Votes taken by S h o !

  1. .

    L'istinto della bestia





    Come fosse fatta di cartone, la porta delle fognature all'interno della rimessa fu scardinata dalla sua sede con estrema facilità.
    Il lupo non sembrava avermi inseguito, ma poco importava, non era più lui il mio obiettivo.
    Una strana sensazione pervadeva il mio animo: come in un gioco in prima persona vedevo le azioni che il mio corpo compiva, ma non era come le altre volte che avevo abusato del potere del demone.
    Lentamente, come se lo indossassi, rientravo nel mio corpo. Ogni movimento, ogni centimetro percorso alla massima velocità all'interno della rete fognaria, mi lasciava scivolare all'interno dei miei arti riprendendone il controllo. Sentivo che l'influenza del demone sui miei movimenti lasciava sempre più spazio alla mia volontà, eppure il mio obiettivo non era cambiato, la rabbia e la fame non erano diminuite.
    Cosa stesse succedendo era purtroppo non difficile da comprendere: la mia volontà e quella del demone si stavano unendo e, con la progressione di questo, diminuiva la resistenza che facevo alla corruzione del cinque code.
    Non potevo nascondermi all'infinito dietro alla scusa della sua follia, le azioni che avrei compiuto utilizzando quel potere erano una mia responsabilità, e mia soltanto. Tutto quel potere che avevo a lungo tenuto nascosto, segregato, come se me ne vergognassi, riempiva adesso il mio corpo e mi rendeva un nuovo essere; non esisteva più un dualismo tra me e Kokuo, così come il mio aspetto poteva far presagire, non solo i nostri corpi, ma anche le nostre volontà erano unite all'inseguimento di un obiettivo comune.
    Come un drogato dopo una dose mi sentivo estasiato da quella situazione, ma ero davvero io a pensare tutto ciò o era proprio questo stato a farmi ragionare così? Che tutti i portatori si sentissero così?
    Non lo sapevo e certo non mi importava.
    Non avevo più intenzione di nascondere tutto il mio potere; la sete di sangue, la forza che scaturiva da ogni passo che effettuavo incrinando la pavimentazione delle fogne, l'oscurità di quella forma, era come se fossi nato di nuovo. Come se , per la prima volta, fossi davvero libero di essere me stesso e non vi avrei più rinunciato.
    thumb-350-566206
    Un sorriso sinistro si dipinse su quello che doveva essere il mio volto, di esso infatti non era rimasto molto; gli occhi e la bocca erano gli unici dettagli che permanevano nella nera forma demoniaca ed avevano un aspetto ben lontano da quello umano.
    D'istinto percorsi la strada che mi separava dalla mia preda, guidato dal suo odore e da un forte rumore, come di un crollo, fino a che non lo vidi: tranquillo sembrava levitare davanti ad un totem, era davvero come avevo supposto: il cervo stava gestendo il rituale dal profondo della terra, ma oramai non mi importava più. Anche se non si fosse trattato del re su quella scacchiera, anche se avessi perso tempo su un inutile pedone, quella era la mia preda, tuttavia sembrava che qualcuno osasse porsi tra me e lei, un affronto imperdonabile.
    Posi le mani a terra assumendo una posizione quadrupede e , mentre gli artigli affondavano nel terreno come se fosse burro, cinque codeCode di Chakra - Chakra no Bi
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può circondarsi dall'energia del demone, formando delle code di chakra, delle dimensioni di 4 Unità. Possono allungarsi dall'utilizzatore fino a 3 metri per livello della tecnica speciale. Hanno potenza offensiva e difensiva pari a 30 ognuna; le statistiche sono pari all'utilizzatore. Il movimento richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. La potenza massima di un attacco è pari 10 più 10 per livello della tecnica speciale. L'utilizzatore può evocare un numero di code pari al numero di code possedute dal proprio demone. Se attivato al II livello, si attiva automaticamente la Furia del Demone.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Medio ognuna - Mantenimento: Mediobasso ognuna)
    [Richiede Chakra del Demone II]

    [Da chunin in su]

    Code del Mezzo Demone
    Talento: L'utilizzatore,se attivo il Manto del Demone o il Mezzo-Demone, può attivare la tecnica 'Code di Chakra' utilizzando uno slot tecnica anziché uno slot tecnica avanzato. Non è possibile utilizzare altre abilità 'Talento' in combinazione. Utilizzabile 1 volta ogni 2 round.

    [Da Genin in su]
    nere spuntarono dalla mia schiena , in corrispondenza del bacino.
    Una traccia odorosa pervase quindi le mie narici, una che avevo già sentito; una miriade di informazioni sembrarono accendersi nella mia mente mentre questa analizzava il profilo della figura davanti a me e lo univa al suo odore.

    Shin...



    Dissi in tono cupo, con una voce non mia.
    L'uomo davanti a me era un mio compagno, mi sarei dovuto chiedere perché si trovasse lì, mi sarei dovuto domandare se stesse bene, se volesse aiutarmi, ma non lo feci. L'unica cosa di lui che mi preoccupava in quel momento era che si trovava tra me ed il mio bersaglio, un errore che non avrebbe dovuto fare.

    FUORI DAI PIEDI!


    Urlai mentre scattai in avanti verso il cervo. [Slot azione I]Velocità base 650 (Tecnica della furia) + 4 tacche di furia demoniaca ( consumo mezzo basso) + 4 tacche (Impasto mediobasso). Totale velocità 850 ( Cap aumentato di 4 tacche dati i vincoli rispettati)
    Mentre rapido bruciavo le distanze tra me ed il mio obiettivo la coda alla mia estrema destra si mosse per colpire Shin con una spazzata dalla mia sinistra verso destra mirata al busto del ragazzo così dal toglierlo di mezzo dalla mia corsa. [Slot azione II]Velocità base 650 (Tecnica della furia) + 4 tacche di furia demoniaca ( consumo mezzo basso) + 4 tacche (Impasto mediobasso). Totale velocità 850 ( Cap aumentato di 4 tacche dati i vincoli rispettati)
    Forza 650 (Controllo demoniaco)
    Potenza 30

    Non mi importava il risultato di quel colpo, avrei comunque continuato a correre in direzione del cervo fino a che, a circa due metri da lui, tutte e cinque le code sarebbero scattate in avanti allungandosilunghezza massima nove metri e convergendo verso il centro del suo petto. L'obiettivo sarebbe stato quello di travolgerlo verso il totem ed impalarvicelo come la preda che era, lasciando che le code lo trapassassero da parte a parte una volta che la sua una parte del suo corpo fosse stata a contatto con qualcosa di abbastanza duro da poter fungere da contrasto.[Slot azione III]Velocità base 650 (Tecnica della furia) + 4 tacche di furia demoniaca ( consumo mezzo basso) + 4 tacche (Impasto mediobasso). Totale velocità 850 ( Cap aumentato di 4 tacche dati i vincoli rispettati)
    Forza 650 (Controllo demoniaco)
    Potenza 40 (attacco doppio)

    Il cervo doveva morire, solo così la mia sete di sangue si sarebbe calmata, tutto il resto non aveva valore.



    Ferite una leggera più una lieve alla schiena, Due leggere diffuse, leggera subita da Dolore (DnT Medio, 4 turni restanti)
    Vitalità 13,75 su 18
    Chakra 73 su 100 0/9 Bassi temporanei

    Slot Tecnica Base Code di Chakra
    Slot Tecnica Avanzata Mantenimento Mezzo demone



    Slot Difesa1 //
    Slot Difesa2 //
    Slot Difesa3 //
    Slot Azione1//
    Slot Azione2 //
    Slot Azione3 //
  2. .

    I belive i can fly




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Banco alle ciance. FUOCO!

    Urlò Kuso puntando con l'indice destro verso il cielo mentre un bizzarro cappello da Napoleone era comparso sulla sua testa ad indicare il suo ruolo di condottiero.
    Vi chiederete chi è questo napoleone.

    Ignoranti del cazzo.

    No è che è fuori ambientazione, tuttavia sappiamo tutti di quello che sto parlando e capite benissimo quello che dico quindi non venitevi a lamentare che davvero si entra in un giro di schiaffi che sembra il giorno per castigo davvero.

    Si ma non ti incazzare.

    I due tipi non se lo fecero ripetere due volte e con un sicuro gesto ricco di insicurezza (?) tirarono due leve, una ciascuno, ai lati del macchinario.
    Non appena i meccanismi furono attivati accaddero due cose: Kuso e Densen vennero sparati verso la direzione prestabilita, mentre l'uomo alla loro destra vene sparato in alto, di circa 20 metri, da una piattaforma nascosta che aveva sotto i piedi.

    AH! SCEMO!

    Urlò Kuso mentre l'incredulo seguace schizzava nell'aria.

    Aahahhaaha, ci è rimasto malissimo! MA ORA A NOI! VERSO L'INFINITO E OLTRE!

    Il perché avesse progettato un marchingegno del genere, capace di creare del danno, forse persino di uccidere, uno dei suoi compagni era un mistero, probabilmente parte di un complesso piano che solo la mente geniale di Kuso poteva comprendere.

    Era uno scherzo.

    Non appena si staccarono dalla catapulta il folle si unì a Densen...

    Uuuuuh

    ...nella tecnica della trasformazione....

    Ah

    ...assumendo le forme di un enorme uccello...

    UUUUH!


    ...rapace.

    EDDAI!

    Come il ninja cremisi gli aveva consigliato Densen, una volta vicini ad un punto dove poter atterrare, utilizzò l'arte delle corde per attutire la caduta.
    I due, riassumendo le sembianze umane, riuscirono ad atterrare più o meno senza problemi con Kuso che teneva tra le braccia il suo prezioso sexyamico.

    Ahahahaha, ha davvero funzionato, ahahhaha, pazzesco , non ci avrei scommesso un centesimo! E per giunta senza pro...

    Il folle si interruppe guardando in basso, entrambi i suoi piedi erano piegati in fuori facendolo praticamente stare ritto sulle caviglie.
    Senza scomporsi il ninja cremisi si mise a sedere e, con due sonori CLACK, rimise in sede le articolazioni per poi scrollare leggermente i piedi osservandoli tranquillo. Si rimise quindi in piedi , come se nulla fosse successo, e riprese da dove aveva lasciato.

