Votes taken by S h o !

  1. .

    Madonna santa che permaloso




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    COME SAREBBE A DIRE CHE ME LA SOGNO VACCA DI MERDA? SARESTI SOLO FORTUNATA A PASSARE UNA NOTTE CON ME.

    Calmati! L'ha pensato non lo puoi sapere! Sono informazioni per il giocatore non per te.

    Sapere cosa? Ma che stai dicendo?

    Perfetto così.
    La vacca di merda, cioè volevo dire la maestra, si rivelò gentile, anche se so benissimo che non lo era ma non lo posso dire perché non ho le abilità per dedurlo ma prima o poi le avrò e allora porco Naruto vedrai se mi fai incazzare Yusnaan, e non fece pesare a Kuso il ritardo.

    Come se me ne sbattessi lo scroto.

    Susu non fare il rude con la vacca, CON LA MAESTRA, VOLEVO DIRE MAESTRA.
    Dicevo, non fare il rude che tra poco arriva un momento che stavi bramando da tempo.

    No, non ci credo....è quello che penso?

    Sì caro mio, una sfida di ballo.

    ahahahahah AHAHAHAHAHAHAHA MUHAHAHAHAHAHAHAHHAAHAH.

    Mentre la maestra mostrava le pose di danza che gli studenti avrebbero dovuto eseguire una risata cominciò ad uscire dalla bocca di Kuso, prima sotto forma di un sussurro, poi sempre più forte, quasi a divenire un grido malefico, davvero pensava di poterlo mettere in difficoltà? Non si amava il cazzo tanto quanto lo amava lui senza essere degli esperti ballerini.
    Con un rapido movimento il ninja mascherato portò la mano destra sulla spalla sinistra e tirando si strappò di dosso la tuta che ricopriva il suo corpo rivelando un tutù rosso fiammante con i bordi pizzati, completamente trasparente.
    Sulla coscia destra era scotchato il pene, che nel tutù non entrava, e poi se non lo esce nelle giocate non è contento quindi che ci vuoi fare? Ho provato dirglielo ma niente, non c'ho nemmeno più voglia di litigare quindi vi prendete la vostra dose di michia e siamo tutti più contenti.

    Potrò non saperlo ancora fare sugli alberi, ma beccati sto Bolle.

    Senza esitare Kuso replicò l'arabesque che gli era stato mostrato con una perfezione che non sembrava umana, i muscoli erano contratti per mantenere la posizione corretta, dalla maschera non traspariva nessuna smorfia di sforzo , come se quella posizione fosse per lui la normalità.
    In silenzio e senza la minima difficoltà eseguì quindi anche le successive pose mantenendole per il tempo necessario.
    L'aspetto e l'impressione generale che Kuso dava alle persone avrebbe potuto molto probabilmente far sembrare impossibile l'estrema eleganza e grazia dei suoi movimenti, ma il motivo di tutto ciò era da ricercare nel suo misterioso passato, un'oscuro e mistico passato da gran ballerino, oltre a quello del maniaco ovviamente.
    Non furono necessari secondi tentativi per Kuso, le sue pose erano perfette, eleganti tanto quanto ( se non di più ) di quelle della

    VACCA

    DELLA MAESTRA!
    Una volta concluso quel banale riscaldamento Kuso si avvicinò lentamente alla maestra, serio come non lo era stato mai in quella mattinata.

    Mi permetta di mostrarle cosa è il vero ballo, signora "Maestra".

    E così ballò.
    Ballò di un ballo sconosciuto, meraviglioso, semplice eppure impossibile da replicare, un ballo che avrebbe commosso l'animo di un demone.
    Espressivo ed incantevole il corpo di Kuso sembrava raccontare una meravigliosa favola moderna, una sotira di odio ed amore, perché quello che stava eseguendo era l'unico e vero ballo.










    Ma... cosa?

    SHHHHHHHHHH!

    Ma che è sta roba? Questo è il posto dell'addestramento al chakra adesivo con Yusnaan.

    Già, volevo vedere fino a che punto sarebbe arrivato a leggero Hoshi prima di capire che c'era qualcosa che non andava.

    Uuuuu, gg wp mate.

    Grazie grazie, ora possiamo pure cominciare.
    In silenzio Kuso guardò il rituale di Fabio venire eseguito; la lama trafisse Mingo lasciandolo a rantolare in una pozza di sangue mentre la sua essenxza vitale veniva utilizzata dal suo amico paffutello per eseguire una tecnica dalle capacità quasi apocalittiche.

    Addio piccola stella, insegna agli angeli come venire buttati fuori da striscia per aver fatto servizi falsi.

    Impassibile Kuso guardò il rituale concludersi e Fabio dileguarsi tra i vicoli di quella specie di villaggio che ospitava di splatter games.

    O. Dio. Santo. Non ci posso proprio credere!

    Disse Kuso d'un tratto con voce stupita ma al contempo calma, come se il megatapiro che stava piovendo dal cielo non fosse problema suo.

    Cioè, ne ho visto di persone permalose eh, ma cristo santo se questi due sono esagerati. Cioè anni fa eravamo amici, poi una notte eravamo tutti insieme a fare un pigiama party ed io avevo freddo, quindi ho preso la coperta preferita di Fabio per coprirmi, da quel momento mi odiano come non mai, io proprio non ho parole! Beh certo, o è quello o il fatto che quella notte ho usato la mamma di Mingo per stuprare a morte quella di Fabio, il risultato è stato sorprendente, hai presente quando per il ringraziamento riempi il tacchino con un altro animale? Eh uguale! Ma no, penso sia per la coperta, ci teneva proprio, lo posso capire d'altro canto, aveva sopra Pingu. Ovviamente ho stuprato anche quella... Tuttavia! MI rendo conto che tu sia abbastanza nel panico adesso, ma devi stare tranquillo, siamo i protagonisti qui, e poi è pure una free autogestita, figurati se è un pericolo vero. Oddio, effettivamente sia io che te siamo abbastanza di fuori come i culi per poter sacrificare i nostri pg just for the lulz, mmmm, sisi, meglio darsi da fare allora. Però calma uguale, abbiamo cinque round, quindi sciallissima.

    Molto probabilmente niente di quello che aveva detto Kuso avrebbe avuto senso per Densen, d'altro canto non era una novità quindi magari nemmeno ci avrebbe fatto troppo caso. Probabilmente sarebbe stato più interessato all'arrivo improvviso e dal cielo del prigioniero nudo e gigantesco che avevano visto all'inizio dei giochi.

    Kuso Chaaaaaaaan <3

    Il bestione era atterrato proprio davanti a loro e stava chiamando Kuso con una voce decisamente non mascolina ed ammiccando un occhiolino.

    Kuso chan non temere! Non lascerò che quel bel culetto che ti ritrovi venga schiacciato sotto questa mastodontica schifezza!

    Senza dare neanche il tempo ai due shinobi di reagire il gigante schizzò verso il cielo con un poderoso ed inumano salto, distruggento la terra sotto di lui tanto che Kuso cadde persino a terra.
    Quasi come un proiettile l'enorme uomo nudo volava in alto verso la struttura che minacciava di uccidere tutti, il suo sorpo emanava energia ed era ricoperto da un densto strato di chakra rosa che pareva dargli l'aspetto di una stella cometa.

    Sembra un super sayan super Gay!

    Disse Kuso eccitato e rimettendosi in piedi.

    Vai vai! Credo in Te!

    Cominciò ad urlare Kuso incitando il potentissimo ninja che stava provando a salvarlo.

    VAIIIIII SE CREDI NEL TUO CUORE DI NINJA TROVERAI LA FORZ.... oh, è morto. Eh sì, si è spiaccicato su quella cosa come un moscerino sul parabrezza... eh va be, ci tocca risolverlo da noi sto problema. Peccato però, ci avevi creduto eh, cioè sembrava bello convinto.

    Con la massima calma Kuso cominciò quindi a camminare in una direzione diversa da quella in cui si era diretto Fabio.
    Se Densen gli avesse chiesto il perché Kuso avrebbe preso un paio di occhiali dal suo ani e se li sarebbe messi per poi spingerli verso la testa con il disto medio della mano destra in modo da sembrare assai intelligente.

    Quasi un genio.

    Ma noi non cerchiamo Fabio, piccolo Densen. Quel ciccione asmatico e ricco di sugna è bravo a nascondersi, non possiamo trovarlo cercandolo così a caso, se vogliamo lui dobbiamo prima trovare....

    Kuso si fece quindi serio e cupo.

    Le banane in pigiama... loro hanno l'abilità che ci serve. Tuttavia per trovarle c'è solo un modo, assai complesso, un rituale tramandato nella mia famiglia da generazioni.

    Kuso espulse tutta l'aria dai suoi polmoni prima di riempire la sua cassa toracica fino alla massima espansione fisiologicamente possibile.

    BANANEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE PORCACCIO IL CLERO DOVE CAZZO SIETEEEEEEEEEE? SONO SEXYKUSOOOOOOOOOOOOOOOO

    Urlò.
    Urlò, come un pazzo e con una potenza che diosanto nemmeno con un fottuto megafono davvero. Così, continuando ad urlare come un foraennato, Kuso cominciò a camminare per i vicoli di quella strana cittadine in cerca delle Banane, ma chi avrebbe risposto a quel suo richiamo?
    Lo scopriremo nella prossima puntata degli amici pornogay.
  2. .

