Votes taken by Yato Senju

  1. .
    La Fine, l'Inizio e la Sospensione del Tempo

    Jeral

    Non ero presente, ma anche se lo fossi stato probabilmente non sarei sopravvissuto al terrificante jutsu della Divinità Spezzata, con cui aveva trasformato il suo stesso mondo in un'arma letale capace di ridurre persino il Kappa in condizioni tanto disastrate da doversi fermare per qualche secondo. Eppure il Flagello, così come gli shinobi che avevano rubato le Stelle di Iwa, sopravvisse, anche se per riuscirci diede fondo a quasi tutte le sue energie residue, sfruttando la spinta per proiettarsi contro la Divinità stessa e placcarla, abbastanza da sbilanciarla un secondo mentre quella reagiva in controtempo, con i tentacoli che iniziavano ad avvolgere entrambi, accendendo gli occhi della letale luce rossa vista già tante volte in quella battaglia.

    Da quella posizione il Flagello sarebbe stato sicuramente trapassato e ucciso, ma al contempo la Divinità sarebbe rimasta avvinghiata dal Kappa che aveva finalmente stabilito di usare tutte le sue energie nella cattura di quela Chiave. Probabilmente Jeral, prima di morire, avrebbe avuto il piacere di vedere che i tentacoli stavolta stavano cominciando a fondersi con la carne ferita della creatura duplice, segno che in qualche modo stava cominciando il processo di assimilazione, anche se certamente non sarebbe stato facile domare la ancor potente Divinità. Certo, la morte lo avrebbe preso, finalmente, prima di poter vedere l'esito finale di quell'azione disperata...quando i tentacoli, in parte fusi con la Divinità, si fermarono di colpo, col Kappa stesso che iniziava a barcollare. Qualcuno, o qualcosa, aveva distrutto la sua Volontà, disattivandolo proprio mentre cominciava ad ottenere la Chiave della sua completa liberazione. Chi o cosa poteva essere stato? Jeral certo non poteva sapere che la Creatura del Kappa all'esterno era impegnata in uno scontro mortale...ma tutto era stato sospeso proprio mentre l'assorbimento iniziava.

    Uno stallo...un paradosso al quale non avrebbe mai avuto risposta, perchè il raggio di luce rossa stava per dissolvere le sue carni e la sua vita. Non avrebbe mai avuto risposta.
    Perchè una sua parola lo portò lontano. Il paradosso dell'assorbimento e della disattivazione simultanea già rendeva fragile quella dimensione, mentre il chakra di NuwaFuji che veniva liberato fuori dal suo corpo in un jutsu spazio-temporale era il colpo finale per creare una piccola breccia nel continuum di quello spazio artificiale...sufficiente perchè il Flagello potesse scivolare via una frazione di secondo prima di essere ucciso. Era una soluzione poco elegante e certamente imprecisa, tanto che non arrivò certo dove si era immaginato...


    Feng Gu & Yato

    La creatura era debole. DOVEVA essere debole o non avrebbe schivato la scarica elettrica di poco prima con il suo viaggio tra le ombre, e se avessi potuto vedere ciò che accadeva all'interno del banco di tenebra sicuramente avrei raggiunto questa conclusione, ma tutto ciò che riuscii a sentire fu il grido del Sensei che emergeva dalla nube nuovamente avvolto del potere degli Hai Urami, nuovamente nel suo aspetto di Vendetta, con ali di Fuoco. Mi chiedo quanto a lungo potrà usarlo prima di venire consumato... Finii per mormorare mentre lo osservavo concentrare il chakra per un ultimo, disperato attacco ad ampio raggio, ora che l'incolumità di Michi non era più un problema. Consumato da cosa? Di che parli? Sbiancai nel vedere che lei aveva ripreso i sensi e mi aveva sentito...ero più abile di quanto pensassi nell'arte della guarigione, ma se la Kunoichi della Zanna perse qualche istante a scrutare la mia espressione sorpresa, di certo non fui la cosa che più attirò la sua attenzione, dato che il lampo elettrico la fece voltare. Di nuovo quelle Ali...pensavo fosse come le Ali di Suzaku o qualcosa di simile...mi stai dicendo che è qualcosa di dannoso? Ti pare il momento di fare chiacchiere da salotto? La avrei allontanata bruscamente, mentre il fulmine si abbatteva impacabile in una rete tanto ampia da rendere inutile un tentativo di fuga.



    La luce della rete elettrica squarciò letteralmente le tenebre mentre travolgeva la Creatura, che probabilmente cercò anche di scappare all'interno della sua stessa nube, ma semplicemente aveva contro un attacco troppo ampio per essere evitato, e non aveva le risorse necessarie per incassarlo, non più dopo il lungo scontro. Ci fu solo un grido subito strozzato, e il buio sparì assieme al corpo di quel mostro che tanto aveva fatto penare tutti noi, annullando la Volontà del Kappa che portava all'interno. E'...morto? Chiese Michi, esitante e ancora non in grado di alzarsi in piedi. NuwaFuji ha detto che il piano del Guardiano poteva funzionare per un pò...questo vuol dire che il Kappa è fuori uso per parecchi anni ora che la sua Volontà è stata sconfitta, giusto? Non potevo lasciarmi trasportare dall'entusiasmo: dovevo sforzarmi di vedere la cosa da un punto di vista logico, anche se tremavo come una foglia mentre il Sensei disperdeva gli ultimi frammenti di tenebra. Non mi restava che una manciata di chakra, ma eravamo sopravvissuti.

    Il che portava a una seconda, logica conclusione, almeno per me. Sensei...capisco che ci sia un legame profondo, anche se non lo comprendo. Mormorai, e subito nella mia mano ci fu un lampo d'acciaio quando puntai un Kunai alla gola di Michi, che rimase un attimo interdetta. Ma ora che la minaccia è passata siamo di nuovo nemici! Per qualche motivo mi immaginai che lui volesse fermarmi, e forse lo avrebbe fatto, ma la missione era eliminare i ninja della Zanna in fondo, no? E' la missione, Sensei, non possiamo lasciarla andare! E ora che è ferita possiamo approfittarne per catturarla! Fermati! Una voce imperiosa arrivò dall'alto, mentre Yume Kaguya e Maschera 3 facevano la loro comparsa, acciaccati ma in forze. Fermati, Yato. Yume-dono...ma la Missione? Guarda che parla per il tuo bene, idiota. Sospirò la Kujo, avanzando il tanto che bastava per conficcare l'acciaio nella sua gola. Cos...NO! Non ci fu sangue, perchè l'arma si disintegrò immediatamente, subito trasformata in ruggine...ruggine che si appoggiò alla MIA gola. Mi hai salvato la vita. Resti feccia accademica pronta a tradire il prossimo, ma mi hai salvato la vita e non vorrei ammazzarti. E sei allievo di Feng-Chan. Si voltò verso la sporgenza dove stava Maschera 3. Shoga-sama...dobbiamo catturarlo? O devo proprio ucciderlo? Yume guardò Feng Gu, senza troppe domande sulla sua trasformazione, mentre io avevo gli occhi sgranati: possibile che finisse tutto per un errore tanto banale da parte mia? Avevo rovinato tutto? Mandato a monte la mia Missione, oltre alla missione in corso? La tregua è ancora valida. Concordi? Annunciò la Kaguya, stranamente guardando il suo consanguineo piuttosto che me, anche se le parole dovevano essere per Maschera 3, che fece un cenno col capo ottenendo che la ruggine cadesse istantaneamente a terra. Sei fortunato, ragazzino. Disse Michi con una punta di spietatezza, rivolgendosi poi al Sensei, con tono diametralmente opposto. Feng-chan, mi prenderesti in braccio? Ho male alle gambe...

    Io deglutii, conscio di essere stato graziato, e mi odiai per questo, mentre gli altri si avvicinavano. Ron e Endo sono tornati ai rispettivi campi base per fare rapporto. Dobbiamo stabilire cosa fare da adesso in poi. La voce artificiale di Maschera 3 era roca e affaticata...non era sicuramente al meglio delle sue condizioni. Nessuno di noi lo era.


    Nuovamente Riuniti

    Un lampo di luce nel cielo distolse l'attenzione di tutti da quella breve riunione. A forse sessanta metri d'altezza si era aperto un nuovo squarcio, ben più piccolo, da cui la sagoma umanoide del Flagello cadde senza appiglio alcuno e salvo interventi esterni sarebbe precipitato a una trentina di metri a nord-ovest dalla nostra posizione. Il Flagello. Lo avevo visto persino io, che tra tutti ero il più debole. Cosa sarà successo? Avrà sconfitto quella creatura mostruosa? O il Kappa si è attivato?

    Certamente in quelle condizioni una caduta sarebbe stata letale (anche se la sua immortalità forse era tornata ora che era in un mondo reale) o quasi, anche se forse il nukenin poteva contare su una qualche creatura evocata. Ma noi avevamo molte domande. Troppe. Non potevamo lasciare che scappasse...e tuttavia l'unico capace di volare tra noi era Feng Gu, il Sensei. Cosa sarebbe accaduto?

    E con lo squarcio che si chiudeva, senza lasciare vie d'accesso, in che altro modo saremmo potuti tornare nella Colonna Evanescente per distruggere il Kappa in futuro? Il Guardiano aveva parlato di uno o due secoli di disattivazione in sicurezza, ma era stato plagiato dal suo prigioniero quindi poteva essere una menzogna...e la parziale cattura di una Chiave, rimasta intrappolata nella Colonna, forse avrebbe accelerato ulteriormente i tempi di liberazione. Eravamo solo all'inizio di quella faccenda...e ancora c'era la questione della Zanna da sistemare, oltre al Flagello e a tutto il resto!
  2. .
    Prendere di Petto la Situazione

    Jeral

    Nel Mondo separato dal Mondo, dove l'unica anima viva con fattezze umane era solo Jeral, il Flagello immortale, si stava consumando uno scontro senza esclusione di colpi tra creature di potenza immane. In assenza del Kappa, probabilmente la Divinità Spezzata avrebbe ridotto a brandelli il ninja già da qualche tempo, ma in qualche modo quel triangolo di potere aveva consentito a tutti di mantenere la situazione in stallo e mettere persino a segno alcuni punti, difendendosi in extremis mentre la sua evocazione pativa una ferita quasi mortale. Ma nonostante tutto il Flagello riuscì a sopravvivere ed atterrare accanto al suo mostruoso e duplice avversario mentre il Kirin, con le ultime forze, scatenava la sua strana Fuuton con le sue ultime forze. Jeral ebbe solo un secondo, ma lo usò al pieno delle sue possibilità liberando il Fuuinjutsu che aveva allestito pochi istanti prima.

    Una creazione di chakra tanto grande da essere decisamente poco utile per combattimenti di fino, ma che per un'azione del genere poteva essere utile, anche in funzione della sua discreta potenzaLa potenza è 80, non 100. Tecnica Focalizzata (e quindi i ninjutsu inarrestabili) si applica alle sole tecniche avanzate, e la creazione della forma è Tecnica Base, e in ogni caso un Equipaggiamento, contando TUTTE le capacità, può arrivare massimo a 80 (creazione della forma crea un equip a tutti gli effetti). Al di là di questo, se non usi la spada come una spada la potenza è irrilevante, non ha certo potenza 80 se dai un colpo di piatto, al massimo sarà un 20 come se fosse un'arma impropria., per quanto un colpo di piatto fosse decisamente meno efficace di quanto il Flagello potesse pensare ai fini di un attacco...ma non era causare danni il suo piano, o almeno non lo era del tutto. Forte della corrente ascensionale e della forza fisica che aveva messo in campo, nonostante il tentativo della creatura di difendersi con la mano ingigantita (come accaduto in precedenza), comunque Jeral riuscì nel suo intento di strapparla dal suolo, scaraventandola proprio addosso al Kappa, anche se inevitabilmente con meno danni di quelli che si sarebbe aspettato! [Ferita Leggera]

    Senza il contributo del Kirin sull'orlo della scomparsa e di quel flebile getto di chakra che aveva mosso l'aria, rendendo più complesso restare al suolo, probabilmente la sua azione non sarebbe mai andata a buon fine, ma era stata una congiuntura enormemente fortunata. La mano gigantesca bloccò ogni possibile danno, ma la Divinità venne lanciata verso l'Arma proprio mentre il vento cominciava a decadere. Il fulmine successivo travolse la creatura mentre i tentacoli cominciavano ad avvolgerla, di fatto impedendo al Kappa di catturarla in pieno e aiutando la metà femminile a squarciare gli altri con il suo artiglio, mentre l'altra metà reagiva in controtempo, attaccando il Flagello mentre il violento fulmine causava qualche danno, tutt'altro che rilevante contro lo strapotere della Divinità Spezzata. Si trovava a una decina di metri dal suo avversario, e ancora una volta ricorse alla tormenta di sabbia tagliente per cercare di distruggere l'ometto che aveva osato danneggiarla [S&M]Ferita MedioGrave + Carbonizzato (DnT Grave)
    Difesa Naturale 10

    Tormenta di Sabbia [AdR]: Potenza 40, ignora protezioni di chakra, incluse tecniche, e causa Sanguinamento (Medio), gittata 18m
    .

    Atterrò pesantemente tra i brandelli di tentacoli. Oltraggiata e comunque ferita, anche se non quanto Jeral si aspettava, la Divinità iniziò a ringhiare sommessamente, prima di pronunciare quelle che sarebbero state le ultime parole che, forse, gli avversari avrebbero mai sentito. Parlò con voce di uomo e di donna, riconoscibili come quelle con cui si alternava l'anima di NuwaFuji, anche se più grottesche, mostruose. Diogenes Mikawa aveva sentito quelle stesse parole, anni prima, relative alla tecnica finale, l'apice dei jutsu dimensionali a cui il nemico aveva accesso. Shinra. Banshou. Quelle parole. Poi il caos.

    L'intero ambiente mutò radicalmente, mentre la Divinità spariva nel nulla. Ci fu un abisso ghiacciato dove spirava un vento capace di strappare la carne dalle ossa. Ci fu subito dopo il cuore di un vulcano incandescente, con la lava che saliva improvvisamente. Ci fu una spiccata concentrazione di plasma dentro un amasso temporalesco. Ci fu la pressione insostenibile dell'abisso marino più profondo. Ci fu infine la luce più pura, nello spazio siderale accanto al sole, dove la luce era calore ed energia insostenibile, che distruggeva ogni ostacolo. Tutto questo in sequenza, o forse in contemporanea...la dimensione del deserto era mutata in innumerevoli ambienti incompatibili con la vita contemporaneamente, per pochi istanti, capaci di stordire anche il ninja più resistente. E nel mentre stavano poi venne la giungla tossica, il deserto arido, la pianura rigogliosa colma di insetti velenosi e molti altri ancora. Non c'era scampo, solo distruzione nell'infinità di modi in cui la Divinità Spezzata poteva scolpire la sua dimensione, e sia il Kappa che il Flagello erano nel raggio d'azione, perchè tutto quel mondo era il suo raggio d'azione. [Tecnica]Shinra Banshou (Tutto il Creato): L'utilizzatore modifica l'ambiente circostante con estrema rapidità, il cambiamento causa Stordimento e Ingombro a tutti gli avversari per un round. Una volta tornati al deserto, ogni avversario riceve cinque attacchi elementali in rapida sequenza, ognuno che arrivi da una direzione inaspettata, possibilmente per cogliere in fallo durante la difesa dal precedente. Ogni attacco è un cilindro di 6 metri di diametro con potenza 60, Concentrazione pari all'Utilizzatore ed emerge a 3 metri dall'avversario. E' possibile suddividere i potenziamenti al jutsu tra i diversi attacchi. Dopo aver eseguito la tecnica non si possono eseguire altre azioni offensive.

    Volontà Divina Univoca: +40 ai jutsu eseguiti da entrambe le metà, ma Ingombro per 2 round.
    Ninjutsu Inarrestabili: +10


    Appena tornato, probabilmente stordito, al mondo desertico della Divinità, Jeral sarebbe stato minacciato in sequenza dal ghiaccio, dal fuoco, dal fulmine, dall'acqua e dal puro chakra, cinque attacchi da cinque direzioni differenti, uno dopo l'altro, calibrati per colpire, forse, nel momento di una schivata per ridurre le possibilità di difesa [5 Attacchi]5 attacchi (cilindro di 6 metri di diametro), potenza 70 ognuno. Concentrazione Divina.

    Il Kappa non poteva difendersi e venne letteralmente scorticato e divorato dagli elementi, persino bloccato per qualche secondo mentre rigenerava...era un momento di debolezza, ma non era con quel genere di strategia che si poteva abbattere una delle Armi. Ma bastava per abbattere il Flagello? Nello scontro per le Stelle di Iwa nessuno era caduto, ma erano tanti e si aiutavano tra loro...Jeral invece era solo.


    Feng Gu & Yato

    Non vedevo nulla in mezzo alle tenebre. Come avrei potuto? Ma stavo portando Michi in salvo, carezzando solo alla lontana il piacere di informarla che mi era debitrice per la sua vita (avere favori da riscuotere era essenziale per la mia Missione a lungo termine), e salvo interferenze, una volta oltre un muro (mi assicurai di sceglierne uno illuminato così che non ci fossero ombre che il nemico potesse sfruttare) avrei pensato alla sua ferita, dando fondo alle mie già scarseggianti riserve di chakra per risistemarle la gamba [Tecnica]Mani Curative. Era più forte di me, per quanto odiassi ammetterlo, quindi mi serviva in forze, almeno fino a quando mi fosse stata utile.

    Ero impegnato, ma uno sguardo sarebbe stato sempre rivolto verso quella fitta oscurità, anche quando la vidi gonfiarsi di fiamme che cercavano di stracciare via il buio, pur fallendo...ma certamente doveva essere stato scatenato un jutsu dalla potenza incredibile là dentro! In effetti all'interno del campo di buio il Sensei non aveva, dopo la sua difesa in extremis, perso troppo tempo a cercare di individuare il suo avversario per un attacco...sarebbe stato uno spreco. Pensò invece di sfruttare la forza degli Hai Urami in pieno, liberando un violento tornado di fuoco. Due ali incendiare vorticavano intorno al Sensei, rapide, anche se non ai livelli dei riflessi della creatura, che pure aveva lo svantaggio della stazza e dovette arretrare di scatto per evitare di essere travolta in pieno. Era fisicamente fragile come lo era stato il Tokugawa da cui era nata, e subì qualche danno, ma ancora era impossibile valutare effettivamente il l'entità delle ferite subite, a causa del buio e del corpo fumoso...il vortice di fuoco poi impedì di comprendere che il Kaguya stesse componendo altri sigilli e dunque non riuscì materialmente ad agire in controtempo. La Renice elettrica per me che ero all'esterno fu solo una specie di lampo momentaneo, ma per la creatura del Kappa si trattava di una quasi certa condanna a morte, tanto che svanì nel nulla, teletrasportandosi nemmeno troppo lontano, sempre all'interno della Nube di Tenebra, più o meno dove si trovava Michi in precedenza. L'attacco elettrico la mancò, ma doveva essere disperata se aveva scelto la fuga e il tentativo di nascondersi in quel preciso momento...inoltre aveva smesso di sfruttare la maledizione Tokugawa per aggravare le ferite del mio Sensei...possibile che fosse realmente a un passo dalla sconfitta?

    Edited by Febh - 11/2/2017, 11:28
  3. .
    The Great Escape
    IV
    Pirates of Kirigakure


    Uhm...una sbarra di metallo, ma meglio che niente. Mormorai mentre raccoglievo la mia arma improvvisata. Non penso basti per il Taglio dell'Aria ma pazienza...però abbiamo fatto parecchio rumore, dobbiamo fare attenzione. Ricordai alla mia conterranea a voce bassa mentre, come previsto, scrutavo oltre la porta con uno specchietto da un piccolo spiraglio.

    Vedo sacchi e casse...un magazzino? Se fosse la santabarbara ci sarebbero le polveri da sparo e potremmo usarla per un diversivo o roba del genere. O magari per far saltare la nave e fuggire nel panico generale, ma questo lo tenni per me. Non era necessario che fossimo in due a scappare, in fondo. Uno degli uomini sta venendo qui! Sussurrai, allo stesso modo in cui avevo sussurrato fino a quel momento, voltandomi per cercare di capire il da farsi. Non c'è il tempo di mettere le sbarre a posto o fingere...ma forse possiamo distrarlo con un vecchio trucco. Borbottai osservando i rottami a terra. Dobbiamo farlo entrare nella stanza senza che urli, quindi serve qualcosa che lo disorienti ma che non gli faccia dare immediatamente l'allarme, quindi qualcosa di strano...e penso di poterlo fare io. Accanto alla porta composi rapidamente una manciata di sigilli, alterando l'aspetto delle porte, o ciò che ne restava, in modo che replicassero i corpi feriti e insanguinati di noi due ninja di Konoha (Tecnica 1)
    Percezione Falsata - Kokohi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Drago, Cavallo, Cinghiale (5)
    L'illusione si attiva senza medium: l'utilizzatore modificherà l'aspetto esteriore di un oggetto, senza cambiare la dimensione. La vittima non vedrà l'aspetto reale dell'oggetto ma l'inganno dell'utilizzatore, subendo l'illusione osservandolo. L'illusione è permanente finché non rilasciata. E' possibile aggiungere degli automazioni e piccole azioni ripetitive. Il consumo è pari a Basso ogni 10 d'efficacia.
    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    (Livello: 5 / Consumo: Variabile )
    [Effiacia Massima: 20 per grado]

    [Da studente in su]
    . Piccoli automatismi garantivano il farli sembrare ancora in vita, anche se gravi, e certo le mie pur rudimentali arti mediche tornavano utili in quel frangente. Gabbie aperte ma noi due stesi a terra e feriti...qualcosa non gli tornerà e penso vorrà prima capire e poi chiamare aiuto. Entrerà a controllare e agiremo in quel momento Era un piano semplice, anche se non troppo a prova d'errore, quindi mi rivolsi alla Uchiha per concordare gli ultimi dettagli.



