-ALTRO-Classe 1 - Sezione I

Sensei: Isidor Inuzuka, Keita Kitase, Shin Raven, Hante Uchiha.

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  1. Sashi Akimichi
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    Prima Lezione



    Il Sensei Inuzuka mi rispose cordialmente.
    CITAZIONE
    - Benvenuto nella classe 1, Sashi-kun. Ho sentito parlare del clan Akimichi, ma mai ho potuto conoscere un suo membro. Spero di poter capire di più, in seguito, sul vostro rinomato clan. Per il momento, presentati ai tuoi compagni e siediti dove più ti aggrada -

    Era fantastico che qualcuno considerasse degno di nota il mio clan.Si vedeva che i sensei la sapevano lunga,tranne il sensei Keita che aveva la faccia di uno stordito.Feci un cenno di saluto all'unica ragazza presente nella "classe".
    -Piacere Sashi Akimichi.Ma puoi chiamarmi semplicemente nel quartiere Akimichi se hai voglia di fare un giro-
    Dissi assumendo una posa da duro.Stavo ancora valutando le caratteristiche della femminilità quando alle mie orecchie giunse una voce
    CITAZIONE
    -Beh si, alla presentazione aggiungo che sono fico!-

    Perso come ero nei pensieri non avevo seguito i discorsi precedenti,così mi giunse la voce dell'aiuto sensei come un pugno nello stomaco.Forse era davvero un tipo autoritario,degno di affiancare l'Inuzuka come aiuto sensei...
    Ma a me pareva un pò tocco.
    Mi sofferami per un pò sugli aiuto sensei cercando di scrutarne le potenzialità,mi sembravano tutti tipi tosti,ero anche un pò intimorito a parlare con loro.

    -Salve Sensei Hante,onorato di conoscerla...
    Feci con un breve inchino
    ...Piacere sensei Raven.Sensei Kitase...
    Feci per concludere,con l'ultimo inchino.Bene ora mi ero presentato a tutti.In men che non si dica mi venne consegnato un rotolo.
    CITAZIONE
    - Molto bene, i fondamenti della vita di uno shinobi sono le parole, utilizzate in vari campi. Fate buon uso di quel rotolo e vedete di imparare alla perfezione ciò che c'è scritto, perchè in un futuro vi potrà forse essere utile. -

    Iniziò L'Inuzuka.Io Aprii il rotolo e cominciai a leggere,supportato dalla voce del sensei che spiegava il tutto....

    CITAZIONE
    Ninja\Shinobi\Kagefusha = vari sinonimi per indicare ciò che siete... guerrieri ombra, spie, assassini, agenti segreti e tutte quelle persone che vivono celate...


    Tatami = Pannelli rimuovibili presenti in molte abitazioni
    Bushin = Corpo
    Henge = Trasformazione
    Kawarimi = Sostituzione
    Kakureni = Occultamento


    Ho\Hi = Due modi per dire fuoco.
    Mizu = Acqua
    Kaze = Vento
    Tsuchi = Terra
    Rai = Fulmine
    Mokuzai = Legno
    Kinzoku = Metallo
    Kasumi = Nebbia
    Yami = Oscurità
    Hikari = Luce


    Jutsu = Tecnica\Arte


    Tai Jutsu = Tecnica di Corpo ( normalmente indica le arti marziali )
    Nin Jutsu = Tecnica Ninja\Arte Magica ( normalmente indica le tecniche elementali )
    Gen Jutsu = Arte Illusoria ( normalmente indica le tecniche di illusione )
    Hi Jutsu = Tecnica Segreta ( normalmente indica le tecniche derivate da abilità innate o tramandate da specifici clan\maestri )
    Kin Jutsu = Tecnica Proibita ( normalmente indica le tecniche vietate dai Kage, si tratta spesso di tecniche malvage o di sacrificio )
    Dou Jutsu = Tecnica di Sguardo ( normalmente sono legate ad innate o a tipi particolari di manipolazione genetica, potenziano la vista oppure conferiscono la capacità di influenzare la mente avversaria )
    Fuuin Jutsu = Tecnica di Sigillo ( carte bomba, barriere perimetriche, e tutto quello che richiede un simbolo abbinato ad un'emissione di chakra )
    Ken Jutsu = Tecnica di Spada ( di estrazione o passaggio )
    Sen Jutsu = Doti Strategiche ( non sono tecniche, ma questo termine indica il valore intellettivo\logico di un ninja )

    Katon = Arte del Fuoco
    Hyoton = Arte del Ghiaccio
    Doton = Arte della Terra
    Suiton = Arte dell'Acqua
    Fuuton = Arte del Vento
    Mokuton = Arte del Legno
    Kinton = Arte del Metallo
    Kageton = Arte dell'Ombra
    Raiton = Arte del Fulmine
    Chiiton = Arte del Sangue
    Hebiton = Arte del Serpente
    Kumoton = Arte del Ragno
    Dokuton = Arte del Veleno

    Le definizioni principali erano abbastanza basilari,mentre quelle delle arti e quelle avanzate in generale erano molto complesse.Alcune di queste non le avevo mai sentite nominare,anzi forse la maggior parte di queste.
    CITAZIONE
    - Qualche domanda?? -

    Annuii e chiesi:
    -Sensei io avrei una domanda:che differenza c'è tra Genjutsu e Dou Jutsu?-
    Feci anttendendo una risposta
     
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  2. ¬Pyt
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    Start



    Chi prima, chi dopo, gli alunni arrivarono, accompagnati dalla loro voglia di imparare, dalle loro insicurezze, dal loro voler mettersi in mostra.
    Soggetti interessanti e altri che non lasciavano intendere nulla di loro, volenti o nolenti. Tutti si presentarono ai vari sensei, educatamente o a gesti. Poco di tutto ciò importava a Raven, che fissava ogni alunno con lo stesso sguardo, tranquillo ma serissimo. Nessuna risposta ai convenevoli degli studenti, il Ninja Nero aspettava solo l’inizio delle lezioni per dimostrare al sensei di esser capace nell’insegnare le conoscenze di cui disponeva, a chi fosse interessato.

    Quando la classe fu al completo, o quasi, Raven chiarì alcune cose agli alunni, appoggiato all’albero.


    Bene, come molti di voi hanno potuto constatare, per esclusione o per qualcos’altro, io sono Raven. Raven, nient’altro. Né Raven-Sensei, né Raven-San, né ShinRavensenseisan o chissà cos’altro. Odio le formalità. Cercate di…una pausa…No, Dovete stare attenti a tutto ciò che verrà spiegato in questa classe. Ovviamente vogliamo, o, almeno, io voglio, il massimo impegno da ogni studente presente qui, ora e a seguire. Spero di essere stato chiaro.

    Rimase tutto il tempo all’ombra della quercia, mantenne un tono di voce serio senza lasciar tradire emozione alcuna.
    Poco dopo, Isidor distribuì dei rotoli, contenenti le varie definizioni utili per un ninja.


    Mi sembra ieri quando Shinodari ci consegnava le stesse pergamene…

    I ragazzi si cimentarono subito in una lettura attenta dei termini, lasciando il silenzio regnare sovrano per alcuni istanti.
    Quando il testo fu letto da tutti, Isidor chiese di far delle domande lui, nel caso in cui gli allievi ne avessero avute.
    Fortunatamente, molti ebbero almeno un quesito da chiarire.
    Tutti si rivolsero all’Inuzuka per i loro dubbi, ma Raven pensò di intrufolarsi.


    Non morirà di certo nessuno, se io rispondessi ad uno di loro.

    La domanda di un allievo in particolare lo interessò. Jin Tsuji, per la precisione.
    Distaccandosi dall’albero, Raven fece pochi passi, sufficienti per arrivare sul limite dell’ombra creata dalla quercia. Si rivolse poi all’allievo.


    Jin, giusto? Se non dispiace né a te né al vostro Sensei, risponderò io alla tua domanda.

    Uno sguardo verso Isidor, per fargli capire di essere intenzionato nel continuare il suo discorso.

    Premetto che la risposta che riceverai ti potrà sembrare incompleta, forse insoddisfacente. Sappi però che affronterai questa questione successivamente nella tua strada del Ninja.

    Guardò fisso il ragazzo, poi riprese.

    Per dei semplici studenti come voi o per dei Genin, come me e i vostri sensei, le Jutsu che sfruttano due o più elementi sono impossibili da trovare. Sono pochi i casi in cui si hanno delle Jutsu miste, che comunque non si hanno in situazioni normali. Da gradi più alti, come il Jonin, è possibile creare Jutsu personali che sfruttino più di un elemento, e le Tecniche che derivano da questa fusione sono di potenza incredibile. Infatti, unendo, per esempio, l’elemento Katon all’elemento Fuuton, si avrà una Jutsu Katon di potenza superiore ad una qualsiasi altra Jutsu Katon dello stesso livello. I funzionamenti di tale meccanismo li approfondirete, come detto prima, più in là.

    Durante la spiegazione, mantenne sempre una posa solenne, braccia incrociate e sguardo fisso sul suo interlocutore.

    Qualcosa non ti è stata chiara?

    Dopo altri eventuali chiarimenti, Raven sarebbe ritornato nell’ombra e avrebbe osservato il proseguire della lezione.
     
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  3. Isidor Inuzuka
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    CITAZIONE
    -Isi? Sono famoso?...-

    - Bhe, di questi tempi, credo proprio di si... -

    Una risposta che lasciava nel dubbio.
    Notava come nel tempo effettivamente le persone cambiano, la loro personalità cambia, oltre che al loro aspetto. Nel caso di Keita di certo questo repentino passaggio da ragazzino a ribelle era dovuto da qualcosa che stava influenzando anche lui, ovvero l'adolescenza. Avrebbero parlato, prima o poi, e si sarebbero chiariti ma, per il momento, Isidor si sarebbe concentrato solo ed esclusivamente alla lezione. Focalizzò la mente verso quel particolare fine, riordinando le idee, prima di rispondere agli eventuali dubbi degli allievi che non tardarono ad arrivare. Era disarmante come le nuove generazioni, col passare degli anni, volevano sapere sempre di più riguardo alla parte teorica.

    CITAZIONE
    sensei...in che materiale sono fatti i tatami?

    Isidor-sensei, vorrei sapere cosa si intende per ninjia….quale è il “vero” significato di questa parola, al di là della sua etimologia? Chi per lei è lo shinobi? E cosa rappresenta? È una domanda che mi pongo spesso, ma non riesco a darmi mai una giusta risposta…c’è qualcosa che mi manca per chiudere il tutto…”

    - Quelli tradizionali sono fatti di carta di riso pressata, Raizen. Lo spessore è più o meno di 6 centrimetri. -

    Una domanda banale che quasi non meritava risposta, seguita da una invece molto mirata ed intelligente.

    - Airez, la definizione di ninja è diversa di persona in persona. Non c'è una risposta oggettiva alla tua domanda ma posso benissimo dirti cos'è per me lo shinobi.
    Lo shinobi è un combattente che si mette al servizio del proprio villaggio. Secondo molti egli è semplicemente "un' arma", un oggetto insignificante che può essere plasmato a piacimento, ma secondo me non è così. Noi shinobi, noi ninja, mettiamo cuore ed anima per proteggere il nostro villaggio, ci impegniamo affinchè nessuna insidia raggiunga le persone care, perchè siamo consapevoli che abbiamo le potenzialità di cambiare il nostro destino, e anche quello di un intero villaggio.
    Uno shinobi da solo può essere forte, ma contro molti non è che un moscerino insignificante. Essere shinobi è anche saper collaborare con i compagni, rapportarsi con la squadra per creare un rapporto affettivo che durante le missione, come anche durante la vita, è fondamentale.. -


    Finita l'ultima frase lanciò uno sguardo a Keita, uno sguardo che lui avrebbe capito fin troppo bene. Se avesse capito, avrebbe avuto la dimostrazione che in realtà nulla era cambiato, o almeno che vi era solo l'apparenza...Proseguì poi il discorso

    - E' questo dunque per me il ninja, ora stà a te scoprire cosa secondo te esso è. Ti dico solo che con le esperienze potrai capire cosa è per te...

    La seconda domanda fu prontamente risolta da Raven, il quale rispose in modo a dir poco perfetto. Passò dunque ai quesiti di Miu e di Sashi.

