Posts written by lNearl

  1. .

    Imboscata

    VII



    Me l'ero sentita, me l'ero proprio chiamata, ed ora eccomi li, nel bel mezzo di una dannata imboscata. Era evidente, forse troppo, che quando avevamo eliminato il primo dei nostri nemici non avevamo ben capito contro chi o cosa ci eravamo andati a cacciare. Il mio sesto senso aveva provato ad avvisarmi, aveva tentato il tutto per tutto, eppure, nonostante i controlli ero malauguratamente finito nelle grinfie del nemico.
    Quando la forza gravitazionale iniziò a respingermi capì immediatamente che dovevo prepararmi al peggio, e che non ci sarebbe stato niente di facile nè tanto meno regalato da quel momento in avanti.
    La tecnica dell'occultamento si sciolse all'istante, ed il fatto di esser stato notato nonostante tutti i miei accorgimenti mi faceva capire che davanti a me avevo dei personaggi mica da poco. Come minimo avevano dei sensi affinatissimi, e nel peggiore dei casi erano veri e propri sensitivi.
    Mentre venivo spinto iniziai a preparare una potenziale difesa, trasmutando l'ambiente intorno a me in sabbia, in maniera da poterne avere a disposizione casomai mi fosse servita.
    Nemmeno il tempo di finire ciò che stavo facendo ed ecco arrivare dalle mie parti un Kunai. Forse l'esperienza, forse l'istinto mi fecero notare la presenza di un simbolo su di esso. Pensando idealmente di dovermi proteggere da un qualche genere di simbolo esplosivo preparai un muro di sabbia da frapporre tra me ed il kunai. Slot difesa 2
    Non avessi deciso di difendermi sin dall'inizio non sarei mai riuscito a farlo dopo, quando vidi sputare dal kunai direttamente il bambino con la katana , intento a tagliarmi la testa dal collo. Fortunatamente, usando il bambino la stessa traiettoria del kunai si sarebbe meramente schiantato sul muro di sabbia, senza potermi colpire in alcun modo.

    Dunque, due nemici particolarmente bravini. Uno mi ha spinto in maniera inspiegabile, e l'altro è comparso effetto teletrasporto da un kunai. Non ho la minima idea di cosa aspettarmi.

    Dopo essermi difeso in volo atterrai sul dorso dell'uccellaccio, che con un buon tempismo era finalmente arrivato a darmi una mano. Se inizialmente non avevo gradito l'idea che Asmodai mi affibbiasse la sua creatura, ora che mi ritrovavo in inferiorità numerica in mezzo ad una cascata iniziavo ad apprezzarne l'aiuto.


    Non perdiamo tempo, prima muoiono prima smettono di attaccare.

    Perdersi in chiacchiere dopo esser stati quasi decapitati non rientrava nelle mie corde. Non avrei fatto domande, non adesso perlomeno. Appena atterrato sul dorso della creatura avrei immediatamente contrattaccato il bambino con la Katana. Quest'ultimo si era appena schiantato contro il muro di sabbia che avevo usato a protezione, e quello stesso muro sarebbe diventato la mia offensiva. La sabbia avrebbe immediatamente cercato di accerchiare il bambino con la Katana nel funerale del deserto. Slot azione 1 , ed immediatamente dopo avrei cercato di sfruttare l'ambiente circostante, facendo sprofondare il funerale del deserto con all'interno il bambino sotto l'acqua, nel mentre che questo esercitava la sua forza stritolante. Slot azione 2
    Il bambino poteva avere delle ottime doti, ma teneva gli occhi chiusi ed avrebbe avuto difficoltà a difendersi da una manipolazione che non produceva rumore, inoltre, portarlo sotto l'acqua poteva essere una buona idea per cercare di farlo affogare prima del tempo.

    Il tutto si sarebbe svolto in pochi secondi, in seguito ai quali poi venni portato da Zurura a circa 15 metri dai miei avversari. Non avevo certo intenzione alcuna di essere il primo ad attaccare. Sfruttando l'occultamento del mantello tirai fuori dal'equipaggiamento del filo di nylon, che presi con entrambe le mani. Io ero ben pronto a difendermi, ed anche l'ambiente circostante lo era.


    Chakra 75 = - 3 bassi occultamento - 4.5 manipolazione = 77.5



    Asmodai




    Il destino è curioso. Ryoshi era finito in un'imboscata a causa della mala organizzazione dell'accademia, ma allo stesso tempo le indicazioni che erano state date al suo compagno Kiriano erano invece corrette. Secondo le loro informazioni avrebbe dovuto trovare i due delinquenti nella città, ed in effetti i due erano li presenti. Che poi altri due individui fossero venuti a conoscenza della cosa e che ne avessero approfittato per mettere in sacco il bambino di Suna era un'altra questione, ma le indicazioni fornite all'Akuma erano invece corrette. Il suo controllo esterno attraverso la vista sembrava essere finito, ed il Kiriano si decise finalmente ad entrare all'interno della città. Sfortunatamente, per quanto lui non potesse saperlo, era stato individuato dagli allarmi posti dai due delinquenti. Essi ben sapevano che prima o dopo qualcuno sarebbe andato a cercarli, e mentre avevano organizzato i loro Hunger games, si erano anche assicurati di avere un sistema di protezione tale da metterli abbastanza al sicuroBarriera Perpetua d'Individuazione
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Rituale ( 0)
    L'utilizzatore, imponendo un sigillo sul terreno, può innalzare una barriera invisibile in grado di coprire una città . All'interno l'utilizzatore può Percepire qualsiasi manifestazione di chakra e Percepire qualsiasi ingresso di oggetti. È possibile percepire i ninja occultati tramite "Chakra Nullo" o conoscenze analoghe solo quando oltrepassano la barriera. Richiede un giorno di preparativi e la costante attenzione dell'utilizzatore: sarà inefficace se si allontana oltre 12 metri dal centro.
    Tipo: Fuuinjutsu - null - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Abissale)
    [Da jonin in su]
    . I due erano degli shinobi esperti, non si sarebbero certamente fatti tradire da un sorriso di troppo, nè da niente del genere. Loro non avevano realmente organizzato un'imboscata, erano rifugiati in quella città abbandonata da dio nella speranza che nessuno venisse ad importunarli, ma allo stesso tempo si erano decisi a tutelarsi qualora non fosse andato tutto secondo i loro piani. I due parlottarono per qualche secondo tra di loro, decidendo quale fosse la cosa migliore da fare. I toni sembravano concitati, quasi fossero indecisi su quale fosse la strategia migliore da mettere in atto. Ad ogni modo, dopo qualche istante di conversazione, mentre Asmodai era attorno alla fossa, uno dei due compose rapidamente alcuni sigilli: Tecnica del richiamo Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio:Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora ( 5 )
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Questi utilizzi richiedono 1 slot tecnica avanzato ognuno. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno.
    Tipo:Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Variabile)
    [Da genin in su]
    . Nelle profondità della terra un grosso drago bianco sarebbe apparso in una nuvola di fumo, all'interno del lungo buco che portava alla superficie. La bestia si sarebbe rapidamente guardata attorno, dubbiosa di ritrovarsi in quello spazio stretto ed angusto, ma al comando del suo padrone, l'uomo magro, avrebbe abbassato il collo dando la possibilità alle due figure di cavalcarla, per poi iniziare un rapido volo verticale.
    L'Akuma era un ninja esperto, e si sarebbe immediatamente reso conto di esser stato percepito quando dopo qualche minuto passato nella zona del buco avrebbe sentito dapprima un rumore strano ma famigliare ( lo sbatter d'ali del drago ) e pochi istanti dopo avrebbe visto una bestia alata cavalcata da due fantini uscire dalla fossa in tutta la sua maestosità.


    Ebbene, pare che ci sia un intruso nella zona. Ti spieghiamo velocemente le regole.

    A parlare era l'uomo con la spada. Esso avrebbe iniziato il suo discorso sia che Seinji fosse ancora presente e visibile, sia che si fosse voluto nascondere quando avesse sentito dei rumori. Proprio a far capire che la sua presenza era stata ormai notata, e che forse nascondersi non sarebbe stato particolarmente utile.


    Questa è la nostra città abbandonata. Abbiamo preso un po' di sfigati e poveracci e ce li abbiamo buttati dentro. L'ultimo che sopravvive lo riportiamo a casa, gli altri crepano. Diciamo però, che tu sembri avvantaggiato, e per pareggiare i conti noi giocheremo contro di te.

    Il gioco, che sembrava di per sè stupido senza ulteriori commenti, perdeva del tutto la sua logica nel momento i cui i due master scendevano in campo. Che fosse stato visibile o meno, i due avrebbero a quel punto iniziato la loro offensiva. Il drago si trovava a circa 10 metri d'altezza da terra, e dopo aver ricevuto un comando sussurrato dal magrolino dei suoi fantini, avrebbe iniziato a sputare delle enormi palle di fuocoMeteore di Fuoco - Kaji No Insei
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Drago,Scimmia,Tigre, Scimmia, Drago, Coniglio, Drago ( 7)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca diverse sfere di fuoco, di raggio pari a mezzo metro, entro 21 metri. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. Appena si scontreranno con una superficie solida, esploderanno investendo con un'ondata di fuoco un raggio pari a 3 metri, con potenza pari a 40. Può causare Ustione (DnT Media). Scagliare diverse meteore di fuoco incrementa il raggio, ma non la potenza.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 3 / Consumo: Medioalto a sfera)
    [ Sfere Massime: 1 per Grado]
    [Da chunin in su]

    4 Palle di fuoco, Energia Nera

    sotto di se, indirizzate verso Seinji se fosse stato visibile, o nella zona a caso altrimenti. Le quattro palle di fuoco sputate, anche se indirizzate senza un effettivo bersaglio avrebbero creato nella zona un buon inizio di incendio. Per quanto Asmodai si trovasse in una città abbandonata, c'erano un sacco di detriti nella zona, resti di legno e macerie che sembravano ottime per far attecchire il fuoco.

    Capirai in fretta che qui le cose si mettono male.


    L'uomo avrebbe ben presto sfruttato il suo potere per peggiorare la situazione. Il fuoco, Asmodai l'avrebbe capito in fretta, era qualcosa di più di una semplice ossessione per quella persona. Per nascondere almeno in parte la sua capacità, l'uomo avrebbe creato dai punti in cui erano atterrate le palle di fuoco delle enormi vampate, che avrebbe poi iniziato a far girare in cerchio ad enorme velocità, andando a creare un'incendio di fuoco proprio sotto il drago del diametro di circa cinquanta metri, creando un'infernoManipolazione delle Vampe: L'utilizzatore può creare delle Vampe di aria incandescente, luminose, di forma sferica entro 1,5 metri da una fonte di chakra diversa dall'utilizzatore oppure a contatto con solo l'utilizzatore. Può muoverle entro il raggio d'azione. Muovere le vampe richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. Un'Unità di vampa manipolata richiede un consumo ½ Basso ogni slot tecnica/azione utilizzato.


