Posts written by Deidara

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    Terzo post attivo

    Le spade vibravano nel suo pugno, lì dove l'enorme falce aveva impattato. I metalli avevano gridato di dolore quando c'era stato il contatto, e per la prima volta Deidara non aveva sentito il consueto brivido che sanciva la supremazia del suo acciaio su quello dell'avversario -un pezzo della sua anima che si misurava con un'altra e ne usciva vincitore. Odiava quella sensazione: percepiva che le mancava qualcosa di importante. Il fatto che le spade che impugnava fossero uscite sconfitte come cani bastonati davanti ad un rivale più grande e più potente le dava ai nervi, così come alle bestie di piccola taglia danno ai nervi gli animali più grandi e massicci. Perse la testa per qualche attimo, premendo con forza sull'impugnatura delle wakizashi e stringendo i denti con l'odio che le rimescolava dentro come una macina dai bordi affilati e taglienti; fu per questo che cercò di nuovo il confronto. Lei, una Danzatrice, addestrata a schivare prima che a parare, andò volontariamente a sbattere le spade strette nelle sue mani esili di ragazza contro l'enorme falce di un Kage, un'arma che soltanto un jonin poteva brandire. Ci fu un rintocco di agonia, Deidara venne letteralmente sollevata ad un palmo da terra e fu solo grazie alla sua maestria nell'arte del corpo a corpo che non finì sbalzata a terra, uccisa sul colpo dal secondo fendente che arrivò immediatamente successivo al primo. Parò con l'altra spada, sentendo fisicamente il dolore del filo che veniva morso e intaccato, scavato come se la falce del Kaguya si stesse facendo largo a morsi nelle carni della wakizashi. L'impatto quasi la gettò in ginocchio: non ce la faceva! Era impossibile confrontarsi sul piano della pura potenza. Shiltar poteva parlare di divertimento quanto voleva, ma faceva sul serio. Gli ultimi due colpi erano mortali, l'avrebbe eviscerata e stroncata in due se non si fosse difesa. Ma se altri avrebbero definito tutto ciò una pazzia, non era altrettanto per lei. Quella pazzia, dopotutto, l'aveva cercata con rabbia ed infine trovata. Ed ora ci sguazzava dentro con un livrore che poteva appartenere soltanto a chi serba un rancore vero, di quelli insensati.

    « Uccidere una persona per te non è stata una cosa seria, Mizukage? Bene. »
    Non riuscì a strapparsi nessun sorriso di sfida, né a trovare alcuna espressione che riuscisse a comunicare ciò che provava.
    Niente. Dentro di se, in quel momento non trovava niente. Doveva uccidere il bastardo che ha ammazzato quello là. Ma era così importante?

    Cattura4-4

    « Per me lo è. »
    Volteggiò su se stessa impugnando le spade con la lama che scorreva lungo l'interno dell'avambraccio, un movimento più simile ad un passo di danza ritmica piuttosto che il movimento di una kunoichi impegnata in battaglia. Era uno stile bello e complicato, inefficiente e stilisticamente perfetto: proprio delle Danzatrici. Esaltava il difetto della sua piccola stazza, del suo allungo ridicolo, lo stesso motivo per cui come spadaccina non poteva non sembrare ridicola agli occhi di un qualsiasi guerriero esperto. Poco più di un metro e sessanta, nemmeno una mocciosa! E perfino così rinunciava all'affondo garantito da quella manciata di centimetri delle sue wakizashi, visto che ai genin non è concessa nemmeno una katana, perché considerati troppo inesperti. Ma Deidara non era affatto inesperta. Quando sbandierava il suo grado lo faceva con un orgoglio malato, perché detestava le etichette date dai gradi, e rideva con astio di coloro che li considerano un'etichetta da affibbiare al cane o al Dio di turno. Un genin: un bastardino all'angolo della strada. Un kage: un Dobermann purosangue. Anche i bastardini hanno le zanne, perfino se non hanno il pedigree o i geni di superuomini capaci di asservire un demone o piegare il mondo con uno sguardo. I bastardini possono azzannare cani di razza alla gola e scannarli lì sul posto, lasciarli agonizzanti e ringhiare ancora, resi folli dal sapore del sangue nella bocca. La discendenza ed i geni non significano niente. Ciò che conta è l'indole, la volontà, la rabbia... l'odio.
    Solo all'ultimo istante, le wakizashi si allargarono sibilando nell'aria di fronte a Shiltar, mirando insieme al volto ed alla gola in due affondi paralleli. Il Kage sarebbe stato costretto a levare la falce per intercettarli, altrimenti sarebbero passati a pochi centimetri dall'asta dell'arma e l'avrebbero ucciso. Un piccolo movimento indotto, un riflesso condizionato che Deidara avrebbe sfruttato per un attacco fulmineo, ritraendo le spade sopra la testa e gettandosi sul piede d'appoggio per un calcio al retro delle ginocchia, ben piazzato in modo da gettare a terra l'avversario e potenziato con il massimo accumulo di chakra reso possibile dal sigillo destabilizzante che la debilitava. Subito dopo, senza dare né chiedere tregua, avrebbe ritratto la spada sinistra e avanzato la dominante in un affondo feroce alla gola: una stoccata repentina e stavolta mortalmente reale che celava in realtà un intento ben più letale. La Danzatrice aveva solo finto di arretrare la mancina, e aveva sferrato l'affondo al volto in modo da impegnare i sensi del Kaguya e impegnarlo in una parata immediata e difficile. Da quella posizione, parallela al plesso solare della kunoichi, l'arma secondaria era fuori gittata per colpire e non rappresentava un pericolo, ed era certamente irrilevante rispetto alla destra, che non a caso era la mano favorita di Deidara. Servì un forte afflusso di chakra per far sì che improvvisamente l'arma fosse effettivamente a gittata, guadagnando senza alcun preavviso la distanza utile a colpire Shiltar, ed a pugnalarlo al ginocchio destro finanche a mozzargli la gamba.

