Dopo qualche interminabile decina di minuti finalmente il guardiano delle porte di Oto si presentò davanti al foglioso e all'imponente figura del sesto capo del clan Furuidesu. Immediatamente il tengu informò il chunin della situazione chiedendo il suo aiuto; aiuto che non fu rifiutato - ma che sarebbe certamente costato prima o poi - bisognava attendere il giorno successivo. Così il buon Satoru si sistemò insieme al tengu sopra un ramo di un grosso albero, vicino al gate, passando in sostanza una notte tormentata dalla preoccupazione e incertezza.

La mattina dopo Kato raggiunse gli altri due e Yuudai fornì tutte le informazioni che aveva: in pratica potevano fare esclusivamente affidamento su un antica leggenda dei tengu. Il punto di partenza era il il Monte Zabasu mitico lungo d'origine del clan Furuidesu. Il genin, durante il cammino, aggiunse soltanto poche parole

Le lacrime non sono una leggenda...Yotsu le ha usate su Urameshi...Yuudai le Lacrime del Cielo sono intrise di chakra naturale? Sono legate al dono della natura?

Dopo poco il tengu lasciò gli umani per tornare sui monti Mumei ma altri tengu li avevo già preceduti.

Sconfiggere la corruzione e liberare ogni tengu sarebbe veramente bello, vedremo. Va bene Kato-san.

Rispose all'otese per poi salire sul corvo...L'inizio di una nuova avventura ma quanto difficile e pericolosa?

Alla fine lo strambo gruppo si ritrovò nel bel mezzo di un rave party finito ancora più male del solito. Non vi era il minimo dubbio che quell'ammasso di profughi naufraghi erano come minimo molto confusi. Almeno il mercante si sarebbe trovato a suo agio in quei lidi.

Andiamo bene qui proprio...

Pensò perplesso il giovane rendendosi conto della situazione sempre più incerta.

Restando in silenzio lasciò alle kunuichi le trattative, non poté fare ameno di notare lo scambio di foglietti tra le due e sopratutto la curiosa fine del messaggio impossibile non fare cadere l'occhio proprio sul davanzale anche solo per un istante.

Che banca! Cavolo non ora...

Difficile anche per un ninja sopprimere del tutto gli istinti primitivi ma non era il momento per perdersi in discorsi filosofici - già ci pensi tu Tezzu -

Immediatamente fissò lo sguardo su Namae

Cosa combina?! Forse meglio tenerlo d'occhio.

Cominciando ad avere qualche dubbio sulla solidità della squadra in fondo il gigante aveva ben altro scopo e come dargli torto? La famiglia non è forse la cosa più importante? Ma perdere la testa in quella situazione poteva mettere tutti nei pasticci.

Anche io ne ho bisogno. Amico vengo con te...

Disse deciso a seguire l'Oleandro non volendo lasciarlo andare in giro da solo. Così avrebbe accompagnato l'altro guardandosi per bene intorno*Percezione 6+3+3=12;

Ritornando anche lui al posto poco dopo

Ok andiamo...

Il piccolo tengu non si mostrò particolarmente amichevole o facilmente corruttibile. Quella creatura aveva senza dubbio grinta, orgoglio e carattere da vendere; un tipino quanto meno interessante.

Bel carattere....

Pensò il genin sorridendo di gusto e riflettendo sul fatto di come un evocazione con una tale grinta sarebbe stata alquanto utile ma altrettanto difficile da convincere.

Satoru sgranocchiò un biscotto per poi sospirare, sinceramente non avrebbe voluto entrare nel dettaglio ma la verità sembrava l'unica strada

Hei stai calmo non volevo offendere. Va bene Tengu-san. L'odore che senti è bhe come dire di Tsuyo la mia compagna tengu. Noi ci amiamo...Abbiamo dei piccoli...E come ho già detto sono l'eremita dei tengu è mio dovere aiutare e proteggere lei e il mio clan tengu, la mia famiglia, anche a costo della vita.

Sarebbe stato semplicemente sincero e serio ma senza essere minaccioso o aggressivo. Per poi se il tengu fosse stato più amichevole.

Allora Tengu-san come ti chiami? Quale è la tua storia?

Il ragazzo ascoltò la reazione molto maleducata del venditore senza praticamente fare una piega non che non fosse tentato di cambiare i connotati del tipo. Anche senza capire cosa avevano detto di sbagliato il foglioso fece un profondo inchino e cercò di scusarsi.

Ci scusi! Non volevamo mancare di rispetto ne a lei ne a nessuno. Scusi!