    Slot azione 1 / 2 / 3
    15 unità, potenza 35, Energia Nera
    Causa DNT Medio
    di fiamme mica da poco, che avrebbe causato serie ustioni Potenzialità delle Vampe: La Velocità in attacco e difesa delle vampe è parienergia l'utilizzatore, eventuali vantaggi/svantaggi e bonus/malus in Concentrazione si sommano in egual modo alla velocità dei costrutti in attacco. La potenza delle vampe è pari a 10 ogni Unità. L'utilizzatore, riducendo la potenza di 15, può causare Ustione (DnT Medio).


    Dnt Medio
    al povero Kiriano qualora lo avessero colpito.




    Slot tecnica 1 : richiamo

    Slot tecnica 2 : Meteore di fuoco

    Slot azione 1 / 2 / 3 : Crea un'inferno di fuoco facendo girare in cerchio a velocità nera le vampate. Si tratta di attacchi ad area, non diretti verso di te. L'area è comunque 50 metri.
  2. .

    Frana

    VII




    Dopo esser finito all'interno della sfera di sabbia, prima che questa rilasciasse tutto il suo devastante potere, Atem avrebbe solo sentito un rumore fortissimo, che dimostrava solo in parte i danni strutturali causati alle fondamenta della struttura. Oltre a quello, si sarebbe trovato circondato da una quantità di polvere tale da impedirgli di vedere a più di una spanna dal naso. Attorno a se avrebbe solamente potuto sentire un silenzio quasi tombale, interrotto solo in sporadici momenti da alcuni rantoli. Evidentemente c'erano ancora dei sopravvissuti all'interno, e molto probabilmente non sarebbero stati affatto contenti di quello che era successo. La polvere avrebbe impiegato parecchio tempo prima di diradarsi, ed anzi ci sarebbe voluto ben più di qualche istante perché Atem potesse ricominciare a respirare senza tossire e senza provare dolore per i polmoni.
    Guardandosi attorno, avrebbe trovato Ryoshi ai suoi piedi. Il genin bambino continuava ad essere addormentato, anche se visto quello che era successo era impensabile si trattasse di mero sonno. Il veleno con il quale era stato intossicato era particolarmente potente, evidentemente i responsabili si aspettavano delle visite sgradite e si erano preparati per tempo ad accogliere eventuali accademici con i giusti metodi. D'altra parte, da qualche parte dovevano indubbiamente esserci un antidoto o qualcosa del genere, un qualsiasi palliativo che potesse rimettere perlomeno in piedi il Sensei.

    In ogni caso lo studente di Suna non avrebbe avuto molto tempo da spendere in domande. Se inizialmente regnava un clima di silenzio, forse dovuto anche allo sbigottimento, dopo qualche minuti e mentre l'abbassarsi delle polveri faceva tornare lentamente la vista sarebbero tornati sempre più forti anche i rumori Atem avrebbe capito senza troppi problemi che c'era qualcuno vivo nella casa che si stava muovendo, ma sarebbe stato difficile identificare la fonte esatta. Se ne sarebbe probabilmente accorto troppo tardi, quando una losca figura, uno di quegli uomini che si trovavano in fondo alla sala quando erano entrati comparve dietro di lui, nel piccolo specchio visivo che aveva a disposizione.


    Avete distrutto la nostra base, bastardi! Adesso creperete!!


    Il senso di rabbia dell'uomo era più che condivisibile, forse un po' meno i suoi bruschi metodi. Avrebbe cercato di aggredire Atem con un coltello abbastanza lungo ed affilato impugnato con la mancina, lanciandosi in una sorta di affondo. Incurante dell'esito di quel colpo, avrebbe tentato di colpire Atem con un diretto sinistro verso il mento, assestato in maniera ben migliore di quello di Huni, che avrebbe portato l'uomo a mollare l'impugnatura dell'arma. Nell'alzare le braccia per sferrare la sua offensiva si sarebbe potuto notare come all'altezza del basso ventre l'uomo avesse una ferita profonda e grave, dalla quale usciva un flusso abbondante di sangue. Forse per questo l'uomo, stremato dalle fatiche di quei due colpi cadde svenuto su Atem, con il rischio di cadere sopra di lui e farlo rimanere incastrato tra i detriti.


    USCITE DA LI, USCITE DA LI CROLLA TUTTO!

    Le grida provenivano da fuori, era un coro unanime di tutte le persone che dagli edifici adiacenti si erano riversati in strada o sui balconi. Nessuno aveva il coraggio di entrare, eppure la situazione si faceva particolarmente tesa. Atem avrebbe sentito senza problemi delle forti vibrazioni, indizio che forse gli rimaneva ben poco tempo per sgattaiolare fuori e fuggire da quella che stava per diventare la loro tomba.
    Non solo, doveva trovare il modo di portare fuori anche Ryoshi, per evitare che rimanesse inghiottito dalle rovine, e per evitare di iniziare la sua carriera ninja con un clamoroso cadavere sulla coscienza.
    Il tempo stringeva, Atem doveva evitare di rimanere sotto il corpo stremato dell'uomo che lo aveva attaccato, e doveva trovare le forze di raccogliere Ryoshi ed uscire da quella taverna.
  3. .

    Venghino signori Venghino!

    II






    Il nostro mandante era evidentemente una persona abbastanza impegnata, e per quello che potevamo notare stava iniziando a spazientirsi. Aveva risposto a tutte le nostre domande, anche se in fin dei conti non avevamo ottenuto poi chissà quali informazioni aggiuntive. La sfortuna attuale era ritrovarsi a lavorare con relativamente poco tempo a disposizione. Una settimana può essere un periodo lunghissimo, soprattutto considerando i pochi secondi necessari a spezzare una vita, ma la dose di fortuna che accompagnava quell'uomo era di gran lunga strana, e chissà qual genere di imprevisto ci avrebbe accolto.
    Nella stanza con gli altri avevamo il tempo necessario a riorganizzare, ma non era il caso di perdere troppo tempo.



    Direi che ognuno di noi deve fare quello che può per cercare di accumulare informazioni sul nostro bersaglio. Io ho delle capacità discrete a riguardo, quindi ho già un paio di idee da mettere atto.

    Ripresi una delle cartelline con le indicazioni sulle attività del bersaglio.


    Essendo la vita di questo culone particolarmente metodica e ripetitiva, dovrebbe essere a fare colazione nella taverna Tanukimori, di conseguenza il mio obbiettivo è recarmi esattamente in quel posto. Diciamo che ho una buona vista, quindi cercherò di fare attenzione a tutti i dettagli possibili immaginabili. Eventuali cose strane, rigonfiamenti negli abiti dove non dovrebbero esserci, e tutto questo genere di cose. Inoltre, cercherò di organizzare una specie di banchetto a premi davanti al locale. Se questo tizio è così fortunato c'è una buona possibilità che venga a giocare, se viene, metterò in atto tutte le mie capacità per barare e cercare di vedere come questa fortuna funziona, e quanto è potente. Tra l'altro, se qualcuno di voi ha delle carte o dei giochini del genere dietro sarei felice di prenderli in prestito.

    Feci una pausa sistemando le idee, mentre con la mano destra davo una sistemata ai capelli rossi indomabili. Il risultato non fu particolarmente felice, la chioma era folta e non era certamente possibile sistemarla senza una spazzola, l'esito fu il tutto ancor più arruffato.



    Dobbiamo tenere in considerazione l'ipotesi che non sia da solo. Questo è un rischio, in quanto concentrandoci su di lui è facile non notare altri eventuali individui, una sorta di marionettista che lo controlla a dovere. Le ci fosse un piano dietro questa cosa, sicuramente la mente che l'ha organizzato è una persona potete e piena di risorse, scoprirla non sarà facile, motivo per il quale non dobbiamo scartare nessuna ipotesi.

    Quest'idea mi convinceva relativamente poco. Noi a Suna ben avevamo un apposito clan di marionettisti, e per quanto ne sapevamo lo stesso bersaglio poteva essere un bamboccio inanimanto ben costruito.


    Venendo ad una seconda parte del piano che ho in mente oggi, se siete disposti ad aiutarmi avrei bisogno di voi, o perlomeno, uno di voi potrebbe sfruttare quello che voglio fare per farsi "amico" il nostro bersaglio. Potresti farlo tu Ayuuki, o potrebbe farlo una delle tue accompagnatrici Shinici.
    Con la manipolazione voglio provare a creare dei piccoli "gradini" di sabbia sul cammino del nostro bersaglio, niente di vistoso, semplici smottamenti del terreno che non noterebbe nessuno, ed il cui unico potenziale e farlo inciampare. Voglio vedere quanto la sua fortuna lo protegge, se si attiva solo in casi particolari, o se bada ad ogni genere di pericolo. Lui non sappiamo se abbia capacità percettive o riflessi particolari, ma per te Ayuuki non dovrebbe essere un problema notare i miei " gradini" per tempo ed aiutarlo a non cadere, o ridurre i danni caso mai inciampasse. SI tratta di una cazzata, ma salvare un'uomo da una caduta è un'ottimo approccio iniziale per scambiare poi due parole. Ha un volto famoso, dopo tutto ciò potresti dire di averlo riconosciuto e chiedergli di raccontarti la tua storia. Lo stesso discorso vale per le tue amiche Shinici, vedete voi.


