Giochi di Potere. Parte II

Alto divertimento, alto rischio

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  1. ~Cube
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    Il Fiore Lupo

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    Come avevo previsto gli ormoni fecero effetto e da lì a poco avrei presto conosciuto per la sua vera identità, o almeno la sua principale, Gobu. Uno dei miei clienti più fidati. Cadde, letteralmente, ai miei piedi e addirittura mi offrì di seguirlo. Così da lasciarmi più tranquilla, e sicura, quantomeno dal suo punto di vista.

    Non poteva che essere l'occasione perfetta per raccogliere informazioni su un elemento che ritenevo decisamente interessante, di conseguenza la mia risposta non si fece attendere Gobu-sama la ringrazio per la premura. La seguirò, e non disturberò. Anzi, se vuole potrà passare la notte con me come compensazione per averle arrecato così tanto disturbo! Mi inchinai in segno sì di rispetto ma anche per mostrare nuovamente le mie forme e convincerlo ulteriormente. Dunque il mio viaggio, in quella notte di Ame, iniziò a portando l'ombrello che coprii dalla pioggia me stessa e il mio cliente.

    Il primo punto in cui ci fermammo fu una casa fatiscente, che sicuramente si mescolava bene in mezzo alle rovine dei bassi livelli di Ame. Rimasi in silenzio, soprattutto quando si riferì al fatto che stavamo per entrare in uno dei posti più riservati di Ame. Cosa intendeva veramente? E quanto avrei rischiato a spingermi così oltre? Per un attimo tentennai, pensando che forse stavo per fare il passo più lungo della gamba ma la curiosità prevalse e con ciò decisi di seguirlo.

    Acuii al massimo i sensi, osservando con molta curiosità e attenzione i gesti e i movimenti del maiale quando si trovò davanti allo specchio, cogliendo quelle strane combinazioni di parole. [Percezione 12] E quando notai che in quel modo lo specchio divenne trasparente compresi che si era aperto un passaggio da qualche parte.

    E attraversando quella specie di portale mi sembrò quasi che il mio respiro si bloccò per istante, per poi riprendere subito e realizzare che ero nella stessa casa, più o meno. Questo perché l'ambiente era migliorato e decisamente più accomodante. Ma non eravamo soli, un altro uomo stava battendo su un registro e una pila di Ryo, decisamente tanti, erano lì appoggiati.

    Sorvolai sul primo commento dell'uomo, consapevole che la passione di Gobu effettivamente si stava rivelando un vero peccato. Comunque ascoltai con la massima attenzione e dovetti sforzarmi al massimo per mantenere uno sguardo gelido all'udire la conversazione.

    In base ai discorsi che stavo udendo Gobu, e quell'uomo, dovevano per forza di cose e per esclusione appartenere alle Picche e io in qualche modo ero finita in uno dei loro covi. Anzi addirittura stavano parlando di una persona a me vicina. La Rigatteria, Madama Umezawa. Stavano indagando su di loro, sui Fiori e sui Quadri. Ero appena stata testimone di una terribile ingerenza! Uno dei peccati più gravi di Ame. Cosa fare, come comportarmi? Rimasi un attimo in attesa. E fu lì che decisi di spingermi oltre, tentare a sfidare l'ignoto.

    Gobu-sama. Lo richiamai contravvenendo al suo ordine e allo stesso tempo mi inchinai verso il basso. In segno di prostrazione e di rispetto, e allo stesso tempo mostrando le grazie e gli odori ammalianti del mio corpo a Gobu (che avrebbe vissuto di nuovo l'estasi carnale) e all'uomo, che sicuramente non sarebbe rimasto impassibile Sono desolata se vi interrompo. Ma conosco la Rigatteria. O meglio ho dei clienti che alla Lacrima lavorano per lei. E nelle varie conversazioni le mie orecchie hanno già sentito parlare di questo nome. La Rigattiera... Madama Umezawa giusto? Stavo spudoratamente puntando ad un doppio gioco. Basandomi sul fatto che nessuno ad Ame, ad esclusione di pochissimi membri dei Fiori, erano a conoscenza dei miei legami con i Fiori Potrei indagare per voi. Discretamente, con abilità e orecchie fine come solo una Geisha come me sa fare. Tengo troppo a lei, Gobu-sama, per esporla direttamente e ho paura che potrebbe rischiare senza ottenere nulla. Mi dia questa possibilità, per ringraziarla della sua fiducia e del suo supporto. Ma mi serve sapere qualcosa, un qualche argomento sul quale intavolare un eventuale discussione. Sapete qualcosa di preciso? Potete dirmi qualcosa? Oppure potrei lavorare per voi. Cercare o scoprire qualcosa, mi basta sapere da dove partire, da quali informazioni. Gobu voglio farmi un nome ad Ame e aiutarti so per certo che può essere la strada giusta! Non mi importa se sarà pericoloso! So in ogni caso che riuscirai comunque a salvarmi... Gobu! Ero di nuovo spudorata ma mi basavo sempre su due elementi tanto banali quanto veri. A loro due non sarebbe mai interessato se una puttana sarebbe morta cercando informazioni su Madama. E allo stesso tempo loro non sapevano quello che avevo intenzione di fare con Madama. Non c'era motivo per loro di non usarmi come talpa. Anzi in me avrebbero visto un'occasione come fonte di informazioni, e quello sarebbe stato il loro errore più grande ma allo stesso tempo la loro certezza più ferma. Io invece volevo condividere tutto ciò la Rigatteria, sia che mi avessero chiesto di indagare su di lei o di lavorare per Gobu. In ogni caso il mio punto di partenza era quello di condividere le informazioni con Madama Umezawa.

