-ALTRO-Classe 1 - Sezione I

Sensei: Isidor Inuzuka, Keita Kitase, Shin Raven, Hante Uchiha.

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    IL CORPO DELLO SHINOBI





    CITAZIONE
    La domanda di Raizen non è esattamente di mia competenza ma vedrò di dargli una risposta decente.

    al risuonare di tali parole Raizen fece un cenno con la testa, come dire che sicuramente sarebbe stata una spiegazione sicuramente decente



    CITAZIONE
    Ci sono chiaramente degli elementi che combinati possono avere una maggior affinità, mentre ci son altri che sono invece in "combutta tra loro. Ecco uno schema che fa capire più precisamente di cosa stò parlando

    guardò molto attentamente il disegno facendo qualche piccolo schizzo sul suo quaderno degli appunti



    CITAZIONE
    Raggiunta una certa potenza, chiaramente la tecnica può provocare dei danni a chi la utilizza. Una maggior potenza provoca danni maggiori sia all'avversario che a te, nonchè un compendio di chakra quasi irragionevole. Diciamo che è quasi una legge proporzionale. Le tecniche forti o letali di cui parli si chiamano Kinjutsu. Esse sono vietate per la maggior parte dei casi o comunque apprendibili ad un grado molto elevato. Approfondiremo questo ultimo argomento fra poco.

    fece nuovamente un cenno col capo ma ancora una cosa lo incuriosiva
    un'ultima domanda: una volta raggiunta quella potenza talmente elevata da far diventere la tecnica a "doppio taglio" e possibile lavorarci ancora sopra per eliminare tale difetto? e quali di essi accopiati danno maggiori risultati?



    CITAZIONE
    Sistema circolatorio del chakra
    Il Sistema circolatorio del chakra è molto importante per noi ninja poichè, come infatti il normale sistema circolatorio del sangue, permette che il chakra circoli nel nostro corpo, ma a differenza di esso, noi possiamo regolare il chakra consciamente trasportandolo magari anche in altre parti del corpo. Questo è dovuto dal fatto che il sistema circolatorio del chakra stimola con più intensità il sistema nervoso che invia al cervello impulsi specifici.
    Questa "sistema" è composto da dei canali con al termine dei tubicini che fuoriescono dall'epidermide, i cosiddetti "punti di fuga".
    Questa circolazione del chakra viene regolata dalle "porte" del chakra, dove si assiste all'unione tra stamina e energia psichica che immette nel corpo il chakra che appunto viene trasportato grazie al suo sistema circolatorio apposito ed "espulso" grazie ai punti di fuga.
    Se ci debba essere un qualsiasi malfunzionamento di questo fragile sistema si potranno riscontrare gravi casi di malfunzionamento dell'organismo con effetti devastanti come ad esempio grande affaticamento e impossibilità di espellere il chakra per utilizzarlo.
    Ci sono vari modi per bloccare il flusso del chakra, intervenendo nel sistema circolatorio ovvero il sigillo pentastico e il Byakugan.
    Il Byakugan, un'Hijutsu tipica del villaggio della foglia, ha una singolare particolarità, c'è la possibilità di appunto "visualizzare" questo sistema circolatorio del chakra e tramite l'emissione di chakra dalle dita, con un semplice tocco, il possessore può bloccare a suo piacimento i punti di fuga dell'avversario provocando un malfunzionamento del sistema circolatorio.
    Il sigillo pentastico è un particolare sigillo che si avvale di una particolare posizione delle dita e di una singolare emissione di chakra per imprimere un "un sigillo" che permette una grave disfunzione del sistema circolatorio del chakra

    Porte del chakra
    Nel sistema circolatorio del chakra sono presenti otto porte, situate in linea mediana, in altrettanti parti del corpo. Esse hanno nomi specifici e cercheremo di metterle in ordine per importanza:




    Apertura

    Riposo

    Vita

    Ferita

    Chiusura

    Visione

    Stupore

    Morte

    Queste porte, sono dei veri e propri limitatori del chakra e impediscono che esso fuoriesca con troppa violenza. In queste "porte" si concentrano i punti di fuga del chakra, dove appunto il chakra può fuoriuscire.
    Queste porte sembrano a prima vista inutili perchè in un certo senso "limitano" la nostra forza, poichè blocca una buona quantità di chakra che si crea in modo naturale, ma invece è molto importante che ci siano questi "dispersori" poichè altrimenti il nostro corpo ne risentirebbe. Se queste porte si potessero in qualche modo "aprire" in modo accidentale, tutti i limiti posti dal cervello e dai muscoli verrebbero infranti e si riuscirebbe a sprigionare un'energia tale da eguagliare persino un Kage. Ma questo avrebbe risultati disastrosi per l'organismo, poichè risentirebbe della innaturale forza energetica e dell'affaticamento abnorme dei muscoli.
    Tecniche particolari, Kunjutsu particolari, permettono di aprire queste porte del chakra permettendo all'individuo forze esorbitanti con un conseguente deterioramento del corpo come ad esempio il Loto Posteriore e il Loto Frontale. Ma più porte vengono aperte più il sistema circolatorio si danneggia, si diventa più forti si, ma il corpo si danneggia.
    Con l'apertura dell'ultima porta, appunto la porta della morte, il corpo arriva alla potenza massima, ma inesorabilmente, dopo, si muore

    Punti di fuga e Tsubo
    Gli tsubo sono dei punti che sono sparsi in tutto il corpo di ogni individuo. Se questi Tsubo vengono stimolati o in qualche modo colpiti con grande violenza si hanno dei risultati eccezionali come la diminuzione o l'acceleramento della circolazione sanguigna e, in casi ben più gravi, il blocco totale del chakra. Solo chi conosce l'esatta posizione di essi può riuscire a colpirli. Ad esempio tramite uno stile chiamato Juuken, noto del clan Hyuga, c'è la possibilità di "toccare" con un notevole impasto di chakra questi Tsubo per bloccare il chakra o provocare un aumento della circolazione sanguigna. Lo strumento maggiormente utilizzato per il blocco degli Tsubo è senz'altro lo spiedo, l'unica arma che può colpire esattamente quei punti provocando morte apparente o effettiva.
    Infatti nella medicina vi è una buona conoscenza degli tsubo per riuscire a bloccare il flusso di sangue durante un operazione di pronto soccorso o comunque di una qualsiasi occasione di pericolo.
    I punti di fuga sono in tutto 361 e si estendono in ogni parte del corpo. Essi sono presenti sotto l'epidermide e sono effettivamente dei piccoli forellini da cui fuoriesce il chakra.I punti di fuga sono collegati dal sistema circolatorio del chakra e tramite essi il chakra fuoriesce. Se il chakra che si vuole utilizzare diventa troppo si causa l'effetto aura per questo si utilizzano i seals per in qualche modo" controllare" questa fuoriuscita impastando la quantità giusta di chakra.
    Grazie alla tecnica delle 64 chiusure è possibile chiudere ogni punto di fuga presente nel corpo creando una disfunzione della fuoriuscita del chakra

    si era talmente immerso nella spiegazione, visualizzando tutte le parti del corpo quando venivano nominate, che la domanda del sensei risuono come un lontano richiamo alla realtà... rispose con un semplice cenno della testa
    si... sensei.... tutto chiaro
    come al solito al pronunciare della parola sensei fece un sorriso, la sua stessa situazione lo faceva sorridere: non riusciva ad abituarsi all'idea che il suo sensei era più piccolo di lui



    Edited by Fenix 9024 - 15/11/2007, 22:51
     
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  2. ¬Pyt
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    Seals



    La lezione proseguì, sostenuta dalle risposte del Sensei. In seguito, toccò a Raven spiegare la Conversione del Energia.
    Scese quindi dall'albero e iniziò a parlare.


    Bene, il Sensei Isidor vi ha già parlato del Chakra e delle due energie che lo compongono. Approfondiamo questa parte.
    Come è stato detto, l'Energia Fisica, o Stamina, viene unita all'Energia Psichica, nel Tantien, punto posto all'incirca tre dita sotto l'ombelico. Qui si impastano, formando così il Chakra. Il Chakra verrà poi immesso nel Sistema Circolatorio del Chakra, che percorre tutto il nostro corpo alla pari del sistema cardiovascolare. Una volta che il Chakra sarà in questi "canali", per poter essere utilizzato passerà prima dalle Porte Del Chakra, che impediranno una fuoriuscita violenta della nostra energia,bensì favoriranno un'emissione regolare attraverso i Punti di Fuga, o comunque un convogliamento sicuro nelle nostre varie parti del corpo. Infatti, una minima disfunzione in uno qualsiasi di questi apparati, può compromettere l'intero organismo vivente, causando gravi danni nella migliore delle ipotesi, morte nella peggiore. Tutto ciò ci introduce all'utilizzo del Chakra per le tecniche. Va precisato che un altro elemento è necessario al compimento dei Jutsu...


    Portò le mani al petto.

    I Sigilli. Penso e spero che tutti voi sappiate di cosa sto parlando. I Sigilli, o Posizioni delle Mani, come dir si voglia, sono dodici ed esprimono varie peculiarità umane.
    In ordine alfabetico, sono:

    “Bufalo=Pazienza ed Equilibrio”

    “Cane=Lealtà e Filosofia”

    “Capra=Doti artistiche ed Invadenza”

    “Cavallo=Allegria ed Abilità”

    “Cinghiale=Gentilezza e Fiducia”

    “Coniglio=Intelligenza e Superficialità”

    “Drago=Vitalità e Dinamismo”

    “Gallo=Eccentricità ed Ambizione”

    “Scimmia=Maliziosità e Diplomazia”

    “Serpente=Saggezza e Volontà”

    “Tigre=Impulsività e Temerarietà”

    “Topo=Aggressività e Temperamento Turbolento”

    Le posizioni sono le seguenti.

    image

    Ora, aldilà delle semplici caratteristiche attribuitegli, i Sigilli hanno un altro, fondamentale scopo: servono a richiamare il Chakra per utilizzare le Jutsu. Ad esclusione dei Taijutsu, che non richiedono Sigilli per essere eseguiti, tutte le tecniche hanno bisogno dei Sigilli. Solo i Ninja di alto livello riescono a convogliare il Chakra senza utilizzare Sigilli. Spiego meglio...


    Prese una pausa, poi continuò.

    Dopo che abbiamo impastato la Stamina e l'Energia Mentale nel Tantien, non possiamo dirigere il Chakra dove vogliamo per eseguire una Tecnica, perché il Chakra non potrà uscire dal nostro corpo. I Sigilli servono proprio a questo: espellere il Chakra dal nostro corpo. Difatti, il Chakra espulso darà vita poi alla nostra Jutsu. Ovviamente, questo procedimento non è una cosa da prendere alla leggera: sbagliare un singolo, e sottolineo un singolo, Sigillo, sbagliare l'Impasto tra le due Energie o richiamare troppo o troppo poco Chakra, avrà una serie di effetti collaterali, che variano da caso a caso. Nella prima ipotesi la Jutsu verrà annullata. Nella seconda ipotesi, anziché annullare completamente tutte le riserve d'energia, non si sfrutteranno appieno le nostre riserve, perdendo quindi parte della nostra Energia. La terza ipotesi è la meno grave: infatti, gli effetti collaterali riguarderanno solo la potenza delle Jutsu, perché non richiamando la quantità di Chakra necessaria non si potrà sfruttare appieno l'efficacia della tecnica stessa. Ovviamente, anche in questo caso un po' di Energia verrà dispersa.