    ..blemi!

    Osservò quindi Densen fasciarsi con cura la faccia, una cosa che non lo lasciò impassibile, si avvicinò infatti all'amico e gli poggiò la mano sinistra sulla schiena, all'altezza delle scapole.

    O mio dio ti sei fatto male? Dobbiamo chiamare un dottore!

    Le parole dell'amico gli svelarono però la verità su quello che stava facendo, altro fatto che lasciò Kuso tutt'altro che indifferente.

    Ma come non esistono? cioè, pensavo fosse una cosa bella... pensavo fossi d'accordo...

    Affermò il cremisi, quasi singhiozzando, mentre gli occhi bianchi della maschera si inumidivano. Pochi attimi di silenzio prima che capisse, tipo un diesel, gli ci vuole un po'.

    AHHHHHHHH! "non esistono", in quel senso...

    Disse quindi facendo l'occhiolino a Densen.

    Non ti preoccupare, ho quello che fa per noi!

    Kuso scattò quindi dietro a quello che sembrava essere un camino occultando la sua figura, salvo per poi farsi nuovamente vedere qualche secondo dopo con un grosso sombrero sulla testa e dei finti bassi messicani nella mano sinistra.

    E pensa che mica li ho lasciati io qui!

    Affermò divertito mentre appiccicava sulla maschera, in corrispondenza del labbro superiore, i finti baffi.

    Hola , yo soy Estéban!

    Shinigami ed Estéban erano pronti alla conquista della base nemica, ma da dove cominciare?


    Ot/Volutamente non metto descrizione del luogo dove siamo atterrati, in questo modo lascio a Shiltar libertà di azione. Vediamo di far valere gli Yamabushi :riot:
  3. .

    Capobranco





    Un lampo bianco. Era iniziato con quella che sembrava poco di più di una scintilla, giusto il tempo di coprirmi gli occhi con la mano destra prima di venire investito dalla luce e l'onda d'urto che si scatenarono dall'esplosione che non avevo impedito. La distanza che avevo guadagnato con la sostituzione mi aveva salvato la vita, tuttavia non era stata sufficiente a portarmi completamente al sicuro, non che ne avessi anche la più remota speranza, era una fortuna che fossi ancora vivo.
    Un sorriso compiaciuto comparve sul mio volto, appena accennato, mentre il mio corpo sfondava la parete della caserma per farmi atterrare su un mucchio di sacchi. Sentii i polmoni svuotarsi completamente dell'aria in essi contenuta, quasi come se la mia stessa anima stesse tentando di fuggire dal mio corpo, intanto nella mia bocca potevo assaporare il sapore metallico del sangue che immediatamente sputai.

    -Sembra che la fortuna sia dalla mia parte....-

    Sussurrai, ma non era proprio del tutto così.
    Sentii una fitta alla schiena mentre mi rimettevo in piedi che mi fece per un attimo vacillare, scossi la testa per eliminare la confusione ed i fischi causati dalla grande esplosione, avrei voluto chiedere il rapporto della situazione ma fui preceduto dalla voce di mio fratello, o meglio il suo pensiero.
    Kairi gli aveva comunicato che la scimmia era stata eliminata e con lei anche Yato era scomparso, non deceduto per fortuna, ma molto probabilmente uscito dal rituale.

    -Non male, Kairi potrebbe avere ragione, anzi, sono piuttosto sicuro che questo sia un modo per uscire da questo maledetto posto, ma è l'unico?-

    Stavo sussurrando i miei pensieri, quasi come se parlando riuscissi a calmare il frastuono che fastidioso continuava a prorompere nella mia mente.
    Nemmeno il tempo di pulirmi di dosso la polvere che davanti a me si presentò il mio nemico, illeso. Passeggiava tra le fiamme come se ne fosse immune, inutile dire che sentii il sangue gelarmisi nelle vene, quale abilità poteva avere per sopravvivere ad una cosa del genere? Era davvero un avversario così pericoloso?


    Sento.... Paura?



    Pesanti le parole del cinque code rimbombarono dentro di me, d'istinto portai la mano sinistra all'addome quasi come a trattenere il demone dal parlare di nuovo . Era molto tempo che la bestia restava silente all'interno del mio mondo interiore, quel combattimento lo aveva per un attimo distratto dalla follia che si annidava nel suo animo corrotto, voleva uscire, voleva combattere, potevo chiaramente sentirlo. Avevo imparato a controllare una parte importante del suo potere, con lui ero convinto sarei riuscito a superare quell'ostacolo, ma a quale prezzo? Il miasma che derivava dalla sua collaborazione mi aveva già ingannato, potevo permettermi di fidarmi ancora?
    Il volo pindarico dei miei pensieri , durato forse meno di un battito di ciglia, fu interrotto dalla figura di quello che sembrava il serpente, o almeno quello che ne rimaneva. Era caduto da una finestra nell'edificio alla mia sinistra, era strano, il posto non era stato coinvolto dall fiamme, eppure le ferite sul suo corpo erano quelle che mi sarei aspettatoConoscenza Medica (Intermedia) [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e trattare anche status Medio; richiedono 6 slot azione/tecnica per eliminarli. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di leggera ogni giorno. Possiede conoscenze anatomiche che gli permettono di individuare i punti deboli e resistenti degli avversari, anche nella concitazione della battaglia. Può possedere slot [Veleno] per antidoti.
    [Richiede Conoscenza Medica (Base)]
    dal cropo del lupo. Era così che questo era sopravvissuto? Aveva forse utilizzato un rituale per cui i sui danni erano stai trasferiti al suo sfortunato compagno. Serrai i pugni.

    "Quale bastardo privo di onore scappa in questo modo alla morte? Chi sacrificherebbe i propri compagni per se stesso?"

    Come un fulmine fu la mia presa di coscienza: io. Io lo stavo facendo.
    In quel momento stavo fronteggiando il lupo, da solo. Non mi stavo preoccupando di come le cose stessero andando per gli altri, non avevo provato ad aiutarli, mi ero semplicemente fidato di loro.
    Raizen era scomparso, ero io il capo in quel momento, ma non stavo agendo come tale.
    L'esplosione aveva ucciso la Scimmia, avrei dovuto prevedere una cosa del genere ed usarla per aiutare i membri della mia squadra, invece ero lì a combattere, come un pretenzioso, arrogante pivello pieno di sé. Questo non ero io, non era la figura che avrei dovuto rappresentare per gli altri, non più.
    Dalla finestra dalla quale era caduto il serpente intravidi Asami, per fortuna sembrava stare bene, anche se su di lei vidi il simbolo del lupo!
    Pochi istanti dopo mi arrivò, da parte di mio fratello, la comunicazione della ragazza, su di me vi erano anche i simboli del cervo e del serpente, l'ultimo dei quali scomparse quasi immediatamente, con la dipartita del suo omonimo.

    "Ecco perché potevo vederlo.... E il cervo? Nessun segno di lui dici? Aspetta un attimo.... Che sia...."

    Un'idea si formò nella mia mente.
    Il Cervo non aveva motivo di aspettare il momento propizio per attaccare, avrebbe potuto semplicemente approfittare del sovrannumero che lui ed il Serpente avevano su Asami per ucciderla senza problemi per poi fare la stessa cosa con me, questo poteva voler dire che magari la maschera che ancora non si era rivelata fosse impegnata in altro! Vista la natura del rituale non poteva certo trattarsi di tendere una trappola agli altri, visto che avrebbe potuto interagire solo con me ed Asami, inoltre non se la stavano passando delle migliori, quindi anche se avesse voluto fare qualcosa l'avrebbe già fatta. Che stesse sostenendo il rituale? Alla fine sembravamo essere in una creazione imponente, difficile da mantenere, magari doveva fare la sua parte tenendo attivo il mondo in cui ci trovavamo dall'interno! Ma, se davvero era così, dove si sarebbe potuto trovare? Gli serviva un luogo nascosto, lontano dalla possibile influenza ambientale che gli scontri avrebbero sicuramente creato, un logo come...

    "Le fognature!"

    Se davvero era come avevo supposto sarebbe bastato eliminare lui per salvarci tutti. Prima non avrei mai voltato le spalle ad un combattimento, non sono un codardo, ma adesso ero il capo ed il mio onore veniva dopo la sicurezza della mia squadra: avevo preso la mia decisione.

    "Oda, di ad Asami di fuggire! Non deve fronteggiare il lupo! Inoltre avverti tutti di stare molto attenti, sto per utilizzare ... lui.... e non voglio che rischiate ulteriormente a causa mia. Augurami buna fortuna, fratellino..."

    Non molto lontanoJotty mi ha detto che sono 40 metri da me si trovava l'ingresso della rimessa dalla quale sarei potuto accedere al sottosuolo, ma nel mio stato normale non avrei fatto in tempo ad essere lì prima che il lupo potesse ostacolarmi, avevo bisogno del demone, avevo bisogno Kokuo.

    E così ci incontriamo di nuovo... era molto tempo che non venivi a trovarmi.



    Una voce tetra, accompagnata da un immenso sbuffo di vapore mi avvolse, mi trovavo all'interno del mio mondo interiore; davanti a me le sbarre dorate della gabbia del demone cavallo, il terreno al suo interno sembrava ricoperto di pece mentre quel viscoso liquido nero continuava a sgorgare dalla gigantesca bocca e dagli immensi occhi gialli del pentacoda.

    -La corruzione ti sta divorando eh, amico mio? Calmo, calmo, so che non vuoi che ti chiami così, ma non ho tempo per questo, sai perché sono qui.-

    Un colossale sorriso si dipinse sul volto del demone rivelando zanne aguzze che normalmente non sarebero attese nella bocca di un cavallo, segno della trasformazione a cui la corruzione lo stava sottoponendo.

    Come sempre, hai bisogno del mio potere, vuoi salvare i tuoi amichetti....



    -So che non accetteresti mai di concedermelo per tale motivo, ma se si trattasse di una caccia?-

    Una caccia?