Subito dopo Harumi comprese il piccolo espediente messo in campo dal foglioso e colse la palla al balzo anche troppo e in maniera abbastanza inaspettata si avvinghiò al giovane. Una certa delicata morbidezza fu obbligatoriamente e inevitabilmente avvertita.

Così morbide! Mmh ma che cavolo penso...Brutto idiota?!

Satoru si irrigidì - non in quel senso! - abbastanza teso e imbarazzato, poi sospirò

Certo cara! Quanto le devo signore?

Disse pagando la cifra senza discutere sperando di non restare al verde. Sinceramente il buon eremita ci mise un poco a ritrovare la calma dopo tante emozioni, magari aveva trovato un amica? - il detto dice chi trova un amico trova un tesoro e chi trova un amica? Due? -

Ritrovato il cervello che erano già fuori dal negozio, udì il titolo del libro.

Che bel titolo rassicurante! Poi fammi una sintesi potrebbe essere utile.

Dopo qualche minuto di calma e silenzio

Ok, cara andiamo dove vuoi tu...

rispose con un sorriso scemo, in fondo la piccola recita era piuttosto divertente.

In silenzio Satoru si limitò, ancora, a seguire l'otese certamente più abile ed esperta di lui. Ma comunque il diciannovenne si guardava sempre in torno con una certa circospezione *Percezione 6+3+3=12; fin dentro il commissariato, non mancando di osservare poliziotti ed interlocutori vari ed eventuali.

Salve. In oltre ci sono stati degli stranieri imprevisti a parte noi? Comunque che bella foresta avete...

Aggiunse dopo le parole di Harumi cercando qualche reazione nel volto del commissario - non si sa mai -

Il genin riposava tranquillamente al fianco di quella che di fatto era divenuta la sua compagnia. Erano serviti parecchi giorni per comprendere e sopratutto accettare completamente la situazione familiare venutasi a creare tanto improvvisamente. In fin dei conti Satoru era un bravo e buon ragazzo con grande senso del dovere, onore e orgoglio degni più di un prode samurai che di un subdolo ninja.

L'urlo improvviso della tengu fece subito saltare giù dal letto il ninja in posizione di guardia

Tsuyo che cavolo succede? Stai bene?

Disse prima di abbassare lo sguardo sul cesto delle uova vedendo qualcosa di tremendo che gli riportò in mente Urameshi in persona.

Noo, ca$$o...La corruzione perchè?!

Imprecò rabbiosamente per poi cercare di stringere a se Tsuyo nel vanno tentativo di calmarla almeno un poco.

Finalmente giunse Yuudai osservando sconvolto e sorpreso ma abbastanza lucido da capire la situazione e decidere cosa fare. Era davvero la corruzione, unica speranza Le Lacrime del Cielo e bisognava cercare nuovamente Kato il chunin di Oto.

Prima di muoversi il diciannovenne prese per mano Tsuyo e dolcemente ma con estrema determinazione disse:

Tsuyo tornerò presto. Troverò le lacrime e salverò i piccoli a costo della mia vita lo prometto!!!

seguendo il sesto capo fino alle mura del villaggio del suono.

Qualora il foglioso fosse giunto dinnanzi al gate di Oto avrebbe semplicemente urlato alle guardie:

Sono Satoru Kusano genin di Konoha. Sto cercando il chunin Kato Yotsuki. E' importante vi prego!!!

La jonin della nebbia rispose alle domande dei genin anche se con molte lacune probabilmente o veramente non aveva tutte le informazioni o teneva nascoste varie cose per qualche recondito motivo. Fatto sta che il fantomatico legno vivo possedeva delle capacità quanto meno fantastiche, se la Kakita avesse accolto le richieste di Hebiko circa le dimostrazioni sul legno anche il foglioso avrebbe osservato lo spettacolo con notevole curiosità e interesse.
Anche il vecchio postino fu piuttosto fumoso nel fornire dettagli era come dire una splendida partenza per una folle avventura.

[...]

La ragazza di nome Harumi disse di conoscere Kato fornendo qualche notizia su di esso e su Tasaki

Tasaki è come dire particolare, ho fatto una missione con lui...Kato lui mi ha aiutato in una faccenda personale...

Rispose con lieve imbarazzo grattandosi la nuca con la mancina.
La vipera di Oto prese tranquillamente la leadership del gruppo e sollecitò una suddivisione in coppie fortunatamente o forse no l'eremita si ritrovò con la Miyazaki

Sarà un onore Harumi-san. Con piacere.

replicò con un sorriso sincero e facendo un educato inchino piuttosto formale proprio come la nonnina gli aveva insegnato a suon di "carezze".

