Posts written by Kairi Uchiha

  1. .

    "Non sei sola"

    6° Post



    Prima della crisi/sfogo emotivo

    Non sei sola.

    Quelle parole ebbero su Kairi lo stesso effetto di un lungo abbraccio consolante: dalla sua posizione Raizen non poteva di certo permettersi determinati gesti, senza considerare che aveva idea che l'uomo riservasse i suoi abbracci solo a poche persone che risiedevano nel suo cuore, tuttavia apprezzò davvero il messaggio che voleva farle passare .
    Inspirò ed espirò lentamente nell'intento di calmarsi Grazie, davvero in quegli ultimi anni si era sentita sola come non mai ed il timore che quello fosse il suo destino da lì in avanti si era fatto strada nella sua mente, ma stava pian piano capendo come le sue fossero solo fobie non giustificate. Il pensiero che Shin però potesse aver tradito la foglia in quel modo ancora non le sembrava reale, non riusciva ad accettarlo: una missione di ricerca poteva essere ciò che le serviva per metabolizzare l'accaduto, e se avesse trovato l'amico avrebbe fatto di tutto per riportarlo a casa.

    Quando l'Hokage spiegò come anche Kato fosse scomparso da Oto, fu come ingoiare un sasso Ah... Shin e Kato erano stati i suoi compagni di missione e non solo per tutto il suo periodo da genin, erano anche diventati chunin assieme, erano un bel trio. Ora era rimasta solo lei...
    Il pensiero di Youkai non era poi così sbagliato: il fatto che entrambi fossero scomparsi praticamente assieme poteva essere una grossa coincidenza, così come poteva avere un nesso Non è da escludere, ma spero di cuore non sia così. Spero solo che anche Kato stia bene immaginarlo vivo ma traditore di Oto e dell'accademia era comunque meglio che immaginarlo morto...se mai avesse avuto modo di incontrarlo di nuovo, era certa che lo shinobi non le avrebbe negato una chiaccherata come ai vecchi tempi, qualsiasi ruolo avesse in quel momento.
    Parteciperò alla missione di Iwa volentieri concluse infine, lieta anche di sentire come almeno con una parte di Oto i rapporti fosserò buoni e stupita, questa volta finalmente in maniera positiva, di come Raizen si fosse sistemato proprio con una otese Chi sono gli attuali Kokage ed amministratrice? Febh e? era sicurissima che Febh fosse l'attuale Kokage, ma non aveva idea di chi potesse essere l'altra figura Per quanto riguarda Suna e Kiri invece? visto che erano entrati in argomento né approfitto per farsi fare un buon resoconto della situazione; si sentiva completamente fuori dal mondo shinobi e voleva rientrarvi il prima possibile.

    Non si permise di entrare in merito allo scambio di battute fra Raizen e Youkai: aveva sempre di più l'impressione che fra di loro ci fosse un rapporto che andava oltre quello di semplice segretario e Kage, con il tempo avrebbe capito di cosa si trattava.

    Dopo la crisi/sfogo emotivo

    Ascoltò sia le parole di Raizen sia di Youkai nel silenzio più assoluto, mentre cercava di riprendere il controllo di se stessa: se in un primo momento non le interessava, erano bastati pochi minuti per rendersi conto della figura che stava facendo in quel momento ed odiava con tutto il cuore quello che stava mostrando, per di più al suo stesso Kage.
    Chiuse gli occhi inspirando ed espirando lentamente e profondamente fino a quando non riuscì a bloccare le lacrime, con il palmo della mano destra asciugò quelle rimaste sulle guance e solo quando fu sicura che non riprendessero di nuovo aprì nuovamente gli occhi: per quanto in apparenza sembrasse essersi calmata, le iridi ancora cremisi lasciavano intendere come i sentimenti fossero tutt'altro che sopiti nella kunoichi, che li sentiva ardere come un vulcano in piena eruzione al centro del petto. Almeno però era riuscita a riprendere il controllo, esternamente.
    Scusatemi...deve essere la stanchezza furono le prime parole che pronunciò dopo la lunga pausa. Le informazioni ricevute durante quei pochi minuti erano così tante e così pesanti che faceva fatica a mettere insieme i pensieri in maniera corretta.
    Le parole di Raizen erano pronunciate in maniera gentile e comprensiva, ma il loro contenuto era duro, il freddo riassunto di quella che era la reale vita di uno shinobi, il punto di vista di un ninja che ne aveva viste e vissute tante, e che ormai non si stupiva più di nulla: quando poi parlò della vita degli Anbu, Kairi si rese conto di non avere mai guardato il lavoro delle squadre speciali sotto quella prospettiva...erano probabilmente i ninja più fedeli che Konoha si potesse immaginare, ma allo stesso tempo quelli con i compiti più difficili e l'Uchiha non era poi più così convinta di volerne entrare a far parte, se il prezzo da pagare era così alto.

    A questo punto, cosciente della mia realtà ti chiedo: potrebbe aver ingannato qualcuno quando si è trattato di accertare la morte di tuo fratello?

    Si prese qualche secondo prima di rispondere A questo punto non posso più escludere nulla, non ho più certezze su niente un amaro sorriso si formò sul suo volto Se Taka è stata in grado di creare un genjutsu talmente potente da farti credere di aver perso il 9 code, penso che inscenare la morte di qualcuno sia un gioco da ragazzi per lei. Sono capacità illusorie ad un livello talmente alto da essere fuori dalla mia immaginazione si chiese se in futuro, sarebbe mai riuscita a raggiungere tali livelli Questo significherebbe che mio fratello è ancora vivo da qualche parte, nascosto persino a mio padre... se l'ipotesi di Raizen era giusta Sajin Uchiha non poteva di certo farsi trovare vivo e vegeto ...e che è a sua volta o coinvolto nella questione, oppure è tenuto prigioniero da qualche parte, o gli è stata cancellata la memoria. E' possibile farlo? stava pensando ad alta voce, cercando di far chiarezza al chaos mentale che aveva in quel momento.
    Una parte di lei sperava che quella fosse la realtà, di non essere figlia di una traditrice e infanticida, l'idea di portare i geni di una donna simile la disgustava: l'altra parte invece, quella più cinica, le imponeva di non farsi troppe illusioni o false speranze, le ripeteva che era figlia di una nukenin della peggior specie e questo non sarebbe mai cambiato In questo momento non so nemmeno cosa pensare la sua voce era priva di inflessioni, atona. Jotaro era l'unico in grado di darle qualche spiegazione in più, ma a quanto pare era scomparso pure lui e non sarebbe ricomparso a breve...
    Quando Raizen le porse la mano passò lo sguardo dal suo viso ad essa un paio di volte, domandandosi cosa intendesse con quel "mostramela". Dopo qualche secondo di incertezza appoggiò il palmo su quello dell'Hokage, quasi in attesa che succedesse qualcosa anche se non sapeva cosa: l'espressione e le parole dell'uomo erano così sicure però da non farla tentennare più di tanto.
    Le sue ultime parole poi non furono giudicanti, ma rendevano ben chiaro un unico concetto: la scelta finale era solo sua, e qualsiasi fosse ne avrebbe portato dietro le conseguenze per tutta la vita. Consolante, vero?
    Non disse nulla in risposta a quell'ultima considerazione, cercando di tenere sotto controllo il vorticare di emozioni a livello del plesso solare; sentì lo stomaco stringersi ed una sensazione di nausea la pervase, il rifiuto che provava per quella situazione stava venendo somatizzato a livello corporeo...Ancora una volta fece un paio di profondi respiri per riprendere il controllo di sé stessa e del suo stesso corpo.

    Quando Youkai parlò, lo percepì estremamente diverso dal solito: quella parte fanciullesca e sempre allegra che così tanto lo contraddistingueva sembrava essere stata sostituita da una più adulta. Non poteva sapere di chi o cosa stesse parlando, quello che era certo era che qualsiasi cosa stesse descrivendo lo aveva colpito nel profondo, come era chiaro che fosse preoccupato per lei e stesse cercando di aiutarla Questo demone diventato umano di cui parli, grazie a cosa è cambiato? domandò E tu, sapendo tutto quello che ha fatto, sei riuscito a perdonarlo? Come hai fatto? Se ciò che dice Raizen è solo una ipotesi, se mia madre davvero ha ucciso suo figlio per non fare saltare la sua copertura, non so se sarò mai in grado di perdonarla, richiede un tipo di saggezza di e maturità che ritengo arrivabile solo dai Kami. Ma capisco ciò che mi vuoi dire, e lo apprezzo, davvero
    Gli sorrise, l'espressione era stanca ma sincera Grazie. A entrambi spostò lo sguardo anche sull'Hokage, sorridendo anche a lui Capisco quello che state cercando di dirmi. Ora però non ho davvero idea di cosa sia più giusto fare o credere e finché non capirò qual'è davvero la realtà non potrò farlo temo. Come dite entrambi, l'unica cosa che posso fare al momento e prendere tempo per rifletterci sopra e provare a racimolare nuove informazioni, anche se dubito troverò molto se in questi anni non ho trovato nulla. Ogni volta che c'entra mia madre, il mio intero mondo viene capovolto era successo durante la missione con Jotaro e stava succedendo anche adesso.


    L'unica cosa di cui sono certa è che non mi metterò nuovamente alla sua ricerca, non da sola. Non so se posso affrontare tutto questo da sola anni fa pensava di esserne in grado, aveva cercato di tenere tutti al di fuori della questione, mantenendo il segreto con quasi tutti quelli che conosceva ed andandosene da sola dal villaggio, ma crescendo si era accorta di come quella non fosse stata la scelta più giusta.



  2. .

    Questione di scelte

    3° Post



    Le informazioni fornite dal ragazzo non furono granché soddisfacenti, né tanto meno esaustive: l'Uchiha non capiva quanto davvero non sapesse nulla, o quanto stesse mentendo Insomma avresti accettato questo lavoro da uno sconosciuto mai visto prima, che nemmeno ti ha detto il tuo nome, solo per soldi? se quella era la verità o il ragazzo era disperato, o era poco furbo, o entrambi Ti hanno offerto anche la possibilità di tornare sulla tua strada. Quale sarebbe dunque, questa strada? Perché guardandoti adesso sembri solo un uomo mandato in pasto ad una situazione più grande di lui. Hai raggiunto il tuo obiettivo, ma sei davvero sicuro che questo fantomatico personaggio anonimo non sapesse che fosse coinvolta anche l'accademia? Che poi ti avrebbe pagato? Cosa gli avrebbe impedito di non farsi più ritrovare da te, così e nel frattempo avrebbe raggiunto il suo obiettivo senza sporcarsi le mani e senza sborsare un centesimo? disse, scuotendo la testa DAVVERO non ti è mai venuto il dubbio che ti stesse solo usando? esclamò, man mano che parlava la storia le sembrava sempre più assurda. Forse aveva davanti a lei un dipendente da qualche sostanza, disposto a fare di tutto pur di ottenere qualche soldo...

    Riguardo ai tuoi colleghi, non credo raggiungeranno il loro obiettivo liquidò il discorso senza scendere in troppi particolari non necessari e che di certo non intendeva rivelare al ragazzo davanti a lei E piuttosto che pensare a loro, ora dovresti concentrarti su te stesso. Hai raggiunto il tuo scopo e distrutto i documenti, come ti ho detto in questo ti ho sottovalutato. Pensavo avrebbero mandato qualcuno anche ad uccidere Yusuke, ma chiaramente non sei tu la persona giusta... o stava nascondendo in maniera praticamente perfetta le sue capacità (cosa che dubitava, visto le sue capacità sensitive e lo sharingan) o era impossibile che lui potesse uccidere il suo protetto con lei di guardia ...potrebbero non averti detto altri parti del piano o peggio ancora, ti hanno mandato qui come esca stava di proposito cercando di far vacillare le convinzioni di Hisamori, forse in quel modo avrebbe detto qualcosa in più. La storia che fosse stato ingaggiato da una persona completamente anonima non la convinceva al 100%.

