Posts written by Shiltar Kaguya

  1. .

    Cercando per Locande

    Folklore e leggende



    Ai complimenti del kiriano, la nostra giovane Nekki chinò il capo, imbarazzata, prima di ritornare seria sulle successive indicazioni relative a due probabili ninja della Neve.
    Avrebbe anche voluto aggiungere delle ipotesi in tal senso, ma l'arrivo dei Samurai interruppe la disquisizione fra i due genin.

    I Samurai ascoltarono in silenzio, finché Hideo non ebbe finito con le sue spiegazioni e domande, poi quello più vicino al kiriano guardò il suo "pari", per poi fare spallucce.
    Ragazzo, sei una persona a cui piace il mare e che sa ben poco di dove si trova, vero?, la domanda, specie dal tono, pareva molto retorica, Non capiamo per quale motivo veniate a cercare qui informazioni su questo politico di Kusa, ma già ci sono troppe storielle che girano sulla cittadina e che questa locanda alimenta con il suo nome., lamentò l'altro, voltandosi verso il proprietario, che era rimasto indietro ed era ora evidentemente arrossito.

    Se il kiriano si fosse voltato verso Ryugi in cerca di spiegazioni per quello strano riferimento, la kunoichi di Suna non avrebbe fatto molto di più che scuotere le spalle, inconsapevole di cosa il samurai stesse parlando.

    Ad ogni modo, ragazzini, il vostro politico di Kusa qui non s'è visto, probabilmente non ha nemmeno varcato i confini del villaggio, anche se l'intera zona, bosco compreso, prende indistintamente il nome di Togiri. L'errore è comune, per questo abbiamo una così alta sorveglianza armata qui, con tutti quei ninja che sentono le storie di folklore e confondo l'area cittadina di Togiri con il villaggio all'interno delle mura..., borbottò il secondo.
    Sì, è giusto, andate a chiedere nelle comunità di boscaioli o minatori fuori dalle mura del villaggio, magari il vostro politico s'è fermato lì., avrebbe incalzato il più vicino a Hideo, con dei cenni del capo.
    Scu scu scu scu, Ryugi interruppe i due Samurai, che si voltarono verso la nostra giovane amica, Scusate, dddddd, quello più vicino a Hideo sbuffò leggermente, mentre la kunoichi di Suna ispirava affondo, per poi riprendere: Scusate che stststst storie di fffff foooo
    Storie di folklore, ragazzina? Non le conoscete?, chiese il primo dei due, ricevendo un cenno negativo dalla sunese (e probabilmente anche dal genin di Kiri).
    Le tre Locande che si trovano qui al villaggio, prendono il nome da altrettante storie di Folklore di Togiri.
    Si dice infatti che nei boschi circostanti ci sia un luogo nascosto, un Covo per così dire, dove si trovano immensi tesori.
    Allo stesso tempo c'è una leggenda su una qualche principessa del Gelo che si innamorò di un Samurai, dopo che questo le offrì un magico Giglio Bianco.
    , iniziò ad enumerare il guardiano, quando poi il suo pari completò il tutto con: Ed infine c'è la Stella del Mezzogiorno, cioè la leggenda di una qualche entità, o potere, che cadde dal cielo mattutino come una stella, appunto, scomparendo nei boschi attorno Togiri., tagliò corto.
    Il problema con i ninja è che credono a questa storia di un Covo pieno di tesori, o di questa fonte di potere che è caduta dal cielo, o dei fiori magici, quindi ci troviamo uomini della Neve, o di altri villaggi, che arrivano qui in cerca di dettagli.
    Ovviamente è una novità che adesso arrivi anche gente in cerca di questo politico di Kusa, ma aumenta solo la disinformazione ed il caos da queste parti.
    , concluse con evidente disappunto.
    A quel punto, a meno che Hideo non avesse avuto domande, o osservazioni, i due Samurai si sarebbero ritirati, lasciando la coppia di genin da soli.

    [...]

    Lasciato poi la "Stella del Mezzogiorno", per dirigersi al "Covo Noto", Hideo non avrebbe notato nessuno particolarmente bizzarro per le strade: certo, c'erano samurai, ma al netto dei loro elmi che li distinguevano facilmente, il resto delle persone vestiva con abiti adatti al clima rigido che impedivano di vederne eventuali coprifronte o altri elementi distintivi.

    Ryugi, lungo la strada fino alla seconda locanda, avrebbe chiesto sottovoce al kiriano: Cccccc creeee creeedi cccc, si sarebbe fermata un attimo, inspirando ed espirando, Che ne peeeensi di quequeque quello che cccc ci haaaaaa hanno dededede detto?

    [...]

    Il "Covo Noto" non era poi troppo differente dall'altra locanda: un gigantesco salone pieno di tavoli, due grossi camini ai muri sull'estremità orientale ed occidentale del piano ed un bancone della reception al centro della sala.
    All'estremità opposta all'ingresso, c'era una scalinata che portava ai piani superiori ed alle stanze che davano in affitto.
    Al contrario, proprio sopra l'ingresso principale era presente una gigantesca mappa della zona circostante Togiri.[Togiri e dintorni]

    Guardandosi attorno, Hideo avrebbe notato anche qui altri 3 samurai, seduti vicino ad uno dei due ampi caminetti, poi diversi altri commensali.
    La cosa che, però, forse sarebbe saltata facilmente all'occhio del ninja di Kiri, o che comunque, Ryugi gli avrebbe fatto notare, era un uomo con al collo un coprifronte, cucito su una sciarpa, con il simbolo di Kusa! [Individuo]

    Cosa avrebbero fatto a quel punto?
  2. .

    Notte Profonda

    Ed i movimenti al suo interno...



    00:00 - 02:00



    [Un clone in Albergo: Dialogo con Toa]

    La Longilinea Guardia del Corpo ascoltò con attenzione la spiegazione del clone: Decisamente una situazione spiacevole: non volevo finire in mezzo ai casini dei Semi di Ame, non con Ushio-sama qui in città., lamentò preoccupato Toa, Ho percepito qualcosa di strano in quella Banca e temo che per noi saranno guai, malgrado non capisca come mai ci sia capitato tutto quel casino., continuò spazientito, prima che il discorso tornasse alle Spade di Kiri.
    Le Spade sono già in possesso di Ushio-sama, ma sì, gli spiegherò che, semmai ci dovessimo dividere, potrà fare affidamento sul tuo originale., tagliò corto l'altro, dopo averci riflettuto.

    [Yato: La Taverna dei Mendicanti]

    Alla prima osservazione di "You", fu Korra a rispondere: E tu hai così poca fiducia nella guardia del corpo Spilungona? Direi che è abbastanza intelligente da controllare anche le Zanne, dopo aver scoperto cos'avevano fatto sulle nostre armi., osservò, Anche vero che potrebbe esserci qualche fuuinjutsu di tracciamento, se volevano truffare il loro acquirente., aggiunse Kasumi con una smorfia di disappunto.
    Inoltre, dato quello che avete combinato, potrebbero scoprire già stasera della morte di quel maledetto ladro e reagire di conseguenza, quindi sì, per quanto non mi entusiasmi, collaborare è la soluzione migliore per tutti quanti., ammise ancora la seconda.

    Dopo che il Senju interrogò mentalmente Kasumi, questi si rivolse a Korra, e la guardia del corpo spaziò fra i due interlocutori, finché non fu la sua alleata a rispondere: E' per il bene del nostro villaggio.
    Ci volle un istante, parve quasi che Korra ci riflettesse, poi fece un cenno positivo con il capo e si sedette vicino a You, ma alla sua affermazione alzò la testa: E come cavolo dovrei sapere che cosa le hai chiesto?
    "You", quindi, avrebbe dovuto ripetere la domanda anche a Korra:

    Sì, sono fedele al Kage di Kiri.



    Sarebbe stata la risposta dell'altra guardia del corpo.
    Per quel che riguardava le sue di risposte, se anche Kasumi ebbe qualche reazione, Yato non l'avrebbe notata. [Abil]
    La successiva domanda su Okoi, invece, fece nascere una smorfia sul viso dell'altra: Era un ladro in tutti i sensi: faceva largo uso del combattimento corpo a corpo, sfruttando delle kusari fundo, ed appena ti toccava anche con quelle catene, ti sottraeva il chakra, schifoso bastardo..., ringhiò fra i denti Kasumi, che, appunto, sottolineato il ridursi del suo chakra, lasciò "You" e Korra da soli.

    Al commento del Senju, Korra lo sguardò stranito: Ma che idea ti sei fatto di Kasumi? Ovvio che ha un corpo umano! Quei cerotti sono una mia invenzione! Ho intenzione, anzi, di brevettarli il prima possibile!, esclamò con un fervore meno rigido ed irruento del solito, mentre mostrava un altro di quei tonici bizzarri.
    Sei un medico, quindi sai qualcosa dei veleni, immagino. Come un veleno può avere effetto a contatto, così ho elaborato un tonico che abbia effetto a contatto. Le dosi richiedono un pò più di prodotti dei normali tonici ingeribili, ma lo attacchi alla pelle, strappando il primo strato, o tutti e due, e così puoi assorbire il chakra in un paio di ore, o meno, a seconda delle necessità., avrebbe spiegato con evidente orgoglio. [NdQ]
    Quando Kasumi fosse tornata, il gruppo si sarebbe mosso. [Nota per Yato - 1]

    [Youkai: Locanda dei Veri Batuman]

    Watoru sorrise al primo commento del giovane interlocutore: In effetti non ne hai la massa muscolare, o i capelli, per quel che mi hanno detto di lui., ridacchiò cordiale il figlio di Euo, prima che il dialogo si spostasse presso il tavolo scelto.

    Quando "Kai" si presentò ed ascoltò le prime spiegazioni sul furto, dando le sue sorprese considerazioni sui modi gentili di Watoru, il bambino, con un cenno di ringraziamento del capo, rispose cordiale: Se una persona è onesta e gentile, io lo sono altrettanto, mi sembra più che giusto dare rispetto al proprio prossimo, non pensi anche tu, Kai-san?, avrebbe domandato con un sorriso leggero sul giovane volto.
    Il sorriso si spense quando il "Muto" parve interessato a cos'era stato rubato, Kai-san, sarebbe sconveniente e, soprattutto, poco saggio per la tua residenza qui ad Ame, se ti dicessi più del necessario., avrebbe spiegato con tono serio Watoru.

    Per il resto del racconto scritto da "Kai", il figlio di Euo rimase in silenzio, apparentemente senza reagire in alcun modo nemmeno all'iniziale ridursi del suo chakra a seguito del contatto con l'ennesimo foglio di carta.
    La reazione arrivò, nel momento in cui il "Muto" eseguì la trasformazione: Yui si alzò di scatto dallo sgabello, ma Watoru le fece un cenno, per fermarla.
    Così però non va bene, Kai-san: parlavamo di onestà e gentilezza e della prima mi pare che lei non sia certo maestro., analizzò con tono decisamente duro e senza più quella famigliarità usata fino a poco prima.
    In compenso, però, avrebbe fatto finire l'altro di parlare, o meglio di scrivere, le sue osservazioni, prima di riprendere la parola.

    Tutto il suo discorso sulla malattia e l'avvicinarsi alla banca è lineare, ma un pò troppo apprensivo e, soprattutto, contorto nel modo in ui lo ha applicato.
    Cioè, non la voglio offendere, ma questa storia con il medico ed il suo altro datore di lavoro è parecchio strana: sì, lei di certo è molto apprensivo, o almeno questa è l'idea che dà, ma è anche avventato e, forse, mi permetta di dire, sciocco, per alcune azioni che ha descritto.
    Per dirle un'idea che mi è balenata così, adesso, per la testa: semplicemente poteva andare in banca con il suo aspetto, o anche se fosse arrivato sotto henge, c'era bisogno di avvicinare il nostro sensitivo in un locale prima di arrivare in banca?
    Cioè, lei si fiderebbe di raccontare tutta la sua storia ad una persona appena conosciuta? Ha pensato che questo, nell'Ame che le hanno descritto, fosse saggio?
    E, soprattutto, dov'era il suo medico durante la ricerca di nuove conoscenze nelle locande?
    , chiese Watoru, alzandosi in piedi.

    Kai-san, ricorda quello che aveva detto all'inizio? Forse è il caso che le saltiamo alla gola, o meglio, è il caso che le ponga le mie domande in modo più diretto.
    Mio padre dice sempre che non è bello dire le bugie.
    , quindi avrebbe fatto un cenno con il capo a "Yui" e, a meno di una reazione debitamente veloce, l'Uzumaki si sarebbe ritrovato bloccato.
    E non solo lui, anche Medo sarebbe stato improvvisamente, e nuovamente, bloccato.
    Una presa di ombre avrebbe costretto il barista al suolo e, allo stesso tempo, a meno di reazioni particolari, la medesima cosa sarebbe toccata al corpo di "Kai". [Slots di Umma]

    Sono lieto di sapere che il contatto non è infettivo, Kai-san, quindi potrò farle tutte le domande del caso, ma non si preoccupi, sono solo due domande.
    E spero mi perdonerà se userò un'assicurazione ulteriore.
    , esordì Watoru che, stando ben attento a non sfiorare quella che era ormai l'evidente estensione dell'ombra di "Yui" su quella di "Kai" sarebbe arrivato alle spalle del "Muto" ed avrebbe poggiato le mani sul capo dell'Uzumaki.
    La destra avrebbe rilasciato la tecnica del figlio di Euo. [ST1 + SA1&2 (Watoru)]

    Tutto quello che ci ha scritto finora è vero?

    Su cosa ci ha mentito?



    La sinistra, invece, avrebbe lasciato che dall'Henge del ragazzo fuoriuscisse un piccolo e singolo insetto che si sarebbe poggiato sul collo di Youkai, anche se, forse, il giovane Uzumaki non lo avrebbe percepito, almeno finché non avesse provato a mentire. [ST 2 (Watoru)]

    Fortuna nella sfortuna, le azioni del figlio di Euo avrebbero consumato ulteriormente il chakra che già Youkai gli stava sottraendo, ma sarebbe bastato quello a salvarlo? [Nota per Youkai - 1]

    02:00 - 03:00



    [Yato: Le Zanne in Albergo]

    Il clone di legno rispose prontamente, ed in modo intelligente, alle domande che gli furono fatte e, apparentemente, altrettanto si poteva dire del clone di Korra, dopo il suggerimento del doppione di "You".
    Mentre questo accadeva, Toa, seguendo il consiglio del clone, estese le sue percezioni da sensitivo nella zona circostante e subito si voltò verso la finestra.
    Ehi, pezzo grosso di Ame, cosa c'é qui fuori? O anche nel corr..., si interruppe a metà della domanda il Longilineo individuo, prima di guardare verso le altre due guardie del corpo, o, più correttamente, verso i due cloni delle altre guardie del corpo, anche se questo, probabilmente, nessun altro poteva saperlo.

    [...]

    Poco prima di ritornare all'albergo, "You" avrebbe esposto la questione dei punti deboli del piano, citando anche il Sensitivo della Banca: Quel ragazzino che ci ha controllato all'ingresso? Che c'entra in tutto questo?, chiese Korra, ma Kasumi, con un cenno della mano, tagliò corto: Non ho nessun problema ad ammazzare questo Kitori, non preoccuparti. e sottolineò la cosa con una scrollata di spalle.
    Le eventuali supposizioni su come spiegare la presenza di due Korra allo Spilungone (o quella di Kasumi per quanto potesse valere) furono interrotte dalla scoperta di una figura sospesa, e pressoché invisibile, all'esterno della loro stanza d'albergo ed alla successiva strategia che il giovane Senju portò avanti.

    Se il piano di Yato era quello di far precipitare la situazione, allora vi riuscì a pieno: sospeso fuori dalla stanza, infatti, non c'era un'evocazione, bensì un particolare clone di Kuii che subì in pieno l'effetto dell'illusione scatenata e, come naturale reazione, esplose, travolgendo la finestra su cui era affacciato. [Clone - SA 1 (Kuii)]

    Questo generò una serie di conseguenze.
    La prima fu che Toa, voltatosi verso la finestra, appena percepite le diverse presenze di chakra inattese, subì in pieno l'esplosione: le schegge di vetro che lo raggiunsero, provocandogli qualche leggera ferita.
    Ushio, dal canto suo iniziò ad urlare, alla vista del capo delle Guardie del corpo che cadeva per qualche secondo a terra, ferito. [Danno Toa]
    AIUTATEMI!!!!!, esclamò, scivolando a terra ed iniziando ad agitarsi in preda al panico.
    Ci stanno ingannando! Okoi è qui!, avrebbe urlato Kuii, ricevendo le memorie del suo clone antecedenti l'esplosione e rilasciando poco dopo in tutta la stanza un'incredibile quantità di quello che era, di fatto, sapone liquido. [ST 1 (Kuii)]
    Il Venditore? Ma non era morto?, chiese perplesso Sojiro, Kuii dal canto suo batté un paio di volte gli occhi, mentre anche Toa si riprendeva.
    Che cos'è questo schifo? E che cos'avevi messo lì fuori? Era tutta una trappola, vero?, domandò rabbioso lo Spilungone, a cui subito fece eco il clone di Korra: Sì, sicuramente vogliono rubarci quello che Ushio-sama ha comprato!
    No! No! No!, urlava intanto, disperato, l'uomo dal grande naso di Kusa, cosa che portò Toa ad estrarre almeno una delle falci che impugnava di solito.
    Adesso basta con i metodi gentili! Catturiamoli, sarà il Principe di Quadri a decidere delle loro vite!, ruggì Kuii.
    I primi a reagire furono i suoi associati.
    Sojiro avrebbe improvvisamente manifestato quattro braccia extra ed un terzo occhio, prima di iniziare a sputare ragnatele.
    La prima avrebbe sbalzato a terra Ushio con le gambe incastrate assieme.
    Altre tre sarebbero state lanciate contro il clone di Yato, per colpirlo con impetuosa violenza allo stomaco, alle gambe ed alla testa rispettivamente.
    Nel frattempo, un filo, generatosi dalla mano centrale destra, avrebbe sollevato da terra (e dal sapone) l'uomo con sei braccia. [Slots di Sojiro]

    Yumi, invece, si sarebbe lanciata contro Korra con una wakizashi, circondata da un alone di chakra affine al vento parecchio esteso, con cui avrebbe cercato di effettuare 4 veloci affondi contro il clone che, dal canto suo, avrebbe estratto un hanbo, anch'esso circondato da un alone di chakra, parando con lo stesso i primi tre attacchi, per poi, sul quarto, evitarlo.
    E su quella schivata sarebbe successo qualcosa di strano: Yumi parve indietreggiare contro un attacco che nessuno stava vedendo tranne lei.
    Tutto questo, ovviamente, se qualcuno avesse avuto tempo per preoccuparsi di seguire quella scena. [Korra vs Yumi]

    Infatti se il clone Senju era impegnato con le ragnatele, anche Kuii e Toa stavano fronteggiandosi poco distante: il primo lanciava bolle di sapone e l'altro, al semplice tocco, le lasciava disperdere sorridendo e ghignando: Devi fare più di questo, signor Pezzo Grosso, se speri di catturarci e fregarti quelle spade! Sono un professionista, non lascio mai che un mio cliente sia truffato!, minacciò divertito. [Toa vs Kuii]

    Poi avrebbe aggiunto una seconda frase, rivolgendo lo sguardo alle altre due guardie del corpo: Anche le sorprese che avete lasciato fuori la porta, non pensate che mi siano rimaste nascoste!, che volesse avvisare il clone ligneo, perché avvisasse il suo originale a sua volta? Cosa c'era fuori dalla porta di preciso?