    Waket è grassa




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Non è possibile...

    Dai, non ti puoi fare abbattere così però.

    NO, NON PUOI CAPIRE, LO HANNO AMMAZZATO E TUTTI SE NE SONO SCORDATI, COME SE NON FOSSE MAI ESISTITO!

    Beh, non è che uno poteva piangerci più di tanto, alla fine era una scimmia.

    UNA SCIMMIA? HARAMBE ERA UN SIGNOR GORILLA, UN ESSERE DAL CUORE PURO, NON COME WAKET CHE SA SOLO FEEDARE.

    Su questo non posso darti torto, feedda abbastanza.

    E poi è grassa.

    E poi è grassa.
    Comunque sai cosa facciamo campioncino? Perché non facciamo un bel rituale per ricordare il tuo amichetto gorilla?

    D...davvero?

    Sussurrò Kuso tra le lacrime mentre la gente dell'Anal Gore, oramai abituata alla sua follia non faceva caso al fato che parlasse da solo.

    Allora è deciso!

    Esclamò Kuso alzandosi in piedi di scatto per scattare verso l'uscita del suo covo.

    [...]



    Devo ammetterlo, mettere le parentesi quadre con i puntini puntini per far capire che è passato del tempo è geniale, cioè ci siamo risparmiati la noia di descrivere tutto il lavoro palloso che ho fatto fino ad ora.

    Tocco di classe oserei dire, comunque fo un riassunto breve perché sennò quei mongoloidi di Walter e della Vero poi si trovano confusi.

    Maledetti mongoloidi.

    Allora, dopo essere uscito in fretta e furia dall'Anal Gore, Kuso aveva accatastato un enorme quantità di legna in una radura del bosco dei sussurri alla cui, con pazienza e duro lavoro...

    Quindi due righe di post

    ... aveva fatto assumere le sembianze di un enorme gorilla.
    Senza pensarci due volte il ninja mascherato, ovviamente nudo, appiccò il fuoco alla struttura. In pochissimi istanti un'enorme fiamma cominciò a divorare la figura del gorilla mentre un'oscura colonna di fumo si alzava verso il cielo.

    QUESTO E' PER TE HARAMBE, CHE ANCHE GLI DEI PIANGANO PER LA PERDITA DEL PIU' GRANDE GORILLA DI TUTTI I TEMPI!

    Gridò Kuso con i pigni tritti rivolti verso l'alto, intanto alle sue spalle era giunta una signorina abbastanza in carne.

    Nono ti sbagli, quella è Waket, la sua pg non è così.

    Non capisco, cioè tu sei estremamente sexy perché io sono sexy, quindi teoricamente i pg riprendono dai loro giocatori.

    Sono anche un tantino omosessuale.

    ....

    Touché.
    Comunque, davanti a quell'enorme spettacolo Kuso si mise a ballare in un modo che ricordava assai una crisi epilettica e sussurrando in continuazione il nome del grande Harambe. Never forget.
    Bono Waket, l'intro te l'ho fatta, ora vieni su lol.
  3. .

    HARAMBE ERA MOLTO DI PIU' CHE UN GORILLA




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Il pene. In anatomia è definito anche asta virile ed ha una dimensione media di venticinque centimetri abbondanti, come tutti noi sappiamo, sotto i quali parliamo di una malattia definita sindrome da micropene.
    Studi epidemiologici mostrano come a Suna, in particolare tra i controllori del vento , vi sia un'altissima densità di questa malattia terribile che spinge i suoi portatori a comportarsi in maniera chiaramente esagerata ed incomprensibile, tipo diventare Kage di un villaggio che non si incula nessuno, o avere i capelli rossi.

    E NON VENIRE A DIRMI CHE CON QUEI CAPELLI ROSSI CI SEI NATO!

    Avrebbe quindi urlato Kuso sputando il sangue della ragazzina e guardando il dolce Densen dritto negli occhi, il quale non aveva assolutamente i capelli rossi.
    Ovviamente, come già accaduto precedentemente, se il suo compagno gli avesse chiesto cosa avesse voluto dire quella frase Kuso non avrebbe minimamente saputo di cosa stesse parlando.

    Cioè, io ti voglio bene eh, però non è che stiamo scivolando un po' troppo nella follia.

    No, la vita è colma di stress e tu mi servi come sfogo, quando un domani sbroccherò davvero, perché a sto punto mi pare evidente che accadrà, e la polizia studierà la mia vita online per capire se ci fosse stato un momento in cui si sarebbe potuto capire e prevenire l'orribile massacro che avrò fatto, leggerà questi post ed incolperà tutti i legendosi di non aver avvertito per tempo le autorità. Perché quanto è vero il signore, se io vado in galera vi porto tutti con me.

    Bene così allora.

    Stavo dicendo.
    Kuso si rivolse quindi alla ragazzina restante, sapeva che Densen aveva ragione, quella specie di arena a forma di villaggio era piena di persone che volevano ucciderci, o incularci, o ucciderci inculandoci, o incularci uccidendoci, insomma, roba brutta, ma non troppo.

    Allora, la tua amica slash sorella non ha avuto modo di avere un colloqui con me, l'uomo dla pene d'acciaio, il bellissimo Kuso! Quindi, tu mi conosci, hai visto le mie gesta, sai come agisco, quindi saprai che dovrai rispindermi tipo megasubito.


    Kuso avvicinoò il suo volto a quello della bambina, inginocchiandosi sul pavimento, la maschera sollevata fino sotto il naso rendeva visibile la bocca che esponeva un enorme sorriso gremito di denti aguzzi, ben lontani dal sembrare umani, dal quale colava il sangue caldo e pezzi di volto masticati della bambina appena morta.

    Cosa ne pensi di Harambe? Hanno fatto bene i guardiani dello zoo? E Trump? E Renzi? E il referendum? COSA CAZZO NE PENSI DEL FOTTUTO REFERENDUM?

    Senza dare alla bambina il tempo di rispondere Kuso le avrebbe morso la mano col dito rotto tranciandole di netto tutte le dita tranne il pollice, perché metti che poi deve fare l'autostop sennò poi non può e non mi sembrava carino.
    Sputò quindi in faccia alla bambina i pezzetti delle sue stesse dita dopo averle masticate per qualche secondo per poi girarsi verso Densen ed affermare con una tranquillità che sembrava arrivata all'immporvviso.

    Non li posso ingoriare che poi aumento troppo l'uptake calorico e ora come ora sto cercando di dimagrire, so che non sto male eh, però mi piacerebbe tirami un pochetto di più, tipo far vedere l'addome bello squartato, tipo così.

    Ed un secondo inilò la maano destra nello stomaco della bambina sotto di lui, poi la mano sinistra, tirò quindi in direzioni diverse con le due per aprire completamente il corpo della povera vittima.

    AHAHAHAHAHAHAHA L'ADDOME SQUARTATO? L'HAI CAPITA???? Oddio che ridere...

    Continuò Kuso alzandosi in piedi ed asciugandosi le lacrime che gli erano venute dal ridere e che stavano bagnando la maschera che adesso si sarebbe completamente rinfilato.

    L'ho tipo pensata ieri e non sapevo prorpio come applicarla alla vita reale, sapevo che ti sarebbe piaciuta. Perché ti è piaciuta, vero?

    Un attimo di silenzio.

    Ma daiii, lo so che ti è piaciuta! Non importa che dici niente, tuttavia, volevo chiedere a ste ragazzine se conoscevano tipo gli altri concorrenti però sta battuta faceva troppo le buche e quindi non potevo certo rinunciarci, e va beh.

    Kuso assunse quindi un aspetto pensoso, alla fine il segreto di quel gioco era divertirsi di brutto ma anche un po' sopravvivere, dovevano trovare un modo per farle entrambe.

    Mmm, Densenuccio, ma se tipo ci nascondessimo nell'altra stanza? Queste bambine hanno urlato come pazze, vuoi che non arrivi qualcuno a breve? Poi c'è anche un puzzo di merda si va via di cervello ed è risaputo che il buon fabio è un coprofago golosissimo e dal naso sopraffino, quindi probabilmente stanno già dirigendosi qui, magari abbiamo culo e guardiamo pure un paio di coppie sodomizzarsi a vicenda. Se vuoi fare altro però mi va bene, sei un verginello della cosa, è giusto che tu abbia le tue esperienze! Così dicendo avrei atteso una decisione da parte di Densen mentre nella mia mente si faceva vivido il pensiero di due begli omoni che se lo fiondavano vicendevolmente nell'ano.

    Non è narrato quello eh.... dovevi scriverlo in bianco.

    Lo so benissimo, l'ho fatta io la legenda, ora sorridi alla telecamera.

    Ti odio.

    Kuso sorrise.


    Chakra consumato: 0,5 Bassi
    Status: Ferita lieve

    Ot/ A te <3


    Edited by S h o ! - 1/12/2016, 11:55
  4. .
    Grazie di tutto :zxc:
  5. .