    Avrei atteso le repliche dei miei compagni, cercando di rendere quella sorta di brainstorming il più redditizio possibile. Una volta sul campo avremmo avuto più difficoltà a comunicare tra noi ed organizzarci. Per quanto singolarmente esperti era la prima volta che lavoravamo assieme, e non era certo facile gestire una situazione ricca di eventi potenzialmente "strani" ed improvvisi come quelli legati alla fortuna. Ad ogni modo, terminato il brainstorming mi sarei precipitato davanti alla locanda dove si trovava il nostro bersaglio. Lungo la strada avrei cercato un tavolino abbandonato, una struttura qualsiasi che potesse svolgere quel lavoro, o nel peggiore dei casi ne avrei comprato o affittato uno in un qualsiasi negozio d'artigianato. Allo stesso tempo, sempre durante il percorso avrei cercato ( se i miei compagni non mi avessero fornito nulla di utile ) delle carte o degli strumenti validi per il gioco dell tre carte o qualcosa di analogo. Per quanto non conoscessi il paese mi sarebbe bastato chiedere indicazioni, ed avrei probabilmente trovato la struttura senza particolari fatiche. Per quanto non ci fossero rischi di sorta, avrei evitato almeno inizialmente di passare davanti alle vetrine. Non avevo nulla da nascondere per il momento, ma non conoscevo il bersaglio, non sapevo quanto stesse all'erta, e la prudenza era sempre stata la mia più grande compagna. Arrivato nella zona feci un giro dell'intera struttura, passando dalla strada dietro e cercando di fare attenzione a tutti i dettagli. Dopo un giro di perlustrazione generale, mi sarei poi posizionato davanti alla locanda, a circa cinque o sei metri di distanza dalla porta principale. Se avessi ottenuto il tavolino lo avrei montato, in alternativa avrei semplicemente piazzato il mio mantello per terra ed avrei posizionato sopra di esso le tre carte, o l'eventuale alternativa trovata. Il gioco delle tre carte era semplice, l'avrei riproposto nella sua versione classica, ed avrei dato la possibilità di giocare a chiunque avesse voluto. Più persone c'erano, più avrei ottenuto notorietà e possibilità che venisse il nostro bersaglio. Una volta posizionato avrei guardato con molta attenzioneSommando i bonus dovrei avere 12 di percezione verso l'obbiettivo, sia verso trappole, sistemi di controllo e di percezione.
    Arrivo a 9 di furtività mentre lo spio.
    Percezione ( Intermedia )
    Occhio di falco ( + 5 tacche considerando la concentrazione )
    Investigatore

    Spione
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 in Percezione se spiato un obiettivo o una conversazione. Richiede una situazione di calma e che l'utilizzatore non sia percepito o riconosciuto come una minaccia dall'obiettivo.
    [Da Chunin in su]



    Furtivo
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 in Furtività se spiato un obiettivo o una conversazione. Richiede una situazione di calma e che l'utilizzatore non sia percepito o riconosciuto come una minaccia dall'obiettivo.
    [Da Chunin in su]



    Infiltrarsi -2-
    Maestria: L'utilizzatore ha +3 in Percezione nel rilevare eventuali trappole, sistemi di controllo o di percezione, ricetrasmittenti ed altri strumenti o tecnologie in grado di ostacolargli l'infiltrazione.
    [Richiede Occhio di Falco]
    [Da Genin in su]

    le vetrine della locanda, cercando di stare attento al comportamento dell'obbiettivo.


    VENGHINO SIGNORI VENGHINO. IL BAMBIMO PRODIGIO NON PERDE MAI! SFIDATE LA SORTE, SFIDATE IL ROSSO. VENGHINO SIGNORI VENGHINO.


    Attirare l'attenzione era il minimo che potessi fare, cercando di radurare più persone possibili davanti a me. Nel mentre, non avrei perso l'occasione per sfruttare le mie capacità sensoriali

    Sesto Senso [2]
    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione.
    (Consumo: Basso)
    , cercando di notare ogni dettaglio utile alla causa. Avrei utilizzato le mie capacità in primis direttamente sull'obbiettivo, e poi su ogni eventuale bersaglio che avesse chakra nella zona o che mi sembrasse potenzialmente coinvolto. L'idea era pur sempre quella di una sorta di terzo agente che controllasse il nostro bersaglio, scoprirlo era fondamentale. Inoltre, non sapendo quanti altri eventuali sicari o personaggi terzi potevano essere interessati al nostro stesso bersaglio, per prudenza avrei usato un'abilità per notare di essere percepitoInfiltrarsi -4-
    Abile: L'utilizzatore può accorgersi di essere soggetto alle abilità da Sensitivo. Si accorgerà immediatamente delle percezioni di ninja parienergia o inferiori, e con un ritardo di 2 slot azione contro ninja di energia superiore. Nei confronti di parienergia o inferiori si accorgerà delle percezioni anche se in quel momento è attiva una tecnica che nasconda il suo chakra.
    [ Richiede Spec. Sensitivo ]
    [Da Chunin in su]

    .


    IL BIMBO PRODIGIO NON PERDE MAI. NESSUNO PUO BATTERMI, NESSUNO. VENITE E PERDETE. MORTE O GLORIA, SOLO I PIU FORTUNATI POSSONO VINCERE.


    Effettivamente, per attirare le attenzioni del più fortunato del mondo non potevo certo sembrare una bancarella normale. Avrei barato, mettendo in atto la tecnica del furto
    Tecnica del Furto - Tounan no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può sfruttare dei fili di chakra per agganciarsi ad uno o più oggetti entro 6 metri e prelevarlo, senza toccarli. L'azione è considerata un movimento furtivo; non esiste un raggio minimo di percezione. La vittima avrà percezione ridotta di 5, se non si aspetta un'azione simile; ogni Unità d'oggetti prelevata riduce il malus di 1.
    Può essere usata in combinazione con la 'Tecnica dell'Arma Fantasma' spendendo uno slot tecnica base.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 6 / Consumo: Basso ogni slot )
    [Unità massime: 1 per Grado]

    [Da studente in su]
    nella versione incredibilmente potenziata che ero riuscito a creare.

    L'arte del furto [Generica]

    Il furto è un'arte sopraffina, fatta di silenzio e imprevedibilità. Profondamente ingiusta nella sua essenza rischia di compromettere il ladro con le gravi sanzioni previste per la sua commissione; spingendo quest'ultimo a dover perfezionare la sua abilità nel furto perfetto: silenzioso ed immediato.



    Furto migliorato
    Talento: il raggio di "tecnica del furto" è incrementato di 3 metri. Utilizzabile 1 volta ogni 2 round. Non è possibile utilizzare altre abilità "talento" in combinazione.
    [Da Genin in su]

    Lupin
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus di +3 alla furtività, esclusivamente per rubare oggetti.
    [Da Genin in su]

    Manbassa
    Maestria: Talento : "tecnica del furto" consente di rubare fino a 3 unità. Utilizzabile 1 volta ogni 2 round. Non è possibile utilizzare altre abilità "talento" in combinazione.
    [Da Chunin in su]

    Occhio dell'Aquila
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore ottiene un bonus alla percezione ed alla furtività di +3 per ogni round passato entro 18 metri da un oggetto previamente individuato. Il bonus è valido solo per azioni riguardo il furto di quel determinato oggetto.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: basso - Mantenimento: 1/2 Basso)
    [ Massimo + 3 per grado da Genin in su ]

    [Da Chunin in su]


    Lupin III
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Furtività, esclusivamente per rubare oggetti. Sostituisce il bonus fornito da "Lupin".
    [Da Jonin in su]
    Il cumulo delle mie abilità mi permetteva di avere una furtività incredibilmente superiore ai sensi delle persone normali, che quindi avrebbero miseramente perso ogni loro partita. L'idea era appunto quella, utilizzando la tecnica del furto, qualora necessario per vincere dove non bastasse la mia incredibile velocità nel far girare le carte. Se tutto fosse andato come previsto avrei radunato una bella folla, complice la mia bravura, e a quel punto era facile che il nostro bersaglio volesse venire. Altrimenti, speravo che magari l'attenzione di una delle belle signore che viaggiavano nel nostro gruppo avrebbe potuto indirizzarlo verso di me per "stupirle".



    Dai, vieni coglione che sei già morto...

    Una volta che il bersaglio fosse uscito dalla locanda avrei inoltre iniziato a mettere in piedi il mio secondo piano. Nei cinque o sei metri che avrebbe dovuto percorrere ci sarebbero state diverse persone, inoltre la sua attenzione sarebbe stata rivolta verso la bancarella, e non verso il pavimento, sul quale mentre camminava sarebbero comparsi piccoli grumi di sabbia, proprio sotto i suoi piedi, che con dei piccoli movimenti avrebbero tentato di farlo inciampare, il tutto si sarebbe verificato almeno un paio di volte. Il controllo della sabbia per me era una cosa elementare, di conseguenza nessuno avrebbe notato che ero io l'utilizzatore, ma ad ogni modo non avrei peccato nell'usare anche in questo caso le mie ottime capacità furtive.Non vola una mosca
    Abile: L'utilizzatore ha + 3 in furtività quando esegue azioni offensive contro un bersaglio che non lo percepisce o non lo considera una minaccia.
    [Da Genin in su]



    Avevo messo in campo buona parte delle mie abilità, da quelle percettive a tutta la furtività di cui disponevo per far cadere il bersaglio nella prima di una lunga serie di trappole. La sua fortuna sfidava la mia reputazione di vittorie, e come si suol dire, non c'è abbastanza spazio per tutte e due.



    Cerco di fare un sunto.

    - Uso le abilità da sensitivo sulla zona, usando sesto senso in generale, e poi percezione del chakra sul bersaglio, e se riesco a percepire altro su eventuali figure utili ( tipo se trovo un chunin viola, la uso su di lui xD Sempre che non sia shinici ^^ ) -2 uso anche l'abilità per capire se qualcuno mi sta percependo.



    - Allestisco un banchetto per il gioco delle tre carte, nella peggiore in cui non trovo niente, posso usare le carte ninja che ho in scheda xD
    Faccio il gioco delle tre carte con tutti cercando di radunare una folla, già essendo energia blu dovrei riuscire a vincere a mani basse confondendo le persone normai, se mi trovo in difficoltà posso usare la tecnica del furto al posto di prestigiatore per scambiare le carte, l'idea è quella in sostanza.

    - Anche se ho detto che creo dei "gradini", intendo dei piccolissimi, furtivitssimi ( 9 ) e velocissimi ( 600 ) piccoli costrutti di sabbia che vanno a muoversi sotto i piedi del bersaglio per cercare di farlo inciampare.

    Le competenze dovrei averle postate tutto, spero.



    Chakra : 75 , ho speso il basso di sesto senso, e spendo un basso per la manipolazione. Dimmi poi tu un valore per il numer di volte che mi trovo a dover usare la tecnica del furto.
    = 73
  4. .

    But First, let me take a coffè!

