Votes taken by -Shu

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    La fine era ormai giunta. Saeko, la sorella, non ce la faceva più a resistere. Nella foga del combattimento aveva dimenticato la cosa fondamentale: mai e poi mai consumare tutto il proprio chakra, l'energia vitale che ci manteneva vivi e che era la linfa vitale di ogni essere vivente. Cos'era successo, chiederete voi, amici sportivi? Beh, è semplice. Saeko aveva sempre combattuto con il fratello, che adorava più di ogni altra cosa al mondo, e mai si sarebbe aspettata che un alleato potesse mettere in pericolo la sua compagna di missione. Fu colta da una grossa sorpresa quando il ventaglio di aghi puntò addosso a lei e a Chinatsu e non poté far altro che ripararsi e cercare di resistere. [resistenza 150, ferita leggera + 1/2 leggera diffusa. chakra 1 basso e mezzo]


    sciolse l'illusione ma ormai era troppo tardi. Saeko riuscì ad ondeggiare indietro per evitare il primo assalto ma lo stordimento del veleno fece la sua parte e Chinatsu la infilzò ben bene, ricongiungendo Saeko con il fratello defunto.

    [Missione conclusa]
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    gioco con il "buon" judai hyuga, scheda. Studente bianca, per ora (forse gialla ora d'inizio quest??)
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    IL CLAN SHINKIRO


    Cosa è caldo nel tuo letto, bello come una rosa e infido come una serpe?
    antico proverbio Sunese sulle donne Shinkiro



    Un'antica popolazione nomade fu il clan Shinkiro con la sua conoscenza del deserto di Anauroch, la calda signora, a mostrare ai primi ninja del paese del vento la valle segreta dove oggi sorge il villaggio di Suna e fu per ripagarli di questo che il primo Kazekage offri al clan Shinkiro un eterno posto al suo fianco all'interno del villaggio segreto della sabbia nonostante la loro forte identità culturale, totalmente diversa dal resto del continente.

    I membri più tradizionalisti del clan Shinkiro infatti vestono sempre con pesanti vestiti di colore blu, nascondendo le loro fattezze, il che ha portato molti sunesi a pensare che fossero in realtà dei mostruosi demoni del deserto quando in realtà quasi tutti i membri di questo clan godono di una naturale ed effimera bellezza che piano piano hanno iniziato a mostrare ai loro concittadini nel corso degli anni.



    La cultura della pace e della vita - Medici e Diplomatici


    La struttura Matriarcale della società Shinkiro ha lasciato in loro un grande rispetto non solo della donna ma anche di alcuni valori tradizionalmente considerati "materni" e "femminili" come l'accoglienza, la pace, l'ospitalità, il rispetto della vita e la giustizia. Grandi curatori ed esperti delle proprietà curative e venefiche delle diverse sostanze del deserto sono stati i pioneri della medicina ninja nel villaggio della sabbia e creatori delle serre di piante medicinali sfruttate da tutti i medici della sabbia. Questa loro particolare cultura li rende particolarmente assertivi ed esperti nel comprendere le diverse sfaccettature delle interpretazioni degli eventi e a capire quali siano i veri desideri dei loro interlocutori rendendoli dei diplomatici insostituibili intervenendo spesso a rendere Suna uno dei pilastri di tutte le alleanze ninja del passato. Furono queste qualità degli Shinkiro che li spinsero ad accogliere con se i primi viandanti guidati dal primo Kazekage, stremati dalle fatiche dei viaggi nel deserto ed accettando di aiutarli a trovare un luogo sicuro in cui vivere.

    Il dono di Anauroch - Calore e Miraggi


    Questo aiuto però non venne concesso gratuitamente e colui che sarebbe divenuto il primo Kazekage accettò di insegnare agli Shinkiro ad usare il chakra, il magico potere che tanto li aveva incantati e che poteva essere la massima espressione della bellezza del mondo e di Anauroch, la deificazione del deserto omonimo. Fu così che il clan Shinkiro decise di portare sempre con se un pezzo di Anauroch ricordando sempre a se stessi la dolcezza del suo abbraccio e le inebrianti visioni che esso comportava, visioni che se anticamente venivavo interpretate come il volere della dea ora erano divenute la più possente arma dei suoi devoti. Affinando nel corso di svariati anni le loro capacità ora gli Shinkiro portano sempre con se il dono di Anauroch e la sua benedizione, preservando i loro alleati sunesi dal suo faticoso abbraccio.

    Una convivenza difficile


    Fu facile per gli abitanti di Suna dimenticarsi presto della gentilezza degli Shinkiro nel momento del bisogno e dei contributi fondamentali che questi silenziosi e miti "uomini blu" avevano dato alla nascita ed alla prosperità del villaggio. Sempre più spesso gli Shinkiro vennero additati come "strani" e tenuti al margine della vita politica della città e sempre più spesso la loro indole pacifica e gentile venne scambiata per debolezza, fattore aiutato dalla loro scelta di specializzazione nelle arti ninja: sempre più si dedicarono alle arti illusorie e alle arti mediche, enfatizzando quel rispetto della vita che avevano anche nei confronti dei loro avversari. Furono queste tensioni e la "lontananza" dalla vita del deserto che spinsero gli Shinkiro a modernizzarsi sempre più.