    Non sempre chi sembra stupido lo è davvero, però stavolta sì.




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Kuso respirò a pieni polmoni quell'aria dal gusto di sangue e sudore tipica degli splatter games, quasi come un ricordo di casa si trovava emozionato ad essere di nuovo lì, ed il fatto di essere in coppia con Densen riempiva il suo cuore di gioia. Solo un'altra volta aveva avuto un compagno che non si era trovato costretto ad uccidere immediatamente sotto l'influsso delle voci nella sua testa, ma non era andata troppo bene.
    Sì, certo, si erano divertiti, ma alla fine avevano scoperto di avere interessi diversi, le persone cambiano, crescono, si separano, è la vita...

    Ehy campioncino, tutto ok? Mi devi dire qualcosa?

    No... sto bene...

    Dai su non piangere, lei non ti meritava.

    Si, si, hai ragione dai, da domani..... aspetta ma che cazzo stai dicendo? Stiamo parlando di te, non di me!

    Si ma tu sei me.

    No, sei tu che sei me, non io che sono te.

    E' uno spunto interessante su cui riflettere, ma forse è meglio se ci ritorniamo in un momento in cui non sto per morire.

    Legittimo.
    Lo strattone di Densen allo scoccare del via trascinò a terra Kuso provocandogli dei leggeri danni.

    Hey Densen! Qui non tutti sparano rapidi come te eh, c'è chi ha bisogno dei suoi tempi, fidati di me, gli Splatter games gli vinciamo se mi dai retta, non se ci muoviamo velocemente ed a caso.

    Con calma mi rimisi in piedi e pulii lo sporco che avevo accumulato sulle ginocchia dopo la caduta.
    Proprio in quel momento si avvicinò il gigante che aveva ucciso il suo compagno, un bello spettacolo, non c'è che dire, ma dalle maniere alquanto scortesi.

    E pepepepep, la interrompo subito signore

    Disse Kuso sollevando la mano destra con l'indice alzato come a voler brontolare il gigante.

    Innanzitutto non ci conosciamo, quindi la pregherei di darmi del lei, ecco, poi sì, sono io , Kuso il maginfico, l'astro nascente, erede della stella di Hokuto, portatore dell'armatura di Pegasus, CANCELLIERE ONORARIO DELLA GALASSIA DI ANDROMEDA AHAHAHAHA

    Il tono di Kuso si era fatto sempre più forte, fino a divenire un urlo carico solo di follia, durò tuttavia solo un secondo, dopo il quale il ninja mascherato tornò serio, come se niente fosse accaduto.

    E no, non posso essere il suo compagno, come vede sono qui con un mio "amico"...

    L'ultima parola fu accompagnata da un vistoso occhiolino Verso Densen che però non dette il tempo a Kuso di finire il discorso con il muscoloso signore e si mise a correre all'impazzata trascinando letteralmente Kuso che cercò di tenere il passo al massimo delle sue possibilità.

    Denseeeeen! Te l'ho detto adesso! Accidenti a Naruto e quella vacca di sua madre! Non correre così che non ho le mutande, poi mi sbattono i testicoli assieme come delle biglie!

    Ma il fidanzamico non lo ascoltò e continuò la sua estenuante e veloce corsa finché non arrivarono in una casa completamente arredata.

    Ma scusami eh, gli stavo facendo un discorso sull'educazione e tu mi trascini via così? Che figura mi fai fare? Veramente io boh, hai fortuna che sei così carino, che sennò guarda...

    Ancora una volta però la discussione tra i due fu interrotta da un'altra coppia di partecipanti, le due bambine.

    Ora, Hoshi, hai messo due bambine in questa giocata e poi l'hai chiamata splatter games, quindi ti rendi conto che tutto quello che viene da adesso in poi è solo colpa tua.

    Nemmeno la decenza di presentarsi che subito le bambine scaraventarono verso i due del pentolame con i loro poteri mentali, Kuso non evitò i colpi, poteva essere anche omosessuale, ma mica era tanto finocchio da non sopportare il colpo di una cazzo di bambina.
    Il folle ninja mascherato sembrò voler dir qualcosa alle due, ma si bloccò subito e , con la mano sinistra, fece loro segno di attendere un secondo mentre portava la mano destra all'orecchio omolaterale imitando la forma di un telefono.

    Mamma? Si, si ci sono a cena, dopo però esco, vado col Jotty a cercare Pokemon ..... Si lo so che ho ventitre anni e che studio medicina, ma se voglio catturare i pokemon catturo i pokemon. Madonna santa ma che noia ti da? Se, va beh, parlaci te.

    Avrebbe concluso porgendo la mano verso l'orecchio sinistro di Densen, se questo si fosse avvicinato Kuso avrebbe esclamato.

    Ma che fai? Ti sembra il momento? Quelle nane ci hanno attaccato! Veloce porgi le mani sotto il mio ano!

    In passato Kuso aveva dimostrato di poter nascondere nel suo deretano cose utili per il combattimento, ma non quella volta.
    In quel momento gli scappava solo la cacca, e riteneva che farla in terra in una casa non sua non fosse proprio il caso, quindi quello che Densen si sarebbe ritrovato in mano se avesse dato retta a Kuso sarebbe stata cacca, molta cacca, sparata tutta insieme come un unico e solido stronzo gigante.
    Altrimenti l'avrebbe fatta a terra, educazione o no quando scappa scappa eh.

    Bene, adesso possiamo dedicarci a voi.

    Densen avrebbe potuto capire dal tono della voce che la simpatica e stramba follia di Kuso aveva lasciato il posto ad un altro tipo di follia, una violenta, sadica, perfida, una follia che aveva già visto all'AnalGore e che stava a significare che il ninja mascherato era pronto a combattere.

    Ora ne ammazziamo subito una, e con l'altra ci divertiamo invece.

    Disse Kuso leccandosi le labbra sotto la maschera mentre cominciava ad avere un'erezione.
    Senza aggiungere altro Kuso scattò verso la ragazza a sinistra cercando di placcarla e portarla a terra cingengo le sue braccia attorno alla sua piccola vita come in un take down.[Slot azione I]
    La velocità di Kuso era scarsa in confronto a quella di Densen, che non avrebbe avuto problemi a stargli dietro.
    Se fosse riuscito a portarare a terra la ragazzina Kuso avrebbe sollevato la maschera quanto bastava per mostrare la bocca ripiena di denti acuminati per poi tentare dimorderle la faccia con l'intento di strapparle sia il naso che il labbro superiore. [Slot azione II]
    Avrebbe quindi tentato di colpire sullo stesso punto, sia che il morso fosse andato a buon fino o meno, con un poderoso pugno sinistro portato dall'alto verso il basso, calato come un martello con l'obiettivo di spaccare il cranio della ragazzina. [Slot azione III]
    Se invece non fosse stato in grado di atterrare l'avversaria Kuso avrebbe provato a minare la sua stabilità con un calcio circolare portato dalla gamba sinistra e mirato a colpire il ginocchio destro della ragazza esternamente in modo da farla inginocchiare. [Slot azione II]
    Avrebbe quindi concluso l'assalto tentando di colpire il collo dell'esp, come le aveva definite Densen, con il taglio interno della mano destra, cercando così di bloccarle il respiro. [Slot azione III]
    La velocità dell'ultimo colpo era potenziata dal chakra, era quello il colpo più importante da centrare, quindi tanto valeva provarci al massimo.

    QUESTA ! QUESTA! E' LEI CHE DEVE MORIRE!

    Esclamò Kuso estasiato, Densen avrebbe anche potuto attaccare l'altra, ma il ninja mascherato lo aveva avvertito, lei avrebbe dovuto aspettare prima di morire, vi erano altri piani.
    Una volta in quel particolare stato di follia Kuso doveva poter sfogare la bestia in qualche maniera, o non ne sarebbe uscito.


    Chakra consumato: 0,5 Bassi
    Status: Ferita lieve

    Ot/ Consideriamo le ferite solo se siamo in combat e se sono rilevanti, sennò moriamo prima di finire sta free XD


    Edited by S h o ! - 24/7/2016, 15:00
  6. .

    Ottima ambientazione, pessima scelta del compagno




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    QUALCUNO APPIZZI KATY PERRY A TUTTO FUOCO PERCHE' CI SARANNO DEI FOTTUTI FUOCHI DI ARTIFICIO QUI STASERA.

    Ricorda che la fica fa schifo eh.

    Non ritorniamo su questo discorso che abbiamo da fare. Hai letto il post di Hoshi? Ci ha creato un'ambientazione perfetta e lasciato un grande margine di libertà.

    Si ho letto, e poi vogliamo parlare del bocconcino che usa il compagno come mazza frusto? Glielo darei io un bel mazzafrusto, non so se l'hai presa.

    Si, l'ho decisamente presa, sono io che scrivo le tue battute.

    Ma certo ma certo.

    Bene, finito l'hype direi che si può cominciare con il post.
    C'era una volta, in una galassia molto molto lontana...

    Quello è Star Wars.

    Dici se ne accorgono del plagio?

    No macché, non lo ha mica visto nessuno quel film.

