Posts written by lNearl

  1. .

    Tanto va la gatta al lardo...

    VIII





    Per la Fuyutsuki fù un gioco da ragazi tramortire Onoko con il suo colpo. Il misto di violenza e conoscenze mediche non lasciò scampo alla povera vecchia, che collassò tra le braccia della ragazze in un'attimo. Evidentemente la vecchia donna aveva parlato troppo, o l'aveva fatto nel modo sbagliato. Ad ogni modo non si era giocata nel migliore dei modi le sue carte, così come non lo aveva fatto il gruppo di shinobi che accidentalmente si trovava in quella casa.
    Dopo aver imbavagliato come un salame la povera vecchina il gruppo scese le scale, andando nuovamente nel piano inferiore. Fortunatamente per loro, Onoko aveva disattivato i sistemi di protezione prima di accompagnarli di sopra, e non sembrava che nessuno li avesse riattiati da quel momento.
    Arrivarono al piano inferiore senza problemi, scesero le scale in santa pace e trovarono Juishi esattamente dove l'avevano lasciato. Si trovava sul suo lettino, posizionato esattamente come prima. L'uomo rimaneva intubato, direttamente al cardio - frequenzimetro, ed altre strumentazioni varie. Alcune provavano la pressione dell'uomo, altre monitoravano costantemente il suo sangue, che però non mostrava alcun genere di valore fuori norma.


    Cosa volete di nuovo ?

    Chiese l'uomo sentendo diverse persone scendere le scale. L'uomo era forse malato, forse pazzo o forse chissà che cosa, ma rimaneva la sua anima ninja. Alcune vecchie abitudini non si perdono mai, e fu ovvio che un minimo di sospetto nacque nel profondo subconscio dell'uomo. Sapeva che Onoko aveva portato via i visitatore, ed anche se adesso lei stava di nuovo entrando al piano di sotto lui ben sapeva che quello era un comportamento strano. Inoltre, prima c'era una persona in più, che adesso invece sembrava esser sparita. Dov'era ? Conosceva sua moglie da parecchi anni, e gli sembrava molto strano che avesse lasciato un estraneo a girare liberamente per casa incustodito, soprattutto dopo tutte le precauzioni e tutti i sistemi di guardia che gli aveva fatto montare.
    Infine, qualcosa dentro di lui scattò quando l'essere trasformato da Onoko parlò. La voce, per quanto simile, non era uguale. Le facoltà mentali dell'uomo non erano al massimo della forma, soprattutto in quel clima di agitazione che stava vivendo, ma riuscì facilmente a capire l'inganno. L'ipnosi andò malamente a vuoto, in quanto era più che palese che Juishi avrebbe considerato una minaccia un essere con le sembianze femminili di sua moglie, ma con la voce strana e ben difforme dal solito. Come indicato dai notevoli BIP BIP della macchina, il battito cardiaco dell'uomo aumentò, arrivano a 130 pulsazioni, non troppe, ma nemmeno poche considerando il fatto che l'uomo non si trovava sotto sforzo.


    Amore, il fulmine ha spezzato la notte, ha spezzato la collina, ed ha spezzato anche me.

    Anche senza essere sotto l'effetto del genjutsu l'uomo rispose. Non sapeva come mai si trovasse in quella situazione, era strano che sua moglie, o quello che si trovava davanti con le sue sembianze gli chiedesse di quella notte. Erano state innumerevoli le volte in cui gliel'aveva raccontato, anche se a detta di Onoko ogni volta lui raccontava una versione diversa. La sua mente era confusa, non ricordava con esattezza, e si sa cosa producono i ricordi cercati o troppo riesumati.


    Non c'era niente, non c'era nessuno, non c'era più nemmeno la collina. Tutti morti, uccellini, animali, tutti morti... Il fulmine, solo il fulmine!!!!

    Non era ben chiaro all'uomo cosa dovesse dire, ma d'altronde tutto quello che si ricordava era un'immagine confusa. La fonte più attendibile per la verità era sua moglie, ma cosa poteva fare lui, in balia dei suoi oratori ?
    Le ricerche effettuate dal gruppo mentre Juishi sbiascicava quelle poche parole non avrebbero portato a nulla di utile. Il laboratorio non conteneva informazioni segrete o file particolari. C'erano solo tanti esami del sangue del povero Juishi, i quali tra l'altro indicavano valori perfetti e nella norma nella maggior parte dei casi. Mentre per il resto molte delle strumentazioni erano pressochè inutilizzate ed immacolate, salvo per un molto basilare e mille volte inferiore al vero potenziale della strumentazione medica disponibile.



    La trasformazione non copia la voce. è un errore grave, per un attimo ho anche pensato di farvi male a tutti, ma poi sono profondamente buono xD

    Diciamo che mi sono sentito in colpa per il ritardo, ma cercate di non fare altri errori.
  2. .

    No Pain No Gain

    VI




    Mentre ascoltava il chunin della sabbia gli occhi dell'esperto marionettista passavano con rapidità ed esperienza impressionanti a controllare i progressi ed i risultati dell'allenamento del suo nuovo apprendista.
    Poche persone sarebbero riuscite ad allenare due persone diverse, di età diverse in due discipline totalmente diverse senza perdere mai la concentrazione, e riuscendo addirittura nella non da poco impresa di poter parlare una volta sola dando spiegazioni ad entrambi
    Ryoshi era rimasto basito da quella sua abilità. Lui stesso era una persona che aveva fatto della manipolazione, della menzogna e dell'abilità nel gestire le situazioni la sua stessa vita, ma non avrebbei mai nemmeno pensato ad un situazione in cui ingannare o istruire ( che non son'altro che due facce della stessa medaglia ) due persona all'unisono con le stesse parole su due diversi concetti.
    Incredibile.

    Ad ogni modo, mentre Shunsui si allevana l'uomo aveva ascoltato le parole di Ryoshi, il rosso si era esibito in una sorta di tentativo sulla base delle pochissime, quasi nulle, informazioni che possedeva. Oronoki, come suo solito non fece trapelare alcun genere di emozione dalla risposta dell'allievo. Non era suo modo di fare, tutto doveva essere arduamente interpretato, e non si poteva mai essere certi di aver capito nel modo giusto. Senza dire niente e senza avvisare d'un tratto si alzò di nuovo, riavvicinandosi al suo allievo.


    Bene Shunsui. Direi che per il momento siamo ad un buon risultato. Abbiamo speso diverse ore ad allenarci, ritengo sia stata una giornata produttiva.
    Un'altra capacità che si deve apprendere, e che dovrai apprendere il più presto possibile riguarda la cura del corpo, soprattutto delle dita vista la professione delicata che ti spingi ad apprendere.
    Ogni volta che ti alleni puoi arrivare ad avere dolore, ma non devi mai superare quella fase in cui il giorno dopo non avrai totalmente recuperato il dolore e sarai di nuovo al massimo delle tue potenzialità. Altrimenti, oltre ad esserti allenato con dolore oggi, sprecherai anche domani.
    I giorni nella nostra vita a disposizione per l'allentamento saranno anche tanti, ma ogni giorno sprecato è un passo indietro. Vedrai, alla fine ti risulterà stretto il tempo se vorrai davvero essere il migliore.
    A tutti e due, ci vediamo domani, qui, alle nove.



    Senza saluti e senza messaggi ulteriori l'uomo prese tutte le viti ed i bulloni da terra e se li portò via. L'allenamento, volente o nolente, era finito.



    Un'uomo strano, ma dotato di un potere immenso direi. Veramente incredibile, spero tu ti stia trovando bene... Il tuo allenamento è diverso da quello che ho ricevuto io, ma si sa, non esiste un solo modo di apprendere. A domani Shunsui.

    Disse Ryoshi avvicinandosi, prima di allontanarsi anch'esso per andarsi a riposare. La sua non era stata una sessione d'allenamento così intensa, o perlomeno, non lo era sembrata.