    Mentre tutto questo avveniva nella stanza d'albergo, "You" con Korra e Kasumi avrebbe potuto muoversi liberamente per raggiungere la stanza d'albergo e, forse, scoprire dove si trovavano effettivamente le Zanne, o, ancora, aiutare Toa contro gli uomini di Ame.
    L'esplosione di certo avrebbe dimostrato che un qualche conflitto poteva essere in corso, ma tutte le tecniche in atto all'interno, non potevano dare evidenti segnali verso l'esterno, tranne alle percezioni di Kasumi che avrebbe giusto intuito dei rumori agitati, ma niente di troppo evidente sul numero di individui presenti o sugli eventi in corso.

    Quale sarebbe stato il loro piano? [Nota per Yato - 2]

    03:00 - 05:00



    [Youkai: Le strategie della Shishi]

    Shinjitsuki avrebbe continuato a muoversi, inseguita da Girobatu, i suoi cloni e le creature che aveva richiamato a se, fino a ritornare nel locale della Regina di Fiori.
    Il "Grand Hotel" accolse con stupore ed un'euforia (dovuta all'uso di droghe dei presenti) l'apparizione ed il muoversi nelle sue stanze della misteriosa feria simile ad una pantera, che appariva e scompariva di continuo fra le varie "stanze" del presunto Hotel.
    Alcuni, uomini dei Fiori di certo, si sarebbero anche mossi per cercare di fermare la creatura, mentre le abilità di ricerca del Cacciatore di Cuori lo avrebbero portato in nemmeno un quarto d'ora all'interno dell'edificio.
    Lì Girobatu ed i suoi cloni sarebbero stati accolti dal caos: il luogo era già di per se un postribolo per ogni vizio ed eccesso, ma adesso che una creatura così strana ed assurda correva lungo i suoi corridoi, ecco che la situazione era diventata persino più assurda.
    Non sarebbe stato improbabile, tanto per il Cacciatore di Cuori, quanto per l'evocazione, osservare gente ignuda che correva dietro alla Shishi, cercando di catturarla con jutsu o altre azioni che provocarono sempre più caos.

    Quando poi l'evocazione dell'Uzumaki eseguì la sua recita, con annessa combinazione di jutsu ed abilità furtive, la confusione aumentò ancora di più.
    Girobatu vide non più un solo felino, ma decine di essi e vide decine di strani volatili gettati al suolo con un qualche kanji inciso sopra.
    Fu a quel punto, mentre Girobatu ed i suoi cloni cercavano di capire quale fosse la situazione che un imprevisto si palesò nella figura di un uomo dei Fiori, Jaro Shimasu: Adesso pure al furry vi siete dati qui dentro? La Regina non ha più freni! [Jaro]

    Per poi fermarsi quando si rese conto che tutte quelle creature erano, di fatto, lo stesso essere e, soprattutto, che non c'era traccia di Goemon.
    Forse qualcun altro non avrebbe capito di trovarsi in mezzo ad un genjutsu, ma il clan Shimasu è da sempre stato esperto di illusioni e, prima di tradire Oto, Jaro era uno dei più esperti maestri in tali arti.
    Non so cosa stia succedendo, ma ci sono troppe cose fuori luogo, persino per il Grand Hotel! e, così, estrasse due maracas, iniziando una melodia che si diffuse nell'intera stanza, generando un secondo genjutsu, che si andò a sommare a quello attuato dalla Shishi, ma che, inoltre, avrebbe colpito anche l'evocazione dell'Uzumaki, a meno di azioni apposite. [ST Jaro]

    Se l'evocazione fosse riuscita a liberarsi, allora avrebbe avuto la possibilità di fuggire senza ulteriori problemi, poiché Girobatu, preso completamente alla sprovvista, e fin troppo sensibile per i suoi sensi oltremodo acuti, sarebbe stato incastrato dalle arti dello Shimasu.
    In ogni caso, proprio il Cacciatore di Cuori avrebbe iniziato ad urlare furioso: Che diavolo stai facendo!!?? Io sono qui su ordine dei piani alti! Liberami da queste illusioni!, ruggì rabbioso, sciogliendo al qual tempo i propri cloni.
    E chi saresti di grazia? Hai idea di dove ti trovi, ragazzo? Pensi di poter arrivare qui, con questa bestia e scatenare tutto questo caos! Nemmeno fosse un'Orgia di Goemon-sama!
    L'uomo dei Cuori avrebbe cercato di eseguire il Rilascio, ma Jaro si sarebbe dimostrato incredibilmente più veloce, complice il duplice genjutsu sul Cacciatore, lanciando un oggetto che si sarebbe aperto addosso all'altro. [SA Jaro]
    Se volevi scatenare una guerra fra Fiori, Quadri e Cuori, ci sei riuscito, vecchio idiota! Ora sono ancora più convinto che questo furto deve essere stato fatto dal vostro Seme!, ringhiò ancora l'allievo del fu Re di Cuori.
    Di che diavolo stai parlando?, avrebbe chiesto l'altro, sciogliendo il genjutsu della Shishi su di se.
    Se, in tutto quel caos, Shinjitsuki non fosse riuscita a trovare un modo di evitare (o liberarsi) dall'illusione dello Shimasu, allora sarebbe stata una facile preda dell'uomo dei Fiori e come se la sarebbe cavata a quel punto? [Nota per Youkai - 2]

    [Intanto: Euo, Saki e... Kitori (?)]

    Il direttore della Banca e l'ultimo dei suoi uomini rimasto al suo fianco, stavano aspettando da ore e, per quanto poco prima il traditore di Suna si fosse detto tranquillo, per la quantità di tempo in suo possesso, non poteva più celare un pò di agitazione.
    Due grilli, apparentemente fatti di bronzo e qualche altro metallo, si sarebbero palesati all'uso della tecnica del Richiamo.
    Trovate mio figlio Watoru, siete legati anche a lui, quindi non dovrebbe essere difficile.
    Un breve lamento lo fece voltare, A quanto pare è ancora vivo, Euo-sama., fu l'unico commento di Saki, osservando la figura abbattuta al suolo, circondata da liquami fisici ed insetti.
    Lo rimpiangerà, se non troverò il Demone., osservò con disappunto il Kurogane, prima di continuare verso le due evocazioni: Uno di voi, quindi, andrà a cercare Watoru, l'altro raggiungerà l'albergo dove si era diretto Kuii.
    Saki, spiegagli dove si trova.
    , ordinò alla fine al suo sottoposto.

    Erano ormai le 5, l'alba sarebbe arrivata in meno di un'ora, chissà come avrebbe trovato i due ninja accademici ed i loro alleati. [Nota QM]
  3. .

    Socializzare

    Per liberarsi dai Peccati



    L'ex-ragazzina parve stupita quando il suo attacco oltrepassò il Kaguya senza colpo-ferire.

    Questo sasso m'è costato molto, ma lo sguardo nel volto dei nemici è già di per se una motivazione valida.
    Morire per stupire i tuoi avversari, o oltrepassare le pareti? Un pò eccessivo, Ossicino!
    Silenzio, Mostro!

    Lo scontro fra Katon, poi, non andò esattamente come il Risorto si aspettava: se, infatti, da una parte lui si mosse per evitare parte del fuoco nemico, dall'altro, l'ex-ragazzina non solo non si mosse, ma se possibile reagì con felicità al potente attacco degli Hai Urami.
    E' pazza!?
    Non ci stai dicendo niente di nuovo, Pennuto!
    Non è semplice pazzia, è l'ossessione di una fanatica la sua!
    Hai ragione, Antenata, temo proprio di sì.
    Questo non cambia la fine che farà!

    Le parole dell'avversaria raggiunsero nel frattempo la mente, già affollata, del Kaguya, che la sentì parlare, finché le urla non confusero il suo discorso.
    Ora cos'è questa Bilancia?
    Per come ne parlava, il gruppo di cui fa parte, forse?
    Bé, abbiamo comunque un posto dove incontrarli...
    Vuoi seguire le sue richieste? L'abbiamo uccisa che altro t'interessa?
    Liberarmi di questa Falce che si permette di provare a comandarmi!
    Discendente, guarda cosa hai fatto, piuttosto!
    Che intendi, Antenata?

    Fu allora che l'Asso di Picche scoprì come le fiamme stessero divagando anche oltre il loro già ragguardevole raggio d'azione, bruciando, distruggendo, carbonizzando ogni persona, mentre le restanti, più indietro, ancora si assalivano fra loro, sotto l'effetto delle droghe disperse da quella falsa ragazzina.
    Fratello! Hai fatto un massacro!
    Io direi piuttosto una grigliata mista, Pennuto! AHAHAHAHAHAH!!!
    Comunque sia, meglio non farci trovare qui quando qualcuno scoprirà i fatt.

    E con un secco movimento delle ali, l'Asso di Picche spiccò il volo, dirigendosi verso l'entroterra.

    Tutto questo non vi da nessun fastidio?
    Di cosa parliamo di preciso, Fratello?
    Che la nostra Falce segua gli ordini di una qualche cricca di idioti in questo continente?
    No, coscienze psicopatiche, l'aver dato fuoco a tutte quelle persone innocenti!
    Bé, sì, quel vecchietto che avevamo incontrato nella carovana sembrava simpatico e non aveva poi chissà quali colpe, di suo.
    Discendente, quelle persone, per la maggior parte, erano state circuite ed ingannate, facendo leva sulle loro disgrazie.
    Vero, Antenata, ma questo non rende tutto ciò colpa nostra.
    Hai bruciato vive chissà quante persone, pazzo psicotico!!!!
    Ho usato un nostro jutsu per difenderci! Al massimo, ho ecceduto in potenza.
    AHAHAHAAHAHAHAH!!!!
    Piuttosto vogliamo concentrarci sui fatti importanti?
    Oh Fenici Immortali... quali sarebbero questi fatti, Fratello?
    La ragazzina, o quello che era, ha ammesso di aver provato a provocarci fin dall'inizio.
    Ora ti importa?
    No che non m'importa, ma vorrei capire se tutte le incongruenze e le minacce che abbiamo ricevuto, dall'inizio, erano dettate solo dal veleno che aveva usato lei e, soprattutto un'altra cosa...
    Uhm... quello sì, Ossicino, è un bel dubbio.
    Giusto: l'altro presunto ragazzino senza lingua, dov'è finito?

    Si fermò a mezz'aria il Kaguya, su quel dilemma, pronto a virare e ritornare indietro per cercare il cadavere del presunto fratello dall'indubbio appetito, quando vide qualcosa che gli si avvicinava.

    Un drago giallo?
    L'Hokage?
    Che ci dovrebbe fare da queste parti? E poi non mi sembra avesse draghi dorati fra quelli a cui era legato.
    In effetti è vero, Fratello, poi, a ben vedere, le squame sembra strane, inoltre ha due persone sul dorso.
    E nessuna della stazza di Raizen.

    Su quel ultimo dettaglio, il Risorto avrebbe atteso, pronto a riprendere a combattere se necessario, finché le due figure si delinearono nitide ai suoi sensi molto acuti. [Abil]
    Di lì a poco, il più anziano della coppia, che pareva avere intenzioni pacifiche almeno verso il Kaguya, iniziò a parlare.

    Un anziano ed un vouyerista palestrato? Bella coppia.
    Fratello...
    Il vecchietto vuole chiacchierare a quanto pare.
    E già ci ha dato due interessanti informazioni: che lui è un sensitivo e che questa Bilancia si chiama Bilancia Nera.
    Peccato che la seconda informazione non ci sia tanto di aiuto.
    Vero, Fratello.
    E questo individuo sembra avere qualche consapevolezza di questa cricca: li chiama dei truffatori, forse ha avuto a che fare con loro?.
    Dubito, in effetti, che lo dica perché convincono la gente a seguirli, Antenata
    Il ché, sommato al fatto che sta viaggiando su un drago, abbia un allievo ed un datore di lavoro, fa pensare ad un ninja di qualche tipo.
    Con una valida proposta per noi, a quanto pare.
    Valida proposta? Sei impazzito?
    Pennuto, questa domanda mi sembra superflua.

    Mentre questa piccola diatriba andava avanti nella testa dell'Asso di Picche, questi, quando il suo interlocutore concluse la sua presentazione e proposta, prese a sua volta la parola.

    L'offerta sembra interessante, indubbiamente, gentile sconosciuto, ma come poss... posso chiamarti? Se preferisci non dire il tuo nome, Shifu va bene? In fondo sei un insegnante, come hai detto.
    E, se vorrai, potrai chiamarmi Tai Feng, il nome che ho dato quando sono arrivato alla gente incontrata in questa terra, finora.



    Avrebbe esordito il Kaguya, con un ampio sorriso, attendendo per possibili obiezioni, prima di riprendere a parlare.

    Purtroppo non so molto di questa Bilancia Nera: sono finito in questa storia per colpa di un prodotto danneggiato che ho ottenuto in un lavoro precedente.
    Un oggetto di cui intendo liberarmi, se non potrò ripararlo, ma che, a quanto pare, richiederà che raggiunga il luogo che quella bugiarda senza lingua chiamava Uzo No Tami.
    Superfluo dire che il mio obiettivo è uccidere tutti questi buffoni, per vendicarmi del disturbo che mi hanno dato.
    Quindi trovo più che ottimale la tua proposta di un'alleanza, gentile sconosciuto.



    La Vendetta è TUTTO!
    Anche in queste facezie?
    Ci fanno perdere tempo! Per ciò che hanno fatto alla Punizione Scarlatta, siamo qui, invece che alla Zanna a portare azioni ben più importanti!
    E devono morire per questo!
    Ragionamento impeccabile, Ossicini! AHAHAHAH

    Un accenno di ghigno si sarebbe per un attimo diffuso sul viso del Risorto, subito ripreso dal più ampio sorriso con cui stava conversando con i due uomini sul drago giallo.

    Parlando dello scambio di informazioni, chiedetemi pure ciò che volete, forse potrei sapere più di quanto io stesso immagini su questo gruppo di imbecilli.
    Se posso, però, dal canto mio: cosa sapete voi di questa Bilancia Nera? L'hai definita una setta, gentile sconosciuto, quindi immagino che crederanno in una qualche divinità, giusto?
    La ragazzina a cui ho dato fuoco ha detto di chiamarsi Boushoku, o qualcosa di simile, parlava di peccati e di Confessione... suppongo siano tutte idiozie legate al loro culto, ma non ne conosco il contesto.



    Spiegò ancora il Kaguya, guardando gli altri due e ricordando un altro particolare.

    E' vero, aveva parlato di tre ad un certo punto.
    E loro sono effettivamente due persone.

    Un ultimo particolare: quella falsa ragazzina mi aveva detto che si aspettava di incontrare uno di tre e si è trovata davanti me. Ma voi forse siete gli altri due che attendeva? Avete per caso sentito delle voci nella testa che vi dicevano di ucciderli o salvarli?



    Bellissima domanda, specie se fatta da te.
    In effetti specificare cosa gli dicevano le voci nella testa è un tocco di classe.
    Siete tutti bravi a criticare.

    Ad ogni modo, a meno che gli altri due non avessero, a quel punto, proposto di atterrare e parlare al suolo, il Kaguya si sarebbe morso un dito, evocando una bellissima creatura dal piumaggio verde, per quanto i due non avrebbero visto molto di più che una vaga sagoma, gigantesca, circondata da ceneri grigie. [Suzaku - ST 1]

    A quel punto, atterrando sulla creatura, il Kaguya avrebbe sciolto gli Hai Urami: Scusate, ma intendo conservare le forze per quando avremo da sistemare questo culto., avrebbe detto semplicemente, ingerendo un tonico per riprendersi dalle ferite subite. [Equip - SA1]

    Lo sai che è un Sensitivo? Di certo individuerà Suzaku senza problemi.
    Sanno che possiamo volare anche senza di lei, non è un problema se ne individua la presenza.
    Ed il fatto che sappia del tuo legame con noi? Non sono in molti ad averlo... se conoscesse il Mercenario delle Fenici?
    Allora saprebbe con chi ha a che fare. E poi, il nome che ho dato è Tai Feng.
    Grande Fenice

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    [124]/150
    Vitalità
    27/27
    Slot Azione

    1. Ingerimento Tonico

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Tecnica del Richiamo

    2. ///

    3. ///

    Note

  4. .

    Luoghi Bizzarri

    Per creature bizzarre



    [Un Imbattuto nel Mondo dei Sogni]

    Hai il controllo del corpo di Etsuko Akuma?, ripeté Choyume, quando Vendetta finì le sue quanto mai brevi spiegazioni.
    La figura femminile si disperse in uno sciame di farfalle, ben presto sempre più grande, i cui elementi sembravano variare nelle diverse gradazioni di ogni colore, fino all'apparire delle sfumature più brillanti.
    Egli ci ha liberato dal giogo di un uomo assetato della tua stessa Ossessione, ci ha ridato la libertà!, era ancora la voce di Choyume, che adesso sembrava circondarlo da ogni dove.
    E tu credi che noi non faremmo lo stesso per lui?, domandò una seconda voce femminile, mentre le farfalle prendevano ora una forma diversa, non più quella di Choyume, ma una ben più minacciosa.