    VI



    La Fuyutsuki avrebbe capito immediatamente che non c'era alcuna possibilità che le venisse data l'occasione anche solo di avvicinarsi al marito. Onoko non rispose a parola, dato che ormai i ragazzi avrebbero dovuto capire che non era propensa a fare, ma con uno sguardo di disgusto e determinazione che non lasciava dubbi. Ciò fatto, avrebbe continuato a spingere il gruppo verso l'alto, incurante di ogni loro parola riguardo la possibilità di rimanere nella zona "medica". Dal canto suo, La capo gruppo era fin troppo lontana da Juishi per poter notare qualcosa di particolare. Dal canto suo però avrebbe riconosciuto attorno ad esso solamente strumenti diagnostici. Era controllato ogni genere di aspetto dell'uomo, a partire dai più semplici come la pressione od il battito cardiaco, fino ad elaborati strumenti diagnostici che mantenevano perennemente sotto controllo i valori del sangue del poveretto. Mentre faceva la scala tornando al piano di sopra avrebbe poi notato ritornare alla normalità il battito cardiaco, che poteva percepire attraverso gli strumenti d'allarme sonori dello strumento che poco prima aveva emesso tutti i suoni. Per quello che poteva vedere, l'uomo non aveva segni particolari sul corpo di malattia. Aveva un corpo particolarmente rugoso e poco tonico, probabilmente dovuto alla vita passata sul lettino, ma non avrebbe saputo spingersi oltre in una eventulae diagnosi.

    Una volta al piano di sopra si sarebbe rivelata inutile l'esubero di prudenza dell'albino. Onoko si sedette senza problemi sulla sedia, non c'erano trappole per il momento, e lei sembrava particolarmente al sicuro sulle sedie. Anche il team, una volta posizionato sulle sedie, non avrebbe avuto alcun genere di rischio.


    Siate pazienti, giovanotti. Dirò quello che voglio, siete pur sempre in casa mia, e soprattutto non viene benvoluti.

    Adesso che si trovava di nuovo lontano dal marito il tono della donna era diventato autoritario, tipico di una vecchietta padrona di casa un po' antipatica.


    è successo tutto circa quattro anni fa. Juishi era uno shinobi capace, aveva fatto tante missioni ed era una persona molto esperta. Abbiamo sempre vissuto in questa casetta da soli, io pensavo alla terra, e lui invece si occupava di ciò che l'accademia gli richiedeva. Abbiamo sempre messo da parte i nostri risparmi, ed è proprio per quello che quando è stato necessario, quando tutto ha avuto inizio, sono stata in grado di ricreare questa struttura.

    Il tono di voce della donna continuava ad essere autoritario, ricordando un docente che spiega per l'ennesima volta un concetto ai suoi allievi. Ciononostante, a tratti sembrava contenere delle tracce di malinconia.


    Juishi è malato. Io lo so, i medici non mi credono, ma io lo so è lo curerò. Tu, insolente ragazzina, non ti avvicinerai mai al suo letto, ti sia chiaro adesso, e non considerare questo un consiglio.

    La donna sembrava voler girare intorno alla storia, non parlando di quello che interessava realmente al gruppo, e nel suo tergiversare lanciò una minaccia mica tanto velata verso la Fuyutsuki. Il messaggio era chiaro.


    Siamo spariti dal mondo, rinchiusi nella nostra casetta. I medici sono venuti, non certo quelli di Konoha, responsabili di questo abbandono, responsabili della loro cecità per quello che è accaduto. Ho pagato i migliori mercenari, per costruire questa struttura, per curare Juishi, e per sistemare l'ambiente qua attorno.

    Fece una pausa, squadrando per bene i presenti.



    Quello che ti è stato fatto è un mero prelievo, imbecille. Considerando tutto il tempo che è passato ancora ti fai domande sulla puntura ? A quest'ora se fosse stato un veleno saresti morto, siete talmente ciechi e inesperti voi nuove leve che non avete pensato di correre a farvi vedere. Sei stato graziato, in un certo senso la tua vita mi appartiene perchè avrei potuto togliertela. Ricordatelo, stupido insolente.

    La vecchia non era gentile, ma era la loro unica fonte di conoscenza, e dovevano obbligatoriamente stare zitti e subire. La cosa positiva, era che almeno stavano pian piano avendo delle risposte.


    A circa un chilometro a Nord di questa casetta c'ear una collina. C'era, dico bene, perchè adesso non c'è più. Nessuno, di voi ninja tutti capaci, tutti pomposi e furbi, se n'è manco accorto. é sparita un'intera collina, e nessuno ha mai detto niente. Sono passati quattro maledetti anni, e solo adesso questo schifoso paese dal cosiddetto sangue caldo viene a porsi delle domande.

    Il disgusto, il rancore ed il ribrezzo nei confronti di Konoha, o forse dell'intero paese della foglia per quello che era accaduto, per quello che lei considerava un totale abbandono era altrettanto chiaro. La donna non misurava le parole, ma ciò aveva il vantaggio di farsi capire.


    Era notte, Juishi era fuori che prendeva il fresco, dopo una lunga giornata di lavoro. Io ero in casa, stavo lavando i piatti della cena, ed ho sentito un rumore tremendo. Assieme al rumore è arrivato uno scossone della terra, qualcosa di mai sentito prima. Tutti i soprammobili sono volati, i piatti che avevo in mano caduti. Me ne sono fregata, e sono corsa fuori. Juishi non era più sulla sedia, era in piedi e stava correndo verso la collina. Verso il posto dove un tempo c'era la collina.

    La donna si fermò, continuava a squadrare i ragazzi con gli occhi carichi d'ira. Sembrava odiare loro, per quello che i loro superiori avevano, secondo la mente della donna, fatto.


    Mi sono messa a gridare, un'albero stava cadendo verso terra, e una sensazione tremenda proveniva da quella dannata collina. Lui mi ha sentita, probabilmente si è impensierio ed è tornato indietro. In quell'istante mi ha detto di aver visto un fulmine, disse che un fulmine si era abbattuto in quella zona, portando via con se l'intera collina. Io guardavo, ma non l'avevo visto. Siamo rimasti a guardare da lontano per un paio d'ore. Era uno spettacolo raccapricciante, potevamo vedere le folte chiome degli alberi cadere pian piano, e poco dopo anche i rami finirono a terra. Della collina non rimane più nulla, e tutto brullo, è tutto bruciato.
    Dopo un paio d'ore Juishi non ne ha voluto sapere, nonostante l'età lui aveva un forte spirito patriottico, LUI! è corso verso la collina per andare a vedere. Io sono rimasta in attesa del suo ritorno tutta la notte, e non vedendolo tornare al mattino sono andata in la. Me lo sono trovato disteso per terra, svenuto e con la bocca piena di bava. Era circa a metà strada, e da come era riverso per terra sembrava fosse sulla via del ritorno.
    L'ho raccolto da terra, l'ho portato a casa ed ho immediatamente chiamato il medico. Non era una persona di Konoha, da sempre noi ci affidavamo ad un'uomo della zona, che passa di mese in mese a vedere come stanno le persone e che si guadagna da vivere.
    Disse che Juishi stava bene, che era solo impazzito.
    Io credo a mio marito, io credo che ci sia una maledizione nella collina, ma non voglio andare via.


    La donna smise di parlare per almeno due minuti buoni, soppesand per bene le parole.


    Ho pagato dei mercenari e dei costruttori. Ho ricreato nel seminterrato un centro medico, ho fatto distruggere tutto l'ambiente della zona, facendo sembrare che la maledizione arrivasse fino alla nostra casa, e così nessuno ci ha mai cercato o importunato.
    La collina, come potete vedere, non esiste più, adesso non ricresce niente laggiù. Ma l'effetto maligno non arriva fino a casa nostra. Sono stato io ad ordinare di distruggere tutto, ho fatto sostituire la terra sana che c'era attorno alla casa con della terra brulla, o fatto togliere ogni forma di vita. Volevo che le persone pensassero che fosse tutto abbandonato, e che nessuno venisse mai.



    Si spiegava così la presenza del filo d'erba. L'unico sopravvissuto di un lavoro fatto artificialmente , sfrutto dell'errore della mano umana che doveva simulare la devastazione.
    I ragazzi avevano avuto diverse informazioni, Onoko non sembrava intenta a continuare quel discorso, ma per il momento, quello che avevano scoperto era solo una testimonianza indiretta.
    C'era ancora, in effetti, un testimone chiave, la collina stessa.




    Sta a voi gestire il PG di Eldingar per questo, ed il prossimo post.
    Considerando di chiudere la giocata a 9 post, l'ultimo post sarà in mano mia.

    In attuazione di una politica dura contro gli abbandoni, l'ultimo post della giocata potrebbe riservare sorprese.

    Eldingar può tornare in qualsiasi momento, riprendendo l'uso del suo personaggio coerentemente agli eventi successi.
  5. .

    Ira

    VI




    Atem si stava comportando in maniera valorosa, ed anzi stava dimostrando un sangue freddo degno di nota. Chiuso dentro uno scantinato, abbandonato al suo destino e con il suo sensei svenuto e mangiato dai topi non si era buttato giù, ma anzi aveva trovato addirittura la forza di alzarsi, sostenendo il peso del bambino incurante delle corte che ne ostacolavano i movimenti.
    I topi, loro si che erano delle bestie tremende, non sembravano avere coscienza nè tanto meno pietà. Fregandosene della situazione continuavano imperterriti ad attaccare, ma adesso che Atem si era alzato Ryoshi era un preda particolarmente difficile, troppo in alto per le loro caratteristiche naturali. Si sarebbero quindi riversati tutti sui piedi e sulle gambe del povero studente, che con onore stava facendo di tutto per far svegliare il genin bambino.

    Dentro di me iniziai a prendere una sorta di meta-coscienza di quello che stava accadendo. Il veleno era particolarmente efficacie, non per niente mi aveva messo fuori combattimento in meno di un minuto, cacciandomi nel mondo dei sogni e rendendomi quasi impermeabile al mondo esterno. Il mio sonno era turbolento, pieno di incubi e brutti ricordi. Gli eventi traumatici che stavo rivivendo grazie al mio inconscio non erano certo piacevoli, ma ne stavo pian piano uscendo. Non ero ancora in grado di aprire gli occhi, non ero in grado di realizzare un quadro completo di quanto si stava verificando attorno a me, ma i miei sensi stavano mandando dei chiari segnali di pericolo al mio cervello, che in maniera brusca, forse un po' troppo, decise di reagire.



    ATEEEEEEEEEEEEEMMM! LA LUNA!


