Il Volto della Malattia

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    Il Volto della Malattia


    Post 5 - Il Viaggio nel Villaggio


    E cose che annusano cose




    [Youshi]



    Dopo essersi separato dal resto del team, il nebbioso non ebbe difficoltà a fare ciò che desiderava di fare. La sua ispezione della torre più grande non diede risultati particolari o interessanti: vi poté vedere una stanza con le provviste (soprattutto con il cibo), una con degli artefatti d’arte, tra cui quadri, collane e un pianoforte. Poi vi era una stanza da notte, con un letto a due posti. Una per mangiare (probabilmente era la sala da pranzo). C’era qualcosa anche a livello del terreno, protetto dalla roccia, ma non c’erano finestre lì dentro. Quindi Youshi poteva solo ipotizzare cosa vi fosse, se poco sopra vi era la stanza con le provviste. Di persone non ve ne erano molte: guardando all’interno, Youshi avrebbe visto le sagome di 3 persone, di cui 3 erano uomini e 1 era donna. Aguzzando la vista Youshi avrebbe notato che gli uomini erano vestiti tutti con lo stesso abito elegante: nero, con dei guanti bianchi, la cravatta e pantaloni neri. Mentre la donna… Beh, era più in abiti casual.

    Ovviamente non c’era nessuno in cima alla torre, bensì solo dentro.

    Ingerendo il tonico, Youshi avrebbe visto senza problemi anche la dimora dell’obiettivo: era una specie di villa circondata da mura. Per giunta, queste erano persino più alte rispetto a quelle esterne, il che era strano. Senza problemi Youshi avrebbe anche visto le guardie sulle mura (erano di più) e anche alcune trappole posizionate di male in peggio per terra lì intorno. Una fortezza dentro alla fortezza, insomma.

    Camminando, Youshi non ebbe problemi a evitare le trappole descritte da Hideo (a ghigliottina, proprio come aveva detto il genin). Ce n’erano, tuttavia, anche altre, che Youshi avrebbe visto a causa del luccicchiare del filo di nylon sotto alla luce della Luna. Trappole anch’esse semplici, a filo.

    A quel punto Youshi poté esaminare i pozzi. Il primo esaminato non diede alcun risultato particolare: sembrava un pozzo come un altro e sotto il livello dell’acqua non sembrava esserci nient’altro che… acqua e oscurità con qualche piccolo riflesso della luce lunare, che dalla superficie dell'acqua permetteva allo shinobi di Kiri di vedere il suo stesso oscuro riflesso.

    Arrivò quindi la volta del pozzo vicino al Campanile. La strada per arrivarci era tutt’altro che facile: le guardie erano comunque attive, per strada c’erano le trappole e sarebbe bastato un piccolo rumore per attirarsi prima le attenzioni delle Guardie del Sommo e poi di tutto il villaggio.

    Comunque fosse, grazie alle sue abilità particolari e sicuramente adatte a quel genere di infiltrazioni, Youshi poté evitare le guardie. Con le trappole era più difficile: alcune erano messe ben in vista e facilmente visibili. Altre, però, erano nascoste decisamente meglio e alcune erano visibili a malapena. Da ciò si poteva dedurre che sicuramente c'era anche qualche trappola che il nostro ninja non sarebbe riuscito a vedere.

    A quel punto il nostro mezzo-cieco nebbioso preferito riuscì dunque a raggiungere il pozzo vicino al campanile, scendere per le pareti e…

    Beh, allora la situazione fu leggermente diversa rispetto a quella manifestatasi nei pressi del primo pozzo. Anche in questo caso c’era la luce lunare a illuminare flebilmente la superficie di acqua, donandole un colore argenteo. Anche lì sembrava esserci nient’altro che il Nero unito al Nero. E anche lì Youshi poté vedere il suo riflesso sulla superficie dell'acqua. C’era, però, anche qualcos’altro.

    Youshi lo avrebbe visto grazie al tonico che aveva ingerito poco prima e alla debole luce del satellite terrestre, che rendeva quell’acqua meno Nera. A circa 3 metri di profondità a partire dal livello dell’acqua vi era una specie di grotta situata sul lato Nord del pozzo. Sembrava volgere verso la Fortezza dell’Obiettivo e Youshi poteva vederne i lineamenti, - in maniera distinta, - sotto al livello dell’acqua.

    Anche camminando sulla superficie terrestre, tuttavia, la strada dal campanile verso la fortezza nel villaggio sarebbe stata lunga, in quanto si trattava di due luoghi abbastanza distanti tra di loro. Nuotando, certo, ci si poteva arrivare… forse.

    Comunque fosse, guardando ancora un po’ più in giù, Youshi vide anche due scheletri in fondo al pozzo. E poi… Beh, poi più niente.

    Youshi riuscì a scalare il campanile senza problemi. Niente di strano da quel punto di vista: era un campanile come tanti altri. Roccia. Una campana all’interno. Delle scale a chiocciola che portavano dalla sua base verso la campana stessa. Indipendentemente da quel che Youshi volesse fare lì, gli conveniva sbrigarsi: alla fine dei conti, quel Campanile era uno dei luoghi maggiormente famosi di tutto il villaggio e proprio lì venivano rivolti gli sguardi dei più. Non solo durante le Liturgie del Sommo, ma anche in altri momenti della giornata.


    [Kairi e Hideo]



    Al sentire le parole di Hideo i 3 fecero spallucce. I due scemi perché non avevano la mezza idea di chi fossero i Kurotenpi e cosa volessero, mentre il cicatrizzato non capiva il motivo per cui l’Anziano ora se ne stava zitto e il suo nuovo amico non chiudeva bocca un attimo. Comunque fosse, al sentire di miracolose e incredibili spade, il Capo non fece nulla, se non annuire. Del resto, i due scemi avevano le balestre ed era probabile che una spada non l’avessero mai avuta in mano, mentre il più importante lì dentro aveva un’alabarda. Altro che una spada.

    - Non so, - alla fine avrebbe risposto il biondo portandosi la balestra verso il mento, come spesso facevano le persone che si grattavano il mento quando si addentravano nei pensieri più profondi e oscuri. - Secondo me sei scemo forte se sei venuto a vendere cose qui.

    - Noi già abbiamo cose, - avrebbe risposto il moro. - Siamo un esercito elivitiario…
    - Muovetevi! Vermi! - Infine avrebbe gridato l’altro, per poi rivolgersi all’Amico di Suiboro: - E tu chiudi quella cazzo di bocca, Porca Amaterasu e tutti i suoi discendenti di merda. -

    Per fortuna fu l’Amico di Suiboro stesso a migliorare il tono dell’umore dei presenti, specie quando parlò di “lavoro rispettato e ben pagato”.

    - AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH… MA CHE CAZZO DICI… AHAHAHAHAHAHA… -
    - Questo è scemo forte… - Avrebbe osservato il Cicatrizzato per poi guardare Suiboro. - Bravo. Vedo che hai trovato il clown del villaggio. Hahahaha. Ci mancava un pagliaccio qui… hahahahaha

    Solo il moro rimase con un ghigno stampato sul volto, salvo poi riprendere il controllo di sé:
    - Hai sbagliato villaggio, - disse. - Qui siamo devoti religiosi. Non abbiamo uno spicciolo. Tutto ciò che ci serve lo abbiamo già, comprese le armi e il cibo.
    - Vabbè… Portate questi scemi dal Sommo… - Avrebbe detto il cicatrizzato con l’Alebarda per poi posizionarsi meglio vicino al cancello.

    Comunque sia, quando decisero di andare dal Sommo, i due obbedirono senza problemi e l’Amico di Suiboro sembrò pure entusiasta all’idea.

    - No, non è lui il capo del villaggio, - avrebbe risposto il biondo. - Lui è semplicemente un Santo. Sì. Posso chiamarlo così. Santo. Ma non decide niente di ciò… Semplicemente… Beh… E’ uno acculturato. Dicono che abbia letto un sacco di libri…
    - Anche io ho letto un sacco di libri, - avrebbe aggiunto il Moro camminando.
    - A guardarti non si direbbe… Comunque… Lui decide per le piccole cose. L’altro per le grandi.
    - Sìsì… Per le grandi… -


    Durante il tragitto la nostra Uchiha avrebbe visto le solite cose: qualche trappola per cani o lupi, capi di bestiame, erba, un po’ di nebbia (non si capiva se naturale o frutto di un ninjutsu), campi di raccolta delle verdure, le case di contadini in cui questi, probabilmente, facevano qualcosa in attesa della Liturgia,galline, contadini stessi che lavoravano sui campi sotto al luce lunare e cose così. Niente di troppo strano, comunque.

    - No, - il Moro rispose a Hideo. - Non l’abbiamo eretto. Ma solo modificato leggermente… Qualche aggiunta… Qui e lì…
    - Prima era un altro Tempio… Inconsacroviato a…Non mi ricordo… Forse tu lo sai...- Guardò Suirobu con fare attento. - - Te lo ricordi Suirobu? C'erano anche delle statue... Un po' animali... Maschi... Un po' umane... Non mi ricordo il nome... - - I due si fermarono guardando il fake-Suirobu e aspettandosi una risposta da lui. - Comunque... guariva la gente qui di tanto in tanto...

    [NOTA]

    - Comunque sì… Nel Paese dell’Erba siamo i migliori… -
    - In tutto…
    - I migliori guerrieri.
    - I migliori artigiani.
    - I migliori costruttori.
    - I migliori… eeeeh… semplicemente i migliori.
    - Sì… giusto, - aggiunse l’altro per poi volgere lo sguardo verso Suirobu. - Senti… Vecchio… Comunque… Il Tempio è lì. Sono sicuro che il Sommo sia lì. Ma non vuoi prima andare a casa tua? Io ho fame. Tanto quel vecchio scemo con la cicatrice mica ci vede. E poi basta che ti fai vedere da tua moglie un attimo, che è da ieri che ti cerca! -

    - Sìsì, - agitò il capo l’altro. - Vedi che è preoccupata!
    - E poi le presenti pure sto pagliaccio, - indicò Hideo. - “Lavoro rispettato e ben pagato…” HAHAHAHHAHA
    - HAHAHAHAHAHA

    Hideo man-mano che parlava avrebbe visto sempre più sguardi negativi. E alla fine dei conti, quando avrebbe detto di “non vedere l’ora di vederlo, per tutti i Kami”, una donna sulla cinquantina, vestita con abiti sporchi, avrebbe gettato la zappa con fare rabbiosa e si sarebbe avvicinata a Hideo.

    - Noi non preghiamo tutti i Kami! - Gli avrebbe detto con fare minaccioso per poi avvicinarsi ancora di più al ninja di Kiri e [annusarlo] sempre se egli avesse permesso di farlo.
    - Non sento il Dono in lui, - avrebbe detto rivolgendo lo sguardo verso le Guardie del Sommo, con fare ancora più minaccioso. - Chi avete portato nel villaggio? - chiese per poi rivolgersi a Suiboro e sputargli vicino alle gambe. - A te invece nemmeno lo hanno fatto il Dono... Indegno! Indegno di avere l'Onore del Dono! Perché respiri ancora? -

    La sua domanda sarebbe rimasta senza risposta, perché la donna avrebbe di nuovo rivolto lo sguardo verso Hideo.

    - Non bisogna dire “Per tutti i Kami” qui. Non su questa Santa Terra! - Alzò il dito portandoglielo dinnanzi al volto come per ammonire un bambino che aveva appena mangiato tutte le caramelle nel quartiere e ora rischiava di morire di diabete. - Qui si prega solo UN Kami. “Che Santo sia Ekibiogami-no-Mikoto e Benedetto sia il Suo nome in questo mondo e nell’altro.” - Esclamò la donna con fare vorace prima di tornare a zappare la terra. - E che maledetta sia Amaterasu e altri falsi déi! - Aggiunse mentre era per strada.

    Le due guardie con le balestre la osservarono senza alcuna emozione, come se fosse una cosa normale da quelle parti, e poi il biondo guardò il fake-Suiboro. - Vabbè, sbrighiamoci. - Da lì ci sarebbe voluto un altro pochino per raggiungere le massive porte del Tempio.



    - Noi bussiamo. Poi ve la vedete voi, - li informò il moro avvicinandosi al massivo portone per dare 3 colpi alla porta. In quei pochi momenti solo il silenzio regnò nella zona. Il silenzio della notte e il vociare lontano dei contadini. Così passarono 30 o 40 secondi, prima che il massivo portone si aprì e il fake-Suiboro insieme a Hideo videro, dall'altra parte, i pallidi volti e gli occhi neri di 3 figuri:





    - Cosa volete? - domandò il centrale, con il medaglione sul petto. A quel punto, il biondo avanzò e spiegò che gli avevano ordinato di portare il duo di nuovi arrivati dal Sommo.
    - Il Sommo è occupato, ora. - Rispose lo stesso figuro. - Si sta preparando per la liturgia.
    - Lui è giunto da lontano, dice. - Spiego il Moro indicando Hideo. - Mentre lui... beh... Mi sa che si è ammalato, perché ha una voce strana. -
    - Capito, - sentenziò lo stesso tizio. - Allora entrate e aspettate. Quando il Sommo deciderà di accogliervi, sarete accolti. - - I due guardiani allora abbassarono il capo e si allontanarono, mentre i due nuovi arrivati vennero lasciati soli. - Noi siamo gli aiutanti del Sommo. - Sentirono poi.

