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Arima Uchiha.
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*Aprii gl occhi e notai subito l'assenza di Sinu, per un momento mi preoccupai, poi mi stirai e molto velocemente mi levai il costume e mi misi gli indumenti per gli incontro nobili. La maglai con lo stemma Uchiha di miglior fattira, calni a tre quarti di ottima fattura e tessuto. Indossai la giacca da Chunin e mi avviai verso il salone. Mi affaciai al giardino e trovai Sinu, mi avvicinai alle sue spalle. Arrivatogli dietro gli avrei piegato leggermente la testa all'indietro gli avrei dato un bacio sulla fronte per poi dire:
- Buongiorno piccola, io ho un appuntamento di lavoro. Tra poco tornerò, fai ciò che vuoi, per mangiare hai tutto in cucina, fai quel che desideri -
Con un sorriso uscii di casa e mi diressi verso il cancello del quartiere dove mi aspettava uno Hyuga*. -
.CITAZIONEArrivatogli dietro gli avrei piegato leggermente la testa all'indietro gli avrei dato un bacio sulla fronte per poi dire:
La ragazza non si era accorta dei passi del compagno di clan tanto era rilassata ed era trasalita quando aveva sentito la sua testa tirata leggermentre all'indietro, ma si tranquillizò quado vi senti posare su un bacio e guardo l'umo dirtto negli occhi sorridendogliCITAZIONE- Buongiorno piccola, io ho un appuntamento di lavoro. Tra poco tornerò, fai ciò che vuoi, per mangiare hai tutto in cucina, fai quel che desideri -
Con un sorriso uscii di casa e mi diressi verso il cancello del quartiere dove mi aspettava uno Hyuga*
La ragazza non riusci nemmeno a salutarlo che era già uscito e sospirando si alzò e andò in cucina a preparasi un caffè e amangiucchiare qualcosa ed uscì di casa.
Edited by Natsuki Uzumaki - 28/7/2006, 20:49. -
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Era da un anno che mancava da quella casa. Prese un respiro profondo e spalancò di scatto la porta.
Fece un passo, un altro, entrò nell'ingresso, chiuse la porta alle sue spalle.
Di nuovo ispirò quell'odore familiare che impreniava quell'antica dimora.
§Cosa ti aspettavi, Sinu? Che ti stesse aspettando per accoglierti a braccia aperte?§
Ridacchiò tra sè mentre si toglieva i sandali e poggiava a terra lo zaino, poi si diresse verso il porticato che dava sul giardino.
I suoi lupi si erano già accomodati all'ombra di un'albero.
Sinu si sedette sul pavimento del corridoio esterno.
§Lo aspetterò qui buona buona. Tanto non ho nulla da perdere.§
Fissò lo sguardo su un punto indefinito del giardino, perdendosi nei suoi pensieri e godendosi la frizzante aria invernale.. -
Arima Uchiha.
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-She...Again... Molto tempo era passato dal giorno in cui Sinu era andata via da quella casa, ed il mio aspetto era leggermente cambiato. Il mio fisico divenne ancora più muscoloso diventando duro quasi quanto la roccia.
In quel giorno uscii di corsa la mattina presto non avendo così il tempo per rasarmi. Un sottile velo di spessa barba scura si poteva vedere sul mio viso.
Tornato a casa trovai una sorpresa ad attendermi. Sinu era li. il mio cuore aumentò i suoi battiti, ma non potevo farmi vedere felice a quella vista. così con voce all'apparenza distante e disinteressata dissi:
- Ciao Sinu, quanto tempo. Cosa ti porta di nuovo in questa casa?-
Attesi una risposta osservando quegli occhi di cui sentì a lungo la mancanza.. -
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Lo aveva sentito rientrare, ma non si mosse e non fece nulla. L'uomo sapeva che era lì e la chiamò. CITAZIONE- Ciao Sinu, quanto tempo. Cosa ti porta di nuovo in questa casa?-
La ragazza voltò leggermente il viso e lo vide. Era cambiato molto, ma anche lei lo era. Era cresciuta in altezza, i capelli le si erano allungati e aveva cambiato abbigliamento.