    CITAZIONE
    -Sensei Inuzuka con lei impareremo tutti i tipi di Jutsu?E faremo anche delle lezioni sulle dotii strategiche? -

    -Sensei io avrei una domanda:che differenza c'è tra Genjutsu e Dou Jutsu?-

    - Impareremo ovviamente nel senso generale. Daremo le definizioni di ogni arte che un ninja possiede e riassumeremo in breve anche le abilità speciali di ogni singolo villaggio. Per quanto riguarda le "doti strategiche", ti dico gia da ora che chiameremo "Senjutsu" quello di cui parlo e che sì, l'affronteremo più in là -

    - Questa è una domanda che ci faremo più in là. Ricordami di approfondire questo tema appena tocco il concetto di Genjutsu o di Doujutsu. -

    Shuko approfittava del piccolo intervallo tra una domanda e l'altra per gironzolare indisturbato nei dintorni. L'ombra della quercia si era allungata a dismisura, tanto da coprire gran parte dell'enorme prato accademico. Si poteva dunque constatare che il tempo era passato, quasi senza che loro se ne siano accorti. Tempo una o due altre argomenti ed avrebbe lasciato liberi di andare gli allievi, sapeva fin troppo bene quanto la teoria fosse stancante, l'aveva testato durante i suoi innumerevoli corsi accademici. Adesso avrebbe parlato di un concetto fondamentale per la vita di un ninja, il chakra.

    - Bene ragazzi, è giunto il momento di parlare di Chakra. Il Chakra è la perfetta unione trà energia corporea ed energia psichica. L'energia corporea si sviluppa tramite il duro allenamento e la fatica, mentre l'energia psichica viene aumentata tramite un processo che coinvolge molto più la mente e lo spirito, la "meditazione".Noi ninja creiamo la fusione tra queste due energia, formando il chakra, in un punto posizionato intorno all'ombelico, chiamato tantien. Grazie a questa energia riusciamo ad eseguire le tecniche ed otteniamo molti altri effetti positivi. Ad esempio i ninja più esperti, creando dei cuscinetti di chakra sotto il plantare del piedi riescono persino a camminare sull'acqua o a risalire gli alberi. Inoltre impastando chakra negli arti possiamo ottenere diversi potenziamenti: Aumentare la velocità dei movimenti, Aumentare la forza, Aumentare la resistenza. Tutto questo chiaramente per un tempo limitato e secondo un certo limite. Ricordatevi sempre che se esagerata con l'impastare il chakra rischierete per procurare dei danni al vostro fisico, piuttosto che dei benefici. L'abilità con cui riusciamo ad impastare il chakra dipende da ninja a ninja.
    Ma il chakra non è solamente un'energia, ma è vita. Il chakra ci permette di eseguire anche le azioni quotidiane, di tutti i giorni. E' risaputo anche che il chakra si accumuli in ogni cellula del corpo... -


    Non ci fu pausa nel suo discorso che fu continuo e senza interruzione alcuna. Era abituato a parlare di quella particolare Energia, che scorre nei corpi di tutti gli shinobi, era come diventato un fatto risaputo, detto e ridetto in svariati contesti.

    - Domande? -

    Oramai quella domanda era diventata quasi di routine...


    Edited by Isidor Inuzuka - 24/10/2007, 14:40
     
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  4. Hante
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    In Chapter One



    In un arco di tempo esile, giunsero al luogo di riunione tutti i membri del corpo studentesco della classe formatasi, profanando l'innaturale silenzio che vigeva in precedenza, dando una violenta scossa al cervello dell'Uchiha ancora immerso nello stordimento, seguente il sonno, più totale. Volti del tutto inediti per lui, ma erano chiare le emozioni di ognuno, in fondo le aveva provate anche lui, quello era pur sempre un punto d'inizio per la carriera del ninja e l'eccitazione era più che lecita, a patto che rientrasse nei limiti consentiti. Si soffermò per alcuni secondi sull'Akimichi: era più unico che raro incontrarne uno sebbene fosse un concittadino della Foglia. Zigomi paffuti, costituzione piuttosto massiccia, elementi che avrebbero potuto eludere un animo prepotente, data la stazza fisica, che celava, però, una bontà d'animo non comune, o almeno era quello il sentore riscontrato di primo acchito. Gettò poi un fugace sguardo ad Isidor e Keita, nel mentre della distribuzione dei rotoli contenenti l'agglomerato di lemmi del ninja: erano molto cambiati dall'ultima volta che li vide, come se una maggiore maturità si fosse impadronita dei loro corpi cacciando, con prepotenza, quell'infantilità che ad Hante piaceva, in quanto sinonimo di completa ''apertura'' al prossimo e di intenzioni sempre chiare. Si domandava se anch'egli fosse cresciuto, anche se a quella domanda avrebbe potuto rispondere solo lui stesso.

    [...]



    Gli alunni sembravano avere una sete di conoscenza insaziabile. Porgevano domande a raffica, chiedevano significati di parole ed informazioni riguardanti le dinamiche del corso. Quella sete poteva innervosire, ma ad Hante fece piacere constatare che gli shinobi erano partecipi attivamente a quel corso con voglia d'apprendere.

    - D'altronde anch'io ero così...-



    I minuti si susseguirono ad un ritmo piuttosto celere, tra sussurri, sbadigli e quant'altro, Hante aveva sempre considerato le nozioni teoriche del tutto inutili nella formazione di un ninja, in quanto le capacità di uno shinobi si dimostravano nell'atto pratico e nell'attitudine al sacrificio, ma sapeva che era volere dell'Accademia la divulgazione del sapere teorico, limitandosi dunque ad ascoltare l'incessante discorso di Isidor, come sempre completo d'ogni particolare, per sopprimere, fin dal principio, l'eventuale dubbio di qualche alunno. Terminato il vociare dell'Inuzuka, quest'ultimo porse la consueta domanda alla classe, conscio del fatto che il dubbio era prerogativa comune dei ninja. Con la coda dell'occhio, Hante seguiva divertito Shuko e Poci, nell'attesa che la sua presenza potesse rivelarsi utile a quegli apprendisti.


     
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  5. Yondaime_4th Hokage
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    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Narrato
    "Parlato"
    'Pensato'


    Memories of Areiz Yondaime Kudo:

    CITAZIONE

    +Capitolo 2


    ~Energy




    Silenzio, concentrazione, attenzione, curiosità. Queste erano le quattro prerogative che univano tutti i ragazzi di quella classe, ammirati dalle parole del sensei, che , con clama e pazienza, oltre che con una certa soddisfazione per quella sete di sapere così spontanea, rispondeva a tutte le domande, che numerose venivano poste dai ragazzi.
    Areiz aveva fatto conoscenza con quelli che erano i suoi compagni di corso. A tutti aveva posto un cenno di benvenuto, ma con l’inizio della lezione si sarebbe più largamente lasciato andare all’amicizia. La verità era che a primo impatto, con la delusione che l’aveva colpito ed il brutto periodo che andava a superare, la voglia di fare amicizia si era spenta, ma non era stata del tutto soffocata.
    Fece un sorriso alla ragazza di nome Miu per il suo commento gentile e sincero “si, certamente!”, l’unica del corso, che sicuramente sarebbe stata la migliore…succedeva sempre così, le kuinoichi era più sveglie di tutti i bietoloni shinobi…
    Dopo si sarebbe presentato a lei e ai suoi due compagni di banco, Raizen e Jin “ Salve ragazzi….Areiz Yondaiem Kudo….un po’ lungo, ma voi potete chiamarmi Areiz” avrebbe detto sorridendo e tendendo la mano ad ognuno di loro.
    Lo stesso avrebbe fatto con l’Akimichi,mormorando un "Piacere Sashi, sono Areiz", che sembrava essere molto timido, ma che forse avrebbe potuto nascondere un carattere forte, sotto quell’aspetto tipico del suo Clan, paffuto e ingenuo.
    Ascoltò con interesse la risposta di Raven. Un jutsu formato dall’unione di più tecniche era una cosa strabiliante, ma nascondeva una difficoltà di cui subito ne capì la fatica. Bisognava saper controllare il chakra nelle sue forme elementali e combinarlo in un modo nuovo e pericoloso per ottenere colpi più potenti, ma anche più instabili, in grado sì di poter uccidere anche gli avversari, ma diventando pericolosi per lo shinobi che li andava ad eseguire, sia per l’eccessivo consumo di energia, che per la stessa potenza del colpo.
    La risposta alla sua domanda arrivò con immediatezza. Isidor-sensei era un maestro diligente, con la rara dote di ascoltare i suoi allievi e togliere ogni dubbio :

    “Areiz, la definizione di ninja è diversa di persona in persona. Non c'è una risposta oggettiva alla tua domanda ma posso benissimo dirti cos'è per me lo shinobi.
    Lo shinobi è un combattente che si mette al servizio del proprio villaggio. Secondo molti egli è semplicemente "un' arma", un oggetto insignificante che può essere plasmato a piacimento, ma secondo me non è così. Noi shinobi, noi ninja, mettiamo cuore ed anima per proteggere il nostro villaggio, ci impegniamo affinchè nessuna insidia raggiunga le persone care, perché siamo consapevoli che abbiamo le potenzialità di cambiare il nostro destino, e anche quello di un intero villaggio.
    Uno shinobi da solo può essere forte, ma contro molti non è che un moscerino insignificante. Essere shinobi è anche saper collaborare con i compagni, rapportarsi con la squadra per creare un rapporto affettivo che durante le missione, come anche durante la vita, è fondamentale…”


    Quelle parole lo fecero riflettere parecchio. Anzi gli diedero da riflettere per tutto il resto della sua vita. Essere shinobi quindi era una ricerca continua, un qualcosa che avrebbe permesso di capire il proprio posto nel mondo, proprio come il senso della vita, perché lo shinobi è uno stile di vita, duro e pericoloso, ma votato all’onore ed al coraggio. Erano parole , quelle del maestro, di esperienza viva…stava cercando di fargli capire quello che lui aveva capito dalle sue esperienze, le lezioni di vita impartitegli dal suo destino, contro cui combatteva per migliorarlo.
    Essere shinobi quindi significava essere ricercatori, anzi filosofi, dato che il filosofo è un ricercatore, di quel senso che accomuna ogni essere al suo destino, per trovare il modo di compierlo secondo quelli che sono gli insegnamenti impartitegli, ma soprattutto la sua volontà, il suo «liber arbitrius».
    Non a caso il maestro scelse quelle parole per indicargli il duro cammino da intraprendere :

    “E' questo dunque per me il ninja, ora stà a te scoprire cosa secondo te esso è. Ti dico solo che con le esperienze potrai capire cosa è per te...”

    Areiz si alzò ed inchinando il capo , ringraziò con un “ Arigatò, Sensei” . Aveva capito il messaggio che gli aveva spiegato…ora doveva solo metterlo in pratica…ma per quello c’era tempo…

    La seconda lezione iniziò con una spiegazione di ciò che era il chakra. Una parola comune nel linguaggio e soprattutto nella vita di un ninjia, anzi il suo pilastro. Ma cos’era davvero? Le parole del maestro diedero una prima ombra a quello che sembrava essere qualcosa di molto complicato ed oscuro, anche se insito così a fondo nella mentalità di tutti da non essere considerato così estraneo:

    “Bene ragazzi, è giunto il momento di parlare di Chakra. Il Chakra è la perfetta unione tra energia corporea ed energia psichica. L'energia corporea si sviluppa tramite il duro allenamento e la fatica, mentre l'energia psichica viene aumentata tramite un processo che coinvolge molto più la mente e lo spirito, la "meditazione".Noi ninja creiamo la fusione tra queste due energia, formando il chakra, in un punto posizionato intorno all'ombelico, chiamato tantien. Grazie a questa energia riusciamo ad eseguire le tecniche ed otteniamo molti altri effetti positivi. Ad esempio i ninja più esperti, creando dei cuscinetti di chakra sotto il plantare del piedi riescono persino a camminare sull'acqua o a risalire gli alberi. Inoltre impastando chakra negli arti possiamo ottenere diversi potenziamenti: Aumentare la velocità dei movimenti, Aumentare la forza, Aumentare la resistenza. Tutto questo chiaramente per un tempo limitato e secondo un certo limite. Ricordatevi sempre che si esagera con l'impastare il chakra rischierete di procurare dei danni al vostro fisico, piuttosto che dei benefici. L'abilità con cui riusciamo ad impastare il chakra dipende da ninja a ninja.
    Ma il chakra non è solamente un'energia, ma è vita. Il chakra ci permette di eseguire anche le azioni quotidiane, di tutti i giorni. E' risaputo anche che il chakra si accumuli in ogni cellula del corpo...”