    -Sì, ho un obiettivo, dobbiamo raggiungerlo, poi sarà tuo, sarà la tua preda.-

    Questo lo posso accettare, una corsa mi farà bene, ma non pensare che questo cambi qualcosa.



    Di nuovo nel mondo reale fui pervaso dal potere del demoneSlot tecnica Base, attivazione Ts.

    Sposto 2 tacche da Resistenza a Forza
    , sulla mia pelle comparve uno spesso strato di chakra di colore nerogiusto per far capire della corruzione, non ha nessun significato, se non posso modifico. che mi ricoprì interamente mentre il mio corpo assumeva le sembianzeMezzo-Demone
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può ricoprirsi con uno spesso strato di chakra del demone. L'utilizzatore ha un miglioramento del colpo senz'armi e della difesa naturale fino a 10 per livello della tecnica speciale. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica avanzato. Se attivato al III livello, si attiva automaticamente la Furia del Demone.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Basso ogni 5 di potenza - Mantenimento: metà dell'Attivazione)
    [Richiede Chakra del Demone III]

    [Da chunin in su]

    Consumo 6 Bassi per 30 di potenza e resistenza naturale


    Attivazione spontanea di:

    Furia del Demone
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può perdere il senno, lasciandosi manovrare dalla forza del demone. Sarà in preda alla furia, attaccherà senza sosta, avrà difficoltà ad utilizzare il chakra ed elaborare strategie: l'utilizzatore avrà un malus di 2 tacche a Senjutsu e Concentrazione. L'utilizzatore guadagnerà +2 tacche a 2 statistiche: Forza o Velocità; Resistenza o Riflessi. Se non utilizzato almeno metà degli slot azioni per attaccare, la tecnica speciale si disattiverà. Attivare volontariamente la Furia del Demone non causa i malus a Intuito e Concentrazione. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Basso - Mantenimento: ½ Basso)
    [Richiede Chakra del Demone I]

    [Da genin in su]

    +2 tacche a Velocità e Riflessi
    simili a quelle del demone cavallo.
    La mia mente si offuscava mentre la furia demoniaca pervadeva il mio corpo, anche mio fratello con la sua comunicazione mentale avrebbe percepito solamente un lungo e profondo ruggito.
    Sapevo che il potere del demone mi avrebbe fatto ciò , per questo ero preparato, avevo stabilito un obiettivo che anche una bestia avrebbe potuto perseguire; non un piano complesso, non una strategia, ma una caccia.
    Poteva sembrare una proposta per il cinque code, in realtà faceva parte del mio piano, mi avrebbe permesso infatti di raggiungere il mio obiettivo anche se Kokuo avesse preso il controllo del mio corpo. Non ero uno sciocco, se avessi provato un'altra via, qualcosa di più fine e complesso, l'influenza demoniaca si sarebbe distratta ed avrebbe scelto il combattimento con il Lupo, ma in quel frangente non potevo permettermelo.
    Come un predatore affamato scattai Slot gratuito: scatto 6 metri
    Slot Azione 1: Movimento di 36 metri -> Movimento completo energia viola 24 metri più:

    Movimenti del Demone
    Speciale: L'utilizzatore, se trasformato in Mezzo-Demone o Demone, può muoversi più rapidamente. La distanza percorsa con uno slot azione è aumentata di una volta e mezzo (x1,5). Non cumulabile con altre abilità che offrono bonus simili.

    [Da Chunin in su]

    Movimento totale: 42 metri.
    Utilizzo inoltre:

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    ad estrema velocitàVelocità 650 + 4 tacche da furia demoniaca con consumo 1/2 Basso. Totale 750. verso la rimessa, raggiungendola in un tempo che non ritenevo possibile.
    Euforico ed affamato mi fiondai nelle fognature mentre i miei sensi cercavano la preda che mi ero prestabilito: il Cervo.
    L'istinto prevaleva sulle mie inibizioni mentre il desiderio della caccia nutriva il mio cuore aumentandone il battito, chiaramente lo sentivo rimbombare nel petto mentre galoppavoIl mio demone è un cavallo, non c'è bisogno mi prendiate in giro.
    Utilizzo i restanti slot alla ricerca del Cervo, al Qm decidere quanto riesco a fare.
    verso quello che speravo essere il mio grande banchetto.

    Corri!



    -Caccia!-

    Uccidi!





    Ferite una leggera più una lieve alla schiena, Due leggere diffuse, mezza leggera subita da Dolore (DnT Medio,5 turni restanti)
    Vitalità 14,25 su 18
    Chakra 96 su 100 2,5/9 Bassi temporanei

    Slot Tecnica Base Attivazione Ts
    Slot Tecnica Avanzata Mezzo demone



    Slot Difesa1 //
    Slot Difesa2 //
    Slot Difesa3 //
    Slot Azione1Movimento completo
    Slot Azione2 //
    Slot Azione3 //


    Ot/ Specifico che le informazioni apprese da Oda sono state precedentemente accordate.


    Edited by S h o ! - 12/9/2017, 21:59
  4. .

    Il primo scontro




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Kuso sorrise mentre Pikachu si liberava dalle corde del retino in cui prima era intrappolato.
    Fu per lui piacevole vedere come il suo topo elettrico e Densen cominciassero a stringere un rapporto, poco importava quello che si stessero dicendo, tanto il folle si immaginava un discorso tutto suo.

    AHAHAHHA Densen mi fai morire! Hai proprio ragione, è proprio un topo secco!

    Rise di gusto il ninja cremisi mentre con l'indice destro mimava il gesto di asciugarsi una finta lacrima che sarebbe dovuta sgorgare dall'occhio omolaterale per quanto si stava divertendo, intanto la mani sinistra colpiva la schiena di Densen con un'amichevole pacca sulla spalla.

    Yo Pika pika. Stammi a sentire, oramai sei di famiglia quindi dovresti proprio unirti agli Yamabushi! Sai, la nostra gang assolutissimamente segreta! Certo, ancora non è venuta fuori perché io e Densen qui stiamo facendo ora la giocata ufficiale, tuttavia la cosa è certa. Non devo dirti che non hai una scelta o che se ne parli con qualcuno sei megamortissimo immagino. In realtà forse anche io non te lo avrei dovuto dire... o bhe, oramai è andata... cammina adesso.

    Avrebbe concluso Kuso facendo spalluccia e intimando al pokemon di camminare, completamente indifferente ad una sua possibile risposta.
    Poi però l'incredibile.
    Il ninja cremisi rimase interdetto, quasi barcollò, si guardò intorno cercando nello sguardo di Densen una risposta all'assurdità di quello che stava accadendo: qualcuno aveva chiesto il perché delle sue azioni.
    Lentamente il folle sollevò la maschera fino a sotto il naso in modo da svelare il mento e la bocca colma di denti aguzzi, simile a quella di un piranha.

    Ma è tuo amico.

    Si ma ha sbagliato.

    Si ma vuoi bene a Gioele.

    Questa è una questione di principio, ora fa quel che devi e non fiatare.
    Lentamente e senza proferir parola il ninja si avvicinò a Pikachu accostandosi al suo orecchio, per sussurrargli:

    Chiedi ancora il perché delle mie scelte e mi assicurerò che tu non riveda mai più la tua cara sorellina....

    Il tono non aveva niente a che fare con quello che Kuso aveva utilizzato fino a quel momento, come se fosse completamente una persona. Densen aveva già visto quel cambio di personalità, ma per il povero pokemon si trattava di uno spettacolo nuovo.
    Non appena finì di proferire quelle parole la bocca di Kuso scattòImpasto Basso Velocità 375 verso l'orecchio del giallo topolino staccando di netto la parte superiore del suo padiglione auricolare. Mi permetto di essere autoconclusivo visto la differenza di energia, se così non fosse modifica pure la cosa.

    Ma che vuoi di più? Non ti ho nemmeno detto quale orecchio in modo che tu lo possa scegliere!

    Kuso inghiottì avido il suo pasto e si calò di nuovo la maschera per coprire completamente il volto. Una volta che il tessuto cremisi nascose fu al suo posto il folle sembrò calmarsi di botto, come se niente di quello accaduto nei pochi secondi prima fosse veramente successo. Inoltre se il pokemon gli avesse chiesto spiegazioni su sua sorella e su come Kuso sapesse della sua esistenza il ninja cremisi si sarebbe rivelato estremamente sorpreso non avendo lui alcuna informazione sulla ragazza, anzi, non era nemmeno a conoscenza della sua esistenza! Cos'era quello che si era presentato davanti a Pikachu?

    Scusatemi, mi sono distratto... dicevamo? Ah si! Andiamo!

    Si rimise quindi in viaggio, sereno come non mai.
    Non perse di vista il suo animaletto peloso nemmeno per un secondo durante il percorso se non per dare qualche occhiata innamorata a Densen di tanto in tanto.
    L'avvento del nuovo avversario fu per lui un'avventimento tanto sorprendente quanto bello! Colmo di eccitazione Kuso divaricò le gambe per poi distendere il braccio destro in modo che pene e indice destro indicassero il bruco gigante davanti a loro.

    QUESTO CATERPIE E' ENORME! DEVE ESSERE MIO! COMBATTI PIKACHU!

    Lasciò quindi che il fioto sparato dall'enorme caterpie colpisse il suo pokemon, non voleva certo fare la fine di Ash nel film dei pokemon che si infila nel mezzo tra mew e mewtwo e ci rimane di sasso.

    Mica scemo.

    Appunto.
    Ora stava al suo pokemon attaccare, ma questo sembrava spaventato, forse era la sua prima battaglia.

    Oh ma che carino che sei! Lascia che ti aiuti!

    Avrebbe detto Kuso in tono estremamente tenero per poi tentare di afferrare Pikachu ai finachi per poi lanciarlo con forzaImpasto Basso Forza 375 verso il suo avversario.

    VAI PIKACHU! USA BODY SLAM!

    Sapeva benissimo che Pikachu non impara il body slam, ma un uomo può sognare... un uomo... può sognare.
  5. .