    L'interno del Tempio era spazioso, grande e flebilmente illuminato, seppure la luce tetra delle candele e di poche torce gettasse varie ombre sugli affreschi di cui erano colorate le pareti. In quella mezz'ombra, il duo avrebbe sicuramente notato varie scene note: la Creazione del Tutto, la Nascita delle Isole e così via. Lo spazioso interno non aveva sedie, bensì dei piccoli piedistalli in legno, mentre di fronte sorgeva un altare che sembrava dorato, con delle incrostazioni a formare figure misteriose. Infine, non molto lontano Kairi avrebbe potuto anche vedere dei teschi, accuratamente posizionati sul pavimento.



    - Venuto da lontano, dici. Eh? - - Avrebbe domandato lo stesso figuro. - Curioso. Molto curioso. Comunque, posizionatevi in quell'angolo, - avrebbe detto indicando l'angolo più lontano, vicino al portone, non molto lontano da uno dei teschi. - ... e finché non comparirà il Sommo... che non si muova un'ombra... -

    Se i due si fossero posizionati dove indicato, avrebbero visto quel tetro teatro da un angolo diverso, notando anche come nel vuoto spazio non vi fosse nessuno più oltre a loro 5. Gli altri 3, posizionati i due nuovi arrivati nell'angolo, tornarono a fare il dovuto: spostare piedistalli, accendere candele, portare libri, pulire libri, pulire i teschi, portare nuovi candelabri... L'ispezione di Kairi non diede comunque alcun risultato: il chakra dei presenti non era in subbuglio. In compenso, i 3 avevano iniziato a... emettere uno strano suono, come se respirassero e cantassero all'unisono. E così minuto dopo minuto. Ancora e ancora. Lo stesso medesimo suono. Ripetuto all'infinito.

    Youshi "Ezio Auditore" Tokugawa, in cima al campanile, non l'avrebbe sentito, ahimé. Kairi e Hideo, invece, sì, ma anche all'analisi del chakra del Tantien, non sembrava che vi fossero problemi. Non era un genjutsu; solo una cantilena un po' strana.



    Intanto, le [lancette sull’orologio] si muovevano. Tic-tac. Tic-tac. Tic-Tac.


     
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    Byōki no kao

    IV

    L'ispezione della torre più grande del villaggio non fu particolarmente proficua: sembrava, a tutti gli effetti, usata come semplice abitazione. Al suo interno, suddivise per piani, potei trovare una dispensa di cibo e scorte, un luogo dove erano tenuti diversi oggetti preziosi e ricercati - come collane, quadri e un pianoforte - e una stanza adibita a camera da letto. Riflettei qualche attimo sul fatto che vi fosse un unico letto a due piazze e che le persone presenti fossero quattro, dovetti dedurre che almeno due su quattro fossero ospiti, ma non riuscii a sentire cosa stessero dicendo né cosa stessero facendo. Non tralasciai nemmeno il fatto che gli uomini indossavano una sorta di uniforme, tutti e tre - infatti - avevano un vestito nero elegante. Vestito che non avevo notato essere indossato anche dalle guardie alle mura, aveva quindi un significato e un fine preciso: identificarli e differenziarli dalla popolazione. Quei tre, potei dedurre allora, avevano un ruolo preciso all'interno dell'organizzazione del villaggio, ma nulla poteva farmi comprendere di cosa si trattasse.

    Il tonico mi permise di osservare meglio il villaggio nella sua interezza, grazie anche alla posizione sopraelevata da cui lo guardavo. La mia attenzione si focalizzò sulla dimora del bersaglio, questa era ben fortificata: vi erano diverse guardie sulle mura che la proteggevano e riuscii a notare anche qualche trappola lì attorno. Mi grattai il mento pensieroso, non riuscivo a comprendere il motivo di tutto ciò. Perché mettere delle trappole all'interno del proprio villaggio, quanti feriti avrebbero potuto provocare a degli abitanti disattenti che si trovavano semplicemente a camminare all'interno delle proprie mura? Potevo pensare che il Bersaglio temesse dei tumulti interni, anche se - dopo quanto ci aveva rivelato Suiboro - un'illusione aveva incatenato le menti degli abitanti; oppure il Bersaglio sapeva che qualcuno sarebbe venuto ad eliminarlo e quindi si era attrezzato erigendo diverse stratificazioni di difesa.

    Lungo la traversata del campo in maggese trovai ancora diverse trappole, queste - come mi aveva descritto Hideo - erano piuttosto semplici e sembravano essere per lo più pensate per animali di media taglia come lupi o cani. Ma ancora una volta mi domandai perché erano state poste all'interno delle mura. Mi trovai nuovamente a considerare due ipotesi: la prima che gli abitanti del villaggio, non essendoci tra loro ninja o guerrieri addestrati, fossero in grado di costruire trappole semplici e rudimentali; la seconda che quelle trappole fossero pensate e poste lì proprio contro degli animali. Non me la sentii di escludere nessuna delle due ipotesi, potevo quindi pensare che il nemico sottovalutasse le capacità dei suoi possibili assassini ponendo delle trappole semplici a sua difesa, ma non escludere nemmeno che all'interno del villaggio ci fosse un qualche tipo di infestazione.
    Dopo aver visionato il primo pozzo, avvicinandomi al campanile, potei notare che alcune trappole erano state nascoste con più attenzione ed ebbi qualche difficoltà a evitarne qualcuna, così come le guardie che sorvegliavano il villaggio.

    La ricerca all'interno del pozzo vicino al campanile diede i suoi frutti. Lì, sotto qualche metro d'acqua, potei notare una sorta di grotta che dava verso Nord. Sorrisi glaciale, ecco il passaggio di cui il vecchio borbottava. Certo, non sapevo dove ci avrebbe portato, ma data la direzione verso cui la grotta si apriva potevo considerare che avrebbe potuto portare tanto alla casa del Bersaglio quanto all'interno del tempio. Esclusi che tutto il passaggio segreto fosse sott'acqua, altrimenti il vecchio non ce lo avrebbe suggerito, sempre che non fosse crollato poco prima di dirci come sfruttarlo. La tentazione di perlustrare il passaggio era forte, ma la esclusi quando mi resi conto che immergendomi avrei avuto i vestiti completamente inzuppati e avrei potuto lasciare delle tracce troppo evidenti del mio passaggio una volta che mi sarei diretto verso il campanile. Decisi dunque di perlustrare il passaggio dopo essere stato al campanile.

    Riuscii a scalarlo rapidamente e alcun segnale d'allarme mi fece pensare di essere stato avvistato. Controllato rapidamente che non vi fossero guardie all'interno, entrai di soppiatto. Osservai attentamente le campane, cercando un qualche fuinjutsu o altre elementi che potessero darmi una spiegazione dell'illusione. Non trovai niente che attirasse la mia attenzione, per questo controllai con maggiore cura l'ambiente. Con le orecchie tese pronte a cogliere qualsiasi rumore sospetto, mi fermai un attimo a ragionare. Ciò che dedussi era che le campane potevano essere il mezzo per la diffusione dell'illusione, ma che non vi sembravano essere sigilli imposti su di esse, significava dunque che erano i campanari ad attivare un genjutsu e che il suono delle campane era il medium tramite il quale l'illusione si diffondeva. Mi tornò in mente un'illusione cara a Fudoh-san, questa funzionava similmente: si trattava di un richiamo ammaliante e, chi lo sentiva, era portato a seguirlo cercando di raggiungerlo. Certo, non aveva la stessa portata di quello che avevamo sperimentato in precedenza, ma le campane potevano giocare un ruolo in tutto questo. Ebbi in quel momento l'idea.
    Studiai con attenzione le corde utilizzate per muovere le campane, valutai che avrei potuto tagliuzzarle rendendole più fragili al fine di far sì che si spezzassero se tirate, ma avrebbe solo ritardato il genjutsu poiché qualcuno avrebbe potuto sistemare agilmente il tentativo di sabotaggio. No, avevo bisogno di creare più rumore, anche per dare un diversivo maggiore ai miei compagni di missione che si trovavano in mano nemica: dovevo far crollare le campane, toglierle dal loro sostegno in modo che non fossero più utilizzabili. Mossi allora lo sguardo verso i sostegni che le reggevano, erano in ferro battuto e con diversi tralicci e arcate che sostenevano il peso. La mia intenzione non era quella di far crollare immediatamente le campane, i miei colpi non sarebbero stati finalizzati a spezzare direttamente il sostegno, ma avevo intenzione di indebolire sensibilmente la loro struttura, così che - dopo i primi oscillamenti delle campane - il loro peso avrebbe fatto il resto. Studiai allora quale fosse il punto migliore da colpire per attuare il mio piano. Una volta trovato, avrei iniziato dalle due campane minori, le mie mani si resero improvvisamente affilate come rasoi e si abbatterono sul punto individuato precedentemente. [Slot Azione I e II - Doppio Colpo, Attacco in Mischia a mani nude | For 625 Bassissimo, Pot singolo attacco: 10 +20 Oltraggio, Basso. Pot contro oggetti: 80] Dopo di che scattai rapidamente verso il sostegno della campana maggiore, questo era più robusto dato il suo peso e avrei dovuto utilizzare più chakra esponendomi così a dei possibili sensitivi, ma - avendo consapevolezza di questo - avrei subito riattivato la tecnica che mi celava ai loro sensi. Questa volta avrei colpito con un unico arto, la mia mano si fece carica di chakra oscuro e colpì uno dei sostegni tentando di manometterlo come fatto con i precedenti. [III Slot Azione - Attacco in Mischia a mani nude | For 625 Bassissimo, Pot 10 +10 Oltraggio +10 Precisione. Pot contro oggetti: 105] [Slot Tecnica - Manipolazione della Natura]
    Come avevo considerato di fare in precedenza, poiché avevo usato troppo chakra per poterlo nascondere alla vista di qualche sensitivo, mi concentrai e - il più rapidamente possibile - cercai nuovamente di nascondere il mio chakra. [Slot Tecnica Avanzato - Cammino della Morte]

    Sapevo che avrei potuto allarmare qualcuno, benché i colpi non fossero stati dati con un'arma metallica e quindi non avrebbero dovuto creare tanto riverbero da allarmare la gente che stava alla base del campanile, malgrado questo cercai un nascondiglio dove posizionarmi. Teso l'orecchio pronto a cogliere avvisaglie di allarmi o segnali, iniziai a considerare il modo migliore per scendere dal campanile senza farmi scoprire. Respirai a pieni polmoni, mi attendeva una bella nuotata dopotutto, pensai sorridendo.

    Youshi Tokugawa

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 625
    • Resistenza: 550
    • Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 675
    Chakra
    70.25/80
    Vitalità
    17/17
    Slot Azione

    1. Doppio Colpo

    2. Doppio Colpo

    3. Oltraggio

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Manipolazione della Natura

    2. Cammino della Morte

    Note


     
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    Il Volto Della Malattia

    V: La Campana si Avvicina



    Inizio a crederlo pure io.. ma da quel che mi avevano detto dovevano essere tutti pieni di moneta sonante.. mai fidarsi delle voci di altri mercanti. Ormai stavo iniziando a capire che solo una delle persone con cui stavamo parlando aveva davvero un cervello e fu proprio quella che poco dopo si separò da noi, lasciandoci con le due guardie che probabilmente non avevano toccato un libro che fosse uno nella loro vita. La mia scenata alla fine non si era rivelata inutile infatti sembrò togliere almeno per il momento l'attenzione sulla mia compagna dalla voce troppo poco maschile per la sua copertura. I due idioti Le due guardie poi risposero senza esitazione alle mie domande, sembrava che si fossero già dimenticati della strana scenetta successa poco prima anche se da quelle stesse risposte non riuscii a carpire ulteriori informazione di grande interesse se non quella che il sommo che avremmo incontrato era anche lui una semplice pedina di un piano molto più grande, qualcuno stava tirando le fila da un luogo ancora più nascosto e ben protetto. Quando poi chiesi qualche informazione sul tempio e la sua costruzione venne fatta una domanda diretta proprio a Kairi e in quel momento mi colpì la preoccupazione e l'asia per una sua risposta. Era una domanda che effettivamente solo il vero Suirobu avrebbe potuto sapere.. Cazzo.. ora che si fa? Pensa Hideo, Pensa! iniziai a ripercorrere nella mia mente tutte informazioni che avevo avuto fino a quel momento cercando una possibile risposta a quella domanda.. a cosa poteva essere dedicato il tempio prima dell'arrivo del Kami - Ekibiogami? Le informazioni che avevo erano veramente pochissime.. ma alcune cose mi tornarono in mente.. La prima fu qualcosa detto da Suirobu stesso una volta uscito dal controllo mentale del Genjutsu delle campane: Il nostro tempio è ora dedicato a Ekibiogami, la Divinità delle Malattie inclusa negli Inferi da Izanagi, Sempre-Bendetto-Sia-il-Suo-Nome.. Questo poteva essere d'aiuto? Izanagi non era legato in maniera stretta ad Ekibiogami ma si poteva presuppore che prima il tempio potesse essere al suo nome ed a quello di Izanami. Però non era tutto qua.. poco prima una delle guardia aveva imprecato, me lo ricordavo bene.. E tu chiudi quella cazzo di bocca, Porca Amaterasu e tutti i suoi discendenti di merda.. Una imprecazione proprio ad una delle divinità nate dalla purificazione di Izanagi.. il quadro sembrava essere sempre più completo ma mancava ancora qualcosa.. Uno degli idioti si riferiva a delle statue ben precise.. animali maschili e forme umane.. e tutto ciò era qualcosa che non riuscivo ancora bene a collocare nella mia idea.. Forse si trattava dei figli delle due divinità maggiori? che si trattasse veramente dei due figli nati deformati e con fattezze animali Awashima e Hiruko? La cosa poteva quadrare ma cosa avrebbe fatto Kairi? Avrebbe avuto la mia stessa deduzione o avrebbe pensato ad altro? non potevo però aspettare e non fare nulla e quindi cercai di procurarle qualche altro secondo per pensare. Ma su.. chiedere ad un vecchio una domanda sul passato? Non ti sei accorto che la sua memoria sembra far molta cilecca? probabilmente pensa ancora che qui ci sia un florido commercio e proprio per quello ha pure portato un mercante speranzoso.. Non ho molte speranze che si ricordi delle divinità venerate qui.. quanti anni fa avete detto? Avrei poi cercato di mostrarmi sorpreso se Kairi avesse detto qualcosa, quasi come se fosse avvenuto un miracolo in modo da mantenere il mio atteggiamento sciocco a cui li avevo abituati.

