Costiera di Kiri

[Ambientazione]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Drio
        Like  
     
    .

    User deleted


    Be un po come io e il mio amico, non dico "mio lupo" per il fatto che è libero e la parola mio gli toglie la sua libertà

    Edited by Drio - 30/11/2006, 15:22
     
    .
  2. .:RYUKEN:.
        Like  
     
    .

    User deleted


    "Si..lo credo anch'io"
     
    .
  3. Drio
        Like  
     
    .

    User deleted


    Ero.... sconvolto e tristissimo per quello che era successo, dopo essermi "sfogato" ero passato a casa loro dove ero cresciuto per fare un saluto, presi da un armadio un ricordo in una scatola che mi diede mio nonno.....
    Quando arrivai alla spiaggia la aprii e presi la pipa che mio nonno mi voleva regalare, la presi e guardandola ricordai...


    §Quando sarai cresciuto potrai anche tu usare una pipa, e non importa cosa dicono gli altri se la fumerai anche se non sei vecchio come me.§

    E la nonna che mi stava affianco mi accarezzava la testa.
    La accesi mentre guardavo il tramonto e pensai a loro.


    Questo è per voi...
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Kaiser

    Group
    Member
    Posts
    3,802
    Reputation
    0
    Location
    † Hueco Mundo †

    Status
    Anonymous
    Seduto su un sasso, Donze Uchiha pensava a cosa sarebbe successo se non fosse venuto a Kiri e sarebbe restato a Konoha. Il pensiero dello Sharingan lo tormentava ancora...ormai stava per diventare pazzo...
     
    .
  5. Onigumo
        Like  
     
    .

    User deleted


    Loneliness

    * Stavo passeggiando per Kiri quando arrivai alla sua costiera. Sembrava il posto perfetto per riflettere e per stare in pace. Sarei voluto andare alla locanda del mio villaggio, ma c'era troppa confusione, non ci ero abituato. *

    § Che ricordi. Quando mio padre era ancora vivo, venivamo spesso qui e fingevamo di combattere... Mi faceva sempre vincere e quando finivamo mi portava in locanda per festeggiare.... §

    * Sentii le lacrime che stavano per uscire, quindi mi strofinai gli occhi per ascigarmi gli occhi. *

    § Non devo piangere, ormai è successo e devo resistere da solo. Devo diventare un bravo Ninja, in modo tale da poter ripagare i mio padre per gli sforzi che ha fatto e mia madre per la vita che mi ha donato... §

    * Con un espressione risoluta mi voltai verso il mare e puntai i miei occhi grigi a fissare l'orizzonte, quindi mi sdraiai sulla sabbia e mi misi a fissare il cielo. Dopo poco chiusi gli occhi, ma non mi addormentai, anzi, concentrai tutto me stesso nel percepire il mondo intorno a me. Il silenzio era spezzato solo dal rumore delle onde e dal verso di qualche gabbiano probabilmente in cerca di cibo. Rimasi così in ascolto per non so quanto tempo, finchè la stanchezza mi prese e caddi in uno sonno leggero. *
     
    .
  6. Onigumo
        Like  
     
    .

    User deleted


    Wake up!

    * All'improvviso mi svegliai. Si era fatto buio e non sapevo per quanto tempo avessi dormito. *

    § Chissà che ore sono.... speriamo non sia troppo tardi. Meglio che me ne vado, oppure prenderò un malanno! §

    * Quindi mi alzai, con la mano sinistra cercai di levarmi la sabbia dai vestiti e sgrullai la testa per cercare di toglierla dai capelli. Purtroppo un pò di sabbia mi era entrata dentro i vestiti e dentro le scarpe e questo mi provocò non poco fastidio. Cominciavo a sentire i morsi della fame, quindi decisi di dirigermi in taverna. *

    § Speriamo sia ancora aperta! §
     
    .
  7. <Nightmare>
        Like  
     
    .

    User deleted


    Zubera arrivò con i suoi pensieri ancora in testa.Voleva trovarne una ragazza che facesse al caso suo.Il pensiero di rimanere solo per il resto della vita lo ucideva ultimamente.Si guardò intorno,ma non ne vide neanche una."Forse non è ancora l'ora"pensò"Aspetterò un po',e se non ne arriva neanche una me ne vado".
     
