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  1. .

    Storia di Accaio e Sangue
    Cronache del Clan Kenkichi


    ~ Dagli "Annales" di Kensei Hito


    Nascita †



    In origine non c'era Clan Kenkichi.
    All'interno del Clan Mikawa, coloro che non erano capaci di manipolare il sangue venivano relegati all'arte della spada, reietti dai loro stessi simili e costretti ad una vita di servitù come guardie. Ci fu un solo Mikawa che fu capace di distinguersi tra tutti nell'arte della spada, al punto di poter tenere testa anche ai più grandi membri del Clan di origine: quest'uomo era Kenkichi Mikawa.
    La sua bravura lo precedeva ovunque andasse tanto che, nel giro di pochi anni e nonostante la giovane età, riuscì a creare all'interno del Clan una schiera di suoi seguaci, andando a delineare una vera e propria frattura tra Manipolatori del Sangue e Spadaccini. Si badi bene, non era un semplice spadaccino: Kenkichi era riuscito a combinare la sua rudimentale capacità di utilizzare le Chiiton con il kenjutsu.


    Lo Scisma †


    Fu quando una parte dei Mikawa apprese come far esplodere il Sangue piuttosto che manipolarlo che tutto ebbe inizio: questo gruppo, infatti, propose dapprima uno scisma col Clan originale e poi organizzò un vero golpe intestino ai Manipolatori; cercando il sostegno di tutte le minoranze dei Mikawa - e quindi anche quella dei nuovi Spadaccini Insanguinati - gli Artificieri si lasciarono andare a vere e proprie barbarie verso i propri simili. Kenkichi si oppose fin da subito a tutto questo pagando un prezzo altissimo: la vita del figlio che aveva visto appena dieci inverni.
    Gli Artificieri fecero letteralmente ribollire ed esplodere il corpo del piccolo Kensei, uccidendolo in un modo orribile e lasciando del suo corpo nient'altro che frammenti. Kenkichi riuscì a recuperare un femore del figlio e su quell'osso giurò la propria Promessa: Vendetta ed autonomia. Quell'osso divenne la nuova Spada di Kenkichi e lo portò alla vittoria sui rivoltosi. L'onore ottenuto in battaglia da Kenkichi permise a lui e ad i suoi discepoli di guadagnare l'autonomia rispetto ai Mikawa.
    Nacque così il Clan Kenkichi, dal nome della loro guida e mentore.
    Cedendo il suo nome ad un gruppo di persone, Kenkichi si isolò, diventando un simbolo e decidendo di non brandire più alcun nome.


    I Segreti della Promessa †


    Negli anni la Yakusoku, la nuova spada di Kenkichi, fu perfezionata e studiata approfonditamente: è da questa, infatti, che i Kenkichi impararono il segreto per la vita eterna dopo la morte. Inizialmente, infatti le anime di coloro che risvegliarono l'Hijutsu del nuovo Clan potevano essere impresse nel duro e candido osso della Promessa, riunendosi a tutti i loro cari e creando una nuova entità, simbolo della Tradizione e della Storia del Clan. Successivamente si apprese come legare l'anima di un singolo caduto ad una singola forma d'acciaio per forgiare nuove spade. In questo modo chiunque poteva continuare a vivere al fianco dei propri cari deceduti.

    La Dispora †


    Molti anni dopo, l'uomo che un tempo era conosciuto col nome che adesso designava un Clan ebbe un'altra figlia: Midorinaka. Ella mostrò fin dalla tenerissima età, un'incredibile capacità di manipolazione del Sangue, proprio come suo fratello. Allo stesso modo, però, fin da piccola fu trasparente nella sua personalità una vena di sadismo e crudeltà fuori dal comune. Quando aveva poco più di sei anni, infatti, Midorinaka sterminò buona parte del suo Clan e con essa suo padre, il fu Kenkichi Mikawa. Una lunghissima lotta intestina che vide anche i Mikawa aiutare i Kenkichi al fine di eliminare quella minaccia partirita dai lombri del Diavolo stesso iniziò, lasciando sul suo cammino una interminabile serie di vite. La bambina fu uccisa ma alla sua morte il cadavere si sciolse in una gigantesca pozza di sangue che subito fu assorbita dal terreno.
    I Kenkichi, lasciatisi alle spalle questa vicenda, decisero di allontanarsi per sempre dal Clan originario ma la decisione non trovò una unanime scelta del luogo dove riunirsi. Il Clan si divise in tanti piccoli villaggi di cui nel tempo si sono perse le tracce - l'unica al momento nota è quella dei primitivi di Kotetsu Bara. La Formazione più grande tuttavia si stabilitì a Kiri, dando vera e propria origine al Clan dei Kenkichi.
    La Yakusoku fu recuperata dai due discepoli più promettenti di Kenkichi. Essi decisero di nasconderla in un tempio presso una isoletta inospitale di Kiri, Azumaido. Il tempio-tomba divenne una vera e propria meta di pellegrinaggio per tutti i ninja del Clan che si sentivano degni di osservare l'arma sacra. I Due discepoli si impegnarono in un nuovo patto con il Patto stesso. L'avrebbero eternamente difesa da qualsiasi aggressore inospitale. Le loro anime, tutt'oggi, sottopongono ad una dura prova d'iniziazione coloro che vogliono anche solo vedere la Promessa.


    Dimenticati dalla Storia †


    Questo è tutto ciò che si sa del Clan Kenkichi. Fino a qualche tempo fa, infatti, di loro non restavano che una Zona Clan abbandonata nel Villaggio della Nebbia ed una serie di libri riguardo degli stili di combattimento chiamati "Forme" che negli anni avevano sviluppato. Qualcosa deve aver costretto il gruppo più numeroso alla scomparsa ma quest'evento è ancora avvolto nella tenebra dei tempi dimenticati.

    Il Ritorno di Midorinaka e la Rinascita †


    Un ninja originario di Taki di nome Keiji Kagome raccolse una Kenkichi e ne risvegliò i poteri. Una linea di sangue profonda e dimenticata si risvegliò in lui e si ritrovò ad essere l'ultimo di un clan di cui rimaneva poco altro che macerie in una città fantasma di Kiri. Una serie di eventi lo portò su una traccia importante di quanto fosse successo ai suoi antenati e il giovane shinobi si ritrovò a Kotetsu Bara, il Villaggio della Rosa d'Acciaio. Qui incontrò un gruppo di Kenkichi assai primitivo, legati in modo morboso a delle usanze tribali ed a delle Divinità sconosciuto ai più, quasi congelati in un passato arcaico ormai svanito nel resto del mondo. Qui egli venne a conoscenza dei legami del suo Clan coi Mikawa e della terribile essenza di Midorinaka. Infatti, la Sciamana del villaggio si rivelò essere nient'altro che la reincarnazione della figlia del Primo Kenkichi: ella era riuscita a rapire nient'altro che l'attuale Capoclan dei Mikawa e stava cercando di attuare un rituale per unire i poteri delle Lame Insanguinate con quelli dei Mikawa, riunendo i due Clan scissi ormai secoli addietro.
    Parte della storia di Kenkichi e di suo figlio era stata dimenticata da questo Clan. Esattamente come i membri di Kiri, la Diaspora aveva creato nuove credenze e bilanciato diversamente i meriti dell'Indipendenza. Keiji, insieme ad un manipolo di promettentissimi shinobi della Rosa riuscì a sventare la minaccia del ritorno di Midorinaka, interrompendo il rituale della Sciamana, uccidendola e sconfiggendo il Capoclan Mikawa impossessato dallo spirito della Bambina-Demone dopo una lunga ed estenuante battaglia. Il fulcro del rituale erano due spade: la Primogenita, Saisho ni Umaremashita, - che era la spada di Midorinaka stessa, o almeno così si crede - e Mumei, la Spada dello sconosciuto Mikawa. Gli eroi di questa storia furono il Capoclan degli Indigeni, Kyobi, sua Figlia Diamera, che perse la vita durante lo scontro finale, Garui e la sua fiera legata al sangue Zuqu.

    Alla fine delle vicende, Keiji propose ai ninja incontrati di unirsi a lui a Kiri. Gran parte di questi indigeni videro nelo straniero giunto dal niente e che aveva salvato il loro villaggio una sort di figura provvidenziale e decisero di credere ad ogni sua parola in modo quasi profetico. Altri invece mantennero l'iniziale atteggiamento scettico, pur grati del suo operato, decidendo di rimanere alla Rosa. Tutti coloro che avevano avuto a che fare con lui lo seguirono a Kiri, ripopolando il Clan e dando nuova linfa vitale al Villaggio della Nebbia.





    Gerarchia delle Lame Insanguinate
    Membri di Spicco del Clan di Kirigakure



    Kyobi Kenkichi
    Capoclan
    Katane: Saisho ni Umaremashita, Diamera

    Garui Kenkichi
    Alto Consigliere
    Pugnale: Chishiga

    Kamira Kenkichi
    Sciamana
    Jitte: Chitsume

    Morua Kenkichi
    Guardiano
    Ascia: Jūryō, Wakizashi: Sione

    Taddaro Kenkichi
    Iniziatore, Insegnante
    Katana: Waibān

    Kensei Hito
    Storico
    Spade: Saruhyondo, Yakusoku


  2. .
    La mia era una questione di principio.

    OTTO MESI.
    OTTO.
    MESI.
  3. .
    Ehm ... JOFFREY?

    https://www.facebook.com/story.php?story_f...&id=47092239474
  4. .

    L'Operazione
    Capitolo Primo



    Atto I
    Il ritorno di Meika Akuma †


    Erano passati ormai giorni da quando avevo ricevuto visita dal Mizukage e da Meika, il capo della squadra medica di Kiri. La stanza in cui mi trovavo era illuminata tutto il giorno da una flebile luce. Non mi ero mai mosso, non avevo mai chiesto l'aiuto di nessuno. Me ne stavo lì, fermo, a fissare quello che c'era intorno. Nell'isola gemella di Genosha, Azumaido, avevo imparato a percepire l'anima della mia arma di clan nonostante la distanza: il calore di Saruhyondo era l'unica cosa che mi teneva psicologicamente sano. L'odio, il risentimento, le passioni, la smania di affermazione e rivincita mi pervadevano le membra, rendendo ad ogni respiro la mia anima lisa. Eppure in quell'attesa, in quei giorni dove speravo di ricevere la visita di qualcuno, di Akira, di Sanjuro, di Sho ed Oda finanche e che invece mi costrinsero alla più magra solitudine, avevo immaginato il mio futuro. Un futuro completamente diverso dal mio passato, anzi, assolutamente scollegato, potrei quasi dire nuovo. Itai Nara doveva essere informato di quella mia decisione; ma non ebbi modo di richiedere la sua presenza in quei giorni. Le giornate passavano tra un pasto costretto - non avevo bisogno di mangiare, quel qualcosa di vorticante che avevo dentro mi sosteneva senza nutrizione - ed una pulizia intima volta a prevenire la presenza di piaghe - le quali tuttavia non se ne andavano affatto ma per altre ragioni. Fino al giorno del ritorno di Meika Akuma.
    Entrò nella stanza con un largo sorriso sul volto, anche se la sua espressione pareva piuttosto fredda. Erano da poco passate le dieci. Aveva un rotolo da richiamo con sé. Abbiamo i tuoi nuovi arti. Mi disse, evocando dapprima il braccio forgiato con ciò che rimaneva dell'Armatura da Inquisitore e uno strano congegno che non potevo comprendere nelle funzionalità, data la mia inesperienza nel settore. Meika, comunque, si preoccupò di illustrarmene tutte le funzionalità e gli scopi. Ciò che io ed il Mizukage abbiamo progettato non è un semplice arto che si attacca al moncone. Differentemente da quanto già esiste, ho pensato di renderlo più pratico. Questo sostituirà l'articolazione della spalla. Il che significa che dovremo tagliare via ciò che rimane del tuo braccio e delle tue gambe, perché il concetto è identico ache per quelle. Questa è un'articolazione artificiale che ti consentirà di inserire il braccio tramite un semplice incastro. Se il braccio dovesse essere danneggiato potrai semplicemente sostituirlo, così come le gambe. Non avrai bisogno di medici per farlo. Tuttavia l'operazione è parecchio più problematica. Devo inserire il sistema di ancoraggio della tua scapola e fissarla fuori di questa. Ma credo proprio che questo non ti interessi. Invece, cosa che aveva da sempre contrassegnato la mia vita di studioso e di ninja, ero sempre disposto ad ascoltare persone che si dilungavano in argomenti a me estranei in toto. La curiosità è la più grande virtù dei saggi.
    Mi limitavo tuttavia ad annuire, percependomi sempre distante. Le mie attenzioni erano già proiettate a quando tutto sarebbe finito. Non posso operarti in una sola sessione. Oggi pomeriggio inizieremo col braccio, poi, se tutto andrà bene, domani passeremo alle gambe. Detta questa frase, presi parola, con voce grave. Domattina,
    sotto i ferri, morirà Keiji Kagome.
    Mi arrestai immediatamente. Quella frase era di difficile comprensione anche per il sottoscritto. La notizia ufficiale sarà che il ninja del Clan Kenkichi, nonostante il pronto intervento, sia morto qualche giorno dopo, in questa struttura di primo soccorso. Lascia passare qualche istante, prima di diventare leggermente più confidenziale. Non ho voluto che tu curassi il mio volto offeso perché nessuno tornerà a vedere il mio volto quando qui avremmo finito. Il mio volto sarà l'Elmo dell'Inquisitore di Kiri e nessun altro. Io sarò un simbolo per la città, anzi e non solo, sarò un simbolo della città. Sarò la mano sinistra del Mizukage, quella che viene nascosta quando si porge la destra, quella che gioca coi coltelli mentre la destra intrattiene relazioni tra i paesi.
    Voglio che i Kiriani vedano nell'Iquisitore la potenza di Kiri stessa, che, nella sua figura, risplenda il potere del Mizukage e del futuro Daimyio dell'Acqua.

