Il Volto della Malattia

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  1. leopolis
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    Il Volto della Malattia


    Post 3 - Il villaggio nascosto



    [NOTA]

    I 3 eseguirono il rilascio all’unisono, arrecando anche qualche danno al vecchio, e così facendo riuscirono a liberarlo da quella specie di cortina fumogena che si era creata nella mente dell’anziano tanto da portarlo a non riuscire più a collegare 2 parole o a differenziare la realtà dalla finzione. E così disse quello che avrebbe voluto dire a persone a che sarebbero venuti lì a salvare lui, la sua famiglia e il villaggio caduto sotto il gioco di un qualche strano mago oscuro (sebbene nessuno lì avrebbe potuto essere certo di quell’affermazione, tutt’altro). Questi, dunque, non solo avrebbe loro rivelato delle preziose informazioni sul suono, ma li avrebbe anche ringraziati per poi spiegare loro il motivo per cui erano giunti sin lì: - Sì, sono stato io a contattare l’Accademia, ma… Quel suono… Mi ha ammaliato… Mi ha confuso. Capite? - Avrebbe chiesto. Poi avrebbe guardato la mappa che il bravo kiriano era riuscito a disegnare sul terreno. Non era proprio nitidissima, ma il vecchio riuscì a riconoscerla alzando un sopracciglio. - Ah, vedo che avete già scoperto il villaggio… - Disse loro grattandosi la barba. - Dunque, io vivo nel villaggio da… sempre. Chiedetemi ciò che volete. - Fu allora la ragazza a prendere la parola e chiedere a Suiboro tutto ciò di cui si ricordava. - Hmm… In realtà non so dire quando è iniziato tutto. Semplicemente un giorno la gente del villaggio ha iniziato ad ammalarsi. Non so che piaga fosse. Sembrava una malattia nuova. Sulla pelle delle persone spuntavano dei foruncoli… strani… verdi… come se fossero velenosi. Poi gli ammalati cominciavano ad avere la febbre e morivano. E tutto d’un tratto è spuntato questo guaritore, che ha iniziato a dire che gli ammalati avrebbero potuto salvarsi se avessero iniziato ad adorarlo come si adora un Dio. - Il vecchio fece una pausa sedendosi vicino all’albero e prese un bel respiro. Le campane in lontananza ormai avevano smesso di suonare e lui sbuffò con sollievo. - Prima nessuno gli credeva. Contattavamo quindi i dottori e i medici, ma nessuno riusciva a curare questi foruncoli con metodi tradizionali. Le persone del posto quindi avevano iniziato a morire tra atroci sofferenze. Capite?.. Ma poi ci siamo spaventati. Loro si sono spaventati. E avevano iniziato a fare come dice. Così il nostro Tempio cambiò colore. E lui fece qualcosa con la campana. Da quel momento la malattia sembrò… allontanarsi dal villaggio… quasi scomparire. Capite?.. E i malati… ripresero vita. E i foruncoli scomparvero. Capite? - Domandò di nuovo. - Quelle messe sono presiedute dal Suo Sommo Sacerdote e ci partecipano tutti, senza esclusione, abitanti del villaggio, tranne che le Sue guardie, sempre maledetto sia il Suo nome. - Per quanto riguardava gli altri abitanti del villaggio, il vecchio Suiboro scosse il capo. - Purtroppo quella campana ha fatto il suo e alcuni miei amici, … anche parenti… beh… hanno perso il senno. Sono diventati Suoi fanatici. Alcuni, poi, lo sono diventati anche senza l’ausilio delle campane… credo… erano maligni… dentro. Capite? - Avrebbe dunque indicato il simbolo tracciato da Hideo. - Il Suo… - Disse. - Suo. Si fa chiamare “Salvatore”. Dice di essere stato mandato da Ekibiogami-no-Kami, - sempre maledetto sia il Suo nome, - per portare la Comprensione degli Inferi. Il nostro tempio è ora dedicato a Ekibiogami, la Divinità delle Malattie inclusa negli Inferi da Izanagi, Sempre-Bendetto-Sia-il-Suo-Nome. - Per quanto riguardava il nome e l’aspetto, il vecchio rimase sconsolato e scosse lievemente il capo, come in segno di disappunto. - Tutti lo chiamano “Il Salvatore”, perché ha salvato il villaggio dalla malattia… ma come? Non capisco... Salvare il villaggio ergendo un tempio in onore della divinità delle malattie?.. Comunque è un uomo vestito di bianco, di media altezza, di statura snella. Non si fa vedere quasi mai. Delega tutto al suo Sommo Sacerdote. Non so cosa stia facendo in quella villa, ma è ben protetta… Alcuni… Voci di corridoio… Ecco… Beh, queste voci dicono… Così sembra… Che il Salvatore stia facendo qualcosa di strano dentro quelle mura. Degli esperimenti. Sugli umani. E sugli animali. Non so cosa. Ma sento che c’è qualcosa di brutto sotto. Brutto. Maligno. Capite? - Infine, prese di nuovo un bel respiro. - Le campane suonano solo quando viene indetta la messa, 4 volte al giorno: alle 6.00, a mezzogiorno, alle 19.00 e alle 24.00. La messa è comunque un rituale… Non so se sapete… Un rituale religioso, in cui ai miei compaesani viene promessa la salute in cambio della loro devozione. -

    Era stato un bel monologo, considerando che aveva spiegato al team di shinobi praticamente tutto ciò che questi dovevano sapere e l’energia dell’anziano signore calò visibilmente. Sicuramente doveva riprendersi un po’ di più da quel cambio repentino che lo aveva portato dal mondo delle illusioni, da cui non era stato sopraffatto per un soffio e solo grazie ai suoi ricordi, al mondo della realtà. Prima ancora che i tre potessero allontanarsi per incamminarsi verso il villaggio-fortezza, il vecchio avrebbe gettato un’occhiata verso la mappa salvo poi mormorare qualcosa - … khem… passaggio… pozzo… segreto… khem … - A quel punto il vecchio si sarebbe semplicemente addormentato, forse per il troppo sforzo sostenuto o, forse, perché era da un po’ che non gli si presentava un’occasione così ghiotta per farsi una dormita.

    Camminando, comunque, il gruppo non avrebbe né trovato trappole, né percepito niente di strano. Nella foschia che circondava il villaggio non c’erano nemici di alcun genere. Dunque, Kairi poté percepire senza problemi le manifestazioni energetiche, soprattutto di coloro che si trovavano nei pressi delle mura. Erano, per lo più, [semplici contadini]. Alcuni erano leggermente più forti e dovevano essere più o meno quelli con la balestra o un’arma. Nel suo raggio della percezione non vi erano, all’apparenza, persone più forti. Il problema, però, era la quantità: solo in quei circa 400-500 metri in cui i suoi sensi riuscivano a "coprire" l'area del villaggio l'Uchiha avrebbe percepito circa 40 “energie” in aggiunta a qualche animale e anche altre manifestazioni di chakra, come se ve ne fosse un po’ nella foschia in cui si trovavano e in quella che albergava su alcune zone del villaggio. Purtroppo, quella breve ispezione svolta da Kairi and Co non avrebbe dato altri risultati, finché sarebbero rimasti coperti dalla foschia.
     
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