Posts written by eldingar

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    Divergenze Convergenti


    1º Post

    «Parlato Inoshishi»
    «Parlato altrui»

    Inoshishi era probabilmente l'unico studente dell'accademia a cui piaceva la storia del mondo ninja. Era affascinante, come materia. I racconti dei valorosi Shinobi e Kunoichi del passato avevano un'aria leggendosa, pari a dei miti. Esattamente come i Kami. Non c'era un filo di appunti sul foglio dello Yamanaka (scrivere lo faceva distrarre), ma la sua attenzione era concentrata su Arashi-Sensei, insegnante del loro corso.
    «Bene, per oggi è tutto» - "è già finita?" penso il ragazzo, frastornato dal rumore generale della classe.
    «Silenzio, ho ancora alcune comunicazioni da riferirvi»
    «Oggi, alle quattordici e trenta alcuni di voi saranno tenuti a presentarsi al campo d'addestramento che vi sarà indicato. Dovrete sostenere un'esercitazione di combattimento insieme ad un vostro compagno. Qui ci sono tutte le informazioni di cui avrete bisogno, se non trovate il vostro nome avrete la giornata libera. Ora distribuiteli.»

    Inoshishi odiava quel tipo di comunicazioni last-minute. Quel giorno lui, insieme a Shikako e Chojiro, aveva pianificato di andare alla festa del loro amico Sageki Uchiha. Ed era frustrante dover perdere del tempo in un combattimento 1vs1. Soprattutto per Inoshishi, che evitava quel tipo di attività con passione, si ritrovò con un foglio sul tavolo sul quale c'era scritto il nome suo e quello dell'avversario.

    CITAZIONE

    Luogo: Campo d'addestramento numero 3
    Orario: 14:30
    Studente 1: Ryutaro Uzumaki
    Studente 2: Inoshishi Yamanaka




    Alzò il capo e cercò con lo sguardo Ryutaro. Quei capelli rossi spuntavano in fretta all'occhio. Un'ondata di ansia travolse lo spirito del ragazzo. Combattere o fuggire?

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    Si fecero le 14.30 in un batter d'occhio. Spronato dai suoi due amici, lo Yamanaka decise di partecipare a quell'addestramento. Aveva un abbigliamento completamente nero, senza disegni di sorta. Maglietta e pantaloni a tre quarti, con delle scarpe chiuse ai piedi e dei guanti protettivi sulle mani. Aveva attaccato alla cintura due sacchi grigi, nelle quali teneva le sue armi ed il suo equipaggiamento che avrebbe utilizzato quel giorno.
    Inoshishi si diresse verso il campo d'addestramento numero tre, legandosi nel tragitto i capelli in una coda di cavallo.
    Il campo si dimostrò essere un luogo per niente pratico (niente alberi, niente scogli, solo terra nuda e prato ispido).

    Ryutaro e Inoshishi si ritrovarono l'uno davanti all'altro. Erano [10 metri] di distanza a separarli. Tutti i compagni di corso erano lì presenti a guardarli, ed il Sensei era pronto a dare il via. Ansia.
    «Ciao Ryutaro. Buona fortuna!»


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    Up
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    Ritorno al Neko-Baa


    2º Post

    «Parlato Inoshishi»
    «Parlato altrui»

    «Sì, riusciamo a controllare i corpi delle altre persone. Anche se sarebbe piu corretto parlare del "loro" piu che del "noi". Non sono ancora arrivato a quel livello. Sigh.
    Inoshishi aveva ancora una lunga strada da fare nel suo addestramento Ninja. Non era un esperto nelle arti marziali e tantomeno in quelle magiche. I suoi punti di forza erano i Genjutsu ed il suo controllo del Chakra impeccabile, che tuttavia non aveva avuto modo di sfruttare ed alimentare.

    «Non guardo spesso le mura, ma credo di averti vista in giro per il villaggio oppure all'accademia.»
    Non ne era sicuro, e sinceramente non aveva neanche voglia di stare lì a pensarci. Questo anche perché la conversazione era andata avanti. Forse su un punto scottante per il ragazzo. Quella dell'essere "servitore" del villaggio. Non era ancora disposto che quel concetto facesse parte del suo essere.