[...]

Durante il viaggio rispose alle curiosità della sua "compagna" con tranquillità.

Konoha è un lungo molto movimentato, pieno di persone. Circondato dalla foresta, una natura ricca e viva. Gli abitanti pacifici, allegri e generosi. Sinceramente è un bel posto dove vivere e anche il clima è bello...Non conosco nessun Uchiha...Tu Harumi-san dimmi com'è Oto? Ti piace essere una kunuichi?

aggiunse cercando di fare un minimo di conversazione ma cercando di evitare domande troppo personali, non era molto propenso a svelare la sua situazione familiare particolare - troppo imbarazzante e facilmente fraintendibile, essere scambiato per un pervertito era un esperienza che certamente non voleva fare -

Poi giunse il momento abbastanza solito di esposizione delle proprio peculiarità combattive lo shinobi del fuoco ascoltò con attenzione cercando di ricordare il più possibile

Io preferisco il corpo a corpo, taijutsu e i ninjutsu di fuoco. Sono molto scarso nei genjutsu. Ho il dono della natura.

concluse in maniera volutamente criptica tenendo da parte un piccolo asso nella manica.

Anche Fudoh si propose per scambiare qualche parola con gli altri.

Nessun ruolo nel villaggio. Si conosco Kato e Tasaki...maniaco delle pulizie...Emh beato tra le donne?! Non ho idea di chi sia Fudoh-san. Nemmeno Yato. Vediamo conosco Raizen-sama e Koyomi-san più o meno.

Qualche momento dopo Satoru avrebbe impiegato qualche minuto libero ad osservare attentamente e in maniera lievemente inquietante ognuno degli altri 5 cercando di memorizzare il loro chakra. Il foglioso si sarebbe rivolto al genin di Suna in maniera amichevole

Masayoshi-san giusto? Conosci Ryugi Nekki? E' proprio carina e anche intelligente...Com'è vivere nel deserto?

In un altro momento il Kusano si sarebbe avvicinato ad Harumi-san.

Harumi-san hai un ruolo complicato suppongo...Com'è lavorare per Kokage? Una ragazza ca..carina come te avrà molti fan immagino...Bhe hai un ragazzo?

molto probabilmente una pessima idea.

[...]

Alla fine giunsero al piccolo villaggio di Hagumi nei pressi della misteriosa foresta della vita. Per raccogliere più informazioni la varie coppie si divisero per vari punti dell'avamposto.

Ok, Harumi-san, ti seguo con piacere.

Avrebbe detto restando qualche passo dietro l'otese non riuscendo a evitare di fare cadere l'occhio sulle forme evidenti della giovane.

L'emporio fu la prima tappa il ragazzo assecondò Harumi come poteva

Effettivamente un regalino esotico per la mia ragazza non sarebbe male...Harumi cara offro io. Scusi signore avete qualche mappa? Certo che la foresta è magnifica.

avrebbe detto guardandosi intorno.*Percezione 6+3+3=12;

Alla fine fu deciso di fare tappa al villaggio del Pane, passando dalla spiaggia. Mundai ordinò a Kao di unirsi al gruppo per dare aiuto; esso si mise a fare strada verso la spiaggia.

Trasformazione?! Certo buona idea. Ok Ryugi-san prendo io le tue armi...

Prese le armi della sunense e come suggerito dal rosso il foglioso assunse l'aspetto, anche lui, di un semplice marinaio. [Slot Tecnica]

Che noia...

Pensava seguendo da vicino la sabbiosa lungo il cammino sulla sinistra cercando di ignorare la sua cantilena senza urlare.

Dopo una bella passeggiata di salute sconsero un imprevisto accampamento in cui spiccava la presenza di bambini e sopratutto gabbie insolitamente grandi.

Bambini e gabbie giganti brutta cosa.
Sono anche io per l'approccio pacifico.

Aggiunse ridando le armi alla ragazza con un sorriso.

Riecco a te, fai attenzione.

Per poi procedere in linea con il "mercante" guardandosi intorno molto concentratoPercezione 6+3+3=12; sulle sue capacità percettive.

Gli sforzi del ragazzo furono finalmente ripagati infatti l'hokage decretò il raggiungimento di un controllo sufficiente e che ora era il momento di riprovare con la serratura.

Finalmente.
Ok, signore provo immediatamente.