    Infidi come serpenti


    Gli Shinkiro iniziarono ad abbandonare in parte i vestiti tradizionali, mostrandosi ai propri concittadini pur mantenendo uno stile unico nel vestiario e la loro preferenza per il colore blu. Fu in questo momento che la loro bellezza iniziò ad abbagliare gli abitanti di Suna ed il rinnovato interesse per gli Shinkiro li fece sentire finalmente accettati dai Sunesi, anche se gli Shinkiro rimasero sempre degli emarginati sociali. Nel corso degli anni gli Shinkiro si sono sempre sentiti trattati ingiustamente ed i membri più giovani e riformatori del clan iniziarono a risentirsi di questo ed iniziarono ad adottare gli stessi strumenti dei loro connazionali: la menzogna, l'inganno e la seduzione per ottenere finalmente il riconoscimento ed il potere che sentono loro di diritto. Va però detto che queste novità non sono ben viste dai "vecchi" e che comunque anche gli Shinkiro più giovani non abusano di questi strumenti, ritendoli solo delle armi per ottenere ciò che spetta loro di diritto più che un vero e proprio modo di essere.
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    ... specie quando si ha un po' di tempo libero in più :omgda:


    E' da tanto che non torno qua quindi... come va? :diego:
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    I due leopardi si interessarono alla scelta di Ryuu, chiedendogli come mai avesse deciso di incidere il proprio nome proprio in quel punto.
    Il genin non lo sapeva, ma questo faceva parte del loro "test". Se avesse risposto con la verità Iena avrebbe sogghignato.

    Non male ragazzo, una buona spiegazione. Sei abbastanza umile da capire il tuo posto, ma hai quel minimo di orgoglio e di ambizione necessaria per far strada in un gruppo di caccia. Direi che posso approvare la tua iniziazione.

    Avrebbe quindi condotto Ryuu più in profondità, fino a fargli notare il vero e proprio contratto, un grosso rotolo intonso avvolto dalle radici dell'albero secolare.

    Ora faremo la tua vera iniziazione. Prendi il rotolo e scrivi con il tuo sangue il tuo nome anche li. Questo è necessario per poter richiamare i tuoi compagni in battaglia. Con la tecnica del richiamo potrai richiamare qualunque bassobranco da te ma sta attento: non tutti tra noi sono desiderosi di combattere al tuo fianco, almeno per ora. Se non conosci la tecnica ci trovi scritta una sua spiegazione. Dovresti esserne onorato... da che io ho memoria nessun umano ha mai stretto questo patto con noi.

    Una volta terminata la parte "burocratica", Iena avrebbe condotto Ryuu all'esterno dell'albero.

    Ora sei libero di andare, Ryuu del villaggio di Kiri. Le tracce dei cacciatori sono divenute fredde purtroppo ma, non appena la pista si riaccenderà saremo noi a richiamarti qui. Hai fatto un giuramento ragazzo, e noi te ne faremo rendere conto.


    Mentre Ryuu si allontanava Iena avrebbe nuovamente richiamato la sua attenzione, come se si fosse ricordato solo in quel momento di qualcosa di importante:

    E portati via quegli umani che ti hanno accompagnato, le frattaglie di ninja mi sono indigeste. avrebbe replicato ridendo.
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    CITAZIONE (Febh @ 12/11/2016, 17:52) 
    Detestavo quel personaggio di dexter :addit:

    Per un attimo ho pensato al dexter pazzo assassino. Poi mi sono ricordato del primo post :zxc:
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    La terra è piatta, ed è circondata dai 6 mondi interni, noti come piano elementale del fuoco/acqua/terra/aria, dal piano dell'energia positiva e quello dell'energia negativa. Vi sono poi i piani esterni, disposti come la ruota di un carro attorno a tutto questo sistema. Il tutto circondato e penetrato dal piano astrale (tipo la forza in star wars). Ah già, e la terra coesiste col piano etereo dove abitano i fantasmi e da quello delle ombre dove vivono le ombre.

    E' questa forse la realtà? No, questo è Dungeons and Dragons...
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    Seguendo l'esempio del buon Kawo: link

    riporto anch'io in auge le tradizioni spammose ma con un twist adeguato alla nuova era social del nostro mondo.

    Ho raggiunto le 200 spolliciate ;)

    Su Su, via con lo spam lercio.
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    Bulk e Skull ragazzi, Bulk e Skull
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    Le sparizioni di Konbu

    Post Terzo - Arrivo al villaggio



    Ovviamente tutte le comitive scomparse non erano dotate di una scorta, non è così?

    Non in base alle nostre conoscenze. Potrebbe essere che abbiano assoldato qualche ninja per conto loro, ma non ne siamo sicuri.

    [...]

    Aoi al mercato

    Parlottando un po' con altre signore e signori Aoi non avrebbe raggranellato chissà che informazioni utili per la missione, un paio di persone avevano sentito parlare di problemi sulla rotta commerciale da Konoha ma le "sparizioni" erano talmente diradate e poco significative che chiunque dava la colpa a dei banditi. Alcuni davano la colpa all'accademia, che non sorvegliava abbastanza quelle rotte commerciali, altri invece a certi mercanti ambiziosi che risparmiavano sulla scorta. Insomma, un gran casino.

    Kairi ed il mulo

    Kairi non avrebbe avuto grossi problemi a procurarsi i vegetali di cui aveva bisogno ed una volta nutrito il mulo si affezionò anche un po' a lei. Non poteva certamente trasportare un carico pesante per lunghi viaggi, nessun animale può riprendersi da simili privazioni in un solo giorno, ma almeno non avrebbe dato grossi problemi ai ninja.

