Posts written by Deidara

  1. .

    Analizzò l'insolito strumento difensivo impiegato dal suo avversario nel momento stesso in cui lui si difendeva dai due attacchi, notò sia i vantaggi derivati dall'utilizzo di un simile equipaggiamento ed allo stesso tempo registrò i punti deboli più evidenti.
    "Ingombra" fu il pensiero che passò nella testa della ragazza quando udì lo schianto dell'acciaio della sua wakizashi sul metallo del piccolo scudo. Non è un problema, sapeva già che cosa fare.

    Lui perse alcuni preziosi istanti nel riporre lo scudo sulle spalle, la kunoichi ne approfittò per riportarsi in una posa stabile, con la guardia alta e le due wakizashi strette nelle mani, pronte a colpire. Il genin di oto contrattaccò con convinzione, e lei con altrettanta prontezza rispose. Un semplice calcio, di spinta, portato con il taglio del piede ed in pieno petto, con il chiaro intento di spingerla via e disingaggiarsi in questo modo da un corpo a corpo.

    Fu rapida a pensare, e ancora di più a reagire tentando di eseguire un subisci e mena potenzialmente risolutivo. Impastò chakra pari ad un basso nei muscoli addominali, aumentandone in questo modo la resistenza, permettendole di incassare bene l'impatto, per quanto la resistenza non fosse certo il dato più notevole in lei. Perse fiato quando il colpo la centrò, e quasi le sfuggirono di mano le armi sotto la pressione del colpo, ma ugualmente riuscì a contrattaccare colpendo contemporaneamente al suo avversario e cercando di conficcare nel suo ginocchio i sessanta centimetri della wakizashi che stringeva nella destra.
    Aveva preso un rischio consistente -subire un attacco portato da un avversario dotato di una forza fisica molto superiore alla sua- ma il vantaggio prometteva di essere grande. Il suo attacco partiva da una distanza ravvicinatissima dal bersaglio, e come se non bastasse nel momento in cui veniva portato lei era praticamente già dentro la guardia dell'avversario, cogliendolo inoltre in una posizione critica, dalla quale ben difficilmente poteva difendersi dalla wakizashi.

    Indipendentemente da quale fosse stato l'esito del colpo, tuttavia, la ragazza non si sarebbe limitata ad un solo contrattacco. Sarebbe avanzata di un passo intero, premendo sul suo avversario mentre era ancora idealmente sbilanciato e colto impreparato. Sfruttando i sessanta centimetri delle sue wakizashi, avrebbe cercato di portare un violento fendente con la sinistra, dal basso verso l'alto, mirando al petto e cercando di infliggere una ferita il più possibile profonda, senza che però ci fossero possibilità di ledere organi interni e quindi uccidere.

    CITAZIONE
    SPOILER (click to view)
    Maestria in un'arma Base
    Questa abilità si ottiene tramite duri allenamenti nell'utilizzo di un'unico tipo di arma. Quest'abilità consente di raffinare la propria tecnica a livelli superiori alla norma in un'arma a scelta e dichiarata. Utilizzata con un'arma a distanza la precisione dell'attacco sul punto da colpire migliora di 1 tacca. In caso di scelta di un'arma da corpo a corpo l'agilità come velocità di movimento con la stessa viene aumentata di 1 tacca. Se l'arma scelta è un'arma da mischia allora il suo potenziale aumenterà di 3; se è un arma da lancio, invece, la gittata massima migliorerà del 10%. Se appartiene ad entrambe le categorie, varrà solo uno di questi bonus.
    Arma scelta: wakizashi
    SPOILER (click to view)

    Statistiche


    Chakra: 33/40 (potenziamento basso nel corso del subisci e mena)
    Status fisico: Contusione agli addominali per un calcio subito.

    Equipaggiamento


    Wakizashi [sx] -impugnata-
    Wakizashi [dx] -impugnata-
    Bombe fumogene [2] -Riposte nelle sacche-
    Tonico di recupero minore [1] -Riposto nelle sacche-
    Shuriken [20] -Riposti nelle sacche-
    Kunai [4] -3 Riposti nelle sacche, uno giace a terra cinque metri dietro di lei-

    Nota


    I "subisci e mena" non possono mai bloccare le azioni successive degli avversari, tuttavia, in questo caso particolare, ho considerato l'azione avversaria terminata perché, anche se il mio personaggio è stato colpito, grazie al potenziamento in resistenza non è stata effettivamente scaraventata lontano come invece è scritto dal mio avversario. Questo, secondo il mio modesto parere n00b al suo secondo combat su questo forum, dovrebbe aver impedito l'avverarsi del resto dell'azione descritta, rendendo valido il subisci e mena. Se il mio ragionamento è errato gradirei che mi fosse segnalato (e spiegato) in sede di giudizio, giacché non vorrei rifare in futuro errori simili, se di errori si tratta.
    Ringrazio per l'attenzione.



    Edited by Deidara - 10/12/2007, 17:06
  2. .

    La manovra evasiva del suo avversario rientrava nei calcoli effettuati prima di portare l'attacco. Fra tutte le opzioni possibili aveva scelto una schivata per sottrarsi al corpo a corpo, perfino nei confronti di un affondo piuttosto telefonato, semplice da parare se si posseggono armi e capacità adatte allo scopo.
    Il suo avversario era quindi molto probabilmente sprovvisto di armi da corpo a corpo capaci di fronteggiare uno stile di combattimento basato su di una coppia di wakizashi, e nel migliore dei casi poteva essere addirittura un ninja orientato verso lo stile ninjutsu, facile da mettere alle stretta se pressato con continuità con i ben più rapidi assalti senza tecniche, che non danno il tempo necessario per formare i sigilli con le mani.