    Mozzargli la gamba e poi finirlo azzannandogli la gola.

      ~ [Velocità: 250] · [Forza: 200] · [Resistenza: 150] · [Riflessi: 250] · [Agilità: 225] · [Precisione: 225]

      Con un valore di riflessi pari alla velocità di Shiltar, Deidara para i due fendenti di falce con le spade, dapprima con la destra e in seguito con la sinistra. Durante gli impatti, tuttavia, le due armi vengono intaccate e subiscono 50 danni ciascuna.

      Deidara reagisce: impasta un basso in velocità e sferra un attacco doppio ravvicinato. Poi effettua un volteggio durante il quale impasta un consumo basso e porta una stoccata al volto con la wakizashi stretta nella destra, tenendo la spada nella sinistra in posizione arretrata, apparentemente non in posizione offensiva. In realtà il primo colpo è un'esca: Deidara cerca di costringere Shiltar a concentrare la sua attenzione sulla stoccata al volto, ma da posizione defilata la spada nella sinistra è prolungata con la tecnica del Taglio dell'Aria e comunque a gittata per colpire il Mizukage al ginocchio.


      Riepilogo

      Energia attuale: Gialla
      Grado attuale: Genin
      Energia sbloccata: Verde
      Grado sbloccato: n/d
      Charka residuo: 57,5 punti chakra
      Vitalità residua: 10 Leggere
      Energia Vitale: 30 Leggere
      Consumi: Basso per potenziare il primo attacco, Medio per Taglio dell'Aria, Basso per il secondo attacco.

      Equipaggiamento

      Bombe abbaglianti: 3
      Tonico di Recupero Medio: 2
      Tonico di Ripristino Medio: 2
      Tonico Coagulante Medio: 1
      Wakizashi dx: Impugnata (3 slot veleno, 50 danni subiti)
      Wakizashi sx: Impugnata (50 danni subiti)

      Equipaggiamento

      Movimento gratuito: Eventuale movimento per assecondare gli spostamenti difensivi di Shiltar

      Slot tecnica Base: n/d
      Slot tecnica Avanzato: Taglio dell'Aria

      Slot difesa I: Parata sul colpo di falce, subendo 50 danni alla spada dx
      Slot difesa II: Parata sul colpo di falce, subendo 50 danni alla spada sx
      Slot difesa III: n/d

      Slot azione I: Finta un attacco doppio ravvicinato, invece sferra un calcio alle ginocchia di Shiltar, potenziato con un Basso (velocità 325)
      Slot azione II: Stoccata al volto potenziato con un Basso (velocità 325)
      Slot azione III: Contemporaneo alla stoccata, fendente al ginocchio con il taglio dell'aria (velocità 250)

    Taglio dell'Aria

    L'utilizzatore sarà in grado di effettuare un attacco a distanza con una 'spada'.
    Tramite un fendente, il raggio d'azione della lama verrà incrementato, di 2 metri per ogni grado ninja,
    da un fascio luminoso.

    Posizioni Magiche: Nessuna - Tipo: Taijutsu - Livello: 5
    Consumo: Medio

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    CITAZIONE

    -Bah.. a me sembri apposto anche così Deidi..-


    « D... davvero?? »
    Si voltò di scatto, sinceramente sorpresa. Possibile che quello che aveva appena udito dalla bocca del Rosso fosse qualcosa di molto, molto simile ad un... complimento?
    Proprio lui? L'insensibilità fatta a persona, la stupidità incarnata in un diciasettenne con la testa di un bambino di dieci anni??
    Anche se fu per poco -davvero poco!- il volto di Deidara riuscì ad illuminarsi.