    Sei tanto forte quanto bella, se non di più. Qualche lusinga, anche se povera in emozione quasi stessi solo enunciando un dato di fatto, poteva essere sempre utile quando si aveva a che fare con qualcuno che volevi usare, e ormai dovevo cominciare a mettere in pratica quelle lezioni sull'uso di pedine prima o poi. Un colpo alla base del cranio e dovresti stenderlo facilmente...e se è vero che gli occhi Uchiha possono plagiare le menti come si dice allora avrai più possibilità di me di fermarlo, se la violenza fallisse. Io starò occultato accanto alla porta, per fermarlo se ti sfuggisse. Nasconditi in qualche modo e prepariamoci, c'è poco tempo. E con un singolo sigillo nascosi la mia figura, accanto alla porta, dal lato dei cardini, non abbastanza vicino da essere colpito casomai quello la spalancasse di botto [Tecnica 2]Statistiche: Furtività 3 + Tecnica dell'Occultamento


    Tecnica dell'Occultamento - Kakureni no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può occultare sé stesso, una persona o un oggetto riproducendo quasi perfettamente l'ambiente occupato, diventando invisibile. Se l’obiettivo compie una manovra offensiva o difensiva, la tecnica termina il proprio effetto. Se disattivata la tecnica entro 6 metri da una fonte di chakra, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina dopo l'eventuale fase difensiva.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 5 / Consumo:Basso - Mantenimento: Basso)
    . Ero pronto a chiudere di scatto la porta (Azione 1 - Vel Verde+1 tacca) e dare un colpo pesante al cranio del nemico se fosse sfuggito all'agguato di Kairi (Azione 2)Statistiche: Velocità Verde+2 tacche, Forza Verde+1 tacca

    Basale: +1 Vel, +1 Rif, -2 Res
    Impasto ½ Basso: +1 Vel, +1 For


    SE il piano fosse andato a buon fine e avessimo ridotto all'impotenza il nemico, il problema successivo si sarebbe presentato rapidamente. Uno fuori combattimento...ma ho sentito un'altra voce, sul fondo della stanza. Sussurravo, indicando la nostra vittima. Se non ci sbrighiamo a farlo uscire potremmo avere tutti i pirati addosso. Stavo cercando alacremente una soluzione, ma alla fin fine proposi la più semplice. Henge? Te la senti? Io sono occultato e preferisco non spendere altro chakra per riattivare tecniche differenti...tu distrai il nemico o usi il tuo sharingan o non so cosa, e io lo aggredisco, se serve. Borbottai, attendendo segni di approvazione. Dovremo improvvisare, temo. Non mi piaceva, ma non avevo alternative, a meno che lei non trovasse qualche alternativa. La avrei fatta uscire per prima, mentre frugavo il tizio abbattuto in cerca di armi...in cerca di un kunai o un coltello per la precisione, con cui gli avrei tagliato la gola non appena da soli nella stanza: niente testimoni, e nessuna pietà per quei rapitori. Poi, sempre occultato (eventualmente rinnovando la tecnica) la avrei seguita rapidamente, cautoStatistiche: Furtività 3 + Tecnica dell'Occultamento, attendendo l'occasione per attaccare alle spalle il mio nemico con un colpo di sbarra metallica sulla nuca...o un coltello nel collo se le cose fossero state un pò troppo pericolose.

    SE avessimo fallito...non restava che rispondere a tutto ciò che ci sarebbe cascato addosso.
  4. .
    Errori di Valutazione

    Jeral

    Forse il Flagello aveva avuto fortuna nel suo precedente contatto con la Divinità Spezzata, o forse aveva avuto un lampo di intuizione che, complici le ferite riportate e la concitazione dello scontro, non ebbe la prontezza di ripetere. Usò il suo Genjutsu, certo, ma questo non ebbe la benchè minima efficacia sul suo avversario, pur con tutta la potenza che cercò di imprimerci, perchè non appena il chakra entrò in contatto con una sola delle due menti, l'altra lo spazzò via istantaneamente. Solo colpendo entrambe le metà della Divinità la si poteva legare con i Genjutsu. La supposizione che le menti, pur separate, fossero anche indipendenti era scorretta, e questo se non altro era qualcosa di utile da scoprire. Erano i Due che sono Uno. Un Paradosso difficile da attaccare con la semplice logica.

    Le catene non apparvero nemmeno, ma ormai il chakra era stato sprecato e il teletrasporto portò Jeral sul dorso della sua creatura, cinquanta metri più in alto. Anche se occultato, era perfettamente percepibile a entrambi i suoi avversari per via del suo chakra, così come il Kijin, e per ovvie ragioni, viste le colossali dimensioni del Kappa, non era affatto al sicuro dai suoi attacchi. La Divinità Spezzata spiccò un balzo di quasi quindici metri, arrivando almeno a dieci di quota e avvicinandosi sensibilmente ai due avversari. Durante il volo attaccò con il raggio di luce rossa dagli occhi, ogni metà mirava a un bersaglio diverso, la prima al Kappa, la seconda al Kirin in volo [AdR]1 Laser Oculare: Potenza 40, ignora protezioni e resistenza, gittata 50m. Il Kappa subì il colpo senza nulla più che un minimo tentennamento, mentre la Divinità atterrava infine, con una mano che puntava in cielo e una che invece indicava la terra, segno che stava per scatenare una delle tecniche che i guerrieri alla Roccia degli Spiriti avevano dovuto fronteggiare! Appena toccato terra, dal terreno emersero decine di spuntoni di roccia proprio sotto il Kappa, trapassando i suoi tentacoli e bloccandone, almeno per poco, il movimento. Contemporaneamente dall'alto un tuono annunciò la discesa, devastante, di una rete di fulmini proprio contro il Flagello, sia che questo fosse ancora sopra il Kijin sia che fosse in caduta libera [Tecnica]Cilindro discendente di 9 metri di diametro
    Potenza 50
    Concentrazione Divina +2 tacche
    . Non era certo paragonabile al Momento Mori, ma non per questo era meno pericoloso. In ultimo, un violento colpo d'artiglio viaggiò tra le dimensioni per cercare di raggiungere il Flagello [AdR]Potenza 70
    Forza e Velocità Divina
    Talento: Porta a 50m la gittata di due adr per round. Ai fini della difesa, l'attacco arriva talmente rapido da rendere irrilevante la grande distanza, come se il nemico fosse nel raggio d'azione sin da subito
    , se entro il raggio d'azione, mentre l'altra mano emetteva una tormenta di sabbia tagliente contro il Kappa.

    Se non altro dopo quell'attacco il Kappa si dedicò interamente alla Divinità, scagliandole contro i suoi tentacoli, che tuttavia vennero bruciati e distrutti dalla gabbia di luce rossa usata in precedenza. Un'azione che impedì al mostro di proseguire con le sue offensive, ma che non era sufficiente a sottometterlo. Non ancora.

    La situazione cominciava a farsi disperata.


    Feng Gu & Yato

    Il Sensei era in una posizione di netto svantaggio ora che il nemico si era procurato un ostaggio, ma mentre cercavo disperatamente di raggiungerlo la sua voce mi fermò...non mi voleva tra i piedi...e a ben pensarci non aveva tutti i torti, vista l'entità delle forze in gioco, ma non per questo non rimasi, nella mia immaturità, un pò ferito da quell'affermazione. Si...sensei. Lo vidi mentre atterrava, scatenando una piccola scossa tellurica alla quale anche Michi gridò, coinvolta come verosimilmente lo era stata anche la creatura, e poi osservai la nebbia che iniziava a salire e mescolarsi con le tenebre in un assoluta zona di buio fitto. La trappola perfetta, in cui il mio Sensei stava entrando volontariamente!

    SENSEI! NON RICORDI? QUEI COSI SENTONO IL CHAKRA! Kurenai e Shiro, prima della loro dipartita, quando avevamo sfidato i nemici al grande e unico albero vivente dentro la foresta, ci avevano avvisato di come la furtività non fosse utile contro quelle creature, motivo per cui il trio di esperti furtivi non era riuscito in nessun modo a superare l'ostacolo, pur avendo parecchi giorni a disposizione. Ma era tardi...Feng Gu era entrato nel banco di nebbia, polvere e tenebra. Non aveva ricordato quella caratteristica delle creature...e non aveva realizzato che mantenevano le capacità che avevano avuto in vita. Shiro Tokugawa era, per sua ammissione, un assassino di Kiri, esperto nella furtività e nel Taijutsu...quindi creando il Velo di Nebbia aveva in realtà donato ulteriori vantaggi al suo avversario. Nonostante l'avvertimento, continuai ad avvicinarmi, anche se con cautela, cercando di aggirare la scena e osservare tutto...magari anche senza combattere potevo essere utile...almeno un poco.

    Non appena all'interno della nebbia, fatti nemmeno cinque metri, Feng Gu venne aggredito improvvisamente dalla creatura con una violentissima spazzata portata con l'artiglio sinistro [Tecnica 1]zStatistiche: Tentativo di atterramento, Potenza 20 (ma danno massimo 1/2 Leggera)
    Furtività 13,5 + Movimenti Silenziosi (nega Udito Perfetto o prende +3 a Furtività) e Inodore (Nega Olfatto Perfetto o prende +3 a Furtività, se non ha preso quello di Movimenti Silenziosi) (Nemico Prescelto)

    Passo Furtivo dell'Assassino
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, se entro 6 metri dal proprio obiettivo, può effettuare uno scatto rapido risultando completamente occultato, ricomparendo vicino all'avversario. Poi, abbassando il proprio baricentro, effettuerà una spazzata alle gambe. Il danno massimo è pari a mezza leggera; può sbilanciare causando Stordimento finché a terra. Non è possibile usare armi, Potenziamenti esclusi.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso )
    [Da studente in su]
    nel tentativo di atterrare il Kaguya, forte della furtività della tecnica, della sua innata capacità e del fumo evocato dal Risorto stesso, che annullava la minima distanza di percezione. Comunque andasse quel colpo, avrebbe poi cercato di trapassare la gola del Sensei con un affondo d'artiglio [Azione 1]Furtività come al precedente.
    Potenza 40 - Velocità Suprema+8 Tacche (2 Base, 2 Volontà Assassina, +2 Oltraggio, +2 Impasto), Forza Suprema, Grande come Tagliateste
    subito seguito da un fendente che mirava a mozzare il braccio sinistro all'altezza del bicipite [Azione 2]Furtività come al precedente.
    Potenza 40 - Velocità Suprema+8 Tacche (2 Base, 2 Volontà Assassina, +2 Oltraggio, +2 Impasto), Forza Suprema, Grande come Tagliateste
    per poi svanire nel nulla [Tecnica]Passo di Tenebra
    Furtività come al precedente
    e riapparire dalla parte opposta, cercando di falciare una delle gambe del Sensei [Azione 3]Furtività come al precedente.
    Potenza 30 - Velocità Suprema+6 Tacche (2 Base, 2 Volontà Assassina, +2 Oltraggio), Forza Suprema +2 tacche, Grande come Tagliateste
    e concludere il tutto con un duplice affondo che voleva conficcare entrambi gli artigli taglienti nell'addome del Kaguya, impalandolo forse a morte viste le dimensioni e la sede d'impatto [Azione 4]Furtività come al precedente.
    ATTACCO DOPPIO
    Potenza 40+40 - Velocità Suprema+6 Tacche (2 Base, 2 Volontà Assassina, +2 Oltraggio), Forza Suprema+2 tacche, Grande come Tagliateste
    . Gli arti della creatura, grande parecchio più di un uomo, le consentivano di colpire sempre da almeno due metri di distanza, rendendo assai meno pericolosi gli attacchi in controtempo che il Risorto aveva messo in atto fino a pochi istanti prima, mentre le sue capacità di teletrasporto nullificavano o quasi gli effetti negativi del terremoto di poco prima.

    Non si sentiva quasi nulla di quello scontro, tanto era furtiva quella pur enorme creatura, mentre cercavo di aggirare la massa di tenebre. L'unica voce era quella di Michi che ogni tanto, stordita, lasciava andare un gemito di dolore appena soffocato. Finchè lei sta là il Sensei non può usare i jutsu più potenti...e non ha speranze in corpo a corpo, non a lungo. L'unico che poteva fare qualcosa, realizzai, ero io. A una ventina di metri dal punto in cui sentivo la Kunoichi, dal lato opposto rispetto a dove si stavano scontrando il Sensei e la creatura, nel buio più assoluto dove comunque il mostro vedeva e Feng Gu no, io intrecciai spasmodicamente sei sigilli, prima di poggiare entrambe le mani a terra [Tecnica Yato]
    Stretta della Palude
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Capra, Cavallo, Tigre, Drago, Scimmia, Serpente (6)
    L'utilizzatore, toccando a terra con una mano, può modificare una porzione di terreno entro 15 metri e lontana 3 metri da fonti di chakra, trasformandola in due arti di fango. Gli arti di fango possono spostarsi entro 9 metri e avranno Forza pari alla Concentrazione dell'utilizzatore incrementata di 2 tacche; possono solamente stringere e avranno potenza pari a 10. Per liberarsi è necessario spendere 1 slot azione nella manovra e avere Forza superiore alla Forza degli arti. Gli arti rimarranno presenti per 2 round.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso )
    [Da genin in su]
    . Plasmai il terreno quel poco che potevo, sollevando due arti di fango che, lentamente, si mossero fino a Michi, afferrandola e tirandola verso di me. Lei era troppo debole per opporsi in maniera efficiente, ma speravo solo che non rovinasse tutto.

    Salvo inconvenienti (fortunatamente le mani di fango le sigillarono, alla cieca, la bocca, impedendole di urlare), una volta riportatala fino a me mi sarei inginocchiato per controllare le sue condizioni e tranquillizzarla...potevo trasportarla lontano, o almeno provarci. L'unica cosa era farlo sapere a Feng Gu. SENSEI, LA HO PRESA IO! MICHI E' IN SALVO! Sapevo che urlare avrebbe attirato l'attenzione di quella creatura. E sapevo anche che non potevo sopravvivere a un suo attacco...ma in quel preciso momento l'unica speranza di uscirne vivo e portare avanti la Missione era che Feng Gu sconfiggesse quel mostro. E con Michi prigioniera non sarebbe mai riuscito a farlo. Dovevo solo sperare che sterminasse quel mostro PRIMA che la mia voce attirasse troppo la sua attenzione. Anzi, probabilmente per una frazione di secondo quel mio grido avrebbe distratto, anche se in minima misura, l'attenzione del mostro.
  5. .
    Il Dio del Fulmine, il Dio dello Spazio e del Tempo, il Costruttore di Eserciti

    Jeral

    Nessuno che sia vivo o umano può narrare esattamente cosa accadde all'interno della dimensione alternativa che ci eravamo lasciati alle spalle, ma so per certo che il Flagello non uscì dallo squarcio che aveva catapultato tutti noialtri nel nostro mondo, alle prese con la creatura che incarnava la Volontà del Kappa. Anzi, mentre lo scontro infuriava con il cadavere rianimato che era stato Shiro, notai chiaramente che il buco nel cielo si era chiuso completamente, separando i due mondi. Non so se il Flagello fosse uscito in seguito, in altri modi, ma al momento, durante la lotta per la sopravvivenza, so che la mia mente registrò solo in maniera distratta che certamente quella porta si era chiusa per sempre.

    Quello che non seppi mai, era che il Flagello era a stento scampato al terrificante attacco di NuwaFuji (o ciò che restava di lui in quell'abominio spaccato) e aveva schivato per un soffio i tentacoli del Kappa e lo sguardo incandescente della Divinità, che invece era caduta preda del tentativo di cattura ma era obbiettivamente troppo forte, ancora, per essere divorata in un solo boccone dall'Arma. Pensò bene di liberare in un colpo solo tutta la potenza che aveva pazientemente accumulato, scatenando un fulmine il cui potenziale superava persino l'Annullamento del Bianco e del Nero, con la chiara intenzione di travolgere la Divinità Spezzata, indebolirla e spingerla addosso al Kappa così che venisse assimilata come Chiave. Una mossa impressionante, che avrebbe ammutolito i più scettici tra gli osservatori, ma una mossa che non ebbe affatto il risultato sperato. Peccando di superbia, il Flagello aveva smesso di pensare, o forse aveva scelto di non farlo, dimenticando che non stava sfidando un mostro senza controllo e dagli enormi poteri, ma piuttosto l'apice e la più alta autorità nel campo dei Jutsu Spazio-Temporali, tanto elevata da CREARE interi mondi, per quanto piccoli e limitati. Pensare che non conoscesse i più basilari jutsu di dislocazione era stato oltremodo sciocco.

    Prigioniera del nemico, con una scarica elettrica che lei stessa poteva riconoscere come pericolosa, la Divinità trovò nuovamente un motivo per far agire in sintonìa le sue due metà, cosa che non avveniva affatto di frequente. Sfuggì a entrambe le minacce con un solo, banale jutsu di teletrasporto [Tecnica 1 e 2 (Difesa Totale)]Duplice uso della:
    Tecnica del Teletrasporto - Shunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può viaggiare attraverso lo spazio entro 45 metri dal punto di partenza. A terra, alla partenza o all'arrivo, possono essere lasciati dei frammenti elementali a scelta. Il viaggio durerà; circa un secondo.
    Il punto d'arrivo non deve essere occupato da altra sostanza solida o liquida, nè deve essere presente entro 6 metri una discreta fonte di chakra. È possibile portare altri ninja con se al costo extra pari a Mediobasso ognuno. Dopo aver attivato la tecnica, l'utilizzatore non può; compiere altre azioni offensive: il round termina.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    [Livello: 4 / Consumo: Mediobasso]


    Maestro del Tempo e dello Spazio Speciale: L'utilizzatore piò utilizzare qualunque jutsu che manipoli lo spaziotempo (richiamo, teletrasporto, dislocazioni, affini) senza posizioni magiche, sostituite da un Caricamento di durata ridotta di 2.
    [Da Jonin in su]
    , stavolta voluto e non imposto (così da non lacerare nuovamente la realtà) sparendo nel nulla e ricomparendo a quasi quaranta metri di distanza, sulla sinistra rispetto alla posizione di partenza, così da avere tanto il Kappa quanto il Flagello nel suo campo visivo. Il grido delle due mezze gole fu spaventoso almeno quanto il ruggito dell'Arma a cui era sfuggita una possibile Chiave e che, dopo poco, venne travolta e trapassata dal triplice Momento Mori, ritrovandosi con un foro che rapidamente cominciò a riempire di tentacoli e nuovi tessuti. Se per distruggere le Armi fosse stato possibile usare dei normali attacchi, per quanto potenti, i Sei Eroi del passato con il loro esercito non avrebbero mai avuto bisogno di sigillarle.

    Il Kappa tentennò appena un secondo prima di riprendere ad avanzare, forse spostandosi appena, mentre nuovi tentacoli emergevano nel tentativo di imbrigliare la Divinità Spezzata (al momento fuori portata) e nuovamente il Flagello, stavolta cercando di colpirlo da diverse angolazioni in tempi diversi. Il potere del Kappa stava nella creazione degli Eserciti, non certo nello scontro diretto, pur essere un'avversario oltremodo ostico da contrastare. Il primo attacco venne portato con quattro tentacoli, mentre altri tre avrebbero provato a raggiungere il Flagello dall'alto proprio durante la sua difesa. Il terzo gruppo di tre tentacoli sarebbe arrivato dopo qualche istante, così da evitare eventuali bozzoli difensivi creati con il chakra, cercando di colpire dalla sinistra e catturare la preda [3 Azione]Forza e Velocità Nera - 3 tentacoli a bersaglio, grandi come braccia, potenza 25 ognuno, se colpiscono eseguono automaticamente una Presa (Forza Divina +4 tacche)

    Con le energie che cominciavano a scarseggiare, quali opzioni restavano al Flagello?



    Feng Gu & Yato

    Vidi chiaramente il Sensei colpire di rimando la bestia, le cui dimensioni, considerando anche lo strano effetto fumoso che la circondavano, rendevano impossibile mirare con precisione al collo. L'armatura avvolta di ceneri lo aveva protetto, per il momento, e colpendo la creatura al torace la aveva allontanata di botto prima che questa svanisse nel nulla, lasciando che Feng Gu guadagnasse un pò di altezza.

    Non ero sicuro che il nemico fosse realmente ferito a parte i danni inferti da Michi e dal Marionettista alle sue gambe pochi istanti prima, e la ferita causata da Maschera 3 a inizio scontro...forse perchè coi suoi viaggi nelle ombre e la sua strana forma diventava complesso capire esattamente quali fossero le sue condizioni. Dall'alto Feng Gu non avrebbe avuto difficoltà ad individuare il pur oscuro avversario, che sollevando il capo vide a sua volta il Risorto, suo bersaglio privilegiato in quanto Chiave per il risveglio del Kappa. E nonostante tutto il Tokugawa deforme non poteva attaccare in volo, questo era evidente...gli serviva un piano di qualche tipo, anche se non era certo stato progettato per strategie complesse. Sacrificò nuovamente parte della sua forza pur di sottrarre energie al suo avversario [Mondo di Tenebra]Scambio Equivalente -3 Vitalità sia alla creatura che a Feng Gu

    Mantiene Intento Omicida
    , che pure cercò di riprendersi con un qualche medicinale.

    Poi il Sensei commise quello che forse fu un errore. Dall'alto della sua posizione alzò la voce per cercare la sua seconda allieva, mia Senpai in un certo senso, anche se non avevo del tutto chiara la relazione tra loro, visto che la ragazza sembrava più preda di un'infatuazione più che di genuina ammirazione. Michi...va sempre a cercare questa Michi. Cosa avrà poi di speciale, mi chiedo io... Mi trovai a sibilare, forse un pò geloso, ma non ero stato il solo a sentire le grida...anche la Creatura aveva un buon udito, e come tutti noi sentì chiamare da non molto lontano, forse a una sessantina di metri. FENG-CHAAAN! SONO QUI, STO BENE! TI VEDO E... Nemmeno il tempo di un respiro e la Creatura era scomparsa nell'Ombra. Se la Chiave aveva interesse per quell'umana, quell'umana era una possibile esca. Niente di complesso: uccidi la donna per far scendere a terra la preda. Facile. Io non potevo vedere nulla dalla mia posizione, ma certo al Sensei non sarebbe sfuggita la scomparsa del mostro e una sua fugace apparizione in una delle ombre di una roccia proprio lungo la traiettoria che portava alla giovane Kujo. Avrebbe visto solo quell'istantanea apparizione, perchè poi la distanza e lo strapotere furtivo del nemico avrebbero impedito di proseguire l'osservazione.

    Rapido, fin troppo rapidoAzione Rapida
    Usa 3 teletrasporti istantanei (50 metri circa) e poi si muove rapidamente con Velocità Suprema+2 tacche
    , il movimento mediato dai trasporti nell'ombra avrebbe portato la creatura fino a Michi inevitabilmente più in fretta di quanto Feng Gu non potesse volare, e quando emerse proprio alle spalle della ragazza sarebbe stato forse troppo tardi.

