[Accesso] L'entrata di Suna

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    Il viaggio verso Suna, effettuato sul dorso di Zurura, non fu né troppo lungo, né troppo breve. Era stato giusto: qualche ora in mezzo ai cieli che dividevano i boschi nei pressi di Oto dal deserto vicino Suna. E quando arrivò finalmente al villaggio accademico che più d'altri disprezzava (non per motivi razionali, bensì per pure associazioni), ordinò a Zurura di scendere di quota e di atterrare proprio davanti alla porta che conduceva nel villaggio. Sapeva che vi avrebbe potuto trovare Shunsui. Glie lo aveva detto ancora al campo di allenamento. Non appena l'Akuma atterrò sulla sabbia vicino a Sunagakure, scese subito dal suo volatile e si avvicinò alle mura. In contempo disse a Zurura di non spostarsi e restare ad attenderlo lì. Ogni secondo era prezioso e lui non poteva perdere altro tempo. Etsuko versava in condizioni di prigionia. - «Buongiorno,» - iniziò. - «Sono Asmodai Akuma, jonin di Kiri. Devo parlare con Hoshikuzu Chikuma e Shunsui Abara. » - Per il resto avrebbe visto come si sarebbe intavolata la discussione. Se gli avrebbero chiesto di entrare per cercare quel dannato di un Hoshi, avrebbe sicuramente acconsentito. Con un problema: aveva bruciato le dannate mutande della collezione di Takurama da Seinji Akuma. In quell'istante, invece, si stava presentando al villaggio come Asmodai Akuma. Un bel problema che però avrebbe saputo come risolvere in futuro. Con Shunsui, invece, di questi problemi non vi erano: il marionettista sunese era certamente all'oscuro dell'altra identità da nukenin di Seinji.
    Con lui sarebbe stato tutto più facile.
    Quel che invece sarebbe stato difficile, era l'andare alla ricerca di Asami a Konoha. L'idea d'inciampare in un dialogo con Raizen non gli piaceva: poteva portare a risultati non voluti.
    In ogni caso, presentatosi e detto il motivo della sua visita, avrebbe atteso.




    Seinji
    Vitalità: 18 / 18 leggere
    Energia Vitale: 30/30
    Chakra: 492 bx / 500bx

    Recupero Abilità:

    Equipaggiamento:
    -CartaBomba liv. II X2 legata a 2 kunai
    -CartaBomba liv. III X3 legata a 3 kunai
    -CartaBomba liv. III Distruttiva X2 legata a 2 kunai
    -Kunai X8 (7 legati a 7 bombe)
    -Tonico di Recupero Superiore X3

    Illusione: ///

    Slot Difesa 1: ///
    Slot Difesa 2: ///
    Slot Difesa 3: ///

    Slot azione 1: ///
    Slot azione 2: ///
    Slot azione 3: ///
    Slot azione Bonus: ///

    Slot Tecnica 1: ///
    Slot Tecnica 2: ///
    Slot Tecnica 3: ///
     
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    Quando Seinji giunse alle porte del villaggio di Suna, una vera e propria tempera di sabbia era in corso. Il vento ululava forte incanalandosi nelle alte rocce che si ergevano per un centinaio di metri ai lati della via che conduceva all'entrata. La sabbia impregnava l'aria e veniva trasportata con violenza in giro, abbattendosi con forza contro rocce e uomini in egual maniera. La visibilità era ridotta a pochi metri, e Seinji avrebbe dovuto alzare la voce non poco per sovrastare il ruggito del vento. Ad ogni modo, circa un minuto dopo che la sua richiesta fu formulata, il jonin della Nebbia avrebbe potuto intravedere una figura avanzare verso di lui. All'inizio fu solo un'ombra, una sagoma indistinta nel turbinio della sabbia. Quando l'individuo raggiunse Asmodai, l'Akuma vide che il corpo dell'uomo era completamente avvolto in un mantello, mentre il volto era coperto da un velo, avvolto più volte su se stesso, per difendere dalla sabbia. L'uomo non disse una parola, ma guardò immobile il jonin per una decina di secondi prima di fargli segno di seguirlo.

    Se Seinji lo avesse assecondato, l'individuo lo avrebbe portato fino al lato sinistro della via dove si trovavano, dove la roccia saliva in verticale fino a scomparire alla vista. Seinji non capì esattamente cosa il ninja fece, ma una porta si aprì dove prima c'era solo la nuda roccia, e l'uomo vi sparì dentro. Quando anche Seinji fosse entrato, la stessa apertura che li aveva accolti si sarebbe richiusa, portando finalmente il silenzio. La stanza dove ora si trovava aveva solo un tavolo e qualche sedia, ed aveva tutta l'aria di essere una sala di prima accoglienza molto spartana. L'uomo che aveva fatto entrare Seinji si tolse il velo che gli copriva la faccia, rivelando il volto di Shunsui! Sensei, benvenuto a Suna! Non mi aspettavo una sua visita! Avete visto che tempo fuori!? Non poteva arrivare in un momento migliore ahahah Shunsui fece accomodare il maestro e gli offrì quanto di più prezioso si potesse avere nel deserto: un po' d'acqua. Anche il guardiano si sedette, ma non prese da bere. Se ho capito stava cercando proprio me! Come mai si è spinto di persona fino a Suna? Non poteva mandare un corvo come l'altra volta?


    Edited by Shunsui Abara - 17/12/2016, 13:20
     
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    Mura di Suna
    ..Brutta gente gli Akuma.. tranne Meika..
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    Era una giornata come tante altre quella che si profilava di fronte al rosso. Negli ultimi tempi ne erano successe di cotte e di crude ma in un modo o nell’altro il rosso era riuscito ad uscirne sempre a testa alta. Quel giorno in particolare il Chikuma aveva deciso di dedicare il suo tempo alle rifiniture del nuove centro ricerche costruito a Suna. Ormai mancava davvero poco alla sua apertura e ben presto Sunesi e non avrebbero potuto godere dei suoi spazi e soprattutto della possibilità di scambiare idee e inventare sempre nuove cose. Il rosso era intento a dare una mano di bianco ad una delle pareti del laboratorio principale quando un messo giunse per chiamarlo a rapporto alle mura. Il Chikuma li per li manco lo aveva ascoltato sulle prime almeno fino a quando una singola parola non giunse alle sue orecchie -..cosa?!.. hai detto Akuma?!!- subito il rosso lasciò a terra tutti gli strumenti di lavoro scattando verso le mura in preda alla furia.


    Ovviamente il rosso in quel momento stava pensando solo ed esclusivamente ad una cosa -..le mutande!!!.. se è un Akuma.. allora deve sapere di Seinji.. e di dove sono le mutande!!!- il rosso era imbrattato di vernice dalla testa ai piedi ma poco importava ora, ciò che più contava era di riottenere quelle dannate pergamene, ma soprattutto il suo contenuto. Ovviamente il rosso non sapeva che ormai tutti fosse stato bruciato ed irrimediabilmente perduto per sempre, una verità che lo avrebbe gettato nel baratro dello sconforto e inghiottito in un vortice di vendetta eterna come l’amico Zong Wu. Mentre si muoveva per le vie del villaggio la sua mente si era focalizzata sul nome del kiriano che aveva chiesto di lui alle mura -..mmh.. Asmodai.. Asmodai.. ma chi cazzo è?!!..- il rosso aveva pochi mesi prima partecipato ad una pericolosissima missione con lo stesso, ma proprio non lo ricordava. Di una cosa tuttavia era certo, che quel tizio portava lo stesso cognome di Seinji e cioè Akuma e quindi lo accumunava a quel vile assassino di intimo femminile e non solo. Gli Akuma si erano rivelati per Hoshi un vero e proprio inferno grazie alle loro abilità oculari, tanto da costringerlo ad ideare delle tecniche di contromisura assurde che era intenzionato ad usare anche in quel momento -..non posso fidarmi di questi Akuma.. sono persone terribili.. anche se.. aspetta anche la tipa di succo di frutta aveva detto di chiamarsi.. come si chiamava?!.. ah già Meika Akuma.. mmh.. sembrava così dolce e innocente.. va beh.. meglio non rischiare..- senza fermarsi l’indice della mano destra del rosso era finito sulla sua fronte cominciando ad imprimere un fuuinjutsu piuttosto particolare avente le fattezze di un occhi messo in verticale -..col cavolo che mi fregate ancora con quelle illusioni del cazzo.. Sosu no Kobun.. Chokkan!!!- [Rilascio x2][Tecnica + Tecnica Avanzata][Rilascio x2 / Consumo: 12 Bassi][Attivazione: Genjutsu subito]


    Scrittura Antica – Origine
    Talento: Conoscenza: L'utilizzatore conosce l’antica e originale forma di scrittura dei Fuuinjutsu del tutto incomprensibile se non conosciuta. La cancellazione dei Fuuinjutsu dell’utilizzatore è molto complessa e richiede un consumo di chakra aumentato di Medio, o in alternativa un round completo. Cancellare un Fuuinjutsu dell'utilizzatore causa sempre Ado.
    [Da Genin in su]


    Fuuinjutsu Perfetti [0]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità 'Talento' applicandole alla stessa fuuinjutsu, 1 volta ogni 2 round.