    Le sfuggì un sorriso quando lo vide saltare per la seconda volta, cercando di mettere metri fra se stesso e le lame della sua avversaria. Con l'intento di non darli tregua, la kunoichi gettò il pugnale kunai a terra, recuperando al contempo la posizione ed avanzando di un passo. Proprio mentre si apprestava a sfoderare la seconda wakizashi con la mancina, il ninja di oto portò la sua offensiva lanciando due shuriken di notevoli dimensioni. La ragazza era a poco meno di cinque meti quando avvenne il lancio, colta a metà del movimento d'estrazione dovette potenziare l'arto impastandovi una quantità di chakra pari a 3/4 di basso allo scopo di raggiungere la velocità dei due grossi proiettili, aiutata in questo anche alla sua naturale predisposizione nell'uso delle lame orientali.

    Gli shuriken partivano da una distanza non proprio immediata, un balzo per schivarli sarebbe stato teoricamente possibile, ma Deidara sapeva bene quali erano i rischi di impastare altro chakra negli arti a così poca distanza dal potenziamento inferto alla mancina, allo scopo di velocizzare l'estrazione della wakizashi.
    Poiché una schivata totale era impossibile senza adeguati potenziamenti, optò per la parare i dardi sfruttando il fatto che erano stati lanciati rasenti a terra, ad appena trenta centimetri dalle sabbie del deserto, così vicini al terreno da creare un fastidioso effetto-risucchio, comunque insufficiente a disturbare eccessivamente la visuale. I sessanta centimetri delle wakizashi le permisero di conficcare le due spade di un buon dieci centimetri nella sabbia, mantenendo cinquanta centimetri di puro acciaio a sua difesa. La velocità superiore dei due Uchiha Shuriken era in questo caso irrilevante, la Shinobi aveva tenuto il proprio baricentro molto basso fin dall'azione offensiva precedente, e perciò le era bastato abbassare di un poco le due spade per conficcarle nel terreno di quel tanto che basta da permetterle di assorbire abbastanza forza d'urto per reggere senza danni.
    Quando i due dardi urtarono contro le lame delle spade, venendone respinti, la ragazza non perse tempo e subito si rialzò per continuare l'offensiva.

    « Capisco. E' perché sei un ninja di Oto.
    Evidentemente vi mozzano la lingua, notevole, è una pratica che vi rende prime scelte nelle missioni di spionaggio, almeno se vi catturano non correte il rischio di spifferare i vostri segreti. »


    Mentre parlava, fece roteare fra le mani con maestria entrambe le corte spade, in una sfrontata esibizione di abilità mentre si rialzava fissando il suo avversario direttamente negli occhi, tenendo le due spade con la lama rivolta verso il basso, come se fossero pugnali. Avanzò prima di un passo, poi subito di corsa, scattando da ferma cercando di fare immediatamente pressione sull'altro genin.
    Stavolta non si limitò ad ingaggiare un corpo a corpo, andò direttamente addosso all'avversario. Arretrare non sarebbe servito, perché lei avrebbe continuato ad avanzare fino a giungere all'impatto. Una volta avuta la certezza averlo raggiunto, avrebbe fatto partire una spazzata con la gamba destra, sollevando la sabbia addosso al suo avversario, nella speranza di accecarlo per quei due istanti necessari a far partire l'offensiva.

    Baricentro basso, la mancina sollevata tenendo la wakizashi sollevata con la punta rivolta sul ninja di oto, dritta sullo sterno. La destra -la mano dominante- arretrata e pronta a colpire.
    Indipendentemente dalla reazione avversaria, se non adeguatamente ostacolata, avrebbe fatto partire immediatamente un feroce fendente dalla sua destra verso sinistra, coprendo un'area di duecentosettanta gradi puntando a poco sopra lo stomaco del suo poco loquace avversario.

    CITAZIONE
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    Maestria in un'arma Base
    Questa abilità si ottiene tramite duri allenamenti nell'utilizzo di un'unico tipo di arma. Quest'abilità consente di raffinare la propria tecnica a livelli superiori alla norma in un'arma a scelta e dichiarata. Utilizzata con un'arma a distanza la precisione dell'attacco sul punto da colpire migliora di 1 tacca. In caso di scelta di un'arma da corpo a corpo l'agilità come velocità di movimento con la stessa viene aumentata di 1 tacca. Se l'arma scelta è un'arma da mischia allora il suo potenziale aumenterà di 3; se è un arma da lancio, invece, la gittata massima migliorerà del 10%. Se appartiene ad entrambe le categorie, varrà solo uno di questi bonus.
    Arma scelta: wakizashi
    SPOILER (click to view)

    Statistiche


    Chakra: 37/40
    Status fisico: ottimale

    Equipaggiamento


    Wakizashi [sx] -impugnata-
    Wakizashi [dx] -impugnata-
    Bombe fumogene [2] -Riposte nelle sacche-
    Tonico di recupero minore [1] -Riposto nelle sacche-
    Shuriken [20] -Riposti nelle sacche-
    Kunai [4] -3 Riposti nelle sacche, uno giace a terra cinque metri dietro di lei-

  3. .

    Era arrivato.
    Aveva qualche anno più di lei, niente di cui stupirsi, la sovrastava di una spanna, ed era più massiccio di lei. La prima cosa che le saltò all'occhio anche a quella distanza era lo strano oggetto che portava sulle spalle, forse un'arma.
    Attese per qualche istante una presentazione decente, ma alla fine dovette declinare il capo di lato, in un gesto interrogativo, poiché l'altro aveva semplicemente alzato la guardia senza dire niente.
    Falzamente irritata, parlò in tono arrogante, e nel mentre avanzò di un passo, sfoderando al contempo una delle due lame con la destra, facendola roteare con maestria fino a stringerla con la lama rivolta verso il basso, come se fosse un pugnale. Fece attenzione a compiere quel gesto in modo plateale, facendo stridere l'acciaio affilato sul legno del fodero, in modo che l'attenzione del suo avversario fosse canalizzata altrove quando fece guizzare la mancina dietro la schiena, per un breve istante.