    Ancora silenzio. Dovrò essere morto per tutti, a Kiri e fuori da Kiri; per Ryuu, per Kitori, per Ryosei, per Kodai; per Sho, per Oda, per Kairi, per l'Hokage; per Febh Yakushi. So che alcune informazioni a certi livelli non possono essere nascoste: Akira saprà chi sono, Sanjuro per quanto appaia completamente svitato mi riconoscerà subito se proviamo a nasconderglielo. E poi gli devo la vita e gliela devo più di una volta. Quest'idea mi faceva accapponare la pelle ustionata. C'era una cosa però, che in tutto quel tempo non avevo pensato. Quale sarebbe stata la mia nuova identità? Non avrei certo potuto farmi chiamare "L'Inquisitore di Kiri". Quello era un soprannome come tanti altri nel mondo ninja. No, dovevo trovare un nome. Un nome che fosse una promessa di cambiamento, di potere. Un nome che ricordasse un sacrificio. In quel momento una oscura voce sussurrò nel profondo di quel mondo fatto di tenebre e venature scarlatte le sillabe che stavo cercando: Kensei. Dissi. Kensei sarà il nome con cui tutti conosceranno l'Inquisitore di Kiri. Adesso va' e allestisci quello che serve per l'operazione di oggi.
    Avevo detto tutto. Sapevo che ci avrebbe pensato lei a riferire ad Itai. E sapevo benissimo che prima o poi sarebbe venuto a parlarmi.

    [...]

    Niente pranzo per me quel giorno, disse l'infermiera. Non era importante, ve l'ho già detto. Fui spogliato degli abiti di degenza che avevo e mi fu data una vestaglia verdastra per l'operazione. Quando ebbero allestito la sala fui portato al suo interno e sollevato per essere posto sul tavolo operatorio. Non avevo gambe per farlo da solo né parte delle braccia: mi trovavo esattamente lì per quello. Fu in quel momento che entrò Meika. Si avvicinò con la mascherina che le copriva il viso e mi disse poche parole che neanche compresi per via dell'anestesia. Mi addormentai quasi immediatamente. Avrei potuto far risparmiare a Kiri i soldi di quelle droghe visto che conoscevo un jutsu che non mi permetteva di sentire dolore ma forse fu meglio così.
    Mi risvegliai non so quanto tempo dopo con la parte sinistra del corpo incredibilmente pesante. I dolori ancora non si facevano vivi per via del potente anestetico. Aprii soltanto uno spiraglio tra le mie palpebre: la luce era troppo forte per tenere gli occhi aperti. Li riserrai. Provai a capire se qualcuno intorno a me si stesse muovendo. Se avessi sentito qualcosa avrei parlato. Da quanto tempo sono qui? Com'è andata la prima parte dell'operazione?




    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 600
    Resistenza: 575

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 500

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I]
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]


    [Slot Tecnica]

    [Slot Tecnica]



    [Slot Gratuito]



    Legenda


    Narrato
    Citato!
    Parlato!
    Pensato!
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

  5. .
    CITAZIONE (Cimpi @ 6/6/2017, 18:47) 
    Credo si siano appena abbassate le temperature :dappa:

    Geist, mi sembra Darth Vader sia tuo nonno, in realtà

    Clicca sul simbolino del Primo Ordine nella mia firma e conoscerai Keiji, il mio PG.
    Ha recentemente perso le gambe ed il braccio sinistro e si sta facendo ricostruire artificialmente.
    Ed è Legale/Malvagio. u_ù

    (L'avatar era solo figo, non potevo non sfruttarlo)
  6. .
    CITAZIONE (-Max @ 6/6/2017, 18:25) 
    A Kiri abbiamo Darth Vader però :dappa:

    Ed io sono in pratica il gran maestro Jedi del gdr :dappa:

    Darth Vader sono io, ovviamente. :zxc:
  7. .
    Sexyscritto di base. :wosd:

    Sexyscheda
  8. .

    Predatore
    Epilogo



    Atto X
    L'inevitabile corso degli eventi †


    La mia mano rimase ferma, immobile nell'aria a non stringere niente. Ci rimasi male: è possibile che nessuno riuscisse - e molti pochi riescano tutt'ora a vederla - a comprendere la differenza tra percezione di qualcosa e sua costituzione immutabile? Un tribunale terreno e artificiale può essere percepito come giusto ma cosa ci dice che lo sia effettivamente? Il fatto che noi lo riteniamo giusto e vogliamo utilizzarlo a questo fine non è decisamente una motivazione adatta per definirlo tale. Ma c'è qualcosa che permea l'universo tutto che è ontologicamente, per sua essenza e costituzione, giusto e questa è l'idea di Giustizia. Questo vale per tutte le altre cose del mondo: una azione può essere considerata buona o cattiva in base a delle prescrizioni a posteriori rispetto alla concezione dell'idea stessa. Il mio giudicare uccidendo può essere definito una azione decisamente poco retta dagli usi creatisi sul comportamento dell'uomo ma se vista per il suo intento, se vista, insomma, dalla prospettiva per la quale essa è stata messa in atto - e cioè la punizione e la salvaguardia di un altro concetto puro - non può essere definita come tale. Anche essa, infatti, si muove nell'ambito della giustizia e ciò che è giusto non può essere cattivo per definizione. Quando si parla di purezza non si può parlare di prospettive: le cose sono come sono per loro costituzione e sono altro rispetto al soggetto, hanno una essenza che è aliena a chi le vuole fare proprie. Per questo non si può pretendere di carpire con i nostri schemi mentali, con gli occhiali rosa che la mondanizzazione della Natura più pura ci ha messo sugli occhi. Bisogna afferrare la sostanza degli oggetti nella sua semplicità e scialba dalle nostre percezioni.
    E la Giustizia è la somma idea, quella da cui tutte le altre, a cascata, derivano. Bisogna preservare l'idea della giustizia con tutte le proprie forze.
    La donna cercò persino di "convincermi" con un jutsu. Che gesto davvero rivoltante. Si difese dalle mie accuse con altre stupidaggini. Nessuna codardia, il mio era un semplice tentativo di fare ragionare una persona che si sta dimostrando tanto invasata quanto la sua vittima designata Tu mi stavi influenzando con una tecnica, non stavi articolando un pensiero. risposi sulla prima al suo acido ed indisponente tono. Non ho la minima intenzione di perdermi in questi dialoghi filosofici che ritengo decisamente inutili in questa situazione. Il punto della questione è solo uno, ho un compito da portare a termine e questa è la mia unica priorità al momento. Quest'uomo va riportato indietro vivo, non sei in grado di capirne le motivazioni nonostante te le abbia spiegate per un tuo chiaro limite. La tua convinzione è pari ad un'ossessione e ti porterà sull'orlo della rovina, in futuro. Ne sono sicura. Fu dopo questa risposta che capii che potevo ritrarre la mia mano, sconsolato nel vedere tanta ciecità. Il pragmatismo ha distrutto il -do, la Via che prima dell'Arte, il -jutsu, i ninja utilizzavano per combattere. Si è passati da un sistema di idee e convinzioni, da una ideologia che plasmava la vita ed il carattere, ad uno strumento, la tecnica, che rende mero utilitarismo ogni singolo concetto. Tu ne sei l'esempio più emblematico. Mi fissava con i suoi occhi rossi, la ragazza, immobile. Era irrecuperabile.
    Mi mossi allora, prima rilasciando l'illusione che avevo compreso mi avesse avvolto, non sapendo però esattamente come, e poi mi scagliai verso di lei, riuscendo ad afferrarla da dietro. Le dissi di rimanere immobile e lei mi rispose di tutto punto: Tsk, quindi è questo il tuo modo di porti, il tuo rispettare l'alleanza accademica? Attaccare un ninja di un villaggio alleato in questo modo è un affronto molto grave, Keiji. Voi kiriani non rendete di certo onore al vostro villaggio Un affronto grave a cosa,
    esattamente?
    replicai pacato. L'Alleanza accademica? Un vincolo che non esiste e che, soprattutto in questa circostanza, è superfluo. Non ti sto attaccando, ti sto impedendo di ostacolarmi. Adesso sta' tranquilla: non ti farò del male. Ed era vero: non l'avrei colpita per ferirla in nessun modo ma non potevo permettere che mi si intromettesse nell'Ordine delle cose. Ma ella non capì il primo avvertimento e si mosse. Il manico della lama che brandivo nella mano sinistra scese violento sulla sua testa, facendola svenire sul colpo. Accompagnai il corpo della donna a terra, senza che essa potesse ferirsi nuovamente per via della caduta, prima di posare gli occhi sul monaco. Egli rimase fermo, davanti a me, ancora in ginocchio, martoriato ma con aria beata. Il tuo nome. gli chiesi, facendo girare le spade per brandirle nella presa più comoda. Netero, Spadaccino. Perché votarsi ad un Dio tanto crudele, così infimo? Perché scegliere la via che un uomo di fede e cultura come te sapeva benissimo essere corrotta dalla malvagità? Domandai all'uomo mentre portavo le spade, incrociate, sul suo collo. Per i sensi di colpa. rispose con occhi lucidi Per il dolore interiore che si prova quando si ripensa al male causato. È come una instancabile forza motrice che ti spinge a fare di meglio,
    a non smettere. È ciò che ti fa sentire vivo. Per le emozioni!
    Gridò. Non capivo. Era tutto così distante da quello che credevo, era tutto così corrotto. Che la Giustizia ti sia lieve e che tu possa vedere, negli ultimi istanti della tua vita, l'oscurità accoglierti ed i peccati ingoiarti. Dissi, con la frase di rito. Io ti giudico! dissi più forte mentre le lame recidevano le carni del collo e si scambiavano all'altezza della spina dorsale dell'uomo. La testa rotolò all'indietro ed il corpo cadde, innaturalmente di lato. Rinfoderai le due lame prima di chinarmi a raccogliere il corpo senza coscienza di Kairi. La poggiai sotto un'albero lì vicino, all'ombra, alzandole le gambe con parte dell'equipaggiamento dei nostri avversari affinché si risvegliasse prima. Mentre i suoi occhi erano ancora chiusi mi avvicinai al corpo del monaco prima, a quello della Geisha dopo, avvicinando la mia mano per creare un filatterioArte della Creazione Cremisi
    Arte: L'utilizzatore è in grado di immagazzinare una quantità di sangue proprio od altrui pari ad una Leggera di Vitalità. Il contenitore prende il nome di filatterio e può registrare informazioni o ricordi relativi al proprietario del sangue. Non c'è limite alla quantità di informazioni; possono essere aggiornate liberamente. Solo l'utilizzatore può leggere il filatterio. Registrare od aggiornare le informazioni richiede uno slot Istantaneo.
    Consumo: ¼ Basso
    [Da Genin in su]
    con tutto il sangue che avevo a disposizione. Avrei avuto modo così, magari in seguito, di scoprire quale fosse la peculiarità del sangue di una Kaguya e quale fosse l'abilità del monaco che aveva messo tanto in difficoltà la fogliosa. Feci due filatteri del sangue del Monaco. Ovviamente mi avvicinai alla ragazza, e le feci un minuscolo taglio sulla guancia (di modo che non fosse in grado di vederlo), piccolissimo, giusto il necessario per farla sanguinare leggermente. Raccolsi anche il suo sangue così da essere in grado, successivamente, di studiare anche le capacità del Clan dagli occhi cremisi di Konohagakure. Infine mi tagliai il palmo della mano - facendomi prendere da un breve momento di nostalgia nei confronti di Saruhyondo, e creai un'ennesimo filatterio. Ci impressi i ricordi di quella vicenda. Mi sarebbe seguito in seguito.

    Si riprese piuttosto velocemente, devo dire. La botta era stata forte per quanto, volutamente non mortale. Si alzò di scatto, adirandosi verso di me che stavo seduto all'ombra di un albero lì vicino, con le gambe raccolte al petto. Tuttavia non fu l'idea più saggia, essendosi da poco rialzata dopo un colpo piuttosto forte, e si dovette appoggiare all'albero che fino a quel momento le aveva fatto ombra. Si voltò di scatto dopo qualche istante, visibilmente adirata. Non so cosa passi per quel tuo cervello annacquato, evidentemente la troppa nebbia ha un pessimo effetto su molti di voi. Hai ucciso le uniche persone che potevano permetterci di ottenere più informazioni su ben due bande criminali al momento,
    ti rendi conto di quello che comporterà? Di quanti innocenti verranno ancora uccisi per questo?
    Stetti in silenzio mentre lei mi urlava contro, facendole continuare il discorso. Sparisci dalla mia vista... Torna al tuo villaggio, alla tua nebbia ed alla tua acqua, torna a fare giustizia dove ti pare nelle tue lande ma stammi lontano. La prossima volta che ci rivedremo non sarò così debole, la prossima volta la pagherai. Sono minacce quelle che sento? Dissi lentamente, rispondendo al tono sprezzante della ragazza che via via aveva alzato sempre più la voce verso il sottoscritto. Mi alzai utilizzando le sole gambe e lentamente mi avvicinai alla ragazza. Non credo tu sia nella posizione di poter minacciare nessuno, Kairi di Konoha. Mi avvicinai fino al punto di esserle praticamente ad un palmo dal suo viso. Era molto carina, nonostante tutto. Qui non sono stato io a intralciare nessuno. Sei stata tu a provare a metterti di traverso rispetto a qualcosa che ti è più grande. La fissavo negli occhi e parlavo con voce grave, scandendo ogni singola parola. volevo terrorizzarla. Konoha non ha saputo scegliere una kunoichi adatta alla missione che ti è stata affidata. Se avessi raggiunto questi due senza il sottoscritto saresti morta. La ragazza sapeva che non poteva controbattere a queste affermazioni. Voglio che tu sappia un'altra cosa. Se fosse stato possibile, il mio tono si sarebbe fatto ancora più spaventoso. Non sei altro che un insetto al mio confronto. Un insetto così piccolo che potrei schiacciarlo con il solo pollice ed il solo indice della mia mano. Infine mi allontanai, facendo due passi indietro. Non sono stupido, comunque. Non lascerò morire degli altri innocenti. Prendi questi. Le porsi due filatteri che avevo creato precedentemente: quello con mio sangue e quello con il sangue del monaco. Qui dentro c'è tutto il necessario per scoprire quello che il monaco non ti avrebbe mai detto riguardo la sua organizzazione. Non mischiare per nessun motivo al mondo i contenuti dei due vasetti. La guardai negli occhi ancora una volta. Se non riuscirai a capire come ottenere le informazioni che cerchi, potrai sempre venirmi a cercare a Kiri. Mostrai un largo sorriso, sincero. Sarò felicissimo di darti una mano.
    Se la conversazione non fosse proseguita in qualche modo, a quel punto mi sarei semplicemente voltato e me ne sarei andato. Anche quell'occasione di passare un momento in tranquillità, nella mia vita, era sfumato.