    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.


    Fuuinjutsu Inarrestabili [2]
    Arte: L'utilizzatore può imporre in simboli le proprie tecniche ninjutsu e genjutsu e decidendo il metodo d'attivazione. Tali scelte non devono essere scorrette, sleali o antisportive. L'attivazione del fuuinjutsu deve avvenire entro 1 ora, altrimenti si scioglierà senza effetti. L'attivazione richiede slot azione/tecnica.
    (Consumo: pari al costo d'attivazione)


    Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l’efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l’Efficacia con un’altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
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    [...]






    Il rosso sarebbe così giunto all’ingresso del villaggio dove l’Akuma lo stava aspettando -Dov’è?! L’akuma?!!! - il rosso sarebbe giunto all’improvviso con aria preoccupata e un filo di affanno nella voce -..Shunsui.. lascia perdere quel tizio e portami dal tizio che ha detto di essere un Akuma venuto qui per incontrarmi.. non abbiamo un minuto da perdere.. potrebbe sapere qualcosa di molto importante a riguardo di alcune perg..- a quel punto il rosso si sarebbe bloccato conscio del pericolo che poteva correre svelando troppe informazioni sulla preziosa collezione -..ehm.. cioè dicevo.. l’Akuma!.. portami da lui..- ovviamente in tutto ciò il rosso non aveva minimamente riconosciuto Asmodai tanto era concentrato nella sua ricerca. La sua non era maleducazione voluta, ma semplicemente una mancanza di concentrazione e interesse in quel momento per quella persona in compagnia del marionettista.

    OT/ LE MUTANDE CAZZOOOOOOH!!!
     
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    Seinji dovette aspettare un lungo minuto prima che dalle alte mura della Sabbia comparve una figura che avanzò verso di lui. La vide solo grazie alle sue capacità, ormai sviluppate negli anni di duro allenamento, e si rassicurò sul fatto che si trattasse proprio di un guardiano della Sabbia. Il suo corpo era avvolto in un mantello che non lasciava intravedere nulla al di sotto, e Seinji non aveva molta voglia di attivare i suoi occhi per scoprire di chi si trattasse. Doveva risparmiare le proprie energie per il futuro.
    "Niente azioni frettolose, Akuma," - bisbigliò una voce nella sua mente, quasi come a volergli ricordare ciò che aveva promesso a Itai mesi prima. Avrebbe dovuto avvisare il Kage, Itai, prima d'intraprendere qualsiasi azione. Glie lo aveva promesso, ma Seinji era pur sempre un'illusionista. Osservò il guardiano di Suna con fare calmo, soffermandosi particolarmente sul velo sul suo volto. Era così che i sunesi si difendevano dalle tempeste di sabbia di quel posto? Prima di allora non lo aveva mai notato. Si guardarono per qualche secondo, e infine il guardiano fece segno al Jonin di seguirlo dentro. Senza pensarci due volte, l'Akuma lo fece e seguì il guardiano fino a una stanza nascosta nelle stesse mura. Alla fine la porta si rinchiusa e l'Akuma si ritrovò in una stanza segreta, insieme al guardiano che non tardò a rivelare la sua identità.
    «Shunsui...» - sorrise Asmodai, una volta tanto sincero per davvero. - «Sono lieto di vederti.» - All'invito dell'allievo di sedersi, Asmodai lo fece accomodandosi su una sedia e prendendo in mano il bicchiere d'acqua. Doveva essere una vera rarità da quelle parti.
    «No,» - tagliò corto. - «Si tratta di una questione un po'... ehm... spinosa.» - gi rivelò alla fine, magari aumentando la sua curiosità. Nel mentre parlava si fece vivo anche il Rosso, che iniziò a gridare dell'Akuma al di fuori della porta. Probabilmente gli avevano già riferito di Asmodai e così questi era arrivato sino in la. Perché lo aveva fatto? Non lo sapeva nessuno. Forse nemmeno lo stesso Hoshi. Ma al sentire di quelle parole, Seinji chiuse per un attimo gli occhi, quasi come se fosse infastidito ad ascoltare quella voce. Ma per recuperare Etsuko doveva farsi aiutare da Hoshikuzu. E per farsi aiutare da Hoshikuzu doveva proporgli qualcosa in cambio.
    E lui aveva le carte giuste per interessarlo.
    O almeno pensava di averle.

    Una volta che il Rosso fosse entrato nella stanza delle mura di Suna, Asmodai avrebbe incrociato le braccia.
    «Lieto di vederti,» - esclamò dicendo una bugia. Non lo sopportava. Lo odiava. Ma gli serviva il suo aiuto. - «Purtroppo non ci siamo più visti dopo la Dea Euiko,» - continuò Seinji ricordandosi di come lui, Itai e il Rosso avevano difeso quella Dea tempo addietro. In ogni caso, poi Seinji continuò. - «Voglio chiedervi dell'aiuto...» - iniziò Seinji. - «Vedete, c'è una questione molto spinosa... ehm... a Oto c'è un mio parente... del clan Akuma... di Kiri... è imprigionato lì e io vorrei liberarlo... volevo sapere se foste disposti ad aiutarmi... dopo che... ehm... mi sarò consigliato con il Mizukage...» - finì di dire un po' dubbioso, sorseggiando dell'acqua e lasciando poi la risposta ai due ninja.




    Seinji
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    Energia Vitale: 30/30
    Chakra: 492 bx / 500bx

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    Equipaggiamento:
    -CartaBomba liv. II X2 legata a 2 kunai
    -CartaBomba liv. III X3 legata a 3 kunai
    -CartaBomba liv. III Distruttiva X2 legata a 2 kunai
    -Kunai X8 (7 legati a 7 bombe)
    -Tonico di Recupero Superiore X3

    Illusione: ///

    Slot Difesa 1: ///
    Slot Difesa 2: ///
    Slot Difesa 3: ///

    Slot azione 1: ///
    Slot azione 2: ///
    Slot azione 3: ///
    Slot azione Bonus: ///

    Slot Tecnica 1: ///
    Slot Tecnica 2: ///
    Slot Tecnica 3: ///
     
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    Mura di Suna
    ..Chiedi a me di salvare un Akuma?!!..
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    Il rosso ci mise un po’ a capire chi fosse quell’individuo ma alla fine ci riuscì uscendosene con un -AAAAAAH!!! ORA MI RICORDO DI TE!!!.. sei il tizio che stava con Itai durante la missione in mezzo all’oceano Namnen.. si si.. Asmodai Akuma..- il rosso ora sembrava quasi imbarazzato dalla cosa mentre si grattava la nuca -..eheheh.. scusami ma pensavo fossì un altro Akuma.. un certo Seinji.. magari lo conosci?!..- il rosso non vedeva l’ora di scoprire dove si fosse andato a cacciare quello stronzo che gli aveva rubato le pergamene e aveva attentato ripetutamente alla sua vita. Ad ogni modo il Chikuma ora che aveva riconosciuto il kiriano si era fatto più calmo e sereno aprendosi anche una birra fresca per rilassarsi meglio durante la conversazione -Waaaah.. ci voleva proprio una bella pausa.. se vuoi abbiamo anche della birra fresca oltre all’acqua!.. questa la faccio arrivare direttamente dall’Arcipelago delle Quattro Bestie.. bel posto.. ad ogni modo.. come mai da queste parti?!- il rosso si era stravaccato su uno dei cuscini li a terra mettendosi il più comodo possibile, quasi si trovasse in pausa pranzo. E in effetti era proprio così dato che negli ultimi giorni non aveva fatto altro che lavorare ai nuovi laboratori Sunesi.


    Asmodai aveva percorso centinai di chilometri solo per incontrarlo, qualsiasi cosa avesse da dire doveva essere di certo importante e in effetti lo era, almeno dal punto di vista del kiriano. Asmodai era giunto fino a Suna per chiedere al Chikuma di salvare dalle prigioni di Oto uno dei suoi amici, non un amico comune ovviamente, ma un appartenente al clan Akuma. A quella richiesta il rosso non trattenne una sonora risata, non aveva intenzione di mancare di rispetto ad Asmodai, ma a volte la vita ed il destino erano davvero buffi -AHAHAHAHAH.. coff.. coff.. scusami..- il rosso non aveva trattenuto le lacrime a quella richiesta -..scusami davvero.. ma la tua richiesta mi ha completamente spiazzato!.. sai ho già avuto a che fare con un membro del vostro clan.. Seinji appunto.. e non è stata affatto una bella esperienza.. ma sono sicuro che non tutti gli Akuma siano come lui.. Meika per esempio.. sono sicuro che tu la conosca.. quella ragazza è davvero una brava persona ed una eccellente ninja!..- il rosso lo pensava davvero, non era tipo da etichettare le persone in base al clan di appartenenza. Ciò che contava realmente era cosa le persone erano disposte o meno a fare per o contro gli altri. E mentre Meika aveva dimostrato a Tsuya di essere disposta al sacrificio per poter salvare più persone possibili, Seinji Akuma aveva sempre dimostrato un indole malvagia e dedita solo ed esclusivamente all’omicidio ed i suoi interessi personali. Ma non era di Seinji che ora il rosso doveva preoccuparsi, ma di Asmodai, una persona con cui aveva combattuto ma che certo non poteva dire di conoscere affondo.