    Tornando alle tue possibilità, anche adesso hai due opzioni: aiutarci, portandoci da questa fantomatica persona in anonimo che ti ha commissionato una missione in cui tu sei stato trattato come pedina sacrificabile. Juzo è stato catturato pubblicamente dall'accademia e questo non è un segreto, quindi chi ti ha mandato in questa missione sapeva perfettamente chi ci fosse di mezzo. O mentono loro, o menti tu fece una pausa, fissandolo con gli occhi cremisi, seria L'accademia vedrà di buon occhio questa cosa, e potrebbe anche lasciarti andare senza ulteriori problemi, così sarai libero di "tornare sulla tua strada", qualsiasi essa sia purché sia diversa da quella che hai intrapreso oggi...
    Oppure puoi rimanere in mia custodia finché questa situazione non si sarà risolta, ma non posso assicurare che poi non ci saranno conseguenze anche per te. Mi dispiace, perché credo davvero tu sia solo finito in qualcosa più grande di te...per questo ho deciso di offrirti una occasione
    nel corso degli anni e delle missioni aveva cominciato a capire le persone, ed era assolutamente convinta che un po' di buono si nascondesse in praticamente tutti (tranne poche e rare eccezioni): e qualcosa le diceva che quel ragazzo non faceva parte di quel mondo...

    Ciò che sicuramente non potrai fare, è riscattare i soldi che ti spettavano per la tua piccole missione, non posso lasciarti andare come se nulla fosse successo, e spero e credo tu ne capisca il motivo


  3. .

    Chakra Adesivo

    3° Post



    Scosse la testa alla domanda di Denji Non mi sono state date molti altri dati in merito. So che dobbiamo entrare nel loro covo e recuperare tutte le informazioni possibili che troveremo all'interno di esso, la mia missiva parla di "informazioni riservate" quindi qualsiasi cosa leggeremo o troveremo, andrà divulgata solo ed unicamente all'accademia. Non sono scesi in ulteriori dettagli nemmeno con me. Non credo si tratti di nulla collegato a grandi organizzazioni come Ame o Hayate, o avrebbero mandato un gruppo più grande o più abile di noi considerati i suoi anni di assenza lei era dopo tutto una neo-chunin in quanto ad esperienza, ed il sunese era un genin, immaginava che in caso di informazioni davvero pericolose, si sarebbero mossi come minimo dei jonin.
    Mi viene da pensare che si tratti di una piccola cellula di spacciatori o di prostitute che intende allargare il suo giro nel paese del fuoco anche al di fuori di Otafuku. Non è la prima volta che succede, e non è la prima volta che l'accademia si muove per fermare l'espansione sul nascere. Di solito chiamavano shinobi di Konoha essendo il villaggio più vicino, non so come mai questa volta abbiano cercato fino a Suna. Forse ti ritengono particolarmente valido sorrise in maniera sincera, non c'era ironia o malizia nelle sue parole.

    ---------------------------------------------------



    Come temeva, aveva dato per scontato che Denji conoscesse quella abilità. Scese dal muro e ritorno a terra, affiancandosi al ragazzo mentre si guardava attorno Ok...diciamo che questo scombussola un po' i miei piani iniziali avrebbe potuto entrare da sola nell'appartamento, ma non se la sentiva proprio di lasciare lo shinobi da solo a fare la guardia come un palo, un po' perché non lo riteneva giusto un po' perché si riteneva responsabile della sua incolumità. Se gli fosse successo qualcosa per un suo così grossolano errore di valutazione, non se lo sarebbe perdonato. Non posso di certo lasciarti qui, e vorrei comunque evitare di attirare troppo l'attenzione passando dall'entrata principale. Vediamo... si morse il dito per farne uscire una goccia di sangue, appoggiando poi la mano a terra per [evocare] dopo pochi istanti una lupa bianca comparve di fianco a lei, poteva essere tranquillamente scambiata per un cane da pastore bianco sia come dimensioni che aspetto se non fosse stato per alcuni particolari linee attorno ai suoi occhi. Kairi le diede una carezza sotto al collo, che l'evocazione accetto ben volentieri.
    Potete aiutarmi, cucciola? Avrei bisogno monitorassi la situazione e ci avvisassi non appena si avvicina qualcuno. Visto l'orario non dovrebbe girare troppa gente, ma non si sa mai. Oh, lo so che è un peccato, ma forse sporcare il tuo pelo potrebbe aiutare a passare più inosservata la lupa annuì, diede un'annusata attorno a lei trovando una zona della strada bagnata dalla guazza notturna e particolarmente sporca e, senza troppo obiettare, si rotolò in essa: il suo candido pelo finì con il macchiarsi completamente di fango e sporcizia ed anche le linee sul muso ora erano quasi impossibili da notare. Dopo una veloce occhiata a Kairi ed un cenno del muso, si avviò verso la strada da cui erano appena giunti, stendendosi poi all'angolo della stessa. Agli occhi di un estraneo, sarebbe sembrata semplicemente un randagio che si riposava
    Lei è sempre un garanzia. Ci avviserà per tempo qualsiasi persona si avvicini affermò Kairi osservandola, per poi girarsi nuovamente verso il sunese Torniamo a noi. Quello che è appena usato è chakra adesivo, e il nome spiega abbastanza bene la sua funzione. Condensando il giusto quantitativo di chakra sotto la pianta del piede, è possibile utilizzarlo come collante per arrampicarsi sulle superfici verticali. Questo non è il luogo più adatto per insegnarti una cosa simile, ma te la senti di provare? Abbiamo ancora tempo prima che sorga il sole

    Se Denji avesse accettato, gli avrebbe mostrato poi come utilizzare quella particolare abilità. Alzò il piede, mostrando il chakra che si condensava sotto la pianta Devi cercare di far si che ricopra in maniera uniforme tutta la superficie che desideri far appoggiare. La vera difficoltà della tecnica sta nel trovare il giusto quantitativo di energia da usare. Utilizzandone troppo poca, finirai con lo scivolare via, utilizzandone invece troppa, finirai con l'essere sbalzato via dalla parete, e può non essere divertente. Non è poi l'unico modo in cui puoi usare questa abilità trovato un sasso per strada, lo raccolse e poi voltò il palmo della mano verso il suolo: il sasso rimase appeso alla mano come se un forte collante lo tenesse attaccato ad esso E' una conoscenza molto versatile, che può essere utilizzata in più di un modo

    Non riesco più a impostare il dataspoiler non so perché, quindi riporto qui la competenza, anche se la conosci meglio di me sicuro

    Controllo del Chakra Adesivo [Combattiva]
    Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali.
    (Mantenimento: ¼ Basso )
    [Da Genin in su]

    Tocco Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore è in grado di trattenere senza presa oggetti di dimensioni Piccole o inferiori.
    (Mantenimento: ¼ Basso a oggetto)
    [Da Genin in su]


    Lo avrebbe lasciato provare, allontanandosi di qualche metro per evitare di essere in mezzo nel caso in cui il ragazzo cadesse o venisse sbalzato per un quantitativo di chakra sbagliato ed anche per controllare al meglio che nessuno si avvicinasse. Sgombrò la strada da qualsiasi cosa potesse fare rumore in caso di cadute (c'erano lattine di birra vuote e potenzialmente molto rumorose un po' ovunque, assieme ad altri rifiuti vari), creando un perimetro completamente vuoto e sicuro per permettere al genin di provare al meglio, in quella particolare situazione.
    Si morse la lingua un po' in ansia ma senza mostrare nessun segno di agitazione a Denji, sperando di non avergli chiesto troppo: lei aveva imparato quell'uso del chakra proprio grazie a un sunese, Shu, ma in una situazione almeno inizialmente più tranquilla. Sperava di non aver commesso ancora una volta un errore di valutazione.


  4. .

    "Sai fare le magie!"

    5° Post



    La bambina rimase evidentemente delusa al rifiuto di Shu. Come poteva rifiutare un dolce così buono?? Stava conservando quella caramella come un piccolo tesoro da mangiare dopo cena. La delusione scomparve però velocemente non appena il sunese parlò di un altro possibile regalo. Ok! entro nel bar di corsa.
    Kairi osservava a sua volta incuriosita Shu, che rispose al suo sguardo curioso spiegando che aveva voglia di divertirsi un po'. Sorrise, felice che l'amico si stesse un po' rilassando, più che convinta che potesse davvero servirgli.

    Poco dopo Tuski tornò con almeno 3 giornali in mano, appoggiandoli sul tavolino dei 2 shinobi e saltellando sul posto dall'eccitazione, ignorando quindi l'invito dello shinobi a sedersi: sembrava che quella piccola avesse l'argento vivo nelle vene invece che il sangue. Quando poi la bambolina prese vita grazie all'illusione, la piccola impazzì letteralmente di gioia WOOOOOOOOOW! Sai fare le magie!!!! esclamò, osservando Shu con gli occhi luccicanti e increduli Questo è ancora più bello di quel piccolo lupo!.
    Grazie a quel piccolo trucco Tsuki non fece alcuna storia quando la madre la venne a riprenderla, più che soddisfatta del piccolo regalo che le aveva fatto quel gentile signore. Andando via gli avrebbe sorriso a 32 denti, alzando la mano ed urlando felice Ciao signore dai capelli rossi! Spero di rivederti presto qui a Konoha! e si sarebbe infine allontanata saltellando allegra.

    Anche i due infine si alzarono e Shu diede all'Uchiha un biglietto con le indicazioni su dove trovare il falegname Conosco la zona, non dovrebbe essere difficile trovarlo. Intanto, dimmi pure continuò, incamminandosi verso la zona commerciale. Il marionettista poi elencò i suoi dubbi, non senza imbarazzo. Rimase in silenzio qualche istante mentre rifletteva sulla domanda e sulla risposta da dare, immaginava che per lo shinobi abituato da sempre a mentire e recitare fosse difficile porsi finalmente in maniera normale e naturale in situazioni sociali che per la maggior parte della gente erano semplici come camminare. Gli dispiaceva l'amico avesse passato una vita così difficile...
    Dipende tutto dal tipo di rapporto che hai con quella donna cominciò, rispondendo tranquilla mentre passeggiavano, il caldo continuava a farsi sentire ma si era alzata una piacevole brezza che rendeva l'aria più fresca e respirabile. Le difficoltà interpersonali di Shu erano evidenti, ma notava un grande impegno nel sunese e in un solo pomeriggio aveva fatto passi avanti notevoli.
    Se provi qualcosa per una donna che va oltre alla semplice amicizia, portarle dei fiori, dei cioccolatini, offrirle la cena o altro è un buon modo per corteggiarla. Se invece si tratta di un'amica fiori o cioccolatini non sono molto adatti, ma piccoli pensieri o regali senza esagerare sono sempre graditi fra amici, che si tratti di amicizie femminili o maschili sorrise, cercando di spiegare la cosa nella maniera più oggettiva possibile E non sei stato assolutamente sgarbato non offrendomi il thé, anzi al contrario sono stata sgarbata io nel non prenderti un pensiero dopo tanti anni in cui non ci vedevamo, in questo periodo ho avuto tanti pensieri fra il rientro a Konoha, il riprendere il mio lavoro come guardiana ed il riprendere le missioni, mi devo riabituare espirò con fare stanco, non si ricordava che fosse così frenetica la vita nel villaggio Quindi ho cercato di recuperare alla brutta figura offrendoti il thé, mi sembrava il minimo, d'altronde si mio ospite qui a Konoha. Per quanto riguarda però le tue capacità interpersonali, penso che tu oggi abbia fatto passi da gigante sai? Inizialmente ero preoccupata potessi reagire con la bambina per paura, ma ti sei comportato meglio di molti altri shinobi che ho conosciuto o conosco. Credo che ti ricorderà per tanti anni molti al suo posto non si sarebbero impegnati così tanto per fare quel piccolo pensiero alla piccola, e l'avrebbero liquidata in maniera più scortese Quindi non sottovalutarti così. Hai solo bisogno di "allenamento" anche in questo, secondo me concluse.
    Complici le chiacchere, i due arrivarono più velocemente del previsto al luogo indicato. Il negozio era piccolo e nascosto, quasi folkloristico: completamente in legno a vista era l'ultimo della via e di fianco ad un enorme ginko biloba che aveva senza molti dubbi più anni di entrambi gli shinobi messi assieme. L'albero era così grande e maestoso che Kairi rimase qualche secondo ferma ad osservarlo, incantata dalla sua bellezza Il posto dovrebbe essere questo
    Avrebbe lasciato che fosse il sunese a bussare non appena pronto, mettendosi poi dietro di lui, d'altronde non sapeva bene che dire o chiedere. Non appena lo avesse fatto da dentro la bottega un uomo avrebbe esclamato un Arrivo, arrivo! e dopo una decina di secondi la porta in legno si sarebbe aperta con un cigolio: un uomo di circa 70 anni li avrebbe accolti sulla soglia, aveva grossi baffi bianchi e capelli arruffati dello stesso colore, vispi occhi azzurri e faccia simpatica.