    « Per caso durante il tragitto un serpente ti ha mangiato la lingua...?
    Bah, fai come vuoi. Io sono Deidara, ma questo credo che lo avessi intuito.
    Non combatterai a mani nude, spero... »


    Dava questa impressione. Non vedeva armi da corpo a corpo particolari, se si esclude la piastra simile ad uno scudo che il ninja portava sulla schiena. Partendo da questi dati attaccarlo a distanza non aveva senso, meglio cercare il corpo a corpo fin da subito, in modo da far valere la superiorità dell'acciaio sulla carne.
    In realtà era rischioso caricare subito senza avere che un'idea imprecisa delle capacità dell'avversario, e lei è sempre stata piuttosto prudente nelle sue scelte, sapeva bene che era un azzardo. Non per la prima volta nella sua vita, però, scelse di andare contro la sua stessa logica e gli insegnamenti ricevuti finora. Non ne aveva bisogno, né della logica, né delle ore passate in accademia ad ascoltare le differenze fra ninjutsu, genjutsu e taijutsu, dei vantaggi delle rispettive tipologie sulle altre ed i modi migliori di contrastarli, quelle erano tutte parole, e le parole non danno vita a quell'attimo di piacere in cui l'adrenalina scorre nelle vene.
    Per ottenere "quell'attimo", quei due battiti di cuore serve altro.

    Serrando la presa sul manico della wakizashi, avrebbe abbassato il baricentro fino a tendere i muscoli come corde, per poi scattare in avanti, balzando direttamente in corpo a corpo quando sarebbe arrivata a tre metri dal suo avversario. In quel modo sarebbe giunta ad un passo da quest'ultimo, in posizione ideale per sfruttare la maggiore portata delle sue armi rispetto a calci e pugni.
    La wakizashi avrebbe quindi saettato dalla sua destra, sibilando in modo da colpire l'altro poco sopra il plesso solare, cercando in questo modo di rendere la schivata più ardua. Era un attacco tutto sommato parabile, frontale, elaborato in modo da risultare difficile da schivare.
    La mancina della ragazza però non sarebbe rimasta inoperosa, e durante l'attacco, aprendosi, avrebbe rivelato un pugnale kunai comparso come dal nulla. Mentre la wakizashi colpiva, il pugnale sarebbe scattato rapido come la lingua di un serpente, cercando la zona sopra il ginocchio destro del ninja di Oto.

    CITAZIONE
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    Prestigiatore
    Il ninja ha una precisione e una finezza nei movimenti delle mani che sfiora il sovrannaturale. Può compiere facilmente giochi di prestigio con le carte o nascondere nell'incavo delle mani, o nelle maniche o dietro al polso oggetti non più grandi di un Aikuchi. Possono inoltre combattere normalmente anche con i suddetti oggetti "occultati", come se non li avessero, e possono passarseli da una mano all'altra in un tempo infinitesimale, tanto rapido che un parigrado privo di Sensi Potenziati (vista) non possa rendersene conto.
    SPOILER (click to view)
    Maestria in un'arma Base
    Questa abilità si ottiene tramite duri allenamenti nell'utilizzo di un'unico tipo di arma. Quest'abilità consente di raffinare la propria tecnica a livelli superiori alla norma in un'arma a scelta e dichiarata. Utilizzata con un'arma a distanza la precisione dell'attacco sul punto da colpire migliora di 1 tacca. In caso di scelta di un'arma da corpo a corpo l'agilità come velocità di movimento con la stessa viene aumentata di 1 tacca. Se l'arma scelta è un'arma da mischia allora il suo potenziale aumenterà di 3; se è un arma da lancio, invece, la gittata massima migliorerà del 10%. Se appartiene ad entrambe le categorie, varrà solo uno di questi bonus.
    Arma scelta: wakizashi
    SPOILER (click to view)

    Equipaggiamento


    Wakizashi [sx] -Riposta nel fodero-
    Wakizashi [dx] -impugnata-
    Bombe fumogene [2] -Riposte nelle sacche-
    Tonico di recupero minore [1] -Riposto nelle sacche-
    Shuriken [20] -Riposti nelle sacche-
    Kunai [4] -3 Riposti nelle sacche, uno impugnato-

  4. .

    Era uno di quei sogni in cui sei pienamente cosciente della tua condizione, sai di dormire e sai dove ti trovi. Ne era istintivamente certa, per quanto tutto fosse incredibilmente nitido e vero, affatto surreale. Il cielo era stellato, un manto di luci che si perdono all'orizzonte, la sabbia grigia del deserto era fredda e ruvida al tatto, sotto i suoi piedi nudi come il resto del suo corpo magro e acerbo. Silenzio, nient'altro. Stava immobile sulla riva di una scarna pozza d'acqua stagnante, senza nemmeno respirare.
    Non faceva niente. Non provava niente. Sapeva che mancava qualcosa, ma non faceva niente per colmare quel vuoto, eppure qualcosa le diceva chiaramente che era qualcosa di necessario.
    Guardò in alto, e fra le stelle vide forme ed immagini, significati. Come per gioco, tracciò linee fra una stella ed un altra, dando vita alle costellazioni che da bambina l'avevano affascinata tanto. Erano bellissime...
    Ma non era questo che cercava.
    Ora sembravano spoglie. Aride.