    CITAZIONE

    -insomma.. si hai i capelli un po’ arruffati..-


    Il sorriso si spense.
    No, ok, era impossibile.

    CITAZIONE

    -e il trucco un po’ smorto..-


    ... Decisamente impossibile.

    CITAZIONE

    -ma che vuoi che sia?!.. sono sicuro che questi kiriano sapranno apprezzarti lo stesso anche se non sei tirata a cento!..-


    ASSOLUTAMENTE impossibile.

    CITAZIONE

    -..ok troviamo un bagno allora!.. effettivamente dopo aver bevuto tutte queste bibite serve pure a me..
    Guarda tu stessa!!!.. si stanno pure attorcigliando.. AHAHAHAH.. ora capisco perché odi Kiri così tanto.. è per via dei capelli di la verità!!!.. cavolo però non hai neanche una doppia punta.. al contrario di me!!!..-


    No, ok.
    Io l'ammazzo.

    Cattura222

    « Hoshiiiiiiiiiiiiii!!!!! »
    Lo afferrò per la collottola e cominciò a scuoterlo, poi si aggrappò al suo orecchio destro con una mano, mentre con l'altra gli tirava con forza la guancia sinistra, ghignando i denti emanando desideri omicidi.
    « Ma è possibile che sei così scemo?!!! »
    Contrariamente ad Hamano, Deidara non era esattamente una fan del wrestling professionistico. In compenso, aveva un talento naturale, e lo dimostrò con una fortissima mossa di sottomissione con cui schiacciò il povero Chikuma al suolo sotto il suo (scarso) peso, e seduta sulla sua schiena gli tirò una gamba fino a sentire le ossa che scricchiolavano.
    « Fammi aprire quella testaccia dura che ti ritrovi, voglio vedere se c'è qualcosa dentro o no!!! »
    Concluse quella breve ma intensa sessione di tortura premendogli la testa per poi sbatterci contro una scarpetta lasciandovi l'impronta, giusto perché si meritava anche quello e non aveva voglia di tirargliela con più forza di così. A sfogo finito, irritabile come sempre e non proprio bendisposta nei confronti del rosso, concluse abbandonando la carcassa fumante che un tempo era stata un fiero Jonin di Suna alla ricerca di un bagno che soddisfacesse i suoi esigenti standard.

    « Muoviti! Ho bisogno di quel dannato bagno, e non sarà facile trovarlo in questa topaia di villaggio. »
    Già aveva attirato l'attenzione di un certo numero di passanti, che si erano voltati prontamente a guardare i due che litigavano.
    Poi nell'apostrofare con tanto affetto Kiri, finì col beccarsi anche parecchi sguardi non proprio amichevoli. Già: decisamente Deidara Yagi non era il tipo di persona che si cura di quello che pensano gli sconosciuti di lei, ma questo Hoshizuku Chikuma ormai doveva averlo capito da un pezzo...


    « Questo sembra abbastanza passabile. »
    Dopo mezz'ora di interminabile cammino a passo svelto dietro l'irascibile biondina, infine si fermò davanti a un edificio che sembrava una versione in scala più piccola di una di quelle gigantesche e sfarzose ville vittoriane, solo ovviamente con diversi elementi tipici dell'architettura del paese dell'acqua. Erano ben distanti dal cuore amministrativo del villaggio, ed anche il palazzo del Mizukage era soltanto una grossa e opulenta sagoma all'orizzonte. Kiri era un villaggio spartano, estremamente militarizzato e con pochi slanci artistici, tuttavia era attrezzato al pari di tutti gli altri a ricevere dignitari e personalità importanti, dunque non stupiva che ci fosse un luogo del genere...

    Un albergo. A cinque stelle. Con tanto di portiere -che per inciso guardò i due con un'occhiata che diceva "e voi cosa diavolo ci fate qui?" Già, cosa ci facevano Deidara ed Hoshizuku in un posto dove probabilmente una camera singola costava la metà dello stipendio del Rosso? Semplice: per l'appunto la camera in questione occupava giustamente metà dello stipendio del Rosso, non quello di Deidara.

    « Voglio una camera doppia, e una singola. »
    « Ma certo, avete una prenotazione? »
    L'ometto alla reception della hall deserta per prima cosa indicò il tariffario ai due clienti, che Deidara sbolognò con sufficienza al Chikuma.
    « No, nessuna prenotazione. Restiamo una notte. Mettete tutto a nome di Hoshizuku Chikuma, cioè questo tizio qui. »
    Indicò Hoshi con il pollice, salvo poi ripensarci su:
    « a ben pensarci c'è anche il tuo amico dei boy scout. Allora diciamo due doppie, una per me ed una per voi. »
    Eh sì, perché ovviamente Deidara mica si accontentava di una singola, eh?