    La possibilità di fare una piccola deviazione per andare dalla moglie di Suiboro non mi dispiaceva per nulla.. Assolutamente.. mi piacerebbe molto conoscere tua moglie! da quello che mi hai detto è un ottima cuoca! Era l'occasione ottima per provare ad avere un momento tranquillo in cui rimanere un attimo da solo per preparare quella che poteva essere una piccola assicurazione che fino a quel momento non pensavo ci sarebbe servita. Il discorso però venne interrotto da una donna intenza a zappare che con fare violento si avvicinò a me. Subito portai una mano indietro, cercando di nasconderla all'interno del mantello, pronto a generare un'arma per difendermi da un eventuale attacco. Scopri invece che semplicemente avevo dato importanza a delle divinità generiche diverse dal loro adorato Ekibiogami. Mi sta iniziando a salire una certa voglia di epurare chiunque sia qui dentro.. calmati Hideo..non c'è sicuramente bisogno di esagerare.. Mi colpì però nuovamente che anche questa donna sembrava odiare con tutto il suo cuore la dea Amaterasu.. Chissà se era il dono che portava questo odio oppure l'indottrinamento religioso che il sommo e chi altro era riuscito a condurre nel villaggio.. Oh.. sono sconcertato! mi dispiace molto per le mie parole! non avrei mai voluto offendervi.. Anche questa volta cercai di rimanere su di un atteggiamento del tutto sciocco, iniziando a inchinarmi alla donna ripetutamente fino a che lei non se ne fosse andata.

    Una volta arrivati al tempio invece le due guardie semplicemente bussarono e ci lasciarono li nella compagnia di tre persone tutte e tre pallide e dagli occhi corvini. Erano gli aiutanti del sommo e al momento non potevamo ricevere udienza da lui perchè era in preparazione la liturgia della sera che sarebbe avvenuta addirittura un'oretta dopo.. c'era bisogno di così tanta preparazione? Ebbene i due figuri ci fecero mettere in un angolo da cui riuscimmo a capire un po' come era strutturato il tempio.. Tra circa un'oretta questo luogo si riempirà di persone.. se vogliamo agire è questo il momento.. ma dobbiamo anche stare ben attenti a mantenere la copertura.. Avevo ben poche idee sul da farsi, i due sembravano intenti in qualche sorta di cantilena ed erano ben occupati con le loro faccende quindi quello poteva essere un buon momento per provare a fare qualcosa di un poco avventato ma che ci avrebbe messo in una posizione più favorevole.. Prestai estrema attenzione a quello che stavano facendo le persone nella stanza e mi spostai dietro a Kairi. In caso ci fosse stato un momento propizio avrei velocemente estratto da sotto il mantello il rotolo da richiamo, poggiandolo sulla schiena della Kunoichi e da dietro mi sarei avvicinato di poco al suo orecchio per sussurargli con voce debole e calma le poche parole che mi servivano. Fidati di me, trasformati di nuovo in Suirobu.. In caso la Kunoichi avesse accettato di seguire il mio piano, nel tempo in cui lei avrebbe capito il tutto e iniziato ad eseguire la trasformazione io avrei rapidamente evocato Shuradõ, già pronto e intento ad eseguire a sua volta la tecnica della trasformazione in concomitanza della Kunoichi e me stesso. L'obiettivo era quello di fare in modo che i nostri due corpi si fondessero nello stesso Suiboro mentre il mio mondo Shuradõ avrebbe preso le mie sembianze dandoci così la possibilità di avere una possibile voce più maschile nel corpo del vecchio ed avere pronto uno dei miei mondi a qualsiasi evenienza, dopotutto i tre non avevano ancora sentito ne la mia voce, ne quella di nessun altro di noi. [Azioni e Note]

    Intanto la situazione era stranamente troppo tranquilla dentro quella grande stanza e non c'era granchè da fare in quanto, da direttive dei due, non potevamo muoverci.. ma nessuno aveva parlato di fare silenzio e quiondi Shuradõ, trasformato in me, avrebbe iniziato a parlare sotto mie direttive. Questi teschi mi spaventano un po'.. non sembrano essere umani. sono di qualche tipo di creatura? Mi hanno detto che qua adorate Ekibiogami, una grande divinità dalle voci che girano! me ne potreste parlare un po'.. sapete per noi mercanti è importante conosce la religione dei luoghi dove andiamo.. in modo da capire per bene di cosa potrebbero avere bisogno i nostri possibili clienti.. in qualsiasi caso avrei poi anche portato le mani sullo stomaco. Non è che avete un bagno, sapete.. non mangio bene da quando sono partito dal mio villaggio.. tutta quella carne essiccata non deve avermi fatto molto bene..



    Edited by Kaystar - 11/12/2023, 01:49
     
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    Guerra fra Kami

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    Fortunatamente Hideo era un tipo sveglio, e capì velocemente la situazione e come era più giusto muoversi in essa. Con ottime abilità di recitazione interpreto la parte del mercante offeso e, in qualche modo, sembrò funzionare. Gli shinobi rimasero da soli con i due tipi non troppo svegli e forse poteva azzardarsi a parlare, visto che non sembravano aver minimamente notato il cambio di voce.
    Quando poi la interpellarono parlando di come fosse il tempio prima, si schiarì la voce e, con una mossa ben poco fine per una kunoichi come lei (e vergognandosi non poco nel farlo, ma sperando servisse alla sua recita), sputò per terra di lato. Immaginava che un anziano ubriacone potesse farlo spesso, perlomeno aveva visto spesso gente di quel tipo farlo.
    Quel gesto le servì anche per prendersi un po' di tempo per pensare a quale fosse la risposta più giusta da dare prima di rispondere: le guardie avevano più di una volta imprecato ad Amaterasu, e più ci pensava, più era convinta di aver già sentito il nome della divinità venerata dal villaggio in quel momento, Ekibiogami. Inoltre, ricordava chiaramente come l'anziano una volta liberato dall'illusione avesse nominato Izanagi, definendolo "Sempre-Bendetto-Sia-il-Suo-Nome". Immaginò quindi che il tempio fosse dedicato ai kami probabilmente allo stesso Izanagi ed a qualche altro dio a lui collegato. Rimanere ancora in silenzio sarebbe stato troppo sospetto, dunque decise di improvvisare, sperando di aver azzeccato la risposta...
    Fu però preceduta dal kiriano, che cercò di spalleggiarlo, continuando la farsa del vecchio rincretinito: apprezzò il suo tentativo, ma era fortemente convinta che rimanere ancora in silenzio avrebbe solo aumentato eventuali sospetti
    Cercando di rendere la sua voce più simile possibile a quella di Suiboro infine interruppe il suo silenzio forzato ...Izanagi...ed i suoi eredi rispose semplicemente, sperando che fosse la risposta giusta. Nel caso in cui fosse stata sbagliata, sperò che potessero considerarlo ancora ubriaco.
    Izanagi era il kami creatore della vita stessa, ed essendo Ekibiogami il kami della malattia e di conseguenza della morte, era sensato credere che potesse essere la sua nemesi. Nella sua mente tutti i collegamenti avevano senso, sperava solo di averci azzeccato.

    Quando poi nominarono la moglie fece un'altra pausa, per dare sempre di più l'idea di essere un vecchio confuso, poi annuì lentamente Si, vorrei vederla... disse tentando ancora una volta di imitare il più possibile la voce di Suiboro ...anche io ho fame...e sete continuò. Anche in questo caso Hideo sembrava della stessa idea: se fossero arrivati alla casa del vecchio avrebbero potuto prendere una eventuale pausa ed inventarsi qualcosa di nuovo, oppure effettuare un eventuale rilascio alla moglie (se influenzata) ed ottenere un alleato in più nel villaggio.

    Una donna poi si avvicinò a entrambi, sputandole nei piedi e continuando a ribadire come l'uomo non avesse il dono. Kairi rimase in silenzio, non potendo replicare non sapendo cosa diamine fosse il dono di cui tutti parlavano. Forse una benedizione dei dio che veneravano nel villaggio? E perché Suiboro non lo aveva ottenuto? L'affermazione sui kami della signora le fece comunque capire ancora di più come in quel villaggio fossero ormai tutti letteralmente degli invasati.
    Inoltre sembrava che tutti quelli che incontravano fossero ben più svegli del vecchio che avevano incontrato poco prima, forse chi non riceveva il dono cadeva nello stato catatonico in cui era caduto Suiboro? E perché il vecchio non lo aveva mai ricevuto, per scelta o per altre motivazioni? Si domandò se sua moglie fosse nelle stesse condizioni
    SE ne avesse avuto il tempo avrebbe poi iniziato a fissare la donna con faccia inebetita ma in realtà concentrandosi su essa per cercare di ottenere qualche informazione in più grazie alle sue capacità di sensitiva, senza attivare lo sharingan per non allertare nessuno [Percezione del Vero] [Appunto per il QM]

    Infine il duo arrivò al tempo dove furono accolti da 3 individui che avevano ben poco di rassicurante. A seguito della sua ispezione sembrarono non avere nulla di strano, dubitava dunque che fossero sotto qualche genjutsu o condizionamento. I due shinobi furono lasciati in disparte e lì Hideo sussurrò a Kairi il daffarsi: la cosa era pericolosa, molto pericolosa, ma sperò che la cantilena dei due coprisse gli eventuali rumori prodotti dalla trasformazione. Aspettò il momento giusto per effettuarla, in cui i presenti fossero lontani o comunque coperti da rumori. [TA]
    Avrebbe lasciato il controllo del corpo di Suiboro al genin kiriano, dal momento che la strategia era principalmente fondata sul cambio di voce, ma dalla sua posizione "nascosta" avrebbe continuato a tenere sotto controllo i presenti, studiando il loro chakra. Avrebbe poi comunicato mentalmente al suo compagno di trasformazione tutto ciò che scopriva [Note]


    In supporto regolamento non ho risposta, questa cosa la faccio solo se ho almeno in parte controllo delle mie capacità dentro la Henge. Nel caso in cui non lo avessi dimmelo che edito


     
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    Il Volto della Malattia


    Post 6 - La Melodia



    [Youshi-san]



    L’ispezione del giovane Tokugawa continuava nonostante i piccoli problemi, tutti sorpassabili, che il kiriano aveva incontrato durante la sua gita all’interno di quel villaggio. Allo stesso modo, il Tokugawa non ebbe problemi a raggiungere la campana e infliggere i colpi contro i sostegni in acciaio. Si trattava di sostegni in acciaio che venivano usati 4 volte al giorno, ogni giorno, da diverse settimane. Aspettarsi un’elevata resistenza ai colpi da loro sarebbe stato infantile, motivo per cui il buon Tokugawa riuscì a fare quanto desiderava: indebolire i sostegni delle campane, ma non aveva le abilità o le capacità per capire quanto erano state indebolite.

    L’unico rumore che egli avrebbe sentito durante quel piccolo lasso temporale, era quello derivante dal modo in cui i suoi arti sbattevano contro l’acciaio ferrato. Tre campane, tre colpi. Alcuni più deboli. Altri più forti.

    Comunque fosse, finita quella mini-operazione, Youshi non avrebbe avuto problemi a scendere, trovare il nascondiglio in mezzo ai cespugli vicino alla campana, attendere la caduta della campana o fare altro. In alternativa, avrebbe anche visto vari punti oscuri sul tetto del tempio: non era illuminato, vi regnavano le ombre, non era molto lontano dalla campana e offriva un’ottima visuale.