    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 600
    Resistenza: 575

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 500

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I]
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]


    [Slot Tecnica] Attivazione Hijutsu

    [Slot Tecnica]


    [Slot Gratuito]
    [Slot Gratuito Veloce]



    Legenda


    Narrato
    Citato!
    Parlato!
    Pensato!
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

  9. .

    Uscirne
    Capitolo Secondo



    Atto VIII
    Inizio dei giochi


    I quattro ninja che per primi si erano affacciati sul ponte ebbero il tempo di tirare giusto un sospiro dopo essersi accorti dei loro compagni morti sulle amache prima che gli spiedi della mia copia gli trafiggessero il cranio, uccidendoli sul posto. Scattò veloce e silenziosa verso i loro cadaveri per riestrarre le armi da lancio, facendo cenno ai due ragazzi di rimanere coperti. Tuttavia, proprio mentre estraeva il secondo spiedo dalla tempia di uno dei malcapitati, altri pirati si affacciarono sul ponte inferiore, due provenendo dalla sua sinistra ed uno da destra. Sono i tre ninja! gridò un pirata. Cazzo ... sussurrò la copia mentre si rialzava in piedi. Strinse saldamente i due spiedi nella mano sinistra mentre la destra si riposò sul bastone. Quando pensò di attaccare, bruciando le distanze e gettandosi nel corpo a corpo, una figura uscì dalla destra della stanza che avevano appena lasciato, la stanza che si sarebbero ripromessi di perlustrare poco dopo. La copia sorrise, guardando la donna; un sorriso tetro, conscio del fatto che di lì a poco si sarebbe divertita. EHI! ...Nessuno porta scompiglio sulla mia nave! Al pronunciare di quelle parole, una grande luce comparve alle sue spalle: avevo già visto utilizzare quella tecnica illusoria e quindi anche la mia copia sapeva come reagire. Copritevi gli occhi! gridò ai due ninja che erano insieme a lei, e in men che non si dica distolse lo sguardo, girandomi nuovamente verso i pirati che per primi avevano messo piede nella stanza. Yuki fece lo stesso. La luce investì le nostre schiene: quando la copia si girò, la ninja che aveva appena creato la luce aveva già chiuso ogni distanza e si stava prodigando in un assalto piuttosto pericoloso. Nella mano brandiva un coltello, forse non così pericoloso per la mia controparte reale, ma decisamente preoccupate per una copia delle energie limitate. L'essere colto di sorpresa ed alle spalle, nonostante la lentezza del movimento, non permise alla Coscienza Liquida di difendersi efficacemente: si spostò leggermente, abbastanza per rendere quel colpo non letale, e fece impattare il coltello nel cappotto che la proteggeva, attutendo la maggior parte dei danni. [Slot Difesa I]Ferita Lieve.
    Potenza 15 Coltello vs Potenza 20 Cappotto
    Forza 450 vs Resistenza 575
    Vitalità Residua Copia: 1,5 Leggere
    Subito dopo all'affondo, seguì un calcio alto alla testa, decisamente troppo lento per poterla impensierire anche minimamente. Il pugno chiuso destro si alzò, bloccando la gamba con l'avambraccio. [Slot Difesa II]Ferita Lieve.
    Forza 450 vs Resistenza 575
    Vitalità Residua Copia: 1,25 Leggere
    Così non va, no, non va! Disse la copia alla piratessa mentre, sentendo dei passi alle sue spalle, si voltava per schivare il doppio fendente verticale che il pirata gli aveva rivolto. Decisamente troppo lento per poterla anche solo impensierire vagamente. [Slot Difesa III]Riflessi: 600. Anche Yuki si vide costretto ad indietreggiare per evitare i due fendenti dell'uomo, tuttavia se il chakra non lo avesse aiutato in quell'impresa, non ci sarebbe mai potuto riuscire. [Slot Difesa IV]Converto Slot Azione.
    Riflessi: Gialla+2
    Senza tergiversare ulteriormente, la copia cercò di colpire con la mano sinistra, quella che aveva in pugno i due spiedi, il volto del pirata che aveva tentato per ultimo l'affondo, utilizzando gli spiedi come una sorta di tirapugni. Gli avrei perforato il cranio, uccidendolo all'istante, se lo avessi colpito. [Slot Azione I]Forza: 700
    Velocità: 600
    A quel punto si sarei nuovamente girato verso la piratessa e ancora con il braccio sinistro, la copia avrebbe cercato di portare una gomitata alla tempia della donna così da farla svenire. Non le era infatti sfuggito che si fosse appellata alla nave su cui si trovavano come "la sua nave"; di conseguenza avrebbe fatto di tutto per estrarle qualche informazione, magari dopo aver messo K.O. i suoi amichetti presenti. Per essere sicura di andare a segno, la copia impastò un buon quantitativo di chakra. [Slot Azione II]Forza: 700
    Velocità: 600 + 3 Tacche (Impasto): 675
    La copia poteva aiutare ulteriormente né Yuki né Ryosei in quella situazione. Avrebbero dovuto cavarsela da soli, sperando che ci fossero riusciti.

    Io, dal canto mio, dopo essermi riuscito a liberare dei sei malefici Jeral ballerini, mi affaticai ad avvicinarmi alla porta di quella stanza. Quando tuttavia riuscii ad affacciarmi ed a buttare uno sguardo all'interno, mi resi conto di come la situazione fosse complessa e pericolosa. Il mondo girava ancora troppo velocemente intorno a me ed il fatto che ci fossero dei fantasmini che correvano per la stanza inseguiti da uno stranissimo uomo-caramella giallo mi lasciò più di un dubbio. La mia coscienza in forma d'acqua stava combattendo contro un buon numero di persone ed io sul momento non potevo far niente per aiutarli. Avrei potuto provare a sgattaiolare via ma sarebbe stato molto più che controproducente. Quindi mi rigettai dentro la stanza, sperando che nessuno mi avesse visto sull'uscio ad osservare, nascondendomi ed aspettando che la copia venisse ad informarmi della situazione. Dopotutto mi ero liberato e, purtroppo, mi consideravo anche decisamente pronto a combattere. L'uomo caramella ed i fantasmi alle sue calcagna, comunque, erano andati al piano di sopra. Chissà se avrei potuto considerarli alleati o meno.





    StatisticheStatusAvvelenato.
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 600
    Resistenza: 575

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 500

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I]
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]


    [Slot Tecnica]



    [Slot Tecnica]



    <contenuto>[Slot Gratuito]



    Legenda


    Narrato
    Citato!
    Parlato!
    Pensato!
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

  10. .

    Agire per Giustizia
    Capitolo Quarto



    Atto IX
    Prese di posizione †


    Credeva che stessi parlando per me stesso, la kunoichi di Konohagakure. Credeva che fosse tutto un discorso personale. Ma si sbagliava io non ero altro che la pedina nello scacchiere dell'Ordine. Quest'uomo deve essere sottoposto a regolare giudizio. Mi disse dapprima, con una voce che non aveva mai mostrato né col monaco né in altre circostanze. Come ti dicevo ti devo un favore, mi hai aiutato a fermarli durante l'inseguimento e probabilmente non avrei potuto gestire entrambi contemporaneamente, così come non avresti potuto tu. aggiunse, come a voler giustificare le difficoltà che aveva avuto con quello sprovveduto di un monaco. Sorrisi, avendo già iniziato la contro-arringa nella mia testa. Dunque si può dire che ci siamo aiutati a vicenda, visto che anche tu eri alla loro ricerca, o sbaglio? Non ti ho costretto io a questo inseguimento, avevi i tuoi motivi, ed hai avuto in parte la tua vendetta. Ma quella donna che hai ucciso... Kairi alzò la lama della sua wakizashi, facendomi pensare che volesse rispondere alle mie minacce come si conviene; la utilizzò invece per indicare la Geisha che prima avevo giudicato. ...doveva essere sottoposta ad interrogatorio e la sua sentenza doveva essere decisa in tribunale. Le sue parole potevano condurci a stanare altri criminali come lei, e ti assicuro che a Konoha possiamo essere molto convincenti, se vogliamo. Eppure tu hai deciso di agire di testa tua, uccidendola per tua giustizia personale nonostante tutto. In questo modo non solo sei andato ad interferire con il mio villaggio, ma anche con l'accademia stessa. Spero tu ti renda conto della gravità della cosa Continuò. Sorrisi, pensando al Torturatore di Konoha, cioè Sho, mio figlio, ed al fatto che davvero fosse convinta che tutto quello che avevo fatto fino a quel momento non fosse altro che un banale, macabro, vezzo. Ma sono una persona di parola, e come ti dicevo ti devo un favore. Potrò chiudere un'occhio sulla questione e sono certa potrà farlo anche chi mi ha incaricato di questa missione se spiegherò i fatti nella giusta maniera. Tuttavia non potrò fare lo stesso se al contrario tu ucciderai l'unico testimone rimasto. Ti invito a ragionare sulla cosa prima di passare alle mani, ed a cambiare la tua idea a riguardo, ti accorgerai di come io non mi stia sbagliando. Quest'uomo riceverà la giusta punizione a Konoha, nessuno ha intenzione di graziarlo e tramite le sue informazioni potremmo salvare molte vite innocenti, le stesse vite che tu vuoi vendicare, o sbaglio? . Se invece lo ucciderai qui ed ora non otterrai null'altro che una temporanea soddisfazione personale, mentre i suoi compagni continueranno ad mietere vittime liberamente prima che qualcuno sia in grado di catturarli. Al pronunciare di queste parole, i miei pensieri si fecero più lenti, più confusi. Sapevo che il suo discorso fosse sensato, seguiva le logiche fallaci dei costumi dell'uomo; ma sapevo anche, appunto, che erano logiche fallaci in quanto costruite per superare il senso di gettatezza dell'uomo, antitetiche ed estremamente lontane dal primordiale senso di Giustizia che l'uomo aveva sperimentato prima del mondo, prima della divisione della terra, prima della mondanità. Quando il chakra era ancora pura forma e non sostanza unita al corpo, quando la terra cullava l'uomo senza fini educativi, quando tutto ciò che era a portata di mano era afferrabile, la Giustizia era il modo d'avvenire d'ogni cosa. Non essendoci esperienza, non c'era errore e non essendoci errore non c'era il tempo: ogni cosa fatta era giusta perché fatta in quel momento e fatta necessariamente in quel modo. Eppure il suo discorso era convincete e non capivo perché. Abbassai lo sguardo, distogliendolo da quello della kunoichi, e ripensai a quanto mi fossi riproposto di tenere a mente riguardo le sue capacità: illusioni. Anche il Monaco tendeva a dimostrare un certo interesse per le parole della donna e solo la sua fervida religione lo teneva ancorato al terreno. È molto vigliacco da parte tua cercare di convincermi con questi trucchetti. Dissi, mollando la presa sulle spade. Ma c'è qualcosa che ti sfugge. Tu sei vincolata a dei concetti che sono artificiali: la tua giustizia è quella di un giudice, quella di un corpus di leggi, quella di una sovrastruttura sociale a cui ti sei, profondamente, legata. Ma non è la vera giustizia. Scossi un po' le braccia, come a sciogliere i muscoli tesi dal precedente combattimento. Io non agisco mai per mio interesse. L'uomo non ha interessi, l'uomo ha desideri, passioni. Soddisfarle lo fa godere ma non lo riempie. Io non ho bisogno di stare bene, io ho bisogno di ESSERE bene. Scossi poi la testa. La strada di chi insegue queste idee non è mai lineare e nettamente spiegabile. Mi piacerebbe, però, che tu la capissi e, possibilmente, la abbracciassi. Non credere che chi si metta nelle mani della Giustizia non sia altro che una macchina di morte ... ma queste sono cose che si scoprono lungo il cammino. Guardai la donna, nuovamente, tendendole infine la mano. Se l'avesse stretta avrei da lei atteso altre parole, se invece avesse dimostrato in qualsiasi altro modo di rimanere ferma sulla sua decisione mi sarei pronunciato come segue. Un vero peccato, Kairi. La mano tesa sarebbe immediatamente corsa verso l'altra che sopraggiungeva dal fianco opposto per eseguire il sigillo della tigre mentre il chakra fluiva potente in tutto il mio corpo, rilasciando l'Illusione che la donna aveva imposto sulle mie idee. [Slot Tecnica I&II]Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l’efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l’Efficacia con un’altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    Le braccia poi continuarono il movimento di discesa per portarsi sulle spade, impugnandole però al contrario, cioè posando la mano destra sulla spada sinistra col palmo della mano rivolto verso l'alto. A quel punto scattai verso l'Uchiha con tutta la velocità che le mie gambe potevano donarmi, esagerando anche con chakra purché mi muovessi davvero velocemente, sentendo finanche dolore, e, facendo perno sul piede destro, le girai attorno, fino a che non mi fossi trovato davanti la sua schiena per coglierla alle spalle. [Movimento Gratuito] A quel punto, avrei cercato di effettuare una presa cingendole il collo col braccio destro ed il manico della spada. Quest'ultimo si sarebbe trovato subito sotto la sua mandibola, a premere con forza, come a volerle dimostrare che in quel frangente non le era permesso niente. Mi ero ancora aiutato con chakra, esattamente come prima, questa volta, però, nel braccio destro. La punta della spada era rivolta verso il Monaco e lo minacciava. Da quella posizione avrei tenuto in scacco entrambi se la presa fosse andata a buon fine. [Slot Azione I]Forza: 700
    Velocità: 700
    Non muovere un singolo muscolo. Non respirare troppo velocemente. Non pensare. Avrei sussurrato all'orecchio della donna, se la presa avesse avuto esito positivo. Se il messaggio non fosse stato recepito, ad un suo qualsiasi ipotetico movimento, la mano sinistra, quella che brandiva l'altra spada per il manico, sarebbe sopraggiunta rapida e inevitabile, colpendola con la suddetta parte alla nuca al solo intento di lasciarla senza sensi. Il braccio avrebbe ancora usufruito del chakra per essere massimamente efficace, sopportando il dolore. [Slot Azione II]Forza: 700
    Velocità: 700
    Con la ragazza senza sensi, liberarsi del monaco poi, sarebbe stato facile. Avrei atteso che si risvegliasse, portandola sotto l'ombra di un albero, pronto ad un nuovo scontro di intelletti.
    Se invece non si fosse mossa e mi avesse dato ascolto, la mano destra avrebbe compiuto un movimento inverso rispetto al precedente, liberando la ragazza ma tagliando, di netto, la testa dal collo del giudicato monaco che, abbracciando la sua condizione, non si sarebbe opposto. [Slot Azione III]Forza: 700
    Velocità: 600