"Dobbiamo parlare."
Disse quelle due parole con tono serio, ma sereno senza scomporsi e sorridendo lievemente.. -
Arima Uchiha.
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You Want to Talk With Me? E' proprio vero che il tempo cambia le persone, anchelei era cambiata. era sempre più bella. Non sapevo come comportarmi, diceva di dover parlare, chissa cosa mi avrebbe mai voluto dire. Mi avviciani così a lei, i miei passi avevano una cadenza lenta, così da on perdere nemmeno un secondo del poter osservare quel così leggiadro viso. Arrivato accanto al suo fianco, mi sedei e guardandola intensamente negliocchi dissi:
-Io sono qui, se vuoi parlare fai pure, ascolterò ogni parole che avrai da dirmi.-
Chissa che tipo di discorso mi aspettava, speravamo con tutto il cuore un qualcosa di positivo.. -
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Arima le si avvicinò lentamente e le si sedette accando guardandola negli occhi. CITAZIONE-Io sono qui, se vuoi parlare fai pure, ascolterò ogni parole che avrai da dirmi.-
La ragazza si voltò di nuovo a guardare un punto indefinito del giardino ed iniziò a parlare.
"Cosa vuoi fare tu? Io sono ancora legata a te. Tu cosa provi per me?"
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Arima Uchiha.
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-I....Miss You...
Non avrei mai pensato che delle semplici parole potevano prendermi così tanto come un amo fa con il pesce. Non riuscivo a scappare dal suo sguardo. Cosa le potevo rispondere? Forse la verità era la miglior carta da giocare.
- Non passava giorno nel quale non pensavo a te... In ogni donna che ho incrociato per la mia strada dal giorno che tu sei andata via ad oggi, rivedevo i tuoi gesti...I tuoi lineamenti...
Come tu sei legata a me... io sono ancora legato a te...Non voglio più passare un momento senza di te, sento che non ce la farei...-
Ero davvero io? Quell'omone grande e grosso quale ero era capace di esprimere tali sentimenti a qualcuno. Non lo avevo mai fatto, mi ero aperto più di quanto avessi mai fatto, lei ora aveva la possibilità di vedere dentro di me come in un libro aperto.
Avvicinai leggermente la mia testa alla sua, poggiando delicatamente la mia fronte alla sua. Chiusi gli occhi, non mi aspettavo una risposta, potevi rimanere così per sempre, in quel silenzio.... -
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Stava aspettando una risposta. Lo scrutandolo in attesa e lo guardava negli occhi senza timore. Ormai aveva scoperto le su carte, voleva vedere se lo avrebbe fatto anche lui. CITAZIONE- Non passava giorno nel quale non pensavo a te... In ogni donna che ho incrociato per la mia strada dal giorno che tu sei andata via ad oggi, rivedevo i tuoi gesti...I tuoi lineamenti...
Come tu sei legata a me... io sono ancora legato a te...Non voglio più passare un momento senza di te, sento che non ce la farei...-
Quelle parole le fecero provare una sensazioni di calore all'altezza del petto e sorrise lievemente ridacchiando per via dell'espressione leggermente imbarazzata e sorpresa di Arima, gli faceva tenerezza. Lo vide avvicinarsi e poggiò la sua fronte sulla sua chiudendo gli occhi.
--Anche tu mi sei mancato tanto.--
Sussurò gettandogli le braccia al collo, stringendolo a sé e godendosi il terpore di quel corpo che aveva desiderato da quasi un'anno.. -
Arima Uchiha.
