Posts written by Kairi Uchiha

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    Shopping a Konoha

    2° post



    Sulle mura, ogni tanto si girò per non fare sentire Shu completamente dimenticato: tutte le volte lo vide con un sorriso inebetito sul viso, e tutte le volte distolse lo sguardo non sapendo bene come reagire. Perché mai il sunese la guardava in quel modo? Decise di fare finta di niente e continuare il suo lavoro come se nulla fosse, sperando che non si entrasse in argomenti strani durante la visita a Konoha. Qualsiasi fosse il motivo dello sguardo dell'amico, l'ultima cosa che voleva in quel momento, con qualsiasi persona, era un coinvolgimento sentimentale...aveva ancora troppi pensieri da gestire e la sua unica priorità in quel momento era pensare a ciò che era meglio per lei, per il clan ed il villaggio, senza alcun tipo di distrazioni.

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    Quando il suo turno finì, l'Uchiha accompagno lo shinobi all'interno del villaggio A volte è particolarmente noioso, si. Ma a volte può essere fin troppo pericoloso. Ricordo anni fa, quando ero ancora genin, ricevetti la visita in contemporanea di Diogene Mikawa e di Febh alle mura. Credimi, non fu divertente né noioso rabbrividì, al pensiero di quanta distruzione avessero causato quei due mostri di potenza quel giorno. Anche se da allora era migliorata, era certa di non essersi nemmeno lontanamente avvicinata al loro livello .Ci sono diversi negozi del thé in cui possiamo andare, ne hanno aperto uno nuovo in questi miei anni di assenza e non ho ancora mai provato, ti porto lì esclamò poi cambiando discorso in risposta alla domanda del marionettista, e senza in realtà aspettare una risposta si diresse poi verso il locale. Sulla strada incontrarono qualche bancarella e quando Shu si fermò ad osservarle lo attese paziente, anche se alla fine il sunese non comprò nulla. Arrivati al negozio del thé il proprietario li fece accomodare fuori all'ombra, affacciati sulla strada ed in una posizione strategica in cui soffiava una leggera brezza, che avrebbe portato ad entrambi un leggero ristoro dal caldo infernale di quella giornata. Kairi avrebbe ordinato un thé matcha fresco per cercare di placare la calura di quel giorno.


    Sai, tristemente ho poco da raccontare degno di nota rispose, espirando aria in un sospiro di rassegnazione Non sono riuscita a portare a termine l'obiettivo del mio viaggio, è stato un grosso buco nell'acqua. Però ho avuto modo di esplorare al meglio tutto il continente ninja, ora la mia conoscenza dei paesi che circondano Konoha è molto più approfondita e questo potrebbe essermi utile in qualche missione futura doveva pur trovare un lato positivo dell'essere stata via così tanto tempo, no?
    Invece tu cosa mi racconti? Come vanno le cose a Suna? Non so nemmeno chi sia l'attuale Kazekage in realtà se ben ricordava, quando era partita il villaggio della sabbia era momentaneamente privo della sua carica più alta, il che era curioso per un villaggio di shinobi.
    E cosa ti ha spinto a fare un viaggio così lungo fino a Konoha? Non penso sia stata solo la voglia di fare un giro turistico, o per rivedere una Uchiha come me rise osservando Shu, notando però come un certo disagio come l'uomo non facesse altro che fissare le sue labbra senza mai guardarla realmente nel viso, cosa che trovava imbarazzante ed anche un po' maleducata. Abbassò il viso, facendo in modo che i suoi occhi carbone fossero all'altezza dello sguardo del sunese Shu, è tutto ok? Ti stai comportando in maniera strana da quando sei arrivato possibile che l'amico fosse venuto lì solo per vedere lei? Non credeva fosse quello il motivo, ma il modo in cui la osservava da quando si erano incontrati faceva pensare che comunque ci fosse un interesse di diverso tipo dall'amicizia.




    Nel frattempo, ben nascosta e invisibile allo sguardo, una piccola creatura osservava con occhi curiosi i due shinobi che chiaccheravano ignari.


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    Un vecchio amico


    Quel giorno era caldo, insolitamente caldo per il villaggio: aveva viaggiato parecchio nell'ultimo periodo e temperature simili le aveva trovati in altri territori, come il rovente paese del vento, ma era una cosa decisamente insolita da trovare a Konoha. Aveva legato per una volta il coprifronte al suo posto e non sul braccio come faceva di solito, proprio per tamponare le goccioline di sudore che ogni tanto sentiva scivolare sul suo viso.

    Era bello essere tornata a fare il guardiano, un po' le mancava, anche se non era sua intenzione andare in pensione con quel ruolo: l'idea di entrare nella squadra speciale ancora la stuzzicava. Rimanere alle porte le aveva però permesso di incontrare nuovamente diverse persone del villaggio e non che non vedeva da quando era partita, permettendole così di salutare tutti nel minor tempo possibile.

    Oggi in particolare poi attendeva l'arrivo di un suo vecchio amico di Suna, Shu il marionettista. Uno shinobi dal carattere particolare, ma con cui era riuscita a stringere un buon rapporto diversi anni prima quando era appena diventata una genin proprio a Suna, che aveva incontrato durante il suo pellegrinaggio di ricerca degli ultimi anni e con cui si era bene o male sempre tenuto in contatto durante quel periodo.

    Riconobbe facilmente i suoi capelli rossi nella fila e quando fu il suo turno lo salutò con un sorriso Shu Akasuna, quanto tempo! Un paio di anni sicuro penso, giusto? Benvenuto a Konoha lo avrebbe poi fatto accomodare al suo fianco, controllando i suoi documento solo come pro-forma Fra poco il mio turno sarà finito poi ti farò da guida nel villaggio. E' la prima volta che vieni qui, o sei venuto ancora in passato? tutte le volte che si erano incontrati, era sempre stato al di fuori del paese del fuoco.
    Nel frattempo se vuoi puoi accomodarti e riposarti un poco. Kitori... disse rivolta ad un suo collega in guardiola ...puoi per favore portargli un po' di acqua fresca? Grazie. 20 minuti e sarà libera disse poi rivolta nuovamente allo shinobi della sabbia, mentre continuava a fare i controlli necessari a chiunque volesse entrare dal villaggio.