    -Dunque fammi capire.. ad Oto.. un membro del tuo clan viene tenuto prigioniero.. e per quale motivo?!..- se era tenuto in catene doveva pur esserci una ragione -..conosco i ninja di Oto.. piuttosto bene oserei dire.. e anche se sono tutti un po’ strani.. trovo difficile pensare che il tuo amico sia li ingiustamente!.. che ha fatto per meritarsi quell’atroce punizione?!..- anche il rosso era rimasto prigioniero in diverse occasioni durante la sua vita e sapeva bene cosa volesse dire. Asmodai era ammirevole nel suo intento, ma pazzo se pensava di strappare ad Oto un ninja sotto stretta sorveglianza senza dei motivi più che validi -Sarò molto chiaro con te.. Asmodai..se aiutarti a liberare un amico significa invadere un villaggio a noi alleato.. allora la mia risposta è negativa.. non ho nessuna intenzione di mettere a repentaglio la pace che esiste tra i villaggi per salvare un tuo amico..- lo sguardo del rosso si era fatto serio. Al Chikuma dispiaceva certo, ma perché avrebbe mai dovuto rischiare di scatenare una guerra o malumori in quel momento contro Oto -..come già ti ho detto in precedenza conosco i ninja di Oto.. e se desideri.. potrei provare a parlare con l’amministratore Febh Yakushin della faccenda.. ma non posso prometterti nulla di più..- in realtà il rosso sapeva bene che prima o poi quel giorno sarebbe giunto, il giorno in cui si sarebbe recato ad Oto per incontrare Febh e parlare della gestione del quattro code, ma soprattutto per incontrare lui, l’uomo che lo aveva schiavizzato e da cui era stato poi liberato, Diogene Mikawa.


    -Se le tue intenzioni sono quelle di attaccare il villaggio direttamente lascia che ti dia un consiglio.. lascia perdere..- in realtà lui stesso non avrebbe mai lasciato perdere se ad essere imprigionato fosse stato uno dei suoi uomini -..il tuo amico.. per quanto gravi siano le sue colpe può sicuramente essere liberato senza l’uso della forza..- il rosso non era convinto al cento per cento delle sue parole, ma non poteva esporsi in quel modo contro Oto anche perché non aveva nulla contro il villaggio in se e nemmeno i suoi ninja, nemmeno il MIkawa. Ciò che il rosso desiderava era un semplice confronto per poter parlare e sentire le motivazioni del colosso e soprattutto per recuperare il quattro code che aveva ceduto ad Oto. La missiva che Febh gli aveva mandato parlava chiaro, il quattro code era in mano loro e anche se il rosso non ne ricordava il motivo sapeva di aver lottato con il bestione e di aver quasi rischiato la vita, tuttavia non riusciva a ricordare perché fosse stato poi dato ad Oto -Ti accompagnerò come testimone imparziale se è ciò che desideri.. garantirò che non ti venga torto un capello mentre sarai ad Oto per discutere della liberazione del tuo amico.. allora.. ci stai?!..- non restava che ascoltare la risposta dell’Akuma.

    OT/ Moriremo tutti :sisi:
     
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    Shunsui aveva appena finito di servire il tè al suo sensei, quando Hoshi irruppe nella stanza dove si erano accomodati. Il jonin della Sabbia sembrava in uno stato di agitazione. Gli doveva essere arrivato il messaggio che gli aveva inviato, anche se il marionettista non avrebbe mai pensato di scatenare una reazione del genere nel Rosso. Hoshi...è tutto ok, rilassati! L'Akuma di cui parli è esattamente la persona che hai davanti....il suo nome è Asmodai Akuma, jonin di Kiri, nonchè mio insegnante in diverse occasioni.... Hoshi si calmò piuttosto rapidamente, una volta che si chiarì il malinteso circa l'identità della persona che lo stava cercando. Shunsui non sapeva assolutamente nulla dei trascorsi fra Hoshi ed il clan Akuma, ma non sembravano essere stati molto piacevoli. ...comunque non sono affari miei...invece le parole del sensei sono curiose...che avrà voluto dire con "una questione spinosa"? In realtà non dovette aspettare molto per scoprirlo. Una volta che il jonin sunese era lì, Asmodai spiegò il motivo della sua visita. E che motivo! La storia era alquanto complessa, per non dire assurda. Al sensei serviva aiuto: un membro del suo clan era stato imprigionato ad Oto, e a lui serviva supporto per liberarlo. Lo disse così rapidamente, che per un momento il genin non fu sicuro di aver capito bene. Andare ad Oto, infiltrarsi oltre le mura del villaggio e nelle sue prigioni, per far fuggire un carcerato? ...ma...questo è tradimento...Oto faceva parte della coalizione dei quattro villaggi ninja, come Suna. Il solo tentare di far evadere un loro prigioniero sarebbe stato sufficiente a classificare tutti e tre come nukenin, ed a mettere a rischio la pace tra i villaggi. Perchè il sensei voleva gettarsi in un'impresa di questo tipo? Perchè farlo in segreto? Ma soprattutto, perchè chiedere anche l'aiuto di Shunsui? Certamente stava facendo buoni progressi come ninja, ma non così tanti da poter fregare i guardiani di Oto. Per lui, quella era una vera e propria missione suicida....D'altra parte, il genin si sentiva in obbligo con il sensei. Asmodai era una persona con la quale aveva creato un bel rapporto allievo maestro, ed il jonin si era mostrato più volte disponibile con lui a seguire i suoi allenamenti personalmente. Avevano passati bei momenti insieme.

    Hoshi, dall'alto della sua esperienza del mondo ninja, rispose al kiriano togliendolo dall'impaccio. Come Shunsui, il jonin della Sabbia espresse il suo chiaro disappunto sul piano dell'Akuma, nonchè sulla sua impossibilità di realizzazione. Troppo rischioso, e per una guadagno che non aveva valore per i due sunesi. Inoltre, come giustamente aveva sottolineato Hoshi, perchè questo tizio si trovava in prigione? Che crimini aveva commesso? E perché, in un contesto di armonia tra i villaggi, bisognava cercare la sua liberazione tramite vie illegali, invece che discutendo? Sul dialogo, Hoshi propose al kiriano una soluzione alternative. Il Rosso conosceva gente, forse avrebbe potuto ottenere lo stesso risultato, ma con molto meno sforzo. Questa soluzione è perfetta! pensò il giovane marionettista, che si unì al coro del jonin di Suna.Sensei date ascolto ad Hoshi! Con lei io sento di avere un grande debito, e ci tengo alla sua salute. Se andrete ad Oto con intenzioni pacifiche, mi unirò alla vostra spedizione, e vi supporterò con tutte le mie, seppur limitate, capacità!
     
