[Accesso] L'entrata di Suna

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  1. § Shu §
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    La morte di Sakura

    { Villaggio di Suna
    Due Mesi dopo la conclusione del corso genin }


    Ero quasi arrivato alle mura. Ci avevo messo molto a decidermi, ma in effetti era la scelta migliore. Sakura era morta da ormai quasi un mese e dovevo reagire. Tutto a Suna mi ricordava quella piccola e dolce bambina. Tutto a Suna mi ricordava il maledetto sorriso di Agashi quando mi aveva dato la notizia. Dovevo lasciare momentaneamente il villaggio, recuperare le mie forze mentali. Mi ero sfogato negli allenamenti, sfruttando la rabbia per cercare di dimenticare. Ma non ci ero riuscito. Avevo creato una sola opera in tutto questo tempo. Un'opera che avevo promesso di consegnare ad una persona speciale. Una scusa come un'altra per lasciare il villaggio per qualche tempo.

    Non avevo intenzione di abbandonare Suna per sempre, avevo solo bisogno di una pausa di riflessione.

    Ma cosa mi aveva trasformato da uno dei ninja più sorridenti e solari di sempre in quest'essere di tristezza e rassegnazione?

    [... Due mesi prima, di ritorno dal corso genin in accademia ...]



    Entrai a casa ed accesi la luce. Non mi sorpresi di trovare in quel luogo una figura umana, seduta sul tavolo della cucina. Sapevo già che si trattava di Agashi.

    Allora?

    per tutta risposta gli scagliai addosso un oggetto, che sarebbe finito sul tavolo. Si trattava di un coprifronte del villaggio della sabbia.

    Quindi ce l'hai fatta, sei diventato genin. Com'è stato? Quella lettera mi aveva fatto preoccupare.

    - Non parlo coi pupazzi. Se ti va di discutere vieni fuori. -



    L'uomo sarebbe uscito da dietro un muro, mentre la marionetta seduta sul tavolo si sarebbe dissolta in una nuvola di fumo.

    Meglio così? Allora, raccontami un po' di questo corso genin...

    - Niente di interessante, a parte la ragazza che si è cavata gli occhi. Giusto una scampagnata in un bosco in compagnia di tre fogliosi.

    Piuttosto parlami di Sakura. Siete riusciti a combinare qualcosa... -



    Già Sakura... la piccolina che ti sta tanto a cuore... vedi... abbiamo provato una cura sperimentale, e non ha funzionato

    Uno sguardo di terrore avrebbe colpito Agashi

    - Non sarà... -



    Non ancora... ma si parla di giorni.

    Mi misi a piangere. Non era giusto. Dannata cura. Ma...

    - Aspetta un attimo. Hai detto una cura sperimentale... che cosa le hai dato? -



    Ma niente, un composto di mia invenzione... doveva trovare la parte malata ed ucciderla. Tutto apposto, ha funzionato. Peccato che avesse tessuto malato in metà dei suoi organi interni e quindi...

    - Quindi l'hai uccisa, bastardo! -



    Mi sarei scagliato addosso a lui, colpendolo con un possente pugno al volto. Non ero più uno scricciolo di artista. Ero uno shinobi, un guerriero. Il pugno avrebbe fatto crollare la maschera. Era un'altra marionetta che nuovamente si sarebbe dissolta in una nuvola.

    - Maledetto assassino! Te la farò pagare! Per tutto quanto! E scordati che io venga da te ad imparare le tue tecniche! La tua arte morirà con te, Agashi! Mi hai sentito? Vattene! -



    Quanta emozione per una ragazzina. Non hai capito che ti ho fatto un favore? Quella bambina era un punto debole... le emozioni ti rendono più debole, più vulnerabile. Devi essere senza emozioni per diventare un vero ninja. Dovresti ringraziarmi, e lo farai non appena capirai. Resta pure in questa casa, è tua. Prima o poi verrai da me, figliolo. Fosse anche per uccidermi. E allora i miei piani giungeranno a compimento.

    Non sentii più nulla. Corsi fuori, nel buio, diretto all'ospedale. Non poteva essere vero. Non ci credevo. Non appena entrai il portinaio del turno di notte, che mi conosceva mi fermò. E mi disse che gli dispiaceva. Che non potevano fare nulla, e che sarei dovuto tornare l'indomani. Era troppo tardi per le visite, e Sakura stava già dormendo.

    Mi aspettava un periodo di inferno in terra.


    [... oggi ...]



    Dovevo staccare. Non mi sentivo più me stesso. Giunto alle mura mi sarei registrato e avrei dichiarato la mia destinazione: Konoha.

    Tutti gli altri ninja che conoscevo erano di konoha. Forse avrei incontrato Emiko, Shizuka o Zacaria. Avevo bisogno di un amico, e di aria nuova.

    Suna mi stava diventando insopportabile. Vedevo quei due volti ovunque. Erano due mesi che non avevo pace. Sakura ci mise quasi un mese ad andarsene, a riprova che il suo corpicino conteneva uno spirito degno del miglior guerriero. La seppellii nel cimitero di Suna, in una piccola tomba che visitavo quasi ogni giorno, quando la rabbia e la depressione me lo permettevano.

    Tornerò Suna, per mantenere la mia promessa. Ti proteggerò Suna. E non permetterò che quel bastardo di Agashi possa continuare con queste mostruosità. L'avrei fermato.

    Questo non è un addio, Suna, ma un arrivederci.



    OT

    Data la mancanza dei topic appositi posto qui per dire che viaggerò verso Konoha, per cercare i membri del team 35.

    E' possibile che dopo Konoha io viaggi in altri villaggi, in particolare ad Oto.

    /OT
     
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674 replies since 9/5/2006, 20:29   18851 views
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