    Finita la spiegazione, Raven guardò tutti e disse:

    Se c'è qualche dubbio, chiedete pure...
     
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  3. Hante
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    Weapons and Tecnhniques



    Gli alunni erano intenti a prendere appunti con una frenesia tale da rasentare schizofrenia. Un paragone eccessivo ? No, forse un'iperbole che calzava a pennello. Tendevano l'orecchio ogni qualvolta Isidor aprisse bocca, ad ogni suo intervento: tutto ciò era più che positivo, ma Hante non riusciva a trattenere un ghigno nel constatare quel particolare lapalissiano. Notava con sommo piacere che la sete di conoscenza era rimasta immutata ed intatta come quando era lui a dover prendere appunti, la nuova generazione avrebbe avuto dei guerrieri volenterosi ed intelligenti, scopo che all'Accademia premeva molto. Si sentiva a suo agio in quel luogo: circondato da amici e studenti, in quell'aula si respirava un'insolita aria pacifica, un benessere così surreale che sembrava di essere stati catapultati in un'altra dimensione. Hante guardò Isidor. Pochi mesi erano trascorsi dall'ultima volta che lo vide, tempi in cui egli era il suo di Sensei, eppure il tempo aveva lasciato in lui un'impronta di maturità. Non era più il ragazzo teso e nervoso che si accingeva a fare lezione esitante, ma un ragazzo deciso ed autoritario nonostante la sua giovane età. Isidor era il prototipo di giovane shinobi, e costituiva per molti oggetto d'ammirazione ed ispirazione. Anche per lui.



    [...]

    Era stato avvisato tempo addietro da Isidor riguardo il ruolo che avrebbe dovuto ricoprire all'interno della classe, compresi gli argomenti da trattare. Da quel momento in avanti aveva avuto una quantità di tempo davvero grande che egli spesso impiegava con addestramenti fisici di potenziamento, attività fisiche per accrescere la muscolatora svolto da autodidatta, ma decise di impiegare quel tempo per non essere colto impreparato negli unici argomenti che avrebbe trattato. Trascorse diverse ore chino sulla scrivania ed il risultato fu ineccepibile: non si era limitato a trascrivere la nozione nella sua interezza, ma aveva inserito esempi nelle quali quegli argomenti trovavano applicazione, per facilitare l'apprendimento. Sperava davvero che gradissero il suo lavoro. Distribuì un doppio rotolo ad ogni alunno, per poi tornare al centro dell'aula in attesa di eventuali domande.



    CITAZIONE

    Armi Base

    Nel mondo Ninja, esistono 3 tipi di armi base, e ognuna possiede pregi e difetti.

    Kunai: I Kunai sono dei piccoli sono dei piccoli pugnali a doppia lama con, al termine del manico, un anello. Da principio quest’arma veniva usata come un vero e proprio attrezzo di giardinaggio, furono in seguito modificati in armamentario Ninja, che possedevano così una potenziale arma che non destasse sospetti se vista nella loro dimora. Essendo un’arma piuttosto corta, il Kunai viene utilizzato con la lama rivolta all’indietro e l’indice nel cerchietto, in modo da poter controllarne la posizione rispetto al palmo della mano. Tale posizione viene usata in fase di combattimento usando il braccio come sostegno della lama, una posizione che permette di effettuare rapidi colpi di taglio muovendo il braccio all’interno o viceversa. E' un'arma basilare per un Ninja, utilizzabile sia come arma da lancio che come coltello in un incontro corpo a corpo. Spesso sono abbinate al filo di Nylon per creare una combinazione d'attacco davvero efficace. Sono armi dotate di grande versabilità in gran parte delle occasioni. Il loro punto di forza è senza dubbio la potenza e la gravità del danno che riescono a creare con un impatto con l'avversario o anche di striscio. Uno dei principali difetti è il peso eccessivo che spesso spinge i Ninja ad impastare il Chakra nell'arto per poter utilizzare il Kunai al meglio dando al lancio una giusta forza e precisione. E' un ottimo pugnale, inoltre, per bloccare anche le più potenti lame avversarie. Esistono inoltre particolari tipi di Kunai. Il Kunai ricurvo è un particolare Kunai dalla stessa struttura di un Kunai normale con la differenza che la punta rientra di circa 45°. Per questo motivo il Kunai ricurvo non viene utilizzato come arma da lancio, bensì come strumento da corpo a corpo, utilizzato soprattutto per recidere.
    Infine c’è il Doppio Kunai, un Kunai composto dai due pugnali che puntano verso direzioni opposte. Al posto del solito cerchietto con cui si potevano legare dei fili o afferrare l’arma da lancio, essi sono uniti uniformemente e fasciati. Può essere utilizzato sia come arma da lancio sia come strumento per il corpo a corpo.

    Shuriken: Gli shuriken sono armi a forma di stella con tutti i lati esterni affilati con al centro un buco che permette di afferrarli e scagliarli.
    E' un'arma in cui peso e leggerezza si sposano perfettamente e, grazie al buco che presentano al centro, è possibile combinare quest'arma con con dei fili, prerogativa quasi esclusiva del clan Uchiha. E' un'arma molto utile grazie alla sua impeccabile precisione e ai danni che comporta ma nella maggior parte dei casi viene utilizzata come diversivo. Lo Shuriken, però, può essere utilizzato unicamente come arma da lancio. Esistono inoltre delle ‘’versioni’’ alternative di quest’arma, che variano per grandezza e praticità. Esiste l’Uchiha Shuriken, uno speciale e caratteristico Shuriken utilizzato dai membri del clan Uchiha della Foglia, uno Shuriken più piccolo del normale, la cui lunghezza equivale a poco più di due Kunai; lo Shuriken gigante, più lento in confronto agli altri tipi ma in compenso provoca dei danni ingenti ed è praticamente indistruttibile e infina il Fuuma Shuriken, uno Shuriken più grande del normale che si può richiudere per formare un’arma con 4 lame ricurve. E’ molto aerodinamico dato lo spessore e la forma delle lame. Presenta, come uno Shuriken normale, un foro al centro; utilizzato per lanciarlo.

    Spiedi: Bastoncini di metallo, con entrambe le punte affilate, sembrerebbero quasi degli stuzzicadenti di metallo. Contrariamente ai Kunai e agli Shuriken, infliggono pochi danni perlopiù irrilevanti, a meno che non colpiscano organi e punti vitali. Sono sottili e lunghi e tra le armi base, unita al controllo degli tsubo, è quella che risulta più letale. Sono le armi più veloci ma anche quelle con potere offensivo più limitato. I ninja esperti in questo campo riescono infatti ad uccidere, paralizzare o mandare in coma l'avversario anche con il lancio di un unico spiedo. Il suo punto di forza è senza dubbio la leggerezza, mentre il suo principale punto debole è la poca potenza. Sono armi che possono provocare danni davvero ingenti se si ha la padronanza dell’arma, una buona conoscenza delle arti mediche e degli organi vitali, un’ottima arma per un Ninja medico che voglia essere silenzioso e letale.


    CITAZIONE

    Tecniche Base
    La tecnica base ninja che può essere utilizzata in innumerevoli occasioni è senza dubbio la Tecnica della Moltiplicazione del Corpo, una tecnica che permette di avere un vantaggio numerico sull’avversario creando delle copie di sé, composte unicamente di Chakra. Queste copie possono essere create da un massimo di 3 metri dall’utilizzatore e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di un massimo di 10 metri. La resistenza di ciascuna copia è tuttavia nulla, basta un lieve urto per distruggerle completamente. Il massimo di cloni creabili è di 3 per uno studente, limite concesso dagli standard di quel rango. E’ una tecnica che può essere utilizzata in molteplici occasioni, soprattutto in occasioni di svantaggio numerico. In combattimento risulta molto utile come controparte illusoria, per scoprire la strategia che un nemico ha in mente per noi. Queste copie non hanno una forza loro, possono limitarsi unicamente a camminare e a correre, si può dire dunque che abbiano uno scopo unicamente illusorio. Questa tecnica è utile soprattutto come tecnica iniziale, per andare all’attacco e non rimanere scoperti, per illudere l’avversario di stare combattendo con il reale, mentre quest’ultimo sta in realtà elaborando una strategia d’attacco o un attacco stesso.
    Analizziamo un potenziale attacco.
    Un ninja della foglia utilizza la tecnica della Moltiplicazione del corpo e si lancia all’attacco del nemico insieme alle sue 3 copie, omettendo al nemico la possibilità di vedere il reale ninja. Giunte dinanzi al nemico, le copie spiccano un balzo per atterrare proprio dietro dello stesso, mentre l’utilizzatore della tecnica lancia 3 Kunai diretti al collo, al petto e all’addome del nemico.
    Una combinazione piuttosto bizzarra ma verosimile.
    Questa tecnica può costituire anche un ottimo diversivo, per mandare all’attacco le copie mentre ci si prepara ad un vero attacco, oppure solo per testare la forza del nemico.
    E’ la tecnica basilare che ogni ninja deve conoscere per ricevere il diploma dall’accademia e divenire Genin, ed è la tecnica il cui utilizzo è più frequente in combattimento per illudere l’avversario mentre gli si prepara un attacco, per testare le sue capacità, per usarlo come una sorta di cavia che prenda i colpi al suo posto e soprattutto per dare una parvenza di superiorità in combattimento.
    Tecnica dell’Occultamento.
    Utilizzando un panno conduttore del Chakra, questa tecnica permette all’utilizzatore di celare la sua posizione e la sua presenza visiva. Se il Ninja si muove o attacca la tecnica termina il proprio effetto. Sembrerebbe una tecnica vantaggiosa a patto che l’utilizzatore sia fermo, ma così anche solo un soffio di vento più sferzante potrebbe far muovere l’utilizzatore e rivelare la tecnica. Inoltre in combattimento risulterebbe alquanto inutile, dato che se la si utilizza agli occhi dell’avversario, l’utilizzatore dovrà rimanere fermo in balia del nemico.
    la Tecnica della Trasformazione.
    Una delle tecniche più vantaggiose, che permette al ninja che la utilizza di cambiare il proprio aspetto fisico. La scelta può ricadere anche su un oggetto, a patto che si rispettino dei parametri illustrati nel secondo quesito, e così sarebbe ottimo in battaglia, sfruttando un eventuale momento in cui si è nascosti per effettuare la trasformazione in un oggetto tipico del luogo di combattimento.
    E’ una Ninjutsu piuttosto utile nelle missioni e nei combattimenti, un’ottima tecnica usata come strategia per rubare informazioni al nemico passando inosservati, per fingersi un alleato del nemico attaccandolo poi a sorpresa ma anche un ottimo modo per nascondersi e non lasciare traccia alcuna, ottima per tendere una trappola. Analizziamo una potenziale missione di rango C per estorcere informazioni importanti al Villaggio del Suono. La Squadra della Foglia è composta unicamente da 3 Ninja, che dovranno rubare degli importanti rotoli in un edificio controllato ovunque da delle sentinelle. I 3 Ninja utilizzano la tecnica della Trasformazione e prendono le sembianze delle sentinelle, facendo attenzione a non tralasciare alcun dettaglio durante la trasformazione, quindi entrano nel palazzo. Procedono indisturbati per i corridoi sino a giungere dinanzi alla porta della camera dove vengono custoditi i rotoli e si liberano delle sentinelle che fanno da guardia alla porta fingendo che il loro capo vuole vederli a tutti i costi e che loro sono giunti per fare a cambio con loro nella salvaguardia dei documenti. Facendosi dare la chiave dell’ufficio per ‘’questioni di sicurezza’’, riescono così finalmente ad allontanare le sentinelle, aprire la porta e rubare in fretta e furia i rotoli, evadendo dal palazzo prima che le sentinelle si accorgano della menzogna. Un’ipotetica alquanto realistica, date le percentuali di missioni riuscite grazie a questo elementare ma efficace sistema. Ma la tecnica della Trasformazione può benissimo essere utilizzata anche in Missioni di Rango A oppure S. Analizziamo una potenziale missione di rango S, il rapimento di un Daimyo che possiede preziosissime informazioni riguardo ad una strategia di attacco che il Suono sta preparando alla Foglia. Date le circostanze, il palazzo del Daimyo è sotto costante controllo di numerose sentinelle. La Squadra della Foglia è composta da 5 Jonin che dovranno riuscire a penetrare nella roccaforte e rapire con l’inganno l’uomo interessato. Con il lancio di più Kunai, i 5 Jonin riescono ad eliminare le sentinelle di guardia all’entrata del palazzo e utilizzano la tecnica della Trasformazione per fingere di essere nella squadra di protezione. Penetrano così nel palazzo indisturbati, sino a giungere dal Daimyo in persona. Comunicandogli che c’è una persona importante che ha qualcosa da dirgli, si offrono loro stessi di scortarlo sino alla persona interessata. Escono così dal palazzo, indisturbati, e imbalsamano il Daimyo, portandolo con loro nel viaggio di ritorno a Konoha per fare quattro chiacchiere con l’Hokage.
    Tuttavia bisogna prestare attenzione nell’utilizzo della tecnica in battaglia o in missione, in quanto anche un piccolo dettaglio tralasciato potrebbe destare sospetti e mandare all’aria l’intera missione. A differenza delle altre teniche base, la Tecnica della Trasformazione non implica alcuna posizone magica e può essere utilizzata quindi con estrema facilità da chiunque ed ovunque, senza l'ausilio o il necessario utilizzo di un Item per la riuscita della Tenica, a differenza della Tecnica del Tatami e quella dell'Occultamento.
    Infine, la Tecnica del Tatami. Permette al ninja di difendersi dalle armi da lancio. Il suo funzionamento è molto semplice in quanto si tratta di frapporre una "barriera" fra se stessi e l'avversario. E' applicabile solo in presenza dei pannelli rimuovibili (tatami) presenti nelle tipiche abitazioni orientali. Una tecnica alquanto vantaggiosa, che necessita necessariamente del Tatami pieghevole.