    «Voi Uchiha avete sicuramente una storia piu scottante alle spalle. Il vostro Sharingan è leggenda.»
    Lo disse quasi con un pizzico di invidia. Quasi come un sussurro mentre guardava negli occhi di Kairi, finendo per rispecchiarsi in delle iridi color pece.
    «Anche la vostra bellezza è spaventosa.»

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    Il viaggio sembrò essere durato tre giorni e tre notti intere. Inoshishi ne aveva già abbastanza. Perché non utilizzare i cavalli piuttosto? Gli spostamenti Ninja non si erano evolti minimamente negli ultimi cent'anni.

    Il biondo e la corvina entrarono nel locale. La stanza era piccola, con le pareti ricoperte di armi pregiate e l'aria ricolma di un incenso nausebondo. Una donna dall'iride color miele e dai capelli neri tendenti al viola si azlò al loro arrivo e si diresse verso i due ragazzi, presentandosi.
    La donna porse la mano in segno di saluto ed il ragazzo, leggermente stupito, rispose al gesto con educazione.
    «Il mio nome è Inoshishi Yamanaka, salve.»
    Mentre Kairi parlava a Yoruichi, Ino notò la presenza di un altro ragazzo nella stanza. Era anche lui lì per la missione oppure un semplice passante? La risposta alla domanda si formò chiara nella testa dello Yamamanaka dopo la loro prima interazione;
    «Salve, sono Kitori Kuro Kenkichi Genin di Kiri. Piacere.»
    «Salve, sono Inoshishi ed il piacere è tutto tuo.»
    Non aveva avuto il tempo di aggiungere altro, anche perché l'attenzione venne attirata dalle parole di Yoruichi, che era intenta nello spiegare le motivazioni di quel "piccolo raduno" - a detta sua.

    All'improvviso, dietro la tenda rossa spuntò un bakeneko dagli abiti eleganti. Era bellissimo. Inoshishi non ne aveva mai visto uno prima d'ora. Nei suoi occhi si poteva leggere lo stupore e l'ammirazione. Per qualche secondo si dimenticò di respirare.
    «Neko»
    Il bakeneko si inchinò ed iniziò a parlare;
    A quanto pareva Kairi e Kitori erano già stati lì.
    Il motivo della loro presenza era che il bakeneko voleva dare una festa in loro onore. Ma Inoshishi? Per quale motivo era stata richiesta pure la sua presenza?
    Questo dilemma lasciava il ragazzo dubbioso.

    Pensavo che questa sarebbe stata una missione di promozione, non un invito ad una festa in onore di voi due.
    Era un po scocciato, e non era difficile notarlo. Al tempo stesso, però, era emozionato del fatto di aver incontrato dei bakeneko, quindi avrebbe seguito il gruppo, senza porre resistenza.
    «Io vengo con voi. Non ho fatto tutto questo viaggio per essere messo da parte. Però assicurami che metterai comunque una buona parola per me con i piani superiori dell'Accademia, Kairi.»
    Sorrise, leggermente amareggiato per la situazione creata, ma emozionato per la festa alla quale stava per partecipare.

    Visto che avevano accettato tutti, Kurumi chiese di venir seguito fuori dal locale, cosa che Inoshishi fece senza alcun problema...
    ...e Puf! Locale sparito. Il locale era solo un'illusione, in realtà la combricola si trovava un semplice muro totalmente intonato con il resto delle pareti che lo circondavano.
    Il gruppo seguì Kurumi fuori il villaggio, ed arrivò davanti ad un gruppo di 6 bakeneko seduti in circolo sopra un sigillo evocativo.
    «Neko»
    «Un portale di evocazione? chiese lo Yamanaka con stupore»
    «Che forza! Kairi non potevi fare la stessa cosa piuttosto che torturami in un viaggio infinito?»