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    Ci volle un po' prima che il Rosso accendesse il cervello e si ricordasse di chi fosse Asmodai Akuma. Al più rivelò di aver pensato a Seinji quando sentì di un Akuma. Possibile che pensasse sempre a una stessa persona? Alla domanda del Rosso Asmodai fece spallucce. - «Sì, è un nukenin di livello B...» - rivelò Asmodai parlando di sé stesso. - «Tutti nel clan sono molto incazzati con lui e lo cerchiamo con tutto il villaggio. » - Osservando come il tipo disinvolto si aprisse una birra, Seinji non fece nulla. Rimase calmo e impassibile guardando come il Rosso si preparasse alla conversazione. Più della birra amava il vino. Quando si mise a ridere Seinji continuò a non far nulla. Anche se si chiedeva cosa avesse da ridere quel tipo, conservò la sua solita maschera di ghiaccio sul volto. Sapeva per esperienza, - dato che lui stesso era Seinji Akuma, - che il Rosso fosse un tipo piuttosto imprevedibile: chissà quali assi nelle maniche nascondeva! Ascoltandolo, Asmodai abbassò il capo lateralmente. - «Capisco,» - sentenziò. - «Non tutti i membri del clan Akuma sono... come Seinji,» - disse. - «Sai, anche mio cugino è molto incazzato con Seinji. Dice che se lo trova gli spacca la faccia. Ah, Meika, poi... una ragazza dal cuore d'oro!» - Alle domande più legittime del Rosso, Seinji rispose abbastanza tranquillamente:
    «Si tratta di un certo Etsuko Akuma, un medico del villaggio di Kiri che tempo fa è stato rapito da Seinji Akuma, » - disse tranquillamente. - «Si pensa che i due sono molto legati, e in effetti Etsuko Akuma potrebbe essere la chiave per riportare a Kiri anche Seinji Akuma. Etsuko è considerato un nukenin, ma... ehm... Diogene Mikawa e Febh Yakushi potrebbero non lasciarlo andare via così facilmente per farlo tornare nelle prigioni di Kiri dove poi potremmo usarlo come esca per attirare Seinji. Vede, signor Hoshikuzu Chikuma, Etsuko non è un ninja comune, ma un medico dalle capacità strabilianti... Temo comunque che sia stato messo nelle prigioni di Oto non solo perché ufficialmente è un nukenin, ma anche per via di alcune questioni private che ci potrebbero essere state, - in via del tutto ipotetica, - tra Diogene Mikawa ed Etsuko stesso. Pertanto non si tratta solo di una persona a me cara, - Etsuko è difatti il mio cugino di secondo grado, - ma anche di una pedina fondamentale nella partita a scacchi che interessa Seinji Akuma.» - Spiegò a braccia incrociate prima di schiarirsi la gola con un sorso d'acqua. Ascoltò quindi la controrisposta di Hoshi: andare lì e chiedere di liberare Etsuko senza dar loro niente in cambio non gli sembrava una buona mossa. Del resto, per quanto poco conosceva Febh e Diogene, poteva quasi sicuramente dire che nessuno dei due si sarebbe impegnato per lasciar andare un ninja di Kiri dietro richiesta di un ninja di Suna. Allora l'unica opzione rimanente era quella di chiedere a Itai: usando le proprie capacità da Mizukage e l'arte diplomatica egli avrebbe potuto riportare Etsuko a Kiri senza troppi sforzi e usando i suoi contatti accademici. D'altro canto, l'ultima proposta del Rosso non gli piacque affatto e Seinji scosse la testa. Presentandosi a Oto così Diogene avrebbe potuto intuire di chi si tratta davvero. Alla fine ascoltò anche Shunsui.
    «Ho già sorpassato i sistemi di sorveglianza otesi,» - rivelò. - «So precisamente dove si trova Etsuko, ma so anche che ci potrebbero essere molte insidie sulla mia strada. In ogni caso, facciamo così: lasciate che parli della questione con il mio Mizukage. Se Itai mi darà il permesso di andare a Oto in vostra compagnia, Hoshi-Sama e Shunsui-san, allora vi farò sapere. Altrimenti cercherò di sbrigare la faccenda per altre vie, d'accordo?» - chiese infine.
    Poi fece di nuovo dei sorsi. Sapeva che Hoshi aveva dei rimorsi nei confronti di Seinji, e rivelargli che Etsuko sarebbe potuto essere una valida chiave per trovare Seinji Akuma avrebbe potuto interessarlo. Sì, ma quanto?






    Seinji
    Vitalità: 18 / 18 leggere
    Energia Vitale: 30/30
    Chakra: 492 bx / 500bx

    Recupero Abilità:

    Equipaggiamento:
    -CartaBomba liv. II X2 legata a 2 kunai
    -CartaBomba liv. III X3 legata a 3 kunai
    -CartaBomba liv. III Distruttiva X2 legata a 2 kunai
    -Kunai X8 (7 legati a 7 bombe)
    -Tonico di Recupero Superiore X3

    Illusione: ///

    Slot Difesa 1: ///
    Slot Difesa 2: ///
    Slot Difesa 3: ///

    Slot azione 1: ///
    Slot azione 2: ///
    Slot azione 3: ///
    Slot azione Bonus: ///

    Slot Tecnica 1: ///
    Slot Tecnica 2: ///
    Slot Tecnica 3: ///
     
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    Mura di Suna
    ..Questa storia puzza troppo!..
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    Se Etsuko era tenuto nelle prigioni di Oto da Febh e Diogene allora doveva aver combinato qualcosa di veramente grosso. Il fatto che Asmodai fosse suo cugino importava poco al rosso, ma l’idea di utilizzarlo come esca per Seinji sembrava aver attirato la sua attenzione. Sembrava infatti che i due fossero collegati e che se Etsuko fosse stato liberato allora forse Seinji sarebbe uscito allo scoperto pur di recuperarlo cosa plausibile, ma che non spiegava perché non ci avesse già provato portandolo via direttamente da Oto. Forse Seinji semplicemente non sapeva della cattura del suo amico anche se Hoshi lo credeva improbabile. Aveva visto Seinji Akuma in azione e sapeva bene di cosa fosse capace, le sue abilità gli avrebbero sicuramente permesso di liberare l’amico senza grossi rischi -Mi stai chiedendo molto Asmodai..- il rosso non aveva cambiato espressione mentre sorseggiava e finiva la sua birra -..entrare di nascosto in uno dei villaggi dell’alleanza Accademica.. e liberare un noto nukenin del tuo villaggio.. roba tosta.. davvero..- il rosso non aveva alcun motivo di aiutare Asmodai se non dietro un lauto compenso, ma a quale rischio? Se anche i due fossero riusciti nell’intento prima o poi Oto sarebbe venuto a conoscenza della cosa il che avrebbe portato le successive indagini ad imputare la colpa di tutto a Kiri e forse Suna -..non posso rischiare di incrinare i rapporti che ci sono tra Suna ed Oto.. non in questo momento.. e non certo per gli affari interni di un altro villaggio alleato.. questa situazione va di certo chiarita e risolta ma non certo usando metodi illegali..- gli occhi del rosso si erano puntati su quelli di Asmodai per cercare di carpirne qualsiasi segreto.


    L’uomo sapeva comportarsi a modo senza dimostrare scatti d’ira o instabilità mentale, di certo non assomigliava a Seinji Akuma anche se portavano lo stesso cognome -Ti aiuterò Asmodai.. per l’amicizia con Itai che ci lega in qualche modo.. ma non come tu credi..- il rosso si sarebbe aperto l’ennesima birra svitando il tappo con un semplice gesto dell’indice quasi una forza invisibile lo avesse svitato -..a breve mi recherò ad Oto per sbrigare alcune faccende di natura personale.. in quell’occasione sono sicuro che avrò modo di parlare della questione con l’amministratore Febh Yakushin e il famigerato Colosso di Oto..- la sua voce si era fatto più seria mentre pronunciava il secondo nome -..vedrò se sarà possibile lenire la pena per il tuo amico e magari liberarlo chissà?!.. Oto ha di sicuro qualche debito da ripagare al sottoscritto e magari potrei far leva su quello.. ovviamente..- ora il Chikuma aveva cambiato espressione mostrando un gran sorriso sincero -..in caso di riuscita mi aspetto un’adeguata ricompensa!..- e con ricompensa il rosso intendeva un sacco bello pieno di Ryo.


    Un’incursione ad Oto era da escludere totalmente. La sua posizione era precaria e delicata e di certo un’azione del genere non lo avrebbe messo in buona luce agli occhi del consiglio degli anziani, non ora che era così vicino a diventare il nuovo Kazekage, almeno così sperava in cuor suo -..è tutto ciò che posso ti posso offrire in questo momento Asmodai.. sono certo che Itai sarà d’accordo con la mia linea di pensiero.. non mi è mai sembrato un tipo avvezzo a sotterfugi o altro.. eheheh..- non restava che ascoltare che aveva da dire Asmodai sulla faccenda. Di certo molto presto Hoshi sarebbe andato a fare visita ad Oto, c’erano troppe cose che ancora non ricordava dopo lo scontro con Raizen, risposte che sicuramente Diogene Mikawa avrebbe saputo spiegare.

     
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    Le parole di Hoshi sembrarono fare breccia nella mente del jonin kiriano. Forse Asmodai non aveva davvero cambiato completamente opinione, ma per lo meno si era aperto al dialogo. Consultarsi con il Mizukage poteva essere una buona idea: certamente il leader di Kiri non avrebbe mai dato il suo benestare ad un'azione così avventata. Quindi si sarebbe dovuto procedere con il piano di Hoshi. Per quanto riguardava Shunsui, tirò un sospiro di sollievo sentendo che il suo mentore non si sarebbe buttato a capofitto in un'impresa tanto suicida....non so nemmeno come gli sia venuta in mente una cosa del genere...ma forse il clan significa davvero tanto per lui....cercò di giustificarlo tra se e se. Ad ogni modo, ora che queste vicende erano state portate alle sua attenzione, decisamente non poteva ignorarle. In fondo, Asmodai non era venuto alle mura di Suna solo per cercare l'aiuto di Hoshi, ma anche il suo. A maggior ragione che il piano era stato cambiato in una missione diplomatica, piuttosto che in una di infiltrazione, il marionettista era due volte più convinto di poter partecipare.Hoshi....Asmodai-sensei portatemi con voi! Se dobbiamo solo parlare, posso essere di aiuto. Fatemi partecipare!
     
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    Era un giorno come un altro alle mura di Suna quando il guardiano di ronda avrebbe visto un corvo in rapido avvicinamento [vel Nera] proveniente da Nord Est.

    gif

    Il rapace, che già da lontano sembrava anomalo, si sarebbe poggiato su uno dei merli rocciosi del gate aspettando che il più alto in comando gli si avvicinasse. Era enorme e dotato di una muscolatura anomala, chiaramente modificata tramite una qualche tecnica o esperimento scientifico [Corvi dal Becco Rosso, Nutrimento di Sangue, 2 Leggere]: mettendo in mostra tutta la sua apertura alare avrebbe minacciato qualunque soldato semplice che gli fosse arrivato troppo vicino, a portata del suo acuminato becco rosso.