E così il genin si avvicinò al braciere allungando il braccio destro dopo qualche sospiro ripeté i passaggi che aveva imparato: creò il minimo flusso d'energia e lo controllò d'intensità tutto come aveva imparato ricordando la sensazione di pressione limitò ed isolò il flusso visualizzando nella sua mente il cuscinetto che man mano si gonfiava fino a fermarsi e rimaneva stabile con il senso di pressione ed infine rilasciare la forza accumulata.
Tutto sembrava funzionare ma come risultato un imprevisto scherzo del fato: uno sbuffo di fumo e una statuina divenne un vero piccolo tengu abbastanza confuso e pieno di domande. Satoru restò interdetto per qualche momento grattandosi la nuca con la mancina per poi rispondere alla creatura:

Ciao tengu-san io sono Satoru, lui è il decimo hokage. Jimbo non so chi sia...Bhe io sono l'eremita dei tengu clan Furuidesu...Mi sono allenato fino a un attimo fa. Tengu-san qual è il tuo nome? Cosa ti è successo? Chi è Jimbo? Per caso hai fame? Ho dei biscotti...

Con un sorriso tirando fuori da una tasca un piccolo pacchettino di biscotti al cacao.

Tengu-san sai come si apre la serratura dietro di te?

Ogni sua parola avrebbe avuto un tono calmo e amichevole.

Era una tranquilla mattina di un giorno qualunque nel villaggio della foglia. Il neo Eremita dei Tengu dormiva "serenamente" nel suo letto (da solo) quando improvvisamente cadde bruscamente al suolo urlando:

Noo ancora uovaaa!!!

Era stato svegliato da un incubo ormai ricorrente: essere rincorso da un nido pieno di uova. Aveva ancora qualche problemino ad accettare la sua particolare situazione e anche poco tempo per farlo effettivamente erano passati circa una decina di giorni dalla grande sorpresa anzi dalle 3 sorprese - Kinder sorpresa - I doveri e le responsabilità in un solo momento erano decuplicati...

Satoru dopo il dolce risvegliò si dedicò alle solite comuni abitudini mattutine per poi scendere in cucina trovandosi davanti la sua "nonnina" eccessivamente splendida e piuttosto scoperta come suo solito.

Anche lei..Ora!
Nonna cosa ci fai qui?

In realtà non era veramente sua nonna ma la ex-maestra di suo padre: una anziana e misteriosa jonin della foglia; nessuno conosceva la sua vera età.

Satoru-chan sai che mi piace quando mi chiami nonnina hihihi!

Mettendo maliziosamente la pipa tra le labbra rosso cremisi. Arrossendo il genin chinò il capo imbarazzato e disse non troppo contento:

...nonnina...
Bravo passerotto...Ti ho preparato la colazione...uova sode ihihih piccolo amante delle volatili ihihih
Vecchia strega maggiorata...
Molto divertente...Grazie ma passo.
Bene hai una missione domani alle 9.00 in accademia parti subito!
Si signora vado.
Non baciare niente e nessuna conservati per me...Scherzavo ihihih per lei...
Emh certo...

correndo immediatamente a prepararsi per la nuova avventura (pericolosa?).

[...]

All'ora e al giorno fissato l'eremita giunse per ultimo altri 5 ninja erano già presenti all'appello a quanto pareva tutti genin dei vari villaggi tra cui 2 kunuichi una piuttosto carina mentre l'altra era come dire abbastanza particolare - ma niente che stupisse più di tanto qualcuno con una ragazza alata di 120 anni fissata con la fertilità - poi altri 3 tipi non troppo normali - ma dopo Tasaki e Kato niente di troppo strano - Alcuni dei colleghi sembrava si conoscevano già mentre il Kusano non conosceva nessuno e questo la spinse a stare leggermente da parte ad ascoltare.

La certa Kakita spiegò il compito che attendeva il piccolo gruppo ovviamente qualcosa di strano...con informazioni non troppo dettagliate - era una nuova moda all'accademia? - Una volta conclusa la spiegazione e le varie domande dei colleghi il diciannovenne decise di porre solo 2 domande

Kakita-sama che cosa ha di tanto speciale questo legno? E perchè ha questo nome?

per poi tornare in silenzio e prendere la busta e immediatamente conservarla senza il minimo dubbio con mentalità ormai aperta a qualsiasi stranezza.

Senza la minima piega ascoltò la minacia della consigliera del suono - una tipa nervosa - non meno il ragazzinao di kiri. Al momento giusto disse il diciannovenne:

Sono Satoru Kusano genin di Konoha. Certamamente Harumi-san anche per me...Scusate voi di Oto conoscete Kato o Tasaki?