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    Finalmente a casa

    3° post



    Sorrise alla notizia della promozione di Youkai Sono molto felice per te! A Raizen poi serviva un segretario, ho sempre pensato che i kage avessero troppo lavoro da gestire da soli, sono sicura tu gli stia dando un grande aiuto era sinceramente felice per lo shinobi davanti a lui. Non si fece ripetere due volte l'invito a tavola da parte del ragazzo, vedere un viso amico e potersi finalmente rilassare dopo tutto quel tempo provocò in lei un'improvviso eccesso di stanchezza, tanto che la testa cominciò a girarle un po': probabilmente l'adrenalina che fino ad ora le aveva concesso di continuare nonostante tutto stava lentamente abbandonando il suo corpo, che cominciava a provare la reale stanchezza accumulata.
    Avevo proprio bisogno di un pasto come questo e senza troppe riverenze si mise a mangiare, cercando di essere il più composta possibile ma facendolo in ogni caso con estremo gusto. Se gli studenti, che vedeva osservali curiosi, avessero deciso di farle qualche domanda avrebbe risposto senza problemi.

    Nel frattempo Kiba giocava allegra con il nuovo amico, felice di potersi divertire con qualcuno di nuovo. Suo fratello Tsume era un gran musone spesso e volentieri, e anche Daikami non era un gran compagno di giochi, invece l'evocazione davanti a lei era giocosa e divertente. Anche la lupa come la kunoichi aveva chiaro bisogno di svago.
    Che mi dici degli altri? Shin, Yato, stanno bene? domandò: i due erano i ninja della foglia con cui aveva fatto più missioni, anche se non sapeva come avrebbe reagito se avesse rivisto Shin...non si erano salutati nel migliore dei modi dalla loro partenza, ed era successo così tanto da quando era andata via. Conservava invece ancora con se il cimelio in legno che le aveva donato il Senju, non sapeva nemmeno bene perché, forse portare con lei qualcosa creato da un appartenente al clan più iconico, assieme agli Uchiha, della foglia l'aveva fatta sentire come se portasse con sé un pezzo di casa.
    Alla domanda di Youkai poi si rabbuiò un po' Ho viaggiato per tutto il continente, ma senza grandi risultati. Non so se sei a conoscenza del motivo che mi ha spinta ad allontanarmi, cercavo mia madre, che quando sono partita era il braccio destro di Shiro non sapeva quanto l'Uzumaki conoscesse della situazione, ma avrebbe spiegato con calma tutto ciò che era successo prima della sua partenza se quest'ultimo glie lo avesse chiesto Purtroppo non ho trovato di lei alcuna notizia però. So che l'armata del drago qualche tempo fa, sarà ormai un anno, ha avuto grossi problemi nei pressi dell'arcipelago del Massiccio del Tengu, dagli abitanti del posto è stato chiamato Il Sonno di Giada e pare che l'oceano stesso si fosse solidificato ai tempi, ma non sono riuscita più ad indagare causa altri eventi ripensò a Fuyu No ed a Kadomeka [OT non scendo in ulteriori dettagli su Fuyu no perché la role deve finire ancora /OT] Mia madre, Taka, sembra in compenso sparita nel nulla, o almeno non sono stata in grado di trovare niente che mi riportasse a lei. Ma ho fatto diverse nuove conoscenze nei vari paesi che circodando quello del fuoco, ed ho decisamente ampliato le mie conoscenze geografiche, questo potrebbe tornarmi utile in caso di qualche missione all'esterno, perlomeno rise, cercando di trovare del buono anche in un enorme buco nell'acqua come era stata la sua missione solitaria. Finito di mangiare, avrebbe chiesto a Youkai di potersi stendere mezz'ora a riposare, prima di riprendere il viaggio che l'avrebbe ricondotta finalmente a Konoha.

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    Fu magnifico rivedere il villaggio, ed un mare di emozioni la percorsero non appena varco le enorme porte di Konoha. Non vedeva l'ora di poter salutare suo padre e tutte le persone che aveva lasciato per così tanto tempo.
    Mentre si recava in amministrazione però anche il nervosismo si fece strada in lei: Youkai la aveva accolta a braccia aperte, ma che avrebbe fatto Raizen? Non trovando particolari notizie su Taka, non aveva mandato grandi rapporti alla foglia e non sapeva come avesse preso la cosa l'Hokage. Accompagnata dall'Uzumaki, avrebbe atteso che l'uomo fosse libero e, non appena lo avesse visto lo avrebbe salutato con un profondo inchinò Hokage-sama, sono di ritorno al villaggio. E' un piacere poterla finalmente rivedere, ed essere nuovamente qui disse diplomatica, rialzandosi ed accennando appena appena un lieve sorriso: aveva usato il lei apposta, dopo tutto quel tempo non ricordava più nemmeno se prima di lasciare il villaggio usare un più formale "tu" o meno, e trovandosi di fronte al suo diretto superiore, la cosa più giusta da fare in quel momento per lei era dimostrargli tutto il rispetto che meritava.

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    Il Passato che Ritorna

    3° post - Il Ballo



    Come temeva, non utilizzare la sua abilità oculare fu una scelta che le si ritorse contro ma aveva previsto sarebbe andata in quel modo. Ballare non era decisamente il suo forte e gli occhi di tutta la folla puntati addosso a loro non aiutavano di certo a migliorare la sua tensione.
    Kādomēkā le fu però di enorme sostegno in quella situazione, accompagnandola e guidandola praticamente in ogni movimento e l'imbarazzo della kunoichi andò via via dissolvendosi: l'uomo davanti a lei aveva quel talento innato, riusciva a farla staccare da ogni problema e ci stava riuscendo anche in quel momento. L'atmosfera rilassata in cui lui la portò fece in modo che una parte di Kairi, quella più superficiale e che tanto teneva a bada, quella parte che ogni donna aveva, stava legittimamente cercando di prendere il controllo riuscendoci: sapeva che parte della folla la stava criticando e massacrando, ma allo stesso tempo sapeva che molte delle donne che lo stavano facendo erano fondamentalmente gelose del fatto che Kādomēkā avesse occhi solo per lei. E questa sensazione la fece sentire più sicura di sè che mai e mentre pian piano il suo ballo diventava più armonioso lanciò qualche occhiata beffarda a chi vedeva bisbigliare, sorridendo appena, giusto per farle innervosire ancora di più.