    [ . . . ]




    L'indomani alle nove quando Ryoshi entrò nuovamente nella stanza Oronoki era già li. Questa volta non c'era nessun sacco nero, ma solamente una marionetta accanto a lui. La marionetta era particolarmente poco elaborata, c'era giusto una struttura essenziale in legno, con qualche giunzione in metallo nei punti principale d'intersezione. Alla fine poteva semplicemente essere un pezzo di legno dritto con quattro arti. Ogni arto aveva un'armamento diverso, il braccio sinistro terminava con un pezzo di ferro arrugginito, andando a costituire un rudimentale braccio tagliente. Il braccio destro aveva alla sua estremità un congegno cui erano collocati tre shuriken, e che sicuramente con le dovute abilità sarebbero riusciti ad essere lanciati a comando. Infine le gambe erano particolari, una delle due terminava con uno strano becco allungato in metalloLanciafiamme [Vario]
    Questo componente permette di dotare la Marionetta di un Lanciafiamme dotato di una singola carica di combustibile, il quale potrà, tramite uno slot azione, lanciare a comando un getto di fuoco dall'area conica, che si allargherà sino al diametro di tre metri e che arriverà a nove metri di distanza. Il danno inflitto dalle fiamme è pari a 40.
    Tipo: Da Lancio - Ustione
    Dimensione: Media
    (Potenza: - | Durezza: - | Crediti: 75)
    [Da chunin in su]

    Unità di Conten
    , il quale risultava forato verso la fine, e del quale però con le sue scarse conoscenze in materia Ryoshi non riuscì a capire il significato od il possibile uso. Infine l'altra gambe era semplice, mero legno e probabilmente era necessariamente così per contenere il peso o per usarla come supporto. Ryoshi si andò direttamente a sedere al suo tavolino.


    Questa è stata una delle mie prime marionette. é molto spartana, poco elaborata e molto semplice da utilizzare. Ora, tocca a te trovarne i segreti e trovare il modo di utilizzare adeguatamente tutte le sue capacità. Divertiti.

    Queste le parole che Oronoki avrebbe pronunciato verso Shunsui quando fosse arrivato, prima di lasciargli la marionetta in gestione per andare verso RYoshi. Per lui aveva invece un libro. La copertina era talmente rovinata da rendere impossibile decifrarne il titolo originale. Parlava di movimenti incondizionati del volto, e di come essi possano influenzare la comunicazione.
    Lo buttò sul tavolo malamente, poi se ne andò, lasciando i due studenti da soli il tempo necessario a fare ciò che richiesto.
  3. .

    No Pain No Gain

    V





    Non essere crollati già al primo esercizio era un'ottima dimostrazione di forza. Questo lo sapeva bene Oronoki, ma vedeva anche con piacere la costanza che il ragazzino stava mettendo nel cercare di superare il secondo esercizio. Era incredibile come il giovane allievo non cedesse mai. Gli aveva chiesto più volte di rimettere il bastone in piedi, ed il sensei aveva sempre accettato. L'aveva fatto dalla sua postazione, seduto al tavolino con Ryoshi gli bastava usare un suo filo di chakra per risistemare il bastone in equilibrio.
    Era un'abilità incredibile, legata ad anni ed anni di allenamento nel controllo degli equilibri. Era sostanzialmente quello il nucleo del marionettismo, perlomeno nella visione contorta dello stessa che aveva Oronoki. Tutti potevano prima o dopo imparare a gestire i fili di chakra, renderli anche invisibili ed accurati, tutti prima o dopo avrebbero smesso di sentire il dolore acuto all'interno delle mani. Quella concentrazione di chakra continua che bruciava e che continuava a mandare segnali di dolore al cervello.
    Per imparare queste cose bastava passare del tempo ad usarli, prima o dopo sarebbe diventato un'abitudine.
    Dopo diverse volte che il bastone cadde, l'uomo si alzò, lasciando RYoshi ai suoi pensieri ed avvicinandosi per un momento all'allievo.


    C'è una grande differenza tra l'allenamento, e l'uso continuativo dei fili di chakra. Conosco persone che usano i fili di chakra da decenni, che sono anche dei buoni marionettisti in un certo senso, ma che non si sono mai allenati realmente.

    Mentre blaterava l'uomo non riusciva a non emettere fili di chakra e far muovere oggetti intorno al suo corpo e a quello del giovane Shunsui.


    Non basta sforzarsi in maniera continuativa. Non si diventa esperti senza il cervello. Pensa anche al solo alzarsi dal letto, ci sono persone che lo fanno ogni giorno della loro vita nello stesso modo, magari per settant'anni. Ma, dopo una certa presa di confidenza iniziale con il metodo, diciamo dopo un paio di anni, non si migliora più nello stesso movimento. A quel punto, che siano cinque o quaranta gli anni in cui hai compiuto quel movimento, la tua abilità è identica.
    Questo, si chiama spreco.
    Questa, non è altro che mediocrità.


    Per il momento il sensei non si era ancora espresso sul metodo del ragazzo, che però continuava a fissare intensamente.


    In te vedo qualcosa di positivo. Non ti sei intestardito in un singolo tentativo, tentando più e più volte in attesa che la dea bendata ti aiutasse. Ti sei sforzato di aggirare l'ostacolo e di trovare un metodo.
    Il segreto nel marionettismo, non è solo controllare gli oggetti. Ma sapere cosa faranno quando smetti di controllarli.


    L'uomo iniziò a far girare attorno al palo una singola vite. Inizialmente lo fece con una velocità impressionante e con dei fili di chakra talmente perfetti da essere difficili da vedere anche così da vicino, poi il movimento continuò a rallentare, ed allo stesso tempo i fili di chakra si irrobustivano, permettendo all'allievo di vedere come stava facendo.


    Se non usi diversi fili sarà impossibile non farlo cadere, per quanto tu possa essere aggraziato. Il trucco è disegnare una traiettoria circolare con un filo, poi, poco prima che questi vada ad impattare il bastone sciogliere l'oggetto, e riprenderlo al volo dall'altra parte con un altro filo di chakra.
    Per farlo servono un controllo elevatissimo dei fili, ma questo lo ottiene chiunque.
    Serve capacità di visione e di prospettiva. Cose che aiuteranno gli shinobi non solo nel prendere al volo le viti, ma in ogni giorno della loro vite. Per riprenderla, devi sapere dove andrà quando non sarà sotto il tuo controllo.


    Disse queste parole e si allontanò, tornando al tavolino da Ryoshi. Oronoki aveva notato il metodo di Shunsui, ed aveva anche notato che nonostante tutto a tratti era riuscito a superare l'esercizio, ma forse voleva qualcosa di più. Voleva una presa di coscienza di quello che stava facendo non limitata alla mera esecuzione.
    Seduto al tavolino, guardò il bambino dai capelli rossi.



    Le sue parole si sposano bene anche riguardo quello che sta cercando di insegnare a me. Oltre a non sprecare il suo tempo lei non spreca nemmeno le sue parole. Ogni cosa che ha detto a Shunsui risulta perfetta anche riguardo al mio allenamento. Il discorso sull'allenamento, quella distinzione dal semplice ripetere una cosa. Infine, quest'ultima parte sul controllo delle cose. Cosa faranno quando non saranno sotto il tuo controllo...

    Per essere uno che non conosceva la vera storia di Ryoshi quell'uomo aveva detto un sacco di cose inquietanti. Una parte del piccolo bambino pulsava, nella sua anima l'istinto di protezione stava mandando segnali di allarme in ogni dove. Le parole di Oronoki sembravano smascherare quel suo patto, quella sua anima doppia. Sembrava conoscerlo oltre ogni modo, più di chiunque altro al mondo. Il bambino rimaneva impressionate, seduto a guardarlo attentamente. Non aveva modo di rispondere alla sua domanda. Ma anch'essa dava strani segnali intimidatoria. Tra tutte le cose che poteva chiedere, Oronoki chiese il nome dei genitori. Non di un'animale domestico, ma dei genitori. I genitori erano qualcosa di particolare per il giovane chunin del deserto, la loro uccisione era stato un punto di non ritorno, una rinascita.
    Rimase impassibile, ma ben sapeva, che se i suoi dubbi erano mal riposti, un'atteggiamento troppo strano ne avrebbe invece creati. Se Oronoki sapeva tanto valeva esporsi, se invece era solo un caso, era necessario stare al gioco.


    Non posso saperlo. Non lo so il nome dei suoi genitori. Ma il fatto che lei mi pone questa domanda mi permette di fare delle domande. Prima di tutto, siccome lei mi ha dato almeno l'ambito, posso provare a dire che lei sta sviando il discorso. In secondo luogo, non avendo metri di paragone rispetto ad altri discorsi, posso provare a dire che lei vuole solo darmi i presupposti di quello che sarà un esercizio futuro. Come ha fatto con il mio compagno, prima gli ha chiesto di imparare a usare i fili, poi gli ha chiesto qualcosa di più complesso.
    Lei ha parlato del linguaggio del corpo, è una cosa essenziale e utile a quanto pare, ma va valutato in relazione a precedenti imput, quindi lei ha bisogno di parlare con me in maniera che io la veda gesticolare. Che il mio occhio si abitui ai segnali del suo corpo. Anche i dieci minuti di comunicazione non verbale a cui mi ha sottoposto non sono altro che presupposti di questo genere, credo.
    Per quanto riguarda i genitori, l'unica cosa che posso dire è che forse sono un punto debole. Aveva bisogno di sviare il discorso, quindi il suo cervello si è chiesto un'argomento qualsiasi da intavolare per poterlo usare come presupposto della comunicazione, è la prima immagine è stata quella familiare. Nel bene o nel male, per via di troppo amore o di troppo odio, le sono venuti in mente loro.