    Shin e le giare

    Shin riuscì a sistemare le poche giare rimaste. Non erano un bellissimo spettacolo e dato che erano vuote non avrebbero "resistito" ad un controllo approfondito ma se guardate da distante potevano passare per un carico. Di mercanti molto poveri.

    Kato e la carovana

    L'abilità di Kato riuscì a recuperare la carovana meglio del previsto: evidentemente prima di essere abbandonata doveva aver servito fedelmente qualche altro mercante. Assieme alle giare ed al mulo completava l'illusione di un gruppo di poveri mercanti.


    [...]

    Il mattino seguente

    Dopo una notte di riposo il nostro intrepido gruppo di finti mercanti si sarebbe diretto verso la sua destinazione, Konoha, e la sua vera destinazione: il villaggio di Konbu. Sapevano già che ci sarebbero arrivati la sera con la loro andatura, che doveva essere molto lenta per non affaticare eccessivamente il loro animale da soma, per cui avrebbero potuto passare una giornata relativamente tesa.

    Avrebbero incrociato, verso metà mattina, un'altra carovana di mercanti composta da 7 persone ed un ninja di Kiri che la stava scortando. A loro decidere cosa fare...

    [Nota: potete ignorare od interagire con questa carovana, come preferite]

    [...]

    In ogni caso si sarebbero dovuti fermare per pranzare, oltre a far riposare il mulo almeno un paio d'ore, il che avrebbe potuto metterli a rischio di un assalto da parte dei banditi se non avessero scelto con cura il luogo in cui fermarsi.

    [Nota: descrivete il luogo in cui vi fermate per mangiare, oltre alle vostre provviste cosa fate col carico, col mulo, eccetera. Avete libertà d'azione nel descrivere il luogo, entro i limiti dell'ambientazione]


    [...]

    Se non avessero avuto degli imprevisti durante il pranzo sarebbero riusciti a raggiungere il villaggio di Konbu all'imbrunire.



    [Nota: a parte l'orrore che è il mio disegno questo rappresenta il villaggio di Konbu, non avete fisicamente la mappa ovviamente.
    Le casupole con gli omini stilizzati sono taverne, quelle con le creature mostruose che dovrebbero essere cavalli sono luoghi dove far riposare le bestie. Voi arrivate, ovviamente, da nord.]


    Non c'era nessuna guardia, o cinta muraria, a proteggere il villaggio per cui i nostri sarebbero potuti entrare senza problemi. L'animale era stanco, si vedeva, ma il villaggio anche complice la rotta commerciale che passava per di li, ospitava ben due stalle per gli animali. La prima alla loro sinistra, poco dopo essere entrati, era la scuderia del cavallo sbronzo. Poterono notare ben due animali che riposavano li, due magnifici cavalli che non potevano che far loro invidia.

    Se avessero deciso di proseguire avrebbero potuto trovare, dopo il ponte sul fiume, un'altra stalla sulla destra: la stalla del puledro impennato. C'era solo un mulo a riposare li, ma molto più giovane e ben messo rispetto a quello dei giovani ninja.

    Stranamente avrebbero potuto notare che non si vedevano altre carovane nei dintorni, solo quegli animali.

    Tornando indietro, poco prima del ponte giungendo da Oto, si trovavano ben due taverne una di fronte all'altra. La taverna del loto rosso, verso sud-ovest, e la taverna di Ryuji, verso nord-est.

    Anche se non fossero giunti nel villaggio per indagare comunque si sarebbero dovuti fermare per dormire e far riposare il mulo. A loro la scelta su quale luogo visitare per primo, o se approcciarsi in quella situazione in un modo completamente diverso.

    CITAZIONE
    OT

    Avete due eventi lungo la strada con cui interagire. In base a quello che fate potreste "fermarvi" li ma, se non succedono degli imprevisti, dovreste riuscire ad arrivare al villaggio di Konbu senza grossi problemi.

    Non esitate a farmi qualsiasi domanda se non avete capito qualcosa della mappa o della breve descrizione del villaggio.
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    Un vecchio amico

    Post Terzo - Il tempio dell'unico credo



    Vedo che neppure in queste occasioni preoccupanti riesci a rimanere serio, Shinichi

    Una voce fredda avrebbe gelato l'animo del detective-demone della sabbia, interrompendo quello che era chiaramente un gioco che stava facendo con Miyako.
    Voltandosi verso la voce lui e Miyako avrebbero visto un ragazzino dagli occhi gelidi e dai capelli rossi. L'espressione del suo volto metteva bene in evidenza il suo disappunto.




    png
    S-sensei?

    Sensei? Vorresti dirmi che questo è lo Shu Akasuna di cui mi hai tanto parlato? E' un piacere, Shu-san, io sono...

    Miyako Kurogane. Una sciocca ragazzina. Anche se ti farò il favore di attribuire i tuoi comportamenti all'influenza del Dio delle Origini.

    Il Detective era chiaramente spaventato a morte dall'Akasuna ed il motivo è presto detto: Shinichi era il suo sé bambino, quello delle arene, ma conservava i ricordi del suo io adulto. Quando era piccolo la sua più grande paura era perdere. Perché perdere significava morire. E l'Akasuna era l'unico che fosse mai riuscito a batterlo, anche se ciò avvenne solo qualche anno più tardi dell'età che il detective dimostrava.