    Quando Kādomēkā le sussurrò all'orecchio lo guardò dapprima severa, trasformando poi la sua espressione in un sorriso accennato Solo un po'. Era inutile, il suo compagno di ballo era decisamente bellissimo, e quando la guardava sorridendo in quel modo una parte di lei perdeva razionalità: era da tempo che qualcuno non le faceva questo effetto. Il vestito è davvero bello...anche se troppo eccentrico, e poco pratico non era solita vestirsi in quel modo, e si sentiva impacciata quando un elefante nei movimenti con uno yukata così lungo.
    Dopo quella che sembrava una eternità il ballo finì e l'uomo la accompagnò per mano fino al banchetto; l'odore dei cocktail era così forte che le diede quasi fastidio e non era solita bere, ma era una serata di festa e relax, poteva concedersi un drink Solo questo però affermò, poco prima di assaporarlo. L'alcool le scaldò subito la gola, una sensazione dopotutto piacevole. Cosa poteva mai succedere, se per una volta avesse un po' abbassato la guardia per divertirsi?

    Sentire i nomi di Shiro e di sua madre, ed i ricordi che essi portavano con sé, la fece velocemente piombare di nuovo nella realtà. A quanto pareva l'armata aveva i suoi problemi da risolvere; sperava di ricevere più informazioni su Taka, ma si accontentò di quello che Kādomēkā le raccontò. Il sonno di Giada? Spero la cosa rimanga circoscritta al Massiccio, e spero che tenga occupata la sua armata per un po'. Forse, dovrei valutare di ricominciare il mio viaggio, se Taka non è con loro concluse, non senza un filo di tristezza nella sua voce. Non voleva andare via da quel posto, ma sapeva che presto o tardi avrebbe dovuto farlo.

    Buona parte del tempo ho riposato, a dire la verità. Dopo mesi di ricerca, mi serviva una pausarispose Ho approfittato delle vostre biblioteche per approfondire le mie conoscenze sulla terra del ferro, avete usanze molto diverse dalla foglia ed anche il vostro stile di combattimento è affascinante proprio per questo. Ah, ho anche conosciuto una ragazza, Akame, non è di Fuyu No ma era venuta per prendere una spada commissionata dal vostro fabbro migliore, è stata ospite di tua madre un paio di giorni: né ho approfittato per allenarmi con lei e mi ha aiutato a migliorare le mie abilità con la katana. Ho cercato anche di sviluppare la mia kekkai genkai, ma con scarsi risultati sorrise rassegnata, toccandosi appena poco sotto l'occhio La triste ironia del mio clan è che senza eventi che ci scuotano davvero ed in negativo, i nostri occhi non si evolvono da quando era così chiaccherina? Forse l'alcool del cocktail che le aveva offerto l'aveva aiutata a sciogliersi un po': quando il ragazzo parlò dei suoi lupi si fece però subito scura in viso Il mio branco non farebbe mai nulla di simile, e lo sai! Conoscono bene le regole e le rispettano. Certo è strano che siano spariti così tanti animali continuò, questa volta preoccupata Non è normale che un branco così numeroso di animali sparisca nel nulla, nemmeno decine di lupi potrebbero fare sparire 20 vacche in un giorno. Dovreste indagare più a fondo che qualcosa stesse minacciando la tranquillità di Fuyo No?

    Il malumore sparì velocemente, complice forse anche il cocktail appena bevuto o la presenza di Kādomēkā e Kairi continuò a godersi la festa assieme a lui. Tutti in realtà continuarono a farlo, tranne la onna-bugeisha, avvisata dal messaggero del minaccioso ospite alle porte. La donna si voltò verso il figlio con sguardo preoccupato ma decise di non rovinargli la serata, d'altronde era appena tornato. Ordinò al messaggero di mettere in allerta tutte le difese del villaggio, e si diresse velocemente verso il ponte di ingresso.

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    La nebbia invase lentamente il villaggio, anche in questo caso senza che nessuno potesse evitarlo, mentre gli abitanti alzavano lo sguardo nel cielo o uscivano dalle case, stupiti dall'improvvisa nebbia che aveva invaso il villaggio: non era una cosa usuale da quelle parti, perlomeno non così dal nulla, ed erano in tanti i curiosi che cercavano di capire buona parte del centro abitato fosse improvvisamente stato avvolto da quella coltre. Onoro stava raggiungendo il più velocemente possibile l'ingresso del villaggio [Allarme - 1 turno ancora necessario] ma nel frattempo l'allerta della sentinella era arrivata fino alle guardie alle mura, insospettite anch'esse dalla strana nebbia.
    I 2 samurai di guardia che avevano accolto il messaggero rimasero fermi a presidiare l'ingresso fuori dalle mura, mentre ordinarono a a quelle all'interno di chiudere i portoni, pronte entrambe a morire per difendere il villaggio come ogni vero Samurai avrebbe fatto [SPOILER]Le porte si chiuderanno completamente al prossimo turno[SPOILER]. Fyodor ebbe modo di allontanarsi, ma da quel momento in avanti i due guardiani non avrebbero più permesso a nessuno di entrare, finché fossero stati in grado di farlo.