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-Me And You, Togheter Again... Udii delle dolci parole provenire dalle morbide labbra di Sinu. Poi abbraccio, quanta nostalgia in quel gesto, quanto tempo desiderai quel viso, quanto tempo desiderai quel calore, quanto tempo desiderai quel corpo...Gettai le mie braccia attorno al suo copro, la strinsi a me quanto più possibile come se non la volessi più far andare via. Sentii in me una leggera stanchezza, le palpebre mi si abbassaorno leggermente, forse ero troppo felice, stavo troppo bene in quel momento che stavo per addormanetarmi, così alzai il viso e guardandola negli occhi dissi:
- Piccola, io sono leggermente stanco, vado a stendermi sul letto. Vieni a farmi compagnia? Se vuoi puoi anche rimanere qui con i due cucciolotti. -
Attesi una risposta da parte di Sinu, se fosse stata un risposta positiva l'avrei presa per mano e lentamente mi sarei diretto nella camera da letto.. -
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Lo sentì lasciarsi leggermente andare, si stava rilassando e le parole che disse poi, confermarono la sua ipotesi facendola sorridere. CITAZIONE- Piccola, io sono leggermente stanco, vado a stendermi sul letto. Vieni a farmi compagnia? Se vuoi puoi anche rimanere qui con i due cucciolotti. -
"Accetto volentieri la seconda proposta. Per il letto posso raggiungerti dopo? Vorrei fare uno spuntino, ho fame."
Gli rivolse un sorriso furbetto mentre il suo stomaco brontolò lievemente.. -
Arima Uchiha.
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Non attesi molto per la risposta, così dopo aver sentito ogni singola parola risposi a mia volta.
-Ok, io vado su intanto, la strada per la camera da letto la sai vero? A più tardi allora, buona mangiata. -
Detto ciò mi girai e mi diressi verso la camera da letto prointo a sdraiarmi cercando di non addormentarmi così da poter aspettare Sinu.. -
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Lo osservò voltarsi e, sorridendo divertita, si alzò in piedi stiracchiandosi.
Gli ormai lunghi capelli neri, le arrivavano a metà coscia se non di più, non le davano fastidio, però aveva deciso che prima o poi, li avrebbe tagliati.
Con passi lenti e silenziosi, si diresse verso la cucina, ove prese a prepararsi un the caldo, tirando fuori un pacchetto di biscosti che prese a mangiare con calma.
Tempo una mezz'oretta, aveva finito, lavando la tazza, posandola sullo scolapiatti e riponendo al suo posto, i biscotti.
Sospirò brevemente, socchiudendo i neri occhi d'ossidiana, screziati di sangue e d'ametista, chiudendosi in un silenzio riflessivo.
Scosse il capo, uscendo dalla cucina per dirigersi verso le scale, che salì con calma, dirigendosi verso la stanza del Chunin.
Aprendone piano la porta e richiudendola altrettanto silenziosamente dietro la sua schiena, osservò il compagno sdraiato sul letto; sorrise dolcemente, avvicinandosi al letto, sdraiandosi accanto a lui.. -
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LA CASA DI ARIMA JAKU UCHIHA
Eccoci! Siamo arrivati!
Non passò molto tempo prima che i due giunsero alla casa di Arima. Durante il tragitto, che non venne interrotto da nessun evento particolare, il giovane di Oto aveva espressamente compiuto qualche deviazione per potersi godere quei luoghi ancora rimasti e che erano legati alla sua infanzia. Kairi, dal canto suo, sembrò ben disposta ad assecondare quella "gita turistica" ma lo tenne costantemente sotto il suo sguardo vigile, ligia al suo dovere di sentinella. Dal chiosco del ramen, all'ingresso del quartiere Hyuga, i due si fermarono solo poche volte, in silenzio, ad osservare la vita che scorreva felice a Konoha. Forse alla fine persino la tenebrosa Uchiha avrebbe lasciato andare un pò la corda, perchè quello che vide era esattamente quello che ci sarebbe potuti aspettare da un normale turista in visita a Konoha. E Kuro non fece veramente nulla di strano; era palese che conoscesse quei luoghi, ci si muoveva agilmente, ma non fece nessun movimento nè tantomeno disse qualcosa che fece insospettire la guardiana. Sorrideva, come al suo solito, e si guardava intorno, felice.