    Lei cercava qualcos'altro. Qualcosa di importante.
    Ma cosa...?

    Dimenticò quel sogno nell'istante stesso in cui aprì gli occhi, ritrovandosi a fissare un cielo sereno e appena macchiato da qualche batuffolo di cotone. Sbatté le ciglia più volte per abituarsi alla luce accecante del primo pomeriggio, si appoggiò goffamente alle rocce per rialzarsi come un ubriaco sotto gli effetti di una leggera sbornia. Si stiracchiò, per poi cercare da bere fra la sua roba appoggiata al piccolo affioramento roccioso.
    Era poco più di un mucchietto d'ossa di un metro e sessanta, quattordici anni e folti capelli biondo grano curati, ma tenuti spettinati più per un capriccio che per estetica o per motivi di comodità. Le scendevano fin sotto le spalle, e sul viso a coprire l'occhio destro. Non si notava fin da subito ma era leggermente truccata, un'ombra di mascara a far risaltare i contorni del viso luminoso, una piccola vanità che mal si addice ad una neopromossa genin in procinto di iniziare un allenamento.

    Si trovava all'ombra di un piccolo affioramento roccioso a mezza giornata di cammino da Konoha, entro i confini del paese del fuoco ma già fuori dalle foreste che lo caratterizzano, sul limitare del deserto rovente. Tre rocce accatastate l'una sull'altra a formare una specie di rampa che raggiungeva a stento i due metri e mezzo nel suo punto più alto, e poi solo sabbia. Era un ambiente neutro, adatto a sostenere un piccolo combattimento di prova per inaugurare l'appena acquisito status di genin.

    Ingannò l'attesa del suo avversario sistemando l'equipaggiamento, legò una sacca porta kunai all'altezza della coscia destra e vi ripose la metà esatta delle armi da lancio in suo possesso, mettendo il resto nella sacca celata alle sue spalle, all'altezza della vita. Per ultime, appoggiò entrambe le wakizashi in suo possesso sui rispettivi foderi alle sue spalle. Bevette un sorso d'acqua e si gettò il resto sulla fronte, ravvivandosi i capelli bagnati con un sorriso, per poi infine legarsi il coprifronte nero con sopra il simbolo di Suna, il suo villaggio.
    Ora mancava solo l'avversario. E qualcos'altro... anche se Deidara non era ancora certa di cosa, come non lo era in sogno

    CITAZIONE
    SPOILER (click to view)

    Equipaggiamento


    Wakizashi [sx] -Riposta nel fodero-
    Wakizashi [dx] -Riposta nel fodero-
    Bombe fumogene [2] -Riposte nelle sacche-
    Tonico di recupero minore [1] -Riposto nelle sacche-
    Shuriken [20] -Riposti nelle sacche-
    Kunai [4] -Riposti nelle sacche-

  5. .

    Trasse un lungo respiro mentre il sempai Sasori si apprestava ad effettuare quello che, per forza, doveva essere l'ultimo attacco da parte sua. Si costrinse con uno sforzo di volontà all'ennesimo sforzo, per quanto ogni muscolo del suo corpo stesse protestando vivamente sopratutto a causa della profonda ferita al fianco, la cui emorragia sembrava non volersi fermare.
    Anche per lei sarebbe stato l'ultimo attacco. Non ne poteva veramente più, avrebbe dato fondo alle energie residue, d'altronde aveva ottenuto ciò che cercava.

    Fra le copie superstiti e lo stesso sempai, aveva di fronte tre immagini perfettamente identiche. Era sicura che il sempai fosse quello più arretrato, ma non ne aveva la certezza matematica giacché poteva tranquillamente trattarsi di un bluff. Per sua fortuna l'attacco a distanza, costituito da un kunai, non fu così potente o veloce da impensierirla più di tanto, e contemporaneamente le permise di riconoscere quale dei tre fosse il vero genin della foglia.

    Seguì attentamente la traiettoria dei tre kunai, saltando a lato impastando un bassissimo in ogni gamba per aiutarsi nel movimento. L'unica arma che risultò reale e non illusoria era appunto quella lanciata dalla figura che delle tre risultava la più distante da lei.
    Quando il sempai replicò l'attacco stavolta con due shuriken, lei reagì con due rapidi sigilli, forte della lunga distanza che li separava, estraendo al contempo tre stelle da lancio dalla sacca porta shuriken. Ora, la sua mano destra era illuminata di un azzurro tenue, a testimonianza del chakra che la ricopriva. Si concentrò sulla traiettoria delle armi da lancio del suo avversario, e quando questi quasi la raggiunsero, contrattaccò con i tre shuriken, che lasciarono nell'aria una peculiare scia azzurra, simile ad un nastro colorato.

    La traiettoria scelta era tale da permettere a due dei tre shuriken di intercettare l'attacco avversario, mentre il centrale avrebbe proseguito senza ostacoli, colpendo l'avversario in pieno petto se non schivato o fermato in qualche modo.

    CITAZIONE
    SPOILER (click to view)
    Equipaggiamento:

    1 Kaiken (nascosta nella manica)
    5 kunai (riposti nella sacca assieme agli shuriken)
    0 shuriken (riposti nella sacca assieme ai kunai)

    Danni:

    Graffi sul polso destro ed all'altezza dello stomaco. Contusione alle braccia, doloranti per il colpo subito. Brutta ferita al fianco, perdita di sangue e dolore diffuso in tutta la zona colpita.