    Atterrando nascosti dalla nebbia e sfruttando le altezze dei palazzi, il colosso ed il suo destriero non avrebbero per il momento attirato le attenzioni di chi si trovava al di sotto di loro, anche se il villaggio cominciava pian piano ad organizzare le sue difese. Le guardie alle mura ed alle torrette non furono in grado di capire realmente cosa stava succedendo in mezzo alla nebbia, anche se notarono un ombra muoversi al suo interno, ma a distanza era difficile capire se si trattasse della loro immaginazione che gli causava qualche scherzo, o di una reale minaccia nascosta tra le nubi.
    Oltre alle vedette sulle mura però, vi erano anche combattenti all'interno del villaggio, ed paio di loro si trovavano su un palazzo a poca distanza [18 metri] da quello su cui era atterrata l'enorme creatura, su un terrazzo in procinto di preparare alcuni fuochi artificiali previsti per la fine della serata di festa. Se il Mikawa si fosse voltato ad osservarli avrebbe notato chiaramente lo stupore misto a terrore sul loro viso nel vedere Karura, che si sarebbe però ben presto tramutato in rabbia nel vedere come la creatura fosse in realtà la cavalcatura di un uomo che dall'aspetto sembrava tutto tranne che pacifico. Uno dei due parlò severo Gaikokujin, cosa pensi di fare? Scendi da quella creatura con le mani bene in vista! intimò.
    Il secondo, decisamente più giovane visto che sembrava non avere nemmeno 18 anni, invece non si limitò a parlare: i due non dovevano essere ben organizzati, o comunque era chiaro che non stessero seguendo le direttive di nessuno ed agissero di testa loro, perché quest'ultimo scattò immediatamente dal terrazzo verso il palazzo su cui erano atterrati i due invasori mentre l'altro urlava Sanada, FERMO!!
    Il samurai però ormai era già saltato [8 metri] sulle pareti dell'edificio e stava [correndo veloce] verso lo shinobi mentre urlava come un dannato, probabilmente in preda al panico e deciso a fare il tutto e per tutto per difendere se stesso ed il suo villaggio [Slot azione 1 - movimento fino a 24 m], estraendo al contempo la katana dal fodero [Azione Gratuita - Istantanea]. Non appena raggiunto il tetto avrebbe cercato di attaccare il Mikawa con un colpo di katana diretto alla giugulare, da destra verso sinistra [Slot Tecnica I]

    Maledetto idiota! esclamò l'altro, convinto sempre di più di quanto fosse stata una pessima idea fare entrare nel corpo di guardia un ragazzo che aveva sempre e solo vissuto in città e totalmente privo di qualsiasi esperienza di battaglia al di fuori del campo di addestramento, troppo inesperto per quel tipo di situazioni.
    Senza indugiare oltre e nel tentativo di aiutare il suo collega che stava attaccando letteralmente alla cieca, impugnò l'arco che teneva legato dietro alla schiena [Azione Gratuita - Istantanea]., saltando a sua volta sulla parete e correndo sfruttando come il compagno il chakra adesivo fino a raggiungere la distanza giusta per poter lanciare una freccia [Slot Azione 1 - Movimento fino a 24 metri] e cercando di centrare l'invasore sull'occhio privo di benda [Slot Azione II]. Certo quella dannata nebbia non rendeva di certo la cosa più facile, e lo aveva costretto ad avvicinarsi più del solito. Decise di non attaccare il colosso poco lontano da lui, il suo istinto gli diceva che non si sarebbe trattato in nessun modo di una buona idea: come poteva una freccia intaccare una creatura di quel tipo?

    OT mi sto riscaldando anche io con il regolamento perché devo proprio riprenderci la mano e quindi cominciò anche io con le cose semplici e mandandoti addosso un paio di pedoni sacrificabili, sperando di non fare errori anche nelle cose più semplici come queste. Poi con la onna-bugeisha cercherò invece di darmi più daffare :D /OT
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    Il volto della malattia

    1° post



    Era da tempo immemore che la Kunoichi non riceveva la visita di un messaggero dell'accademia: da quando era ritornata a Konoha ne aveva approfittato per riposarsi e riprendersi davvero, andando a trovare le persone che non vedeva da un po e sistemando varie cose in casa, soprattutto con suo padre, che quando la rivide non poté evitare di scoppiare in lacrime.
    Fu stupita quando l'uomo le recapitò il messaggio, la burocrazia accademica si era mossa velocemente se era già stata candidata per una missione. Di nuovo nel paese dell'erba... penso fra sè e sè leggendo la missiva, vi era stata per diverso tempo durante il suo pellegrinaggio alla ricerca della madre, ovviamente senza risultati. Il messaggero rimase fermò davanti a lei, quasi in attesa di domande, quindi l'Uchiha né approfitto Qual'è il livello di questa missione? E' possibile sapere i nomi, o perlomeno i villaggi, dei miei compagni? era la prima volta che partecipava a una missione accademica da quando era diventata Chunin, fino ad allora aveva fatto missioni solo interne al villaggio, e sapeva che da quando era partita in accademia erano cambiati diversi equilibri. In cuor suo sperava di poter collaborare con shinobi che conosceva, come Yato di Oto o Hoshi di Suna. Non sapeva neppure se fossero ancora vivi...
    Ricevuta o meno risposta, Kairi avrebbe poi salutato in maniera educata il messaggero e sarebbe andata a preparare tutto il necessario per il viaggio, non senza una certa ansia da prestazione: sarebbe stata all'altezza della missione, dopo tutto quel tempo?

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    Non fu immediato trovare il villaggio, e l'Uchiha ebbe seriamente paura di arrivare per la prima volta in ritardo all'appuntamento prefissato. Per sua fortuna, durante i suoi anni di assenza e di esplorazione aveva avuto l'opportunità di conoscere i paesi al di fuori del fuoco, e le sue conoscenze sul paese dell'erba erano molto cresciute rispetto a prima della sua partenza: Kusa era il paese più piccolo della nazione degli shinobi, si era fatto qualche amico in vari villaggi in cui aveva alloggiato e fu grazie a loro ed al senso di orientamento dei suoi lupi se riuscì a trovare Ochiru Hanabira per tempo, il salice cadente sembrava conosciuto dai più, anche se pochi parevano sapere il nome del villaggio in cui si trovava.