    Pioggia di sessualità




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Tutto era pronto: Kuso e Densen avevano recuperato le informazioni necessarie alla Stocazzius ed avrebbero colpito il suo quartier generale per prenderne il possesso.
    Il folle era eccitato, estremamente eccitato, le centinaia di seghe che si era fatto tra il giorno prima e la mattina stessa non sembravano aver minimamente scalfito la sua capacità di ottenere una poderosa erezione, tant'è che stava lì, accanto al suo amico, come sempre nudo, e con un'asta su cui sarebbe stato facile appendere una bandiera degli Yamabushi.

    E' oggettivamente un'idea interessate.

    Vero? Cioè se non altro vi riconoscono, comunque ne parliamo dopo.
    Davanti a loro si presentava quello che sembrava un vero e proprio villaggio, una struttura imponente che aveva al suo interno una molteplicità di palazzi e strutture, da quello che diceva Densen anche la rete fognaria sembrava ben sviluppata.

    Una bella fortuna per la loro cacchina....

    sussurrò Kuso mentre portava pensieroso la mano destra al mento coperto dalla maschera con fare pensoso.

    Certo, potrebbe essere un'idea, puzzolente, ma sempre un'idea! Tuttavia!

    L'ultima parola fu esclamata con forza da Kuso che scattò in piedi in un istante, cosa alquanto peculiare poiché fino ad un secondo fa non era nemmeno seduto e Densen non lo aveva nemmeno visto muoversi.

    Ho già un piano. Vedi Densen, noi questa gente la vogliamo dominare, sconfiggere da un punto di vista psicologico. Se pretendiamo di entrare lì e menare le mani fino a che l'ultimo di loro non è caduto stiamo freschi, quello che voglio... vogliamo mandare è un messaggio. Siamo i nuovi leader, ed i nuovi leader non passano dal cesso.

    Così dicendo fece cenno a Densen di seguirlo e lo condusse in dei vicoli limitrofi al lato destro dell'Inu no Shoben, lì ad aspettarli vi erano gli uomini che avevano reclutato nella precedente avventura che, appena visti i due, si inchinarono in segno di riverenza e paura.
    Accanto a loro vi era qualcosa di grosso coperto da un telo di colore grigio che, dopo un cenno del capo di Kuso, fu rimosso dagli scagnozzi rivelando sotto di se una meravigliosa macchina: una catapulta.

    Lo so che sembra una follia Densen, ma è davvero la cosa più pazza che abbiamo fatto? Ti potrai chiedere se ho effettuato prima tutti i test necessari: Assolutamente.

    No.

    Tenne per sè l'ultima particella della frase, preferendo non far preoccupare Densen più di tanto, se fossero morti avrebbe solo voluto dire che non era destino che diventassero quello che avevano programmato di essere.
    Senza indugiare oltre salì sopra la piattaforma di lancio ed invitò Densen a fare altrettanto.

    Sali a cavalcioni su di me, stellina. Sappiamo che se mi rompo le gambe io non è poi un problema. Appena partiamo utilizza con me la tecnica della trasformazione, assumeremo le fattezze di un uccello, così non si insospettiranno. Se i miei calcoli sono esatti dovremmo atterrare su un tetto, non so quale, ma un tetto. Se puoi, utilizza l'arte delle corde per attutire la caduta, per quanto possibile ovviamente...

    Concluse Kuso prima di scoppiare in una fragorosa risata.
    Una volta che Densen fosse stato pronto gli scagnozzi avrebbero attivato la leva che avrebbe scagliato i due ninja, sotto forma di uccello, in aria, da lì in poi solo il destino avrebbe deciso cosa sarebbe loro successo.


    Ot/ ehehhehehhhehehhe
  6. .

    Passiamo ai fatti




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Non male come inizio, cerca però di essere un po' più descrittivo e cerca di far emergere la personalità e le particolarità del tuo personaggio nei tuoi post descrivendo anche il suo stato psicologico e le sensazioni che prova durante gli eventi.
    Kuso rise con forza alle parole del nuovo arrivato mentre portava entrambe le mani sui fianchi e spingeva il bacino in avanti quasi come se fosse travolto dalla risata stessa.
    Le altre persone all'interno dell'AnalGore non sembravano certo provare però la stessa sensazione, uno strano silenzio era infatti calato nel bordello, fatta eccezione per le scroscianti risate di Kuso ovviamente, e la gente sembrava pietrificata dalle parole del ragazzo. Nessuno prima d'ora era stato infatti così folle dal chiedere al ninja mascherato di fargli da maestro.
    Il silenzio fu interrotto dall'uomo dietro al bancone che , inizialmente molto piano e poi sempre più forte, cominciò a ridere, seguendo la risata di Kuso; ad uno ad uno tutte le persone all'interno del luogo cominciarono a ridere: qualcuno aveva VOLONTARIAMENTE chiesto a Kuso di istruirlo, a Kuso! Una situazione più unica che rara e certamente esilarante.

    AHAHAHAHAH! Molto bene Raycoso, è vero che io sono Kuso ed è vero che sono un combattente formidabile, per non parlare di quanto sono incomparabilmente sexy, ma perché mai dovrei istruire te? Voglio dire, mi stavo annoiando di brutto e la tua presenza spezza la mia routine provocandomi gioia, ma cosa ti fa pensare di essere all'altezza?

    Disse il ninja mascherato assumendo una posizione più rilassata e lasciando che le braccia si distendessero lungo i fianchi.
    Non appena Rayon avesse provato a parlare Kuso lo avrebbe interrotto sollevando il braccio destro e facendo segno di no con l'indice della stessa mano.

    Shhhhhh... non sprechiamoci in parole inutili.

    Disse il folle afferrando con entrambe le mani un tavolo che si trovava tra lui e Rayon per poi scaraventarlo contro un muro alla sua sinistra in modo che la strada tra i due ninja fosse libera da qualsivoglia ostacolo.

    I fatti mi dicono molto di più. Avanti attaccami! Dimostrami cosa sai fare e vedi di non trattenerti!

    Un enorme sorriso si dipinse sul volto del ninja cremisi mentre apriva le braccia invitando il giovane davanti a lui ad iniziare il suo assalto.
    Molto bene: fase offensiva.
    Disponi di un numero totali di tre slot azione che puoi utilizzare in tre modi: attaccare, muoverti o utilizzare bombe,tonici o meccanismi; la distanza del movimento varia in base all'energia del tuo pg (bianca in questo caso).

    Non dimenticarti degli slot tecnica e quelli gratuiti!

    Ci stavo arrivando, dammi un secondo.
    In un turno hai un numero di slot gratuiti infinito, però occhio, abusarne da all'avversario la possibilità di effettuare un attacco di opportunità, ma questo lo vediamo dopo.
    Gli slot gratuiti ti permettono generalmente di utilizzare meccanismi non offensivi, oggetti, eseguire lanci di natura non offensiva e finte; si dividono in istantanei, veloci e lenti.
    Un caso speciale di slot gratuito è lo slot scatto che ti permette appunto di effettuare uno scatto è utilizzabile solo ad inizio della fase offensiva....

    Pss, ti consiglio di usarlo per scattarmi in faccia, diciamo che la distanza che ci separa sono cinque metri...

    Shhhhhh! Non suggerire!
    Hai a disposizione anche ben due slot tecnica, solo uno di questi può però essere utilizzato per lanciare una tecnica avanzata a meno che tu non possieda speciali abilità oppure che il testo stesso della tecnica utilizzata dica diversamente.
    Con questo concludo l'introduzione sulla fase offensiva, attacca Kuso come preferisci e ricorda di utilizzare anche le tecniche di cui disponi perché ogni volta che non lo fai sprechi di fatto uno slot offensivo!

    E non aver paura di farmi male che tanto sono tosto da far schifo.

    Picchialo per cortesia.

    Ma che ho detto di male?

    Sta zitto.
  7. .

    Pikachu è il tuo nome




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Pikacu era stato catturato! Kuso avrebbe dovuto aggiungerlo al suo pokedex, non appena ne avesse trovato uno ovviamente. Certamente non avrebbe rinominato il suo primo pokemon, non era mica un bambino spastico.
    Tuttavia Densen non sembrava essere tanto eccitato quanto il folle della cattura del topo elettrico, tanto che puntò al suo collo una lama chiedendogli informazioni, al che il topo aveva risposto con un turpiloquio assurdo che il ninja mascherato non aveva assolutamente ascoltato.
    Per tutta risposta il folle sorrise e lentamente pose la mano destra sulla lama dell'amico chiudendovi poi le dita in modo da afferrarla in modo che il filo entrasse in contatto con il palmo.

    No...

    Sussurrò Kuso al suo pokemon, continuando a sorridere, mentre allontanava la lama dal suo collo e serrava la presa su di essa in modo che un rigolo di sangue scendesse ben visibile lungo il suo avambraccio fino al gomito, per poi cadere a terra sotto forma di tre gocce. [ferita 1/2 leggera]

    Tu sei Pikachu, tu sei il mio pokemon ed i pokemon aiutano i loro allenatori a catturarne altri.

    Il folle lasciò quindi la lama e passò la medesima mano che la teneva sul volto di Pikachu, imbrattandolo di sangue.
    Quindi l'allontanò da esso lentamente in modo che il pokemon potesse vedere come su di essa non vi era alcun segno di ferita. [Guarigione]

    Hai capito?


    Kuso scoppiò quindi a ridere e con una torsione del polso e dell'avambraccio ruotò il retino lasciando che Pikachu si liberasse.

    Ora, Densen, so che Pikachu può non sembrarti forte adesso ed ovviamente, come tu mi insegnerai, saremo svantaggiati nella prima palestra visto che ci troveremo ad affrontare Brok. Tuttavia grazie al nostro topo elettrico potremmo catturare uno Squirtle, a quel punto Onix e Geodude saranno una passeggiata!
    Che ne dici Pikachu?


    Disse, eccitato come mai, rivolto prima al suo amico e poi al suo pokemon.

    Ora, i pokemon si trovano nell'erba alta, quindi vai Pikachu!