    Consumi:

    35/40
    SPOILER (click to view)


    Scia di vento
    Villaggio: Sabbia
    Posizioni magiche: 2
    Descrizione:Tecnica basilare dei ninja della Sabbia. Dopo aver composto i seal necessari, le dita delle mani verranno avvolte dal chakra. Non appena verranno impugnate armi da lancio, queste verranno avvolte dallo stesso chakra. Non appena il dardo verrà lancito, il chakra creerà quell'effetto simile ad una scia che da il nome alla tecnica. Le armi a distanza arrecheranno così un danno aggiuntivo pari a Leggero, che diviene Lieve se il dardo sfiora l'avversario. Il lancio del primo dardo costa Basso, tutti i successivi 1/2 basso. L'unico limite di questa tecnica è imposto dagli slot azione dell'utilizzatore.
    A livello genin la tecnica riesce a "forare" masse di chackra, come la palla di fuoco, perdendo però l'effetto addizionale della tecnica. Ogni altro uso di chackra fa cessare la tecnica
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Basso +1/2 basso per ogni altro dardo)


  6. .
    Aveva lanciato quel kunai quasi a casaccio, senza reale convinzione, e invece era riuscita a colpire, quasi sicuramente grazie all'unica genjutsu illusoria presente nel suo scarno repertorio di tecniche.
    Sorrise, o almeno ci provò. I tagli e i graffi sulla mano e sul pancino bruciavano come se fossero in fiamme, mentre la profonda ferita all'altezza del costato spillava sangue ed era animata da una cacofonia pressante di dolore difficilmente ignorabile.
    Non ne poteva più, ma si costrinse ad un ultimo sforzo. Non sarebbe morta dissanguata per così poco, ne era sicura, ma ugualmente a quel pensiero, le iridi azzurro cielo indugiarono alcuni istanti sulla mano che stringeva la ferita, mentre si domandava quanto sangue aveva effettivamente perso fino a quel momento.

    Sapeva bene che prima della morte per dissanguamento sarebbe svenuta, ed a quel punto il sempai si sarebbe sicuramente precipitato nel famoso ospedale dove qualcuno le avrebbe perfino tolto quegli odiosi graffi, senza lasciare nemmeno la cicatrice. Si, forse per qualche giorno sarebbe rimasto qualche alone fastidioso, ma sarebbe bastato indossare abiti a maniche lunghe per celarli agli altri, d'altronde la stagione fredda era alle porte e...

    Scosse il capo sentendosi una stupida per quei pensieri totalmente estranei al combattimento, portò la destra alla sacca delle armi, mentre ancora con la sinistra premeva sulla ferita al costato, afferrò tre shuriken e lanciò con precisione, mirando alle tre copie, cercando di stanare il vero Sasori. Di seguito, se gli shuriken fossero andati a segno rivelando il sempai, avrebbe afferrato altrettante stelle da lancio, ripetendo l'operazione con un movimento preciso dall'alto verso il basso, mirando con una certa precisione a gamba destra, stomaco e spalla sinistra, sperando di riuscire almeno a colpirlo anche se era sicura che, data la distanza proibitiva, quell'attacco non poteva effettivamente infliggere molto danno.

    CITAZIONE
    SPOILER (click to view)
    Equipaggiamento:

    1 Kaiken (nascosta nella manica)
    5 kunai (riposti nella sacca assieme agli shuriken)
    3 shuriken (riposti nella sacca assieme ai kunai)

    Danni:

    Graffi sul polso destro ed all'altezza dello stomaco. Contusione alle braccia, doloranti per il colpo subito. Brutta ferita al fianco, perdita di sangue e dolore diffuso in tutta la zona colpita.

    Consumi:

    25/40

  7. .

    Si ritenne fortunata quando il sempai decise di rinunciare ad attaccarla dopo che il suo tentativo di colpirlo andò a vuoto. Anche se il contrattacco non era andato a buon fine, era ugualmente rovinata all'indietro, sbattendo pesantemente sul selciato e rimanendoci alcuni istanti, a riprendere fiato, quando si accorse che l'Uchiha aveva scelto di arretrare e prendere quello che ad occhio e croce pareva proprio un qualche tonico da combattimento.

    Temette che la velocità del suo avversario, già considerevolmente superiore rispetto alla sua, aumentasse ulteriormente grazie all'influsso di qualche droga, ma al contrario lo shinobi non mostrò cambiamenti di un qualche genere, e rinunciò perfino ad attaccare nonostante la ragazza fosse a terra, indifesa.
    Si rialzò senza staccare gli occhi di dosso dal sempai, mantenendo un equilibrio precario, reggendosi il fianco da cui sporgeva il kunai. Tolse l'arma dalle carni con un gemito di dolore, crollando di nuovo a terra per il dolore, gli occhi socchiusi ed il fiato corto.

    « P... proseguiamo...? »

    Domandò all'altro come se non fosse lui, e non lei, la causa del rallentare del duello. Una parte di lei desiderava porre fine a quell'allenamento, una seconda parte valutava l'entità del danno subito, mentre una terza desiderava ardentemente ficcare un la kaiken direttamente nell'ano del sempai e da li eseguire una piccola operazione alle sue tonsille.
    Il tono di voce con cui parlò mentre cercava di rialzarsi si mantenne comunque dolce e quasi candido, niente a che fare con i veri pensieri della ragazzina.

    « Sempai... c'è andato un po' pesante... cerchi di non uccidermi, la prego...
    Va bene. Allora continuiamo, sono pronta. »


    Ripose la kaiken dentro la manica ancora intatta, mentre contemporaneamente strinse fra i denti il kunai sporco di sangue che il sempai le aveva cortesemente piantato nel busto. Sentì il sapore metallico del proprio sangue mentre componeva con calma cinque sigilli uno dopo l'altro.