    Se invece la ragazza fosse riuscita a schivare la prima presa, che si fosse essa spostata o avesse parato il mio colpo, il piede sinistro avrebbe saettato al fianco della kunoichi, liberandomi la visuale per effettuare un affondo alla testa del monaco, uccidendolo. I miei movimenti avrebbero necessitato della migliore condizione possibile. [Ipotetico Slot Azione II]Forza: 700
    Velocità: 700

    La giustizia dell'uomo è fallace. La Giustizia dell'Idea è perfetta ed inevitabile.




    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 600
    Resistenza: 575

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 500

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I]
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]


    [Slot Tecnica] Attivazione Hijutsu

    [Slot Tecnica]


    [Slot Gratuito]
    [Slot Gratuito Veloce]



    Legenda


    Narrato
    Citato!
    Parlato!
    Pensato!
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

  11. .

    Agire per Giustizia
    Capitolo Quarto



    Atto VIII
    Un nuovo nemico? †


    Qualcosa si era finalmente spezzata all'interno della fine psicologia di quell'uomo. Dopo non essere riuscito a difendersi da degli shuriken particolari lanciati ad una velocità neanche così esorbitante, l'uomo era andato in escandescenza: dalla pacatezza mostrata fino a quel momento, le ferite subite lo avevano portato a ragionare in modo quasi schizofrenico. Forse era qui che stava la pericolosità di quell'uomo: una volontà omicida celata, che veniva a galla nel solo momento in cui la sua vita era profondamente in pericolo. Non era però un istinto di sopravvivenza: i suoi occhi, il suo viso, la tensione muscolare, le labbra tese, la testa china in avanti erano segno di chi stava agendo ponderatamente. Ma che ruolo poteva mai avere in una associazione criminale un individuo di quel calibro? Un uomo che fino al momento in cui non avesse subito ingenti danni, non avrebbe alzato un dito. Che possedesse qualche capacità, che proprio perché non era incline al combattimento, non aveva mostrato? Poteva essere un ninja di supporto, qualcuno specializzato in interrogazioni o magari in fuuinjutsu. Era davvero un uomo che non riuscivo ad inquadrare.
    Scossi il braccio, finalmente tornato in modo completo a mia disposizione, ed incrociai le braccia. Il combattimento stava per volgere al termine e non volevo perdermi il momento in cui Kairi avrebbe soggiogato il Monaco.

    Con un movimento chirurgico del busto, la donna schivò i suoi stessi Uchiha Shuriken, e quando il credente fu a distanza zero, il colpo piuttosto veloce tirato a mano aperta fu anch'esso evitato con un pronto movimento delle gambe. L'espressione dell'uomo parve mutare in una smorfia di terrore, sapendo che, in quel momento, si era giocato ogni possibilità di vittoria. Era stato un attacco alla cieca, profondamente convinto che la sua velocità non avrebbe lasciato neanche una piccola possibilità di resa per la sua avversaria: non aveva fatto i conti con due parametri fondamentali, però. Kairi era innaturalmente abile a schivare gli attacchi e lui era insolitamente lento. Com'è possibile che io ... riuscì soltanto a sussurrare l'uomo, prima che la la wakizashi della fogliosa, sfruttando il movimento ascendente successivo all'abbassamento sulle gambe, tagliasse di netto e con precisione, l'avambraccio dell'uomo. Egli si guardò il moncherino chiudendo gli occhi, con l'aria di chi, ormai, aveva compreso il suo destino. Il volto si distese e tutto tornò esattamente come era qualche minuto prima, prima che il monaco andasse in escandescenza, prima che si rivelasse parte di quella natura che lo rendeva un criminale. Il secondo colpo di Wakisashi perforò il quadricipite del monaco che rimase fermo, in quella posizione, calando solo dopo la seconda offensiva il braccio adesso mozzato che prima aveva provato il compio alla tempia. Ebbene, Fenax mi chiama ... continuava l'uomo, mentre Kairi gli rivolgeva parola. Ora intendi consegnarti senza opporre ulteriore resistenza, o vuoi continuare fino a quando non ti avrò tagliato ogni arto? senza però ricevere risposta. Questa volta sarebbe stato piuttosto chiaro alla Uchiha perché il Monaco non si sarebbe pronunciato, probabilmente decidendo di imboccare la via del mutismo assoluto, avendo realizzato ciò che lo attendeva dopo la sconfitta. Era stato inutile convincerlo ad arrendersi, sarebbe stato inutile convincerlo a collaborare. Ma la kunoichi avrebbe comunque potuto sprecare il suo fiato, se avesse voluto. Almeno in un primo momento.

    Lentamente mi avvicinai camminando e applaudendofb147d17dbe13bf3b0e6167682f5dbda altrettanto lentamente. Lo sguardo era fisso su Kairi e la ragazza avrebbe potuto percepire qualcosa di vagamente perverso nei miei occhi. Ero ancora molto eccitato per quanto successo con la Kaguya, seppur fossi ancora indispettito dal non aver potuto godere con Saruhyondo dell'accaduto. Bene, Kairi, Bene. una lieve risatina seguì, prima di un istante di silenzio. Uccidilo. avrei pronunciato, tra i denti. Uccidilo ora. Se la ragazza avesse esitato avrei ripetuto, con più convinzione: UCCIDOLO!
    Osservando il combattimento mi ero reso conto che entrambi i due erano estremamente capaci nelle arti illusorie: anche il monaco, probabilmente, se ne era reso conto, ma non aveva avuto modo di uscire da ciò che Kairi aveva imposto su di lui. Dalla mia parte, avevo visto i due agire senza che ci fosse un reale riscontro nella realtà: avevo visto il criminale divenire più lento, meno scaltro, avevo visto cedere la sua convinzione attraverso ... le parole. Eppure l'uomo si era dimostrato estremamente fermo sui suoi principi. Tuttavia tergiversava. La chiave di volta del mio ragionamento fu vedere la donna di Konoha proteggersi da qualcosa che non c'era all'inizio del combattimento. Avrei avuto le mie armi se la ragazza avesse tentato di fermarmi. Da cosa, direte voi? Bhè, da quello che sarebbe accaduto se lei non l'avesse ucciso. Quest'uomo è un criminale. avrei detto E non merita misericordia. Non sa neanche cosa sia. Hai potuto constatare la sua pura crudeltà,
    il suo celarsi dietro ad un falso credo che lo spingeva solo a delinquere.
    Avrei posato gli occhi sulla donna. Credi davvero che potrà dirti qualcosa? È un vicolo cieco, una pista morta. Avrei sorriso sull'ultima parola. Proprio come dovrebbe essere lui. Avrei poggiato entrambe l mani sulle mie spade. Se non lo uccidi tu, adesso, ci penserò io. Puoi provare a fermarmi ... se ci riesci.




    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 600
    Resistenza: 575

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 500

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I]
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]


    [Slot Tecnica] Attivazione Hijutsu

    [Slot Tecnica]


    [Slot Gratuito]
    [Slot Gratuito Veloce]



    Legenda


    Narrato
    Citato!
    Parlato!
    Pensato!
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

  12. .