    Rise, senza dirigersi immediatamente intorno al cerchio. Prima, doveva cambiarsi per l'occasione.
    Il ragazzo raccolse un po di Chakra ed eseguì la posizione magica della Capra. Sospirò e si concentrò per qualche secondo. Il suo aspetto fisico si trasfomorò completamente: egli assunse le sembianze di una ragazza della sua stessa altezza, con i capelli bianchi fino alle spalle, vestita con una divisa scolastica rossa e dotata di due orecchie da gatta sulla testa ed una coda con un fiocco rosa dietro il corpo.
    «Kairi e tu bellezza aggrappatevi pure! IhIhIh»
    «Miao. Possiamo andare.»
    Ino-neko si mise nel mezzo del cerchio, unendosi al quartetto. Tutti e 4 vennero risucchiati all'interno di un vortice. Per un paio di secondi, non si capiva niente, poi, il gruppo atterrò (stranamente in piedi) in una locazione diversa. Una foschia oscurò la vista, ma il vento la disperse, mostrando la meraviglia di Mikuru. Dalla rupe sulla quale si trovavano, si vedeva tutto. E quel tutto era bellissimo.
    Kurumi si portò davanti al gruppo, si tolse il cappello e si inchinò, dando loro il benvenuto a Mikuru.
    Dopo tale gesto, Ino-neko fece qualche passo in avanti e spalancò la bocca, cosa che nessuno potè vedere visto che era coperta dalle mani.
    «Ma è bellissimo»

    Chakra: 29/30 Bassi
    Slot Tecnica I: Tecnica della Tarsformazione Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da studente in su]



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    Up
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    Ciaooo :wosd:
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    Pf. Invidia pura.

    XDDDDD
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    Troppo
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    CITAZIONE (Stupefying @ 25/8/2017, 19:07) 
    Uhm vediamo... Inoshishi sarebbe sicuramente un Tyrell. Ho messo un sottotitolo nella sua scheda ispirato a loro... "steel thorn of a golden rose" e.e fantasia portami via

    Mi rendo conto solo ora che il sottotitolo é solo "Golden Thorn" e non "Steel Thorn of a Golden Rose". Devo averlo semplificato all'ultimo minuto perché ricordavo diversamente ›.›
    E a pensarci bene Inoshishi sarebbe anche in una piccola parte Lannister. Il figlio mai nato di Tommen e Margaery in pratica xD
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    Spolveriamo questo topic con un piccolo Up? XD


    giphy
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    Ritorno al Neko-Baa


    1º Post

    Inoshishi Yamanaka era un giovane Ninja nell'età adolescienziale, appartenente ad una stirpe di una antico clan del Villaggio della Foglia. Egli si era iscritto all'Accademia Ninja insieme a due suoi amici e futuri compagni di team del clan Nara ed Akimichi. Il loro percorso accademico durò circa un anno, quando in una calda mattina di metà agosto, un gufo dal buffo
    color marroncino iniziò a canticchiare alla finestra della stanza del biondo. Batteva con insistenza il becco sul vetro, producendo fastidiosi suoni per il ragazzo che, dopo essersi tolto il cuscino dalla faccia, si alzò bruscamente e si diresse barcollando verso la finestra. La luce del giorno gli bruciò le palpebre (o almeno questo è ciò che il ragazzo sentì), il che lo costrinse a fargli sorbire altri interminabili secondi di quel ticchettio. Quando Inoshishi fu in grado di mettere a fuoco l'immagine che aveva di fronte, si rese conto che la presenza di quel gufo non era casuale. Questo, infatti, aveva legato a se un foglio arrotolato e sigillato.
    «Uhm?» chiese tra se e se, in un attimo di incertezza.
    Il ragazzo non sapeva se poteva fidarsi di quell'animaletto, e non aveva nemmeno la voglia di decidersi a farlo, ma per un motivo o per un altro, egli aprì la finestra. Prese la lettera e lasciò che il gufo spiccasse il volo. Strano modo di consegna, pensò.
    In quel pezzo di carta c'era scritto che Inoshishi era stato assegnato in una missione, insieme ad una Genin del Clan Uchiha. Lo Yamanaka era contento, e quel giorno aveva avuto un umore insolitamente buono.

    [...]