    Se avessero accettato allora non mi sarebbe rimasto che ringraziarli Abbiate fiducia di me! Gobu-sama la prego di ritornare nei prossimi giorni nel mio locale. Saprò informarla, eventualmente. In ogni caso poi mi sarei poi silenziata, e rimasta in attesa. Curiosa di vedere quali sarebbero stati i loro passi successivi, se ce ne sarebbero stati.

    _______________



    [NOTA PER DIOGENE QM]



    Comunque se Gobu avesse accettato la mia proposta ritornando al mio locale una volta conclusa quella gita con il maiale, tramite contatti fidati nei Fiori, avrei chiesto un colloquio con Madama Umezawa magari chiedendo la raccomandazione da parte del mio signore, Lord Goemon. Non avrei dubitato che sarei riuscita a parlarci, infondo stavamo nello stesso Seme. Se ci fossi riuscita allora ovunque mi avrebbe ricevuta di fronte a lei mi sarei inchinata, questa volta in segno di rispetto. In teoria lei NON era a conoscenza che io ero Kato, e del mio trascorso, questo perché il cambio di identità era avvenuto solo per mano di Lord Goemon e parte fondamentale dell'accordo con Lord Goemon fu proprio la totale segretezza di tale cambio di vita. Gli Umezawa erano rimasti fuori da questo scambio. Di conseguenza nessuno sapeva che ero Kato, a parte Lord Goemon.

    E' un piacere conoscerla, Madama Umezawa. Sono Yuri Zahard proprietaria della Lacrima d'Argento. Kunoichi esperta e protetta di Lord Goemon. La presentazione era dovuta, del resto. Era la prima volta che ci incrociava alla fine dei conti, notai inoltre come le differenze fisiche dei nostri corpi erano abissali Sono intenzionata ad entrare nel Seme dei Fiori e sono qui proprio per questo motivo. Sono venuta a conoscenza di una terribile ingerenza che il Seme dei Fiori sta subendo e che riguarda anche lei, Madama. Ma se Ame mi ha insegnato qualcosa le chiedo in cambio delle mie informazioni, e se necessario del mio supporto nell'affrontare questa ingerenza, una mano a diventare Fante di Fiori. Ho un accordo con la Regina di Fiori: in cambio di diecimila Ryo diventerei una Fante. Tuttavia non ho abbastanza fondi per tale passaggio. Le chiedo una mano per mediare con Lord Goemon o i soldi necessari per diventare Fante. Può essere un accordo valido?

    Nel caso avesse accettato allora iniziato Non so se conosce un certo Gobu. Un essere a forma di maiale che bazzica la Lacrima d'Argento. Sono riuscita a spremerlo... durante la mia attività e seguendo in una delle sue gite ad Ame ho scoperto che probabilmente lavora per le Picche. Ha attraversato uno specchio, in una casa desolata, e ci siamo ritrovati in un posto simile ma abitato. Lì era presente anche un'altra persona, un certo Hachi, e si sono messi a discutere di lei e dei suoi accordi con i Quadri. Hanno citato anche di un certo Miroku...A quel punto avrei riportato a Madama per filo e per segno le parole che avevo udito Ci troviamo davanti ad una notevole ingerenza. La mia idea Madama Umezawa sarebbe quelle di fornire delle piste false a queste persone. Piste valide, che possano avere un senso, ma non reali. Così da sviarli, e impedirgli di indagare ulteriormente guadagnando tempo. O come alternativa Madama Umezawa io sono a disposizione se deve compiere qualche lavoro. Entro i miei limiti, chiaramente. Voglio dimostrare la mia affiliazione ai Fiori. E so che lei è una persona chiave, influente e potente ad Ame. avrei così terminato con una sincera, ma non troppo, adulazione. L'avrei convinta? Ci ero già riuscito una volta, perché non riuscirci di nuovo?

    __________________



    [NOTA PER BORE]



    Allo stesso tempo proprio per le informazioni di Gobu cercai di prestare attenzione alle voci di eventuali sparizioni e notai che effettivamente c'era un riscontro. Da parte mia sicuramente non avevo i contatti o i mezzi per indagare ulteriormente, non ero delle Picche del resto, e dunque la mia unica possibilità era quella di agire direttamente per capire cosa stesse succedendo e magari scoprire le motivazioni, in maniera tale da cogliere qualche opportunità per guadagnare Ryo o prestigio per il Seme dei Fiori. E fu in una delle varie serate che camminando tra le strade di Ame notai un certo spettacolo, decisamente insolito pure per la Città della Pioggia. Un piccolo teatrino ambulante faceva capolino in uno dei vicoli dimenticati. Attorno ad esso si radunavano numerosi sbandati, barboni o senzatetto. Una scena alquanto eccentrica che richiamò decisamente la mia attenzione.

    Con l'ombrello sempre aperto mi avvicinai a quel gruppo. E rimasi in attesa, incuriosita dal motivo per il quale così tante persone si erano riunite. Cosa aveva di speciale quel teatrino? Chiaramente mi resi conto che mi distinguevo notevolmente dalla folla, richiamando attenzioni da più parti. Io del resto ero Yuri Zahard, il Fiore Lupo. E i miei vestiti, il mio profumo e la mia presenza si distinguevano notevolmente da tutti i pezzenti che mi circondavano. L'unica cosa che feci, oltre chiaramente ad evitare anche solo di toccare quegli esseri putridi, fu dare una decina di Ryo come donazione e osservare così per bene da vicino il teatrino per notare o ascoltare eventuali dettagli. Poi mi sarei allontanata di qualche metro, e rimasta in attesa.


     
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