    Non poteva dire altro il giovane chunin, che si ritrovava in una situazione delicata.
    Era stato scoperto ?
  4. .

    Alone in the Darkness

    IX



    Indubbiamente avevo sottovalutato gli avversari. Forse in maniera evidentemente esagerata per di più. Farsi attrarre all'interno di quell'inferno d'attrazione gravitazionale era stata una delle peggiori idee che avessi mai avuto, e giustamente il fato non mancava di cogliere l'occasione per punirmi alla grande. Ad ogni modo, se dovevo proprio cercare qualcosa di positivo all'interno di tutto lo schifo in cui mi trovavo, era la grande percentuale di sabbia e materiale che potevo trasmutare all'interno di quell'ammasso che la tecnica di Soichiro stara creando. Non era molto, certo, ma era l'ultimo barlume di speranza per le mie difese. Difatti, mentre le macerie continuavano ad aumentare intorno a me, io continuavo ad usare la trasmutazione del materiale in sabbia. Ciò non riduceva la potenza della presa e della stretta che stavo subendo, ma mi avrebbe permesso di sfruttare una possibilità di difesa qualora il destino me l'avesse concessa. Inoltre, il continuo trasmutare del materiale mi permetteva di mantenere un piccolo spicchio di visuale disponibile.


    Mai, e dico mai, avrei pensato di trovarmi in una situazione tanto di merda. E dire che lo sapevo...

    Avrei dovuto riflettere più tardi riguardo all'enorme errore che avevo commesso non fidandomi del mio senso sesto, un errore che stavo ampiamente rischiando di pagare con la morte. Ad ogni modo, nel bene o nel male rimasi colpito dall'enorme stupidità dei due ragazzi. Indubbiamente il loro piano era buono, seppellirmi sotto diverse tonnellate d'acqua era un modo abbastanza sicuro per cercare di uccidermi, ma nel realizzare il loro piano avevano volutamente deciso di lasciarmi là sotto senza controllarmi. Non si erano nemmeno degnati di prendersi un respiratore e di controllare che io stessi effettivamente crepando. Questo era forse un'errore ancor più grande di quello da me commesso. Non persi un'attimo di tempo, ed appena mi ritrovai sul fondo del laghetto usai tutta la mia forza per respingere per qualche secondo il materiale attorno a me. Avendo passato molto tempo a trasmutarlo, c'era una grande quantità di sabbia che usai come leva per spingere tutto il materiale e togliermelo da dosso per una frazione di secondo. Tanto mi sarebbe bastato per usare la sostituzione.Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Basso )
    . Il laghetto era discretamente grande, e proprio a 21 metri di distanza da me, sulla destra c'erano dei detriti, probabilmente buttati in mare da qualcuno di poco attento all'ambiente. In un secondo fui fuori dal raggio d'azione del centro gravitazionale di quel bastardo.


    Bene, è la prima volta da quanto tutto è iniziato che non sono in una situazione troppo di merda, e soprattutto, con il potere di controllare le prossime mosse...

    Indossai immediatamente il respiratore e nuotai per rimanere il più possibile in fondo al lago. Voltandomi notai inoltre un gruppo di alghe, nel quale mi infilai immediatamente per evitare che mi si potesse notare dall'alto. In questo modo ero sotto di loro, pronto a poter sfruttare una nuova buona possibilità d'attacco, qualora l'avessi avuta a disposizione. Altresì, rimaneva valida l'idea di sopravvivere e fuggire semplicemente. Nel frattempo Zurura si sarebbe comportato da tipico animale impensierito per il proprio padrone, e compiendo un'ampia virata in cielo si sarebbe messo a ruotare in senso circolare sopra il punto un cui era affondato il nucleo gravitazionale, come se stesse aspettando di capire se il bambino che gli era stato affidato era ancora vivo, o meno.




    Asmodai





    In tutte le squadre ci sono un braccio ed un cervello. E nella squadra che si stava ritrovando a fronteggiare Asmodai in questo momento i ruoli erano stati particolarmente evidenti sin da subito. L'omone con la spada si era andato a lanciare a testa bassa in un tipo di attacco pericoloso, inoltre convinto della riuscita dello stesso aveva creato una paluda che era risultata intrappolarlo peggio del previsto. Il suo era stato un All-in, in caso di riuscita avrebbe creato una combo micidiale e mortale, ma in caso di errore, il prezzo da pagare sarebbe stato salatissimo.
    Vedere il nemico prepararsi con tutta calma, comporre dapprima dei sigilli e poi liberare un'impulso di chakra in grado di uccidere anche il drago che stava ancora volando sopra le loro teste con il fantino evoatore al suo comando. D'altra parte, fortunatamente l'impulso era diretto verso lo spadaccino, e per quanto fosse stato ampio il raggio di espulsione, fantino e drago non ebbero nemmeno da doversi spostare per poterlo evitare. L'unico nel raggio d'azione era lo spadaccino.
    Quando capì cosa stava per accadere però non si perse d'animo. Il fatto che fosse un pazzo avventato, non lo rendeva così sprovveduto. Credere si sbarazzarsi di lui con un singolo attacco era indubbiamente un'errore, così, quando partì l'onda d'urto verso di lui decise di non perdersi d'animo e di combattere esattamente come gli era stato sempre insegnato.
    La sua lama aveva un potere innato particolare, che pochi conoscevano e che gli dava un'incredibile vantaggio contro questo genere di combattenti infami.


    Odio voi ninjutsari. Siete infami, non avete il coraggio di combattere come si deve...

    Le parole dell'uomo precedetterò di poco la sua difesa. L'onda d'urto di propagava a vista d'occhio, e lui d'istinto frappose la sua spada nella direzione da cui questa proveniva, andando a contrastarla. Slot Difesa 1 Lama Eterea: L'utilizzatore può Tagliare le ninjutsu senza mantenimento o costrutti di tecniche speciali tramite uno slot azione/tecnica. La potenza della Lama Eterea è pari a 10 ogni consumo ½ basso impiegato. Una tecnica Tagliata viene ridotta di potenza; se azzerata la potenza, non produce effetti. La potenza della Lama Eterea contro oggetti e strutture è aumentata (x2); non aumenta il danno verso le persone.

    L'onda d'urto si propaga nel terreno, deduco di poter usare il bonus x2 contro oggetti e strutture. La lama eterea ha potenza 50, quindi 100 come potenza difensiva contro i tuoi 130
    . L'impatto tra l'onda d'urto e la spada dell'omone creò un rumore sordo,ma non solo. L'onda d'urto era troppo potente anche per le capacità innate di quell'arma mistica. Il braccio destro con cui stava impugnando l'arma in quel momento si piegò di scatto, incapace di resistere all'incredibile forza sprigionata dall'urto.


    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    Per quanto allenato, per quanto era stato in grado di incassare i danni della palla di pioggia di fuoco senza fiatare, questa volta lo spadaccino non riuscì a mantenere il contegno ed esplose in un grido di dolore. La posizione scomposta del suo braccio e la lama appoggiata sul fango rendeva ovvia la rottura del braccio. Ad ogni modo, nonostante una grande quantità di danni riportati l'uomo poteva vantarsi di essere sopravvissuto ad un'attacco di enorme potenza, inoltre, poteva vantare sul suo compare.
    L'ometto, sempre sul dorso del grado bianco, non stava aspettando altro che vedere il povero Seinji sprofondare all'interno della palude di fango creata dal suo amico. A questo punto, sfruttando la distanza tra i due ( 10 metri ) avrebbe potuto attaccare senza alcun genere di problema, senza dover contenere il suo impeto di fiamme, e con una probabilità di colpire altissima.
    Aveva visto la capacità del loro nemico di intrufolarsi nel terreno, ma aveva anche capito che bastava colpire il terreno affinchè questi ne dovesse obbligatoriamente uscire.
    Non dovette nemmeno muoversi, non dovette nemmeno sorridere mentre rimaneva composto e seduto sul dorso della sua imponente cavalcatura.