    Ditemi pure se Shu avesse parlato di Arbalesto gli occhi del falegname si sarebbero illuminati come quelli di un bambino Oh, un intenditore vedo! Ho ciò che cerchi, sono uno dei pochi a produrlo ancora non solo nel paese del fuoco, ma in tutta la nazione ormai! Entrate, entrate! fece cenno ai due di entrare.
    All'interno della locanda i due sarebbero probabilmente rimasti affascinati dall'impressionante numero di orologi a pendolo attaccati nelle pareti. Coprivano praticamente ogni metro libero di parete ed il ticchettio che producevano rendeva l'ambiente tutt'altro che silenzioso. Kairi era certo che non avrebbe resistito un intero pomeriggio lì dentro senza nevrotizzarsi, e non capiva come l'uomo potesse addirittura lavorare in un posto simile Datemi un minuto, arrivo subito scomparve qualche minuto nel retrobottega, per poi tornare con in mano un grosso pezzo di legno dal colore rossiccio scuro, appoggiandolo sul tavolo della bottega Eccolo qui, il miglior legno di Arbalesto che potrai mai trovare, te lo garantisco! A cosa ti serve, giovane? Ormai pochissimi ne fanno uso, o anche solo lo conoscono domandò, osservando il marionettista con occhi curiosi. Se quest'ultimo avesse chiesto di esaminarlo, non avrebbe posto problemi Certo certo, osserva pure. Sentiti libero di maneggiarlo, non ho dubbi che ti piacerà!

    Kairi nel frattempo si era messa ad osservare i vari orologi appesi alle pareti: legno e lavorazioni del legno non erano sicuramente né la sua passione né il suo campo, ma era affascinante vedere quante decine di orologi avesse creato quell'uomo. Indubbiamente, aveva una enorme creatività.


  5. .

    "Airone" Curioso

    2° Post



    Sotto forma di canide, la kunoichi osservò le mosse "dell'Airone" che poco dopo che Yusuke entrò in casa, decise di allontanarsi, senza troppo curarsi di lei. Chiunque si nascondesse dietro quel travestimento o aveva finito la missione o aveva desistito per qualche motivo, questo però non fece certamente abbassare la guardia alla chunin, che rimanendo sotto henge si avvicinò nei pressi alla casa, così da essere pronta a scattare in qualsiasi momento. Pochi secondi dopo, un lungo ululato ben udibile a chiunque fosse nei paraggi ruppe il silenzio: quello che però nessuno oltre all'Uchiha sapeva, era che si trattava di un messaggio in codice proprio per la chunin. [Comunicazione a Distanza]

    Una improvvisa esplosione prese di soprassalto entrambi, la chunin saltò sul posto sciogliendo di istinto l'henge, portando mano alla sua katana ed attivando al contempo lo Sharingan - [Azione Gratuita Istantanea] e volgendo lo sguardo verso la fonte dell'esplosione ma rimanendo al contempo pronta ad un attacco. Yusuke nel frattempo era uscito di casa in preda al panico e si era messo di fianco a lei, ritenendo che stare vicino alla chunin in quel momento fosse il posto più sicuro per lui.
    Nessuno dei due si accorse della sigaretta che si andava ad appoggiare sui documenti di carta, cominciando di fatto a bruciare tutte le prove, questo permise a Hisamori di allontanarsi con la tecnica della sostituzione senza troppi problemi, almeno in apparenza.

    ------



    Non appena il ragazzo raggiunse l'angolo e si voltò per vedere se qualcuno lo stesse seguendo, avrebbe visto un uomo raggiungerlo di corsa a grande velocità [SA I - Vel. 500 - metri percorsi 18]. Se lo avesse raggiunto, l'uomo avrebbe cercato di afferrarlo al braccio sinistro con la mano destra [SA II - Vel 500, For 500] nell'evidente tentativo di fermarlo: non sembrava però avesse intenzione di fargli alcun male, e vista la velocità e forza che possedeva rispetto al genin sunese, avrebbe potuto farlo in qualsiasi momento.
    Si trattava di un uomo sulla quarantina e, nonostante il suo aspetto fosse perfettamente umano, chiunque avesse un istinto particolarmente sviluppato avrebbe percepito qualcosa di decisamente ferale in lui. Lo osservò alzando un sopracciglio, con fare tranquillo ma deciso.



    Esattamente dove pensavi di andare? il suo alito puzzava di sigaretta Forza, seguimi. Con le buone, se non vuoi finire con qualche arto spaccato o peggio.
    Se Hisamori avesse acconsentito senza oppure resistenza l'uomo, mantenendo sempre ben salda la presa al braccio (avrebbe sicuramente lasciato un bel segno una volta che lo avesse lasciato) lo avrebbe ricondotto all'entrata della villetta.

    Se al contrario avesse tentato di opporre resistenza in qualche modo, il combattimento contro l'uomo in camicia sarebbe stato assicurato.

    Se fossero tornati a casa di Yusuke, avrebbero trovato la chunin che li attendeva in giardino, mentre il proprietario non era in vista. Il piccolo molo privato aveva subito bei danni dalla cartabomba, ma vista la vicinanza con l'acqua ed essendo il legno impregnato d'acqua, non aveva preso fuoco anche se certo un bravo falegname avrebbe dovuto metterci mano il prima possibile.
    Pochi istanti dopo il suo arrivo, Hisamori e tutti i presenti avrebbero sentito chiaramente un urlo provenire dall'interno della villetta I miei documenti!! I miei importantissimi documenti!!. La strategia del sunese dopo tutto sembrava aver funzionato, almeno in quello. Kairi gli si avvicinò seria, le iridi cremisi rendevano il suo sguardo probabilmente più minaccioso di quanto non fosse in realtà ed arrivata ad un paio di metri lanciò una lunga occhiata ad Hisamori, squadrandolo dalla testa ai piedi, per poi rivolgersi all'uomo in camicia con un sorriso Grazie Daikami. L'ho sottovalutato, fortuna che avevo lasciato voi a guardia del perimetro esterno
    Solo allora l'uomo avrebbe lasciato la presa Nessun problema. Ora però fammi uscire da questa forma impacciata. Si allontanò di qualche metro, appoggiò le mani a terra e cominciò a ingrandirsi sempre di più [Mutaforma - SA III]; al suo posto comparve un lupo dal manto completamente nero e delle dimensioni di un cavallo, che si scrollò velocemente il pelo quasi a cavarsi di dosso la sensazione di essere stato un essere umano fino a quel momento, per poi volgere lo sguardo verso Hisamori: le sue iridi erano gialle e privi di pupille, tutt'altro che rassicuranti Vedi di non fare scherzi, non ho voglia di inseguirti di nuovo. Ed in questa forma, sono più veloce.



    L'animale si posizionò proprio dietro al ragazzo; le possibilità di fuga adesso erano davvero poche per il genin. L'Uchiha rivolse poi nuovamente lo sguardo verso quest'ultimo. Sei riuscita a farmela, "Airone", ti ho decisamente sottovalutato disse, con fare scocciato. Aveva commesso un errore di valutazione, troppo sicura delle sue capacità e le prove erano andate perse. La sua priorità era però proteggere Yusuke, e l'uomo era sano e salvo in casa. Ora dimmi, chi sei? Chi ti ha ingaggiato?. Non era difficile capire chei aveva ingaggiato lei, il coprifronte di Konoha era legato in bella vista sul suo braccio Se deciderai di collaborare, sarà tutto più facile credimi, per tutti

    Come ti accennavo, da qui in avanti muovo solo io Yusuke e eventuali png. Ti ho lasciato libertà di movimento per rendere la role più interessante e anche per te visto che sei genin gialla ed io chunin viola. Ad esempio avevo scritto che entravo dentro la villetta con lui a fine post, ma non ti faccio editare nuovamente o non finiamo più, facciamo che sono rimasta fuori in giardino ma presta attenzione sempre a ciò che scrivono gli altri

    Non sto inserendo tutti i calcoli di chakra speso solo per questioni di velocizzazione di scrittura (gestendo io la role cambia poco), tu continua a inserire tutto che ti serve anche come allenamento per le prossime role :)

    Ricordati però di usare sempre il condizionale, e non dare mai nessuna azione come compiuta di certo. Non è questo il caso perché è una free per farti ri-ambietare al regolamento e al gdr, ma volendo il mio pg poteva fermarti le tue azioni in diversi modi, come potrebbe averlo un altro pg in una role futura.
    Ti ho fatto un esempio dell'uso del condizionale nelle azioni che ho fatto io con la mia evocazione. Non ho utilizzato il regolamento specifico delle prese perché non intende ingaggiare un combattimento o fare danni



  6. .

    Infiltrazione in borghese

    2° Post




    Il sunese arrivò puntuale, e questo già di per sé era un punto a suo favore per quanto la riguardava: nel lavoro riteneva che l'arrivare per tempo fosse sinonimo di professionalità. Quando si presentò con un sorriso cordiale Piacere di conoscerti Denji, io sono Kairi Uchiha di Konoha aveva notato lo sguardo un po' dubbioso del ragazzo nell'osservare il suo abbigliamento quando era arrivato Non sono solita vestirmi in questo modo, ma visto il villaggio in cui ci stiamo infiltrando ho pensato che potesse essere il travestimento migliore per passare completamente inosservati. Essendo tu un ragazzo, nessuno si farà troppe domande nel vederci girare prima dell'alba in questo modo. Nel mondo shinobi ci si deve adattare anche a questo sospirò. Sapeva perfettamente l'idea che avrebbe dato a chi la vedeva dall'esterno, e non era certo piacevole essere considerata una donna dalle facili usanze, ma la riuscita della missione aveva la priorità, soprattutto se con lei vi era un genin che sentiva di dover tutelare il più possibile in caso di imprevisti. Non si rese conto di aver dato per scontato come Otafuku fosse considerato il villaggio dei piaceri, nel paese del fuoco chiunque ne era a conoscenza ma non sapeva se anche al di fuori di esso avesse la stessa fama. Denji avrebbe comunque avuto modo di fare tutte le domande del caso.

    Senza tergiversare, la kunoichi prese poi la mappa del villaggio aprendola davanti al sunese e mostrando il punto che dovevano raggiungere Qui segnato in rosso c'è l'edificio che dobbiamo raggiungere. Fortunatamente non è al centro del villaggio, il luogo si trova ai confini fra la zona residenziale e la zona portuale, la peggiore. Sono già stata in passato a Otafuku, tenendo basso profilo e arrivando all'obiettivo passando dalla zona residenziale, non dovremmo avere grossi problemi la zona portuale era la peggiore del villaggio, ma sperava che il suo travestimento permettesse loro di non essere disturbati. Domande o dubbi? se non ce ne fossero stati, si sarebbero poi avviati verso il villaggio.