  3. .
    CITAZIONE

    -Oh.. non sapevo avessi vissuto anche qui a Kiri per un periodo.. non deve essere stato facile passare dal freddo al caldo torrido di Suna!..-


    « Sono nata nel paese del vento, Hoshi. »
    Le sfuggì un sospirone. Fortunatamente dopo cinque anni si era abituata alla ben nota ottusità del Rosso. Non era poi così male, alla fine, c'era solo
    quel piccolo dettaglio per cui era necessario rispiegare le cose almeno due volte prima che capisse.
    « Vediamo se riesco a farti capire senza perderci il pomeriggio... e senza provocare assurdi fraintendimenti, magari. »

    Cattura3-5

    « Appartengo ad un clan nobile, Hoshi. E con ciò intendo che gli Yagi vantano un titolo ereditario, al pari di molti altri. In buona sostanza il tizio di cui ti ho accennato che proviene dal paese dell'acqua era il fidanzato che mi avevano scelto i miei, capisci? Però è successo casino e come risultato mio padre mi ha spedita a calci in Accademia. Ci sei, adesso? »

    CITAZIONE

    -E’ ovvio che sono dalla tua parte Deidi-chan!!!.. però devi capire che queste situazioni sono sempre.. mmh.. come dire.. delicate!..-


    Inarcò un sopracciglio sottile, ma stavolta con aria divertita.
    « E' un po' comico tu che parli di delicatezza, lo sai? »
    Non voleva prenderlo in giro, però effettivamente la cosa aveva un suo lato divertente.

    CITAZIONE

    -.. è normale che i responsabili dell’amministrazione del villaggio vogliano come prima cosa verificare la verità.. insomma gli abbiamo riportato uno dei loro aperto come un pesce pronto alla piastra!!!..-


    « Vero, però quel "pesce alla piastra" era anche un traditore. E con il loro atteggiamento arrogante non mi sono sembrati esattamente ben disposti nei nostri confronti, o sbaglio? La risposta che ha dato quel tipo... la prossima volta glieli rispedisco davvero morti stecchiti. Questo viaggio non è stato esattamente di piacere, no? Tu e Hamano sarete anche entusiasti di rendervi ridicoli con quella stupida visita guidata al palazzo del Kage, ma di fatto avevamo ben altro a cui pensare, che non fare del turismo. Ma questo a loro non è importato, e guarda come mi hanno trattata. »
    Sbuffò, stizzita.

    Ci pensò Hoshi a farla smettere di essere seria, in effetti era davvero impossibile rimanerci per più di qualche istante in compagnia di uno così. Quello scemo iniziò a vaneggiare di rutti e altre cose decisamente rozze, il che fece incrociare le braccia a Deidara mentre colpiva ritmicamente il terreno con il piede. Scemo! Ma come si fa?? Stava per dirgli qualcosa, quando il Rosso le scompigliò la chioma arruffandole i capelli con aria spigliata.

    CITAZIONE

    -DAI SU COL MORALE DEIDI CHAN!!!.. VEDRAI CHE RIUSCIAMO A SPILLARE QUALCHE RYO A QUESTI KIRIANI TACCAGNI!!!.. WAHAHAHAH!!!..-


    « Scemo! »
    Le rispose lei, insolitamente docile a quel tipo di gesti, mentre si affannava per rimetterli a posto.
    « Non devi toccarli con quelle manacce sporche!! Accidenti... »
    Tirò fuori da una tasca un piccolo beauty case, di quelli tascabili, provvedendo immediatamente a specchiarsi constatando con aria critica i danni apportati da quella peste di Chikuma ed infine sentenziando:
    « Cavolo!! Sono un disastro...! Devo sistemarmi il trucco. »
    Si guardò attorno in cerca di un bar, ma neanche l'ombra.
    « Andiamo da qualche parte. Un posto che abbia un bagno pulito, possibilmente.
    A proposito...
    »
    Squadrò il Rosso con aria offesa.
    « Me la sono presa, prima, quando mi hai detto che avevo i capelli crespi, sai?? »
    No, non se n'era scordata. Figuriamoci: Deidara Yagi non dimentica mai un affronto.

  4. .
    CITAZIONE

    -Ehm.. allora Deidi che mi racconti?!.. ehm.. sembra proprio che Kiri non ti vada a genio.. o sbaglio?!..-


    Hoshi era sempre il solito esagerato. Aveva chiesto da bere, e quello era tornato con una sacchettata piena di bibite di tutti i tipi, tutte rigorosamente in lattina. Non aveva il minimo gusto, ed era inaffidabile. Deidara indugiò per qualche attimo sulla vasta scelta di bibite di tutti i generi, salvo poi sceglierne cautamente una che si rivelò una sorta di cola al limone. Sbuffando nel dubbio, e ben conscia di non essere esattamente una patita di quella roba confezionata, la aprì con fare snob, sorseggiando senza tanto entusiasmo mentre di fianco a lei il Rosso faceva casino, come al suo solito. Quando pose quella domanda, poi, si limitò ad un'occhiata silenziosa, mentre portava di nuovo la lattina alle labbra.

