Prigione di Kiri

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  1. -< Etsuko >-
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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    Verità nascoste

    Che il mio atto di fede fosse un errore?
    Che mi fossi solo fatto abbindolare da parole pesate, di certo ben utilizzate e dall’utopia di un idea, un pensiero che avevo idealizzato accostandolo al mio?
    Beh… chi avrebbe potuto dirlo!
    Quella notte, feci solo quello che da tempo avevo pensato di fare, liberare chi ingiustamente era stato carcerato, chi aveva dovuto pagare i crimini di una Kiri che non riconoscevo, un tempo protettrice dei propri cittadini, oggi, ragione per cui i ninja della nebbia decidevano di fuggire.
    No, non per codardia, ne per paura ma semplicemente perché non si riconoscevano più nel villaggio.
    Sventurata sorte, lo splendore di un tempo ormai era solo un lontano ricordo.

    Seguimi, dobbiamo fare in fretta…

    Gli afferrai il polso, era debilitato, stanco e senza vista, un peso, un intralcio per chi in quella notte buia doveva nascondersi dagli occhi indiscreti di Kiri. Lo trascinai quasi, non gli avrei dato modo di obbiettare, avrebbe avuto tutte le spiegazioni di cui aveva bisogno a tempo debito. Tutto doveva essere compiuto nel minor tempo possibile, senza lasciare traccia, nulla che potesse essere ricondotto a lui.
    Mi fermai, sfruttai l’oscura ombra di un palazzo, schiacciandomi il più possibile sul muro portante di esso, sciolsi la tecnica della trasformazione per trasformarmi in una sensuale donna.

    Forza… cambia aspetto, non possiamo andare in giro così…
    Ho bisogno che assuma le sembianze di un giovane uomo.


    Quando tutto fu compiuto, lo strinsi a me, non avremmo destato più sospetti.
    Avvinghiati come una coppia di giovani fidanzatini giravamo per Kiri, ormai mancava davvero poco, l’ospedale era vicino.

    Forza manca poco, presto saremo al sicuro…
    Sussurrai nel suo orecchio

    […]

    Il corridoio d’accesso posteriore era poco illuminato in quell’ora tarda, non veniva usato così spesso, quindi non era stato progettato un sistema di illuminazione adeguato.
    °Fa proprio al caso nostro°
    Pensai e non poteva che essere così
    Solo pochi metri e giungemmo davanti ad una porta, era volutamente stata lasciata aperta, da lì giungemmo al corridoio di servizio, l’ora era tarda e gli inservienti di turno erano pochi.
    2 rampe di scale e fummo al secondo piano, la sala operatoria 1 era vuoto, tutto taceva di una calma irreale, quasi mortuaria.
    Il pannello fu spostato e l’ascensore si aprì a comando vocale
    Eccoci ormai eravamo giunti al laboratorio di ricerca…


     
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