    Era qualcosa di ricorrente nelle sue fasi di pazzia la luna, ne minacciava il buon senso da molto tempo, anche se nessuno per il momento ne aveva mai capito quale fosse il motivo, nè tanto meno ne aveva un idea Ryoshi stesso.
    Ad ogni modo, quel grido inconsapevole del bambino avrebbe dovuto essere una premonizione di ciò che stava per accadere, un grido carico di rabbia e di dolore. Per quanto la voce dei bambini rende sempre "attenuati" alcuni sentimenti legati al dolore, nessuno, ma proprio nessuno, avrebbe potuto fraintendere la carica emotiva di quell'urlo nel buio.
    Da sopra non avrebbero fatto tempo a scoppiare a ridere, compiaciuti di quello che stavano organizzando. Non ne avrebbero fatto a tempo perchè in fondo, anche se ci trovavamo all'interno di uno scantinato, eravamo pur sempre a Suna. La quantità di polvere, pulviscolo e sabbia trasportata dal vento era enorme, ed era esattamente il genere letale in questa situazione.


    AHHHHHHHHHHHH


    Un'altro grido, questa volta però non era da solo. Era accompagnato da un vortice di sabbia che si sarebbe pian piano creato attorno a Ryoshi, e di conseguenza attorno ad Atem stesso. L'unica possibilità per lo studente di sopravvivere al pandemonio che si sarebbe creato era rimanere nel centro del ciclone, il più stretto possibile al genin bambino, cercando di ripararsi dalla sabbia che fuori controllo ogni tanto avrebbe potuto colpirlo. Il vortice di sabbia allontanava i topi, o per meglio dire, vista l'intensità di quel vortice allontanava i pezzi di topi macellati e distrutti da loro. Nel mentre stava portando con se l'intero arredamento della stanza, che pian piano veniva risucchiato all'interno del ciclone, trasformandosi in'altra materia utile da distruggere, ed aumentando sempre di più la potenza devastante del turbine.


    MORIRETE!!! MORIRETE TUTTI!!!


    Ryoshi era totalmente incontrollabile. Una rabbia primordiale ne aveva preso il controllo. Forse la paura di quello che gli stava succedendo, forse gli effetti del veleno che debilitando la sua parte cosciente ne stavano facendo rivivere i vecchi tempi pieni di pazzia e rancore, o forse il timore di non riuscire a proteggere lo studente che gli era stato affidato lo avevano fatto totalmente andare fuori controllo. Il suo sfogo però non si sarebbe limitato a distruggere ed allontanare i topi, no. L'intensità di ciò che stava provocando era sempre maggiore, ed aveva adesso la forza di distruggere l'intera locanda, compresi i poveri abitanti del piano di sopra.
    Il turbine, che dopo aver mangiato buona parte dell'arredamento contava di una dimensione degna di nota, sarebbe come esploso verso il soffitto sopra di loro, creando un'immensa voragine e dando di nuovo luce ad Atem.

    Solo adesso lo studente avrebbe potuto vedere l'effettiva situazione, di tutto lo scantinato rimaneva ben poco. Il mobilio era andato del tutto distrutto, ed anche alcune pareti presentavano buchi e distruzione qua e la, lasciando spazi e creando collegamenti con gli edifici collegati. Il tutto, era macchiato da dosi considerevoli di sangue. Non solo tutti i roditori che poco prima li stavano attaccando erano stati tritati dalla furia di sabbia, ma nella recente "esplosione" che aveva colpito il piano superiore era stato inghiottito anche uno degli uomini che avevano visto quand'erano entrati, e che per sua sfortuna si era fatto trovare nel posto sbagliato al momento sbagliato. Quest'ingente quantità di sangue, oltre al mero schifo che avrebbe potuto dare al ragazzino, aveva avuto il merito di rimanere impregnata all'interno della sabbia che il genin bambino stava inconsciamente controllando, colorandola di un rosso cremisi capace di far sembrare la scena ancor più surreale.

    Nel mentre la locanda si "scioglieva" sotto la furia del rosso, Atem sarebbe riuscito facilmente a slegarsi delle corde e liberarsi dalla vicinanza con il bambino. Ora che la sua furia si era concentrata al piano di sopra non c'era più un centro de ciclone ne quale rimanere per stare al sicuro, ed anzi dalle macerie del piano di sopra avrebbero iniziato a cadere pezzi di mattone, sassi, pezzi di intonaco e parete, che spinti dalla forza distruttiva della sabbia avrebbero potuto colpire con una forza notevole il povero studente.

    Come in un far protettivo, mentre la furia non smetteva di crescere, una sorta di nube di sabbia avrebbe sollevato Ryoshi dal piano seminterrato, portandolo verso il piano superiore dove tutti i presenti, ormai in preda al panico stavano cercando di correre verso l'uscita.
    La visione del bambino era inquietante, continuava ad avere gli occhi chiusi, era totalmente incosciente e si muoveva sulla nuvola di sabbia come se fosse in preda agli spasmi. Solo una volta arrivato in alto, la sua furia si sarebbe arrestata con un ultimo colpo di scena. Tutta la sabbia e la materia inorganica presente si sarebbe radunata attorno a Ryoshi, andando a creare una sfera di sabbia con un diametro interno di circa due metri, all'interno del quale c'era lo spazio sufficiente e necessario affinchè potessero starci Ryoshi ed un'altra persona. Pochi istanti dopo la formazione di questa sfera, essa sarebbe esplosa, facendo scattare sabbia in tutte le direzioni con una potenza di fuoco idonea a distruggere non solo la locanda, ma l'intero palazzo distruggendo ogni forma di struttura portante dell'edificio.
    Con il senno di poi, era facile capire che forse l'unico modo per sopravvivere alla potenza della sfera era trovarsi all'interno della stessa poco prima che esplodesse. Per fare questo, Atem doveva assolutamente riuscire a salire sulla nuvola di sabbia, o perlomeno far in modo di essere affianco al giovane sensei mentre la sabbia si stringeva intorno a lui.
    Certo, se fosse rimasto al piano di sotto avrebbe forse potuto sfruttare quei buchi nei muri per sgattaiolare negli edifici adiacenti, ma si sarebbe salvato ? Avrebbe fatto in tempo considerando la velocità omicida della sabbia ?

  6. .
    CITAZIONE (-Max @ 29/7/2016, 23:50) 
    Dopo ciò che ha fatto leo non lo prenderei più in giro..

    Di cosa parliamo ?
  7. .
    Mi vien sempre da ridere a vedere la dedizione del buon asgharel nel far posare Kunai e sabbia a gente che potenzialmente potrebbe distruggere mezzo villaggio.
  8. .

    Un cadavere fortunato.

    I





    Arrivare fino al paese della montagna fu in assoluto la parte meno divertente dell'intera missione. Ero trepidante e non vedevo l'ora di mettere le mani sul bersaglio. Si trattava della mia prima missione da quando ero stato, recentemente, promosso a Chunin. L'idea di continuare la striscia positiva di notizie e di successi della mia carriera mi premeva molto, ma in secondo luogo era l'idea stessa di svolgere una missione d'assassinio che mi piaceva particolarmente.
    Negli ultimi avvenimenti mi erano capitate cose particolarmente interessanti, non solo avevo combattuto contro un'arma leggendaria come poteva essere il Gashadokuro, o contro un'incredibile spadaccino. Ero riuscito a recuperare i famigerati Kiseki di Suna, e ne ero allo stesso tempo possessore, ma mi mancava qualcosa. In tutte queste trame avevo combattuto, ma contro nemici particolari. Il Kiseki l'avevo strappato dalla corona di un cavaliere errante, una mostruosità della terra, una sorta di non orto che si era sgretolato sotto i miei colpi. Il Gashadoruko era stato distrutto dai colpi dell'arma di Fuda, uno di quei pezzi lo controllavo e ne sentivo ancora gli influssi nel mio corpo. Erano state sensazioni piacevoli, momenti incredibili nei quali avevo posseduto una forza antica e leggendaria, come quando avevo impugnato per la prima volta Seiken. Ma, nella sostanza, era troppo tempo che non gioivo della morte di una persona vera. Una persona fisica, un corpo trafitto e dilaniato. Sentivo la necessità del sangue, il sapore ed il gusto.
    Nelle ultime notti spesso mi ero svegliato di notte, ripercorrendo nel sogno gli avvenimenti di villa Mikawa. Un piacere per la mia mente, ma un piacere che durava pochi istanti, e che mi lasciava ancor più voglioso durante tutto il giorno.
    Non ero un pazzo furioso, o se lo ero cercavo di controllarmi, ma apprezzavo particolarmente la possibilità di poter partecipare a questa missione, adatta alle mie esigenze.
    Una volta varcata la soglia della stanza in cui eravamo stati convocati vidi Shinici Kurogane ed un'altra ragazza che sembrava essere di Konoha.


    Shinici! Quale onore, sensei.

    Mi avvicinai a colui che era stato il mio istruttore con un inchino.


    Le cose procedono, la recente promozione a Chunin è solo una delle tante soddisfazioni degli ultimi tempi. E tu , mio caro ? è da un po' che non ci si vede.

    Effettivamente, ora che me lo ritrovavo davanti la sua assenza alla riunione segreta di Suna si fece pesante. Shinici era un membro abbastanza importante, anche se le sue ultime storie ne avevano rovinato la reputazione. Ad ogni modo, era pur sempre una persona di un certo livello, che sarebbe incredibilmente tornata utile ai nostri intenti " sovversivi". Argomento del quale però non potevo certo parlare davanti a tutti.


    Ayuuki, piacere mi chiamo Ryoshi Okura, sono un Chunin del villaggio della sabbia.

    Mi presentai formalmente, senza perdere troppo tempo in chiacchiere. La mia giovane età spesso poteva essere un problema per lavorare in team, in quanto ninja più vecchi, anche se meno abili od esperti amavano le discriminazioni, e tendevano un po' troppo a sottovalutare un "bambino". Una volta arrivato, mi sarei presentato con le stesse formalità al ninja di Oto. Mentre per quanto riguardava l'amichevole botta di Shinici, l'incassai di gran mestiere, simulando una sofferenza fin troppo eccessiva.


    [ . . . ]



    Apprezzo molto l'essere schietti, e capisco bene ciò che le preme, ma cosa mi dici di eventuali feriti durante l'incidente ? Da quanto ho capito la stampa sta vivendo con ansia l'evento da lei organizzato, e saranno tutti sul piede di guerra per sapere come andrà a finire con la partecipazione del nostro bersaglio. Per quanto legata ad un incidente, la sua morte, presa singolarmente, sarà sempre dubbia. Se invece ci fossero delle altre persone ferite potrebbe spegnere leggermente di più le voci, ma rimane particolarmente chiaro il concetto di base.