    La mattina dell'appuntamento, il ragazzo si svegliò con meno voglia di fare di quanto avesse pensato. Odiava doversi alzare dal letto dopo solo cinque ore di sonno, sapendo ciò che lo avrebbe aspettato. Non iniziò la giornata con il piede giusto, ma dopo aver bevuto il suo amato caffè l'umore cambiò e l'ansia iniziò a prevalere nel corpo dello Yamanaka. Quel giorno, egli aveva deciso di vestirsi con una maglia fucsia recante il disegno di un gatto sul petto, per l'occasione. I suoi pantaloni viola e le sue scarpe nere, invece, non c'entravano nulla con i gatti. Portava una cintura sul quale retro erano disposte due borse piene di attrezzatura varia, che il ragazzo pensò bene di doversi portare appresso. Di sicuro non poteva andare in una missione completamente disarmato!
    Camminando lentamente e senza alcuna fretta, Inoshishi sarebbe arrivato alle porte delle mura con cinque minuti di anticipo ed egli rimase colpito quando vide la sua compagna di squadra. Kairi doveva essere arrivata ancora prima delle 05:55.
    «Kairi Uchiha, il piacere è mio. Sembra che tu sia abbastanza informata sul mio conto, mentre io invece non posso dire lo stesso sul tuo.»
    Inoshishi non amava molto i convenievoli e non trovò utile presentarsi formalmente alla sua compagna di squadra, in quanto era palese che lei sapesse già il suo nome. Non voleva essere maleducato, semplicemente non aveva voglia di essere per forza gentile.
    Il pensiero di dover affrontare una giornata di viaggio misero K.O. la buona volontà del ragazzo il quale, comunque, cercò di mantenere un'espressione contenta.

    «Il mio nindo?»
    Lo Yamanaka non aderiva con vivacità al pensiero di dover essere al servizio di qualcuno senza alcunché in cambio, ma dovette dire qualcosa che non avrebbe offeso l'operato dei Ninja di Konoha, o di Kairi, rispondendo tuttavia con sincerità alla domanda posta.
    «Non sono sicuro di quale sia il mio nindo. Ci penso spesso, ma non arrivo mai alla stessa conclusione. E' difficile da spiegare, ma sappi che il mio obiettivo è quello di diventare piu forte per poter proteggere le persone che amo... quale è il tuo, invece?»

    Era la seconda domanda che catturò con sincerità l'attenzione del biondo. Kairi aveva sperimentato lo Shintenshin prima di Inoshishi? Un briciolo di invidia, anche se non lo voleva ammettere a se stesso, c'era.
    «Vi siete scambiati di corpo dopo un suo starnuto? Ahahah. Inutile negarlo, insolita come abilità. Non ho mai conosciuto qualcuno in grado di fare qualcosa di simile. Non ne ho nemmeno mai sentito parlare. Curiosa, come tecnica. Suppongo che la sacerdotessa in questione abbia sviluppato una versione personale della Tecnica del Capovolgimento Spirituale. Ecco, gli Yamanaka riescono a trasmettere la propria coscienza nel corpo di un'altra persona, controllandola. Ma scambiare corpi di altre persone... decisamente insolito. Potrebbe anche essere qualcosa di proibito, per quanto ne so.»

    Il viaggio, dopo quella conversazione, proseguì senza alcun particolare intoppo, ma Inoshishi si scoraggiò un po dopo il viaggio, in quanto troppo pigro e non abituato a viaggi così stremanti. L'unica parte positiva era la presenza di Kairi, la quale si dimostrò intelligente nel saper conversare e saper mantenere il silenzio nel caso in cui non ci fossero cose da dire.


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    Uhm vediamo... Inoshishi sarebbe sicuramente un Tyrell. Ho messo un sottotitolo nella sua scheda ispirato a loro... "steel thorn of a golden rose" e.e fantasia portami via
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    Benvenuto viandante misterioso

    Quale villaggio ti interessa? *u*
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    Benvenuto :3

    Troppe idee per il pg? Sei mio, ragazzo :zxc: Ti aspettiamo su Discord!
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    Benvenuto :3
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    Benvenuto Giovanni :rew:
212 replies since 10/10/2015
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