    A lui la scelta su dove nascondersi: per terra, sul tetto o anche altrove. O, persino, fare altro.

    [NOTA]



    [Kairi e Hideo]



    Osservando la donna con la faccia idiota, Kairi avrebbe scoperto non solo che era sotto l’influsso del genjutsu, ma che l’effetto del genjutsu stesso fosse un po' più forte rispetto a quello che aveva colpito Suiboro. [X]

    [...]



    Per quanto Hideo tendesse a parlare, forse un po’ troppo, nessuno sembrò dargli particolarmente corda. Del resto, che si poteva pensare di uno che credeva che in un villaggio nel Paese dell’Erba, in cui non molto tempo prima ci fu una specie di guerra civile, si poteva trovare la moneta sonante? Anche quando tentarono di rispondere al quesito relativo alla divinità, fallirono, anche se la loro risposta non sembrò comunque irritare troppo la persona che lo aveva posto (anche perché non che fosse chissà quanto evoluta in fatto di conoscenza pantheon delle divinità giapponesi).

    - No, - disse l’uomo. - Sarebbe stato troppo banale. - Rispose guardando il vecchio con la voce da ragazzina inarcando le sopracciglia. Izanagi era una delle divinità maggiori e più conosciute, nate ancor prima che fosse nata Amaterasu (di cui Izanagi e Izanami erano i genitori). Seppur benevola, era una divinità troppo famosa, troppo conosciuta e soprattutto troppo generica. Poteva andare bene per tutto, ma al contempo per nulla.

    Quando dissero che avrebbero, infine, preferito fare una piccola deviazione verso la casa della moglie di Suiboro, gli altri due avrebbero risposto con un secco:

    - Dopo. - Dissero, anche perché farlo subito sarebbe stato problematico. - O ci andate da soli... Anche per vedere quegli strani oggetti che faceva... Mi meravigliavo sempre di loro… Come si chiamavano, Suiboro?-
    - Ah si… ricordo… tempo fa… Respiratori... Diceva che tipo erano oggetti strani… -
    - Sì, li faceva per sé. Diceva che in quel modo riusciva a respirare… Anche quando quella sua brutta malattia la colpiva… -

    Comunque fosse, sarebbero arrivati dove dovevano senza problemi e lì avrebbero messo in atto il suo piano. Il tutto senza troppi problemi, dato che gli altri 3 non sembravano prestare a loro moltissime attenzioni, indaffarati com’erano come con le faccende riguardanti quella specie di tempio.

    Quando poi il Mondo del kiriano iniziò a parlare, gli altri 3 lo guardarono con fare leggermente rabbioso.
    - Non interrompete la preghiera, - disse uno di loro, con chiaro riferimento alla cantilena. - Il bagno è fuori. -
    - Parli troppo, - avrebbe aggiunto la ragazza dai capelli argentei.

    Con quelle parole la figura avrebbe scosso leggermente il capo, visibilmente irritata da quella mancanza di rispetto e, avrebbe aperto di nuovo la porta, come per invitare a uscire il tipo che aveva appena osato interrompere quella melodia con la sua domanda idiota.

    Nello stesso momento le prime persone avrebbero iniziato a entrare nella sala principale del Tempio, probabilmente in attesa dell’inizio della liturgia principale. In quello stesso momento Kairi avrebbe avuto il tempo per mettere in pratica la sua osservazione, che avrebbe occupato molto tempo, ma che le avrebbe anche fornito molte indicazioni utili.

    La prima era la figura più bassa, con i capelli argentei. Si trattava poco più che di una bambina. Aveva l’impronta della Luce. La sua coscienza sembrava leggermente variata, ma non si capiva da cosa. La quantità di chakra che possedeva era circa la metà rispetto a quella di [Kairi.] Non si capiva, tuttavia, qual’era il tipo di tecniche possedute, anche a causa di una leggera interferenza che Kairi avrebbe sperimentato durante l’osservazione. Ciò che, però, Kairi avrebbe percepito, sarebbe stato un collegamento con qualcosa di paranormale per quella figura. Quasi sinistro. D’oltremondo.

    Spostando lo sguardo verso l’altra figura, quello di un ragazzo più alto con un talismano sul petto, Kairi scoprì altre informazioni utili. La quantità di chakra che lui possedeva era minore rispetto a [quella di Kairi] stessa. Aveva due impronte: Elettricità e Oscurità. Per la maggior parte sembrava avere tecniche di tipo “Genjutsu” in aggiunta a Raiton, ed erano decisamente potenti, sicuro più potenti delle tecniche dell'Uchiha. Inoltre, anche dal talismano che portava sul petto sembrava sprigionarsi una leggera quantità di chakra in aggiunta a qualcos’altro, un’energia che Kairi non sarebbe stata in grado d’individuare.

    Infine, anche osservando l’ultima figura Kairi ottenne varie informazioni utili: il chakra posseduto era [circa la metà] rispetto al suo e aveva l’impronta Fuoco. A queste si aggiungevano anche altre indicazioni, tra cui il presentimento che la Tecnica Speciale posseduta da quella figura fosse un doujutsu. Tale indicazione venne rafforzata dal sentimento relativo alla presenza di tecniche generali: Katon, Kageton e altre più generiche.

    Tali osservazioni, in aggiunta anche al dialogo effettuato poco prima, alla tecnica, avrebbe irrimediabilmente portato via diverso tempo, motivo per cui non ci sarebbe stato da sorprendersi se, dopo un po’, la figura più alta, quella con il medaglione, avrebbe detto:

    - È tempo di effettuare la Chiamata. -

    A quel punto, la stessa figura avrebbe aperto le porte del tempio e si sarebbe diretta verso la scala a chiocciola interna al campanile e avrebbe raggiunto la parte più alta dello stesso. Lì avrebbe iniziato a intonare la sua melodia e proprio in quel momento due cose sarebbero successe:

    1) Dalla porta in fondo alla sala interna al tempio sarebbe sbucata una figura totalmente vestita di bianco. Aveva dei lunghi capelli bianchi, una camminata lenta, un medaglione simile a quello che aveva il tizio appena andato a suonare la campana, le mani unite come in una preghiera e lo sguardo abbassato. Nel caso Kairi avesse deciso di usare la Percezione del Chakra su di lui, avrebbe scoperto che aveva una quantità di chakra pari alla sua e delle tecniche più potenti, dal medaglione sembrava comunque fuoriuscire un alone strano, leggermente misterioso, anche se non particolarmente interessante.



    Da molti punti di vista, questa figura sembrava molto simile a quella della ragazza dai capelli argentei, la prima che Kairi aveva “percepito”. Arrivata al centro della sala, poco davanti all’altare, la figura avrebbe alzato le braccia portandole verso il cielo: - Che lodato sia Ekibiogami-no-Kami… - Il suo monologo si sarebbe improvvisamente interrotto quando il suo sguardo si sarebbe rivolto su Suiboro e l'altro. - E tu? - Avrebbe chiesto poco prima che fosse iniziata la melodia. Era chiaro che non si aspettava di vedere Suiboro lì, ma era decisamente più sorpreso dall'altro.

    2) La melodia, appunto, venne suonata dal ragazzo più alto. Nonostante le campane fossero state danneggiate, infatti, si rivelarono abbastanza resistenti permettendo al figuro di suonare per circa 140 secondi, dopo i quali l’azione di Youshi diede i suoi frutti: tutte e 3 le campane caddero a terra con un sordo tonfo. Le due campane minori senza fare danno alcuno. La campana maggiore - danneggiando in modo grave il pavimento, ma senza sfondarlo del tutto.

    [Caratteristiche dell'Illusione]

    Nell’istante stesso in cui avrebbero iniziato a sentire la melodia, la loro mente avrebbe iniziato a farsi maggiormente offuscata. Avrebbero percepito una forte tentazione di inginocchiarsi. Di prostrarsi. Nella loro mente si sarebbero fatte avanti visioni di Vita e di Morte. Del Dio stesso che li richiamava a sé, ordinando loro di diventare i suoi schiavi.

    L’effetto della tecnica avrebbe riguardato anche le altre persone presenti nella sala, tranne il nuovo figuro arrivato e gli altri 2: tutti si sarebbero dapprima inginocchiate e poi prostrate dinnanzi all’altare, come se in preda a una convulsione mistica e la loro litania si sarebbe fatta più intensa. Quando poi la melodia venne interrotta a causa di Youshi, tale effetto non scomparve: la folla presente continuò a prostrarsi, inginocchiarsi, gridare parole di apprezzamento.

    Non appena la melodia si sarebbe interrotta, gli accademici avrebbero visto uno sguardo sorpreso sul volto della nuova figura arrivata. Come se fosse qualcosa che non si sarebbe MAI aspettato.

    - Cos’è… - Si sarebbe domandato guardando il nuovo giunto, persona che non aveva mai visto e che, ovviamente, sarebbe stata la prima sospettata in caso qualcosa di negativo e insolito fosse accaduto.

    Il suo sguardo si sarebbe quindi rivolto alla ragazza dai capelli argentei:
    - Vai a controllare. -
    La ragazza, dunque, avrebbe abbassato il capo in segno di assenso e sarebbe uscita e dalla sala.
    - Mentre tu… - Avrebbe guardato il "nuovo", -…non osare muovere nemmeno un dito…-

    A quel punto la sua attenzione sarebbe stata diretta tutta verso di lui, come se esistesse solo lui. Come se nessun altro fosse presente in quella sala. E, ovviamente, avrebbe guardato anche Suiboro: - Non è solito vederti qui, Suiboro. -



    [Youshi]



    Se il ragazzo si fosse nascosto per osservare il risultato delle sue azioni, avrebbe visto la caduta delle campane, non subito, ma dopo che la melodia aveva suonato per un po’. Ovviamente, anch’egli avrebbe avuto a che fare con il genjutsu del suono, motivo per cui le cose non sarebbero state facili nemmeno per lui.

    Comunque sia, dal suo nascondiglio Youshi avrebbe visto le campane cadere e il ragazzo che le suonava prima restare fermo, come se fosse sorpreso, e poi chinarsi sulle campane stesse, quasi come se le stesse attentamente osservando ed esaminando. Ovviamente, nessuno avrebbe visto Youshi nelle ombre, motivo per cui egli sarebbe stato libero di agire come più credeva giusto, ma se non avesse fatto nulla, avrebbe poco dopo visto il ragazzo alzarsi velocemente, visibilmente allarmato e scosso, come se aveva appena colto qualcosa.

    - Maledizione, - avrebbe detto. - Maledizione. Maledizione. Maledizione! -

    Allo stesso tempo, la ragazza dai capelli argentei sarebbe uscita dal Tempio, a passo lento, e ci sarebbe voluto diverso tempo prima che fosse giunta in cima alla campana, mentre il ragazzo che aveva suonato le campane, avrebbe provato, velocemente, dinamicamente e tempestivamente, come se da quell’azione stessa dipendesse la sua vita, a correre verso l’uscita dall campanile percorrendo la stessa scala a chiocciola che aveva percorso poco prima.

    Era chiaro che aveva scoperto qualcosa da quell’esamina dei pezzi delle campane cadute. Era inoltre chiaro che avrebbe rivelato tutto. E che l’altra ragazza ora sarebbe arrivata.
    Cosa fare?

    [Orologio]


     
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    Il Volto Della Malattia

    VI: Fuggite Sciocchi!



    Il piano stava procedendo bene anche con quelle piccole lacune e sbagli che avevamo commesso e da cui sicuramente avremmo imparato molto. Non riuscimmo a fare in modo che i tizi ci portassero dalla moglie di Suiboro ma già me lo aspettavo oramai in realtà. Stavo iniziando a capire che il villaggio era veramente caduto in una estrema sudditanza verso queste figure che avevano preso il potere. Che fosse il genjutsu o altro tutto questo andava fermato in qualche modo. Le informazioni però reperite dai due mi fecero pensare effettivamente che, anche in un secondo momento, un salto dalla cara e dolce vecchietta avremmo dovuto farlo.