    Le vampate tutto d'un tratto di generarono sia da sopra che da sotto la palude, andando a compiere un movimento contrapposto che avrebbe creato un muro di fuoco enorme di ben 10 unità dimensionali tutt'intorno alla zona in cui si trovava Asmodai. La potenza di quelle vampate era ancora più forte di quella precedente, in quanto erano state potenziate da una tecnica

    Riduco la potenza di 10 - quindi una tacca di debilitazione.
    Considera che sono 3 slot, quindi se ne prendi anche solo due il bonus diventa pieno.

    Vampe Essicanti
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 5)
    L'utilizzatore può rendere le Vampe manipolate capaci di disidratare: ogni 10 di potenza ridotta la vittima avrà un malus di 1 tacca in Forza o Reisistenza nella zona colpita. Se colpita una zona disidrata una seconda volta il malus si cumula. Colpire ulterirmente una zona disidrata non aumenta i malus. La vittima può recuperare il malus ingerendo acqua almeno ½ Unità di acqua.
    Tipo: Ninjutsu - Shakuton
    (Livello: 3 / Consumo: ¼ Basso ogni Unità)
    [Richiede Tecnica della Vampata 1]
    [Da genin in su]
    innata dell'uomo. Slot Azione 1 / 2 / 3

    Dopo aver generato questo inferno di fuoco l'uomo rimase in totale silenzio. Il drago si mosse di qualche metro in modo da avvicinarsi allo spadaccino, dando modo al fantino di tirarlo fuori da quell'inferno e di metterlo anch'esso sulla cavalcatura.
  5. .

    Piccoli progressi

    IV



    Oronoki era una persona esperta e capace di grandi cose. Mentre osservava il giovane Ryoshi, seduto al suo stesso tavolo lanciava di tanto in tanto delle rapide occhiate all'apprendista. Si stava esercitando con la tecnica di fili di chakra. Era una tecnica a doppio binario. Da un lato era particolarmente banale. Si trattava di utilizzare il chakra per muovere degli oggetti. Non c'erano richiami elementali, non si doveva imprimere una grande forza, nè tanto meno richiedeva un consumo eccessiva di chakra stesso. Eppure, l'altro lato della medaglia vedeva una tecnica di difficilissimo controllo. Richiedeva mesi di addestramento affinchè uno shinobi potesse padroneggiarla a dovere. Richiedeva una grande flessibilità mentale, un controllo del proprio flusso interno perfetto, e grande calma interiore. Può sembrare semplice anche ad uno studentello l'idea di afferrare un vaso con un filo di chakra che spunta dalle proprie dita, un qualunque jonin potrebbe cercare di farlo anche per la prima volta e riuscirci.
    Ma cosa dire di controllare un manipolo di oggetti, marionette, armi e congegni, nello stesso medesimo istante, magari facendogli prendere direzioni diverse o movimenti complessi ?
    Provate ora a pensare di muovere voi stessi in tutto ciò, e per ultimo, di capire anche quali oggetti si porranno nelle vostre traiettorie.

    Si crede, errando, che le abilità più rare siano quelle innate. Niente di più sbagliato. Un qualsiasi bastardo Uchiha imparerà ad usare quegli occhi, prima o dopo. Li ha nel sangue e non c'è niente che glielo possa negare. Per apprendere un'arte come quella del marionettismo non ci sono raccomandazioni sanguigne che tengano. C'è un motivo se hanno il prestigio, l'onore e l'infamia di proteggere il tempio. Il motivo è semplice, sono per forza di cose coloro che più si sudano quel compito.

    Oronoki si alzò di scatto, lasciando il giovane Chunin al suo tavolo senza proferir parola e si diresse da Shunsui.


    I tuoi progressi sono particolarmente veloci. Anni ed anni addietro io impiegai molto più tempo per ottenere questo risultato.


    L'uomo sembrava pensieroso e distratto mentre a sua volta usava un filo di chakra, sinuoso e velocissimo per afferrare qualche bullone e farlo volare per aria. Mentre lo faceva, prese un lungo bastone, che era posizionato affianco alla porta da cui erano entrati e lo posizionò al centro della stanza. Il bastone era alto quasi due metri, come una porta normale, ed aveva un diametro di circa due centimetri. Oronoki arrivò al centro della stanza, e con disinvoltura posizionò perfettamente il bastone in equilibrio perfetto. Senza sostegno alcuno il bastone rimase perfettamente dritto e stabile. Poi, fece qualche passo per avvicinarsi all'allievo.



    Non ti chiedo di riuscirci, ti serviranno anni per comprendere perfettamente come sfruttare un oggetto bilanciato come si deve. Ad ogni modo, il tuo prossimo compito è il perfezionamento. Fai ruotare viti e bulloni attorno a questo bastone senza farlo cadere. Basterà anche solo il leggerissimo contatto di un filo di chakra perchè vada in terra. Sta attento.


    Detto ciò, l'uomo torno da Ryoshi Okura, sedendosi al tavolino mentre Shunsui poteva provare. Si sedette con un movimento flessuoso e posizionò i gomiti sul tavolino, mentre tornava a fissare con insistenza il chunin bambino.


    Il compito che ho affidato al tuo compagno richiede grande precisione. Basta uno spostamento d'aria troppo forte perchè quel bastone vada in terra, figurati se lo tocca per errore. Dovrà sforzarsi ed impegnarsi, dovrà usare le sue doti in modo fine, dimenticandosi quel genere di controllo del chakra grezzo che caratterizza la maggior parte dei marionettisti.
    Vedi, se si impara sin da bambini ad essere aggraziati, questa sarà una capacità innata. Se invece prima di impara a camminare in modo grezzo, neppure dopo vent'anni di allenamento lo si farà naturalmente. Bambini ed uomini si plasmano, e dare una forma sbagliata in fase di solidificazione dell'anima, comprometto un'intero sviluppo.


    Gli occhi e le parole di quell'uomo attraversavano il giovane discepolo delle sabbie. Sembravano leggere il suo passato e la sua stessa anima. Non disse niente il rosso.


    Solo guardando il viso di una persona, il modo in cui muove gli occhi ed il modo in cui si muovo i suoi muscoli involontari è possibile capire moltissime cose. Tu non immagini piccolo ragazzo.
    Prova, prova a guardarmi davvero. Osserva, invece di guardare semplicemente, devi osservare e vedere davvero.
    Dimmi, dimmi come si chiamavano i miei genitori.
  6. .

    La collina scomparsa

    VII




    L'insistenza dei tre shinobi era poca cosa in confronto alla determinazione ed al rancore che la povera Onoko aveva raccolto e depositato all'interno del proprio cuore per quattro anni. Quattro lunghi anni durante i quali nessuno l'aveva visitata, nessuno si era nemmeno domandato che fine avesse fatto. Quattro anni, in cui l'Hokage, la squadra ambu, e chi di dovere, non si erano nemmeno accorti della scomparsa di una collina all'interno del territorio del paese del vento.


    Forse non ci siamo capiti ragazzina. Del sangue del tuo amico oramai non me ne faccio niente. L'ho preso per delle analisi, sapere che genere di persone circondano la mia casa mi permette di preparare delle corrette difese. D'altra parte, per ora il suo sangue non mi ha dato informazioni utili, non me ne faccio nulla, e smettila di preoccuparti. Poi, questa pagliacciata del tuo coprifronte. Per quanto possa disprezzare il vostro mondo e le vostre istituzioni, non sono mica cretina.

    Gli anziani generalmente sono un po' stronzi, ma stuzzicarli non è mai cosa furba. La Fuyutsuki un po' se l'era cercata in effetti. Onoko non andava sottovalutata, era una vecchietta sveglia, che era stata in grado di architettare tutta questa scenografia per attirare meno l'attenzione. Una donna risoluta e determinata, l'idea di fingersi una brava bambina, slegare il coprifronte per far vedere che si rimaneva esseri umani comunque sembrava una presa in giro bella e buona, che irritò ancor più la vecchia. Ad ogni modo, avevano ragione nel dire che la poverina non conosceva le arti illusorie, motivo per il quale sarebbe finita senza saperlo all'interno del genjutsu ipnotico. La donna rispose, anche se non disse nulla di più rispetto a quanto già affermato.



    Niente di particolare. Mio marito soffre e mangia poco, ma non sono mai riuscita a capire quale sia il suo vero dolore. Tutti i macchinari indicano che sta bene, che è solamente vecchio e che in linea di massima non ci sono alterazioni normali. é matto, delira, ma i valori fisici dicono che sta bene.
    Mangia poco e quindi non è in forma, io lo riempo di flebo come consigliato da vari dottori che lo hanno visitato, ma lui non si ricorda nemmeno dove siamo andati in viaggio di nozze. Speravo sarebbemigliorato, ma sfortunamente non è così.
    Io gli credo ? Si, gli credo perchè lo amo. Perchè sono contenta di poterlo assistere e di potergli fare la veglia, ma non credo davvero sia successo qualcosa di strano. Lui ripete di aver visto un fulmine, ce l'ha con questo fulmine, ed in effetti la collina è realmente scomparsa. é effettivamente strano che non sia mai più ricresciuta la vegetazione, ma io non me ne intendo di queste cose.