    -------------------


    Non ebbero problemi nel passare dalle mura, i fogli di via forniti dall'accademia erano più che validi. Una guardia che probabilmente era verso la fine del turno notturno (Kairi riconobbe senza problemi lo sguardo di chi aveva passato una noiosissima notte e non vedeva l'ora di mettersi nel proprio letto) lì firmò svogliata ed i due shinobi entrarono finalmente nel villaggio. Come sospettato, a quell'ora nel quartiere residenziale dal quale avevano deciso di passare non girava quasi nessuno e quei pochi che videro scrutarono l'Uchiha dalla viso ai tacchi che portava, alcuni fischiando anche.
    La kunoichi fece del suo meglio per non arrossire dall'imbarazzo, per quanto ogni tanto non le dispiacesse vestirsi in quel modo non apprezzava di certo determinate uscite. Si limitò quindi ad ignorare chiunque facesse troppi commenti, ed un paio di volte sentì anche qualcuno mugugnare un Eh come te la tiri, guarda che non ce l'hai mica solo te! . Resistette alla tentazione di reagire, poteva farlo in decine modi diversi ed alquanto divertenti per lei, e passò oltre.
    Oltre a quello nessuno lì disturbò, ed i due arrivarono all'orario stabilito nell'edificio indicato dalla mappa, un condominio di 12 piani circa. Ciò che però non era scritto, forse perché dato per scontato o venendo considerato superfluo, era che l'ingresso era sorvegliato giorno e notte da una guardia giurata armata. Vista la vicinanza con la zona portuale, la cosa non era poi così strana.
    Direi che entrare dall'entrata principale è escluso... affermò Kairi, mentre assieme a Denji aggiravano l'edificio, raggiungendo il retro dello stesso, una parete priva di finestre che si affacciava su una via poco illuminata. Credo che qui possa andare. Vieni, raggiungeremo il tetto e passeremo da lì, questi edifici solitamente hanno sempre un'uscita di sicurezza avrebbero potuto utilizzare la scala antincendio, ma quest'ultima era situata proprio nella facciata principale ed avrebbero attirato troppo l'attenzione passando da lì.

    Concentrando poi il chakra sotto la pianta del piede la chunin lo appoggiò sulla parete, cominciando a camminare verticalmente e con naturalezza verso il tetto dell'edificio. Aveva imparato quella competenza quando era da poco diventata genin, e nel corso degli anni per lei era diventato semplice usarla come se stesse camminando normalmente. Raggiunto circa metà palazzo si sarebbe girata per osservare Denji e controllare se a qualcuno li stesse osservando.
    Se il sunese fosse stato ancora a terra, avrebbe esclamato un Oh... sotto voce, scendendo poi verso di lui C'è qualche problema? domandò, mentre in realtà già pensava di conoscere la risposta: aveva dato troppo per scontato il fatto che potesse conoscere già tutti gli usi del chakra per quelle situazioni, ma non sapeva da quanto lo shinobi fosse diventato genin, ed era possibile che ancora non avesse imparato quel particolare uso.


  7. .

    Decadenza nel fiume

    1° Post



    Era tornata nel paese dei fiumi dopo ormai 4 anni: essendo così vicino al paese del fuoco era stato il primo paese che aveva visitato in cerca di informazioni su sua madre e Cantha. Si trattava di un luogo dalla vegetazione rigogliosa che le ricordava molto il paese del fuoco e che quindi l'aveva sempre fatta sentire abbastanza a suo agio.

    Il motivo per cui lo aveva raggiunto questa volta però era estremamente diverso da anni prima. Assieme ad altri due chunin accademici, shinobi di Konoha che Kairi conosceva di vista ma con cui non aveva mai avuto molto a che fare prima di allora (a maggior ragione visto che erano diventati chunin proprio durante la sua assenza) erano stati incaricati di mettere fine al commercio illegale di armi di un uomo chiamato Juzo, che risiedeva appunto nel villaggio dell'umido paese che la ospitava quel giorno.
    Erano arrivati al villaggio ormai da una settimana e dopo il tempo necessario a raccimolare tutte le informazioni necessarie alla missione, la sera prima il trio aveva catturato il trafficante, che sarebbe stato portato a regolare processo di lì a qualche giorno.

    I 2 che avevano fatto da talpa incastrando Juzo però avevano avvisato gli shinobi della possibilità che loro fossero uccisi a loro volta a causa della soffiata fatta, e di come sicuramente il criminale avrebbe cercato di far scomparire tutte le prove. Per quel motivo due dei chunin che avevano effettuato l'arresto erano rimasti di guardia, seppure nascosti, alle due spie per tutelarli: il patto con stretto con l'accademia comprendeva anche questo, loro avrebbero fatto da tramite purché gli fosse stata assicurata la giusta protezione per il gesto fatto.
    Kairi invece era stata incaricata di proteggere le prove necessarie ad incastrare il trafficante. Erano in mano ad un amministratore del villaggio chiamato Yusuke, e la kunoichi lo aveva seguito tutto il giorno, tenendo sempre d'occhio ma sempre a debita distanza e tenendosi nascosta da occhi indiscreti: nel caso in cui altri scagnozzi di Juzo avessero effettivamente cercato di avvicinare Yusuke per prendere le prove di cui era in possesso avrebbe avuto modo di catturarli a sua volta, mentre se lo avessero visto girare con una shinobi della foglia era più difficile che qualcuno lo fronteggiasse, perlomeno non in maniera diretta.

    L'uomo aveva appena terminato il suo turno di lavoro e l'Uchiha l'aveva seguita ben nascosta fino a casa, il coprifronte che portava legato al braccio e le armi ben nascoste dal [mantello]. Prima che Yusuke arrivasse infine nei pressi della sua villetta privata lo avrebbe anticipato, raggiungendo di nascosto una posizione in cui fosse visibile la casa e fermandosi per concentrarsi ed attivare le sue [abilità da sensitiva]. Fu proprio grazie ad essere che si accorse di una fonte di chakra non troppo grande, ma abbastanza per essere considerata pericolosa per il suo protetto, provenire da un airone che gironzolava tranquillo nei pressi della casa.
    [Focalizzandosi] sull'animale Kairi avrebbe chiaramente capito come si trattasse di un utilizzatore di chakra sotto mentite spoglie, probabilmente un henge. Non solo, riuscì a capire anche come chiunque stesse nascondendosi in quel modo, fosse specializzato principalmente nell'arte della terra ed avesse una riserva di chakra nettamente inferiore alla sua: nel raggio di 100 metri oltre al volatile non sembravano esservi altre fonti preoccupanti, salvo qualche passante che probabilmente stava a sua volta tornando dal lavoro.

    Lontano e fuori dalla vista di occhi indiscreti, compose velocemente i sigilli per [trasformarsi] a sua volta. La piccola nuvola di fumo che seguì la composizione dei sigilli lasciò spazio a cane di grossa taglia nero.

    17-ruth-mahoutsukai-no-yome-anime


    Sotto forma canina la kunoichi corse velocemente verso Yusuke, raggiungendolo dalla strada non appena quest'ultimo si avvicinò all'uscio del giardino e saltando ed abbaiando gioiosamente come un cane che festeggia il ritorno del suo padrone a casa, entrando nel giardino assieme a lui: non sapeva se "l'airone" possedesse a sua volta abilità sensitive, in quel caso avrebbe capito facilmente che non si trattava di un normale gatto, ma non le importava più di tanto: anche se l'avesse percepita, forse sarebbe bastato questo per farlo desistere, anche se l'Uchiha sperava in cuor suo che non lo facesse, così da potersi cavare il problema della sua presenza in maniera definitiva.
    Dal canto suo, Yusuke sapeva che in caso fosse stato necessario Kairi avrebbe usato la strategia del cane per avvicinarsi a lui, e stetté così al gioco della kunoichi, sorridendo ed accarezzando con un sorriso l'animale sulla testa, mentre i due entravano assieme dentro la villetta.



  8. .

    Guerriglia a Kusa

    1° Post



    Quando la missiva accademica le venne consegnata, Kairi era di turno alle mura: una giornata noiosa in realtà, copia di molte altre in cui non succedeva nulla di particolare. Dopo qualche giorno di fresco che annunciava l'arrivo dell'autunno era tornato un caldo quasi estivo, che l'Uchiha ormai non sopportava più e non aiutava di certo il tempo a passare più velocemente. L'idea di potersi allontanare qualche giorno per una nuova missione era come una piacevole ventata di aria fresca.
    Doveva raggiungere i confini del paese dell'erba, paese limitrofo al fuoco che ormai conosceva abbastanza bene, entro 3 giorni. Finito il suo turno la kunoichi andò a farsi una rinfrescante doccia a casa, chiedendo poi al suo diretto superiore alle mura di poter stare a casa tutti i giorni antecedenti alla partenza per potersi informare il più possibile riguardo la città di Tsuya.

    Fortunatamente a differenza della missione accademica con i kiriani a Ochiru Hanabira, anch'esso villaggio nel paese dell'erba, questa volta sembravano esservi più informazioni in archivio: scoprì che anni prima anche Yato era stato inviato ad indagare riguardo ad alcuni rapimenti avvenuti proprio in quel villaggio, dove una decina di anni prima era stata sconfitta una delle armi di Iwa, rinominata Gashadoruko. Non era la prima volta che sentiva parlare di quelle leggendarie armi, ma era la prima volta che nello specifico sentiva quel nome. Caratteristica principale della città sembrava un enorme albero cresciuto proprio sulla tomba dell'arma, chiamato Sareshigami. Sarebbe stato interessante poter parlare direttamente con Yato della sua missione, ma aveva troppo poco tempo e nemmeno aveva ancora incontrato il Senju da quando era tornata alla foglia. Si sarebbe quindi accontentata di ciò che aveva trovato negli archivi.

    -------------------------------------


    La missiva dava come punto di ritrovo la locanda dell'Albero rigoglioso: trovava il paese di Tsuya era estremamente affascinante, con le radici che parevano abbracciare l'intero villaggio. Meno affascinante era la situazione della gente che popolava le vie della città...rifugiato di ogni paese, giunti lì nel tentativo di trovare un riparo. Ancora una volta, le guerriglie venivano pagate da chi di colpa non ne aveva nessuna.

    Giunta alla locanda avrebbe chiesto al locandiere dove poter trovare il suo referente per la missione e giunta al tavolo trovo la kunoichi dell'erba ad attenderla, assieme ad un'altra ragazza che a giudicare dal coprifronte doveva essere una ninja di Suna. Buongiorno iniziò con un leggero inchino ed un sorriso appena accennato Sono Kairi Uchiha, chunin della foglia. Spero di non avervi fatto aspettare troppo era abituata ad essere estremamente puntuale e temeva di essere arrivata per l'ultima al luogo del ritrovo, non sapendo che fosse atteso anche uno shinobi di Kiri. Quando questo fosse arrivato, si sarebbe presentato anche a lui. Una volta fatte le presentazioni, Yogo lo avrebbe fatto a sua volta iniziando a spiegare i dettagli della missione.
    Spazzare via un interno magazzino sorvegliato era un tipo di compito che non aveva ancora affrontato: si era sempre trovata a dover fare missioni di infiltrazione nel modo più furtivo possibile, quella era una novità, ed in realtà l'idea di potersi muovere senza troppa paura di creare danni non le dispiaceva poi così tanto. Con lei vi erano un Akuma, di cui non conosceva le abilità ma a detta della donna sembravano esperti in genjutsu, ed una esperta di esplosivi che sicuramente sarebbe stata utile per la distruzione dell'avamposto. La ragazza sunese però sembrava tutt'altro che sicura di sé e Kairi si domandò se fosse adatta a quel tipo di missione, ma se il kazekage in persona l'aveva consigliata per quel compito dovevano esserci dei motivi ben precisi: come diceva sempre suo padre, l'abito non fa il monaco.
    A detta di Yogo, lei invece era stata scelta per le sue capacità combattive: non era di sicuro la più esperta del suo villaggio per quanto riguardava il combattimento corpo a corpo, ma il suo sharingan sommato alle sue ninjutsu e genjutsu la rendevano particolarmente versatile in più ambiti.
    L'obiettivo è abbastanza conciso, immagino che non dovremo nemmeno fare prigionieri, ma uccidere ogni Cremisi che ci capiterà sotto mano, giusto? il termine "spazzare via dalla mappa" non lasciava molto spazio alle mal interpretazioni, ma sempre meglio una domanda in più che una in meno. Potrebbe comunque essere utile recuperare qualcuna delle scorte che custodiscono, a voi della resistenza potrebbero far comodo, che si tratti di cibo, armi o equipaggiamento ciò che maggiormente la preoccupava era che l'avamposto si trovava all'interno di una cittadina, in cui sicuramente erano presenti civili. Dovevano stare ben attenti a non coinvolgere nessuno di loro...