    Va beh ricominciamo.
    Ogni tanto è bello ricordarsi della propria infanzia, anche se è stata orribile, e niente la ricordava a Kuso come gli splatter games.
    Da quando aveva dieci anni, tutti gli anni, vi aveva partecipato, non che scegliesse lui eh, sua madre lo vendeva come combattente viste le sue innate doti per quel tipo di cosa, nonostante questo non è che lui non si divertisse.
    Il fatto che Densen avesse accettato di partecipare assieme riempiva Kuso di gioia, era CHIARAMENTE il segno che quella relazione stava crescendo nella direzione giusta, ma d'altronde si sa, quando c'è l'amore tutto il resto conta ben poco.

    Beh, dopo l'ultima volta che hanno provato a togliermela ci sono stati, diciamo, dei problemi, quindi hanno creato quest'eccezione per me, alla fine qui mi conoscono tutti, sono un veterANO!

    Disse enfatizzando in particolar modo le ultime tre lettere ed ammiccando con la testa in direzione del suo sedere per poi sistemarsi l'elegante perizoma con la mano libera.
    La catena che lo legava a Densen certo non lo disturbava, certo, se si fosse trattato di qualunque altro essere non avrebbe esitato un istante nello strappargli a morsi la mano con i suoi denti acuminati, ma non Densen, non il suo ragazzo, no signore!

    Esattamente!

    Lo hai detto a voce alta.

    Oh, cioè, volevo dire... coff coff.

    Non puoi dire coff coff devi tossire maledizione!

    Comunque!Certo che ho un asso nella mia manica anale, esattamente quello che ci serve, aspetto solo il momento giusto.

    Kuso continuava a camminare in quei corridoi che già tante volte aveva percorso ascoltando le idee del suo fidanzamico.

    In che senso vuoi liberarci dalle catene che ci legano? Non è che mi vuoi lasciare eh.

    Un attimo di silenzio dopo quelle parole proferite in tono estremamente serio.

    AHAHAHAH MA DAI STO SCHERZANDO!

    Disse quindi ridendo a crepa pelle.

    Ma fino ad un certo punto.

    Concluse quindi in tono nuovamente serio puntando l'indice della mano libera in direzione del volto di Densen come per ammonirlo.
    Te lo scordi che lascio andare il culetto del tuo pg Hoshi, dovevi aspettartelo.
    In breve tempo , con un rumore assordante, venimmo elevati da una piattaforma fino al luogo degli splatter, tutti gli anni cambiava il tema e pareva proprio che in quell'edizione ci saremmo trovati a combattere in quello che aveva tutto l'aspetto di un villaggio.

    Ehy, sarà sicuramente più divertente che in una piatta arena, non trovi? Prima di tutto però liberiamoci di questi fastidiosi impedimenti che ci costringono.

    No, non parlava delle catene, con la mano libera afferrò con forza il perizoma in prossimità del suo fianco sinistro e con un singolo e fluido movimento lo tirò fino a strapparlo lanciando in contemporanea un urlo grottesco che aveva tutto l'aspetto di un grido di battaglia, ma non era così.

    HAAAAAAAAAAAAAAAAA FATTO MALISSIMO PORCOROCHIMARU!

    In un secondo si ricompose, come se niente fosse successo e cominciò a scrutare gli avversari che avrebbe dovuto affrontare in compagnia di Densen.
    Col cazzo che ridescrivo le coppie dette da Hoshi, quindi mi limito a dire la sua reazione nei loro confronti.
    Coppia uno: Lo sguardo di Kuso si fece penetrante, non che si vedesse attraverso la maschera però fidatevi, e si leccò le labbra.

    Hai visto che bel bocconcino?

    Disse colpendo leggermente Densen con il gomito destro ed indicando la prima coppia.

    Ma chi ha bisogno delle fiche giovani quando ti puoi inculare un bel vecchietto di così da dietro?

    Disse quindi mimando il verso di sodomia.

    Coppia due: schifo. SCHIFO ALLA MERDA.
    Cioè una fica a cui piace la fica, peggio proprio non ci poteva essere.
    Quando Kuso notò che il suo compagno stava fissando le due schifofiche un po' troppo capì quale sarebbero stati i primi avversari che avrebbe ucciso, brutta bestia la gelosia.

    Coppia tre: elegante, bellissimo, epico.
    Quell'uomo rappresentava la magificenza in ogni suo dettaglio, gli occhi di Kuso si riempirono di lacrime mentre cominciava ad applauidire davanti al maestoso spettacolo che gli si parava davanti.

    Bravo! Bravo! E' stato bellissimo! Hai visto bravo quello?

    Avrebbe concluso dicendo a Densen.

    Coppia quattro: Altre due donne? Davvero? Eddai, poi sono anche bambine Hoshi, cristo dio un minimo di ritegno, e che cavolo.
    Quando Densen gli chiese il perché le due fossero legate per i mignoli invece che come tutti gli altri Kuso rise leggermente, come se quella domanda avesse una risposta talmente ovvia che non meritava di essere data.
    Infatti non la diede.

    Ooooh, finalmente! Ora tocca a me descrivere le coppie rimanenti!
    La prima delle rimanenti tre coppie vedeva protagonisti due bambini, un maschio ed una femmina, di circa otto anni ciascuno.
    Mentre il ragazzo dalla bionda chioma sembrava vestito relativamente normale , la ragazza dai capelli rossi aveva indosso una tunica nera e, nella mano libera, impugnava un bastone dallo strano aspetto.
    Se Densen avesse chiesto il perché quella coppia non fosse dotata di solo perizoma e reggiseno come tutti gli altri Kuso avrebbe semplicemente detto:

    Cristo dio Densen, sono bambini! Che sei un pedofilo? Dio santissimo guarda eh.



    Quando Kuso vide la seconda coppia sembrò rimanere spiazzato. Davanti a loro si presentavano un uomo estremamente grasso con un cappellino da baseball girato al contrario, ovviamente in perizoma, legato con una catena ai polsi, ad un altro uomo, meno grasso, ma altrettanto brutto, anch'esso in perizoma, ma al contrario.
    Entrambi sembravano non possedere decisamente un fisico che poteva essere definito atletico, sembravano più due che potevano lavorare per la televisione diciamo, magari per un programma satirico.



    Non ci posso credere! C'è Fabio! Ciao Fabio, Fabioooo ehyyyyy!

    Avrebbe quindi esclamato a gran voce salutando l'uomo grasso.
    Se Densen avesse chiesto se conoscesse quell'uomo Kuso avrebbe risposto:

    No, perché?

    L'uomo ciccione non aveva infatti risposto al saluto facendo così divenire abbastanza palese di non chiamarsi Fabio e che non aveva mai visto Kuso in vita sua. Il ninja mascherato non rimase afflitto da ciò, anzi, sembrò quasi che la sua stessa mente avesse completamente cancellato le parole che aveva appena rivolto al grassone, tanto che se gli fosse stato chiesto di esse avrebbe semplicemente assunto un'espressione confusa ed avrebbe pisciato abbondantemente sul posto.

    Tuttavia era l'ultima di queste tre coppie che preoccupava Kuso.

    Ho sentito parlare di loro.

    Disse in tono preoccupato a Densen.

    Sono dei pazzi assassini, famosi per la loro crudeltà, guarda i loro occhietti pieni di odio e violenza, guarda la loro espressione così priva di qualsivoglia rimorso, dobbiamo stare molto attenti, potrebbero crearci dei problemi seri.

    Troppo traumatica era la loro visione, troppo paurosa e decisamente troppo gialla per poter essere descritta a parole.

    Link



    Quelle erano tutte le coppie che i due si sarebbero trovati ad affrontare, lo scontro stava per cominciare, quali fossero le vere abilità degli avversari era un mistero, ma certo era che la follia avrebbe dominato quell'edizione degli Splatter Games.

    Yeah! Però mi serve la crema solare che poi lo sai , cioè all'inferno c'è luce fortissimissima e poi uno si scotte e non è bello.
  7. .
    E puzzi.
  8. .

    Anubi




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Questa è un po' fine effettivamente, quasi da intenditori per così dire.
    Non mi aspetto infatti che la plebe capisca a primo impatto una battuta nel titolo così fine e birichina, quasi alla dario fashion blogger, però forumfree non mi permette le bestemmie, quindi uno si arrangia come può.

    CRISTO SANTO, MA QUANTO CAZZO CI HAI MESSO A RISPONDERE?

    Eh lo so, hai ragione, ma è stato un periodo del cazzo, l'ho detto anche a a Hoshi, cioè, me ne sono capitate veramente di tutte, la morte, esplosioni, esami , tartarughe ninja, un casino insomma.

    NON SONO SCUSE ACCETTABILI!

    Sai vero che non mi ci vuole niente a farti venire il cancro.

    Dicevi tartarughe ninja eh? Deve essere stato orribile.