La verità d'altronde non era molto dissimile da quella che Kuro, o meglio Shinken, aveva raccontato alla giovane Uchiha. Era una storia rilasente a molto tempo prima, in quel periodo poco precedente all'elezione di Ayato Jaku de Jarre come Kage del paese del Fuoco. Shin-ken, o meglio Kenshin, a quel tempo era un giovane ninja della Foglia, proprio come ora lo era Kairi. Viveva all'interno del quartiere degli Hyuga, essendo lui da parte di madre nato e cresciuto nella casata principale, e adorava correre e giocare per le strade della sua città. Fino a che, intrapresa la carriera di shinobi, una serie di eventi lo portarono a tradire il suo villaggio, la sua casa e - sopratutto - la sua famiglia.
Quando si fermarono davanti all'ingresso del suo vecchio clan, Kuro sorrise. Guardò per alcuni istanti dei giovani ragazzi che giocavano lungo la strada principale. Giocavano a fare i Ninja, troppo acerbi per capire cosa veramente significasse quella parola. lo Hyuga non aveva mai rimpianto il giorno in cui aveva legato sulla sua fronte, fiero e tronfio, il coprifronte della Foglia, ma il rifiuto paterno lo aveva sconvolto, spingendolo verso sentieri ben più oscuri di quelli che si era prefissato. Oggi, tornato dal suo lungo viaggio,era ancora più sicuro della scelta che lo aveva portato lontano da Konoha. Oto era la sua casa, i suoi ninja erano la sua famiglia.
C'è nessuno?!? ZIO ARIMA, ZIA NATSUKO!!
Mi sembra evidente che loro non sono in casa. Zio Arima avrebbe già risposto, conoscendolo. Disse il genin rivolto alla ragazza. Bhè, dato che siamo arrivati sin qui e che sono accompagnato da un membro del clan Uchiha, non credo sia un problema entrare nel cortile. Almeno non mi prenderanno per un ladro, ghghghgh. Magari riusciamo a capire anche dov'è che sono finiti... Distese in braccio ad indicare la precedenza, gli sembrava scortese farsi avanti prima di una ragazza. Prego, signorina.
Era proprio ora che il piano di Shinken si sarebbe messo in moto. Se c'era una cosa a cui Arima aveva sempre tenuto era l'ospitalità, ma non nel senso comune del termine. Aveva sempre espresso categoricamente che, persino per i parenti più stretti, fosse necessario informarlo di un eventuale visita. Tutti gli accessi non "autorizzati" lo innervosivano, molto di più di qualsiasi altra cosa. Certo, se lui stesso fosse stato in casa sarebbe bastato bussare e chiedere il permesso, ma Shinken sapeva che non era così (dalle informazioni reperite nella guardiola) e che quindi avrebbe dovuto superare le difese della casa da solo. Fino a che non gli balenò in mente di usare la kunoichi che aveva tanto insistito ad accompagnarlo. Chi meglio di un Uchiha per contrastare le difese erette da un'altro Uchiha? Inoltre, così fecendo, avrebbe sicuramente risparmiato energie.
Kuro avrebbe quindi insistito nel farla entrare per prima (sfruttando l'etichetta ed il suo status di "estraneo" al clan dagli occhi scarlatti) e se così fosse stato, una volta effettuato i primi tre passi all'interno del cortile, un rumore di legno scricchiolante avrebbe subito attirato i sensi della kunoichi.Altolà intruso. Non hai avuto il permesso di accedere alla casa di Arima Uchiha.
Davanti alla porta della casa, in piedi e con entrambe le braccia incrociate, c'era un uomo. Era possibile vederne ilineamenti anche se aveva il capo coperto da un mantello grigio. Tutto faceva pensare che fosse un membro del clan Uchiha anche se Kairi non avrebbe riconosciuto il volto dell'individuo. Doveva essere un membro del suo stesso clan poco presente nella vita del villaggio, ma di certo era un ninja di Konoha. I suoi occhi neri, su cui erano presenti ben tre Tomoe, erano vigili e la guardavano intensamente. Non appena finì di parlare, spostò il braccio destro portandolo fuori dal mantello.