Raccolse zaino e tutto e come suggerito scrisse sulla bebda legata all'avanbraccio sinistro

Se non sai chi sei leggi la lettera. E non baciare nessuno.
seguendo il gruppo restando se possibile vicino ad Harumi.

Senza alcuna brutta sorpresa la chiave girò nella serratura facendo aprire la chiusura e finalmente il recupero del prezioso piatto dalla gabbia andò a buon fine. Dopo qualche sospiro di sollievo il genin ripose nella sua sacca l'oggetto appena recuperato e senza indugiare ultimamente utilizzò il chakra adesivo per uscire dalla caverna. Grazie alla tecnica che ormai padroneggiava in modo sufficiente il genin scalò la parete verticale del pozzo procedendo sempre in maniera accorta, evitando inutili rischi. Alla fine la salita risultò molto più rapida della discesa sopratutto a causa del desiderio di chiudere quella faticosa avventura il prima possibile.

Dopo pochi minuti il foglioso raggiunse il chunin che era ancora impegnato a giocare con il cucciolone di casa.

Scusa l'attesa Tasaki-san.

Approfittando della copertura offerta dall'otese il diciannovenne saltò subito fuori dalla finestra senza problemi e si diresse verso la boscaglia in attesa del collega.

Nel frammento improvvisamente il grosso cane sarebbe semplicemente scomparso in una nuvoletta di fumo bianco evidentemente la creatura aveva preferito, data la situazione, una fuga più che onorevole. Così Tasaki avrebbe potuto abbastanza la casa.

Gli accademici quando a distanza di sicurezza dalla struttura si sarebbero ritrovati.

Si, recupero riuscito Tasaki-san.

Potendo finalmente fare ritorno al paese del fuoco.

Dall'osservazine non risultò nulla di strano o pericoloso. Il tentativo di scassinare la serratura fallì miseramente a causa dell'ottima qualità di realizzazione della chiusura. Anche l'utilizzo della forza bruta si rivelò vana e anzi rischiò di danneggiare il piatto visto che la piccola cella non era ben fissata al suo supporto.

Cercando una soluzione alternativa Satoru dopo poco guardando in giro vide una chiave appesa al soffitto con un filo a circa 10 metri d'altezza.

Ecco la chiave...

Esclamò bastava semplicemente prenderla il genin ormai sapeva perfettamente come: usando il chakra adesivo.

Ma prima di muoversi l'accademico si concentròPercezione 6+3+3=12; sulle sue capacità percettive restando allerta. Lo shinobi ricordando ancora quanto imparato in precedenza fece ricorso al chakra adesivo creando l'ormai consueto cuscinetto "d'energia" nelle piante dei suoi piedi e utilizzando la tecnica del tallone-punta cominciò a salire. Sempre lentamente raggiunse l'altezza della chiave senza particolare difficoltà poi fece un salto verso il filo tentò d'afferrare la chiave staccandola dalla cordicella, tagliandola se necessario con un kunai. In ogni caso il genin sarebbe atterrato ammartizzando l'impatto col con una capriola semplice finendo lantano abbastanza dal punto di ancoraggio del filo sul tetto. [Azione gratuita] [Abilità]Spostamento max 9 metri; [Slot Azione I]Movimento 15 metri;

Se fosse riuscito a recuperare la chiave il foglioso si sarebbe avvicinato alla gabbia e avrebbe cercato di aprire la serratura con la chiave e così recuperare il prezioso piatto. [Slot Azione II]Meccanismo;

---

Tasaki fu sorpreso dal puzzolente attacco incassando così un bel colpo ad una gamba. Senza perdere tempo inutile l'otese rispose alle provocazioni a suon di fendenti.
Improvvisamente i canini superiori della creatura crescerono a dismisura diventando come delle vere e proprio sciabole. Abbassando e roteando appena la testa il cane bloccò il primo doppio attacco in una scontro scintillante di spade. [Slot Tecnica Avanzata]Zanne Sciabola
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: 0
L'utilizzatore può creare due grosse zanne ricurve di lunghezza 50 centimetri e di potenza pari a 40 che potrà utilizzare come fosse un arma. Possono rimanere attiva per massimo 2 round.
Tipo: Ninjutsu - Ninpou
Sottotipo: Emissione
(Consumo: Quasialto)
[Da chunin in su] [Slot Difesa I]Impasto: 3 Bassi +6 tacche Riflessi;