    Sei uno sciocco se pensi questo.



    Era forse un'altra delle Farfalle del Mondo dei Sogni? Di certo non sembrava, al pari della sua Regina, molto amichevole nei confronti dell'Imbattuto.
    Improvvisamente, il mondo attorno all'Imbattuto sarebbe mutato: il terreno sotto i suoi piedi (aveva veramente i piedi nel mondo dei sogni? Si trovava su un terreno?) si sarebbe spaccato e lui avrebbe avuto la percezione di cadere e cadere e cadere, in una voragine che lo avrebbe portato fino ad un mondo di desolazione ed anime in pena: l'Inferno dove si trovava Etsuko.
    E lì l'Imbattuto avrebbe visto davanti a se l'Akuma da cui era stato generato.

    Ma era davvero così? Potevano le Farfalle dei Sogni portarlo dal loro mondo fino all'Oltretomba? O forse, come quelle creature avevano protetto il loro salvatore dagli Incubi, adesso avrebbero tormentato ogni momento di riposo di chi aveva preso il suo corpo?
    Quale che fosse la verità, di certo l'Imbattuto avrebbe percepito di aver subito un qualche tipo di danno al proprio controllo del suo stesso chakra in quel mondo e non gli sarebbe stato possibile, volontariamente, svegliarsi.
    Come contrastare quelle creature? [Nota]

    [Un Dio Guerriero diretto in Biblioteca]

    Dov'eravamo? Ah sì, evocai Shitsuki.



    L'anziana tartaruga apparve: Fudoh-chan, avevi richiamato Don qualche ora fa, adesso me? Siamo a Kiri? Me lo aveva detto il mio piccolo, cosa ti serve?, chiese ancora la piccola testuggine bianca.
    Salve Ma-Tsu-dono, sì, siamo a Kiri, all'Ospedale precisamente. Vede il paziente lì, addormentato e senza un braccio? Prima gli è successa una cosa strana.
    Cioè, a dirla tutta, oggi gliene sono successe diverse di cose strane: ha perso un braccio, è stato ucciso, resuscitato, non ho ancora capito bene come, poi ha un attimo sbroccato e, infine, quando gli ho fatto un pò di anestesia dopo avergli curato al meglio il braccio, ecco che inizia a proiettare strane immagini dagli occhi.
    , iniziai a spiegare, ciondolando un pò la testa per tenere il conto delle stranezze capitate all'Akuma e, come ben sapete, forse non erano nemmeno tutte.
    Comunque la mia anziana interlocutrice mi fermò su quel punto: Proiettato strane immagini dagli occhi? Ragazzo, che vuoi dire?, chiese perplessa Shitsuki.
    Sì, vede Ma-Tsu-dono, quel tipo, Etsuko-san, è un Akuma: le loro abilità riguardano proiettare immagini, illusioni per lo più, dagli occhi., spiegai all'altra, Ah ok, chiaro, Fudoh-chan, ma questo che c'entra con me?, domandò la tartaruga.
    Sì, sto divagando, lo so. Allora, Etsuko-san stava avendo delle... non so, allucinazioni, o che altro, forse era solo sonnambulismo, comunque ha proiettato una sorta di grosso lago con un edificio bello grande che aveva un particolare simbolo., così iniziai a spiegare e fu allora che la tartaruga si dimostrò incuriosita, ma, ancora di più, ricca di informazioni.
    Mi raccontò di una villa su un lago, che a quanto pareva, in tempi passati era stata visitata da diversi Kiriani, una villa di cui, però, non ricordava i dettagli, anche se era sicura di esserci stata lei stessa.
    Piuttosto strana come cosa, Ma-Tsu-dono, non trova?, chiesi alla fine di quel racconto, Sì, proprio non riesco a ricordare... ma sono sicura di essere stata in quella cittadina sul lago nel Paese del Fuoco ed essere andata in quella bizzarra Villa., lamentò la tartaruga, scuotendo l'anziana testa.
    Ma sgranchii un pò le gambe enumerando mentalmente le poche informazioni in mio possesso e lo so cosa starete pensando: "Ma, Fudoh, cosa t'interessa di tutta questa storia?"
    In tutta onestà, niente, ma le strane allucinazioni e parole sonnambulesche di Etsuko-san mi stavano incuriosendo, lo ammetto, tanto che mi balenò un'idea un pò improbabile in testa.
    Di certo non posso partire per il Paese del Fuoco, domattina dovremmo partire assieme ad Etsuko-san ed Elmo-san, però, se questa villa era un luogo di villeggiatura per Kiriani, forse ci sono informazioni storiche a riguardo, no?, domandai a Tsumaki, Sì, Fudoh-chan, l'idea non è poi sbagliata. Quindi che facciamo?, chiese l'anziana tartaruga.


    Andiamo in biblioteca!, esclamai, prendendo con me l'anziana testuggine ed uscendo dalla stanza d'ospedale, curioso di vedere dove mi avrebbe portato quella ricerca. [Nota 2]
  5. .

    Il primo ostacolo

    Le 3 vedette ad Ovest



    Rimasti da soli, i tre ninja ebbero modo di interagire fra loro e se, da una parte, Kairi fu oltremodo gentile verso la nostra piccola Ryugi, lo stesso non si poté dire dell'Akuma.
    La ragazza di Konoha, infatti, non solo espose le sue abilità, al pari della giovane Nekki, ma rassicurò anche che si sarebbero occupati loro due, i chunin, di aiutare lei, la genin, ad organizzare e preparare gli esplosivi.
    Nnnnn noooon ci ci ci ci vvorrà mmmm molto, iniziò a rispondere alla domanda di Kairi sui tempi di preparazione degli esplosivi, ispirando qualche secondo prima di continuare, aaaa avendo i mamamaamam materiali.
    Il ninja di Kiri, dal canto suo, si sarebbe presentato sottolineando il suo ruolo, continuando con una descrizione decisamente "vanagloriosa" delle proprie abilità, di cui diede anche una dimostrazione, creando una copia (illusoria) delle vampe di Ryugi stessa, lasciando la nostra giovane amica stupita, in silenzio, ad osservare le doti dell'Imbattuto.

    [Oltre il confine]

    Il trio sarebbe stato nascosto dalle abilità del clan Akuma e ciò che avrebbero potuto osservare dal nascondiglio era, di fatto, una strana creatura: una specie di corvo fatto di scariche elettriche nere.
    Apparentemente il costrutto, perché tale si sarebbe potuto definire anche alle loro percezioni dei sensitivi, volò per alcune volte attorno alla loro posizione, quasi sembrasse cercarli con concezione della loro presenza, anche se non li vedeva.
    Cosa poteva fare il trio per liberarsi di quel problema ed andare avanti per la propria strada?
    Mentre pensavano a questo, Ryugi avrebbe rivolto ad entrambi un'ulteriore carta ninja con sopra incisa la mappa della zona con alcuni dettagli aggiuntivi, per rispondere alla precedente domanda dell'Uchiha.

    Noi dobbiamo dirigerci ad Est, quindi, a meno che chiunque ci sia di vedetta sul versante opposto non ci venga incontro, dovremmo riuscire ad evitarli e se questo costrutto proviene dalla medesima direzione, forse ha dei limiti di distanza massima a cui può portarsi dalle persone lì presenti.

    Suppose la kunoichi, mentre, la vista dei due Sensitivi avrebbe rivelato dei movimenti sul versante Occidentale: il trio di fonti di chakra si stava dividendo.
    La fonte di chakra con affinità Fulmine ed una delle due più potente rimasero alla loro posizione, mentre il terzo, anch'esso con livelli di forza paragonabili a quelli di Kairi ed una spiccata propensione per l'impronta Terra, si sarebbe avvicinata alla posizione del trio.
    Ovviamente, in tutto ciò, il costrutto di Fulmini Neri non si sarebbe spostato dalla propria posizione, poco distante il salice illusorio.

    Ryugi non poteva saperlo, ma i due sensitivi avrebbero potuto notare che le energie dell'individuo affine al fulminesembravano ridursi, seppur di poco, ogni minuto che passava.
    L'altro uomo, invece, aveva fatto qualcosa al compagno in movimento: infatti i due chunin avrebbero potuto individuare un qualche tipo di fuuinjutsu inciso su chi li stava per raggiungere, forse persino riconoscerlo. [Nota]
    Cosa potevano fare i 3 ninja? Se avessero riconosciuto il fuuinjutsu, avrebbero verosimilmente intuito che anche fra le vedette c'era almeno un sensitivo e, forse, proprio per quel motivo il costrutto elettrico restava in posizione anche se non poteva vederli.

    SE avessero provato ad attaccare di sorpresa il costrutto elettrico, prima dell'arrivo del nemico in avvicinamento, avrebbero scoperto che il corvo di fulmini di fatto non aveva difese se non la propria velocità e che, se glielo avessero permesso, avrebbe puntato a colpire proprio l'Imbattuto con un attacco dalla potenza significativa. [Caso 1]

    SE , invece, il trio avesse atteso l'arrivo del nemico, si sarebbero trovati attaccati da una minaccia ben più grave: infatti i sensitivi avrebbero percepito con dovuto anticipo un gigantesco oggetto di chakra e pietra che stava cadendo dal cielo verso di loro! [Caso 2]
    Ancora una volta, la strategia nemica dimostrava che non conoscevano la loro precisa posizione, ma con un attacco di così grandi dimensioni, puntare nei pressi del salice sarebbe, probabilmente, stato sufficiente per ferirli e svanire le loro protezioni illusorie.

    Ai due chunin scegliere cosa fare.
    Potevano dirigersi verso Est, di certo, probabilmente si sarebbero anche riusciti a distanziare dal creatore di Meteore prima che li attaccasse, e forse anche a liberarsi del costrutto elettrico, ma se l'uomo li avesse inseguiti, non appena si fosse trovato a meno di 30 metri dal trio, che fossero stati visibili dai suoi occhi, o da quelli del sensitivo con cui comunicava, li avrebbe attaccati.
    Dovevano pensare ad una qualche soluzione. [Nota finale]
  6. .

    Incontro alla Locanda

    Misteri ed informazioni



    La nostra giovane amica Ryugi incontrò il ninja di Kiri dopo aver passato una prima giornata nella cittadina di Togiri, cercando di rendersi il più inosservata possibile.
    Certo, mi direte, una ragazza da solo, imbacuccata in maniera forse esagerata per quei luoghi e balbuziente, non era facilissimo passasse inosservata, ma forse, complice l'assenza di coprifronte di Suna, non sarebbe stata poi così riconoscibile.

    Hideo, arrivato alla Locanda della Stella di Mezzogiorno, avrebbe potuto notare con le sue doti investigative che, delle persone presenti, una dozzina fra i diversi tavoli, c'erano due persone, che confabulavano fra loro con dei coprifronte nascosti sotto gli abiti, seppur non era possibile vedere quale fosse il simbolo inciso.
    In più, cosa meno sorprendente, considerando che erano nel Paese del Ferro, c'erano tre uomini con gli elmi e le katane tipiche dei samurai, seduti ad un tavolo che bevevano e ridacchiavano fra loro.

    Nessuna di quelle persone sembrava evidentemente interessata all'arrivo del giovane Kiriano, che avrebbe potuto presentarsi a Ryugi e poi sedersi per riprendere un pò di fiato.
    Pppppp piaaa pia pia pia piacere, Hhhh Hideo-san., fu tutto ciò che disse la kunoichi, mentre l'altro si sedeva, per poi attendere che fosse pronto ad agire.

    Quando il ninja di Kiri scoprì che Kujiro Zamata non era mai stato in quella locanda, Ryugi gli fece un cenno: Pppp... pre pre pre, un piccolo respiro, Prego., facendogli cenno di sedersi ad un tavolo poco lontano e porgendogli poi un foglio. [Abil]

    Hideo-san,

    Sono giunta qui ieri e ho avuto anche io la stessa sorprendente notizia, ma ho preferito aspettarti prima di fare alcunché: non ero certa avessi ricevuto le mie stesse informazioni e, proprio perché questa storia mi risulta, e spero anche a te, strana, ho scelto di attendere te per un lavoro di squadra.
    Nella cittadina ci sono altre tre locande, forse l'errore è stato il nome? Kujiro Zamata si trovava in un luogo diverso qui a Togiro? Magari per quello risulta scomparso? Per quanto mi sembri un'eventualità molto difficile.
    Finora ho controllato solo una delle tre locande residue, il Giglio Bianco: nemmeno lì sapevano niente di questo politico di Kusa, però ho potuto notare altri samurai ed un tizio con un coprifronte della Neve in loro compagnia, che gli offriva da bere.
    Il ché, sommato ai 3 samurai che noto qui, per quanto questa sia una zona di confine, mi sembra un numero esagerato di personale bellico per un villaggio così piccolo.


    Ryugi, dopo quelle prime spiegazioni scritte, avrebbe atteso una possibile reazione del ninja di Kiri, per poi lasciar scivolare un secondo foglio sul tavolo.

    Suppongo concorderai che sia il caso di investigare: potremmo iniziare dalle altre due locande.
    Il Covo Noto si trova a sud-est dell'ingresso della città, mentre la Locanda di Kozii è sul versante occidentale; oppure potremmo provare ad investigare su come mai un ninja del Villaggio della Neve si trovi qui, a fraternizzare con dei samurai.
    Io avevo intenzione di iniziare proprio dalla locanda sul versante occidentale, ma se hai idee migliori, o eventuali domande, Hideo-san, sono più che disponibile ad ascoltare in tal senso.
    Inoltre, chiedo scusa, ma il mio difetto di balbuzie rende questa l'opzione migliore per rispondervi, altrimenti ne ho una seconda, ma da un pò troppo nell'occhio.


    Nel frattempo, l'udito del genin di Kiri avrebbe potuto percepire un particolare interessante: il locandiere che gli aveva confermato che Zamata non era stato lì, stava adesso confabulando con uno dei samurai seduti ad un altro dei tavoli, mentre li riforniva di nuove bevande.
    Avrebbe potuto dettagliatamente sentire la frase: Anche quei due ragazzini hanno chiesto del nobile di Kusa., quindi non erano stati i soli a farlo? E perché il locandiere stava informando dei Samurai a riguardo?

    Ma, forse, quell'ultima domanda avrebbe avuto presto risposta: due dei tre samurai si sarebbero subito alzati in piedi e si sarebbero diretti verso il duo di genin.
    Chi vi manda? Quelli di Kusa hanno inviato altra gente a cercare questo politico scomparso? Che, a quanto pare, qui non s'è mai visto!, lamentò il più vicino dei due a Hideo, volgendo lo sguardo su entrambi.
    Forse, nel frattempo, Hideo avrebbe notato che i due fogli usati prima da Ryugi erano, letteralmente, scomparsi. [Abil]
    Esatto! Questa storia non ci piace: già ci sono troppi stranieri che girano da queste parti normalmente, ora con questo politico scomparso sembra che siano persino aumentati., continuò quello più vicino alla nostra amica Nekki.

    La kunoichi alzò gli occhi verso il suo parigrado della Nebbia, attendendo per una sua reazione, prima di fare qualsiasi cosa.
  7. .

    Predoni

    L'ombra di una minaccia



    Alla domanda del ninja di Suna, Hitoshi scosse leggermente le spalle: Dovreste attraversare il solo Paese del Fuoco, sarete in pieno territorio accademico, mi aspetterei sia sicuro, per quanto, ovviamente, non sono così ottimista da negare la possibilità di predoni, sbandati di qualche tipo, lungo il vostro percorso, anche ignari del minimo valore di Tahiro-sama., ipotizzò, dopo averci pensato un attimo.

    Quando poi Denji offrì quella confidenza al mio basso coinquilino, fui quasi sicuro che Saragi avesse sorriso sotto la maschera che portava sulla parte bassa del viso, lieto di trovare qualcuno con altrettanta, poca, esperienza.
    Seppur, se posso dire la mia da semplice serpente spettatore: forse avrebbero avuto bisogno di qualcuno più esperto ad aiutare quel duo di giovani ninja.

    [...]

    Mentre erano nella carrozza, poi, alla domanda di Tahiro, fu Denji il primo a rispondere e potei sentire la curiosità scuotere leggermente il collo di Saragi, su cui ero arrotolato.
    Io ho sempre avuto un idolo, l'uomo più famoso del villaggio e sto, a poco a poco, imparando tante cose, esordì, perché vorrei diventare come lui: il Fondatore di Oto., aggiunse e probabilmente lo fece sorridendo nuovamente, lieto di condividere quelle confidenze con qualcuno di diverso da me.

    [...]

    L'anziano non ebbe niente da ridire sul piano proposto da Denji, una volta arrivati alle porte del villaggio, ed anche Saragi fece un cenno affermativo al suggerimento di dividersi dopo aver trovato una locanda adeguata.
    Così, dopo che anziano diplomatico e cocchiere si furono scambiati d'abito, il gruppo cercò una locanda nella cittadina di Wakoki; per quanto forse, per i canoni umani, il vecchio Tahiro con quel vestiario potesse apparire un pò buffo.

    La piccola città aveva solo due locande: il Fiore Bianco e l'Alba Chiara, come fu facile scoprire.
    Non c'erano luoghi particolarmente di rilievo, o centri turistici importanti al suo interno: di fatto, Wakoki era soltanto una città sul confine fra Paese dei Fiumi e quello del Fuoco.
    Ma, anche per una cittadina così piccola e di puro passaggio, ciò che trovarono il mio coinquilino ed il suo compagno di missione fu inaspettatamente desolante: entrambe le locande erano quasi vuote di ospiti, come poterono scoprire facilmente.
    Nel chiedere per una stanza, in una qualsiasi delle due locande, il relativo proprietario avrebbe osservato, pressoché nel medesimo modo: Siete molto coraggiosi a mettervi in viaggio di questi tempi da queste parti! C'è un gruppo di criminali, una banda di predoni che va in giro a cavallo ed attacca le carovane, o i piccoli gruppi di persone che viaggiano in queste foreste.,avrebbe spiegato, Si fanno chiamare Kishu..
    A quelle parole, però, fu l'anziano "falso cocchiere" a reagire: I Kishu? Ne ho sentito parlare nel Paese dei Fiumi, mi ricordano una banda di predoni che aveva infestato l'Erba fino ad una dozzina di anni fa.
    Si facevano chiamare i Centauri, o una cosa del genere, ai tempi... si si si si...
    , iniziò quindi a muovere il capo al ritmo dei suoi "si", senza aggiungere molto di più di sua spontanea volontà su quel tema.
    Non so niente di Centauri, ma gli unici altri miei clienti sono stati assaliti dai Kishu giusto ieri prima di arrivare qui, hanno anche un ferito, mi sa che resteranno qui per un bel pò., accennò con un misto di dispiacere e qualcosa che fece un attimo alzare un sopracciglio a Saragi, che non sapeva ben descriverla.