    Ecco appunto, comunque vediamo di riprendere che porco schifo avevo in mente qualcosa ma non me lo ricordo più. Perché avevo mandato Densen a prendere la tu mamma? Pensa, pensa, pensa... No via non me lo ricordo, ma non posso pensarci troppo ho già detto ad Hoshi che stavo postando, è troppo tardi per tornare indietro... Ah, che si fotta, lo facciamo live, tanto è l'ultimo post, chi se lo incula l'ultimo post? Nessuno se lo incula l'ultimo post, come Tezzu, sì, Tezzu, sei brutto e basso, ma tanto non leggerai mai questo post, quindi non ci sono problemi e posso dire quello che voglio.
    Dunque.
    Densen si trovò davanti alla madre di Kuso, una donna non più giovane ma sempre piacente, alla fine il suo lavoro si basava su quello , doveva pur mantenersi bene.

    Mmm strano, non mi pare il tipo da salutare, beh, in ogni caso andiamo.

    La madre di Kuso seguì quindi Densen, che poverino, mica aveva mentito, ma non aveva nemmeno detto tutto quello che era successo, fino al salone principale.
    Non appena furono entrati trovarono tutto gli uomini all'interno stretti in cerchio, chi rideva, chi vomitava per terra, ma nessuno che riuscisse a distogliere lo sguardo da quello che accadeva all'interno dell'anello di persone.

    Visto? E tu che mi avevi detto che non ci sarei riuscito!

    Era Kuso a parlare, la sua voce proveniva dal centro, facendosi spazio tra le persone lo avrebbero potuto trovare in piedi, riverso davanti a lui l'uomo che aveva poco prima ucciso con i pantaloni abbassati, dall'ano gli spuntava un piede non molto grande, evidentemente non suo visto che aveva ancora tutti gli arti attaccati.

    Tutti e quattro! Esce a malapena un piedino!

    Disse ancora Kuso, poco distante, morente, vi era un uomo evidentemente acondroplasico a cui erano stati tranciati tutti e quattro gli arti che, con riverso in sangue e lacrime disse:

    Non ti ho detto che non ce la facevi, ti ho detto ti prego non strapparmi le braccia e le gambe!

    Per poi morire subito dopo.
    Kuso si portò la mano destra sulla fronte molto velocemente, facendovela sbattere e provocando un suono sordo.

    Ma certo! Si effettivamente ha senso, beh, ahahaha, le incomprensioni a volte eh? No, dico, cioè, se ci fossimo capiti... ah lasciate perdere... Ehy Densen!

    Finalmente il ninja mascherato notò Densen con sua madre poco distante da lui.

    Grazie per aver portato la mamma! Mamma, te lo ha detto cosa è successo?

    Sì, mi ha detto che parti e che mi vuoi salutare.

    Ah, sì quello, ma io parlavo d'altro, Takeshi...è morto, questo posto ora è mio.

    Incapace di muoversi la donna cadde in ginocchio, gli occhi pieni di lacrime, la voce rotta dal pianto.

    SONO TUA MADRE! TI HO CRESCIUTO! TI PREGO! NO!

    Dai, non facciamola più lunga di quanto non deve essere eh, che c'ho da prendere gli stemmi.

    Così dicendo Kuso colpì con forza la madre con una ginocchiata nel naso, la donna cadde di schiena sul terreno ed in un attimo il ninja mascherato fu su di le per strapparle i vestiti.
    No, non stuprerà sua madre, non sono così malato, forse.
    Sul ventre della donna era presente una cicatrice non molto ampia, poco sopra la cicatrice ombelicale, rapido come un fulmine Kuso dilaniò le carni della donna in quel punto utilizzando un kunai e poi vi infilò la mano destra fino al gomito.
    La donna provò inizialmente a ribellarsi, cosa che non piacque per niente a Kuso il quale decise di far smettere questo fastidio pugnalandola in fronte circa trenta volte.
    Una volta tolta quest'inutile distrazione Kuso cominciò a frugare nel corpo della donna morta estraendo da essa metri e metri di intestino.

    Eccola!

    Gridò ad un certo punto ed estraendo la mano destra dal cadavere nella quale cingeva una strana moneta.

    Questa è la prova di proprietà di questo posto, fintanto che l'avrò con me nessuno potrà reclamarlo, nemmeno in mia assenza!

    Disse rivolto a Densen.
    Poi si girò nuovamente verso quella che una votla era sua madre e, con un sorriso, si chinò su di lei baciandole la fronte.

    Ciao ma! Ci si ribecca, o forse no, ahahahha!

    Così detto si alzò e si diresse verso Densen, intenzionato a cominciare con lui un'avventura fantastigay.

    Sai

    Disse al suo nuovo compagno di viaggio nell'orecchio.

    La moneta era sotto pelle e l'ho trovata tipo in un secondo, ma lei era una madre pessima, pensa che non mi ha mai, e dico MAI, fatto guardare dragonball, roba da pazzi! Beh, andiamo?

    Non c'era più niente per i due ninja in quel posto, ma una cosa era certa, presto il mondo avrebbe imparato che la follia lì avvenuta era solo l'inizio.

  9. .

    Nono, ma fai pure il tuo eh...




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso



    Diglielo.

    Ma no, dai, si poteva fraintendere.

    Diglielo.

    Ma poverino, magari non ci ha pensato.

    Devi dirglielo, sennò poi accumuli la rabbia e la notte pecchi.

    Ma la masturbazione è una cosa normalissima.

    Parlo di quando strangoli a morte le puttane.

    Oh. Va bene glielo dico. Hoshi, ti avevo chiesto cosa volevi fare, porco schifo, non ti ho mica detto prendi il fottuto controllo della giocata e muovi il ciccione come cazzo ti pare! Madonna guarda, uno ci prova a non volertele dare, però davvero gliele levi dalle mani. Ora mi tocca pure combattere con sto pg, ti rendi conto? Combattere! Con questo mongoloide!

    Le parole fanno male.

    Dai andiamo, non te la puoi prendere, sei effettivamente al limite del ritardo mentale, però ti voglio bene lo stesso <3.

    <3.

    Dunque.
    Estasiato Kuso restò a guardare mente Densen era intento ad eseguire la sua creazione, rapide le sue mani tagliavano e cucivano le parti in modo da creare una meravigliosa creatura, parte ciccione, parte bambino mongoloide, la massima espressione dell'arte moderna.

    E così sei un dottore, si vede, muovi le mani veramente bene..eh...eh

    Disse Kuso colpendo Densen al costato con il gomito ed uno sguardo alquanto ammiccante.
    Senza esitare il ninja mascherato recuperò il pene di Takeshi da sotto la scrivania e lo passò al suo amico che si accinse a cucirlo in fronte alla sua creatura.
    Davanti a tanta magnificenza Kuso si lasciò cadere in ginocchio, congiunse quindi le mani, come se stesse pregando, la maschera si bagnò di lacrime, il ninja stava piangendo.

    E'...è bellissimo... io non ho parole, sei un artista!

    Le mani a cuore furono per Kuso il colpo di grazia, era oramai innamorato del ragazzo che si trovava di fronte e , nel suo malato e perverso mondo, era profondamente convinto che anche lui lo amasse.

    Dovrei aggiornare lo status di Facebook.

    Sisi, decisamente, però occhio a quello che succede.
    Densen, mentre Kuso era immerso nei suoi pensieri, aveva recuperato la sua roba ed aveva sbattuto in faccia al ciccio bastardo/ scolopendra/ uniPorno ( per il pene in fronte, l'hai capito il gioco di parole? uni Porno, dio quanto mi faccio ridere.).

    Uuuh, non bene, glielo dovevo dire cosa era?

    Eh, forse sì.
    Kuso sapeva benissimo di cosa si trattava quella sostanza, quella era praticamente casa sua, non c'era attività dell'AnalGore di cui non fosse a conoscenza, lui stesso in molteplici occasioni aveva fatto da galoppino per la droga, inutile dire dove la conservava, no?
    Rapido si rimise in piedi, ancora nudo, ma con la wakizashi ben stretta nella mano, giusto in tempo per vedere la creatura davanti a lui scattare all'attacco. Utilizzando una minima quantità di chakra il ninja scartò a sinistra lasciando che il nemico volasse oltre di lui, il megaciccione non sembrava però deciso a smettere, stavolta però Kuso sapeva benissimo cosa fare.

    WWE?

    WWE!
    Rapido lanciò in alto la wakizashi in modo da avere entrambe le mani libere per eseguire al meglio il suo attacco.
    Lasciò che la carica del ciccione lo colpisse in pieno [Leggera] sfruttando l'occasione per tentare di avvolgere le sue braccia attorno al corpo di quest'ultimo, in caso di riuscita avrebbe quindi sfruttato la forza stessa della carica del former Takeshi per sollevare il corpo della creatura inarcando poi la propria schiena indietro, flettendo quindi le ginocchia e spingendo in alto con le braccia in modo da tentare di effettuare una suplex frontale intenta a far impattare il volto della scolopendra con il suolo, con l'obiettivo di rompergli il collo.[Slot azione II]
    Che la tattica avesse avuto effetto o meno Kuso si sarebbe rialzato ed avrebbe afferrato al volo, con la mano destra, la wakizashi che stava ricadendo per poi tentare di squarciare l'avversario dalla spalla destra al fianco sinistro con un unico e fluido fendente [Slot azione III] urlando:

    1 2 3 DIN DIN DIN NO WAY OUT BITCH!


    Vai Hoshi, vediamo di martoriare questo poveraccio più di quanto non abbiamo già fatto.

