Posts written by -RexDraco-

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    Addestramento sul Campo


    Quarto Post


    Tentare di muovere le statuine dei tengu si rivelò completamente inutile: non si spostavano in nessun modo. Era evidente che quelle raffigurazioni non costituivano la soluzione del problema.

    Che seccatura!

    pensò il genin lievemente sofferente della situazione.
    Continuando a smanettare con le piccole sculture, il giovane quasi per puro caso sfiorò il braciere rendendosi così conto come esso aveva capacità magnetiche. Pensando d'impulso ad alta voce

    Il braciere è magnetico?!

    ascoltando poi il clone toccò il braciere e subito capì come in realtà si trattasse non di forza magnetica ma bensì di chakra adesivo. Quindi la fiamma teneva fermi i tengu al loro posto?

    Chiave magnetica?!

    se effettivamente il funzionamento era simile la cosa più logica da fare sembrava muovere il braciere o rimuoverlo. Allora Satoru tentò di spostare il porta fiamma in ogni direzione possibile provando anche a sollevare ed abbassare l'oggetto.

  2. .

    La Famiglia Igashi


    Terzo Post


    La sunense alla fine accettò la proposta del Kusano ma prima che potessero muoversi saltò fuori un grosso pollo montato come un cavallo da una donna d'indubbia bellezza. Scena piuttosto inusuale e comica che suggerì una battuta non proprio elegante ed infatti fu solamente pensate e non riferita.

    Pollo e patata?

    L'incantevole donna era una kunoichi della foglia ma incanto si spezzò immediatamente, almeno da parte di Satoru, a causa dell'atteggiamento superbo e antipatico, agli occhi del ragazzo, di Koyomi.

    A quella che ormai era diventata una riunione di condominio si aggiunse un altro elemento. A suo dire la figlia era stata rapita, un tipo che non convinse del tutto il diciannovenne ma se quanto diceva era vero sarebbe stato molto utile.

    Ryukako-san. Troveremo tua figlia.

    Subito dopo il genin riferì tutto quello che sapeva ai nuovi.

    Anche il ragazzo seguì le donne ma preferì comunque restare dietro la Nekki, era meglio non perderla d'occhio dato le sue capacità comunicative. Mentre la sabbiosa usava i fili per scendere dalle mura, il foglioso si sporse dal parapetto notando un grosso masso ai piedi del muro. Quindi il più velocemente possibile, compose i vari sigilli necessari ad attivare la tecnica della sostituzione e si scambiò con il masso. [Abilità] [Slot Tecnica]
    Così giunse a terra proprio in tempo per notare ed ascoltare il nuovo arrivato ma chi cavolo era Dorian? e poi questo informatore non sembrava molto affidabile. Pensava giacca rossa quando Ryugi gli passò un bigliettino, immediatamente letto.

    Non è lui ma meglio non fidarsi troppo.

    rispose a bassa voce. Per poi rivolgersi all'informatore:

    Mi scusi come si chiama lei? Non ho medicine mi spiace. Non conosco nessun Anaga. Siamo ninja accademici. Lei sa qualcosa di un uomo bendato con un braccio rosso? Su tecniche legate al fumo o al profumo di vaniglia? Di preciso cosa è successo a Oto?




    Chakra: 39/40
    Vitalità: 13/13
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 350
    Riflessi: 450
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Sostituzione;
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Wakizashi × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kunai × 5
    • Fasce da Combattimento (2 x gamba) × 4
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Fumogeno × 1

    Note
    ///

  3. .

    I Segreti dei Monti Numei


    Settimo Post



    Un anima nobile era davvero questo il Kusano? Faceva bene il sesto a riporre in lui la sua fiducia? Presto ogni interrogativo avrebbe trovato la sua degna risposta. Il sesto capo guidò il piccolo gruppo fino alla fine del monastero dove presentò Jirou il guardiano dei confini con il compito di portare gli accademici in prossimità del territori ostile.

    Prima di partire rispuntò Tsyo e Satoru, leggermente imbarazzato, si avvicinò ad essa. Dalle sue labbra una difficile richiesta.

    Io...Io ci proverò...farò del mio meglio.

    Non poteva permettersi una promessa ma avrebbe fatto il massimo che poteva. La salutò con una tenera carezza su una guancia...

    Così Jirou li accompagnò lungo una foresta fitta e scura, un cammino difficile ma non troppo. Poi i segni della corruzione: una tremenda puzza e dopo una flora appassita e morente.

    Questa corruzione è forse una malattia? Forse contagiosa?

    Ma non vi era tempo per studiare la foresta in quanto incombeva la scelta del cammino da seguire. Il foglioso ci pensò su un attimo per dire

    Chiunque sano di mente tenterebbe un attacco alle spalle. Uno stratega proverebbe un attacco a tenaglia. Ma io non sono uno stratega e non sono sano di mente quindi la strada diretta è la mia scelta. Difficilmente si aspetteranno una sorpresa, poi il fato e con me o altrimenti sconfiggerò anche lui.

    cominciando a percorrere il sentiero.

  4. .
    Grazie e anche a te e a tutti.
    Io dico dietro
  5. .

    Il prezzo del piatto


    Quinto Post


    Lo shinobi dalla giacca rossa alla fine raggiunse il suo compagno di missione il quale mostrò una certa soddisfazione per i progressi compiuti dal giovane. L'Otese optò allora per un poco di riposo visto che ormai erano molto vicino al loro obbiettivo: la casa sulla collina.

    La casa?! Finalmente...
    Non mi dispiace un po' di riposo.

    Quindi seguendo le indicazioni del chunin il diciannovenne si sdraiò sotto l'albero con le spalle appoggiate sul tronco, nella posizione più comoda che poté trovare. E dopo una decina di minuti si appisolò, però cadde in un stato di sono particolarmente leggero e superficiale.

    Ben presto l'urlo di Tasaki destò l'accademico di Konoha il quale scattò immediatamente in piedi notando 3 losche figure in avvicinamento. Nel trio una donna si lanciò ad attaccare Satoru.

    Arrivano i nemici...