    La nube nera usata in precedenza [Tecnica]Nube delle Tenebre
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Drago, Tigre (2)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca una nube d'oscurità che si estenderà per 3 metri ogni livello della tecnica speciale posseduto. Entrare all'interno della nube azzera le capacità di percezione oltre 1,5 metri; l'utilizzatore avrà piena visibilità. Uscire dalla nube annullerà i malus dopo un round. La nube d'oscurità dall'esterno non può essere percepita senza Visione Notturna o percezioni del chakra; all'interno è considerato notte fonda.
    Tipo: Ninjutsu - Kageton
    (Livello: 4 / Consumo: Medio - Mantenimento: ½ Basso)
    [Richiede Mondo delle Tenebre I]

    [Da genin in su]
    avrebbe rapidamente avvolto la kunoichi della Zanna ed il mostro, mentre il Sensei era ancora in avvicinamento, molto probabilmente. E poi ci sarebbe stato solo un grido di dolore da parte della ragazza, la cui gamba venne trapassata da un artiglio della creatura, bloccandone i movimenti. OH NO! AAAAHH!!! Era palesemente una trappola...ma un attacco ad area avrebbe colpito anche Michi, quindi cosa poteva fare il Sensei? Entrare nelle tenebre e sfidare la trappola? Lasciar perdere? Quelle grida dovevano aver attirato altri alleati, no?

    Sapevo solo che io presi a correre per raggiungere la scena, conscio che non avrei fatto in tempo.
    E maledicendomi ancora e sempre per la mia debolezza e immaturità.
  6. .
    Libertà?
    III-b
    Pirates of Kirigakure


    Non...non conosco ancora le tecniche di clan. In realtà avevo appreso a usarne i rudimenti durante la terribile missione alla Colonna Evanescente, ma non avevo ancora informato il clan della cosa e non ero ancora capace di usarlo in maniera raffinata...avrei rischiato di far affondare la nave o di impiegare un'ora solo per fare un ramo sufficiente a farmi strada, quindi non era per nulla sicuro affidarmi al Mokuton, almeno per il momento. Kairi Uchiha. Del clan dello Sharingan, proprio come il Guardiano di konoha che più mi aveva supportato, a suo modo, durante il terzo grado davanti al bersaglio: l'uomo che avevo scelto perché mi insegnasse la via della spada e che tuttavia si era rifiutato...in un certo senso era per colpa sua che ora mi trovavo a Kiri. Kairi Uchiha. Credo di averti vista qualche volta, ma non esco molto di casa. Il mio addestramento occupa quasi tutto il mio tempo. Perché la mia intera vita era la Missione. C'è anche un altro ninja di Konoha, penso. Youkai. Un tizio fastidioso, ma amico dell'Hokage...era impegnato con il Guardiano al molo ma penso sia riuscito a passare alla fine. Potrebbe essere qua anche lui. Ho visto diversi ninja col coprifronte che venivano rapiti mentre venivo qua... Mi morsi le labbra, irritato per la mia stupidità anche se la mia reazione fu molto più controllata di quanto non sarebbe stata nemmeno sei mesi prima. Io sono caduto vittima di un jutsu ipnotico come un principiante...mi ha manipolato la mente obbligandomi alla resa. Tks! Bel ninja della Foglia che sono... Se fossi sopravvissuto avrei dovuto approfondire decisamente quell'aspetto del mio allenamento.

    A quel punto la ragazza ebbe un'idea che poteva anche funzionare. Prima fuoco e poi acqua fredda? Mi figurai mentalmente la scena. Si...si forse potrebbe funzionare, o almeno rendere la serratura sfondabile con un buon calcio! Aggiunsi mentre mi alzava da terra, rinfrancato da quella possibilità di libertà. Solo stai attenta a non bruciare tutto. Dissi facendo un cenno col capo. Ero pronto e nei miei occhi si leggeva chiaramente una ritrovata determinazione. Avanti!



    Immediatamente dopo la pioggia di fuoco composi il sigillo dell'Onda Acquatica [Tecnica]
    Onda Acquatica - Mizurappa
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre, Cavallo, Topo, Tigre (4)
    L'utilizzatore, mantenendo il sigillo della tigre, può emettere un potente getto d'acqua. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La gittata massima è 6 metri, mentre la larghezza è 3 metri; la potenza offensiva sarà pari a 30. Se presenti almeno 12 unità, le dimensioni e la gittata saranno raddoppiate.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Da studente in su]
    , soffiando un getto d'acqua sul metallo arroventato. Lo sbalzo termico avrebbe dovuto rendere il metallo molto più fragile e non mancai di notare col la ragazza fosse nettamente superiore a me, almeno sul piano fisico, solo nel notare con quanta potenza riuscì a colpire le sbarre, forse riuscendo a farle saltare via! Perfetto! Avrei esultato in caso di successo. Dovevamo solo fare lo stesso con la mia cella, se non ci fossero state delle sbarre a portata di mano. Una volta liberi sarebbe stato il momento di cercare delle armi, o almeno qualcosa che si potesse usare come tale, anche una corda o banalmente un'asse di legno sarebbe stato meglio di niente. Dobbiamo procurarci delle armi, trovare gli altri ninja catturati e organizzare la fuga. Dissi, in un moto di entusiasmo, anche se c'era un'ombra nel mio sguardo che era lo specchio del mio pensiero: se la situazione si fosse complicata non avrei esitato a scappare e lasciare i ninja di Kiri, e forse anche Youkai se necessario, alla mercè dei pirati pur di salvarmi. E se non è possibile o troppo rischioso dobbiamo almeno salvarci e avvisare Kirigakure per organizzare una missione di salvataggio. Corressi quindi il tiro, lasciando ben intendere che la fuga era per me importante tanto quanto la liberazione degli altri...non conoscendo le forze in gioco era sciocco avventurarsi senza supporto, col rischio di fallire che diventava decisamente troppo alto.

    Avrei aperto io la porta, con circospezione, usando uno specchietto metallico o qualcosa del genere se lo avessi trovato per aiutarmi a guardare fuori dal minimo spiraglio dell'uscio, stando basso così da evitare riflessi indiscreti da parte dell'illuminazione della nave.
  7. .
    Massacro fra Titani

    Correvo a perdifiato per avvicinarmi mentre il Sensei in qualche modo riusciva a sopravvivere all'attacco improvviso proveniente da quel mare di Tenebra. Attenzione, Sensei! Avvisai ma fin troppo in ritardo quando notai il ghiaccio in volo. Movimenti netti, quasi una danza, e in qualche modo Feng Gu salvò tanto sè stesso quanto i due shinobi che assieme al Flagello stavano fronteggiando la Divinità Spezzata, ricavandone solo un danno minimo al torace, prima di trovare nuovamente un suo equilibrio. Grazie! Ammise Yume con urgenza e un pizzico di stizza, forse senza nemmeno pensarci, mentre Maschera 3 si limitava a un cenno del capo...nella loro situazione non potevano certo perdere troppo tempo in chiacchiere.

    Non che noi fossimo in una situazione migliore, ma perlomeno il mio Sensei aveva un piano ed era pronto a partire, anche se incespicai quando, chiedendo un supporto, mi lasciò fuori dai suoi piani. Mi voleva proteggere o semplicemente non pensava che potessi essere utile? In entrambi i casi la cosa mi fece accigliare, forse per un minimo moto d'orgoglio e, contemporaneamente, per il fatto che la mia sopravvivenza era fondamentale se volevo portare a termine la Missione, ora che avevo ritrovato la giusta concentrazione grazie alla prova nella foresta di plastica. Sensei... Ma poi percepii quel vago odore di zolfo che aveva accompagnato la difficile missione al Vulcano e compresi: stava nuovamente per liberare quella forza inarrestabile che aveva già mostrato una volta...quel potere instabile che forse avrebbe controllato con difficoltà...ecco perchè voleva tutti lontani, e me soprattutto, essendo il più debole sul piano fisico. Hai Urami... sussurrai con le labbra improvvisamente secche, mentre ali di fuoco e cenere si aprivano in una mostruosa manifestazione di potere che, per un secondo fece girare anche una delle teste della Divinità Spezzata.

    Sospetto sia il momento di fare sul serio. Il marionettista fu il primo a farsi avanti alla richiesta del mio sensei, mentre le due marionette di aspetto umanoide iniziavano a mutare radicalmente nel colore, diventando interamente nere, quasi fossero ombre. Mostrerò come mai vengo chiamato il Marionettista Ombra all'interno del nostro clan. I due pupazzi divennero estremamente più rapidi e complessi da seguire con lo sguardo (non che riuscissi a vedere granchè movimenti tanto superiori alle mie doti) ma sicuramente furono molto efficaci perchè quando il nemico si abbassò di scatto evitando con relativa facilità il primo attacco in Volo, gli si buttarono addosso causando abbastanza danni da fargli perdere l'appoggio con una zampa. In quel preciso momento Michi aveva impugnato il suo bastone, scattando alla carica. Volo del Falco Pescatore! Annunciò, mentre sferrava un solo colpo poco efficace, ma che distrasse il nemico a sufficienza per consentire al Sensei di farsi avanti. Infatti la bestia non subì alcun danno dal bastone, ma cercò invano di attaccare di rimando perchè la donna arretrò con tanta velocità da simulare la Sostituzione...forse era parte di quel particolare Kenjutsu ma in ogni caso bastò a distrarre il mostro abbastanza da portare la falce nera fin quasi a decapitarlo. Quasi...perchè sparì nel nulla all'ultimo momento, rifugiandosi nelle ombre poco distanti mentre anche l'attacco di Endo Bara, un semplice lancio di strani Shuriken con una fiammella, andava a vuoto.

    Ma se quello scontro era eccezionale, ciò che accadeva a una manciata di metri di distanza superava ogni immaginazione. Salvati dal Sensei, Yume e Maschera 3 erano ancora una spina nel fianco per la Divinità Spezzata, anche se poco avrebbero potuto fare per impedire ciò che stava per accadere. Forse il Flagello pensava che la strana energia in cui si era avvolto fosse una capacità difensiva assoluta, avendo respinto persino la gabbia di luce incandescente emessa dalla Divinità Spezzata, ma man mano che ci avvicinavamo compresi che si trattava solo di vanagloria e pura e semplice follia, dato che dopo una brusca difesa contro l'artiglio rimase fermo là a fronteggiare a viso aperto la violenta tempesta di sabbia che aveva messo in difficoltà persino Yume, ricavandone danni non indifferenti! [Difesa Errata]Come indicato è un AdR e NON un fenomeno naturale, dunque la capacità utiilizzata è sostanzialmente inutile. L'armatura riduce in parte i danni, ma è un colpo ad ampio raggio che colpisce in pieno le parti non difese (volto, cosce, parte delle mani dove la difesa è inferiore) tenendo anche conto della Resistenza 625.

    Nello specifico subisci una ferita MedioLeggera al capo e Leggera diffusa tra cosce e mani, per un totale di 3 Leggere


    Ma questo non bastò certo a fermarlo e quando scattò in avanti, forse troppo preso per realizzare che il potere del Sensei era qualcosa di molto simile al potere dei Bijuu, si avventò nuovamente contro la Divinità, a malapena alla pari con le capacità fisiche del mostro. La Divinità Spezzata non era certo una creatura priva di intelligenza, e se parare il primo colpo le aveva causato una certa quota di danni, stavolta aveva dalla sua il potere che lo stupido umano le aveva impresso addossoIl Manto dura un solo round visto che non puoi pagare il mantenimento su altre persone, quindi sfrutterà i bonus per una fase offensiva (il turno scorso) e per una difensiva (il turno attuale) e nuovamente sollevò la sua mano, ingigantita dal potere di deformazione delle dimensioni, per intercettare il colpo senza il minimo danno!

    Quello che la Divinità non si aspettava, nè che nessuno di noi poteva prevedere, era che il Flagello avesse intenzione di usare un jutsu dimensionale all'interno della già contorta e fragile struttura della realtà che ci circondava. Eravamo dentro il Kappa ma al contempo fuori dal Kappa, e il deserto in cui si svolgeva lo scontro era in realtà la manifestazione stessa del potere della Divinità, una sua costante emanazione...e spostarne il punto di origine anche solo per un secondo ebbe effetti imprevedibili e catastrofici, sotto diversi punti di vista.

    g01dFUc


    Quello che ci riguardò direttamente fu una brusca lacerazione della realtà stessa: là dove si trovava la divinità fino ad un attimo prima ciò che teneva stabile il deserto venne a mancare, strappando il cielo e la terra lasciando solo un portale circolare che ruotava ad alta velocità, di dimensioni mostruose e dall'aria oltremodo instabile. Era largo almeno trenta metri e senza che potessimo far niente divorò tutti noi e le tenebre in cui si nascondeva il cadavere animato dalla Volontà del Kappa. Fu molto peggio delle transizioni tra i piani o dell'ingresso nella Colonna Evanescente...fu come se l'intero corpo mi venisse rivoltato dall'interno, mescolato in maniera casuale e poi versato da qualche parte prima di solidificarsi di nuovo. Una sensazione che, come molte altre provate da quando avevo a che fare col Sensei, preferivo non ripetere, visto che quando mi riebbi, alcuni secondi dopo, ero decisamente fuori fase e con me probabilmente lo erano anche gli altri shinobi del gruppo [Status]Tutti affetto da Scoordinato per questo round

    Mi trovavo in mezzo alle rovine della Torre che eravamo andati a esplorare, nell'isola del Re che non C'è mai Stato, a poca distanza dal muro in cui ero scomparso all'inizio di quella faccenda. In alto nel cielo, a un centinaio di metri, una sfera nera in cui si intravedevano le dune appena abbandonate andava via via riducendosi...il passaggio non sarebbe rimasto aperto a lungo. Nessuna traccia di Michi, di Yume, di Maschera 3, del Marionettista o del Bara. Ma il lieve bagliore delle ali di Cenere del Sensei era appena dietro l'angolo e, pur barcollante, mi affacciai per controllare la situazione. Sensei...siamo tornati ma...ATTENTO! Lo avvisai allarmato non appena scorsi la creatura del Kappa che appariva alle spalle del Risorto, troppo focalizzata sul nascondere i suoni che emetteva per curarsi di rendersi invisibile, altrimenti avrebbe forse decapitato la sua preda con quella prima artigliata! [Azione 1]Furtività 13,5 + Movimenti Silenziosi (nega Udito Perfetto o prende +3 a Furtività) e Inodore (Nega Olfatto Perfetto o prende +3 a Furtività, se non ha preso quello di Movimenti Silenziosi) (Nemico Prescelto)

    Potenza 40 - Velocità Suprema+8 Tacche (2 Base, 2 Volontà Assassina, +2 Oltraggio, +2 Impasto), Forza Suprema, Grande come Tagliateste


    Comunque andasse la Volontà del Kappa, o almeno ciò che era emerso dal Jutsu dimensionale, era sano e salvo, e in qualche modo sembrava si stesse persino ingrossando, con nuove deformità, mentre il Kaguya si sarebbe sentito stranamente fiacco [Mondo di Tenebra]Scambio Equivalente: Aggrava di 3 Leggere la ferita subita al turno precedente, riducendo la propria vitalità di 3 Leggere.

    Maledizione del Kappa: Risucchia automaticamente 1/2 Basso di Chakra ogni Leggera causata nel round precedente.
    . Dovevo aiutarlo in qualche modo...ma come? Quella creatura doveva essere annientata ma era terribilmente potente e se per caso fosse scappata sarebbe stato un disastro! In ogni caso anche se scoperto non aveva concluso e attaccò nuovamente il Sensei, stavolta cercando di intimorirlo con la sua sola presenza [Tecnica]Intento Assassino
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva entro un raggio di 9 metri se percepito dalla vittima. La vittima vedrà la furia omicida dell'utilizzatore riversarsi sulla propria mente, paralizzandolo. Le vittime saranno Semiparalizzate e avranno un malus di 2 tacche a Velocità e Riflessi per azioni contro l'utilizzatore o alleati. L'efficacia è pari a 40; colpisce chiunque presente entro il raggio d'azione.
    Tipo: Genjutsu - Bakkin/Tameshi
    (Livello: 3 / Consumo: Alto )
    [Da chunin in su]
    prima di aggredirlo con un colpo che cercava di trapassare il cuore col lungo artiglio [Azione 2 e Tecnica 2]Potenza 50 (20+20 Oltraggio, +10 Precisione) - Velocità Suprema+8 Tacche (2 Base, 2 Volontà Assassina, +2 Oltraggio, +2 Impasto), Forza Suprema, Grande come Tagliateste

    Lama del Lupo
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può sferrare un letale attacco sfruttando un'arma di tipo Lama. L'Agilità o la Precisione è incrementata di 3 tacche. Può essere usata in combinazione con un'altra taijutsu o ninjutsu di creazione armi spendendo uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
    .

    Comunque andasse sarebbe poi sparito, immergendosi nelle ombre e comparendo, ma questo non potevo saperlo, appena oltre il muro sulla sinistra del Sensei, che si trovava a una decina di metri, completamente occultato dietro quella parete di mattoni semicrollata alta sei metri e larga altrettanto [Azione 3]Passo di Tenebra
    Furtività 13,5+ Inodore e Silenzioso
    . C'erano altre macerie vicine, come il grosso della torre alla destra del Sensei (considerando che stesse guardando nella mia direzione) che stava a una dozzina di metri. Io ero a forse quindici metri, proprio all'angolo di quella costruzione.

    [...]

    Intanto all'interno dell'assurda dimensione alternativa il Flagello stava per trovarsi di fronte alla più terribile delle sfide, essendo comparso a mezz'aria assieme alla Divinità Spezzata a meno di venti metri dal colossale Kappa, l'Arma che crea gli Eserciti. E questo avveniva mentre il Manto addosso ad entrambi si esauriva completamente...ma ormai erano stati notatiPer un calcolo errato degli slot tecnica (il mantenimento del Manto richiede slot Avanzato, come specificato nel testo della tecnica), Jeral non può attivare Chakra Nullo, questo era certo. Furiosa per essere stata nuovamente coinvolta dal jutsu avversario, la Divinità, stavolta entrambe le sue metà, presero l'iniziativa assieme, combinando la loro volontà in un Jutsu di potenza devastante mentre le due mani si avvicinavano tra loro. Una piccola sfera nera e una piccola sfera bianca, simboli assoluti del dualismo, si fusero per una frazione di secondo generando una spaventosa esplosione [Tecnica 1 (duplice)]Annichilimento del Bianco e del Nero: Sfera di potenza 180 (90 per ogni metà Divinità), Concentrazione Divina +4, Raggio 50 m. Che Jeral sopravvivesse o meno (contando che la sostituzione avrebbe avuto poche speranze di successo visto l'ampio raggio), il danno avrebbe sicuramente danneggiato anche il Kappa mentre la Divinità atterrava pesantemente al suolo...e in effetti nell'addome dell'Arma comparve una mostruosa ferita, come se avessero strappato un'ampia porzione circolare di materia. Se la Divinità urlava facendo tremare quella dimensione, il lamento del Kappa fu invece come il rombo di uno Tsunami che arrivava inesorabile e dal quale non si poteva scappare. La ferita iniziò a rimarginarsi rapidamente con creste ossee e carnee fino a generare quella che sembrava una bocca dentata circondata da occhi, con tentacoli che rapidamente emersero tutto intorno, aggredendo violentemente tutto ciò che si trovava entro 30 metri...forse includendo anche il Flagello! [Attacco]Forza e Velocità Nera - 3 tentacoli a bersaglio, grandi come braccia, potenza 25 ognuno, se colpiscono eseguono automaticamente una Presa (Forza Divina +4 tacche)

    Abyssal_god



    La Divinità reagì violentemente alla cattura delle sue braccia, gettando un raggio luminoso contro il gigante, ma con relativamente pochi danni, mentre la testa che aveva avuto a che fare col Flagello fino a quel momento era ancora focalizzata su di lui, attaccandolo con un analogo fascio di luce incandescente che cercava di trapanargli il cranio! [AdR]Laser sottile come Spiedo.
    Potenza 40, Gittata 50m, Concentrazione Divina (900)
    Ignora Protezioni e Resistenza, trapassa i corpi fisici non irrorati di chakra
    Ben presto però nuovi tentacoli lo avrebbero impegnato, anche se la mezza testa restava intenta a fissare Jeral. Il varco per scappare era ancora là, ma si era già dimezzato nelle dimensioni, e diminuiva rapidamente nel diametro [Via di Fuga]Parte da 15 metri di diametro. Si dimezza ogni 2 slot azione. Deve essere grande almeno 1,5 metri per far passare una persona....ma il Flagello Immortale avrebbe scelto la fuga o sarebbe rimasto là, forse andando incontro a morte certa? Quanto al Re che non c'è Mai Stato...con quel pastrocchio dimensionale era stato forse sbalzato tanto lontano da non essere più raggiungibile...forse.
  8. .
    Quell'Albero deve Cadere


    Oh..si, certo Sensei, certo. Annuii facendomi rapidamente da parte, ancora un pò combattuto tra il sollievo e la vergogna per averne provato così tanto, ma dopo giorni in compagnia del Flagello persino un mese assieme a Jin di Suna sarebbe stato rilassante, nonostante tutta l'opera di autoconvincimento che avevo messo in atto in quei terribili giorni di prigionia. Se non altro il Flagello non si è fatto vedere. Commentai a mezza voce mentre Feng Gu iniziava a fare il punto della situazione a cominciare, con mio disappunto, dalla sparizione della mia "senpai", se così la si poteva chiamare. Il ninja del clan bara, preso per il bavero si ritrovò a sudare freddo sotto l'implacabile sguardo del Risorto. EHI! Ehi...non lo so...davvero! Eravamo assieme ma poi si è allontanata per trovare del cibo...a quel punto il mio Ostacolo mi ha messo fuori gioco e quando mi sono ripreso non la ho più trovata. Parlava con rapidità, come a voler allontanare ogni dubbio, anche il più infimo, che la colpa potesse essere sua. Penso si sia persa, ma se distruggiamo l'albero dovrebbe salvarsi pure lei, no? Yume intervenne, poggiando una mano sul polso del redivivo, come ad ammonirlo. Kaguya...rilassati. Ridurre le forze in campo in questo momento potrebbe esserci fatale. Anche Maschera 3 si era avvicinato, con la sua voce sepolcrale tra gli strati di tessuto che nascondevano le sue fattezze. Questo è un suggerimento corretto. Haomaru, ci servono maggiori specifiche...e dove sono gli altri membri della tua squadra?