  10. .

    Max, non mi bannare, è il pg che è così!




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    ATTENZIONE! Quello che sto per scrivere non sarà bello, non sarà piacevole, ma a me fa tanto ridere.
    In generale sono una brava persona, ma penso che sia venuto fuori quanti problemi abbia, non vi preoccupate, ci sto lavorando.
    Detto questo siete avvertiti, se volete leggere fatelo a vostro discapito.


    Quindi ora si parte?

    Sì, ora si parte, entra pure in scena.

    Bene, fammi un attimo concentrare.... Ok! Ci sono!

    Kuso prese i corpi dei due bambini che Densen gli aveva amorevolmente portato e li trascinò davanti al grassone, ancora nudo.

    Fottili.

    Breve e glaciale l'affermazione di Kuso sembrò confondere Takeshi.

    C...cosa?

    Kuso sbuffò con fare simile ad una madre quando il figlio fa finta di non aver sentito una cosa ovvia, si avvicino con estrema calma al ciccione merdoso e prese stra le dita della mano sinistra il suo orecchio destro e sorrise amorevolmente.
    Un secondo, non ci volle di più perché, con l'aiuto della lima cinta nell'altra mano, l'uomo dalla maschera rossa strappasse l'orecchio a Takeshi che, completamente sorpreso dall'accaduto, si portò entrambe le mani laddove prima aveva il padiglione auricolare e si gettò quindi a terra tentando di urlare.
    Rapido Kuso lasciò cadere la lima tra i suoi piedi e portò la mano destra a coprire la bocca del ciccione per poi colpirlo nel naso con una poderosa testata. L'uomo cominciò a lacrimare e sanguinare dalle narici, incapace di emettere un fiato, era in ginocchio davanti a Kuso, che ancora cingeva nella mano sinistra brandelli del suo orecchio sinistro, non era certo intero, d'altro canto la lima non possedeva una lama affilata e quello che aveva fatto era stato più che altro strappare la cartilagine dalla testa del pappone.
    Kuso avvicinò quello che rimaneva dell'orecchio destro di Takeshi alla sua bocca e ricominciò a parlare con tono calmo, intanto i suoi occhi fissavano la faccia del ciccione che teneva ferma nella mano destra, pieni solo di follia.

    Ti ho detto. Che devi. Fotterli.

    Parò piano, scandendo bene le parole.
    Una volta finito spinse indietro la faccia del ciccione, lasciando la presa su di lui, con la mano destra si sollevò la maschera appena a sufficienza per liberare la bocca e l'aprì, in quel momento anche Densen avrebbe potuto vedere che i suoi denti erano appuntiti, come quelli di uno squalo, che lui se li fosse limati, o che fosse nato proprio così, questo non gli era dato saperlo.
    Spalancate le fauci Kuso ingoiò l'orecchio di Takeshi senza smettere un attimo di fissarlo.
    Il ciccione non resse alla tensione e si mise a piangere, un mare di lacrime sgorgò da quella sua faccia unta di grasso e fregna di madre, intanto Kuso si allontanò un attimo per prendere una delle wakizashi che erano in dotazioni ai due bambini mongoloidi, certamente lo avrebbe servito meglio di una lima anale.
    Quando però si voltò per farlo ed incrociò lo sguardo con quello di Densen niente della pura follia di pochi istanti prima sembrava esservi rimasto, infatti gli sorrise allegro e gli fece ciao con la mano sinistra.
    Tornò quindi da Takeshi , ancora piangente, di nuovo la bestia piena di follia si presentò agli occhi del ciccione.

    Allora? Io non ho tutto il giorno, e ti assicuro, neanche tu.

    Io.. Io non posso farlo....

    Singhiozzò takeshi riversandosi a terra.

    Oh, sì che puoi...

    Disse Kuso puntandogli la breve lama alla gola.

    Certo che puoi.

    Oramai pieno di lacrime con l'orecchio, o quello che ne rimaneva, sinistro ed il naso sanguinanti, Takeshi si portò sul corpo del bambino a cui Densen aveva staccato la testa e cominciò as abbassargli i pantaloni.

    Che stai facendo?

    Chiese Kuso, quasi sorpreso.

    Ma..ma.. me lo hai detto tu....

    Perché gli abbassi i pantaloni? Ha un buco libero proprio lì.

    Disse impassibile indicando con la lama il visibile canale esofageo che si trovava nel collo sanguinante del bambino.
    Incapace di trattenersi oltre Takeshi vomitò e ricominciò a piangere, ma quando Kuso sollevò la lama e fece per avvicinarsi porse le mani sopra la testa e disse:

    Lo faccio! Lo faccio!

    Senza smettere di piangere il ciccione si posizionò in ginocchio davanti al collo del bambino e prese in mano il proprio membro, avvicinandolo sempre di più al suo esofago, fu in quel momento che , con un rapidissimo (cioè, son bianca, quindi prendila un po' così, a parte che anche il tuo pg è tipo gialla, quindi vaffanculo) fendente dall'alto verso il basso della wakizashi brandita nella mano destra tranciò di netto il pisellino del ciccione.

    WAZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    Urlò l'uomo dalla maschera rossa.

    Tu sei un malato! Ti stavi per fottere un bambino morto! UN BAMBINO MORTO! LO HAI VISTO, DENSEN? SI STAVA PER FOTTERE UN BAMBINO MORTO? E PURE MONGOLOIDE!

    Oddio grazie, per un secondo ho temuto che tu glielo facessi fare per davvero.

    Ehhh lo so lo so, hai viso come ho descritto tutto per bene? Cioè , Hoshi, dai, mica posso far fottere i bambini ai ciccioni , no? Scommetto che ci avevi creduto eh? Ci avevate creduto tutti! Se dite di no dite le bugie, e chi dice le bugie va all'inverno, e durante l'inverno fa freddo, e il freddo mi fa rientrare il pisello, e il pisello rientrato è piccolo, perciò se dite le bugie avete il pisello piccolo anche, e soprattutto, se siete donne. As simple as that.
    Comunque, dove eravamo? Ah sì, il ciccione.
    Cioè , porco schifo, a sto tizio gli hanno appena tagliato il cazzo, quindi che farà? Urla diosanto, te che faresti, urla come un pazzo a cui hanno tagliato il cazzo, per l'appunto.
    Rapido Kuso espulse dal suo ano il microfono che prese al volo con la mano sinistra per poi schiantarlo con tutta la forza nella tempia destra, facendolo svenire.

    Uuuuf, MOSSA SEGRETA! MICROFONO ANALE!

    Urlò Kuso assumendo la posizione classica del power ranger rosse, quello dei dinothunder, non il tipo che ha fatto una strage con una katana. E' una cosa che è successa davvero, informatevi ogni tanto, mica esiste solo la Legend, nerds.
    Si rivolse quindi a Densen incapace di trattenere una risata.

    Pfffff guarda che faccia! Ahahahahaha, scommetto che hai pensato gli facessi fottere la gola di un bambino mongoloide morto! Ma figurati! Non sono il tipo, questa è più una cosa da terzo appuntamento! Comunque, che vuoi fare adesso? Se vuoi torturalo un po' anche tu mi va bene, tanto a me ste cose gasano un casino, guarda che durello!

    Disse Kuso cominciando ad elicotterare la minchia prima in senso orario e poi in senso anti orario.
    Dai Hoshi, dimmi che vuoi fare, però qualcosa di divertente eh, che dobbiamo arrivare almeno a nove post.

    Si Hoshi, qui c'ho bisogno di stemmi!

  11. .
    Si chiama SexyAmici
  12. .

    Vediamo se hai il cazzo duro, Hoshi




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    BOOOM! E' ARRIVATA LA LEGGE IN CITTA'!

    Esclamò con forza Kuso dopo aver spappolato la testa del bambino ritardato sulla porta della stanza di takeshi.
    Intanto la testa di Sloth, se così lo vuoi chiamare, si era staccata facilmente dal resto del suo corpo che era inizialmente rimasto in piedi a schizzare una fontana di sangue, immagine che non sfuggì a Kuso, il quale parve apprezzare molto.
    Si rivolse infatti verso Densen e compose con le mani il simbolo del cuore, in segno dell'ammirazione per quel gesto e della profonda voglia di penetrargli nell'ano almeno tanto quanto aveva fatto lui in precedenza.
    Lo spettacolo, per quanto tanto divertente quanto eccitante, non distrasse però Kuso troppo a lungo dal suo obiettivo: entrare a riprendersi la roba con contorno di morte e distruzione.

    Andiamo Densen!

    Esclamò entrando nella stanza con un immenso sorriso, un'espressione che durò estremamente poco.
    All'interno della stanza vi era Takeshi, intento a praticare del sesso orale su una delle sue puttane più troie, il corpo di Kuso cominciò a vibrare e divenire rosso mentre tutti i suoi muscoli sembravano contratti al massimo, qualcosa in lui stava per scoppiare, qualcosa di estremamente di terribile stava per accadere.
    Sembrava un vulcano in procinto di eruttare, anche le numerose cicatrici sul suo corpo cominciarono a pulsare come se fossero ipervascolarizzate, finalmente Takeshi e la puttana si accorsero di lui e sussultarono sorpresi, nonostante l'aspetto le parole che uscirono dalla bocca di Kuso furono estremamente calme.

