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Nachigami Ine.
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Era esattamente lì dove l'aveva trovata, la vecchia capanna dietro alla roccia sul lago, costruita a ridosso di un albero dal tronco grosso e nodoso.
Una casa costruita in maniera insolita, in diagonale, costituita all'interno da tre pianerottoli disposti a scala. Un'entrata con tutto il necessario per una vita semplice, con cucina e servizi, un piano intermedio che fungeva da studio, e che accoglieva delle rastrelliere per le pergamene e le armi disposte in bella mostra. E per finire, un piano rialzato in cui Ine era solita dormire, e che ospitava un armadio a muro.
L'arredamento, spoglio, era comunque intatto. Nonostante l'umidita', la carta che ricopriva le pareti non era rimasta minimamente intaccata, ed era bastata una spolverata e una attenta pulizia dei tatami e della cucina per rendere il posto quasi come nuovo. Ora nel piano intermedio il fuoco era acceso, e i carboni sprigionavano un piacevole odore dallo hibachi, sopra al quale era appena stata messa dell'acqua a bollire in un vecchio bollitore in ghisa finemente cesellato. Dopo un lungo viaggio nelle terre selvagge, quello che ci voleva era un po' del buon tè che aveva comprato da una carovana di mercanti.
Avrebbe pensato più tardi ad andare a porre i suoi omaggi alla Mizukage.. -
Nachigami Ine.
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Improvvisamente un suono attrasse la sua attenzione dal piano rialzato. Non credeva alle sue orecchie nel sentire il richiamo "puuuuru puuuuru"
Era il suo ornitorinco domestico Purupuru! (I giapponesi non hanno mai visto un ornitorinco dal vivo, figuriamoci se sanno che verso fa!)
Ine lo coccolò e gli diede da mangiare. Probabilmente era sopravvissuto vivendo del cibo che si trovava nel lago vicino alla roccia.
Poi, dopo aver bevuto del tè, decise di recarsi alla sala da tè vicino al villaggio di Oto... era da tanto che non si godeva l'atmosfera pulita e rilassante di quel luogo.. -
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Shinodari aveva chiesto informazioni per orientarsi all'interno di Kiri.
L'abitazione della kunoichi si trovava sul lago.
Unici riferimenti: era una vecchia capanna costruita dietro una roccia a ridosso di un albero dal tronco grosso e nodoso.
Dopo qualche giro finalmente giunse a destinazione.
Mentre percorreva gli ultimi metri fece scivolare all'indietro l'ampio cappuccio, che si era calato sulla fronte una volta superate le mura di protezione del villaggio, liberando una chioma a caschetto nivea, con alcune delle ciocche allungate artificialmente per scenderle lungo la schiena.
Si slacciò il fermaglio che teneva bloccati i lembi opposti del mantello all'altezza del collo. Se lo tolse per tenerlo ripiegato intorno al braccio sinistro.
Sistemò lo spallaccio dello zaino e raggiunse la porta d'ingresso all'abitazione.
Educatamente bussò con le nocche sulla porta, attendendo in silenzio che qualcuno si facesse vivo.
Non aveva idea se Ine vivesse da sola.
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Nachigami Ine.
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Per un istante Ine si blocca sul posto sentendo il rumore improvviso provenire dalla porta di ingresso. Per sicurezza posiziona un kunai all'interno del proprio guanto sinistro, e domanda "chi è?" . -
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Un rumore di passi, poi una voce femminile che le domandò chi fosse.
Ragionevole, in fin dei conti non aveva annunciato la sua presenza.
La ragazza si schiarì la voce:
-Sono Shinodari Jaku, kunoichi di Oto. Ho ricevuto un invito per un the dalla padrona di questa abitazione. Spero di non essere giunta in un momento inopportuno.-
si presentò, con tono educato.. -
Nachigami Ine.
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Per un attimo ci pensò... non ricordava di aver invitato mai nessuno in casa sua, e la cosa la insospettiva, ma decise di dare una chance alla nuova arrivata.
Non mediti un'aggressione solo per presentarti tanto candidamente come "ninja di Oto"...
Ine fece scorrere la porta dell'ingresso e fronteggiò la nuova arrivata. Aveva un'aria quasi innocua, ma sapeva che in un ninja l'ultima cosa di cui ci si deve fidare è l'aspetto esteriore...
"Mi spiace, non ricordo di averti mai invitata... nè conosciuta, se è per quello..." sussurra con tono gelido quanto la nebbia fuori dalla sua casa.... -
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Shinodari si trovò davanti una giovane donna, dall'aspetto non esattamente rassicurante. CITAZIONE"Mi spiace, non ricordo di averti mai invitata... nè conosciuta, se è per quello..."
