[Accesso] L'entrata di Suna

[Free GdR] [Macro GdR]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Manu ©
        Like  
     
    .

    User deleted


    Un tentativo




    Hamano capiva che l'amico voleva solo aiutarlo, ma quelle parole usate per rincuorarlo lo facevano quasi sentire a disagio, come se fosse un problema per il villaggio, cosa che comunque era vera. Continuare il discorso rischiava solo di far innervosire ulteriormente l'Iga, anche se capiva che c' era bisogno del suo supporto per gestire la situazione sule mura.
    All'inizio era intenzionato ad andarsene in giro da solo ma la voce di Hohe che lo intimava a restare per dare una mano gli fece smuovere un qualcosa dentro di sé. Era difficile per lui da ammettere, ma sentire che c'era ancora bisogno di lui lo faceva sentire importante per il villaggio, più di quanto lo fosse realmente. Si sentì meno inutile, meno disperato e meno depresso, almeno per qualche secondo.
    In quel momento arrivò uno dei presenti alla riunione nello sgabuzzino. Hamano non lo conosceva, non sapeva chi fosse e quali fossero le sue competenze, ma in realtà non gliene importava molto. Era stato troppo tempo in disparte e ovviamente si era perso eventi importanti della vita del villaggio, come l'arrivo di nuovi shinobi.
    All'inizio non si girò a guardare il volto del nuovo arrivato, però sentì le sue parole piene di entusiasmo. Ad Hamano scappò una mezza risata perché gli veniva in mente i suoi primi giorni alle mura, carico d'orgoglio e di aspettativa. Come gli era stata data la possibilità aveva cercato in tutti i modi di rendere il corpo di guardia delle mura all'altezza del suo compito, e nonostante qualche lamentela iniziale era riuscito a guadagnarsi il rispetto dei suoi sottoposti, anche grazie all'impegno a ella umiltà con cui Hamano svolgeva il suo lavoro.
    Almeno così era una volta.
    Adesso era un relitto malridotto che si reggeva a malapena con le sue gambe, e mente gli altri stavano cercando di dare il massimo per il villaggio lui era lì dietro ad arrancare come un vecchio senza il suo bastone.
    Era una situazione che odiava anche lui ma sapeva bene che non era possibile uscirne dal giorno all'indomani. Era una cosa che necessitava tempo ma detestava il fatto che ce ne volesse così tanto. La voce dello shinobi però sembrava essere una motivazione buona per andare avanti. Se c'è gente così entusiasta di servire il proprio paese perché lui invece deve deprimersi in quel modo? Un tempo era anche lui così, perché non ritornare come a quei tempi?
    Certo, la strada era ancora lunga e difficile ma aveva intenzione di percorrerla tutta.
    Dopo un lungo sospiro Hamano si girò verso i due shinobi con una faccia serissima, che sarebbe sembrata anche autorevole se non fosse che tra aspetto ed odore sembrava un mendicante. Si avvicinò velocemente al nuovo arrivato andandogli a stringere la mano e guardandolo dritto negli occhi, con il suo volto a pochi centimetri da quello del povero sventurato.

    Ottimo, è sempre bello vedere ragazzi onesti con sé stessi pieni di entusiasmo e volontà. Faremo di te un buon guardiano.

    Il suo tono voleva essere sicuro ed autorevole ma si sentiva come quelle parole uscissero a forza dalla bocca dell'Iga. La strada era ancora lunga.
    Dopo una delle strette di mano più imbarazzanti della storia Hamano si voltò verso Hohe sempre con la stesssa faccia strana.

    Direi che sia il caso di andare a trovare gli altri.

     
    .
674 replies since 9/5/2006, 20:29   18851 views
  Share  
.