Parata - Riflessi 500+6 tacche=650;
Successivamente l'animale avrebbe fatto un salto sul posto di circa 2 metri in alto eludendo l'affondo in quanto le spade sarebbero passate sotto al corpo del canide. [Slot Difesa II]Impasto: 3 Bassi +6 tacche Riflessi;
Salto - Riflessi 500+6 tacche=650;
Ancora il quadrupede mostrando un abilità e capacità degne di uno spadaccino bloccò l'ultimo colpo del chunin con le sue zanne semplicemente piegando la testa di lato. [Slot Difesa III]Impasto: 3 Bassi +6 tacche Riflessi;

Parata - Riflessi 500+6 tacche=650;

Il subdolo essere peloso avrebbe fatto nuovamente qualcosa di strano: sollevato la zampa posteriore avrebbe allegramente urinato contro le gambe del suo nemico. [Slot Tecnica Avanzata]Urina Acida
Villaggio:
Posizioni Magiche: (3)
L'utilizzatore può espellere un getto acido. La Velocità è pari alla Forza dell'utilizzatore. Il liquido viscoso e corrosivo ha una gittata massima di 12 metri e causa un danno di potenza 10 e può causare una Bruciatura (DnT Leggera).
Tipo: Ninjutsu - Ninpou
Sottotipo: Emissione
(Consumo: Mediobasso)
[Da studente in su]
Il cucciolone un istante dopo avrebbe semplicemente cercato di affondare le sue enormi zanne nella coscia mancina di Tasaki con un brutale morso che mirava a bloccare l'umano. [Slot Azione I]Impasto: 3 Bassi +6 tacche Velocità;

Morso - Forza 575; Velocità 500+4=650;
SE fosso riuscito a mordere il cane avrebbe cercato di mantenere stretta la presa stringendo il più possibile e il più allungo possibile. [Slot Azione II]Impasto: Basso +3 tacche Forza;

Mant. morso - Forza 575+3=650; [Slot Azione III]Impasto: Basso +3 tacche Forza;

Mant. morso - Forza 575+3=650;

La tengu approvò fortunatamente tutti i nomi proposti dal giovane genin ponendo però una proposta parecchio spinosa.

Mia dolce Tsuyo vorrei vivere qui con te ma ora non posso devo badare a mio padre malato. Gli devo tutto. Non posso abbandonare la foglia. E' il mio dovere, il mio scopo, sogno e lavoro. Onore e Orgoglio. Cerca di capire...Verrò da te il più spesso possibile, ogni volta che posso e ti evocherò...

Disse con dolcezza e sopratutto con fermezza ed estrema sincerità.

Il ragazzo ascoltò con attenzione, curiosità, stupore e sopratutto imbarazzo mal celato le parole della sua come dire compagnia di fatto.

Cara abbiamo già 3 piccoli a cui pensare...Ora sono troppo stanco...Sono quasi morto, è stata una durissima giornata...

Replicò lasciandosi cadere sul letto e sprofondando direttamente nel mondo dei sogni.

[...]

Alla prima occasione l'ora eremita dei tengu avrebbe ascoltato con molta attenzione le parole di Yuudai riguardo Le Lacrime del Cielo.

Si, certo tengu-sama sarò pronto.

Rispose sicuro come mai prima.

Subito si poté notare come non ci fosse più alcuna traccia dei corrotti ma ancora la foresta era malata proprio come prima.

Ho notato. Saranno fuggiti!? Per il resto non ho risposte.

Replicò molto perplesso ai dubbi del chunin.

Qualche tempo dopo giunsero nello spazio antistante il monastero trovando un massivo assembramento tengu probabilmente vi era raccolto l'interno clan. Il genin depose con delicato rispetto il corpo Yotsu e dopo essersi avvicinato prese parola il sesto capo dei Furuidesu spiegando che Urameshi era ancora in vita ma che i corrotti avevano subito in durissimo colpo. Alla notizia del mostro Satoru restò in silenzio stringendo i pugni e digrignando i denti.

Yuudai evocò il grande rotolo del contratto dei tengu invitando il ragazzo a siglare il patto d'evocazione.

E' un vero onore. Si accetto. Vi aiuterò e proteggerò tutti.

Rispose sicuro e dopo avere estratto un kunai si procurò un taglio all'indice destro sigillando così il patto con il sangue.

Eremita dei Tengu...Forte!

Poi il tengu licenziò Kato e i suoi corvi che senza discutere partirono, il foglioso rispose al saluto del collega con un gesto del capo.

L'accademico fermò Yuudai e gli riferì il massaggio ricevuto da Yotsu.