    La donna confermava quanto già detto, e sotto l'effetto dell'ipnosi anche i suoi filtri inibitori erano leggermente calati. L'idea che lasciavano le sue parole, era di un normale vecchio che era diventato matto. Probabilmente Juishi non aveva alcuna malattia, non era stato infettato da niente. Probabilmente lo spavento per il fulmine e questo strano effetto sulla collina lo avevano fatto sbiellare, ed adesso la povera Onoko si ritrovava un marito pazzo, ma tutto sommato normale. I valori erano tutti corretti, l'uomo era semplicemente un po' sottopeso e probabilmente denutrito perchè non voleva mangiare.
    Onoko si fermò un'attimo pensierosa quando gli chiesero del signore delle tenebre, accigliandosi un'attimo.


    Lui ogni tanto domanda di questo signore delle tenebre, più che altro lo usa come presagio. Quando è spaventato, quando c'è troppo vento o cose del genere lui lo chiama. Io gli ho chiesto più e più volte di lui, soprattutto nei momenti in cui è più lucido, ma lui ha sempre negato di aver visto qualcuno quella notte. Mi ha detto che non c'era nessuno. Un giorno, che era particolarmente arzillo mi ha detto di esserselo inventato.

    La donna emise un lungo sospiro. Era evidente che per lei questa informazione aveva un peso diverso rispetto a quello che poteva avere per i ragazzi inviati dall'Hokage, però lei stessa sembrava lasciar intendere di non credere a questa cosa. Era probabile che in mezzo alla pazzia dell'uomo fosse venuta fuori questa storia assurda. Probabilmente i suoi centri neurali avevano bisogno di un nemico comune, qualcuno cui imputare la pazzia, e gli avevano dato un nome altisonante. Ma lui non aveva visto nessuno quella notte, sono un potente fulmine.



    Ora, penso di aver speso abbastanza parole e tempo lontano dal mio amore. Siete pregati di andarvene, e non tornare più. Il tempo per aiutare c'è stato, e nessuno ne ha approfittato. Adesso è tardi, semplicemente tardi. Capisco il tuo spirito romantico, sei giovane, sei quasi una brava persona, ma devi capire che non si può rimediare a tutto. è tardi.
    Ed è ora che ve ne andiate.


    Dopo essersi ripresa dall'ipnosi il tono della donna era tornato ostile e determinato. I tre ragazzi avevano finito il tempo a disposizione e sarebbero stati presto sbattuti fuori di casa.



    [ . . . ]




    Visitare la collina in prima persona era probabilmente la miglior idea che il gruppo avesse avuto da quando erano usciti di casa per quella missione. Era forse la prima cosa da fare, ancor prima di andare da Onoko per poter affrontare il discorso con lei già consapevoli di aver visto davvero i risultati del fulmine. Ma come Onoko aveva ben spiegato alla capo team, ormai era tardi, e non si poteva recuperare o rimediare. Arrivare alla collina avrebbe richiesto qualche decina di minuti di camminata. Mentre si allontanavano dall'abitazione avrebbero notato i segni di confine con la tenuta della vecchietta. Lei si era premurata di circondare la casa con terra sterile e di fingere il posto abbandonato, ma avvicinandosi là dove il fulmine si era abbattuto i tre ragazzi avrebbero potuto davvero vedere i risultati della forza della natura. La terra era totalmente morta, non c'era humus, non c'erano fili d'erba solitari e sussisteva un silenzio paradossale.
    Non c'erano animali sopravvissuti, o forse i pochi che ce l'avevano fatta se l'erano data a gambe levate. Non c'era assolutamente niente.
    Niente, a parte un buco profondo e largo circa due metri totalmente nero. Mentre la terra attorno era solamente morta ed arida, al centro di quella che un tempo era stata una collina continuava ad esserci una zona di terra carbonizzata. Non erano bastati quattro anni perchè la zona si ripopolasse, perchè la parte carbonizzata venisse assorbita e sostituita. Tutto sembrava come allora. Il punto dove il fulmine si era abbattuto era evidente, così come era i tre avrebbero potuto trovare la totale desolazione di cui avevano sentito parlare.
    Gli alberi erano morti, la maggior parte erano ormai poco più di rametti in verticale, prosciugati della loro linfa vitale, delle foglie e dei rami. La maggior parte cadeva afflosciata su se stessa, mentre non si vedeva nemmeno in lontananza una foglia, un fungo o quant'altro.
    Indubbiamente era molto strano, per quanto un fulmine potesse essere potente, c'era stato qualcosa che aveva estirpato con forza la vita da quella parte di natura. Qualcosa che i ragazzi non conoscevano, e che adesso non era più li. La tecnica dell'albino, andando a vuoto confermò l'assenza di qualsiasi forma di vita a parte loro stessi.

    Era tardi, continuava ad essere tardi.
  7. .
    Miglior admin di sempre, nella storia degli admin che un FF abbia mai avuto...
  8. .
    sono tornato a Torino, da domani dovrei iniziare a recuperare post
  9. .
    Ragazzi so che sto facendo aspettare, ma in questi giorni ho anche avuto dei problemi di salute ( Sono riuscito a svenire l'altro ieri xD ). Sappiate che potrebbe volerci un attimino..
  10. .

    Lame, tagli, trappole

    III



    No, invece mi spiace. Ultimamente sono distratto, forse questa promozione mi ha un po' spiazzato. Non sprecarti in complimenti, non li merito. Ho solo dovuto crescere in fretta, ma invidio molto chi ha potuto fare le cose con calma.

    Fu questa la breve risposta del genin bambino alle parole del genin. D'altra parte per una persona come lui che faceva delle informazioni uno stile di vita, dimenticarsi di aver già visto un'individuo può costare caro. Doveva fermarsi e riflettere, tutti questi accadimenti così veloci gli stavano rubando la concentrazione.

    Oronoki sorrise appena quando entrambi i suoi "ospiti" finirono a terra per il brutto scherzo che aveva realizzato con i fili di chakra. Indubbiamente lo studente era una preda facile, ma il chunin bambino aveva dimostrato di essere entrato in quel tempio con una mentalità non adatta all'addestramento.


    Dunque, a parte la tua spiccata sonnolenza Ryoshi Okura, sono contento di vedere che il tuo compagno odierno si dimostra invece abbastanza preparato.

    Con passo lento il marionettista si mosse verso gli altri due elementi, avvicinandosi ad appena un metro da loro, e ponendo tutta gli oggetti, viti e strumenti in mezzo a loro. L'uomo, come già detto assai particolare, guardava con molta attenzione quell'ammasso di ferraglia, legno, metalli e strumenti. Li guardava come se fossero suoi parenti, con un'occhio pieno di attenzione, nonostante poco prima avesse malamente rovesciato la sacca che li conteneva. Era invece molto più distaccato quando si rivolgeva ai suoi due allievi del giorno, caratteristiche tipiche di un qualche esiliato.



    Bene, si hai azzeccato tutti i pezzi che hai visto. Vedo che i mesi di preparazione prima del grande giorno servono ancora a qualcosa, questo è un discreto passo avanti. Dunque, è il momento di spiegarti la cosa più importante che un marionettista potrà mai apprendere.