    Disse Kuso indicando il punto da cui prevenivano le voci, che assolutamente non aveva sentito, ma guarda un po' il caso puntava proprio lì. Metagame? Forse. Puoi provarlo? In un mondo dalle infinite possibilità il mio pg può fare quello che vuole e tu non puoi dirmi che le sue azioni non sono frutto del caso. Hai capito Gioele? So come ti chiami, so pure dove abiti, dove lavori e persino dove lavora la tua amata madre. Quindi ricordatelo se ti dovesse venire in mente di proporre stemmi di infamia.

    Psss... Densen!

    Sussurrò quindi Kuso all'amico.

    Tieniti pronte le pozioni, che questo pokemon sembra di livello basso.

    Si appropinquò dunque a seguire il suo pokemon tenendo il megaretino ben saldo tra le mani, fremente di trovare altri mirabolanti pokemon, e magari anche qualche bel vecchio professore da sodomizzare.

  8. .

    Nuove reclute




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    La vita senza Densen era quantomeno noiosa per il folle che lentamente incideva una piccola caricatura di se stesso su uno dei tavoli dell'AnalGore tramite l'utilizzo di un normale coltello da cucina.
    Kuso sbuffò buttandosi indietro sulla sedia sulla quale era seduto: il fatto che il suo migliorissimo amico avesse delle cose da sbrigare senza di lui lo alterava alquanto.

    Aaaaah

    Urlò affranto mentre di nuovo si buttava in avanti per poggiare il busto sulla tavola davanti a lui.
    Dolore, difficoltà, pericolo, persino la morte, erano tutti nemici che il ninja cremisi aveva già affrontato e sconfitto, ma contro la noia non poteva far nulla.
    Un nemico subdolo e silenzioso che ti si insinua nel cervello senza darti la possibilità di combatterlo, più ci pensi e più in profondità scava nella sua mente, facendosi più forte ed ingente fino quasi a divenire un peso troppo grande da supportare.

    BASTAAAAAA

    Gridò Kuso alzandosi con forza, tanto da far ribaltare la sedia sulla quale si trovava, e sbalzando via il tavolo davanti a lui facendolo volare a circa due metri di distanza. Con aria arrabbiata poggiò la mano destra sulla spalla sinistra e, stringendola in un pugno, afferrò la tutina che rivestiva il suo corpo tirandola con forza, come sempre l'abito venne via con forza lasciando il ninja completamente nudo, fatta ecezione per la sua inseparabile maschera.

    Dammi qualcosa da fare subito!

    Urlò quindi il folle puntando l'indice sinistro verso il cielo e guardando un punto indefinito del soffitto.
    Gli altri presenti all'AnalGore, il bordello e covo di Kuso, tutti suoi sottoposti, ignorarono la cosa abituati agli episodi di follia dell'uomo. Non poteano certo sapere che si stava rivolgendo a qualcuno, più precisamente a me, il suo giocatore.

    Ma certo che parlo con te! Con chi dovrei farlo, con un branco di Png, tanto vale parli da solo allora.

    Urlò nuovamente il folle contro il cielo.
    Allora intanto calmati perché questo è un corso alle basi e sto cercando di far capire al nostro nuovo amico come postare, poi comunque parli da solo perché io sono te, cioè tu sei me.... insomma hai capito.

    Mi vuoi dire che mi dai qualcosa da fare?

    Ma certo, ci sto proprio arrivando.
    Il none Kuso Chitai si stava facendo strada nel mondo della criminalità di basso rango e si da il caso che alcuni aspiranti nukenin volessero, non dico unirsi a lui,
    ma quantomeno conoscere l'estroversa figura che rappresentava. Si da infatti il caso che uno fosse appena arrivato alla porta dell'AnalGore, entrando nella locanda. (In caso non si fosse capito sei te)

    Io?

    Ma no, non te! Parlo di Bucche! Maledizione stai zitto un attimo.
    L'aspirante nukenin, aperta la porta del bordello, avrebbe trovato davanti a se un luogo squallido, pieno di drogati e prostitute, sul fondo del locale vi era un bancone dietro il cui un enorme uomo pelato e dalla folta barba nera puliva dei bicchieri in una maniera che sembrava ben lontana dalle norme igieniche approvate dalla comunità. Tuttavia la cosa più importante era un'altra: nel centro della sala si ergeva un uomo alto ed estremamente muscoloso; il corpo di questo, coperto di cicatrici di varie forme e dimensioni, era completamente nudo se non per una maschera rossa e nera che ne copriva il volto.

    E tu chi cazzo sei?

    Disse Kuso, l'uomo nudo, rivolto all'individuo che aveva appena varcato la soglia della sua proprietà.
    Un benvenuto coi controfiocchi, complimenti davvero.

    Colpa sua, è lui che ha voluto giocare con me.

    Io lo avevo avvertito infatti.
    Come ti ho anticipato non esistono Ot con questo personaggio quindi ti comunico direttamente nel post. Di solito le giocate solitamente cominciano con un post di introduzione dove viene a grosso modo spiegata l'ambientazione ed il motivo dell'inizio della vicenda che poi si svilupperà. Inventa una situazione in cui hai sentito parlare di Kuso e dell'AnalGore ed hai deciso di andarci, poi interagisci con lui.

    Buona fortuna.
  9. .

    Mobbastaveramenteperò




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    O ma dai Densen! Che diamine questo è il quarto!

    Esclamò il folle venuto a sapere della sorte del fratello per mano dell'amico.
    Senza mostrare una prevedibile rabbia, ma piuttosto una decisa seccatura, Kuso estrasse dal proprio ano un taccuino ed una penna; si leccò quindi il pollice destro e cominciò a sfogliare le pagine, su di esse Densen avrebbe potuto leggere un numero immenso di nomi, di cui molti erano stati anneriti , trovato quello che pareva essere l'appellativo del fratello defunto il ninja mascherato lo cancellò per poi reinserire il tutto nella sua tasca anale.

    La prossima volta stai attento però...



    Il piano del ninja cremisi aveva funzionato: i quattro drogati si erano avventati sulla Stocazzius come avvoltoi su delle carcasse succulente, al che Kuso era scoppiato in una fragorosa risata.
    Estremamente divertito dalle convulsioni e visioni degli uomini sotto gli effetti della droga il folle si portò entrambe le mani, cioè la mano e la testa della puttana, all'addome come se volesse trattenere le sue interiora dal fuoriuscire dalla propria sede tante erano le risate.

    AHAHAHAHAAHAHAHAAAH... Oddio... mi viene da piangere da quanto fa ridere, guarda che disperati, minimo ci muoiono ahahahaha..... Ce..ahahahahaah cer AHAHAHAHAHAH... cercali tu i registri Densenuccio , io mi godo lo spettacolo!

    Disse rivolto all'amico per poi mettersi a dialogare e ridere con la testa mozzata che aveva per mano sinistra.
    La disperazione, la debolezza e la difficoltà degli uomini, tutte queste cose lo divertivano come non mai. Vedere quanto lo spirito umano fosse fragile lo riempiva di euforia e divertimento per l'ipocrisia che la maggior parte della gente ostentava nella propria vita.

    Ma ci pensi?

    Disse rivolto alla testa mentre con la mano destra si asciugava una lacrima per il troppo ridere.

    La gente professa amore, orgoglio, coraggio, forza di volontà... e poi è questo che sono....

    Indicò quindi i corpi in preda alle convulsioni dei drogati davanti a lui, immediatamente la sua espressione e la sua voce persero tutte le tonalità di gioia che avevano avuto fino a quel momento ed assunsero un tono cupo e profondo.

    ...Vermi....

    Poi, così come era venuto, quel momento di serietà scomparve e lasciò di nuovo il posto alle fragorose risate del folle.
    Densen intanto sembrava aver trovato quello di cui i due avevano bisogno, ce l'avevano fatta: le informazioni sulla Stocazzius erano state recuperate, adesso sarebbero potuti tornare a casa.
    MA OVVIAMENTE NO! TROPPO FACILE SENNO'! DOVEVANO ARRIVARE QUEI DUE MONGOLOIDI A ROMPERE IL CAZZO UN'ENNESIMA VOLTA! NON ERA BASTATO ESSERE QUASI MORTO!
    Si era divertito, era morto, si era rigenerato ed aveva pure scopato. Quello che Kuso doveva fare lo aveva fatto, la presenza dei tipi muscolosi non sarebbe stata tollerata.

    NO!

    Urlò secco il folle nel medesimo istante che Densen finì di parlare, quasi tagliando il suo discorso. Sul suo corpo nudo si disegnarono i segni delle vene che vascolarizzavano la possente e definita muscolatura mentre le giugulari sul suo collo si gonfiavano e pulsavano cosiì tanto da sembrare dover esplodere da un momento all'altro.

    ADESSO BASTA!


    Urlò nuovamente sfilandosi dalla mano sinistra la testa della puttana e lanciandola con forza sul suolo davanti ai due Gaybros perché vi si sfracellasse in un esplosione di ossa e materia grigia.

    CHI MINACCIATE VOI? CHI CAZZO VI PERMETTETE DI MINACCIARE EH? HO UCCISO IL VOSTRO CAPO, HO SCONFITTO LA CAZZO DI MORTE ED HO SOTTOMESSO I VOSTRI ALLEATI E VOI VI PERMETTETE ANCHE SOLO DI PARLARE AL MIO COSPETTO SENZA CHIEDERE IL CAZZO DI PERMESSO? SIETE DEI FOTTUTI E SCHIFOSISSIMI PNG CHE IO HO CREATO!!! NON SIETE NIENTE E NON SARETE MAI NIENTE, LE VOSTRE INUTILI ESISTENZE SONO UNA PRESA IN GIRO DAVANTI A ME QUINDI ADESSO ANDATEVENE SUBITO O VI GIURO CHE LA VOSTRA MORTE SARA' LA COSA PIU' ORRIBILE CHE FORUMFREE ABBIA MAI VISTO!

    Un secondo di silenzio, giusto per permettere al nnja cremisi di riprendere fiato.

    ADESSO!