Yuudai-sama ho un messaggio da parte di Yotsu. Lui a detto che le Lacrime del Cielo esistono e di partire da dove è nato il Clan.

Pian piano tutti i vari tengu salutarono e ringraziarono il neo eremita che rispose ad ogni uno con un sorriso imbarazzato finché non giunse Tsuyo.

Si. E' morto per salvarmi. Mi dispiace ho fallito.

Disse asciugando con la mano la lacrima sul volto di lei per poi seguirla fino in casa sua...Davanti la camera da letto il ragazzo arrossì imbarazzato fraintendendo alquanto la situazione ma poi vide le uova piuttosto sorpreso ovviamente non aveva minimamente pensato al padre.

Uova...Allora è impegnata?!

Alle parole della creatura il Kusano rimase completamente bloccato e paralizzato letteralmente a bocca spalancata farfugliò strani suoni.

Vado a comprare le sigarette...
Uuovvva...Nooostrrre...Aaaaamorrrre....ffffeco che??? Ma non aaaabbiamo nnnemmeno fatto? Nomi?

Per un paio di volte rischiò di svenire letteralmente ma poi guardò intensamente negli occhi dolcissimi della tengu vedendo l'amore semplice e puro, il suo cuore sobbalzò come mai prima...

Ho promesso a Yotsu a Yuudai...E'eee mio dovere. Il mio destino. Il mio onore e orgoglio sono in ballo. Noo non posso spezzare il suo cuore. Io l'amo?! Davvero?

Sospirò profondamente molte volte e poi un profondo e dolcissimo sorriso prendendo Tsuyo tra le braccia come una sposa.

Siii, cara. Non chiamarmi Satoruccio te prego...Se sono maschi: Kirito, Kanda e Touya. Se femmine Yue, Erza e Asuka...Maaa voi tengu non vvi accoppiate...Come gli umani?

Satoru assecondò il chunin e ripose i tonici intuendo quanto poteva essere più utile risparmiare le medicine in cosa di future brutte sorprese.

Va bene Tasaki-san. Buonanotte.

Rispose mettendosi a riposare in una stato di sonno molto leggero sempre pronto a rispondere ad eventuali minacce.

Giunto l'indomani mattina di buon ora il duo si mise in cammino e con abbastanza facilità giunsero alla casa. Davanti agli occhi del ragazzo una grande struttura in stile europea piuttosto normale ma non certamente per quei luoghi e proprio lì dispersa nel nulla. Ovviamente il genin avrebbe lascito l'iniziativa al collega seguendolo a poca distanza nell'effrazione dalla finestra appena infranta una soluzione lievemente rumorosa ma funzionale.

I due finirono in un salotto: divani, quadri, tavolo, libreria e grosso cane arrabbiato; tutto nella norma come no...Ed ecco sulla sinistra un corridoio e l'indicazione dell'otese di andare avanti immediatamente colta dal diciannovenne senza farselo ripetere mezza volta.

Ok Tasaki-san. Vado, divertiti...

Subito il Kusano scattò e imboccò il corridoio; con circospezione il foglioso percorse tutto il camminamento fortunatamente senza incontrare alcun ostacolo o e trappole. Poi trovò una normale porta e delicatamente la spinse: era aperta. Finendo in una stanza con dentro un pozzo.

Un pozzo?! Assurdo...Chi è l'architetto? Kuso?!

Ovviamente un Kuso a caso. Comunque per il ragazzo fu facile capire che doveva scendere nel pozzo

Sicuramente devo scendere. Niente corde o scalini.

Espose a parole i pensieri e dopo qualche momento di dubbio decise di usare il chakra adesivo per scendere tralaltro unica via possibile. Lo shinobi salì sul bordo del foro ricordando quanto imparato in precedenza fece ricorso al chakra adesivo creando l'ormai consueto cuscinetto "d'energia" nelle piante dei suoi piedi e utilizzando la tecnica del tallone-punta cominciò a scendere la parete verticale. Per un momento a causa dell'umidità del muro scivolò per qualche metro ma subito regolò il chakra ritrovando buona aderenza. Ancora abbastanza lentamente e con sufficiente cautela scese passo dopo passo; così in una decina di minuti concluse la discesa - aveva raggiunto una discreta abilità? -