    Shinichi, questo qui mi fa paura... pestalo un po'!

    Non posso... vincerebbe lui...

    Che spreco di ossigeno. Dobbiamo allearci per scoprire questo Dio, e riportarci al nostro stato originario.

    Un momento... ma voi non eravate così anche prima? Cioé... ricordo che eravate tornato bambino a causa di un jutsu venuto male... o qualcosa del genere.

    Si. Il Dio infatti non ha avuto effetto sul mio aspetto fisico, ma solo sul mio... comportamento.

    A me pari cattivo proprio come un adulto

    Questo perché il Dio mi ha riportato in uno stato che non mi fa piacere rivivere. L'unico motivo per cui siete in vita, infatti, è che le arti ninja non funzionano.

    Per curiosità... in che stato siete? replicò il piccolo Shinichi, che stava cercando di mettere assieme i pezzi per cercare di mitigare il terrore in cui il sensei lo aveva messo.

    Il marionettista replicò, tombale.

    Poco dopo la morte di Satoru, se ti fa piacere saperlo.

    Shinichi era uno dei pochi che sapeva tutta la verità sulla faccenda. Fin da quando era piccolissimo Shu aveva dimostrato un enorme talento per la progettazione di marionette, un talento che suo padre stimolò e sfruttò in modo maniacale tenendolo inoltre chiuso al sicuro nella sua villa dato che si trattava del suo erede e voleva evitare che subisse un qualunque danno.

    Fu invece più permissivo col fratello minore, Satoru, anche istruendolo nell'arte del marionettismo e facendo spesso pratica con lui per testare i progetti di Shu.

    Purtroppo Agashi Akasuna era un pessimo insegnante, e suo figlio Satoru un allievo troppo impulsivo e durante uno di questi allenamenti attivò il congegno sbagliato e morì, trucidato da un congegno ideato da suo fratello. Shu, che assistette di nascosto all'allenamento, non se lo perdonò mai. Si diede la colpa di tutto ma il padre non gli concesse di elaborare il lutto, rimettendolo subito al lavoro. Iniziò quindi ad odiare il mondo e a progettare macchinari sempre più pericolosi e mortali.

    La morte di Satoru fu una fortuna inaspettata per Agashi, che poté sfruttare i progetti di suo figlio per rinsaldare la sua presa sul clan che ormai governava.

    Non stupiscono quindi le parole di Shu Akasuna: se ne avesse avuto i mezzi avrebbe senza alcun dubbio trucidato tutti i bambini presenti sull'isola, a parte forse i suoi conoscenti (dopotutto ora, a differenza di allora, aveva alcuni pochi selezionati amici).

    E quindi perché non provi ad ucciderci tutti a pugni allora? Invasato che non sei altro?

    Già, perché volete collaborare con noi per trovare il dio e tornare adulti?

    Perché per quanto desideri uccidere voi tutti, il dio ha commesso un affronto ancora più imperdonabile

    Che affronto? replicò quasi incuriosita Miyako.

    Non avete notato che le nostre arti ninja sono diventate dei meri giocattoli? Provate ad usare il chakra, stolti.

    Miyako concentrò il chakra, come per manipolare l'oro, e diversi gioielli le apparvero sul corpo

    Uao! Figata! Posso creare gioielli! Non sembra molto diverso da quello che facevo prima... aspetta... ma questa è tutta bigiotteria da quattro soldi! Ahhhhh Non posso farmi vedere con questa robaccia, levatemela di dosso, levatemela di dosso!!

    Shinichi si affrettò ad aiutarla a rimuovere gli oggetti di ottone, plastica e vetro dai vestiti di Miyako.

    Prova tu ora gli ordinò il sensei.

    Va bene. Ma non ti lamentare se ti faccio male! Nanto Seiken! disse il ninja di Suna, cercando di tagliare in due il marionettista con una lama di vento ma senza riuscirci.

    Sei forse una marionetta? Sulle marionette la mia tecnica non funziona.

    Per tutta risposta Shu indicò al suolo, ai piedi di Shinichi. Tutto quello che il detective aveva fatto era stato evocare un ventilatore tascabile ai suoi piedi che al massimo avrebbe potuto scompigliare i capelli del suo avversario.

    Quindi se questo è successo alle mie tecniche... a te che è successo?

    Una cosa orribile... quel dio... mi ha fatto QUESTO! disse urlando e tirando fuori dalla giacca degli strani oggetti

    Oh... mio... dio...

    Ma... ma... è vero che le armi sono state rese inoffensive ma... pensare che le sue marionette...

    Sono carinissime! replicò Miyako con un sorriso sulla faccia

    Non devono essere carine! Devono distruggere! Tagliare! Tranciare! Avvelenare!

    Posso prenderne una? Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego

    No! Sono le mie marionette! Le mie!

    Mai visto un maschio fare così tanto casino per un gruppo di bambole. Dovresti darmele tutte, sono giochi per ragazze

    Non sono Bambole! Sono Marionette! Sono armi di distruzione di massa, non giocattoli, stupida idiota!

    Ehi! Non parlare così a Miyako!

    Cos'è, vuoi combattere per amore della tua bella? Fatti sotto!

    No, no... però potremmo chiedere a loro cosa pensano delle tue marionette. Così la finiamo una volta per tutte.