     
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  4. H a t e
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    SPOILER (click to view)
    perdonate il ritardo.


    Go!



    CITAZIONE
    Narrato
    -Parlato-
    §Pensato§
    -Parlato Altrui-

    Sembrava non essere arrivato ancora troppo tardi, la fortuna gli aveva dato una mano...

    -Sono Areiz Yondaime Kudo, membro di Konoha. Piacere di conoscerti, Ryuma-



    Sorrise a quel lieto benvenuto e mettendosi vicino al ragazzo dagli irti capelli paglierini, strinse con vigore la sua mano accettando il gentile invito per poi rispondere sottovoce in modo da non disturbare la lezione:

    -Il piacere è mio Areiz!-



    La sua attenzione distolta per un momento dal compagno si concentrò nuovamente sulla lezione, aveva sentito porgere da parte di due alunni delle domande inerenti il chakra, l'argomento di cui avevano cominciato a parlare non molto tempo prima, giusto in tempo per l'arrivo dello Hyuga.


    -io, anche se non so sia adatta o meno ora: quali elementi combinati tra loro danno maggior risultati? e quanti se ne possono combinare in una sola volta? e raggiunta una certa potenza ce il rischio che la tecnica diventi a doppio taglio? e infine qualche legge vieta lo sviluppo di tecniche troppo forti e/o letali?prima Raven ne ha dato un impastata ma non ha detto queste cose e ora mi e sorta la curiosità-

    - Se posso Isidor-Sensei, vorrei porgervi un quesito in merito alla vostra spiegazione...Il chakra è la nostra energia vitale, che ci permette di eseguire tecniche e tante altre cose, come mostratoci da Keita-Sensei...ora la mia domanda è...Abbiamo tutti lo stesso tipo di Chakra? o meglio, esistono diversi tipi di Chakra? e se esistono, cosa hanno o cosa non hanno che il Chakra normale non ha?...Grazie -



    Le domande che gli interessatissimi alunni facevano erano rapide e mai inutili, il foglioso si sentiva uno stupido per essere rimasto fino a quel momento con la bocca chiusa se non per interloquire un momento con il vicino, i suoi compagni erano lesti di testa, ma ciò non lo scoraggiò, anzi si sentì come rinvigorire per l'attiva lezione a cui stava assistendo e non una di quelle che si tengono in una classe malamente illuminata da qualche lampada al neon, erano fuori a contatto con la natura, perchè è lì che si sarebbero dovuti un giorno mettere alla prova, non rinchiusi fra quattro mura...
    Il sensei rispose molto chiaramente ai quesiti prima posti:

    - La domanda di Raizen non è esattamente di mia competenza ma vedrò di dargli una risposta decente. Ci sono chiaramente degli elementi che combinati possono avere una maggior affinità, mentre ci son altri che sono invece in "combutta tra loro. Ecco uno schema che fa capire più precisamente di cosa stò parlando. -

    Il linguaggio dell'Inuzuka non era di qualcuno che vuole andare a ricercare parole forbite per colpire l'alunno che con molte probabilità si ritroverebbe più spiazzato ed ignorante di quanto lo fosse prima, i discorsi del ragazzo andavano dritti al sodo.
    L'insegnante si avvicinò alla lavagna cominciando a scrivere su di essa con una mano posta tranquillamente nella tasca.
    Il tocco rapido e sonoro del gessetto sul suo "foglio" scandiva il tempo che silenziosamente trascorreva nel mentre che si aspettava la fine dell'opera.
    Presto il sensei si scostò dal pannello nero per mostrare a tutti il suo lavoro, lo schema era chiaro e semplice, facilmente raggiungibile da tutti, poi continuò nella sua spiegazione:

    -Raggiunta una certa potenza, chiaramente la tecnica può provocare dei danni a chi la utilizza. Una maggior potenza provoca danni maggiori sia all'avversario che a te, nonchè un compendio di chakra quasi irragionevole. Diciamo che è quasi una legge proporzionale. Le tecniche forti o letali di cui parli si chiamano Kinjutsu. Esse sono vietate per la maggior parte dei casi o comunque apprendibili ad un grado molto elevato. Approfondiremo questo ultimo argomento fra poco.
    Jin, non tutti hanno lo stesso tipo di chakra. Ognuno di noi possiede un chakra differente. I casi in cui il chakra può assumere forme diverse sono 3. I primi due li hai visto in questa sede, ovvero il chakra adesivo e il chakra medico. Il terzo, ma non per importanza, è il chakra del demone. Ogni demone ha una caratteristica diversa che si palesa nel chakra che l'utilizzatore possiede. Per esempio il Kyubi ha un chakra di colore rosso acceso che permette anche una rigenerazione semi-istantanea di ferite...
    Salve a te Ryuma, lieto di incontrarti-



    Lo shinobi fu scosso quando udì il suo nome, era per un attimo totalmente concentrato sui suoi studi, ripresosi da quello stupore durato un attimo, inclinò la testa in avanti in segno di saluto verso l'insegnante senza nulla dire, quando vide lanciarsi contro un rotolo ben chiuso dall'Inuzuka lo raccolse al volo per poi srotolarlo lungo il suo spazio nel banco.
    Scorse con velocità il testo, gli occhi si muovevano frenetici incuriositi dal suo contenuto, il cervello lavorava attivo con voglia di imparare, lesse due, tre volte le parole dallo strano significato che si accavallavano sulla pergamena color ocra:
    CITAZIONE
    Ninja\Shinobi\Kagefusha = vari sinonimi per indicare ciò che siete... guerrieri ombra, spie, assassini, agenti segreti e tutte quelle persone che vivono celate...


    Tatami = Pannelli rimuovibili presenti in molte abitazioni
    Bushin = Corpo
    Henge = Trasformazione
    Kawarimi = Sostituzione
    Kakureni = Occultamento


    Ho\Hi = Due modi per dire fuoco.
    Mizu = Acqua
    Kaze = Vento
    Tsuchi = Terra
    Rai = Fulmine
    Mokuzai = Legno
    Kinzoku = Metallo
    Kasumi = Nebbia
    Yami = Oscurità
    Hikari = Luce


    Jutsu = Tecnica\Arte


    Tai Jutsu = Tecnica di Corpo ( normalmente indica le arti marziali )
    Nin Jutsu = Tecnica Ninja\Arte Magica ( normalmente indica le tecniche elementali )
    Gen Jutsu = Arte Illusoria ( normalmente indica le tecniche di illusione )
    Hi Jutsu = Tecnica Segreta ( normalmente indica le tecniche derivate da abilità innate o tramandate da specifici clan\maestri )
    Kin Jutsu = Tecnica Proibita ( normalmente indica le tecniche vietate dai Kage, si tratta spesso di tecniche malvage o di sacrificio )
    Dou Jutsu = Tecnica di Sguardo ( normalmente sono legate ad innate o a tipi particolari di manipolazione genetica, potenziano la vista oppure conferiscono la capacità di influenzare la mente avversaria )
    Fuuin Jutsu = Tecnica di Sigillo ( carte bomba, barriere perimetriche, e tutto quello che richiede un simbolo abbinato ad un'emissione di chakra )
    Ken Jutsu = Tecnica di Spada ( di estrazione o passaggio )
    Sen Jutsu = Doti Strategiche ( non sono tecniche, ma questo termine indica il valore intellettivo\logico di un ninja )

    Katon = Arte del Fuoco
    Hyoton = Arte del Ghiaccio
    Doton = Arte della Terra
    Suiton = Arte dell'Acqua
    Fuuton = Arte del Vento
    Mokuton = Arte del Legno
    Kinton = Arte del Metallo
    Kageton = Arte dell'Ombra
    Raiton = Arte del Fulmine
    Chiiton = Arte del Sangue
    Hebiton = Arte del Serpente
    Kumoton = Arte del Ragno
    Dokuton = Arte del Veleno

