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¬Chris.
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Il sole non scaldava, per questo mi strinsi nella giacca scura in lana cotta, avevo sete e la riserva di alcool era finita e doveva arrivarmi il nuovo carico. Mi ero accorto di bere fin troppo, forse rischiavo di cadere vittima dell'alcoolismo, ma non mi interessava; avevo gli occhi arrossati dalla cannetta che mi ero fatto prima di entrare al Konoha's Drink. Era un locale tranquillo dove si poteva bere in assoluta pace, quindi mi diressi verso il barista, aveva l'aria simpatica, forse l'avevo già visto; non avevo ricordi.
Con voce arroccata dalla Ganja, non era la migliore, infatti grattava un po' alla gola, ma mi "sverdò" in un attimo - sverdare: modo gergale per dire che si è sotto all'effetto della Ganja, ossia Marijuana - ora mi ero un po' ripreso e la Chimica si stava facendo sentire.
«Mi scusi per il disturbo, buon uomo - Mi guardai attorno per cercare un luogo libero ove sedermi - Potrebbe portarmi un piatto di carne, tanta la prego e della birra? Sa ho un certo languorino...»
Sorrisi, farsi amico il proprietario - o comunque dipendente - di un bar è sempre cosa buona e giusta. Poi mi sedetti sperando che ci mettesse poco..