  9. .

    Il villaggio dei Piaceri

    1° Post



    KAIRI


    L'autunno era appena giunto, e l'afosa aria che ormai da qualche mese opprimeva anche tutto il paese del fuoco andava finalmente scomparendo, mentre al contempo le giornate andavano via via ad accorciarsi. Quell'anno la kunoichi aveva particolarmente sofferto il caldo e non poteva che apprezzare finalmente il fresco che stava arrivando, in particolare verso la sera. Quel giorno era di riposo dalle mura e si stava godendo la giornata con ritmi rilassati, intenzionata a riposare mente e corpo il più possibile: nell'ultimo periodo oltre al lavoro si era dedicata ad estenuanti allenamenti, per cercare di recuperare il tempo perso durante i suoi anni di vagabondaggio. Poteva vedere pian piano i primi risultati, anche se era molto lontana dall'obiettivo che si era prefissata.

    Aveva appena terminato di fare colazione, per quella mattina aveva deciso di fare dei pancake in farina di avena con miele e noci tipiche del paese del fuoco accompagnati da una spremuta di melograno fresca, quando qualcuno bussò alla porta con fare deciso. Kairi sbuffò scocciata, chi veniva a disturbarla proprio oggi? Un attimo, arrivo! esclamò a voce alta, gettandosi addosso la sua mantella per mascherare a chi fosse alla porta il pigiama che ancora indossava.
    Ad aspettarla all'uscio era un' austera donna di mezza età, che non la degnò di troppi sguardi Missiva accademica per Kairi Uchiha. Tutti i dettagli sono all'interno della pergamena. Prego, lasci la sua impronta di chakra qui per avvenuta consegna esclamò con voce atona, porgendole una pergamena vuota, dove la chunin appoggiò la mano rilasciando una piccola quantità di chakra: come se fosse carta copiativa sul foglio comparve l'impronta della sua mano, una sagoma leggermente bruciata ed unica, nulla di troppo diverso dalle impronte digitali [Nota]
    Dopo una rapida occhiata alla pergamena firmata, la donna consegnò la missiva a Kairi e si allontanò con un veloce e piccolo inchino formale. La chunin rientrò in casa, appoggiando il mantello nell'appendiabiti e srotolando la pergamena.

    CITAZIONE
    Kairi Uchiha, in quanto Chunin accademico sei stata incaricata di accompagnare e guidare in una missione di infiltrazione il genin di Suna Denji: simile missiva è stata inviata anche a quest'ultimo. Dovrete recarvi fra 5 giorni a partire da oggi al villaggio di Otafuku. Vostro compito sarà recuperare documenti in cui sono racchiuse informazioni riservate riguardanti a una possibile micro-cellula criminale che potrebbe diventare troppo pericolosa in futuro se non fermata per tempo. Dovrete infiltrarvi nel loro covo, cercando di passare il più inosservati possibile.
    In calce e solo a lei in quanto chunin può trovare la mappa con le indicazioni precise per trovare l'edificio senza errori. Troverete anche le coordinate esatte ed orario dove avere il rendez-vous con lo shinobi Denji.

    Ci aspettiamo il meglio da voi.

    Otafuku... bisbigliò fra sé e sé, sospirando: vi era già stata in passato e non era esattamente il suo luogo preferito. Inoltre era da parecchio tempo che non si trovava a dover gestire una missione come capo-squadra. Poteva comunque considerarlo un piccolo addestramento per riprendere pian piano i ritmi che aveva perso. Mancavano comunque diversi giorni e sarebbe arrivata al villaggio in poche ore, decise quindi di continuare a godersi la sua giornata di riposo: a maggior ragione in vista della missione essere in piena forma era la cosa migliore per garantirsi il successo.

    ----------------
    Arrivò con una buona mezz'ora di anticipo all'appuntamento: per permettere una infiltrazione più semplice come orario del ritrovo erano state decise dall'accademia le 4.00 di mattina, abbastanza tardi perché persino i malavitosi più incalliti fosserò già a dormire, ed abbastanza presto perché non vi fossero troppe anime in giro. Il luogo del rendez-vous era a circa un paio di km dall'entrata di Otafuku, e se Denji fosse stato puntuale i due avrebbero raggiunto senza problemi l'edificio indicato entro le 4.30.
    L'Uchiha era vestita in abiti civili, niente coprifronte in vista ed armi sigillate dentro le pergamene: per passare il più inosservata possibile aveva persino rinunciato al tipico ventaglio del suo clan che portava orgogliosamente cucito sugli abiti. Era impossibile per qualcuno che non la conoscesse capire che si trattasse di una kunoichi. Per potersi confondere ancora meglio con i passanti, aveva optato per un abito abbastanza appariscente per i suoi standard, ma che considerava perfetto per mimetizzarsi al meglio in quello che era considerato in tutto il paese del fuoco come "il villaggio dei piaceri" per eccellenza. Inoltre doveva ammettere a se stessa che, man mano che passavano gli anni, non le dispiaceva poi così tanto vestirsi in maniera più seduttiva rispetto a quando era ancora una teenager.

    NLiQXt8us



    Una grossa pietra, di almeno 4-5 metri, si ergeva nelle esatte coordinate che le erano state date come luogo di incontro. Appoggiandosi con la schiena ad essa, la kunoichi rimase in tranquilla attesa che il genin si facesse vivo, sempre se non l'avesse sorpresa arrivando persino prima di lei. In ogni caso, oltre ai due shinobi, non vi era anima viva attorno a loro, come Kairi aveva poi verificato grazie alle sue capacità sensitive. Potevano iniziare la missione in perfetta tranquillità.

    --------------------------------------------------------------------

    DENJI


    Anche Denji sarebbe stato disturbato a casa, dove verso le prime ore della mattina un giovane messaggero dell'accademia avrebbe bussato alla sua porta. Contrariamente dall'austera donna che aveva consegnato la missiva all'Uchiha, il ragazzo che si sarebbe trovato davanti il sunese aveva massimo 18 anni ed era evidentemente agitato, quasi fosse la prima volta che portasse a termine quel lavoro. Non appena qualcuno avesse aperto la porta si sarebbe presentato con voce quasi balbettante M-messaggio da parte dell'accademia per Denji di Suna. Troverai tutte le istruzioni dentro la pergamena continuò, porgendogliela con una mano tremante, per poi mostrargli lo stesso foglio che era stato mostrato a Konoha all'Uchiha P-prego, lasci la sua impronta di chakra. Non appena lo shinobi avesse "firmato", il ragazzino si sarebbe defilato senza quasi salutare, come se volesse allontanarsi il prima possibile da lì.

    CITAZIONE
    Denji, in quanto ninja accademico sei stato incaricato di partecipare ad una missione di infiltrazione. Dovrai recarti fra 5 giorni a partire da oggi al villaggio di Otafuku, la missione sarà guidata dalla chunin di Konoha Kairi Uchiha. Vostro compito sarà recuperare documenti in cui sono racchiuse informazioni riservate riguardanti a una possibile micro-cellula criminale che potrebbe diventare troppo pericolosa in futuro se non fermata per tempo. Dovrete infiltrarvi nel loro covo, cercando di passare il più inosservati possibile. Mappa precisa del luogo è stata consegnata al vostro capo-squadra.

    In calce trovate le coordinate esatte e l'orario dove avrete il rendez-vous con la kunoichi.

    Ci aspettiamo il meglio da voi.

  10. .

    Bimba "Pericolosa"

    4° Post




    Afferrata la sacca con la manina, Tsuki cercò inutilmente di aprirla. Avrebbe cercato di farlo per diversi secondi, mugugnando fra sé e sé e facendo mille smorfie nel tentativo, invano: si trattava dopotutto di una semplice bambina e in nessun modo sarebbe riuscita a ad aprire il sacchetto se Shu non avesse voluto
    Ohhhhh, ma non si apre!!! esclamò infine con faccia imbronciata ed incrociando le braccia sul petto. L'arrabbiatura sarebbe durata comunque poco, nel giro di pochi altri secondi la piccola avrebbe abbandonato la sua posa imbronciata, unendo le mani assieme in segno supplica e guardato il sunese con i suoi grandi occhioni blu, che sembravano essersi fatti ancora più grandi Ti preego, vorrei solo un gioco bello come quello lì! indicò il lupo di Kairi A lei ho visto che lo hai regalato e non posso chiederglielo, non hai un regalino anche per me? Tieni! disse, infilando la mano destra nella tasca del vestitino e tirandone fuori una caramella gommosa rossa, probabilmente al lampone a giudicare dal disegno sopra di essa Ti posso dare questa in cambio. E' buonissima, me l'ha data la mia mamma poco fa. Vale un sacco! continuò convinta.

    La kunoichi nel frattempo si rilassò vedendo la reazione dell'Akasuna, una parte di lei visto lo stato di ansia perenne in cui sembrava essere Shu aveva temuto il peggio quando la bambina si era avvicinata, ma fortunatamente lo shinobi si era mosso nel migliore dei modi. Ciao Tsuki. Senti, se vuoi posso comprarti un dolcino o qualcosa di buono da mangiare disse, cercando di convincere la piccola a mollare Shu un momento. Tuttavia Tsuki si impuntò più che mai, sbattendo un piede per terra con rabbia No! Voglio che il signore con i capelli buffi rossi mi dia un giocattolo!!! ma dove erano i genitori di quella bimba??? In ogni caso, sembrava che toccare al sunese risolvere la situazione.

    In qualsiasi modo avesse deciso di agire, se rispondendo alle richieste della bambina o meno, dopo circa 10 minuti finalmente una donna si sarebbe avvicinata al tavolo di corsa, in evidente affanno Tsuki!!! Mi hai fatto prendere un colpo, non scappare mai più così disse, afferrando la bimba saldamente al polso. La piccola si sarebbe unita volentieri alla madre senza fare troppe storie se avesse ricevuto ciò che desiderava dal marionettista, in caso contrario si sarebbe dimenata cercando di sfuggire alla presa salda della madre che, evidentemente abituata a quel tipo di scenate, non si fece intimorire e rimase ferma nelle sue intenzioni. Si sarebbe rivolta poi ai due shinobi con un sorriso imbarazzato Vi chiedo scusa, è scappata via senza che facessi in tempo a prenderla. Ha un caratterino non facile...scusate ancora! esclamò, allontanandosi poi velocemente con la bambina, che avrebbe salutato felice Shu se quest'ultimo le avesse dato il "gioco", altrimenti avrebbe cominciato a urlare Mamma, lasciami! Lasciami! Voglio il giochinoooooo
    Certo Kairi non invidiava la povera donna...