    Va bene. Andiamo da loro. sfortunatamente per il marionettista Shinichi aveva indicato proprio Febh ed Hebiko (anche se aveva riconosciuto solo l'amministratore di Oto). Perché Shinichi era si tornato bambino, era si terrorizzato dal suo sensei ma non era mai stato uno stupido.

    Ciao, come va Febh? disse, con tono chiaramente macchiavellico.

    Un piacere reincontrarla, Febh-san. Non ci presenta alla sua amichetta?

    Amichetta? Non sarà mica la tua ragazza eh, Febh?

    Se Febh avesse negato che Hebiko fosse la sua ragazza, allora Shinichi sarebbe partito alla carica.

    Allora potresti essere la mia ragazza!

    Ehi! Non sono di nuovo io la tua ragazza?!

    Che c'entra? Può esserlo anche lei... (l'avrebbe inoltre chiamata "la dolce Hebiko" se Febh o lei si fossero presentati ai bambini di Suna)

    Dopo una eventuale reazione ed un po' di parapiglia, una volta ripresosi Shinichi avrebbe esortato il suo sensei (che si sarebbe tenuto in disparte da quel ridicolo teatrino) a mostrare a Febh ed Hebiko le proprie marionette.

    Piacere. Il mio nome è Shu Akasuna, del clan dei marionettisti di Suna. nonostante fosse un paranoico pazzo Shu era sempre stato molto educato.

    Ehm... allora, queste sono o non sono le più terribili macchine di morte che abbiate mai visto? disse, mostrando loro le varie marionette che il Dio delle Origini aveva tramutato in innocui pupazzi.


    A-gaggle-of-Muppets

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    Presi historia, kairi, shinken e cube
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    Banditi nel bosco di Yongu

    Post Settimo - C'era una volta...



    State bene?

    Ho appena lottato per mezz'ora contro il fratello grande di Fido con un ramo infilzato sulla coscia... secondo te? Lasciatemi riposare un po', che il tonico faccia effetto...

    [...]

    Fuyuumi non ha torto. Se sapevate di vincere perché quella scena, quella...richiesta poco fa?

    Fuyumi, avrei bisogno di un po' d'acqua... andresti a prendermela?

    Ehm... va bene. Se però fa cose... strane, tu urla Kairi e lo prendo a bastonate!


    Una volta che la giovane allieva li avesse lasciati soli Shinichi avrebbe ripreso a parlare.

    Stavo facendo un po' di scena... per Fuyumi. Ha perso da poco il padre e praticamente ora dovrò farle da sensei e fratello maggiore. Non voglio farle riattraversare quel dolore così presto, e così preferisco che pensi che io non possa morire così facilmente ma... onestamente? La verità l'ho detta a te prima. Non sapevo se sarei riuscito a sopravvivere, specie se appunto dovevo affrontarlo senza ucciderlo. Immagina se quel ramo mi avesse perforato il petto, o il ventre, colpendo un organo vitale. Il tonico non avrebbe fatto molto, e non credo tu sia un ninja medico così esperto da ricucirmi i visceri. Sarei morto. Per una buona causa, salvandovi la vita. Sarebbe stata una buona morte, migliore di quella di molti shinobi tuttavia. Non voglio che la mia vita finisca qui, ho ancora molte cose da fare per me stesso, il clan ed il villaggio ma... vivere per sopravvivere non è molto il mio stile. Se la mia vita, o la mia morte, non hanno uno scopo in cui credo beh... penso che non valga la pena vivere.

    [...]

    Pressato da tutti il lupo iniziò a raccontare la sua storia...



    C'era una volta... un grande lupo grigio. Un lupo solitario, come non se ne erano mai visti. Il più forte e potente di tutti i lupi. Si dice che fosse il figlio del vento e del fulmine e che per questo egli fosse il più potente di tutti i lupi. Era feroce e fiero e rifiutava chiunque volesse unirsi al suo branco, che nessuno era alla sua altezza. Tuttavia un giorno inseguendo una preda nel bosco si attardò, che il suo più grande difetto era che adorava giocare col cibo che nessuno in realtà poteva rivaleggiarlo nella corsa.

    E fu in quel momento, quando ritrovò la preda, che la vide. La lupa dal pelo bianco e rosso, figlia del fuoco e della neve. La più bella e la più forte lupa che mai calcò il suolo di questo mondo. Ed aveva le zanne nella preda del grande lupo grigio.

    -Quella è la mia preda!- disse il grande lupo grigio

    -Se fosse tua ora il suo sangue non bagnerebbe il mio muso, e le sue carni non sarebbero nella mia pancia a darmi forza.- replicò la bianca lupa

    -Io sono il grande lupo grigio, figlio del vento e del fulmine, ed esigo che tu mi dia indietro la mia preda. Che la mia rabbia è terribile come mio padre e la mia furia più rapida di quella di mia madre.-

    -O grande lupo grigio, la tua rabbia e la tua furia possono essere grandi e terribili, ma non puoi nulla contro le mie zampe che sono le più veloci.- replicò la scaltra lupa, iniziando a correre ed abbandonando la preda. Ed il grande lupo grigio fu triste, perché già l'amava. La inseguì e la inseguì ma ci vollero ben cinquecento anni prima che la prendesse e la facesse sua. Anche se si racconta che fu lei, stanca di quell'inseguimento, ad accettare il grande lupo grigio come suo compagno.

