Ufficio Amministrativo

[Amministrativo]

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  1. Ledah
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    Una ragazzina minuta dalla folta chioma rossa accolse l'ingresso trionfale di Haru nell'edificio dell'Amministrazione del villaggio, urlandole qualcosa riguardo al bussare neanche si trattasse di una cameretta privata.

    Pochi tra coloro che avevano avuto l'ardire di rivolgersi in quella maniera alla massiccia donna erano stati in grado di tornare a casa sulle proprie gambe, ma complici il fatto che lei fosse di buon umore e che una ragazzina tanto minuta fosse capace di fare la voce tanto grossa, non poté che trovare la scena alquanto divertente.

    La risposta di Haru alla bimbetta impettita fu una sonora risata, stranamente sincera e per nulla derisoria, ma la contrapposizione tra quel musetto da bambolina e l'aria seriosa ed ingrugnata la portò a ridere sin quasi alle lacrime, una volta ripresasi la donna le rispose:

    "Ohhh!
    Non ho proprio potuto farne a meno, sei uno spasso, non te l'ha mai detto nessuno?
    Riguardo a questa porta comunque, non credo sia in grado di sopportare una delle mie bussate..."


    Rivolgendo la propria attenzione alla sottile porta di legno dall'aria tutt'altro che solida e robusta, Haru le diede un leggero colpetto con una schicchera portata dall'indice ed il pollice, causando un sinistro scricchiolio nell'aria dopo l'impatto tra dito e legno, oltre che una crepa che si estese per diversi centimetri in verticale lungo la porta.
    Con aria soddisfatta, la donna aggiunse:

    "See?
    A mala pena regge ad un colpetto come questo."


    A questo punto la sua interlocutrice richiamò l'attenzione al motivo della sua visita facendole segno di prendere posto di fronte a lei, essendosi alzata in piedi era ancora più evidente il fatto che fosse bassina e minuta anche in confronto a donne meno massiccie di Haru, in compenso ora che la osservava da vicino poteva notare altri dettagli come ad esempio una carnagione estremamente pallida e gli occhi gialli le cui iridi poteva definire affini a quelli dei serpenti, chissà, forse anche questa mocciosetta era più di quel che sembrava se doveva valutare le storie sui ninja che aveva sentito in giro per il paese.

    O forse, era solamente un'impiegata scorbutica e stressata, in ogni caso, dopo aver testato la solidità della sedia con una mano ed aver poggiato a terra il sacco coi suoi averi, Haru si sedette e rispose alle domande poste dalla ragazzina:

    "Il mio nome è Haru Aikawa, di professione spacco grugni e contavo di poter mettere questo mio talento al servizio del vostro villaggio, sempre ammesso che possiate insegnarmi i vostri trucchetti da ninja."

    Sulla scrivania notò un barattolo con dentro una bizzarra palla di pelo ed una pila di fogli tremanti, decisamente singolare, in ogni caso decise di mettersi più comoda e poggiando il gomito sinistro sul ripiano, lo utilizzò come poggiatesta rivolgendosi alla segretaria con un tono esageratamente zuccheroso:

    "But enough about little old me, parliamo di te, con chi ho il piacere di parlare?"

    Gli occhi dorati incrociarono quelli della minuta kunoichi per studiarne al meglio le reazioni mentre le rivolgeva un sorrisone che metteva bene in evidenza la sua bizzarra ed aguzza dentatura.
     
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761 replies since 30/6/2006, 17:22   15408 views
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