    .
  8. Kamuro Yamazaky
        Like  
     
    .

    User deleted


    Nostalgia di un Passato Sopito

    Era passato un'altro duro giorno di addestramenti, e Kamuro decise di non tornare a casa quel giorno, ma di andare nel luogo dove di solito viaggiava con la sua mente, riposando le sue stanche ossa e rimembrando ricordi nostalgici.

    Anche se lui cercava di non farlo vedere, sorridendo sempre e avendo un comportamento positivo, vi era molta malinconia nel suo cuore, Kiri lo aveva accolto a braccia aperte, senza farsi strane domande sul suo passato, o perchè se ne fosse andato dal suo villaggio di origine, oramai quel villaggio, situato in mezzo al mare, e ricoperto dalla nebbia era divenuta la sua nuova casa, e i cittadini erano divenuti la sua nuova famiglia, ma nel suo cuore, sentiva la nostalgia del suo villaggio di origine, il villaggio della neve, non riusciva a capire perchè tutto quell'odio nei suoi confronti, perchè prendersela con un ragazzino per ciò che fu portato da un villaggio starniero.

    image

    Kamuro non riusciva a farsene una ragione, si poteva tornare usando la forza, ma a cosa sarebbe servito, ritornare in un posto a te caro, se non hai la stima delle persone che ci vivono, avrebbe voluto mostrare i suoi numerosi progressi, i suoi straordinari jutsu, la sua capacità che era riuscito a risvegliare, ma purtroppo sapeva che per quel villaggio oramai era visto come un demone, una minaccia, una persona da disprezzare.

    posto su una delle roccie più alte della costiera, osservava il tramonto, vedendo il sole che lentamente andava a nascondersi nel fondo del mare, un color rosso acceso ricopriva il cielo, a braccia incrociate rimanendo alzato a piedi uniti, restava immobile a osservare quel meraviglioso spettacolo, rimanendo estasiato e commosso, infondo lui era un tipo che viveva di emozioni, e sperava che mai quella sua parte scomparisse, ma sapeva che era pur vero che uno Shinobi sopratutto per il cammino che lui aveva scelto volendo diventare uno Shinobi Katana, sapeva che tali sentimenti gli potevan essere di ostacolo, ma al momento non ci voleva pensare, voleva solo osservare quel panorama meraviglioso, perdendosi nei meandri dei suoi ricordi.


    Edited by Kamuro Yamazaky - 14/4/2007, 16:35
     
    .
  9. Mordrigan
        Like  
     
    .

    User deleted


    Attimi di riposo, mirando il profondo blu.



    Come ogni giorno da quando l’accademia lo aveva fatto diventare uno studente, Kakurenbo si allenava correndo attorno alle mura di Kiri, percorrendo ogni giro il perimetro della città, le mura costeggiavano e proteggevano quel imponente paese avvolto sempre dalla nebbia, forse le mura erano le costruzioni più solide e costose se si guardavano le case dei Kiriani.
    Per quanto a Kakurenbo piacesse mirare lo splendore delle mura di Kiri, c’era un posto molto più affascinante dove si dava sempre un attimo di riposo, forse più di ogni altra cosa era proprio quel posto che spingeva Kakurenbo a correre ogni giorno, non tanto la voglia di allenarsi e rimanere in forma, ma il poter ammirare il tramonto sulla scogliera di Kiri.
    Passo dopo passo con tutto il suo equipaggiamento e i solito pesi per portava appresso correva e correva per raggiungere la sua meta il più presto possibile.

    Gia da lontano vide una figura posta su un altura, non riusciva a riconoscerla da lontano, ma non ci pensò più di tanto, la scogliera se il mare non era in burrasca era un bel posto per tutti, anche se allo strambi ninja di Kiri piaceva molto vederlo in burrasca, vedere le onde che si frantumavano contro la roccia possente, e i vari schizzi d’acqua salata che gli arrivavano in viso.