    Il Kusano notò praticamente subito i kunai bomba e velocemente esso reagì: decidendo di effettuare uno spostamento all'indietro, con una serie di lunghi passi, muovendosi di circa 4 metri. Trovandosi così completamente fuori portata dell'esplosione. [Slot Difesa I]

    Spostamento 4 metri - Riflessi 450;

    Quando la katana impugnata dall'avversaria si lanciò sulla gola il diciannovenne fece dei rapidi passi alla sua sinistra coprendo circa mezzo metro, riuscendo ad evitare l'offensiva. [Slot Difesa II]

    Schivata 0.5 metri - Riflessi 450;

    Essendo riuscito a difendersi con successo il foglioso reagì e compose un solo sigillo con le mani: il sigillo della tigre; svanendo totalmente agli occhi avversari. [Abilità] [Slot Tecnica Avanzata]
    Non visto impugnò la wakizashiWakizashi [Mischia]
    La Wakizashi e' una spada corta ad una mano che veniva portata insieme alla Katana. Essendo lunga circa mezzo metro è adatta per battersi negli interniTipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Media
    (Potenza: 20 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
    [Da genin in su]
    saldamente con entrambe le mani scattando verso la donna per poi quando a portata d'arma attaccare. [Azione gratuita] [Abilità]Spostamento max 9 metri;
    Satoru tentò di portare un rapido fendente leggermente ascendente a due mani. La lama in pratica si sarebbe mossa da sinistra a destra e dal basso verso l'alto, tagliando in diagonale ad altezza delle anche, zona raramente e difficilmente difesa con delle corazze. [Slot Azione I]Impasto: Basso +3 tacche Velocità;

    Fendente - Velocità 400+3 tacche=475;
    [img]
    Un solo attimo dopo il genin avrebbe tentato un fendente obliquo discendente, quindi dall'alto verso il basso angolato di circa 30 gradi rispetto alla verticale puntando alla coscia destra della nemica, mirando nettamente al muscolo sartorio della coscia. [Slot Azione II]Impasto: Basso +3 tacche Velocità;

    Fendente - Velocità 400+3 tacche=475;

    E per concludere attaccò con un affondo, provando a penetrare le difese avversarie, direttamente ad altezza del plesso solare, un colpo potenzialmente letale. [Slot Azione III]Impasto: Basso +3 tacche Velocità;

    Affondo - Velocità 400+3 tacche=475;


    Chakra: 35/40
    Vitalità: 13/13
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 350
    Riflessi: 450
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Spos. - Rif. 450;
    2: Schiv. - Rif. 450;
    3: ///
    Slot Azione
    1: Fendente - Vel.475;
    2: Fendente - Vel.475;
    3: Affondo - Vel.475;
    Slot Tecnica
    1: Attacco Improvviso - Kyuu Batsu;
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Wakizashi × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kunai × 5
    • Fasce da Combattimento (2 x gamba) × 4
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Fumogeno × 1

    Note
    ///




    Nel frammento il prode Moyo grazie alle sue capacità percettive fu in grado di ottenere alcune informazioni sugli aggressori: entrambi gli uomini avevano una quantità di chakra molto simile alla sua [60 Bassi en. blu], uno possedeva l'impronta Fulmine e l'altro Vampata. Il tipo dall'impronta elettrica aveva strani occhi grandi e cattivi color arancio, capelli neri, era abbastanza alto e non troppo muscoloso. Sulla testa si notava bene un cappello bianco in stile gangster, per il resto indossava un formale abito nero. [Img] L'altro palesemente più giovane aveva capelli biondi, piccoli occhi rossi e una specie di maschera nera sul volto. Un espressione rabbiosa, possedeva una buona massa muscolare e portava una brutta tutina blu evidentemente estiva. [Img] La donna possedeva una riserva di chakra inferiore [40 Bassi en. rossa] e impronta Vento.

    Comunque l'uomo con il cappello, l'obbiettivo dell'arma di Tasaki, schivò senza molte difficoltà lo shuriken balzando con una certa eleganza alla propria destra di un metro. [Tic - Slot Difesa I]

    Impasto: 0.5 Bassi +2 tacche Riflessi;

    Schivata 1 metri - Riflessi 550;

    Avendo avuto successo nella sua difesa Tic tirò fuori 4 kunai con la mancina e li lanciò un po' a caso qua e la - aveva problemi di vista? - [Azione gratuita]
    Mentre con l'altro braccio scagliò un ulteriore kunai contro i piedi di Tasaki. [+]LIVELLO III [Tic - Slot Azione I]Lancio kunai - Forza 500; Attivando una tecnica. [Tic - Slot Tecnica Avanzata] Quando il kunai fu a circa un metro e mezzo dal bersaglio il nukenin scomparve e rispunto sul kunai; [Tic - Slot Tecnica]Dislocazione 1/4 Basso; rapidamente estrasse una katana che si ricoprì di chakra raiton per poi coprire in corsa la distanza residua col nemico. [Azione gratuita] Appena a portata sferrò un fendente verticale discendente con l'indubbio intento di aprire in 2 la testa dell'otese. [Abilità]Inaspettato: La dislocazione è Percepibile dai sensi dell'avversario; ricomparire è considerabile un'azione furtiva: ricomparire ha furtività pari all'utilizzatore. L'utilizzatore ha un bonus alla Forza e alla Velocità per il primo attacco eseguito dopo una dislocazione.

    +2 tacche Velocità e Forza;
    [Abilità] [Tic - Slot Azione II]Impasto:1/4 Basso +1 tacca Velocità;

    Fendente - Forza 500-->550; Velocità 575-->650; Potenza 50;

    Mentre Tic stava lasciando i suoi prima 4 kunai le mani del biondo Tim furono circondate da grosse sfere luminose [+]LIVELLO II velocemente il nukenin scagliò prima una sfera direttamente verso il volto del Moyo. [Abilità]Manipolazione delle Vampe: L'utilizzatore può creare delle Vampe di aria incandescente, luminose, di forma sferica entro 1,5 metri da una fonte di chakra diversa dall'utilizzatore oppure a contatto con solo l'utilizzatore. Può muoverle entro il raggio d'azione. Muovere le vampe richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. Un'Unità di vampa manipolata richiede un consumo ½ Basso ogni slot tecnica/azione utilizzato.
    Potenzialità delle Vampe: La Velocità in attacco e difesa delle vampe è parienergia l'utilizzatore, eventuali vantaggi/svantaggi e bonus/malus in Concentrazione si sommano in egual modo alla velocità dei costrutti in attacco. La potenza delle vampe è pari a 10 ogni Unità. L'utilizzatore, riducendo la potenza di 15, può causare Ustione (DnT Medio).

    3 unità; 1.5 Basso; Potenza 30;
    [Tim - Slot Azione I]Velocità 600; Potenza 30; Un momento dopo un altra palla roteò contro le gambe dell'accademico. [Abilità]Manipolazione delle Vampe: L'utilizzatore può creare delle Vampe di aria incandescente, luminose, di forma sferica entro 1,5 metri da una fonte di chakra diversa dall'utilizzatore oppure a contatto con solo l'utilizzatore. Può muoverle entro il raggio d'azione. Muovere le vampe richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. Un'Unità di vampa manipolata richiede un consumo ½ Basso ogni slot tecnica/azione utilizzato.
    Potenzialità delle Vampe: La Velocità in attacco e difesa delle vampe è parienergia l'utilizzatore, eventuali vantaggi/svantaggi e bonus/malus in Concentrazione si sommano in egual modo alla velocità dei costrutti in attacco. La potenza delle vampe è pari a 10 ogni Unità. L'utilizzatore, riducendo la potenza di 15, può causare Ustione (DnT Medio).