    Arrivata al salice, molto anonimo rispetto a ciò che si era aspettata visto quanto era conosciuto, trovò sotto di esso un anziano che sembrava avere la stessa età dell'albero e una parte di lei si domandò come potesse reggersi ancora in piedi: rispose al suo saluto appena arrivata.
    Assieme a lui vi era uno shinobi che non aveva mai visto e poco dopo si unì a lui un altro anch'esso mai visto. Sospirò, sperava di poter trovare vecchi compagni, ma passati così tanti anni era quasi scontato non sarebbe successo. Sorrise educata ad entrambi quando si presentarono, scoprendo come fossero entrambi di Kiri e sperando in cuor suo che la missione procedesse senza intoppi: da quel poco che aveva sentito tornata a Konoha, nell'ultimo periodo i rapporti fra i due villaggi non erano dei migliori.
    E' un piacere conoscervi, sono Kairi Uchiha, chunin e guardiana di Konoha non le piacque granché il modo il cui il genin la squadrò dall'alto al basso, ed avrebbe continuato a fissarlo seria fino a quando il suo sguardo non fosse tornato sul suo viso Non c'è nessun compagno assieme a me, da Konoha ci sono solo io non aveva nessuno dei suoi lupi con lei in quel momento, decisa a non scoprire subito tutte le sue carte prima ancora di capire la situazione o chi avesse davanti.
    Decise però di fare il primo passo per fare capire le sue intenzione e scoprire quelle altruiSo che i rapporti fra i nostri villaggi sono tesi da quando Itai non è più Mizukage. Spero però che questo non ci impedisca di collaborare al meglio, siamo tutti ninja accademici, e visto il grado della missione ritengo sia meglio accantonare eventuali dissapori e lavorare al meglio delle nostre capacità. Rischiare il fallimento, o peggio la vita, per pregiudizi sarebbe alquanto...stupido avrebbe poi osservato entrambi, in attesa di una reazione che sperava essere positiva.

    Fù poi il turno dell'anziano di parlare, ma oltre al suo modo alquanto strano di porsi, ciò che disse non aiutò in alcun modo, al contrario portò solo più interrogativi cosa che non la rese di certo più tranquilla. La kunoichi rivolse uno sguardo interrogativo ai compagni. Fu Hideo il primo a parlare, cercando di ottenere qualche informazione in più, evocando poi un giovane ed un falco, quest'ultimo si diresse velocemente verso il villaggio. Stranita dall'atteggiamento atipico del vecchio e dal suo modo di parlare così assurdo, l'Uchiha decise di indagare in altro modo: sfruttando il momento tranquillo la ragazza inspirò profondamente, concentrandosi ed attivando le sue abilità da sensitiva sull'uomo, cercando di capire se fosso sotto l'influenza di qualcosa o se anche l'albero, così famoso, avesse qualcosa di strano non visibile all'occhio umano [Percezione del Chakra]

    Buongiorno! Nessun problema per le tempistiche allungate Kaystar, anzi così riesco a sistemare la scheda per tempo. Devo riprenderci la mano con il regolamento quindi forse ci metterò un po' di più per fare post di combattimento o altro, ma pian piano mi metto in pari. Ad esempio non ho ancora capito come utilizzare il dataspoiler in maniera ordinata come hai fatto tu Kaystar...






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    Il passato che ritorna

    2° Post



    La festa per il ritorno di Kādomēkā la lasciò spiazzata: non era abituata a simili manifestazioni, o meglio non lo era più da quando aveva lasciato il villaggio. Certo, c'erano state parecchie feste a Fudo Yo da quando era lì, ma mai di quella portata. Gli abitanti del villaggio amavano il loro giovane signore, e quel giorno lo stavano dimostrando più che mai.

    Quando Ayuki le si avvicinò sorrise gentile, stupendosi ancora una volta di come una donna della sua età potesse essere così splendida, e sperando in cuor suo di poter invecchiare allo stesso modo. Arrossì leggermente, una reazione che ancora non riusciva a controllare ed odiava con tutto il cuore che fosse così, nel sentire che Kādomēkā non aveva fatto altro che parlare di lei, riprendendo però velocemente il controllo di se stessa Sono molto contenta sia finalmente ritornato, mi mancavano le nostre chiaccherate davanti ad un bel thé caldo ammise. Perlopiù era stata da sola con i suoi lupi, non aveva particolari intenzioni di socializzare con altri per evitare di affezionarsi troppo ad un posto che sapeva avrebbe dovuto lasciare, presto o tardi, ma nonostante tutto le mancava qualcuno con cui confrontarsi, sedersi e parlare tranquillamente. Da quando era partita per quel viaggio, i momenti di reale quiete mentale che aveva avuto erano stati pochi e quasi tutti assieme al ragazzo.

    Come la maggior parte della folla, rimase incantata quando quest'ultimo scese le scale, simile ad una apparizione spirituale piuttosto che ad una reale persona. Come poteva essere così perfetto? Quando Kādomēkā le si avvicinò e la invitò a ballare, si senti avvampare in viso come una brace ardente...ma cosa gli era saltato in mente, in mezzo a tutta quella gente?? Sentì tutta, letteralmente TUTTA Fudo yo con gli occhi puntati su di lei e rimase diversi secondi imbambolata ed in silenzio, presa dal panico. Sapeva combattere benissimo, si muoveva veloce, sapeva lanciare genjutsu pericolosi e ninjutsu spettacolari, ma non aveva mai imparato a ballare! Una parte di lei si chiese se lo sharingan in quella occasione la potesse aiutare, tentando di copiare in qualche modo i movimenti del ragazzo, ma era probabilmente una idea stupida e data dal panico che provava in quel momento: fino ad allora aveva cercato di mantenere il più possibile nascosta la sua abilità oculare (tranne a Kādomēkā, visto il rapporto di fiducia che si era instaurato fra di loro), che reazioni avrebbe avuto la gente o peggio le guardie vedendo i suoi occhi cambiare improvvisamente in quel modo? No, no, era decisamente un'idea da scartare.

    Più tempo passava, più sentiva (o forse immaginava) le voci delle altre donne bisbigliare alle sue spalle. Una parte di lei si innervosì, ma l'altra parte quella più matura si disse che dopotutto non doveva importarle: sapeva di valere molto di più di pettegole come quelle.
    La scelta giusta in quella situazione era una, ed una soltanto...inspirando nel tentativo di calmarsi tese la mano verso quella di Kādomēkā accennando un sorriso Con piacere, è un onore

    Aveva combattuto contro il cadavere di sua madre, come poteva un ballo essere peggio di quello? Una volta iniziata la danza, avrebbe cercato di seguire al meglio le movenze del ragazzo, lanciandogli di tanto in tanto occhiate di aiuto, nella speranza che lui la guidasse il più possibile seguendo la musica.