    Millenni passarono ed il branco del grande lupo grigio e della rapida lupa rossa cresceva e cresceva, benedetti dal vento, dal fulmine, dal fuoco e dalla foresta. Fino all'avvento dell'era dell'uomo, che tutto del vecchio mondo distrusse.

    Fu in quegli anni che un uomo straordinario nacque e che riuscì a guadagnarsi la fiducia dei lupi. Egli era il primo dei Mizunashi. Il branco strinse un patto con il Mizunashi e la sua famiglia: un patto di reciproco rispetto ed affetto unendosi in un branco solo.

    Tutto questo fino a quando l'ultimo dei Mizunashi... perdono, il penultimo dei Mizunashi non ruppe questo sacro patto.

    Noi venimmo sempre a proteggere le terre che amava e la grande lupa, madre di tutti noi, decise di venire a crescere in questa foresta la sua ultima cucciolata, benedicendo i suoi figli e questo luogo. La protezione del Mizunashi era fondamentale, perché dopo la nascita la grande madre è molto debole. Ma la madre non tornò più, ed i piccoli non giunsero. Il Mizunashi non ci chiamò più.

    Per questo sono qui: mio padre, il grande lupo grigio, reclama i suoi figli e la sua compagna. Ed assieme a tutto questo la testa di Mizunashi, che ha tradito la nostra fiducia, consegnando a degli uomini malvagi mia madre ed i miei fratelli.


    Una storia molto triste Daikami

    Ed ora che il patto è stato rispettato, rispetta la tua parte e lasciami andare a liberare mia madre ed i miei fratelli

    Lasciarti andare? Da solo e ferito contro una banda di banditi? No, no, no Daikami. Noi verremo con te.

    Cosa? Voi umani aiutereste noi lupi? Contro la vostra stessa specie?

    Ci sono cose che vanno oltre la specie Daikami. Nel mio caso la pura e semplice decenza. Fuyumi deve ripagare il debito che suo padre ha nei confronti del vostro branco e Kairi... beh, immagino voglia venire anche tu no?

    Dopo la risposta della neo-genin si sarebbero diretti verso nord lentamente, dato che Daikami non si era ripreso del tutto dalle numerose ferite che gli aveva apportato Shinichi. Ci avrebbero messo un paio d'ore, durante le quali i nostri si sarebbero potuti conoscere un po' meglio e conversare. Fino a quando non videro l'accampamento, e Shinichi non diede l'alt con un gesto del braccio sinistro.

    L'accampamento era una struttura rettangolare, ricavata tagliando gli alberi del bosco, ma non aveva una recinzione troppo alta e comunque solo nella parte che guardava a sud. Shinichi salì su un albero, sfruttando il chakra adesivo e, estratto il D-Visor poté avere un ottima visuale dell'accampamento. Quando aveva tutti i dati che gli servivano scese dall'albero e chiese a Kairi di accompagnarlo un attimo, restando da soli. Date le recenti parole di Shinichi chissà cosa poteva pensare l'Uchiha di quella situazione ma, per una volta, non si trattava di nulla di sentimentale.

    Ascolta, ti ho chiamato qui perché ho un piano ma richiede che tu e Fuyumi lavoriate da sole. Te la senti di infiltrarti all'interno del campo e liberare la "grande lupa bianca" ed i suoi cuccioli? Io e Daikami cercheremo di distrarli ma potrebbe essere che ti toccherà affrontare qualche bandito, forse ucciderlo. Sei sicura di volerlo fare? Se non te la senti dimmelo e troverò un modo alternativo di far funzionare il tutto.

    In realtà il modo alternativo esisteva eccome, bastava utilizzare delle copie, ma il Kurogane desiderava che quella fosse anche un'esperienza formativa per la giovane genin: avrebbe dovuto imparare a combattere e sopravvivere anche da sola se voleva far strada come kunoichi e non morire in malo modo. Ed affrontare dei briganti era forse il modo migliore.

    Se Kairi avesse accettato Shinichi l'avrebbe abbracciata e le avrebbe dato un piccolo bacio sulla testa.

    Hai il compito più difficile. Mi raccomando, non morire.

    Riunitisi con gli altri Shinichi avrebbe esposto il proprio piano: lui e Daikami avrebbero approcciato l'accampamento dal fronte, attirando l'attenzione e possibile facendo uscire i banditi dal forte improvvisato mentre Kairi e Fuyumi avrebbero aggirato il tutto sfruttando la fitta foresta, entrando dal retro sguarnito e senza "mura" dell'accampamento, liberando la lupa ed i suoi piccoli dalla gabbia al centro dell'accampamento e portandoli in salvo nello stesso modo.

    Con un po' di fortuna non troverete nessuna resistenza ma, se le cose dovessero andar male, dovreste poter affrontare qualche brigante. Nulla di eccessivo, spero. Il grosso lo faremo io e Daikami, ma voi, Kairi e Fuyumi, avrete la parte più complessa e delicata dell'intera operazione. Studiate bene queste foto che ho preso e, quando vi sentirete pronte, agiremo.



    CITAZIONE
    OT

    CITAZIONE
    D-Visor [Vario]
    Un visore applicabile all'occhio con visione notturna e una lente capace di ingrandimenti fino a 2.5x. Permette di calcolare la distanza dal bersaglio scattare foto. Può causare Ado.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 150)
    [Da chunin in su]

    Elabora un tuo piano per infiltrarti nell'accampamento, sfruttando le linee guida di Shinichi, ed eseguilo. Gestisci liberamente l'intera tua parte di missione fino a quando incontri la lupa imprigionata al centro dell'accampamento. Puoi inserire degli imprevisti se vuoi, ma in base a quanto sarai brava nel tuo post ne potrai trovare degli altri al prossimo giro.