    « I kiriani non mi piacciono. »
    Disse semplicemente, e non era una novità -anzi!
    « Non te l'ho mai detto, ma cinque anni fa mi hanno spedita in accademia per colpa di un tizio di una cavolo di famiglia nobile del paese dell'acqua. Ogni volta che vengo in questo postaccio mi torna in mente lui e la sua voce, e tutte le storie fastidiose che mi raccontava circa la neve, e il resto... »
    Tenne la frase in sospeso per un po', nel dubbio sull'aggiungere altro o meno.

    Cattura-84

    « ... E c'è anche un'altra cosa per cui detesto questo posto, ma non ho voglia di parlarne. »
    Bevve ancora la sua cola, ma le era passata la voglia.
    « Ti va di finirla? »
    La offrì ad Hoshi, altrimenti l'avrebbe buttata.
    « Comunque, non mi hai ancora detto chi pensi che abbia ragione sulla faccenda di quel dannato nukenin! »
    Insorse irritata, pretendendo immediatamente una presa di posizione coincisa da parte dell'altro sand scorpions.
    « Voglio sapere da che parte stai in questa faccenda. Sei con me, o con loro?? »
    E nel chiedere lo guardò in tralice, pronta a sbranarlo se avesse sbagliato la risposta.

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    CITAZIONE (Hoshi @ 23/3/2012, 20:46) 
    PROOOOOOT!!!!

    Hoshi, il buon Febh ha approvato, salvo alcune piccole modifiche, la competenza che ti ho regalato! =P
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    Parlo per me, ma delle energie mi interessa molto poco. Il mio post era riferito per lo più ad atteggiamenti -passati e presenti- che si sono rivelati sempre arroganti e indisposti nei confronti delle critiche. Detto questo, discuterne qui sul forum è una cosa del tutto sterile, come ampiamente comprovato.
  7. .
    CITAZIONE (2-D @ 23/3/2012, 16:12) 
    A dir la verità è parecchio che tempo che io, dalla mia parte, non sento critiche sistematiche.

    E' da parecchio tempo che quelli che sono rimasti non hanno più voglia di essere insultati quando muovono delle critiche.
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    CITAZIONE

    -Mh?!.. sembra un negozio di vestiti!.. ok per me va bene.. chissà magari trovo qualcosa di meglio di questa tuta.. forza andiamo!!!..-


    « Ma... »
    Shopping? Oddio, non che fosse proprio dell'umore adatto. Peggio ancora: se Hoshi si metteva a provare qualcosa era la fine. Non sarebbe MAI riuscita a trattenersi dal dirgli che probabilmente neanche un esercito di stilisti sarebbero mai riusciti a farlo sembrare un tipo alla moda. Tanto valeva per lui indossare tutine ed abiti comodi: almeno si sentiva a suo agio. Quanto a stile e tutto il resto, però... non era proprio pane per i denti di Hoshizuku Chikuma. L'aveva sempre pensato, ma si era sempre guardata bene dal dirglielo, e in quel tempio della moda che pareva quel negozio le prima o poi le sarebbe sfuggita una parola di troppo.
    E poi non era dell'umore.

    CITAZIONE

    -Mh?!.. sembra un negozio di vestiti!.. ok per me va bene.. chissà magari trovo qualcosa di meglio di questa tuta.. forza andiamo!!!..-


    « Non mi sembra una grande idea, Hoshi. Io... »
    Sssseh, vabbeh, come parlare al muro. Beh, almeno sembrava non essersela presa troppo per la brutta sfuriata.
    Deidara invece si sentiva un po' in colpa. Va bene che era pur sempre Hoshi -notoriamente l'equivalente di un sacco da boxe-, però a tutto c'era un limite.
    Era impegnata a squadrare in obliquo l'altro scorpione, che fece il suo ingresso in scena una pazza invasata che iniziò a sbraitare urletti eccitati stile fangirl in una convetion del suo cantante teen-ager preferito. Ma, cosa più assurda, l'obbiettivo della sua adulazione non era nessun strafigo da cinema di passaggio, bensì... Deidara stessa.

    CITAZIONE

    -Ehi Deidi la conosci?.. non sapevo avessi delle amiche qui a Kiri!..-


    Cattura-83

    « Mai vista né sentita. »
    Rispose con uno sguardo eloquente. In quel frangente non aveva assolutamente la forza di reagire.
    « Scusi, credo che avete sbagliato persona, non conosco nessuna Deidara Yagi di Suna. »
    Agguantò Hoshi per la collottola e lo trascinò fuori dal negozio, ignorando eventuali reazioni della commessa, bollata come pazza fanatica e di conseguenza ritenuta elemento fastidioso e da evitare. A mai più rivederci: Kiri è una gabbia di matti, ma come aveva fatto a finire lì? Era ovvio che sarebbe successo qualcosa del genere, era ovvio che avrebbe finito con l'incrociare il bastardo che ha scannato Guardone Due, ma cosa peggiore era ovvio che avrebbe finito con l'irritarsi fino al punto di voler spaccare qualcosa. Quale momento di follia quello che l'aveva condotta fin lì?? Odiava da sempre Kiri, e odiava da sempre i suoi abitanti.