    Mentre Ryuma leggeva il sensei si riavvicinò alla lavagna cancellando il riassunto sui tipi di chakra, per poi presentare un nuovo argomento, il gesso bianco sulla lavagna nera risaltava, la luce del sole e i giochi di ombre che creva grazie alle foglie del secolare albero riuscivano a dare un senso di pace ed armonia dei sensi, un aspetto importantissimo per far lavorare al massimo il cervello.
    CITAZIONE
    Sistema circolatorio del chakra
    Il Sistema circolatorio del chakra è molto importante per noi ninja poichè, come infatti il normale sistema circolatorio del sangue, permette che il chakra circoli nel nostro corpo, ma a differenza di esso, noi possiamo regolare il chakra consciamente trasportandolo magari anche in altre parti del corpo. Questo è dovuto dal fatto che il sistema circolatorio del chakra stimola con più intensità il sistema nervoso che invia al cervello impulsi specifici.
    Questa "sistema" è composto da dei canali con al termine dei tubicini che fuoriescono dall'epidermide, i cosiddetti "punti di fuga".
    Questa circolazione del chakra viene regolata dalle "porte" del chakra, dove si assiste all'unione tra stamina e energia psichica che immette nel corpo il chakra che appunto viene trasportato grazie al suo sistema circolatorio apposito ed "espulso" grazie ai punti di fuga.
    Se ci debba essere un qualsiasi malfunzionamento di questo fragile sistema si potranno riscontrare gravi casi di malfunzionamento dell'organismo con effetti devastanti come ad esempio grande affaticamento e impossibilità di espellere il chakra per utilizzarlo.
    Ci sono vari modi per bloccare il flusso del chakra, intervenendo nel sistema circolatorio ovvero il sigillo pentastico e il Byakugan.
    Il Byakugan, un'Hijutsu tipica del villaggio della foglia, ha una singolare particolarità, c'è la possibilità di appunto "visualizzare" questo sistema circolatorio del chakra e tramite l'emissione di chakra dalle dita, con un semplice tocco, il possessore può bloccare a suo piacimento i punti di fuga dell'avversario provocando un malfunzionamento del sistema circolatorio.
    Il sigillo pentastico è un particolare sigillo che si avvale di una particolare posizione delle dita e di una singolare emissione di chakra per imprimere un "un sigillo" che permette una grave disfunzione del sistema circolatorio del chakra

    Porte del chakra
    Nel sistema circolatorio del chakra sono presenti otto porte, situate in linea mediana, in altrettanti parti del corpo. Esse hanno nomi specifici e cercheremo di metterle in ordine per importanza:

    1)Apertura

    2)Riposo

    3)Vita

    4)Ferita

    5)Chiusura

    6)Visione

    7)Stupore

    8)Morte



    image

    Queste porte, sono dei veri e propri limitatori del chakra e impediscono che esso fuoriesca con troppa violenza. In queste "porte" si concentrano i punti di fuga del chakra, dove appunto il chakra può fuoriuscire.
    Queste porte sembrano a prima vista inutili perchè in un certo senso "limitano" la nostra forza, poichè blocca una buona quantità di chakra che si crea in modo naturale, ma invece è molto importante che ci siano questi "dispersori" poichè altrimenti il nostro corpo ne risentirebbe. Se queste porte si potessero in qualche modo "aprire" in modo accidentale, tutti i limiti posti dal cervello e dai muscoli verrebbero infranti e si riuscirebbe a sprigionare un'energia tale da eguagliare persino un Kage. Ma questo avrebbe risultati disastrosi per l'organismo, poichè risentirebbe della innaturale forza energetica e dell'affaticamento abnorme dei muscoli.
    Tecniche particolari, Kunjutsu particolari, permettono di aprire queste porte del chakra permettendo all'individuo forze esorbitanti con un conseguente deterioramento del corpo come ad esempio il Loto Posteriore e il Loto Frontale. Ma più porte vengono aperte più il sistema circolatorio si danneggia, si diventa più forti si, ma il corpo si danneggia.
    Con l'apertura dell'ultima porta, appunto la porta della morte, il corpo arriva alla potenza massima, ma inesorabilmente, dopo, si muore

    Punti di fuga e Tsubo

    Gli tsubo sono dei punti che sono sparsi in tutto il corpo di ogni individuo. Se questi Tsubo vengono stimolati o in qualche modo colpiti con grande violenza si hanno dei risultati eccezionali come la diminuzione o l'acceleramento della circolazione sanguigna e, in casi ben più gravi, il blocco totale del chakra. Solo chi conosce l'esatta posizione di essi può riuscire a colpirli. Ad esempio tramite uno stile chiamato Juuken, noto del clan Hyuga, c'è la possibilità di "toccare" con un notevole impasto di chakra questi Tsubo per bloccare il chakra o provocare un aumento della circolazione sanguigna. Lo strumento maggiormente utilizzato per il blocco degli Tsubo è senz'altro lo spiedo, l'unica arma che può colpire esattamente quei punti provocando morte apparente o effettiva.
    Infatti nella medicina vi è una buona conoscenza degli tsubo per riuscire a bloccare il flusso di sangue durante un operazione di pronto soccorso o comunque di una qualsiasi occasione di pericolo.
    I punti di fuga sono in tutto 361 e si estendono in ogni parte del corpo. Essi sono presenti sotto l'epidermide e sono effettivamente dei piccoli forellini da cui fuoriesce il chakra.I punti di fuga sono collegati dal sistema circolatorio del chakra e tramite essi il chakra fuoriesce. Se il chakra che si vuole utilizzare diventa troppo si causa l'effetto aura per questo si utilizzano i seals per in qualche modo" controllare" questa fuoriuscita impastando la quantità giusta di chakra.
    Grazie alla tecnica delle 64 chiusure è possibile chiudere ogni punto di fuga presente nel corpo creando una disfunzione della fuoriuscita del chakra

    Molte cose inerenti il chakra che a Ryuma fino a quel momento erano sfuggite, erano state tutte esaustivamente spiegate dal sensei e sotto il flusso di quelle fluide parole che scorrevano ancora nella testa del ragazzo comincò a tastare le nude braccia come alla ricerca di quei punti di fuga che permettevano ai ninja di utilizzare tutte le tecniche, poi una voce si alzò vicino a lui: era Areiz che alzando la mano voleva porre una domanda al maestro:


    -Signore, è possibile ridurre i danni causati da una tecnica come il Loto? Per esempio attraverso un Fuiinjutsu medico, o ad una tecnica rigeneratrice?
    Inoltre sensei, mi chiedevo anche se fosse possibile imitare il Byakugan. Cioè grazie alla concentrazione di chakra negli occhi, se fosse possibile migliorarla propria vista, riuscendo a percepire il chakra stesso degli altri shinobi, anche se non si può raggiungere il livello dell’innata.-



    Attese interessato la risposta dell'insegnante visto che lo riguardava di persona, sopratutto la seconda parte, sarebbe stato il colmo se uno Hyuga, seppur per metà, non avesse approfondito le sue conoscenze in base al suo potente dono...
    Dopo che anche quella lacuna fu colmata toccò a lui alzare la mano per porre il suo primo quesito:

    -Mi scusi sensei, ma cosa ci differenzia, oltre all'esperienza, da lei e dai suoi compagni?
    Cioè mi spiego meglio: perchè voi riuscite ad emanare così grandi quantità di chakra al contrario di noi? Forse i nostri punti di fuga non sono ancora pienamente sviluppati od è proprio il tempo ad insegnarci a sfruttare al meglio la nostra energia?-



    [...]



    Dopo che tutti i problemi degli alunni furono esaminati ed a loro data una risposta, il sensei continuò invitando i suoi aiutanti ad alimentare la lezione:

    -Tutto chiaro? Raven adesso ci spiegherà come funzione la Conversione dell'Energia, mentre Hante ci spiegherà cosa sono le Armi e le Tecniche Base-



    L'omone dalla carnagione scura scese, con incredibile dolcezza per la sua stazza, dall'albero su cui era salito mostrando il chakra adesivo e da cui non era più sceso fino a quel momento.
    Cominciò lui nella speigazione illustrando al gruppo la Conversione dell'Energia:

    -Bene, il Sensei Isidor vi ha già parlato del Chakra e delle due energie che lo compongono. Approfondiamo questa parte.
    Come è stato detto, l'Energia Fisica, o Stamina, viene unita all'Energia Psichica, nel Tantien, punto posto all'incirca tre dita sotto l'ombelico. Qui si impastano, formando così il Chakra. Il Chakra verrà poi immesso nel Sistema Circolatorio del Chakra, che percorre tutto il nostro corpo alla pari del sistema cardiovascolare. Una volta che il Chakra sarà in questi "canali", per poter essere utilizzato passerà prima dalle Porte Del Chakra, che impediranno una fuoriuscita violenta della nostra energia,bensì favoriranno un'emissione regolare attraverso i Punti di Fuga, o comunque un convogliamento sicuro nelle nostre varie parti del corpo. Infatti, una minima disfunzione in uno qualsiasi di questi apparati, può compromettere l'intero organismo vivente, causando gravi danni nella migliore delle ipotesi, morte nella peggiore. Tutto ciò ci introduce all'utilizzo del Chakra per le tecniche. Va precisato che un altro elemento è necessario al compimento dei Jutsu...-



    Prese un attimo di pausa dopo la lunga spiegazione e si portò le mani al petto continuando:

    -I Sigilli. Penso e spero che tutti voi sappiate di cosa sto parlando. I Sigilli, o Posizioni delle Mani, come dir si voglia, sono dodici ed esprimono varie peculiarità umane.
    In ordine alfabetico, sono:

    “Bufalo=Pazienza ed Equilibrio”

    “Cane=Lealtà e Filosofia”

    “Capra=Doti artistiche ed Invadenza”

    “Cavallo=Allegria ed Abilità”

    “Cinghiale=Gentilezza e Fiducia”

    “Coniglio=Intelligenza e Superficialità”

    “Drago=Vitalità e Dinamismo”

    “Gallo=Eccentricità ed Ambizione”

    “Scimmia=Maliziosità e Diplomazia”

    “Serpente=Saggezza e Volontà”

    “Tigre=Impulsività e Temerarietà”

    “Topo=Aggressività e Temperamento Turbolento”-



    Mentre l'insegnante spiegava, assiema a lui Ryuma ripassava i nomi che ben conosceva a mente ed integrando nel suo bagaglio culturale anche le spiegazione dei vari vizi e virtù umane ad essi legati.
    Con le mani ancora vicine al petto si mise all'opera componendo i vari sigilli e dopo averli mostrati a tutti riprese nella sua spiegazione:

    -Ora, aldilà delle semplici caratteristiche attribuitegli, i Sigilli hanno un altro, fondamentale scopo: servono a richiamare il Chakra per utilizzare le Jutsu. Ad esclusione dei Taijutsu, che non richiedono Sigilli per essere eseguiti, tutte le tecniche hanno bisogno dei Sigilli. Solo i Ninja di alto livello riescono a convogliare il Chakra senza utilizzare Sigilli. Spiego meglio...-



    Si prese un'altra pausa per riprendere fiato, ma soprattutto per dare il tempo agli allievi di memorizzare il più possibile, dopo qualche secondo seguitò:

    -Dopo che abbiamo impastato la Stamina e l'Energia Mentale nel Tantien, non possiamo dirigere il Chakra dove vogliamo per eseguire una Tecnica, perché il Chakra non potrà uscire dal nostro corpo. I Sigilli servono proprio a questo: espellere il Chakra dal nostro corpo. Difatti, il Chakra espulso darà vita poi alla nostra Jutsu. Ovviamente, questo procedimento non è una cosa da prendere alla leggera: sbagliare un singolo, e sottolineo un singolo, Sigillo, sbagliare l'Impasto tra le due Energie o richiamare troppo o troppo poco Chakra, avrà una serie di effetti collaterali, che variano da caso a caso. Nella prima ipotesi la Jutsu verrà annullata. Nella seconda ipotesi, anziché annullare completamente tutte le riserve d'energia, non si sfrutteranno appieno le nostre riserve, perdendo quindi parte della nostra Energia. La terza ipotesi è la meno grave: infatti, gli effetti collaterali riguarderanno solo la potenza delle Jutsu, perché non richiamando la quantità di Chakra necessaria non si potrà sfruttare appieno l'efficacia della tecnica stessa. Ovviamente, anche in questo caso un po' di Energia verrà dispersa.
    Se c'è qualche dubbio, chiedete pure...-



    Stavolta non pose alcuna domanda, ma si limitò ad un lieve cenno d'assenso che comunicava l'aver capito la chiara spiegazione.