    ‘Per poterla rigenerare…’ concluse nel suo pensiero il giovane Areiz…aveva sentito parlare del potere del chakra già una volta, anzi due. Ricordava le fresche lezioni di Ledah-sensei, ma anche le criptiche parole del maestro Musashi.
    ‘Il chakra è la fusione della Stamina e dello Spirito nel Tatien grazie alla meditazione e al duro allenamento fisico. La prima serve per imparare a richiamare quest’energia e a controllarla al meglio, mentre il secondo serve ad aumentarla. Il chakra è alla base di tutto. È energia e l’energia si trasfroma , ma non si distrugge né si crea. Essa deriva da ciò che noi mangiamo, dal nostro «carburante», che permette al nostro organismo di sopravvivere. Inoltre è incrementata dalla forza dell’energia prodotta delle onde celebrali, che possono avvertire il chakra, richiamarlo e potenziarlo…’ si ritrovò a pensare, riordinando tutto ciò che sapeva…erano tante le cose di cui si poteva parlare. Se il chakra fosse stato studiato con metodo scientifico dai ninjia, forse si sarebbero potuti scoprire segreti ben al di là delle cose mortali. Ma forse era ancora presto per un passo del genere.
    “Ma se il chakra è energia e l’energia può essere controllata, significa che si può controllare anche chakra non nostro grazie ad un tipo di allenamento particolare, Isidor-sama?” si ritrovò a dire, dopo che il sensei aveva finito di spiegare citando la frase a cui già una volta aveva fatto riferimento per soddisfare la sua sete di sapere “Se questo fosse possibile non si potrebbe attingere all’energia di altri esseri viventi o a quella degli elementi?l’energia può essere scambiata tra due corpi, questo è un dato di fatto…e se è scambiabile, allora è anche attingibile?” concluse sperando di far capire bene il filo del suo discorso, dato che si stava avventurando su sentieri oscuri e pieni di incognite…

     
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  6. Keita Kitase
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    CITAZIONE

    - Bhe, di questi tempi, credo proprio di si... -


    Fu vago nella risposta. Scrollai le spalle e lasciai da parte il pensiero.
    Jin intanto aveva fatto amicizia. Sembrava facilmente disposto all'integrazione, il che mi fece piacere. Quel Sashi, al contrario, sembrò scrutarmi con aria di sufficienza. Mi guardai attorno chiedendomi se non avessi frainteso. Per quanto fosse solo uno studente, mi sentii stranamente a disagio, come giudicato.
    Tutti, comunque, uno dopo l'altro, dimostrarono interesse verso le lezioni di Isidor ponendo svariate domande.
    Una di queste mi fece sorridere sotto i baffi...Combinazione degli elementi.
    Mi inorgoglii quando Raven rispose classificando la possibilità di quel tipo di jutsu solo ad alti livelli e da shinobi molto esperti...

    °Evidentemente lo sono!°
    Pensai spalancando un sorriso.
    Probabilmente chi mi avesse visto avrebbe ipotizzato una mia precoce pazzia. Non vi era infatti apparente motivo per sorridere così palesemente.
    Cercai di ricompormi con un colpo di tosse, una volta accortomi che potevo essere osservato.
    Quando anche l'ultima domanda fu soddisfatta, l'Inuzuka riprese la lezione parlando del chakra.
    Fu qui che, attraverso una semplice affermazione, sembrò riassumere tutto quello che, prima della mia partenza, occupava le nostre vite. L'amicizia.
    Ci fu uno sguardo d'intesa. Mi compiacqui. Chinai il capo in segno di rispetto e gratitudine per chi ancora non solo mi considerava amico, ma compagno.

    -E quando questo rapporto si genera, nulla può spezzarlo. Vero Sensei?-
    Intanto, anche in questo caso, quell'Areiz Yondaime che tanto si fece notare per il suo interesse spropositato alle faccende ninja e a tutto quanto fosse ad esso collegato, pose l'ulteriore domanda.
    Domanda a cui volli rispondere personalmente.


    CITAZIONE

    “Ma se il chakra è energia e l’energia può essere controllata, significa che si può controllare anche chakra non nostro grazie ad un tipo di allenamento particolare, Isidor-sama?”...“Se questo fosse possibile non si potrebbe attingere all’energia di altri esseri viventi o a quella degli elementi?l’energia può essere scambiata tra due corpi, questo è un dato di fatto…e se è scambiabile, allora è anche attingibile?”


    -Però, siamo curiosi eh?!-
    Esordii compiaciuto.
    -Se permette Inuzuka-sensei, rispondo io.-
    Dissi formalmente accennando un sorriso.
    -Il chakra è si energia, è si energia vitale, ma è energia propria. Non si ha generalmente facoltà di attingere energie altrui, in quanto se questo fosse possibile non avremmo altro che la possibilità di manipolare chakra esterno al nostro.
    Ammetto che vi siano delle eccezioni ma che abbisognano di determinati requisiti per quantomeno avvicinarsi a quello che tu domandi.
    C'è, difatti, la possibilità di attingere chakra da altri, ma il requisito è sempre un consenso di colui al quale si intende prendere energia, a meno che non esistano modi per costringere con violenza questa "volontà", il che rappresenta un paradosso.-

    Attesi un pò assumendo espressioni tipiche di chi si attende una conferma circa la comprensione o meno delle proprie parole, dopodiché continuai.
    -Devi sapere che il chakra è qualcosa che va aldilà di un semplice strumento. Non è tanto il mezzo che appare essere in quanto lo utilizziamo per eseguire tecniche. E' piuttosto la tecnica che si manifesta grazie al chakra.
    Come il braccio che risponde agli stimoli che comandiamo attraverso il cervello, il chakra permette l'esecuzione di tecniche o l'incremento delle nostre prestazioni fisiche. Ma non solo...-

    Presi una sacca dal porta kunai e mi avvicinai a Raven con fare innocente e come se nulla fosse. Poi continuai
    -In virtù della tua domanda, circa una probabile connessione esterna con il chakra, abbiamo un tipo di esso che è naturalmente purissimo e, entrando in contatto con corpi altrui, provvede a determinati effetti.
    Raven dammi il braccio per favore...-

    Dissi con la massima serietà. Quell'omone avrebbe intuito cosa avessi intenzione di fare e dubitavo si sarebbe tirato indietro.
    Una volta avuto il braccio, presi il kunai e con velocità gli procurai una ferita lieve. Il sangue, seppur minimo, cominciò a uscire.

    -Grazie Raven, scusa.-
    Dissi divertito.
    -Quel chakra è il cosiddetto "chakra medico". Chiamato così per il suo potenziale rigenerante. Guardate.-
    Avvicinai il palmo della mano sinistra all'avambraccio di Raven ferito e attivai la Chiyute no jutsu.


    SPOILER (click to view)

    Tecnica delle Mani Curative (Chiyute no Jutsu - Healing Hands Technique)
    Tipo: Ninjutsu Medica
    Villaggio: N/A
    Descrizione: Convogliando il Chakra nella mano si crea un'aura di energia capace di curare le ferite. Il consumo di Chakra dipende dalla gravità della ferita, ma se il danno è elevato, come un organo interno disintegrato, la Tecnica non ha alcuna utilità. L'abilità in tale tecnica dipende dal grado di preparazione del ninja nel campo medico, grazie al quale potrà curare diverse entità di danno. Ogni grado di ferita necessiterà di un determinato numero di slot azione, offensivi o difensivi, per poterla guarire completamente. Se la guarigione è interrotta non si guadagnarà alcun ripristino dell'energia vitale, ma sarà possiblile, in un secondo momento, riprendere la guarigione da dove si era lasciata. Se vengono soddisfatti almeno il 50% degli slot richiesti, si formerà una membrana di chakra che impedirà l'ulteriore fuoriuscita di sangue e che s'inspessirà fino alla completa rimarginazione anche se l'operazione di rimarginazione verrà ripresa in un secondo momento.
    Sarà possibile, da grado chunin, attivare tale tecnica a distanza fino ad un massimo di sei metri, al costo di un basso aggiuntivo ogni due metri di distanza per round. Se mentre si attua tale tecnica si viene feriti in qualsiasi modo, per mantenere attiva tale tecnica sarà necessario un ulteriore consumo mediobasso. Mentre si mantiene tale tecnica non sarà possibile utilizzare altre tecnica avanzate o base.

    Tipo: Ninjutsu Medica
    (Livello 4 / Consumo attivazione: Medio - Consumo mantenimento: Basso)
    [Per poter apprendere tale tecnica sarà necessario l'ingresso in una squadra medica almeno di villaggio]
    [Richiede Abilità Conoscenze Mediche]


    SLOT NECESSARI PER LA GUARIGIONE
    FERITEABILITA' MEDICA
    IIIIIIIV
    Leggera7654
    MedioLeggera8765
    Media10876
    MedioGrave-987
    Quasi Grave-1098
    Grave--109
    Più che Grave--1210
    Quasi Critica---11
    Critica---12
     

    Pochi secondi e la ferita guarì completamente.

    image
    -Ecco, come potete vedere, il chakra utilizzato è stato capace di rigenerare i tessuti epidermici fino a far scomparire la ferita accusata.
    Questo è possibile in quanto, come accennato dal vostro sensei, il chakra colpisce anche le cellule. In questo caso, più precisamente, anche le piastrine, atte a curare la ferita. Il chakra ha quindi finalità stimolanti che rendono possibile il superamento dei limiti che il nostro corpo possiede.
    Tutto chiaro?-
    Scrutai gli sguardi di ognuno attendendo eventuali domande. Forse agli occhi degli studenti sarei stato stranamente serio durante la spiegazione, nonostante quei momenti divertiti in cui Raven mi fece da cavia, ma era sempre l'atteggiamento che usavo quando la situazione lo richiedeva, sebbene a volte mi stesse stretto...



    Edited by Keita Kitase - 27/10/2007, 10:07
     
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    La ragazza finì il giro di presentazioni,.
    CITAZIONE
    “ Salve ragazzi….Areiz Yondaiem Kudo….un po’ lungo, ma voi potete chiamarmi Areiz”

    -Ciao Airezkun,piacere di conoscerti.-disse la ragazza stringendogli energicamente la mano,era felice di poter conoscere nuove persone.
    CITAZIONE
    -Piacere Sashi Akimichi.Ma puoi chiamarmi semplicemente nel quartiere Akimichi se hai voglia di fare un giro-

    La ragazza arrossì,ma rispose comunque:-Piacere Sashi,felice di conoscerti!Io sono Miu Hakushi,quindi se vuoi fare un giro devi cercarmi per il villaggio,perchè che io sappia non esiste un quartiere Hakushi....Anche se ne sarei molto fiera se esistesse!-disse sorridendogli garbatamente,quel ragazzo era veramente simpatico.
    La ragazza ascoltò attentamente le risposte dei suoi maestri per le altre domande,poi venne il turno di rispondere alla sua domanda e la ragazza aprì le orecchie meglio che potè.
    CITAZIONE
    - Impareremo ovviamente nel senso generale. Daremo le definizioni di ogni arte che un ninja possiede e riassumeremo in breve anche le abilità speciali di ogni singolo villaggio. Per quanto riguarda le "doti strategiche", ti dico gia da ora che chiameremo "Senjutsu" quello di cui parlo e che sì, l'affronteremo più in là -

    Miu ascoltò tutto con attenzione, quindi si sollevò nel sentire che avrebbero affrontato le diverse situazioni e che avrebbero discusso sulle doti strategiche,o meglio definite dai ninja come Senjutsu.
    Dopo alcuni minuti il loro maestro cambiò discorso e iniziò a parlare di chakra:
    CITAZIONE
    - Bene ragazzi, è giunto il momento di parlare di Chakra. Il Chakra è la perfetta unione trà energia corporea ed energia psichica. L'energia corporea si sviluppa tramite il duro allenamento e la fatica, mentre l'energia psichica viene aumentata tramite un processo che coinvolge molto più la mente e lo spirito, la "meditazione".Noi ninja creiamo la fusione tra queste due energia, formando il chakra, in un punto posizionato intorno all'ombelico, chiamato tantien. Grazie a questa energia riusciamo ad eseguire le tecniche ed otteniamo molti altri effetti positivi. Ad esempio i ninja più esperti, creando dei cuscinetti di chakra sotto il plantare del piedi riescono persino a camminare sull'acqua o a risalire gli alberi. Inoltre impastando chakra negli arti possiamo ottenere diversi potenziamenti: Aumentare la velocità dei movimenti, Aumentare la forza, Aumentare la resistenza. Tutto questo chiaramente per un tempo limitato e secondo un certo limite. Ricordatevi sempre che se esagerata con l'impastare il chakra rischierete per procurare dei danni al vostro fisico, piuttosto che dei benefici. L'abilità con cui riusciamo ad impastare il chakra dipende da ninja a ninja.
    Ma il chakra non è solamente un'energia, ma è vita. Il chakra ci permette di eseguire anche le azioni quotidiane, di tutti i giorni. E' risaputo anche che il chakra si accumuli in ogni cellula del corpo... -

    La ragazza aveva seguito attentamente,sebbene a prima vista sarebbe potuto sembrare un discorso difficile,lei non lo trovò molto complicato.Comunque si annotò su un quadernino alcune parole più significative del maestro per poi ritornarci il giorno dopo a casa.
    CITAZIONE
    Domande?

    chiese il sensei Inuzuka alla classe.Airez fu il più veloce e chiese:-
    CITAZIONE
    “Ma se il chakra è energia e l’energia può essere controllata, significa che si può controllare anche chakra non nostro grazie ad un tipo di allenamento particolare, Isidor-sama?”...“Se questo fosse possibile non si potrebbe attingere all’energia di altri esseri viventi o a quella degli elementi?l’energia può essere scambiata tra due corpi, questo è un dato di fatto…e se è scambiabile, allora è anche attingibile?”