    « Tecnica minore delle sabbie. »

    Sussurrò a denti stretti mentre andava a comporre il simbolo del gallo, spalancando poi le mani e puntandole contro il genin di konoha, facendo partire un'onda e con essa una basilare genjutsu di Suna capace di far credere all'avversario di essere vittima delle sabbie mobili, riuscendo a rallentarlo e, potenzialmente, bloccarlo del tutto.
    La ragazza non si limitò a questo espediente, subito dopo aver rilasciato l'onda della genjutsu, infatti, rispedì al sempai il suo kunai, sperando di sfruttare l'attimo di smarrimento dopo che questi si fosse reso conto di essere vittima della sabbie mobili.


    CITAZIONE
    SPOILER (click to view)
    Equipaggiamento:

    1 Kaiken (nascosta nella manica)
    5 kunai (riposti nella sacca assieme agli shuriken)
    9 shuriken (riposti nella sacca assieme ai kunai)

    Danni:

    Graffi sul polso destro ed all'altezza dello stomaco. Contusione alle braccia, doloranti per il colpo subito. Brutta ferita al fianco, perdita di sangue e dolore diffuso in tutta la zona colpita.

    Consumi:

    21/40
    SPOILER (click to view)

    Tecnica Minore delle Sabbie
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: 5 (medio)
    Descrizione: Questa basilare arte illusoria fonda la sua applicazione nella profonda conoscenza che ogni ninja di Suna ha del deserto. Se l'onda di questo Genjutsu raggiunge il bersaglio, egli crederà di essere vittima delle sabbie mobili. Il realismo dell'illusione non è affatto influenzato dal tipo di ambientazione e di terreno, in quanto sembrerà che il ninja le abbia "evocate" modificando il campo di battaglia. Ovviamente, visto il basso livello della tecnica, essa non danneggierà la vittima in alcun modo, ma per tutta la sua durata gli dimezzerà il movimento e gli impedirà di attaccare con gli arti inferiori. Normalmente interrotta da Rilascio, o da un danno Medio, termina invece spontaneamente dopo tre turni completi. Il suo raggio invece è proporzionale al grado del ninja: uno Studente può cercare di ammaliare un bersaglio a dodici metri, un Genin a sedici metri (con un consumo 1/2 basso aggiuntivo), mentre un Chunin a venti (con un consumo basso aggiuntivo).
    Tipo: Genjutsu
    (Livello: 5/4 / Consumo: MedioBasso)

  8. .


    "I nostri medici sono molto capaci, difficile che rimangano dei segni di un duello..." queste le parole che le danzarono in mente mentre l'Uchiha si avventava di nuovo contro di lei. Non fosse per quelle parole avrebbe già dichiarato la resa...
    Anzi: non fosse per quelle parole nemmeno sarebbe su quella collina a prendere mazzate da un genin che pesa il doppio e di trenta centimetri più alto.

    Non avrebbe mai cercato di sua volontà sfregi sul suo bel visino, mai avrebbe retto anche solo all'idea di osservare le sue mani morbide e curatissime invase da tagli e graffi di ogni tipo. Tuttavia, le avevano detto che questo genere di ferita non è un problema. Tuttavia, aveva bisogno di capire.
    Era necessario. Scoprendolo qualcuno le avrebbe dato della scema, ma tanto non si sarebbe mai confidata con nessuno, per tutti si era recata su quella collina per allenamento, e solo per un capriccio o chissà quale assurda mania di grandezza aveva preso parte ad uno scontro in cui non aveva possibilità.

    Si, quasi ogni ferita può essere rimarginata.
    E non sarebbe rimasto nemmeno il segno...
    Era una fortuna. D'altronde, in quel momento, che poteva fare...? Già a livello normale una falcata del sempai era una volta e mezza la sua, già normalmente l'avrebbe bruciata nello scatto e nella corsa. Già normalmente la sovrastava in velocità, figuriamoci se poi si trovava ad una distanza ridicola e, come se non bastasse, l'attacco è potenziato da una quantità di chakra pari al doppio del massimo raggiungibile da lei.
    Era imparabile.
    Bene: non l'avrebbe parato.
    D'altronde fare l'impossibile porta solo dei problemi.

    Il kunai affondò nella nuda carne, ferendola in profondità e facendo contorcere il suo volto dal dolore. Rimase lucida, si era preparata a quel momento e nonostante il dolore intenso ebbe la prontezza di riflessi per tentare una manovra counter, muovendo la mano destra e potenziandola nella forza con 1/2 di basso, cercando di afferrare saldamente il polso del sempai e contemporaneamente gettandosi indietro con tutto il suo peso, sfruttando anche la spinta poderosa che si era impresso il sempai per attaccarla.

    Qualora la manovra fosse riuscita, Deidara sarebbe rovinata all'indietro trascinando inesorabilmente dietro di se il sempai, il quale si sarebbe quindi impalato da solo sulla kaiken che la ragazzina teneva sollevata. La forza data dalla spinta era notevole, la lama sarebbe penetrata in tutta la sua lunghezza nello stomaco, procurando una ferita di entità a dir poco spaventosa, probabilmente ledendo perfino degli organi interni.

    Nel caso in cui il sempai Sasori fosse riuscito in qualche modo ad evitare la presa della ragazza, vanificandone così l'offensiva, essa avrebbe subito in pieno il colpo di palmo successivo, essendosi sbilanciata nel tentativo di effettuare il suo attacco. L'artigliata successiva, invece, sarebbe stata vanificata -anche se non senza difficoltà- impastando 1/2 di basso nella sinistra e spostando la mano a cui sono applicati le nekoi dell'Uchiha, evitando una ferita grave ma ugualmente subendo dei graffi all'altezza del fianco sinistro.

