Konoha's Drink

[Taverna]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. S h a y
        Like  
     
    .

    User deleted



    Lo Straniero.

    Quell’uomo era davvero cortese, nonostante i miei turpiloqui incessanti, mi stava ancora ascoltando. Certo, non capivo perché uno della sua importanza e del suo grado, potesse conversare con una studentessa di bassa lega, ma forse era anche questo il mondo Ninja, non solo fare la gara a chi è più forte o corre più veloce.

    CITAZIONE

    -Non hai proprio idea di chi io sia eh?...D'accordo...-



    -No, Kaworu-Sama, mi dispiace, non esco molto da.. casa. –
    improvvisamente mi sentì gelare il sangue, come quando si ha la netta sensazione che da li a poco arrivi un infarto fulminante. Presi un sorso di limonata mentre l’uomo continuava a parlare.
    E se fosse stato il Kage? Ed io nella mia infinita stupidità non lo avessi riconosciuto? Ero davvero così asociale da non riconoscere nemmeno i membri più influenti del nostro villaggio? No, non poteva essere il Kage, ero sicura di averlo visto in qualche immagine in giro per le case degli altri Hyuga. No, sicuramente era un Jonin di alto rango..
    CITAZIONE


    -Io sono Kaworu Uchiha, Sannin di Konoha e Capoclan degli Uchiha.-


    Ah! – E io che mi preoccupavo di avere fatto una gaffe imperdonabile! Ahahah … - Era solo un Sannin di Konoha, capoclan degli uchiha, chissà perché pensavo che fosse L’Hokage!..
    Tre secondi dopo ero distesa in modo informe sui gradini, svenuta per la deficienza del mio essere, che mi aveva permesso di fare persino una battuta sulla bella esperienza, prima di collassare.

    Quando mi fossi ripresa, qualche istante dopo, mi sarei tirata in piedi. – Credo.. di.. essere svenuta. – sanguinavo da un gomito, colpa di una abrasione da gradino – Immagino di si. Io.. sono Shay Hyuga Molto .. – fissai Kaworu. Lo sguardo perduto, nel modo più assoluto. Guardando nei miei occhi, si sarebbe potuto tranquillamente vedere un veliero che solcava mari incontaminati Lontano da ogni forma di vita esistente, e laggiù, in mezzo al mare, un isolotto. Il Cervello atrofizzato dalla Vergogna.

    -Mi dispiace. ..- sul punto di scoppiare a piangere, mi rimisi nella commiserazione dell’Uchiha perché non mi disintegrasse dalla faccia della terra. – Io non lo sapevo.. Mi dispiace. – Trattenevo a stento le lacrime. – Non volevo farle perdere tempo.. – ripresi lo zainetto tirandomelo in spalla. – Forse è meglio che torni a casa a studiare per l’esame, Kaworu–Sama, lieta di aver fatto.. la vostra conoscenza .. – Se mi avesse lasciato andare, sarei corsa via veloce come il vento, scoppiando a piangere una volta arrivata a casa.

    Un giorno non sarei stata così stupida. Un giorno sarebbe stato diverso, per me. Ma purtroppo non era quello, il giorno. E sarei rimasta sveglia tutta la notte, digiuna, a pensare a quanto male mi aveva fatto la solitudine di un’intera infanzia.
     
    .
465 replies since 18/5/2006, 18:27   5389 views
  Share  
.