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    Le guardie si scambiarono un'occhiata, incredule che uno sconosciuto si ponesse davanti a loro , ed a tutto Fuyu No che rappresentavano, con tale arroganza e boria. Una delle due, quella più alta, fece un passo avanti, appoggiando la mano destra sulla spada, mentre la seconda richiamava a sé un soldato semplice, segnalandogli la situazione [Allarme]. Quest'ultimo scattò immediatamente all'interno del villaggio, scomparendo velocemente alla vista prima che Fyodor potesse fermarlo e con fare disperato: possibile che proprio in un giorno di festa come quello dovesse presentarsi alla porta uno sconosciuto in cerca battaglia? Doveva avvisare i sui signori il prima possibile!

    Devi essere impazzito, Gaijin, per presentarti a queste mura con una richiesta simile. Non so chi sia il tuo signore, ciò che è sicuro è che nemmeno lui deve avere ben chiaro il tipo di richiesta che sta facendo


    Nonostante la palese minaccia, si trattava pur sempre di un ambasciatore, ed i samurai non lo avrebbero attaccato senza motivo se il gregario non avesse fatto la prima mossa. Anche la seconda guardia ora affiancava la prima, osservando quasi divertito l'uomo incappucciato davanti a lui. Nessun esercito si stava avvicinando alla cittadina, perlomeno nessuno che potesse prenderla d'assalto in appena 10 minuti, e nessuno aveva notato il Mikawa ed il suo colosso in alto sopra il cielo, ben nascosti dalle nuvole.

    Torna indietro, e riferisci al tuo Generale Cremisi che Fuyu No non si inchinerà davanti a nessuno, tantomeno al primo straniero che passa, inneggiando ad un generale di cui nessuno ha mai sentito parlare in queste terre. Digli anche che se davvero intende conquistare il villaggio, deve presentarsi di persona, non nascondersi dietro ad un poveraccio come te. Sii grato del nostro senso dell'onore, altrimenti la tua testa giacerebbe già accanto ai tuoi piedi



    CITAZIONE
    Devo riprenderci pian piano la mano con il regolamento, quindi spero di non fare errori troppo grossi nel corso della giocata, la userò per riprenderci un po' la mano

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    Ok. Ho ancora diverse competenze personali in fase di valutazione, ma penso non sia un problema finché non le uso in combattimento o per altri motivi
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    Ritorno al Passato

    2° Post



    A sbucare dalle boscaglie non fu un nemico, ma un ragazzo dai capelli rossi e dall’aria stranamente familiari assieme ad…cane? Leoncino…? Non riusciva bene a capire di che animale si trattasse, ma era abbastanza certa di averlo sentito abbaiare, quindi decise che si trattava di un canide.
    Notato il copri fronte della foglia si rilassò, appoggiando una mano sul manto del lupo per tranquillizzarlo; anche Daikami vedendo la scena sembrava decisamente più rilassato. Dove aveva già visto quel ragazzo?
    Credo di si… rispose alla sua prima domanda Sono Kairi, del clan Uchiha. Quando lo shinobi le rispose finalmente ricordò Youkai!! non avevano mai interagito troppo, ma appena sentì il nome ricordo bene di chi si trattava: era piacevole rivedere una faccia amica dopo tutto quel tempo, eppure c’era qualcosa di decisamente diverso E’ passato un po’ di tempo, ma ero sicura tu avessi i capelli più chiari, non ti ho riconosciuto affermò, osservando i capelli rosso intenso. Comunque non sono scappata, Raizen sapeva del mio viaggio. Solo, non do mie notizie da un po’ non sapeva che stato d’animo potesse provare l’Hokage nei suoi confronti in quel momento, sperava solo non fosse troppo indispettito dalla sua totale assenza di notizie.

    Daikami dal canto suo non ci mise molto ad accorgersi che lo shinobi aveva degli stuzzichini con sé, e rendendosi conto di essere forse un po’ troppo intimidatorio, si sarebbe seduto in maniera rilassata per far capire che le sue intenzioni ed avrebbe accettato volentieri qualsiasi cosa commestibile gli avesse offerto il ragazzo, slinguazzandogli mezzo braccio con l'enorme lingua bavosa. Il piccolo animaletto che accompagnava Youkai cominciò a girargli attorno come una trottola ma le sue richieste di gioco non sarebbero state accolte: il grosso lupo era troppo stanco per aver voglia di giocare, e non era nemmeno nella sua indole farlo Scusa piccoletto, non ora
    Se Taiyoko fosse stato evidentemente deluso dall’atteggiamento di Daikami, l’Uchiha avrebbe accennato un sorriso, appoggiando il palmo per terra ed evocando una lupa bianca come la neve e di dimensioni pari ad un lupo normale, che si avrebbe subito accolto le richieste di gioco dell’evocazione Lei è più socievole rispose Kairi accennando un sorriso, accettando poi di buon grado l’acqua offerta da Youkai Si vede così tanto? non doveva avere un bell’aspetto, e sicuramente le serviva una bella doccia il prima possibile. E’ bello rivederti dopo tutti questi anni, stavo pensando a Konoha giusto in questo momento. Cosa ti porta così lontano da casa?
    Ascoltò le spiegazioni del ninja, se stava accompagnando dei genin in missione doveva aver fatto progressi in questi anni. Era stata via troppo a lungo, ammise a se stessa con malinconia, ma contenta che Youkai fosse progredito. Spalancò gli occhi stupita quando lui le spiegò essere un Uzumaki Wow! Non è cosa da poco scoprire una cosa così importante sul tuo passato. Ed i capelli sono diventati rossi all’improvviso dopo averlo saputo?domandò curiosa.
    Annuì all’offerta del pasto caldo “Grazie. Non sai quanto ne ho bisogno” disse con un sorriso, rivolgendosi poi al lupo nero Vai a riposarti, ne hai bisogno. Io credo di essere a posto, qui. Ora c’è anche Kira. Daikami non se lo fece ripetere due volte, anche se non voleva farlo vedere era esausto, e dopo un cenno del capo in segno di saluto scomparve in una nuvole di fumo.
    Non chiese aiuto a Youkai per muoversi, era distrutta si, ma pur sempre un orgogliosa Uchiha: non voleva farsi vedere troppo debole, persino da un suo compaesano. Lo avrebbe poi seguito verso l’accampamento Come vanno le cose a Konoha?