    Mi piaceva il modo di parlare di Yukufuna Shusendo. Era una persona schietta e decisa, se ne batteva altamente dei costumi e della morale delle persone. Per quanto l'accademia accettasse questo genere di missioni, per via dell'enorme paga che ci si celava dietro, queste condotte erano sempre al limite della moralità. Non tutti accettavano di buon cuore di andare ad uccidere a sangue freddo la vittima, soprattutto quando si trattava di un poveretto che sembrava solo uno sfigato. Le domande poste dai miei compagni di squadra erano buone, era importante capire a cosa fosse legata questa improvvisa fortuna, così com'era importante capire se avesse delle sfere di influenza più o meno definite.


    Sarebbe allo stesso tempo utile sapere se la sua fortuna ha protetto altre persone. Da quello che leggo nei report di queste cartelline, l'uomo è sempre scampato miracolosamente agli attentati. Ma, quando ad esempio è stato posto in atto il tentato omicidio per mezzo del carro, che si è poi fermato a poco dal bersaglio, è stato però colpito, anche in misura di lievissima entità, qualche civile ?
    é mai successo che durante questi attentati un civile, una persona che non rientrava in quelle da lei mandate, si sia mai fatta male ? Sarebbe interessante sapere, magari anche per altre fonti cui lei può avere accesso, se la sua fortuna protegge solamente lui, o se si estende anche ad altre persone...



    [ . . . ]



    Una volta nell'altra stanza, avrei ascoltato con attenzione le parole di Shinici. Aveva ragione, capire a cosa fosse legata la fortuna era importante, anche se per come avevo preso mentalmente la missione l'idea di caricare a testa bassa mi intrigava terribilmente.


    Nonostante il mio silenzio, ho notato il cambio di compagnia Shinici. L'ultima volta eri circondato da strani elementi che pensavano di essere Shukaku, adesso invece mi sembra non ce ne siano proprio di code.

    La battuta era essenziale al prosegui del discorso.


    Indubbiamente questo tizio, se così famoso e fortunato, avrà attirato su di se diverse attenzioni. Il fatto che vada in giro da solo mi sembra un cattivo segnale, ma le tue tre donzelle potrebbero provare con l'arte della seduzione a vedere cosa riescono a combinare. Io stesso penso di avere delle discrete opzioni a riguardo. Un bambino denutrito e malvestito che cerca un minimo di aiuto potrebbe essere ideale per avvicinarsi al nostro bersaglio. Se ha un passato da morto di fame, sa bene cosa vuol dire quel genere di sofferenza, potrei avvicinarlo e riuscire a notare qualcosa.


    Lasciai passare qualche istante, mentre riorganizzavamo le idee.


    A livello di combattimento, come tu ben sai Shinici, preferisco combattere dalla distanza. Per il resto, penso di poter offrire delle ottime abilità di investigazione e di infiltrazione.
  9. .

    I guardiani del Tempio

    II




    Solo quando fu lui a rivolgermi la parola mi tornò in mente l'incontro precedente con Shunsui. Ci eravamo incontrati nello stanzino delle scope della loggia dei sand scorpion, là dove c'era stata la riunione di Suna. Quella riunione segreta, abbastanza importante da aver cambiato molte cose all'interno del villaggio stesso. In quel preciso istante realizzai che fosse stato proprio il ragazzo ai tempo ad introdurre l'argomento dei cremisi. All'epoca aveva colpito la mia attenzione, in quanto si trattava di un fenomeno del quale non ero a conoscenza, ma che con il susseguirsi degli eventi avevo dimenticato. Ad oggi, ancora non mi era stato detto nulla a riguardo.


    Bravo Shunsui, inizi particolarmente bene. Devo ricordarmi di andare a chiedere ai grandi capi delucidazioni in merito...

    Soprattutto adesso che facevo parte dei Sand Scorpion essere a conoscenza di tutte le questioni riguardanti il villaggio era di fondamentale importanza per poter affrontare anche le piccole cose con la giusta visuale.


    Mi hai preso in flagrante, ammetto di non averti riconosciuto immediatamente, ma adesso mi è tutto più chiaro. Avevi parlato dei cremisi alla riunione.

    Solo a quel punto, nel rispondere al ragazzo gli feci poi l'occhiolino.


    In realtà, a parte congratularmi con te per aver superato la dura selezione di accesso ai guardiani del tempo, non saprei proprio a cos'altro possa essere dovuta la mia presenza. Sono stato invitato da una lettera formale, ma senza nessun chiarimento.

    Proprio mentre continuavo entrò una nuova figuraMarionette.(Song).full.976998 all'interno della stanza. L'uomo era alto circa un metro ed ottanta, aveva una corporatura abbastanza esile e non sembrava un grande combattente. Aveva un passo abbastanza lento e cadenzato, non sembrava che la disciplina uscisse da ogni suo poro come per gli altri membri all'interno del tempio. L'uomo arrivò ad un paio di metri da noi, portando sulle spalle un sacco nero delle dimensioni di un uomo. Ad ogni passo si sentivano dei rumori, ferraglia cozzare e legno sbattere. Era abbastanza evidente che all'interno i fosse una marionetta, o qualcosa del genere.



    Io mi chiamo Oronoki e non sono uno dei guardiani del tempio.

    Oronoki aveva un tono molle, era svogliato e ci guardava con poca attenzione.


    Se vi state chiedendo cosa ci faccia qui, è una storia fin troppo lunga. é più corretto dire che non sono più un guardiano del tempo, ma che in alcune cose rimango a disposizione dell'ordine. Diciamo, che lavoro a chiamata. Rimango il miglior insegnante che l'ordine possa vantare, e di conseguenza mi chiamano quando serve. Sarà il tuo sensei Shunsui, cercherò di trasmetterti l'arte dei fili di chakra bene tanto quanto la posseggo io.

    Nonostante l'aria poco convincente dell'uomo, il suo gesticolare durante il discorso avrebbe impedito di far caso a ciò che stava realmente facendo. Sicuro del fatto che avremmo tenuto i nostri occhi alti, verso di lui o verso il contenuto di ciò che teneva nel sacco nero, avrebbe sfruttato la furtività dei fili di chakraFili di Chakra
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0)
    L'utilizzatore può creare fili di chakra con cui controllare oggetti. Ogni filo consente di muovere 2 Unità di oggetti. I fili hanno velocità pari all'intuito dell'utilizzatore e bonus in furtività pari a quello delle marionette, sono sempre considerati parzialmente occultati alla vista. L'utilizzatore può muovere gli oggetti con Velocità pari all'Intuito e Forza parienergia. Ogni cambio di direzione del filo costa slot azione/tecnica, movimenti con traiettoria speculare o identica richiedono uno slot azione, tentare di toccare l'oggetto o l'avversario col filo rientra nello slot utilizzato per il movimento.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 5 / Consumo: Basso per filo - Mantenimento: ½ Basso per filo)
    [Richiede Marionettisti 1]
    [Da genin in su]
    per legare un filo attorno alle nostre gambe. Ce ne saremmo accorti tardi, solo quando l'uomo, proprio al termine di quel piccolo discorso avrebbe fatto un gesto teatrale, tirando la mano verso l'alto e mandandoci contestualmente a gambe per aria. Perlomeno nel caso di Ryoshi, ma era molto difficile che non ottenesse lo stesso esito con il più inesperto Shunsui.


    Come vedete, la nostra arte è sottile, divertente, ma anche difficile. Venendo a te, bimbetto strano, pare tu sia stato promosso a chunin recentemente. Non ti porgo i miei complimenti in quanto non so se l'hai meritato o meno, ma anche per te abbiamo una sorta di compito particolare. Nelle squadre speciali manca un soggetto con determinate capacità, e visto che tu ti sei fatto un nome nel campo nell'infiltrazione, pare si voglia che queste capacità vengano tramandate a te.

    Non mi era ancora chiaro di cosa stesse parlando, ma se avevo la possibilità di apprendere delle cose nuove non potevo che esserne particolarmente contento.


    Il tuo addestramento riguarderà la cinesica, una scienza importante di cui si tiene troppo poco conto. Ma veniamo prima al novizio.

    Oronoki lanciò a terra il sacco nero, dal quale iniziarono ad uscire diversi pezzi di equipaggiamento, tipico della costruzione delle marionette.


    Beh, se hai superato sei mesi qui dentro, e ti ritengono idoneo, saprai certamente dirmi cosa sono e a cosa servono questi pezzi, vero Shunsui ?


    Per come aveva posto la domanda Oronoki, non sembrava ci fossero altre possibilità ad una risposta esauriente.




    La scelta ed il tipo di pezzi che cadono e che trovi nel sacco nero sono a tua totale discrezione.
  10. .

    Veleno

    V




    Atem non si stava comportando male. Aveva un modo di fare molto prudente e quasi schivo. Nel dialogo con il finto medico non aveva detto nulla di particolare, ed anzi aveva deciso di non parlare dei nomi dei bambini anche se li aveva sentiti benissimo. L'uomo, mentre continuava a medicare il mio braccio lo osservò con uno sguardo attento. Verso la fine del suo discorso, quando il fratellone iniziò a parlare di torte l'uomo si accigliò.


    Una torta ? Effettivamente le torte mi piacciono molto, e devo dire che una fatta direttamente dalla tua mamma sarebbe molto interessante.


    Mentre parlava, non nascondendo un certo umorismo macabro, gli occhi dell'uomo tornarono a guardare me. Nel frattempo io avevo finito l'acqua che mi era stata portata mentre osservavo i comportamento di Atem, nel mentre che il finto medico mi sistemava. Aveva mani rudi, e qualche volta aveva provato a stringere il mio braccio con forza mentre lo fasciava. Niente di particolare nè di doloroso per i miei canoni, ma forse era effettivamente una stretta un po' troppo intensa per una persona che voleva solamente aiutare un piccolo bambino indifeso. Quello era uno dei segnali che avrei dovuto immediatamente cogliere, ma non lo feci. L'errore fu esattamente quello, e dopo qualche istante mentre l'uomo continuava a darsi da fare nelle medicazioni iniziai a non avere più la sensibilità. Non me ne accorsi subito, ma nonostante l'uomo stesse aumentando sempre di più la forza della sua stretta io continuavo a sentire solo una piccola pressione. Mi accorsi di esser stato avvelenato quand'era troppo tardi, iniziai ad avere dei disturbi della percezione, vedevo sfuocato e iniziavo a sentire tutto ovattato.



    Tempo un minuto e sarò totalmente fuori combattimento. Cazzo, mi ha fottuto.

    Nonostante ultimamente fossi sempre stato calmo e quasi glaciale nell'affrontare le avversità, in quel momento un fremito di paura mi percorse l'intera spina dorsale. Molto probabilmente era legata alla responsabilità di dover accudire lo studente, cosa nella quale stavo peccando terribilmente. Anche solo valutare le opzioni si fece difficile, mentre il mio cervello perdeva colpi rapidamente io cercavo di pensare a come metterlo in salvo, avvertirlo ed evitargli spiacevoli avvenimenti, ma non c'era più niente che potessi fare. La dose di sonnifero nell'acqua era enormemente alta, e mentre riflettevo su cosa fare la mia testa sbattè violentemente sul tavolo, svenuto.


