Posts written by Luis

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    CITAZIONE (Ratty @ 22/7/2011, 21:49) 
    CITAZIONE (¬Chris @ 22/7/2011, 21:48) 
    Sù in montagna, nelle lande desolate del bellunese, si intende chi ha la tua stessa età. :omg:

    :omgse:

    E le pecore ti fanno "Ciao"? :omgse:

    Sono le caprette :noh:

    Coetaneo, classa (della stessa classe, dello stesso anno), ma coscritto veramente non l'ho mai sentito per indicare qualcuno del tuo stesso anno di nascita :asd:
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    Era un mio tentativo di ironizzare (non compreso) sul fatto che tutti in OT facciamo minacce verso altri pg, nulla di più. Tranquillo Hoshi, continua a portare i nuovi utenti sulla "Via del Maniaco" :asd:
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    Anch'io sto giocando, ma visti l'ultimissima censura sul sondaggio pare che ho un modo che è tutto mio per farlo :P
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    CITAZIONE (Deidara @ 22/7/2011, 18:56) 
    CITAZIONE (Luis @ 22/7/2011, 18:50) 
    Una serie di minacce senza fondamento perchè lo sappiamo tutti, dai... nessuno ha il coraggio di mutilare ed uccidere pg a random... smettetela di chiacchierare!

    *Regala una pila di manga farciti di luoghi comuni tipici dei suddetti e gli insegna a giocare a "trova le somiglianze" tipo come nella settimana enigmistica indicando i post di cui sopra* XD

    So giocare a "trova le somiglianze" ed è molto più entusiasmante che leggere certi commenti, almeno in quelle immagini trovi delle differenze :guru:
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    Una serie di minacce senza fondamento perchè lo sappiamo tutti, dai... nessuno ha il coraggio di mutilare ed uccidere pg a random... smettetela di chiacchierare!
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    Teoricamente ci dovrebbero essere dei proprietari/gestori dei vari locali, in assenza dei quali il sistema Ryo perde gran parte del suo valore, ma suppongo anche che, nel caso, potresti decidere personalmente di "spendere" soldi per mangiare anche se alla fine non andranno in tasca a nessuno :look:
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    Un conoscente di Ratty :whem:
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    Per come l'ho sempre intesa io:
    - Le copie fanno solo quello che c'è scritto, quindi attaccano. Non è che le puoi tenere li a parlare o che altro.
    - Con "azioni offensive parallelamente l'utilizzatore" ho sempre inteso che attaccano quando lo fa l'originale, non puoi effettuare attacchi con tempistiche differenti. Quindi se uno tira un calcio l'altro può sferrare un pugno, per esempio, ma i colpi sono contemporanei. Il dove queste copie compaiano in effetti non è specificato, ma penso sia ad una distanza ridotta accanto all'originale, ma non essendoci scritto non saprei.
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    Se spendi scali, quindi se vai in un locale e paghi il cibo dovresti correggere il conto. Nessuno controlla, quindi potresti anche non farlo ogni volta, ma più soldi spendi e più slot competenza accumuli.
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    CITAZIONE (~Shiro @ 20/7/2011, 22:24) 
    CITAZIONE (leopolis @ 20/7/2011, 22:21) 
    Io so che devono ancora decidere i Pg tra di loro cosa farne di me, quindi se tu sai più di me ti prego di informarmi.
    In ogni caso, è un appostamento che dovrebbe essere regolare.
    Poi, se non lo è, cancellate il topic, e fatto.

    L'appostamento è regolare, l'agguato per me non lo è, visto che è successivo ad una giocata in cui vieni catturato e quindi in cui potrebbe finire la tua condizione di libertà.

    E non sono io a doverti informare, sarebbe stato tuo dovere andare a chiedere a chi ti ha catturato cosa aveva intenzione di fare del tuo Pg quando era successo.
    Comunque da quello che so dovrebbero rimetterti in sesto per non farti morire per le ferite e poi portarti all'Accademia/a Kiri, ma potrebbero anche aver cambiato idea, quindi chiedi a Deidara.