    Una rabbia che non aveva caratterizzato quasi nessun momento della vita del folle era emersa, una rabbia che faceva paura, una rabbia colma di minacce ben lontane dall'essere vane.
  10. .

    Scusate ma non posso esimermi




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Come oramai avrete capito Kuso era un tipo a dir poco peccaminoso ed anche se il vizio del gioco non era tra i suoi preferiti una strana sensazione lo aveva condotto in quel luogo per assecondare anche questo suo atipico desiderio.
    Tendenzialmente la sensazione era indotta dal fatto che il post di Hoshi era troppo azzeccato per un pg come Kuso che non poteva certo perdersi la possibilità di vedere il Kamen ninja in azione.
    Fu proprio la visione dello stesso a distrarre il ninja cremisi dal gioco da tavolo a cui era.

    O mio dio...


    Sussurrò stupito per poi salire sul tavolo verde calciando via soldi e carte in modo da avere migliore visione su quello che stava succedendo.

    OMMIODDIO MA E' BELLISSIMO!

    E, accompagnato da un poderoso urlo, strappò la sua tutina rossa dal suo corpo, rivelando sotto di essa un costumino esattamente identico a quello dell'altro ninja mascherato; solo la maschera era diversa.

    E stato un onore vederti, fratello mio...

    Disse quindi il folle puntanto il dito verso il Kamen ninja mentra una lacrima andava ad impregnare la maschera in corrispondenza dell'occhio destro.
    Poi, un secondo dopo, il ninja cremisi scomparse nel niente, senza lasciare alcuna traccia di se, come se tutte ciò che aveva fatto non fosse stato altro che uno strano miraggio.
  11. .

    Paura e delirio




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso



    Kuso ascoltò con attenzione le parole dell'amico rimanendo a dir poco stupito di quello che aveva da dirgli; si portò la mano destra aperta sulla faccia e la strusciò dall'alto verso il basso.

    Ommioddio.....è tutto così figo! COSI' FIGOOOOOOOOO! Ommioddio tu resusciti la gente! Ed io mi rigenero... possiamo stuprare la gente a morte dall'infinito!
    Le puttane dell'AnalGore smetteranno di essere sventrate come galline dai nostri clienti. e poi.. ne volgiamo parlare?


    Disse indicando con la minimanina la lingua del demone.

    Questa cosa ti può fare le seghe mentre ti fa i pompini! E' tipo la cosa migliore di sempre!

    Una miriade di pensieri che non voglio veramente scrivere stavano percorrendo la mente del folle.

    Eddai.. dilli..

    No, non voglio farlo, sei una persona troppo malata.

    No, TU sei una persona molto malata, io sono un mucchio di lettere....

    ODDIO E' VERO! COSA HO DI SBAGLIATO????

    Dai dai, sta tranquillo, va tutto bene , ci sono io qui, andiamo avanti adesso.

    Si, hai ragione.
    Finita l'estasi iniziale per quel cumulo di informazioni Kuso si rese conto del fatto che, in tutta la città , Densen era riuscito ad arrivare proprio nel magazzino in cui lui si trovava!

    Certo che fortuna che mi hai trovato! Sai , avevo un mio uomo qui che aveva raccolto informazioni per me, in realtà si tratta di mio fratello, se sei riuscito ad arrivare qui m'immagino che sia perché ti ha dato le informazioni che aveva trovato. Lo hai visto per caso? Lo riconosci bene, è un tipo alto e magro, con la faccia da drogato, gli mancano anche tre dita ad una mano, tagliate personalmente, almeno lo riconosco meglio nel caso ci sia un tipo che gli somiglia.

    Oltre alla risposta di Densen c'era però altro a cui pensare, l'amico aveva ragione: dovevano proseguire in quella missione, oramai erano veramente vicini, probabilmente al piano superiore dell'edificio c'era qualcuno che avrebbe potuto dar loro delle informazioni ben precise sul traffico di Stocazzius e su come appropriarsene.
    Il ninja mascherato porse la manina a Densen ed incastò la testa mozzata della puttana sull'avambraccio come aveva poco prima fatto il nemico a cui aveva poi fatto saltare le cervella.

    Si, essere silenzioso non è proprio una mia prerogativa, così come non lo è essere furtivo o fare le cose di nascosto, tuttavia ho un piano amico mio! Certo, potrebbe ucciderci, ma chi non risica non rosica , no? Come diceva sempre la mia cara nonnina: Ti prego per l'amor di dio smettila di picchiarmi.... Mmm forse non c'entra molto, eppure me la ricordavo più ispirante....

    Concluse Kuso porandosi la testa della puttana al mento quasi volesse trattenerlo in maniera pensosa.

    Comunque! Prendi quella cassa di droga e seguimi tesoro mio! Quando comincio ad urlare fa comparire dietro di me il signore degli inferi.

    Senza dare ulteriori spiegazioni Kuso si caricò sulle spalle il cadavere del nemico ucciso e cominciò a salire le scale; arrivato in cima ad esse spalancò con un calcio la porta che gli si trovava davanti rivelando quattro loschi e brutti figuri che sembravano a guardia di qualcosa.

    Cari amici!

    Cominciò il folle con un grande sorriso lanciando in avanti il corpo che teneva sulle spalle in modo che atterrasse davanti ai quattro tizi.

    Davanti a voi si prospettano due scelte, le stesse che ha avuto il vostro capo: Uno, visto che voglio prendere il controllo di tutto qua attorno, vi unite a me, tenete le vostre vite e questa bella cassa di droga tutta per voi...

    Disse indicando con il pollice della mano destra la cassa che Densen reggeva dietro di lui.

    Quando vi sarete ripresi chiedete dell'AnalGore, lì è il mio covo, sarete ben acetti come parte della mia banda. Due, combattete eroicamente come il vostro capo prima di voi, per una causa non vostra che vi porterà inevitabilmente a fare la sua stessa fine...

    Kuso assunse quindi un'espressione sorpresa fissando la testa che aveva sul braccio sinistro come se questa avesse qualcosa da dirgli.

    Come dici?

    Sussurrò alla testa mozzata portandosela all'orecchio sinistro in modo che le labbra della donna lo toccassero.

    Uuuu, la signorina qui spera tanto che scegliate la seconda opzione, AHAHAHHAHAHAAHAHAHAHAHAH! ALLORA UMANI, COSA SCEGLIETE? VELOCI!

    Se Densen avesse seguito il piano la gigantesca faccia demoniaca del signore degli inferi sarebbe comparsa alle spalle di Kuso, qualunque fosse stata la scelta di quei quattro poveracci, ci sarebbe comunque stato da divertirsi.
  12. .

    Gotta catch them all!




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Densen!

    Urlò Kuso aprendo con un calcio la stanza dell'amico all'AnalGore.

    Levati le mani dai pantaloni e preparati che è successa una cosa pazzesca! Ti aspetto di sotto.

    Senza dare la possibilità di ribattere, il folle scappò di corsa e si precipitò alla porta d'ingresso in attesa del suo amico.
    Quando Densen arrivò vide Kuso estremamente eccitato con un abbigliamento alquanto peculiare: ovviamente era nudo ed indossava la sua maschera, ma oltre a questo, sull'occhio destro, portava un monocolo; sulla schiena aveva un grosso zaino e sulla testa uno strano cappello , uguale a quello che gli antichi esploratori avevano nei safari. Avete presente il cappello del babbo di Jane nel film di Tarzan della Disney? Ecco, quello. Infine, tra le mani teneva un enorme retino , ma veramente enorme, tanto che gli permise di intrappolare uno dei suoi sottoposti dell'AnalGore e poi dargli un paio di calci prima di liberarlo e ridere fragorosamente.

    Non c'è tempo da perdere!

    Disse Kuso non appena vide l'amico e, ancora una volta, scappò via, precipitandosi fuori dal bordello per salire su una carovana sul quale avrebbe aspettato il compagno.
    Il ninja era eccitato come il bambino grasso della fabbrica di cioccolato quando vede il fiume, appunto, di cioccolato; seduto sul retro della carovana stringeva con entrambe le mani il gigantesco retino e fatica stava fermo, quasi tremando dall'eccitazione. Nonostante tutta questa gioia sarebbe però stato in silenzio, fissando il proprio compagno di viaggio sporgendosi verso di lui fino a che i loro volti non fossero stati ad una distanza di nemmeno due centimetri. Quando (perché parliamoci chiaro, quando uno ti guada in sta maniera prima o poi qualcosa gli chiedi) Densen gli avesse chiesto dove i due erano diretti ed il motivo di tale viaggio il ninja cremisi sarebbe schizzato in piedi gridando e battendo la testa sul soffitto della carovana.

    Porco Hoshi!

    Avrebbe detto a denti stretti tornando a sedere.

    IL FULMINE DENSEN! IL FULMINE ED I POKEMON! Pochi giorni fa, in una foresta del paese dei fiumi è caduto un fulmine rosso e verde, ti rendi conto? Rosso e verde, pazzesco, non sono cose da tutti i giorni..... Comunque! Non è questa la parte migliore, è no bello mio! Adesso la gente del luogo dice che la foresta è popolata di spiriti ed io ho intenzioni di catturarli!

    Kuso avrebbe quindi squadrato il volto di Densen con sguardo accusatorio.

    E non provare nemmeno a dire che ti sembra una sciocchezza, me lo devi, fosse anche solo per quello che hai fatto a mio fratelloVerrà svelato nella giocata "Sull'orlo dell'abisso", temporalmente anteriore a questa..

    Il viaggio proseguì tranquillo, disturbato solamente da Kuso che esattamente ogni tre minuti chiedeva se fossero arrivati, fino a che, per fortuna degli altri, non lo furono.
    Il ninja cremisi si fiondò quindi giù dalla carovana, che li aveva lasciati esattamente l'ingresso della foresta, vicino ad un grande albero, e cominciò a correre come un forsennato nella direzione dello stesso.

    Andiamo! Muovi quel maledetto culone!