    Bhe, credo che per oggi la pausa thé possa bastare disse ridendo, dopotutto la piccola disavventura alla fine dei conti era stata divertente, soprattutto vedere le reazioni di Shu. Prese il lupo il legno mettendolo nella sua sacca al sicuro, andò al bancone per pagare e poi aspetto che l'amico finisse la sua bevanda. Sai già dove puoi trovare questo Arbalesto? Sono di Konoha ma non conosco molto il settore, senza contare che sono stata assente parecchio nel caso in cui l'Akasuna sapesse dove era il posto, si sarebbe fatta guidare da lui, in caso contrario lo avrebbe aiutato a cercare informazioni su artigiani della foglia che potessero possedere il legno pregiato.

  11. .

    Distruzione e Ricostruzione

    5° Post




    Fu decisamente sollevata nel vedere la reazione dell'Hokage alle sue risposte, tanto che un occhio attento avrebbe visto il suo corpo rilassarsi leggermente, quasi come se un peso le fosse stato tolto dalle spalle. Quella sensazione però sarebbe durata ben poco, considerate le notizie che Raizen stava per darle.
    Quando l'uomo cominciò a parlare di quello che era successo a Shin sentì un tonfo al cuore: no, non lui, non quello che forse era stato il suo migliore amico per tutto il periodo in cui erano stati genin, e per un piccolo periodo anche qualcosa in più.
    Non è possibile... sussurrò appena senza quasi poter controllare le parole, non tanto in risposta al Kage quanto a sé stessa Shin, lo Shin che conosco io, non volterebbe mai le spalle ad un compagno continuò, guardando Raizen negli occhi con lo sguardo di chi sembrava quasi supplicare che si trattasse di di un brutto scherzo. Purtroppo però l'uomo sembrava estremamente serio, e quando pronunciò la parola nukenin un brivido freddo percorse la sua schiena
    Lo cercherò io! esclamò, quasi senza dare modo a Raizen di finire la frase. Sentì poi Youkai quasi affogare di nuovo e gli si rivolse con sguardo sicuro Non partirò subito, mi servirà comunque qualche giorno per recuperare forze, energie ed ambientarmi nuovamente, ma non posso pensare che Shin sia diventato un traditore. Non lui, non anche lui si rifiutava di crederlo, continuando a parlare mentre passava lo sguardo da Youkai a Raizen Sono sicura ci sia un equivoco, lo riporterò al villaggio. Per quanto riguarda l'andare da sola, forse è la cosa migliore, se ci sono davvero questioni particolari di mezzo a lei lo shinobi non avrebbe mentito, e riusciva a stendo a credere che potesse aver abbandonato un compagno in un momento di necessità. DOVEVANO esserci motivazioni che a Raizen non erano arrivate, perché allo stesso modo non credeva che l'uomo potesse considerarlo nukenin così a cuor leggero. Un equivoco, era sicuramente un enorme equivoco.
    Forse Kato di Oto potrebbe darmi una mano, se riuscissi a contattarlo. Come sono i rapporti con il suono? Shin e lui erano amici, ed era certa che la avrebbe aiutata volentieri se glie lo avesse chiesto. Quando poi Youkai disse che avrebbe cercato tutti i documenti delle ultime missioni, lo ringraziò con un cenno del capo Mi sarebbe estremamente utile un rapporto dell'ultima missione per capire meglio cosa è successo, e cosa chiedergli. Non ho la più pallida idea di dove iniziare a cercarlo però...dove è stato visto l'ultima volta? domandò, rivolta ad entrambi.

    La conversazione non era finita, e se pensava che quella potesse essere la notizia che l'avrebbe scossa di più sbagliava di grosso, perché ciò che stava per confidarle l'Hokage avrebbe toccato corde della sua anima come poco altro prima di allora. Fece un passo indietro di istinto quando le 9 maestose code della volpe comparvero dietro il corpo di Raizen, presa dalla discussione si era quasi dimenticata di come l'uomo avesse perso il suo Bijuu durante l'attacco di Shiro anni prima. Non le servì lo sharingan per capire come non si trattasse di una illusione, dopotutto perché mai l'Hokage avrebbe dovuto ingannarla su una cosa simile?
    Sorrise, era tranquillizzante sapere che lo shinobi possedeva di nuovo tutto il potere necessario per proteggere Konoha al meglio, e sicuramente lo aveva fatto in quegli anni, considerata la costruzione e ricostruzione del villaggio, argomento che avrebbe approfondito appena possibile.

    Si irrigidì però nuovamente non appena sentì il nome di sua madre

    Fatico a immaginare uno scenario in cui possa aver agito contro la foglia.

    ...cosa...? esclamò ancora una volta senza poter controllare le parole come era successo poco prima per Shin. "Eccellente lavoro", cosa stava dicendo Raizen? Mentre l'uomo parlava le sembrava di essere stata quasi trascinata in un'altra dimensione, una in cui niente di tutto quello che aveva creduto negli ultimi anni aveva senso, quasi fosse intrappolata in un genjutsu: forse non era a Konoha davvero, era stata rapita da qualche nemico che si stava prendendo gioco di lei proprio in quel momento, sfruttando i ricordi di alcune delle persone a lei più care.
    Complice anche lo stato di allerta in cui aveva vissuto in quegli anni di missione, istintivamente si morse la lingua con il canino appuntito fino a farne uscire una goccia di sangue mentre in contemporanea interrompeva momentaneamente il suo flusso di chakra senza eseguire sigilli, vista la sua abilità nel rilascio: il dolore nitido e acuto sommato alla tecnica appena eseguita, le fecero capire come non si trattasse né di un'illusione, né tantomeno di un sogno. Sgranò sempre di più gli occhi mentre l'Hokage parlava, incredula: sentendo parlare del Kyuubi questa volta invece attivò lo sharingan osservando le 9 code, come prova ulteriore a sé stessa che ciò che vedeva era reale.

    Quando Raizen finì di parlare rimase lunghi secondi in silenzio, immobile mentre metabolizzava ciò che le era stato appena detto. Non si ricordava di cosa avesse parlato esattamente con l'uomo riguardo a sua madre anni addietro Hai letto i vecchi rapporti di Jotaro? Sono informazioni riservate, ma come Hokage, penso tu sappia cosa ha fatto mia madre quando, ormai più di 20 anni fa, lasciò il villaggio strinse i pugni mentre parlava, in quel momento non le interessava granché il fatto che anche Youkai potesse venire a conoscenza di informazioni tanto sensibili, troppo presa dal turbinio di sentimenti che cominciavano a crescere in lei come un uragano al centro del petto Durante la sua fuga uccise 2 persone, un Akamichi ed un Uchiha. A quanto mi ha detto Jotaro anni fa, quando mi spiegò tutta la storia di mia madre che io credevo morta, l'Uchiha che uccise quel giorno era mio fratello maggiore di cui mi era sempre stata nascosta l'esistenza. Taka ha ucciso suo figlio le unghie erano ormai talmente tanto conficcate nel suo palmo da fare male mentre, complice la stanchezza e i troppi sentimenti che tutte le informazioni appena ricevute avevano suscitato, i suoi occhi cominciavano a riempirsi contro la sua volontà di lacrime: rabbia, tristezza, stupore, un potente mix di emozioni che la kunoichi non poteva controllare riattivarono anche il suo sharingan, senza che lei lo decidesse o intendesse usarlo contro nessuno.
    Ha poi cercato di uccidere anche me, o meglio, quella che pensavo fosse lei ha cercato di uccidermi, per poi morire e ricomparire qualche giorno dopo al fianco di Shiro durante il suo attacco al Daymo. Forse quella volta poteva essere una messa in scena, poteva essere una recita, forse non intendeva uccidermi davvero, non lo so...ma ciò non toglie che lei abbia ucciso Sajin davanti agli occhi di suo padre, di mio padre lacrime silenti di rabbia scorrevano sulle sue guance prive di controllo ora, senza singhiozzi, senza scenate. Non le importava nemmeno la figura che stava facendo davanti a Youkai che osservava la scena, o di quanto potesse apparire patetica agli occhi dell'Hokage in quel momento.
    Durante la battaglia del Daymo ha utilizzato un genjutsu per proteggere il paese del fuoco da Shiro, ma mio fratello è stato ucciso davvero da lei, nessuna illusione... fece una pausa ...ha sacrificato se stessa e la sua immagine per il villaggio durante quell'assedio, ma ha sacrificato anche il suo stesso sangue, distrutto una famiglia intera. La sua missione di infiltrazione valeva davvero più della vita del suo stesso figlio?! Io non riesco a capirlo! Se questo significa essere una spia della foglia, non voglio diventarlo aprendo i pugni, portò entrambe gli arti in alto verso il suo petto, stringendosi fra le braccia quasi si stesse abbracciando da sola, o meglio, stesse cercando di proteggersi dal flusso di emozioni che la pervadeva in quel momento. Forse nel corso degli anni si è pentita di ciò che ha fatto, ha cambiato idea ed ha deciso di lottare per la foglia di nascosto ma fatico ad immaginare che abbia ucciso Sajin per mantenere la sua copertura e nient'altro, in quella occasione poteva semplicemente lasciarsi catturare, ma ha scelto ben altro per proteggere se stessa, non Konoha. Non sono questi i valori che sono stati insegnati a noi shinobi della foglia!
    Come ci si può fidare di una donna che fa un simile doppio gioco, sempre che lo fosse davvero? Come posso perdonarla?
    concluse, osservando Raizen in attesa di risposte che probabilmente nemmeno lui poteva darle.


    CITAZIONE
    EDIT il dataspoiler non si vede, ho sbagliato qualcosa sicuro <_<
    Comunque Kairi usa il rilascio assieme alla sua abilità

    Mente Allenata
    Talento: L’utilizzatore può effettuare il rilascio senza utilizzare i sigilli e senza malus in efficacia. Utilizzabile una volta ogni 3 round. Non è possibile utilizzare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    [Da Genin in su]

    Aggiungo il link della giocata in cui Kairi scopre tutte queste cose anni fa, alcuni dettagli me li ero dimenticati anche io^^''
    https://narutolegend.forumfree.it/?t=73848161




    Edited by Kairi Uchiha - 7/9/2023, 22:27
  12. .

    Genjutsu Pericolose

    2° Post



    Il genin nel sentire il suo grado quasi si congelò, abbassando lo sguardo e non proferendo più parola: forse non si aspettava di essere l'unico di quel rango nella missione e questo gli stava causando qualche preoccupazione, oppure semplicemente il fatto che lei fosse di Konoha lo turbava.
    Il chunin kiriano invece era più loquace, tranquillizzandola sul fatto che non ci sarebbero stati problemi di collaborazione; nel sentirlo la kunoichi accennò un sorriso, lieta di come, almeno a parole, entrambi sembrassero avere l'intenzione di collaborare al meglio Ho avuto modo di combattere al fianco di Yato quando era ancora un genin, ha talento. Credo ora sia passato di grado, ma è da diverso tempo che non ho modo di incontrarlo. Spero allora proceda tutto per il meglio anche Youshi la studiò attentamente, per poi cominciare a elencare le sue peculiarità. Lo stesso fece Hideo, e la kunoichi capì dopo le sue spiegazioni come il falco non fosse una evocazione ma qualcosa di diverso, una abilità che ancora lei non aveva mai visto, ed avrebbe colto quell'occasione anche per studiarla: non capiva bene come funzionasse, ma sembrava molto utile.
    Quanto entrambi ebbero concluso, anche Kairi cominciò a descrivere le sue abilità Sono specializzata in genjutsu e ninjutsu, il corpo a corpo non è il mio punto di forza in attacco, ma possiedo ottimi riflessi ed è difficile prendermi alla sprovvista. Sono sensitiva, e credo che questo tipo di capacità possano essere utili in questo tipo di missione, inoltre posso evocare dei compagni lupo con buone abilità investigative considerate le abilità di tutti, sembravano abbastanza equilibrati fra di loro e se avessero collaborato, era convinta potessero essere un'ottima squadra in quella situazione.
    Sembra che abbiano fornito solo a te queste informazioni... disse pensierosa, chiedendosi per quale motivo l'accademia avesse deciso di lasciare più dettagli possibili al più basso in grado del team Vediamo se riusciremo ad ottenere qualcosa in più da questo signore indicò con un cenno di viso l'anziano che pregava In ogni caso, le nostre capacità sembrano piuttosto bilanciate e credo che organizzandoci bene, potremmo ottenere ottimi risultati

    [...]



