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Post di comabttimento: 2/6 Controattacco
Azione e reazione. Non era riuscito ad impastare abbastanza velocemente il chackra per colpirlo.
Ma poco importava, si stava opffrendo come una vittima sacrificale.
Si fece colpire dalla ginocchiata, l' aveva completamente colto alla sprovvista.
Tutavia il colpo gli spezzò il fiato, come era immaginabile.
Ben prestò un acuto dolore gli fece capire che un kakute gli era enrato nella carne.
Non se l' aspettava,d ovette ammetterlo. Quella era un'a rma femminile.
Ma la situazione si poteva risolvere.Furia
Se l' era cercata, ma da quella posizione era praticamente impossibile schivare i suoi colpi.
Al massimo parare quello che stava per fare ma avrebbe odvuto in qualsiasi caso subire il secondo, ben più devastante.
Impastò un bassissimo Chackra nel braccio ed aumentò la sua forza (100->105), la velocità andava bene la sua, visto che erano a venti centimetri di distanza.
La mano destra, armata di Tekken andò verso il volto dell' avvaersario a tutta forza, anche se avesse scansato il colpo ci sarebbe stato un bel regalino ad aspettarlo.
Una Tecninca che nonricheideva uso di posizone magiche, ma solo un bel pò di chackra.
Era veloce, certo, ma non poteva scansare il mio pugno e parare la mia tecnica contemporaneamente.CITAZIONEVento Ascensionale della Foglia - Konoha Shoufuu
Posizioni Magiche: :Nessuna
Villaggio: Foglia
Descrizione: Questa tecnica si compone di un unico calcio, dal basso verso l'alto. Ha un raggio molto elevato (ben 4 metri) che viene raggiunto tramite un'alta concentrazione di chakra e ovviamente un salto adeguato alla distanza che si vuole raggiungere. Oltre ad avere un chiaro valore come tecnica offensiva, questo taijutsu può essere utilizzato molto efficacemente per contrastare qualsiasi tipo di attacco di fonte tangibile, che non ecceda un consumo energetico o un potenziale offensivo troppo elevato. Questo perchè, ad accompagnare il calcio volante, inteviene quella corrente di vento ascensionale che dà il nome alla tecnica.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio)
Una volta in aria avrebbe cercato di colpirlo con un pugno in viso, per scaraventarlo verso il basso.
Avrebbe saltato consecutivamente e gli avrebbe tirato con la mano munita del Tekken, la destra.
Se ovviamente, ma aveva poche probbailità di riuscirci, avrebbe scansatoil la sua tecnica si sarebbe limitato a tirargli una cinocchiata sul fianco.CITAZIONETabella riassuntiva Status
¬Chackra utilizzato: 47.5/80
¬Solt azione : 2/2 -- Pugno Kunai n° 1
- Pugno Kunai n° 2/Ginocchiata
¬Stecnica : 1/1 -- Vento Ascensionale della Foglia
Equipaggiamento vario usato
¬Kunai: 7/8
Stato fisico e mentale
¬Fisico: Taglio profondo sulla guancia che brucia un bel pò, dolore in parti delicate che si sta facendo sentire sempre di più con il apssare del tempo com'è solito fare (il subdolo -.-).
¬Mentale: Eccitato dalla sfida, voglioso di vincere, determinato. -
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Post di comabttimento: 1/6 Risoluzione
In combattimento non c' era tempo per riflettere o per prendere decisoni. bisognava usar el' istinto, l' istinto guidato dall' esperienza.
Che lui non aveva.
Ma non importava, doveva combattere come rietenva giusto.
Il Kunai partì dalle mani del Ninja, veloce come non ne aveva mai visti.
Ma non era troppo vicino, quindi risucì a scansarlo, facendo un salto laterale.
Non aveva saltato come credeva, aveva tenuto gli occhi fissi su di lui.
Infilò il tekken alla mano (Atacco: 100-->105) mentre posava nuovamente i piedi a terra e prese i un Kunai, ma si ritorvò le copie davanti agli occhi.
Bene c' era solo metodo per levarseli da davanti alle scatoleCercando di travolgere
Il suo avversario, doveva ametterlo, aveva usato una tattica davvero buona. Se funzionale o no, avrebbe deciso il destino.
Il fatto che si fosse coperto la visuale, giocava a suo vantaggio. Perchè avrebbe potuto usare quella tecnica tanto amata, anche se gli sarebbe costata un bel po.
Lasciò il Kunai verso la copia che gli oscuirava la visuale, erano ancora vicini pochi metri, per fortuna, tre metri per la precisione.
Eseguì i sigilli più velocemente che potevo e usai la tecnica.
La Palla di Fuoco Suprema, se tutto andava bene, avrei potuto tranquillamente fare del male, visto che la tecnica raggiungeva i sei metri di distanza.