    ....Domanda interessante,quel tipo la incominciava davvero ad affascinare,era un ragazzo veramente intelligente,così come le sue domande,infatti Miu ascoltò attentamente la risposta dell'aiuto sensei.Le sembrava semplice,almeno in apparenza,ma decise di prendere altri appunti per sentirsi più sicura.
     
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    IL CHAKRA





    CITAZIONE
    Quelli tradizionali sono fatti di carta di riso pressata, Raizen. Lo spessore è più o meno di 6 centrimetri.

    Si, come suo solito Raizen aveva dato un impressione sbagliata di lui: un povero imbecille. aveva posto la domanda più idiota fra tutte quelle poste, anche se dato che non sapeva di che materiale i tatami fossero fatti la cosa gli era comunque servita ci pensò solamente poco dopo averla posta ma ormai la cagata già l'aveva fatta
    delle volte mi sento un babbeo, un imbecille totale
    pensò tra se e se mentre si poggiava al banco con una faccia un pò sonnecchiante.
    una domanda interessante era stata posta da un suo compagno e la risposta che ottenne lo fu altrettanto,



    CITAZIONE
    Per dei semplici studenti come voi o per dei Genin, come me e i vostri sensei, le Jutsu che sfruttano due o più elementi sono impossibili da trovare. Sono pochi i casi in cui si hanno delle Jutsu miste, che comunque non si hanno in situazioni normali. Da gradi più alti, come il Jonin, è possibile creare Jutsu personali che sfruttino più di un elemento, e le Tecniche che derivano da questa fusione sono di potenza incredibile. Infatti, unendo, per esempio, l’elemento Katon all’elemento Fuuton, si avrà una Jutsu Katon di potenza superiore ad una qualsiasi altra Jutsu Katon dello stesso livello. I funzionamenti di tale meccanismo li approfondirete, come detto prima, più in là.

    interessante ... fondendo più elementi posso fare tecniche più forti.....



    CITAZIONE
    Salve ragazzi .... Areiz Yondaiem Kudo....un po’ lungo, ma voi potete chiamarmi Areiz

    eheh io col mio cognome ti batto, piacere sono Yoshimitsu Kanefukuroi Raizen... abbreviabile in Raizen soltanto, ovviamente
    dopo aver detto ciò avrebbe allungato la sua mano tatuata per stringere quella di Areiz, mentre invece non badò minimamente al paffuto Akimichi dato che non l'aveva degnato nemmeno di un "ciao", poi dopo un poco si sarebbe avvicinato all'orecchio di Miu bisbigliandole dentro in modo da non farsi sentire da nessuno
    così ad occhio e croce si direbbe che ti notino , chissà cosa succede se....
    non finì la frase e le leccò con un sorriso l'orecchio per poi ritirarsi velocemente schivando un probabile schiaffo anche se Miu si sarebbe probabilmente immobilizzata per la vergogna dato che era molto timida



    CITAZIONE
    Bene ragazzi, è giunto il momento di parlare di Chakra. Il Chakra è la perfetta unione trà energia corporea ed energia psichica. L'energia corporea si sviluppa tramite il duro allenamento e la fatica, mentre l'energia psichica viene aumentata tramite un processo che coinvolge molto più la mente e lo spirito, la "meditazione".Noi ninja creiamo la fusione tra queste due energia, formando il chakra, in un punto posizionato intorno all'ombelico, chiamato tantien. Grazie a questa energia riusciamo ad eseguire le tecniche ed otteniamo molti altri effetti positivi. Ad esempio i ninja più esperti, creando dei cuscinetti di chakra sotto il plantare del piedi riescono persino a camminare sull'acqua o a risalire gli alberi. Inoltre impastando chakra negli arti possiamo ottenere diversi potenziamenti: Aumentare la velocità dei movimenti, Aumentare la forza, Aumentare la resistenza. Tutto questo chiaramente per un tempo limitato e secondo un certo limite. Ricordatevi sempre che se esagerata con l'impastare il chakra rischierete per procurare dei danni al vostro fisico, piuttosto che dei benefici. L'abilità con cui riusciamo ad impastare il chakra dipende da ninja a ninja.
    Ma il chakra non è solamente un'energia, ma è vita. Il chakra ci permette di eseguire anche le azioni quotidiane, di tutti i giorni. E' risaputo anche che il chakra si accumuli in ogni cellula del corpo...

    Raizen al risuonare della parola "domande" alzò la testa dal foglio in cui prendeva appunti e rispose
    io, anche se non so sia adatta o meno ora: quali elementi combinati tra loro danno maggior risultati? e quanti se ne possono combinare in una sola volta? e raggiunta una certa potenza ce il rischio che la tecnica diventi a doppio taglio? e infine qualche legge vieta lo sviluppo di tecniche troppo forti e/o letali?prima Raven ne ha dato un impastata ma non ha detto queste cose e ora mi e sorta la curiosità
    attese risposta impercettibilmente proteso in avanti per non perdersi niente di ciò che gli avrebbero risposto, se voleva diventare il migliore questa roba doveva sicuramente tornargli utile prima o poi



    Edited by Fenix 9024 - 27/10/2007, 23:31
     
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    Lesson Two...Chakra!



    Nel mentre dell' attesa, Un aiuto-Sensei Raven, si fece avanti e quindi si diresse verso Jin per risolvere il quesito posto precedentemente dallo stesso ragazzo.
    Jin curioso, si apprestò a dedicare tutta l'attenzione possibile alle parole che sarebbero state proferite da Raven

    CITAZIONE
    Jin, giusto? Se non dispiace né a te né al vostro Sensei, risponderò io alla tua domanda.

    Premetto che la risposta che riceverai ti potrà sembrare incompleta, forse insoddisfacente. Sappi però che affronterai questa questione successivamente nella tua strada del Ninja.

    Per dei semplici studenti come voi o per dei Genin, come me e i vostri sensei, le Jutsu che sfruttano due o più elementi sono impossibili da trovare. Sono pochi i casi in cui si hanno delle Jutsu miste, che comunque non si hanno in situazioni normali. Da gradi più alti, come il Jonin, è possibile creare Jutsu personali che sfruttino più di un elemento, e le Tecniche che derivano da questa fusione sono di potenza incredibile. Infatti, unendo, per esempio, l’elemento Katon all’elemento Fuuton, si avrà una Jutsu Katon di potenza superiore ad una qualsiasi altra Jutsu Katon dello stesso livello. I funzionamenti di tale meccanismo li approfondirete, come detto prima, più in là.

    § Però...Interessante...§

    CITAZIONE
    Qualcosa non ti è stata chiara?

    - No, Raven - Sensei...La sua risposta è stata molto esauriente...la ringrazio...-

    Jin successivamente alla risposta ricevuta, prontamente sorrise soddisfatto dalla spiegazione, mentre con fare nervoso, fremeva dalla voglia di conoscere il nuovo argomento...l'Accademia cominciava, per quanto strano potesse sembrare, a piacere al ragazzo, che voleva sfamare la sua voglia di sapere...
    Tale avvenimento non si fece attendere, quasi Jin lo preannunciò...
    Isidor-San prese parola, e quindi si cimentò nel spiegare il nuovo argomento...Il Chakra!

    CITAZIONE
    - Bene ragazzi, è giunto il momento di parlare di Chakra. Il Chakra è la perfetta unione trà energia corporea ed energia psichica. L'energia corporea si sviluppa tramite il duro allenamento e la fatica, mentre l'energia psichica viene aumentata tramite un processo che coinvolge molto più la mente e lo spirito, la "meditazione".Noi ninja creiamo la fusione tra queste due energia, formando il chakra, in un punto posizionato intorno all'ombelico, chiamato tantien. Grazie a questa energia riusciamo ad eseguire le tecniche ed otteniamo molti altri effetti positivi. Ad esempio i ninja più esperti, creando dei cuscinetti di chakra sotto il plantare del piedi riescono persino a camminare sull'acqua o a risalire gli alberi. Inoltre impastando chakra negli arti possiamo ottenere diversi potenziamenti: Aumentare la velocità dei movimenti, Aumentare la forza, Aumentare la resistenza. Tutto questo chiaramente per un tempo limitato e secondo un certo limite. Ricordatevi sempre che se esagerata con l'impastare il chakra rischierete per procurare dei danni al vostro fisico, piuttosto che dei benefici. L'abilità con cui riusciamo ad impastare il chakra dipende da ninja a ninja.
    Ma il chakra non è solamente un'energia, ma è vita. Il chakra ci permette di eseguire anche le azioni quotidiane, di tutti i giorni. E' risaputo anche che il chakra si accumuli in ogni cellula del corpo... -

    - Questa lezione è interessante...-

    Non perse tempo Jin, che subito armato di penna e tacquino, appunto le nozioni fondamentali spiegate dal Sensei.
    Quindi non si fece subito attendere, puntuale una domanda da parte del giovane ragazzo di Oto, che sempre più appassionato e soprattutto curioso
    si apprestava a prender parola e quindi esternare il proprio pensiero e quesito...

    - Se posso Isidor-Sensei, vorrei porgervi un quesito in merito alla vostra spiegazione...Il chakra è la nostra energia vitale, che ci permette di eseguire tecniche e tante altre cose, come mostratoci da Keita-Sensei...ora la mia domanda è...Abbiamo tutti lo stesso tipo di Chakra? o meglio, esistono diversi tipi di Chakra? e se esistono, cosa hanno o cosa non hanno che il Chakra normale non ha?...Grazie -

    Dopodichè riprese la sua posizione, attendendo, se pur impazientemente una risposta.

    Edited by Jin Tsuji - 5/11/2007, 15:51
     
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    La risposta di Raven sembrò soddisfare il giovane Jin, così la lezione proseguì. Ora il sensei Isidor si apprestava a spiegare il Chakra. Il Ninja Nero stese ad ascoltare interessato, ogni versione teorica era fonte di sapere, non si sapesse mai.

    CITAZIONE
    - Bene ragazzi, è giunto il momento di parlare di Chakra. Il Chakra è la perfetta unione trà energia corporea ed energia psichica. L'energia corporea si sviluppa tramite il duro allenamento e la fatica, mentre l'energia psichica viene aumentata tramite un processo che coinvolge molto più la mente e lo spirito, la "meditazione".Noi ninja creiamo la fusione tra queste due energia, formando il chakra, in un punto posizionato intorno all'ombelico, chiamato tantien. Grazie a questa energia riusciamo ad eseguire le tecniche ed otteniamo molti altri effetti positivi. Ad esempio i ninja più esperti, creando dei cuscinetti di chakra sotto il plantare del piedi riescono persino a camminare sull'acqua o a risalire gli alberi. Inoltre impastando chakra negli arti possiamo ottenere diversi potenziamenti: Aumentare la velocità dei movimenti, Aumentare la forza, Aumentare la resistenza. Tutto questo chiaramente per un tempo limitato e secondo un certo limite. Ricordatevi sempre che se esagerata con l'impastare il chakra rischierete per procurare dei danni al vostro fisico, piuttosto che dei benefici. L'abilità con cui riusciamo ad impastare il chakra dipende da ninja a ninja.
    Ma il chakra non è solamente un'energia, ma è vita. Il chakra ci permette di eseguire anche le azioni quotidiane, di tutti i giorni. E' risaputo anche che il chakra si accumuli in ogni cellula del corpo... -

    A fiumi seguirono le domande, che prima o poi avrebbero avuto risposta dai sensei. Keita si fece avanti per affrontarne una.
    Man mano che parlava, Raven notava sempre di più la conoscenza di quel giovane. Soprappensiero, l'Aiutosensei non si accorse dell'avvicinarsi del ninja dai capelli Bicromatici. Questo si rivolse a lui con un'affermazione, che come risposta ebbe un disinteressato cenno del capo.
    Raven si sentì afferrare il braccio e poco dopo un taglio dal quale usciva sangue vivo si aprì su di esso.


    Che...