    La sua percezione del chakra le fece velocemente capire come l'uomo si trovasse sotto l'effetto di una illusione, e pure piuttosto potente; l'albero invece sembrava semplicemente un vegetale, ma concentrandosi su esso notò come stesse quasi cercando di allontanarsi in quel posto. Un brivido le percorse la schiena, la missione si presentava fin da subito piuttosto pericolosa. E' sotto l'influsso di un potente genjutsu, il suo chakra si sta muovendo come se fosse infettato da qualcosa. Da sola non riuscirò a debellarne l'efficacia, mi servirà anche il vostro aiuto
    Hideo si mostrò fin da subito disponibile, se anche Youshi l'avesse fatto avrebbe unito le forze ai due kiriani e, sfruttando anche le sue capacità migliorate sul rilascio, né avrebbe poi eseguito uno di gruppo assieme a loro.

    Se invece il chunin non si fosse dimostrato disponibile avrebbe evitato anche di provare, in 2 non potevano riuscirci e voleva evitare di buttare chakra inutilmente proprio all'inizio della missione.

    Unendo le forze assieme ai suoi compagni di missione, Kairi avrebbe poi appoggiato la mano sul corpo del vecchio, eseguendo un [Rilascio] nel tentativo di liberare la sua mente. Se vi fossero riusciti, proprio mentre ascoltava le parole dell'anziano Kairi avrebbe sentito il richiamo nella sua mente, come se qualcosa la stesse chiamando verso il villaggio, e le parole dell'abitante le fecero capire senza troppi dubbi cosa stava succedendo Credo che un potente genjutsu colpisca chiunque entri nel villaggio, e penso sia collegato alle campane che sentiamo in lontananza. Dovremmo trovare il modo di non ascoltarle, preparando dei tappi magari e organizzandoci per comunicare tramite segni. Se anche solo uno di noi 3 cadesse in un genjutsu di tale potenza, gli altri 2 da soli non sarebbero in grado di liberarlo... la missione già in partenza si dimostrava molto complessa.
    Si rivolse poi all'uomo che aveva appena liberato Signor Suiboro, può descrivermi tutto quello che si ricorda? Cos'è questa messa di cui sta parlando, e chi la presiede? Gli altri abitanti del villaggio sono nella sua stessa situazione? Ogni quanto suonano quelle campane, ogni ora?
    Fece una pausa per permettere eventualmente all'uomo di rispondere ed ascoltò nel frattempo ciò che aveva scoperto Hideo, scuotendo la testa quando quest'ultimo gli domandò se conoscesse quel simbolo Mai visto prima... si rivolse poi nuovamente al vecchio, abbassandosi sulle ginocchia fino a guardarlo negli occhi con sguardo gentile e fare rassicurante Credo il suo villaggio sia sotto il controllo di una setta religiosa...qualsiasi cosa possa dirci potrà aiutarci a liberarlo. Chi è che organizza le messe? Sa il suo nome? Può descrivermelo? più informazioni l'uomo avesse dato al gruppo, più sarebbe stato facile per loro muoversi.

    Estraendo la sua katana avrebbe poi strappato alcuni lembi, quelli finali così da non distruggere il vestito, del suo mantello, tagliandoli in 6 strisce piccoli e sottili che avrebbe poi arrotolato, fino a formare dei piccoli tappi in stoffa delle dimensioni giuste per essere inseriti nell'orecchio. Ne diede due a entrambi gli shinobi Ecco, credo possano esserci utili. Non copriranno completamente il suono, ma forse attutirlo ci permetterà di subire meno l'influsso dell'illusione.
    Prese poi il filo di nylon, tagliandone un pezzo della giusta lunghezza e legando i due tappi ad esso, per poi appoggiare il piccolo lavoro di artigianato sul collo, dietro i capelli: in questo modo avrebbe potuto utilizzare i tappi velocemente nel caso in cui fosse stato necessario. Indossarli fin da subito poteva rendere difficile comunicare con i suoi compagni a gesti, visto la fitta nebbia...

    Annuì poi alla proposta di idea di rendersi il più anonimi possibili. Slegò il coprifronte della foglia che teneva legato al braccio, riponendolo nella borsa e occultò tutto ciò che poteva sotto il mantello. I capelli scuri e slegati avrebbero coperto anche le orecchie, rendendo quasi impossibile notare i tappi appoggiati nel retro del collo. Riposte poi alla domanda del chunin sulle sue capacità sensitive.
    Per poter cominciare a percepire effettivamente qualcosa devo essere almeno a 100 metri di distanza dal villaggio, e devo avere il tempo per potermi concentrare. Non è una cosa immediata, ma può fornirci in maniera sommaria la posizione dei nemici. Dovrà però essere uno di voi a gestire la ricerca delle trappole mentre ci muoveremo, tutta la mia attenzione sarà sul cercare fonti di chakra, potrei evocare uno dei miei lupi in aiuto ma non ci farebbe passare inosservati come vogliamo
    La mappa di Hideo fu estremamente utile per capire come fosse organizzato il villaggio, che sembrava una piccola fortezza più che un paese pacifico Sarà complesso entrare... sussurrò pensierosa: la nebbia poteva aiutarli nell'avvicinarsi, e forse anche le capacità di assassinio di Yoshi potevano risultare estremamente utili in quell'occasione. Guardò entrambi i kiriani Questo ambiente nebbioso dovrebbe essere il vostro pane, possedete qualche tecnica o capacità che può permettervi di muovermi meglio nella foschia? immaginava che, essendo Kiri costantemente avvolta dalla foschia, i 2 potessero sfruttare l'ambiente meglio di lei, che era più solita spostarsi in mezzo ai boschi limpidi.

    Quando il gruppo avesse deciso una strategia, Kairi avrebbe poi cominciato fin da subito a [concentrarsi] mentre si avvicinavano al villaggio, così da poter percepire subito eventuali presenze non appena fossero entrati nel raggio di azione della sua abilità.



  13. .

    Un amico paranoico

    3° post



    Non capiva granché di artigianato o legni pregiati, ma ascoltò comunque con cortese interesse le spiegazioni di Shu Essere un marionettista deve essere complicato, con tutti quei meccanismi. C'è da dire che se mai decidessi in futuro di smettere di fare lo shinobi, hai un futuro assicurato come artigiano del legno disse, sorseggiando il suo matcha.

    La seguente reazione del sunese all'incrociare il suo sguardo la stupì, l'espressione che fece lasciava pensare che lo shinobi fosse quasi spaventato da quella situazione. Lo vide ridacchiare nervosamente, e non si accorsi dei fili di chakra abilmente occultati che quest'ultimo creò per proteggersi da chissà quale genjutsu: era in un momento di relax nel suo villaggio ed in presenza di una persona di cui non aveva timore visti i trascorsi passati, dunque non aveva motivo di stare all'erta, anche se il nervosismo di Shu era palpabile e aveva la netta sensazione che stesse cercando di prendere tempo.
    Dopo aver distolto lo sguardo nervoso lo shinobi poi riprese a guardarla, spiegando il perché del suo strano atteggiamento. Lo sguardo dell'Uchiha si intristì un secondo ascoltandolo, doveva essere dura vivere in quel modo Capisco, non deve essere stato facile per te in passato. Ma ora sei in un villaggio amico, con una amica ed in viaggio di piacere, non devi temere nulla né da me né da Konoha sorrise, cercando di tranquillizzarlo e domandandosi che tipo di vita doveva aver vissuto per essere sempre così in allerta. Lo vide poi accasciarsi sulla sedia e rilassarsi, segno che forse pian piano la sua tensione si stava alleggerendo.

    Da lì a poco l'uomo prese un piccolo pacchetto dalla sua borsa, poggiandolo poi sul tavolo con un enorme sorriso: presa alla sprovvista da quella mossa, Kairi finì con l'arrossire leggermente, imprecando mentalmente per la sua reazione. Possibile che dopo tutti quegli anni e quelle esperienze ancora reagisse come una bambina imbarazzata in quelle situazioni?? Si odiava maledettamente per questo, ma cercò di non darlo a vedere all'Akasuna, concentrandosi sul proprio viso e sfruttando anche le sue conoscenze sul chakra per far si che il rossore sparisse il più velocemente possibile.
    E' davvero gentile da parte tua sorrise a sua volta, mentre allungava le mani sul pacchettino in procinto di aprirlo. Osservando il sunese però si accorse di come questo evitasse in ogni modo il contatto diretto con il suo sguardo e sommando la cosa al suo sussultare di poco prima quando si erano guardati per qualche istante ed alla successiva spiegazione che poi le diede, l'Uchiha intuì il possibile motivo per cui l'Akasuna poteva essere scattato in quel modo quando aveva incrociato il suo sguardo e decise di togliersi il dubbio Shu...non avrai paura che io cerchi di intrappolarti in qualche genjutsu con lo sharingan, vero? domandò. Nel corso della sua vita aveva incontrato più persone intimorite all'idea di guardarla negli occhi a causa della sua abilità oculare, e se davvero lo shinobi era così terrorizzato dal prossimo non era da escludere il fatto che potesse essere spaventato dallo stesso motivo Perché non lo farei mai, non sono quel tipo di persona. Attacco se necessario, per difendermi, proteggere o portare a termine una missione e tu decisamente non ricadi in nessuna delle 3 possibilità. Anche se posso immaginare che, visto ciò che mi hai appena detto, sia difficile per te credermi. Con il tempo spero capirai che di me puoi fidarti nonostante i tradimenti subiti nel corso degli anni, in primis dalla madre, l'Uchiha riteneva che chiunque fosse degno della sua fiducia fino a che non dimostrasse il contrario. Oltre poi a non credere che Shu fosse venuto con intenzioni malevole, era difficile potesse fare qualsiasi cosa contro di lei o il villaggio in pieno centro.
    Senza timore, aprì il pacchettino e scoprendo il piccolo lupo in legno i suoi occhi si illuminarono come quelli di un bambino a natale. Rigirandolo fra le mani notò il meccanismo sulla coda ed il suo stupore non poté che aumentare E' magnifico! Hai davvero un talento Shu! Chiaramente offrirò io il thé qui, l'avrei già fatto ma ora mi sento così scortese, non ti ho preparato niente ammise, ma prima che potesse fare altro una voce squillante di fianco a loro quasi fece vibrare i loro timpani


    OHHHHHH, MA E' BELLISSIMO! LO VOGLIO ANCHE IO!!!