    Come puoi capire, noi qua non siamo dei coglioni. Voi avete deciso di venire qui e farvi beccare alla grande. Puoi essere riuscito a mettere al loro posto quei tre gagni, ma qui ti marca male.

    Per quanto povero di esperienza, Atem avrebbe capito in fretta che le cose stavano messe male, molto male, ma se anche avesse cercato di fuggire per lui c'erano ben poche speranze. Il finto medico si alzò in fretta e furia, e senza che Atem potesse far nulla scattò verso di lui, che si trovava forse ad una sedia di distanza, per ficcargli una manata dietro al collo con il fianco della mano. Un colpo pericoloso, potenzialmente mortale se mal incassato, che avrebbe dovuto far svenire anche lo studente, ed avrebbe continuato ad impartire colpi tremendi finchè non avesse perso i sensi. Slot azione 1 / 2 / 3 .

    Una volta riaperti gli occhi Atem si sarebbe ritrovato legato come un salame, schiena contro schiena con quella di Ryoshi, il quale continuava a dormire beatamente vittima di un terribile veleno. A parte un dolore lancinante al collo, Atem non avrebbe sentito effetti particolari su di se, se l'era cavata solamente con una contusione ed un bel livido per il momento.
    Per il resto, si trovava per terra in una stanza totalmente buia, in quello che probabilmente era lo scantinato della taverna del bue nero. SI sentivano alcuni rumori, piuttosto ovattati, provenire dal piano di sopra, ma la totale assenza di luce impediva di capire se ci fossero altre persone nella stanza, la presenza di porte o di scale. L'unica cosa particolarmente evidente che il ragazzo avrebbe potuto notare era un forte odore di putrefazione. Aleggiava tutto intorno a loro, anche se come prima, era difficile capire quanto fosse vicino.
    A parte ciò, dopo una decina di minuti che aveva aperto gli occhi, avrebbe iniziato a sentire il tipico squittire dei topi, i quali probabilmente si stavano moltiplicando nell'immondo scantinato in cui erano finiti. Il ragazzo avrebbe potuto iniziare a scalciare senza problemi, e li avrebbe tenuti lontani, ma questi, dopo averli individuati, avrebbero iniziato a prendere coraggio, ed attaccare sempre più spesso. Atem, muovendosi, poteva in un certo senso difendersi e tenerli lontani, ma cosa dire di Ryoshi ? Era ancora svenuto e in totale balia delle bestie.
    Atem non avrebbe impiegato molto a sentire le bestie sul corpo del genin, così come non avrebbe avuto bisogno di indizi per capire che il liquido che iniziava a sentire, era il sangue del compagno.
  11. .

    Ritirata

    IV




    Mentre Kuro e Yushi mi caricavano a testa bassa con i loro colpi continuai guardai la difesa di Atem. Il ragazzo era parecchio sveglio nel combattere, nessuno dei colpi del ragazzo più grande andò a segno come doveva, anzi l'ultimo attacco si trasformò in una sentenza di condanna per il grosso Huni, che si ritrovò a terra con le gambe all'aria, con un forte mal di testa e senza averci capito nulla di quello che era successo.
    Niente di strano a dirsi, nelle risse da strada cose di questo genere erano all'ordine del giorno, ed anzi poteva tranquillamente andare molto peggio al malcapitato. Nel vedere Huni cadere a terra Kuro smise immediatamente di colpirmi e si fece serio.



    Huni, sei tanto grosso quanto imbecille ed inutile. Yushi fermati, che figure che mi fate fare.

    Il tono di voce del bambino era carico di imperio. Immediatamente Yushi si fermò e smise di picchiarmi per correre al servizio dell'altro bambino. Anche lo stesso Huni, ferito al volto e nell'orgoglio si sarebbe rialzato con qualche difficoltà per poi andare da Kuro.


    Non mi aspettavo fosse così forte Kuro!

    Sei proprio ridicolo! Scio, filiamo via prima che capiscano troppo!

    I tre bambini presero a correre a perdifiato, e nell'arco di qualche secondo avevano già svoltato l'angolo, sparendo alla vista.


    Bravo Atem, hai sconfitto il capo gruppo pare.

    Dopo quel breve cenno di compliementi, avrei fatto girare sui suoi tacchi l'allievo, e mi sarei diretto verso la taverna del bue nero.


    Forza, portami a prendere qualcosa da bere fratellone, dopo tutti sti pugni!

    Fortunatamente a reggere la messinscena avevo alcuni graffi sul volto e sulle braccia. Nulla di particolarmente grave, ma avrebbero contribuito a dare un tono serio alla faccenda. Entrammo nella taverna mentre zoppicavo, trovandoci di fronte ad una scena tipica. C'erano una ventina di tavoli, di cui almeno cinque occupati, soprattutto verso il fondo della taverna nella parte più lontana. Ai tavoli c'erano persone intorno ai trent'anni, nella maggior parte dei casi sembravano lavoratori manuali, fabbri, operai e maniscalchi. Non c'era lo stesso genere di borghesi e mercanti che avevamo visto all'esterno. Quando varcammo la soglia della porta cadde per qualche istante il silenzio, e tutti gli occhi si posarono su di noi, dopodichè ritornò il classico vociare dal fondo.


    La prego, mi porti dell'acqua fresca e se le ha delle garze, dei bambini ci hanno aggredito!

    Mi rivolsi al taverniere mentre mi avvicinavo al tavolo meno distante. L'uomo aveva circa cinquant'anni, anche se ne dimostrava ben di più. I miei sensi erano allenati per questo genere di cose, e di conseguenza notai uno strano accigliarsi degli uomini di un tavolo quando sentirono le mie parole. Il mio piano era semplice, non sapevo che scusa trovare per entrare nella taverna, ma dopo la collutazione ne avevo una più che valida. Una volta dentro parlare dei bambini sarebbe stato più che mai come lanciare un'esca. Se qualcuno usava quei gagni come spie o informatori, per ricercare le persone più ricche da borseggiare questo era il metodo migliore per scoprirlo.


    Tieni duro, ora ti porto qualcosa, ma pensi di poter pagare ?

    L'oste non sembrava preoccupato dalla presenza di un bambino pieno di graffi, mentre sembrava tenerci molto ad avere la cassa piena.


    Si non si preoccupi, il mio fratellone ha battuto un ricco sfigato ieri, e adesso siamo a posto. Sicuramente possiamo pagare due garghe e dell'acqua.

    Atem avrebbe dovuto di nuovo gestire la situazione, anche perchè al pronunciare quelle parole uno degli uomini in fondo alla taverna si sarebbe alzato, avvicinandosi al nostro tavolo. Era vestito con una canotta smanicata, particolarmente logora e puzzava di birra.


    Sono un dottore, fammi vedere bravo bambino. Dimmi cos'è successo al tuo fratellino ? Chi erano questi tizi che ti hanno picchiato, e come mai ?

    L'uomo, che tutto sembrava tranne che un medico, avrebbero preso posto a sedere affianco a noi, allungano una mano sul mio bracico e iniziando ad osservare i primi graffi. La sua domanda era rivolta ad Atem, da quale si aspettava una pronta risposta. Quando poi il locandiere avesse portato il necessario, quello che sembrava uno scaricatore di porto avrebbe iniziato a fasciarmi il braccio con abilità, e medicare i graffi sul volto. Nel mentre mi porse anche un po' di quell'acqua che avevo richiesto, ed in attesa che il mio "fratellone" rispondesse, ne bevvi un sorso.
  12. .

    I guardiani del Tempio

    I




    Il tempio di Suna era un edificio enorme e complesso, per la costruzione del quale erano stati richiesti dei lavori difficili e lunghi. I costruttori di Sunagakura però erano ben abituati a progetti e lavori che andavano ben oltre le competenze degli altri villaggi. Basti pensare alle incredibili piramidi che era possibile trovare nella zona, e le enormi costruzioni sotto la terra che erano state fatte. Il tempio di Suna aveva due porte d'ingresso enormi, alte ben oltre la decina di metri, e che si stagliavano dirette contro la montagna. Si trovava nella zona Nord del villaggio, ed era stato scavato direttamente dentro al Canyon.
    All'interno della struttura c'era una sensazione quasi tangibile di sacralità, tipica dei tempi e dei luoghi sacri. Per anni questo edificio è stato la culla di Shukaku, il demone monocoda forse più rappresentativo del paese del vento, ora trasferito in tempi segreti nascosti all'interno dell'Anauroch e conosciuti solamente da pochi individui in tutto il continente : Il Kazekage, il consiglio degli anziani, ed uno dei templi direttamente dal Daymo.
    Per l'occasione l'intero edificio era addobbato in festa, c'erano gli stendardi con i simbolo dei diversi casati del paese del vento e dei clan più importanti. Erano disposti per lungo ai lati del tempio, ed i primi, più vicini alla zona finale erano i marionettisti. La storia insegna che sono essi i protettori del tempio, e protettori dei beni che ci sono all'interno. Si narra anche della presenza dei Kiseki all'interno del tempio sacro di Suna, ma alcuni dei presenti sapevano bene che le cose erano andate diversamente.
    Ryoshi si trovava in piedi e da solo. Per una volta gli era stata richiesta una certa formalità direttamente dalla missiva che lo convocava, e di conseguenza si era vestito con una tunica nera e rossa particolarmente elegante, certo, per quello che l'eleganza può rappresentare per un bambino di circa dieci anni. La sua presenza era ancora sostanzialmente un mistero, la missiva non parlava di nulla di particolare e sembrava un mero invito. Inizialmente l'idea che lo percorse riguardava un'eventuale necessità di sicurezza, fiere e feste del genere erano sempre piene di guardie, ma parlando direttamente con i sand scorpion gli era stato spiegato che la sua presenza non era legata a quello.
    Difficile intuirne il motivo allora, ma a suo tempo tutto sarebbe stato spiegato.
    Nella parte finale del tempio c'era un lungo tavolo disposto perpendicolarmente, in maniera che il viso delle persone che lo occupavano fosse visibile sin dall'entrata, e c'erano diverse persone. Alcuni erano riconoscibili sia per l'abbigliamento che per i visi come membri del consiglio degli anziani, alcuni erano i rappresentati dei diversi clan del paese del vento ed altri erano semplici membri molto importanti del villaggio cui veniva data la possibilità di partecipare come "padrini" degli eventi per tenerli buoni e per le alleanze da parte dell'amministrazione.
    Davanti al lungo tavolo c'erano una serie di persone sedute per terra. Erano composti e dallo sguardo fisso, sembravano tutti shinobi esperti ed erano proprio i guardiani del tempo. Davanti a loro invece c'era un uomojpg in piedi che stava per prendere la parola, davanti a lui, seduto anch'esso per terra da solo, c'era un ragazzo. Il discorso sembrava rivolto a lui.