    « Facciamo che mi prendi qualcosa da bere, per favore. Decidi tu che cosa... »
    Indicò un piccolo bar, e di conseguenza una panchina.
    « Siccome la gente di questo posto mi da sui nervi, diciamo che io ti aspetto qui... »
    Fece un sospirone eloquente, prima di avviarsi stile zombie verso la sua panchina.
    « Oggi non sono molto di compagnia. »
    Sbuffò e sedette. No, non era proprio giornata...

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    Auguri Yami =D
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    CITAZIONE

    Lei è un'allieva di quella donna, non è vero? Chi l'ha addestrata è una donna di nome Haruka che se ne và in giro da almeno dieci anni con lo stesso aspetto, che cambia un uomo al mese, e che da ipocrita si irrita quando qualcuno le frega l'uomo, ma non si fà troppi problemi a portarsi a casa il primo che trova basta che sia maschio, bipede, e mediamente accettabile?


    Sussultò, improvvisamente sull'attenti. Sentirsi nominare la Diavolessa in quel frangente era inaspettato, nonché straniante. Nel descriverla rapidamente in maniera così verosimile lo straniero fu fortunato (o abile?), perché Deidara stava per reagire sulla difensiva a quella confessione, e se si fosse impuntata sull'idea che quello che aveva davanti stava mentendo, sebbene quell'idea fosse frutto di mera speculazione, schiodarla dalla sua posizione sarebbe stato molto difficile. Fu un colpo di classe: la testolina straripante pregiudizi di Deidara passò rapidamente da una nozione all'altra, mescolando in un unico pentolone astio verso gli uomini, un racconto verosimile e accostandolo al fatto che quel tizio aveva dato prova di conoscere Haruka -pure bene, fra l'altro.

    « Alzati. »
    Straordinariamente gli credette.
    Per rapportarsi a Deidara Yagi bisogna avere la stessa cautela di un musicista che sfiora i tasti di un pianoforte estremamente sensibile, però dopotutto
    non era difficile... bisognava solo prenderci la mano. Fortuna per Lui che di quel tipo di esperienza ne aveva già fatta a sufficienza...
    Lasciò il colletto della giacca e si levò dalla sua posizione, con cui teneva inchiodato al suolo lo sconosciuto. Si guardò intorno in cerca di Hoshi, constatando che non era più in vista. Probabilmente era andato con quello strambo tizio. Difficilmente aveva bisogno di supporto, dopotutto Hoshi era un jonin, avrebbe saputo cavarsela senza problemi. Lei, piuttosto, si era già stufata di quella stupida missione, quindi scoccò un'occhiata obliqua al tizio che aveva deciso di graziare e gli si rivolse con i suoi soliti modi altezzosi.

    « Non fatti il viaggio sulle tue abilità, prima ti ho lasciato fare: avrei potuto staccarti la testa in qualsiasi momento. »
    Beh, una mezza minaccia ci stava. Quello là se l'era cavata decisamente con poco.
    « Ora sparisci. Non voglio più vederti, i ronin mi puzzano quasi quanto i nukenin. Se vuoi arrivare all'età pensionabile trovati un villaggio.
    Se attraversi il deserto troverai Suna, prova lì se non vuoi un villaggio di checche isteriche. Io ora vado, vedi di non seguirmi oppure ti ammazzo.
    »
    In realtà non aveva nessuna voglia di riprendere la missione. Trovato: avrebbe atteso Hoshi in qualche luogo pubblico.
    Ci sarà pure una locanda o qualcosa del genere in quel postaccio, no...?

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    CITAZIONE (Shiltar Kaguya @ 18/3/2012, 12:52) 
    e lo scontro con Deidara (che ha del parecchio divertente :elvisda: )

    Prima questo, prima questo!!! ♥
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    Secondo post attivo