    Inaccettabili Affronti
    Capitolo Terzo


    Atto VII
    Il momento tanto atteso. †
    È soltanto immaginabile lo sconforto che si prova dinnanzi alla mutazione dei Guerrieri del Sangue. Se non ci si ritrova in quella situazione, non si può capire di cosa si stia effettivamente parlando. Le piaghe, le umide pustole, avevano allentato la presa delle mie bende sul viso lasciando che mostrassero la parte sottostante del volto, quella sempre più mangiata dai segni del taijutsu proibito dei rituali Maeda. I due spettri sembravano conoscere quella mia arte, anzi, sembravano ripudiarla in modo assoluto. Nonostante le mie parole, essi ribadirono l'assoluta volontà di non farmi passare: sapevano del patto di Midorinaka con Khorne e pure, probabilmente, non erano a conoscenza dei dettagli più profondi di quell'esperienza. Se in quel momento mi trovavo lì, se ero riuscito a combattere con quella forza e con quelle capacità, lo dovevo all'esperienza a Kotetsu bara, a Kyomi ed alla trapassata Diamera. Ma i due non volevano capire e quindi avrei dovuto farmi intendere con le cattive.
    La mia offensiva con le spade fu ben studiata e quasi andò a segno se non fosse stato per un fortuito intervento della lama-sorella, fluttuante e pronta laddove il fratello era stato palesemente sconfitto. Continuavano a farfugliare qualcosa sul mio combattere con giocattoli ma non capivo. E non capii fino a quando le piaghe non chiesero il loro ultimo tributo, prima di sciogliereRyuketsu disattivata la tecnica. Posando lo sguardo sulle mie mani tutto ciò che vidi era il nervoso bastone mal tagliato di Sanjuro e una carcassa di pesce gigantesca. Il mio volto adesso candido e pulito si contorse in una smorfia di rabbia e dolore - un po' per il braccio destro inutilizzabile, un po' per l'orgoglio ancora nuovamente ferito in profondità. Digrignai i denti nervosamente. Lo stress della circostanza e il risvolto tragicomico che aveva appena acquisito erano un peso decisamente insostenibile. Ma quando stetti per gridare qualcosa, il clone che avevo visto corrermi in precedenza contro placcò lo shinretsu, facendomi, per un attimo, passare di mente la situazione. La sorella lo invitò a rialzarsi mentre, fluttuando attorno a lui, gli copriva le spalle. Si avvicinò Sanjuro che adesso vedevo non più come finemente bardato e sventolante un candido vessillo sopra un gigantesco orso polare ma semplicemente ... nudo, a cavallo di un bellissimo lupo ghiacciato - questo c'era da concederglielo, quella manipolazione di ghiaccio era assai bella. Gassan, inoltre, pareva particolarmente letale, contornato a quel modo di estremità ghiacciate ed appuntite. Perchè tutta questa pantomima? Perchè non combattete sul serio...capisco che potreste fare molto meglio di così, ho visto molti scontri e lo so. E non sembra che tu voglia disonorare la tomba...sei davvero convinto di poter vincere con quelle due cose...perchè lo fai? Un seguace di Midorinaka non lo farebbe mai! Mi disse lo Shinretsu. Che dovessi continuare, mostrando di aver avuto la spavalderia di affrontarli con delle armi finte, sicuro com'ero delle mie capacità? Fratello...e se avesse appreso quelle arti in un modo diverso? Lo incalzò la sorella. Era il medesimo dubbio che avevo avuto. I due si scambiarono frasi così fitte che per me fu impossibile prendere parola e spiegare tutto, anche se, in realtà, lo avevo già fatto. Impossibile. Midorinaka le inventò personalmente e le trasmise ai suoi allievi: Anzou, Tosaka e Maeda, e sono tutti morti da tempo. Li abbiamo uccisi no, ricordi? I due spettri, a questo punto, poterono vedere come mi ritrassi indietro a sentire l'ultimo nome. Anche se poteva essere una fortuita coincidenza, dato il lasso incredibile di tempo trascorso dalla loro vita terrena. Un seguace di Midorinaka ... sussurrai, ripensando al mio patrigno, Shikuzu Maeda. La sua adozione quindi non era stata mossa dal fatto che avesse visto in me un abile spadaccino - nonostante lo fossi, così come ero uno dei migliori cadetti del mio reggimento - ma soltanto dal mio sangue che lui sapeva essere legato al suo, seppur in modo così distante. Voleva che in me rivivesse la stirpe corrotta di Midorinaka e per questo fui iniziato ai Guerrieri del Sangue o qualsiasi cosa essi fossero o nome avessero in passato. Le smanie notturne, la necessità di nutrirmi di sangue, l'incontrollabile voglia di ferire e ferirmi: tutti effetti collaterali che, in un primo momento, quel grande potere manifestava nella mia psiche e nel mio corpo. Chiusi per un istante gli occhi ed abbassai la testa, mentre i due continuavano i loro discorsi, mostrando un dolcemaro sorriso. In quel momento però, un fortissimo terremoto scosse la terra sotto i miei piedi. COSA? MA COSA STA FACENDO? Urlò la spada, mentre lentamente il suo corpo si liquefaceva, riassumendo le sembianze di ragazza. Aveva detto di voler essere giudicato dalla spada in quanto spadaccino...CHE STA FACENDO? Continuò il fratello ancora più sconvolto. Non siete molto bravi a giudicare chi è degno di entrare nella tomba a quanto vedo. La ha attaccata...ma è pazzo? Disse la ragazza, venendo interrotta da un nuovo scossone. Il terremoto che sentivamo era opera di ... una spada!? PAZZO FURIOSO...VUOLE SPEZZARE LA SPADA DI KENKICHI! VUOLE ROMPERE LA YAKUSOKU! CI HA INGANNATI! No! Urlai, portando la mano sinistra davanti al petto, con tanto di bastone di Sanjuro impugno. Da quanto tempo è lì dentro, cosa possiamo fare? Munkeke ed Ipokash si espressero anche loro sulla questione, la seconda in un modo piuttosto peculiare e ... inquietate, dato che continuava ad osservare e toccare Sanjuro. Sentendo le mie parole i due spettri iniziarono a raccontarmi di chi fosse quella spada, perché fosse lì, che cosa ci facessero lì loro e come, uno Shinretsu ed una Hozuki, potessero essere allievi di un Kenkichi. Le notizie che mi dettero non coincidevano con quanto appreso alla Rosa d'Acciaio con Kenkichi primitivi. Tuttavia qualcosa risuonava nella mia mente, come se fossi ad un passo da risolvere quell'ingarbugliato puzzle genealogico e mi mancasse soltanto un piccolo tassello. Era un problema che avrei rimandato a più tardi. I Kenkichi sono un clan dalla storia piuttosto travagliata ... credo che non sappiate l'attuale condizione in cui i membri riversano. Siamo risorti da poco tempo:
    eravamo persi, dimenticati, dispersi. Ero l'unico a Kiri ad aver risvegliato, quasi per sbaglio, le conoscenze di questa tecnica proibita.
    Ripensai a Sauhyondo ed al motivo per cui mi ero spinto fino all'isola gemella di Genosha. Sono qui perché voglio ricostruire il Clan. Rendergli la storia che si merita, ridargli il potere che nei secoli le Lame Insanguinate hanno portato sul campo di battaglia. Aiutatemi a scacciare questo invasore dal Sacro tempio a cui avete fatto il vostro voto. Munkeke si unì alla mia richiesta ma la loro natura perfettamente neutrale gli impediva - così come i voti dello sciamano di Azumaido - qualsiasi interferenza. Mi voltai verso lo Sciamano di Kiri ed il capo delle squadre speciali della Nebbia - costatando anche come entrambi fossero molto poco vestiti - e lanciai loro uno sguardo un po' sconfortato. Eravamo comunque tre contro uno, quanto poteva mai essere forte questo ragazzo? Ma qualcosa posso farlo. Munkeke interruppe però il silenzio, mostrandosi collaborativo. Il chakra fluì vorticoso intorno a lui ed un urlo accompagnò la fine del suo jutsu. KIMUN KAMUI, APPARI! YOOOOSH! gridò lo strambo individuo mentre davanti a noi appariva un orso bianco gigantesco, ammantato da un'armatura elaborata ed oltremodo bella. Munkeke e Kimun si scambiarono alcune battute dove venne fuori che l'orso, tra l'altro, era una guardia reale non so bene di chi. Quest'ultimo ebbe delle parole per ognuno di noi. Dapprima dei complimento verso Sanjuro e la sua capacità di manovrare il freddo. Non mi era chiaro a cosa si riferisse - forse la cavalcatura? - poi per me. UN UOMO CHE COMBATTE CON GIOCATTOLI O E' SICURO DELLE SUE DOTI OPPURE E' UN FOLLE. CAPISCO PERCHE' MUNKEKE VOGLIA CHE IO TI AIUTI...TUTTAVIA NON SONO PEN-GIN O UNO DEI SUOI SIMILI, NON SO CREARE ARMI PER GLI UMANI, SOLO ARMATURE. MA TI AIUTERO'. Mi chinai su di una gamba, in segno di rispetto, pur non capendo tutti i riferimenti di quelle parole. Il braccio destro penzolava lungo il corpo, incapace di muoversi. L'inchino venne un po' asimmetrico ma sono convinto che la creatura avrebbe capito. La scena che venne dopo con Akira fu interessante. Io infatti fino a quel momento non mi ero chiesto come mai anch'egli si trovasse su quell'isola. Non ne avevo la benché minima idea. Inoltre avevo notato come fosse pallido ma non avevo ancora compreso che potesse stare male. La sua conversazione con l'orso mi diede informazioni necessarie ma non sufficienti a mutare la mia situazione conoscitiva: non avevamo tempo e non potevamo perderlo. Un ulteriore scossone ci riportò tutti alla realtà, nel momento esatto in cui l'Orso aveva finito di esprimersi con Akira. Non c'è tempo! urlò lo Shinretsu. Immediatamente risposi di botto, prima che chiunque potesse fare qualsiasi cosa. Hai detto che questo tizio combatte con spade illusorie ... Avevo combattuto ben due volte contro una Kakita, Leona, prima sotto ordine diretto del fu Mizukage Shiltar Kaguya, poi nel paese del Thè, durante le mie vicissitudini per la costruzione dell'Armatura dell'Inquisitore assieme a Zong Wu, lo Shogenin di Suna, quindi potevo sperare di sapere di quale Clan questo spadaccino illusorio facesse parte. E quest'idea supportava la sua volontà di distruggere un cimelio delle Lame Insanguinate, essendo da molti anni i due Clan profondamente in conflitto. Kimun Kamui ha detto che sa creare protezioni col ghiaccio. Ci possono essere utili, secondo la tua esperienza? In base alla risposta ricevuta avrei proceduto chiedendo o meno all'evocazione di crearci, anche lungo la strada, qualcosa per poterci difendere. A questo punto il mio sguardo si posò su Akira: era nudo e senza equipaggiamento. Adesso capisci cosa si prova ad essere senza spada? Dissi, con un tono piuttosto amaro. Hai bisogno di qualcosa? Puoi prendere parte del mio equipaggiamento se vuoi. Dissi, mostrandogli ciò che mi ero portato dietro. [Note]Spiedi Potenziati: 6
    Filo di Nylon: 10m
    Cartabomba II Distruttiva: 2
    Cartabomab II: 2
    Tonico di Ripristino Medio: 1
    Tonico di Recupero Medio: 1
    Nel caso non avesse preso nessuno dei due Tonici, avrei ingerito il Tonico di Recupero Tonico di Recupero Medio [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Medioalto. Dosaggio: Massimo due tonici di Recupero al giorno.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 75)
    recuperando parte del Chakra utilizzato. Sarei stato a disposizione per qualunque altra cosa o avrei assistito a ciò che sarebbe successo dopo il mio intervento, sempre pronto a scattare verso la Tomba in prima posizione.

    L'interno della grotta era qualcosa che mai mi sarei potuto aspettare. Appariva candida pur essendo macchiata, anzi, intrisa in più punti di un rosso vivo, inteso, la formazione calcarea e cristallina che ci si parava d'innanzi. Il colore le donava un'aura quasi imperitura, mistica, surreale. NON SONO MAI ENTRATO QUI. MA SENTO CHIARAMENTE L'ODORE DI SANGUE E METALLO DI VOI UMANI. MOLTO SANGUE E MOLTO METALLO. E QUALCOSA DI VIVO IN FONDO. ruggì l'orso. Le stalagmiti, le stalattiti e le sedimentazioni che uscivano orizzontalmente dai muri ai nostri fianchi avevano una forma assai simile a quelle di spade ed il colore rosso cui ho accennato poco prima ricordava il sangue ben ossigenato che scorre potente attorno e dentro al cuore, eppure sembrava impossibile che quelle rocce fossero realmente spade, così come che quella tinta cremisi fosse sangue. Tuttavia sembrava ogni cosa così ben congegnata, così ben organizzata, che neanche le apparenze potevano essere lasciate al caso. Rimasi in silenzio, mostrando una sacra riverenza verso quel luogo. Kimun Kamui aveva detto che sul fondo di quella sorta di spelonca vi si annidava qualcosa di vivo: doveva trattarsi necessariamente del nostro avversario. Quando arrivammo lì, infatti, un ragazzo, niente più che un ragazzo, stava in piedi davanti a quello che pareva essere il centro di quel tempio. Un altare posto dinnanzi ad una stalattite dall'estremità rossa da cui saltuariamente cadeva una goccia di sangue. Questo altare reggeva una spada particolarissima: la lama, dello stesso coloro della punta del cristallo appena citato, pareva innaturale; un occhio ben attento come il mio, specialmente in campo ematicoArte dei Filatteri [Generica]
    La vita di un uomo è scritta nel suo patrimonio genetico. L'Arte dei Filatteri ti renderà copista dello spirito del mondo.
    ~Giuramento degli Artisti


    Arte della Creazione Cremisi
    Arte: L'utilizzatore è in grado di immagazzinare una quantità di sangue proprio od altrui pari ad una Leggera di Vitalità. Il contenitore prende il nome di filatterio e può registrare informazioni o ricordi relativi al proprietario del sangue. Non c'è limite alla quantità di informazioni; possono essere aggiornate liberamente. Solo l'utilizzatore può leggere il filatterio. Registrare od aggiornare le informazioni richiede uno slot Istantaneo.
    (Consumo: ¼ Basso)

    [Da Genin in su]

    Abilità del Filtraggio Cremisi
    Abile: L'utilizzatore può creare un filatterio semplicemente ponendo il contenitore a contatto con del sangue, anche secco o coagulato e risucchiandolo all'interno. Può separare il sangue da sostanze estranee, inoltre la capacità dei filatteri aumenta fino ad una ferita Grave di Vitalità, senza aumentare le dimensioni del contenitore.
    [Da Genin in su]

    Arte della Lettura Cremisi
    Arte: L'utilizzatore può analizzare il sangue contenuto nel filatterio ottenendone informazioni di base: Gruppo sanguigno, presenza di anomalie, tipo e quantità di tossine, tempo di contatto con l'aria (solo al momento della creazione del Filatterio). Può riconoscere un sangue specifico, se già conosciuto. Richiede un round completo per concentrarsi.
    (Consumo: ¼ Basso)

    [Da Chunin in su]

    Tecnica dell'abbondanza Cremisi - Ketsueki hōfu no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Premessa una quantità di sangue pari o superiore a ½ Leggera all'interno del filatterio, l'utilizzatore può riempirlo completamente tramite il chakra, aumentando il sangue presente.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 4 / Consumo: MedioBasso per Leggera)
    [Da Chunin in su]


    Tecnica della Conoscenza Cremisi - Ketsueki no chishiki no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna
    La tecnica è attivabile solo se posseduto un filatterio pieno. L'utilizzatore sarà in grado di ottenere informazioni superiori sul proprietario del sangue: saprà riconoscerne il tipo di Tecnica Speciale, se conosciuta, e ne conoscerà l'aspetto (su base genetica). Per 24 ore sarà in grado percepire se la fonte di quel sangue si trova in un area di raggio 60 metri dalla sua posizione. Inoltre, sacrificando una leggera di sangue del filatterio a turno (a discrezione del QM), sarà possibile determinare la direzione della provenienza di quel sangue.
    E' possibile tracciare al massimo tre filatteri contemporaneamente.Descrizione della Conoscenza

    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 4 / Consumo: MedioAlto)
    [Da Jonin in su]
    avrebbe potuto constatare come quella non fosse affatto una normale lama. L'elsa invece era lunga, d'un colore estremamente candido. Era intarsiata, con una fantasia che da lontano non riuscivo a distinguere bene. Sembrava un lavoro estremamente pregiato ed i due colori a contatto graziavano l'anima d'una armonia senza pari. Le gocce che cadevano dal cristallo sulla spada collocata sull'altare non scivolavano da nessuna altra parte ma venivano rapprese all'interno dell'elsa. Eravamo davanti a qualcosa di estremamente complesso. Una vera e propria reliquia di un tempo perduto. Gli spettri delle prove avevano detto che questo era il tempio dove ogni Kenkichi veniva a riunirsi con la Prima: che fosse il sangue delle Lame Insanguinate che si riunivano alla Spada a colare dalla stalattite? Ero sempre più affascinato da tutte quelle domande che mi si palesavano nella mente. Volevo estrarre quella spada dall'altare in cui era incastonata ma qualcosa mi suggeriva di non fare un altro passo in direzione dell'uomo che stava lì davanti. Ed infatti, appena pensai di muovermi ulteriormente, l'uomo si girò, rivolgendoci parola. Oh...se siete entrati immagino siate dei Kenkichi. Che coincidenza. Un peccato però...siete in ritardo. Questa sola frase faceva trasparire le sue intenzioni più di ogni altra cosa. La mia collezione è aumentata. Un'altra spada cade davanti alla mia arte! Disse, mentre la sua mano sembrava stringere il nulla. Ripensai a quanto il fantasma mi aveva detto e capii immediatamente che stava brandendo un'arma. Dunque, non era un Kakita come avevo pensato in precedenza. Continuando a gesticolare, potei notare un riflesso di quella spada che pareva invisibile, riuscendo, per un istante, a distinguerla. Ma quando la vidi, fu troppo tardi. Egli la alzò in aria e vibrò un ultimo, terrificante colpo verso la Prima, spezzando l'elsa dalla lama. NOOOOOO! Gridai carico di rabbia, mentre vedevo la Reliquia rotolare dall'altare a qualche passo davanti a me. Caddi sulle ginocchia. Ecco fatto. E ho anche trovato il pipistrello del mio Sensei, chi avrebbe immaginato che fosse legato al proprietario di questa spada? Aaaah, adoro fare un buon lavoro e spezzare tradizioni e leggende! Alzando la testa con ancora una volta i denti in serrati, vidi un pipistrello candido come la neve che ci eravamo lasciati alle spalle, conficcato per un'ala, dolorante, ed avente sul volto la stessa espressione che solcava il mio. Dietro di me sentii vari mormorii alle parole di quell'uomo ma la mia mente era troppo annebbiata per elaborare alcun tipo di informazione. Era stata profanata una Tomba del mio Clan, era stato sputato sulla memoria dei miei consanguinei. Se non vi dispiace io ora lo prendo ed esco da qua. Levatevi di torno, perdenti. Disse, iniziando a muoversi verso la porta. Lasciai poggiato a terra il bastone di Sanjuro ed allungai la mano sinistra dalla mia posizione inginocchiata, prendendo quello che rimaneva della spada per la quale avevo fatto tutta quella strada. Nella mia mente si formò l'immagine di Saruhyondo adesso spezzata, nelle mani di Jeral. La figura tetra di quel mostro mi scuoteva dall'interno ma non per questo mi avrebbe fatto desistere dai miei scopi: gli avrei strappato dalle mani la mia spada, a costo di tranciargli di netto le mani, o le braccia se fosse stato necessario, o il busto, o la testa. Strinsi quell'osso ancora più forte, come se stessi cercando di setacciare l'Anima che è presente nelle spade integre del Clan, quasi mi aspettassi di udire una voce in ritorno.