    Il curioso ninja mascherato scosse il capo. Solo io e Kojiro Enma siamo sopravvissuti fino a qui e abbiamo incontrato gli accademici. C'era un solo mostro a guardia del nemico in quel momento, ma Kojiro è caduto...e dopo qualche giorno il suo cadavere è diventato il secondo mostro. E ora sarà il turno di Iseryu, quasi sicuramente. Intervenne Shirou Tokugawa di Kiri. Fantastico, un Enma morto. Le cerimonie andranno avanti per settimane! Intervenne il giovane ninja del clan Bara, alzando gli occhi al cielo. Anche il Sanga sarà di pessimo umore col suo allievo impegnato a festeggiare la morte del suo familiare...non che abbiano legami di sangue di qualche genere. Rispetto per i defunti, Endo. Fu una delle rare parole ovattate di Maschera 3. Al momento i defunti sono nemici, non c'è molto da rispettare. Intervenni torvo, anche se non interpellato, mentre l'Aburame ammutoliva di fronte a tutti quei discorsi, troppo occupato a fissare, con le gambe tremanti, i due centauri a guardia dell'albero. Se moriamo finiamo come quelli...io non voglio morire e diventare un mostro. Non voglio. Dovevo ammettere che anche io avevo un brivido a quel pensiero. Non perdere il controllo! Lo apostrofò Yume, che sembrava essersi autoeletta leader di quel gruppo, e non aveva difficoltà a calarsi nel ruolo. Il Guardiano ha parlato di questo Kappa come "Arma che crea gli Eserciti", dobbiamo fare in modo di fermarlo o avremo ogni cadavere del continente pronto a combattere contro di noi. Contro TUTTI noi. Sottolineò guardando Maschera 3, mentre la freddezza dei suoi toni contribuiva a ridurre la paura, ma di contro alimentava l'ansia per un possibile fallimento.

    Feng Gu fece altre domande per meglio saggiare le capacità dei tre shinobi che avevano dato inizio al sodalizio contro la Colonna, ottenendo risposte che potevano essergli utili ma che non avrebbero cambiato radicalmente il suo piano d'azione. Sono una Kakita. Uso la nebbia per coprire i miei movimenti e quelli della mia spada, ma contro quelle creature i genjutsu servono a poco...e anche Shirou è abile nei genjutsu kiriani. Sospirò. Quello bravo coi Ninjutsu era Iseryu. Il piano del mio Sensei era abbastanza semplice: un diversivo mentre gli esperti furtivi si lanciavano contro l'albero per causare quanti più danni possibili in un solo attacco. Io avevo una cartabomba, anche se si trattava dei modelli più deboli forniti in dotazione ai genin, e la cedetti senza discussioni, così come Sendo. Yume ne aveva due e lo stesso quantitativo Maschera 3, mentre il Bara le aveva consumate, a suo dire, nello scontro precedente. Kurenai, Shirou e Haomaru avevano da tempo esaurito le loro e lo stesso poteva dirsi delle armi a distanza, quasi completamente esaurite. E' un piano rischioso. Di fatto solo io e il ninja della Zanna potremo combattere direttamente contro questi mostri mentre i ninja più deboli li distraggono. Commentò la Kaguya, mentre Maschera 3 non diede indicazioni ai suoi, come se avesse ceduto il comando. Se la ragazza usa la spada io posso supportarla senza troppi problemi. Se sto lontano e uso delle radici, tra me e Sendo dovremmo riuscire a distrarlo a sufficienza per permettere a Yume-san di colpire...penso. Impiegammo qualche altro minuto per definire i dettagli, sotto lo sguardo non visto del Flagello, svariati metri più in alto (se il Bara lo aveva scorto, non disse nulla) e poi demmo il via all'operazione.

    [...]

    Quella Yume non me la contava tanto giusta, era scontrosa, brusca e poco accomodante...non capivo come avesse fatto ad ottenere tanto facilmente l'obbedienza tanto della Zanna quanto dei suoi sottoposti, non aveva proprio il genere di carisma necessario, o almeno quella era l'impressione che mi trasmetteva. Forse per questo Non mi trovavo granchè a mio agio a stare nel SUO gruppo d'attacco con quella Kiriana, ma sempre meglio che assieme a quel sempliciotto di Sendo (per quanto fosse un genin con più esperienza di me non mi sentivo affatto inferiore a lui dopo quello che avevo passato)..certo, avrei preferito essere nella stessa squadra del Sensei ma purtroppo ero fin troppo dolorosamente consapevole che le mie doti furtive non fossero assolutamente ad un livello adeguato.

    La sortita ebbe inizio con la carica mia e di Sendo, due ali convergenti con i Chunin alle calcagna pronti a colpire a distanza mentre i Jonin si sarebbero occupati della nostra incolumità prima di sferrare un attacco potenzialmente letale...mentre l'invisibile Sensei attraversava il centro della radura con i due specchietti per allodole. Endo Bara fu il primo a colpire, lanciando un qualche genere di boccetta che si infranse a mezz'aria, liberando un dragone di fuoco che colpì in pieno la creatura...pur senza grossi risultati. Una frazione di secondo dopo gli insetti di Sendo Aburame iniziarono a sciamare intorno al mostruoso centauro, che inutilmente cercò di scacciarli con il suo arto deforme, ovviamente senza risultato. Maschera 3 non aveva bisogno di ulteriori aperture per sferrare il suo attacco, con lame di fuoco interamente nero, in realtà più simili a spuntoni che parevano emergere dalle pieghe del suo manto mentre con movimenti aggraziati, quasi una danza, tranciava di netto le zampe anteriori del centauro ed il suo braccio sinistro, mettendolo fuori combattimento abbastanza da non ostacolare l'azione della squadra principale.

    A me, Kurenai e Yume non andò altrettanto bene. Kurenai era l'esperta di Taijutsu del suo Team e l'unico attacco a distanza a sua disposizione fu una sorta di taglio dell'aria, una tecnica a me nota, potenziato con del ghiaccio o qualcosa di simile, mentre la lama sfarfallava come se ce ne fossero diverse lungo la stessa traiettoria. Probabilmente l'effetto ottico era inutile, ma l'avversario, che come l'altro si era voltato verso di noi nell'istante in cui avevamo superato il perimetro della radura, non ebbe problemi a spezzarlo con un semplice brusco movimento del braccio. Adesso, ragazzo! Mi intimò mentre mi avvicinavo abbastanza, ma non senza farmi accigliare. Io ho un nome. Ed è Yato Senju! Annunciai con un moto di orgoglio mentre piantavo le mani a terra. Il suolo non era di ostacolo al legno del mio Mokuton, che emerse intorno al centauro cercando di trapassarne le gambe...lento, molto lento, tanto che potè saltare sul posto evitando ogni danno...ma lo scopo restava la distrazione e Yume non aspettava che quel momento per avventarglisi contro con le ossa Kaguya che cominciavano a scivolare fuori dalla pelle. Non poteva aspettarsi che la creatura, semplicemente puntandole una mano contro, la avrebbe spinta via con una forza gravitazionale improvvisa, gettandola addosso a me e Kurenai senza il minimo sforzo. La Shinra Tensei? Sbottò la caposquadra, completamente presa alla sprovvista, mentre anche l'espressione della kunoichi dei Kakita era l'epitome della sorpresa.

    Nel mentre il gruppo si era avvicinato fin troppo all'Albero e la creatura se ne era accorta, soprattutto quando l'attivazione della cartabomba aveva reso percepibile anche il Sensei, lanciando la sua enorme arma avvolta di esplosivi. La creatura doveva solo tendere una mano per attirare a sè il proiettile, ma Haomaru e Shirou erano là appositamente per quel motivo, e il ninja di Kiri si frappose alla forza di attrazione finendo addosso al braccio-lama del mostro, bloccando l'effetto attrattivo e consentendo infine all'arma di devastare l'unica pianta vivente di quell'orrenda, verdeggiante foresta finta. Le due creature divennero improvvisamente rosse, mentre la loro stessa carne veniva bruciata ed erosa... SHIROU! Kurenai corse in soccorso del compagno ferito, mentre io cercavo di capire cosa stesse accadendo, realizzandolo in un lampo di illuminazione: Stanno trasferendo il danno su di loro! Tuttavia anche con tutta la loro forza non potevano contrastare tutto quell'esplosivo e finirono per consumarsi, mentre l'albero sventrato, lentamente, cominciava a precipitare al suolo, abbattuto senza misericordia da quell'azione combinata. Suddividere diversamente il gruppo sarebbe potuto essere letale, ma se la erano cavata senza morti, con un solo ferito grave. E' fatta....E' FATTA! Solo l'Aburame e il Bara esultarono sguaiatamente come me, mentre tutto diventava offuscato, quasi si stesse sciogliendo...

    [...]

    Non saprei dire quanto tempo ci volle prima che realizzassimo che tutto era cambiato e che la foresta non c'era più. La transizione, molto più fluida e discreta delle precedenti, ci aveva lasciato in una sorta di limbo ovattato per tutti i sensi, prima di concretizzarsi in qualcosa di realmente tangibile. Eravamo sul mare, sopra un mare che pareva senza limiti, sospesi su una piattaforma trasparente a decine e decine di metri dal livello dell'acqua. Non ero nemmeno sicuro che ci fosse una passerella, ma tutti eravamo alla stessa altezza e poggiavamo su qualcosa...ma non avrei mai potuto dire fin dove si estendeva, o se magari eravamo in una qualche gabbia di vetro sospesa là in mezzo al nulla. In effetti il solo fatto di pensare a assurde prigioni trasparenti sospese come se nulla fosse dava un qualche segnale di quanto la mia mente fosse stata influenzata da quella "Torre" in cui eravamo stati imprigionati. Là...è là! Michi Kujo era là con noi, e così il marionettista vestito di nero con le sue creature, ma era stata la ragazza a vederlo per prima.

    A vedere il Kappa.

    giant-monster-schooner-ship



    Immenso, lontano e vicino al contempo, impossibile capirlo senza altri punti di riferimento a parte la sua enorme mole. Enorme... Fu tutto quello che riuscii a spiccicare, mentre Michi era senza parole, Maschera 3 taceva come suo solito e Yume aveva sgranato gli occhi, confusa quanto tutti gli altri. Sembra una creatura...non un'arma. Il Bara era forse quello più tranquillo tra noi, con gli occhi di un violetto acceso. E non ha odore da qui...non credo sia realmente là pronto a combatterci. Combatterci? Come potremmo combattere una cosa del genere? Shirou sta male! Kurenai era l'unica a non essersi fatta distrarre, a parte il Tokugawa con l'addome squarciato accanto al quale Haomaru stava utilizzando le Mani Curative per cercare di limitare i danni, con scarsi risultati. Anche il Flagello era là, ma incrociai il suo sguardo solo per una frazione di secondo, prima di riavvicinarmi istintivamente al Sensei. Michi sembrava scossa, infreddolita e affamata, ma non aveva occhi che per il Kappa, là fuori sul mare che non poteva esistere.

    Come è possibile che lo vediamo...se dovremmo essere dentro di lui? Cos...dentro di lui? Sbottai, incapace di comprendere. Il mio Ostacolo...il Guardiano è apparso e mi ha detto che in realtà il Kappa E' la Colonna, non si trova al suo interno, siamo noi che ci troviamo al suo interno. Una qualche tecnica di Trasformazione Spazio-Temporale di portata cosmica...il solo pensiero è spaventoso! Molti di noi rimasero ammutoliti da quella rivelazione, ma non prima che il Guardiano, con qualche colpo di tosse, attirasse la nostra attenzione. Ottimo, ottimo. Avete superato la prova quindi non siete necessariamente inutili, mortali. Mi aiuterete a sottomettere le energie del Kappa. Fluttuava sopra la nostra testa a braccia conserte, scrutandoci come se stesse scegliendo il pesce al bancone del mercato.

    Ognuno di voi ha superato l'Ostacolo purificando la sua mente in una qualche misura. Ora dovete solo cedermi i vostri corpi in maniera definitiva, così li unirò in una sola entità che sia la somma di tutti voi, con la mia volontà a guidarvi contro il mostro. Questo è il piano più alto, il luogo della Colonna che un tempo era il cervello del Kappa. Il Sommo NuwaFuji usò questo trucco dimensionale per stordire il mostro, facendogli credere di essere fuori dal suo corpo, se mai fosse riuscito a risvegliarsi...cosa che è accaduta, anche se è un fenomeno parziale. Con le mie doti dovrei riuscire a materializzare la sua volontà in questo luogo in una forma tangibile, e sconfiggendola dovremmo disattivarlo, almeno per un pò. Non so cosa lo abbia risvegliato, ma non importa, con le nostre azioni lo disattiveremo quanto basta per qualche secolo di tranquillità. Una creatura che riunisca tutte le vostre doti sarà inarrestabile, anche per l'Arma che crea Eserciti.

    E in questo modo condannerai l'intero mondo, sciocco Guardiano. La voce dell'intruso, quell'uomo dagli occhi bianchi che aveva fatto "qualcosa" al Flagello e che onestamente non avevo ben compreso. Il Re che Non c'è Mai Stato si era palesato sulla piattaforma trasparete, avanzando con calma misurata e rivolgendo uno sguardo a tutti, con una particolare attenzione a Jeral. Una creatura che è l'unione di molte creature in un solo corpo è un possibile paradosso. Qualcosa che non dovrebbe esistere...e questo attiverà del tutto l'Arma. Questa è la verità, e se tu, Guardiano, lo ignori, o sei uno sciocco o sei ormai sotto il controllo del prigioniero su cui avresti dovuto vigilare. Intruso, sei tu che maledici questo luogo, non mi stupirebbe se fossi tu ad aver attivato il Kappa. Il Re scosse il capo. Sei patetico. E tu un'anomalia da annientare nella mia prigione! Puntò un dito verso Jeral. Tu che ti opponi a questa creatura immonda...combatti con me per distruggerlo e non ti unirò agli altri contro il Kappa, sarai libero di andare, con più potere di quanto tu ne abbia mai brandito! Farò in modo che questo essere sia tuo prigioniero in una dimensione portatile, così che tu possa affrontarlo con calma se le sue pretese di immortalità si rivelassero veritiere! Accetti? La scelta è tua...Flagello Immortale. E voialtri? Non vorrete certo ascoltare i delirii di uno spettro, spero? Non sono uno spettro...io mi limito a fornire delle verità, è nella mia natura, ma non posso obbligare a scegliere.

    Chi dei due diceva la verità? Jeral avrebbe accettato di unire le forze col Guardiano per abbattere il Re o si sarebbe schierato con lui contro il Guardiano. Re o Guardiano, tutti avevano una scelta...e io avrei seguito quella del mio Sensei, qualunque cosa avesse scelto.

    Non osavo immaginare cosa sarebbe successo dopo, quando il Guardiano, con o senza alleati, avrebbe materializzato la Volontà del Kappa in quel luogo che non era un luogo!
  9. .
    ColonnaPost :zxc:


    A breve Tempio dell'Unico Credo (domani, penso) e Serpe Immortale *_*
  10. .
    Tutta la Vita che c'è nella Foresta

    Jeral

    Futile. Il Re riuscì a divincolarsi con un piccolo impasto di chakra, ma la sua espressione sembrava quasi rassegnata, come se sapesse benissimo quale attacco stava per giungere ed avesse deciso deliberatamente di subirlo. Sai che è futile...solo la conoscenza può distruggermi. Ma la conoscenza è un'arma a doppio taglio...potrebbe benissimo distruggere anche te. Ci vedremo ancora, Flagello. Quando il fulmine travolse quel simulacro, la luce fu tale che Jeral stesso perse i sensi, e tutto fu quiete.

    Feng Gu

    Parli. Parli tanto per essere un perdente, Shiltar Kaguya. Un perdente che è morto e pensa di poter cambiare qualcosa solo perchè cammina ancora! AHAHAHAHAAH! Pur vedendo le sue offensive fallire, il Chuda non sembrava affatto impensierito dalla fiducia che il Risorto aveva nelle sue capacità, ma reagì stizzito nel vedere come l'avversario si fosse trasformato in una sorta di tornado di cenere (non troppo dissimile dall'arte di quel Sabaku, servo di Hayate incontrato anni prima a Iwa). Non prendermi in giro con questi trucchi da baraccone! Con un getto di fiamme dai fori nel carapace si gettò sulla destra schivando il colpo, non senza un generoso impasto di chakra, mentre contro il secondo si difese alla meglio con una barriera di cenere e magma, equivalente delle ali possedute dall'originale.

    Venne sbalzato indietro dall'impatto, forse con qualche ammaccatura ma sostanzialmente integro e pronto a fronteggiare l'attacco in arrivo. ANCORA STUPIDE OSSA? NON VUOI CAPIRE CHE NON SERVE A NULLA RIMANERE TE STESSO? DEVI DIVENTARE ME!!! Le ali di cenere si levarono dai fori nel guscio portandosi ancora a difesa...il Chuda non era l'Ego. Non era colui che era risorto...aveva preso per sè il potere di due troni e poteva usarlo per sè, ma combinarlo? Era oltre le sue possibilità, se Feng Gu non glielo avesse concesso...solo chi controllava la partita poteva farlo, e lui non era che una carta che si era montata troppo la testa.

    Le ossa superarono le difese senza che potesse far nulla, e quando gli esplosero all'interno del corpo lo spostamento d'aria fu tale che per una frazione di secondo anche il Risorto venne sbalzato via e stordito. Per un istante, prima che tutto finisse, vide solo il buio.


    Dopo l'Ostacolo

    Quando aprii gli occhi tutto era finito. Il mio Ostacolo era stato abbattuto senza alcuna pietà, come se fosse il Bersaglio per cui si spacciava. Mi sentivo carico di nuove energieSuperare l'Ostacolo riporta il chakra e la vitalità al massimo, ma non guarisce le ferite subite, come se non avessi camminato per giorni o sfruttato quasi tutto il mio chakra per dar vita a un misero alberello da frutto, ma non potevo fare a meno di sentirmi stordito in quel calore innaturale, immerso nell'assurda foresta senza vita che quel maledetto Guardiano ci aveva messo contro. Guardai il cielo, ma non avrei potuto dire quanto tempo ero rimasto privo di sensi...per certi versi era strano che fossi ancora vivo, ma probabilmente il Flagello aveva avuto di meglio da fare che sprecare le sue risorse per uccidermi.

    Non durerà...se ha superato il suo Ostacolo dovrebbe avere anche le provviste promesse. Il che vuol dire che non gli servo più. Alla mia sinistra stava uno zaino con dell'acqua e abbastanza cibo per andare avanti una settimana, forse due se lo avessi razionato adeguatamente. Il Guardiano non aveva mentito, ma io non avevo tempo da perdere: quell'Ostacolo mi aveva insegnato una nuova forma di determinazione, o forse me la aveva ricordata, non ero sicuro, ma sapevo che dovevo andare avanti se volevo ricongiungermi al Sensei ed uscire da quell'assurda situazione. Raccolsi lo zaino, portando avidamente alle labbra delle lunghe sorsate d'acqua prima di cercare di orientarmi con l'ombra: nel giro di una manciata di minuti sarei stato in marcia verso oriente, la direzione in cui si trovava l'unico albero esistente.

    Non potevo sapere che non troppo lontano anche Jeral, il Flagello Immortale si era svegliato dopo aver superato il suo Ostacolo, anch'egli in forze e con delle provviste a portata di mano. Nè potevo sapere che qualcun'altro ci aveva avvistati con dei metodi che nulla avevano a che vedere con la percezione del chakra o la vista, ma piuttosto con le sottili arti olfattive di un cacciatore. Ero in marcia da nemmeno venti minuti quando un gruppetto di persone apparve da dietro un grosso cespuglio, e l'apparizione sarebbe stata pressochè simultanea al mio venire raggiunto dal Flagello a piena velocità (che con le sue arti percettive, se avesse scelto di usarle, avrebbe senza dubbio rilevato tutti noi). Yume-san! Sendo! E con loro due ninja della Zanna: l'impaludato chiamato Maschera 3 e il ragazzo del clan Bara, i cui occhi apparivano assai diversi dal normale, quasi come se l'iride fosse scomposto in dei petali di un viola acceso [Tecnica Speciale]

    Hanagan
    Kekkei Genkai della Zanna, Clan Bara



    A Mantenimento
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione e un mantenimento. L'attivazione richiede un consumo Basso di chakra; il mantenimento richiede un consumo per ogni round in cui rimane attiva la tecnica speciale, escluso il primo.
    [L'attivazione richiede uno Slot Tecnica Base]


    Caratteristica dei Portatori: Riflessi Aumentati (+3 tacche)


    Abilità Comuni dei Portatori Vista Sinestetica: Gli occhi del ninja assumono una colorazione violetta e l'iride letteralmente si spacca, così che dalla pupilla quattro linee nere si dipartano verso la periferia. L'iride rassomiglia in tutto e per tutto a un fiore violetto con quattro petali. All'aumentare del livello della Tecnica Speciale aumentano anche i petali.
    L'utilizzatore cessa di percepire con la vista ed invece coglie gli odori degli oggetti nel suo campo visivo, che appaiono come nuvole sfumate, ignorando ostacoli con spessore inferiore a mezzo metro. Può riconoscere le tracce olfattive sugli oggetti e distinguerle dall'effettiva fonte dell'odore. Odori sovrapposti non limitano le sue capacità. Movimenti Inodore costituisce Occultamento Parziale alla Vista Sinestetica. Un vento moderato nega la Vista Sinestetica, un Fuuton può causare una zona di cecità nel suo raggio d'azione. I genjutsu con medium visivo non hanno effetto sull'Utilizzatore.
    Potenzialità della Vista: L'utilizzatore può riconoscere l'odore del chakra, scoprendo a quali elementi è affine la traccia olfattiva analizzata, o se un'altra persona è sottoposta ad un genjutsu d'efficacia pari o inferiore alla Vista Sinestetica, o alterazioni del chakra con potenza/consumo pari o inferiore alla Vista Sinestetica. Richiede Slot Gratuito Veloce.
    Essenza della Realtà: L'utilizzatore può toccare la traccia olfattiva di un oggetto, un jutsu od una persona e condensarla in poche gocce di Essenza. Non c'è limite al numero di Essenze accumulate.
    Può liberare l'Essenza generando un costrutto di chakra per livello di TS, del tutto identico a ciò che ha convertito. Questo distrugge l'Essenza accumulata. Muovere i costrutti d'Essenza richiede Slot Azione/Tecnica ed un consumo 1/4 Basso per ogni Unità di costrutto. Le Unità dipendono dalle dimensioni originali di ciò che ha lasciato al traccia olfattiva
    Potenzialità dell'Essenza: La Velocità in attacco e difesa dei Costrutti d'Essenza è parienergia l'utilizzatore, eventuali vantaggi/svantaggi e bonus/malus in
    Concentrazione si sommano in egual modo alla velocità dei costrutti in
    attacco. La potenza dell'Essenza è pari a 10 ogni Unità. La durezza è pari a 1.
    I costrutti non emettono suoni e non parlano.