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    Kairi Uchiha - chunin viola

    www.narutogdr.it/personaggio/90-scheda (devo ancora sistemare evocazioni e personali sulla nuova patch, ma rimarranno il più possibile simili)
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    Il Passato Ritorna

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    Aveva seguito la pista di Jotaru fino a quel villaggio sperduto, e per qualche strano motivo aveva deciso di fermarsi più di quello che aveva pensato inizialmente. Il mondo dei samurai, così differente dal suo lo affascinava in una maniera che non riusciva a spiegare nemmeno a se stessa, o forse la sua anima cominciava semplicemente ad essere stanca di quel viaggio e dei continui buchi nell’acqua che stava racimolando ormai da diversi mesi. Aveva bisogno di una pausa, e il modo di vivere in comunione con la natura degli abitanti del villaggio era proprio quello che le serviva per ricaricarsi e ripartire. Di sicuro non si aspettava che un luogo così pacifico sarebbe cambiato drasticamente nel giro di poco.

    Aveva lasciato che anche i suoi fedeli compagni lupi si riposassero con lei, liberi di gironzolare nell’enorme giardino della casa in cui era stata ospite tutto quel tempo: gli abitanti di Fuyu no avevano riempito anche loro delle prelibatezze del posto: decise che, se mai fosse riuscita a portare a compimento la sua missione ed a tornare a Konoha, avrebbe portato fino a lì suo padre.
    C’era poi un altro motivo che le forse le impediva di andarsene, anche se faceva fatica ad ammetterlo persino a se stessa. Aveva conosciuto un uomo, Kadomeka, e la sua gentilezza che tanto le ricordava quella del padre la aveva legata ancora di più a quel luogo. Stare con lui era piacevole e nonostante avessero passato ore alla ricerca di informazioni di sua madre inizialmente, le loro chiacchierate quando non si dedicavano al “lavoro” le permettevano di staccare da tutto il resto per qualche minuto prezioso. Mai come in quei mesi aveva capito come il tempo fosse una delle cose di più valore che si possiedono.

    L’hakama era appoggiato sul letto, perfetto e senza una piega fuori posto. Non sapeva come mai Kadomeka avesse deciso di farle indossare proprio un abito così particolare per quella serata, ma non si fece troppe domande mentre si cambiava: era pur sempre un ospite e per contraccambiare la gentilezza del giovane il minimo che poteva fare era assecondare le sue usanze. Certo, non era l’abito più comodo per lo stile di combattimento che utilizzava, ma non era nemmeno sua intenzione combattere quella sera, o finché si trovava a Fuyu no. Una volta preparata, si avviò verso le sue stanze e prima di entrare bussò, in attesa di una risposta. Non appena quest’ultima fosse arrivata sarebbe entrata, salutando il ragazzo con un leggero inchino ed un sorriso “Bentornato, questa volta sei stato via più del solito. Spero non sia stato a causa di problemi” disse avvicinandosi. Seppure non fosse quella la sua priorità in quel momento, non poteva negare a se stessa di trovare il giovane affascinante.

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    La scelta dello shinobi del suono di avviarsi verso Fuyu no senza i suoi squadroni a seguirlo si rivelò la migliore: un gruppo così folto di uomini in tenuta da combattimento, oltre a rendere il viaggio più lento, avrebbe attirato più facilmente l’attenzione. Viaggiando in coppia i 2 ninja invece ebbero invece modo di avvicinarsi alla cittadina dei samurai senza destare troppi sospetti, salvo gli sguardi preoccupati di alcuni viaggiatori che avrebbero incontrato sul loro cammino se avessero deciso, in maniera forse un po’ spavalda, di proseguire lungo il sentiero tracciato: in particolare il Mikawa non era esattamente la persona più tranquillizzante al mondo da incrociare.
    Se al contrario avessero deciso di viaggiare attraverso i boschi, preferendo la furtività anche se rendendo di qualche ora più lento, non avrebbero incontrato anima viva, se non qualche piccolo animale che fuggiva spaventato appena li vedeva.
    Il tempo alternava momenti di pieno sole a momenti in cui le nuvole, di cui il cielo era ricoperto, nascondevano completamente l’astro durante il giorno, stessa cosa durante la notte, in cui la luna sembrava giocare a nascondino dietro le nuvole la maggior parte del tempo.
    Sia che fossero arrivati di giorno sia di notte, avrebbero fin da subito notato le alte mura in pietra che proteggevano il villaggio di Fuyu no, per qualche verso simili alle mura che proteggevano alcuni villaggi ninja, come Konoha, seppure fossero più basse (circa 4 metri di altezza), con pietre a vista e non disposte a cerchio, ma a rettangolo, a protezione dell’intera cittadina. Qualche sporadica casa di contadini era presente al di fuori della protezione in pietra, ma la stragrande maggioranza degli abitanti (e dei samurai) era all’interno delle mura o sopra di essa. Diversi gruppi di alberi potevano fornire eventuale protezione agli shinobi, anche se distanti diverse decine di metri dalle mura, probabilmente proprio per evitare che qualcuno potesse sfruttare gli alberi per arrampicarsi e saltare dentro il villaggio da essi.


    Ai 4 angoli si trovavano altrettante torrette di controllo, sicuramente sorvegliate giorno e notte ma era difficile capire quanti samurai vi fossero al loro interno: se si fossero fermati a studiare la situazione avrebbero visto soldati andare venire, probabilmente per cambio turno o semplice scambio di informazioni e materiali. Sopra le mura vi erano di pattuglia continua diversi combattenti in continuo movimento, difficile quantificare quanti fossero anche loro con precisione.


    Un corso d’acqua passava davanti alle mura, esattamente davanti all’unica entrata (almeno in apparenza) del villaggio. Un ponte in legno, abbastanza largo per fare passare anche un carro trainato da cavalli, collegava il sentiero principale a Fuyu no: ai lati delle porte di ingresso vi erano due samurai in armatura completa rosso cremisi. Rimanendo ad osservarli i due shinobi avrebbero notato come controllassero ogni faccia sconosciuta o chiedessero ai mercanti fogli di via, facendo invece passare con un semplice cenno del capo quelli che sembravano essere gli abitanti del villaggio.