    3 unità; 1.5 Basso; Potenza 30;
    [Tim - Slot Azione II]Velocità 600; Potenza 30;

    [Note]Tizio con cappello: Tic
    Chakra: 57.5/60 Bassi;
    Vitalità: 16/16 Leggere;
    En Vit: 30/30;

    Tizio con maschera: Tim
    Chakra: 57/60 Bassi;
    Vitalità: 16/16 Leggere;
    En Vit: 30/30;




  6. .

    Addestramento sul Campo


    Terzo Post


    Satoru si impegnò ad osservare attentamente tutto ciò che secondo lui era utile allo scopo. Ma ben presto tenere d'occhio alcuni elementi si rivelò completamente inutile. Comunque il genin continuò imperterrito e sempre determinato a cercare incurante dei vari buchi nell'acqua.

    Alla fine si ritrovò davanti ad un piccolo tempio diroccato, come fatto in precedenza, concentrò il suo interesse sulle colonne. E questa volte notò, finalmente qualcosa di strano: una parte del pavimento era visibilmente più nuova del resto.

    Ci sarà qualcosa lì?
    Clone-sama il pavimento è strano!


    Subito dopo il ragazzo osservò meglio l'altarino riconoscendo le figure di due tengu una scoperta lievemente ironica, un nuovo gioco del destino? Per il diciannovenne non vi erano dubbi il fato lo aveva guidato proprio in quel lungo però era meglio tenere quella convinzione tutta per se non era saggio farsi considerare un tipo con le rotelle fuori posto.

    Ora la cosa importante era capire cosa fare; Evidentemente ci doveva essere un qualche passaggio segreto e abbastanza probabilmente la colonna, di prima, era la chiave. Quindi il Kusano tentò di muovere la colonna con la semplice forza ottenendo un bel niente. Doveva trovare un qualche meccanismo per aprire il passaggio segreto. Quasi immediatamente Satoru pensò ai due tengu: se erano segno del fato non erano lì per caso. Per prima cosa il genin guardò molto attentamentePercezione 6+3+3=12; le statue e l'altarino per poi cercare di muovere le statue in varie posizioni sia singolarmente sia entrambe, in senso orario, antiorario in somma in ogni modo e combinazione possibile.

  7. .

    I Segreti dei Monti Numei


    Sesto Post



    Dopo un durissimo ed estenuate allenamento che in alcuni lunghi momenti pareva un vero e proprio duello di spada data l'intensità toccata. Il genin aveva raggiunto il suo limite e quando ormai era sull'orlo della caduta con la sua ardente determinazione, o più realisticamente con la sua testa dura, riuscì a superare i suoi limiti destando il dono assopito nel profondo di se. Il potere della natura, la mitica modalità eremitica era veramente in grado di usarla e senza nemmeno dovere pagare nessun prezzo. Padroneggiando con naturale disinvoltura il suo dono Satoru eseguì un imprevedibile e improvviso attaccò che costrinse la tengu a un gravoso impegno per evitare di venire colpita ma venendo praticamente travolta dalla sorpresa. Per un brevissimo momento il foglioso perse i sensi ma prima che le sue gambe potessero cedere il chakra che assorbì lo fece immediatamente riprendere anche se lievemente confuso. Abbastanza da non pensare troppo come suo solito e in conseguenza agire d'istinto. Ma chi avrebbe potuto immaginare di vedere un tipo come Tsyo arrossire timidamente mostrando un imprevista dolcezza che colpì il foglioso molto più del bastone di poco prima. Quando la creatura cadde in avanti Satoru, senza mostrare il solito imbarazzo cosa abbastanza strana, la strinse forte tra le braccia guardandola dritto negli occhi.

    Solo grazie a te! Sarò la tua speranza se lo vorrai...

    Per poi baciare senza indugio la ragazza ma con estrema dolcezza...

    Un momento difficile da descrivere ma il diciannovenne decise che avrebbe protetto Tsyo e tutti i fratelli tengu da qualsiasi minaccia anche a costo della vita; sarebbe stato la sua speranza, il suo scudo, la sua spada e la sua fiamma. Sfortunatamente l'intervallo dolce e romantico non durò allungo interrotto dal ritorno del sesto capo dei tengu evento che riportò Tsyo "all'ordine". Il capo non curante o all'oscuro di quanto aveva interrotto parlò di una qualche prova proprio quando Kato ritornò indietro con un nuovo amico. E così anche Kato venne coinvolto nella cosiddetta prova.

    Era una prova senza dubbio complessa e rischiosa ma non servi neanche un istante al giovane per decidere e rispondere con estrema calma e sicurezza.

    Ovviamente accettò!

    Il buon Chinmoku solo allora decise di aprire il becco

    Maestro, Kato loro i tengu malvaggi hanno preso un nostro fratello corvo. Noi eravamo fuggiti insieme ma prima di arrivare qui è stato catturato...Io ero troppo debole e solo ma ora tutti insieme possiamo riuscire a liberarlo.



  8. .

    Addestramento sul Campo


    Secondo Post


    Per un momento il genin si guardò indietro notando che il kage originale si era accomodato sui resti di una colonna spezzata cominciando a meditare circondato da chakra rosso.

    Che strano chakra rosso...

    [...]

    Il Raizen clone spiegò come ci fossero altri tipi di chakra e chiese all'allievo momentaneo quale preferisse imparare in tale occasione consigliandone. Satoru ci pensò brevemente decidendo di seguire il prezio consiglio ricevuto.

    Preferirei respingere le cose al momento. Grazie.

    [...]

    L'idea iniziale del ragazzo come sottolineato anche dal sensei copia si rivelò sbagliata e piuttosto superficiale infatti sarebbe stata la via più facile da seguire. Grazie alle parole del gigante della foglia, fortunatamente abbastanza prodigo di consigli, il diciannovenne ebbe un intuizione diversa e probabilmente migliore ma anche vincente?

    L'hokage 1 ha parlato prima di una sorta di guerra architettonica...Poi di particolarità magari e questa la soluzione? Bhe posso soltanto provare.

    Grazie. Ancora copia-sama forse ho capito o almeno spero.

    Così il giovane decise di concentrare la sua attenzione su particolari architettonici che in un qualche modo spiccavano o potevano attivare l'attenzione o essere diversi dalla solita Konoha. Osservando con attenzione si sarebbe soffermato su colonne che potevano proiettare ombre o essere poste in punti inutili; archi; muri fuori posto; insegne storte; alberi innaturali; pilastri senza senso. E ogni volta si sarebbe avvicinato a guardare da più vicino...Controllando anche vicoli e stradine.


  9. .