    La sua espressione non tradiva stupore o altro, ma la sua mente iniziava a farsi strane domande. Capì l'azione di Keita solo dopo che quest'ultimo curò la sua ferita con il Chakra Medico.

    Solo spiegazione...

    Raven non rispose a nessuna delle domande degli allievi, ma aspettò che gli altri maestri rispondessero per poi spiegare il Chakra Adesivo.

    Vorrei aggiungere una spiegazione del Chakra Adesivo citato poco fa dal vostro sensei, giusto a scopo informativo.

    Mentre parlava, si avvicinava sempre di più alla quercia. Arrivato accanto ad essa, poggiò una mano sulla corteccia e continuò.

    Come ha detto Isidor Sensei, è possibile creare dei "cuscinetti", degli "strati" di Chakra sotto i piedi.

    Raven accumulò il chakra adatto alla sua dimostrazione pratica nelle piante dei piedi.

    L'effetto ottenuto è questo...

    Poggiò il piede destro sul tronco e attivò l'abilità.

    SPOILER (click to view)
    Arrampicarsi sugli Alberi - Ki Joushou
    Descrizione: Accumulando una minima quantità di chakra sotto le piante dei piedi, il ninja è in grado di arrampicarsi agevolmente sui tronchi d'albero. Eccedere nell'emissione energetica può creare una rottura nella corteccia, con successiva perdita dell'equilibrio; proprio per questo motivo i primi esercizi sul controllo del chakra vengono svolti su questo tipo di dislocazione dello stesso. Padroneggiare questo esercizio conferma l'acquisizione del "Controllo del Chakra - Livello I".
    (Consumo di Chakra: Bassissimo)


    Con la massima calma, il Ninja Nero risalì la quercia con una salita a spirale. Giunto in cima, si sedette su un ramo e continuò a spiegare.

    Anche voi potrete ottenere, in futuro, simili risultati. Affronterete allenamenti che mireranno a sviluppare il vostro controllo sul Chakra, in modo da poterlo sfruttare in svariati modi.

    Non sarebbe sceso dall'albero, a meno che non fosse stato richiesto dal Sensei. Da lì godeva una bella visuale dall'alto che non gli dispiaceva...
     
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  11. H a t e
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    Different



    SPOILER (click to view)
    posto sotto autorizzazione del sensei Isidor Inuzuka.


    CITAZIONE
    Narrato
    -Parlato-
    §Pensato§

    -Parlato altrui-

    In fondo qual'era la differenza tra la vita che faceva ora e quella passata? Poche volte aveva conosciuto il vero senso della libertà, prima oppresso dai, comunque, benvoluti allenamenti a cui veniva sottoposto dal padre, che lo potevano tenere impegnato anche per intere settimane, poi bloccato forzatamente da chi voleva tarpargli le ali per impedirgli di spiccare il volo tra tutte le avventure che la strada dello shinobi comportava, mentre ora costretto a vivere seguendo le dure leggi della strada, il più forte regna sugli altri, senza possibilità d'appello, la diplomazia è un'arte che troppo spesso si rivela inutile contro chi non è capace di ascoltare e la violenza si tramuta nell'unica via...
    L'accademia oramai era divenuto il suo unico punto fisso in quei giorni così bui, poco tempo fa era riuscito a superare il breve esame che si teneva prima di dare inizio alle vere lezioni, lo aveva superato con il voto massimo, guadagnandosi una lode che sentiva meritata per tutti i sacrifici fatti, per le notti passate insonni e per le giornate madide di sudore, era diventato più forte, più veloce e più abile nel controllare il proprio chakra, nella sua testa ronzava un senso di invincibilità che presto si sarebbe mostrato in tutta la sua inutilità e pura finzione, ne era consapevole, ma stava bene così, poche volte si era sentito così e per una volta voleva goderne!


    [...]



    Aveva perso completamente la cognizione del tempo, non sapeva che giorno della settimana fosse, nè tantomeno quello del mese o ancor peggio proprio che mese fosse! Viveva in quello stato semi-meditativo, in cui ignori quello che ti succede intorno e, di tutta risposta per il tuo atteggiamento passivo, tutto quello che ti sta intorno ignora te.
    Grazie alla sua ben nota sbadataggine si era completamente dimenticato di andare a controllare in che giorno esatto l'accademia avesse aperto i battenti per il nuovo corso, quindi non gli rimanne altra scelta che dirigersi precipitosamente verso konoha, sia che fosse in anticipo di qualche giorno, sia in ritardo di mesi...
    Il ragazzo giunse in vista dell'accademia passando per le porte sud della città dai tetti rossi, in lontananza poteva ammirare le grandi montagne dove erano scolpiti gli immortali hokage che con il loro sguardo severo abbracciavano tutte le vie e con esse tutti gli abitanti che ogni giorno rendevano grazie a questi eroi del passato...
    In quei luoghi le grandi abitazioni del centro erano ridotte a delle piccole case che non superavno mai i due piani di altezza, le strade erano perlopiù dissestate a causa delle varie intemperie che in quegli ultimi tempi avevano flaggellato quelle terre, un freddo quasi invernale corpiva tagliendo tutte le parti del corpo dello shinobi lasciate scoperte.
    Sulle strade brulle e fangose i pesanti stivali dotati di luccicanti borchi affondavano, i chiari e radi peli che andavano lentamente a coprire gambe e braccia erano sintomo di uno stato di pubertà che andava, con il passare del tempo, avanzando, tremava sotto le folate che provenivano da est.
    In breve, grazie al suo senso dell'orientamento non eccelso, cominciò a vagare per le infinite viuzze che si diramavano per quel quartiere dimenticato, forte doore di urina si sentiva ogni volta che ci si avvcinava ai muri sudici, sporcati dai vandali e dai numerosi animali abbandonati che girovagavano come lui in cerca di qualcosa di imprecisato e spesso ignoto, mossi dall'unica forza che poteva ancora reggerli in piedi: la fame...
    Tra la spazzatura e la sporcizia lo Hyuga incontrò un ragazzo dai lunghi capelli neri in netto contrasto con quelli dello shinobi che lentamente gli si avvicinava, una pelle scura copriva l'esile corpo su cui si reggeva a stento, le gambe tremavano al contatto con il gelo, delle cicatrici intercorrevano lungo il nudo petto ma il suo sguardo era ancora fiero e pieno di vita.
    Alzando la mano destra Ryuma salutò l'altro:


    -Ehilà! Il mio nome è Ryuma e sono nei guai.-



    Sorrise per rendere il ragazzino più affabile e gentile, ma il piano non funzionò: la mascella rimase serrata, la bocca solo un sottilo filo in cui si potevano a stento distinguere delle labbra secche e screpolate.

    -Dovrei cominciare il mio corso in accademia, ma mi sono perso...-



    Attese una risposta dal ragazzo, ma nulla, si limitava solo a faissare con i suoi occhi neri, il ninja non poteva sostenere quello sguardo così pieno di emozioni e incredibile potere.

    §Non può essere un tipo normale, ma chi è?§



    Ancora qualche minuto di silenzio, poi all'improvviso il ragazzo parlò con parole da adulto:


    -Non indietreggiare mai, continua sempre diritto, segui le tue aspirazioni e vivi nella gloria...-


    L'espressione ebete che comparve sul volto di Ryuma spiegò perfettamente quelle parole.
    Non aggiungendo nient'altro, il moro si girò sui nudi talloni e si allontanò seguendo la via che si allungava sulla sua destra.

    §Sempre diritto...§



    Quelle parole volevano significare qualcosa di più o si limitavano ad essere delle semplici indicazioni di un ragazzino in vena di scherzi? No, Ryuma non poteva credere che quelle parole erano state accostate per un semplice gioco, ogni parole detta con quell'atono vibrare di corde vocali lo aveva fatto rabbrividire...

    [...]



    Scherzo o meno allo shinobi non interessava poi molto, infatti dopo una ventina di minuti grazie al misterioso consiglio era giunto davanti all'imponente edificio conosciuto da tutti come la culla di alcuni dei più grandi ninja della storia, tutti dovevano passare da qui, chi non ce la faceva veniva brutalmente eliminato, chi riusciva osannato...
    L'accademia era colorata di un opaco rosa pastello, decorato da numerose iscrizioni che brandivano gli antichi balsoni di cui il luogo era insignito; era composto da più piani che mano a mano che andavano verso l'alto si facevano sempre più piccoli fino a giungere sul tetto piatto da cui si poteva ammirare l'intera vastità di konoha.
    Inspirò profondamente l'aria satura di energia, emozionato riuscì a stento a mettere un passo dopo l'altro, poi la curiosità e la voglia si fecero più forti della timidezza e dell'insicurezza, fino a chè il suo incerto passo si trasformò in una corsa...
    Attraversato l'erboso cortile si piazzò davanti le porte in vetro, erano chiuse, qualche addetto si aggirava recando in mano fogli o chissà cos'altro, bussò tre volte, dopo poco giunse una signora panciuta, dagli arruffati capelli rossi che aprendogli uno spiraglio di porta chiese da dietro:

    -Cosa vuoi?-



    Ryuma si sistemò i capelli bianchi che scendevano lungo la fronte imperlata di qualche goccia di sudore, riprese nuovamente fiato e rispose mostrando uno dei suoi più larghi sorrisi:

    -Sono uno studente, perdoni il ritardo!-



    Accennando un lieve inchino con la testa, lo shinobi si scusò.
    La donna fu per un attimo incerta, poi sbuffando spalancò la porta e lo lasciò entrare, si stava già per allontanare quando lo Hyuga aggiunse:


    -Mi scusi! Per la classe 1, sezione I?-



    L'altra senza neanche girarsi:

    -Secondo piano!-



    Ryuma non attese altro, già in grande ritardo si accellerò per giungere in classe al più presto, rapidamente si fece tutti i ripidi scalini che collegavano ogni piano, interrotti da altri pianerottoli adorni di qualche pianta e grandi finestre squadrettate, in pochissimo tempo e con il fiatono fu al secondo piano.
    Con il dito scorse tutte le insegne delle varie classi che si ripetevano lungo tutto il corridoio, alla fine, proprio l'ultima classe, si fermò con l'indice teso e puntato verso la piccola scritta in rosso acceso: 1 I
    Finalmente con il sorriso sulle labbra, mentre già pregustava quello che gli sarebbe accaduto appena varcata quella fatidica soglia notò un lucchetto che bloccava la maniglia arrugginita ed un foglio appeso sulla porta di legno:
    CITAZIONE
    Classe 1

    Sensei:
    Isidor Inuzuka
    Aiutosensei: Keita Kitase, Shin Raven, Hante Uchiha

    Sashi Akimichi - Sashi Akimichi
    Cross! - Ryuma Hyuga
    Nanakko - Miu Hakushi
    Yondaime_4th hokage - Areiz Yondaime Kudo
    Lucasxwel - Orochi
    Fenix 9024 - Yoshimitsu Kanefukuroi Raizen

    Le lezioni si terranno nei cortili dell'accademia, sotto la grande quercia che confina con il sottobosco

    Scorse rapidamente la lista dei compagni e degli insegnanti, non ne conosceva nessuno, solo di uno ne ricordava il nome in un vago ricordo neanche troppo antico: Sashi Akimichi.

    §Sashi, Sashi, Sashi...
    Ma certo! Il chiosco del ramen! Mi farà piacere reincontrarlo.§



    Allietato ancora di più dalla felice notizia non attese troppo e ripercorse al contrario le scale, stavolta più velocemente e pericolosamente data la discesa...

    [...]