Che Kairi ci credesse o no, nella sua mano era saldamente stretto un Fuuma Shuriken che con una serie di scatti si aprì pronto per l'utilizzo. La ragazza non avrebbe nemmeno fatto in tempo a scusarsi per quell'intrusione (o giustificarsi), che subito il ragazzo avrebbe attentato alla sua vita. Flettendo le gambe avrebbe acquisito la posizione corretta per effettuare il lancio, rilasciando l'arma dalle sue dita [AttaccoFuuma Shuriken , Forza Viola]. L'arma avrebbe viaggiato veloce cercando di colpire la ragazza all'altezza del busto. La sua ampiezza, considerando che l'arma si muoveva orizzontale al terreno, rendeva una schivata laterale complicata. Ma le insidie non erano finite! Nell'ombra del Fuuma Shuriken si muoveva una seconda arma identica ma nascosta sotto alla prima [Abilità:Fuuma Shuriken [Distanza]
E' un grande Shuriken con le lame ricurve ripiegabili. La sua forma lo rende molto aerodinamico e veloce, ottenendo una gittata di 21 metri.
Tipo: Da Lancio - Taglio
Dimensione: Mediogrande
(Potenza: 15 | Durezza: 3 | Crediti: 40)
[Da genin in su]Proiettili d'ombra Furtività: 10].Arte dei Proiettili d'Ombra [ 1 ] Arte: L'utilizzatore potrà nascondere nell'ombra di un'arma, un'altra identica. L'arma nascosta sarà considerata Furtiva e avrà Furtività pari all’utilizzatore incrementata di 1. Seguirà la medesima traiettoria dell’ombra del proiettile visibile diversi centimetri sotto; scansarsi dalla traiettoria del proiettile visibile permetterà di sfuggire alla traiettoria del proiettile non visibile. (Consumo: ¼ Basso ogni arma occultata) [Da genin in su]
Avrebbe avuto pochi secondi per reagire che subito dopo l'attacco a distanza, complice l'abilità che lo sharingan donava ai suoi portatori, il ninja avrebbe composto tre rapidi sigilli ed era pronto a scagliare sulla kunoichi una tecnica particolarmente versatile [Tecnica:Pugni del drago ]. La prima sfera, che si muoveva rapida [Velocità Viola] avrebbe cercato di colpire Kairi sulle gambe mentre la seconda, assai più insidiosa, sarebbe stata scagliata sfruttando l'abilità di prevegenza dello Sharingan per colpire proprio dove la ragazza si sarebbe spostata (nel caso di una schivata) [Velocità Viola +2tacche]. Il ragazzo era fermo sulla soglia di ingresso, non sembrava volersi muovere da lì come a significare che nessuno avrebbe varcato quella soglia.Pugni del drago - Katon: Saisho ni Ryuu
Villaggio: Konoha
Posizioni Magiche: Drago,Scimmia,Tigre (3)
L'utilizzatore può lanciare dalle mani due diverse sfere di fuoco, di raggio pari a mezzo metro, entro 14 metri. La Velocità della prima sfera è pari la Concentrazione dell'utilizzatore mentre quella della seconda è pari la Concentrazione dell'utilizzatore incrementata di 2 tacche. Appena si scontreranno con una superficie solida, esploderanno investendo con un'ondata di fuoco un raggio pari a 2 metri, con potenza pari a 20. Può causare Ustione (DnT Media).