    Anche al tempio in fondo tutto stava filando liscio, io e Kairi ci eravamo fusi diventando un Suiboro avente una voce più maschile mentre il mio mondo aveva preso le mie sembianze, in modo da non destare troppi sospetti e finalmente arrivò il momento dell'inizio della cerimonia. Un altro figuro si palesò a noi, era sicuramente il primo sacerdotee capii che la cerimonia stava iniziando. presi velocemente i tappi per le orecchie creati da Kairi e li inserii poco prima che il sacerdote si accorse di noi interrogandoci, forse trovando strana la presenza di uno sconosciuto in quel luogo. Buongiorno onorevole, il caro Suiboro mi ha portato qui per assistere alla vostra cerimonia in modo che poi io, un umile mercate, avessi l'opportunità di parlare con lei..se fosse disponibile.. iniziarono a suonare però le campane e la melodia ebbe effetto su di me, nella mia mente si mostrarono immagini strane, che sicuramente non mi aspettavo di immaginare in quel momento. Sapevo però di cosa si trattava, avevamo capito della presenza di un qualche tipo di genjutsu impresso in quella melodia, di conseguenza, non mi feci prendere alla sprovvista. Sia io che il mondo imitammo le azioni delle altre persone in quel luogo, prostrandoci mani sul terreno in modo da non dare immediatamente nell'occhio. Fu poi il suono della caduta delle campane a metterci in guardia ed era quello il momento perfetto per sparire da quella situazione che ci stava pian piano sfuggendo di mano. Avevo capito dal momento dell'arrivo del nostro nuovo amico religioso che la situazione ci stava sfuggendo di mano e mi ero preparato. Abbassandomi sulle ginocchia per prostrarmi come gli altri presenti avevo fatto in modo che il mio mantello coprisse bene le mie braccia e, tra le ombre delle sue pieghe, avrei composto un singolo sigillo in modo da darci una possibilità di fuga in mezzo a quel casino. La nebbia iniziò ad alzarsi all'interno della sala, dall'alto verso il basso fino a coprire i presenti in una coltre oscura. [Tecnica I] Riesci a pensarci tu al genjutsu? avrei sussurrato flebilmente in modo da non avere impedimenti nel movimento vista la confusione che ci portava l'effetto delle campane, ovviamente avrei aiutato con un eventuale rilascio combinato la mia compagna se non avesse avuto la possibilità di rilasciare in modo autonomo la tecnica. una volta liberi dalla stretta del genjutsu mi sarei mosso per uscire dalla chiesa cercando quindi di fuggire da quella situazione. [Movimento]

    Una volta fuori in caso fossimo riusciti a fuggire, in caso non ci fossero state altre persone avrei subito cercato un riparo in modo da prendere un po' di tempo e riorganizzarci. la cosa migliore sarebbe stata quella di provare a raggiungere la casa di Suiboro di cui però non conoscevamo esattamente la posizione.. sapevamo solo che si trattava di una vecchia che produceva dei respiratori. Dobbiamo trovare dei nuovi travestimenti ormai questi sono inutili.. Forse solo quello di Suiboro può avere qualche utilità.. Avrei aspettato che la mia compagna avesse preso le dovute precauzioni per poi continuare. Dobbiamo trovare la casa di Suiboro.. Abbiamo capito l'entità dei nostri avversari ma mi sembrano veramente troppi per attaccarli direttamente. Come possiamo liberare questo villaggio senza sconfiggerli? tagliando magari la testa più grande? quella nascosta all'interno della guarnigione? Le idee erano poche ma sapevo che c'era sicuramente bisogno di un piano più congeniato.. probabilmente era stato Youshi a far cadere le campane e questo ci aveva aiutato non poco, anzi.. probabilmente avrebbe aiutato tutto il villaggio ma non era per niente libero ancora, almeno non fino a quando ci sarebbe stata questa figura a comandare al sicuro all'interno del suo "castello".

    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 475
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    70,75/75
    Vitalità
    14/14
    Slot Azione

    1. Movimento

    2. Movimento Mondo

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Velo di Nebbia

    2. Eventuale Rilascio



     
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    病気の顔

    Byōki no kao

    V

    I colpi ai sostegni delle campane furono mirati e, considerati i cigolii che emisero, mi diedero la certezza che sarebbero crollate se scosse. Con un sorriso divertito mi guardai da prima attorno e poi, senza esitare, mi sarei lanciato in un balzo verso il tetto per avvicinarmi alle ombre che avrebbero fatto da ponte al mio teletrasporto. [Passo di Tenebra]
    Mi sarei acquietato tra le tenebre, il mio elemento, e da lì avrei osservato il risultato di ciò che avevo appena fatto. Non ci volle molto che un uomo abbastanza alto, vestito con una particolare uniforme che forse era la stessa di quelli che avevo visto nella prima torre, entrò nel campanile. Sorrisi nell'attesa, pregustando il frastuono e lo scompiglio che avrei potuto procurare da lì a qualche momento. Vidi le campane iniziare a muoversi ed emettere i primi colpi, non mi aspettavo che crollassero con il primo colpo e nemmeno con il secondo, ma già al terzo iniziai a domandarmi se non avevo colpito con abbastanza forza. Mi misi immediatamente i tappi per le orecchie e, sottovoce, iniziai a imprecare. Serrai la mandibola domandandomi se valesse la pena tornare indietro e finire il lavoro, ma sapevo che quel suono stava attivando un'illusione e che mi avrebbe debilitato, inoltre avrebbe fatto saltare la mia copertura, cosa che avevo cercato di evitare fino a quel momento. Fortunatamente l'attesa venne ripagata: in un gran frastuono le campane caddero.
    Sorrisi per un attimo soltanto e poi le labbra si piegarono in uno smorfia di dolore, poiché mi resi subito conto che la mia mente era offuscata, il desiderio di scendere e entrare nella chiesa per adorare il dio della malattia mi dominò quasi completamente. Stavo quasi per abbandonare la mia posizione e scendere effettivamente che, in un momento di lucidità, tornai alla realtà: quello era il genjutsu di prima. La mia mente era vittima da ciò che avevo preventivato e, anzi, tentato di eliminare grazie alle mie azioni precedenti. Non potevo cedere, non potevo permettergli di dominarmi. Sapevo che a causa del rilascio avrei disattivato il Cammino della Morte, che mi sarei esposto a dei possibili sensitivi, ma il pericolo di cadere completamente vittima del genjutsu era maggiore. Con difficoltà mi mossi sul tetto, cercando un riparo più sicuro che potesse nascondermi alla vista, quindi sentii un frastuono quasi maggiore del precedente provenire dall'interno della chiesa. Probabilmente era successo qualcosa dopo la caduta della campana, dovevo andare a vedere, dovevo andare a pregare e sottomettermi al dio della malattia. NO. No, era l'illusione che stava facendo effetto. Dovevo liberarmene il prima possibile. La cosa migliore da fare, in contemporanea al rilascio, sarebbe stato autoinfliggermi una ferita e così feci dandomi un colpo contundente alla coscia mentre fecevo fluire una discreta quantità di chakra. [Slot Tecnica I e II | Rilascio] [autoinflitti 2 leggere gamba sinistra]
    La mia mente fu nuovamente sgombra e mi appoggiai con la schiena al tetto respirando affannosamente. Mi sentii nuovamente in grado di ragionare in maniera lucida, di vagliare le ipotesi e scegliere in maniera ponderata. Respirai affannosamente per qualche attimo ancora, rendendomi conto che il sobbuglio aveva portato la gente a uscire dal monastero e, dalla porta principale e da alcune finestre, una nebbiolina che riconobbi immediatamente si stava diramando. Rimasi perplesso per qualche attimo, ma poco dopo la ricondussi a Hideo. Individuarli tra la folla, soprattutto se ancora trasformati, sarebbe stato impossibile, per questo avrei tentato un'altra via.
    Mantenendomi sul tetto, muovendomi con passo felpato tra un'ombra all'altra, avrei cercato un modo per entrare nell'edificio dall'alto, da lì mi sarei mosso per trovare l'ufficio o le stanze del sacerdote. Tutto questo, ovviamente, quando sarei stato in grado di usare ancora una volta Cammino della Morte.

    Youshi Tokugawa

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 625
    • Resistenza: 550
    • Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 675
    Chakra
    65,25/80
    Vitalità
    15/17
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. rilascio

    2. rilascio

    Note


     
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    Genjutsu e Contromosse

    6° Post



    Era sempre più chiaro, dopo aver studiato la donna, come praticamente tutte le persone del villaggio fossero condizionate, perlomeno quelle deliranti come la vecchia che avevano incontrato. Questo da una parte era una consolazione, significava quindi che non erano completamente folli ma solo manovrati, dall'altra era inquietante sapere come il sacerdote ed il suo seguito fossero riusciti a soggiogare un intero villaggio grazie al suono di una semplice campana....
    Non era Izanagi il dio rappresentato dalle statue, e la kunoichi rimase stupita dalla cosa: tutti gli indizi raccolti fino a quel momento l'aveva portata lì, spero che questo non andasse a inficiare la loro copertura. Tenne ben a mente quello che dissero le due guardie sulla moglie del vecchio in cui era trasformata, un particolare che poteva esserle utile. Che si infilasse nei pozzi, utilizzando il passaggio di cui aveva parlato suo marito sotto l'albero?

    Trasformata in Suiboro assieme al genin ed avendo dato a lui il controllo dell'henge, Kairi poteva fare poco più che essere una mera spettatrice di quello che stava accadendo. La cosa non la faceva stare tranquilla, non si sentiva libera di agire come voleva ed affidarsi alle mani di uno shinobi semi-sconosciuto non l'aiutava, ma il presupposto di quella missione era la fiducia nei proprio compagni e benché il chunin della nebbia non la pensasse così, lei era ben consapevole che senza fiducia avrebbero fallito.
    Rimase quindi semplicemente ad osservare, studiando gli avversari e riferendo via via mentalmente a Hideo tutte le informazioni acquisite, così che anche lui potesse essere consapevole di chi avevano davanti: il primo esaminato non sembrava troppo pericoloso, anche se la sua aurea aveva un che di inquietante...anche il secondo possedeva un chakra inferiore al suo, ma a livello di tecniche sembrava decisamente più potente di lei. Anche la terza figura esaminata aveva un'energia paragonabile a quella del genin con cui condivideva l'henge: se fossero stati assieme a Youshi, avrebbero potuto occuparsi del trio in maniera abbastanza semplice, ma in 2 erano decisamente in una situazione di svantaggio.

    I giochi poi cambiarono ancora di più quando entrò quello che immaginò essere il sacerdote, che aveva un chakra potente quanto il suo. No, non potevano decisamente affrontarli in quel momento, 2 contro 4 come erano.
    Anche Youshi però nel frattempo stava facendo la sua parte, come provarono le campane che rovinarono a terra poco dopo aver iniziato a suonare: poteva quasi metterci la mano sul fuoco che fosse merito del kiriano esperto in furtività. Nel frattempo però il genjutsu aveva iniziato a fare effetto e quando Hideo gli domandò mentalmente del rilascio confermò il tutto Si, me ne occupo io. Mi richiederà parecchio chakra, ma posso gestirlo. Lascio a te il resto. Visto anche il livello di energia del sacerdote, al momento non abbiamo le forze per combatterli, dobbiamo trovare una strategia di uscita
    Concentrandosi avrebbe quindi rilasciato il chakra necessario per dissolvere l'effetto su entrambi, essendo in quel momento loro corpo fuso in una sola entità. [Rilascio]

    Non poteva fare molto altro se non affidarsi a Hideo, che decise di allontanarsi il prima possibile.
    Se la sua strategia fosse andata a buon fine avrebbe poi continuato a parlare mentalmente al compagno Dammi qualche istante, ho bisogno di riprendere fiato per potermi trasformare di nuovo. Manteniamo la copertura di Suiboru ancora qualche minuto, mentre ragioniamo sul daffarsi. Sono convinta che sia stato Youshi a fare cadere le campane e questo ci ha dato un grosso vantaggio, ma il nostro rendez-vouz è saltato quando il piano di infiltrazione non è andato come speravamo. Potresti fingerti spaventato e farti accompagnare da qualcuno a casa, e nel frattempo potresti usare il tuo mondo come esca facendolo scappare via, così da attirare un po' di attenzioni. Quanto si può allontanare da te? stava velocemente pensando a come fosse meglio muoversi, non avevano molto tempo Una volta raggiunta la casa di Suiboro ed eventualmente liberata anche sua moglie, potremo agire con più tranquillità. La questione dei respiratori ha fatto pensare qualcosa anche a te, giusto? Probabilmente sua moglie è fuori dall'influsso dell'illusione per qualche motivo, è riuscita a tenere fuori anche Suiboro e sta cercando un modo per liberare il villaggio. Forse è stata lei stessa a chiedere aiuto all'accademia a questo punto. Il vero problema è ricongiungerci con Youshi, non so come rintracciarlo, se avesse lasciato che gli prendessi qualche capello con i miei lupi potevo avere qualche possibilità, ma così... imprecò fra sé e sé, prova inequivocabile secondo lei di come la mancanza di fiducia fra compagni fosse solo uno svantaggio in missione. So solo che dobbiamo muoverci in fretta, altrimenti ci saranno presto alle costole, i nostri movimenti come Suiboro cominciano a diventare sospetti sapeva che la copertura non poteva durare ancora molto, ma avrebbero dovuto resistere ancora un po'. [Nota per il QM]

    Se invece la fuga per qualche motivo non fosse andata a buon fine e l'uomo li avesse raggiunti, avrebbe aspettato l'evolversi della situazione per decidere come fosse meglio agire.

    Chakra rimasto: 65 bassi

     
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    Il Volto della Malattia


    Post 7 - L'allarme



    Come avevano previsto i 3, il tutto erano andato quasi interamente secondo i piani. Non erano stati colti dall’illusione, - non del tutto, perlomeno, - e quindi, in un modo oppure nell’altro erano riusciti a evitare il maggior pericolo. Non solo: avevano mandato all’aria l’intero campanile e così, senza quel attrezzo nelle proprie mani, il gruppo di persone che aveva preso potere nel villaggio avrebbe dovuto cercare altre strade per poter effettivamente controllare il centro urbano di cui avevano preso possesso. Ovviamente, ci sarebbero volute diverse ore, - in alcuni casi anche giorni, - affinché gli effetti dell'illusione scomparissero del tutto e in molti casi gli strascichi di quella tecnica non sarebbero mai spariti, forse.