    Livello I (Genin Verde)
    • Vista Sinestetica ha un raggio di 30 metri
    • Essenza della Realtà è applicabile a bersagli fino a 6 Unità
    • La potenza di un costrutto di Essenza della Realtà è pari a 20
    • La Vista Sinestetica ha efficacia 10.
    • L'efficacia dei Genjutsu con medium olfattivo ha un bonus di 5
    Mantenimento: ¼ Basso

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • Vista Sinestetica ha un raggio di 60 metri
    • Essenza della Realtà è applicabile a bersagli fino a 9 Unità
    • La potenza di un costrutto di Essenza della Realtà è pari a 30
    • La Vista Sinestetica ha efficacia 20.
    • L'efficacia dei Genjutsu con medium olfattivo ha un bonus di 10
    Mantenimento: ½ Basso

    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    • Vista Sinestetica ha un raggio di 90 metri
    • Essenza della Realtà è applicabile a bersagli fino a 12 Unità
    • La potenza di un costrutto di Essenza della Realtà è pari a 40
    • La Vista Sinestetica ha efficacia 30.
    • L'efficacia dei Genjutsu con medium olfattivo ha un bonus di 20
    Mantenimento: ¾ Basso


    Come vi dicevo, è uno degli Accademici. Il giovane Bara stava sogghignando, come se avesse vinto una scommessa. E quel Flagello non è molto lontano. Le sue capacità di percezione andavano ben oltre i limiti della sua Kekkei Genkai, grazie a una tecnica dedicata all'incremento della Vista Sinestetica. Yato. Yato! Ero con quel Feng Gu fino a poche ore fa, ma non lo ho più visto! Ti ha contattato? Almeno...penso fossero ore. Potrebbe essere molto più tempo Sendo era andato col Sensei mentre io ero rimasto da solo? La notizia mi fece sgranare gli occhi...come era possibile che avesse preferito quel ragazzino insipido a me come supporto? Una punta di risentimento si fece strada nel profondo del mio animo, ma non avevo il tempo o le risorse per alimentarla. Si...io ero col Flagello, poi ho incontrato l'Ostacolo...e lo ho superato. Anche io ho superato il mio...era una specie di prigione e...ci ho messo un sacco di tempo. Bah, il mio era una bazzecola, non mi ha trattenuto più di cinque minuti, Sendo-kun. Aggiunse il Bara, stranamente amichevole visti i trascorsi. Yume invece si fece un pò più torva. Tutti noi lo abbiamo superato...il che significa che dobbiamo spingere per trovare l'Albero. Non sembrava avere alcuna intenzione di parlare della faccenda, mentre Maschera 3, enigmatico, si limitò ad annuire.

    Se il Flagello fosse stato presente (o individuabile dagli Occhi della Rosa del Bara), ovviamente l'attenzione di tutti si sarebbe focalizzata su di lui, con Sendo decisamente in preda al panico, il più giovane tra i ninja della Zanna che sorrideva ironico, io che lo guardavo con un misto di turbamento e sfida e per finire Yume Kaguya che gli si sarebbe rivolta. La Zanna e l'Accademia hanno raggiunto un accordo, fragile e temporaneo, fintanto che saremo all'interno di quest'inferno. Intendi schierarti con noi, contro di noi o seguire la tua strada solitaria? Non pareva minimamente intimorita, forse perchè convinta di poter combattere ad armi pari con quel ninja (specie ora che parte dei suoi poteri erano stati sigillati), e Maschera 3 le stava accanto, senza lasciar trasparire niente.

    A meno di uno scontro diretto attuato dal Flagello, che questi decidesse di venire con noi o andare per la sua strada non avrebbe cambiato il nostro obbiettivo: il portatore dell'Hanagan era riuscito ad individuare una traccia che,a suo dire, ci avrebbe portati all'obbiettivo in appena tre giorni. Sei in grado di vedere anche il mio Sensei? Gli chiesi, ma lui scosse il capo: probabilmente Feng Gu era fuori dal suo campo visivo, o nascosto in qualche modo. Capisco...allora dovremmo metterci in marcia. Avevamo tutti abbastanza provviste, non sarebbe stato difficile seguire l'unica pista che avevamo.

    In ogni caso qualcosa era cambiato per il Flagello, dato che ogni ora l'ambiente avrebbe cercato di aggredirlo in maniera assolutamente improvvisaL'attacco giunge sempre alle spalle o da un punto cieco entro 2 metri, ha Forza e Velocità Nera+3 tacche e Potenza 45
    L'attacco non ha cadenza regolare, può variare fino a 10-15 minuti
    , impedendogli di dormire a meno di voler finire sbranato da quelle strane protrusioni dotate di zanne. Yume chiese di cosa si trattasse, ma non era detto che quell'uomo (sempre che ci fossimo incontrati) condividesse le sue informazioni. Certo era che sarebbe stato parecchio stancoLa carenza di sonno causa un costante status Affaticato e Scoordinato a meno di inventarsi qualcosa.


    [...]

    Parecchio più a nord, forse a più di un giorno di marcia, Feng Gu si stava riprendendo dal suo Ostacolo. Come gli altri era finito privo di sensi una volta abbattuto il suo avversario ed al risveglio era carico di energie e rifornito di provviste, anche se un pò stordito. Intorno a lui non c'era traccia del terribile scontro con il Chuda, ma nel suo animo i segni di quello scontro sarebbero rimasti per sempre, perchè adesso davanti al sole nero stavano quattro Troni, uno per ogni segno cardinale, con il Trono del Mostro che si ergeva dalla parte opposta a quello di Cenere del Mercenario. Ora che quell'insolito circolo di potere era completo, poteva liberamente attingere ad ogni aspetto degli Hai Urami, piegandoli alla sua volontà usando come tramite le tre menti che convivevano con la sua.

    A differenza di Yato e degli altri, non aveva alcun modo di individuare gli altri che attraversavano quella foresta, e poteva al più trovare una vaga direzione verso Est. Doveva inventarsi qualcosa per cercare di trovare l'unico albero reale là dentro...qualunque cosa. E se avesse avuto anche solo una traccia avrebbe potuto seguirla e recarsi in quella direzione, forte di rifornimenti sufficienti per qualche tempo.

    Se avesse trovato una strada, dopo circa due giorni di marcia qualcosa avrebbe eluso persino le sue sopraffine arti di percezione cogliendolo completamente alla sprovvista mentre gli atterrava alle spalle, a meno di un metro di distanza. Chi sei? Non porti coprifronte. Niente mosse avventate, così come mi sono avvicinato posso allontanarmi...ed ucciderti sarebbe la semplicità stessa. Se Feng Gu avesse rivelato la sua identità o il motivo della sua presenza in quel luogo, la presenza alle sue spalle sarebbe improvvisamente scomparsa, solo per riapparire, al suo voltarsi, su un ramo a diversi metri di distanza. Era un uomo magro col volto coperto da una maschera piumata che ricordava un gufo, per quanto grossolano, mentre gli abiti erano alquanto esotici. Il mio nome Haomaru Fukuro, ninja della Zanna. Io e la mia squadra ci siamo scontrati con gli Accademici tempo fa ma siamo rimasti prigionieri della Torre e di quell'assurdo Guardiano. Abbiamo deciso di allearci coi cani Accademici, anche perchè siamo rimasti solo in tre.

    So dove si trova l'Albero, lo abbiamo trovato anche se ci sono volute settimane...ma non riusciamo ad avvicinarci abbastanza da sconfiggere i suoi due Guardiani...guardiani che crediamo essere stati creati dai corpi di due degli accademici sconfitti. Non scese dall'albero, ma tese la mano in un gesto simbolico. Siamo nella stessa barca...collaboriamo. Guidato dal ninja-gufo, il cui potere sembrava risiedere fondamentalmente nella furtività e in balzi altissimi e mostruosamente rapidi, Feng Gu sarebbe stato ben presto scortato nella direzione corretta. Haomaru lo aveva visto dall'alto durante una delle sue ricognizioni alla ricerca di indizi che potessero tornare utili, era stato un puro caso che si fossero riuniti.


    L'Albero della Prova

    L'albero era davanti a noi al centro di una radura circolare dal diametro di forse centoventi metri. Il fitto del fogliame ci nascondeva mentre osservavamo il nostro bersaglio, quella pianta che, anche senza essere un Senju, era incontrovertibilmente reale. Dopo giorni e giorni di falsa vita, quel vegetale riempiva i nostri sensi con un principio di nostalgia...e al contempo ci mostrava che fino a quel momento quell'ambiente tanto ostile quanto fintamente rigoglioso ci aveva solo mostrato la punta dell'iceberg. A guardia dell'albero stavano due creature immense, simili a mostruosi centauri alti almeno cinque metri e lunghi forse un pò meno di dieci, deformi come lo erano stati i primi mostri del piano inferiore, ma per certi versi ancor più immondi, visto che ancora si intravedevano parti dei corpi originali da cui erano emersi sotto il tremendo influsso del Kappa...carni corrotte e trasfigurate oltre ogni limite.

    Non solo sono enormi, ma la loro velocità è in pari coi ninja più esperti...il nostro caposquadra Iseryu era un jonin con molta esperienza, ma lo hanno sconfitto in pochi secondi...il suo corpo è ancora là. Kurenai era una kunoichi di Kiri appartenente a una delle squadre andate perdute. Lei e Shirou Tokugawa, dello stesso villaggio, erano gli unici sopravvissuti assieme a un ninja della Zanna chiamato Haomaru, che era lontano per una perlustrazione. Il Bara (e forse anche le percezioni del Flagello) li avevano individuati mentre erano appostati sul limitare della radura, mentre i due mostriGrandi 15 Unità
    Privi di testa (vedete l'immagine di cui sopra)
    pattugliavano senza mai stancarsi la grossa quercia che dovevamo abbattere. Sono rapidi e dal braccio normale possono sparare un qualche genere di proiettile...anche con le nostre arti furtive non riusciamo a coglierli di sorpresa, quindi devono percepire il chakra in qualche modo. La voce di Shirou era flebile come un sussurro, minacciosa per costituzione ma stanca dal lungo appostamento e dal serrato razionamento delle provviste. Siamo qui da settimane...e il corpo di Iseryu è ancora là, senza essersi putrefatto nonostante il sole e il caldo...temiamo possa trasformarsi anche lui.

    Odorano di umano, questo è sicuro. Endo Bara li guardava con attenzione coi suoi occhi violetti, ma sembrava dubbioso. Però c'è qualche altra cosa in mezzo...morte e non capisco che altro. Non serve chiederci come funzioni. Aspetterei questo Haomaru e poi dico di partire all'attacco. Siamo tanti, non possono fermarci tutti. Yume sembrava molto decisa, anche se la sua incertezza era palpabile. Non escono mai dalla radura, nè si allontanano a più di trenta metri dall'albero. Una volta lo abbiamo danneggiato, ma uno di quei cosi ha fatto un gesto e il danno si è trasferito su di lui. Se vogliamo abbattere l'albero dobbiamo causare talmente tanti danni da superare questa loro capacità...oppure distruggerli prima. Non credo di avere molte tecniche utili in una situazione come questa... Dal canto mio ero sconfortato: abbattere un albero non era qualcosa per cui fossi preparato e contro creature del calibro di un Jonin potevo fornire ben poco supporto.

    L'arrivo di Haomaru e Feng Gu fu un inaspettato sollievo. SENSEI! Mi ritrovai a gridare, avvicinandomi a lui prima ancora di rendermene conto. Quasi mi stupii da solo...quell'attaccamento di cui non ero del tutto consapevole poteva diventare un ostacolo in furuto, ma al momento me lo perdonai. Sensei....se sei qui non avremo problemi a superare quei mostri! Va tutto bene? Sembri...diverso. Non sapevo bene cosa, ma avvertivo un cambiamento in lui..forse l'Ostacolo lo aveva fatto crescere proprio come era accaduto a me. Haomaru si sarebbe presentato, chinandosi prima a Yume e poi a Maschera 3, per poi rivolgere la sua attenzione ai mostri. Non ho trovato nulla che si potesse usare contro quelle creature...temo che l'approccio diretto sia l'unica opzione. Kurenai sa creare la Nebbia di Kiri ma contro quegli esseri è inutile. Io e Shirou siamo esperti nell'avvicinarci furtivamente ma questo non basta a risolvere il problema. Io non ho molti proiettili con me...questo posto è troppo artificiale. Commentò il Bara, certamente riferendo qualcosa che aveva senso solo per i suoi compatrioti.

    Avevamo il tempo per parlare tra noi e stabilire una strategia...ma poichè le provviste erano limitate, non avremmo avuto molti tentativi a disposizione.


    In tutto questo, non c'era traccia di Michi o del Marionettista.
  11. .
    Viaggi in Incognito

    [Tramonto - Biblioteca]

    Avevo detto già abbastanza e, come anche diceva il seccante Uomo Millenario, non c'era bisogno di andare oltre con le spiegazioni. Mi limitai a sorridere appena, proseguendo lungo la strada e ciò che ci aspettava.


    [Sera - La Casa del Bambino]

    Forse era rischioso come dicevano, ma considerando che non mi fidavo nella benché minima misura di quel ragazzino né dei suoi genitori, non avrei comunque mai accettato di trascorrere là la notte. Meglio essere per conto mio, col mio compagno di squadra, in una situazione dove il controllo era almeno parzialmente nelle mie mani, invece che seguire le regole imposte da altri. Dovevo portare il bambino a destinazione. Punto. Gli assassini (dunque quei manti grigi erano realmente assassini?) non erano che un ostacolo lungo il cammino, che avrei cercato di aggirare alla meglio, sperando che Masayoshi fosse più collaborativo di quanto non fosse stato fino a quel momento.


    [Notte - Strada verso il Tempio]

    Il piccoletto cominciava ad arrancare, come prevedibile vista la giovane età ed il corpo ancor non sviluppato che intrappolava la sua mente antica. Uhm...immaginavo sarebbe successo, ma il tempo è fondamentale, come ben sai. Un ritardo potrebbe costituire un serio ostacolo. Masayoshi...dovremo combinare la tecnica della Trasformazione. Aggiunsi facendo fermare un attimo il ragazzino, ma senza perderlo di vista. Spiegai brevemente quello che intendevo fare: Shinichi pesava poco e niente e avrei potuto trasportarlo sulle spalle abbastanza facilmenteForza Verde, poi col semplice contatto fisico sia io che il Sunese avremmo usato la Henge no Jutsu in combinazione per cambiare il nostro aspetto.

    Qualcosa che non desse nell'occhio sarebbe stata l'ideale, ma decisi per qualcosa di un po' diverso. Un uomo chino, un lavoratore o una vecchia attirano pochi sospetti, ma penso che in questa situazione sia meglio osare un po'. Perché mai qualcosa di inoffensivo o innocuo dovrebbe girare da solo di notte? Finiremmo per attirare l'attenzione, quindi meglio assumere l'aspetto di qualcuno o qualcosa che ha l'aria di saper badare benissimo a sé stesso...se mi presti una delle tue bende poi dovremmo riuscire a migliorare anche la cosa.


    Infatti con quell'oggetto avrei assemblato una trappola molto semplice ma al contempo utile [Trappola]
    Fumogeno [Bomba]
    Piccoli esplosivi che creano una nube di fumo che si dirada dopo 1 round, se utilizzato in un ambiente aperto, dopo 3 post, se in un ambiente chiuso. Zone fortemente areate diminuiranno l'efficacia dell'esplosivo. Concede Occultamento Parziale entro 4,5 metri dal punto d' impatto.
    Tipo: Speciale-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 30)



    Kit di Meccanismi per Trappole [Vario]
    Si tratta di un set di meccanismi utilizzabili per creare Trappole. Un Kit contiene il materiale per costruire i meccanismi di 5 trappole.
    Inneschi da Genin: Trabocchetto (botole e buche), Tensione di un filo (se tagliato, si attiva), Pressione, Tempo.
    Inneschi da Chunin: Vibrazione, Rumore, Calore.
    Inneschi da Jonin: Presenza di Chakra.

    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 50)




    Conoscenza delle Trappole [3]
    Conoscenza: L'utilizzatore è in grado di costruire e piazzare trappole semplici. Forza e Velocità della trappola saranno pari all’Intuito dell'utilizzatore al momento della creazione, incrementato di 2 tacche. La Furtività della trappola è pari a 3 più il bonus Intuito al momento della creazione; non esiste una distanza minima di percezione. Creare una trappola richiede 1 slot tecnica/azione; piazzare una trappola richiede 1 slot azione. Impiegando uno slot gratuito lento è possibile collegare tra di loro uno o più inneschi di trappole già piazzate, perché scattino contemporaneamente; è considerata creazione di oggetti. Piazzare una trappola richiede slot azione. L'utilizzatore può utilizzare trappole contenenti fino a 4 Unità di oggetti; è possibile sfruttare senza limitazioni eventuali elementi ambientali per migliorare la propria trappola. L'utilizzatore può possedere in scheda trappole prefabbricate: il contenuto della trappola è considerata all'interno di un rotolo ed è sufficiente solo piazzare la trappola.
    . Tenendo un capo della benda avrei lasciato che l'altro, sciolto, venisse trascinato man mano che avanzavamo, solo che l'estremità libera era avvolta intorno ai miei gambali, in mezzo ai quali stava un Fumogeno il cui innesco era stato leggermente modificato per permettermi di attivarlo solo tirando un sottile filo che avevo predisposto. In questo modo, in caso di pericolo i sarebbe bastato un movimento infinitesimale per sollevare la coltre di fumo e preparare la fuga.

    Spiegai la cosa a Masayoshi, aggiungendo che non ci saremmo dovuti preoccupare della stranezza di una persona che avanza trascinandosi qualcosa che rimbalza a terra legato con un bendaggio, perché avevo una tecnica per mascherare la cosa senza inficiare la nostra Trasformazione combinata. Con pochi sigilli alterai l'aspetto della mia trappola e della benda in modo che sembrassero un grosso mastino trattenuto dalla mia mano con una pesante catena [Tecnica]Efficacia 20 - Dimensioni 2 Unità e Mezzo.

    Percezione Falsata - Kokohi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Drago, Cavallo, Cinghiale (5)
    L'illusione si attiva senza medium: l'utilizzatore modificherà l'aspetto esteriore di un oggetto, senza cambiare la dimensione. La vittima non vedrà l'aspetto reale dell'oggetto ma l'inganno dell'utilizzatore, subendo l'illusione osservandolo. L'illusione è permanente finché non rilasciata. E' possibile aggiungere degli automazioni e piccole azioni ripetitive. Il consumo è pari a Basso ogni 10 d'efficacia.

    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    (Livello: 5 / Consumo: Variabile )
    [Effiacia Massima: 20 per grado]

    [Da studente in su]
    . Il cane era preso pari pari da un cane degli Inuzuka che avevo visto in giro per Konoha, programmato per muoversi seguendoci e fermandosi ogni tanto ad annusare i dintorni. Non emetteva rumori, ma il suono dei gambali che rimbalzavano avrebbero, dalla distanza, dato l'illusione della sua presenza, o così speravo. Quanto a me ed al Sunese, una volta pronti avremmo assunto l'aspetto di un massiccio mercenario a cavallo, estendendo fino ai limiti massimi le capacità di variazione dettate dalla Henge no Jutsu, mentre tenevo il ragazzino a cavalluccio sulle spalle, incluso nella forma alterata.

    Mi presi la libertà di usare un volto tra i più "non vorrei mai disturbare questa persona" possibili...ossia uno molto somigliante a quello del Sensei, mentre l'armatura era un tocco extra. Dovevano prenderci per qualcuno di pericoloso che si muoveva col suo cavallo ed un cane da combattimento e, speravo, lasciarci in pace.

    raoh


    Chiaramente avremmo cercato un qualche nascondiglio per fare il tutto lontano da eventuali occhi indiscreti, ma lasciai che fosse il ninja di Suna a pensare alle precauzioni durante quella prima fase del viaggio, mentre ci allontanavamo dalla città.
  12. .
    Amministrazione di Konoha
    VI
    ::.
    Fine dell'Interrogatorio.::


    Quella Ayuuki sembrava aver deciso di difendere l'Hokage per partito preso e questo non mi rese certo più gentile o disponibile nei suoi confronti, tanto che continuai a guardarla torvo mentre parlava di "fraintendimenti" e "mettere alla prova", ma io sapevo benissimo ciò che avevo visto e vissuto: non c'era stata alcuna prova o tentativo di insegnamento, ma un puro e semplice atto di crudeltà mossa dalla ricerca del divertimento. Un'azione meschina, e a ripensarci non poi così grossa, ma che aveva messo definitivamente il Kage in una cattiva luce ai miei occhi, e questo ovviamente non aveva niente a che vedere col fatto che dovevo ucciderlo. Anche il Kage più buono del mondo, persino fosse stato mio padre, una volta Kage sarebbe diventato il Bersaglio. Se quello attuale era una carogna, poi, la Missione sarebbe stata ancor più soddisfacente, ma nulla di più. Vedo che ti piace parlare per metafore, Ayuuki. Se lei mi dava del tu non avevo motivo di non fare altrettanto. Ma la vita di un ninja non è fatta di metafore. E ho visto più che abbastanza cenere nella mia missione per la promozione da volerla evitare in futuro. Anche se c'era qualcosa, in ciò che aveva detto poco prima, che in qualche modo restò a ronzarmi nella testa: l'odio è un veleno. Avevo detto di saperlo, ma lo sapevo davvero?