    A meno che, comunque, non fosse stato Denji stesso a chiedere ulteriori informazioni, tanto al locandiere quanto all'anziano di Kusa, una volta arrivati in camera, prima di procedere con il suo giro di ronda Saragi avrebbe chiesto lui stesso al politicante altri dettagli: Cosa sa di questi Kishu, Tahiro-sama?
    Il parente del Daimyo avrebbe fatto un cenno affermativo con il capo, più volte, prima di iniziare a parlare: Devi sapere, ragazzino, che c'era una banda simile di predoni a cavallo che infestava il Paese dell'Erba, ma parliamo di molto prima dell'invasione Cremisi, forse persino prima che tu nascessi.
    Si facevano chiamare i Centauri ed attaccavano le carovane dei grossi mercanti del nostro Paese, almeno finché uno di loro non chiese aiuto all'Accademia.
    Ricordo ai tempi di aver sentito parlare di questa richiesta: mi sembrava assurdo chiedere aiuto a shinobi esterni a Kusa per dei semplici ladri a cavallo, finché non scoprii che, si diceva, fra quei predoni ci fossero dei ninja e persino dei cavalli parlanti. Si si si si si...
    , avrebbe detto, fermandosi qualche attimo, per poi riprendere.
    Non so bene cosa successe, l'Accademia mandò qualcuno ed almeno una parte della banda fu catturata, o uccisa, non ricordo moltissimo.
    Il loro capo, però, so che scappò nel Paese dei Fiumi con un grosso cavallo parlante.
    Non ne ho più saputo niente per anni, poi con l'invasione Cremisi questa banda di predoni ninja è diventata un piacevole aneddoto.
    , aggiunse con un pò di tristezza nella voce.
    Quando ho iniziato il mio lavoro diplomatico nel Paese dei Fiumi, però, ho sentito storie sulle loro bande di predoni a cavallo, organizzate in più zone del Paese, che avevano preso di mira compagnie commerciali e carovane: niente di speciale, se si esclude che qualcuno raccontava di cavalli parlanti.
    Quel dettaglio mi ha fatto tornare in mente i Centauri, ma non so se ci siano veri collegamenti... no no no no...
    , ammise alla fine, riprendendo a scuotere il capo per rafforzare tale concetto.

    A meno di ulteriori domande da parte di Denji verso Tahiro, il mio basso coinquilino si sarebbe mosso per fare la sua ricognizione dei dintorni, portandomi con lui.
    Wakiki era, effettivamente, una cittadina tranquilla: non c'erano molte persone per le strade di sera, le case avevano sì delle luci accese che si intravedevano dalle finestre, ma, verosimilmente, erano tutte abitazioni di cittadini del luogo.
    A seguito di quanto sentito dire dall'anziano Tahiro, poi, Saragi si sarebbe avvicinato anche alle stalle che incrociava nel suo giro, tre in tutto, senza però individuare nessun cavallo parlante.

    Di ritorno alla locanda, il mio basso coinquilino avrebbe sentito alcune voci da una stanza che si trovava sull'estremità destra dello stesso piano dove riposavano anche loro, ma non si sarebbe fermato più di tanto lì, anzi sarebbe andato avanti, fino alla camera che condivideva con il resto del gruppo, entrandovi.
    Non ho visto niente di strano, Denji-san, non c'erano cavalli parlanti, né molte persone in giro per la città.
    Che facciamo domani? La possibilità di incontrare questi predoni implica dei cambiamenti per i nostri piani?
    , chiese il mio basso coinquilino.
    Devo arrivare a Tsuya fra 6 giorni, mi raccomando., li ammonì l'anziano, guardando prima il genin di Suna e poi quello di Oto (a me, non rivolse nemmeno uno sguardo).

    Saragi rimase ad aspettare un parere da Denji, nel frattempo, seppur, lo ammetto, nel mio piccolo mi chiedevo come mai quel tizio, Hitoshi, avesse parlato in modo così distratto di predoni, quando c'era la minaccia di questi tizi a cavallo? Forse per lui non risultavano così minacciosi come li faceva passare il locandiere?
    Chissà cosa ne pensavano i tipi che erano già stati loro vittime?
  8. .

    Il mistero di Kujiro Zamata

    La missiva



    La Guerra scoppiata a Kusa era di dominio pubblico: tutti i ninja, probabilmente, sapevano che le forze Cremisi avevano invaso l'Erba, ma, forse, non tutti sapevano che, per quanto l'Accademia non fosse riuscita a fermare le forze di Kumo (ed alleati) in una guerra lampo, li avevano rallentati, provocando una serie di continue battaglie per il controllo dei territori di Kusa.
    Il villaggio dell'Erba era stato evacuato, il Daimyo era morto, ma i ninja di Kusa continuavano a combattere per riprendere il loro territorio, ed in questo, l'Accademia li aiutava: alcune volte con missioni di guerriglia, per rallentare, o impedire, i rifornimenti dei Cremisi; altre, difendendo elementi politici del villaggio, che visitavano i Daimyo dei territori vicini in cerca di aiuto.
    Altre volte ancora, con missioni più particolari, o bizzarre.

    Questo è il caso della nostra storia: Kujiro Zamata, cugino di secondo grado della moglie del defunto Daimyo, era disperso.
    Dalle ultime informazioni ricevute, si trovava nel villaggio di Togiri, ai confini fra la Cascata ed il Ferro, una cittadina che, di fatto, ancora aveva il clima temperato delle terre di Taki, ma risiedeva sotto il controllo dei Samurai del Ferro.

    Per quanto alleati con i ninja rimasti di Kusa, l'Accademia sapeva che, un nobile che nemmeno rientrava nei possibili nuovi capi dell'Erba, non richiedeva di certo l'intervento di un jonin per una missione di soccorso, e nemmeno l'opzione di usare dei chunin parve la più adatta, così la scelta andò su due giovani che erano genin da parecchio tempo, forse troppo: la nostra ben nota Ryugi Nekki e tale Hideo Nishimura di Kiri.

    [...]

    I due genin avrebbero avuto le medesime informazioni nella missiva accademica:

    Kujiro Zamata, cugino di secondo grado della moglie del defunto Daimyo di Kusa, è scomparso il 2 Novembre, 7 giorni fa.
    Le ultime notizie che i combattenti di Kusa hanno su di lui è che si trovava presso la locanda della Stella del Mezzogiorno, nella cittadina di Togiri, ai confini del Paese del Ferro.
    Dalle informazioni in possesso di Kusa, non c'è una taglia elevata su questo nobile, quindi è improbabile che sia stato catturato, o ucciso, da mercenari, o uomini, al servizio delle forze Cremisi; è più probabile che ci siano stati dei problemi di comunicazione nei territori del Ferro.
    Per questa missione sarai affiancata da un tuo parigrado di Kiri, tale Hideo Nishimura.


    Ovviamente, il genin di Kiri avrebbe avuto il nome di Ryugi nella nota finale della missiva.
    Entrambi avrebbero avuto una foto di tale Kujiro Zamata ed ognuno dei due avrebbe avuto anche una foto dell'altro/a dai dati accademici. [Kujiro Zamata]

    [...]

    La nostra Nekki sarebbe arrivata nel villaggio di Togiri di lì a 3 giorni ed avrebbe atteso alla locanda della "Stella di Mezzogiorno" per il genin di Kiri, qualora questi non fosse già arrivato e fosse lui ad attenderla lì.

    I due di certo non avrebbero avuto grossi problemi a riconoscersi, anche senza i rispettivi coprifronte, a meno di henge in uso e, non sarebbe stato difficile interagire, al netto del ben noto (per noi) problema di balbuzie di Ryugi.
    Il vero problema sarebbe stato qualora uno dei due, o entrambi, avessero chiesto informazioni su Kujiro Zamata lì nella locanda, poiché avrebbero scoperto facilmente che il nobile non aveva mai dormito in quel luogo!
    Allora perché erano arrivate tali informazioni all'Accademia?
  9. .

    Le 3 Opportunità del Ragno

    Il Malefico Mostro



    [Prigioni di Kiri]

    Sapete, l'Hokage sembrava parecchio seccato da come stavano andando le cose.
    Certo, immagino che stare in una cella, per un capovillaggio, non fosse una cosa piacevole e trovavo, in fondo, quasi ironico che fosse imprigionato proprio a Kiri, in un periodo in cui non c'era nemmeno Elmo-san.
    Di certo, il Decimo Mizukage sarebbe rimasto seduto davanti alla cella, a gongolare sotto l'elmo (sempre che ne fosse capace), per tanto tanto tempo.

    Ma sto divagando, dicevamo? Assieme al Fantasma-san, Bendino-chan ed il resto del nostro variopinto gruppo di daltonici, avevamo trovato l'Hokage, appunto, un Guerriero del Vuoto e, cosa più sorprendente per me, Maya Orihara, l'esperta di Fuuinjutsu, una delle altre parti del Jorogumo, una delle mie due sorelle, per quanto sembrasse decisamente non esserne consapevole.
    Particolare sottolineato anche dal modo in cui mi chiese se mi sentissi adatto a diventare suo allievo, fortunatamente, però, Maya stessa preferì evitare la questione, per ora, come suggerito da me.
    Il Guerriero del Vuoto, invece, era anche lui poco propenso a volerne sapere di più su come avessi conosciuto il suo compare dal nome improbabile sull'Isola dell'Abete, La capisco, quel tizio scorbutico con la spada meglio perderlo che trovarlo.
    Se posso: avete fatto un gran salto in avanti con almeno due dei tre nuovi Guerrieri del Vuoto, considerando che il piromane di Konoha non lo conosco abbastanza.
    , ammisi alla fine, con una scrollata di spalle, prima di concentrarmi di nuovo sulle parole del Kage della Foglia.

    Suddetta Montagna che si stava lamentando di essere quello meno informato sui fatti, cosa di cui non potei dargli torto: Tralasciando i dettagli meno interessanti, Hokage-sama, aggirandomi per Kiri con un associato del Fantasma-san qui, ho incontrato Tenma e Toppu-san, che mi sembra di capire lei già conosca.
    Scambiandoci, da bravi dottori aggiungerei, le informazioni in nostro possesso, ho scoperto che Toppu-san, assieme al fratello, avrebbero potuto portarci dal Tengu in meno tempo di quanto ne metterà l'altro Dio Guerriero, solo che, come ha capito Tenma-san, Daigeki era qui prigioniero.
    Quindi mi sono riunito con il duo di Tokugawa ed i loro compari, alcuni meno attesi di altri, per avere l'aiuto del Fantasma-san al fine di liberarli.
    Fortuna nella sfortuna: anche voi siete qui alle prigioni, così ci siamo evitati di venire a cercarvi prima di partire per andare dal Tengu.
    , avrei detto con tono pacato.
    Lo so, ve ne siete accorti: ho saltato tutta la parte su Sakura-dono, ma che bisogno aveva l'Hokage, ed ancora di più Maya in quel momento, di sapere che ero andato a conoscere mia madre? Nessuno.

    Ad ogni modo, una volta liberati gli altri dalla prigionia e scoperta l'assenza di trappole o allarmi di qualsiasi tipo, ci dividemmo.
    Fu mentre l'Hokage faceva conoscenza con Apachi, che mi sembrò dovuto dargli un'ulteriore informazione: Montagna-san, se posso chiederle due minuti del suo tempo, in privato., avrei esordito.

    Allontanatomi leggermente dal resto della cricca, avrei poi continuato: Apachi è una persona squisita, sì? Semplice, diretto e molto sincero, ma anche molto daltonico e non pienamente consapevole che nel futuro da cui proviene lui è uno dei cadaveri controllati da un traditore di Kiri.
    Tale traditore si chiama Byakuei, un metro ed uno sputo di infamia che, purtroppo, si è unito a questa gita, ma non sono sicuro se veda, di per se, il mondo a colori, oppure come noi.
    Ora, Hokage-sama, noi due non ci conosciamo particolarmente, però le posso dire questo: io sono propenso a dare a tutti una seconda possibilità, o il beneficio del dubbio, ma non a Byakuei: un... essere vivente che uccide i propri compagni e li rende delle armi al proprio servizio, è un Infame per cui non proverò mai fiducia.
    Ergo, se incontra quello spreco ridotto di spazio, oltre a rischiare probabilmente problemi alla schiena qualora provi a guardarlo negli occhi, stia attento a possibili chiodi che spuntano alle sue spalle, stessa cosa mentre va in giro con Apachi.
    , avrei suggerito alla Montagna di Konoha, prima che ci dividessimo.

    [Le tre parti dello Jorogumo e chi gli sta intorno]

    Devo dire che fui ben lieto sia dell'aiuto di Maya, sia, soprattutto, che la mia probabile sorella desse già per scontato che sarei stato suo allievo in quel di Iwa.
    E, ancora, quando arrivammo davanti al Kage del suddetto villaggio, fu sempre la mia probabile sorella esperta di Fuuinjutsu ad aiutare nel convincerlo a non salpare ed anzi accodarsi al piano che avevamo prospettato.
    Decidemmo comunque di attendere lì al porto l'arrivo del Kenkichi fratello dell'Infame, il cosiddetto "Imperatore", così ne approfittai, appunto, per interagire un pò con i presenti.

    Il tizio di Kumo? Si chiamava davvero "Q"! Ci credereste? Era il suo titolo nelle squadre speciali del villaggio: Quindi come noi a Kiri abbiamo le Mani, voi a Kumo avete le Lettere? Mi chiedo quale sia stato il primo Mizukage che sentiva il bisogno di così tante mani per aiutarlo., aggiunsi più con me stesso, dopo quella piccola digressione sulla lettera "K" e prima di sentire le parole dell'altro sull'Hayata presente.
    Devo dire che l'idea di Toppu-san mi trova, se possibile, sempre più favorevole, Hayaccana.
    Che poi non capisco questa necessità di farvi chiamare tutti, e tutte, con lo stesso nome: quando dovete andare in missione come fate? Ci va Hayate! Sarà un divertimento dividere i compiti in una squadra...
    , commentai, con non velato sarcasmo, verso la persona meno piacevole fra i presenti.

    Quando poi mi avvicinai ad Obi-san, questi mostrò un'abilità che mi fece un attimo paralizzare: come il pelato a Taki di qualche tempo prima, anche la sua pelle si poteva ricoprire di metallo.
    Sembra che l'altra mia sorella non sia così ricca di fantasia nel donare Scintille..., pensai fra me, senza condividere quelle osservazioni, ma, nel frattempo, analizzando le sue condizioni con le Mani Curative, avrei chiaramente percepito il Dono di Jorogumo in lui.
    Stavo anche per chiedergli come avesse ottenuto quel potere, quando l'altro tizio, quello che aveva cercato di catturare me e Tenma-san, s'intromise, accennando a qualcuno che lo aveva messo a pulire le latrine, prima che la "Signora" gli chiedesse aiuto.
    Questo scatenò una breve ed inaspettatamente interessante discussione: Maya, quella di Iwa, si lamentò che quel "Rei" fosse disponibile ad aiutare il prossimo, ma abile nello scansare le responsabilità.
    Cosa che sorprese non solo il suddetto tizio, ma un pò anche me, Lo conosce quindi?, pensai, incuriosito e disorientato, Che mia sorella se la faccia anche con i vecchi? Dei Guerrieri, spero di no..., pensai, facendo due conti sulla differenza d'età.
    Fu a quel punto, però, che anche la "Signora", cioè l'altra "Maya", si mise in mezzo: la situazione parve quasi "accendersi", specie perché che Obi e l'Hayata si misero a difesa di quella di Taki, così anche io mi mossi, portandomi a supporto di quella di Iwa, davanti all'Hayaccana. [Nota]
    Stavo per dire che eravamo tutti alleati in quel momento, quando fu la Signora stessa ad interrompere i problemi sul nascere, dicendosi stanca e facendosi creare una carrozza dal suo momentaneo "cavaliere" di Iwa.
    La motivazione di per se sembrava decisamente curiosa, non trovate? E come me, lo pensò anche lo T... il Kage della Roccia, con parole che mi fecero riflettere: Si stanca subito e non sa combattere... quindi non sa usare il chakra?, pensando a quello che aveva detto ore prima Sakura-dono.
    Lei poteva usare in minime dosi il Sangue degli Dei, malgrado il "suo Oni" non fosse risvegliato, e solo perché aveva appreso le basi delle arti ninja.
    Quindi se la Signora non è un ninja, come usa il Sangue degli Dei? L'Oni è risvegliato, ok, questo permette anche a me di usare il potere del Jorogumo, ma se lei non usa il chakra... come fa?, e su quel pensiero, mi tornò in mente una vecchia discussione, in un altro tempo, a Genosha, con un individuo bizzarro, sul bere il Sangue degli Dei.