    L'uomo alzò il braccio, portandolo ben teso e perpendicolare al corpo. Dopodichè iniziò a giocherellare in maniera teatrale con le dita, muovendole imitando il movimento di un polipo mentre teneva la mano immobile. Inizialmente il suo obbiettivo non era altro che attirare l'attenzione, obbiettivo che riuscì immediatamente, e quand'egli se ne accorse iniziò l'addestramentoFili di Chakra
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0)
    L'utilizzatore può creare fili di chakra con cui controllare oggetti. Ogni filo consente di muovere 2 Unità di oggetti. I fili hanno velocità pari all'intuito dell'utilizzatore e bonus in furtività pari a quello delle marionette, sono sempre considerati parzialmente occultati alla vista. L'utilizzatore può muovere gli oggetti con Velocità pari all'Intuito e Forza parienergia. Ogni cambio di direzione del filo costa slot azione/tecnica, movimenti con traiettoria speculare o identica richiedono uno slot azione, tentare di toccare l'oggetto o l'avversario col filo rientra nello slot utilizzato per il movimento.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 5 / Consumo: Basso per filo - Mantenimento: ½ Basso per filo)
    [Richiede Marionettisti 1]
    [Da genin in su]
    pratico di Shunsui Abara. Piano piano dalla sua mano partirono diversi fili di chakra, uno per volta si attaccarono ai bulloni ed alle viti, le alzarono e le spostarono facendole muovere nell'aria quasi fosse magia.
    Oronoki guardava quasi stupito il suo operato, era evidente che per lui quella era un'operazione banale come fare colazione, ma la sua mente sembrava particolarmente interessata, quasi fossero anni che non vedeva dei fili di chakra partire dalle sue dita. I fili erano quasi invisibili, ma con la giusta attenzione i due ragazzi avrebbero potuto notarli. Non sarebbe stato immediato, anche perchè era ovvio perdersi un secondo a guardare l'innumerevole quantità di oggetti iniziare a volare sopra di loro. I fili avevano iniziato a prendere possesso anche di oggetti più grandi e massicci, che nonostante il peso volavano senza problemi sopra le loro teste.


    Sembra semplice, si, lo sembra.

    Al termine di quella frase, pronunciata quasi con rabbia, tutti i pezzi caddero a terra. Alcune piccole viti che si trovavano in alto al momento dello scioglimento della tecnica avrebbero prima rotolato sulla testa di Shunsui e Ryoshi, per poi ticchettare cadendo per terra. Oronoki abbassò il braccio e mosse anche l'altro, andando ad incrociare le braccia.


    Ebbene, un genin deve essere in grado di realizzare almeno in forma embrionale questa tecnica. Non sarai sopravvissuto a sei mesi di addestramento per niente. Devi solo concentrarti. Se hai già imparato a camminare sull'acqua e cose di questo genere sarai avvantaggiato, altrimenti devi solamente sforzarti, provare, riprovare e farcela.
    Concentra il tuo chakra nelle punta delle dita, poi allungalo. Inizialmente ti consiglio di farlo da brevi distanze, mettiti ad appena qualche centimetro di distanza dall'oggetto che vuoi imbrigliare, e prova. Dopodichè inizia ad allungare la distanza mantenendo un legame stabile, e solo dopo esserci riuscito prova ad usare il chakra per spostare gli oggetti. Prenditi il tuo tempo, non siamo in guerra.



    Senza stare a perdere tempo dietro al ragazzo, l'uomo mise una mano sulla spalla a Ryoshi, indicandogli di seguirlo presso un tavolo posizionato in un angolo della stanza, a circa sei metri da Shunsui, che aveva quindi tutto lo spazio necessario alle sue prove.
    Ai lati del tavolo, largo appena mezzo metro, c'erano solo due sedie che si fronteggiavano. Invitò Ryoshi a sedersi su una delle due, mentre lui si sedette nell'altra. Dalla sua postazione poteva guardare dritto negli occhi il Chunin bambino, ma poteva anche monitorare i progressi dell'aspirante marionettista.
    Oronoki non disse una parola, nè tanto meno fece RYoshi. I due iniziarono a guardarsi fissi negli occhi, per un periodo di tempo che sembrò infinito.



    Non so proprio come scusarmi Hohe. Mi dispiace averci impiegato così tanto. Non ho giustificazioni, ti chiedo solo scusa, speravo di riuscire a far prima.
    Prometto che cercherò di recuperare il tempo perduto postandoti il più velocemente possibile ora che sto tornando alla normalità, scusa ancora!
  11. .

    Gravity

    VIII




    Aver combattuto contro il Gashadokuro, forse, non sarebbe stata la più difficile e pericolosa delle imprese del giovane genin bambino. Indubbiamente l'arma di distruzione era qualcosa che trascendeva totalmente le sue singole capacità, ma in un modo o nell'altro era stato abile nell'uscirne vittorioso in quella situazione, soprattutto per via della collaborazione dei suoi compagni d'avventura.
    Questa volta però non era così, era sostanzialmente da solo, all'interno di un piano altrui, e contro avversari potenzialmente ben più forti di lui. La situazione non era piacevole, le abilità dei suoi nemici erano incredibili, e forse erano tra le poche che potevano totalmente annullare i suoi punti di forza. Ad ogni modo, arrendersi e darsi per vinto non rientrava nei suoi canoni. Poteva contare sull'aiuto dell'evocazione di Asmodai, e soprattutto poteva contare sulle sue capacità.

    Riflessione e calma erano due elementi fondamentali in quel combattimento. Non avrebbe mai avuto modo di vincere caricando gli avversari a testa bassa, non era sicuramente quella la win condition della missione. Calmarsi non era prettamente semplice, il rosso provava un misto di rabbia ed odi per se stesso importanti per essere finito all'interno della trappola, ma aveva esperienza a sufficienza per sapere che non era il momento di dedicarsi a questo genere di problemi.
    I suoi attacchi andarono a vuoto come se niente fosse, complice l'ottima cooperazione dei due rivali. Infine, l'arrivo del velo di nebbia gli fece comprendere il vero potenziale e pericolo dei suoi nemici. Mi preparai al peggio quando la nebbia calò fitta attorno a me. Ben sapevo che essi avrebbero cercato di sfruttare a loro favore il mio punto debole, il corpo a corpo, motivo per il quale non mi stupì minimamente quando, dopo qualche istante, Key apparve dal centro della nebbia puntando direttamente a salire con me sul dorso di Zurura. I movimento del ragazzo erano rapidi, molto rapidi, ma c'era un dettaglio nella sua offensiva che non poteva scappare ad un ninja esperto com'ero io.
    L'attenzione ai dettagli, spesso, ti salva la vita, e quella spada riposta nel fodero prima di una carica era indubbiamente un gesto strano, e particolare. Un gesto che diventava visibilmente senza senso, per di più, quando dopo essere arrivato sull'evocazione il povero scemo tentò una finta, fingendo di estrarre nuovamente la Katana.


    Questo pensa di prendermi per il culo...

    Nonostante non fossi minimamente tranquillo, ed anzi iniziassi a provare una vena di paura, rimasi impassibile. Dovevo continuare a recitare il mio personaggio per sopravvivere, dovevo spaventarli e fargli credere di ritrovarsi davanti a qualcosa di totalmente inarrivabile. Con le braccia composte osservai il nemico eseguire la finta, ed ancor prima che finisse il movimento alzai la mia difesa : Un muro di sabbia che si sarebbe interposto tra me e lui. Era evidente che key non volesse usare un corpo a corpo normale, era ovvio che stava cercando di utilizzare qualche strana combinazione con la sua tecnica spazio temporale. Vidi senza problema il ragazzo compiere un movimento ad una velocità quasi inimmaginabile per i miei canoni, ed applicare un qualche cosa ( difficile da identificare data l'alta velocità ) al mio muro di sabbia.


    Calma, razionalità e riflessione. Finchè agiranno da stupidi non ho di chè preoccuparmi.

    Il Filo di Nylon stretto tra le mie mani non sarebbe ancora servito a niente per il momento, in quanto non avevo modo e possibilità di usarlo. Per ora, dovevo immediatamente ridurre i rischi che stavo per correre: sul mio muro di sabbia era stato applicato un qualche cosa di strano, del quale non avevo idea, ma che senza dubbio era volto a farmi molto male, e che andando per esclusione doveva trattarsi di una bomba o di un veleno ad area. Inoltre, dalla spinta che stava per darsi era evidente che il ragazzo stava per muoversi verso di me, dovevo assolutamente sfruttare la situazione a mio favore. Implacabile, il muro di sabbia sarebbe scattato in avanti, spingendo lontano Key che non l'aveva aggirato, e portando ben lontano da me la potente bomba che c'era applicata. Non sapevo che da un momento all'altro Key sarebbe scomparso, ma Zurura, sotto di me, aveva visto anch'esso la scena. Era una bestia preistorica, e se era ancora viva aveva indubbiamente delle buone capacità ed una grande esperienza. Vedendo il muro di sabbia, con la relativa cosa applicata andare in una direzione Zurura si mosse rapidamente nella direzione opposta, aumentando notevolmente la distanza tra noi ed il muro, ed anche da Soichiro. Lo spostamento del muro di sabbia, contestuale al nostro spostamento ci aveva ben spostato della potente esplosione creata dall'ordigno di Key, ed involontariamente ci aveva messo in una posizione privilegiata per difenderci anche dal successivo attacco del nostro nemico. Dotato di un potere inimmaginabile, Soichiro avrebbe creato un centro gravitazionale tra noi e lui, ma il nostro precedente spostamento ci aveva evitato di ritrovarci immediatamente all'interno di quella terribile sorta di buco nero. Una sorta di strana pressione avrebbe iniziato a risucchiarci verso il centro, portando con se tutto quello che c'era attorno. Mi guardai attorno in cerca di qualche punto debole della tecnica, e lo vidi immediatamente. Come tutte le ninjtsu, non potevano avere un raggio d'azione infinito. Io stesso sapevo bene che il mio grande potere sulla sabbia aveva dei limiti ben precisi, e vidi che ad una minima distanza di soli tre metri da me e Zurura alberi, natura e quant'altro non venivano coinvolti dalla tecnica. Non avevamo modo di spostarci, in quanto eravamo già vittime del risucchio, ma i metri che ci separavano dalla libertà erano pochi. Non avevo modo di salvarmi, ma potevo puntare a far salvare Zurura, inoltre era un buon modo per cercare di fregare il mio nemico. Saltai via da Zurura spingendolo con le gambe verso la fine dell'area di influenza della tecnica, cercando di aiutarlo a sfuggire. La bestia capì, ed impegnandosi come mai nella vita nello sbattere le ali, unitamente alle sue abiità Volo - Velocità
    Maestria: L'utilizzatore ottiene + 3 tacche in Velocità durante il Volo, esclusivamente per i movimenti.
    [Da Chunin in su]
    in volo riuscì ad uscire dalla sfera d'azione.