    Il prezzo del piatto


    Quarto Post



    Il foglioso finalmente raggiunse il collega sensei il quale si mostrò preoccupato e interessato solo per l'igiene-adorazione personale del kohai. Evidentemente l'Otese era un tipo piuttosto particolare e aveva una vera e propria fissazione per le pulizie - la famosissima sindrome di mastro lindo [img] -

    Ma che tipo strano. Quelli di Oto saranno tutti così?
    Dosare il chakra ok.
    Tasaki-sama ti va bene un felce verde alla foglia!?

    sarcasmo? no Satoru avrebbe veramente tirato fuori il famoso deodorante - rub...emh preso in prestito in albergo - dalla tasca della giacca rossa spruzzandolo qua e la per poi riprendere il cammino lungo una stradina tra le colline.

    Dal punto di vista paesaggistico avevano davanti un vero e proprio spettacolo meraviglioso peccato che data la situazione il genin non si poteva perdere a osservare degnamente lo scenario naturale. Inoltre ben presto l'effetto dell'altitudine si palesò rendendo piuttosto pesante e affaticato il respiro specie del Konohano. L'area rarefatta era certamente un avversario da tenere in considerazione ma non l'unico perché saltarono fuori evidenti e preoccupanti segni di lotta, più fazioni bramavano il piatto?

    Vedo...Che grossa seccatura.

    replicò guardando la spada visibilmente infastidito dalla scoperta ma non affatto spaventato.

    Superato il campo di battaglia un nuovo ostacolo d'affrontare: una un'altra parete verticale da scalare. Però questa volta era un muro palesemente artificiale o almeno secondo il giudizio di Tasaki.

    Trappole?! Perfetto...Ok come vuoi aspetto.

    disse il diciannovenne un poco demoralizzato restando ad osservare il chunin a distanza di relativa sicurezza. Nel mentre il Moyo scalò la parete con il chakra adesivo, saltellando elegante qua e la cercando dapprima di disarmare delle trappole nascoste per poi segnare il cammino da percorrere per il collega. In quattro balzi e senza difficoltà di alcun genere l'uomo completò la scalata fornendo inoltre vari consigli utili e sempre benaccetti dal giovane.

    Tutto chiaro. Molte grazie ci riuscirò.

    Ora era il turno del genin: ricordando quanto imparato in precedenza Satoru fece ricorso al chakra adesivo creando l'ormai consueto cuscinetto "d'energia" nelle piante dei suoi piedi e utilizzando la tecnica del tallone-punta cominciò a scalare la parete abbastanza velocemente, certamente a velocità maggiore del tentativo antecedente. A ogni passo accresceva e faceva tesoro di esperienza riuscendo leggermente e costantemente a migliorare. Seguendo il percorso indicato dal chunin, a circa 6 metri d'altezza, il segno sulla roccia viva indicava il punto da cui spiccare un balzo in avanti con avrebbe dovuto coprire almeno 4 metri per non finire a brandelli bruciati. Il foglioso si bloccò per un momento, prima del punto x, fece un respiro profondo e si concentrò. Subito dopo si piegò sulle ginocchia e con una spinta poderosa, di gambe e reni, fece un salto in avanti. Con il salto riuscì a coprire però solamente 3 metri quando improvvisamente udì chiaramente il suono d'attivazione della mina.

    Merda!

    L'unica cosa che il ragazzo poté fare fu utilizzare il chakra per limitare i danni sopratutto agli arti inferiori. [+]Impasto: Basso +3 tacche Resistenza;

    Esplosione - Resistenza 350+3 tacche=425;

    Danno: Potenza (50/2)=25-5 differenza forza resistenza=20->2 leggere alle gambe;
    Così facendo riporto saltato lievi danni: qualche contusione, escoriazione e scottatura.

    Aaahhh che dolore!!! Brucia!

    Ma a causa dello spostamento d'aria e del dolore acuto non riuscì a rifare presa sul muro perdendo il controllo e la concentrazione dell'adesivo cadendo giù dalla parete. Il Kusano non perse però la testa e reagì: il più velocemente possibile, compose i vari sigilli necessari ad attivare la tecnica della sostituzione. Con l'obbiettivo di scambiarsi con una pietra alla base della parete. [Abilità] [+] Così lo shinobi del paese del fuoco si ritrovò alla base del muro senza troppi danni ma piuttosto furente.

    Questa volta se l'era vista brutta, il genin non si fece scoraggiare e facendo perno sulla sua determinazione riprese immediatamente la sua scalata. Ben presto Satoru, utilizzando sempre meglio quanto appreso, raggiunse il secondo segno

    Ora!

    e saltò nuovamente in avanti. Utilizzando le gambe come una molla si staccò dalla parete raggiungendo circa 3,5 metri ma ancora una bomba si attivò deflagrando dopo poco. Un altra volta fu costretto ad impastare in resistenza limitando i danni. [+]Impasto: Basso +3 tacche Resistenza;

    Esplosione - Resistenza 350+3 tacche=425;

    Danno: Potenza 20-5 differenza forza resistenza=20->1.5 leggere alle gambe;
    Questa volta fortunatamente venne colpito solo dallo spostamento d'aria con conseguenti minori problemi: solamente piccole contusioni. Stavolta non perse nemmeno il controllo estese lievemente la gamba destra e caricò molto chakra adesivo sulla pianta del piede toccando poi la roccia della parete. A causa della superficie di contatto limitata: una sola suola della scarpa; La posizione non e l'equilibrio del corpo non buono, lo spostamento d'aria e le vibrazioni della pietra il diciannovenne scivolò per un pezzo. Per fermare la discesa e ritrovare l'equilibrio il genin ricoprì entrambe le mani di adesivo e le posò sulla parete fermandosi istantaneamente.

    Piiiuuu...

    Un sospiro di sollievo aveva avuto successo. Senza fermarsi tornò a salire con ancora più velocità, abilità e precisione. In poco tempo il momento per un nuovo: un perfetto salto di 4 metri. La mina esplose comunque ma senza causare conseguenze, era fuori portata. Senza alcuna distrazione poté pensare esclusivamente all'atterraggio. Il ninja dalla giacca rossa avvolse tutti e 2 i piedi con l'adesivo, come indicato da Tasaki, un poco in più di quanto usato per salire ed atterrò distribuendo per bene il peso sugli arti inferiori rimanendo ottimamente incollato alla pietra. Ci era finalmente e davvero riuscito.

    Ci sono...

    Riprese e concluse l'impresa raggiungendo la cima in breve tempo e abbastanza soddisfatto disse al chunin.

    Tasaki-sama. Rieccomi! E' stata veramente dura questa volta.






    Edited by -RexDraco- - 26/1/2020, 17:25
  10. .

