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Manu ©.
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L'ingresso a Suna
Hamano voleva soltanto tornare nel suo ufficio, mettersi di nuovo in un angolo e cercare di sopprimere tutte le voci dentro la testa che o lo insultavano o lo invitavano a farla finita una volta per tutte. E a guardarlo in faccia si capiva molto rapidamente che voleva essere da tutt'altra parte anziché lì a fare il proprio dovere di guardiano.
Allungò le braccia come se fossero quelle di un manichino e prese tutto l'equipaggiamento che lo straniero gli stava passando. Fece poco caso a quello che gli stava dando, alla fine non sembrava un tizio problematico anche perché gli stava consegnando parecchia roba, quindi Hamano decise di fissare il vuoto davanti a lui in attesa che lo straniero finisse con il suo spogliarello.
Mentre il ragazzo terminava avrebbe potuto sentire il guardiano fare lunghi sospiri, sempre a maggiore prova che quello davanti a lui poteva essere il guardiano meno qualificato della storia dei villaggi ninja.
Terminato il tutto Hamano diede un ultima lunga occhiata allo straniero che voleva entrare.
>>Bene, per me c'è tutto. Mi raccomando, pochi casini. All'ingresso dovrai firmare dei moduli con i tuoi dati, poi per me puoi anche sparire.<<
Dette queste simpaticissime e divertentissime parole Hamano cacciò un urlo, ordinando di aprire il portone principale, che con qualche cigolio di troppo si aprì della giusta misura per far entrare il visitatore.
>>Benvenuto a Suna, se permetti ora me ne torno nel mio ufficio<<.