Parole pronunciate con un tono di voce gelido, che non invitava di certo alla conversazione.
La ragazza sembrò rifletterci un istante.
-Non è mia abitudine piombare in casa di qualcuno senza invito, ma devo supporre che ci sia stato un disguido. Ho trovato un biglietto con il vostro nome sulla mia scrivania in Amministrazione, ma probabilmente o è un falso oppure qualcuno ha sbagliato a recapitarlo. Indagherò al mio ritorno ad Oto...-
s'interruppe, rivolgendo un inchino formale alla donna
-Mi spiace per questa particolare situazione che si è venuta a creare, però, in effetti, ero curiosa di conoscervi. La mia sensei Rengoku Okamikumo, o come ora si fa chiamare Sayaka Okamikumo, tempo fa fece il vostro nome.-
spiegò seria.. -
Nachigami Ine.
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A quelle parole Ine sembrò pensarci su con attenzione, ma poi scosse la testa.
"Non ricordo di aver mai incontrato nessuno che rispondesse a quel nome... ma se vieni da Oto devi aver senz'altro fatto una lunga strada."
Si spostò di lato per permettere alla nuova arrivata di vedere l'interno della casa.
"Il bollitore è ancora sui carboni, spero mi perdonerai se non ho altro da offrire, ma sono sicura che una tazza di tè, per quanto di poco pregio, ti aiuterà a toglierti di dosso la stanchezza del viaggio."
Il bollitore manda un vapore invitante, e accanto allo hibachi giace una strana creatura. Non si capisce se sia un essere vivente o un peluche. Giace immobile accanto al calore sprigionato dal carbone.
La vista invita senz'altro ad entrare e a fermarsi per qualche tempo.... -
.CITAZIONE"Non ricordo di aver mai incontrato nessuno che rispondesse a quel nome... ma se vieni da Oto devi aver senz'altro fatto una lunga strada."
Shinodari rimase sorpresa da quelle parole anche se non lo diede a vedere.
-Sempre più misteri in questa mia visita…-
Considerò con aria meditativa.
-Pur essendo stato un viaggio piacevole, il mio villaggio non è esattamente dietro l’angolo.-
Ammise.
La donna si scansò per permetterle l’accesso.
Shinodari varcò la porta guardandosi intorno.
Era un ambiente semplice quello che le si parava innanzi, ma non per quello non accogliente.CITAZIONE"Il bollitore è ancora sui carboni, spero mi perdonerai se non ho altro da offrire, ma sono sicura che una tazza di tè, per quanto di poco pregio, ti aiuterà a toglierti di dosso la stanchezza del viaggio."
La ragazza si voltò a guardare Ine.
-Non dovete scusarvi con me. Sono io, piuttosto, che devo ringraziarvi per la vostra ospitalità. Del the caldo sarà più che gradito. A dire il vero ho portato con me dei biscotti fatti in casa, potremmo gustarli con il the se per voi va bene.-
Mentre parlava il suo sguardo cadde su una buffa creatura… o forse era un pupazzo?
Fatto sta che Shinodari non resistette alla tentazione di accertarsene avvicinandosi e sedendosi sui talloni per osservarla meglio.
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Nachigami Ine.
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La creatura sollevo' una palpebra per osservare con aria pigra la nuova arrivata. Era un essere vivente, non c'era alcun dubbio. Un raro ornitorinco delle sorgenti termali, una specie di cui rimanevano pochi esemplari.
Questa creatura sembrava intenzionata a non interrompere la siesta per dare il benvenuto alla nuova arrivata.
Ine si sedette sui talloni accanto all'ornitorinco, gli fece un breve grattino sulla testa e uso' un paio di ferro per sistemare i carboni e ravvivarne il calore. L'ornitorinco spalanco' la bocca in uno sbadiglio.
"L'acqua era gia' calda, non ci vorra' molto..."
Il tono di Ine era adesso piu' rilassato.... -
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-Grazie ancora per l'ospitalità. Se posso dare una mano, lo faccio volentieri.-
si offrì la ragazza, mentre il suo sguardo era ancora catalizzato sull'ornitorinco.
-Ha davvero un aspetto simpatico, anche se mi da' l'impressione di essere un po' pigro.-
aggiunse riferendosi alla buffa creatura
-Non ne avevo mai visto uno dal vivo, ma solo un disegno su un libro che parlava delle specie a rischio di estinzione, se non ricordo male. Posso accarezzarlo o è diffidente verso gli sconosciuti?-
chiese rivolgendo lo sguardo verso Ine..