    Buona Fortuna, ne avrai bisogno :ghu:
  14. .

    Banditi nel bosco di Yongu

    Post Sesto - Man VS Wild




    Kairi, che cosa fai qui? Ti avevo detto... nghh... di andartene.

    La ragazza invece decise di restare a combattere, guadagnandosi per questo l'eterna stima (e non solo) del chunin di Suna. Tentò qui di abbagliarlo ma se il primo tentativo con lo specchietto ebbe un successo limitato l'uso del genjutsu rese momentaneamente cieco l'animale che però non sembrò curarsene molto.

    Grar grar grar. Ormai ho il tuo odore piccola umana. E il tuo compagno qui non potrà proteggere a lungo te e Mizunashi. Oramai l'ho preso. Non potete sfuggirmi.

    Ngh... sono io che ho preso te... bestione.

    Shinichi-san

    Ascolta Kairi, non mi rimane molto tempo. Sei stata molto coraggiosa e... devo ammettere che mi piacciono molto le ragazze... no, le donne come te. Mi piaci molto tu. Non so se riuscirò a resistere a lungo contro di lui, ma dovrei guadagnare abbastanza tempo per farvi fuggire abbastanza lontano. Se non dovessi farcela... sappi che ti voglio bene. E... se posso chiederti un ultimo desiderio... ti chiederei di darmi un bacio. Voglio che il mio ultimo pensiero sia qualcosa di bello, dolce e gentile e non... il pensiero di questa belva. Non... non devi proprio farlo eh... ma... Pronunciò quest'ultima frase rosso come un peperone, mentre il lupo sembrava essersi calmato momentaneamente.

    Avanti umano. Lascerò andare le due ragazze e non ucciderò la tua compagna. Non posso garantirti lo stesso per la Mizunashi. Andate, per ora. L'ultimo desiderio di un protettore non va negato.

    Le ragazze avrebbero quindi avuto modo di allontanarsi leggermente, ma avrebbero potuto vedere e sentire che Shinchu era stato rispedito nel luogo da cui era giunto. Le due giovani avrebbero potuto assistere alla più grossa gara di machismo mai vista tra uomo e lupo.

    Il tuo compagno di metallo non aveva nulla da temere da me, umano. Non mi piacciono i crostacei.

    Dopo la cortesia che mi hai fatto non posso certo evitare di affrontarti in due contro uno. E poi è quando camminavo che affronto animali più grossi di me. Tu non farai eccezione, lupo.

    Se è per questo io affrontavo i miei fratelli non appena nato, per il latte di nostra madre

    Dovevi vincere spesso, sei venuto bello grosso. Ma io ho affrontato molte più battaglie, guarda lupo, cosa non è riuscito ad uccidermi! replicò il chunin di Suna togliendosi la giacca del kimono per rivelare al lupo il proprio corpo martoriato da mille ferite e cicatrici.

    Non mi ha ucciso il fuoco! Non mi ha ucciso il ferro! Non mi ha ucciso il tradimento! Non mi hanno ucciso mille fiere! Non mi ucciderai neanche tu lupo! continuò, indicando una ferita diversa ogni volta che ne dichiarava l'origine.

    Ah ah ah, ti ucciderà Daikami allora, umano!

    Non se Shinichi Kurogane lo ucciderà per primo, lupo!



    I due si corsero addosso (anche se durò poco meno di un istante data la distanza e l'enorme potenza di salto del lupo) prima di avvolgersi in un turbinio di peli, zanne, denti, carne e sangue. Si rivoltarono per terra con Shinichi che traeva vantaggio dalla propria dimensione minore e dalla pelliccia del suo avversario per colpirlo, afferrarlo e rotearsi attorno al lupo che in compenso graffiava, roteava e mordeva andando a sbattere addosso agli alberi per levarsi di torno quel dannato guastafeste che al contempo lo riempiva di pugni e morsi.

    Se Kairi non avesse trascinato immediatamente Fuyumi via di li ma fossero rimaste ad osservare il combattimento

    Io non capisco una cosa: ma perché Shinichi-sensei non sta usando una qualche tecnica? Cioé sta combattendo quasi come un animale... ah, forse dovrei dargli il mio bokken! Dopotutto un maestro di spada senza spada non può combattere bene no?

    [...]


    Il combattimento sarebbe proseguito per circa una mezz'ora e mano a mano che proseguivano il lupo si sarebbe progressivamente stancato.

    Allora lupetto, ti sei stancato abbastanza per voler parlare?

    Mai, un combattimento alla morte è un combattimento alla morte!

    Testardo come una Scolopendra. Eh vabbé, finiamola che mi sto annoiando

    Ahahahah cosa credi di fare ora, umano?

    Shinichi si arrampicò per l'ennesima volta sulla schiena dell'animale, questa volta ignorando le ferite che avrebbe subito per via di rami o per il lupo che si gettava a terra. Si sarebbe diretto progressivamente verso il collo dell'animale e, afferratolo saldamente, si sarebbe dato uno slancio roteando attorno al suo collo e stringendolo con tutto il suo corpo, come fosse una specie di collare.