    I Segreti dei Monti Numei


    Quinto Post



    La tengu era molto più peperina di quanto il povero Satoru potesse immaginare, non aveva proprio nulla a che fare con il gelido Yuudai. La creatura scattò inveendo avvicinandosi in modo fin troppo eccessivo allo spazio personale del genin. Il petto - piatto purtroppo - era veramente vicino,

    Le sue ... Vicine ... Troppo...bel.. cioè non ora!

    nuovamente il ragazzo sorpreso fu letteralmente travolto dall'imbarazzo - ovviamente non è non gradiva le forme femminili semplicemente non era il momento e la presenza di un monaco aumentava l'imbarazzo - le sue guance si tinsero di rosso divenendo ardenti come il fuoco; una sensazione semplicemente orrenda. Il diciannovenne indietreggiò cominciando a balbettare parole nervosamente

    Nooo, tuuu. Ioo maa cchee sorellaaa. Bbuuona...cioé calmati...alloonttanaatii prego.

    fortunatamente Tsyo tornò subito a distanza di sicurezza concedendo al ragazzo un momento per riprendersi, cacciare imbarazzanti rossori e tornare serio. Assecondando la sensei ascoltò ogni sua parola

    134 anni?? Che? Impossibile...

    e finalmente spiegata la modalità eremitica: la forza della natura richiamata grazie al Chakra.
    Ancora perplesso il foglioso seguì la tengu fino al monastero prendendo il legno al volo, schierandosi immediatamente ed istintivamente in guardia

    Pronto!

    E così la creatura si scagliò con furia inaudita mostrando un indubbia abilità di spada con una velocità inaudita.

    Il foglioso sarebbe stato bombardato da una serie praticamente continua di colpi che cambiavano di volta in volta bersaglio. Fu messo immediatamente in grossa difficoltà costretto a ricorrere continuamente al chakra per cercare solamente di resistere al martellamento. Era impossibilitato a contro attaccare chiuso in difesa ma per quanto avrebbe ancora retto? Bhe ben presto la risposta fu chiara: poco, troppo poco. Prima un fendente lo raggiunse alla spalla destra poi un colpo al braccio molto doloroso che lo fece imprecare rabbiosamente

    Kuso...

    mentre l'arma volava via.

    Ancora! prego.

    chiese riprendendo l'arma. Riprendendo quella che ormai era una vera e propria tortura. Col passare del tempo sempre più colpi raggiunsero il povero Kusano mentre il suo chakra diminuiva costantemente e del dono della natura nessuna traccia. - Forse era tutto un errore il dono non gli apparteneva? - Ancora fu colpito al busto, alle gamba si piegò dal dolore. [img]
    Era la fine? Con determinazione si alzò ancora.

    Ancora! prego.

    E il tutto riprese come un ciclo infinito, molte volte nuovamente fu colpito, disarmato e piagato ma costantemente si rialzò. Non per coraggio, non per forza ma per pura e ardente determinazione. Senza cedere, senza dubbi una vera testa dura.

    [...]

    Il suo corpo ormai allo stremo

    Arrenditi! Perché non ti arrendi?

    una voce sconosciuta? No semplicemente l'eco della fatica, la voce del dolore, il debole e inetto Satoru quello prima della malattia del padre.

    Taci...voglio diventare più forte!!!

    [img] Determinato ma debole si ritrovò più e più volte a mangiare la polvere tanto che la tengu provò a fermarsi - Era davvero preoccupata?! - ma il genin

    Ancora! prego. Ti prego io devo!!!

    La convinse a continuare ma si poteva continuare a definire allenamento? Erano passate molte ore, il tramonto incombeva, il chakra scarseggiava, ferite e contusioni come la fatica abbondavano. Il fallimento era dietro l'angolo. La vista offuscata, nemmeno riusciva più a tenere la posizione eretta altro che potere. Un attacco nessuna difesa un colpo diretto alla testa rimase in piedi incredibilmente ma paurosamente privo di sensi...Isolato nel profondo della sua mente un urlo

    Io devo! Per lei! Il suo sacrificio mi ha dato la vita...Vero dono! Non lo sprecherò! Mamma non ti deluderò! A costo della vita! La forza della natura...Modalità eremitica. Sannin...

    Un eterno istante di silenzio, effimero frammento d'eternità, meditando l'infinito, la natura e bramando il potere solamente per lei? Vendicarsi sul fato...

    Nella sua mente si fece largo con furente prepotenza una sola parola: praticamente una vera e proprio formula magica!?

    Mezame!


    il foglioso risvegliò il potere assopito dentro di se. Un potente flusso di selvaggio chakra naturale avvolse Satoru dalla testa a i piedi. I capelli del genin divennero bianchi e candidi come la neve mentre gli occhi assunsero un sinistro calore rosso. Rosso come le foglie in autunno. Era pronto a battersi al massimo delle sue capacità. [Img] [+]Attivazione ts livello I - Medio;
    Come diceva il suo nome aveva "risvegliato" il dono della natura quel potere era veramente dentro di lui. Il genin pose il bokken tra i denti e compose un solo sigillo con le mani: il sigillo della tigre; [Abilità] [+] svanendo totalmente nel nulla. Non visto impugnò la lama saldamente con entrambe le mani scattando verso la tengu [Azione gratuita] [Abilità]Spostamento max 9 metri; per poi quando a portata d'arma attaccare. Satoru portò un potente fendente orizzontale leggermente ascendente a due mani. Il bastone in pratica si sarebbe mosso da sinistra a destra e dal basso verso l'alto, tagliando in diagonale ad altezza dell'ombelico. [Abilità]Assalto Naturale: L'utilizzatore ottiene +2 tacche per uno slot azione/tecnica ogni ¼ Basso utilizzato da distribuire in Forza o Velocità in attacco, Resistenza o Riflessi in difesa. Non sono considerati impasti di chakra.

    +2 tacche Velocità;
    Consumo: 0.25 Basso;
    [+]Impasto: Basso +2 tacche Velocità; +1 tacca Forza;

    Fendente - Velocità 400+4 tacche=500 Forza 400+1 tacca=425;
    [img] Un colpo improvviso e sorprendente che letteralmente strappò il bokken dalle mani di Tsyo.

    Subito dopo il foglioso crollò stremato perdendo completamente i sensi, aveva superato i suoi limiti ottenendo la modalità eremitica.



    Il Maestro fu quasi sorpreso, difficilmente poteva immaginare che in quel lungo avrebbe ritrovato un suo simile. Il nuovo corvo ascoltò le parole del maestro abbastanza perplesso ma non osò contraddirlo, la fiducia nel suo superiore era molto elevata? Ma il comunque il silenzioso rispose alla domanda

    Sono fuggito da lui per un pelo...Era troppo forte per me. Con molta fortuna sono arrivato in questo rifugio, non ricordo nemmeno come. Ero ferito e affamato. Yuudai-sama e i tengu mi hanno curato e sfamato. Sono in debito con loro...Non posso lasciare questo posto. Un contratto ci lega. Per ripagare il mio debito lavoro per Yuudai-sama fino a quando lo riterrà opportuno. Faccio ciò che i tengu non possono fare...