    A seguito della mia domanda, scoprii che il Kage di Iwa era stato presente solo al risveglio dell'Oni, il fattore scatenante del risveglio di tutti noi Dei Guerrieri (anche se di certo non glielo feci presente), ma lui non pensava di essere lì per quel motivo, anzi chiese a me se avevo scoperto qualcosa.
    Io scossi la testa e scrollai le spalle: No, inizialmente pensavo fosse legato ai fatti dell'Abete ed alla morte della Bakekujira, ma ci sarebbe stata molta più gente e, soprattutto, molto diversa dai presenti.
    Da quel che mi hanno detto, le quattro persone presenti ai fatti del Tengu, sono qui, ma teoricamente ci sarebbero dovuti essere anche tutti i draghi di questo fantomatico Faro, quindi deve essere un altro il fattore scatenante, giusto?
    Non so se l'Hokage ha qualche informazione in più, ma forse mettendo assieme le conoscenze di Maya-sama, di quel Kenkichi esperto di fuuinjutsu e del Guerriero del Vuoto, magari qualcosa di più capiremo.
    , ipotizzai con una nuova alzata di spalle.
    Certo non sarei andato in giro a dire che io e le due Maya Orihara eravamo lì, verosimilmente, perché tanto noi quanto l'Oni eravamo Dei Guerrieri, seppur questo non spiegava perché gli altri due, che sapevo ancora in vita, non fossero lì.
    Ed anche la teoria di essere stati immersi nel chakra di uno di noi, com'era capitato a Bendino-chan con la Bakekujira, non spiegava né perché non ci fossero i draghi presenti alla morte del Tengu, né perché fosse lì Apachi, oltre il Kage stesso, per dirne altri due della nostra bizzarra comunità daltonica.

    E parlando di vista: le informazioni che il tipo di Iwa mi diede su quel suo occhio artificiale non furono delle più rassicuranti, o, almeno, non furono date nel modo più collaborativo possibile.
    Di certo una brutta fine per un medico altruista, grazie per la sincerità, Kage-sama., dissi semplicemente, Mi appunto di non riprendere il discorso con lei., conclusi il più cordialmente possibile.
    Quindi ad Oto sanno fare anche occhi artificiali? Non lo avrei mai detto, dovrò chiedere a Tenma-san., aggiunsi fra me, Per ora, però, torniamo alle questioni importanti.

    Perché sì, nell'attesa del cosiddetto "Imperatore", c'erano delle cose più di famiglia che volevo sapere, così, per prima, mi avvicinai all'Orihara esperta di Fuuinjutsu: Se posso, Maya-sama, che problemi ha con quel tipo? Cioè, intuisco che in futuro lei lo conoscerà in qualche modo e mi pare di capire che non vi lascerete in ottimi rapporti, ma è una persona di cui ci si può fidare per ora?, chiesi, un pò per preoccupazione per la situazione davanti a noi, un pò per curiosità sulla storia della mia probabile sorella.

    Chiarito quel punto (forse), mi sarei avvicinato di nuovo all'uomo conosciuto quella mattina sulla sua carrozza di pietra, Obi-san, se permette, avrei una domanda ed una richiesta., avrei esordito, stando il più attento possibile che l'Hayata non ci sentisse.
    La richiesta, per quanto bizzarra possa sembrare, quando saremo tutti riuniti, ci potrebbe essere un tizio parecchio basso, apparentemente molto innocuo e di scarsa utilità, ecco vorrei chiederle se, in qualche modo, potesse provare a capire se suddetto Minuto Infame vede i colori, o meno, una sorta di domanda a trabocchetto, niente di evidente, come chiedergli il colore di un oggetto.
    Mi creda è una cosa che potrebbe salvare qualche vita qui in mezzo, come presa quella della sua Signora.
    , proposi all'altro, sempre complice la mia totale diffidenza nel Minuto Infame.
    Dopo quella richiesta, avrei continuato con la domanda: A tal proposito, la Signora, sta bene? Mi pare di capire che è stanca, io qui sono un medico e so che lei deve difenderla, o almeno lo intuisco dal modo in cui agisce, ma non penso che un checkup medico veloce possa farle del male. Vuole chiederle se ne ha bisogno?, domandai ancora al ninja di Iwa del passato.

    Forse ci sarebbe stato tempo per qualche altra chiacchiera, ma quando poi arrivò il Kenkichi esperto di Fuuinjutsu, il nostro gruppo si mosse verso questo tanto declamato "Territorio Sacro".

    Per quanto, sapete una cosa? Mi sembrò assurdo che, malgrado la situazione di guerra in cui si trovavano storicamente, nessuno parve notare, o dire, alcunché ad una cricca così disomogenea di persone, con in più una grossa carrozza trainata da cavalli di pietra (e quello che verosimilmente era un nemico proveniente da Kumo ad aprire la strada), che si muoveva in giro per Kiri e verso l'esterno del villaggio.

    [La Tana dei Demoni]

    Eravamo ormai usciti da Kiri, diretti verso una scogliera nella zona orientale del Villaggio, una zona che più o meno conoscevo.
    Maya e l'Imperatore parlavano di qualche dettaglio su fuuinjutsu ed affini che provai a seguire, ascoltandoli, ma tutti i dettagli furono persi quando Q disse una frase che mi gelò il Sangue.
    La grotta di che cosa?, probabilmente lo urlai, mentre mi avvicinavo al ninja di Kumo.
    Un secondo, un secondo, Q-san... Toppu-san ha sempre parlato di un territorio sacro, quindi forse Daigeki-san è confuso, in fondo è visibilmente stanco.
    Ga... ga... ga...
    , mi fermai e respirai, Cosa c'è di sacro in un nido di quelle creature?, esclamai forse con un tono un pò agitato, guardandomi attorno, sperando in qualcuno dei presenti che comprendesse la natura sacrilega del luogo dove ci dirigevamo.
    Perché non la Valle del Guscio? Certo perderemmo un pò più di tempo, ma quello è sicuramente un territorio sacro, non questa... Corte!, proposi ancora, verosimilmente senza avere pareri concordi con il mio, così mi accodai agli altri.

    Durante il resto del cammino non potei fare a meno di riflettere che si erano mossi decine e decine di ninja per uccidere la povera Bakekujira, mentre nessun Mizukage aveva mai fatto niente per sterminare un nido di demoni proprio sulle sponde di Kiri.
    Se ritorno, devo fare presente questa cosa ad Elmo-san... va bene i suoi topi volanti scagazzoni, ma queste creature malefiche devono essere epurate da Kiri., pensai con sempre più terrore per ciò che avremmo incontrato di lì a poco.

    Ad ogni modo, arrivammo fino a quella sacrilega grotta ed il ninja di Kumo suonò una campana bianca lì presente.
    Fu così che intorno a me si spalancò l'Inferno: d'improvviso mi trovai circondato, in ogni angolo di quella gigantesca bolgia, da questi malefici esseri piumati, intenti nei loro orribili versi.
    Non sta succedendo, non sta succedendo, non sta succedendo..., pensavo fra me e me, guardando ansimante da una parte e poi dall'altra, finché non mi resi conto della cosa peggiore: ero l'unico lì dentro!
    Maya, il ninja di Kumo, il Kage di Iwa, la Signora con i due cavalieri temporanei, persino l'Hayata e l'Imperatore!
    Nessuno di loro era lì.
    Ero solo, in mezzo a tutte quelle creature malefiche.
    E la più orribile di tutte era su un trono, vestita vagamente da umano, a fumare.

    Lo ammetto, davanti a quel mostro di malignità, avrei accettato persino la compagnia dell'Hokage, a cui avrei voluto sottolineargli che c'era gente, come lui, che ancora parlava male di noi, Dei Guerrieri, quando il vero male era lì, nascosto fra le coste di Kiri (seppur questo probabilmente non avrebbe aiutato i rapporti fra Konoha e la Nebbia).
    In più: quel Gabbiano FUMAVA!!!! Qualcuno aveva mai visto un Dio Guerriero fumare? Non credo proprio.
    E si sa, il fumo è il male! Quindi quel Gabbiano era di certo una creatura malvagia.
    La Bakekujira, che a detta di mia madre era una creatura gentile, non aveva di certo mai fumato in tremila anni.
    "Fudoh, però, la Bakekujira ha passato la maggior parte di quei tremila anni intrappolata in un'isola.", mi direte voi!
    Esatto! Vittima delle calunnie e delle prepotenze di quel Pangu, che di sicuro era un fumatore tanto quanto questo orrido mostro piumato!

    Ma sto divagando, scusate.
    Dicevo, avevo davanti questa creatura malvagia, questo gigantesco Re dei Demoni, che dopo una lunga presentazione di se stesso, mi accusò di due cose che mi lasciarono, lo ammetto, confuso, in mezzo a tutto il terrore che stavo provando: Ho torturato un membro della loro specie? E la "mia armata" vuole un lasciapassare?, ripetei fra me, guardandomi intorno.
    Poi il mio sguardo tornò sui malefici esseri tutti intorno a me, Membro della loro specie..., mi dissi ancora una volta, ritornando con la mente ad alcune ore prima ed a quello che, in effetti, avevo fatto.

    Io sono Fudoh Orihara., mi presentai: avevo scoperto il mio legame con Sakura, la mia probabile madre, ed avevo provato le mie abilità su una creatura che, di certo, non aveva niente di buono in se, ma, in fondo, a fare questo, non mi ero forse comportato come l'Hokage e tutti quelli che avevano sempre trattato con pregiudizio e crudeltà noi Dei Guerrieri?
    Sono stato anch'io un prepotente., avevo capito in quel momento e, cosa persino più grave, considerando che il padre di Sakura era l'evocatore di quelle malefiche creature, era un pò come se un mio discendente (semmai ne avrò) si mettesse a fare esperimenti su delle povere tartarughe!
    Era mio dovere prendermi le mie responsabilità e spiegare i fatti, ma non potevo certo dirgli del Sangue degli Dei, o del viaggio nel passato, quindi decisi di variare leggermente alcuni dettagli.
    So che Mo... , mi fermai un attimo, Come cavolo si chiama mio nonno?, mi chiesi facendo mente locale, cosa non facile, specie se circondato da quelle creature spaventose.
    Morio-san è il vostro evocatore, credo. Ecco io sono un suo parente: sua figlia Sakura... posso dirvi in tutta sincerità che per me è una figura materna!, avrei continuato, Per quanto possa sembrare strano data la differenza d'età., ammisi con un movimento del capo.
    Ero con Sakura-dono oggi pomeriggio. Sono arrivato solo stamane qui a Kiri, e con i miei compagni dobbiamo ripartire al più presto per inseguire quella creatura gigantesca che è apparsa oggi sul villaggio, ma prima di partire volevo passare del tempo con la mia parente. Immagino lo capiate, anche voi avete piacere, suppongo, nel vivere tutti assieme., avrei continuato, guardandomi attorno, e per quanto non esponendo tutti i particolari di come avessi scoperto di Sakura-dono, finora non gli avevo detto niente di falso, evitando, appunto, l'inverosimile dettaglio del viaggio nel tempo.
    Quello che è successo con il vostro simile è stato uno sfortunato evento, di cui sono sinceramente dispiaciuto., inaspettatamente, anche con me stesso, dispiaciuto di aver trattato quella creatura malefica così come altri, prima (e dopo) di allora, avevano trattano la Bakekujira, il Gashadokuro ed il Tengu.
    Io sono un medico e da ciò che Sakura-dono mi ha detto, Morio-san, prima di partire in missione, stava cercando di curare il vostro simile, così assieme, io e lei, abbiamo pensato di provare a migliorare le sue condizioni., lo so cosa starete dicendo: "Questo è un bel virare, Fudoh, lo usavate per testare i tuoi poteri, mica volevi curarlo.", vero, e me ne dispiaccio, ma a detta della mia probabile madre, il Sangue degli Dei dà grandi poteri a chi ne viene "benedetto", quindi la stavo parafrasando, lo ammetto.
    Purtroppo capisco ora di aver involontariamente fatto più danno che altro, e mi rendo conto di quanto sia stato ingiusto da parte mia perpetrare questo comportamento., ammisi, prima di fare un ulteriore azzardo.
    Il mio è stato un errore, sì.
    Non è nella mia natura fare del male a chichessia, sono un medico: il mio obiettivo è salvare vite.
    Vi chiedo anche per questo di farci passare: siamo diretti in pieno territorio Cremisi, cioè territorio nemico, lì dove ben due Dei Guerrieri, esseri viventi come quello gigantesco che è apparso sopra Kiri stamane, si potrebbero incontrare e rischiano di finire sotto il controllo dei Cremisi, appunto.
    Le mie possibilità di tornare vivo qui sono poche.
    , continuai, evitando di sottolineare che in caso di successo speravo caldamente di tornare al mio tempo, Ma se tornerò, sarò pronto ad accettare la vostra punizione., aggiunsi.
    Ed era vero: se non fossi riuscito a far ragionare il Tengu e fossi rimasto intrappolato lì, potevo, anzi dovevo, accettare di pagare le mie responsabilità anche verso quelle creature malefiche.
    Dovevo dimostrarmi migliore di tutti quei bulli che avevano sempre maltrattato noi Dei Guerrieri, dicendo che eravamo oggetti senza anima, credendo di essere nel giusto.
    Come l'Hokage ed Elmo-san.
    Come Pangu, quel Tian, ed il loro compare.
    Come tutti gli Hayate.

    A voi la scelta: punirmi ora, o aspettare che torni, se ci riuscirò, dalla missione dove siamo diretti con il resto della squadra. Vi chiedo solo, nel primo caso, di non fermare il resto della squadra per colpa mia., avrei concluso, pronto ad affrontare ambo le opzioni.
    Ora c'era da vedere cosa volesse fare quella creatura fumatrice dall'aspetto malefico.
  10. .

    Inizia la missione

    Fino ai confini



    La squadra alla fine si riunì nella locanda dell'Albero Rigoglioso.
    Per prima arrivò la kunoichi di Konoha che fece decisamente una buona impressione alla giovane Ryugi: cordiale nel presentarsi e poi diretta nella domanda che aveva posto.
    Al contrario, il ninja proveniente da Kiri sembrava essere un individuo al quanto villano, tanto per quel eccessivo tatuaggio in bella vista su un braccio, quanto per il modo di porsi.
    Può sembrare una definizione un pò eccessiva, ma lo sapete, per quanto Ryugi non sia una persona con la puzza sotto il naso, definizione più adatta ai Kurogane che non ai Nekki in quel di Suna, è comunque cresciuta fra i membri del clan e la famiglia materna che si occupava dei commerci attraverso il vasto Anarouch, con insegnanti che stava ben attenti a spiegarle quali fossero le giuste maniere con cui porsi con gli altri, per questo reputò il presentarsi dell'altro piuttosto... grezzo.

    Ma, quelle furono delle brevi riflessioni della nostra genin, che tornò presto a concentrarsi sulla missione e sulla risposta che la kunoichi della resistenza di Kusa diede alle domande dell'Uchiha.
    Esatto, niente prigionieri. I Cremisi non sono famosi per offrire notizie utili se interrogati, anzi, molto spesso è l'esatto contrario.
    Le loro scorte, però, potrebbero essere utili, quello è vero: vi forniremo dei rotoli da richiamo vuoti, così potrete incorporare quante più vettovaglie, specialmente medicinali ed armi, possibile.
    , confermò Najira, riferendosi anche a quanto detto dall'Akuma.

    Se non ci fossero state ulteriori domande, la donna di Kusa si sarebbe rivolta di nuovo alla giovane Nekki: Tu dovresti essere esperta con le carte ninja, da ciò che so: queste sono alcune mappe su possibili punti dove le forze Cremisi si sono disposte dai confini fino alla cittadina di Okae, così che possiate evitarli.
    Inoltre lì troverete ulteriori esplosivi, oltre quelli che vi posso fornire, per completare il lavoro.
    , concluse, per poi fornirgli i rotoli da richiamo vuoti, oltre le suddette mappe.
    Consegnato tutto ciò, Najira avrebbe salutato il trio accademico, dirigendosi, a sua volta, verso una missione per la libertà di Kusa.

    [...]

    Rimasta da sola con i due chunin, la nostra giovane amica pensò bene che fosse il caso di presentarsi per prima, essendo la più bassa per grado: Pppp piaaaaa piapiapia..., un piccolo respiro, Piacere io ssss sososo sono Ryugi Nekki, geeeee geeee genin di Suna., ulteriore breve respiro, So uuuu usare le Vvvv Vampe deeeel mio clan., continuò, aprendo poi la mano e manifestando una piccola fiamma.
    A quel punto, usando la vampa sul proprio palmo per dare il ritmo alle sue parole, Ryugi aggiunse: Uso alcuni ninjutsu, inoltre sono brava nel lancio di armi e posso creare esplosivi, avendo i materiali., per tutto il tempo la fiamma nella sua mano avrebbe continuato a crescere e ridursi ad ogni nuova frase, con il tono ed il ritmo delle parole della kunoichi, Temo, però, di non avere molto altro da offrire., ammise infine, per poi chiudere il pugno, spegnendo la fiamma nello stesso.

    Sarebbe stata poi disponibile a rispondere ad eventuali domande dei suoi compagni di squadra, o ad ascoltarli mentre parlavano fra loro, qualora ci fosse stata qualche strategia iniziale da decidere.
    Quando fossero stati pronti, il trio sarebbe partito.

    [...]

    Il viaggio da Tsuya fino ai confini con il Paese dell'Erba non avrebbe riservato troppe sorprese: ci avrebbero messo un giorno per raggiungere il margine fra il Paese del Fuoco e quello vicino, già evidenziato nella mappa.
    I primi problemi sarebbero iniziati una volta varcati i territori invasi: se uno dei due Sensitivi nel team avesse usato le sue abilità, o l'Imbattuto avesse sfruttato la vista del clan Akuma, avrebbero potuto individuare almeno tre potenziali fonti di pericolo intorno a loro.
    C'era, infatti, un avamposto di qualche tipo a circa 200 metri dalla loro posizione verso Ovest, con tre fonti di chakra, di cui almeno due erano al livello di Kairi stessa, mentre solo una era leggermente più debole, ai livelli di Etsuko e Ryugi.
    Ad un'occhiata più attenta, sarebbe stato evidente che due membri di quel trio erano affini alle impronte Terra ed Acqua, mentre l'ultimo era legato alla sola impronta Fulmine.
    Le doti degli Akuma avrebbero potuto indicare che l'avamposto si trovava in una posizione rialzata, in mezzo alla boscaglia, verosimilmente tre ninja che cercava di controllare eventuali passaggi lungo i confini, per quanto non fosse possibile capire per conto di chi.

    Etsuko avrebbe potuto notare, inoltre, due ulteriori fonti di energia vitale sul versante orientale a circa 400 metri dalla loro posizione, anche se non era chiaro se fossero ninja e che tipo di abilità potessero avere.