    Probabilmente è vero, ma secondo questo ragionamento almeno l'80% degli utenti è in fallo, vuoi perchè in una quest si potrebbe perdere il pg, vuoi perchè in una giocata Free può succedere di tutto e via discorrendo.
    Si può dire che in certe occasioni sarebbe meglio non aprire altre giocate, ma non si può impedire di farlo. C'è gente presente in 4 villaggi contemporaneamente e a nessuno la cosa ha mai dato fastidio o è sembrata irregolare, qui la situazione non cambia.
    Se si pensa che Leo potrebbe perdere il pg, quindi poi si ritroverebbe con un agguato da una parte e un cadavere dall'altra, basti pensare a quanti potrebbero subire menomazioni ai cancelli di Oto ma allo stesso tempo girano per i bar di Suna e si comprano spade a Konoha, non è diverso il discorso.
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    Attivi, evochi una bara.
    Se vuoi evocare una bara aggiuntiva paghi Medio.
    Non scrive che puoi evocarne solo una, non dice che le altre sono gratis, quindi ogni bara oltre la prima costa Medio.
    Una bara, un cadavere, ovviamente.
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    Il locale all'apparenza sembrava il classico posticino tranquillo, buona cucina e gente gentile che non vede l'ora di farti sentire a tuo agio, un dipinto idilliaco di quello che doveva essere l'immagine perfetta del villaggio perfetto, eppure continuavo a guardarmi attorno circospetto. Diffidavo tremendamente degli ambienti esageratamente pacifici, trovavo ci fosse qualcosa d'innaturale se mancava una fonte di minaccia, fosse anche un semplice bullo di strada che sapeva solo abbaiare contro le persone il proprio odio al mondo. In questo senso la mia accompagnatrice risultava la nemesi perfetta dello shinobi che io rappresentavo, inducendomi a dubitare costantemente della sua buona fede, ma il disarmante approcciarsi con sincera curiosità iniziava a creare dei dubbi sempre più profondi nei miei pensieri; non ero certo un esperto nel leggere le menzogne altrui, ma avevo una certa dimestichezza con l'inganno e mi fidavo del mio fiuto e, proprio per la mancanza di pericolo che percepivo in Shay, iniziavo a risentire di un conflitto tra l'abitudine e la sensazione.

    « Ciccioni pigri, in conclusione. »

    Il commento non fu certo detto a mezza voce, non mi curai assolutamente di evitare che qualcuno dei presenti, che fossero direttamente gli Akimichi indicati dalla Hyuga o altri avventori, potesse udirmi.

    « Febh?! » Dissi sorpreso. « Se hai conosciuto l'amministratore potrai ben immaginare quale posto potrebbe nominarlo tale. Oto è un villaggio di persone strane a cui piacciono cose strane, nulla di paragonabile alla Foglia. Ti sconsiglio di metterci piede. »

    Possibile che lo Yakushi si trovasse a Konoha? Certo, quella sua strana evocazione era stata molto veloce accompagnandoci a Kiri e, considerato il tempo impiegato per spostarmi dal paese dell'Acqua a quello del Fuoco si poteva supporre che il jonin, volendo, avrebbe potuto anticiparmi con facilità. Che mi stesse seguendo? Non aveva avuto problemi a dimostrarsi poco fiducioso nei miei confronti non molto tempo addietro e l'idea di un pedinamento non era poi così sciocca, ma non volevo farmi prendere da pensieri paranoici senza un reale motivo quindi mi concentrai sull'ordinazione, allontanando dalla mente qualsiasi sorta di illusoria minaccia che potesse gravare su di me.

    « Io prenderei una tagliata di manzo con rucola e qualche verdura grigliata... ed una birra Ale scura, se ne disponete. Grazie. »

    Un sorriso di circostanza mise fine al mio intervento, dando segno inequivocabile al cameriere che la sua presenza non era più necessaria.