Tipo: Ninjutsu - Katon
(Livello: 3 / Consumo: Medio a sfera)
[ Sfere Massime: 1 per Grado]
[Da chunin in su]
Ma dov'era finito Kuro? Anche se Kairi era sicura che il ragazzo fosse entrato insieme a lei nel cortile, ora era sparito. Anche se quello era un vero problema, la ragazza non avrebbe avuto modo di concentrarsi su altro, non finchè il suo avversario continuava ad attaccarla da lontano.SPOILER (clicca per visualizzare)Eccoci qui!
Spero di non averti messo davanti ad una prova troppo difficile ma, si sà, i mari calmi non formano bravi mariani
Kuro, o Shinken che sia, in realtà è ancora vicino a te, non ho abbandonato la sua posizione. Finchè resterai sotto il Genjutsu che si è attivato entrando nel cortile, non potrai interagirci. La via di uscita non è il rilascio ma c'è un altro modo per liberarsene, basta solo trovarlo!. -
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La casa di Arima Uchiha
5° post
SPOILER (clicca per visualizzare)Pensato
Parlato
Prosegue da quiOsservò con attenzione per tutto il tempo l'ospite di Oto, e lo shinobi non fece assolutamente nulla per destare i suoi sospetti. Sembrava in tutto e per tutto un turista che si godeva una Konoha che in qualche modo sembrava ricordare, cosa non strana dal momento che aveva parenti nel villaggio. Lo vide tentennare solo qualche istante con fare malinconico davanti all'entrata del clan Huyga ma la ragazza decise di non indagare: non era nella sua natura impicciarsi troppo degli affari altrui, a meno che non fossero gli altri a volerne parlare per primi.
Quando infine arrivarono davanti alla casa di Arima Uchiha non fu sorpresa nel constatare come non vi fosse nessuno al suo interno I registri del villaggio non sbagliano rispose con fare tranquillo alle parole del ragazzo, guardandolo non troppo convinta quando questi le disse di entrare nel cortile: anche se molti pensavano che essendo dello stesso clan tutti si conoscessero ed andassero d'accordo non era così, pur condividendo parte dello stesso sangue Kairi non conosceva di persona nemmeno la metà degli Uchiha. Certo, ne aveva visti molti in giro, ma Arima non era fra questi. Dubito ci sia qualcuno, avrebbero già risposto. Ma se proprio insisti darò un'occhiata, tu aspettami qui. Poi però dovrò riportarti alle mura o ad un albergo se non hai voglia di fare anche il viaggio di ritorno oggi stesso
Bastò un semplice passo all'interno del confine del giardino per fare scattare la trappola.
La sua attenzione fu immediatamente catturata dalla voce di un uomo davanti alla porta della casa, figura che la ragazza stranamente non aveva minimamente visto qualche secondo prima, e le bastò un veloce sguardo alle sue iridi rosse per capire che si trattasse di un Uchiha come lei. Senza aggiungere altro, senza darle il tempo di aprire bocca o di spiegarsi il "guardiano" partì subito all'attacco con un fuuma shuriken che fino ad allora era stato tenuto nascosto sotto il mantello.
Le iridi della ragazza mutarono immediatamente ed istintivamente e fu solo grazie alla capacità di preveggenza dello sharingan che riuscì ad evitare un'attacco che altrimenti sarebbe stato per lei troppo veloce da evitare. Grazie al chakra concentrato sotto la pianta dei piedisaltòSalto Repulsivo verso l'alto evitando per un soffio la lama dello shuriken che passò sibilando sotto di lei, le ginocchia ben rialzate verso il petto per evitare qualsiasi contatto [S.D. I]. Fu solo dalla sua posizione rialzata che riuscì a notare un secondo Fuuma Shuriken nascosto sotto l'ombra dell'altro.
Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare (x1.5) l'altezza e lunghezza del proprio salto.
Approfittò degli istanti necessari per toccare nuovamente terra per parlare, osservando l'attaccante dritto negli occhi C'è un errore, sono un Uchiha, un guardino di Konoha! Sono qui per un controllo, non ho nessuna intenzione malevole!