Il fatto che Itai fosse coperto dalla copia di Nori era un vantaggio per la il tempo di eseguimento e per l'immobilità che Itai doveva assumere per eseguirla.CITAZIONEPalla di Fuoco Suprema - Katon:Goukakyuu no Jutsu
Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Cinghiale, Cavallo, Tigre
Villaggio: Foglia
Descrizione: Questa arte magica è la base per quasi tutte le tecniche di fuoco del villaggio della foglia. Impastando una discreta quantità di chakra nella bocca, è possibile emettere un getto di fiamme che arriva anche a sei metri dall'utilizzatore, e raggiunge una larghezza non inferiore ai tre. Chi è colpito da questo jutsu riporta ustioni medio-gravi su tutte le parti interessate. All'inizio il difetto di questa tecnica è che ci vuole molto tempo per impastare il chakra da utilizzare e che il ninja deve rimanere fermo mentre la esegue, ma dal grado di chunin in poi questa carenza viene a cadere, compensata dall'esperienza dello shinobi.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio)CITAZIONETabella riassuntiva Status
¬Chackra utilizzato: 30/80
¬Solt azione : 1/2 -- Lancio Kunai
¬Stecnica : 1/1 -- Palla di Fuoco Suprema
Equipaggiamento vario usato
¬Kunai: 7/8 -
.CITAZIONENarrato
-Parlato-
*Pensato*CITAZIONESogno o Flashback
Presentazione post 0/6CITAZIONESogno
Buio, tutto tremendamente buio attorno a lui, che si guardava tremendamente spaventato attorno.
Sentiva freddo, un freddo orribile che gli attanagliava il corpo e il cuore.
Poi un urlo, un urlo infantile, risate, risate fredde e divertite.
Lascrime giganti cadevano dal cielo e lo colpivano, mentre cercava invano di scappare da quelal raduia completamente Nera.
-ITAIIII!!!-Si svegliò di soprassalto senza trattenere un piccolo urlo di paura.
Itai all' esterno poteva sembrare indifferente, freddo e risoluto in tutto.
Ma all' interno della sua casa, dove c' erano solo le sue orecchie ed i muri ad ascoltarlo era un ragazzo impaurito del mondo in cui si trovava.
Ma che voleva viverlo, solo per dare un senso alla sua vita.
Restò spaesato per qualche secondo, poi si ricordò che aveva deciso di combattere quel giorno.
Un' aversario presumibilmente più forte di lui, ma doveva provarci.
Doveva iniziare...La prima sfida
Si era vestito lentamente, aveva tempo tanto e con uno sforzo sovraumano aveva fatto colazione.
Ma doveva evitare di farsi prendere troppo dal nervosismo, perchè aveva bisogno di essere in forze.
Mangiò lentamente la sua colazione.
Poi andò verso il suo equipaggiamento.
Prese pezzo per pezzo, lo controllò e lo mise alsuo posto nelle sacche.
Infine, uscì di casa.
Passando nei pressi dell' accademia lesse il cartiglio e sorrise.CITAZIONECercasi sfidante, un ninja che sappia davvero combattere lealmente,
chi legge questo cartiglio è pregato di strapparlo e venire alla radura
circolare, posta nel centro della foresta
Nori Uchiha
Bene, aveva il suo primo sfidante.
Si diresse verso la foresta, lentamente dopotutto, ma dopo un pò iniziò a correre.
Aveva fretta di combattere, voleva capire quanto c' era da migliorare ancora.
Perchè non era ancora arrivato il momento di vedere quanto era diventato forte.
Perchè aveva tutta una strada da fare davanti e nessun metro già percorso.Il primo avversario
Qualunque sarà l' esito dell' incontro Itai non dimenticherà di certo il suo avversario.
Il primo avversario, come il primo amore, non si scorda mai.
Arrivò nella radura, lui era già li.
Saltò una pietra che si intravedeva nell' erba e si fermò a circa due metri dal suo rivale.
Anche nella rivalità più accanita una cosa ci doveva sempre essere.
Il rispetto verso l' avversario.
E lui, anche se non lo conosceva, rispettava contro chi stava per combattere semplicemente per il fatto che era il suo avversario.
-Itai Kara-
Chinò appena il capo poi lo riazlò per guardarlo negli occhi
-Onorato di affrontarti Nori Uchiha -
Poi si mise in assetto da combattimento, pronto ad affrontare il suo avversario. -
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Itai aprì la porta del locale con un secco movimento della mano, attraversò la soglia e la richiuse con un movimentoe sattamente opposto al primo.
Guardò la gente attorno a lui con fredda indifferenza, gliocchi di ghiaccio scrutavano i volti di ognuno dei presenti, come per cercare di capire qualcosa che nemmeno lui sapeva.
Un eterno tormentato, che cercava qualcosa che non sapeva cos' era.
Una condanna fino alla fine dei suoi giorni.
Trovò un tavolino libero e si sedette socchiudendo gli occhi.
Il suo fisico era stanco per il lungo viaggio ed aveva un legero mal di testa, aveva bisogno di rirpendersi con una buona tazza di Thè.
Tazza che gli arrivò poco dopo, scambiata con i suoi soldi.
Prese a sorseggiare il liquido fumante e rirpese a guardare la gente nel locale.
Non era molto abituato ai luoghia ffollati, però doveva adattarsi.