    La caduta della campana, però, aveva portato ad altre conseguenze, una delle quali fu caratterizzata da un imprevisto: uno dei ragazzi del Tempio era andato a controllare per capire cos’era successo, aveva visto che la campana era stata danneggiata ed era corso, indietro, nel Tempio. La ragazza dai capelli argentei, al contempo, gli veniva incontro.

    Mentre questo accadeva, all’interno del tempio Kairi e il kiriano creavano il velo di nebbia cercando di allontanarsi dal Tempio per evitare il combattimento, dato che, come avevano deciso, non sarebbero riusciti a soppravvalere da soli contro 4 ninja. Se fossero mai riusciti a vincere oppure no, dunque, non ci è dato saperlo.

    Comunque, Hideo creò il velo di nebbia per mascherare le proprie azioni successive e fu una tecnica che funzionò, dato che la nebbia si diffuse all’interno del tempio coprendo i loro movimenti. I due, quindi, si avviarono verso l’uscita, seguendo così i passi della ragazza dai capelli argentei, ignara di ciò che stava accadendo alle proprie spalle. Quando la nebbia si era ormai diffusa un po' ovunque, lei era già vicina al campanile.

    La loro strategia funzionò e anche le battute che si scambiarono vennero portate a termine, proprio nello stesso istante in cui il ragazzo che scendeva giù dal campanile e la ragazza dai capelli argentei si incontravano a metà strada.

    - INTRUSI! CI SONO INTRUSI NEL VILLAGGIO! - Avrebbe dunque gridato il ragazzo facendosi sentire forte e chiaro non solo dai 3 accademici, ma anche da tutti coloro che erano nel tempio. - LA CAMPANA ERA STATA DANNEGGIATA DA QUALCUNO! – [Conoscenza]

    A tali grida sarebbe seguito un piccolo momento di pausa, dopodiché ad allarmarsi a causa della nebbia e di ciò che era appena accaduto sarebbe stato il Sacerdote stesso: - Suirobu e l’altro! Trovateli! Subito! ORA! Suonate l'allarme nel villaggio... Ci sono ninja di altri villaggi! -

    A quel punto, tutti, ma proprio tutti, comprese le persone del villaggio, si sarebbero mossi, seppur all’interno della nebbia, alla ricerca di Suirobu e di “quell’altro”. La buona notizia era che il tempo per uscire dalla nebbia e mettersi al riparo era stato più che sufficiente: raggiunsero una casetta vicina senza problemi e si misero nella sua ombra, dove non sarebbero potuti essere scovati subito, a meno di fare azioni sconsiderate.

    Tuttavia, era anche ovvio che non potevano restare nascosti per sempre: non solo i 3 ninja e il Sacerdote li stavano ora cercando, ma anche le altre persone del villaggio. Avevano deciso di seguire un'altra strada per evitare il combattimento. L'avrebbero seguita fino in fondo?


    [Youshi]



    Fece tutto come sperato, senza alcun ostacolo, senza alcun imprevisto, e poté muoversi liberamente facendo ciò che più lo aggradava. Ombra tra le ombre, nessuno sapeva ancora della sua presenza nel villaggio e, considerando il caos che si era creato sotto, avrebbe potuto fare qualcosa in più. Comunque fosse, non lo vide nessuno e non lo percepì nessuno. In quel triste spettacolo il ninja di Kiri restava ancora un attore sconosciuto al pubblico, - cosa che non si poteva ormai dire per i suoi compagni, - e come ogni attore sconosciuto, spettava a lui come, in che modo e quando fare la prima mossa.

    Una volta sul tetto, Youshi non ebbe alcun problema a trovare una finestra che dava nel soffitto ed entrare nella stessa. Si trattava di uno stanzino non molto grande e poco illuminato, in cui Youshi vide diversi oggetti: tappeti, qualche lampada, delle candele, dei quadri, 1 respiratore, delle armi di taglia minore, una piccola gabbia per i corvi e così via. Comunque sia, uscire da quello stanzino sarebbe stato semplice, in quanto la porta era aperta. Subito dopo egli avrebbe visto una scalinata all'ingiù e quindi un altro corridoio, situato proprio la sala principale del Tempio, in quel momento piena di nebbia. Da lì, infine, Youshi non avrebbe avuto problemi a trovare uno stanzino con un tavolo di legno al centro, delle candele situate agli angoli e delle pergamene. Probabilmente, era proprio ciò che egli stava cercando.




    Edited by leopolis - 7/3/2024, 02:09
     
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    Il Volto Della Malattia

    VII: Momenti Pieni di Tensione



    Eravamo riusciti a fuggire dalla chiesa grazie al rilascio e alla nebbia, apparentemente senza farci vedere e sfuggendo agli occhi delle persone li radunate.. Non eravamo certo degli stupidi e sia io che probabilmente Kairi eravamo consci del fatto che ormai le nostre coperture si sarebbero rivelate inutili e che avremmo dovuto cambiarle in modo da poter nuovamente provare a muoverci nel villaggio senza troppi problemi. Hai qualche idea che possa evitare di farci riconoscere? dobbiamo raggiungere il pozzo per ritrovarci con Youshi ora che sanno della presenza di alcune persone sospette all'interno del villaggio non avremo molta libertà di movimento.. ripensai un po' alle persone che avevamo visto in quel villaggio e cercai di trovare qualcuno utile per una trasformazione che ci potesse dare un goccio di vantaggio in quella situazione ma le idee erano proprio poche.. Da quel che avevo capito erano in molti a conoscersi in quel villaggio e prendendo le sembianze di una persona avremmo sicuramente incontrato qualche suo conoscente con la possibilità che ci potesse riconoscere in qualche modo.

    In caso la Kunoichi avesse espresso una buona idea sulla trasformazione avrei immediatamente agito per cambiare la nostra copertura seguendo le sue indicazioni e agendo su Shurado di conseguenza, facendogli seguire il camuffamento scelto. [Tecnica I + II] A quel punto non rimaneva che cercare di ricongiungerci e scambiare le informazioni. [Nota] Ci saremmo mossi silenziosamente e cercando di sfruttare le ombre presenti attorno a noi per evitare eventuali pattugli delle persone presenti nel villaggio, questa volta avremmo dovuto fare a modo e anche se avevamo una trasformazione in atto sarebbe stato comunque meglio cercare di passare non visti. [Abilità]

    In caso fossimo riusciti a raggiungere il pozzo non restava che cercare un modo per farci notare e riconoscere da Youshi in caso anche lui fosse stato presente e nascosto.. doveva essere qualcosa di sottile e che solo un ninja di Kiri avrebbe riconosciuto.. La prima cosa che mi venne in mente fu il simbolo delle squadre speciali di Kiri, di cui Youshi era il capitano e che sicuramente avrebbe riconosciuto. Incisi tramite chakra distruttivo il simbolo nelle vicinanze del pozzo in modo da dare evidenza della possibilità di incontrarci in quel luogo in quel momento. [Note]

    In caso ci fossimo finalmente ritrovati avrei da subito cercato un modo per spostarci in un luogo ove avremmo potuto parlare con più calma è decidere le azioni successive e condividere le informazioni. Devo dire di essermi abbastanza cagato addosso al suono di quelle campane.. Quel Genjutsu non era per niente uno scherzo.. per fortuna Kairi era con me.. Grazie per l'aiuto.. Abbiamo localizzato quattro bersagli di alto profilo.. Il Sacerdote sembra essere un osso duro ma potrebbe saper qualcosa in più su quello che stiamo cercando. Gli altri tre sottoposti sembrano essere un problema minore ma potrebbero sicuramente causarci parecchi fastidi in caso dovessimo affrontarli tutti insieme.. Come dovremmo agire Youshi? Kairi?


    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 475
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    68,75/75
    Vitalità
    14/14
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Trasformazione Hideo