    Invece di accettare lo scontro nello spazio ristretto della torre, il Kaguya aveva prevedibilmente cercato la ritirata all'esterno del luogo chiuso, nello spiazzo aperto che non offriva ripari né punti strategici in cui rifugiarsi, ma che proprio per questo apriva ad ogni possibilità di fuga. Deidara imprecò nervosamente mentre ne seguiva gli spostamenti, perché aveva sperato se non di intrappolarlo nella torre quanto meno di riuscire a colpirlo con quel primo attacco di apertura. Invece il Kage era ancora illeso: più scorrevano i secondi e più recuperava le sue forze, e nel giro di pochi minuti sarebbe tornato nel pieno della sua forma. Doveva abbatterlo il prima possibile, il tempo le era nemico. Il problema era che questo era palese non solo a lei, ma anche a Shiltar stesso, che infatti attuò subito una manovra che era volta proprio a guadagnare la manciata di istanti che gli servivano a riacquistare una porzione importante delle sue abilità negate dal Sigillo Restrittivo. La Tecnica del Velo di nebbia aveva molto successo fra i Kiriani, poiché era molto semplice, facile da apprendere ma straordinariamente efficace. Sia che lo scopo fosse attaccare non visti, fuggire oppure semplicemente nascondersi era la tecnica ideale. Deidara però si era trovata davanti questa tecnica così tante volte che aveva acquisito svariate contromosse, la più semplice delle quali consisteva molto banalmente nella rimozione di quella dannata cortina di acqua nebulizzata. Compose rapidamente i sigilli che costituivano la sua jutsu di risposta che irrorò l'area con un'ondata d'aria calda che spazzò via l'alone biancastro in via di formazione.
    Fu grazie a questo che riuscì a seguire con lo sguardo le successive azioni di Shiltar: il piazzamento della cartabomba e la successiva fuga. Per un attimo temette che l'ordigno fosse di potenza tale da rovesciarle la torre addosso oppure fosse una qualche variante dei normali esplosivi con un raggio d'azione capace di colpirla da quella distanza, invece quando la bomba detonò si limitò a scavare una profonda fenditura nella pietra della torre, minandone la stabilità già incerta ma senza altre conseguenze. Deidara non si fermò a tirare un sospiro di sollievo, impugnò di nuovo le spade -momentaneamente riposte in precedenza- e strinse i denti e partì all'attacco, cogliendo il Kage di sorpresa proprio mentre si allontanava e scagliandosi su di lui di controtempo, con due fendenti speculari da sinistra verso destra e da destra verso sinistra che l'avrebbero verosimilmente costretto ad una precipitosa difesa oppure a subire il morso dell'acciaio delle wakizashi.
    Cattura-80

    « Finiscila di scappare ed affrontami, feccia. »
    Gli ringhiò contro mentre lo attaccava, più per reale desiderio di sfogare liberamente la
    rabbia in un corpo a corpo serrato che per provocare il nemico.
    « Sei un Kage o cosa?? Guardami: hai davanti una semplice genin, eppure fuggi da me come un vigliacco! »
    Da una distanza di quattro metri e mezza circa dal suo avversario Deidara compose i ben noti sigilli della basilare bushin no jutsu, evento cui seguì la comparsa a pochi passi da Shiltar di un clone in uno sbuffo di vapor bianco. Com'era ovvio lo scopo di quell'azione era di creare un elemento di disturbo alla visuale dello shinobi di Kiri, che avrebbe avuto l'immagine illusoria della sua avversaria frapposta fra se e la posizione esatta delle letali spade corte. Decisa a sfruttare fino in fondo il piccolo vantaggio offerto dalla bushin sacrificale la biondina non esitò a scagliarsi addosso al Kaguya, impattando in corpo a corpo contemporaneamente con la copia; l'affondo portato con la spada impugnata nella destra sarebbe arrivato trapassando il petto della copia, in modo che il Kage lo vedesse solo all'ultimo istante possibile, rendendogli difficoltosa la parata. Solo allora Deidara avrebbe ricomposto attentamente la guardia, la spada nella mancina tenuta alta a protezione del viso e del collo mentre la destra era piegata verso il basso, la punta rivolta al terreno mentre si posizionava di fronte al ventre. Fu allora, da quella distanza ravvicinata, che il Mizukage avrebbe avuto modo di vedere inciso sulla spalla destra della sua avversaria e malamente nascosto dai piccoli nastri porpora lo scorpione nero, simbolo della squadra speciale di Suna, il che fugava certamente ogni dubbio dell'uomo sull'identità di chi aveva davanti a se...

      ~ [Velocità: 150] · [Forza: 100] · [Resistenza: 50] · [Riflessi: 150] · [Agilità: 125] · [Precisione: 125]

      Al grado genin Deidara possiede un vantaggio in velocità e riflessi, bilanciato da un doppio malus in resistenza. Possiede inoltre i talenti controllo della velocità I e controllo dei riflessi I, nonché una maestria offensiva con le wakizashi che ne aumentano agilità e precisione.

