili, che ero un granello nell'immensità del deserto che lui era e percepiva.

    Un solo pensiero riuscii a contestualizzare in parole, o almeno credo.

    Ti aiuterò, Arumajiro-sama, lo prometto.

    [...]

    Pochi istanti e fui di nuovo nella sala, in mezzo agli strani veli che mi avevano permesso di entrare in contatto con il Pastore del Mondo.
    La prima cosa di cui mi resi conto? Lacrime?
    Avevo pianto, l'incontro con Arumajiro mi aveva indubbiamente scosso, forse solo quanto aveva fatto quello con Sakura-dono, seppur erano stati, di certo, molto diversi.

    Quel pensiero, però, fu interrotto da ciò che vidi: Mamma-Tsu! Badassanu-san!, urlai, verso le due tartarughe immobili a terra, apparentemente prive di sensi.
    Il Pakkun era in piedi, non c'era traccia del suo golem di sabbia, però: le due creature della Valle del Guscio lo avevano sconfitto.
    Ora eravamo solo io ed Aladdin.
    Strinsi il pugno, rendendomi conto che parte delle mie forze erano tornate, ma non ci volle molto, specie per il mio occhio medico, per capire che, anche se non sentivo la fatica e le ferite, c'erano ancora: non avrei potuto continuare a lungo. [Abil]
    Dovevo usare con intelligenze quelle energie che Arumajiro per sconfiggere Aladdin, Non sconfiggerlo, aiutarlo., mi corressi, guardando il Pakkun.

    Ma come?, mi chiesi, analizzando le opzioni in mio possesso.
    La Bakekujira o il Gashadokuro non potevano aiutarmi, né poteva farlo la mia spada kiriana, o l'arma del Biondino Infame, che, comunque, era rimasta in mezzo ai vetri del labirinto distrutto.
    Usare i taijutsu, o il veleno, o il mio genjutsu, potevano farmi guadagnare qualche minuto, ma come potevo liberarlo? Cancellare il dolore di Aladdin e aiutare la sua mente confusa?
    La sua mente è corrotta..., ripensai alle parole di Arumajiro, guardando meglio il Pakkun.
    Il mio vero obiettivo era uno solo, il fuuinjutsu, ma non avevo tecniche per scioglierlo, o tempo per provare a studiarlo e riuscirci; non sapevo quanto avrebbe retto il mio corpo, o quando quel Rukai si sarebbe ripresentato.

    Il Pastore del Deserto aveva parlato di "cancellare" il dolore, non di placarlo: come medico, ritenevo che il modo migliore per rimuovere del tutto del dolore, fosse rimuoverne la causa e la causa era lì, stampata sulla faccia del Pakkun.
    Decisi di rischiare, la mia vita prima di tutto, con la strategia che mi passò per la mente, nella speranza che così sarei stato capace di salvare Aladdin.

    Non provai nemmeno a parlargli: sapevo che quel fuuinjutsu non si sarebbe sciolto a chiacchiere, però, Aladdin avrebbe sentito un suono, qualcosa che lo distraesse a sufficienza, qualcosa che provenisse dalle sue spalle. [ST 1]

    Che si fosse mosso, o ne fosse stato semplicemente distratto, sarebbe stato egualmente bene per i miei propositi: mi serviva sbilanciato, attento ad altro, perché subito aprii la mano destra ed usai il chakra naturale-gravitazionale per attirarlo verso di me. [SA 1]
    E con la sinistra, appena fu a portata, cercai di afferrargli il volto, lì dove il Fuuinjutsu si espandeva.

    Voi direte: "Fudoh, ma tu non sai come rimuovere un fuuinjutsu!", verissimo, ma il Simbolo della Memoria lavorava sulle conoscenze della vittima, o, nella versione che avevo rielaborato, lavorava sui ricordi della vittima.
    Qualsiasi cosa quei Primati avevano fatto ad Aladdin, aveva impiantato in lui un ricordo, anzi, una convinzione, probabilmente era un Sigillo del Pensiero: se non potevo toglierlo, potevo disturbarlo, potevo cercare di sovrascriverlo.
    Probabilmente, semmai fossi vissuto abbastanza per raccontare tutto ciò alla mia sorella che viveva ad Iwa, avrebbe criticato il mio piano, ma in quel momento era l'unica opzione che mi venne in mente per aiutare il Pakkun. [ST 2]