    Lo stesso non si poteva dire per me, sacrificandomi per la mia evocazione mi ero esposto totalmente al risucchio, d'altra parte ero circondato da sabbia, detriti e micropolveri, essenziali per la mia difesa. Ricorrendo ad una delle tecniche preferite di Gaara, ricreai attorno alla mia pelle armatura
    Bonus Concentrazione + 10 : Potenza 40

    Armatura di Sabbia
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare un'armatura completa di sabbia, a contatto con il proprio corpo. L'armatura ha potenza difensiva pari a 30 e durezza 5. Non ha tempo di disattivazione. Causa Ingombro.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 4 / Consumo: Medioalto )
    [Richiede Manipolazione della Sabbia I]

    [Da genin in su]
    di sabbia, perfettamente identica e che non avrebbe dato modo al nemico di capire ciò che stesse accadendo. Venni risucchiato nel centro gravitazionale, il quale nonostante l'armatura di sabbia mi creava non pochi problemi alla respirazione ed una certa sensazione di dolore diffusa.


    Aiutoooooooooo!

    Il mio grido di dolore si sarebbe sentito in lungo ed in largo. Era necessario che i nostri avversari pensassero stessi morendo schiacciato dalla gravità, mentre l'armatura mi proteggeva e mi teneva al riparo.
    Il più grande vantaggio della situazione era la vicinanza a Soichiro, il quale si trovava a soli sei metri di distanza da me, ed indubbiamente il ragazzo stava pensando di aver quasi risolto la situazione, di avermi quasi sconfitto.

    Come aspettarsi a quel punto la mia contromossa ? Tutto il baccano generato dal ragazzo aveva portato il sollevarsi di una marea di sabbia ed altro materiale per me utilizzabile, inoltre lo stesso utilizzatore della gravità di ritrovava in mezzo al centro gravitazionale, ed anche se non veniva direttamente danneggiato dalla cosa, sabbia, pezzi di alberi e quant'altro gli passano attorno in continuazione. La sua fine sarebbe stata decisa proprio dalla sua sciocchezza. Sapevano qual'era il mio potere, e darmi un'occasione del genere per schiacciarlo era indubbiamente una mossa sciocca. Mentre rimanevo come intrappolato nel centro gravitazionale avrei preparato un'attacco particolarmente potente. Avrei aspettato il momento giusto, in cui diverse unità di sabbia da me controllabili fossero passate accanto a Soichiro, dopodichè le avrei controllat affinchè attaccassero il nemico, accerchiandolo da tutti i lati nello stesso istante ed immobilizzandolo in una tomba di sabbia. .

    SE fossi riuscito a prenderlo avrei speso tutta la mia forza per stritolarne il corpo, in maniera che all'interno del funerale del deserto il bastardo, o per il soffocamento, o per la pressione, crepasse. Slot azione 2 / 3

    SE invece in qualche modo fosse riuscito a fuggire, la sabbia l'avrebbe costantemente inseguito, e considerando che nell'arco di 20 metri attorno a lui il centro gravitazionale stava richiamando a se terra e detriti, uscire vivo da quella trappola in cui si era cacciato non sarebbe stato così semplice! Slot azione 2 / 3



    chakra
    67.75 - 15 = 52

    Difesa :

    1 erigo muro interposto
    2 sposto muro
    3 schivata

    Tecnica :
    armatura di sabbia

    Azione :

    1 : funerale del deserto

    ipotetica 1

    presa
    prsa

    ipotetica 2

    inseguimento
    inseguimento con sabbia


    Asmodai




    Dire che i due fantini avevano peccato di presunzione era poco. Ritenere di aver sconfitto il nemico con una sola e semplice pioggia di fuoco, per quanto possente, era effettivamente un grave errore. Ma più di tutto, i due non sembravano aspettarsi che quello stesso inferno di fuoco potesse riversarsi contro di loro. Quando video le prime gocce d'olio era troppo tardi per evitare di finire vittime di quell'assalto. Le fiammate che partivano dal terreno arrivavano ben alte nel cielo, e dopo aver dato fuoco alla prima delle gocce, questa l'avrebbe trasmesso alle altre, ed in poco tutta la situazione sarebbe presto degenerata. Quello che poco prima era un semplice inferno di fuoro a terra, si sarebbe trasformato in una sorta di pira di fuoco altissima, nella quale i tre individui si ritrovavano coinvolti.


    Bastardo!

    L'uomo con la spada non sembrava averla presa bene. Tutti e tre gli individui erano stati colpiti, almeno in parte dalla pioggia di fuoco, erano doloranti ed immersi nel fuoco anch'essi. Ferita Leggera diffusa / Dnt Grave . I due erano esperti, e non si sarebbero certo messi ad urlare come donnicciole per delle ferite del genere, anzi mentre tutto ciò accadeva fu l'uomo con la spada a preparare un tentativo di difesa efficiente : Esplosione AcquaticaEsplosione Acquatica
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Tigre ( 10)
    L'utilizzatore può rigettare una elevata quantità d'acqua che andranno a riversarsi nell'arena. Il liquido evocato può essere sfruttato per le suiton. L'onda d'acqua che può susseguirsi tale richiamo ha potenza offensiva pari a 30, travolgendo i presenti e mettendo in difficoltà gli shinobi coinvolti.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 2 / Consumo: Medio + Medio ogni 20 slot dimensionali)
    [ Slot Dimensionali Massimi: 20 ogni grado ninja]
    [Da jonin in su]


    Tonnellate d'acqua si sarebbero riversate sul terreno circostante, inondando alla grande tutta la zona. L'enorme afflusso d'acqua avrebbe presto portato via le fiamme e l'olio, che senza le fiamme ad alimentarne la pericolosità avrebbe semplicemente reso appena più scivoloso il terreno. una volta risolto l'inferno di fuoco che avevano precedentemente evocato, i due fantini si sarebbero ritrovati davanti solamente la copia illusoria di Asmodai. A quel punto sarebbe stato l'omone con la spada a farsi avanti. I due shuriken giganti partivano da incredibilmente lontano, e per quanto veloci non c'era possibilità che colpissero due shinobi così esperti, entrambi dovettero solamente eseguire un'impasto di chakra considerevole per evitare di essere colpiti. Slot difesa 2 / 3.


    A quel punto, dopo aver impugnato l'enorme spada che portava legata dietro la schiena, lo spadaccino avrebbe rapidamente macinato la distanza che lo separava dal clone illusorio, una volta giunto ad una distanza di un paio di metri avrebbe rapidamente composto un sigillo ed eseguito una tecnica utile a metterlo in una posizione di vantaggio : Palude infernale

    Raggio 36 metri


    Palude Infernale - Yomi Numa
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre ( 1)
    L'utilizzatore può trasformare una superficie in uno strato fangoso. Il punto iniziare deve essere entro 9 metri dall'utilizzatore e distante 1,5 metri da fonti di chakra. La Velocità di diffusione è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. Chiunque entri in contatto con questa superficie, vi rimarrà invischiato, immobilizzando la parte del corpo venutaci a contatto: causa Intralcio Medio. Ogni slot azione utilizzato all'interno dell'area fa affondare la vittima: le unità affondate raddoppiano, minimo 1. Le parti affondate hanno Intralcio Grave. La palude dura 2 round.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 3 / Consumo: Medio a 9 metri)
    [ Raggio massimo: 9 per Grado]
    [Da chunin in su]

    . Lo spadaccino non sapeva che la sua tecnia, utilizzata sostanzialmente per cercare di mettere in svantaggio l'avversario avrebbe probabilmente rivelato il vero Asmodai. La tecnica della movenza d'ombra, laddove il terreno cambia per colpa dell'avversaio tende a sciogliersi, e di conseguenza Seinji, se non si fosse mosso diversamente sarebbe ben presto finito nella trappola dell'inconsapevole avversario.