    « Sapresti dirmi qualcosa riguardo il proprietario dell'armeria, prima che ci arriviamo? Non vorrei incontrare difficoltà nel reperire informazioni scoprendo che si tratta di un vecchio a cui Oto ha distrutto la vita o cose di questo genere. »


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    La sfrontatezza di quel ragazzo era quasi ridicola, ma mi ricordava tantissimo me stesso molti anni prima ed ora avrei assaporato il piacere di poter spezzare quella maschera di ingiustificata sicurezza con cui ci eravamo vestiti entrambi.
    Non risposi alle parole di Jyazu accentuando solo l'espressione sadica del viso, rimanendo in attesa in una postura assolutamente naturale e rilassata, chiaro segno di quanto (poco) temessi il mio avversario che si esibì in un inutile gioco di prestigio con un pugnale, arma poi lanciata con una traiettoria ovviamente rettilinea verso la mia figura, movenze che sarebbero potute risultar utili ad una breve distanza, ma che con quel margine di spazio a facilitare la lettura dell'attacco perdevano di significato.
    Con un rapido movimento circolare della dritta tracciai una diagonale di fronte a me, spedendo lontana l'arma che minacciava la mia incolumità con un secco suono di metallo contro metallo. La wakizashi, impugnata al contrario, rimase per qualche istante davanti al busto, prima che il braccio ricadesse mollemente al fianco, tornando a coprirsi del lungo mantello, ed al suo posto fu la mancina a sollevarsi. Nuovamente troppo spazio, facile comprendere i movimenti già di per se lenti del nemico [slot tecnica, ZankuuhaTipo: Ninjutsu - Ninpou
    Villaggio: Oto
    Posizioni: 0
    Tramite i manipolatori d'aria, l'utilizzatore può modificare la pressione dell'aria per creare un'onda d'urto dalla potenza pari a 25. La gittata è pari a 21 metri, con un'ampiezza di 3. Dal grado Chunin possono essere utilizzate entrambe le braccia sfruttando uno slot tecnica base e raddoppiando il consumo; è possibile creare un onda dalla potenza e ampiezza doppie oppure due indipendenti.
    (Livello: 4 / Consumo: Medio)
    ].
    La pressione dell'aria sollevò un immenso polverone che per qualche istante oscurò ogni cosa, al centro tra i contendenti un profondo solco indicava il punto in cui le due tecniche si erano scontrate, annullandosi a vicenda, ma di questo lo Yama parve non preoccuparsi ed anzi, dopo due assalti sulla distanza cercò di raggiungermi in corpo a corpo ed il ghigno che apriva un candido squarcio nel volto pallido si allargò ancor di più.

    « Grazie. »

    Che avesse sentito e compreso quel lieve sibilo fuoriuscito dalle mie labbra, o che addirittura non si fosse nemmeno accorto del fatto che l'avessi appena ringraziato non me ne importava affatto, mi limitai a vederlo caricare a testa bassa ipotizzando almeno quattro possibili risposte ad un'avanzata tanto sconsiderata.
    Flessi appena le gambe, lasciando che l'avversario bruciasse al mio posto la distanza che ci separava, pronto a reagire ad ogni possibile attacco, ma d'un tratto rimasi immobile facendomi colpire in pieno petto dalla poderosa acrobazia, uno schianto che sicuramente avrebbe lasciato interdetto l'assalitore perchè, al posto di sentire il robusto fisico sotto la pressione del colpo vi trovò il nulla o quasi. Uno slancio perfettamente coordinato impedì infatti all'attacco di raggiungermi, lasciando che tra le ginocchia unite ed il mio petto vi fosse sufficiente spazio per la mano sinistra di destreggiarsi, poggiando il palmo sull'articolazione altrui al fine di assicurarmi di mantenere abbastanza aria tra di noi.

    Le prestazioni atletiche erano evidentemente su piani fin troppo diversi per poterle paragonare, avrei facilmente risposto ad ogni suo assalto se non perfettamente congegnato e, nonostante il tentativo di crearsi due coperture per l'ultimo colpo non fosse da criticare in maniera dura, c'era da dire che la portata delle offensive messe in campo era ridicola.
    Se ne avessi avuta voglia, una volta terminato lo scontro, mi sarei lasciato prendere da uno di quegli slanci di benevolenza spiegandogli come migliorare, per ora era tempo del lato pratico della lezione.