    Questo posto sarà la tua tomba. dissi, mentre continuavo a fissare l'osso scolpito che avevo tra le mani. Lo giuro sul sangue che trasuda da queste pareti. Mi rialzai in piedi, prontoAzione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    nel caso avesse cercato di prendermi in controtempo, portando il mio sguardo ad incrociarsi col suo: niente mi avrebbe fermato dall'ucciderloVolontà Assassina [0]
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi.
    Nemico Prescelto [0]
    Speciale: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo o un gruppo definito, definendolo come proprio nemico prescelto. Ogni azione intrapresa contro di essi ha Percezione o Furtività incrementata di 4,5, oppure entrambi incrementati di 3. Il nemico prescelto può essere assegnata da terzi, nemico personale o per ottenere vantaggi.


    Riflessi: 625 + 2 Tacche (Volontà Assassina) = 675
    Furtività:6 + 3 = 9
    Percezione: 9 + 3 = 12
    . Posai la spada nel fodero vuoto che mi ero portato dietro e ripresi in mano la lisca di pesce, senza estrarla - e senza scompormi troppo per via della sua natura; sarebbe stata abbastanza dura da fracassargli la testa, se avessi voluto. Gli corsi contro, bruciando la poca distanza che ci separava fino ad arrivare a portata della tecnica che poco prima avevo usato come diversivo contro i Fantasi della Prova ma che adesso ero intenzionato ad usare con fare brutale: l'estrazione mortaleEstrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
    . Durante il tragitto, Lisca di Pesce si sarebbe avvolta nel fulmineo chakra Raiton che caratterizava il mio tantien ed avrebbe goduto di una velocità rinnovata grazie ad ulteriore afflusso di chakra. [Slot Movimento Gratuito + Slot Tecnica I&II]Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti.
    - Potenza +20
    - Potenza +10, potenza contro armi x2
    - Potenza contro armi x3
    Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.

    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Livello: 3 / Consumo:Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]


    Forza: 700 + 3 Tacche (Estrazione Mortale) = 750 [Cap Raggiunto]
    Velocità: 600 + 3 Tacche (Impasto) + 3 Tacche (estrazione Mortale) = 750
    Potenza Lisca-di-Pesce: 10 (arma impropria) + 20 (Manipolazione della Natura) = 30
    Il colpo avrebbe dipinto una traiettoria obliqua, nuovamente con l'intento di colpire la testa dell'uomo, possibilmente la tempia sinistra. Quando la spada fosse stata alta, che il colpo fosse andato a segno o meno, sarebbe riscesa verso la testa del mio avversario, precisamente il centro di questa, con l'intento di colpirlo il più forte possibile ed il più velocemente, il tutto aiutato da chakra e dalle mie fini conoscenze di spada. [Slot Azione I]Perseveranza
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +1 Tacca in Forza per un attacco con la spada ad una parte specifica del corpo avversario se precedentemente ha portato un attacco ad una zona diversa. Utilizzabile una volta a round.
    [Da Genin in su]

    Forza: 700 + 1 Tacca (Perseveranza) = 725
    Velocità: 600 + 3 Tacche (Impasto) = 675
    Potenza Lisca-di-Pesce: 10 (arma impropria) + 20 (Manipolazione della Natura) = 30
    Sfruttando il movimento discendente, la lama sarebbe tornata al mio fianco destro e, rapida, avrebbe poi provato una stoccata al centro del petto del mio avversario. Il colpo era più insidioso di quanto potesse sembrare, pur non vantando chissà quale eccezionale velocità. [Slot Azione II]Assedio
    Maestria: L'utilizzatore può causare Indebolito con un attacco di spada se precedentemente ha portato due attacchi a zone diverse del corpo dell'avversario. Utilizzabile una volta a round.
    [Da Genin in su]

    Forza: 700
    Velocità: 600
    Potenza Lisca-di-Pesce: 10 (arma impropria) + 20 (Manipolazione della Natura) = 30
    Immediatamente successivo all'affondo al petto, un secondo colpo, molto più rapido, si sarebbe diretto, nuovamente sotto la forma di affondo, alla bocca del biondo avversario. [Slot Azione III]Forza: 700
    Velocità: 600 + 4 Tacche (Impasto) = 700
    Potenza Lisca-di-Pesce: 10 (arma impropria) + 20 (Manipolazione della Natura) = 30


    Ero certo che coloro che si trovavano con me capivano le mie motivazioni e di lì a qualche momento mi sarebbero venuti in soccorso.
    Io lo avrei fatto per loro.




    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 625
    Resistenza: 550

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 600

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]




    [Slot Azione I] Colpo discendente
    [Slot Azione II] Affondo
    [Slot Azione III] Affondo



    [Slot Tecnica Avanzata]
    Estrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]

    [Slot Tecnica]
    Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti.
    - Potenza +20
    - Potenza +10, potenza contro armi x2
    - Potenza contro armi x3
    Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.

    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Livello: 3 / Consumo:Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]


    [Slot Gratuito] Movimento di avvicinamento



    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.


  13. .

    Tregua Armata
    Capitolo Terzo



    Atto VII
    Attese


    Osservare quella situazione era davvero particolare. C'erano troppe chiacchiere anche per quella maschera sfacciata ed irriverente che avevo messo su. Non capivo quale fosse l'intento di Kairi visto che i suoi attacchi non parvero avere davvero la volontà di ferire in alcun modo il suo avversario. Aveva messo su un teatrino che avrebbe spinto anche il più fervido dei credenti pacifisti, offesi da tanta intraprendenza ed eresia, a sgozzarla senza seconde chance. Ed il bello è che lei neanche se ne rendeva conto. Fossi stato nella posizione del monaco non avrei reagito in modo così pacato. In realtà, non capivo cosa lo spingesse a rimanere così composto nonostante tutto: capisco i voti, la sua vita dedita alle scelte monastiche ma la sua posizione era critica. Forse non vedeva in Kairi la minaccia che si sarebbe aspettato, forse aveva la situazione sotto controllo ed era certo di uscirne sano e salvo, magari sfiancato e tutt'al più ferito ma mai catturato o peggio ancora, morto. Stava però facendo i conti senza una variabile importante, intransigente, utlima: me. Non ci sarebbero stati ninja di Konoha che avrebbero potuto interferire se avessi visto la situazione precipitare o quell'elemento liberarsi e scappare: nessuno sfugge al Giudizio Finale. Kairi avrebbe dovuto imparare qualcosa da quella faccenda: gli interessi secondi, quelli spesso imperscrutabili e oscuri che l'uomo costruisce attraverso le impalcature dei suoi schemi gerarchici e burocratici, non possono niente contro la purezza delle Idee.
    Perché l'uomo non può vivere senza un ideale da perseguire.
    Come avevo previsto, il braccio destro si stava riprendendo, tornando ad essere totalmente abile. Lo mossi un po' alla rinfusa per far fluire meglio il sangue in quest'ultimo. Sentivo dolore ma niente di insopportabile. Pulii gli occhiali, avvicinandomi ai due contendenti, per poi appoggiarmi ad un albero a circa sei metri dietro il monaco. L'uomo riusciva a percepire come non fossi una minaccia, o meglio, come non lo fossi sul momento, tuttavia ero sicuro che nella sua mente fosse partito un inesorabile conto alla rovescia che lo avrebbe costretto al tutto per tutto. Gli occhi erano chiusi, la testa china. Non sembrava mostrare segni di turbamento, quasi si fosse arreso. Ma sappiamo entrambi che non era così.

    Il mondo doveva essersi fermato per quel monaco. La ragazza era riuscita a sfuggire al suo assalto dopo essere caduta nel suo inganno, ma si era allontanata, riuscendo a schivare il colpo - non avente questa grande capacità offensiva -. Tuttavia, sapeva che il suo genjutsu successivo era andato a buon fine. La kunoichi, dopo l'ennesimo raggiro, aveva forse realizzato che il parlare non era un'arma molto affilata contro quell'uomo e la sua grigia espressione faceva trasparire piuttosto bene quali fossero le sue nuove idee in quel momento. Fine delle chiacchiere. Nel frattempo, il Monaco aveva sentito la mia presenza alle sue spalle. Sapeva che era il momento di agire una volta per tutte, come sempre a parole prima di ogni altra cosa. Ma Kairi lo sorprese: non si aspettava che la ragazza, dalla distanza, decidesse di sfidarlo. Fino a quel momento sembrava aver bevuto ogni sua parola, ogni sua manifestazione di potenza: adesso, invece, due enormi oggetti schizzavano verso la sua direzione con intenti tutt'altro che pacifici. Metallo? Credi che il metallo impensierisca Fenax? Urlò l'uomo, ormai allo stremo del nervosismo, mentre aveva ancora le mani conserte e gli occhi chiusi. Il metallo è figlio dell'uomo e per questo, imperfetto! Quando la traiettoria parabolica dei due Uchiha Shuriken stava per convergere verso le mani dell'uomo, questo aprì gli occhi e scattò sulle ginocchia: pregare era davvero un potente mezzo per lui, così forte da donargli capacitàMano Invisibile
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +1 Tacca in Riflessi per uno slot difesa se riceve un attacco mentre prega. Utilizzabile una volta a round.
    [Da Genin in su]
    che egli stesso non si rendeva conto di avere. Ma L'Uchiha era stata brava in precedenza ed aveva soggiogato l'uomo ad un male che egli non aveva potuto prevedere. Quando andò ad alzarsi, le sue gambe si mossero più lentamente del previsto, senza che egli se lo potesse aspettare. Era convinto di poter sfuggire in tranquillità ad un attacco come quello, anzi, era certo di poter fermare addirittura quei pezzi di metallo in volo con le sue nude mani, ma i suoi riflessiRiflessi: 500 - 3 Tacche (Imposizione) + 1 Tacca (Mano Invisibile) = 450 furono decisamente troppo lenti e gli Shuriken volavano ad una velocità troppo alta. L'unica opzione possibile parve subire ma, come sempre, il Monaco aveva un'asso nella manica. [Slot Tecnica]Parata Perfetta
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0)
    L'utilizzatore può incrementare la Resistenza di 4 tacche e dimezzare la potenza degli attacchi subiti. Sarà possibile mantenere il bonus per tutta la fase difensiva. La tecnica è inefficace se l'attacco colpisce eludendo la parata. Riutilizzare questa tecnica rende Affaticato l'utilizzatore.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Medio)
    [Da genin in su]
    . L'uomo portò entrambe le braccia al petto in un istante, riuscendo a evitare che i suoi arti venissero tranciati di netto e lasciando che i due shuriken si conficcarono negli avambracci, scavando due profonde ferite. [Ferita]4 Leggere per Avambraccio. AAAAAAAAAAAAAH Urlò l'uomo in preda al dolore. Tu! Tu hai toccato un benedetto di Fenax! Cada su di te la sventura! Per quanto dolorosa la ferita, le braccia riuscivano a muoversi comunque, forse irrorate dal potere segreto
    Duro a Morire [ 2 ]

    Maestria: Se la vitalità e la riserva di chakra dell'utilizzatore scendono sotto il 50% oppure se vitalità o la riserva di chakra scendono sotto il 33%, l'utilizzatore guadagna 4 tacche bonus da suddividere a una o più statistiche.
    [Da chunin in su]
    di una divinità. Gli occhi del Monaco erano sbarrati, le vene del volto, del collo, sulla fronte pulsanti ed incredibilmente visibili. Per la Kunoichi, adesso, non ci sarebbero state parole che avrebbero potuto salvarla. Il suo metodo solito di agire non aveva funzionato. Era il momento di passare alle maniere forti Piano B [ 0 ]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.
    [Da chunin in su]
    ADESSO HO IL DIRITTO, HO IL POTERE DI UCCIDERTI. FENAX NON VUOLE INUTILI SPARGIMENTI DI SANGUE MA IL TUO AFFRONTO LO HA ADIRATO ED ORA VUOLE LA TUA TESTAAAA! [Note]Onore: +2 Tacche in Forza
    Duro a Morire: +4 Tacche in Velocità
    Piano B: +2 Tacche in Velocità
    Mentre urlava parole decisamente poco rassicuranti, il monaco scattò verso la sua posizione, bruciando le distanze e staccandosi i due shuriken conficcati nelle braccia. Quando fu circa a nove metri li lanciò con la stessa traiettoria verso la ragazza che lo aveva così profondamente ferito. [Slot Azione I&II + Slot Movimento Gratuito]Forza: 550 + 4 Tacche (Impasto) = 650
    Si sentiva molto più spossato, molto più debole, incapace di poter fare qualsiasi cosa e non riusciva a capire perché: c'era un'unica cosa da poter fare in quel contesto; si era sentito spinto ad agire come la donna gli aveva comandato e questo era qualcosa che davvero per lui sembrava impossibile. Che fosse quindi sotto l'influsso di qualcosa? Lo avrebbe scoperto presto. Non appena la corsa verso la ragazza fosse finita, la sua mano si sarebbe mossa fulminea verso il suo volto, cercando di colpirla con la mano destra aperta sulla tempia. Le braccia erano in delle condizioni pietose: l'uomo non avrebbe certo desistito dal farsi ancora più male, nei limiti del possibile. [Slot Azione III] Forza: 550
    Velocità: 500 - 3 Tacche (Imposizione) + 4 Tacche (Duro a Morire) + 2 Tacche (Piano B) + [Overcap] 4 Impasto = 650
    Che il colpo fosse riuscito a colpirla in toto o meno, al Monaco non interessava. Voleva soltanto provare a annullareAnnullamento: L'utilizzatore può Annullare le tecniche tramite uno slot azione/tecnica. Richiede un consumo di chakra pari alla metà del consumo d'attivazione. Una tecnica Annullata viene ridotta di potenza; se azzerata la potenza, non produce effetti. Se non presenta una potenza, il consumo è ridotto di 1 basso ogni 10 di potenza; se azzerato il consumo, non produce effetti.