    [...]



    Dopo che anche l'uomo finì la sua spiegazione toccò al ragazzo dai capelli corvini, e dagli occhi dello stesso tetro colore, farsi avanti per introdurre la sua parte di spiegazione.
    Non parlò, si limitò solamente a consegnare due rotoli pressocchè identici tra di loro.
    Quando ogni alunno ebbe la sua coppia, Ryuma scelse di aprirli per primo senza attendere gli altri, aveva aspettato la consegna di tutti solo per semplice formalità ed educazione; il primo era sigillato con un foglio che portava gli ideogrammi che stavano a significare: Armi Base.
    Lo srotolò, mettendo accuratamente da parte quello consegnato in precedenza da Isidor Inuzuka, preferì prima leggere attentamente uno, rifletterci un pò sopra e porre le dovute domande, l'altro lo avrebbe letto dopo, quando tutte i suoi problemi sarebbero stati risolti per non accavallarsi inutilmente le idee.
    CITAZIONE

    Armi Base



    Nel mondo Ninja, esistono 3 tipi di armi base, e ognuna possiede pregi e difetti.

    Kunai: I Kunai sono dei piccoli sono dei piccoli pugnali a doppia lama con, al termine del manico, un anello. Da principio quest’arma veniva usata come un vero e proprio attrezzo di giardinaggio, furono in seguito modificati in armamentario Ninja, che possedevano così una potenziale arma che non destasse sospetti se vista nella loro dimora. Essendo un’arma piuttosto corta, il Kunai viene utilizzato con la lama rivolta all’indietro e l’indice nel cerchietto, in modo da poter controllarne la posizione rispetto al palmo della mano. Tale posizione viene usata in fase di combattimento usando il braccio come sostegno della lama, una posizione che permette di effettuare rapidi colpi di taglio muovendo il braccio all’interno o viceversa. E' un'arma basilare per un Ninja, utilizzabile sia come arma da lancio che come coltello in un incontro corpo a corpo. Spesso sono abbinate al filo di Nylon per creare una combinazione d'attacco davvero efficace. Sono armi dotate di grande versabilità in gran parte delle occasioni. Il loro punto di forza è senza dubbio la potenza e la gravità del danno che riescono a creare con un impatto con l'avversario o anche di striscio. Uno dei principali difetti è il peso eccessivo che spesso spinge i Ninja ad impastare il Chakra nell'arto per poter utilizzare il Kunai al meglio dando al lancio una giusta forza e precisione. E' un ottimo pugnale, inoltre, per bloccare anche le più potenti lame avversarie. Esistono inoltre particolari tipi di Kunai. Il Kunai ricurvo è un particolare Kunai dalla stessa struttura di un Kunai normale con la differenza che la punta rientra di circa 45°. Per questo motivo il Kunai ricurvo non viene utilizzato come arma da lancio, bensì come strumento da corpo a corpo, utilizzato soprattutto per recidere.
    Infine c’è il Doppio Kunai, un Kunai composto dai due pugnali che puntano verso direzioni opposte. Al posto del solito cerchietto con cui si potevano legare dei fili o afferrare l’arma da lancio, essi sono uniti uniformemente e fasciati. Può essere utilizzato sia come arma da lancio sia come strumento per il corpo a corpo.

    Shuriken: Gli shuriken sono armi a forma di stella con tutti i lati esterni affilati con al centro un buco che permette di afferrarli e scagliarli.
    E' un'arma in cui peso e leggerezza si sposano perfettamente e, grazie al buco che presentano al centro, è possibile combinare quest'arma con con dei fili, prerogativa quasi esclusiva del clan Uchiha. E' un'arma molto utile grazie alla sua impeccabile precisione e ai danni che comporta ma nella maggior parte dei casi viene utilizzata come diversivo. Lo Shuriken, però, può essere utilizzato unicamente come arma da lancio. Esistono inoltre delle ‘’versioni’’ alternative di quest’arma, che variano per grandezza e praticità. Esiste l’Uchiha Shuriken, uno speciale e caratteristico Shuriken utilizzato dai membri del clan Uchiha della Foglia, uno Shuriken più piccolo del normale, la cui lunghezza equivale a poco più di due Kunai; lo Shuriken gigante, più lento in confronto agli altri tipi ma in compenso provoca dei danni ingenti ed è praticamente indistruttibile e infina il Fuuma Shuriken, uno Shuriken più grande del normale che si può richiudere per formare un’arma con 4 lame ricurve. E’ molto aerodinamico dato lo spessore e la forma delle lame. Presenta, come uno Shuriken normale, un foro al centro; utilizzato per lanciarlo.

    Spiedi: Bastoncini di metallo, con entrambe le punte affilate, sembrerebbero quasi degli stuzzicadenti di metallo. Contrariamente ai Kunai e agli Shuriken, infliggono pochi danni perlopiù irrilevanti, a meno che non colpiscano organi e punti vitali. Sono sottili e lunghi e tra le armi base, unita al controllo degli tsubo, è quella che risulta più letale. Sono le armi più veloci ma anche quelle con potere offensivo più limitato. I ninja esperti in questo campo riescono infatti ad uccidere, paralizzare o mandare in coma l'avversario anche con il lancio di un unico spiedo. Il suo punto di forza è senza dubbio la leggerezza, mentre il suo principale punto debole è la poca potenza. Sono armi che possono provocare danni davvero ingenti se si ha la padronanza dell’arma, una buona conoscenza delle arti mediche e degli organi vitali, un’ottima arma per un Ninja medico che voglia essere silenzioso e letale.

    Lesse pù e più volte le parole scritte a mano dal sensei, si soffermò più a lungo sulle parti che non riusciva a capire e dopo che tutto fu sistemato alzò nuovamente la mano per domandare:

    -Mi scusi maestro, ma secondo lei qual'è la migliore arma tra le tre proposte?
    Non in uno scontro amichevole, ma in una vera situazione di emergenza se dovesse scegliere solo una fra queste, per quale opterebbe?-



    [...]



    Dopo che Ryuma ebbe risposta alla sua domanda ripose il rotolo appena letto per distendere sul tavolo il secondo, che stavolta recava gli ideogrammi che significavano: Tecniche Base.
    Con un singolo gesto della mano lo srotolò e sempre più affamato di conoscenze si tuffò nella sua lettura:
    CITAZIONE

    Tecniche Base


    La tecnica base ninja che può essere utilizzata in innumerevoli occasioni è senza dubbio la Tecnica della Moltiplicazione del Corpo, una tecnica che permette di avere un vantaggio numerico sull’avversario creando delle copie di sé, composte unicamente di Chakra. Queste copie possono essere create da un massimo di 3 metri dall’utilizzatore e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di un massimo di 10 metri. La resistenza di ciascuna copia è tuttavia nulla, basta un lieve urto per distruggerle completamente. Il massimo di cloni creabili è di 3 per uno studente, limite concesso dagli standard di quel rango. E’ una tecnica che può essere utilizzata in molteplici occasioni, soprattutto in occasioni di svantaggio numerico. In combattimento risulta molto utile come controparte illusoria, per scoprire la strategia che un nemico ha in mente per noi. Queste copie non hanno una forza loro, possono limitarsi unicamente a camminare e a correre, si può dire dunque che abbiano uno scopo unicamente illusorio. Questa tecnica è utile soprattutto come tecnica iniziale, per andare all’attacco e non rimanere scoperti, per illudere l’avversario di stare combattendo con il reale, mentre quest’ultimo sta in realtà elaborando una strategia d’attacco o un attacco stesso.
    Analizziamo un potenziale attacco.
    Un ninja della foglia utilizza la tecnica della Moltiplicazione del corpo e si lancia all’attacco del nemico insieme alle sue 3 copie, omettendo al nemico la possibilità di vedere il reale ninja. Giunte dinanzi al nemico, le copie spiccano un balzo per atterrare proprio dietro dello stesso, mentre l’utilizzatore della tecnica lancia 3 Kunai diretti al collo, al petto e all’addome del nemico.
    Una combinazione piuttosto bizzarra ma verosimile.
    Questa tecnica può costituire anche un ottimo diversivo, per mandare all’attacco le copie mentre ci si prepara ad un vero attacco, oppure solo per testare la forza del nemico.
    E’ la tecnica basilare che ogni ninja deve conoscere per ricevere il diploma dall’accademia e divenire Genin, ed è la tecnica il cui utilizzo è più frequente in combattimento per illudere l’avversario mentre gli si prepara un attacco, per testare le sue capacità, per usarlo come una sorta di cavia che prenda i colpi al suo posto e soprattutto per dare una parvenza di superiorità in combattimento.
    Tecnica dell’Occultamento.
    Utilizzando un panno conduttore del Chakra, questa tecnica permette all’utilizzatore di celare la sua posizione e la sua presenza visiva. Se il Ninja si muove o attacca la tecnica termina il proprio effetto. Sembrerebbe una tecnica vantaggiosa a patto che l’utilizzatore sia fermo, ma così anche solo un soffio di vento più sferzante potrebbe far muovere l’utilizzatore e rivelare la tecnica. Inoltre in combattimento risulterebbe alquanto inutile, dato che se la si utilizza agli occhi dell’avversario, l’utilizzatore dovrà rimanere fermo in balia del nemico.
    la Tecnica della Trasformazione.
    Una delle tecniche più vantaggiose, che permette al ninja che la utilizza di cambiare il proprio aspetto fisico. La scelta può ricadere anche su un oggetto, a patto che si rispettino dei parametri illustrati nel secondo quesito, e così sarebbe ottimo in battaglia, sfruttando un eventuale momento in cui si è nascosti per effettuare la trasformazione in un oggetto tipico del luogo di combattimento.
    E’ una Ninjutsu piuttosto utile nelle missioni e nei combattimenti, un’ottima tecnica usata come strategia per rubare informazioni al nemico passando inosservati, per fingersi un alleato del nemico attaccandolo poi a sorpresa ma anche un ottimo modo per nascondersi e non lasciare traccia alcuna, ottima per tendere una trappola. Analizziamo una potenziale missione di rango C per estorcere informazioni importanti al Villaggio del Suono. La Squadra della Foglia è composta unicamente da 3 Ninja, che dovranno rubare degli importanti rotoli in un edificio controllato ovunque da delle sentinelle. I 3 Ninja utilizzano la tecnica della Trasformazione e prendono le sembianze delle sentinelle, facendo attenzione a non tralasciare alcun dettaglio durante la trasformazione, quindi entrano nel palazzo. Procedono indisturbati per i corridoi sino a giungere dinanzi alla porta della camera dove vengono custoditi i rotoli e si liberano delle sentinelle che fanno da guardia alla porta fingendo che il loro capo vuole vederli a tutti i costi e che loro sono giunti per fare a cambio con loro nella salvaguardia dei documenti. Facendosi dare la chiave dell’ufficio per ‘’questioni di sicurezza’’, riescono così finalmente ad allontanare le sentinelle, aprire la porta e rubare in fretta e furia i rotoli, evadendo dal palazzo prima che le sentinelle si accorgano della menzogna. Un’ipotetica alquanto realistica, date le percentuali di missioni riuscite grazie a questo elementare ma efficace sistema. Ma la tecnica della Trasformazione può benissimo essere utilizzata anche in Missioni di Rango A oppure S. Analizziamo una potenziale missione di rango S, il rapimento di un Daimyo che possiede preziosissime informazioni riguardo ad una strategia di attacco che il Suono sta preparando alla Foglia. Date le circostanze, il palazzo del Daimyo è sotto costante controllo di numerose sentinelle. La Squadra della Foglia è composta da 5 Jonin che dovranno riuscire a penetrare nella roccaforte e rapire con l’inganno l’uomo interessato. Con il lancio di più Kunai, i 5 Jonin riescono ad eliminare le sentinelle di guardia all’entrata del palazzo e utilizzano la tecnica della Trasformazione per fingere di essere nella squadra di protezione. Penetrano così nel palazzo indisturbati, sino a giungere dal Daimyo in persona. Comunicandogli che c’è una persona importante che ha qualcosa da dirgli, si offrono loro stessi di scortarlo sino alla persona interessata. Escono così dal palazzo, indisturbati, e imbalsamano il Daimyo, portandolo con loro nel viaggio di ritorno a Konoha per fare quattro chiacchiere con l’Hokage.
    Tuttavia bisogna prestare attenzione nell’utilizzo della tecnica in battaglia o in missione, in quanto anche un piccolo dettaglio tralasciato potrebbe destare sospetti e mandare all’aria l’intera missione. A differenza delle altre teniche base, la Tecnica della Trasformazione non implica alcuna posizone magica e può essere utilizzata quindi con estrema facilità da chiunque ed ovunque, senza l'ausilio o il necessario utilizzo di un Item per la riuscita della Tenica, a differenza della Tecnica del Tatami e quella dell'Occultamento.
    Infine, la Tecnica del Tatami. Permette al ninja di difendersi dalle armi da lancio. Il suo funzionamento è molto semplice in quanto si tratta di frapporre una "barriera" fra se stessi e l'avversario. E' applicabile solo in presenza dei pannelli rimuovibili (tatami) presenti nelle tipiche abitazioni orientali. Una tecnica alquanto vantaggiosa, che necessita necessariamente del Tatami pieghevole.