    Spero di aiutarti e spero che anche tu possa perdonarmi per questo., pensai fra me, mentre con la destra provavo a rilassare il corpo del Pakkun, con le mani Curative, non sapendo bene come avrebbe reagito all'incastrarsi dei due fuuinjutsu. [ST 3]

    Forse non potevo curarlo con le mie doti mediche, ma potevo ridurre le sofferenze percepite, mentre cercavo di disturbare quel fuuinjutsu dei Kijin con il mio: forse potevo spezzarlo, o comunque cercare di confonderlo.
    Sfruttando assieme il mio chakra medico e quel sigillo, avrei anche cercato di fare qualcos'altro: era da tanto che non ci provavo più e, di certo, ai tempi dell'attacco del Piumino Infame, non era andato per il meglio, ma avrei provato ad entrare in contatto con la coscienza di Aladdin, nascosta sotto quel sigillo malefico, avrei cercato di comunicare con lui, di aiutarlo, realmente, indebolendo ciò che i Kijin gli avevano fatto ed alleviando il suo dolore.
    Ti prego, ascoltami, Aladdin, lascia che ti aiuti, non ascoltare le parole dei Kijin..., supplicai, cercando un varco nella coscienza dell'altro, in ogni modo possibile.

    C'era da vedere se sarei stato capace di mantenere la promessa fatta al Pastore del Mondo.

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [3,5]/80
    Vitalità
    1/18
    Slot Azione

    1. Attrazione Grav

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Richiamo Ammaliante

    2. Simbolo della Memoria

    3. Mani Curative

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    Eremiti del Deserto

    Guarigioni nel Deserto

    Con una nuova determinazione e grazie alle forze prestate da Arumajiro, Fudoh si erse in contrapposizione ad Aladdin, stavolta non con l'intento di parlamentare né di sconfiggere, ma con il solo scopo di aiutarlo, anche se la cosa sarebbe stata forse un pò brusca. Generando un suono dietro al ragazzo, ottenne di catturare la sua attenzione per una frazione di secondo: Rukai-sama siete voi? Si voltò appena, trovandosi poi attirato contro la sua volontà dal potente Jutsu gravitazionale del Primario di Kiri.

    NO! Reagì il Pakkun, sollevando una mano e con essa una notevole quantità di sabbia che voleva interrompere il contatto, ma Fudoh si era premunito e con una mera repulsione gravitazionale spazzò via quel materiale, ancora grazie ad Arumajiro. Afferrato Aladdin con il braccio robusto, immediatamente iniziò a tracciare il suo Fuuinjutsu mentre il ragazzo senza tempo gli artigliava l'avambraccio nel tentativo di liberarsi. LASCIAMI! LASCIAMI, FATTUCCHIERE! LASCIAMI! Ma nonostante la sua opposizione il sigillo venne tracciato, totalmente in contrapposizione col precedente che inseriva pensieri aggressivi e illogici nella mente del Pakkun, spingendolo a considerare l'Erba un nemico su basi assurde e i Kijin suoi alleati. Fudoh arrivò di traverso, cancellando il ricordo dell'amicizia coi Kijin, di fatto rendendo il pensiero rimanente totalmente illogico.

    Rimasto qualche istante interdetto dai pensieri anomali che frullavano il suo cervello, Aladdin improvvisamente spalancò gli occhi come in preda a un'allucinazione. Cosa...cosa mi hai fatto? Io..AAAAH!!! AAAAAAAAHHH!!! Il Pakkun si prese la testa tra le mani, travolto da una terrificante emicrania che sembrava volergli spaccare il cranio in due, prontamente soccorso da Fudoh che impiegò le Mani Curative per alleviare almeno un poco quella condizione. Ggghh...io... Sangue usciva dalle orecchie di Aladdin, ma le ferite guarivano rapidamente e dopo pochi istanti di intenso dolore entrambi i Fuuinjutsu, in contraddizione tra loro, finirono per annientarsi a vicenda scorrendo sulla pelle ed esplodendo in una piccola polvere nerastra carica di chakra, lasciando il giovane Amico di Arumajiro a irrigidirsi, nemmeno avesse preso una scossa elettrica.