    Aveva l’affanno e si inarcò con il busto, poggiando le mani sulle ginocchia, il sole stava per calare, e dopo un paio di sospiri rivolse lo sguardo verso l’altura rocciosa, per vedere con chi si sarebbe spartito quel bel panorama.

    § Quella spada enorme … §

    “ Kamuro!! ”

    “ Non mi sarei mai aspettato di vederti qui Kamuro … “

    Si appoggio poi su un masso, rivolgendo lo sguardo verso il sole, come a voler scambiare 4 chiacchiere con il suo paesano di cui aveva una grande stima :

    “ Anche se è un bel panorama senza dubbio, preferisco di gran lunga quando il mare è in burrasca, quando il mare spinge contro queste rocce, quando anche l’acqua da segno di avere un anima ed essere brutalmente forte … “

    Come amareggiato per aver detto forse qualcosa di inopportuno continuò :

    “ … questa scogliera mi fa dire cosa senza senso … scusami non volevo dar fastidio. “

    Aspetto quindi in silenzio, mirando il sole scomparire pian piano nel blu profondo.


    SPOILER (click to view)
    Narrato
    " Parlato color=#00BFFF ”
    § Pensato color=#A000F0 §

     
    .
  10. .:Kakashi Hatake:.
        Like  
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    Narrato
    -Parlato-
    "Pensato"

    "Scenes from a Memory"


    Suondtrack:Dream Theater - The Silent Man

    Avevo sentito molto parlare della zona costiera di kiri,"una delle più suggestive dell'isola"mi era stato detto...

    Quando vi arrivai la prima cosa che vidi fu il riflesso del sole,ormai calante,sul mare calmo:una lingua di luce arancione che arrivava sin quasi a me,e il cielo scarlatto che arrivava a toccare il mare.
    Mi sedetti sudi una roccia vicina al mare,e mi riafforarono alla mente i ricordi di quando ero ancora a konoha con il mio padre adottivo...ma ora non potevo voltarmi indietro o lasciarmi andare a inutili sentimentalismi,dovevo solo andare avanti...

    Mentre contemplavo la bellezza di quel luogo sentii delle parole,che provenivano da una roccia molto in alto.
    Lì c'erano due shinobi di kiri:uno di questi sapevo essere Kamuro Yamazaky,avevo molto sentito parlare di lui,soprattutto a causa del suo spadone,l'altro non lo riconobbi subito,ma ero sicuro di averlo già visto...

    Nel frattempo presi tra le mani il mio Redentore e cominciai a guardarlo,girandolo e rigirandolo,pensando a quando sarei diventato uno shinobi-katana..


    Edited by .:Kakashi Hatake:. - 15/4/2007, 22:36
     
    .
  11. Axel Smile
        Like  
     
    .

    User deleted


    La canzone di Souhaku

    *La ragazza si era svegliata a pomeriggio ormai tardo, il sole già lanciava i riflessi rossi del tramonto ad inondare la stanzetta in cui lei aveva dormito. La sera precedente aveva fatto ritorno da Castelvania, dove aveva seguito un allenamento molto duro e faticoso ed evidentemente aveva avuto bisogno di riposarsi. Senza degnare il cibo di uno sguardo, si era alzata e si era addentrata lungo le strade del villaggio, tenendosi il più possibile in ombra e discosta dalle vie più frequentate.*
    *Ora, mentre passeggiava, non pensava a nulla in particolare…la sua mente era stranamente sgombra da tutti i suoi soliti, macchinosi ragionamenti. Il tempo passò e senza che lei se ne accorgesse si ritrovò sulla strada per la costiera. Shinigami schizzò in avanti e lei lo seguì, osservandolo giocare agli agguati come solo un felino adora fare. Sadako stiracchiò le braccia e seguì il sentiero che s’inerpicava lungo il pendio, ascoltando il rumoreggiare de l mare sotto di lei. Iniziò così a canticchiare una canzoncina, qualcosa che le ricordava un passato lontanissimo, una melodia dolce ma che nascondeva però una certa cupezza…la canzone di Souhaku.*

    “La nebbia si alza
    Non aver paura
    Non aver paura!
    Se buia è la notte
    Se non riesci a vedere
    Non aver paura
    Ti salverà l’anima coraggiosa
    Che viene dalla terra
    Dalla terra dove cadono i fulmini…”