    La distanza era utile, la spada nella mano destra ruotò portandone il dorso al posto della lama, quindi partì il primo colpo all'altezza del quadricipite sinistro dello shinobi, ipoteticamente appena tornato con i piedi per terra. Un attacco che, seppur eseguito con la parte "non letale" dell'arma, avrebbe prodotto un danno contundente da non sottovalutare [slot azione, velocità Gialla, forza Gialla +3 tacche].
    A seguire due calci frustati portati con la mancina in un rapido uno-due, il primo all'altezza del costato ed il secondo al volto. Il primo si sarebbe rivelato una stupida finta [Fintare migliorato] mentre, per quanto riguardava il colpo al viso avrebbe visto un rapido guizzo dell'arto in un'accelerazione che mirava a sorprendere la guardia avversaria [slot azione, velocità Gialla +3 tacche, forza Gialla +3 tacche].
    Avrei concluso poi con un ampio movimento circolare, quasi dovessi sferrare un potente schiaffone con la mano destra, ma la presenza della spada -orientata in modo che fosse il manico a minacciare lo zigomo- poteva rendere l'attacco anche più pesante di quello che poteva essere altrimenti [slot azione, velocità Gialla, forza Gialla +3 tacche].
    Quattro movimenti regolati affinchè gli occhi di Jyazu fossero capaci di seguirli, nonostante il fastidioso mantello che mi copriva, agitandosi ad ogni sussulto e confondendo presumibilmente i movimenti all'origine rendendoli in parte più difficili da prevedere.
    Non gli avrei concesso il lusso di trovare giustificazioni nell'esorbitante disparità fisica che ci separava, non ancora per lo meno. Rimasi quindi immobile lasciando che fosse lui a decidere se procedere con lo scontro sulla breve distanza o recuperare qualche metro per respirare un poco.

    CITAZIONE

    Chakra rimanente 330/400
    Originale 185
    Clone 145
    Consumi nel turnoMedio+Basso.

    Vitalità 18/18
    Originale 18/18
    Clone 1,5/1,5
    Energia vitale 35/35
    Stato fisicoIlleso.

    Slot
    Difesa1. Parata
    2. Schivata
    3. Inutilizzato
    4. Inutilizzato
    | Azione1. Tondo alla coscia sx
    2. Calcio al volto
    3. Colpo al volto
    4. Inutilizzato
    | Tecnica1. Zankuuha - Onda tagliente
    2. Inutilizzato


    Equipaggiamento
    Clone: Mantello x1, Manipolatori d'aria x2, Filo di nylon rinforzato x1, Wakizashi x1, Fumogeno x1, Coltelli da lancio x6.




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    mantenimento Circolazione bestiale

    L'avevo trovato? Apparentemente era così o, almeno, era quello che pensai quando vidi fuoriuscire sangue dalla ferita e, non di meno, mi convinsi che si trattasse del marionettista osservando l'arma fluttuante con cui tentò di difendersi dal mio attacco. Arretrò e questo mi diede il tempo di recuperare una posizione comoda, concedendomi anche lo spazio necessario per osservare le strane fiammate che scaturirono in sequenza da quegli occhi tanto orridi.
    La risposta al primo assalto si concretizzò con un semplice abbassamento del corpo [Riflessi Blu +2 tacche], raccolto con i glutei sui talloni e poi, forte di una reattività superiore alla velocità delle azioni avversarie, aprì la mancina, lasciando che l'innesto svolgesse la sua funzione disperdendo il katon ad ampio raggio che mi minacciava [Reazione sonica]. Non era così che mi avrebbe sconfitto.