Nel fondo del pozzo Satoru trovò una sorta di caverna scavata nella pietra e guardando in giro fu facile notare una piccola colonna con sopra una gabbia e lì dentro un piatto. Era praticamente certo che l'agoniato obbiettivo della missione fosse proprio quello. Ma ora il problema era come recuperare l'oggetto senza danneggiarlo. Per prima cosa l'accademico si si concentròPercezione 6+3+3=12; sulle sue capacità percettive osservando molto bene il supporto e la gabbia stessa e qualora non avesse notato pericoli o stranezze si sarebbe dedicato alla serratura. Tirando fuori da una tasca un kunai lo avrebbe inserito nella serratura e ruotato sia a destra che a sinistra provando a scassinare la chiusura. [Slot Azione I]Meccanismo: Scassino;

In caso di fallimento il genin avrebbe cercato di colpire la serratura, punto certamente più debole e fragile, con un calcio diretto di tallone coperto dalle bende. [Equip]Potenza 10+10*2=30; [Slot Azione II]Calcio - Velocità 400; Potenza 30;

---

Nel frattempo il cane inferocito si avvicinò al chunin [Azione gratuita] e fece qualcosa di difficilmente prevedibile ovvero sollevò la coda ed emise un fragoroso peto tremendamente puzzolente. [Abilità]Peto Pestilenziale
Speciale: La creatura può emettere un peto pestilenziale, 1 volta a round. Il peto si spanderà in tutte le direzioni entro 1,5 metri dall'utilizzatore. Non è infiammabile, chiunque lo respiri rimanendovi all'interno 1 slot azione sarà Stordito per 2 round. I vapori durano fino alla fine del round in cui sono emessi, poi scompaiono. Non è possibile utilizzarli in difesa.
(Consumo: ½ Basso ogni attacco)
[Da genin in su] [Slot Azione I]Impasto: 0.25 Bassi +1 tacche Forza;

Lancio peto - Forza 575+1=600;
Approfittando della possibile sorpresa l'animale con una zampata rasoterra tentò una vera e propria spazzata. [Slot Azione II]Impasto: 2 Bassi +4 tacche Velocità;

Spazzata - Forza 575; Velocità 500+4=600;
Per poi provare una sorta di affondo con gli artigli della zampa sinistra proprio al linguine. [Abilità]Artigli affilati
Speciale: L'utilizzatore, se colpito l'avversario con gli artigli, causa Sanguinamento (Dnt Medio). Può essere utilizzata una sola volta per round, la potenza dell'attacco è diminuita di 10.
(Consumo: ½ Basso ogni attacco)
[Da genin in su] [Slot Azione III]Impasto: 2 Bassi +4 tacche Velocità;
Affondo - Forza 575; Velocità 500+4=600;

Nel silenzio che ormai lo avvolgeva poté udire una voce ma questa volta non era una voce di donna. La voce al momento sconosciuta volle affidare un messaggio riguardo l’esistenza delle Lacrime del Cielo e di partire da dove è nato il Clan poi fu nuovamente silenzio.

Kato e i corvi incontrarono un altro compagno disperso un certo Kiratsu il quale altrettanto stupito riconobbe subito il Maestro e senza troppi indugiare racconto le sue peripezie:

Oh Maestro ero fuggito da ... tu sai chi ma poi mentre volavo una tempesta mi ha sorpreso spingendomi qui vicino e quel mostro Urameshi mi ha fatto suo schiavo. Sono stato costretto a soffiare sulla sua minestra...Mi hanno indossare un tutù multi colore con una coroncina. [Img.] Mi chiamavano miss tacchino e mi facevo ballare e mi lanciavano pomodori, io odio i pomodori...E' stato terribile ma quel Satoru ha battuto Urameshi mi ha liberato.

Visibilmente traumatizzato si sarebbe letteralmente buttato sul Maestro proprio come un bambino il lacrime; una scena piuttosto imbarazzante e toccante nello stesso tempo. Ci sarebbe voluto un po' a calmare la creatura.

Nel frattempo Satoru fu dolcemente svegliato.

Nooo nonna non ti massaggio i piedi!!

farfugliò abbastanza confuso balzando in piedi

Ah Kato-san è lei?! Urameshi? Io ho vinto solo grazie a Yotsu...Per poco non sono morto.

toccandosi la gola dove vi era rimasta una bella cicatrice ricordando improvvisamente tutto. Immediatamente si chinò sul corpo del tengu costatandone il decesso.

Lui mi ha salvato...Ho fallito...Tsuyo...
Lei mi odierà! Yotsu porterò il tuo messaggio e penserò a Tsuyo.
Kato-san torniamo da Yuudai-sama.

Senza proferire più parola si caricò il tengu in spalla e si mise in marcia.