    °Oh dannazione…non ricordo come va avanti!°

    *Fu allora che si accorse di essere arrivata in un luogo molto alto, in cui stazionava altra gente. Subito si ammutolì e stette attenta a non avvicinarsi troppo, come volevano gli ordini di Yorimasa. La ragazza sopirò, stiracchiò le braccia e si sedette sull’erba, tirando le gambe a se. Diede un’ultima occhiata ai presenti e poi perse il suo sguardo all’orizzonte…una lieve coltre nebbiosa si stava alzando dal mare.*

    °Che figura *pensò mordendosi le labbra* spero che non mi abbiano sentita, almeno.°

    *Afferò un sasso e lo scagliò giù verso le onde…rimanendo poi immota e pensierosa, mentre gli ultimi raggi del sole incendiavano di riflessi la sua lunga chioma rossa, conferendole un aspetto decisamente singolare...*
    *Dopo un pò Shinigami, che era partito in esplirazione, la affiancò, strofinando la testa nera sui suoi fianchi e profondendosi in rassicuranti, basse fusa.*
     
    .
  12. Kamuro Yamazaky
        Like  
     
    .

    User deleted


    Era immerso nei suoi pensieri Kamuro, riccordando quei momenti difficili che si era lasciato alle spalle col suo villaggio di origine, ma che erano rimasti indelebili nel suo cuore e nella sua testa, come il suo villaggio di origine luogo che non avrebbe mai potuto scordare per quanto gli ricordasse quella tragedia.

    § Un giorno tornerò §

    pensò il Chunin con un velo di malinconia, quando a un certo punto udì una voce a lui molto familiare, chiamarlo destandolo da quel montaneo stato di trans.

    CITAZIONE
    “ Kamuro!! ”

    “ Non mi sarei mai aspettato di vederti qui Kamuro … “

    § Questa voce non mi è nuova. §

    Pensò abbassando lo sguardo dall'altura dov'era posizionato, guardando verso il basso per notare la persona che lo stava chiamando.

    << A ciao Kakurenbo, scusami ero immerso in vecchi ricordi del passato, non ti avevo sentito. >>

    Disse sorridendo Kamuro nei confronti dell'amicò, che sembrava abbastanza affannato.

    << Ei ma ti vedo con il fiatone, che hai combinato? hai nuovamente fatto inervosire qualche kunoichi provandocci spudoratamente? >>

    [...]

    Poi l'attenzione di Kamuro fu distratta da una seconda voce udire in lontanaza.
    una voce femminile, che stava cantando una melodia dalle parole molto tristi.


    CITAZIONE
    “La nebbia si alza
    Non aver paura
    Non aver paura!
    Se buia è la notte
    Se non riesci a vedere
    Non aver paura
    Ti salverà l’anima coraggiosa
    Che viene dalla terra
    Dalla terra dove cadono i fulmini…”

    << Che voce incantevole, anche se le parole della canzone sono molto tristi, di chi sarà questà voce? >>

    image

    disse Kamuro rialzando il capo, e cercando di capire da dove provenisse quella voce.

    Poi, a qualche metro di distanza, su un'altra altura, vide fare la sua apparizione una ragazza, destando la curiosità di Kamuro.

    << Ciao >>

    Disse il Chunin nei confronti della misteriosa ragazza.

    << non ho potuto fare a meno di udire le parole della tua canzone, noto un velo di malinconia in quelle parola, direi molta tristezza.>>

    Poi in maniera amichevole e gentile si rivolse alla ragazza

    << Io comunque sono Kamuro del clan Shinretsu, e il mio amico con il fiatone poco più in basso è Kakurenbo.>>

    << Tu invece come ti chiami? se non sono inappropiato a chiedertelo.
    Sai e la prima volta che ti vedo da queste parti, sei nuova? >>


    disse incuriosito.
     
    .
  13. Axel Smile
        Like  
     
    .