    Annullamento: Imposizione sui Riflessi
    qualsiasi cosa la ragazza avesse fatto. [Slot Tecnica]
    Erano al giro di boa.




    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 600
    Resistenza: 575

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 500

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I] Avanzamento
    [Slot Difesa II] Avanzamento
    [Slot Difesa III] Avanzamento


    [Slot Azione I] Corsa
    [Slot Azione II] Fendente
    [Slot Azione III] Colpo agli occhi.


    [Slot Tecnica] Attivazione Hijutsu

    [Slot Tecnica] Onda Acquatica - Mizurappa
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Tigre, Cavallo, Topo, Tigre (4)
    L'utilizzatore, mantenendo il sigillo della tigre, può emettere un potente getto d'acqua. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La gittata massima è 6 metri, mentre la larghezza è 3 metri; la potenza offensiva sarà pari a 30. Se presenti almeno 12 unità, le dimensioni e la gittata saranno raddoppiate.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Da studente in su]


    [Slot Gratuito] Movimento.
    [Slot Gratuito Veloce] Finta



    Legenda


    Narrato
    Citato!
    Parlato!
    Pensato!
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

  14. .

    Scazzottata nel Bosco
    Capitolo Secondo



    Atto VI
    Frattaglie ed errori


    La lama sibilò dapprima l'aria e poi la carne con un unico, fluido, movimento. La donna non ebbe neanche l'occasione di manipolare il suo proverbiale apparato osseo tanto veloce fu il colpo. Quando sentii l'attrito incredibilmente debilitante della mia spada contro il suo cranio fui costretto ad imprimere una forza ancor maggiore per penetrare anche in quella ossea prigione. Lo sentii infrangersi sotto il mio colpo, piegarsi e spezzarsi poi ma non riuscii a proseguire oltre: era troppo duro. Un fiotto di sangue rosso vivo, particolarmente ossigenato per la vicinanza al cervello, mi schizzò sul viso, sporcandomi la guancia destra e gli occhiali. Il mio corpetto fu interamente rivestito da tutto ciò che fuoriuscì dalla testa fracassata della donna, da piccoli pezzi di cervella a sangue ed umori. Feci un ulteriore sforzo per staccare la spada dal suo volto ormai orribilmente sfregiato e riporla nella mia fodera. Il corpo stette in piedi pochi istanti, come se fosse ancora vivo, come se stesse per pronunciarsi di lì a poco. Feci un passo di lato, spostandomi verso la destra. Immediatamente il corpo cadde, col viso rivolto verso il suolo. Sta tranquilla, pago io i costi di lavanderia per l'abito. Dato l'incredibile sforzo fatto per sferrare quel micidiale colpo, il mio braccio destro adesso se ne stava fermo lungo il corpo, immobile; ero incapacitato nell'utilizzarlo, il flusso di chakra che dal tantien si era spostato in quella zona fu così poderoso da atrofizzarmelo e da stirare ogni singolo lembo di carne che lo permeava. Conoscevo il mio corpo, però, e sapevo che di lì a poco sarebbe tutto tornato normale.
    Riportai lo sguardo sulla donna rivolta adesso sul terreno, senza vita. La sua vita d'eccessi e crimini era finita ed il suo corpo era stato giudicato. La sua anima adesso vagava nell'iperuranio aspettando d'essere presa in giudizio anch'essa dal convivio delle Idee. Ma il mio dovere ancora non era finito.
    Quando mi girai vidi qualcosa di insolito. Se io e la Geisha ce le eravamo date fin dal primo istante senza mezzi termini e senza mezzi colpi, Kairi ed il Monaco sembravano non essere intenzionati ad alzare un dito l'uno contro l'altro. Lui se ne stava con le braccia alzate verso il Cielo e Kairi tentava di coprirsi la testa col suo mantello. Ma cosa diavolo ... ? sussurrai vedendo quella scena. Avendo però iniziato ad osservare la scena soltanto in ritardo, non fui minimamente in grado di ricostruire ciò che stesse accadendo. Cercai di ricompormi il più possibile anche se il sangue che avevo addosso di certo non doveva darmi un bell'aspetto. Ragazza! Gridai, senza voler pronunciare il suo nome. Ti do ancora un po' di tempo prima che venga a sistemare la faccenda personalmente! Il tono era scherzoso ma la minaccia e la serietà palesi. Non stavo scherzando, né avevo intenzione di perdere tempo lì. Ero venuto per rilassarmi e mi ritrovavo intinto di sangue. Dovevo necessariamente, almeno, divertirmi.

    Quando Kairi si coprì, il monaco trattenne a stento un sorriso soddisfatto. Nella sua vita aveva sempre preferito per il cogliere i propri nemici impreparati, per il sovvertirli ed il dominarli attraverso il potere delle parole, delle idee e della frustrazione più che con le maniere forti. Certo è che anche quando si trattava di menare le mani, Egli non era secondo a nessuno. La sua decennale e completa devozione a Fenax non era un affare semplice: essersi votati al Dio degli Inganni e del crimine richiedeva spesso di agire in un'ottica morale non solo dubbia ma spesso diametralmente opposta alle sue scelte abbracciate durante la carriera puramente monacale. Era proprio questo eterno equilibrio tra l'illecito ed il moralmente elevato che piaceva al nostro anonimo monaco, il vivere perennemente sia a destra che a sinistra di quella sottile linea etica facendo credere, in realtà, di esserne sempre al di sopra. Un criminale incallito ma devotamente criminale. Ed era per questo che la ragazza non poteva certo fare leva sulla sua religiosità per convincere quell'uomo ad arrendersi. Probabilmente non aveva mai discusso con un fondamentalista prima d'ora - ma non era certo l'unico fondamentalista in quel momento, in quella radura. Smetti di opporti alla cattura, il tuo dio è contrario a tutto ciò disse la ragazza di Konoha con un tono che al monaco, nonostante tutto, parve molto sensato. Infatti si mostrò dapprima molto perplesso lasciando trasparire sul suo volto un conflitto interiore molto animato. Davvero Fenax lo vuole? disse quasi sussurrando. Ma lui ama che io giochi così. È il nostro patto ... continuava in un monologo interiore a fil di voce. È così strano, eppure sento di dovermi fidare, per una seconda volta, di questa ragazza. Abbassò la testa, contrito, incapace di capire cosa gli stesse capitando. La sua avversaria però, fece il passo più lungo della gamba. E posso dartene una prova, qui ed ora L'uomo, sbigottito, fece un passo indietro, tirando indietro il collo, incredulo. La donna faceva sul serio tant'è che imitando il suo avversario ... si mise a pregare! Grande Fenax, ti chiedo di ascoltarmi. Apri gli occhi a questo tuo discepolo davanti a me, fagli capire che 'sta percorrendo la via della perdizione, una via che sono sicura tu non approvi in nessun modo, fagli capire che è ora di cercare la redenzione e la vera quiete nell'animo. Fenax, se consideri queste mie parole corrette manda un segno al figlio che è ora in piedi dinnanzi a me. Ma l'uomo scoppiò in una sonora risata, rilasciando le mani in preghiera e portandosele entrambe attorno alla testa, nei capelli, continuando a ridere in modo sempre più isterico. La luce che la ragazza creò davanti all'uomo, che dal petto le si espandeva, parve non produrre alcun effetto nel credente che, dal canto suo, continuava a sbellicarsi - adesso maniacalmente. Ma la luce esplose in un bagliore disarmante che accecò l'uomo per interminabili attimi. Tutti i suoi nervi erano tesi: smise di ridere, rifacendosi serio, aspettandosi un attacco dalla ragazza finché i suoi occhi erano incapaci di vedere. Ma l'attacco non avvenne e la cosa lo turbò ancora di più. Quando riaprì gli occhi, la donna era ancora davanti a lui, ferma, adesso con le mani nuovamente sotto il mantello, con lo sguardo cremisi fisso sul monaco. Come vedi non sei l'unico ad avere la sua benedizione. L'uomo parve atterrito e demoralizzato nel sentire quelle parole. Abbassò lo sguardo, sentendosi ancora attratto dall'idea di consegnarsi spontaneamente. Forse ... parlò l'uomo F-Forse hai ragione. Fece un passo avanti. Forse ho dedicato la mia vita, inutilmente, ad una divinità che non mi ha scelto come suo araldo. Forse sono stato uno sciocco a credere che, essendo davvero fedele, fossi diverso da tutti voi eretici. Basta amare per essere graziati. Continuava a camminare, fino a quando non si fosse trovato a distanza di braccia dalla sua avversaria. Hai ragione. Devo redimermi e consegnarmi spontaneamente. Tirò su le braccia, porgendole i polsi. Fa' quello che devi fare. Arrestami. Furono le parole del Monaco, con voce rotta. Credibili, sentite, profonde.
    Ma come potevi pretendere serietà da un uomo che aveva giurato devozione a Fenax, il Dio degli Inganni? La donna aveva sbagliato totalmente argomento su cui fare leva. Nessun uomo che crede davvero in quello che fa è disposto a scendere a compromessi, a modificare la dottrina che lui stesso conosce a menadito e che, anzi, ritiene di conoscere meglio di chiunque altro esistente o almeno della maggior parte di coloro che ritengono di conoscerla.
    Non appena la donna avesse accennato a toccare o anche solo muoversi con l'intento di arrestare davvero il monaco, forte ancora della sua devozioneOnore
    +2 Tacche a Velocità.
    ma trattenutoImposizione: -3 Tacche a Velocità, -3 Tacche a Riflessi. dalla potenza delle parole dell'Uchiha, avrebbe riportato le mani al busto per poi allungarle di nuovo e colpire in pieno petto. Un'ottima occasione per tastare il seno della sua avversaria. Certo era che quello non fosse un normale colpo bensì una interessante taijutsu. [Slot Tecnica + Slot Azione I]Palmo Respingente
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0)
    L'utilizzatore può effettuare un colpo con il palmo: la Velocità è incrementata di 4 tacche e non risentirà di nessun malus da eventuali danni subiti durante l'esecuzione. Il colpo inoltre può spingere indietro l'avversario di 9 metri. È possibile utilizzarla in Subisci e Mena come se posseduto il talento 'Tecniche Immobili'.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso)
    [Richiede Slot Azione]
    [Da genin in su]


    Velocità: 575
    Per quanto il colpo fosse portato con violenza e all'improvviso, la forza che il monaco vi impresse fu molto, molto limitata - ma non l'intento di tastare le grazie della ragazza. Lui non si occupava di fare del male, lui si occupava soltanto di raggirare, mentire e, in caso, proteggere. Non era dunque sua intenzione ferire più del necessario. [Note]Per l'Imposizione legata all'Onore, il colpo non può fare più di Mezza Leggera. Che il colpo fosse andato a buon fine o meno, l'uomo si sarebbe velocemente allontanato fino a circa 15 metri dalla ragazza per poi rivolgersi nuovamente al lei. [Slot Azione II]Azione Rapida Non sono un uomo violento. Io vivo per il mio Dio e lui non vuole la violenza -
    non si interessa di come risolviamo brutalmente le faccende in questo mondo. Non sono come il tuo amico laggiù
    disse, indicandomi, Che ha appena ucciso senza batter ciglio una donna ... per quale ragione poi?! gridò sconvolto. Voglio solo divertirmi ... voglio solo seguire gli insegnamenti di Fenax. L'uomo non mentiva. Non era violento, non poteva esserlo per voto e non era sua intenzione farlo. Questo però non voleva dire che non fosse cattivo, anzi, puramente malvagio. Godeva nel far soffrire la gente in modo subdolo. Tutte queste informazioni, però, erano taciute alla ragazza. Il monaco, attendendo una risposta, si mise nuovamente a pregare, chiudendo gli occhi. Se avesse ricevuto una risposta negativa alla sua richiesta, avrebbe nuovamente parlato. Fenax! Interrompi questo rovescio. Ed a quelle parole l'acqua si fermò E mostra nuovamente di cosa sono capaci i tuoi devoti servi! [Slot Tecnica II+Slot Azione]Baratro del Sonno
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Coniglio, Cane, Tigre ( 3)
    L'illusione si attiva se la vittima presente entro 15 metri l'utilizzatore. La vittima vedrà il terreno sotto i suoi piedi aprirsi improvvisamente, facendola cadere dentro un baratro infinito. La vittima rimarrà immobile, vincolata nell'illusione per un secondo, mentre la caduta illusoria durerà circa un round nella mente della vittima. Al termine, l'utilizzatore si ritroverà al punto di partenza: oltre al terrore della caduta, la vittima avrà un malus di 2 tacche a 2 statistiche principali a scelta dalla vittima, Semiparalisi agli arti inferiori, Ingombro e Scoordinamento per 2 round. L'efficacia è pari a 50.
    Tipo: Genjutsu - Bakkin
    (Livello: 3 / Consumo: Quasi Alto)
    [Da chunin in su]


    Tecnica Rapida [ 2 ]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da chunin in su]

    Devozione Assoluta
    Speciale: L'utilizzatore però rimanere fermo in fase meditativa con le mani raccolte come in preghiera anziché compiere i sigilli di una tecnica. Richiede uno slot azione di concentrazione. Causa AdO se l'esecuzione della tecnica avrebbe causato AdO.
    [Da Chunin in su]







    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 600
    Resistenza: 575

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 500

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I] Avanzamento
    [Slot Difesa II] Avanzamento
    [Slot Difesa III] Avanzamento


    [Slot Azione I] Corsa
    [Slot Azione II] Fendente
    [Slot Azione III] Colpo agli occhi.