    Si sarebbe accasciato, anche se forse sorretto dal Kiriano, mentre pian piano tornava in sé. Io non...noi stavamo combattendo ma... Batté le palpebre, con gli occhi che si accendevano di lacrime. L'Amato Arumajiro non mi risponde più...rifiuta di parlarmi e io...io... Poi la menzione dei Kijin che portò il terrore sul suo viso. I Kijin! Gli uomini scimmia ci stanno attaccando! Avrebbe cercato di alzarsi. Ricordo che stavo arrivando qui per allinearmi con l'Amato Arumajiro e scacciarli con la sabbia ma mi hanno intercettato...e quella donna che era con loro ha avvicinato un foglio con un simbolo al mio viso e poi... Batté ancora le palpebre. Non ricordo bene. Ricordo che stavamo lavorando con loro per una cosa assurda e l'Amato Arumajiro non mi parlava più. Poi verso Fudoh. Ma tu mi hai aiutato! Ora devo salvare gli altri Pakkun, devono avermi usato per convincere tutti che siamo loro alleati! Incespicando avrebbe cercato di rialzarsi, stavolta per raggiungere i veli al centro del santuario, che toccò dopo un attimo di esitazione, come se temesse che il Colosso non fosse più interessato a parlare con lui.

    Dopo il contatto ogni timore svanì dal viso del biondo leader dei Pakkun, che venne accolto dai veli e andò a sedersi al centro di essi, in comunione con la creatura che era anche la sua casa e il suo amico da decenni. Ma certo, Amato Arumajiro...ecco cosa era successo. Sono così dispiaciuto...si. Si, è il momento. Il chakra intorno ad Aladdin iniziò a brillare e scorrere nei veli, tornando a lui decuplicato e poi ancora ceduto, in una sorta di circolo che per qualche secondo permetteva all'umano di usare le energie del Colosso come se fossero un solo essere. Ci fu un sordo tremore mentre l'Armadillo gigante si fermava e mentre la sabbia del deserto in un ampio raggio si sollevava, funesta e implacabile, per colpire con minuzia chirurgica tutti i Kijin sul dorso di Arumajiro e tutto ciò che avevano portato dall'esterno, spazzandoli via lontano come fossero solo pulci fastidiose, mentre tutti i Pakkun restavano inermi, in attesa di chiarimenti per ciò che stava succedendo. Ho visto un ninja che combatteva contro i Kijin e lo ho risparmiato. Tu devi essere stanco...ora riposa. Avrebbe detto Aladdin ancora tra i veli, mentre un letto di sabbia straordinariamente soffice e accogliente sorgeva accanto a lui. Io e l'Amato Arumajiro dobbiamo parlare di tante cose...e anche di te.

    [...]

    Quando Fudoh si fosse ripreso avrebbe trovato le sue tartarughe in forze accanto a sé, con un tavolino di sabbia ingombro di frutti (senza che la sabbia li sporcasse in alcun modo) che poteva mangiare liberamente. Aladdin lo avrebbe raggiunto dopo poco, inginocchiandosi e posando la fronte a terra. Sei il nostro salvatore e io ho provato a ucciderti. E anche l'amico Masayoshi...spero che potrai perdonarmi. Dopodiché avrebbe fatto portare del caffè da una mano di sabbia, caldo e fumante nella sua peculiare caffettiera, offrendolo al Kiriano assieme ai frutti. Bevi con me, te ne prego. Io sono Aladdin...e tu sei Fudoh. L'Amato Arumajiro mi ha parlato di te. Ora stiamo tornando in direzione di Saban'na e il tuo compagno riposa fuori da qui. I Kijin sono tutti scappati. Aspettò qualche istante. Ha detto che non importa ciò che sei e che non devi sentirti in difetto verso di lui. Non puoi cambiare ciò che è stato e nemmeno lui può. Ma puoi decidere cosa fare da ora in avanti. Sembrano parole sentite mille volte ma sono molto importanti. Ha anche detto che ha percepito la tua volontà di cercare quelli come lui. Sarà sempre felice di accoglierti qui ma non puoi parlargli spesso o ti faresti del male...però sa dove si trovano due della sua specie: Tarasku il Sauro vive nel Paese delle Cascate e custodisce la Valle delle Sorgenti Maledette...però non so cosa sia di preciso, immagino sia solo il nome. Invece Ogre, il leader delle sue genti, se così si possono chiamare, ha stretto un patto con un ninja del Paese del Suono, uno dei più forti in assoluto...quindi potresti chiedere a lui. Certamente Fudoh aveva molte domande, ma aveva anche ottenuto il diritto di riposare e restare un pò là, tra gli amichevoli Pakkun, prima di tornare a Saban'na dove certamente lo avrebbero accolto con tutti gli onori...e Badassanu sicuramente gli avrebbe concesso di poterlo chiamare nel momento del bisogno.
     
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31 replies since 22/2/2023, 23:04   590 views
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