    Il bauletto che portava stretto alla zampa destra l'avrebbe potuto prelevare solo il sunese a capo delle difese sebbene svelarne il contenuto sarebbe stato per lui molto, molto complicato. Il costrutto di chakra aveva una doppia funzione: proteggere il contenuto durante il tragitto ed assicurarsi che ben pochi potessero forzarlo o anche semplicemente dissolverlo [Forziere + Lucchetto di chakra; Pot 80, Durezza 3]. Serviva una tecnica di strabiliante potenza per rompere quell'involucro e, solo se capaci di vedere il chakra, tale valore poteva scendere a valori ragionevoli per un Jonin.

    Qualunque fosse stata la scelta del guardiano sul da farsi, il messaggero aveva completato la sua missione e avrebbe ripreso il volo allontanandosi alla stessa velocità mostruosa con cui era giunto in quelle terre. Dopotutto a quelle creature non serviva rifocillarsi, anche dopo lunghe tratte del genere, e di certo non era del semplice mangime o bocconcini di carne a sfamarle.


    CITAZIONE
    OT/ Diamo una accelerata a questo filone narrativo :guru: In base a come va avanti il tutto, svelerò il contenuto della "matriosca"

    Corvi dal becco Rosso
    Speciale: L'utilizzatore può evocare i Corvi, al solo scopo di comunicare. Non hanno capacità offensive o difensive, sono energia Gialla e non hanno alcuna conoscenza particolare. Sono in grado di individuare in qualsiasi punto dove applicato il 'Simbolo di Richiamo'.
    [Da Chunin in su]

    Lucchetto di Chakra
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: 2
    L'utilizzatore crea un lucchetto di chakra. Il costrutto non è visibile ad occhio nudo e aumenta la potenza dell'oggetto cui è applicato di 30 e la durezza di 1. Non è utilizzabile in combattimento. Se analizzato per 2 Round tramite abilità in grado di vedere il chakra, può essere aperto spendendo il doppio del costo di attivazione. Se applicata alla tecnica 'forziere' ne protrae la durata per un tempo illimitato e consuma slot tecnica Base.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Medio)
    [Da Genin in su]

    Forziere
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: 6
    L'utilizzatore crea un forziere di chakra di dimensione massima pari a Gigante. Non ha un peso proprio ed è in grado di contenere oggetti estremamente pesanti. Non è utilizzabile in combattimento. La potenza del costrutto è 50 e la durezza pari a 2. Il costrutto svanisce passate 24 ore.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Alto)
    [Da Chunin in su]

    Nutrimento di Sangue
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può nutrire i Corvi dal Becco rosso con il suo sangue. Ogni Impronta di Sangue instillata dall'utilizzatore aumenterà di tre energie la velocità di volo di un Corvo per una sola missione. Se intercettato, la velocità in difesa e attacco del corvo rimane quella di una energia gialla. L'energia massima è quella dell'utilizzatore. Terminare la missione la morte stessa del Corvo, cancella le Impronte di Sangue.
    Tipo: Ninjutsu - Chiiton
    (Livello: 4 / Consumo: Medio)
    [Da Genin in su]
     
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    Shunsui si portò a 3 metri dalla creatura, con fare titubante. ....ma....che...cos'è...? Pochi secondi prima, un corvo dalle dimensioni giganti si era fermato poco distante da lui. Non un corvo normale, tuttavia, ma una bestia oscura, il cui manto corvino sembrava solo un rivestimento per la sua innaturale muscolatura. Avvicinandosi, il genin si rese conto che l'animale aveva un becco di un colore rosso sanguigno, che facevano il paio con i suoi occhi. Rabbrividì per un attimo. Solo un'altra volta aveva visto qualcosa che lo aveva fatto rabbrividire alla stessa maniera: e cioè quando la segretaria dell'amministratore Febh si era presentata alla sua porta e gli aveva mostrato la sua lingua biforcuta. Quello, tuttavia, lo aveva solo trovato bizzarro e, potenzialmente, interessante. Questo corvo incuteva un certo terrore. Shunsui..lascia stare, lo prendo io... un guardia semplice di Sunagakure si era fatta avanti. Shunsui rimase per un momento confuso circa lo scopo di quella affermazione: voleva prendere quell'uccello? Poi però si rese conto che il corvo era stato mandato per recapitare qualcosa. Così impressionato dalle fattezza della creatura, aveva bellamente ignorato la presenza di una specie di forziere legato alle sue zampe. Non appena la guardia si fu avvicinata a sufficienza, allungò una mano per prendere l'oggetto recapitato. Chiaramente il corvo la dovette pensare diversamente, perchè appena la mano dell'uomo gli fu a tiro, cercò di beccarlo, producendo uno suono stridulo e tanto raccapricciante quanto le sue apparenze. La guardia fece un salto all'indietro, schivando per un pelo la perdita della sua mano. ...ma che diavolo! Ora ti faccio...Calma Nagami...vediamo se sono più fortunato io.... Shunsui ripeté l'operazione del suo collega: si avvicino lentamente ed altrettanto lentamente allungò la mano per prelevare il forziere. Il corvo lo guardò con i suoi occhi rossi cremisi, minaccioso come sempre. ....eccoci... Appoggiò una mano sull'oggetto senza che il corvo fece una piega. Shunsui, sempre con molta attenzione, slacciò il legaccio che teneva vincolato il forziere alla bestia. Una volta libero, il corvo gracchiò nuovamente e svolazzò via, con la stessa velocità con la quale era arrivato. ...uff...non si sta mai tranquilli....

    Shunsui si rigirò fra le mano il bauletto portato dal corvo. Aveva una buona fattura - questo lo poteva dire per certo - e non c'era nessun particolar modo evidente di aprirlo. Prendendolo con entrambe le mani, il genin cercò di afferrare il coperchio dello stesso e tirarlo. Tuttavia, non importava quanta forza ci mettesse, tutti i suoi sforzi furono vani. ....mmmm....che senso ha inviare qualcosa che non si possa aprire...? Tuttavia, era evidente che, se il pacco era stato mandato, si voleva che qualcuno ne vedesse il contenuto. Visto che non aveva voglia di utilizzare la sua arte per risolvere quella faccenda - non certamente degna di essere impiegata in quella maniera - il genin si limitò a cercare qualcosa per forzare l'apertura dello scrigno. Alla fine trovò una wakizashi e con quella cercò di rompere la serratura, invano. ..ma che diavolo...nemmeno so nemmeno dove stia la serratura.... Continuò in questa maniera per una mezz'ora buona, senza trovare una soluzione al suo dilemma. Alla fine era arrivato alla conclusione che ci sarebbero volute solo le cartamombe per aprirlo, il che era chiaramente fuori questione perchè il contenuto sarebbe potuto risultarne danneggiato. ....ci è stato mandato perchè venisse aperto... ma forse non è stato pensato perchè tutti lo possano aprire...se fosse destinato ad una persona con una qualche tipo di chiave, sono sicuro che il corvo lo avrebbe portato direttamente all'interessato...credo che sia una sorta di prova di forza... Si alzò dalla sedia su cui era seduto ed uscì dalla stanza dei guardiani nella quale si era rintanato per quell'ingrato compito. Incontrata una guardia semplice, avrebbe detto: Chiamatemi Hoshi! Ditegli che c'è un pacco restio ad essere aperto!
     
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    Mura di Suna
    ..Oh.. tu non hai visto niente!!!..
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    Negli ultimi tempi Shunsui lo stava mandando a chiamare un po’ troppo spesso per i suoi gusti. Il rosso impegnato al D.E.S.E.R.T. era sempre restio ad abbandonare i suoi laboratori ora che erano diventati operativi solo perché qualcosa di strano era successo alle mura. Il giovane guardiano di Suna avrebbe aspettato un bel po’ prima di vedere apparire la figura scocciata del rosso al suo posto di guardia -Ohi Shun.. si può sapere cosa diavolo succede?!.. non dirmi che è di nuovo qui quell’Akuma.. mi sembra di essere stato chiaro l’altra volta.. niente incursioni clandestine ad Oto.. per ora almeno!..- il rosso si era presentato all’appuntamento vestito di infradito, canottiera e bermuda il top nel bel mezzo del deserto. Era evidente che il rosso fosse stato impegnato in officina fino a quel momento dato che tutto il suo volto e vestiario era sporco di olio e lordume vario. Come al solito si era impegnato in qualche nuovo assurdo progetto -Allora?!.. che succede in questo lontano e dimenticato villaggio immerso nel deserto di così importante da farmi lasciare il lavoro a metà?..- in realtà il ritardo del rosso era dovuto ad un pisolino che aveva deciso di fare prima di muoversi.