    Mamma pls ci dai un secondo?

    Ma certo tesoro!

    Esclamò allegra la puttana alzandosi e dirigendosi verso l'uscita, si fermò giusto un attimo a dare un bacio sulla guancia di Kuso, un bacietto affettuoso, all'inizio, poi cominciò a leccargli dentro l'orecchio in maniera sbagliata, tutti quelli di noi che hanno una madre possono immaginare quanto quella cosa fosse sbagliata. Per chi invece la mamma non ce l'ha: cazzi tua.

    MADRE CALMATI L'ORMONE PER DIANA!

    Disse Kuso spingendo via la puttana ancora mezza nuda, per tutta risposta la donna fece una risatina squillante ed uscì dalla porta lasciano i due ninja da soli con Takeshi.
    Ora , so cosa state pensando, porcaccissimo schifo, Kuso è incazzato nero perché ha trovato un maledetto grassone dal cazzo piccolo a leccare la figa di sua madre!

    Nemmeno per errore, faggots

    Esattamente.
    Di quel fatto se ne sbatteva proprio la minchia, letteralmente, infatti con la mano destra cominciò a picchiettarsi sul pene, ancora eretto.
    Era un'altra la cosa che non poteva tollerare, una cosa che il suo animo non riusciva a sopportare, l'intero suo corpo sembrava reagire come ad un processo infiammatorio dalla gravità della situazione, la sua voce si fece profonda.

    LA.

    Cominciò piano la frase, ma il suo tono sarebbe lentamente aumentato fino a divenire un urlo talmente potente da penetrare anche nel più coraggioso degli animi.

    FICA.

    FA.

    SCHIFOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.



    INTOLLERABILE. Come poteva un uomo leccare una fica? La fica faceva schifo! Un conto era infilarci il cazzo, ma leccarla! Questo Kuso proprio non lo poteva sopportare.

    DENSEN, PRENDI IMMEDIATAMENTE I CORPI DI QUEI FOTTUTISSIMI BAMBINI FOTTUTAMENTE MONGOLOIDI.

    Una richiesta che non pareva lasciare spazio ad opposizioni.
    Takeshi intanto era paralizzato la terrore, bianco come un cencio, incapace persino di chiamare aiuto.

    Passi che mi volevi fracassare lo scroto, passi che mi hai rubato la roba, ma tu lecchi una fica? DAVANTI A ME? COME OSI?

    Rapido e preciso dette sue colpi di lima allo stomaco gonfio del grassone che si contorse dal dolore, il danno non era sicuramente mortale, ci volevano armi ben più lunghe per penetrare tutta quella ciccia.
    Una volta che Densen avesse portato i corpi Kuso sarebbe tornato estremamente calmo, quasi allegro e si sarebbe rivolto al suo amico.

    Ora, se vuoi puoi aspettare fuori, non sarà bello, sappi che se resti devi aiutarmi eh, la tua scelta?

    La sua roba era lì in un baule, Kuso sapeva quale, qualcosa di terribile, TERRIBILE ,HOSHI, TI STO AVVERTENDO POI NON DARE LA COLPA A ME, stava per succedere, in ogni caso, dopo che Kuso avesse concluso, avrebbe reso i suoi averi a Densen, a lui la scelta se vedere il trattamento che stava per riservare al ciccione o se uscire e non sporcarsi le mani, beh, non ulteriormente.
    Ci sta che ci siano coinvolti altri ani, ci devo pensare di preciso ma l'idea generale li vede necessari per un ottantacinque per cento della cosa.

    E' quello che penso io?

    Brutto idiota mi pare ovvio che sia quello che pensi tu, siamo. La stessa. Persona.

    Oh giusto, giusto, tendo a scordarlo mentre sono in fase di erezione davanti a corpi dei bambini morti, boia che frase peculiare

    La cosa "peculiare" è che non è la prima volta che ti succede.

    Diamine quello si che è stato un natale particolare!

    Ci puoi giurare.

  13. .

    That's Amore




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Uff...Uff.. gnnnn

    Rumori gutturali, che ricordavano quasi una donna in travaglio, uscirono dalla bocca di Kuso mentre Densen si impegnava in un'ispezione podoanale non indifferente.

    Eccoci, non gli è piaciuto il microfono, lo sapevo che era più un tipo da ballo che da canto!

    Nono è che era nel culo.

    E dove avrei dovuto tenerlo? L'ho rubato!

    Eeeee quindi?

    Hai presente che si dice anche inculare la roba?

    ....

    Cosa?

    Kuso fu colpito da una profonda, seppur breve fitta a livello encefalico.

    Aaaaaaaargh!

    Maledetto!

    Così impari.
    Comunque, Densen ce l'aveva fatta, era riuscito ad estrarre la lima dall'ano di Kuso, purtroppo per lui solo dopo si era ricordato della sua facoltà di muovere le corde con il chakra.

    Se, "scordato", la scheda sua la conoscerà...Questo è amore!

    Sono decisamente d'accordo, soprattutto perché sono io a scrivere le parti di entrambi.

    Sei molto solo, vero?

    Non è vero! Ho un sacco di amici e pure una ragazza!

    Certo, dolce cucciolo

    Una seconda ed ancora più intensa fitta colpì la mente di Kuso, ora che era libero ebbe modo di portarsi alla testa entrambe le mani come per trattenere quel profondo dolore, accasciandosi poi a terra.

    Scusa Scusa!

    Kuso fu liberato dal suo dolore e si rimise in piedi all'istante, il suo nuovo amante era chiaramente adirato dalla situazione e voleva vendetta.

    Ma certo! Possono anche provare a spappolarmi lo scroto, a tratti mi eccita, ma nessuno, NESSUNO, tocca la mia tutina sexy.

    Le parole di Kuso, per quanto serie, erano dette con un tono talmente allegro che non sembravano poter essere prese sul serio, di certo era un tipo strano, ma non sembrava assolutamente pericoloso. Lo era, oddio santo se lo era.

    Intanto...

    Disse prendendo il microfono e rimettendoselo nell'ano.

    Metti che dopo cambi idea.

    Dopodiché prese in mano la lima anale che si trovava a terra e si portò accanto alla porta facendo, con un grande, enorme sorriso, a Densen il gesto di stare in silenzio, poi bussò.
    Pochi secondi e la porta fu aperta bruscamente da una sorpresissima guardia.
    Ora, siamo sinceri, quanto male può fare una lima? Poco direi, non c'è nemmeno nella lista dell'equip, tuttavia, se te la piantano una cosa come quattrocento volte nel collo proprio benino non stai.
    Questo è quello che avrebbe visto Densen, con una furia che non gli sembrava cerco propria Kuso piantò la lama nel collo dello sventurato varie centinaia di volte, non lo fermò nemmeno il fatto che questo si accasciò a terra privo di vita, imperterrito continuò la sua opera finché non arrivò ad esattamente quattrocento colpi.
    Una vola ricoperto di sangue cremisi strappò un occhio al pover'uomo e si rivolse a Densens.

    Il rosso mi dona, andiamo? So esattamente dove è la nostra roba, nello stesso posto di chi ci ha fatto legare.

    Se il ninja avesse fatto domande sul bulbo oculare Kuso avrebbe semplicemente sorriso dicendo.

    Stai a vedere, eheheheheh.

    Il folle uscì dalla stanza, che dava su un corridoio, conosceva quel luogo come le sue tasche, fortunatamente per entrambi i ninja, sapeva dove andare e dove erano posizionate le guardie.
    Svicolò rapido tra i corridoi recandosi dritto al suo obiettivo, la stanza di... come cazzo lo avevo chiamato il pappone, porco schifo non me lo ricordo...

    Takeshi

    Giusto giusto, tenchiu very much.
    Una scarica di endorfine fu rilasciata nel corpo di Kuso donandogli una sensazione di piacere, ed una poderosa erezione, Densen avrebbe potuto notare l'assoluta enormità del membro di Kuso.

    Boom, beccati la parte migliore di me!

    Fatto sta che i due nudi ed eretti ninja arrivarono davanti alla stanza del pappone, controllata da due gardie.
    Con estrema rapidità, che poi in realtà è lento alla merda perché cioè, è un'energia bianca però le guardie fanno cacare perché son tipo dei bambini mongolodi orfanelli con le statistiche che diobono è tanto se arrivano a cinquanta.
    Te dirai? Ma perché cazzo Takeshi usa dei bambini mongoloidi come guardie?
    Vergognati Hoshi, solo per hanno dei problemi non è che li devi trattare diversamente, sono persone lo steso eh, Takeshi gli da un lavoro! Gli permette di essere utili alla società! Te invece li giudichi, sei peggio di un pappone che di hobby spappola i testicoli alla gente, complimenti davvero guarda, sarei tentato di chiudere qui la giocata.... Madonna la rabbia! Al prossimo meeting un cartone in faccia subito sai!

    Dai su calmati..