    Urlò quindi a Densen, che avrebbe pure dovuto pagare il conducente.
    Dopo una scatenata corsa Kuso notò davanti a se la sua prima preda, che in realtà poveretto altro non era che il personaggio di Gioele. Senza pensarci due volte scattòVelocità verde verso quella figura e con estrema rapiditàVelocità verde tentò di catturarlo con il suo retino gigante.

    Sei mio, Pikachu!

    Avrebbe urlato durante il suo assalto.


    Edited by S h o ! - 14/7/2017, 16:30
  13. .

    Di nuovo assieme




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    [Kuso]

    Finalmente lo scroto di Kuso stava smettendo di prudere mentre questo, con una foga delicata, lo grattava come si gratta un bambino ciccione d'estate quando gli viene l'irritazione tra i rotoli di grasso.

    Devo dirtelo Re Gaio, per essere uno che si fotte le scimmie sei veramente grasso.

    Ma cosa c'entra con quello che sta succedendo scusa?

    Niente, però è vero. Quando fotti una scimmia ti ci vuole un'energia enorme, bruci un sacco, è tipo il top del cardio. Eppure sto tizio è un ciccione, com'è possibile?

    Ma che ne so, ma chiedilo a Hoshi diosanto.

    O madonna lasciami respirare un momento però, ho appena fatto due prove megagalattiche.

    Su tre.

    Come su tre? Ce n'è un'altra?

    Parrebbe.

    Ahhhhh, ma insomma mi vuoi mandare a casaaaaaa?!

    Urlò Kuso portando entrambe le mani alle tempie come per trattenersi la testa dall'esplodere.
    Passò quindi a mimare in maniera estremamente fedele il processo dell'harakiri, o come cazzo si scrive, mentre l'ometto blu si preoccupava di spiegargli l'ennesima prova; si preoccupò persino di imitare la fuoriuscita del sangue dal suo ventre prima di crollare al suolo, solo per poi rialzarsi subito dopo, non senza difficoltà visto il peso dello scroto.

    Va bene mr. i'm blu dabudeedabudai, mi cimenterò anche in questa prova, ma solo perché gli Eiffel 65 sono una parte importante della mia infanzia e ancora tengo a Gabry Ponte. Però mandami a casa poi.

    Nonostante fosse stato più volte chiarito, anche dal ninja stesso che quello fosse tutto frutto della sua immaginazione e che quindi dipendeva solo da lui la possibilità di lasciare o meno quel luogo, Kuso sembrava ignorarlo. In realtà se ne era semplicemente scordato. Troppe emozioni tutte assieme poverino.

    Calma e concentrazione, massimo sforzo.

    Sussurrò il ninja mascherato mentre si sedeva a gambe incrociate, accompagnando il pesante scroto con entrambe le mani.
    Una volta che riuscì a posizionarsi col culo a terra e a gambe incrociate poggiò i gomiti sulle ginocchia e distese tutte le dita tranne l'indici ed i pollici , con i quali formò un piccolo cerchio, assumendo la posizione classica della meditazione.

    Ma guarda te cosa mi tocca fare.

    Ehy vuoi che ti esploda il cazzo?

    Nono, mi è bastato perderlo una volta sola.

    Ecco.
    Il folle si concentrò quindi sul proprio pene, focalizzando l'afflusso di sangue e di tutte le sue energie sullo stesso; in pochi secondi, come suo solito, ebbe una poderosa erezione, ma non era sufficiente, il Kaioh Pen doveva farlo crescere ancora di più!
    Si concentrò quindi anche sul suo chakra, lasciando che questo fluisse sul suo membro; focalizzandosi, sul sistema circolatorio del chakra il ninja cremisi immaginò di obliterare le vie che dal suo pene servivano a drenare il chakra in modo che quest'ultimo rifluisse in esso senza lasciarlo.
    Inizialmente l'enorme energia del cazzo lo fece crescere, ma non poteva andare avanti all'infinito: continuando a buttarci energia senza farla defluire lo avrebbe fatto esplodere! Lentamente allora riaprì le vie di drenaggio del sistema circolatorio, ma non del tutto, in modo che l'afflusso verso di esso fosse maggiore dell'uscita. In questo modo il pene continuò a crescere a dismisura fino a che Kuso non sentì che aveva raggiundo veramente il limite.
    Le nuove abilità che aveva imparato gli permettevano di utilizzare quella tecnica: il grande afflusso di chakra continuava infatti a creare dei microdanni al suo membro che però venivano prontamente guariti impedendo quindi l'esplosione di quest'ultimo!
    Il cazzo di Kuso era denso di energia e brillava di una frizzante luce rossa mentre il ninja si alzava esultando.

    Uuuuuh, ho imparato la tua megatecnica in un cazzo di niente Re Gaio, scoccia eh? Ci rivediamo alla prossima ciccione!

    Disse Kuso mentre una forza lo sollevava dal terreno e lo faceva schizzare in aria.

    [Realtà]

    Lentamente il ninja aprì gli occhi, sentiva le orecchie fischiare ed il corpo interamente intorpidito.
    In pbreve riacquistò i ricordi di quello che era avvenuto, meravigliandosi di essere ancora vivo; davanti a lui si trovava una figura che riuscì a focalizzare come Densen.

    Yeeee, c'è Densen, ed ha pure portato un amico!

    Dietro il migliore amico di Kuso vi era infatti quello che pareva essere un enorme demone grigio i cui occhi neri fissavano il folle.

    D...Densen.... Amico... non ho molte forze... avvicinati... potrebbero essere le mie ultime parole...


    Disse Kuso con un filo di voce attendendo che l'amico avvicinasse l'orecchio alla sua bocca.
    Non appena fosse stato a portata lo avrebbe quindi leccato ed avrebbe quindi gridato.

    AH, GET HECKIN BAMBOOZLED AGAIN!

    Il ninja mascherato schizzò quindi a sedere, accusando leggermente le condizioni in cui versava il suo corpo.

    Pensavi morissi eh? E INVECE NO! Batti sto cinque!

    Disse quindi alzando il braccio sinistro, su di esso però non vi era più la mano, ma piuttosto una micromano, larga a malapena un paio di centimetri.

    Diciamo il cinquino va. Aspetta...La mia mano! Mi sta ricrescendo la mano!

    Kuso si alzò, non senza difficoltà , ed osservò il suo intero corpo nudo.

    S...sono guarito! Densen, sei stato tu? E' stato quel fustacchione del tuo amico?

    Disse quindi rivolgendo uno sguardo ammiccante ed un occhiolino al signore degli inferi ed attendendo spiegazioni da parte dell'amico.

  14. .

    Sempre a cazzo duro




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    [Densen]

    Il demone non provò neppure ad opporsi all'assalto di Densen, certo, un umano alquanto fastidioso, eppure quel moccioso gli piaceva: non era da tutti avere l'audacia di avventarsi sul signore degli inferi.
    I suoi attacchi non causarono all'imponente essere più danno di quanto normalmente ne provoca una mosca che si posa su un elefante, anche se stanno sulla merda e quindi fanno un po' schifo, e poi magari portano anche malattie... questo però non era il caso di Densen, concentriamoci sull'inutilità dei suoi attacchi.
    Il re demoniaco sorissa lasciando che la grande lingua grigia scivolasse dalle mani del giovane e ritornasse nella sua bocca per poi sollevare Denesn dalla collottola con solo l'uso dell'indice e del pollice dell'immensa mano sinistra per spostarlo a poca distanza, sempre vicino all'amico.

    Non ho mai detto che non lo avrei fatto.



    Disse quindi divertito lasciando poi schioccare un paio di volte la lingua sul palato come se volesse di nuovo umidificaarla e pulendosi l'occhio sinistro con il mignolo destro.

    Ti ho solo chiesto se ne eri sicuro, piccolo umano. Sembra proprio di sì. Sta pure tranquillo, ricordo bene il nostro patto e non ho intenzione di infrangerlo, ma tu pensa a ciò che desideri perché potrebbe ritorcersi contro di te.


    Disse, sollevando da Kuso la mano destra ed indicandolo. L'anima del ninja cremisi stava lentamente rientrando nel suo corpo mentre il sorriso scompariva dal volto del signore degli inferi.

    L'unica cosa che ho fatto è stato dagli una manciata di secondi, sembrachq il tuo amico sia attaccato alla vita. Hai ragione, moccioso, è stato davvero il destino a farvi incontrare.



    Ancora una volta il signore delgi inferi sorrise, ma fu diverso, questa volta tutti i suoi denti acuminati erano ben visibili dalla smorfia che aveva assunto mentre gli occhi spalancati si iniettavano di sangue contorciendo il suo volto in un'immagine tanto divertita quanto terrificante.

    AVANTI! COSA ASPETTI? USA IL MIO POTERE PER DONARGLI ALTRO TEMPO! RIPORTA IL CAOS NEL NOSTRO MONDO!



    [Si consideri che il tocco demoniaco è attivo fintanto che Kuso non stabilizza il suo stato. Impara a trasferire più vitalità di quanto non sei già in grado]

    [Kuso]

    Oddio menomale il suo cazzo era di nuovo lì, uno lo da sempre per scontato ma perderlo ti fa capire quanto veramente uno ci tenga.
    Il folle cadde in ginocchio prendendo tra le braccia il suo amato membro e coccolandolo come si fa con un neonato.

    Promettimi che non mi lascerai mai più..... come dici? No, non ti avrei mai dimenticato... shhh shhh, nn piangere, siamo di nuovo assieme piccolo mio, per sempre.

    Kuso guardò quindi il grande puffo e la scimmia, stranito dal fatto che non fossero commossi dal suo ricongiungersi con l'amato pene.

    Insensibili bastardi.

    Per il ninja mascherato le prove non erano però ancora finite. Si rimise in piedi a fatica dato l'ingente peso dello scroto, che ancora sembrava attirarlo al centro del pianeta; se ancora si trovava in quel luogo voleva dire che, nonostante il successo della sua prima prova, il suo corpo non doveva ancora stare molto bene.

    Cazzo...