      Deidara attua una counter sulla tecnica del velo di nebbia, usando l'Afa Terrestre per annullarla. Al grado studente, la velocità di esecuzione di Shiltar è di (+6), dunque l'utilizzo del Velo di Nebbia da una distanza di tre metri da Deidara provoca ADO, così come l'utilizzo consecutivo di due slot azione non a fini offensivi. La prima azione di opportunità disponibile viene usata per un movimento di avvicinamento, mentre il secondo ed ultimo ADO avviene mentre Shiltar è a metà del suo movimento di allontanamento (cioè dopo che ha percorso circa quattro metri e mezzo) ed è sfruttato per attaccarlo con un attacco doppio ravvicinato potenziato con un basso. Dopodiché, non potendo proseguire oltre con l'offensiva, Deidara assiste a Shiltar che completa il suo movimento portandosi ad una distanza di ulteriori quattro metri e mezzo da lei. Evoca una bushin che utilizza come "velo" per il suo attacco successivo, anch'esso potenziato di un Basso in velocità, che idealmente trapasserà sia la copia che il Mizukage stesso.


      Riepilogo

      Energia attuale: Bianca
      Grado attuale: Genin
      Energia sbloccata: Gialla
      Grado sbloccato: n/d
      Charka residuo: 57,5 punti chakra
      Vitalità residua: 10 Leggere
      Energia Vitale: 30 Leggere
      Consumi: Basso per l'Afa Terrestre, Basso per il primo attacco,
      Bassissimo per la bushin, Basso per il secondo attacco.

      Equipaggiamento

      Bombe abbaglianti: 3
      Tonico di Recupero Medio: 2
      Tonico di Ripristino Medio: 2
      Tonico Coagulante Medio: 1
      Wakizashi dx: Impugnata (3 slot veleno)
      Wakizashi sx: Impugnata (2 slot veleno)

      Equipaggiamento

      Movimento gratuito: Movimento in direzione di Shiltar

      Slot tecnica Base: Bushin no jutsu
      Slot tecnica Avanzato: Afa Terrestre

      Slot difesa I: n/d
      Slot difesa II: n/d

      Slot azione I: Attacco di opportunità: movimento in direzione di Shiltar
      Slot azione II: Attacco di opportunità: attacco doppio ravvicinato mentre Shiltar si muove; se prova a spostarsi Deidara si sposta di conseguenza
      Slot azione III: Affondo di spada attraverso la bushin; se Shiltar prova a spostarsi Deidara si sposta di conseguenza

    Afa Terrestre

    L'utilizzatore incrementa il calore in una zona, incrementando la sudorazione di tutti i presenti: non possono essere furtivi o occultati contro l'olfatto; l'utilizzatore può negare questo effetto a sé stesso. Nell'area, la vista di ogni presente sarà come ridotta di un grado a causa del calore. Tecniche con un potenza superiore a 30 che agiscono in tutta l'area influenzata la possono dissolvere completamente. La tecnica dell'afa terrestre annulla e viene annullata dalla nebbia naturale o dalla tecnica velo di nebbia se di uguali dimensioni.

    Posizioni Magiche: Drago, Lepre, Coniglio, Cinghiale, Bue - Tipo: Ninjutsu - Ninpou - Livello: 5
    Consumo: Basso ogni 20 slot dimensionali - Mantenimento: ½ Basso ogni 20 slot dimensionali


    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu

    L'utilizzatore può creare dei cloni di se composti unicamente di chakra; saranno identici all'utilizzatore nel momento in cui eseguita. Le copie non possono produrre suoni, lasciare impronte o muovere oggetti al loro passaggio; possederanno un ombra. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore e possono allontanarsi di 9 metri, superata questa distanza si dissolvono in una nuvoletta bianca; questa avrà una dimensioni pari a metà della copia stessa e rimarrà presente per circa un secondo. Il clone scompare se colpito oppure passati 3 round dalla creazione. I cloni creati con questa tecnica, possederanno la controparte illusoria di qualsiasi arma del ninja che le ha create. Potranno simulare attacchi, non a distanza, spendendo uno slot azione per l'intero round. Tutti i loro movimenti saranno eseguiti ad una velocità ridotta di 3 tacche rispetto quella del ninja e non potranno eseguire tecniche.

    Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane - Tipo: Ninjutsu - Ninpou - Livello: 6
    Consumo: ¼ Basso per copia

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    Febh... ho... uhm. Postato.

    Ho paura .__.
  14. .
    CITAZIONE (Aki Chikuma @ 14/3/2012, 21:10) 
    Ma io quando postai non c'era il post di Hoshi ç_ç!
    Forse quando iniziai il post.. comunque a questo punto, meglio giocare con tutti gli altri XD, così conosco anche il mio parente <3

    Non ti preoccupare, ti proteggo io da questi pazzi scatenati *indica Hoshi e Manu*
    Se fanno o accennano a qualcosa di sconveniente fammi un fischio che li faccio a pezzi tutti e due.
  15. .
    CITAZIONE (Manu © @ 14/3/2012, 21:06) 
    AreYouFuckingKiddingMe_1200px_by_CrusierPL

    *Manu Win*
1031 replies since 8/9/2007
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