    Stavolta non aveva nessuna domanda in particolare, dopo aver terminato l'attenta lettura attese un'eventuale quesito posto dai compagni, con la schiena ritta, le mani intrecciate e lo sguardo che passava da un sensei all'altro...
     
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  5. Isidor Inuzuka
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    - Quarta Lezione ~ I jutsu fondamentali -

    Come previsto in precedenza, Hante e Raven presero a spiegare gli argomenti assegnati. Mentre i due ragazzi parlavano, Isidor si concesse qualche momento di riposo. Si sedette alla cattedra, mentre Shuko lo raggiungeva a sua volta, sdraiandosi di fianco a lui. Poggiò la testa sulle mani, ripensando alle molteplici avventure che aveva svolto durante i suoi corsi Genin. Ricordava ancora l'eccitazione del suo primo giorno in Accademia, la felicità che emanava al solo pensiero che sarebbe diventato un vero ninja, un vero shinobi che persegue i suoi ideali e che adempie al suo dovere. Ricordò i compagni, coloro che erano stati per lui amici fedeli e preziosi alleati. I suoi primi combattimenti, le sue prime esperienze. Stava ripercorrendo mentalmente la sua vita da ninja, una vita passata nell'impegno e nella costanza, sempre avendo coraggio e forza per superare le insidie.
    Guardò Keita e sorrise. Si erano conosciuti dopo la promozione a Genin, ma sentiva che un legame molto forte lì univa anche quando non si conoscevano. Poi, abbassò lo sguardo, il sorriso sul suo volto si spense al pensiero degli avvenimenti bui che avevano macchiato la sua vita. La morte prematura del fratello, la vita passata all'insegna della solitudine e, recentemente, la scomparsa di Iron e di Tetsu, gli unici rimasti a Konoha in quegli anni. Dopo il corso Chuunin sembravano quasi essersi smaterializzati nel nulla. Si alzò, il volto semi-coperto dai capelli. Si avvicinò a passo lento verso Keita, mentre Hante finiva di spiegare il funzionamento delle Tecniche basilari. Gli passò a fianco, sussurrandogli all'orecchio brevi parole, mentre uno degli allievi poneva una domanda.

    - Devo parlarti dopo, in corridoio. E' importante. Bene, Keita, adesso rispondi alla domanda di...Airez...si -

    Probabilmente gli allievi non avrebbero notato le sue movenze, tanto quanto erano impegnati ad ascoltare le spiegazioni di Hante. Passò di fianco all'ex-allievo, facendogli l'occhiolino in segno di riconoscenza, per poi sorridere e rispondere alle altre domande dei ragazzi.

    CITAZIONE
    -Mi scusi sensei, ma cosa ci differenzia, oltre all'esperienza, da lei e dai suoi compagni?
    Cioè mi spiego meglio: perchè voi riuscite ad emanare così grandi quantità di chakra al contrario di noi? Forse i nostri punti di fuga non sono ancora pienamente sviluppati od è proprio il tempo ad insegnarci a sfruttare al meglio la nostra energia?-

    - Ogni ninja, con l'aumentare della propria esperienza in tutti i campi, svolge un addestramento atto a sviluppare le sue Capacità fisiche. Vi faccio infatti presente che molto probabilmente sarò io ad iniziarvi a questa tipologia di addestramenti. Il Chakra si può aumentare conseguentemente ad un accumulo dosato, utilizzando esercizi mirati appunto al suo aumento. Noi abbiamo quindi riserve di chakra maggiori rispetto a voi perchè abbiamo effettuato quello che vi ho appena detto. -

    Rimase in silenzio per pochi attimi, osservando ognuno dei presenti, per far si che le sue parole si impregnassero per bene nelle loro menti. Erano di certo consapevoli che ogni cosa detta in quell'aula sarebbe stata proposta in sede d'esame. Chiamò Shuko, trasmettendogli alcune informazioni. Il lupo annuì in segno di assenso e scomparve dietro la grande quercia. Passò alla spiegazione dei tre Jutsu fondamentali.

    - Come sapete, ogni ninja ha a disposizione nel suo "arsenale", possiamo dire, una serie di jutsu. Oltre a quelli basilari che ha descritto Hante, ne possiamo rilevare altri 3: il Taijutsu, il Genjutsu ed infine il Ninjutsu...Shuko... -

    Il lupo fece capolino dalla quercia trasportando un manichino, che consegnò a Raven, il quale sapeva gia cosa fare. Lo guardò annuendo per poi avvicinarsi alla lavagna per scrivere tutto ciò quel che si doveva sapere sui 3 fondamentali tipi di jutsu.

    CITAZIONE
    Ninjutsu
    Le tecniche di Ninjutsu sono molto efficaci, ma richiedono un buon controllo del chakra, oltre ad un sostanziale dispendio di esso. A differenza dei Genjutsu, i Ninjutsu hanno una loro consistenza materiale, che può anche coadiuvarsi in uno degli elementi che osserviamo in natura (come l'acqua, l'aria, il fuoco). Per padroneggiare queste tecniche, si utilizzano i sigilli, come abbiamo detto prima, che sono come delle "mosse di concentrazione" che servono a far affluire più correttamente il chakra nelle svariate forme possibili.
    Prendiamo ad esempio una basilare tecnica che forse tutti hanno avuto l'occasione di vedere: La Palla do Fuoco Suprema. Sappiamo tutti benissimo che è fatta di fuoco, di un elemento che normalmente il nostro organismo non produce. Tuttavia, la tecnica può essere utilizzata manipolando il chakra, con l'aiuto dei sigilli, e trasformarlo in fuoco, per poi normalmente "lanciarlo".

    Taijutsu
    Le mosse di Taijutsu si avvalgono principalmente della forza e della Velocità dell'utilizzatore, che influiscono non poco nella potenza distruttiva dei colpi. Il Taijutsu non richiede per la maggior parte delle volte, seals che servono per confluire il chakra, poichè il procedimento diviene in qualche modo "naturale". In altre parole, il taijutsu è eseguito accedendo direttamente alla stamina dell'utilizzatore, piuttosto che convertire la stamina in chakra come per eseguire un ninjutsu o un genjutsu.
    Non tutte le mosse di Taijutsu richiedono però dispendio di chakra. Anche una buona combinazione di calci e pugni può costituire un perfetto esempio di Taijutsu.
    Tuttavia, si può comunque impastare del chakra, per potenziare un arto, o per aumentarne la velocità.

    Genjutsu
    Il Genjutsu, (o arte illusoria) permette all'utilizzatore di manipolare la mente avversaria, di agire direttamente "all'interno" della vittima, creando effetti molto particolari.In altre parole le tecniche illusorie attaccano i cinque sensi benché esistano altre applicazioni per i genjutsu. Coloro i quali sono sotto l'influenza di un genjutsu o si paralizzano sul posto o perdono coscienza, ciò dipende da quanto sono abili nel riconoscere e difendersi dai genjutsu.Ci sono diversi modi per contrastare una tecnica illusoria. Dal momento che questa usa il chakra dell'avversario, la vittima può cancellare un genjutsu interrompendo il proprio flusso di chakra. Questo metodo è chiamato Genjutsu Cancel (幻術解, Genjutsu Kai?). Alternativamente, nel caso fallisse la cancellazione del genjutsu, un intenso dolore (non causato da genjutsu) può riportarlo alla realtà. Infine qualcun altro può interrompere il flusso di chakra per lui attraverso il contatto fisico. Il livello di un genjutsu determina la difficoltà di scioglierlo.
    Particolari abilità, quali lo Sharingan, riescono a provocare e in evenienza contrastare Gejutsu anche di alta difficoltà.

    Come al solito chiese se era tutto chiaro, per poi lanciare la palla ad Hante che avrebbe spiegato il Senjutsu Base. Si aspettava poi che Keita terminasse il suo operato, come quello di tutti, descrivendo gli ultimi argomenti residui. Oramai era quasi giunta la sera e il corso era in procinto di terminare.
     
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  6. ¬Pyt
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    Pratice



    Nessuno pose domande a Raven, che potette disinteressarsi della lezione fino ad un suo prossimo intervento. Intanto l'aiutosensei Hante teneva la sua spiegazione, riguardante Le Armi e Le Tecniche Base. Il discorso delle tecniche fu ampliato dal Sensei Isidor, che spiegò i tre vari tipi di Jutsu, ovvero il Ninjutsu, il Taijutsu e il Genjutsu. Intanto Shuko prese un manichino: toccava nuovamente a Raven.

    Grazie...

    Il Ninja Nero prese l'oggetto, andando a posizionarlo sotto la quercia.