    User deleted


    *Dal mare soffiava la brezza pungete della sera. Sadako si strinse nel mantello. Tremava, ma non per il freddo; troppi pensieri le affollavano la mente. Si sentì interpellare…voltò lo sguardo qualcuno le aveva rivolto la parola. Era un altro ninja, capelli castani, aria famigliare ma non riusciva a ricordare dove lo aveva già visto. Poi vide ciò che reggeva, una spada grande come YuukiTama! Rimase così colpita che quasi dimenticò di abbassarsi il copri fronte sugli occhi, cos che però non mancò di fare, con un gesto nervoso. Ripensò alle parole che le erano state rivolte: la sua canzone.*

    °Oh…a quanto pare mi ha sentita…che figuraccia!°


    “Sì…la cantava una persona cara, molto tempo fa…”
    *La risposta arrivò con incedere lento, la voce bassa e sospirata che faticava ad essere udita che usava con gli estranei.*

    *Il ragazzo si presentò come Kamuro, sembrava amichevole…quindi disse qualcosa riguardo l’altro ninja che era con lui. Sadako piegò un po’ la testa e lo osservò, sfruttando la stretta visuale che il copri fronte abbassato le consentiva…*

    “Già lo conoscevo,
    *affermò poi, avendolo inquadrato* abbiamo una cena in sospeso.”

    *Si concesse una lunga pausa. Quindi stiracchiò le braccia e si alzò riprendendo a parlare inespressiva.*

    “Io sono Sadako Tsunemoto e sì, sono muova. Fino a qualche mese fa non abitavo a Kiri. *indicò il gatto nero che si stava avvicinando circospetto al ragazzo, studiandolo* Lui si chiama Shinigami.”

    *Fece un’altra pausa e si perse a guardare ciò che poteva vedere della spada. Ricordava tanto Souhaku quel ragazzo. Ma forse, pensò, era solo suggestione. La YuukiTama era sì, lunga come quell’arma, ma aveva una linea molto più fine. Inoltre Souhaku vi aveva attaccato delle bende bianche che tingeva di volta in volta nel sangue degli sconfitti.*

    “Io invece ti ho visto. Eri alla riunione…*proseguì* chi poteva non notarti visto come sono andate le cose in quella sede.”

    *Si riferiva ovviamente allo spettacolino dato da Hayate quando lo aveva colpito.*

    “Ero presente anch’io. Ma a differenza di alcuni che hanno la testa per disturbo, io parlai solo per me stessa.”

    *Detto ciò, Sadako rimase silenziosa domandandosi se sarebbe mai riuscita a realizzare il suo desiderio. A ben vedere quel ragazzo vi era molto più vino di lei.*
     
    .
  14. Mordrigan
        Like  
     
    .

    User deleted


    Un'amica ritrovata a Kiri.



    Kamuro si accorse di me, vedendomi col fiatone mi salutò e aggiunse subito una nota di spirito, Kakurenbo sabeva stare bene al gioco, soprattutto con gli amici, con un sorriso sul viso rispose ironicamente :

    " Che vuoi farci, la mia personalità. il mio carisma, mi precedono alla vista di una donna ...




    ...si sto sempre a farmi docce fredde in conclusione ... "



    Una strana cantilena, una voce soffusa veniva da lontano in quella direzione, anche Kamuro se ne accorse, e subito dopo si volto.

    CITAZIONE
    << Che voce incantevole, anche se le parole della canzone sono molto tristi, di chi sarà questà voce? >>

    " Mmm le nostre fan Kamuro ... senza dubbio! "

    Non conoscevo quella cantilena, ma quella voce mi era familiare, la avevo gia sentita non ricordo quale occasione, quando la ragazza arrivò in vista, la riconobbi subito, una delle poche Kunoichi che abbia incontrato, l'unica ninja con cui mi sia mai battutto.

    Rimasi come abbagliato nel vederla, e nel vedere il suo amico nero, stavo per salutarla, quando Kamuro mi precedette:

    CITAZIONE
    << non ho potuto fare a meno di udire le parole della tua canzone, noto un velo di malinconia in quelle parola, direi molta tristezza.>>

    << Io comunque sono Kamuro del clan Shinretsu, e il mio amico con il fiatone poco più in basso è Kakurenbo.>>

    << Tu invece come ti chiami? se non sono inappropiato a chiedertelo.
    Sai e la prima volta che ti vedo da queste parti, sei nuova? >>

    Mi aveva gia presentato, e avevo ancora un po di fiatone per la corsa, decisi di non parlare, e ammiccare con un occhiolino e un mezzo sorriso alla graziosa Sadako.