    Sussurrò a denti stretti il ninja cremisi tornando serio e senza doppi sensi.
    La sua vita così come la sua salute, sia mentale che fisica, non erano mai state una sua preoccupazione, non vedeva in se nessun valore aggiunto rispetto agli altri e Dio solo sapeva per lui quanto poco valesse la vita altrui. Eppure morire così non gli andava proprio, non adesso che aveva incontrato Densen, ma soprattutto non adesso che stava prendendo l'innata ed avevo appena finito di stilare due competenze.

    Cosa?

    Nulla, lasca fare, lo capisce chi legge.
    Senza esitazione Kuso prese dall'obeso blu il piatti di pasta con le sarde e se ne infilò una grande forchettata... in bocca...

    PORCO SCHIFO GRANDE PUFFO, MA QUANTA MINCHIA DI PEPE CI HAI MESSO? E PER L'AMOR DI DIO NON SI METTE IL FORMAGGIO NELLA PSATA COL PESCE.

    Se non fosse stato per il prurito allo scroto il ninja mascherato avrebbe preso a schiaffi quel nano ciccione maledetto e pure la sua stupida sexy scimmia.
    Kuso stava mangiando quella pasta tentando di ridimensionarsi sulla dimensione dei bocconi mentre il suo scroto continuava a prudere, tuttavia sapeva di poter risolvere quella situazione, fondamentalmente perché sono io a scrivere e decidere il cazzo che fa.
    Finire quella pasta era un obblio dal quale non si poteva esimere, concentrò la sua mente sullo scroto, si immaginò che questo fosse ricoperto di formiche...

    Ma che schifo...

    Aspetta, ha un senso sta cosa.
    ... Si immaginò quindi che fossero quegli animaletti a produrre tale status, concentrandosi al massimo sullo scroto stesso il ninja cremisi si immaginò quindi che queste venissero spazzate via da una folata di vento. Il potere della sua forza di volonta. unito al fatto che si trovava all'interno della sua stessa immaginazione, gli permisero di trarre sollievo da quel prurito .[Guarire]Status medio guarito considerandolo come 1/2 leggera: Consumo bassissimo
    Ma non era finita lì, continuando a mangiare il prurito ritornò più forte di prima.

    MADONNA VECCHIO QUANTO MI FAI INCAZZZARE, FA PURE CACARE QUESTA PASTA!

    Ancora una volta Kuso si ritrovava ad avere uno scroto estremamente prudente, non nel senso che guardava da tutti e due i lati prima di attraversare la strada, ma che pizzicava di brutto.
    Piantando con forza i piedi a terra il folle si concentrò sul resistere a quel dolore aumentando al massimo la sua sopportazione mentre rimaneva immobile. [Corpo perfetto]Aumento una tacca in forza in funzione di uno svantaggio uguale in velocità. Effetto scenico.
    Inoltre, ancora una volta, immaginò di scacciare dal suo prezioso scroto quelle fastidiosissime e schifose formiche, tentando di lenire il colore che lo opprimeva. [Guarire]Status medio considerato come ferita leggera e guarito. Consumo Bassissimo.
    Il piatto era quasi finito mentre la maschera di Kuso si impregnava di lacrime, un po' perché quella pasta faceva veramente schifo, un po' perché il dolore allo scroto era tornato più forte che mai. Stavolta si trattava di un dolore che il ninja non riusciva a scacciare, un dolore opprimente che sembrava destinato a farlo fallire.

    RE KAIOH O COME CAZZO TI CHIAMO, DAMMI LA FORZA DI FINIRE QUESTA CAZZO DI PASTA CON LE SARDEEEEEEEEEEEE

    Il dolore avvolgeva lo scroto di Kuso e da esso si irradiava in tutto il suo corpo fino a che lo stress provocato dall'evento non scatenò nel ninja cremisi una rabbia incontrollabile.

    COL CAZZO CHE MOLLO! COL CAZZO!

    IgnorandoInsensibile: Status grave considerato come medio leggera, ignorata leggera per impedire svenimentoquel dolore opprimente , con gli occhi colmi di lacrime, Kuso si infilò in bocca tutte le paste rimanenti cercando di non svenire mentre un profondo urlo veniva soffocato dal boccone che stava ingoiando.
    Ce l'aveva fatta: la pasta era finita.
    I suoi occhi ed il suo naso colavano come non mai mentre con forza il ninja cremisi schiantò a terra il piatto vuoto per portare quindi entrambe le mani allo scroto e grattarselo con foga.

    Oddio si che bellezzaaaaaaaaaaaa, vieni re gaio grattamelo anche te!


    Per quanto riguarda il suo copro reale, non avevo veramente la minima idea di che cazzo gli stava succedendo.

    Ot/ Ho cercato di utilizzare i campi dell'innata per portare a compimento la prova, spero vada bene

  15. .

    Decisioni





    Il rosso cremisi della luna invadeva i dettagli della luce sui volti dei miei compagni mentre questi parlavano donando ad ognuno di loro una tonalità degna dei film horror.
    Ancora una volta guardai il simbolo sul mio copro, sembrava proprio che avrei dovuto combattere da solo, perché di quello stavamo parlando: combattere.
    Le informazioni ricevute da mio fratello e da Raizen non sembravano lasciare spazio a molte altri azioni; ognuno di noi avrebbe potuto interagire solo e soltanto col proprio nemico, in una situazione del genere proprio la nostra arma più forte, Raizen, era inutile.

    -Oda ha ragione, Raizen. In questo momento non puoi aiutarci, non stando qui almeno. Non hai la possibilità di affiancarci in combattimento ed il Dayimio, come te, non ha sul corpo alcun simbolo, il che vuol dire che, almeno per adesso, è al sicuro. Shiro ti ha sfidato, ma non è qui il tuo campo di battaglia. Ho paura che il nostro nemico sia già tra le nostre mura. Magari ha sfruttato il passaggio aperto dal nostro arrivo per entrare, potremmo essere noi stessi la causa del nostro peggiore male.-

    Strinsi i pugni frustrato, qualcosa non mi convinceva fin dal primo momento, eppure ero comunque entrato in quel teletrasporto. Se Konoha fosse stata distrutta per quello non me lo sarei mai perdonato.

    -Anche la figura che abbiamo visto poteva essere niente meno che un clone, questo spiegherebbe la quantità di chakra relativamente bassa che possedeva. Certo, potrebbe essere anche come dici tu, Raizen: Potremmo essere in una specie di realtà alternativa indotta da Shiro, ma questo cambierebbe forse le cose? Potremmo agire forse in modo diverso? Sembra che alla fine dovremo combattere, ma dobbiamo stare molto attenti. Che ci troviamo in una realtà alternativa o meno è ininfluente in confronto all'incognita del rituale. Non sappiamo in cosa consista, la presenza di Shiro in ognuno di noi che Oda ha percepito implica che non siamo qui solo per ostacolare il suo piano, ma siamo parte dello stesso. Ho paura che liberare energia nei nostri scontri possa accelerare il rituale stesso, eppure abbiamo le mani legate. Per risponderti, Oda, penso che stare insieme sia non solo ininfluente, ma anche controproducente. I nostri avversari non sembrano aver furia di combatterci, questo vuol dire che viaggiare assieme, senza la possibilità di supportarci a vicenda, ci rallenterebbe senza apportar alcun vantaggio. Dobbiamo eliminare i nostri avversari, oramai è chiaro, ma dobbiamo farlo con ingegno, cercando di perdere meno tempo ed energie possibili. Cercate di non cadere nei tranelli che ci aspettano. Mi fido di tutti voi.-

    Mi avvicinai quindi al decimo restituendogli la sfera metallica che mi aveva in precedenza consegnato.

    -No, Raizen. Non io. Proteggi Konoha, qui ce ne occuperemo noi. Sta attento però, se davvero, come dici, ci troviamo in una realtà alternativa, la via per tornare nel nostro villaggio potrebbe essere differente, la stessa foglia potrebbe non essere la stessa. Buona fortuna.-

    Mi rivolsi quindi a mio fratello.

    -Prima di preoccuparti della mazza che mi potrebbe finire sulla testa vedi di concentrarti, stavolta non sarò io a guardarti le spalle.-

    Era la prima volta che, in una missione assieme, non ero in gruppo con Oda, la collaborazione che avrebbe potuto attuare con il suo compagno era ben lontana da quella a cui era abituato, una condizione di cui doveva tener conto. Quindi mi rivolsi nuovamente all'intero gruppo.

    -Solo perché non siamo sensitivi non è detto che dovremo cercare alla cieca i nostri avversari: Il complesso in cui siamo sembra vuoto, una cosa tanto strana quanto vantaggiosa. Da una parte potrebbe voler dire che le persone che erano qui sono già cadute tutte vittima del rituale, dall'altra significa che non ci sono tracce che ci nascondono quelle dei nostri avversari. Pensateci, noi possiamo percepire soltanto colui di cui abbiamo il marchio, il che vuol dire che, se escludiamo noi e le teste di quei tre poveracci, i nostri sensi ci condurranno al nostro bersaglio. O almeno così spero. Io proverò con questa teoria, non siete obligati ad imitarmi.-

    Così dicendo concentrai al massimo le mie abilitàOcchio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.


    Segugio [1]
    Abile: L'utilizzatore può percepire il veleno tramite l'olfatto: il veleno sarà considerato come furtivo, parigrado l'utilizzatore del veleno. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di percepisce in modo accurato l'odore di oggetti e persone, ottenendo un vantaggio a riconoscere camuffamenti, raggiri o la presenza di materiale tramite l'olfatto.


    Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.


    Percezione (Intermedia) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Percezione anziché +3.
    [Richiede Percezione (Base)]
    percettive, escludendo l'odore del sangue proveniente dalle teste mozzate e gli odori ed i suoni provenienti dai miei compagni. Il lupo era il mio obiettivo, per una volta sarebbe stato una preda, una vittima che dovevo trovare.
    Se avessi percepito anche il minimo segno della presenza di qualcuno avrei seguito quella via, altrimenti mi sarei avviato verso gli alloggi, quindi al mercato coperto, al magazzino ed infine al palazzo, sempre mantenendo allerta tutti i miei sensi nella speranza di percepire qualcosa.



    Edited by S h o ! - 9/7/2017, 16:34
147 replies since 29/9/2006
.