    Qualcosa che, invece, gli occhi di "Etsuko" non avrebbero visto, ma entrambi i Sensitivi avrebbero avvertito era un'ulteriore fonte di chakra, in volo, a circa 100 metri dalla loro posizione, che proveniva dal punto di vedetta ad Ovest precedentemente individuato, qualcosa di molto affine con l'Impronta Fulmine e con una velocità paragonabile quasi a quella di Kairi. [Note Percettive]

    Cosa avrebbe fatto il team a quel punto?
  11. .

    La Lunga Notte di Ame

    Ed i suoi protagonisti



    [Yato: "You" & Korra in Albergo]

    Korra fece una smorfia al commento sulla furtività, ma ascoltò incuriosita quando "You" descrisse il legame con il suo compagno.
    Devo dire che non parlerei mai così di Kasumi, ma anche lei sa essere spiacevole, malgrado le sue qualità., sghignazzò appena, Però se sa cavarsela con i fuuinjutsu, di certo il tuo fidanzatino è utile., concesse alla fine, prima che il discorso virasse totalmente verso Kasumi e su come incontrarla.
    Il Senju fece una controproposta all'opzione di incontrare l'associata di Korra in un vicolo: vedersi in una locanda, la "Taverna dei Mendicanti".
    Ci pensò un attimo su, l'esperta di Genjutsu, poi fece un cenno affermativo con il capo: Va bene, ti raggiungerò lì con Kasumi a questa locanda, ma non provare ad ingannarci, sappiamo tanto cosa hai fatto, quanto tu sai quello che vogliamo fare noi., sottolineò di nuovo, Se cadiamo, cadiamo tutti e quattro., concluse, prima di accettare le parole dell'altro sul non prendere subito le Spade kiriane.

    Trovatisi d'accordo, Korra si sarebbe alzata, Se mi vuoi scusare, vado un attimo a prepararmi., avrebbe detto, con un tono vagamente annoiato, dirigendosi verso la propria stanza da cui sarebbe uscita alcuni minuti dopo, assieme ad un suo clone.
    La cosa interessante, però, il Senju l'avrebbe sentita da dietro quella porta chiusa, qualche istante prima: Immaginavo che saresti stata diversa., avrebbe bisbigliato infatti Korra.
    Quindi servirà l'Henge? Ok., sbuffò una seconda voce che, seppur era evidentemente quella della riccia guardia del corpo, in qualche modo, aveva una tonalità leggermente diversa. [Tecniche Korra + Abil]

    Così, lasciati i due cloni in albergo, "You" e Korra si sarebbero divisi per reincontrarsi alla "Taverna dei Mendicanti".

    [Youkai: "Kai" & Kitori]

    Kitori attese una reazione dal suo interlocutore, una volta descritta l'intera storia della sua famiglia e quella reazione, nella sua semplicità, fece arrossire il Sensitivo: Sì, hai ragione, non dovrei spendere tutto il mio stipendio così., ammise decisamente imbarazzato, malgrado cercasse di accennare un mezzo sorriso.

    Quando poi si parlò del prestito e, in seguito, del proposito di Kitori di tornare a casa, anziché restare alla Locanda, le repliche del giovane "Malato" fecero commuovere ulteriormente il Sensitivo, Grazie, davvero grazie, anche solo per il pensiero..., ripeté di nuovo, con una lacrima che iniziava a rigargli il viso, prima di ispirare profondamente, accennare un sorriso e concludere con un: Ci vediamo domattina.

    Ovviamente, Kitori era ignaro di cosa gli sarebbe successo di lì a poco, come lo era, d'altronde, anche il giovane Uzumaki.

    [Yato - Il Clone in Albergo]

    Il clone di Yato, come concordato con l'originale, si mosse per andare a parlare con Toa, per mettere a parte il caposquadra di alcuni degli eventi, o almeno di una parte della verità sugli eventi avvenuti attorno a loro.
    Il longilineo mercenario aprì la porta della propria stanza con il viso evidentemente assonnato e lo sguardo leggermente confuso quando l'altro si identificò come un clone, ma parve, però, riprendere piena coscienza di se, non appena "You" disse che chi aveva venduto le Zanne era morto.
    Non parlò subito Toa, rimase ad ascoltare quello che la copia aveva da proporre, prima di rifletterci un pò su e fare un cenno all'altro di entrare.
    La stanza del longilineo mercenario era ampia e spaziosa, come quella di You (e Korra per quanto valeva); l'unico oggetto in bella vista erano le armi che il Senju aveva già visto in banca.
    Spiegami come hai scoperto che il venditore è morto, prima di tutto., avrebbe detto, senza troppi giri di parole, o commenti scherzosi, attendendo una valida risposta.
    Quando fosse arrivata, Toa si sarebbe fermato a rifletterci ulteriormente, prima di continuare: Quello che è successo stamattina è stato di certo strano e la morte di quel tizio rende tutto più sospetto, quindi sì, meglio non dire niente ad Ushio-sama, vedremo se verranno a disturbarci.
    Mi occupo io della Merce, non preoccuparti, bellino, ma spero che tu sappia difenderti, se servirà.
    , concluse con il solito ghigno in volto, invitando l'altro ad uscire poi dalla sua stanza.

    Avrebbe fatto qualcosa la copia per scoprire come Toa voleva difendere le "Zanne"? Non godeva delle stesse abilità investigative dell'originale, quindi come si sarebbe mosso?

    [...]

    Quando Kuii ed i suoi bussarono alla loro porta, richiamando tanto l'uomo di Kusa, quanto i due cloni e Toa stesso, furono le parole di "You" ad interrompere ogni azione sul nascere.
    Parole a cui il clone di Korra diede manforte: Esatto, per quanto ne sappiamo, se quel tizio, Okoi, è morto veramente, potreste essere stati voi! Magari è tutta una manovra per attaccare il nostro datore di lavoro!, rincarò.
    Ushio era visibilmente agitato per quei sospetti: Dovete proteggermi!, esclamò d'un tratto, indietreggiando e portandosi alle spalle del longilineo Toa.
    Kuii parve avere un moto di disgusto, quasi, qualcosa che contenne appena, scrutando i due che avevano parlato, poi il restante protettore dell'uomo di Kusa ed infine quest'ultimo: Non c'è niente da temere, Ushio-sama, le sue guardie del corpo sono, forse, un pò troppo diligenti. Come le dicevo, la situazione è spiacevole, e ce ne scusiamo, ma dobbiamo fare i dovuti controlli., commentò, per poi girarsi, ben più freddo, verso i due cloni (per quanto non sembrasse riconoscerne la natura fittizia).
    Marchiare le armi è un'abitudine comune: normalmente, all'uscita degli ospiti, Enuo-san, l'uomo che vi ha accolti, rimuove il marchio.
    Oggi, da ciò che mi ha riferito, la strana scena di un tipo che si è sentito male, chiedendo proprio di te, ragazzino, lo ha insospettito oltremodo: Enuo non è uno che crede nelle coincidenze e gli eventi gli stanno dando ragione.
    , fu la prima risposta di Kuii, carica di disappunto e disprezzo verso "You", anche solo perché si stava rivolgendo direttamente a lui.
    Inoltre, il fatto che siamo stati derubati è un nostro errore, ma se qualcuno ci ha trovato in fallo una volta, non vuol dire che dobbiamo restarci e lasciargli fare i loro comodi., tagliò corto, venendo però interrotto da Toa.
    Tutto bello e molto macho, ma come dicono loro: la faccenda puzza.
    Siamo sicuri che non avete fatto ammazzare voi quel Okoi?
    Immagino che trovare una terza parte qui sia difficile.
    Siete tutti molto manipolabili con il denaro, l'ho capito, ma ho una controproposta: io sono anche un sensitivo.
    Interrogate prima loro due ed io supervisionerò, se vedrò qualcosa di strano, reagirò di conseguenza.
    Quando sarà il mio turno, sarà un mio clone a controllare.
    , tagliò corto la longilinea guardia del corpo, lasciando tempo agli uomini dei Quadri di rifletterci.
    Va bene, mi sembra un ragionevole compromesso., concordò Kuii ed i suoi due sottoposti non dissero niente.
    Dall'altra parte, nemmeno la copia di Korra disse alcunché, stava al clone ligneo la parola, ma se non avesse trovato obiezioni, sarebbe stato interrogato per primo.

    Sarebbe stata Yumi ad avvicinarsi alla copia del Senju e, poggiata la mano sulla sua testa, avrebbe posto queste domande: [Tecnica]

    Hai rubato qualcosa oggi mentre eri in Banca?
    Chi era la persona che si è sentita male mentre eravate nel caveau sotterraneo?
    Hai intenzione di sottrarre qualcosa qui nel Villaggio della Pioggia?



    Al clone di Yato come rispondere e, eventualmente, cosa fare per aiutare tanto il clone di Korra, quanto Toa (non che ne avesse bisogno, per ciò che lui sapeva). [Yato - Nota 1]

    [Youkai: Incontro ai Veri Batuman]

    Quando "Kai" si palesò dal piano superiore della Locanda, tanto la donna con il controllo dell'ombra, quanto il giovane Watoru si fermarono da ciò che stavano facendo ed alzarono lo sguardo verso di lui.
    La violenza qui non è tollerata? Strano, mio padre mi ha descritto in modo molto diverso il proprietario di questo posto., scherzò Watoru, sentendo le prime parole dell'altro e riferendosi, verosimilmente al Kaguya che Youkai aveva conosciuto tempo prima a Konoha.
    Il figlio di Enuo, poi, avrebbe ascoltato le parole di "Kai", guardando alla sua compagnia, non appena il chunin avesse finito.
    Mi sembra ragionevole., ammise, Yui-chan, puoi lasciare andare il barista-san, direi, siamo fra persone cortesi e civili.
    E tu, barista-san, ci procuri fogli e penna, oltre ad aprire qualche finestra?
    , avrebbe chiesto cortesemente il ragazzino a Medo, che, ora di nuovo libero, avrebbe guardato prima a "Kai" con un pò di preoccupazione, poi verso gli altri due, porgendo loro carta e penna, presi sotto il bancone.

    Il figlio di Enuo, a quel punto, avrebbe indicato un tavolo al ninja di Konoha, lontano una decina di metri dal bancone stesso, in mezzo a tanti altri, tutti vuoti in quel momento.
    Lì si sarebbe seduto, accomodandosi ad un'estremità del tavolo e invitando l'altro a raggiungerlo, poggiando carta e penna davanti ad una sedia libera, sul versante opposto al suo.
    In tutto ciò, la compagnia di Watoru si sarebbe accomodata su uno degli sgabelli al balcone, restando comunque visibile a quelli che erano circa 12 metri da Youkai, spostata di 5 metri sulla sua sinistra.
    Da quella posizione, avrebbe preso una bottiglia ed un bicchiere e si sarebbe versata da bere. [Umma - Azione Nascosta]
    Non ti preoccupare per Yui-chan, mio padre è molto protettivo quindi le chiesto di scortarmi, ma lei agisce solo per difendermi, se necessario.
    Tu però non vuoi farmi del male, giusto?
    , avrebbe sorriso il ragazzino.
    A quel punto avrebbe ascoltato, o meglio letto, le parole del suo interlocutore, evidentemente sorpreso ed incuriosito, almeno inizialmente, dallo strano modo di comunicare dell'altro.

    Quando finì di leggere, Watoru si rivolse di nuovo a "Kai": Innanzi tutto, come ti chiami? Mio padre non mi ha dato questa informazione., avrebbe esordito, per poi continuare, dopo una risposta.
    Sì, mi ha raccontato cosa ti è successo, ma per quanto sia di sicuro una cosa brutta, ne è successa anche un'altra: qualcuno ha rubato qualcosa in banca mentre stavi male e, per citare mio padre, le coincidenze non esistono., a quel punto, avrebbe alzato le mani, con i palmi verso Youkai, non in modo minaccioso, Non ti sto accusando di niente, ma da quello che mi hanno raccontato e quello che mi dici, avrei bisogno di qualche informazione ulteriore, per far capire a mio padre che tu sei innocente in tutto ciò, perché sei innocente, giusto?, avrebbe continuato con un sorriso e, incurante di eventuali obiezioni di "Kai", che avrebbe comunque letto, Watoru avrebbe posto le sue domande.

    Innanzi tutto: perché oggi avevi un aspetto diverso? Mio padre ti ha descritto non così giovane e senza tutte queste bende addosso, ma sono certo che sei tu la persona che ha incontrato.
    E poi, perché non lo hai informato della tua condizione? Da quel che mi è stato detto, non solo hai stretto la mano a mio padre, che quindi ha messo a rischio la sua vita, ma hai avuto contatto con altre persone, fra cui un dipendente di nome Kitori. Non hai pensato alle tue condizioni in quel caso?
    Kitori, che a detta di mio padre, già conoscevi, giusto?
    , avrebbe chiesto.
    Al giovane Uzumaki decidere come rispondere. [Youkai - Nota 1]

    [Yato: Incontro alla Taverna dei Mendicanti]

    Quando Korra e Kasumi raggiunsero "You" nella "Taverna dei Mendicanti", l'ultima arrivata non si presentò di certo nel modo più pacifico, ma, più di quello, forse, un particolare interessante sarebbe stato evidente, semmai Yato avesse in precedenza origliato la stanza di Korra: la seconda voce che aveva sentito dietro la porta era, in qualche modo, molto simile a quella di Kasumi stessa, seppur con una tonalità leggermente diversa.

    Ad ogni modo, il dialogo fra i tre andò avanti: Kasumi, inizialmente, guardò alla maschera in legno presente sul tavolo, per poi voltarsi verso Korra, Quello di cui ti parlavo. , esordì la guardia del corpo di Ushio.
    Capisco che intendevi. Non del tutto il legame, ma è un bene, dati i fatti., concesse a quel punto l'altra, con un cenno affermativo del capo, prima di iniziare, con i suoi modi bruschi, a porre domande a "You".
    Sull'accenno alla "compresenza", il Senju avrebbe potuto vedere le due scambiarsi uno sguardo ed un accenno di sorriso, che non avesse colto a pieno la natura delle loro tecniche?
    Per il resto, rimasero ad ascoltare quanto spiegava il Senju, senza obiettare fino alla fine del discorso, seppur sul piano di fare tanto rumore da passare inosservati, ci fu un altro scambio di sguardi, stavolta con una più evidente sorpresa, per quanto possibile.
    Il tuo piano non è male., concesse Kasumi, quando l'altro finì di parlare, Ma ci sono due aspetti che mi lasciano comunque perplessa., continuò, Anche a me, ora che ho sentito di questi ultimi particolari tempistici., aggiunse Korra.

    Prima di tutto, parti da un'idea sbagliata: voi avete sottratto qualcosa che era ancora protetta da fuuinjutsu della banca, al contrario, noi avremmo ripreso qualcosa che era stato correttamente comprato e portato fuori Ame.
    Non avremmo avuto alcun problema, non fosse stato per te ed il tuo fidanzatino, non ci sarebbero stati fuuinjutsu di controllo: gli affari sono qualcosa che qui viene rispettato, ci era stato detto.
    , spiegò Kasumi.
    Quello che ho cercato di spiegarti anche io: partivi da due situazioni differenti, la nostra e la vostra, almeno prima che scatenaste rumore., rincarò l'altra.
    Il problema più importante, però, è sempre uno: se davvero dobbiamo muoverci domattina con tutto quel rumore, dobbiamo anche noi avere il nostro bersaglio per le mani.
    Il vostro è in movimento, ed immagino che avrete come riprenderlo, ma il nostro? Sai che devi aiutarci a recuperarlo, sì? E come hai intenzione di fare?
    , concluse, attendendo spiegazioni da "You", prima che si parlasse dell'Interrogazione Mentale.

    Quando si arrivò alla controproposta del Senju, di porre una domanda a Kasumi, questa si guardò con Korra, che fece un cenno affermativo: E' per il bene del nostro villaggio., confermò l'altra.
    Kasumi parve sbattere le palpebre un paio di volte, forse riflettendoci, poi si voltò verso il ninja di Konoha: Va bene, accetto. Chi inizia?, avrebbe chiesto.

    Quale che fosse stato l'ordine di interrogazione, alla domanda di Yato, l'altra avrebbe risposto, apparentemente senza fare alcuna resistenza:

    Sono fedele a Kiri ed al suo Kage



    Al qual tempo, alla mente di Yato, si sarebbe palesato il simbolo del villaggio della Nebbia impresso su un coprifronte anche se sarebbe stato impossibile cogliere la totalità del vestiario di una delle due da quel singolo dettaglio.

    Quando fu, invece, il momento delle domande di Kasumi, sarebbero state le seguenti:

    Cosa avete sottratto in Banca?
    Che tipo di relazione hai con il Kage di Kiri?
    Hai intenzione di tradirci o il piano è veramente quello che hai descritto?



    Finito il reciproco interrogatorio, Kasumi si sarebbe seduta, apparentemente stanca.
    Tutto ok?, le avrebbe chiesto Korra, avvicinandosi evidentemente preoccupata, Quel Okoi mi ha fatto spendere più energie di quanto preventivato. Mi serve un tonico., rispose verso l'altra.
    A quel punto, lo scambio parve prendere una strana direzione: Sicura di non volerti riposare?, chiese la riccia guardia del corpo, prima che l'altra puntasse gli occhi su "You", No, se il piano è diventato questo, cercherò di tirare avanti fino a domani... quanti tonici abbiamo ancora?, avrebbe chiesto in risposta la seconda.
    Tre, potrebbero bastare, ma è rischioso., rispose la prima, Mi riposerò appena usciti da Ame, a quel punto dovremmo potercelo permettere., suggerì Kasumi, aprendo la mano davanti a Korra, che le porse un oggetto che sembrava più una cartabomba, o almeno un pezzo di carta con sopra inciso un kanji, ma non un tonico standard.
    Kasumi si voltò quindi verso "You": Vado un attimo al bagno delle signore, ma Korra resterà con te, per non farti sentire solo. Quando torno, dovremmo pensare a come recuperare ciò che ci manca., E non sta parlando del tuo fidanzatino., rincarò la dose la guardia del corpo di Ushio.