    Ma cosa ?

    L'esperienza è sempre buona amica dei cattivi, e SE effettivamente Seinji fosse riemerso ( tra l'altro, dovendo fronteggiare i tremendi intralci del terreno ) lo spadaccino l'avrebbe caricato puntando ad colpirlo con un temibile fendente orizzontale. slot azione 3
    Fendente : Vel 850 ( impasto basso ) , Pot 40 ( arma ) + 40 emissione fendente

    Emissione del Vuoto: L'utilizzatore può prolungare un fendente di 3 metri ogni livello dispari nella tecnica speciale posseduto; richiede slot tecnica/azione. La potenza dell'emissione è pari a 10 ogni consumo ½ basso impiegato.La Velocità in attacco e difesa dell'emissione è parienergia l'utilizzatore, eventuali vantaggi/svantaggi e bonus/malus in Velocità si sommano in egual modo alla velocità dei costrutti in attacco.
    . Ciò che Seinji non si sarebbe potuto però aspettare, era l'incredibile prolungamento di ben 9 metri della potenza del taglio. Qualsiasi genere di schivata sarebbe stata inutile davanti alla potenza di quel colpo, che si sarebbe propagato, con potenza inferiore, ma comunque pericolosa.




    Spadaccino :

    Slot tecnica 1 : esplosione acquatica
    Slot tecnica 2 : palude infernale

    Slot azione 1 : movimento
    Slot azione 2 : movimento
    slot azione 3 : fendente + taglio del vuoto
  12. .

    Paura, devozione e potere

    IX




    Volendo trarre le somme degli avvenimenti di quella giornata, c'erano alcuni chiarissimi eventi che non potevano essere ignorati. In primis, Ryoshi era stato brutalmente fregato ed era stato messo K.O. da un qualche potentissimo sonnifero o veleno, che aveva mandato in tilt il suo sistema nervoso e la sua coscienza, impedendogli di controllarsi e portandolo a distruggere un'intero palazzo.
    Un'altro fatto importante riguardava invece Atem, il ragazzino si era dimostrato affidabile, una persona seria ed in grado di affrontare diverse sfide, di ogni genere e tipo. Era stato chiamato a confrontarsi direttamente in una rissa da strada con dei bulletti, e se l'era cavata egregiamente battendo il più grosso di essi agevolmente.
    Era sopravvissuto alla distruzione di una palazzina, portata in essere da uno shinobi infinitamente più potente di lui allo stato attuale e che non aveva alcun modo di difenderlo. Indubbiamente gli attacchi non erano mirati, la distruzione messa in piedi da Ryoshi era stata caotica e generale. Non c'erano state vittime programmate, ma evitare di rimanerne uccisi non era così immediato e semplice.
    Infine, probabilmente aiutato dalla sua doppia personalità, Atem aveva dimostrato di essere in grado di prendere scelte che richiedevano grandi responsabilità e capacità. Fermarsi, e farsi raggiungere dallo stesso individuo che poco prima ti ha minacciato, solo per tentare di salvare il tuo sensei con un promesso antidoto è una scelta difficile da affrontare. Richiede delle ampie spalle, in quanto se ci si sbaglia si mette in pericolo non solo la propria incolumità, ma quella stessa della vittima, in tal caso, Ryoshi.
    La fortuna, oggi, era dalla sua. Una volta ingerito l'antidoto il genin bambino iniziò a riprendere una respirazione calma e regolare. Non riaprì gli occhi immediatamente, ma dopo circa cinque minuti era tornato quasi cosciente.


    Penso che avrò bisogno di un dettagliato, molto dettagliato rapporto.

    Nonostante fosse un bambino, il rosso era un ninja esperto e conosceva il proprio corpo. Sapeva di aver speso quantità ingenti di chakra, e non ricordava nulla di tutto ciò. Per un'attimo ebbe paura che fosse successo qualcosa di tremendo, ma poi guardandosi attorno vide Atem che stava sostanzialmente bene, e decise che non fosse il caso di fasciarsi la testa.


    Bambino, mi sento coinvolto in tutta questa brutta situazione. Il nostro vecchio capo ci aveva ci aveva dato degli ordini precisi, voi sembravate delle ottime prede per via dei vostri discorsi, e vi abbiamo fatto finire in trappola. Poi, per la bravura di questo spilungone ci avete battuto e le cose sono degenerate.

    A parlare era Kuro, il capo della combriccola.


    Sono rimasto... O meglio, siamo rimasto scioccati dal tuo potere. Il nostro capo è forte, ha mani muscolose ed è in grado di tirare giù un muro con un pugno, ma non ho mai visto niente di simile. Siamo cresciuto con le leggende sul potere del grande Gaara, ma nessuno aveva mai visto niente avvicinarsi così tanto al sommo Kazakage.

    Oltre a Kuro si erano avvicinati anche gli altri due bambini. I tre si scambiarono dei rapidi sguardi, e senza proferir parola si misero in ginocchio. I bambini, romantici per definizione, rimarranno sempre incredibili attori.


    Permettici di servirti. Un piccolo gesto di scuse, quello che possiamo offrire è misera cooperazione, senza esperienza. Non vorremo nulla in cambio, solo poter servire il potere.

    Nessuno, Ryoshi per primo si sarebbe aspettato un simile epilogo, ma si sa come funziona il mondo. Che si tratti di bambini, nazioni o re, l'unica fonte di legami, è la mera forza.
  13. .
    ciao e benvenuto!
  14. .
    Ciao
  15. .

    Antidoto

    VIII




    Uscito dai resti dell'edificio con Ryoshi tra le braccia Atem si sarebbe trovato davanti una folla composta da diverse persone. C'erano abitanti di Suna di tutti i tipi, dalle casalinghe delle abitazioni accanto, ai mercanti della zona, senza considerare tutti i presenti che stavano percorrendo quelle strade. Per quanto anche i civili potessero essere abituati ai ninja, fenomeni di distruzione come quello verificatosi quel giorno non erano normali.
    Ad ogni modo, per quanto preso dall'agitazione Atem non avrebbe potuto non notare la presenza di Kuro ed Huni davanti tra la folla. Due dei tre bambini che li avevano inizialmente aggrediti si erano infine ripresentati e si aggiravano tra la folla osservando la scena.

    Il giovane studente, ignaro di trovarsi di fronte ad un caso di avvelenamento avrebbe cercato di portare il genin bambino verso una struttura medica, ma appena percorsi una cinquantina di metri si sarebbe trovato i due bambini di prima alle calcagna.


    Hey fermo, fermo!! Ti vogliamo aiutare, ti vogliamo aiutare, vieni qui!

    A gridare a gran voce era Kuro, il bambino più piccolo che sembrava essere il capo della banda, lo stesso che poche ore prima si era arrabbiato con i suoi compagni per non esser stati in grado di impartire una bella lezione ad Atem. Affianco a lui anche Huni correva, ad ogni modo i due bambini non erano particolarmente veloci, e difficilmente sarebbero riusciti a recuperare lo svantaggio se Atem stesso non si fosse fermato.


    Abbiamo un antidoto! il bambinetto è stato avvelenato, è stato quello stronzo ciccione!

    Il bambino mentre gridava aveva iniziato ad agitare una boccetta di liquido trasparente nella mano sinistra, che stava quasi sventolando cercando di farla vedere ad Atem.


    Lo so che prima vi abbiamo attaccato, ma faceva parte del piano, siete caduti nella trappola di quello la. Ha avvelenato il tuo amico quando l'oste gli ha dato l'acqua, fidati, fermati e fagli prendere questo!

    In effetti i conti sembravano tornare. Atem aveva visto la scena ed avrebbe potuto collegare i due avvenimenti, ma la scelta a quel punto comportava l'assumersi una responsabilità importante. Se si fosse fermato si sarebbe trovato nella possibile imboscata dei due ragazzini se questi non avessero effettivamente voluto aiutare. D'altra parte, se Kuro era sincero esso aveva l'antidoto necessario a salvare il genin bambino da quello stato di sonno dal quale non riusciva ad uscire.
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