    Quasi dal nulla e senza che perlomeno Kairi se ne accorgesse, troppo rilassata e presa dalla conversazione, una bambina di si e no 3-4 anni era comparsa di fianco a loro, ed ora guardava con occhi brillanti il piccolo lupo che Kairi aveva fra le mani: aveva profondi occhi azzurri e splendidi riccioli dorati, del tutto simile a un piccolo angioletto. Come avrebbero scoperto di lì a poco, di angioletto la bimba aveva poco in realtà. Kairi la osservò sbattendo le palpebre diverse volte non aspettandosi una visita di quel tipo, ma la piccola ora sembrava tutta concentrata su Shu; doveva averlo visto da lontano porgere il pacchetto alla kunoichi.
    Lo hai fatto tu?? Sei bravo sai! Io sono Tsuki ed ho quasi 4 anni! continuò la piccola senza interruzioni e saltellando sul posto E' tanto bello!!! Lo vorrei anche io!! Puoi darne uno anche a me? Tipregotipregotipregooooooooooo!!! senza aspettare una risposta e nella classica maniera invadente tipica dei bambini della sua età la piccola avrebbe poi cercato di raggiungere la borsa dell'Akasuna, e se quest'ultimo non glie lo avesse impedito avrebbe tentato di infilare la piccola manina destra all'interno di essa, nell'intento di trovare un'altro magnifico regalo come il lupo che aveva appena visto sul tavolo. Avvenne tutto talmente velocemente ed alla sprovvista che Kairi ebbe appena il tempo di esclamare un No! Non credo sia il caso! rivolta alla bambina.

    Come avrebbe reagito l'ansioso Sunese ad una simile situazione?







  14. .

    Al cospetto del Kage

    4° post



    Nel vedere la reazione di Youkai sentendolo parlare di sua madre Kairi si rese conto di aver omesso particolari importanti, che ormai dava per scontati ma che non lo erano in realtà per chi non conosceva tutta la sua storia. Imbarazzata, portò avanti le mani scuotendole agitata in segno di incomprensione Non sono in buoni rapporti con mia madre! specificò velocemente, per evitare di creare nel ragazzo l'idea che potesse essere collegata in qualche modo a Cantha Anzi ha cercato di uccidermi... continuò, non senza un filo di tristezza nella voce ...sono andata a cercarla perché volevo capire di più, ed in realtà volevo anche cercare vendetta. E' un po' una macchia del nostro clan questa, sembriamo tanto freddi e controllati, ma in realtà siamo più emotivi di quanto si possa immaginare. Ed a volte, anche stupidi. E' un bene che io non l'abbia trovata, altrimenti non sarei qui per raccontarlo probabilmente. Hai ragione, andare alla sua ricerca da sola non è stata una mossa furba lo credeva davvero, e si stupì di quanto si stesse confidando con Youkai. La cosa però la fece stare subito un po' meglio Grazie per avermi ascoltata, mi serviva una chiaccherata. E grazie anche per gli stuzzichini che mi porterai durante il rapporto sorrise a sua volta all'Uzumaki, finendo di consumare il suo pasto.

    -------------------------------------



    Konoha era cambiata, ma in meglio: il villaggio vibrava di vita come non mai, e l'assenza delle mura attorno al palazzo dell'amministrazione rendeva l'avvicinarsi ad esso in qualche modo più facile. La cinta muraria che vi era in precedenza poteva mettere in soggezione anche a uno shinobi che si avvicinasse per un semplice rapporto, la piazza che vi era invece ora al suo posto aveva invece l'effetto opposto, quello di riuscire a tranquillizzare lo spirito Era comunque il segno che qualcosa di grosso doveva essere successo durante la sua assenza, e le parole di Youkai confermarono il suo pensiero Non pensavo che ci fossero stati problemi così grandi al villaggio. Qualsiasi cosa sia successa però vedo che Konoha si è ripresa al meglio disse spostando il viso per osservare ogni dettaglio, nei giorni a seguire avrebbe avuto tutto il tempo per capire cosa fosse successo in quegli anni, sempre se Raizen non lo avesse fatto prima durante la sua visita. Si fermò in particolare qualche secondo sul monumento ai caduti in piazza, sperando in cuor suo che non fosse dedicato a nessuna delle persone a cui voleva bene.

    Youkai si muoveva dentro l'edificio con enorme confidenza, quasi più fosse a casa sua che su un luogo di lavoro. C'era però da dire che portava allegria, cosa di cui Kairi si era accorta fin dal primo momento in cui lo aveva incontrato: il suo modo di fare solare alleggeriva l'aria attorno a lui come una ventata fresca, e l'Uchiha approfittò appieno di quella brezza simbolica che l'Uzumaki portava con sé almeno fino a che non si trovò al cospetto della grossa scrivania di Raizen, sentendo un nodo allo stomaco formarsi non appena vide l'uomo seduto. Youkai schizzò via velocemente a prendere gli snack e la kunoichi rimase da sola davanti all'Hokage che, con suo enorme sollievo, sorrise nel vederla. Sentì la tensione scivolare via velocemente dai suoi nervi, ma rimase comunque concentrata ad ascoltare l'uomo, pronta a rispondere ad ogni sua giusta questione.

    Sono Kairi Uchiha, figlia di Izuna e Taka Uchiha, chunin sensitiva e fiera shinobi di Konoha, membro di uno dei clan più prestigiosi di tutto il paese del fuoco e forse di tutto il contintente ninja, pur non senza macchie... da sempre era orgogliosa delle sue origini, anche se da quando aveva scoperto la realtà su sua madre provava anche in parte vergogna ...custode della maschera del lupo, che ho sempre tenuto come un cimelio continuò, estraendo dalla sua borsa la [Maschera] con qualche segno di battaglia ma ancora perfettamente conservata, a prova ulteriore della sua identità.
    Ero partita alla ricerca di mia madre, che in precedenza pensavo morta ma ho scoperto in seguito essere in realtà una nukenin al servizio di Cantha, ma purtroppo la mia ricerca è stata vana... fece una pausa, per permettere a Raizen di fare eventuali rilasci o qualsiasi cosa ritenesse necessaria per provare che si trattasse davvero di lei. Se glie lo avesse chiesto avrebbe anche attivato lo sharingan, come prova che non si trattasse di una Henge ...di lei non ho trovato alcuna notizia, anche se ho scoperto qualcosa riguardo a Shiro ed al suo esercito durante la mia permanenza ad un villaggio nel paese del ferro, Fuyu No. Si tratta di una storia lunga e se necessario posso fare rapporto su di essa, così come posso fare rapporto su tutto il resto del mio viaggio, come accennato però non ho scoperto granché...non ho scritto molto in questo ultimo periodo per imbarazzo... ammise, abbassando leggermente lo sguardo per poi rialzarlo però poco dopo Ho lasciato Konoha presa dalle emozioni, in una missione che poteva costarmi la vita e causare anche problemi nel caso in cui fossi stata rapita, è stata una decisione avventata e che non ha portato a nulla. Sono tornata a Konoha perché vorrei tornare ad aiutare davvero il villaggio, durante la mia assenza il mio cuore è sempre rimasto legato alla foglia

    Alla seconda domanda dell'Hokage poi scosse la testa No, non ho sentito nessuno del villaggio in questo periodo ad esclusione di mio padre agli inizi, ma con il tempo ho smesso di scrivere anche a lui... confessò, era stata una pessima figlia ed avrebbe dovuto farsi perdonare anche di quello. Spalancò leggermente gli occhi quando vide la maschera della volpe E' successo qualcosa a Shin? disse, con evidente preoccupazione nella voce: non si erano salutati nel migliore dei modi quando aveva lasciato il villaggio, visto che Kairi lo aveva lasciato senza troppe spiegazioni dopo un bacio veloce fra i 2 anni prima che però non aveva portato a nulla di che, ma si trattava comunque di un suo amico dai tempi in cui era appena diventata genin e sperava che il monumento ai caduti non fosse dedicato anche a lui.

    In quel momento rientrò Youkai appoggiando un sacco di snack davanti a lei; Kairi gli sorrise, mormorando un grazie solo con il labbiale, poi lo vide accomodarsi sulla sedia con fare estremamente rilassato ed ebbe ancora una volta l'impressione che il ragazzo si stesse comportando come più se fosse a casa sua piuttosto che come un segretario in un momento di lavoro. Non avrebbe però per il momento mangiato alcuno snack, lo stomaco le si era improvvisamente chiuso vedendo la maschera di Shin e comunque non le sembrava il caso mangiare durante un colloquio così importante. Ne avrebbe comunque sicuramente approfittato dopo, non voleva di certo rifiutare la gentilezza dell'Uzumaki.

  15. .

    Shopping a Konoha

    2° post



    Sulle mura, ogni tanto si girò per non fare sentire Shu completamente dimenticato: tutte le volte lo vide con un sorriso inebetito sul viso, e tutte le volte distolse lo sguardo non sapendo bene come reagire. Perché mai il sunese la guardava in quel modo? Decise di fare finta di niente e continuare il suo lavoro come se nulla fosse, sperando che non si entrasse in argomenti strani durante la visita a Konoha. Qualsiasi fosse il motivo dello sguardo dell'amico, l'ultima cosa che voleva in quel momento, con qualsiasi persona, era un coinvolgimento sentimentale...aveva ancora troppi pensieri da gestire e la sua unica priorità in quel momento era pensare a ciò che era meglio per lei, per il clan ed il villaggio, senza alcun tipo di distrazioni.

    -------------------------------------



    Quando il suo turno finì, l'Uchiha accompagno lo shinobi all'interno del villaggio A volte è particolarmente noioso, si. Ma a volte può essere fin troppo pericoloso. Ricordo anni fa, quando ero ancora genin, ricevetti la visita in contemporanea di Diogene Mikawa e di Febh alle mura. Credimi, non fu divertente né noioso rabbrividì, al pensiero di quanta distruzione avessero causato quei due mostri di potenza quel giorno. Anche se da allora era migliorata, era certa di non essersi nemmeno lontanamente avvicinata al loro livello .Ci sono diversi negozi del thé in cui possiamo andare, ne hanno aperto uno nuovo in questi miei anni di assenza e non ho ancora mai provato, ti porto lì esclamò poi cambiando discorso in risposta alla domanda del marionettista, e senza in realtà aspettare una risposta si diresse poi verso il locale. Sulla strada incontrarono qualche bancarella e quando Shu si fermò ad osservarle lo attese paziente, anche se alla fine il sunese non comprò nulla. Arrivati al negozio del thé il proprietario li fece accomodare fuori all'ombra, affacciati sulla strada ed in una posizione strategica in cui soffiava una leggera brezza, che avrebbe portato ad entrambi un leggero ristoro dal caldo infernale di quella giornata. Kairi avrebbe ordinato un thé matcha fresco per cercare di placare la calura di quel giorno.


    Sai, tristemente ho poco da raccontare degno di nota rispose, espirando aria in un sospiro di rassegnazione Non sono riuscita a portare a termine l'obiettivo del mio viaggio, è stato un grosso buco nell'acqua. Però ho avuto modo di esplorare al meglio tutto il continente ninja, ora la mia conoscenza dei paesi che circondano Konoha è molto più approfondita e questo potrebbe essermi utile in qualche missione futura doveva pur trovare un lato positivo dell'essere stata via così tanto tempo, no?
    Invece tu cosa mi racconti? Come vanno le cose a Suna? Non so nemmeno chi sia l'attuale Kazekage in realtà se ben ricordava, quando era partita il villaggio della sabbia era momentaneamente privo della sua carica più alta, il che era curioso per un villaggio di shinobi.
    E cosa ti ha spinto a fare un viaggio così lungo fino a Konoha? Non penso sia stata solo la voglia di fare un giro turistico, o per rivedere una Uchiha come me rise osservando Shu, notando però come un certo disagio come l'uomo non facesse altro che fissare le sue labbra senza mai guardarla realmente nel viso, cosa che trovava imbarazzante ed anche un po' maleducata. Abbassò il viso, facendo in modo che i suoi occhi carbone fossero all'altezza dello sguardo del sunese Shu, è tutto ok? Ti stai comportando in maniera strana da quando sei arrivato possibile che l'amico fosse venuto lì solo per vedere lei? Non credeva fosse quello il motivo, ma il modo in cui la osservava da quando si erano incontrati faceva pensare che comunque ci fosse un interesse di diverso tipo dall'amicizia.




    Nel frattempo, ben nascosta e invisibile allo sguardo, una piccola creatura osservava con occhi curiosi i due shinobi che chiaccheravano ignari.


999 replies since 1/11/2004
.