    Ora vi darò una dimostrazione pratica dei primi due tipi di Jutsu: Ninjutsu e Taijutsu. Partiamo da quest'ultimo.

    Si girò verso il manichino, attese qualche secondo e poi scattò.

    CITAZIONE
    Doppia Rottura - Nibai Kyuukei Rendan
    Tipo: Taijutsu
    Villaggio: Suono
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Tramite questa tecnica, base del combattimento di chi utilizza attacchi portati principalmente con gli arti superiori, il ninja è in grado di eseguire quattro colpi con la stessa emissione di fiato.
    I quattro colpi sono più pesanti di un colpo comune, e possono efficacemente essere rafforzati dall'uso di una strategia che metta l'avversario a ridosso di una superfice dura (ad esempio un muro). Questo perché tutti gli attacchi saranno portati "di spinta", tanto se si è armati, quanto se si è a mani nude.
    Evitare il primo colpo farà fallire l'intera sequenza, lo stesso discorso non vale per la parata che in ogni caso impegnerà entrambe le braccia avversarie per essere effettuata con successo.
    (Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso)

    Quattro pesanti colpi andarono ad intaccare il busto dell'oggetto, che rimbalzò ogni volta contro il tronco della quercia.

    Ecco, questo è un Taijutsu. Come avete ben potuto vedere, l'azione è stata tutta fisica, contatto diretto. Vi mostro ora un Ninjutsu.

    Stavolta si allontanò, fino ad una distanza di circa 10 metri. Qui iniziò ad eseguire dei Sigilli.

    CITAZIONE
    Onda Stordente – Muchuuha
    Tipo: Ninjutsu
    Villaggio: Suono
    Posizioni Magiche: 3 (velocità media)
    Con l’ausilio della propria voce o dei suoni presenti nella zona attorno al praticante della tecnica è possibile modificare la pressione dell'aria e i supersuoni presenti. Si potranno concentrare tramite il chakra all' interno della propria bocca oppure sotto forma di sfera tra le proprie mani e scagliarli sotto forma di un'onda d'urto abbastanza potente ad effetto stordente che intorpidirà l' avversario, nel primo round subirà un malus del 50% ai sensi che calerà a 25% nel secondo per sparire gradualmente e tornare alla normalità nel terzo. Il raggio massimo è di questa onda e di 10 metri mentre la sua ampiezza massima è pari a 2 metri.
    I suoi effetti ulteriori sono equivalenti ad un danno superficiale, sulla zona colpita, pari ad una ferita Leggera [Potenza: 10]. Tapparsi le orecchie non protegge dalla tecnica.
    (Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso)

    Ora.

    Producendo quel suono, la Jutsu ebbe modo di mostrarsi: infatti i suoni prodotti andarono a concentrarsi nella bocca del Ninja, per poi essere scagliati fuori sotto forma d'onda d'urto, che investì in pieno l'oggetto inanimato. Questo presentò, sempre sul busto, dei sottili graffietti.

    Questo è un Ninjutsu. Per poterlo effettuare ho dovuto fare tre cose: Impastare il Chakra, Richiamarlo tramite i Sigilli e Ricreare una situazione favorevole al compimento della Jutsu. In questo caso, la presenza di suoni.
    Non posso darvi una prova pratica di Genjutsu perché su un manichino non avrebbe molto senso effettuarli...


    Sorrise un istante.

    ...Anche se, ad esser sinceri, non ne conosco.

    Si rivolse poi agli altri Sensei.

    Sono tutti vostri...
     
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  7. Keita Kitase
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    - What's up?! -

    Era rilassante, lo ammetto. Isidor ebbe davvero una gran bella idea a svolgere le lezioni all'aperto. Tuttavia non fu una cosa proprio vantaggiosa conoscendomi. Ero arrivato, infatti, a poltrire limitandomi ad adocchiare le attività che con solerzia gli altri erano intenti ad esercitare.
    Ci fu, però, qualcosa che attirò a livelli massimi la mia attenzione, anzi, la mia curiosità.
    Qualcosa che si, potevo aspettarmi, ma non enunciata in modo così misterioso e apparentemente grave.
    Tutto conseguente ad un incrocio di sguardi in cui l'Inuzuka, dapprima sorridente, mutò in cupo e pensieroso.
    Mi confuse.
    Sia Hante che Raven stavano tenendo le proprie lezioni, intanto, poco prima del termine di esse, lo stesso Isidor si avvicinò a me, proprio con quella frase strana e forse, un pò preoccupante.


    CITAZIONE

    - Devo parlarti dopo, in corridoio. E' importante. Bene, Keita, adesso rispondi alla domanda di...Airez...si -


    Voltai di pochi gradi il volto, non attendendomi una tale richiesta.
    Cercai di far finta di nulla, evitando di marcare eccessivamente l'espressioni del mio viso sorpreso.
    Subitaneamente all'impulso del ricordo, risposi circa l'invito dell'amico.

    -Si certo.-
    Rivolsi la mia attenzione ad Areiz, cercando di rispondere in maniera idonea alla domanda intelligente posta. Dopo una riflessione di qualche secondo, cercando di abbandonare momentaneamente il pensiero alle parole di Isidor, risposi.


    CITAZIONE

    “Signore, è possibile ridurre i danni causati da una tecnica come il Loto? Per esempio attraverso un Fuiinjutsu medico, o ad una tecnica rigeneratrice?
    Inoltre sensei, mi chiedevo anche se fosse possibile imitare il Byakugan. Cioè grazie alla concentrazione di chakra negli occhi, se fosse possibile migliorarla propria vista, riuscendo a percepire il chakra stesso degli altri shinobi, anche se non si può raggiungere il livello dell’innata.”


    -Allora la risposta è no per entrambe le domande.-
    Accennai un sorriso.
    -Ti spiego subito il perchè.
    Kinjutsu, ossia tecniche proibite come il Loto, sono manifestazioni di sfogo del chakra. E', cioè, possibile realizzare e ottenere tali capacità grazie ad una sorta di esplosione fuori dal comune del chakra in nostro possesso. Aldilà del Loto che si sa lavora sull'apertura delle porte del chakra, quindi dei limiti imposti dal nostro organismo, tutte le Kinjutsu funzionano in questo modo.
    Ed è proprio questo sfogo di chakra che non consente alcuna interruzione.
    Ammettendo, infatti, che qualcuno riuscisse a creare e applicare un fuuinjustu capace di limitare o addirittura evitare i danni del Loto, in questo caso, si avrebbe la conseguenza dell'impossibilità di esternare la tecnica stessa, perchè sarebbe soggetta a qualcosa che bloccherebbe lo sfogo necessario perchè si manifesti.-

    Presi una piccola pausa per sincerarmi che fosse chiaro. Poi risposi alla domanda circa il Byakugan.
    -Allora, sulla seconda domanda il no è relativo. In base all'esperienza di un ninja particolarmente dotato, sarebbe possibile generare una tecnica di doujutsu ma come tu stesso dici avrebbe delle discordanze e differenze nettissime da quelli che sono doujutsu di Kekkei Gekkai.
    In quanto nel primo caso, abbiamo una tecnica generata dalla ragione, dal talento e dall'esperienza e dall'allenamento. Nel secondo caso abbiamo invece un fattore genetico che si concilia perfettamente col copro in cui esso si manifesta. E questo credo si spieghi da se.-

    La domanda di Areiz capitò proprio a fagiolo, come si suol dire.
    Era il mezzo più adatto a permettermi di aprire le lezioni che avrei dovuto sostenere.
    Mi grattai la parte posteriore del collo e, abbozzando un sorriso confuso, cominciai a parlare.

    -Dato che siamo in tema, vi parlerò ora degli altri tipi di jutsu oltre quelli elencati e descritti e mostrati dall'omone.-
    Affermai scherzoso indicando Raven.
    -Esistono, altri jutsu che superano, per caratteristiche e modalità di utilizzo, jutsu comuni quali Ninjutsu, Taijutsu, Genjutsu.
    Queste tecniche sono molto differenti tra di loro, e spesso, al contrario delle prime, non presentano punti di connessione reciproca.
    Tra queste tecniche troviamo il Fuuinjutsu, il Kinjutsu, l’Hijutsu, il Doujutsu il Senjutsu e le Kekkei Genkai.
    Il Fuuinjutsu, o “tecnica di sigillo” è un tipo di tecnica che si esplica attraverso la Grafia.
    Apposite scritte o simboli, se uniti al chakra, generano manifestazioni dagli effetti molteplici.
    Esistono varie espressioni di Fuuinjutsu, da quelle più conosciute come le “cartabomba” a quelle più complesse e di livello elevato come il “confinamento delle fiamme” o il “sigillo pentastico” etc…
    Il Kinjutsu, o “tecnica proibita”, è una particolare arte, sia essa taijutsu, ninjutsu o genjutsu, il cui insegnamento, per la sua natura, è precluso.
    Tale limitazione è dovuta al fatto che simili tecniche provocano vari effetti a coloro che le applicano.
    Ad esempio per la sua pericolosità, o perché autolesiva, come il Loto del villaggio della foglia, o, ancora, perché necessitanti di atti immorali, come l’Edo Tensei, o, infine, perché in mani inesperte sarebbero impossibilitate ad essere controllate e gestite.
    Il Kinjutsu è un arte le cui tecniche, di norma, vengono racchiuse all’interno di rotoli o pergamene custoditi dai Kage di villaggio.
    La loro pericolosità può essere facilmente compresa osservando come l’abuso fatto di tali tecniche da parte del villaggio di Oto abbia generato mostri quali i portatori dei “geni del ragno d’orato” o della “manipolazione del corpo”.
    Per quanto riguarda gli Hijutsu, o “tecniche segrete”, sono particolari tecniche che vengono tramandate di generazione in generazione. La conoscenza di queste è, quindi, esclusa agli estranei.
    Tali tecniche sono impossibili dall’essere copiate anche da possessori di singolari doujutsu come lo sharingan.
    Molti clan fanno affidamento su propri hijutsu elaborati e perfezionati nel tempo.
    Il villaggio di Konoha vanta la custodia di moltissime tecniche di questo tipo.
    Il Doujutsu, o “tecnica oculare”, è una particolare tecnica i cui effetti si manifestano attraverso gli occhi.
    Sono tipiche delle abilità innate degli Hyuga e degli Uchiha, rispettivamente portatori del Byakugan e dello Sharingan.
    I doujutsu hanno varie possibilità di utilizzo in base alla loro natura.
    Possono avere la capacità di preveggenza o vedere attraverso corpi fisici o, ancora, per terrorizzare attraverso lo stesso sguardo da cui lasciar trapelare il proprio istinto omicida.
    Il Senjutsu, o “strategia”, non può considerarsi una tecnica.
    Si tratta, infatti, della capacità di ogni singolo ninja di elaborare strategie, queste, quindi, varieranno a seconda delle capacità intellettive e logiche di un ninja.
    Infine troviamo le Kekkei Genkai, o “Abilità innate”.
    Queste abilità vengono anchìesse tramandate di generazione in generazione all’interno di una famiglia come gli Hijutsu.
    Tuttavia, sono da essi considerevolmente differenti.
    Le Kekkei Genkai, infatti, sono abilità che scaturiscono dal codice genetico particolare di un individuo o famiglia rispetto agli altri.
    Il loro utilizzo è quindi limitato ai soli appartenenti alle rispettive famiglie, tuttavia la realtà deroga a tale principio.
    Difatti, seppur con difficoltà enormi, le Kekkei Genkai possono essere rubate, e assimilate da persone il cui codice genetico non ha nulla a che fare con l’abilità estorta.
    Questa manifestazione, infatti, porterà un rilevante svantaggio, cioè, un consumo molto elevato di chakra, più di un portatore la cui abilità è sorretta dall’adeguata genetica.
    Ufficialmente sono riconosciute quattro tipi di abilità innate: Lo Sharingan del clan Uchiha, Il Byakugan del clan Hyuga, lo Shikotsumyaku del clan Kaguya e il Controllo dell’acqua e del ghiaccio di Haku.-

    Li guardai uno per uno, la lezione non era difficile, un pò stancante forse, soprattutto per me che avevo parlato tanto.
    Mancava un argomento che volevo affrontare, o meglio, che dovevo affrontare per riempire il programma del corso.
    Ma poteva aspettare...
    Lasciai spazio ad eventuali domande e raggiunsi l'albero contro cui mi poggiai. Piegai le ginocchia e, arrivando all'altezza giusta per avvicinarmi a Shuko, cominciai ad accarezzarlo spensierato.