    2. Trasformazione Shurado

    Note



     
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    病気の顔

    Byōki no kao

    VI

    Liberare la mente e il corpo da quell'illusione mi richiese chakra e un sacrificio di sangue, rimasi seduto per qualche secondo leggermente boccheggiante, riflettendo che, se non avessi danneggiato la struttura delle campane e se avessi subito interamente l'illusione, non avrei avuto molto scampo. Così come non avevano avuto scampo gli abitanti di quel villaggio, la cui mente era stata obliata dall'illusione per chi sa quanto tempo. Considerai una piccola vittoria il fatto che, con il trascorrere del tempo, la presa sugli abitanti si sarebbe fatta via via più debole, malgrado vi fosse la possibilità che i loro aguzzini trovassero altri metodi per rinnovare il genjutsu.
    Venni richiamato alla realtà quando sentii i rumori e gli schiamazzi provenire dalla chiesa, malgrado mi trovassi sul tetto e quindi abbastanza distante dalla fonte di quelle voci, potei sentire cosa stavano urlando: "catturateli!". I miei compagni di missione dovevano aver compiuto qualche passo falso, la loro presenza era stata resa nota e il caos regnava nel villaggio avvolto dalla notte. Inspirai ed espirai tranquillamente, ricacciando indietro le maledizioni ai kami che la mia mente stava pronunciando, quindi mi mossi lentamente lungo il tetto, sporgendomi appena per vedere la situazione. Potei allora vedere la gente uscire alla rinfusa dal luogo di culto, il portone era aperto e da esso usciva una nube che impiegai poco a comprendere fosse originata dal ninja del mio stesso villaggio. Non provai nemmeno a cercare di vederli tra la folla, mi trovavo infatti a diversi metri di altezza e le probabilità che si fossero nascosti trasformandosi tra la folla erano decisamente elevate. Strisciai allora indietro, lungo le tegole, tornando nella parte centrale dell'edificio, sapendo già quale era stato indicato come punto di ritrovo: il pozzo vicino alla chiesa.
    Dovetti aspettare qualche minuto, poi vidi delle figure muoversi nel presso del pozzo, avevano i movimenti di chi era braccato, si spostavano tra le ombre e attardavano ogni passo per assicurarsi di non essere visti dai passanti. Da terra, cercando tra le tegole, raccolsi un paio di sassolini o frammenti di terracotta rotta, quindi li lanciai in loro direzione cercando di attirarli verso di me. Ero nascosto sul tetto, ma la perseveranza dei piccoli sassi che arrivavano a pochi metri da loro gli avrebbe fatto capire che non mi potevo espore per raggiungerli. Se avessero alzato lo sguardo in mia direzione, infine, avrei agitato rapidamente la braccia e avrei atteso che mi raggiungessero, certo, sempre che non ci fossero gli scagnozzi del sacerdote o altri abitanti nei paraggi.
    Una volta che mi ebbero raggiunto - nel caso in cui nessuno avesse notato la loro salita - mi sarei mosso verso la parte centrale del tetto e, con voce calma, avrei detto guardando prima uno e poi l'altra: Rapporto. Avevo bisogno delle informazioni che avevano raccolto e rapidamente Hideo mi aggiornò, feci qualche cenno con il capo. Il genin mi aveva fornito delle informazioni piuttosto vaghe e, poiché sapevo che Kairi fosse una sensitiva, mi rivolsi a lei: Hai ulteriori informazioni su queste quattro figure coinvolte nel culto, Kairi-san? Attesi un momento, poi domandai nuovamente: Avete compreso questo fanatismo a cosa mira? Hanno preso il controllo di un villaggio e l'hanno soggiogato tramite quell'illusione, dobbiamo capire quale è il loro obiettivo commentai, rendendomi conto di dire un'ovvietà. Poi proseguii Comunque, almeno per il momento, non dovremmo preoccuparci ancora a lungo dell'illusione: ho manomesso le campane e quando sono venuti a suonarle sono crollate alzai un sopracciglio, mostrando così la poca speranza che riponevo nelle parole successive Se non saranno direttamente in grado di sistemare le campane, potrebbero trovare un altro metodo per diffondere l'illusione. Sarebbe interessante scoprire come le persone coinvolte direttamente nel culto non sono vittime del genjutsu, sapere questo ci permetterebbe di muoverci con più sicurezza. Ah e penso proprio di aver trovato il pozzo di cui ci parlava Suiboro, è questo vicino alla chiesa Conclusi così la mia riflessione a voce alta. Arrivò il momento di proporre il successivo piano d'azione, avevo avuto modo di rifletterci mentre li attendevo sul tetto e così lo snocciolai rapidamente: Cerchiamo di trarre il massimo vantaggio da questa situazione: vi stanno cercando in tutto il villaggio e forse ci vorrà un po' prima che possano capire che non vi siete mai mossi di qua. Vorrei che sfruttassimo questo tempo per trovare l'ufficio, la stanza o qualsiasi aula privata abbia il sacerdote in questo edificio. Sappiamo che è un luogo sorvegliato e privato, forse sicuro di questo potrebbe aver lasciato delle informazioni sensibili in questo luogo considerato sicuro mossi lo sguardo su di loro cercando di leggere la loro prossemica, quindi proseguii Se da una parte è possibile che il sacerdote sia andato a parlare con il Bersaglio per informarlo degli avvenimenti, non possiamo escludere che i suoi scagnozzi saranno ancora in questo edificio, se abbiamo fortuna lui stesso e noi saremo lì ad attenderli un sorriso violento si aprì sulle mie labbra Seguitemi, ho trovato come accedere all'edificio dal tetto Quindi, seguendo a ritroso i passi fatti in precedenza, mi sarei mosso con i miei compagni di squadra nel sottotetto. Questa volta ebbi la possibilità di perlustrarlo con lo sguardo e, tra varie cianfrusaglie accatastate, i miei occhi si posarono su un respiratore. Sbattei le palpebre incuriosito, non era un oggetto da dimenticarsi in un luogo tanto inusuale e la mia mente tornò rapidamente al pozzo e l'acqua scura che ivi stagnava. Lo raccolsi e lo studiai, quindi mi rivolsi agli altri: Siete per caso in possesso di un respiratore? Potrebbe esserci utile sia ora che più tardi riflettei qualche momento, poi dissi: Ho bisogno di qualche minuto Mi appoggiai su un piano e iniziai a trafficare con i miei veleni, dopo un po' di tempo reggevo tra le mani due ampolle che mostrai ai miei compagni, entrambe contenevano due dosi di due veleni diversi. [Conoscenza dei Veleni] [Nebbia Assassina di Zabuza] [Veleno Disturbante]Ho ridotto a stato gassoso due miei veleni, ci serviranno per l'agguato. Per questo mi serviva sapere se foste forniti di respiratori alla notizia che Hideo ne possedeva uno, sorrisi leggermente Molto bene, forse sarà il caso che lo impresti a Kairi, mentre tu ci fornirai supporto durante lo scontro. Io userò questo conclusi, nel caso in cui il respiratore trovato fosse funzionante. Questi veleni riducono sensibilmente la percezione di chi vi entra in contatto, inoltre rendono più difficoltoso il controllo del chakra, aprendo così più possibilità di colpirli in controtempo se tentassero di usare delle tecniche spiegai con voce calma L'effetto di uno di questi, tuttavia, si attiva solo se la vittima ha la vista intralciata da tecniche o equipaggiamenti, quindi dal velo di nebbia o da fumogeni. Una volta limitata la loro capacità di capire cosa sta accadendo attorno a loro e ridotte le loro possibilità di usare liberamente al chakra, attaccheremo respirai calmo, spiegando il piano in ogni sua sfaccettatura Nel caso dovessimo affrontare il sacerdote da solo, ovviamente, concentreremo gli attacchi non letali su di lui al fine di poterlo interrogare; nel caso non dovesse essere solo, useremo una di queste tirai fuori una piccola pallina azzurra in cui del liquido celeste si muoveva all'interno per cercare di intrappolarlo e poi concentreremo gli attacchi su un unico dei suoi gregari, possibilmente quello che Kairi ha individuato come il più debole attesi un momento e poi proseguii: Hideo, tu sarai senza respiratore e quindi sarà bene che non entri nella zona contaminata dal veleno, però penso tu possa essere molto utile anche se distante. Se non ricordo male condividi i sensi con il tuo mondo, potrebbe essere i tuoi occhi all'interno del velo, così che tu possa fornirci supporto anche se la tua vista è limitata dalla tua stessa tecnica li guardai uno a uno e poi domandai: Domande, proposte?
    Quando arrivò il momento di addentrarci nell'edificio, mi rivolsi nuovamente al genin: Tramite Bianca, se tu la nascondessi in qualche architrave del soffitto, potremmo monitorare la situazione ed evitare di farci cogliere impreparati quando rientreranno nella chiesa. Così sapremmo in anticipo quanti nemici dovremo affrontare e quanto tempo avremo per metterci in posizione e colpire dopo di che li invitai a muoversi in fila indiana, con la shinobi di konoha a chiudere in coda al piccolo gruppo. Giunti fino alla sala centrale della chiesa, sfruttando i nascondigli datici dall'ambiente che ci ospitava, giungemmo fino alla stanza del sacerdote. Avrei fatto un cenno con il capo verso il genin affinché sfruttasse il suo mondo volatile per monitorare la situazione all'interno del sala principale, nel frattempo avrei bisbigliato verso gli altri: Cerchiamo informazioni, ma non ribaltiamo la stanza; nel caso non dovessimo incontrarli direttamente, non vorrei che venissero a sapere che siamo stati qua e poi aggiunsi Se dovessero arrivare, sfrutteremo lo spazio chiuso per assicurarci che respirino il gas. Il raggio del veleno non sarà indifferente, ma se somministrato in un ambiente non molto grande come questo, non avranno sicuramente scampo Così li guardai un'ultima volta facendo un cenno con il capo e mi misi a mia volta a cercare, tra le pergamene o nei cassetti delle informazioni utili su ciò che stava avvenendo in quel paesino


    Edited by Youshi2 - 4/4/2024, 23:26
     
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    Il volto della malattia

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    La loro strategia funzionò, ed i due riuscirono, momentaneamente, a fuggire. Era chiaro però come la cosa non avrebbe durato a lungo, soprattutto mantenendo le sembianze dell'anziano. No, ci staranno con il fiato sul collo infatti avrebbe per prima cosa sciolto la trasformazione di Suiboro, riprendendo le sue sembianze: era bella poter muovere nuovamente il proprio corpo, le era sembrato fosse passata una eternità da quando si erano fusi di nuovo, una sensazione che sperava di dover rivivere il più tardi possibile.

    Purtroppo però, per muoversi tentando di attirare il meno possibile l'attenzione avrebbero dovuto fare appello ancora alla particolare tecnica. Questa volta prenderò io il controllo della henge, ho più possibilità di schivare attacchi o fuggire nel caso in cui trovassimo di te, inoltre posso contare su qualche eventuale illusione se proprio dovesse farsi brutta la situazione. Ci camufferemo nella vecchia che abbiamo incontrato assieme alle guardie, così se dovessi parlare potrò camuffare meglio la voce, fai diventare il tuo costrutto un mantello che indosseremo, una sola figura attirerà meno l'attenzione di 3. Speriamo i kami ce la mandino buona... la situazione era tutt'altro che facile da gestire, ma in qualche modo dovevano provare ad eludere le ricerche, almeno il tempo necessario per cercare di ricongiungersi a Youshi e condividere le informazioni prese. [TA]

    Prima di muoversi la kunoichi si sarebbe presa qualche secondo in più per attivare anche le sue [doti da sensitiva], così da poter tener sotto controllo la zona e muoversi il più lontano possibile da ogni fonte di chakra nel villaggio.
    Completati i preparativi, il trio camuffato si sarebbe poi mosso nella maniera più furtiva possibile, sfruttando l'oscurità della notte ormai calata e cercando di muoversi il più possibile furtivamente, sfruttando tutte le sue abilità per tenere alta l'attenzione: inviò parte del chakra agli occhi, attivando lo sharingan così da poter essere pronta ad ogni evenienza e sfruttando la sua capacità di visione notturna per studiare la situazione al meglio. Se qualcuno si fosse avvicinato troppo, avrebbe disattivato lo sharingan così da sembrare solo la vecchia, ma dubitava che qualcuno riuscisse a notare il cremisi delle sue iridi nella notte se non a distanza estremamente ravvicinata. [Note]

    Se tutto fosse andato bene avrebbero raggiunto il pozzo, loro precedente punto di incontro: l'idea di raggiungere la moglie di Suiboro era stata momentaneamente scartata, era prioritario tentare di riunirsi a Youshi. Seguendo l'idea di Hideo incise il simbolo kiriano sul pozzo [Note]
    Non servirono realmente i sassi per accorgersi dell'avvicinarsi di Youshi, grazie alla sua percezione del chakra lo aveva già individuato ancora prima che arrivasse sul tetto. Mantenendosi il più possibile nascosta avrebbe raggiunto la sua posizione, riportando prima le parole di Hideo (nel caso in cui il genin avesse deciso di mantere attiva l'henge), per poi parlare a sua volta, sussurrando per farsi sentire il meno possibile Ottima idea abbattere la campana, quella genjutsu è davvero forte e non so quanto sarei riuscita ancora a tenerci libera da essa... avrebbe poi descritto alla perfezione tutte le informazioni raccolte nel tempi con le sue capacità sensitive.
    Rimase poi ad ascoltare il piano del kiriano, seguendolo poi quando questi li condusse verso la nuova zona e mantenendo comunque attive le sue capacità sensitive per tenere sempre il più possibile sotto controllo la situazione. Putroppo non possiedo un respiratore cominciò Il piano è buono, ma credo abbia una piccola falla che non hai considerato, essendo voi entrambi chunin della nebbia. Se non potranno vedermi, nel caso di nebbia o di fumo, non potrò usare molte delle mie illusioni, inoltre nemmeno io potrei vedere loro. Preferirei utilizzarli come diversivo, piuttosto che come reale strategia di combattimento, puoi usare solo il veleno che non richiede occultamento?
    Due di loro sono comunque a livelli di energia piuttosto bassi e dovrebbero essere facili da sistemare in breve tempo, il terzo è leggermente più alto ma non al nostro livello lo stesso, è il sacerdote a preoccuparmi maggiormente, per lui dovremo coordinarci bene
    le tornarono alla mente le sue precedenti missioni con Shin, Kato e Shunsui ed ai loro combattimenti coordinati, come fossero una danza.
    Credo inoltre che non ci stiano cercando in gruppo, ma separati per poter aumentare le possibilità di trovarci; se ho ben percepito gli unici reali combattenti che possono metterci in difficoltà in questo villaggio sono loro 4, quindi nel caso in cui qualcuno di loro ci trovasse la cosa migliore è attaccarlo subito e velocemente nella speranza che non dia l'allarme. Mantenendo attive le mie percezioni sensitive è difficile riescano a raggiungerci senza che io me ne accorga per tempo, anche se usassero un sigilli contenitivo li sentirei comunque avvicinarsi finché rimangono nel mio raggio di azione. Cominciamo anche ad avere le riserve di chakra che si abbassano, e di questo passo ci troveremo ad affrontarli con la metà delle energie quella era la cosa che in quel momento la preoccupava maggiormente, per muoversi il più possibile in incognito fino a quel momento tutti e 3 avevano usato una buona quantità di chakra.
    Se dovessimo ottenere utili informazioni qui, poi proporrei di cercare di infiltrarci in casa di qualcuno, liberarlo dall'illusione nella speranza di ottenere un possibile alleato che magari possa nasconderci fino a quando non si saranno calmate un po' le acque, così da recuperare anche qualche energia. In alternativa potremmo infilarci direttamente nel pozzo che aveva nominato Suiboro. Continuo a credere che sua moglie potrebbe essere un buon aiuto, se solo sapessimo qual' è la sua casa nulla le toglieva dalla testa l'idea che la donna potesse essere una pedina fondamentale per il raggiungimento del loro obiettivo. Credo inoltre non convenga rimanere chiusi qui più di 5-10 minuti, salvo non decidano proprio di ignorare questa casa, cosa che dubito: ho il timore al contrario che potrebbe essere uno dei primi edifici che controlleranno, se davvero qui dentro vi sono informazioni sensibili da proteggere. Siate pronti

    Se poi tutto fosse andato liscio ed il gruppo fosse riuscito ad entrare nella casa come da piano, avrebbe iniziato a cercare informazioni il più velocemente possibile, senza tuttavia ribaltare la stanza come da consiglio di Youshi. Se invece fossero stati trovati prima, si sarebbe preparata all'inevitabile combattimento.