    [Slot Tecnica] Attivazione Hijutsu

    [Slot Tecnica] Onda Acquatica - Mizurappa
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Tigre, Cavallo, Topo, Tigre (4)
    L'utilizzatore, mantenendo il sigillo della tigre, può emettere un potente getto d'acqua. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La gittata massima è 6 metri, mentre la larghezza è 3 metri; la potenza offensiva sarà pari a 30. Se presenti almeno 12 unità, le dimensioni e la gittata saranno raddoppiate.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Da studente in su]


    [Slot Gratuito] Movimento.
    [Slot Gratuito Veloce] Finta



    Legenda


    Narrato
    Citato!
    Parlato!
    Pensato!
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

  15. .

    La Sfida
    Capitolo Secondo


    Atto VI
    Mistiche Cadute †
    La donna sbarrò gli occhi quando vide le piaghe comparire sul mio volto e - per una volta - non era per il disgusto che l'azione poteva aver suscitato. Il potere di Midorinaka? disse sconvolta. Il potere dei Guerrieri del Sangue! Risposi io di getto. Cosa c'entrava quel demone di Midorinaka? I poteri che avevo sviluppato coi Guerrieri del Sangue erano derivanti dai rituali cui ero stato sottoposto sotto l'esercito Maeda a Taki, niente poteva ricollegarsi a qualcosa dei Kenkichi. A meno che ... pensai Il Signor Maeda non sapesse! in tal caso l'uomo stava cercando di insegnare l'Hijutsu del mio clan attraverso un metodo subdolo e meschino. Ma il mio Patrigno di certo non si sarebbe mai sognato una cosa del genere. Almeno credevo fino a quel momento. Ma non potevo rimanere a pensare ai miei affari, dovevo continuare a combattere con quella ragazzina. Le due lame scesero rapidamente sulla sua testa senza che lei si muovesse. È Fatta! dissi, contento e sorpreso per come la situazione si fosse conclusa velocemente. La sua testa, tuttavia, si deformò, seguendo il movimento delle due lame, assorbendole dentro di sé e poi lasciando che uscissero dall'altra parte. Una Hozuki!? Dissi, sorpreso da quell'avvenimento. Probabilmente il peggior nemico per uno spadaccino - ed il miglior alleato, in alcuni, fortunati quanto noiosi casi. I miei successivi colpi furono schivati con abilità ma la mia avversaria seppe riconoscere le mie capacità, pur denigrando ancora la mia tecnica, Ryuketsu. Sai muoverti, e mi hai stupito. Non so per quale motivo tu abbia scelto di usare armi così assurde...forse ti ritieni superiore al punto da poterci affrontare con dei giocattoli, ma anche con la furia di Midorinaka non riuscirai a prevalere...nessuno dei suoi allievi ha mai portato i suoi omaggi alla Yakusoku. Lei non merita questo onore dopo quello che ha fatto a suo padre. Non so di cosa tu stia parlando, io non sono un allievo di Midorinaka. Io ho evitato la sua seconda venuta, io mi sono opposto a lei! Il povero Kenkichi primitivo che mi aveva accompagnato fino al momento della Pioggia di Sangue mi aveva accennato qualcosa sull'oscuro passato di Midorinaka ma non ero riuscito, neanche una volta conclusasi quella guerra che chiamava in causa divinità, antichi manufatti e parentele sanguigne, ad ottenere informazioni più determinanti. Ma i due non parvero ascoltarmi, profondamente convinti di doversi opporre all'Allievo della Prima. Sanjuro nel frattempo era riuscito a colpire l'uomo in sovrappeso in un punto abbastanza cruciale per la buona salute di un uomo; la sorella lo raggiunse, assicurandosi che stesse bene. Si scambiarono due parole ed in un attimo vidi la donna iniziare a liquefarsi. Stavo per approfittare della situazione quando notai in lontananza un uomo vestito di una peculiarissima tuta rossa rivolgersi a me, nonostante l'incredibile distanza. Riuscivo a sentirlo anche se parlava da decine di metri di lontananza e di certo non stava urlando. Orge. Parlava di orge. Quando riuscii a riconcentrarmi sulla mia nemica notai con disappunto di aver perso la tempistica necessaria per interrompere quella tecnica. Maledizione ... sussurrai mentre posavo lo sguardo sulle mie armi. In quel momento le piaghe si aprirono, sanguinando brevemente ed inducendomi un forte dolore per un piccolissimo secondo, e chiesero tributo per i loro poteri. [Ferita]½ Leggera da Ryuuketsu Per un breve attimo vidi le mie armi per quello che erano davvero: la Lama-da-pesca nient'altro che una carcassa di pesce, la potente lama di Sanjuro come il bastone che era. Il potere dei Guerrieri del Sangue mi rendeva più focalizzato sui miei obiettivi, eliminava tutti i contorni superflui alle situazioni; le droghe erano uno di queste. Tuttavia avevo ancora troppa sostanza nel sangue per riuscire a rendermene conto e, anzi, la cosa mi parve molto buffa senza però suggerirmi niente. La vostra prova continua, ma la vostra discendenza non vi rende più dei pellegrini benvenuti, di questo potete essere certi. Disse l'uomo capace di manipolare il Ghiaccio. Sua sorella divenne una gigantesca spada d'acqua dopo essersi liquefatta e sembrava poter essere manovrata a piacimento da suo fratello. Non era niente di buono. Prima che potessi rendermi conto di qualsiasi cosa, dalla spada uscì rapido - ma non abbastanza - un gigantesco squalo d'acqua. Conoscevo quella tecnica di Kiri ma sapevo che necessitasse di un buon numero di posizioni magiche ... possibile che la sorella fosse capace di lanciare jutsu anche in quella forma? Concentrai una piccola quantità di chakra nelle gambe e rapidamente mi lanciai alla mia destra, rotolando un paio di metri da quella posizione. [Slot Difesa I]Riflessi: 625 + 3 Tacche (Impasto) = 700 In quel momento il bersaglio dei colpi passai dall'essere io all'essere Sanjuro. L'arma aveva scagliato il jutsu contro di me ma aveva l'intenzione di saettare poi verso il mio compagno sciamano poco affidabile. L'uomo di Genosha riuscì a schivare quasi totalmente il colpo, eccezion fatta per una piccola ferita sulla gamba la quale, tuttavia, gli permise di schivare il colpo successivo roteando. Rimanevo sempre più sconvolto da quel modo di combattere ed affrontare i problemi dello Sciamano. Mentre osservavo l'uomo sentii dei passi nella mia direzione; voltandomi vidi il panzuto Shinretsu corrermi contro cercando di colpirmi con la sua spada non-sorella con l'intento di portarmi via la testa di netto. Mi aiutai ancora con del chakra nelle gambe e rapidamente mi abbassai, lasciando che l'arma vibrasse nell'aria subito sopra la mia testa. [Slot Difesa II]Riflessi: 625 + 4 Tacche (Impasto) = 725 Il tempo di rialzarmi rapidamente sulle gambe che l'uomo cercò di colpirmi con tre rapidi fendenti diretti al centro dei miei occhi: sentii le gambe come meno stabili del solito, quasi come se il ghiaccio sotto i miei piedi si stesse sfaldando: non poteva essere l'avversario davanti a me, dato che stava tentando di uccidermi, ma la mia mente drogata andò subito a pensare alla mistica forza che mi aveva salvato nella spelonca con Munkeke. Comparve un sorriso sul mio volto, convinto che i Kami fossero dalla mia. Mentre la mano sinistra riponeva con grazia ed armonia la potente spada di Ghiaccio di Sanjuro all'interno del fodero, La destra andava a parare i colpi del ninja non proprio in forma davanti a me: la Lama da pesca si frappose subito alla base dell'arma dell'avversario, interrompendo il movimento e rallentando quel tanto che bastava il suo ritmo da potermi difendere egregiamente e senza sforzi da ogni singolo attacco. [Slot Difesa III, IV, V]Converto due Slot Azione in Slot Difesa.
    Riflessi: 625
    Fu in quel momento che sentii la terra andarsene da sotto i miei piedi; mi lasciai cadere, conscio di essere mosso da una forma di Bene più pura e superiore. Caddi di fianco alla mia sinistra mentre la spada-sorella mi passava sopra ad una velocità impressionante. Ho dalla mia il favore dei Kami, non potete vincere! Urlai ai due, ancora a terra. Non potevo vederlo ma qualcun altro si era aggiunto, nel frattempo al campo di battaglia. Due persone, una più familiare dell'altra: Akira Hozuki ed una ragazzina che dagli abiti non poteva essere che autoctona. Non mi feci distrarre: poggiando il piede sinistro a terra e roteando leggermente il corpo, portai la mano sulla spada che avevo prima riposto. Con un ulteriore aiuto di chakra, utilizzai un taijutsu ormai a me molto caro: l'Estrazione mortale. [Slot Tecnica]Estrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]


    Forza: 700 + 3 Tacche (Tecnica) = 750 [CAP raggiunto]
    Velocità: 600 + 2 Tacche (Volontà Assassina) + 3 Tacche (Impasto) = 725
    Potenza Arma di Sajuro: 3
    Il colpo mirava al volto, alla parte bassa della mascella, sulla destra, così da affettargli il volto - o almeno stordirlo, dato che non sapevo dell'essenza delle mie spade. Tuttavia, per quanto il colpo potesse essere forte e veloce, la mia intenzione era quella di spostare l'attenzione dal colpo successivo. Completato il colpo corrispondente al movimento d'estrazione, infatti, fintai poi una discesa verso il basso dell'arma, andando a sfiorare la spalla sinistra dell'uomo mentre, in contemporanea, vibravo un colpo orizzontale con la Lama-da-pesca di Munkeke all'altezza della tempia destra del clone. I poteri di Midorinaka mi davano accesso a possibilità inarrivabili per un corpo normale: lo sforzo, la fatica, l'eccesso, non sarebbero stati affatto percepiti fintanto che le piaghe sarebbero rimaste sul mio volto. Ancora una volta, la mia abilità nell'usare le spade mi veniva in soccorso. [Slot Azione I]Perseveranza
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +1 Tacca in Forza per un attacco con la spada ad una parte specifica del corpo avversario se precedentemente ha portato un attacco ad una zona diversa. Utilizzabile una volta a round.
    [Da Genin in su]

    Forza: 700 + 1 Tacca (Perseveranza) = 725
    Velocità: 600 + 2 Tacche (Volontà Assassina) + [OverCap + Sovrimpasto] Impasto (8 Tacche) = 750 [Cap ed impasto massimo Raggiunti] + 4 Tacche (2 Leggere di Danno) = 850
    Braccio destro Paralizzato per un round.
    Potenza Arma di Munkeke: Arma Impropria (10)
    Potevo sentire ogni fibra del mio braccio destro sfaldarsi, distendersi, contrarsi. Nonostante questo, non percepivo neanche un po' di dolore ed il mio corpo non lo faceva neanche trasparire. Il volto era serio e composto - con gli occhi un po' gonfi - ed imperscrutabile. Accanto a me, senza che mi fossi reso conto di niente, Sanjuro si era trasformato1c826843d32772bb2ca79fdca1feb625 in una sorta di cavaliere che brandiva un vessillo bianco come la neve. Ma la cosa più bella era la sua cavalcatura: un bellissimo orso delle nevi gigantesco! Fu in quel momento che notai che anche Akira Hozuki si era unito alla battaglia. O meglio, un suo clone perché immediatamente dopo notai altri due Akira poco dietro ed un terzo assieme a Munkeke nel cespuglio. La sua pelle era più bianca della mia e la mia era più bianca della neve. Non sapevo distinguere quale Akira fosse l'originale quindi mi trovai a doverlo chiedere. Hey! Sei tu l'Akira vero? Dissi a quello che mi stava correndo contro. Che non pareva rispondermi. Né tanto meno fermarsi. Hey! Hey! Fermo! [Note]Immagino che il placcaggio di Akira ai danni dello Shinretsu possa avvenire semplicemente girandomi attorno. Ma Keiji è drogato e non sa che Akira può schivarlo, quindi sul momento si paventa. (precisazioni doverose)




    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 625
    Resistenza: 625

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 600

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I] Capriola
    [Slot Difesa II] Abbassamento
    [Slot Difesa III] Parata
    [Slot Difesa IV] Parata
    [Slot Difesa V] Parata




    [Slot Azione I] Colpo circolare di spada alla tempia



    [Slot Tecnica Avanzata]
    Estrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]




    [Slot Tecnica]


    [Slot Gratuito]



    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.




    Edited by Ade Geist - 8/4/2017, 20:24
266 replies since 3/2/2012
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