    Atasuke parlò di Senju e Uchiha, facendomi inarcare un sopracciglio. Una Genin parla di metafore e un Jonin parla di stereotipi? Il fatto che io detesti l'Hokage non ha nulla a che vedere con il mio Clan. Vero, quell'aspetto era una faccenda puramente personale. E se tutti i Senju e gli Uchiha fossero uguali, dovremmo forse aspettarci un tradimento da voi, Atasuke-san? Ormai ero lanciato e non tenni a freno la lingua, mentre Youkai si avvicinò, sotto una nuova luce ai miei occhi dopo l'essersi appartato con un clone del Kage. Quella del compagnone un po' tonto era sicuramente una qualche forma di maschera, non poteva essere altrimenti. Non sempre le parole possono trasmettere correttamente quello che si prova. Ma anche se apparentemente in contraddizione, io non ho alcun dubbio: servirò Konoha e l'Hokage al meglio delle mie forze. Il fatto che sia una persona sgradevole è solo un fastidio lungo la strada. E ovviamente l'assassinio sarebbe stato, proprio come mi avevano insegnato, l'apice della mia fedeltà al Villaggio.

    L'altro Uchiha invece sembrava particolarmente concentrato sulla faccenda della Mela Marcia (e grazie al cielo, aggiungerei), solo che non avevo risposte per lui. Alle sue domande non potei che chiudere gli occhi e fare un profondo respiro prima di replicare: Come ho detto, non ne ho idea. Non c'è alcun gioco dietro né scherzerei mai su una minaccia del genere. Non so perché la guardia sapesse tanto né per quale motivo mi abbiano lasciato vivere. Il Guardiano in realtà qualche idea al riguardo la aveva, e questo mi fece riflettere. Una...trappola? Possibile... Ammisi, improvvisamente turbato dalle possibili implicazioni di quel punto di vista, che tuttavia stonava con il resto. Ma perché elaborare una trappola del genere coinvolgendo due ninja di basso rango capitati là per caso? Mi sembra fin troppo complesso... Con le informazioni che avevamo in mano non potevamo che cedere alle supposizioni, ed era questo il motivo per cui io, spendibile, chiedevo di poter investigare! Ho presentato rapporto appena tornato a Konoha. Aggiunsi poi, arrossendo appena per l'imbarazzo mentre realizzavo che la mia inesperienza aveva forse pregiudicato le indagini future. Non...non pensavo che si dovesse far rapporto anche al Guardiano per mandare una squadra...non c'era più niente là e io...ecco...

    Pensavo di averlo scacciato, ma quel mostro chiamato inadeguatezza era ancora in agguato con i suoi artigli pallidi e glaciali che mi serravano i visceri e cercavano di trascinarmi nella fossa della disperazione. Non avevo chiamato subito ninja più esperti perché volevo fare rapporto direttamente al Kage, e poi la questione mi era sfuggita di mano. Ma se fossi stato davvero un ninja preparato avrei seguito una via completamente diversa...e questo significava che non ero pronto. Abbassai lo sguardo, sopraffatto dall'improvviso impatto con la realtà. Mi...dispiace. Non si ripeterà... Parole che pesavano come macigni avvelenati che ero stato costretto ad ingoiare. Quante volte ancora avrei dovuto ripeterle? Quante cose ancora avevo da imparare? Il Sensei mi avrebbe dato una mano, ma dovevo cercare insegnamenti in ogni cosa. A stento cercai di mettere da parte il desiderio di seppellirmi, mentre mi imponevo di prendere quell'evento come un modo per crescere ed apprendere. Apprendere da chiunque e in qualunque modo

    Apprendere da Ayuuki che mi spiegava come l'Odio sarebbe potuto diventare un ostacolo.
    Dovevo cercare di controllarlo o tenerlo a bada, e non solo con le parole come le avevo risposto, ma dovevo studiarlo e demolirlo: la Missione non aveva bisogno di emozioni.
    Apprendere da Youkai, che nascondeva chissà quale segreto dietro quella faccia da tonto.
    Dovevo cercare, come lui, di creare maschere perfette con cui celare le mie reali intenzioni.
    Apprendere da Sasori, che era rimasto focalizzato su ciò che riteneva importante nonostante le esortazioni dell'Hokage.
    Dovevo cercare di rafforzare la mia determinazione per evitare di essere sviato dalla Missione.
    Apprendere da Atasuke, che era il più esperto tra tutti i presenti e sapeva come misurare le parole e le azioni.
    Dovevo cercare di crescere come ninja e arrivare almeno al suo livello, solo così sarei stato a un passo dal Bersaglio.

    Le sue parole sull'elezione del Kage si mescolarono a quelle di Ayuuki sull'odio, mentre il mio sguardo si sollevava verso Raizen ed i pugni si stringevano. Lo detestavo per ogni sua azione nei miei confronti, per ogni parola che mi aveva rivolto, e per la sua elezione irregolare. Avrei voluto rispondere che anche a fronte delle sue belle parole su ciò che serviva a Konoha (per inciso, a Konoha serviva solo un ricambio rapido e possibilmente violento del leader, o almeno così mi avevano insegnato), questo Hokage restava per me un abusivo...ma non lo feci. Dovevo controllare l'odio prima che fosse tardi, come aveva detto la ragazza, e quantomeno provai a farlo rinunciando a parlare e sostenere a oltranza il mio punto. Dovevo fare come Youkai, e mettere via tutto. Mi limitai a sospirare e fare un cenno del capo. Avrebbero compreso che restavo sulle mie posizioni, ma che se non altro non ero più disposto a difendere con calore. Cercherò di controllarmi, Atasuke-san. Grazie per questa importante lezione. Dissi con un inchino, che rivolsi anche a Sasori, Youkai e Ayuuki. Il mio viso era tornato serio e impassibile.

    Mi stavo giusto chiedendo chi diavolo fosse Asmodai quando l'Hokage partì in quarta con una sorta di voltafaccia improponibile. Eh? Quello sorrideva, e cominciò, come aveva detto Ayuuki, a parlare di prove, insegnamenti e quant'altro. La mia espressione si fece via via più confusa man mano che parlava, come se non potessi credere alle mie orecchie. Stress? Quello ancora parlava. Giornata libera? E poi ancora sembrava diventato la più affabile delle creature, tanto da lasciarmi praticamente di sale davanti a tutti. In una manciata di secondi aveva spazzato completamente via l'atmosfera pesante che si era venuta a creare.

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    Finii per congedarmi, praticamente buttato fuori come se l'Hokage fosse un rivenditore di carri usati e io il primo allocco di passaggio, completamente disorientato e palesemente spiazzato dal repentino cambiamento nell'atteggiamento del Bersaglio. Stavo quasi barcollando mentre scendevo le scale, dopo aver salutato con un nuovo inchino confuso i presenti. Probabilmente mi avrebbero giudicato un ingrato megalomane se mi fossi lamentato di quel diverso trattamento, e certamente avrebbero potuto sorridere nel vedere come i fondamenti del mio odio venivano dissolti forzatamente da chi li aveva impiantati, lasciandomi privo di certezze. Ma in realtà una certezza la avevo, ed era solidissima (oltre alla Missione, beninteso)

    Non mi ero bevuto una singola parola della sua storiella. Non dopo quello che mi aveva fatto passare. Non dopo le parole passate in mezzo segreto a Youkai.

    Ma avrei giocato al suo gioco, facendo l'idiota se necessario.

    Dopotutto dovevo imparare anche da lui, se un giorno volevo ucciderlo.
  13. .
    Terza e decima le vedo parecchio come Febh-related.

    Specie la terza.

    ç_ç
  14. .
    VII
    .:Il Cuore della Seconda Prova:.


    Alle domande di Feng Gu il guardiano parve inizialmente stupito, mentre attendevamo l'arrivo degli altri ancora soggetti alla prima prova. Sei informato sulle Armi di Iwa. Interessante coincidenza. Ascoltò fino all'ultimo le sue domande, e inizialmente non sembrava nemmeno intenzionato a rispondere, ma poi, forse per noia, decise di parlare, anche se le sue risposte furono per me criptiche almeno quanto le domande del mio Sensei. Devo correggerti: Nessuno ha attivato il Kappa. Circa tre anni fa ha cominciato a riprendere potere e consapevolezza, forse reagendo a qualche evento di cui non so dare ragione. Io non potevo saperlo, ma quasi certamente Feng Gu avrebbe associato quella tempistica agli eventi nella Roccia degli Spiriti, con il risveglio di Oni. Al momento è parzialmente attivo, come in dormiveglia...di questo passo riuscirà a tornare nel mondo materiale e una volta là potrebbe entrare in contatto con ciò che può attivarlo del tutto. E cosa sarebbe questo dispositivo di attivazione? Chiese il giovane del clan Bara, ottenendo presto una risposta. Ciò che permette a Armi che non dovrebbero esistere di funzionare, è evidentemente qualcosa che non dovrebbe esistere a sua volta. Un paradosso che sfidi le regole della natura e del chakra. Il ragazzo ammutolì...forse gli era venuta in mente più di una cosa che soddisfaceva quei requisiti.

    Io sono stato creato dopo la Guerra con Iwa e dopo la guerra tra Saggi e Generali, quindi non possiedo conoscenze dirette riguardo a quei tempi. Tuttavia il sommo NuwaFuji mi ha donato alcune nozioni prima di perdere definitivamente la sua identità corporea. Sette leader della Roccia degli Spiriti controllavano le loro armi. Tre del clan Koro, uno per ciascuno dei tre clan Kani, Kiku e Kusa, e per finire uno dallo sciamano, Colui che Parlava con la Terra. Non conosco i nomi di questi avversari, ma so che Kappa era controllato da Akane Kusa, capoclan della sua gente. A essi si confrontarono i sei che passarono poi alla storia come i Tre Saggi e i Tre Generali, anche se forse le notizie su di loro sono ormai sbiadite nel tempo. I tre Generali erano Tian, Guardiano dell'Equilibrio e alleato dei grandi Draghi; Pangu, Scrittore del Mondo e conoscitore di tutto ciò che esiste, e per finire NuwaFuji, il mio creatore, Colui che è Duplice e maestro di tutti i Mondi. Dopo la vittoria, i Generali volevano distruggere le Armi, ma l'unica soluzione proposta dai Saggi sarebbe costata un numero spropositato di vite umane, quindi combatterono tra loro, finendo per trionfare nuovamente e sconfiggere i tre Saggi. Questi erano Tenson Korin, il Profeta, Yorishiro Ninigi il Padre delle Genti e Mikumo Kushinada, Maestra dei Legami. Non so altro su di loro.

    Quanto alla posizione delle Armi, per sicurezza il sommo NuwaFuji non mi mise a conoscenza di dove si trovasse l'altra che ha sigillato.
    Arrivarono poi tutti gli altri e ci venne spiegata la Prova, ma io avevo sgranato gli occhi verso la fine del discorso, cercando lo sguardo del Sensei con evidente e spaventata comprensione: Mikumo Kushinada non era un nome che potessi dimenticare tanto presto, e lo stesso certamente valeva per lui.

    Michi si era ritirata di scatto dopo che la stretta ferrea del Flagello la aveva liberata. Il suo sguardo tradiva un misto di terrore e odio che in qualche modo comprendevo: l'uomo chiamato Jeral era qualcosa che percepivo come sbagliato a prima vista. Lei comunque si rifugiò rapidamente tra le braccia di Feng Gu, senza nemmeno degnare il nukenin di uno sguardo

    Intanto Jeral si era avviato con le sue sole forze nella foresta, e lo stesso valeva per Michi Kujo che andò col Bara. Maschera 3 e Yume si inoltrarono assieme nel fitto della finta boscaglia, probabilmente per tenersi d'occhio a vicenda e io li seguii poco dopo.


    L'Ostacolo di Feng Gu

    Sendo Aburame era ancora stordito dalle ferite ricevute fuori dalla Torre, anche se le cure improvvisate di Yato lo avevano rimesso in sesto quanto bastava per tirare avanti ancora un po'. Come hai detto, scusa? Sbiancò all'avvicinarsi del Mercenario, che gli impedì di cominciare il suo viaggio. I miei insetti? Ma...ma... Deglutì, evidentemente soppesando le sue possibilità. Beh...per la sopravvivenza dello sciame e del nido alcuni possono essere sacrificati. Non è frequente ma gli insetti si sacrificano per l'intera colonia...se io non mangio loro non hanno chakra e morirebbero tutti...ma se sono assieme a te le possibilità di arrivare al vero albero e abbatterlo aumentano, penso di poterli condividere. Tuttavia anche mangiandoli non potrebbero fornire acqua...per quella dovremo inventarci qualcosa.

    Trovato il Nord, i due ninja proseguirono assieme nella foresta, con la possibilità di mangiare ma decisamente nemmeno una goccia d'acqua, a parte le poche gocce catturate dalle foglie con l'umidità mattutina. Non posso darti i miei insetti...o meglio, potrei anche farlo ma morirebbero in breve tempo senza divorare il mio o il tuo chakra, anche se potrebbero darti calorie, quello è vero. Se Feng Gu avesse accettato quelle condizioni non ci sarebbero stati problemi a cedere un sacchetto pieno di insetti sacrificali, separandosi con la promessa di reincontrarsi dopo qualche tempo.

    [...]

    Nonostante i tentativi, la strategia del Kaguya per procurarsi da bere non fu sufficiente per garantirsi una adeguata idratazioneConsidero una parziale disidratazione, con status Stordito ma nessun danno alla vitalità.. Dopo la scarsa efficacia degli attacchi, Feng Gu passò alle parole, con somma delizia da parte del massiccio Chuda, che mentre parlava schiacciò il cranio del cadavere di Taeko, disperdendola in cenere proprio come le altre donne e riassorbendole. Semplici costrutti con cui divertirsi. E tu sei tanto divertente quando finalmente ti guardi dentro e capisci, Feng Gu. Sei uno spasso, io ti adoro quando fai quello per cui IO sono nato. Quando abbandoni la tua umanità e io divento più forte. Spalancò le braccia. Sappiamo entrambi che anche io merito un Trono, il trono del Mostro che puoi diventare! Sarebbe stato divertente andare per gradi fino a diventare abbastanza forte da schiacciare quei due, ma non è andata così...questa Torre mi ha fornito una grande opportunità... Si fece più vicino e minaccioso. Posso ucciderti e prendere direttamente il controllo di tutto. Posso far si che il Mostro vinca su tutto! AHAHAHAHAHAHAH!

    In quell'istante Feng Gu riuscì a liberare il potere delle Ceneri dentro di sé, avvampando del calore residuo proprio come quando aveva assorbito gli Hai Urami la prima volta, anche se con intensità nettamente inferiore. Si. Così. LO SCONTRO DEVE ESSERE DIVERTENTE! DUE MOSTRI INIZIANO E NE RIMANE UNO SOLO! AHAHAHAHAHAH!! Quasi in contemporanea il medesimo potere accendeva il Chuda, con il fuoco delle fenici che emergeva dai fori nel carapace. AVANTI! [Hai Urami]

    Hai Urami
    Kinjutsu



    Attivazione La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Medio di chakra. Potrà mantenere la tecnica attiva per 3 round ogni livello dispari nella tecnica speciale posseduto.
    [L'attivazione richiede uno Slot Tecnica Base]


    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumentato (+25%)


    Abilità Comuni dei Portatori Possessione delle Ceneri: L'utilizzatore, mantenendo la tecnica speciale, sarà maggiormente aggressivo e portato all'offensiva, incapace di controllare i propri istinti: tale condizione si affievolisce con l'aumentare del controllo sugli Hai Urami. Alla disattivazione, deve aspettare almeno 1 round prima di riattivare la tecnica speciale. La rigenerazione naturale di chakra, vitalità e ferite è raddoppiata. Tutti i jutsu medici e oggetti medici migliorano (x1.5) la capacità di guarigione delle ferite. Questi bonus sono sempre attivi.
    Influsso delle Ceneri: : L'utilizzatore può sfruttare le Ceneri di Chakra per 1 slot tecnica, aumentando la potenza di una tecnica di 5 per ogni consumo ¼ di chakra impiegato. Per ogni livello pari nella tecnica speciale, le dimensioni delle ninjutsu potenziate sono incrementate del 50% per Emissioni o di 1 categoria Dimensionale per Costrutti.
    Possessione delle Ceneri: L'utilizzatore in Possessione delle Ceneri ottiene un miglioramento in due statistiche primarie scelte. L'utilizzatore ottiene la capacità di volare.
    Ali di Cenere: Quando attiva la tecnica speciale, l'utilizzatore avrà coppie di due ali composte da chakra e cenere, normalmente nascoste all'interno del corpo. L'utilizzatore può incrementare la potenza di un difesa eseguita utilizzando le ali: ogni consumo ¼ Basso incrementa di 5 la potenza della difesa per 1 slot.


    Livello I (Genin Verde)
    • La potenza massima concessa da Influsso delle Ceneri è 10
    • Forza o Velocità aumenta di 1 tacca.
    • Resistenza o Riflessi aumenta di 1 tacca.
    • Ali di Cenere potenzia la difesa fino a +5.
    • L'utilizzatore guadagna 3 bassi temporanei di chakra.


    In un rapido balzo si portò abbastanza vicino da poter sferrare un violento colpo di coda diretto alla testa del ninja con una minima torsione del corpo [Azione 1]Coda lunga 5 metri. Potenza 45.
    Forza Nera+4 tacche, Velocità Nera +4 tacche
    per poi ruotare il tronco nella direzione opposta, accorciando le distanze e provare ad artigliare il collo avversario [Azione 2]Potenza 30
    Forza Nera+2 tacche, Velocità Nera+3 tacche
    . Nemmeno il tempo di un respiro e spalancò la bocca. OSSERVA QUANTO POTERE OTTIENI SE ABBANDONI OGNI UMANITA'! Dei tornadi di fiamme emersero dai fori nel carapace, sinuosi come serpenti nel cercare di colpire il Kaguya alle spalle dopo una breve parabola [Tecnica 1]5 dardi di fuoco grandi 2 Unità
    Potenza 30 per dardo, tranne uno che ha potenza 60 (Influsso di Cenere, Impronta, Ninjutsu Talentuose)
    Concentrazione Nera
    , subito seguite da un doppio colpo di palmo che idealmente voleva fracassare il petto del nemico e spingerlo lontano [Tecnica 2 - Azione 3]Forza Nera+8 tacche, Velocità Nera+3 tacche
    Potenza 60 (artigli)

    Palmo Distruttivo - Houshou
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare un colpo con il palmo: la Forza è incrementata di 4 tacche e non risentirà di nessun malus da eventuali danni subiti durante l'esecuzione. Il colpo inoltre può spingere indietro l'avversario di 9 metri. È possibile utilizzarla in Subisci e Mena come se posseduto il talento 'Tecniche Immobili'.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso )
    [Da genin in su]
    . Se avesse allontanato efficacemente il bersaglio avrebbe cominciato a ridere, senza proseguire l'attacco. AHAHAHAHAAHAHAHAH! Avanti, tira fuori il tuo peggio. Niente buonismo da pennuti o fredda determinazione da puntaspilli d'osso. Abbandona tutto e diventa ME! Solo così potrai battermi! So cosa volevi fare a quel ragazzo, cosa credi?

    Se invece non fosse riuscito ad allontanarlo, il suo ultimo attacco sarebbe stato un getto di fuoco dalle fauci spalancate, sparato a bruciapelo contro il viso del nemico [Azione 4]Cono di 6 metri
    Potenza 50
    Concentrazione Nera
    .


    L'Ostacolo di Yato Senju

    Avevo lasciato tutto alle mie spalle per un viaggio solitario. Il rischio che il Bersaglio si manifestasse come mio ostacolo era troppo grande, troppo ingombrante, avrebbe potuto mandare all'aria la mia intera Missione e questo non lo potevo permettere, nemmeno a costo della vita. E affrontare una foresta priva di vita in un mondo parallelo completamente da solo era qualcosa che metteva seriamente a rischio la mia stessa sopravvivenza. Non mi interessava nemmeno trovare la direzione giusta (anche se nel giro di qualche ora avrei compreso i punti cardinali seguendo il movimento del sole) e nemmeno trovare l'unico vero albero o risolvere la Seconda Prova. Volevo solo trovare il mio ostacolo, superarlo e poi fare del mio meglio per riunirmi al Sensei e uscire vivo da quella faccenda.

    Dopo diverse ore nel fitto degli alberi decisi di fermarmi e fare il punto della situazione. C'era umidità ma non acqua. Piante ma non vero cibo. Le mie provviste erano scomparse e lo stesso valeva per i tonici e affini...ma il seme che mia madre mi aveva lasciato era ancora là. Sapevo che il Mokuton permetteva di generare il legno e le piante a partire dal mio corpo, ma le leggende sul primo Hokage narravano che era capace di forzare la nascita delle piante anche da ciò che lo circondava. Non dico di poter fare come il primo Hokage, quello no. Ma almeno abbastanza energia da far germogliare un seme...forse quello posso farlo. A malapena riuscivo a creare il legno a partire dal mio corpo, ma in tutta onestà non avevo altre possibilità per cavarmela...e poi stava calando la notte! Non avrei avuto problemi per dissetarmi, dato che già da tempo avevo appreso come condensare l'umidità nell'aria e mescolarla col mio chakra per creare un getto d'acqua....dovetti solo preparare un fosso abbastanza largo e usare la mia fiasca per riempirlo una volta utilizzato il Suiton [Tecnica]
    Onda Acquatica - Mizurappa
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre, Cavallo, Topo, Tigre (4)
    L'utilizzatore, mantenendo il sigillo della tigre, può emettere un potente getto d'acqua. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La gittata massima è 6 metri, mentre la larghezza è 3 metri; la potenza offensiva sarà pari a 30. Se presenti almeno 12 unità, le dimensioni e la gittata saranno raddoppiate.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Da studente in su]
    .

    Passai parte della nottata a concentrarmi su come convertire il chakra in legno. Avevo appreso che il Mokuton nasceva dall'uso combinato della Terra e dell'Acqua e avevo abbastanza tempo e acqua per esercitarmi. Dopo pochi minuti riuscii a generare una sorta di rozzo contenitore per l'acqua, così da portarmi dietro una quantità maggiore rispetto a quella raccolta nella fiaschetta, e riuscii anche a controllare meglio gli spuntoni di legno, forse al punto da renderli utili in battaglia. Dovrebbe bastare. Era il momento di dedicarsi a quel seme, che piantai nel terriccio e innaffiai con l'acqua che avanzava, prima di sedermi a gambe incrociate e poggiarci una mano sopra. Sapevo come inviare chakra nel terreno per manipolarlo e pensai di non dover fare qualcosa di molto diverso...dovevo solo immaginare di essere IO quello sotto la terra, pronto a trarre nutrimento da ciò che mi circondava per crescere senza alcun limite.