    Gli arti inferiori si gonfiarono nello sforzo ed il chakra, ancora chiamato a supportare le mie movenze, fece scattare le gambe con una velocità ancor superiore a quella già messa in campo [movimento gratuito, Basso, Blu +7 tacche]. Avrei tentato di riguadagnare la brevissima distanza stando ben attento a quello sguardo rosso e, in un gesto del tutto meccanico, aprì la sequenza d'attacco con un tondo roverso all'altezza dei pettorali del nemico [Blu +4 tacche], fu in quel preciso momento che dalla ferita schizzò una misera quantità di sangue il cui intento era chiaramente l'accecamento [slot tecnica, 2 slot dimensionali, dimensione Media, potenza 20]. Il costrutto dalla forma oblunga sarebbe scattato in avanti eseguendo una semi rotazione nel tentativo di tagliare il viso del ronin, accecandolo per il resto della sua vita, attacco che in caso di fallimento sarebbe poi stato seguito da un secondo assalto portato con il sangue, l'obbiettivo sempre lo stesso [velocità Blu].
    Nel frattempo la lama sarebbe dovuta ricadere sulla gamba di Musashi, magari proprio nel momento in cui l'avversario si trovava impegnato a difendersi dal costrutto rosso, ma la rapida avanzata del fratello non passò inosservata quindi, per evitare di ritrovarmi stretto in una tenaglia avrei tentato uno scatto, sperando nella copertura del costrutto, per aggirare la vittima dei miei ultimi colpi ponendone la figura tra me e la marionetta Masai.
    Purtroppo Jyazu non era all'altezza degli avversari, ma poteva risultare ancora una discreta distrazione per loro o al più fornirmi copertura come scudo umano, di Karai invece non vi era più traccia, mi sarei dovuto ricordare di chiederle indietro il denaro, una volta sistemata tutta la faccenda.


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    Ascoltai le sue parole con discreto interesse poi gli occhi tornarono a posarsi sul panorama delle vie affollate della Foglia, palesando -per i più accorti- che l'attenzione stava scemando, non fosse altro che qualcosa in un piccolo angolo della mente mi convinse a non gettarmi in un discorso tanto complesso e personale: punto primo perchè non avevo interesse specifico nel farlo; punto secondo non ne avevo una gran voglia; infine sarebbe stato un lavoro dal beneficio relativo -per non dire inutile- e noioso. Aggiungiamo che si trattava di un ninja che, per addestramento basilare, nella mia mente figuravo come un potenziale nemico nonostante i trattati, la pace, la gioia di fare nuove conoscenze e tutte quelle altre cazzate di cui non mi ero mai curato.

    « Già, forse è così. »

    Una risposta che alcuni potrebbero definire "diplomatica", personalmente era semplicemente un modo per metter fine ad una conversazione che non volevo portare avanti, per quanto altri potessero trovare la cosa brusca e sgarbata l'apparenza non trovava il mio interesse o, almeno, non era sufficiente a soverchiare l'insopportabile fastidio che mi provocava il dover parlare senza trovarvi piacere.

    « Mi spiace, ma non ho mai avuto modo d'incrociare un Akimichi, quindi non saprei riconoscerli, ma se pensi si possa gustare qualcosa di buono per me va bene. Ti seguo. »

    A quel punto le narici, più sensibili di molte altre, colsero l'invitante profumino di carne arrostita, una delle mie pietanze preferite di sempre.
    Agitai la testa in un rapido gesto d'assenso al resto del discorso immaginandomi, nel mentre, a come sarebbe potuta esser composta una pubblicità sull'elettricità il cui slogan recitava "La potenza è nulla senza controllo". Ipotizzai un'inquadratura stretta su una coppia di shinobi in cui era palese fin da subito la disparità tra di essi, lasciando presupporre un rapporto insegnante-allievo, poi il momento topico: il sensei che invita l'allievo a copiare il raiton appena eseguito. Buoio. Un grandangolo che mostra un villaggio in macerie.

    « Come detto cerco spadaccini e null'altro, suppongo infatti che quei dojo, specialmente quello Hyuga, saranno gli ultimi buchi in cui andrò a ficcar la testa per scovare qualche avversario adatto al mio scopo. »

    Non avrei nascosto il rancore che covavo da anni nei confronti della sua famiglia e, nonostante non avessi motivo per renderla partecipe di questa avversione verso il suo clan, mi sentivo già più sollevato nel averlo espresso anche se con termini molto più pacati di quanto fossi capace.
    Distesi il braccio, rispondendo all'invito ad entrare lasciandole la precedenza, che fosse Shay a considerarla galanteria o semplice precauzione per non aver una kunoichi armata alle spalle.
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