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    Il Volto Della Malattia

    VII.V: Ritrovarsi per Ripartire



    Se tutto fosse andato come previsto ci saremmo ritrovati nuovamente tutti e tre nelle vicinanze del pozzo ove avremmo cercato di capire come proseguire da quel momento in poi.. Kairi sembrò essere molto calma in realtà, il suo modo di porsi mi sembrava essere quello di una persona esperta e che sapeva assolutamente come muoversi in quelle situazioni difficili. Feci un sorriso quando mi diede del Chunin.. mi sembrava di averle detto che non era quello il mio grado ma fu una gaffe che mi fece più piacere che altro. Scoprimmo, come però già immaginavo, che a distruggere le campane era stato Youshi a cui feci un cenno con il capo di assenso per constatare il grande gesto che era riuscito a fare.. forse così avremmo avuto il tempo di liberare alcuni degli abitanti del villaggio da quella tecnica che sembrava rendere tutti schiavi. Ottimo, cercherò di trovare un luogo apartato da cui poter dare supporto evitando il veleno.. ecco il respiratore. raggiunsi le tasche interne del mantello tirando fuori l'oggetto e porgendolo alla Kunoichi Mi assicurerò che tu possa riconsegnarmelo anche in caso scoppiasse uno scontro le feci un occhiolino per sdrammatizzare la situazione in cui ci eravamo cacciati che, a mio avviso, sembrava abbastanza complicata per il genin che ero. Le idee dei due ninja erano tutte valide e quando Kairi esplicò le motivazioni per cui pensava di non utilizzare il veleno di Zabusa per paura di non poter utilizzare la sua tecnica iniziai a pensare ad una possibile soluzione a quel problema e a come evitarlo. effettivamente il combattere all'interno della nebbia è qualcosa di difficile per i non Kiriani.. noi siamo abituati Youshi ma rischieremmo di tarpare troppo le ali a Kairi.. forse ci conviene limitarci a dei fumogeni che hanno un raggio di effetto meno ampio e si dileguano più velocemente? io dovrei averne ancora uno a disposizione. lo darò a Shurado in modo che sia pronto ad utilizzarlo in caso. Per quanto riguarda Bianca proverò ad infiltrarla ma devo prestare particolare attenzione, un'aquila albina da queste parti e molto rara da trovare, anzi.. impossibile.. potrebbero capire di cosa si tratta. non perderei altro tempo comunque, muoviamoci pure, ti seguiamo Youshi. Una volta arrivati nelle vicinanze della costruzione avrei fatto volare Bianca vicino alla costruzione in modo che il volatile non fosse in cielo senza nessuna copertura e, una volta trovata un entrata, mi sarei buttato all'interno nascondendomi tra le travi e le coperture concessemi da quella costruzione e osservando la situazione cercando di individuare i nostri possibili bersagli. [Abilità]
    A quel punto non restava che seguire ancora Youshi che mi avrebbe portato nei luoghi che aveva scoperto ma solo Shurado gli avrebbe seguiti all'interno, io invece avrei scalato la costruzione fino a trovarmi sul tetto e, una volta li, avrei cercato di stendermi su di esso, attivando il rivestimento mimetico in modo da evitare di essere visto. Avrei successivamente portato la mia concentrazione al cento per cento suoi miei mondi, in modo da essere sicuro di essere pronto a tutto. [Equip + Abilità + Chakra Adesivo + TS]
    Shurado avrebbe cercato insieme agli altri informazioni nel luogo indicato da Youshi, utilizzando le sue.. o megli.. le mie abilità, stando attendo a possibili rumori all'esterno delle stanze e, in caso avessi sentito o visto, tramite bianca, qualcuno arrivare avrei dato l'allarme ai miei compagni. [Abilità]

    [Equip Shurado]


    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 475
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    67,50/75
    Vitalità
    14/14
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

    Bianca: 9 Leggere
    Shurado: 9 Leggere


     
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    Il Volto della Malattia


    Post 8 - Il Contatto



    [Tutti]



    Sfuggiti dal Tempio, nonostante il primo contatto con il Sacerdote, - ovvero con la persona più vicina all'obiettivo della loro missione, - Hideo e Kairi decisero di continuare la loro strategia basata sull'inganno. Ora, tuttavia, riuscire a farlo poteva rivelarsi decisamente più complesso: il villaggio li stava cercando e, anche se la campana aveva smesso di suonare, aveva suonato l'allarme. Forse in un altro spazio interdimensionale, in un'altra linea dimensionale, avrebbero potuto interrompere quel flusso di eventi e sbarazzarsi ben di due nemici in un colpo solo. E invece preferirono andare per un'altra strada e così fu: nascosti nei pressi di una casa vicino al tempio, - e qui bisogna ricordare che ormai era notte fonda e mezzanotte passata, - si trasformarono e si mossero insieme, come un organismo solo, provando a sfruttare le ombre e a muoversi come dei veri ninja. Ancora una volta quel povero villaggio dimenticato dagli déi nuovi e da quelli vecchi vide due ninja uniti muoversi nascosti dalla Notte, come se fossero l'Oscurità stessa.

    Il viaggio verso il pozzo era breve e privo di pericoli. D'altronde era proprio lì vicino e ai due bastò fare un "piccolo" giro. Il problema era uno solo: si trattava del pozzo presente vicino al campanile e, dato che poco prima lì sopra era stata distrutta la campana, sperare che sarebbe stato lasciato del tutto sguarnito era come minimo ingenuo. Proprio dal tempio era infatti partita la ricerca degli intrusi e proprio vicino al tempio gli intrusi stavano ora tornando per raccogliersi.

    Dunque, andò come previsto da Hideo, almeno in parte. Giunto nei pressi del pozzo egli disegnò il simbolo delle squadre speciali di Kiri: fu un simbolo di media grandezza, abbastanza da essere visto, ma al contempo non troppo grande per non attirare le attenzioni delle persone comuni.

    Kairi, dal canto suo, non ebbe alcuna difficoltà ad attivare la sua prima percezione di chakra e capire che il villaggio era letteralmente in subbuglio, con la gente che correva qua e là come molecole impazzite in cerca di un colpevole. Non un quadro tradizionale da vedere a mezzanotte. Soldati a parte, che restavano fermi nelle loro postazioni come dei cani da caccia pronti a conficcare i propri canini nella carne degli intrusi, tutti gli altri erano diventati come impazziti: le varie energie bianche e gialle ora si muovevano in lungo e in largo, come se cercassero coloro che avevano osato infiltrarsi nel loro paradiso, pronti a sbranarli uno a uno. Le 4 energie che aveva già percepito, Sacerdote e i 3 "chierichetti", non si erano comunque allontanati dal Tempio, restando nella zona come a protezione di qualcosa. In quel momento erano tutti e 4 dentro al Tempio; nessuno al di fuori dallo stesso.

    In realtà, Kairi capì che vi erano comunque parti di territorio in cui c'erano meno pericoli di altri: quelli lontani dalle case, i due angoli del villaggio più vicini presieduti solo da torri con 1-2 soldati... Da quella distanza, tuttavia, non gli bastava il range per percepire tutto il villaggio e, dunque, qualcosa le sfuggiva sicuramente.

    Non una situazione ideale, ma sempre meglio di niente. Per giunta, la stessa Kairi avrebbe capito che trovarsi lì, vicino al pozzo distante pochi metri dal campanile con la campana abbattuta, non era il massimo. Erano, letteralmente, dei malintenzionati appena tornati sul luogo del loro delitto. Anche sotto un'altra forma.

    Il simbolo e la presenza dei team-mates accademici attirarono Youshi, il quale poté finalmente uscire dalle ombre per tornare allo scoperto e, previo lancio di sassolini nei pressi del pozzo, provare a conquistare l'attenzione di Kairi e Hideo.

    [NOTA IMPORTANTE]

    Non videro, tuttavia, che vi fosse già qualcuno lì vicino e, nonostante riuscirono a compiere le loro azioni, non capirono di venire seguiti. Così, poterono parlare, scambiandosi idee e opinioni mentre erano sul tetto. Ma non avrebbero fatto in tempo a entrare...

    Una figura sentì il loro vociare proprio mentre era sulla campana, a esaminare, - lei per la prima volta, - i pezzi di acciaio caduto. Ad attirare la sua attenzione non fu unicamente il lancio di sassolini, le parole e quant'altro ancora, ma soprattutto i movimenti non abbastanza furtivi per ingannare qualcuno che nel corso del tempo aveva imparato a [vedere tra le ombre]. La figura in questione abbandonò la campana e scese, trovandosi dinnanzi a... il simbolo delle squadre speciali della Nebbia disegnato a terra.

    - "Gli intrusi," - pensò quella figura aguzzando la propria vista per vedere un simbolo curioso disegnato a terra e trovare le tracce di chi era appena salito sul tetto.

    [NOTA]

    A seguire quella prima figura, ci sarebbe stata anche una seconda: si trattava del ragazzo che aveva esaminato la campana poco prima, che aveva dato l'allarme e che non si era allontanato dalla zona, andando prima dentro al Tempio e aspettando invece che la ragazza dai capelli argentei finisse la sua disamina dei pezzi della campana andati in frantumo. Lui la vide uscire dal campanile, guardare qualcosa per terra e salire sul tetto. Di risposta, la seguì, fermandosi prima nei pressi del pozzo ad ammirare un Simbolo che aveva già visto e che conosceva.

    - Accademici, - disse. - Della Nebbia. -

    Quelle due parole bastarono affinché la ragazza dai capelli argentei si fermasse proprio sull'uscio del tetto e rivolse lo sguardo verso il ragazzo.

    - Dobbiamo stare attenti e rallentarli... Fino all'arrivo dei rinforzi. -
    - Giusto... Non possiamo agire da soli... Ma vedo che le loro non sono lontani... le [tracce]conducono lì.-

    Fu più o meno in quegli istanti che Youshi fu quasi alla fine dei propri dialoghi con gli altri. E più o meno nello stesso istante Kairi stava per finire la propria seconda percezione del chakra nelle vicinanze.

    La buona notizia era che non vi erano trappole di alcun genere sul tetto del Tempio, come Youshi aveva già potuto capire, motivo per cui potevano muoversi in maniera più o meno agile. La notizia cattiva era che erano stato scoperti e seguiti. E che spettava ai due nemici il bonus del primo attacco... Gli accademici, però, non si sarebbero subito accorti di averlo subito, in quanto dopo aver finito il briefing e deciso cosa fare, si sarebbero come un attimo "persi", non riuscendo a trovare alcun riferimento per capire come muoversi oltre. E non avrebbero scoperto sin da subito che, in realtà, circa una ventina di metri più in là era stato il ragazzo con il medaglione ad attivare una sua tecnica volta a guadagnare tempo sui nemici che ora egli seguiva immerso nella luce lunare.

    - Eccoli. Sono 3... - sussurrò la ragazza aguzzando la vista.

    A debita distanza dagli accademici (circa una 22 metri), e in modalità furtiva, il ragazzo con il medaglione compose dei [sigilli - Slot Tecnica 1] attivando un'illusione che, come egli sperava, avrebbe fatto perdere tempo agli accademici.

    Poco prima che la tecnica ebbe il suo effetto, però, Kairi finì di concentrarsi per percepire il chakra e sentì quello dei due nemici presenti sul tetto, non molto lontani. Pertanto, l'illusione non avrebbe colpito in alcun modo l'Uchiha, ma avrebbe avuto effetto solo sugli altri membri del gruppo, in quanto ignari del pericolo.

    Per fortuna, grazie alle azioni dell'Uchiha, i membri del team sarebbero stati preparati a ciò che sarebbe venuto in seguito, in quanto ciò che doveva essere un attacco di sorpresa da parte dei custo del tempio, non sarebbe stato tale.

    In particolare, Youshi avrebbe visto un kunai con il filo metallico sfrecciare a 2 metri di distanza vicino a sé fino a conficcarsi nella parete del tempio alle proprie spalle. Probabilmente non avrebbe visto né percepito una specie di elettricità nera viaggiare a [estrema velocità - Slot Azione 1 e 2, Slot Tecnica 2] lungo il filo stesso, ma avrebbe soltanto notato un costrutto composto di fulmini neri [uscirvi e detonare - Slot Azione 3] a circa 2 metri da sé con una potenza che poteva considerarsi abbastanza elevata tanto da danneggiare lui e coloro che si trovavano nelle sue immediate vicinanze. [Velocità costrutto = 625]

    Black_Lightning_%28Power%29



    Poco dopo sarebbe toccato a Kairi, la quale avrebbe visto volare verso di sé due kunai con delle carta-bombe unite a essi, tant'è che l'Uchiha non avrebbe avuto problemi nel vedere i due fogli brucianti afflissi ai manici dei kunai [Slot Azione 1 - Velocità dardi 425]. Il lancio non era forte e veloce, ma al di là di qualsiasi dubbio, le esplosioni sul tetto del tempio avrebbero attirato le attenzioni indesiderate.

    A quel punto i due si sarebbero fermati, tant'è che il ragazzo con il medaglione avrebbe preso la parola.

    - Chi di voi è il pazzo di Kiri che lascia il simbolo del proprio villaggio in bella vista proprio vicino al punto di maggior interesse? - Avrebbe chiesto parlando alle ombre in lontananza, laddove portavano le tracce lasciate a terra e sin dove la sua Percezione arrivava.

    A quel punto la ragazza dei capelli dal color-argento si sarebbe avvicinata a 9 metri dal gruppo, - o ciò che gli sembrava di vedere, - per poi comporre dei [sigilli - Slot Tecnica 1 - Azione Rapida] e impartire un ordine diretto alla persona che non era ancora stata attaccata, ovvero il genin kiriano:

    - Scendi dal tetto e aspetta vicino al pozzo. -

    L'ordine era stato chiaro e sarebbe spettato al kiriano decidere cosa fare e come. L'unica cosa certa era che erano stati scoperti e che quel simbolo messo vicino al campanile aveva giocato un ruolo chiave in tutto ciò. Poteva, però, andar loro decisamente peggio e ora dovevano fare qualcosa, perché a furia di esplosioni e scariche si sarebbero ben presto ritrovati a combattere contro un intero villaggio.

    Difatti, già guardando al di sotto avrebbero potuto vedere varie persone correre verso il tempio.

    Tic-tac.





    Edited by leopolis - 20/4/2024, 00:33
     
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    Su gran richiesta, la mappa della situazione:

    NLiaOkHXb



    [Legenda]



    [Nota attacco a Youshi]

     
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