    Fortunatamente nessun essere vivente dotato di parola era giunto alle mura quella volta. Secondo la storia di Shunsui un corvo aveva trasportato fino a li uno scrigno impossibile da aprire. Il ragazzo aveva tentato invano diverse volte prima di mollare l’osso e mandarlo a chiamare. Insieme allo scrigno non vi era alcun messaggio, l’unico particolare sembrava essere che l’animale che lo aveva portato fosse un corvo dal becco rosso piuttosto inquietante -Un corvo dal becco rosso?!!- il Chikuma sbiancò a quelle parole cominciando a sudare freddo. Sembrava aver riconosciuto quell’animale così strano, ma in realtà non aveva la ben che minima idea di chi potesse essere perché quelle memorie gli erano state cancellate. Quello che sapeva tuttavia era che corvi di quel genere solitamente apparivano nei peggiori film horror di tutta la storia, ed Hoshi aveva una fottutissima paura di quel genere di cose. Sulle prime il rosso avrebbe detto -Shunsui butta via quella roba!!!.. è sicuramente maledetta!!!- almeno fino a quando la curiosità di vedere il contenuto della scatola non avrebbe preso il sopravvento -OH AL DIAVOLO!!!.. dammi qua dannazione!!!- preso lo scrigno il rosso lo avrebbe esaminato. Avrebbe come prima cosa appoggiato un orecchio alla scatola per poi cominciare a scuoterla per capirne il contenuto. Quindi avrebbe tentato di aprirla senza successo per poi passare ai lanci sulla parete e sul pavimento senza alcun riscontro. Avrebbe studiato l’oggetto per diverso tempo prima di rendersi conto che niente e nessuno sarebbero mai riusciti ad aprirlo -MA CHI CAZZO TI MANDA UNA SCATOLA CHE NON PUO’ ESSERE APERTA?!!!- lo scrigno aveva fatto l’ennesimo volo, questa volta fuori dalla guardiola in direzione del deserto prima che il Chikuma si alzasse per recuperala di nuovo.


    Era evidente che ci fosse un qualche modo per aprirla senza l’uso della forza, ma il Chikuma semplicemente non sapeva immaginare quale potesse essere. Quella cosa non aveva alcun fuuinjutsu inscritto e proprio non sapeva come poterla aprire senza una qualche forma di chiave. Dopo due ore ad osservarla la rabbia avrebbe avuto la meglio sulla sua mente -WAAAAAAAAAAAARGH!!! SHUNSUI VIENI CON ME!!! QUESTA SCATOLA DI MERDA MI HA STANCATO!!!.. FACCIAMOLA A PEZZI!!!- e con facciamola il rosso intendeva, lo faccio io tu vieni a controllare che io non esploda nel tentativo o una volta riuscito nell’impresa. Il rosso si sarebbe diretto così fuori dalle mura avviandosi in una lunga passeggiata verso il deserto dove non vi era niente e nessuno. Dopo un lungo chilometro sotto il sole cocente e un paio di birre il rosso avrebbe fatto cenno a Shunsui di allontanarsi un po’ da li e di trovarsi un qualche riparo dietro ad una roccia -Ehi Shun.. allontanati un po’ da me.. non sappiamo cosa ci sia qui dentro.. potrebbe anche esplodere una volta aperta.. se dovesse succedere qualcosa di brutto voglio che tu vada a chiamare subito Hohenheim e Haruki spiegandogli cosa è successo.. poi dovrai andare a casa mia.. entrare di nascosto nella mia stanza e cercare il rotolo ninja con su scritto “Niente di Interessante”.. dovrai distruggerlo hai capito?!!..- nessuno doveva conoscere il contenuto di quel rotolo mistico che il rosso teneva all’interno della sua cameretta. Avuta risposta affermativa dal guardiano il rosso si sarebbe preparato per lo show. In realtà non vedeva l’ora di fare ciò che aveva in mente, quella sarebbe stata un ottima occasione per provare la nuova tecnica che aveva ideato -Uff.. ok concentrati Hoshi.. o qui va a finire che esplodi prima di aprire lo scrigno..- appoggiato lo scrigno si sarebbe tolto la canotta e avrebbe lanciato le infradito restando solo con i bermuda addosso.


    Come prima cosa il rosso avrebbe tracciato sul tantien un simbolo piuttosto semplice ma efficace. Sarebbe bastato appoggiare la mano per qualche istante per lasciare sulla pancia del rosso un circolo ninja composto da intricate scritte nere come la pece -Facciamo le cose con calma.. questa volta non ci sarà Pangu a salvarmi il culo se qualcosa va male..- il rosso aveva imparato la lezione. A Tsuya aveva esagerato pur di riuscire a fermare il Godashokuro e solo l’intervento di Pangu e ad un colpo di fortuna incredibile ne era uscito senza autodistruggersi evocando una delle sue tecniche più potenti di sempre, non poteva commettere nuovamente quell’errore [Simbolo della Psiche][Tecnica Avanzata][Bonus Potenza: 20 / Consumo: 2 Bassi]

    Simbolo della Psiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare le ninjutsu o genjutsu eseguite. Una genjutsu o ninjutsu avrà un incremento di potenza o efficacia di 5 per grado ninja posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Livello: 5 / Consumo: ½ Basso ogni potenza 5 )
    [Simboli Massimi: 1 ogni grado]
    [Da studente in su]
    .


    -Ok.. fase due..- il rosso avrebbe preso il monile che teneva al collo stringendolo tra le mani prima di dire con tono quasi profetico -..fusione!!!- in un istante il kiseki bianco si sarebbe sciolto tra le sue mani riaffiorando sulla fronte del Chikuma mentre un diadema

    png

    di vento si formava cingendogli la testa e cambiando il colore dei suoi occhi da verdi al colore del ghiaccio o forse meglio dire del vento. Il rosso aveva intenzione di sfruttare al massimo le sue abilità e conoscenze pur di riuscire ad aprire quel coso senza dover per forza disintegrare il suo contenuto. Doveva usare la sua forza al massimo concentrandola in un unico punto controllato, una vera e propria sfida per un ninja abituato a far esplodere tutto attorno a se nel raggio di centinai di metri [Kiseki Bianco][Azione 1]

    Fusione Fisica
    Maestria: Se fuso con il Kiseki, l'utilizzatore ottiene un bonus di +2 tacche in Velocità; il CAP della Velocità è diminuito di 2, non richiede consumi di chakra. È possibile rimuovere il malus al CAP pagando il mantenimento.
    (Mantenimento: ½ Basso)
    [Da Genin in su]

    Kiseki Bianco [Meccanismo]
    Il kiseki è un artefatto di un metallo particolare che può fondersi naturalmente con un oggetto organico toccato, a discrezione dell'utilizzatore. La zona del corpo scelta, a discrezione dell'utilizzatore, otterrà un potenziamento di +20 alla potenza offensiva o difensiva. In una parte del corpo ospite, comparirà il Kiseki. Rimuovere e fondere il Kiseki con un nuovo oggetto o parte del corpo richiede 1 ora di preparazione.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 0 | Durezza: 0)
    [Da Chunin in su]
    .


    Il rosso si sarebbe preso quindi un istante prima di procedere con il passo successivo -Fiuuu.. speriamo bene.. fase tre!- l’aria attorno al rosso avrebbe cominciato a vibrare e a muoversi con violenza per qualche istante prima di fermarsi completamente per poi esplodere nuovamente avvolgendolo in una vesti di puro chakra e vento con le fattezze di un essere etereo. Il rosso si sarebbe semplicemente illuminato come una lampadina mentre una vera e propria tempesta di sabbia si scatenava attorno a lui alzando un gran polverone. Shunsui avrebbe sicuramente percepito un rombo potentissimo e poi il suono di quello che sembrava essere un reattore per aerei anche se non poteva sapere cosa fosse un aereo dato che in quel mondo gli aerei non esistevano e nemmeno le fortezze di roccia volanti capaci di lanciare colonne di roccia dalla stratosfera. Il Chikuma aveva raggiunto un nuovo livello mettendo in pratica gli insegnamenti ricevuti fino a quel momento da ogni suo singolo maestro [Fuujin no Musuko][Tecnica Avanzata 2 + Tecnica Base][Potenza: 140 / Consumo: 9 Bassi][Attivazione simbolo della Psiche][Bonus Concentrazione]

    Ninjutsu Inarrestabile [2]
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità 'Talento', la potenza aumenta di 10.

    Ninjutsu Perfette [0]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità 'Talento' applicandole alla stessa ninjutsu, 1 volta ogni 2 round.

    Impronta di Chakra Vento [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Vento. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Fuuton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Raiton. Non è possibile sfruttare le altre abilità 'Talento' in combinazione.