    Stava a Yato, tanto dedurre se c'era qualcosa di importante in ciò che aveva visto e sentito, tanto quanto comportarsi per il recupero delle Zanne. [Yato - Nota 2]

    [Youkai: La Caccia di Girobatu]

    Il Cacciatore di Cuori avrebbe iniziato a setacciare attraverso il villaggio della Pioggia con i suoi cloni.
    Quando gli avevano affidato quella missione non aveva ricevuto moltissimi dettagli: gli era stato detto cosa avevano rubato, una reliquia contenente il Cinque Code, ma la reliquia, di per se, non rendeva facile percepire il chakra del demone, a meno di non essere abbastanza vicini, egualmente, c'era una traccia odorifera sull'oggetto, qualcosa che non poteva essere rimosso molto facilmente, ma che, in ogni caso, richiedeva apposite abilità per essere perfettamente identificabile.
    Era possibile che il Bijuu fosse già uscito dal villaggio, ma in quel caso sarebbero stati altri ad occuparsene, lui doveva accettarsi che fosse, o meno, dentro Ame, e, nel primo caso, recuperarlo.

    Per fare ciò, i cloni, non avendo molti dettagli, iniziarono a muoversi dalla Torre Centrale di Ame, luogo dove ben due dei quattro Assi avevano, negli ultimi tempi, la loro base principale. [Mappa] [Nota Geografica]

    E proprio sui Semi, il Cacciatore avrebbe riflettuto per come dividere le sue forze senza bruciare tutto il proprio chakra: escludeva che fosse un'azione interna ai Quadri, alla fine servivano tutti lo stesso Asso, un colpo di mano del genere non avrebbe portato che a lotte interne, quindi solo un clone si sarebbe mosso nel quartiere dei suoi momentanei datori di lavoro, per ora.

    Con il nuovo Asso di Cuori non aveva i medesimi legami avuti con il precedente, ma non aveva sentito voci di un attentato alla stabilità dei Quadri da parte della "Principessa del Gelo", due cloni sarebbero andati a cercare per il quartiere del suo Seme.

    L'Asso di Picche, d'altra parte, era un buon sospettato, dati i suoi precedenti con il Principe che controllava la Banca di Ame, ma, per quel che aveva sentito, non andava così per il sottile da rubare oggetti altrui, però, avrebbe focalizzato almeno tre dei suoi cloni nell'area di interesse di quel Seme.

    Infine c'erano i Fiori: non sapeva niente dell'Asso, ma la nuova Regina si diceva fosse "famelico" ed "eccessivo", poteva essere stata una sua mossa? Avrebbe mandato per sicurezza tre cloni anche nella loro area.

    [Ore 00:45]
    Ci avrebbe messo tre quarti d'ora, ma alla fine uno dei cloni avrebbe individuato la traccia d'odore della reliquia nel quartiere dei Fiori, una traccia che lo avrebbe condotto ad uno specifico locale: "Delirio e Delizia".
    Sulla carta, quello era un "Grand Hotel", ma anche uno dei centri nevralgici dei Fiori, nonché uno dei covi preferiti dell'attuale Regina, era un luogo sempre pieno di persone di ogni sesso ed età, intenti in diverse attività.
    Fu lì vicino che uno dei cloni di Girobatu avvertì la traccia di odori, per un inatteso caso fortuito (forse, semplicemente, l'evocazione si era spostata il più lontano possibile da dove aveva incontrato Youkai?).
    Le azioni successive, ironicamente, non andarono a pieno vantaggio del Cacciatore: comunicata l'informazione al resto dei cloni ed all'originale, tutte le altre copie, eccetto le altre presenti nel quartiere dei Fiori, si sciolsero, mentre il vero ninja e le due copie residue, si sarebbero mosse per chiudere sul luogo di loro interesse.
    Creati tre nuovi cloni sul posto, l'originale sarebbe rimasto in disparte, mentre due cloni si muovevano per le strade di Ame, nei dintorni del locale.
    Due ulteriori cloni entravano nel "Grand Hotel" dall'ingresso principale, ed i restanti si sarebbero diretti sui tetti con l'intenzione di ispezionare dall'alto l'edificio e quelli circostanti.
    Tutti i cloni avrebbero unito le percezioni sopraffine dei loro sensi all'uso delle abilità da Sensitivi e, metà di loro, avrebbe sfruttato anche particolare abilità appresa dal passato Asso di Cuori su come sondare, sommariamente, le menti nei dintorni. [Abil Girobatu]

    Non sarebbe stato difficile, per il Cacciatore, individuare una figura che si muoveva sui tetti e, verosimilmente, nemmeno Shinjitsuki avrebbe avuto troppe difficoltà ad individuare i due cloni, per poi seguire la sua strategia iniziale, scomparendo in un nuovo portale.
    Girobatu non avrebbe avuto modo di inseguirla prontamente, ma di certo avrebbe avvertito l'impronta di chakra sconosciuta che, d'improvviso, scompariva, date le sue abilità.

    [Ore 01:00 - 02:00]

    La successiva ora sarebbe stata consumata con una combinazione di azioni.
    Dei due cloni, usciti dal Grand Hotel, uno avrebbe raggiunto quelli sul tetto, così da analizzare la scena, usando le abilità e le tecniche del Cacciatore, mentre i tre al suolo avrebbero ripreso la ricerca e l'originale avrebbe recuperato ulteriori aiuti nei dintorni per mandarli a caccia per lui.
    I cloni sul tetto avrebbero scoperto per grandi linee che quella che cercavano era una qualche evocazione, verosimilmente un felino o un canide (dalle tracce individuate), che usava delle tecniche di teletrasporto di qualche tipo.
    Ne avrebbe potuto individuare forse una traccia odorifera, oltre che il tipo d'impronta, percepita prima che scappasse. [Tecniche Girobatu]
    L'originale, ottenute le informazioni dai cloni, che si sarebbero poi sciolti, avrebbe iniziato a muovere le creature che aveva richiamato dalle strade di Ame, per mandarle ad investigare. [Tecniche Girobatu originale]

    [Ore 02:30 - 03:00]

    Sarebbero state le 2 passate di notte, quando Shinjitsuki avrebbe scoperto, nelle fogne di Ame, di essere inseguita da un elevato numero di animali e, dietro di loro, avrebbe probabilmente sentito dei passi umani.
    Un nuovo teletrasporto, però, le avrebbe dato minor vantaggio di tempo: quello che la prima volta aveva richiesto un'indagine di un'ora, sarebbe stato ora più facile da ritrovare, così, già dopo appena trenta minuti , dovunque si fosse spostata, la signora degli Shishi avrebbe di nuovo intuito di essere inseguita.

    Forse era il momento di cambiare la propria strategia? O poteva continuare, semplicemente a saltare da un luogo ad un altro? [Youkai - Nota 2]

    [Yato: Riprendere le Zanne]

    Dopo l'incontro alla Locanda del Mendicante, le due alleate di "You" avrebbero chiesto con insistenza come riprendere le Zanne Gemelle.
    Quali informazioni, però, aveva Yato in tal senso?
    Il suo clone non aveva le sue abilità investigative, quindi non poteva, verosimilmente, indagare su cosa Toa avesse fatto per proteggere le Zanne, però, sapeva che le stesse erano nella stanza di Ushio, almeno fino al momento in cui Yato aveva abbandonato l'albergo.
    Dopo quello specifico evento e fino all'arrivo di Kuii ed i suoi, la longilinea guardia del corpo non aveva mai fatto visita alla stanza del suo datore di lavoro, ma forse poteva in qualche modo manipolare il metallo delle armi presenti nell'altra stanza dalla distanza? O aveva un modo tutto suo per raggiungere l'altra stanza non visto?
    In fondo cosa aveva detto di se l'altro? Era un Sensitivo, abile con le armi nel corpo a corpo e poco di più: magari aveva un modo per agire non visto.
    Se fossero tornati nei pressi della locanda, però, una cosa interessante sarebbe successa: Kasumi, che apparentemente si era ripresa abbastanza, alzando gli occhi verso la stanza d'albergo, quando erano ormai a meno di 10 metri dall'edificio, avrebbe fatto cenno agli altri due di fermarsi.
    C'è qualcosa di strano lì fuori dalla finestra., avrebbe esordito, indicando qualcosa che Yato non sarebbe riuscito a vedere, Cosa?, avrebbe chiesto Korra, apparentemente anche lei incapace di vedere alcunché, Dovresti farti degli occhiali, te lo dico da anni..., la schernì la prima, per poi continuare, Credo sia un essere vivente? Forse un'evocazione di qualche tipo? E' semitrasparente, la vedo con difficoltà, ma è troppo grande e la pioggia ci va a sbattere contro, sono abbastanza sicura che ci sia qualcosa lì.
    E sono altrettanto sicura che quando siamo tornati dalla banca stamattina, non c'era.
    , spiegò, leggermente incerta anche lei. [Abil Kasumi]

    Sapevano dunque che c'era un qualche "oggetto", o "creatura" che osservava la stanza dall'esterno, inoltre, semmai il clone si fosse sciolto per qualche motivo, probabilmente "You" avrebbe saputo anche tutto sulla visita di Kuii ed i suoi.
    Certo, ci sarebbe anche stato il caso che, se fossero tornati alla stanza d'albergo entro le 2:00, avrebbero potuto incontrare Kuii ed i suoi, ma questo sarebbe dipeso molto da come fossero andate le cose nella stanza con Ushio, Toa ed i cloni stessi. [Nota per Yato - 3]

    [Intanto... L'Interrogatorio di Kitori]

    Un'ora di interrogatorio, un'ora in cui Euo non era di certo andato per il sottile con il Sensitivo che lavorava per lui in banca.
    Alla fine, il traditore di Suna e l'Esperto di Doton che lì si trovava con lui, avrebbero cercato di tirare le somme su quanto scoperto.
    Dunque, questo Kai era già passato in Banca il giorno prima, con il suo vero aspetto, o almeno l'aspetto con cui si è poi presentato a Kitori.
    Alla sua prima visita in banca, era stato identificato come qualcuno che poteva avere delle competenze da ninja, di certo aveva una riserva di chakra differente da una persona comune.
    Poi questo Kai ha avvicinato Kitori al bordello dove va sempre, ma come poteva saperlo? Lo sorvegliava?
    In ogni caso, lì gli ha fatto la sua strana proposta per tornare il giorno dopo, seducendolo nel frattempo.
    Il giorno dopo, cioè stamattina, sappiamo bene che è successo.
    Poi poche ore fa, Kai gli ha anche proposto di pagare il suo debito e fuggire assieme, il perfetto modo per mettere un guinzaglio al già infatuato Sensitivo idiota che mi ritrovo.
    E questo scemo pensava che fossero coincidenze!
    , avrebbe fatto un resoconto Euo, rivolgendosi all'unica altra persona cosciente lì dentro.
    Sì, signore, sì, ha ragione., avrebbe balbettato Saki.
    Cos'hai? Sono gli scarabei? Sono degli stercorari ed il nostro Kitori se l'è fatta al quanto sotto durante l'interrogatorio, mi sembra giusto farli nutrire!, lamentò Euo, prima di continuare, Questo Kai sembra più intelligente di quanto il mio stupido Sensitivo abbia compreso.
    Prima va in giro a parlare della sua malattia del non poter entrare in contatto con gli altri, poi tramite un Henge non si fa problemi a toccare me, o altri, né a parlare, anziché scrivere, mentre era in banca.
    Certo, sembra una persona fin troppo attenta nel creare questa menzogna per delle distrazioni simili, ma magari faceva leva sulla stupidità di questo imbecille, non a torto.
    Per di più voleva pagare anche il suo debito: di sicuro ne avrebbe ucciso l'intera famiglia non appena fuori da Ame, così da far scomparire ogni traccia.
    , sbuffò, pulendosi distrattamente le mani.
    Potrebbe essere un accademico?, chiese Saki.
    Ha detto di provenire dal Paese del Fuoco, a quel che sa Kitori, ma suppongo che, come qualsiasi altra cosa scritta a questo idiota, sia una menzogna.
    Diamine, potrebbe essere uno sgherro dello Tsuchikage che vuole riprendersi il Cinque Code senza pagare Ame, dopo oltre trent'anni che il demone non è più stato al servizio di Iwa.
    O un Cremisi, per quanto ne vale.
    , lamentò infastidito Euo.
    Cosa facciamo, signore? Andiamo dai Veri Batuman? Suo figlio è lì solo con Umma., domandò ancora l'esperto di Doton.
    Sì, in effetti, per quanto sia forte Watoru, questo tizio sembra un maestro stratega, spero che Umma gli possa essere utile, in fondo si dice tanto bene delle abilità dei Nara in ambito strategico.
    E spero che le Picche non siano coinvolte, sarebbe un problema altrimenti.
    , una piccola pausa in cui scosse la testa: non poteva essere così sfortunato.
    Aspettiamo novità per ora. Sia da Watoru e da Kuii, ma soprattutto da quel Cacciatore dei Cuori, poi agiremo di conseguenza.
    Ho fino a mezzogiorno per ritrovare il Gobi.
    ,rispose con un'evidente nota di preoccupazione.
    E Kitori?, aggiunse, osservando la figura che rantolava al suolo.
    Se ritroviamo il Gobi, licenzierò semplicemente questo imbecille, triplicando il debito della sua famiglia.
    Se però non arriverò a domani sera, farò in modo che non ci arrivi nemmeno lui e venderò il suo fratellino alla Regina di Fiori.
    , tagliò corto il responsabile della Banca Centrale. [Nota Extra]


    Edited by Shiltar Kaguya - 17/10/2023, 13:30
  12. .

    Investigazioni

    Dettagli ed Appunti



    Mentre prendeva i propri appunti, Ryugi intuì che cercare di ricavare ulteriori notizie da Ikue fosse poco produttivo: in fondo l'altra si occupava di supervisionare le telecamere, non delle indagini vere e proprie, avrebbe potuto offrirle solo ulteriori "sentito dire", o parole captate da discorsi altrui.

    Le indagini sono altri a farle., si disse fra se.
    Un piccolo dettaglio che non dimenticò del tutto, ma ci avrebbe pensato dopo, per ora doveva contattare Masayoshi-san e condividere le informazioni recuperate.

    [...]

    Muramasa si stava seriamente impegnando per essere irritante: forse loro stavano girando a vuoto, ma il chunin in cella, con l'accusa di aver aiutato nell'omicidio di una decina di persone, indirettamente ma innegabilmente, non stava aiutando la sua situazione, o le loro indagini, per quanto valeva.
    La giovane Nekki fu tentata per un attimo di dirglielo, oltre che di usare quante più vampe fosse capace di generare in uno spazio così ridotto per dargli fuoco, ma evitò ambo le opzioni. In compenso, appuntò alcuni dettagli extra dalle parole del prigioniero:

    Non ha mai dato i propri veleni agli assassini, quindi non dovrebbe essere stato usato un veleno Soshi, o un derivato dello stesso di sua creazione, per uccidere i membri del clan vittime degli omicidi antecedenti quelli di stanotte.
    L'omicidio di stanotte, invece? I due Soshi sono stati uccisi soltanto da abilità Chikuma? O c'era del veleno nel loro organismo?
    Inoltre, non sa da quanto tempo lo avessero scoperto: chi può averlo scoperto? Come?



    La nostra giovane Nekki ripensò a queste ultime domande, che le fecero venire in mente due dettagli importanti, credeva, su cui indagare.
    Aveva solo un ultimo quesito per lo spiacevole interlocutore incarcerato, così, con una nuova fiamma fra le dita, dandosi il ritmo con la stessa, Ryugi gli si rivolse per l'ultima volta: Hai conservato qualcuno dei bigliettini? O ricordi qualcosa di strano su..., piccola pausa, su come erano scritti? Parole, o indicazioni? Qualsiasi cosa.
    Infine: il primo messaggio è arrivato il giorno stesso in cui hai manomesso la prima telecamera? O con un poco di anticipo?
    .

    Quale che fosse stata la risposta, appuntati eventuali informazioni utili, semmai quello ne avesse ancora avute, la genin avrebbe offerto un foglietto al Jinchuuriki con cui stava indagando:

    Masayoshi-san, qui temo che non potremo ottenere niente altro di utile.
    Però penso di sapere con chi possiamo parlare: c'è un poliziotto del clan Iga che si occupa di investigare sull'omicidio di stanotte, forse potrà aiutarci ad unire un pò di punti, a partire da quanto scoperto qui.



    E dopo quel messaggio avrebbe invitato il Portatore del Sei Code a lasciare le prigioni, per andare a parlare con la Polizia di Suna. [Nota per Fenix]

    [Polizia di Suna]

    SE avesse trovato Hisu Iga, Ryugi gli avrebbe dapprima presentato Masayoshi e poi, esposto i fatti, per via scritta tramite chakra, dando una copia delle informazioni anche al Jinchuuriki:

    Iga-sama, come da sue indicazioni, mi sono diretta al Centro di Controllo e lì ho fatto alcune scoperte.

    La prima è che quello di stanotte non è stato l'unico caso di un omicidio con telecamere oscurate e non funzionanti, da ciò che mi ha spiegato Ikue-san: ci sono stati 4 attentati, per un totale di 8 morti, nell'ultimo mese che hanno seguito questo stesso modus operandi, telecamere malfunzionanti e morti per avvelenamento.

    Questo mi ha portato ad incontrarmi con Masayoshi-san, perché i due responsabili del danneggiamento delle telecamere erano stati scoperti, sono due ninja di Suna, tali Muramasa e Yasuke Chikuma.
    Masayoshi-san li stava già interrogando ed è stato possibile capire che questo Muramasa rubava alcuni veleni Soshi, apparentemente modificandoli leggermente per usarli come propri, ed aveva iniziato questi furti fin da genin.
    Qualcuno, però, in un momento non specificato, lo ha scoperto e, nell'ultimo mese lo ha ricattato perché danneggiasse sistematicamente le telecamere nei punti dove poi avvenivano gli omicidi.

    Quindi tutti gli omicidi, compreso quello a cui ho inaspettatamente assistito da svenuta, sono stato fatti dalla stessa persona, o gruppo di persone.

    Muramasa nega, inoltre, di aver venduto a qualcuno il suo veleno per eseguire questi omicidi.

    Tutto questo mi ha portato ad alcune domande, cui spero, lei possa darmi indicazioni ed ad alcune teorie relative a questi eventi.