    CITAZIONE
    SPOILER (click to view)
    Equipaggiamento:

    1 Kaiken (tenuta nella destra)
    5* kunai (riposti nella sacca assieme agli shuriken)
    9* shuriken (riposti nella sacca assieme ai kunai)

    Danni:

    Graffi sul polso destro ed all'altezza dello stomaco. Contusione alle braccia, doloranti per il colpo subito. Brutta ferita al fianco, perdita di sangue e dolore diffuso in tutta la zona colpita.
    A queste si aggiungono dei graffi sul fianco destro se la counter non riesce.

    Consumi:

    17/40 se la counter riesce
    19/40 se la counter non riesce


    *A causa di una piccola incomprensione, nella mia scheda sono risultate più armi da lancio di quelle concesse dal regolamento. Con il benestare della sensei Shaina ho modificato la mia scheda, tuttavia anche in questo combat ci tengo a variare la quantità di shuriken e kunai.

  9. .

    Va bene così.
    Se non fosse stato un avversario più forte, addirittura oltre la sua portata, non avrebbe avuto senso. Già: un senso, questo combattimento ne acquisiva uno in quel preciso istante, ovvero quando il sempai si lanciò all'attacco utilizzando il massimo delle potenzialità concesse al suo fisico di molto superiore a quello della giovane Deidara.

    La ragazza seguì a stento il gioco di gambe del sempai, ma al culmine dell'offensiva preventivò un pugno nella zona del busto, giudicando dalla postura assunta dal suo avversario. Ruotando il polso, mosse la kaiken nascosta nella manica, facendole raggiungere il limite della stessa. Ora, grazie a quel movimento, il pugnale era nella parte più esterna della manica, potendo così opporre un'efficace difesa ad un eventuale pugno, mentre al contempo si congiungeva con l'altra mano a formare un seal.
    Ciò che invece la investì fu una violenta artigliata dall'alto verso il basso, da cui non riuscì a difendersi efficacemente, dato l'effetto sorpresa. La manica dell'uniforme e parte del maglioncino vennero strappati dalle unghie di acciaio, rivelando non solo la kaiken, ma anche la nuda pelle della ragazza, da cui fiorirono stille di sangue laddove i nekote avevano affondato.

    All'offensiva successiva, l'Uchiha potenziò enormemente la propria velocità, raggiungendo livelli tali che Deidara non avrebbe avuto modo di eguagliarlo nemmeno incrementando di molto le proprie prestazioni facendo scorrere chakra negli arti. Aveva però preventivato una simile situazione già da quando, in precedenza, il sempai era scattato in avanti eseguendo quei movimenti a zig-zag talmente rapidi da risultare molto difficili da seguire. Compose quindi il secondo seal, dando istantaneamente vita all'unica ninjutsu prettamente difensiva del suo scarno repertorio, ovvero la tecnica del muro di vento.

    Entrambi i calci del sempai vi impattarono sulla massa di vento facendola vibrare, ma senza riuscire a sfondarla, dando quindi la possibilità alla ragazza di arretrare nella direzione opposta rispetto a quella da cui proveniva l'offensiva dell'Uchiha, nel tentativo di eludere un secondo, inesorabile attacco.
    Senza dar tregua alla studentessa, il genin della foglia effettuò un secondo, feroce scatto macinando quel mezzo metro che ella era riuscita a mettere fra di loro, abbassandosi e colpendola in pieno mento con un calcio dal basso verso l'alto. Lei riuscì a malapena a difendersi, opponendo entrambe le braccia incrociate al calcio ed incrementandone la resistenza impastandovi la massima quantità di chakra che le è consentita. Nonostante il potenziamento la superiore forza dell'avversario si fece sentire, costringendola ad arretrare di alcuni centimetri, ma senza riuscire a scagliarla in aria come invece la combo che aveva tentato richiedeva.

    Terminata la combo, il sempai tornò in posizione di guardia, mentre la ragazza da parte sua rimase ansimante al suo posto, dolorante dai tagli sul busto e dal calcio subito alle braccia, troppo provata per attaccare con prontezza ma ancora -per il momento- in grado di combattere.

    CITAZIONE
    SPOILER (click to view)
    Equipaggiamento:

    1 Kaiken (tenuta nella destra)
    5 kunai (riposti nella sacca assieme agli shuriken)
    17 shuriken (riposti nella sacca assieme ai kunai)

    Danni:

    Graffi sul polso destro ed all'altezza dello stomaco. Contusione alle braccia, doloranti per il colpo subito.

    Consumi:

    15/40
    SPOILER (click to view)


    Muro di Vento
    Villaggio: Sabbia
    Posizioni magiche: 2
    Descrizione:Tecnica difensiva tipica del villaggio sunese, consiste nel creare innanzi all'esecutore un muro di vento alto e largo poco più dello stesso. Dopo aver composto i seal, viene concentrato nei palmi un quantitativo abbastanza ingente di chackra, il quale consente con piccole rotazioni di plasmare istantaneamente un muro, invisibile ad occhio nudo. Il muro ha una potenza difensiva di 30 a studente e 40 a genin e protegge solo da attacchi derivanti dal lato frontale.
    Dal grado Genin aggiungendo un consumo pari a Basso, il muro viene plasmato intorno al ninja, la forma sferica.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Medio)


  10. .

    Il sempai non rispose, anzi si mise immediatamente in posizione di guardia, come a spingere la ragazza ad attaccarlo. Trasse un sospiro, mentre intanto pensava a come attaccare nonostante la distanza. Limitarsi ad un lancio dalla media distanza sembrava l'opzione migliore, giacché non intendeva lanciarsi in un corpo a corpo con un avversario fisicamente molto più forte di lei. Preferì allora un'arte magica basilare dal consumo di chakra irrisorio in modo da provare ad aprire la guardia del suo avversario.