    Così in poche parole il corvo spiegò la sua situazione non proprio semplice. Legato da un debito di riconoscenza e da un contratto a i suoi "salvatori".

    Risultava ovvio come Kato e il Maestro se volevano liberare Chinmoku dovevano parlare con il sesto capo del clan Furuidesu. Per fare ciò avrebbero semplicemente dovuto fare ritorno all'ingresso del tempio e richiamare l'attenzione del tengu - ma meglio non farlo arrabbiare - Il silenzioso avrebbe seguito i suoi compagni ovviamente rimanendo in silenzio.

    Attirare il sesto non sarebbe stato difficile - lui era costantemente in guardia - L'essere alato sarebbe sempre apparso come dal nulla e ancora trasferendo direttamente le parole nella mente dell'interlocutore avrebbe detto:

    Avete trovato quello che cercavate!?



  11. .

    La Famiglia Igashi


    Secondo Post


    L'ottima capacità visiva del ragazzo della foglia gli permise di scorgere, oltre le mura di Konoha, uno strano tipo con braccio rosso ed una benda sull'occhio intento a mantenere un sigillo di un qualche jutsu. Era quantomeno un individuo sospetto ed inquietante, facile se non scontato dedurre come potesse essere il responsabile o almeno essere legato a quella presunta fuga di massa. Effettivamente quella fuga appariva anch'essa piuttosto strana in fin dei conti un gruppo di civili non avrebbe di certo avuto bisogno di organizzare una tale sceneggiata semplicemente per lasciare il villaggio quindi con molta probabilità si trattava di un rapimento di massa.

    La prima idea di Satoru fu quella di lanciarsi contro il bendato da solo ma fatte le considerazione precedenti comprese come fosse un idea migliore trovare un qualche alleato almeno accademico.

    Meglio trovare un alleato!

    E così il giovane continuò a muoversi verso le mura in cerca di qualche shinobi.

    Alla fine giunse alla prima postazione d'ingresso alle Mura dove trovò una kunuichi con uno strano accento per così dire. In una tale situazione d'emergenza l'aiuto di chiunque era benaccetto, quindi il foglioso si rivolse alla ragazza.

    Ehi tu! Vuoi aiutarmi nelle indagini? Sono Satoru Kusano genin di Konoha. Ho visto probabilmente il colpevole di questa situazione ma mi serve aiuto per cercarlo.

    Se la Nekki avesse accettato il genin gli avrebbe descritto il sospetto e guidata fino al lungo dove lo avvistato. Ovviamente il diciannovenne avrebbe mantenuto massima concentrazionePercezione 6+3+3=12; sulle sue capacità percettive.



    Chakra: 40/40
    Vitalità: 13/13
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità: 400
    Resistenza: 350
    Riflessi: 450
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Wakizashi × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kunai × 5
    • Fasce da Combattimento (2 x gamba) × 4
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Fumogeno × 1

    Note
    ///

  12. .
    [

    Addestramento sul Campo


    Primo Post

    Il ragazzo era seduto a gambe incrociate, proprio come un nativo americano, sotto il vecchio albero di prugne nel piccolo giardino nel retro di casa sua. Il giardino tanto amato dalla defunta madre di Satoru questo era il lungo in cui riusciva quasi a sentire la presenza della donna. Forse anche perché una sera di giugno era stato concepito proprio sotto quell'albero, o almeno così la sua cara nonnina - brutta strega - aveva spettegolato in giro per anni.

    Comunque il genin era impegnato a leggere un antico haiku - una brevissima poesia giapponese che ricorda tanto quelle dell’ermetismo italiano - da un libricino dalle pagine gialle e consumate. Scritto appartenuto a Sakura Kusano.
    CODICE
    Haiku di Kobayashi Issa

    Ciliegi in fiore sul far della sera
    anche quest’oggi
    è diventato ieri.

    Mondo di sofferenza:
    eppure i ciliegi
    sono in fiore.

    Nel nostro mondo, anche
    le farfalle sono stanche
    sono stanche di vivere.

    Prendiamo
    il sentiero paludoso
    per arrivare alle nuvole.

    Non piangete, insetti
    gli amanti, persino le stelle
    devono separarsi.

    La poesia un altra passione della madre. Sinceramente il diciannovenne aveva rinunciato da tempo a capire il significato di quei componimenti, la comprensione di testi poetici era oltre il ambito di conoscenze culturali.

    Si certo le farfalle...

    Alla fine il foglioso stava semplicemente aspettando che arrivasse l'ora di muoversi, infatti aveva ricevuto una chiamata dall'hokage in persona.

    [...]

    Il Kusano preparato di tutto punto aveva raggiunto il punto dell'incontro in perfetto orario salutando ogni altro partecipante con un educato e molto formale inchino. Osservò tutti in silenzio restando leggermente in disparate visto che non conosceva nessuno.

    Ovviamente se interrogato si sarebbe educatamente presentato con un bel sorriso amichevole:

    Sono Satoru Kusano piacere mio di conoscerti.

    Ascoltò con molta attenzione le parole dell'hokage, avevano davanti un compito possibilmente rischioso ma sopratutto l'occasione di farsi notare - si spera positivamente - dal capo villaggio e imparare qualcosa di nuovo.

    Satoru aveva da molto poco imparato a usare il chakra adesivo quindi era impaziente di imparare altro. Dopo che Raizen concluse, il giovane attese ed ascoltò le eventuali domande. Quando fu il momento istintivamente decise guidato dal fatto - in realtà una scelta praticamente a caso - di andare in direzione sud-est lungo una via laterale alla principale ma prima disse:

    Raizen clone-sama la informo che ho appena imparato il chakra adesivo. Spero d'imparare il più possibile da lei.

    poi si concentròPercezione 6+3+3=12; sulle sue capacità percettive. Cercando di notare ogni stranezza: del tipo acqua piovana che scorre dietro o sotto un muro.



    Edited by -RexDraco- - 6/12/2019, 16:08
  13. .

    I Segreti dei Monti Numei


    Quarto Post



    Le parole sincere e sicure di Satoru, vista la reazione del tengu, evidentemente colpirono nel segno: il ragazzo aveva intuito qualcosa? O semplicemente anche la creatura credeva nel destino o in qualcosa di simile. Fatto sta che senza problemi il foglioso si lasciò toccare la fronte altra scelta corretta. Al toccò uno strano calore invase il genin qualcosa era cambiato.

    Yuudai fornì varie informazioni riguardo sopratutto al dono della natura e mostrò di sapere parecchie cose su Kato e sulle sue evocazioni. Il Kusano preferì evitare di porre domande indiscrete e in fondo non era nemmeno interessato alla vita di uno sconosciuto ma poi anche l'otese aveva qualcosa da fare fu ora di separarsi.