    La sera e la notte passarono senza risultati di sorta, tanto che decisi di dormire nel folto dei rami di un albero, lasciando passare cinque o sei ore. Non serviva fare la guardia: il silenzio innaturale di quella foresta era il miglior guardiano, infatti in assenza di vita QUALUNQUE suono era indicativo di pericolo. Al risveglio non ci furono sorprese, e dopo qualche tentativo a vuoto di far germogliare quel seme cominciai ad accusare un lieve languore, anche se nulla di catastrofico per il momento. Spostai l'accampamento, dopotutto dovevo pur muovermi se volevo incontrare l'Ostacolo e proseguire con la prova...ma non sarebbe andata liscia come speravo...nemmeno un poco.

    All'apparizione di Jeral, intravisto in lontananza, cercai inutilmente di nascondermi sulla cima di un albero, ma lui sapeva benissimo dove mi trovavo. Cosa poteva volere da me? O magari era semplicemente un pazzo omicida...in ogni caso non potevo evitare di tremare come una foglia mentre scendevo dal mio nascondiglio, restando vicino alla pianta quasi potesse darmi una qualche forma di protezione. Cosa cerchi, Flagello? Se non altro non gli avrei dato la soddisfazione di vedermi supplicare...a meno che non mi fosse servito. Nemmeno una settimana prima ero andato a sbraitare il mio odio all'Hokage e al confronto anche il peggior nukenin dell'universo non era che un dilettante, anche se mi avesse scorticato vivo. Un albero da frutto? E' tutto il giorno che cerco di fare una cosa del genere, ma è oltre le mie capacità...io... Nemmeno il tempo di reagire e quello mi fu addosso, molto vicino, con una lama al collo. Io...la meta finale... Sussurrai appena. Sarei morto là, abbandonando la Missione. Della Colonna e di tutto il resto, realizzai, in realtà non mi importava un accidente, ma morire quando il Bersaglio era ancora lontano sarebbe stato un mio rammarico perenne. Perduta... L'acciaio balenò, mentre il sangue cominciava a pulsare, raccolto avidamente da quello shinobi maledetto dal cielo stesso. Il dolore non era stato peggio di un prelievo di sangue, ma il cuor accelerò a mille e ogni singolo battito mi strappava un pezzo d'anima. La mia morte era quella dell'uomo prosciugato, come quella di una delle mie prime vittime. Non... Il tremore non mi abbandonava, ma mentre lui mi stava addosso, tanto vicino da poter raccogliere il sangue senza sprecarlo, realizzai qualcosa nel confine tra la veglia e la perdita di coscienza per lo shock.

    Si, lo realizzai in quel momento. Il Flagello poteva anche essere infinitamente più veloce di me, ma in quel momento, durante quell'abominevole atto di nutrimento, egli era vulnerabile al punto da poter morire per mano mia senza che potesse reagire. Le mie conoscenze mediche, per quanto superficiali, supportavano appieno quell'idea: era distratto dal bere e forse avrei avuto fortuna nel generare del legno con le mie ultime forze e conficcarglielo nel collo o nel cuore...la distanza era tale che anche con la sua capacità di reazione infinitamente superiore alla mia...se avessi usato il chakra adesivo per trattenerlo mentre estendevo il legno lo avrei quasi sicuramente ucciso quali che fossero le sue capacità fisiche, anche se questo mi avrebbe quasi certamente ucciso a mia volta, ma non importava: la sua vita era nelle mie mani, e non se ne era nemmeno reso conto, mentre io ne ero assolutamente convinto.

    In quel momento dovevo solo decidere se ucciderlo o meno. Una semplice scelta...un interruttore da schiacciare e nulla di più. Lo stupido si era reso debole, e a mente fredda capii che non sarebbe stato affatto utile farglielo notare. Meglio mantenere il silenzio...non mi serviva a nulla sbattergli in faccia la sua debolezza ma al contrario, dovevo serbarla gelosamente per sfruttarla in seguito, quando sarebbe stata utile. Non lo uccisi. Decisi di non farlo e concedere ad entrambi di vivere ancora. E decisi che lui non lo avrebbe saputo...anche se forse ne avrei parlato col Sensei, se mai fossimo sopravvissuti. Quando tornò a fissarmi avevo nuovamente il terrore negli occhi e una mano là dove aveva reciso le mie arterie, ma la consapevolezza di avere una via di uscita aveva formato un nucleo di forza dentro di me che mi avrebbe sostenuto in quel momento. Sono un medico... Dissi con un filo di voce dopo essere stato curato...non era difficile aver paura di quell'uomo, dopotutto poteva spezzarmi il collo in un secondo, anche se era debole e stupido, e lasciai che quel sentimento guidasse le mie azioni e parole. Il sangue che hai preso potrebbe darti un pò di sostentamento come alimento...ma non disseta affatto e potrebbe farti vomitare da qui a qualche minuto...ridurre la quantità e la frequenza può ridurre la nausea immediata, ma è il ferro contenuto a non essere tollerato se uno non è allenato. Deglutii, tremante mentre gli porgevo la rozza bottiglia piena dell'acqua che avevo generato il giorno prima. L'acqua ti sarà più utile del sangue. A quel punto avrei abbassato lo sguardo. Solo...non uccidermi, anche io posso essere utile. Come avevo pensato poco prima, non avrei supplicato a meno che la cosa non mi tornasse utile, e poichè non mi serviva altro che sopravvivere, anche la lama a doppio taglio chiamata Jeral sarebbe stata utile.

    E soprattutto le sue parole mi avevano fatto comprendere qualcosa di fondamentale...forse non tentai di ucciderlo anche come forma di perverso ringraziamento: La linfa dei Senju correva nel mio sangue. Mettere il seme nel terreno era stato inutile, perfino stupido! Il Potere dei Senju veniva dal loro chakra, non dal giardinaggio...mi sarei preso a schiaffi se solo avessi potuto: avevo persino INNAFFIATO quel seme prima di provare a farlo crescere con il mio chakra...tutti pensieri inutili che mi avrebbero solo rallentato o confuso. Dovevo solo prendere quel seme e inondarlo di energie fino a che non avesse fatto quello che gli si chiedeva: essere un seme e dare frutto. Io e lui eravamo uguali, dovevo solo convincere quel piccolo seme di questo.

    Mi impose di seguirlo, anche se la debolezza per il sangue perduto mi faceva barcollare, e non potevo rifiutare in alcun modo. Non parlai più se non interpellato, nemmeno una volta mentre quello proseguiva apparentemente senza una meta, anche se io riuscii in qualche modo, pur a tappe forzate, ad indicargli la posizione dell'Est. Se cercava il suo Ostacolo, come intuii, allora dovevamo per forza andare in quella direzione. La carenza di sonno cominciò a farsi sentire intorno al mezzogiorno successivo, quando per un istante incespicai finendo a terra. Mi rialzai abbastanza in fretta, ma quel rumore aveva attirato l'attenzione del mio aguzzino, e non certo perchè gli fosse venuto in mente di farmi riposare o riprendermi per la stanchezza, no. Voleva nutrirsi ancora. Al pensiero di venire nuovamente usato come sacca di sangue provai un brivido di terrore...se ero così esausto dopo un prelievo avrei rischiato seriamente di morire di stenti, e a quel punto tentare l'omicidio non sarebbe stata una cattiva idea. Non sarà necessario. Abbiamo l'acqua e questo dovrebbe funzionare. Dissi, sedendomi su una finta radice mentre prendevo l'unico seme che avevo con me, tenendolo nel palmo.

    Niente terriccio. Niente acqua per innaffiare. Solo chakra e comprensione. Quel seme aveva in sè un potenziale infinito, proprio come me. Dovevo solo lasciare che il mio chakra accelerasse ciò che naturalmente il seme cercava di fare...ossia vivere. Dopo appena un minuto di concentrazione emerse il primo germoglio, e con una velocità esagerata iniziò a crescere e fortificarsi, mettendo radici. Non era un albero di bell'aspetto quando, pur esaurendo metà della mia riserva, riuscii a concludere quell'opera che i più ritenevano impossibile sin dall'epoca del primo Hokage: indurre la crescita in qualcosa di diverso da sè. La necessità aveva guidato la mia mano, o magari era un effetto di quel mondo che, a detta del Guardiano, aveva regole tutte sue. Però davanti a noi stava un rachitico alberello di mele, con quattro o cinque frutti pronti per essere colti...difficilmente quel cibo mi avrebbe saziato al punto da ripristinare il chakra speso per farlo crescere, ma almeno avrebbe placato i morsi della fame sia per me che per l'uomo che mi aveva catturato.

    [...]

    Anche a stomaco un pò più sazio non ottenni di riposare in alcun modo, dietro la minacca di una fine dolorosa, quindi mi dovetti sforzare di proseguire trascinando le gambe fino a quando, all'avvicinarsi delle ore più fresche, non ottenni il meritato riposo nel modo meno piacevole possibile: con un colpo di mano che mi spedì diretto nel mondo dei sogni. Un mondo dal quale, se mai mi fossi svegliato, sarei tornato con un pesante mal di testa.

    Quello che vidi, però, per me fu reale sotto ogni punto di vista, come quella risata terribile che mi fece ribollire il sangue nelle vene e che generava un odio che Jeral non avrebbe mai e poi mai potuto eguagliare. Il Bersaglio era là nel bosco, evocato come mio Ostacolo proprio come temevo. Quando mi alzai per andargli incontro, con l'intento di combatterlo in qualche modo...magari cogliendolo alla sprovvista col Mokuton, scoprii che qualcuno mi aveva preceduto. Cosa? La sorpresa mi impedì persino di esultare nel vedere quella carogna ricevere la morte che meritava...ma mai avrei pensato che l'assassino sarebbe stato quell'idiota di un Sunese. Jin? Riuscii a balbettare appena, completamente sopraffatto mentre quello si portava avanti, ed accando a lui apparvero anche i miei genitori e gli altri dell'Organizzazione, abbracciandolo. Ma lui non è...non è nemmeno di Konoha, come fa a essere un Senju? E poi...

    Lui mi parlò, ed ogni parola fu come una sferzata nell'anima. Inutile, sottomesso, dipendente da altri. Era tutto vero...quante volte prima di dormire o dopo un fallimento in addestramento mi ero rivolto quelle parole da solo? Ma allora perchè sentirmelo dire era così doloroso? Io...io... Serrai i denti. Io sono sempre stato fedele alla Missione. Non sono inutile! Io... Ma quelli mi ignoravano, a parte Jin che mi consigliava di morire e togliermi di torno. NON SONO INUTILE! Serrai le mani, la festa continuava e io ero sempre più confuso e irritato, tanto che misi mano a un Kunai e mi avventai su Jin, ruggendo la mia ira...quando nel mio campo visivo entrò il corpo decapitato dell'Hokage. E mi fermai.

    No, un attimo... Io. Io-io-io-io. Iniziai a ripetere come un matto, realizzando l'enormità del mio errore. Jin continuava a fissarmi, a schernirmi mentre tutti lo acclamavano e mi ignoravano. Ma che cosa sto dicendo? Lasciai cadere l'arma. Continuo a parlare di me. Perchè io? Non ha senso...io non sono importante. Quante volte avevo ripetuto quella frase fino ad averla incisa a fuoco nell'anima? Come potevo averla dimenticata così facilmente? Ora che ci penso...quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho ripetuto i termini della Missione? La Missione era uccidere l'Hokage. Non erano previsti festeggiamenti, non c'era un premio se non aver svolto il proprio compito. Aver soddisfatto il mio scopo nella vita, lo scopo per cui ero venuto al mondo ed ero stato cresciuto. Non c'è motivo di essere geloso o arrabbiato con te. Dissi, improvvisamente freddo nel tono mentre recitavo i termini della Missione nella mia mente. Nè di dare retta a ciò che dici. Hai ucciso l'Hokage. Questo non è motivo di giubilo o festeggiamenti. Io lo odiavo e avrei voluto ucciderlo io, ma questo esulava dalla Missione.

    A quel punto mi avvicinai al gruppo che festeggiava e mi inginocchiai a terra, posando la fronte al suolo, ignorando ogni parola di Jin. Alla morte dell'Hokage la cerimonia era molto più formale e seria di quei ridicoli salti. La Missione è conclusa. Un nuovo Hokage salirà al potere e dovrà continuare. La Missione è Eterna. Quello era il mantra col quale mi avevano nutrito per anni, era l'unica cosa importante ed ero stato incredibilmente debole e fragile a dimenticarlo: quello che conta è uccidere l'Hokage. Chiunque sia. Con qualunque mezzo. Non dovevo essere necessariamente io a farlo, perchè io non ero importante. Io ero solo la pedina, e quel ruolo era il mio orgoglio, la lama inflessibile della mia natura, il mio unico scopo nella vita. Se festeggiate per questo evento...allora non siete coloro che mi hanno addestrato. Se siete ostacoli per la missione, allora con tutta la determinazione che possiedo io vi annienterò senza dedicarvi più di un pensiero fugace. Li fissai con gelido istinto omicida. Le generalità del nuovo Bersaglio. O morirete. Quante cose avevo dimenticato, distratto dalle luci del mondo esterno sin da quando avevo lasciato i miei primi addestramenti. Il successo della Missione determina la nascita di una nuova Missione. Mi sollevai, seduto sulle gambe.

    Sono pronto.

    Jin, i festeggiamenti, la gioia. Non importava.
    Io, il mio odio, le mie emozioni. Non importavano.
    La natura di chi mi stava di fronte. Non importava.

    Nascevo come arma ed era quello il mio orgoglio, il mio scopo, la mia vita. Lo avevo quasi dimenticato, ma quell'Ostacolo aveva risvegliato la mia Verità.

    Ero pronto. E lo sarei sempre stato.


    L'Ostacolo di Jeral

    Una parte di te a cui hai rinunciato. In un certo senso è corretto, ma questo non costituisce una risposta alla mia richiesta di identità. Sarebbe come dire che questo è un tronco d'albero. Commentò con serenità il Re Bugiardo, toccando la sua sedia improvvisata e guardando il Flagello con un misto di divertimento e compassione, specie quando Jeral si attribuì il nome Hanketsu, ma non commentò, lasciando che l'altro continuasse, abbassando lo sguardo sulla sua spada quando venne menzionata, quasi con noncuranza, e poi tornando al suo interlocutore mentre questi avvampava nuovamente di potere eretico...suo malgrado. Sostenne quella posizione per qualche secondo prima di alzarsi e puntare il cielo con la sua arma.

    In ogni caso hai commesso diversi errori. Tu non sei Hanketsu. Come ho detto, la tua storia è solo molto simile alla sua. Domandati però come fai a conoscerla: questo è importante. Poi indicò il Flagello con la spada. La mia spada non ha nulla a che vedere con questa faccenda, ma era importante per la persona che mi ha dato queste sembianze. Sei corretto nel dire che la mia missione è distruggere il Flagello facendo riemergere ciò che era prima, ma sbagli nel pensare che Hayate sia qualcosa che hai sfruttato per ottenere il tuo potere. Al contrario, è Hayate che ha provato a usarti dopo averti generato, anche se al tempo l'organizzazione non si chiamava ancora così, e quel nome era solo una vaga profezia.

    Chi tu sia ora non è importante, ma utilizzare il tuo potere qui è stato un errore.
    Lo ammonì. E non certo per quanto riguarda me...ma per la Torre stessa. Non sei forse un paradosso vivente? Sei ciò di cui il Kappa ha bisogno, e ti consumerà completamente se ne avrà l'occasione. La tua vita sovrannaturale è ancora in mano mia e non esiste nulla in questa torre che possa essere dominata dal chakra eretico per prestarti...non esiste vita qui. Si esibì in un sorriso triste...anche se era convinto del contrario, il corpo del Flagello era ancora quello di un qualunque mortale. Non hai fatto altro che presentarti come portata principale dopo essere già stato inghiottito. Improvvisamente il terreno si sarebbe sollevato e deformato quasi fossero un paio di fauci composte da terriccio amorfo che cercava di azzannare la testa dello Shinobi! [Trappola]Velocità Nera+4 tacche
    Potenza 35
    Non hai ancora superato il tuo Ostacolo e hai mostrato la tua natura alla Torre, il che ti renderà le cose molto più difficili: il Kappa è l'Arma che crea Eserciti, ha una sua mente rudimentale anche se non attiva del tutto e cercherà in ogni modo di raggiungere il massimo potenziale e iniziare ad ammassare soldati. La tua morte non è nei miei piani, ma avendo deciso di presentarmi come Ostacolo devo in qualche modo patire le conseguenze della mia scelta e aggredirti in uno scontro: sono libero dalle regole di NuwaFuji, ma se acconsento ad esse una volta devo seguirle fino in fondo.

    Questo però non mi vieta di rivelarti una cosa che il Guardiano ha taciuto. NuwaFuji era maestro nei jutsu dimensionali, e l'unico modo che trovò per assicurarsi che il Kappa non venisse mai usato non fu esiliarlo in un diverso piano di esistenza...troppe persone potevano trovarlo per caso e riuscire a riportarlo indietro. No. Lui TRASFORMO' il Kappa in questa Colonna Evanescente, che esiste solo per un breve istante durante la luna piena. Lo bandì e camuffò al contempo, ma di fatto chiunque sia qua dentro è dentro il Kappa stesso...e farà di tutto per divorarti.
    Serrò la presa sulla sua spada. E io stesso devo fare di tutto per ucciderti, anche se controvoglia. In guardia! L'intensità del suo sguardo si fece insostenibile, mentre i vasi del volto divenivano spiccatamente evidenti. [Tecnica 1]

    Byakugan
    Kekkei Genkai di Konoha, Clan Hyuga



    A Mantenimento La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione e un mantenimento. L'attivazione richiede un consumo Basso di chakra; il mantenimento richiede un consumo per ogni round in cui rimane attiva la tecnica speciale, escluso il primo.
    [L'attivazione richiede uno Slot Tecnica Base]


    Caratteristica dei Portatori: Concentrazione Aumentata (+3 tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Agilità Aumentata (+3 tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Forza Diminuita (-3 tacche)


    Abilità Comuni dei Portatori Vista Ravvicinata: L'utilizzatore può vedere il sistema circolatorio e i punti di fuga dell'avversario, ignorando ostacoli con spessore inferiore a mezzo metro. Ha sempre attivo un campo visivo pari a 350° entro 1,5 metri per ogni valore in Percezione posseduto; Olfatto e Udito Perfetto non incrementano la Percezione. Oltre questa distanza, l'angolo d'osservazione sarà pari una normale persona, ma può cambiare inquadratura senza muovere il capo.
    Vista Telescopica: L'utilizzatore può attivare la vista telescopica circolare, zoomando gli elementi interessati entro 350° ed attraversando corpi fisici o oscurità; la vista non può attraversare strutture di chakra. Richiede un round di concentrazione; funziona come la normale vista, deve concentrarsi sugli elementi per vederli. Può riconoscere l'impronta di chakra delle persone e il loro 'colore' del chakra, unico per ogni individuo. Spendendo 4 round è possibile osservare ad una distanza decuplicata (x10).
    Vista del Vero: L'utilizzatore può scoprire se un'altra persona è sottoposta ad un genjutsu d'efficacia pari o inferiore alla Vista del Vero, o alterazioni del chakra con potenza/consumo pari o inferiore alla Vista del Vero. Richiede Slot Gratuito Veloce.
    Serie Interminabile: L'utilizzatore ottiene 2 tacche in Velocità e 1 slot azione extra al termine di ogni round in cui sfruttato una competenza Juuken. Non colpire con una competenza Juuken un avversario per 2 round azzera la Serie Interminabile. Gli slot azione guadagnati possono essere utilizzati solo per attacchi con le competenze Juuken. L'utilizzatore può apprendere fino a 1 competenza Juuken ogni livello nella tecnica speciale.


    Livello I (Genin Verde)
    • La Percezione ha un bonus di 1.
    • La Vista del Vero ha efficacia 10.
    • Serie Interminabile ha bonus massimo pari a 2 tacche.
    • Serie Interminabile ha bonus massimo pari a 1 slot azione.
    • La Vista Telescopica raggiunge 100 metri di distanza.
    Mantenimento: ¼ Basso

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • La Percezione ha un bonus di 2.
    • La Vista del Vero ha efficacia 20.
    • Serie Interminabile ha bonus massimo pari a 3 tacche.
    • Serie Interminabile ha bonus massimo pari a 1 slot azione.
    • La Vista Telescopica raggiunge i 300 metri di distanza.
    Mantenimento: ½ Basso

    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    • La Percezione ha un bonus di 3.
    • La Vista del Vero ha efficacia 30.
    • Serie Interminabile ha bonus massimo pari a 4 tacche.
    • Serie Interminabile ha bonus massimo pari a 2 slot azione.
    • La Vista Telescopica raggiunge i 600 metri di distanza.
    Mantenimento: ¾ Basso


    Con la mano libera compose un mezzo sigillo, generando due copie identiche di sé stesso che si scagliarono sul Flagello attaccandolo da destra e da sinistra, la prima con un tentativo di decapitazione e la seconda cercando di tranciargli la gamba sinistra con una rapidità sovraumana. Il Re non fu da meno, muovendosi in perfetta sincronia con le copie e cercando di trapassare il cuore del Flagello con un colpo altrettanto veloce [Tecnica 2 e 3]Statistiche: Velocità Nera +6 tacche (movimento);
    Velocità Nera+8 tacche e Forza Nera+1 tacca (fendente)


    Passo della Luna
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'illusione si attiva se la vittima è presente entro 9 metri. La vittima vedrà due costrutti illusori identici l'utilizzatore; le prestazioni saranno pari all'utilizzatore. I costrutti effettuano azioni offensive parallelamente l'utilizzatore anche con diversa traiettoria. Una volta portato il colpo, l'illusione avrà termine. L'efficacia è pari a 20. Può essere combinata con la tecnica "Danza della Luna" sfruttando uno slot tecnica base per attivarla.
    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso )
    [Da studente in su]


    Danza della Luna - Mizuki no Mai
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare un attacco con la spada migliorando la Velocità del colpo di 6 tacche. L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra utilizzabile unicamente per il movimento d'avvicinamento all'obiettivo, con velocità incrementata di 3 tacche. È possibile usarla in combinazione con la tecnica "Passo della Luna" sfruttando uno slot tecnica base per attivarla, oltre che il relativo consumo.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Da chunin in su]
    . Le copie sarebbero sparite dopo aver portato il loro attacco, mentre il Re avrebbe proseguito, a meno di aver ucciso Jeral, cercando di portare un colpo discendente all'altezza della clavicola sinistra [Azione 1]Statistiche: Velocità Nera +3 tacche e subito dopo avrebbe accorciato le distanze mentre ritraeva l'arma, cercando di colpire con il palmo della mano l'addome dell'avversario, trasmettendo la letale arte del juuken all'interno con due attacchi successivi [Azione 2 e 3]Statistiche: Velocità Nera +4 (il primo) Velocità Nera +3 (il secondo)

    Colpo agli organi interni
    Arte: L'utilizzatore, può colpire i punti di fuga di un organo interno (Juukenpu), portandolo al collasso. Ogni colpo riduce la vitalità di 1 leggera non può essere rigenerato tramite le conoscenze mediche che non guariscano gli organi.
    [(Consumo: Mediobasso) [Richiede 1 slot azione/tecnica]
    [Da Byagukan II in su]

    [Da Genin in su]
    per poi arretrare mentre la lama si levava, orizzontale, per cercare nuovamente di tagliare la gola del Flagello [Azione 4]Statistiche: Velocità Nera +6


    Edited by Febh - 30/6/2016, 23:59
  15. .
    VI
    .:Le Prime Vittime e la Seconda Prova:.


