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| CITAZIONE « Fate ciao ciao con la manina, carogne. »
La wakizashi stretta con entrambe le mani dalla bushin affondò fino all'elsa nella schiena del nukenin -sdraiato sulla sua evocazione-, trapassando pelle e carni come se fossero carta e conficcandosi nella schiena dell'evocazione per tutti i settanta centimetri di lunghezza dell'arma. Per l'angolazione del colpo l'arma aveva trapassato i polmoni del traditore, proseguendo fino nella schiena dell'animale dove la punta si insinuò, almeno finché la bushin non la ritrasse per i colpi successivi...
Il colpo è portato in un organo vitale con un'arma a potenza 50 e con forza pari a 350 punti. Segue il resto della fase offensiva descritta nel post e che provvedo a quotare: CITAZIONE Non contenta, avrebbe infierito ancora impugnando la spada con la mano destra e colpendo con una seconda combinazione di colpi prima un'ala, poi l'altra, decisa a finire l'animale. |
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