    Portò la mano dietro la schiena, e si udì lo scatto della piccola sacca che si apriva, poi però la ragazza la ritrasse, come avendo un ripensamento, ed in effetti quando la ritirò non aveva armi nelle mani.
    Piegando leggermente il busto in posa dinamica, scattò in avanti sul terreno leggermente in salita della collina, muovendo con cautela entrambe le mani quando fu a otto metri circa, componendo uno dopo l'altro quattro sigilli con movimenti lenti, moderati, senza inutili scatti come se temesse che movimenti bruschi potessero farle del male.

    « Bunshin no Jutsu.
    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo »


    Giunta al quarto sigillo, in uno sbuffo di polvere comparve una copia circa tre metri di fronte a lei, a poco più di un metro dal suo avversario. La copia saltò in maniera del tutto improvvisa letteralmente addosso al suo avversario, senza però effettuare nessun movimento offensivo e limitandosi a costringerlo ad un movimento accelerato per schivarla, oppure finendoli addosso e svanendo in una nube di polvere, ma in entrambi i casi bloccando la visuale al sempai per un istante sufficiente a Deidara per estrarre tre shuriken precedentemente afferrati dalla sacca e nascosti nella manica sinistra, lanciandoli in un movimento obliquo dal basso verso l'alto attaccando contemporaneamente gamba destra, stomaco e busto all'altezza del pettorale sinistro. Non essendo lei mancina per natura, il colpo risulterebbe leggermente meno forte del normale, anche perché ebbe cura di simulare un movimento del tutto naturale per non far capire al sempai che in realtà lei è destra, tuttavia ciò non era necessariamente solo un male giacché lo scopo di quel piccolo incontro non era uccidersi a vicenda.

    CITAZIONE
    SPOILER (click to view)
    Equipaggiamento:

    1 Kaiken (nascosto nella manica destra dell'uniforme scolastica)
    5 kunai (riposti nella sacca assieme agli shuriken)
    17 shuriken (riposti nella sacca assieme ai kunai)
    SPOILER (click to view)

    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Tutti
    Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
    Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono.
    [massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin Grado D 9, Grado C 11, Grado B 13, Grado A 15]
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia)


  11. .
    Stringendo nella destra la piccola borsa con le armi, usciva dal gate di Konoha con già diversi minuti di ritardo, e senza alcuna intenzione di accelerare il passo per non far attendere il suo avversario. A vederla, più che una kunoichi in vista di un allenamento, sembrava una studentessa che si stava recando a lezione, con tanto di uniforme scolastica di una taglia troppo grande, di un giallo molto pallido, quasi beige ed una minigonna nera a completare il tutto.
    Da un ninja non ci si aspetta una corporatura massiccia, specie se di sesso femminile, ma il corpicino esile e grazioso, dai lineamenti delicati e dalla carnagione bianchissima, ispirava tutto fuorché nascenti abilità marziali che effettivamente la quattordicenne Deidara non ha. Svogliata, debole nel taijutsu com'è ovvio anche solo guardandola ma reticente anche nell'apprendere le tecniche di ninjutsu in cui pure, con un po' di buona volontà, poteva riuscire bene vista la vivacità della sua mente, che pure impiegava in modo "poco costruttivo" (una molotov nei corridoi dell'accademia non è esattamente un modo scherzoso per farsi benvolere).

    Dio solo sa cosa passava per quella graziosa testolina di lunghi capelli biondo grano mentre si incamminava in direzione del luogo dell'appuntamento. Per quanto Deidara è ancora un mistero per tutti i suoi compagni, come anche per la sensei Shaina, è abbastanza lampante per chiunque che non avrebbe mai preso nemmeno sotto minaccia di morte un'iniziativa come quella di accettare un allenamento con un genin, che fra l'altro si firmava come un membro del celebre clan Uchiha. E invece... eccola, a pochi metri dal luogo dell'appuntamento con poco meno di venti minuti di ritardo.

    Il luogo prescelto era un piccolo parco a pochi minuti dal gate, che le suonava familiare dato che vi aveva trascorso alcuni pomeriggi. Aveva scelto quel luogo perché le piaceva, e poi suonava informale e adatto ad un allenamento fra quelli che -bene o male- erano due principianti. Tuttavia, pur riconoscendo il luogo e nonostante vi fosse una sola persona, rimase ugualmente un po' stupita di fronte alla presentazione del genin:
    CITAZIONE
    Sono Sasori Uchiha, genin della foglia. Spero che sia uno scontro leale e interessante.

    L'esordio, anche se il tono era abbastanza neutro, suonava quasi entusiastico, il che la lasciò un po' interdetta. Sbatté le palpebre, rese profonde da appena un accenno di trucco praticamente invisibile se non ad un occhio esperto, e rispose con calma, senza guardarlo in faccia ed allacciando la piccola borsa alla vita, facendo in modo che si trovasse in una posizione comoda per prendere le armi con la destra, e contemporaneamente stando attenta a non tagliarsi i polsi con la kaiken nascosta fra le ampie maniche dell'uniforme scolastica.

    « Buongiorno sempai Sasori, sono Deidara Yagi di Suna.
    Spero di riuscire ad esserle utile per questo piccolo addestramento, anche se sono solo una kohai ancora ai corsi. »


    Il tono era rispettoso, anche se erano per lo più parole e frasi di rito, per nulla sentite.
    Dio solo sa, cosa pensava veramente quella ragazza.

    CITAZIONE
    SPOILER (click to view)
    Equipaggiamento:

    1 Kaiken
    (nascosto nella manica destra dell'uniforme scolastica)
    5 kunai (riposti nella sacca assieme agli shuriken)
    20 shuriken (riposti nella sacca assieme ai kunai)

1031 replies since 8/9/2007
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