    NO, CALMATI UN CAZZO, QUI LA GENTE SI FA IN QUATTRO PER LE PARI OPPORTUNITA' E POI VIENE RICOMPENSATA COSI'.
    Comunque.
    Non appena fu in vista delle guardie Kuso lanciò in aria il bulbo oculare per poi colpirlo con il suo membro eretto usato come mazza da baseball ed esclamare:

    OCCHIO! ehehehe l'hai capita? Occhio! ahahahhahahah

    Il bulbo oculare colpì in faccia uno dei due bambini mongoloidi che, sorpreso ed alquanto confuso, non solo dalla situazione assai strana, ma proprio in generale, fece cadere l'arma di cui era dotato.
    Ecco, dare una wakizashi ad un bambino mongoloide magari non è stata proprio la migliore delle idee di Takeshi, però oh, alla fine è un pappone strafatto di droga e grasso alla merda, quindi ci sta.
    Kuso colse il momento e..

    No eh, non mi farai picchiare un bambino ritardato

    KUSO COLSE IL MOMENTO DI DISTRAZIONE E SCATTO VERSO IL POVERO ED INDIFESO BAMBINO RITARDATO SFRACELLANDOGLI IL CRANIO CONTRO LA PORTA DELLA STANZA DI TAKESHI CHE FU ABBATTUTA DALLA PODEROSA PODEROSITA' DELLE PODEROSSISIME MEMBRA DEL SEXYNINJA.

    Appunto....

    Il secondo bambino, se possibile ancora più mongoloide dl primo, sembrò capire che c'era qualcosina che non andava, e "scattò" (immaginatelo te quanto scatterà) "rapido" (pff ahahahahha) contro Densen, cercando di trafiggerli l'addome con la sua lama.
    Kuso era lì accanto, perché non ha provato a colpire lui?
    HOSHI IL BAMBINO E' UN MONGOLOIDE, MA LO HAI LETTO IL POST FINO A QUI?
    Era l'ora per Densen di massacrare un bambino con evidenti problemi mentali, solo quello lo separava dall'entrare nella stanza dell'uomo che gli aveva fatto spappolare le palle e scoprire la sua latente omosessualità.
  14. .

    Ispezioni Anali




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Ok, shit is about to go down.
    Densen si rivelò un amabile interlocutore, sembrò infatti reagire bene alla follia di Kuso, anche se probabilmente parte di quell'atteggiamento era legato a tutto l'alcool che si stava trangugiando.

    Anche io sto bevendo un sacco, eppure mi sento benissimo

    No, ti senti confuso ammerda.

    Ma veramente io.....io....

    Kuso cominciò a sentirsi preso dai fumi dell'alcool, effettivamente stava spingendo più di quanto non avesse programmato, chiss° se gli sarebbe entrato in tiro dopo.

    Ehwhy pwezzwo di mwerda...igh...a Kuso Chita gli entra swempre in tiwro.. igh...

    Ma stai proprio alle pezze, bene bene, continuiamo così.

    Ti dirwò

    Kuso cominciò a rispondere al suo interlocutore con una mandibola abbastanza cadente, eppure reggeva bene l'alcool, che ci fosse qualcosa di più nei vari drink che lui ed il suo nuovo amico si erano scolati?

    La tutina ce l'ho perwché mi fa suuuupwer sexy e poi ci sto comodo, sono abbastanza lontano dall'essere un supewerwroe!

    Butto quindi giù un altro drink tutto d'un fiato, per seguire le azioni di Densen.

    Ti diwrò la verità, qui ci sono nato, ma prowrpio lettwralmente eh, mi hanno cagato laggiù!

    Disse indicando un angolo del tugurio.

    Pewrò era un po' che non venivo owra che ci penso, sai, devo un sacco di soldi a.....

    Fu in quel momento che Kuso realizzò, doveva un sacco di soldi al pappone di sa madre!
    Tuttavia si era sempre rifiutato di ridarglieli, alla fine era SUA madre a ciucciare i cazzi, quei soldi gli spettavano per DIRITTO.
    Inutile dire che Takeshi, il pappone, non l'aveva presa bene e gli aveva promesso di fargliela pagare se si fosse ripresentato all'AnalGore, cosa che gli era completamente passata di mente, con tutti quelli che lo minacciavano di morte era anche piuttosto normale.
    Kuso guardò negli occhi Densen ed un secondo dopo crollò svenuto sul bancone, purtroppo per lui anche l'altro sospetto fece la stessa fine.

    [...]



    Densen si sarebbe risvegliato dopo un tempo indeterminato in una piccola stanza leggermente illuminata e con la porta chiusa, legato ad una sedia, con le mani dietro la schiena, spogliato di tutto, addosso nemmeno le mutande, fortunatamente i fumi di qualsiasi droga che gli avevano dato stavano cominciando a svanire.

    Ehy ciao!

    Disse super allegro Kuso, anche lui era nudo e legato, l'unica cosa che gli era stata lasciata era la maschera della sua tutina, Densen avrebbe potuto notare come il suo nuovo amico fosse

    Ti sei svegliato finalmente, sai , io mi sono ripreso prima perché mia mamma usava la stessa droga per addormentarmi quando ero piccolo, non è che non dormissi eh, voleva solo vedere quanta droga riusciva a reggere un bambino prima di svenire, santa donna.


    Disse Kuso guardando commosso al cielo.

    Non è morta, è solo al piano di sopra, fa la puttana, questo mi riconduce al motivo per cui siamo qui. Devo un sacco di soldi al suo pappone e beh, tu sei mio amico adesso, quindi ora ci picchiano entrambi. Non odiarmi però eh, sarò un uomo all'antica, ma secondo me se una madre ingoia peni a tonnellate io ho diritto ad una percentuale eh. Hai mai provato a ricevere un bacino sulla guancia al gusto di cappella? Non è bello per niente, cioè all'inizio, poi uno... ma sto divagando...

    Con la testa Kuso indicò il la sua sedia, Densen avrebbe potuto vedere che era bucata e che lo scroto di Kuso si trovava a penzoloni.
    Kuso quindi indicò con la testa anche la sedia del suo amico per fargli notare che anche lui si trovava nella stessa situazione.

    Allora, praticamente adesso vengono qui e ci spappolano le palle con un sacchetto di sassi come in James Bond, lo hai visto vero?

    Non c'è in questo universo James Bond.

    Oh, ma dai, ma che posto di merda

    Su dai, non te la prendere, concentrati sulle palle.

    Giusto, giusto, un problema alla volta.

    Dunque, ti stavo dicendo, adesso ci spappolano le palle.... TUTTAVIA il tuo super amico Kuso ha una soluzione!

    Anche attraverso la maschera Densen avrebbe potuto vedere un sorriso.
    Con vari colpi di reni Kuso si portò dietro alla sedia di Densen, in modo che fossero schiena a schiena, poi si piegò in avanti, in mdodo da reggersi sulle sue gambe e risultando quindi piegato in avanti a novanta gradi.

    Ora, so che può sembrare strano, soprattutto perché ancora non siamo usciti a cena, non mi hai fatto conoscere i tuoi amici, le tue passioni... però dobbiamo bruciare le tappe, quindi, se vuoi evitare che le palle di entrambi siano spappolate DEVI cercarmi nell'ano, ci tengo una lima con la qale possiamo tagliare le corde...

    Attese qualche istante in cui calò un imbarazzante silenzio.

    Lo so, lo so, avevo capito che non sei il tipo da farlo al primo appuntamento, ma la situazione lo richiede! Poi parliamo tutti e due viola, dimmi che questo non è feeling! Quindi muovi quei ditini!

    Quando, non se, perché porco schifo te lo fai, Densen avesse cominciato a cercare nell'ano di Kuso con le sue seducenti ditine quest'ultimo avrebbe emesso un rumore a denti stretti.

    Gnnn, più dentro...

    Subito seguito da diversi colpi di tosse, come a coprire ciò che aveva detto.
    Sarebbe inoltre partito un tema musicale udibile da entrambi i ninja.
    Pochi istanti e Densen avrebbe trovato qualcosa di duro da estrarre: Un microfono.

    Nono, quello è per il Karaoke, a proposito, ti va dopo di andare al karaoke? Comunque cerca meglio...

    Avrebbe detto Kuso, quasi seccato, effettivamente il karaoke doveva essere una sorpresa.
    Densen avrebbe quindi senza problemi trovato una limetta con la quale sarebbe stato in grado di liberarsi dalle corde che lo legavano, e liberare Kuso di conseguenza.

    Ora, vediamo un po' di rispondere ad eventuali domande che il tuo pg potrebbe fare.
    Nel caso tu mi chiedessi "Perchè hai una lima nel culo?":

    La domanda è perché tu NON ne hai una? Un vero ninja deve essere pronto a tutto!

    "E il microfono?"

    HO DETTO A TUTTO!

    Poi, se tu mi chiedessi "Perché non la caci e basta?"

    Effettivamente ha un punto

    Te zitto.
    Allora Hoshi, intanto stai muto perché la giocata la gestisco io, poi Kuso risponderebbe:

    Non posso, perché poi verrebbe fuori completamente ricoperta di merda, e la merda fa schifo, come la fica, la fica fa schifo, Densen, SCHIFO!

    Sembra proprio che sia giunta l'ora di sporcarsi le mani, Hoshi.
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