    Si ritrovò nuovamente nel cortile, si guardò intorno alla ricerca della classe, intorno solo qualche rado albero ed il vuoto, a passi lenti si diresse dietro l'accademia, forse era dietro il luogo dell'appuntamento.
    Stavolta la buona sorte lo aiutò: la classe era già tutta radunata, dei banchi erano sparsi disordinatamente per il giardino, un fresca ombra li copriva...
    Corse di nuovo e si annunciò urlando già da 10 metri di distanza:

    -Salve a tutti! Sono l'alunno Ryuma Hyuga! Scusate per il ritardo, cercherò di recuperare tutto.-



    Pareva avesse interrotto la lezione nel suo bel mezzo, arrossendo per la teatrale entrata si mise a sedere in silenzio all'ultimo banco, cercò di concentrarsi, ma fu rapito dagli insegnanti: erano tutti degli incredibili ninja, non li conosceva, ma sentire provenire da loro un'incredibile energia, una specie di timore reverenziale provava per loro; uno di loro aveva dei capelli corvini tipici del clan uchiha, poteva solo ipotizzare che fosse Hante, un altro con dei profondi occhi blu e degli stravaganti capelli dai due colori, una parte bianca e una nera, un altro ancora era un uomo dalla stazza straordinaria, la carnagione scura, lunghe cicatrici lungo il volto, labbra scure e carnose, infine un ultima figura pareva spiccare sugli altri, aveva vicino a sè un lupo, enorme e potente, il ragazzo rimase più affascinato dal possente animale che dal resto della classe e quasi perse le spiegazioni degli insegnati assorto nei suoi sogni...
    Quando sopraggiunse la lezione pareva già essere nel vivo, numerose domande si erano intercorse tra studenti ed insegnanti, non fece in tempo a sentirne neanche una che già si andava avanti:


    - Bene ragazzi, è giunto il momento di parlare di Chakra. Il Chakra è la perfetta unione trà energia corporea ed energia psichica. L'energia corporea si sviluppa tramite il duro allenamento e la fatica, mentre l'energia psichica viene aumentata tramite un processo che coinvolge molto più la mente e lo spirito, la "meditazione".Noi ninja creiamo la fusione tra queste due energia, formando il chakra, in un punto posizionato intorno all'ombelico, chiamato tantien. Grazie a questa energia riusciamo ad eseguire le tecniche ed otteniamo molti altri effetti positivi. Ad esempio i ninja più esperti, creando dei cuscinetti di chakra sotto il plantare del piedi riescono persino a camminare sull'acqua o a risalire gli alberi. Inoltre impastando chakra negli arti possiamo ottenere diversi potenziamenti: Aumentare la velocità dei movimenti, Aumentare la forza, Aumentare la resistenza. Tutto questo chiaramente per un tempo limitato e secondo un certo limite. Ricordatevi sempre che se esagerata con l'impastare il chakra rischierete per procurare dei danni al vostro fisico, piuttosto che dei benefici. L'abilità con cui riusciamo ad impastare il chakra dipende da ninja a ninja.
    Ma il chakra non è solamente un'energia, ma è vita. Il chakra ci permette di eseguire anche le azioni quotidiane, di tutti i giorni. E' risaputo anche che il chakra si accumuli in ogni cellula del corpo... -



    Ryuma rimase affascinato dalle fluenti parole del ragazzo, ascoltò tutto alla perfezione, cominciò a capire cos'era quell'energia che sentiva nascere dal bacino per andarsi ad irradiare in tutto il suo corpo.

    - Domande? -



    Lo shinobi non fece neanche in tempo a riordinare le idee per porre una domanda che un suo compagno di classe intervenì:

    -
    Ma se il chakra è energia e l’energia può essere controllata, significa che si può controllare anche chakra non nostro grazie ad un tipo di allenamento particolare, Isidor-sama?
    Se questo fosse possibile non si potrebbe attingere all’energia di altri esseri viventi o a quella degli elementi?l’energia può essere scambiata tra due corpi, questo è un dato di fatto…e se è scambiabile, allora è anche attingibile?-



    Una domanda molto arguta a cui lo Hyuga non aveva neanche lontanamente pensato.

    §Se fosse così sarebbe una cosa incredibile!§



    Ma le flebili aspettative del ragazzo furono distrutte dall'intervento dell'aiuto sensei dai capelli bicolori:


    -Il chakra è si energia, è si energia vitale, ma è energia propria. Non si ha generalmente facoltà di attingere energie altrui, in quanto se questo fosse possibile non avremmo altro che la possibilità di manipolare chakra esterno al nostro.
    Ammetto che vi siano delle eccezioni ma che abbisognano di determinati requisiti per quantomeno avvicinarsi a quello che tu domandi.
    C'è, difatti, la possibilità di attingere chakra da altri, ma il requisito è sempre un consenso di colui al quale si intende prendere energia, a meno che non esistano modi per costringere con violenza questa "volontà", il che rappresenta un paradosso.
    Devi sapere che il chakra è qualcosa che va aldilà di un semplice strumento. Non è tanto il mezzo che appare essere in quanto lo utilizziamo per eseguire tecniche. E' piuttosto la tecnica che si manifesta grazie al chakra.
    Come il braccio che risponde agli stimoli che comandiamo attraverso il cervello, il chakra permette l'esecuzione di tecniche o l'incremento delle nostre prestazioni fisiche. Ma non solo...-



    Il ragazzo si interruppe e aprendo la sacca delle armi estrasse un affilato kunai con cui si avvicinò pericolosamente all'enorme uomo dalla scura carnagione.


    -In virtù della tua domanda, circa una probabile connessione esterna con il chakra, abbiamo un tipo di esso che è naturalmente purissimo e, entrando in contatto con corpi altrui, provvede a determinati effetti.
    Raven dammi il braccio per favore...-


    L'uomo protese il braccio e l'altro lo tagliò con la lama, il sangue rubino comincò ad uscire lentamente.

    -Grazie Raven, scusa.
    Quel chakra è il cosiddetto "chakra medico". Chiamato così per il suo potenziale rigenerante. Guardate.-


    Avvicinò la mano sinistra al braccio lievemente ferito, una strana aura azzurra comparve attorno ad esso e come per magia i tressuti fino ad un momento fa tagliati cominciarono ad unirsi per andare a riparare il taglio.

    -Ecco, come potete vedere, il chakra utilizzato è stato capace di rigenerare i tessuti epidermici fino a far scomparire la ferita accusata.
    Questo è possibile in quanto, come accennato dal vostro sensei, il chakra colpisce anche le cellule. In questo caso, più precisamente, anche le piastrine, atte a curare la ferita. Il chakra ha quindi finalità stimolanti che rendono possibile il superamento dei limiti che il nostro corpo possiede.
    Tutto chiaro?-



    La spiegazione era stata completa ed impeccabile, degna del ninja da cui veniva spiegata, i dubbi sorti in precedenza oramai erano stati quasi tutti colmati, solo qualche inutile quesito o più semplicemente delle curiosità.
    Come se tutte quelle informazioni già non stessero creando gran confusione nella testa dello shinobi, anche l'enorme sensei decise di dire la sua con poche ma esplicative parole:

    -Vorrei aggiungere una spiegazione del Chakra Adesivo citato poco fa dal vostro sensei, giusto a scopo informativo.
    Come ha detto Isidor Sensei, è possibile creare dei "cuscinetti", degli "strati" di Chakra sotto i piedi.
    L'effetto ottenuto è questo...-



    L'uomo si accostò al secolare albero, poggiò un piede sulla corteccia, poi come se niente fosse continuò a camminare sull'arbusto, con estrema tranquillità.
    Lo Hyuga si toccò le piante dei piedi, incredulo delle capacità che si potevano ottenere ad un certo livello, stette in silenzio, non sapeva che pensare nè tantomeno osava fare una qualsiasi domanda e taceva...
     
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  12. Sashi Akimichi
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    Seconda Lezione:Il Chakra



    Ero un pò sovrappensiero quando il sensei Inuzuka riprese con la lezione.il Sensei aveva enunciato l'argomento,ovvvero il chakra
    CITAZIONE
    - Bene ragazzi, è giunto il momento di parlare di Chakra. Il Chakra è la perfetta unione trà energia corporea ed energia psichica. L'energia corporea si sviluppa tramite il duro allenamento e la fatica, mentre l'energia psichica viene aumentata tramite un processo che coinvolge molto più la mente e lo spirito, la "meditazione".Noi ninja creiamo la fusione tra queste due energia, formando il chakra, in un punto posizionato intorno all'ombelico, chiamato tantien. Grazie a questa energia riusciamo ad eseguire le tecniche ed otteniamo molti altri effetti positivi. Ad esempio i ninja più esperti, creando dei cuscinetti di chakra sotto il plantare del piedi riescono persino a camminare sull'acqua o a risalire gli alberi. Inoltre impastando chakra negli arti possiamo ottenere diversi potenziamenti: Aumentare la velocità dei movimenti, Aumentare la forza, Aumentare la resistenza. Tutto questo chiaramente per un tempo limitato e secondo un certo limite. Ricordatevi sempre che se esagerata con l'impastare il chakra rischierete per procurare dei danni al vostro fisico, piuttosto che dei benefici. L'abilità con cui riusciamo ad impastare il chakra dipende da ninja a ninja.
    Ma il chakra non è solamente un'energia, ma è vita. Il chakra ci permette di eseguire anche le azioni quotidiane, di tutti i giorni. E' risaputo anche che il chakra si accumuli in ogni cellula del corpo... -

    Annotai tutto sul quaderno.A mio avviso era un argomento essenziale,molto probabilmente una domanda di esame,qundi dovevo a tutti i costi capirlo.
    La mia attenzione fu catturata dalla voce dell'aiuto sensei Kitase,che stava rispondendo ad una domanda di un mio compagno.

    CITAZIONE
    -Il chakra è si energia, è si energia vitale, ma è energia propria. Non si ha generalmente facoltà di attingere energie altrui, in quanto se questo fosse possibile non avremmo altro che la possibilità di manipolare chakra esterno al nostro.
    Ammetto che vi siano delle eccezioni ma che abbisognano di determinati requisiti per quantomeno avvicinarsi a quello che tu domandi.
    C'è, difatti, la possibilità di attingere chakra da altri, ma il requisito è sempre un consenso di colui al quale si intende prendere energia, a meno che non esistano modi per costringere con violenza questa "volontà", il che rappresenta un paradosso.
    Devi sapere che il chakra è qualcosa che va aldilà di un semplice strumento. Non è tanto il mezzo che appare essere in quanto lo utilizziamo per eseguire tecniche. E' piuttosto la tecnica che si manifesta grazie al chakra.
    Come il braccio che risponde agli stimoli che comandiamo attraverso il cervello, il chakra permette l'esecuzione di tecniche o l'incremento

    Il Sensei prese un Kunai dalla sua sacca e si avvicinò all'aiuto sensei Raven continuando a parlare
    CITAZIONE
    -In virtù della tua domanda, circa una probabile connessione esterna con il chakra, abbiamo un tipo di esso che è naturalmente purissimo e, entrando in contatto con corpi altrui, provvede a determinati effetti.
    Raven dammi il braccio per favore..

    Il Sensei fece un leggero taglio sul braccio di Raven e per un momento mi prese il timore che la ferita fosse grave.Poi continuò
    CITAZIONE
    -Quel chakra è il cosiddetto "chakra medico". Chiamato così per il suo potenziale rigenerante. Guardate

    Posò il suo palmo sull'avambraccio ferito di Raven e la ferita dopo pochi secondi si rimarginò.Forse quell'uomo non era così inetto come sembrava.
    CITAZIONE
    -Ecco, come potete vedere, il chakra utilizzato è stato capace di rigenerare i tessuti epidermici fino a far scomparire la ferita accusata.
    Questo è possibile in quanto, come accennato dal vostro sensei, il chakra colpisce anche le cellule. In questo caso, più precisamente, anche le piastrine, atte a curare la ferita. Il chakra ha quindi finalità stimolanti che rendono possibile il superamento dei limiti che il nostro corpo possiede.
    Tutto chiaro?-

    Annuii un pò stupito dalla tecnica che mi piaceva un sacco.In Battaglia sarebbe stata utilissima.La palla passò al sensei Raven che,ripresosi dal taglio cominciò a spiegare:
    CITAZIONE
    Vorrei aggiungere una spiegazione del Chakra Adesivo citato poco fa dal vostro sensei, giusto a scopo informativo.
    Come ha detto Isidor Sensei, è possibile creare dei "cuscinetti", degli "strati" di Chakra sotto i piedi.
    L'effetto ottenuto è questo...

    parlando raven si avvicinò alla quercia e pose un piede sulla corteccia.Per un momento ebbi l'assurda senzazione che l'uomo volesse sradicare la pianta.Poi con mia somma sorpresa comiciò a camminare sull'albero.La cosa era strana.Praticamente tutti gli studenti che avevano finito gli studi in accademia riuscivano a camminare sugli alberi.Io invece non ne ero minimimante capace...stavo per porre la domanda ma il sensei mi precedette
    CITAZIONE
    Anche voi potrete ottenere, in futuro, simili risultati. Affronterete allenamenti che mireranno a sviluppare il vostro controllo sul Chakra, in modo da poterlo sfruttare in svariati modi.

    guardai in alto promettendomi che un giorno anche io mi sarei fatto passeggiata su una quercia...
     
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  13. Yondaime_4th Hokage
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    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Narrato
    "Parlato"
    'Pensato'

    Parlato altrui



    + C hapt er II


    ˜Answers



     


    La sua curiosità aveva oramai stimolato tutto e tutti, creando un afflusso sempre crescente di domande. Alla lezione era apparso anche un nuovo ragazzo, arrivato in ritardo, ma non troppo tardi per sentire l’inizio della lezione del sensi Inuzuka.:


    CITAZIONE
    -Salve a tutti! Sono l'alunno Ryuma Hyuga! Scusate per il ritardo, cercherò di recuperare tutto.-


    Areiz alzò la mano in segno di saluto verso il nuovo arrivato, dandogli un cenno di benvenuto ed un invito a sedersi vicino a lui. Dalla prima impressione aveva subito capito che era uno Hyuga, lo confermavano gli occhi così simili a quelli di un suo vecchio amico, Kane, anche lui membro dell’omonima famiglia di Konoha.