    Innanzi tutto, Hayai-Sasu e la levatrice Kyushu-dono, come sono stati uccisi? C'erano solo segni di lame Chikuma del Vuoto sui loro corpi? O è stata trovata traccia di qualche veleno?
    Come Soshi dovrebbero averne molti metabolizzati nel corpo, ma un veleno che uccide dovrebbe, credo, lasciare una traccia diversa, giusto?

    Forse non si sono uccisi fra loro i due gruppi, un terzo elemento, o gruppo di persone (dato il numero di vittime) ha assalito ed ucciso i presenti, ignorandomi perché mi riteneva forse già spacciata per il veleno dei Soshi?

    Inoltre, oltre Ikue-san chi ha pieno accesso alle telecamere?

    Devono aver scoperto in quel modo Muramasa, perché, come ha detto lei stamane, le telecamere sono normalmente ben nascoste, quindi si deve sapere dove inquadrano, per sapere dove voler creare un punto cieco.

    Questi omicidi sembrano essere legati tanto ai veleni quanto alle telecamere, però, forse, i primi sono solo un mezzo politico: lo stesso chunin arrestato lo ha detto involontariamente, sembra che questa gente abbia fretta, forse era qualcuno che sapeva degli impatti politici delle scelte del Kazekage-sama e voleva screditare i Soshi per impedire ciò che ha invece fatto il Settimo-sama?

    Questa è una mera supposizione, ma potrebbe ridurre il numero di sospetti: uccidere persone, casualmente forse, usando dei veleni per dare la colpa ai Soshi, sfruttando la conoscenza della posizione delle telecamere per evitare di essere scoperti.

    In ultimo, i Chikuma uccisi: forse erano andati dai Soshi proprio perché sospettavano di loro, dato che c'erano membri dei ninja del Soffio del Vuoto fra le vittime ed erano stati uccisi con dei veleni e, forse, chiunque li abbia scoperti ad andare nel quartiere del clan ha deciso di agire di conseguenza per incrinare ulteriormente i rapporti fra clan.



    Così Ryugi espose quello che aveva scoperto e, assieme, quello che aveva ipotizzato unendo i punti individuati in quella giornata di indagini.
    Cccc cococo, un piccolo respiro, Cosa ne ppp pensa, Iga-sama?, avrebbe chiesto all'altro, una volta che fosse stata certa che avesse letto il tutto.
    La Nekki sapeva che nel clan del poliziotto la sincerità era tenuta in alta considerazione, quindi sperava che l'altro fosse, se non proprio sincero, almeno schietto, nel darle un parere e nel rispondere alla successiva domanda che pose: Ha aaaaa allllll alllltttKK, si fermò un attimo per un nuovo respiro, Altri dettagli pppp pppp peeeer nonono noi?, concluse.

    [Altrimenti]

    SE non avesse trovato Hisu Iga, Ryugi avrebbe suggerito al Jinchuuriki di recarsi all'amministrazione di Suna, per chiedere se, il giorno prima, il trio di ninja del clan Chikuma si era effettivamente recato in quella sede e con chi avessero parlato, così da poter sfruttare quelle informazioni per continuare le indagini, non avendo altri aiuti possibili al momento.
  13. .

    Inizia il Viaggio

    La Prima Tappa



    Piacere, Denji-san, io sono Saragi Shi e lui è Haku., si sarebbe ripresentato il mio basso coinquilino all'arrivo del ninja di Suna, prima di far parlare lo shinobi di Kusa, che spiegò la missione.

    Fu proprio il genin della Sabbia a fare le prime domande, a cui, prontamente, Hitoshi rispose: Il percorso più sicuro è certamente dal Paese del Fuoco. Vi direi di evitare di costeggiare tanto i confini con la Pioggia, quanto quelli di Kusa: meglio che consumiate un giorno in più di viaggio, che rischiare di incappare in briganti, gratuitamente., rispose secco lo shinobi dell'Erba, indicando l'ampia area del Paese del Fuoco sulla mappa.
    Avrete un mezzo di trasporto., fu la risposta alla seconda domanda, Purtroppo Kusa non ha così tanti capitali, al momento, da permettere una vera carovana di scorta, ma avrete una carrozza, due cavalli ed un cocchiere che la conduca.
    Voi sarete tutta la scorta di Tahiro-sama per il viaggio.
    , spiegò Hitoshi, forse con una nota di vergogna nella voce.
    O almeno questo mi sottolineò poi Saragi, io ammetto che, da serpente, non colgo molto bene questi dettagli emotivi, non che il mio coinquilino ne sia esperto di suo, ma stava studiando.

    Prima che lo chiediate, ragazzini, non dormiremo nei boschi, ci sono delle piccole cittadine dove riposare, basta viaggiare con passo costante, si si si., s'intromise l'anziano parente del Daimyo, facendo ancora una volta dei cenni con il capo e con il bastone, mentre parlava.

    Se Denji non avesse avuto altre domande, il ninja di Kusa si sarebbe voltato verso me ed il mio coinquilino umano, che, dopo aver battuto un paio di volte le ciglia con quei suoi occhi bicromatici, chiese: Chi potrebbe voler dare la caccia a Tahiro-sama?
    I Cremisi hanno messo una taglia su ogni membro della famiglia del Daimyo, così come sui membri a capo della resistenza.
    I ryo che pagherebbero per le vite dei figli ancora liberi del nostro defunto signore sono parecchi, così come quelli sulla testa di Zesshou-sama, il nostro passato capo del villaggio di Kusa.
    Tahiro-sama non ha una taglia elevata, d'altro canto, non arriva nemmeno a mille ryo, credo.
    C'è, però, sempre qualche disperato pronto a recuperare dei quattrini che reputa facili.
    , spiegò ancora lo shinobi mascherato, in attesa di nuove domande, che di certo non sarebbero giunte da Saragi.

    [...]

    Tempo un'ora e la carrozza sarebbe stata pronta, con l'anziano uomo che già si trovava al suo interno, mentre il cocchiere, un tipo piuttosto anonimo, se volete il mio parere, stava dando l'ultima sistemata ai cavalli.
    Fu proprio quest'ultimo a dare un'ulteriore notizia ai due genin: Dovrebbero volerci quattro giorni, attraversando il Paese del Fuoco, per arrivare a Tsuya, forse cinque..
    Saragi a quel punto avrebbe atteso istruzioni dal suo compagno di missione: Denji-san, credo che fra noi due sia tu quello più esperto come ninja., esordì, Io so usare qualche hebiton e dei jutsu legati ai suoni, ho appreso come seguire delle tracce, ma finora ho partecipato solo a 3 missioni, quindi sono pronto a seguire i tuoi ordini su come organizzarci., propose al sunese, restando in attesa di indicazioni.

    Comunque il compagno di squadra gli avesse risposto, in poco tempo, il gruppetto sarebbe partito.
    Se l'anziano nobile avesse avuto uno, o entrambi, i genin a portata di chiacchiera, avrebbe iniziato: Allora, giovanotto, come mai hai scelto di fare il ninja? Il tuo paese non ti dava opzioni migliori per un lavoro rispettabile?

    Forse parole un pò astiose, mi avrebbe poi spiegato Saragi, ma anche uno spunto per chiacchierare lungo il viaggio senza troppe aspettative.
    In ogni caso, sarebbero andati avanti senza intoppi, o sorprese: nei dintorni, avendo delle percezioni poco superiori alla media, Denji avrebbe potuto vedere giusto qualche animale qua e là, dei passeri che volavano alti in cielo, qualche altro animale randagio lungo la strada percorsa, ma niente di più.

    Fino ad arrivare alla prima cittadina, al confine fra il Paese dei Fiumi e quello del Fuoco.



    Cittadina di Wakoki, ci sono delle piccole pensioni poco costose e Tahiro-sama è già stato qui durante il viaggio d'andata. , avrebbe detto il cocchiere, fermandosi, quado ormai era quasi il tramonto, proprio ai confini della città: Ditemi voi, giovani ninja, va bene come posto per riposare stanotte?

    Saragi si sarebbe a quel punto voltato verso il parigrado di Suna: stava a Denji decidere.
  14. .

    Incontri da Sogno

    O Sogni con Incontri?



    Avete presente la mia ultima domanda? "Cosa poteva capitare di brutto"
    La prima reazione all'anestesia dell'Akuma mi fece rimpiangere il solo fatto di essermi posto la domanda.

    Sì, perché, appena Etsuko-san si addormentò, un'inattesa voce, che sembrava quasi quella di un Terumi con un virus intestinale, o se preferite una voce dell'oltretomba, iniziò a dire una sequela di cose sulla vendetta nella terra dei vivi e la verità da cercare per avere risposte, accennando infine anche a vincere la morte.
    Probabilmente dire che fosse una voce dall'oltretomba, poteva avere più senso, parlando di vincere la morte.

    Ammetto che indietreggiai di qualche passo nel sentire quello strano tono e quelle parole, alzando persino le mani aperte davanti a me, pronto a respingere, con il mio chakra naturale-gravitazionale, eventuali sorprese, una guardia istintiva, lo ammetto.
    Abbassai però le mani quando vidi, ancora una volta, gli occhi di Etsuko-san agire a proprio piacimento, mostrando un luogo che non conoscevo: una sorta di villa che affacciava su un lago con un simbolo all'ingresso.
    Quello l'ho già visto da qualche parte., mi dissi, osservando il simbolo (o si chiama effige?) sul cancello d'ingresso.
    Poi ci pensai un attimo su: Che Etsuko-san sia un Akuma sonnambulo che fa sogni ad occhi aperti?, ipotizzai, mentre l'immagine scompariva.

    Rimasi fermo, ancora un pò in guardia davanti al redivivo Akuma, in attesa di qualche altra strana reazione all'anestesia, ma non ne arrivarono, così, con una scrollata di spalle, continuai il mio lavoro sul moncherino dell'altro.

    [Vendetta nel mondo dei Sogni]

    Possono gli Imbattuti sognare? Probabilmente c'erano stati degli Akuma, i più filosofici ed intellettuali, che avevano dibattuto su questa questione.
    Un Imbattuto è un memento? O una coscienza che resta alla morte del ninja da cui viene "generato"? Si può considerare parte di quel ninja? E soprattutto, ha ciò che serve per "sognare"?

    Al di là degli aspetti più filosofici e metafisici di questa questione, Vendetta avrebbe avuto una risposta, tutta sua, alla domanda: infatti, dopo l'intromissione di Etsuko (quello vero), l'Imbattuto sprofondò nel sonno, ma, contrariamente a quanto si aspettava, qualcuno lo trovò in quei luoghi, qualcuno che al vero Akuma si era legato proprio nei pressi della villa dei Naminaka.
    Qualcuno che, probabilmente, dai ricordi di Etsuko, anche l'Imbattuto avrebbe riconosciuto.



    Chi sei? Hai l'aspetto di Etsuko Akuma, ma la tua coscienza è diversa, corrotta da un'ossessione.
    Sei più simile al Samurai che ci aveva imprigionato, che non all'Akuma che ci ha liberato.
    Etsuko era privo di tali viziosi desideri.
    Io sono Choyume e, come le mie sorelle, sono una delle Farfalle del mondo dei Sogni, quindi, sconosciuto, posso vedere oltre il tuo aspetto corporeo qui nel mio mondo.
    Rispondimi: dov'è Etsuko Akuma? E chi sei tu?
    , avrebbe chiesto quella che appariva come una fanciulla circondata da farfalle di luce, alla coscienza di Vendetta.

    Cosa avrebbe fatto l'Imbattuto? Come si sarebbe comportato?

    [Intanto... in ospedale]

    Una volta finito di curare la ferita e fare un rapido check-up all'Akuma redivivo, ero quasi tentato di andare anche io a riposarmi: in fondo, fra Bendino-chan ed i suoi raptus di onnipotenza, il ritorno in grande stile di Elmo-san e non ultimo la morte e successivo ritorno alla vita del Consigliera, era stato un pomeriggio parecchio movimentato.
    Probabilmente Etsuko-san dormirà ancora per un pò..., aggiunsi fra me, valutando se dire a qualcuno di restare a controllare le sue condizioni, specie qualora si fossero verificati altri casi di sonnambulismo ad occhi aperti.
    Fu lì che mi passò di nuovo per la mente la strana scena a cui avevo assistito: le parole un pò senza senso, Vendetta nella terra dei vivi e la verità va cercata. O aveva detto di cercare "lui" intendendo la verità? Che poi non dovrebbe essere una lei?, mi chiesi fra me, prima di ripensare all'unica cosa con un pò di significato, l'immagine del lago e dell'edificio con quel simbolo.

    Ebbi allora un'idea, cioè chiedere a chi ne sapeva certamente più di me: Shitsuki, l'anziana tartaruga errante a cui ero legato dal contratto.
    Mamma Tsu-san ne saprà di certo più di me., mi dissi, mordendomi un dito ed eseguendo i sigilli necessari per richiamarla lì: avrei chiesto a lei delucidazioni su quel simbolo e, magari sull'edificio, chissà che non lo avesse mai visitato in tanti anni di girovagare. [Nota per Etsuko]
  15. .

    Guerriglia a Kusa

    Il Viaggio di Tahiro



    Probabilmente non ci crederete, ma dopo tanto tempo, finalmente, fu proposta una nuova missione a Saragi.
    Vi ricordate di lui? Il mio diversamente alto coinquilino, genin, mai particolarmente rilevante (almeno finora) nel villaggio del Suono?
    E di me, vi ricordate? Io sono Haku, il serpente di compagnia che Saragi tiene con se nel suo piccolo appartamento ad Oto, mi occupo io di raccontare le sue storie, alcune volte mi porta persino in missione con lui.

    E parlando delle sue missioni, dopo un lungo periodo di scarsa attività, poche cose, giusto qualche sostituzione alle mura, quando finalmente arrivò la missiva, Saragi era elettrizzato.
    Ci credi, Haku? Finalmente mi mandano in missione ed addirittura nel Paese dei Fiumi! O almeno, qui c'è scritto che devo farmi trovare in una cittadina e la mia squadra partirà da lì, ma non ci sono molti dettagli in più., mi spiegò, rileggendo, e riflettendo, un pò su quanto riportato in quel foglietto di carta che stringeva fra le dita, Chissà chi altro sarà in missione con noi?, si chiese, memore del suo breve viaggio con un compaesano ed un genin di Kiri, quand'era ancora studente, e delle sue missioni in solitaria, seppur nella seconda era stato guidato da quel grosso mio simile, non so se vi ricordate.
    Ad ogni modo, dovremo essere nel Paese dei Fiumi entro tre giorni, quindi devo prepararmi!, avrebbe esclamato, concludendo le sue riflessioni.

    Certo, nessuno di noi due immaginava che una lettera pressoché uguale fosse stata mandata ad un genin di Suna di nome Denji, con il medesimo luogo in cui recarsi.

    [...]

    La cittadina nel Paese dei Fiumi si chiamava Rekai ed era parecchio grande, almeno per le mie percezioni di serpentello: un sacco di palazzi, come ad Oto, ma anche strade larghe e soleggiate, cosa per lo più assente al Suono, dove si parlava di vicoli, non d strade, a ciò che m'aveva spiegato il giovane Shi.
    Saragi girava di continuo la testa, sussurrando i suoi "ooooh", ed io, arrotolato sul suo collo, giravo lo sguardo assieme a lui.
    La missiva diceva di farsi trovare a mezzogiorno all'ingresso settentrionale della cittadina e lì, in effetti, c'erano ad attenderci un tizio con una strana maschera sulla bocca che aveva inciso il simbolo del villaggio dell'Erba, assieme ad un vecchietto seduto poco distante e piuttosto basso, quasi quanto il mio coinquilino. [Hitoshi Shoru] [Tahiro Wakabe]

    Salve, io sono Saragi Shi, lui è Haku., avrebbe esordito l'otese, presentandoci, Piacere, ma aspettiamo un altro ninja e non mi piacere ripetermi., tagliò corto il tipo con la maschera.
    Ed in effetti avremmo atteso fino all'arrivo del ninja di Suna, prima che lo shinobi di Kusa riprendesse a parlare.

    Io sono Hitoshi Shoru, piacere, sono un ninja di Kusa ed un membro della resistenza, da quando i Cremisi ci hanno invaso. Costui, invece, è il nobile Tahiro Wakabe, membro della famiglia dell'ormai defunto Daimyo dell'Erba., presentò il più giovane.
    Quindi lui è il nuovo Daimyo?, chiese subito, incuriosito, Saragi.
    No, quel titolo spetterebbe al primogenito del Daimyo, che però è tenuto prigioniero, crediamo, dalle forze Cremisi.
    Molti membri della famiglia del nostro defunto signore sono stati catturati, alcuni siamo riusciti a farli fuggire, come il terzogenito, e diversi cugini di vario grado. Tahiro-sama è uno di questi cugini non diretti.
    , spiegò Hitoshi, prima di essere interrotto dall'umano più anziano.
    Io ed il daimyo avevamo un bisnonno in comune, eh si si si., avrebbe detto, facendo un cenno affermativo con la testa più e più volte.
    Esatto, Tahiro-sama non è il primo in linea di successione, credo non sia nemmeno nei primi 12, ma compensa con tantissimi anni di esperienza diplomatica.
    Per questo le possibilità che i Cremisi lo vogliano eliminare sono poche, ma non del tutto nulle.
    E qui entrate in gioco voi due, ninja accademici.
    , iniziò a spiegare, puntando gli occhi su Saragi ed il suo compagno di missione.
    Io devo tornare sul fronte meridionale, ci sono voci di rinforzi mercenari in arrivo per i Cremisi e devo unirmi alla squadra che li bloccherà.
    Voi dovrete, invece, scortare Tahiro-sama fino alla cittadina di Tsuya, al confine fra Cascate ed Erba, in pieno Paese del Fuoco: deve arrivare lì entro una settimana, per un discorso ai nostri profughi che sono lì stanziati.
    , spiegò, offrendo poi una mappa al duo.



    Il punto blu siamo noi, qui a Rekai, quello viola, invece, indica la vostra meta, Tsuya, appunto., spiegò, porgendo poi la mappa al ninja di Suna, Avete domande?, chiese ancora.

    Saragi, a quel punto, rimase in silenzio, guardando verso l'altro shinobi del gruppo di scorta, aspettando per eventuali suoi quesiti, prima di farne qualcuno.
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