Giochi di Potere. Parte II

Alto divertimento, alto rischio

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  1. Roroo 2.0
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    Le radici del Fuoco della nuvola Rosa

    Chapter I - Villaggio di Amegakure




    Sarà in grado di aiutarmi? La voce di una bambina preoccupata vibrò nel cuore di un vicolo che conduceva nella zona in cui la Lacrima d'Argento aveva aperto dopo l'arrivo di Yuri.
    Lo spero. A rispondere non era stato un uomo qualunque, ma uno dei più chiacchierati nei bassifondi dimenticati di Ame. Per mesi, in qualche angusto e lurido vicolo del Secondo Livello, qualcuno aveva messo in giro la notizia (falsa) della sua morte. Il motivo di tale diceria non era dato saperlo, tuttavia, in quel lungo periodo, l'Oleandro era realmente scomparso dalle strade che era solito frequentare in compagnia della sua bambina dai capelli rosa.
    Era stato parecchio impegnato con il Nettare delle Orchidee. La chiusura del primo bilancio di esercizio aveva confermato la necessità trasformare quel salotto per vecchi snob in una discoteca in cui far scatenare i più giovani, più affamati e assetati rispetto all'alta borghesia. Il restyling era stato un bagno di sangue, ma ce l'aveva fatta e ne era uscito vivo (letteralmente), con gli affari incrementati del 200%.
    Le preoccupazioni sembravano esser concluse lì, ma non fu così, infatti, circa un mese prima della data odierna, Hounko aveva fatto ritorno a casa lamentando un intenso dolore agli occhi. Sin da subito aveva preso sul serio quel dolore incomprensibile, senza gonfiori o altri sintomi visibili, ma Namae non immaginò di dover cercare urgentemente un medico per poter rivedere gli occhi di sua figlia. Da due giorni, per avere un po' di sollievo, Hounko si copriva gli occhi con tre giri di benda medica. E non c'era verso e modo di fargliela togliere. Fuori dai confini della Pioggia, i vari freelance si erano dimostrati inetti e incapaci anche solo di poter ipotizzare una possibile diagnosi. A malincuore aveva deciso di trovare un bravo medico slegato dai Cuori. Un impresa quasi impossibile. Proprio quando aveva pensato di rivolgersi all'Accademia con un falso nome, Namae aveva avuto un'intuizione: perché non tentare con quella donna misteriosa che si era presentata nel suo locale? Yuri Zanhard. Una donna che doveva essere molto abile se era riuscita ad aprire un locale come la Lacrima d'Argento.

    Siamo arrivati. Esclamò l'uomo, con una smorfia di disappunto. Dalla base della scalinata che conduceva all'ingresso, l'edificio appariva maestoso e incantevole. Al suo fianco, con una benda attorcigliata davanti agli occhi, la bambina gli strattonò il lembo dell'abito per attirare la sua attenzione.
    Mi descrivi il posto?
    Nulla di che. Tagliò corto, infastidito dalla vasta proprietà in possesso dalla ragazza. Hounko aveva già capito tutto, suo padre era sempre stato un libro aperto per lei. Doveva essere un posto splendido, più bello ed esclusivo del Nettare delle Orchidee, incastonato nel lurido centro città di Ame. Mentre salirono le scale, la giovane Hounko compensò la vista abbandonandosi all'odore dei fiori e delle fragranze che le matrone avevano sapientemente diffuso nell'aria.
    Quando la porta d'ingresso si aprì, alla vista di quell'energumeno dall'espressione corrucciata, la sfortunata dama corse subito a chiamare la padrona di casa. Quest'ultima non si fece attendere. Il suo benvenuto fu accolto da Namae con un lieve inchino.
    La ringrazio per l'ospitalità..e per il favore.



    [...]



    CITAZIONE
    E' il dottore che mi hai richiesto, non è affiliato a nessun Seme. E ti posso, personalmente, garantire per la sua discrezione. Se non avete obiezioni o avete necessità della mia presenza, vi lascio qui in questa stanza a discutere da soli.

    Ora che aveva davanti a sé il dottore, le parole della kunoichi si fecero sempre più flebili e poco importanti all'udito dell'Oleandro. Non si fidava della donna. E non perché conosceva l'uomo che si faceva chiamare il Fauno, ma perché nessun professionista ad Ame campava senza invischiarsi negli sporchi tentacoli delle organizzazioni. Aveva scelto di correre il rischio, con il vantaggio di poter curare sua figlia e conoscere maggiormente il passato della donna. Aveva già messo in conto che quel tizio fosse un gregario o lo scagnozzo di qualche potente signore di Ame.
    Faremo in un batterd'occhio. La raggiungerò appena finiremo qui.
    Grazie ancora, signora. La schernì hounko, che dal primo incontro non aveva nutrito grosse simpatie con la kunoichi.
    Quando furono soli, forse spiati da qualche sistema di osservazione installato dalla donna, Namae si rivolse all'uomo con aria sospetta.
    Se ho accettato di fidarmi di lei Con la testa indicò la padrona di casa appena uscita dalla stanza. L'ho fatto solo per lei. Appoggiò la sua mano sulla spalla della bambina.
    Abbassò lo sguardo su Hounko. Devi mostrare al dottore i tuoi occhi Alzò lo sguardo e fece intendere al ragazzo di notare la reazione della bambina. Il volto di Hounko si era irrigidito, le sue mani avevano iniziato ad attorcigliarsi nervosamente l'una nell'altra, mentre le labbra erano così serrate da perdere il loro tipico colore rossastro.
    Fa male... fa...tanto male..non la voglio togliere Protestò Hounko, tremante come una foglia. La tipica spavalderia adolescenziale era scomparsa come neve sotto il sole estivo.
    Lamenta un forte dolore agli occhi. L'unico sollievo lo trova bendandosi. Non so dove sbattere la testa Ammise Namae, che con un fulmineo movimento dell'arto sciolse la benda e la tirò a sé, serrandogli le braccia in una morsa da cui la bambina non avrebbe potuto sottrarsi. Si prese una quantità d'insulti da far impallidire persino un bestemmiatore incallito, ma non aveva altra scelta se non usare la forza. Per il suo bene.
    Bastardo...mi fanno male... non riesco a tenerli aperti ti ho detto...È come se bruciassero. Nei brevi momenti in cui riusciva ad aprirli, i suoi occhi neri non sembravano avere alcuna anomalia, né sull'iride né sulla pupilla. Da dove proveniva tutto quel dolore? In certi momenti scalciava come un cavallo imbizzarrito.
    ;Se vuoi usare qualche sostanza rilassante o sedativa. Una sostanza adatta Namae la possedeva, ma non avrebbe rischiato di rivelare il suo potere più grande. la dovrò testare prima io su di me. [Analisi accurata]


    Buona giocata a tutti :ghu:
    Povera Hounko, costretta a star male per partire tutti insieme dal bordello di Yuri :P. Ne approfitto per rimarcare le sue origini :ghu:
     
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