    Una volta vicino a lui, si sarebbe presentato con una stretta di mano :



     


    “Sono Areiz Yondaime Kudo, membro di Konoha. Piacere di conoscerti, Ryuma”



     


    Aveva sempre apprezzato il mistico Clan Hyuga. Possedevano una delle più potenti abilità innate al mondo e soprattutto avevano rigidi regolamenti, legati al loro stile e alla loro tradizione, che gli permettevano di istruire nuovi giovani sempre più forti e pronti a dare la vita per l’onore della propria famiglia, senza dimenticare i doveri verso la comunità del Villaggio, di cui erano i più rispettati membri.


    Lui invece era sempre stato solo sin dall’inizio, avendo dalla sua ill suo primo maestro, ma ciò che per lui contava era raggiungere la conoscenza da solo, percorrendo la sua via ed affrontando gli ostacoli che si paravano innanzi con le sue forze. Se fosse caduto, non avrebbe esitato a rialzarsi, pronto ad affrontare tutto ciò che un attimo prima l’aveva scaraventato al suolo. Era quello il suo modo di essere ninjia.  Sfidare il destino, scrivendolo con le proprie mani.


    Sensei Keita intanto, come attratto dalla sua domanda, si affrettò a togliere i suoi dubbi:


    CITAZIONE
    -Il chakra è si energia, è si energia vitale, ma è energia propria. Non si ha generalmente facoltà di attingere energie altrui, in quanto se questo fosse possibile non avremmo altro che la possibilità di manipolare chakra esterno al nostro.
    Ammetto che vi siano delle eccezioni ma che abbisognano di determinati requisiti per quantomeno avvicinarsi a quello che tu domandi.
    C'è, difatti, la possibilità di attingere chakra da altri, ma il requisito è sempre un consenso di colui al quale si intende prendere energia, a meno che non esistano modi per costringere con violenza questa "volontà", il che rappresenta un paradosso.
    Devi sapere che il chakra è qualcosa che va aldilà di un semplice strumento. Non è tanto il mezzo che appare essere in quanto lo utilizziamo per eseguire tecniche. E' piuttosto la tecnica che si manifesta grazie al chakra.
    Come il braccio che risponde agli stimoli che comandiamo attraverso il cervello, il chakra permette l'esecuzione di tecniche o l'incremento delle nostre prestazioni fisiche. Ma non solo...-


    Disse prendendo un kunai


    CITAZIONE
    -In virtù della tua domanda, circa una probabile connessione esterna con il chakra, abbiamo un tipo di esso che è naturalmente purissimo e, entrando in contatto con corpi altrui, provvede a determinati effetti.
    Raven dammi il braccio per favore...-


    Raven gli porse incurante il braccio, senza accennare ad un mino sobbalzo, ma guardando Keita un po’ perplesso, come a voler analizzare il suo pensiero, forse troppo imprevedibile. Non a caso quella sensazione lo aveva come premunito delle intenzioni, dell’altro aiuto-sensei, che fece un piccolo taglio sullo stesso braccio porto dallo shinobi dalla pelle scura.


    CITAZIONE
    -In virtù della tua domanda, circa una probabile connessione esterna con il chakra, abbiamo un tipo di esso che è naturalmente purissimo e, entrando in contatto con corpi altrui, provvede a determinati effetti.
    Raven dammi il braccio per favore...-


    Tese la mano sulla ferita che fu irradiata da una leggera aura verde, come se il chakra che stesse usando rappresentasse un energia purificatrice e rigenerante


    CITAZIONE
    -Ecco, come potete vedere, il chakra utilizzato è stato capace di rigenerare i tessuti epidermici fino a far scomparire la ferita accusata.
    Questo è possibile in quanto, come accennato dal vostro sensei, il chakra colpisce anche le cellule. In questo caso, più precisamente, anche le piastrine, atte a curare la ferita. Il chakra ha quindi finalità stimolanti che rendono possibile il superamento dei limiti che il nostro corpo possiede.
    Tutto chiaro?-


    Un leggero assenso con il capo ed un sì mormorato con leggerezza furono rivolti con impeccabilità al Kitase, che aveva mostrato ancora una volta la sua enorme conoscenza delle basi, oltre che un certo carisma. L’aver usato un esempio pratico era stato un trucco magistrale per attrarre l’attenzione della platea composta da studenti ed aiuto-sensei.


    Tuttavia già la mente di Areiz correva libera in seguito alle ultime parole del sensei.


    ‘Il chakra permette di superare i limiti che il nostro corpo possiede’


    ripeteva fra sé e sé, come se da queste parole potesse far nascere qualcosa


    di nuovo. Di sicuro ci avrebbe riflettuto su. Ogni nuova nozione era un afflusso, sì , di informazioni, ma soprattutto un crearsi di domande, anche stupide, che da solo cercava di risolvere per creare qualcosa di speciale, magari anche nuove tecniche. La sua mente era sempre stata molto «libera» di vagare su questo genere di argomentazioni.



     


    Intanto il sensei Raven stava dando una dimostrazione di quello che era il «chakra adesivo», camminando, in verticale e senza l’uso delle mani, sul tronco della grande quercia.


    CITAZIONE
    -Vorrei aggiungere una spiegazione del Chakra Adesivo citato poco fa dal vostro sensei, giusto a scopo informativo.
    Come ha detto Isidor Sensei, è possibile creare dei "cuscinetti", degli "strati" di Chakra sotto i piedi.
    L'effetto ottenuto è questo...-


    Osservò ammirato quello shinobi usare con tanta maestria il controllo del chakra…


    ‘Devo impararlo anche io’


    Si disse, pensado al futuro…

     
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  14. Isidor Inuzuka
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    - Terza lezione ~ Siamo fatti così.. -

    Il tempo sembrava passare inesorabilmente veloce durate quelle piacevoli lezioni. Il ruolo da sensei combacia alla perfezione con il carattere di Isidor, e inoltre il ruolo gli piaceva particolarmente. Poter insegnare alle nuove leve la vita del ninja, in base alle proprie esperienze e deduzioni, è un compito molto grande. Si può trarre beneficio dagli insegnamenti di un sensei, quanto un sensei può imparare dalle azioni più o meno corrette di un allievo, il che genera un rapporto speciale fra i due. Ci si completa a vicenda, si impara mentre l'altro cresce. Stava riscontrando quella situazione durante quei frangenti. Parlare, spiegare, ascoltare domande e pareri altrui lo stava completando, rendendolo consapevole di cose che prime ignorava totalmente o di cui non aveva approfondito l'argomento. Dopo la spiegazione del chakra, il solito nugolo di domande travolse sensei ed aiuto-sensei presenti. Grazie al cielo che Keita rispose ad una delle domande, aggiungendo anche una spiegazione pratica del chakra medico che lo lasciò stupito. Vedere effetti e caratteristiche di chakra simili lasciava sempre a bocca aperta. Nel frattempo anche Raven diede prova della sua ablità dimostrando come il chakra adesivo fosse un altro ottimo e valente esempio per dimostrare i casi sopracitati.
    Veniva ora il momento delle risposte alle domande di Jin e di Raizen

    CITAZIONE
    io, anche se non so sia adatta o meno ora: quali elementi combinati tra loro danno maggior risultati? e quanti se ne possono combinare in una sola volta? e raggiunta una certa potenza ce il rischio che la tecnica diventi a doppio taglio? e infine qualche legge vieta lo sviluppo di tecniche troppo forti e/o letali?prima Raven ne ha dato un impastata ma non ha detto queste cose e ora mi e sorta la curiosità

    - Se posso Isidor-Sensei, vorrei porgervi un quesito in merito alla vostra spiegazione...Il chakra è la nostra energia vitale, che ci permette di eseguire tecniche e tante altre cose, come mostratoci da Keita-Sensei...ora la mia domanda è...Abbiamo tutti lo stesso tipo di Chakra? o meglio, esistono diversi tipi di Chakra? e se esistono, cosa hanno o cosa non hanno che il Chakra normale non ha?...Grazie -

    - La domanda di Raizen non è esattamente di mia competenza ma vedrò di dargli una risposta decente. Ci sono chiaramente degli elementi che combinati possono avere una maggior affinità, mentre ci son altri che sono invece in "combutta tra loro. Ecco uno schema che fa capire più precisamente di cosa stò parlando. -

    Si avvicinò alla lavagna e prese a scrivere su di essa, con una mano in tasca, e lo sguardo fisso sulla superficie nero pece.

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    image


    - Raggiunta una certa potenza, chiaramente la tecnica può provocare dei danni a chi la utilizza. Una maggior potenza provoca danni maggiori sia all'avversario che a te, nonchè un compendio di chakra quasi irragionevole. Diciamo che è quasi una legge proporzionale. Le tecniche forti o letali di cui parli si chiamano Kinjutsu. Esse sono vietate per la maggior parte dei casi o comunque apprendibili ad un grado molto elevato. Approfondiremo questo ultimo argomento fra poco.
    Jin, non tutti hanno lo stesso tipo di chakra. Ognuno di noi possiede un chakra differente. I casi in cui il chakra può assumere forme diverse sono 3. I primi due li hai visto in questa sede, ovvero il chakra adesivo e il chakra medico. Il terzo, ma non per importanza, è il chakra del demone. Ogni demone ha una caratteristica diversa che si palesa nel chakra che l'utilizzatore possiede. Per esempio il Kyubi ha un chakra di colore rosso acceso che permette anche una rigenerazione semi-istantanea di ferite...
    Salve a te Ryuma, lieto di incontrarti -


    Mentre terminava le risposte alle varie domande, si presentò al suo cospetto l'ultimo, probabilmente, dei suoi studenti. Accettò anche per questa volta il ritardo ed invitò il nuovo arrivato a recuperare il tempo perso, lanciandogli il rotolo inerente ai primi vocaboli ninja.

    - Richiedo la vostra massima attenzione verso gli argomenti che stò per spiegare, poichè richiedono un'attenzione massima da parte vostra. -

    Passò dunque alla lavagna, cancellando il precedente argomento, per poi cominciarne un altro.

    CITAZIONE
    Sistema circolatorio del chakra
    Il Sistema circolatorio del chakra è molto importante per noi ninja poichè, come infatti il normale sistema circolatorio del sangue, permette che il chakra circoli nel nostro corpo, ma a differenza di esso, noi possiamo regolare il chakra consciamente trasportandolo magari anche in altre parti del corpo. Questo è dovuto dal fatto che il sistema circolatorio del chakra stimola con più intensità il sistema nervoso che invia al cervello impulsi specifici.
    Questa "sistema" è composto da dei canali con al termine dei tubicini che fuoriescono dall'epidermide, i cosiddetti "punti di fuga".
    Questa circolazione del chakra viene regolata dalle "porte" del chakra, dove si assiste all'unione tra stamina e energia psichica che immette nel corpo il chakra che appunto viene trasportato grazie al suo sistema circolatorio apposito ed "espulso" grazie ai punti di fuga.
    Se ci debba essere un qualsiasi malfunzionamento di questo fragile sistema si potranno riscontrare gravi casi di malfunzionamento dell'organismo con effetti devastanti come ad esempio grande affaticamento e impossibilità di espellere il chakra per utilizzarlo.
    Ci sono vari modi per bloccare il flusso del chakra, intervenendo nel sistema circolatorio ovvero il sigillo pentastico e il Byakugan.
    Il Byakugan, un'Hijutsu tipica del villaggio della foglia, ha una singolare particolarità, c'è la possibilità di appunto "visualizzare" questo sistema circolatorio del chakra e tramite l'emissione di chakra dalle dita, con un semplice tocco, il possessore può bloccare a suo piacimento i punti di fuga dell'avversario provocando un malfunzionamento del sistema circolatorio.
    Il sigillo pentastico è un particolare sigillo che si avvale di una particolare posizione delle dita e di una singolare emissione di chakra per imprimere un "un sigillo" che permette una grave disfunzione del sistema circolatorio del chakra

    CITAZIONE
    Porte del chakra
    Nel sistema circolatorio del chakra sono presenti otto porte, situate in linea mediana, in altrettanti parti del corpo. Esse hanno nomi specifici e cercheremo di metterle in ordine per importanza:


    1. Apertura

    2. Riposo

    3. Vita

    4. Ferita

    5. Chiusura

    6. Visione

    7. Stupore

    8. Morte



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    Queste porte, sono dei veri e propri limitatori del chakra e impediscono che esso fuoriesca con troppa violenza. In queste "porte" si concentrano i punti di fuga del chakra, dove appunto il chakra può fuoriuscire.
    Queste porte sembrano a prima vista inutili perchè in un certo senso "limitano" la nostra forza, poichè blocca una buona quantità di chakra che si crea in modo naturale, ma invece è molto importante che ci siano questi "dispersori" poichè altrimenti il nostro corpo ne risentirebbe. Se queste porte si potessero in qualche modo "aprire" in modo accidentale, tutti i limiti posti dal cervello e dai muscoli verrebbero infranti e si riuscirebbe a sprigionare un'energia tale da eguagliare persino un Kage. Ma questo avrebbe risultati disastrosi per l'organismo, poichè risentirebbe della innaturale forza energetica e dell'affaticamento abnorme dei muscoli.
    Tecniche particolari, Kunjutsu particolari, permettono di aprire queste porte del chakra permettendo all'individuo forze esorbitanti con un conseguente deterioramento del corpo come ad esempio il Loto Posteriore e il Loto Frontale. Ma più porte vengono aperte più il sistema circolatorio si danneggia, si diventa più forti si, ma il corpo si danneggia.
    Con l'apertura dell'ultima porta, appunto la porta della morte, il corpo arriva alla potenza massima, ma inesorabilmente, dopo, si muore

    CITAZIONE
    Punti di fuga e Tsubo
    Gli tsubo sono dei punti che sono sparsi in tutto il corpo di ogni individuo. Se questi Tsubo vengono stimolati o in qualche modo colpiti con grande violenza si hanno dei risultati eccezionali come la diminuzione o l'acceleramento della circolazione sanguigna e, in casi ben più gravi, il blocco totale del chakra. Solo chi conosce l'esatta posizione di essi può riuscire a colpirli. Ad esempio tramite uno stile chiamato Juuken, noto del clan Hyuga, c'è la possibilità di "toccare" con un notevole impasto di chakra questi Tsubo per bloccare il chakra o provocare un aumento della circolazione sanguigna. Lo strumento maggiormente utilizzato per il blocco degli Tsubo è senz'altro lo spiedo, l'unica arma che può colpire esattamente quei punti provocando morte apparente o effettiva.
    Infatti nella medicina vi è una buona conoscenza degli tsubo per riuscire a bloccare il flusso di sangue durante un operazione di pronto soccorso o comunque di una qualsiasi occasione di pericolo.
    I punti di fuga sono in tutto 361 e si estendono in ogni parte del corpo. Essi sono presenti sotto l'epidermide e sono effettivamente dei piccoli forellini da cui fuoriesce il chakra.I punti di fuga sono collegati dal sistema circolatorio del chakra e tramite essi il chakra fuoriesce. Se il chakra che si vuole utilizzare diventa troppo si causa l'effetto aura per questo si utilizzano i seals per in qualche modo" controllare" questa fuoriuscita impastando la quantità giusta di chakra.
    Grazie alla tecnica delle 64 chiusure è possibile chiudere ogni punto di fuga presente nel corpo creando una disfunzione della fuoriuscita del chakra

    - Tutto chiaro? Raven adesso ci spiegherà come funzione la Conversione dell'Energia, mentre Hante ci spiegherà cosa sono le Armi e le Tecniche Base -



    Edited by Isidor Inuzuka - 7/11/2007, 22:39
     
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  15. Yondaime_4th Hokage
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    CITAZIONE
    Narrato
    "Parlato"
    'Pensato'


    +Chapter III
    § Anatomy



    L
    a domanda che aveva posto non era la sola, dal momento che la curiosità era dilagata tra i giovani studenti, che chiedevano per chiarire i loro dubbi. Fu così che il maestro Inuzuka si decise a dare una spiegazione esauriente di quelli che erano vari concetti molto utili per un ninjia:

    CITAZIONE
    “La domanda di Raizen non è esattamente di mia competenza ma vedrò di dargli una risposta decente. Ci sono chiaramente degli elementi che combinati possono avere una maggior affinità, mentre ci son altri che sono invece in "combutta” tra loro. Ecco uno schema che fa capire più precisamente di cosa stò parlando.”

    SPOILER (click to view)


    Osservò il piccolo schema prendendo febbrilmente appunti. Quelle nozioni gli sarebbero servite durante possibili incontri o missioni.

    CITAZIONE
    “ Raggiunta una certa potenza, chiaramente la tecnica può provocare dei danni a chi la utilizza. Una maggior potenza provoca danni maggiori sia all'avversario che a te, nonchè un compendio di chakra quasi irragionevole. Diciamo che è quasi una legge proporzionale. Le tecniche forti o letali di cui parli si chiamano Kinjutsu. Esse sono vietate per la maggior parte dei casi o comunque apprendibili ad un grado molto elevato. Approfondiremo questo ultimo argomento fra poco.
    Jin, non tutti hanno lo stesso tipo di chakra. Ognuno di noi possiede un chakra differente. I casi in cui il chakra può assumere forme diverse sono 3. I primi due li hai visto in questa sede, ovvero il chakra adesivo e il chakra medico. Il terzo, ma non per importanza, è il chakra del demone. Ogni demone ha una caratteristica diversa che si palesa nel chakra che l'utilizzatore possiede. Per esempio il Kyubi ha un chakra di colore rosso acceso che permette anche una rigenerazione semi-istantanea di ferite…”

    Tese l’orecchio in quanto il sensei stava approfondendo lo sviluppo di quelle parole , abbozzate prima da Raven.
    Poi alzò la mano, prendendo parola :

    “Mi scusi, signore, se non sbaglio il Mokuton fa parte di queste tecniche?”

    Una semplice con stazione, più che una vera e propria domanda.

    Poco dopo il sensei riprese il suo discorso, passando alla lezione successiva.

    CITAZIONE
    " Richiedo la vostra massima attenzione verso gli argomenti che stò per spiegare, poichè richiedono un'attenzione massima da parte vostra."

    Andò alla lavagna, e cancellato ciò che aveva disegnato prima, cominciò a scrivere di nuovo…

    CITAZIONE
    Sistema circolatorio del chakra
    Il Sistema circolatorio del chakra è molto importante per noi ninja poichè, come infatti il normale sistema circolatorio del sangue, permette che il chakra circoli nel nostro corpo, ma a differenza di esso, noi possiamo regolare il chakra consciamente trasportandolo magari anche in altre parti del corpo. Questo è dovuto dal fatto che il sistema circolatorio del chakra stimola con più intensità il sistema nervoso che invia al cervello impulsi specifici.
    Questa "sistema" è composto da dei canali con al termine dei tubicini che fuoriescono dall'epidermide, i cosiddetti "punti di fuga".
    Questa circolazione del chakra viene regolata dalle "porte" del chakra, dove si assiste all'unione tra stamina e energia psichica che immette nel corpo il chakra che appunto viene trasportato grazie al suo sistema circolatorio apposito ed "espulso" grazie ai punti di fuga.
    Se ci debba essere un qualsiasi malfunzionamento di questo fragile sistema si potranno riscontrare gravi casi di malfunzionamento dell'organismo con effetti devastanti come ad esempio grande affaticamento e impossibilità di espellere il chakra per utilizzarlo.
    Ci sono vari modi per bloccare il flusso del chakra, intervenendo nel sistema circolatorio ovvero il sigillo pentastico e il Byakugan.
    Il Byakugan, un'Hijutsu tipica del villaggio della foglia, ha una singolare particolarità, c'è la possibilità di appunto "visualizzare" questo sistema circolatorio del chakra e tramite l'emissione di chakra dalle dita, con un semplice tocco, il possessore può bloccare a suo piacimento i punti di fuga dell'avversario provocando un malfunzionamento del sistema circolatorio.
    Il sigillo pentastico è un particolare sigillo che si avvale di una particolare posizione delle dita e di una singolare emissione di chakra per imprimere un "un sigillo" che permette una grave disfunzione del sistema circolatorio del chakra

    Porte del chakra
    Nel sistema circolatorio del chakra sono presenti otto porte, situate in linea mediana, in altrettanti parti del corpo. Esse hanno nomi specifici e cercheremo di metterle in ordine per importanza:




    1)Apertura

    2)Riposo

    3)Vita

    4)Ferita

    5)Chiusura

    6)Visione

    7)Stupore

    8)Morte





    Queste porte, sono dei veri e propri limitatori del chakra e impediscono che esso fuoriesca con troppa violenza. In queste "porte" si concentrano i punti di fuga del chakra, dove appunto il chakra può fuoriuscire.
    Queste porte sembrano a prima vista inutili perchè in un certo senso "limitano" la nostra forza, poichè blocca una buona quantità di chakra che si crea in modo naturale, ma invece è molto importante che ci siano questi "dispersori" poichè altrimenti il nostro corpo ne risentirebbe. Se queste porte si potessero in qualche modo "aprire" in modo accidentale, tutti i limiti posti dal cervello e dai muscoli verrebbero infranti e si riuscirebbe a sprigionare un'energia tale da eguagliare persino un Kage. Ma questo avrebbe risultati disastrosi per l'organismo, poichè risentirebbe della innaturale forza energetica e dell'affaticamento abnorme dei muscoli.
    Tecniche particolari, Kunjutsu particolari, permettono di aprire queste porte del chakra permettendo all'individuo forze esorbitanti con un conseguente deterioramento del corpo come ad esempio il Loto Posteriore e il Loto Frontale. Ma più porte vengono aperte più il sistema circolatorio si danneggia, si diventa più forti si, ma il corpo si danneggia.
    Con l'apertura dell'ultima porta, appunto la porta della morte, il corpo arriva alla potenza massima, ma inesorabilmente, dopo, si muore

    Punti di fuga e Tsubo
    Gli tsubo sono dei punti che sono sparsi in tutto il corpo di ogni individuo. Se questi Tsubo vengono stimolati o in qualche modo colpiti con grande violenza si hanno dei risultati eccezionali come la diminuzione o l'acceleramento della circolazione sanguigna e, in casi ben più gravi, il blocco totale del chakra. Solo chi conosce l'esatta posizione di essi può riuscire a colpirli. Ad esempio tramite uno stile chiamato Juuken, noto del clan Hyuga, c'è la possibilità di "toccare" con un notevole impasto di chakra questi Tsubo per bloccare il chakra o provocare un aumento della circolazione sanguigna. Lo strumento maggiormente utilizzato per il blocco degli Tsubo è senz'altro lo spiedo, l'unica arma che può colpire esattamente quei punti provocando morte apparente o effettiva.
    Infatti nella medicina vi è una buona conoscenza degli tsubo per riuscire a bloccare il flusso di sangue durante un operazione di pronto soccorso o comunque di una qualsiasi occasione di pericolo.
    I punti di fuga sono in tutto 361 e si estendono in ogni parte del corpo. Essi sono presenti sotto l'epidermide e sono effettivamente dei piccoli forellini da cui fuoriesce il chakra.I punti di fuga sono collegati dal sistema circolatorio del chakra e tramite essi il chakra fuoriesce. Se il chakra che si vuole utilizzare diventa troppo si causa l'effetto aura per questo si utilizzano i seals per in qualche modo" controllare" questa fuoriuscita impastando la quantità giusta di chakra.
    Grazie alla tecnica delle 64 chiusure è possibile chiudere ogni punto di fuga presente nel corpo creando una disfunzione della fuoriuscita del chakra

    Prese rapidissimo appunti, cercando di non perdere una sola virgola del discorso del sensei. Alcune cose già gli erano note dallo scorso corso. Se si sforzava poteva perfino ricordare le parole di Ledah-sensei.

    Tuttavia un paio di domande gli si illuminarono nella testa, e senza trattenere quell’impeto giovanile che spingeva i ragazzi a conoscere, alzò nuovamente la mano:

    “Signore, è possibile ridurre i danni causati da una tecnica come il Loto? Per esempio attraverso un Fuiinjutsu medico, o ad una tecnica rigeneratrice?
    Inoltre sensei, mi chiedevo anche se fosse possibile imitare il Byakugan. Cioè grazie alla concentrazione di chakra negli occhi, se fosse possibile migliorarla propria vista, riuscendo a percepire il chakra stesso degli altri shinobi, anche se non si può raggiungere il livello dell’innata.”


    Rimase in attesa, aspettando che il maestro soddisfacesse la sua curiosità.

    […]



    Finita la spiegazione delle domande il sensei disse:

    CITAZIONE
    “Tutto chiaro? Raven adesso ci spiegherà come funzione la Conversione dell'Energia, mentre Hante ci spiegherà cosa sono le Armi e le Tecniche Base”

     
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