Ufficio Amministrativo

[Amministrativo]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Historia
        +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline

    Presentazione ufficiale

    Post xi ~ La legge del più forte



    Quando il braccio della Vipera si strinse intorno al suo collo, Harumi si rese conto che le sue parole erano state fraintese. Non replicò alla domanda irata di Hebiko semplicemente perché si stava sforzando con tutte le sue forze di non soffocare. Proprio mentre stava per finire le scorte d'aria la donna, per il momento soddisfatta, la lasciò andare. Cadde di peso, come un corpo morto, e se ne stesse per un po' distesa sul fianco respirando a pieni polmoni. L'urto era stato doloroso e le aveva provocato delle piccole contusioni sul fondoschiena, e sicuramente da lì a poco sarebbero comparsi dei brutti lividi, ma almeno non aveva urlato. Quando si voltò verso i presenti, ognuno dei quali le restituì uno sguardo dal diverso significato, quelli scorsero sul suo viso un sorriso strano, quasi come se della sua vita, in realtà, non gliene importasse poi molto. Peggio, molto peggio di quanto aveva dimostrato negli archivi poco prima, quando non era indietreggiata di un passo di fronte al pericolo. Con voce tranquilla, come se non si stesse parlando di sé, commentò solo. Non dovrebbe colpire una ragazza sul viso, Hebiko-sama.



    Con calma si riportò in posizione eretta, rassettandosi i vestiti, nel più assoluto silenzio. Di fatto, fu come se smettesse di essere presente. Per quel giorno, si era sforzata anche troppo. Il suo recente passato era una ferita ancora sanguinante, per quanto avesse deciso di ignorarlo, seppellendolo nel profondo. Il suo futuro era ancora incerto, nonostante la sua determinazione. C'era unica cosa di cui era certa: lei era sola. Se le fosse accaduto qualcosa, nessuno l'avrebbe pianta. I suoi affetti se ne erano andati anzitempo, e si domandava se sarebbe mai stata in grado di farsi degli amici da ora in avanti. Sempre che ci fosse effettivamente un domani per lei. Si era fatta un'idea generale ormai di come funzionava ad Oto, ed era tentata di estendere quel concetto al mondo intero. Il più forte schiacciava il più debole, era quella la realtà. E se non voleva essere di nuovo alla balia dell'arbitrio altrui, non le restava che una soluzione: trovare il potere. Finalmente gli erano chiare le parole dell'amministratore. Sì, sarebbe rimasta nel Villaggio del Suono fintanto che si sarebbe rivelato necessario, pur di acquisire quella forza che le mancava per tenere la testa alta. Allora, forse, la sua vita non le sarebbe più sembrata senza valore, neppure degna di essere difesa.

    Qualsiasi cosa fosse stata decisa in quell'ufficio, lei avrebbe annuito, attenendosi alle istruzioni ricevute. In fin dei conti lei non sapeva neppure cosa era meglio per se stessa, figurarsi per un intero villaggio. Era fuggita dall'oscurità, ma non aveva trovato la luce, semmai un indistinto crepuscolo, dove le ombre erano ancora più lunghe e spaventose.
     
    .
761 replies since 30/6/2006, 17:22   15412 views
  Share  
.