    Figlio di Fuujin – Fuujin no Musuko
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata 'Fuujin Completo' risparmiando il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Le dimensioni del Fuujin saranno pari a quelle dell’utilizzatore arma compresa. L'utilizzatore può passare al 'Fuujin Completo' delle dimensioni normali pagando nuovamente il costo di attivazione senza l'utilizzo di uno slot Tecnica Avanzata. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    [Da Genin in su]

    Fusione del Chakra
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuno
    Il Kiseki può potenziare il successivo Ninjutsu eseguito dall'utilizzatore entro 3 round, aumentandone la potenza di 30, aggiungendo la natura Fuuton alla tecnica. La tecnica causerà anche Sanguinamento (DnT Medio). Se usata per potenziare un Fuuton la potenza è aumentata a 40. Se usata per potenziare un Katon la potenza è ridotta a 20. La tecnica si attiverà automaticamente se effettuata una tecnica offensiva tramite uno slot tecnica, anziché uno slot tecnica avanzato.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 3 / Consumo: MedioAlto)
    [Da Chunin in su]

    Fuujin Completo
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (5)
    L'utilizzatore può ricoprirsi di uno strato di vento solido semitrasparente dall'aspetto umanoide di dimensioni pari a 5 Unità per livello di tecnica speciale. Avrà un miglioramento alla difesa naturale 10 per livello della tecnica speciale. Formerà con lo stesso vento un'arma Da Mischia della stessa potenza, L'arma deve essere la replica di un equipaggiamento di lista o posseduto e ne replica eventuali conoscenze associate, le dimensioni dell'arma sono moltiplicate per cinque. Il mantenimento richiede slot tecnica avanzato. Se usato al livello IV causa Dolore (DnT Medio) alla disattivazione.
    Tipo: Ninjutsu – Fuuton
    (Livello: 2 / Consumo: Basso ogni 5 di potenza - Mantenimento: Metà del consumo)
    [Richiede Manipolazione del vento IV]
    [Da jonin in su]
    .


    Il rosso ci avrebbe messo un po’ prima di rendersi conto di essere riuscito nell’impresa. Si sarebbe guardato dalla testa ai piedi mentre il vento vorticava attorno alla sua figura senza sfaldarsi o dilaniarlo dalla testa ai piedi. Finalmente era riuscito a controllare quel potere così terribile che in passato il primo capo dal clan aveva liberato. Il rosso sapeva di non poter controllare quel potere troppo a lungo quindi non si perse in convenevoli prendendo lo scrigno tra le mani -Vediamo che c’è dentro questo coso!!!- il rosso avrebbe preso lo scrigno tra le mani preparandosi a stringerlo con tutta la sua forza e potenza per farlo sbriciolare o spaccare come in guscio di una noce. Nel farlo avrebbe caricato il suo intero corpo di ulteriore chakra per rendere l’operazione precisa e abbastanza potente da riuscire. Avrebbe stretto lo scrigno con entrambe le mani contemporaneamente sottoponendo il barattolo ad una pressione indiscutibilmente alta [Presa x2][Azione 2 e 3][Potenza: 280 / Forza: Nera+8 / Precisione: Nera+4 / Consumo: 4 Bassi].


    Il rosso avrebbe tentato di aprirlo senza danneggiarne il contenuto. Sarebbe bastato spezzarlo per aprirlo successivamente senza l’utilizzo di tutta quella forza. Se non fosse riuscito nell’intento il rosso avrebbe provato di nuovo anche se dubitava che quel coso potesse reggere a tanto. Se invece si fosse spezzato senza esplodergli addosso il rosso avrebbe dissolto la tecnica tornando in un istante quello di sempre. L’avatar del vento si sarebbe disperso nell’aria riportando la quiete tutto attorno. Buttati i cocci il rosso avrebbe così dato un’occhiata dentro allo scrigno chiamando a se Shunsui -EHI SHUN!!!.. sono riuscito ad aprirlo!.. forza vieni qui.. non c’è alcun pericolo!!!- il rosso gli avrebbe sorriso prima di dedicarsi al piccolo tesoro. Se di quello si trattava.


    OT/ Cavolo sono più emozionato di quando apro un ovetto kinder!!!
     
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    Pesare che Hoshi fosse in grado di aprire lo scrigno senza scoprirne il segreto del lucchetto di chakra era difficile per Aloysius, ma non impossibile visto quello che il Chikuma poteva fare o meglio diventare...l'avatar di vento gigante era una di quelle cose che difficilmente il Mikawa poteva cancellare dalla sua mente! Era passato diverso tempo da quel giorno ad Okasada ma il ricordo era vivido nella mente del Colosso, dopotutto da quel giorno il progetto di Diogene aveva preso nuovo vigore e forza per continuare!

    In ogni caso, il bauletto di chakra si ruppe sotto la potenza impressionante che rivestiva le mani del Chikuma, rivelandone finalmente il contenuto. Un foglio arrotolato, nulla di più semplice o scontato a prima vista, tenuto chiuso da uno di quei classici sigilli di cera color sangue. In realtà per un attimo al jonin di Suna sarebbe apparso di vedere una scritta vicino alla chiusura che sarebbe scomparsa non appena letta impedendone una seconda disamina [Inchiostro di Sangue]; essa recitava:


    Per Hoshizuku


    Avrebbe giurato di aver letto quelle due parole, dello stecco colore vermiglio del marchio ora unico elemento differente dal candore della carta pregiata utilizzata per scrivere la missiva. A quel punto l'unica cosa da poter fare sarebbe stata tentare di rimuovere il simbolo sebbene questo, non appena entrato in contatto con una superficie organica, avrebbe provocato un dolore non indifferente (DnT Medio), corrodendo la pelle del malcapitato [Sangue Acido, Chiiton Acidi]. Ma cosa diavolo era? Che non fosse semplice cera ormai era chiaro e forse solo un'analisi olfattiva avrebbe potuto svelare la vera natura di quel sigillo: sembrava...sangue!? Si, era proprio sangue essiccato [Sigillo di Sangue, 2 Unità]. Forse qualche dubbio sarebbe iniziato a frugare nella testa del Chikuma ma, anche se il tutto gli fosse sembrato ancora troppo confuso, provando a resistere al danno da contatto ed usare la forza per vincere quell'ermetica chiusura, il ragazzo si sarebbe accorto che nessuna forza avrebbe potuto superare quella ivi impressa [For 850 + 75 circolazione + 75 stile perfetto su Corrosione del Sangue = 1000, Sete di Khorne per +1 Overcap]. Non poteva saperlo ma il Garth aveva dato fondo al suo sapere per produrre quel documento così importante.


    Pergamena-2


    Possibile che un pezzo di carta arrotolato fosse più difficile da aprire della più impenetrabile delle casseforti?! E soprattutto, perché spedire una cosa cui era così difficile accedere? Possibile che il mittente volesse comunicare al destinatario una qualche informazione in più rispetto al vero contenuto della lettera? Alla fine dei conti le uniche informazioni che il duo aveva erano che quel rotolino sembrava essere destinato proprio ad Hoshi e che delle strane tecniche di sangue ne sigillavano il contenuto.
    Arrivare alla soluzione non sarebbe stato affatto facile, soprattutto perché lì nel Deserto non erano così abituati ai macabri indovinelli in classico stile del Suono.

    Gli altri sensi, qualora più sviluppati del normale, avrebbero potuto aiutare l'analisi: un tatto sopraffino avrebbe individuato delle irregolarità sulla superficie del marchio e anche un occhio attento avrebbe notato che una specie di bocca spalancata, con denti appuntiti, sbucava dalla superficie perfettamente liscia. Da lì il passo successivo per capire quale fosse la chiave rappresentava una difficoltà del tutto soggettiva sebbene, qualora il sacrificio fosse stato della persona sbagliata, dal simbolo stesso sarebbe emersa una strana tossina [Esalazioni Tossiche] in grado di stordire pesantemente tutti i presenti. A quel punto si avrebbe avuto solo una seconda possibilità prima di perdere definitivamente il contenuto della lettera perché quel fallimento avrebbe dissolto già metà del marchio!
    La via più facile poteva essere quella di capire che si trattasse di un fuuinjutsu: un esperto nel settore (e Diogene sapeva che l'aspirante Kage lo era) a seguito di un doppio tentativo di analisi [Verità Celata] sarebbe riuscito a trovarlo, nascosto al di sotto del sangue acido superficiale, e avrebbe potuto pensare di rimuoverlo. Peccato che l'Impronte di Sangue avesse rafforzato la tecnica al punto che anche il più esperto dei Jonin avrebbe dovuto avere la pazienza di capirne l'intricato funzionamento per più di un'ora [Non si leva!]! Una ipotesi che il Garth riteneva davvero un'ultima possibilità, visto il carattere irrequieto del Rosso, nel caso in cui tutto il resto non avesse avuto successo!

    Quanto tempo avrebbero impiegato per risolvere il piccolo rompicapo? Forse il ragazzo avrebbe dovuto portarsi il messaggio a casa e riflettere ripetutamente sul suo significato e sul modo di svelarne il contenuto...e magari era proprio questo l'intento del Mikawa, no?