    Il Lupo cercò nuovamente di dimenarsi e Shinichi venne ferito più e più volte. Il sangue cadde copioso a terra ma oramai era una battaglia tra due volontà. Era solo questione di tempo: o Shinichi avrebbe mollato la presa oppure il lupo sarebbe caduto soffocato.

    Fu il ninja di Suna a prevalere, ma a caro prezzo. Un ramo gli si era infilato nella coscia sinistra.

    Stremato, se le due ragazze fossero state ancora presenti le avrebbe guardate ansimando ed indicando il suo kimono, mentre cercava di scivolare fuori dalla carcassa del lupo.

    Chi fosse andata a recuperare la giacca avrebbe trovato un piccolo sacchettino al suo interno, evidentemente era quello che il ninja cercava. Al suo interno c'erano dei tonici.

    Shinichi ne prese uno, mettendolo sotto la lingua, per poi afferrare coi denti un duro ramo mentre si strappava l'altro dalla gamba. Non avrebbe richiesto l'aiuto delle ragazze ma l'avrebbe accettato se glielo avessero offerto.

    Grazie al potente medicinale la ferita si sarebbe richiusa, ma il ninja era comunque stremato.

    Se le ragazze invece se ne fossero andate avrebbero comunque potuto comprendere anche da molto distante che la lotta era finita, dal termine dei rumori che i due emettevano. E l'assenza di un enorme lupo sulle loro tracce avrebbe potuto far loro intuire che Shinichi era risultato il vincitore.

    Se Kairi avesse espresso della preoccupazione per le condizioni del lupo, Shinichi le avrebbe risposto così:

    E a me non ci pensi? E poi non l'ho mica ucciso. Se avessi voluto adesso sarebbe uno spezzatino quello li. Anche se devo ammettere che sfinirlo senza ammazzarlo è stato più difficile del previsto.

    Ma... perché? Voglio dire... ha cercato di uccidermi! E di uccidere anche lei e Kairi, sensei! Perché rischiare di morire solo per il vostro stupido orgoglio maschile? Eh? Cosa avrei fatto io se il mio sensei fosse morto, eh? Diglielo anche tu Kairi! E se eravate così sicuro di vincere perché avete fatto così il melodrammatico?! Eh? Potevate fare a meno di farci stare in pena per voi! E cosa dire di Kairi poi! Con quelle smancerie da casanova!

    Fuyumi, sta zitta un attimo per favore. Voglio solo riposarmi un po' In effetti la battaglia era stata molto più faticosa di quel che aveva detto Shinichi, che come sempre minimizzava i propri successi quando non doveva "farsi bello" per un motivo o per l'altro. Non che la modestia fosse una sua dote, ma preferiva essere sottovalutato dagli altri per poter vivere una vita più tranquilla (cosa con cui il resto del mondo concordava, ma solo per la prima parte).

    Si sarebbe riposato per cinque minuti, giusto il tempo per lasciare il tonico ad avere un effetto più duraturo prima di rialzarsi.

    Mi ci voleva proprio una bella dormita. Allora ragazze, vogliamo portare a termine questa missione? il ritratto della salute, Shinichi Kurogane. Che sembrava fregarsene altamente di quanto le due ragazze potessero essersi preoccupate per lui (ma che in realtà voleva solo far loro vedere che non c'era nulla di cui preoccuparsi, nonostante non fosse ancora tornato al massimo della forma).

    Si sarebbe quindi avvicinato al lupo, prendendolo a calci

    Sveglia pigrone! Ho delle domande per te! Vuoi alzarti o devo lanciarti un bastone e farmelo riportare?

    Uccidimi. Ho perso uno scontro alla morte, devi uccidermi! Il mio onore...

    Sarà intatto. Mi darai qualcosa che io desidero più della tua morte, e con questo saremo pari. Da morto non mi serviresti a nulla. A Suna fa troppo caldo per un tappeto di pelliccia di lupo.

    Grr... dannato umano. Detesto te e tutta la tua razza, ma devo ubbidire. Immagino tu voglia che io non uccida la Mizunashi.

    Ah ah ah, non ce ne sarà bisogno. Fuyumi è la mia allieva, e mi assicurerò che non lasci la prima protezione fino a quando non potrà prenderti a bastonate ad occhi chiusi.

    Se non vuoi la mia vita o la vita della Mizunashi... cosa desideri, Shinichi Kurogane?

    Presto detto Daikami. Voglio sapere la tua storia. Perché sei qui, cosa ci facevi col contratto e perché ti interessano tanto quei banditi.

    E perché ce l'hai tanto con il mio defunto padre

    E perché ce l'hai tanto con il suo defunto padre. E tu Kairi? Richieste da fare al cagnolone? Tranquilla, non morde mica.

    Dopo che anche Kairi avesse detto la sua, Daikami avrebbe iniziato a raccontare la sua storia...

    Tutto ha inizio...


    CITAZIONE
    OT

    Eh si, cliffangherone da bastardone :guru:

    La storia di Daikami al prossimo post.

    Su, su, che adesso si va al gran finale. Li si che avrai qualcosa da fare! (E senza Shinichi che ti para il culo ^_^)
  15. .
    CITAZIONE (Arashi Hime @ 13/6/2016, 23:12) 
    Voglio i commenti sentiti :zxc:

    Per quelli c'è il vocal su discord
164 replies since 6/9/2013
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