Ma il suo tentativo servì a poco o nulla, l'avversario partì senza proferir parola con un secondo attacco questa volta ancora più incisivo del precedente. Fu il suo stesso sharingan a permetterle di agire per tempo, guadagnando i secondi necessari per poter contrattaccare alla tecnica appena lanciata[Preveggenza - Consumo 1 basso]Preveggenza: L'utilizzatore può Prevedere le azioni dell'avversario se osservato: Prevedere uno slot azione da 1 tacca di vantaggio ai Riflessi; Prevedere uno slot difesa da 1 tacca di vantaggio alla Velocità; Prevedere uno slot tecnica permette di effettuare Counter o difendersi con qualsiasi tecnica. Ogni previsione richiede un consumo ¼ Basso di chakra ogni 2 tacche di vantaggio; prevedere 1 tecnica richiede un consumo Basso. L'utilizzatore può impastare ulteriormente chakra.
Compose i sigilli appena qualche istante dopo l'avversario, e dopo aver impastato il chakra nel ventre soffiò unalingua di fiammeLingue di Fuoco - Katon no Shita che andò ad impattare con la prima sfera a metà strada, a circa 4 metri da lei facendola esplodere senza che vi fossero per lei effettivi danni. Una seconda lingua di fuoco si formò dall'esplosione stessa andando a colpire anche la seconda sfera, che esplose questa volta a 3 metri dalla ragazza, che fu sbalzata indietro dall'esplosione pur non venendo colpita dalle fiamme. L'onda d'urto fu però così potente da sbalzarla contro il muro della casa, e la botta alla schiena si fece sentire [1/2 Leggera alla schiena da contusione]
Villaggio: Konoha
Posizioni Magiche: Cogniglio, Tigre, Lepre, Coniglio, Capra (5)
L'utilizzatore può emettere un getto di fiamme lungo 6 metri, dal diametro di mezzo metro. È possibile emettere più lingue di fuoco che partiranno dal punto d'impatto della fiamma precedente; si potranno estendere per altri 6 metri. La gittata massima è pari a 18 metri dall'utilizzatore. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza di ogni lingua di fuoco è 10.
Tipo: Ninjutsu - Katon
(Livello: 6 / Consumo: Basso ogni lingua )
[Lingue Massime: 2 ogni grado ninja]
[Da studente in su]
Si spostò dal muro leggermente intontita e guardandosi attorno si accorse solo in quel momento della scomparsa di Kuro Maledizione..! Forse l'otese era fuggito in preda al panico, o forse aveva sfruttato il momento per allontanarsi indisturbato nel villaggio, ma a che scopo? Era certa di non averlo visto entrare nella casa né nel giardino. Qualsiasi fosse il motivo della sua improvvisa scomparsa, doveva ritrovarlo il prima possibile.
Volse lo sguardo verso l'attaccante, lo sharingan ancora attivo ma per nulla intenzionata ad attaccare: si trattava solo di un semplice malinteso, e non voleva di certo buttare altra legna sul fuoco anche perché le erano bastati quei due colpi per capire come l'avversario fosse a lei superiore.
Fece un passo indietro uscendo dal confine del cortile, guardando l'uomo con le braccia alzate in segno di pacificazione Sto uscendo dalla vostra proprietà! Come le dicevo non ho intenzioni ostili! sperava che in quel modo l'uomo si calmasse e si decidesse ad ascoltarla.
Una cosa era però certa: avrebbe dovuto aggiornare i registri di Konoha.Kairi Uchiha - Riassunto Round Vitalità: 15.5/16 LeggereFerite: - 1/2 leggera da contusione alla schienaChakra: 56.75/60 BassiConsumi: 0.25 S.D. I, 1 basso counter, 2 bassi tecnicaSlot Difesa 1: - Schivata - Rif: 600Slot Difesa 2: - CounterSlot Difesa 3: -Slot Azione 1: -Slot Azione 2: -Slot Azione 3: -Slot tecnica 1: - Lingue di Fuoco - Katon no ShitaSlot tecnica 2: -NOTE: -.