    Il Mercenario sedò rapidamente le ostilità tra me e Michi, chiarendo subito le rispettive posizioni e ruoli. A quanto sembrava lei era una persona importante per il Sensei, e bastò questa informazione a calmare i miei bollenti spiriti: le persone a cui siamo legati sono anche potenziali punti deboli...e Feng Gu si era esposto al punto da indicarmene uno. Se mai ci fosse stato bisogno, forse attraverso di lei avrei potuto controllarlo per la Missione. E poi mi aveva dimostrato fiducia, cosa che, per quanto non considerassi abominevole un tradimento vantaggioso, mi riempì d'orgoglio. Serrai le labbra, pur con la luce di quei pensieri che brillava negli occhi. D'accordo. Michi-senpai. Lei non sembrava altrettanto arrendevole e continuò a guardarmi storto, pur annuendo alle richieste del Kaguya, anche se arrossì leggermente quando mi rivolsi a lei come ad un allievo più anziano del medesimo maestro. Oh, io non sono...cioè... Lasciò perdere, preferendo non continuare quell'argomento e rivolgendosi alla sua sfera, che sfuggì a ogni tentativo di cattura.

    A quel punto il ninja di Suna fu il primo a superare la prova, anche se la reazione di Feng Gu mi spiazzò. Due Sunesi, Sensei? No, uno dei due è rimasto al campo base. Con noi è venuto solo quello vestito di nero. Possibile che il Sensei e non lo avesse visto? Ha usato uno di quei pupazzi vestiti strani per afferrare la sfera ed è sparito. Io non ho visto niente del genere, stu...Yato. Mi risposte Michi, tutt'altro che cordiale, anche se evitò l'insulto per non incorrere nelle ire del Mercenario. Beh, mi aveva accennato a una tecnica di mimetismo particolare, ma non pensavo fosse selettiva. Evidentemente il nostro compagno si stava occultando agli occhi del nemico...ma perché considerare Feng Gu un nemico? Il Marionettista Ombra non concede facilmente la sua fiducia. Mi ha chiesto espressamente di non darti informazioni su di lui, ma vedo che il tuo allievo dalla bocca larga non sa proprio quando tacere. Si intromise Yume, alle prese con la sua sfera di chakra, un po' come tutti. A quelle parole arrossii violentemente: era la seconda volta che commettevo quell'errore. Anche se chunin, è un membro di alto rango del Clan dei Marionettisti Sunesi e sa bene cosa significhi la parola discrezione. Beh, non mi ha mica detto di tenermele per me quelle cose. Un ragazzino con le labbra sporche di latte non dovrebbe nemmeno essere qui per quanto mi riguarda. Non sapevo come risponderle...mi limitai a serrare i pugni e tacere, continuando la mia opera di guarigione. Michi sembrò molto compiaciuta dalla strigliata che mi ero preso, ma non commentò affatto...sembrava che Yume le andasse a genio.

    Intanto Jeral abbandonava il guardiano e pareva pronto a combattere contro tutti i presenti. La kunoichi di Oto cercò invano di afferrare la sua sfera con un serpente, mentre il ninja del clan Bara riuscì nell'intento proprio mentre una parete gli scivolava davanti, celando a tutti cosa fosse accaduto. Il tentativo di Feng Gu fu inutile, invece, perché la sfera passò attraverso l'Aburame come se non esistesse. Probabilmente ognuno può prendere solo la propria sfera...niente aiuti né interferenze. Il Guardiano doveva avermi sentito, perché annuì vistosamente.

    Poi le cose precipitarono, con l'arrivo delle bestie putrefatte e del misterioso Hyuga che decisamente non aveva niente di umano. Non riuscii a seguire il discorso, ma sembrava che il Flagello fosse centrale in tutta quella vicenda, persino più importante del Guardiano stesso. Non potendo reagire contro il Re, Jeral si lanciò a piena forza contro il povero Ebisu, afferrandolo per il collo ed ignorando persino gli attacchi più deboli di quelle creature...il chakra lo avvolgeva come una tempesta priva di controllo e non avrei mai e poi mai voluto essere al posto del mio compatriota. EHI! Attento! Sbottò Ando Aburame, nostro compatriota, anche se non gli era possibile aiutare il combattente in alcun modo. Come fa a liberare tanto chakra senza effetti collaterali, sensei? Una cosa del genere mi spezzerebbe i muscoli! [Backfire]Per l'inesperienza e l'apertura forzata della Porta, il Backfire si considera triplicato nella durata e associato a Dolore (DnT Medio) L'interrogazione intanto andò a buon fine, mentre Ebisu era terrorizzato ed incapace di sfuggire da quella presa di ferro nonostante stesse impiegando tutte le sue forze.


  16. Non so chi sia quell'uomo, ma somiglia moltissimo a un ninja del clan Hyuga scomparso da qualche tempo.
  17. Un mio compagno di corso è uno Hyuga, mi ha detto che Vergil, figlio di Soken, è sparito senza lasciare tracce.
  18. Non so altro su di lui, solo che pare che il clan lo abbia cercato ovunque senza risultati.



  19. Venne liberato dopo pochi secondi e incespicando avrebbe cercato di allontanarsi dal Flagello quasi fosse il diavolo in persona, senza più pensare alla sfera o alla prova, gettandosi a capofitto nel labirinto. EBISU! ASPETTA! La donna di Oto cercò inutilmente di richiamarlo all'ordine, ma era sparito...quindi gli andò dietro. Non disperdetevi! A nulla servì l'ammonimento di Yume, mentre anche il ninja del clan Mikawa si difendeva dai servi del Kappa investendoli con una sorta di ruota di fiamme che aveva soffiato dalla bocca e che continuò a muoversi intorno a lui. Poco prima anche Maschera 3 si era egregiamente difeso, muovendosi come danzando mentre lame composte da fuoco nero emergevano dal suo corpo, finendo per mozzare un braccio alla creatura. Venne il momento in cui quelle bestie si rivolsero contro di me, Feng Gu e Michi...mi feci da parte come dissero, e fu gioco facile per entrambi abbattere entrambe le creature...il bastone di Michi si mosse con tanta leggerezza da sembrare sovrapposto a un'ala di grandi dimensioni che all'impatto sbilanciò uno dei guardiani facilmente, permettendo al Mercenario di completare l'opera. Grandioso, Sensei! Esultai, guadagnando un'altra occhiata livorosa da parte di Michi, ma nessun commento per me...mentre si rivolse al Risorto come fosse in attesa di qualche riconoscimento. Hai visto? Non sono più una ragazzina! Aggiunse con l'aria di intendere (pur goffamente) tutt'altro rispetto alle capacità combattive.

    Era il momento di dedicarsi alla Sfera.

    Anche il Flagello la afferrò senza particolari sforzi, dopo un paio di tentativi infruttuosi, mentre il Sensei riuscì a intrappolare la sua con una rete a maglie strette...anche se rapida quella sfera non poteva schivare facilmente un attacco tanto ampio. Rimasto quasi da solo, cercai di trovare un modo per prendere la mia...ma non avevo oggetti privi di chakra capaci di catturare. Avevo solo le mie misere doti...e le basi della manipolazione del legno che ancora non avevo del tutto imparato a padroneggiare. A meno che...

    L'uomo chiamato Jeral aveva dimostrato che la velocità non serviva a nulla per prendere la sfera, ed il Sensei invece aveva mostrato che se non esistevano vie di fuga, evidentemente la sfera non poteva schivare. Il mio legno non è ancora forte come dovrebbe, ma è flessibile. Tesi lentamente la mano, portandola sotto la sfera e concentrandomi dopo un lungo respiro. Bene. Andiamo. Lasciai che il legno germogliasse dal palmo con molta lentezza, tenendosi bene al largo dal mio bersaglio ma andando a richiudersi in una sorta di gabbia intorno ad esso, molto lentamente, ma non tanto vicino da attivare la schivata. Pochi istanti e la sfera fu mia. Sogghignando mi rivolsi a Michi, che ancora combatteva con la sua. Ci si vede dall'altra parte. Senpai. Se arrivi, si intende. Fui particolarmente velenoso nei toni, ma se lo meritava. Poi la luce mi inghiottì, e quando aprii nuovamente gli occhi ero da tutt'altra parte.

    [...]

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    Il verde abbondava nella foresta, con un lievissimo venticello che mi muoveva appena i capelli. Ero in piedi in una radura e gli altri non erano molto distanti. Il Guardiano sedeva su un tronco d'albero tagliato, leccandosi le zampe feline e osservandoci. L'intruso non era previsto, ma anche la sua interferenza non può cambiare il senso generale delle cose. Siete ancora dentro la torre e dovete affrontare le prove. Che lo vogliate o meno. Dentro la torre? Ma siamo all'aperto! Il Sensei, Jeral, il Bara e i "due sunesi" erano tutti presenti, in attesa. Sembrate promettenti, aspetterò mezz'ora prima di proseguire con la Seconda Prova, detesto spiegare le cose due volte agli esseri inferiori. Come si permetteva? Serrai i denti, se solo avessi potuto gli avrei spiccato la testa dal collo, ma sarebbe stato del tutto inutile...intanto però compresi che le sue parole erano veritiere, non potevamo che essere ancora dentro la Torre, per quanto strano che fosse.

    Sensei...te ne sei accorto anche tu? Chiesi dopo qualche secondo, cercando di dominare la rabbia che covavo. Questo posto è finto. Però, uno con un buon naso anche da voi. Il ragazzo del clan Bara si era seduto a terra e pareva in placida attesa del seguito. Non solo quello. Non ci sono suoni di animali. Non ci sono odori...e non sento...non senti affinità. Mi chinai facendo scivolare le mani sull'erba. Anche se al tatto sembra vera, questa è finta. Come tessuto...come plastica. Plastica? Non so cosa sia ma hai detto il vero. Questa è la Foresta Inesistente.

    C'era il tempo per chiacchierare prima che il Guardiano decidesse di proseguire, e nel giro di poco apparve anche l'Aburame, per quanto provato. Michi fece la sua comparsa dopo quasi quindici minuti, con mio sommo disappunto, ma perlomeno ebbi modo di ridacchiare un po' perché si sarebbe materializzata proprio affianco al Flagello, cercando di prendergli un braccio convinta di essere accanto a Feng Gu. KYAAAAHH!! Il suo strilletto fu musica per le mie orecchie, mentre lei arretrava (salvo interferenze del nukenin) cercando rifugio tra le braccia del Mercenario. Yume e Maschera 3 apparvero assieme quasi allo scadere dei trenta minuti, seri in viso. Non credo che arriveranno altre persone. Fu il funereo commento dell'uomo misterioso (donna?), mentre Yume aveva la sua perenne espressione scocciata. Ancora cinque minuti. Potevano parlare tra loro, ma non sarebbe arrivato nessun altro in quella radura.

    Il Guardiano prese a fluttuare a mezz'aria davanti a noi, ancora seduto, per poi allargare le braccia. Questo è il Trentesimo Piano della Torre. La Foresta Inesistente, dove tutto sembra vivo ma non lo è. Esiste un unico albero reale, e si trova a Est. Il vostro scopo è trovarlo e distruggerlo, anche se esso è guardato a vista dai servi del Kappa. Non serve che tutti lo raggiungiate: se uno lo distrugge allora chiunque sia sopravvissuto nel frattempo avrà automaticamente passato la prova. A est? A est in che senso? A che distanza? Non solo non avevamo bussole o mezzi per orientarci, ma il teletrasporto ci aveva privato tutti sia dei Tonici che delle provviste di cibo e acqua...e non sapevamo nemmeno a che distanza fosse l'albero, o come trovarlo. Molto bene! Il ragazzo dei Bara fu il primo ad alzarsi, rivolgendosi agli ultimi arrivati. Shoga-sama, vogliamo andare? Con le mie capacità non dovremmo impiegarci molto tempo. Magari finiremo questa faccenda in tempo per salvare Kyosaburo prima che diventi una mucca. Yume si limitò a guardarlo con ostilità, mentre Maschera 3 alzò una mano, come ad ammonirlo di non svelare troppe cose.

    Oh, la prova non è così semplice. Il percorso è individuale, proprio come in precedenza. Potete allearvi, certo, ma non sarebbe saggio. La Foresta è priva di vita, anche se per il resto è come un luogo reale, con vento, terra, umidità, calore e cicli di notte e giorno. Non piove mai però e prosciugherà lentamente le vostre forze. A metà percorso, però, ognuno di voi incontrerà un ostacolo, e se abbattuto potrete reclamare un premio: provviste. Solo chi è destinato a quell'ostacolo ottiene le provviste, e solo se lo supererà con le sue forze, quindi non servirà a nulla avere degli alleati, se non per chiacchierare. In cosa consiste questo "ostacolo"? Chiese Yume, con le braccia conserte.

    La maschera del guardiano si distorse in un sorriso crudele. E' qualcosa che prenderò da ciascuno di voi. Potremmo definirlo una vostra nemesi. E tese la mano nella nostra direzione, mentre qualcosa di orribile si contorceva dentro il mio petto, costringendomi in ginocchio. GGGhaack! La sensazione sparì dopo un istante mentre qualcosa mi veniva strappato via, anche se non avrei saputo in alcun modo qualificarlo o vederlo...sapevo solo che mi era stato preso e che si era diretto nella foresta, ad aspettarmi. Allo stesso tempo anche Michi e tutti gli altri provarono qualcosa del genere, con le sole eccezioni del Sensei, del Flagello e dei due "sunesi". Questi ultimi infatti erano solo marionette mentre a subire quello strano effetto era stato un uomo pallido vestito con abiti da deserto di colore molto scuro, quasi nero, che si accasciò in mezzo ai suoi due simulacri...era il Marionettista Ombra che tutti vedevano eccetto Jeral, Feng Gu e la Zanna. Jeral non avvertì alcun effetto anomalo, ma il Guardiano fu rapido a spiegargli come stessero le cose: Una nuova inteferenza di quell'entità...vuole essere LUI il tuo ostacolo, evidentemente. Feng Gu subì un effetto ancora diverso, avvertendo un fuoco interiore che non sembrava avere fine, fino a quando dagli occhi e dalla bocca emerse tutta la forza degli Hai Urami: il Sole Nero era stato attivato e parte della sua forza di era estesa oltre il suo corpo...e la voce priva di forma nel suo mondo interiore era svanita nel nulla.

    Così si conclude la mia introduzione. Addio. Poche parole ed il guardiano svanì, lasciandoci nel dubbio. Sensei...quella cenere...? Lui sapeva cosa volevo chiedergli, ma non trovavo le parole. E soprattutto non le trovavo per dirgli qualcosa di fondamentale: se il mio ostacolo fosse stato la mia nemesi, esisteva una possibilità, anche se non sapevo quanto valida, che fosse il Bersaglio stesso. Spiegare una cosa del genere sarebbe stato impossibile, doveva restare un SEGRETO! Sensei...io...io credo che dovrei affrontare questa prova da solo. I vari sopravvissuti iniziarono a parlottare tra loro, e persino Michi aveva lasciato il Mercenario per avvicinarsi a Maschera 3 in cerca di consiglio. Nessuno si sarebbe anche solo accostato a Jeral. Mi spiace. E so che sarà pericoloso ma...devo farlo. Mi inchinai, sperando che comprendesse e mi desse il suo benestare.

    La Seconda Prova era cominciata.



    Regole della Foresta



    Se non si beve almeno una volta ogni 24 ore si è Storditi. Ogni 12 ore successive causano un danno MedioAlto alla vitalità.
    Se non si mangia almeno una volta ogni 36 ore si è Affaticati. Ogni 12 ore successive causano un danno Alto alla vitalità.
    Se non si dorme almeno per 4 ore ogni 36 ore si è Affaticati. Ogni 6 ore successive si subisce un malus di 1 tacca a tutte le statistiche, cumulativo.
    Il chakra non si rigenera a meno che non vengano garantiti Sonno, Sete e Fame.

    Non sapete dove si trova l'Est e perdersi è facile. Se non si identificano i punti cardinali una volta al giorno si perde un giorno di viaggio.
    Il viaggio richiederà otto giorni (energia Verde) o sei giorni (energia Nera) andando a velocità discreta per raggiungere l'area dove verosimilmente si trova l'albero reale (ma i vostri pg questo non lo sanno).
    Se si va alla massima velocità possibile per la propria energia si risparmiano il 50% del tempo, ma le tempistiche per Sete, Sonno e Fame saranno ridotte a un terzo finché la mantenete.

    L'ostacolo viene incontrato a metà viaggio, indipendentemente da come gestite la cosa.

    In questo post vi si richiede solo il viaggio e l'ostacolo (che potrebbe richiedere più post) ma non di trovare l'albero, quello verrà in seguito.



    L'Ostacolo di Jeral

    Il Re che non C'è Mai Stato lo attendeva placido in una radura, seduto su una pietra con la spada sfoderata poggiata di traverso sulle gambe. Possedeva una riserva di chakra non certo inferiore al Flagello (o ciò che ne restava) e i suoi occhi bianchi erano incoronati da grosse vene, segno che probabilmente lo aveva scorto già da parecchio tempo. Se Jeral si fosse avvicinato, il Re gli avrebbe rivolto tranquillamente la parola, invece in caso di attacchi si sarebbe limitato al combattimento. Eccoti quindi. Le regole di questa prova prevedono che, se combattiamo, tu abbia la possibilità di vincere, ma vorrei fosse chiaro che questo non mi indebolirebbe nella benché minima misura. Come ho detto, solo dandomi un nome puoi sconfiggermi...anche se facendolo rischierai la tua stessa esistenza.

    E, per precederti: Io non sono Vergil Hyuga. Ma la sua storia e quella di Hanketsu sono molto simili alla nostra situazione attuale, e lui comunque ha un ruolo importante nella nostra questione.
    Avrebbe sorriso, mentre gli occhi assoluti non perdevano mai di vista il loro avversario. Non credo che tu possa ricordartene, o si? Vedi...moltissimi anni fa, quando per la prima volta ti ribellasti ai tuoi creatori fu proprio qui che il me stesso di quel tempo ti sconfisse, o almeno è quello che so da quando sono tornato con te in questo mondo. Il destino a volte è ironico, non credi? A quel punto si sarebbe alzato. Hayate ha più di un ruolo in questa faccenda, anche se a quel tempo non eri quello che sei ora, né lo ero io...né loro erano ancora Hayate. Ma oggi siamo ancora tutti su questo mondo. Parlava certamente per enigmi. In ogni caso sospetto tu abbia fame, a meno che tu non abbia cacciato e mangiato gli altri umani, quindi se vuoi le provviste... Impugnò saldamente la sua spada. ...dovrai combattermi!


    L'Ostacolo di Feng Gu

    Il puzzo di sangue annunciò la presenza di Kame Chudajpg da diversi metri di distanza. La creatura era tale e quale rispetto a quando Shiltar la abbattè, anni prima, anche se il guscio stavolta era privo di volti umani, ma solo di cavità in cui ardevano braci e ceneri...ed anche il colore era decisamente più nero e scuro del passato. Oh, finalmente anche io ho questo potere. FINALMENTE! Intorno a lui stavano almeno quattro corpi femminili martoriati in vario modo, sventrati, con braccia strappate e certamente violati anche in modi che qui non è bene ripetere. Impossibile non riconoscere Taeko, Maya Orihara, Nokaze Kani e Shinodari tra di essi. A giudicare dalla scena, dovevano aver sofferto parecchio e il Chuda era ancora impegnato a massacrarli, soffiando ogni tanto delle ceneri in ciascuno di loro, rianimandoli per qualche secondo così da prolungare l'agonia, con grida terribili, che avrebbero rincorso chiunque negli incubi per anni.

    Feng Gu avrebbe avuto il vantaggio della sorpresa, tanto era intento il mostro nel massacrare le donne della sua vita, rianimarle e ricominciare da capo...ma avrebbe anche scoperto che qualunque attacco contro il Chuda non avrebbe prodotto risultati, limitandosi a danni di infima entità.Lieve, indipendentemente dalla causa.. OHOHOHOH! Non puoi sconfiggermi così, sarebbe come provare a uccidere te stesso, shinobi. Voglio giocare con te, come giocammo tanti anni fa, sai? E voglio fare lo stesso gioco di quello Hyuga dalla faccia frigida. Dimmi, Shinobi. Dimmi SHILTAR KAGUYA, dimmi secondo te a chi presto la voce io? Tutto ciò che sono viene da te, anche se il Guardiano mi ha tolto ogni inibizione e mi ha fatto ampliare gli orizzonti, diciamo. Avanti!

    Shiltar e Feng Huang, sui loro troni, non avevano risposte da dare, ma se loro erano l'incarnazione della natura Hai Urami del Risorto, probabilmente il Chuda era qualcosa di diverso, qualcosa che era nato direttamente da lui e che ora aveva creato un collegamento col Sole Nero, rafforzandosi senza alcun limite con le ceneri del rancore. Che rispondesse o meno era irrilevante, quello che contava era trovare un modo per distruggerlo e mettere le mani sulle provviste!

    CITAZIONE
    A uno dei due (o entrambi) l'onere di descrivere l'ostacolo di Yato. Piena libertà, lui teme sia Raizen (giustificazione per staccarmi), ma potete inventarvi qualunque cosa, da sé stesso alla Mela Marcia a un demone con mille falci, non ho pretese ma solo curiosità u.u
103 replies since 27/8/2015
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