    Feci qualche respiro per risistemare la circolazione, e così appagare la necessità di ossigeno, per poi rivolgermi a lei come ad una vecchia amica.


    CITAZIONE
    “Sì…la cantava una persona cara, molto tempo fa…”

    Rivolgendosi a me poi disse :

    CITAZIONE
    “Già lo conoscevo, *affermò poi, avendolo inquadrato* abbiamo una cena in sospeso.”

    Ricordavo bene quel particolare, speravo non se la fosse presa, dopo l'incontro dovetti correre in bagno e non ebbi modo di riincontrarla.

    CITAZIONE
    “Io sono Sadako Tsunemoto e sì, sono muova. Fino a qualche mese fa non abitavo a Kiri. Lui si chiama Shinigami.”

    “Io invece ti ho visto. Eri alla riunione … chi poteva non notarti visto come sono andate le cose in quella sede.”

    “Ero presente anch’io. Ma a differenza di alcuni che hanno la testa per disturbo, io parlai solo per me stessa.”

    " Sempre con quel coprifronte sugli occhi, eppure ricordo di aver intravisto davvero un bellissimo viso quella volta, ora che ci penso, non ho ancora avuto modo di scusarmi per quei fukibari, di solito non li uso se non sono in difficoltà, spero tu mi voglia perdonare ... quella cena te la offrirò molto volentieri, solo preferirei la taverna, pultroppo casa mia è ... come dire ... un po incasinata ... non l'ho ancora finita di aggiustare. "


    Alzandosi poi e avvicinandosi alla ragazza :

    " Ma piuttosto, come stai ? alla riunione non ti ho voluto importunare, è tanto che non ti vedo, sei diventata genin ? "



    SPOILER (click to view)
    Narrato
    " Parlato color=#00BFFF ”
    § Pensato color=#A000F0 §




    OT/ spero tu stia con il coprifronte sugli occhi, quel poco che so del tuo pg, mi pare non li fai vedere molto facilmente, mi scuso in anticipo non fosse così /OT
     
    .
  15. Jiuky
        Like  
     
    .

    User deleted


    Era da tanto tempo che non facevo più visita alla costiera, quella sera la brezza era fresca e piacevole, un tempo perfetto per fare una passeggiata in riva al mare. Avevo appena completato un durissimo addestramento, e avevo bisogno di rilassarmi un po', e magari fare quattro chiacchere con eventuali ninja presenti sul posto. Notai presto Kamuro, inconfondibile l'enorme spadone che si portava sempre appresso, e vicino a lui una ragazza che a prima vista non riconobbi, ma dopo un attenta osservazione riconobbi in Sadako, una mia compagna di corso all'accademia e pure nel faticoso addestramento. Con loro più avanti c'era un terzo ninja, che avevo scorto di sfuggita alla riunione ma non conoscevo di persona..

    § bene, vediamo di fare conoscenza §

    E mi avvicinai con passo tranquillo e aria serena..

    Sera a tutti, spero di non disturbare. Lieto di rivederti Kamuro, sempre con la tua enorme spada appresso sei impossibile da non riconoscere. Sadako, anche te ti trovi qui per riposare dopo il duro allenamento di Castelvania? Bizzarro come le nostre strade si incrocino ancora. E tu, terzo ninja, ti saluto anche se non ti conosco. Il mio nome è Jiuky, e sono un genin, piacere di fare la tua conoscenza, sempre che tu voglia presentarti...

    Ricordavo infatti l'episodio che mi era accaduto in locanda, quando un giovane ninja si era presentato a me con aria molto scocciata...ad ogni modo, dopo aver fatto i saluti mi sedetti per terra, dopo aver sorriso ai tre, volgendo lo sguardo verso il mare e chiudendo gli occhi per ascoltarne il dolce rumore...
     
    .
211 replies since 29/9/2006, 10:07   4131 views
  Share  
.