    Ok Kato-san. A presto.

    Il capo dei tengu poi accennò alla modalità eremitica ed a una qualche missione ma prima che il diciannovenne potesse chiedere qualcosa l'alato scomparve lasciando tutto al monaco.

    Yuudai-sama non parla molto vero?

    domandò al vecchio seguendolo subito. Quando deposte tranquillamente le armi e tolte le scarpe non riuscì a tacere ponendo una domanda spigolosa.

    Hai fatto tanti sacrifici per il potere? Cosa vuoi ottenere? Ne è valsa la pena?

    Dopo avrebbe seguito Dange-san in silenzioso rispetto fin dentro lo stupendo dojo. Rimanendo affascinato dalla spettacolare stanza e colpito dalla tengu

    E' così una donna tengu?! Carina...cioè

    rimanendo a fissare la maschera della creatura. Il genin fu completamente sorpreso dal comportamento della maestra restando perfino senza parole per istante lungo abbastanza da essere imbarazzante.

    Ciao. Sono Satoru, tu? Sinceramente non so proprio nulla di questa modalità eremitica...E' la tecnica usata da Dange-sa? Ho capito solo che c'entra la natura...E' un qualche tipo di chakra?

    rispose incerto.



    Kato decidendo di assecondare la propria evocazione si sarebbe ritrovato, ad avanzare molto lentamente in una boscaglia fittissima dove la luce del sole filtrava a fatica tra le fronde verdeggianti degli alberi. Ad ostacolare il cammino svariate radici, sassi, cespugli alcuni pieni di spine[*]Durezza 2, Potenza 8;, e rami. In conclusione per raggiungere la zona indicata dal capo dei tengu, quindi percorrere un chilometro in linea d'area, sarebbe servita almeno un ora di cammino serrato. Tutta la scalata sarebbe stata accompagnata da un continuo sottofondo musicale: un vero e proprio concerto. Un caleidoscopio di versi di tantissime specie di uccelli. Era facile intuire di essere finiti in santuario per volatili.

    Alla fine l'Otese avrebbe udito chiaramente lo scorrere di un corso ed infatti dopo pochi metri ecco spuntare un piccolo torrente di montagna. Scintillante e purissima acqua gelida ricca di vita: grosse carpe saltavo. Leggermente a monte 3 piccole cascate formavano un laghetto. Di fronte allo specchio d'acqua un enorme albero contornato da una grossa corda molto consumata. Una pianta millenaria?

    Improvvisamente il concerto degli uccelli cesso di colpo, poi un sfruscio e una piccola ombra nera scattò rapidamente[*]Velocità 475; per aria. Senza alcun intento bellicoso. Guardando su un ramo del grosso albero un corvo tutto nero con inquietanti occhi bianchi fissava il chunin.

    Prima che il ninja del suono potesse aggire l'animale mostrò di non essere un normale volatile, parlò la lingua degli uomini:

    Maestro! Tu? Sono Chinmoku...Sei vivo...Lui chi è?

    squadrando Kato. La creatura non brillava per loquacità avrebbe risposto solo se interrogato e se ritenuta "giusta" la domanda...


  14. .

    Il prezzo del piatto


    Terzo Post



    La notte passò velocemente e con estrema tranquillità. Satoru per la stanchezza dormì profondamente senza né risvegliarsi né rigirarsi, una bella dormita riposante e rilassante. Alle prime luci dell'alba, senza alcun bisogno di una sveglia, il giovane fu già pronto ma decidendo di assecondare, almeno in parte il collega superiore in grado, approfittò del bagno per una bella doccia calda rivitalizzante. Però piuttosto prevedibilmente il foglioso si guardò bene da lavare e stirare i vestiti non era mica una casalinga. Dopo una veloce colazione il duo si mise in marcia lasciando l'albergo.

    Alla fine davanti al cammino del giovane della foglia ecco stagliarsi il primo "piccolo" ostacolo della nuova avventurosa giornata lavorativa: una liscia e molto sdrucciolevole parete di roccia verticale.
    La pietra rossa tipica della regione formava una vera e propria piattaforma con base rettangolare creando un dislivello alquanto ripido certamente molto difficile da superare se non impossibile per un normale essere umano. Difatti come un semplice civile avrebbe potuto solo pensare di superare un muro verticale di quasi venti metri e così evidentemente scivolosa? Una prova degna per una capra di montagna e perché no per un genin leggermente indietro nel controllo del chakra.

    Come prevedibile Tasaki non ebbe la benché minima difficoltà e nemmeno esitazione a superare l'ostacolo e invitando e sfidando il compagno allievo andò perfino oltre senza fermarsi.

    Arrivo...Tasaki-sama.

    rispose lui accettando di fatto la sfida o almeno dal canto suo.

    Capello perennemente spettinato ripensò alla sera precedente, inspirò ed espirò profondamente per 3 volte concentrando e richiamando il suo chakra dal plesso solare, lungo il sistema circolatorio del chakra, fino ad entrambe le piante dei piedi. Formò uno strato cuscinetto di chakra che grazie a quanto già appreso era formato con la giusta quantità di chakra per aderire alla parete. Così Satoru sollevò la gamba e si ritrovò con il piede incollato letteralmente alla parete per poi sollevare l'altra gamba rimanendo dritto in verticale a pochi centimetri dal suolo polveroso. Che strana sensazione osservare il mondo da quell'insolita angolazione? Passo ostentato e traballante ancora non aveva chiaro il passaggio da un piede all'altro. Improvvisamente proprio nel passaggio da un piede all'altro sentì perdere la presa e cadde di schiena sull'erba sottostante. Per fortuna si trovava solo ad un paio di metri d'altezza ed era abituato o almeno avrebbe dovuto essere abituato al dolore. Rimase un secondo seduto a gambe incrociate finché non realizzò quale fosse il suo errore. Aveva semplicemente sbagliato i tempi, praticamente doveva rilasciare un piede dalla presa e poi fare attaccare l'altro o forse mancava qualcosa? In tanto si era reso conto di avere utilizzato la stessa tecnica di scalata delle fantomatiche capre di montagna, geniale? Bhe visto il tonfo non tanto. Ripensando un poco a tutta la situazione il diciannovenne si accorse di una cosa al quanto ovvio le capre camminano in modo completamente diverso dagli uomini lui era un umano quindi non aveva il minimo senso usare quel metodo. Ma come fare allora? Bastò pensare a una camminata in spiaggia e alla impronte lasciate sulla sabbia per capire la differenza, il punto di snodo.

    Certo tallone...punta...

    Alla fine doveva prima fare aderire il tallone, passare alla punta e cambiare di piede ripetendo. Forse non un ragionamento proprio normale ma in fondo quale ninja non aveva almeno una rotella fuori post? Il confine tra genio e follia è alquanto labile, non lavabile.