    Stava ai due ninja decidere la migliore strategia per entrare.






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    Ritorno al passato


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    Pensato
    Parlato



    Quanto tempo era passato? Ormai aveva perso il conto degli anni. Si era appena svegliata, appoggiata sul fianco di Daikami che dormiva assieme a lei, fedele amico e guardiano che non l'aveva mai abbandonata durante tutta la sua ricerca. Se non fosse stato per lui e per Tsume e Kiba l'Uchiha avrebbe probabilmente perso la ragione, come tristemente succedeva a molti portatori del suo sangue.

    Riaprì gli occhi lentamente, cercando di farli abituare alla luce del sole appena sorto. Quella ricerca priva di risultati l'aveva ormai sfinita, e sentiva di non aver quasi più le forze per continuare. Aveva abbandonato Konoha, Shin, suo padre, i suoi amici, i suoi colleghi ninja solo per uno scopo: ritrovare sua madre ed ottenere risposte. Purtroppo però nonostante avesse esplorato ormai tutto il mondo ninja conosciuto non aveva trovato una sola traccia di quella donna. Aveva abbandonato tutto solo per ottenere un enorme e deludente buco nell'acqua.

    Non credi sia il caso di fermarsi, adesso? fu il lupo a parlare quasi leggendole nella mente, mentre la fissava con gli occhi gialli, che risaltavano così bene in mezzo al suo manto scuro: Kairi era talmente presa dai suoi pensieri che nemmeno si era accorta che si fosse svegliato. Rimase lunghi istanti in silenzio prima di rispondergli, anche parlare le costava immensa fatica.
    Tornare, dove, al villaggio? Ho abbandonato tutto e tutti da anni, mi chiedo se ancora si ricordino di me non era sparita nel nulla, aveva chiesto a Raizen di potersi allontanare, di certo non voleva passare per nukenin, ma non era previsto rimanesse così a lungo assente. E l'idea di tornare a casa a mani vuote dopo tutti quegli anni le scocciava non poco.

    Sono sicuro non ti abbiano dimenticato. Alzati, forza, voglio sgranchirmi continuò, alzandosi di scatto e facendola cadere di schiena a terra. A nulla servì l'occhiataccia che la donna lancio all'evocazione, Daikami era totalmente immune ai suoi rimproveri,o più semplicemente, non poteva fregargliene di meno. Kairi sbuffò scocciata, rialzandosi e spolverando i vestiti. Sapeva che in quel modo il lupo cercava di darle la carica per non sprofondare in pensieri che non portavano a nulla se non autocommiserazione, ma esisteva modo e modo, diamine!
    L'alternativa è continuare a girare il mondo finché non sarai vecchia e senza scopo, fino a quando non ti accorgerai di avere sprecato interamente la tua vita in una ricerca vana. Devo ricordarti che hai anche smesso completamente di allenarti?
    Kairi gli lanciò un'ennesima occhiataccia stizzita: quella era una delle note più dolenti della situazione Per favore, puoi evitare di ricordarmelo ogni singolo giorno? Comincia a diventare davvero irritante rispose, scocciata. Sentiva quella nenia ormai da settimane
    Smetterò quando finalmente ammetterai che ho ragione. Quel tuo stupido orgoglio ti ha sempre e solo causato guai, ragazzina
    Il bue che da del cornuto all'asino... boffonchiò la donna, raccogliendo le sue cose. Daikami fece finta di non sentirla, mentre si allungava le zampe posteriori per stirarsi: appena alzatosi però, si girò verso un punto preciso del bosco in cui i due si erano accampati per la notte, orecchie dritte e muscoli pronti a reagire. L'Uchiha lo conosceva talmente bene da sapere perfettamente cosa stesse succedendo
    Quanti sono? sussurrò, affiancandosi al lupo e portando una mano sul fumogeno e l'altra sulla katana: non aveva voglia di combattere, ma era disposta a farlo se necessario.
    Solo una persona. E' un'odore che mi è familiare in qualche modo, anche se non riesco a ricordare dove l'ho già sentito. Stai comunque all'erta
    Familiare? Chi poteva esserci di familiare in quel posto sperduto ed abbandonato dagli dei? Si fidava del fiuto di Daikami, ma probabilmente anche il lupo cominciava ad essere stanco. Senza emettere un altro suono, i due rimasero in attesa di chiunque si stesse avvicinando, sperando solo che non si trattasse di qualcuno con intenzioni malevoli


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    Ciao Fenix, ciao Rex!

    CITAZIONE (Ade Geist @ 22/6/2023, 10:08) 
    Ciao Cara. : )
    Siamo sempre qui, specie su discord. Quando vuoi, fai un salto.

    Anche perché dobbiamo pensare al PG per tua figlia, no?

    Giusto! Fra qualche anno la inizio al gdr!

    Una di 'ste sere passo su Discord, ieri non sono proprio riuscita
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    CITAZIONE (Febh @ 21/6/2023, 11:58) 
    Ciao Kairi! Che piacere! Spero tutto bene dalle tue parti, che se ricordo bene sei romagnola!

    Sono molto contento di vederti su questi lidi!

    Ciao Febh! A me è andata bene, l'acqua è arrivata a 500 metri dal paese dove abito, ma ho avuto una settimana abbastanza impegnativa a livello mentale e non fra ordini di evacuazione ed altro. Anche dove lavoro si è allagato tutto il comune ma il mio ufficio essendo al secondo piano si è salvato, posso decisamente considerarmi fra i fortunati!
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    PS: intanto ho editato l'immagine con una che ho chiesto a Waket tempo fa, per fare capire che ancora vi ho in mente tanto :P
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    Ma infatti mi stupisce di essere ancora fra i pg più alti o.o
    Valuto il daffarsi, se due post a settimana è una media alta forse riesco a gestirla, ero abituata a ritmi di 4-5 post al giorno minimo. Non assicuro nulla però!
1000 replies since 1/11/2004
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