    Anziani, maestri, capiclan.
    Come tutti sapete il nostro è uno degli ordini più importanti del villaggio.
    Il nostro compito è la protezione del tempio di Suna, dei suoi abitanti e di tutto ciò che esso custodisce.

    Servire è il nostro mestiere. La vita, è il nostro dono al tempio. Morire difendendolo la nostra ambizione.


    Il tono era formale, classico di questo genere di cerimonie dove la voce narrante era un tipico invasato. Ryoshi era distante, nell'unica zona non occupata da nessun clan in particolare. Lui era un manipolatore della sabbia, per quanto la sua fosse una tecnica che gli era stata insegnata era uno dei pochi, forse degli ultimi rimasti in grado di controllare quell'abilità. I manipolatori della sabbia non avevano un vero e proprio clan, anche per questo la sua presenza all'interno della cerimonia era particolare.


    La tradizione insegna che la selezione per l'accesso al ruolo di guardiano del tempio sia particolarmente severa, rigida e faticosa. Anche quest'anno il cambio della guardia è necessario. L'esigenza della tradizione impone che le nuove giovani leve sposino la chiamata dei guardiani del tempo, che imparino l'arte del servire, e che siano addestrati come futuri marionettisti del paese del vento.

    L'uomo fece una pausa, come sempre lasciare il silenzio al momento giusto rendeva i contenuti ancora più forti.


    Shunsui Abara, Tu sei stato scelto ed ammesso ad entrare nell'ordine. Sarai addestrato come vuole la tradizione, e servirai il tuo villaggio come richiesto. I miei complimenti.

    Un piccolo e molto formale applauso avrebbe a quel punto scandito la fine di quella prima fase delle celebrazioni. Oltre alla parte relativa ai guardiani del tempio tutti i casati avrebbero potuto festeggiare i nuovi inserimenti ed eventuali promozioni importanti. A quel punto l'uomo avrebbe poi fatto alzare Shunsui, ed infine si sarebbero accomodati assieme, questa volta portando anche il giovane in mezzo ai guardiani del tempo.

    La celebrazione sarebbe andata avanti ancora diverse ore, nelle quali seguendo tutte le formalità del caso, avrebbero a turno preso tutti la parola, annunciando ed esponendo ai casati più importanti le novità. Solo verso sera avrebbe preso la parola uno dei membri del consiglio, ringraziando tutti i presenti, e rimandando a data da destinarsi il prossimo incontro.
    A quel punto Gaho si sarebbe alzato invitando Shunsui a fare altrettanto, dopodichè dopo un breve scambio di parole si sarebbero avvicinati a Ryoshi, che era restato nella stessa posizione per tutta la celebrazione e che si era stato probabilmente individuato dal guardiano.


    Sei stato invitato non per osservare la festa. Anche se indubbiamente farà bene al tuo animo. Vieni, ora vi toccherà una parte più interessante, per quelle che sono le vostre menti.

    Il tono dell'uomo rimaneva duro e rigido, caratterizzando una figura bel ligia al dovere. Il riferimento alle nostre menti sembrava dispregiativo, quasi a volerci qualificare come dei meri combattimenti e scudi umani. Ad ogni modo, Ryoshi si sarebbe presentato all'altro ragazzo, del quale conosceva già il nome avendolo ascoltato poco prima. I due non ebbero nemmeno il tempo di salutarsi e furono portati da Goha in un'altra stanza del tempio. Era molto più piccola della precedente e totalmente vuota.
    Disse loro di aspettare ed attendere, ed uscì da una porta in fondo al locale, lasciandoli soli.


    Edited by lNearl - 23/7/2016, 17:06
  13. .

    Uccellaccio troppo cresciuto

    VI



    La base era totalmente vuota, non c'era niente di utile. I fogli erano pochi e contenevano ancor meno contenuti interessanti. C'era qualche mappa del paese, ma niente di particolarmente interessante. Diedi una rapida occhiata alle scartoffie, soprattutto alle mappe cercando di vedere se erano state utilizzate per studiare la zona delle cascate, ma nella realtà dei fatti c'erano ben poche cose interessanti. Rassegnato all'idea di non poter far nulla di diversi uscì dalla base e richiamai l'evocazione, che era invisibile per via della tecnica eseguita precedentemente. Insieme, raggiungemmo la zona delle cascate, entrambi invisibili.

    Il luogo era esattamente ciò che mi aspettavo, non c'era nessun in vista, c'erano solamente milioni li litri d'acqua che si riversavano nella zona circostante. C'erano alcune cascate minori ed una ben più grande. A parte un nucleo di alberi che andavano a fornire una vegetazione ben colta, non c'erano nemmeno molti altri posti dove andare a cercare.
    L'evocazione mi lasciò a terra, ed io la ringraziai per i suoi servigi. Non avevo nulla da dargli al momento, ma più avanti avrei dovuto ricordarmi di trovare qualcosa per sdebitarmi. Mi avvicinai alla cascata più grande, quella dove secondo me c'erano più probabilità di trovare il nemico. Iniziai a muovermi silenziosamente, stando ben attento a non lasciare tracce e non produrre alcun genere
    Infiltrarsi -1-
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 a furtività una volta a round se cerca di infiltrarsi in un edificio o oltre un posto di blocco. Questo bonus non si applica a tentativi di attacco o di fuga.


    [Da Genin in su]

    Infiltrarsi -2-
    Maestria: L'utilizzatore ha +3 in Percezione nel rilevare eventuali trappole, sistemi di controllo o di percezione, ricetrasmittenti ed altri strumenti o tecnologie in grado di ostacolargli l'infiltrazione.
    [Richiede Occhio di Falco]
    [Da Genin in su]
    di rumore, mentre l'invisibilità continuava a garantirmi una specie di difesa. Dove stare ben attento per cercare di notare con un certo anticipo la presenza di trappole, nemici o simili. Ero particolarmente abile in queste cose, ma per la prima volta sentivo una specie di spada di damocle sulla testa, e faticavo all'idea di continuare questa missione. Ero certo che ci fosse un pericolo non considerato in agguato e che stesse per piombarmi addosso. Ad ogni modo, mantenendo tutti i sensi all'erta e continuando a cercare in continuazione tracce di eventuali nemici, mi sarei avvicinato alla dannata cascata più grande. Mirai direttamente alla più grande per due ordini di motivi, in primis era quella dove ritenevo sarebbe stata fatta l'imboscata. Poteva contenere un grande numero di uomini e trappole, ma c'era soprattutto un dettaglio pratico nella mia scelta, guardando la conformazione della montagna era evidente una sorta di piccolo promontorio, questo lasciava un piccolo spazio largo meno di un metro tra l'acqua che cadeva da sopra, e la grotta che si celava dietro la cascata. In questo modo avrei potuto infilarmi nella grotta dietro senza dover passare in mezzo all'acqua. Per quanto potessi essere invisibile, se avessi attraversato la cascata, un eventuale persona avrebbe notato il crearsi di un buco, e tanto sarebbe bastato a rovinare la mia copertura creata con tanta cura.
    Di conseguenza, passando a lato dell'acqua cadente, avrei tentato di entrare dietro la prima cascata, guardando da fuori l'eventuale presenza umana o di altri sistemi, e solo successivamente addentrandomi all'interno.

    Se non avessi trovato nulla, avrei cercato di ripetere l'operazione per le altre cascate minori.





    Asmodai


    L'utilizzo delle abilità da sensitivo permisero a Seinji Akuma di notare come i due uomini individuati da Daiba fossero dotati di pochissimo chakra, e non possedevano tecniche speciali, possessioni o altre cose. Il loro chakra era scarso , paragonabile alla riserva di un debole genin, indubbiamente niente che potesse impensierire l'esperto shinobi di Kiri. Come anticipato dall'evocazione, l'uomo più anziano era scomparso all'interno dell'edificio, e dopo qualche istante sarebbe riapparso alle spalle della figura più giovane. La poca esperienza e soprattutto la mancanza di attenzione per i rumori, condannarono la vita del giovanotto, che venne trapassato dall'arma del vecchio. Il motivo per il quale l'anziano avesse ucciso il più giovane non era dato a sapersi, ma probabilmente in quella città regnava il caos totale tra le macerie, e nella speranza di poter raccimolare le ultime cose degne di nota, nessuno aveva un minimo di pietà per il prossimo.
    Il corpo senza vita, ed in un lago di sangue si afflosciò a terra. Solo a quel punto accadde qualcosa di strano, il vecchio invece che riprendere la sua ricerca, si caricò in spalle il cadavere, e restando attento a fare meno rumore possibile si incamminò verso il buco profondo che c'era nella piazza centrale. Guardandolo dalla distanza, l'Akuma avrebbe notato come l'uomo spesso attraversava i vicoli più piccoli, e come passava con disinvoltura attraverso le macerie della città, come se le conoscesse benissimo. Più di una volta aveva usato una sorta di scorciatoia, evitando un cammino più lungo o magari più esposto.
    Ad ogni modo, una volta arrivato al limite dell'enorme buco, ci avrebbe lanciato dentro il cadavere, lasciandolo precipitare verso il fondo, per poi rimanere in quel punto con un'aria speranzosa in volto.
    Pochi secondi dopo, indicativamente quando il cadavere sarebbe passato affianco a loro, i due uomini nascosti in profondità avrebbero sorriso, per poi gustarsi una profonda risata.
    L'uomo anziano in cima avrebbe aspettato qualche minuto, poi, se ne sarebbe andato di nuovo verso la città, continuando quello che stava facendo.

    Ma cosa diavolo accadeva laggiù ?



    Leo, io nel post prima ho scritto che usavo l'occultamento anche su Zurura, quindi le guardie non dovrebbero vederlo.
    MI scuso perchè mi sono dimenticato di metterti la tecnica nello spoiler xD
  14. .
    Auguroni
  15. .
    CITAZIONE (Febh @ 19/7/2016, 12:16) 
    Ah, un pò come le mie quest C, insomma :zxc:

    *si sente malamente chiamato in causa*
1212 replies since 15/6/2011
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