    Comunque il giovane con la nuova tecnica ricominciò la sua impresa ed ecco subito un nuovo tonfo. Una giornata cominciata veramente bene ma ovviamente non bastava così poco a intaccare la ferrea determinazione del genin. Un istante dopo con il suo tallone, punta il foglioso cominciò a salire piccolo passo traballante dopo piccolo passo. Lentamente cominciava a salire centimetro su centimetro, tallone, punta e ancora tallone, punta più saliva più il tutto diveniva più naturale, semplice, veloce e stabile.
    Passi più lunghi e più stabile certo almeno un paio di volte scivolò per un paio di metri rischiando di finire come un hanburger salvandosi per un pelo, grazie a un appiglio opportuno. Altre varie volte rischiò solo di scivolare. Ma quanto ormai era più o meno a trequarti della scalata avanzava stabile passo dopo passo. Certo per un perfetto uso del chakra adesivo ci voleva ancora pratica e ancora pratica ma per un primo giorno ci si poteva accontentare?

    In conclusione dopo quaranta minuti, con varie contusioni ed escoriazioni in più, il buon Kusano raggiunse la cima del muro.

    Tasaki-sama. Ci sono eccomi. Scusa l'attesa ho avuto qualche imprevisto.

    scollandosi di dosso polvere e terra.


  15. .

    Il prezzo del piatto


    Secondo Post



    Anche l'Otese aveva parecchi dubbi e riserve sull'incarico ricevuto.

    Sicuramente quel piatto ha un certo valore o un qualche potere. Comunque uno motivo, una ragione per tutto questo sforzo esisterà.

    Durante il viaggio il Kusano decise semplicemente di seguire il collega nettamente più esperto cercando di mantenere una distanza da esso di massimo 2 metri. Una strategia mirata a risparmiare energia mantenendo una velocità abbastanza costante. Era la prima spedizione così lunga per il giovane ma non fu certamente un impresa titanica per il genin anche e sopratutto per il ritmo blando e le varie soste - tutte molto gradite - imposte dallo shinobi del suono.

    Alla fine dopo 3 giorni il duo giunse nei pressi del monte Tetoayama dove in una locanda si fermarono, saggiamente, a riposare e a studiare da lontano il terreno della missione.

    Non sono vegetariano, anzi preferisco la carne senza dubbio. Emn...veramente io non so ancora scalare le pareti verticali.

    rispose con un certo visibile imbarazzo. Preso e censumato il cibo procurato da Tasaki si passò a una vera e proprio lezione sul chakra adesivo. Il foglioso da bravo studente ascoltò con attenzione ogni parola.

    Tutto abbastanza chiaro! Sul muro?! D'accordo provo immediatamente...

    Satoru ripensò abbastanza velocemente alle sue, ancora limitate, conoscenze basilari sul chakra che aveva letto su uno degli antichi tomi di suo padre ma semplicemente decise di concentrarsi direttamente sulla pratica abbandonando l'astruso aspetto teorico scientifico al mondo dei libri. Del resto al momento non c'era il tempo per un approccio molto lungo e complesso, alla fine al giovane serviva scalare una parete non certo fare una ricerca o scrivere un trattato.

    Quindi ascoltando i vari consigli del buon Tasaki-sama e non -san, il genin chiuse gli occhi si concentrò e cominciò a respirare profondamente e con regolarità in poco tempo sgombrò la mente e rilassò anche il corpo. Quando abbastanza concentrato e tranquillo si rivolse verso la parete della camera e si avvicinò ad essa toccando la struttura con la mano quasi per assicurarsi della consistenza della parete lignea, sollevò il piede destro avvolto da una luce azzurrognola appoggiandolo sulla parete. Ma non fece la minima presa, evidentemente il chakra usato fu troppo esiguo. Capito che aveva concentrato un cuscinetto strato di chakra troppo piccolo e sottile nella pianta del piede il foglioso imperterrito riprovò nuovamente: il suo piede rimase attaccato però solo per un breve istante. Non era ancora una quantità sufficiente.

    Dopo un sospiro sconfortato il diciannovenne riprovò con molto più chakra concentrato nella base del piede. Finalmente l'estremità fece presa sul muro come una ventosa ma prima ancora di potere esultare almeno in parte, il legno della parete si crepò ampiamente. Questa volta il chakra fu fin troppo.

    Cavolo...Tasaki-sama pagherò i danni io! Scusa.

    Un errore che alla fine permise di capire la quantità perfetta di chakra da modulare nel piede. Ed infatti nel tentativo successivo il piede rimase perfettamente aderente al legno senza provocare spaccature.

    Ecco finalmente ci sono...

    esclamò forse troppo positivo.

    Sicuro della presa si concentrò sul secondo piede facendo come aveva fatto prima. Purtroppo però la presa durò pochi istanti facendolo riversare a terra. L'allievo osservò la parete con sguardo deciso e riconcentrò il chakra su entrambe le piante dei piedi e saltò cercando di attaccare entrambe l'estremità alla parete. Riuscì a stare su di essa per pochi secondi. Ma appena tentò di muovere un passo cadde a terra. Si rialzò e concentrandosi ritentò usando una ben maggiore quantità di chakra su entrambi i piedi. Scattò in avanti saltando e poggiando il piede sulla parete che venne leggermente crepata. Era decisamente meglio procedere lentamente.

    Riprovò varie volte con pessimi risultati cadendo goffamente varie volte ma senza fare una piega. Finalmente trovò la quantità perfetta di chakra rimanendo perfettamente attaccato alla parete verticale era davvero una strana sensazione. Ma ora bisognava camminare, provò quindi a gettare un passo con la destra solo che la quantità di chakra utilizzata impediva il movimento.

    Il genin comprese che era necessario spostare una certa quantità di chakra dalla pianta del piede per gettare un passo, per poi riportare il chakra sulla pianta e ripetendo continuamente ciò. Allora Satoru decise di mettere in pratica tale processo: spostò una piccola quantità di chakra dalla pianta del piede destro riuscendo a fare un passo e rimettendo il chakra sulla pianta restando attaccato. Fece lo stesso con l'altro piede facendo così il primo passo completo. Con lentezza e molta circospezione cominciò a fare vari passi. Dopo che percorse alcuni metri in orizzontale cominciò a prenderci la mano, prima passeggiava lentamente poi sempre più spedito.

    Ovviamente non riuscì a padroneggiare abbastanza quel tipo di controllo del chakra infatti il tempo che gli era stato concesso dal chunin si era inevitabilmente concluso, fu ora di riposarsi e prepararsi per il giorno avvenire.

    Ok...Buonanotte Tasaki-sama.

    disse lo shinobi del fuoco avvolgendosi per bene in una vecchia ma pulita coperta di lana. Ed accucciandosi nella parte sinistra del letto addormentandosi in un momento...



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