    CITAZIONE
    Ma quanto mi diverto a fare ste cose? XDDDD

    Inchiostro di Sangue
    Arte: L'utilizzatore può utilizzare il suo sangue come inchiostro. Non è possibile prelevare il sangue dal documento; le scritte scompariranno non appena il destinatario finisce di leggere.
    (Consumo: Basso)
    [Da Genin in su]

    Sigillo di sangue
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: 1
    L'utilizzatore può applicare un sigillo su un oggetto o esseri viventi per impedire l'accesso ad informazioni da essi custoditi da parte di terzi. Se applicato su un oggetto, esso non potrà essere aperto; se applicato ad un essere vivente esso ne impedirà l'indagine mentale. È possibile applicare il sigillo solo su persone consenzienti o incoscienti. Per accedere al contenuto protetto sarà necessario sciogliere il sigillo, esercitare una forza superiore a quella dell'utilizzatore oppure far cadere una goccia del sangue della/e persona/e autorizzata/e al centro del sigillo.
    Tipo: Fuuinjutsu
    (Livello: 4 / Consumo: MedioAlto)
    [Da Chunin in su]

    Sangue Acido
    Villaggio: Specializzazione Esperto in Ninjutsu
    Posizioni Magiche: 4 ()
    L'utilizzatore può rendere il sangue manipolato acido. Il sangue acido causerà Dolore (DnT Medio). Riduce di 10 la potenza necessaria a distruggere un oggetto.
    Tipo: Ninjutsu - Chiiton
    (Livello: 3 / Consumo: Medio - Mantenimento: Mediobasso a colpo)
    [Richiede Manip. del Sangue III]

    [Da chunin in su]

    Chiiton Acidi
    Speciale: L'utilizzatore può applicare Sangue Acido anche ai Chiiton e a Mumei.
    [Da Genin in su]

    Esalazioni Tossiche
    Arte: L'utilizzatore può far sprigionare dal Sangue soggetto alla tecnica 'Sangue Acido' esalazioni Tossiche, sprecando uno slot azione o tecnica. Inalare i fumi provenienti dal sangue ad almeno 3 metri, causa forti giramenti di testa e Stordimento. Ogni utilizzo distrugge una unità di sangue manipolato.
    (Consumo: Basso)

    [Da Chunin in su]

    Verità Celata
    Speciale: L'utilizzatore può nascondere per una volta un fuuinjutsu o un genjutsu applicato su un portatore di Impronta del sangue alle capacità in grado di riconoscerli. Dopo averlo nascosto una volta, l'Impronta di Sangue svanisce.
    [Da Chunin in su]

    Non si leva!
    Speciale: L'utilizzatore può rendere più potenti i fuuinjutsu applicati su un bersaglio. Ogni fuuinjutsu, una volta individuato, richiede un'ora per essere rimosso da un ninja parigrado. Ninja di grado inferiore impiegano 2 ore. Sciogliere un fuuinjutsu cancella una Impronta di Sangue.
    [Da Jonin in su]
     
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    ehm...da qualche parte

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    Parlato Ryuu


    Visita ad un vecchio amico

    Due Mondi


    Bello, il deserto...
    La sabbia dorata, il caldo scottante, l'aria afosa, la siccità, la scarsità di flora e fauna...ok, forse non è poi così bello, specie per un abitante di un luogo umido come il Paese dell'Acqua.
    A poche centinaia di metri dalle alte mura naturali del villaggio della sabbia, dirette proprio verso Suna, vi erano una lunga serie di impronte pesantemente trascinate e deformi, e a capo di queste, vi era il magrolino guardiano delle mura di Kiri, grondante di sudore, a petto nudo con la t-shirt bianca legata in vita, pantaloncini blu e sandali, che gattonava lentamente trascinando il suo zaino sulla sabbia.
    Ma..chi...me...l'ha...fatto...fare...di...scendere...dal...carro. Stava seguendo le orme lasciate dal carro a cui aveva chiesto un passaggio al villaggio precedente, avendo deciso di godersi un po' quel posto a lui sconosciuto che è il deserto. Pessima, pessima idea. Ormai allo stremo delle forze e della resistenza fisica a quel clima assurdo, faticava anche a parlare, dovendo prendere un grosso respiro tra una parola e un'altra.
    Come...cavolo...fanno...a...respi...rare...quest'aria. anf...anf... Troppo secca...troppo caldo...troppo sole...voglio...morire. Mi serve...un altro squalo...
    Aveva già provato a rifugiarsi nel suo umido e buio mondo interiore, nella caverna del Sanbi (con grande disappunto di quest'ultimo), ma aveva ottenuto nient'altro che un ulteriore rosolamento al suo vero corpo, quindi da un pezzo aveva iniziato ad usufruire dei giganteschi squali acquatici che era in grado di creare dal nulla, per rinfrescarsi un po', ma ciò richiedeva un notevole consumo di chakra, vista la totale assenza di umidità nell'aria da cui sottrarre l'acqua.
    Per l'ennesima volta aveva composto i sigilli, facendo mutare il chakra espulso in una grossa massa d'acqua di 6 metri a forma di squalo, posto in verticale, ed infine aveva rilasciato la tecnica, lasciando che la montagna di liquido cristallino si riversasse sul suo corpo come una lenta, seppur breve, doccia.
    AAAHHHHHH...Siiiiii, bellissimo... Meno male che esiste l'acqua...
    Dopo qualche istante, aveva quasi completamente recuperato le forze, quindi, prima di rimanere di nuovo a secco, si alzò in fretta e si mise a correre, essendo ormai vicino alla sua meta.

    Dopo pochi minuti, giunse finalmente in prossimità delle alte mura del villaggio della Sabbia, nuovamente grondante di sudore, ma camminando a bocca aperta, sbalordito, per tanta maestosità. Non aveva mai visto una cinta muraria simile, sorprendentemente spessa, oltre che alta, praticamente impossibile da penetrare; era decisamente ammirato, potendo solo immaginare come gli abitanti potessero aver scavato un villaggio all'interno della roccia, e quanto si potessero considerare al sicuro i suoi abitanti.
    Giunto infine al vero e proprio gate che lo separava dal villaggio, dove avrebbero dovuto trovarsi i guardiani. Se non avesse visto nessuno nelle vicinanze, avrebbe provveduto a chiamare qualcuno, nella speranza che si accorgessero di lui.
    C'E' NESSUNO?! DOVREI ENTRARE! YU-HUU? Al contrario, avrebbe cercato soltanto di attirare l'attenzione, se avesse visto qualcuno che però non avesse notato la sua presenza. Per lo meno si trovava al fresco, all'ombra della grande apertura nella parete rocciosa.
    In ogni caso, quando finalmente fosse giunto qualcuno a riceverlo, si sarebbe presentato molto cordialmente.
    Salve! Mi chiamo Ryuu, vengo da Kiri. Vorrei stare per un paio di giorni qui, al villaggio.
     
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    Una volta che Ryuu ebbe parlato, dovette attendere solo pochi secondi affichè una figura ammantata di nero si materializzasse, come per magia, a qualche metro sulla sua sinistra. Sfruttando i percorsi scavati nella roccia e le aperture nascoste che affacciavano alla via principale per il gate, ShunsuiShunsui si era portato rapidamente vicino al kiriano. Di tutte le persone che si erano presentate alla porta di Suna, fin da quando aveva iniziato quel lavoro, sicuramente Ryuu era quella che si trovava nelle condizioni fisiche peggiori. Nessuno sano di mente infatti avrebbe mai attraversato il deserto senza un'adeguata protezione dai raggi solari. Eppure il kiriano era davanti a lui, a torso nudo, tra il bagnato ed il sudato. Normalmente il marionettista avrebbe riso ad una scena del genere, ma il ninja che gli era davanti non era un estraneo per lui. Pochi mesi prima era stato proprio lui a fargli attraversare i cancelli di Kiri, dimostrandosi una persona cordiale. Che poi Shunsui avesse desiderato di non aver mai messo piede in quel villaggio, era tutto un altro conto.

    ...non ti ha mai detto nessuno che non si viaggia in quel modo nel deserto?...bhè almeno quando tornerai a casa avrai un colorito un po' meno smorto! eheh disse avvicinandosi, con un'espressione bonaria sul volto. Ciao Ryuu, ti ricordi di me? Mi hai garantito tu l'accesso a Kiri, poco prima che la faccenda dei Pirati scoppiasse....hai fatto una bella strada per venire fin qui! Che cosa ti spinge fino a Sunagakure? La domanda di rito sarebbe stata questa volta enunciata più per curiosità che per effettivamente testare le intenzioni del kiriano. Sapeva che il ninja della Nebbia non rappresentava una minaccia. Una votla che avesse risposto, il genin avrebbe detto:..bene, normalmente ti chiederei di riporre le armi e ti farei passare, ma oggi c'è il capo di ronda e sicuramente vorrà farti anche lui qualche domanda. Temo dovrai aspettare un attimo, sarà qui a momenti. E così dicendo avrebbe puntato verso la cima della cinta muraria dove Hamano sicuramente stava supervisionando la scena. ...ma non ti preoccupare, gli spiegherò che sei una persona a me nota. Nel frattempo dimmi, è la prima volta che vieni a Suna? Così dicendo avrebbe passato al kiriano una borraccia contenente acqua con qualche sale disciolto, che avrebbero aiutato il ninja a reidratarsi.

    Gene il tuo post arriverà subito dopo quello di Hoshi! DioGeNe
     
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666 replies since 9/5/2006, 20:29   18599 views
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