    [...]


    Sarei rimasto ore ad accarezzare quel pelo candido e morbido stile peluche della migliore marca.
    Ed in effetti il tempo trascorso non fu poco.

    °Mi sa che devo finire...Uff...°
    Mi alzai sbuffando. Non ero proprio seccato, era una sorta di sceneggiata partita da non so quale motivo.
    Ero nuovamente di fronte a loro e la fine era imminente.

    -Un pò di geografia politica adesso...-
    Annunciai
    -V avverto, sarà una lezione lunga...-
    Avvertii un pò annoiato.
    -Konoha...questo villaggio vanta antiche origini, e grazie all'estensione del territorio che gli sta intorno, può esercitare una grande influenza. Grazie a questo, un buon numero di persone abita all'interno e nei pressi di esso, fornendo un grande numero di risorse umane da impiegare sia a fini bellici che civili. La sua prosperità quindi si basa su grandi colonne ed è assicurata per parecchi decenni a venire. Una guerra potrebbe sempre minarne la stabilità, ma i rischi che possa essere annientato da uno scontro con un altro villaggio sono bassi. L’amministrazione del villaggio è affidata all’Hokage, al quale si affianca un consiglio.
    Naturalmente il grande numero di ninja a disposizione sia nel passato che nel presente, ha permesso un grande sviluppo di Hijutsu e di Kekkei Genkai; i clan con speciali tecniche sono molto numerosi.
    Prima di tutto il famoso sharingan, Kekkei Genkai degli Uchiha; il loro potere risiede nei loro occhi, che gli permettono di prevedere le mosse avversarie e addirittura di riprodurle.
    Poi vi sono gli Hyuga, il clan più antico della foglia; anch’essi sono dotati di occhi particolari. Il byakugan gli permette di lanciare armi con grande precisione ma soprattutto di vedere i canali dove circola il chakra e i punti di fuga;grazie al loro stile, il juken, possono attaccare direttamente il chakra avversario.
    Vi sono poi i clan; i Nara hanno la capacità di modificare la lunghezza e la forma della propria ombra col fine di toccare quella avversaria e di bloccare i movimenti del suo possessore.
    Poi vi sono gli Aburame, che danno in pasto a colonie di insetti il proprio chakra ed essi, in cambio ubbidiscono agli ordini del loro padrone.
    Il clan Akimichi è uno specialista del corpo a corpo ed è in grado di ingrandire il proprio corpo portando così attacchi di una potenza devastante.
    Gli Inuzuka: specializzati nel combattimento in coppia con un animale, solitamente un cane, e gli appartenenti di questo clan hanno sensi molto sviluppati.
    Infine il clan Yamanaka, che è in grado di controllare il corpo di un individuo estraneo, grazie alla propia mente: i suoi esponenti sono specializzati nel combattimento di supporto e nello spionaggio.
    Vi è poi la possessione in cui un demone possiede totalmente o in parte un individuo; specialmente in situazioni di pericolo, o a causa di grandi sbalzi emotivi, l’ospitante del demone riceve un’immensa quantità di chakra, che gli permette di aumentare le proprie qualità fisiche.
    Anche se, per quanto riguarda i demoni, detentore di essi non è solo il Villaggio della Foglia ma anche gli altri tre.
    Per quanto riguarda le tecniche di questo villaggio, vi è sicuramente un’abbondanza di taijutsu e per quanto riguarda i ninjutsu, vi una buona quantità di tecniche di fuoco, katon.
    Da sottolineare infine la presenza di kinjutsu di immenso potere: la rinascita e il loto. La prima consiste nell’accumulare per diversi anni del chakra in un punto del corpo; una volta rotto il sigillo, il chakra stimolerà le cellule del corpo a rigenerarsi, curando tutti i danni dell’utilizzatore di tale tecnica. Il motivo per cui è proibita è il fatto che le cellule hanno un numero prestabilito di volte in cui possono moltiplicarsi e quindi questa tecnica porta ad un invecchiamento precoce l’utilizzatore.
    Come forse saprete già, il loto consiste invece nell’aprire le porte del chakra: questo dona un’immensa forza all’utilizzatore; ma più porte aprirà a più pesanti saranno le conseguenze negative-

    Tossii.
    -Suna...questo villaggio è situato in una zona desertica e questo influisce molto sullo sviluppo dello stesso: in prima linea il numero degli abitanti è inferiore rispetto a Konoha. Anche per questo motivo, i ninja di questo villaggio puntano molto sulla qualità di ogni singolo combattente, ottenendo ottimi risultati: infatti, nonostante la loro minorità numerica, il loro potere non è messo in discussione grazie appunto alle formidabili tecniche che possiedono. Il potere è amministrato dal Kazekage.
    Lo stesso ambiente intorno al villaggio influenza profondamente la tipologia di tecniche: nel deserto, oltre alla sabbia domina il vento e questo viene rispecchiato nello stile di combattimento dei ninja di Suna.
    Vi sono infatti parecchi ninjutsu in grado di sfruttare la combinazione del vento e della sabbia, sia per distrarre il nemico che proprio per colpirlo con questi mezzi.
    Per quanto riguarda i clan, ve n’è solo uno: quello dei marionettisti. Essi hanno un grande controllo del chakra, grazie al quale controllano dei burattini studiati per scopi bellici. Sono specializzati nel combattimento a distanze medio lunghe e i migliori esponenti di questo clan riescono a controllare più di un manichino alla volta.
    Anche in questo villaggio è presente una tipologia di possessione: quella del demone shukaku. L’individuo posseduto, ha a disposizione una grande quantità di chakra che gli permette di controllare le micidiali tecniche che utilizzano la sabbia.
    Vi è poi un kinjutsu: la manipolazione esplosiva dell’argilla. Il suo portatore, dotato di una mira eccezionale, ha una strana bocca sul palmo della mano che gli permette di creare potenti esplosivi.
    Vi è infine un Hijustu: la nera sabbia magnetica. Questa misteriosa tecnica permette di trasformare gli ambienti presenti nell’ambiente in sabbia nera-

    Tossii di nuovo.
    -Passiamo a Kiri...il Villaggio della Nebbia, può essere considerato uno dei Villaggi più piccoli e avente una forza militare relativamente ridotta. Trae la sua forza militare reclutando Ninja dai piccoli Villaggi vicini che fanno sempre a lui riferimento, assorbendone forza e Jutsu. I Ninja e i loro Jutsu traggono la loro Forza dall’elemento più abbondante presenti nel Villaggio: l’Acqua. Infatti, la quasi totalità di Jutsu, è basata su Ninjutsu di tipologia Suiton (Arte dell’Acqua) e Hyoton (Arte del Ghiaccio), i quali compongono la loro Forza, ma anche la loro debolezza. Infatti, il loro stile di combattimento è basato su attacchi portati a far diminuire la visibilità al Ninja che viene attaccato, utilizzando ad esempio la Nebbia, o addirittura trasformando il proprio corpo in acqua, mimetizzandosi in pozzanghere e comparire a sorpresa nelle vicinanze dell’avversario, per lasciarlo preda di attacchi veloci o portati a distanza. Inoltre, molti Jutsu non sono volti solo al disorientamento, ma consentono di portare potenti colpi sfruttando l’acqua, facendo infrangere potenti colonne di acqua sull’avversario o sfruttando i ghiacci. Si può notare comunque che molte tecniche sono presenti nel Villaggio della Foglia, forse per opera del Secondo Hokage, specializzato proprio nella tipologia di tecniche Suiton (come testimoniano il Suijinheki e il Suishouha) o per qualche contatto tra i due villaggi. Ma l’Acqua presenta anche una grave pecca nello stile di combattimento dei Ninja specializzati nell’utilizzo di tale elemento, poiché per essere utilizzati tali Jutsu devono essere presenti elevate quantità di Acqua, oppure il Ninja andrà incontro a grandi perdite di Chakra per poter riprodurre tale elemento naturale. Per quanto concerne sulle poche conoscenze che riguardano le Kekkei Genkai, due sono le più conosciute: il controllo delle Acque, che permette all’utilizzatore di muovere a suo piacimento l’Acqua e poterla anche congelarla, arrivando ad entrare nelle lastre di ghiaccio create e muoversi più velocemente nelle stesse, e il Controllo delle Ossa (Shikotsumyaku) dei Kaguya, i quali possono, tramite un complicato e unico sistema osseo, rigenerare ossa rotta, uscire le ossa dal corpo e utilizzarle come vere e proprie armi in combattimento per l’elevata resistenza e arrivare a crearne di nuove, senza creare lesioni ad organi interni e rimarginando subito la pelle all’estrazione delle stesse. Vi sono anche delle Kekkei Genkai e degli Hijutsu di cui si hanno pochissime informazioni, causa la natura frammentaria di Kiri. Un’altra caratteristica fondamentale di Kiri sono i 7 Shinobi Katana, specializzato nell’uso delle armi da taglio, dei quali però si sa poco.-
    Sospirai. Tossii di nuovo volendo richiamare la loro attenzione. Ripresi a grattarmi la parte posteriore del collo. Mancava solo Oto. Presi sugli avambracci Poci, almeno avrei avuto un pò di compagnia e solidarietà...
    -Oto è un piccolo villaggio di recente formazione, che raccoglie tuttavia ninja dal grande talento. Le tecniche di questo villaggio sono prettamente offensive: abbondano i taijutsu e dalla lunga distanza i ninja di questo villaggio utilizzano potenti tecniche che sfruttano il suono.
    Essendo un villaggio di recente formazione, la ricerca di un potere, atto a contrastare gli altri villaggi ninja, ha permesso lo sviluppo di una buona quantità di Hijustu e Kinjutsu.
    Alla prima categoria appartiene la manipolazione del corpo, che, grazie alla comunione di 2 anime in uno stesso corpo, i 2 portatori hanno un potere rigenerativo superiore alla norma e possono anche scindersi in 2 corpi distinti per brevi periodi.
    I geni del ragno dorato permettono di creare un chakra molto simile ad una ragnatela che può anche essere indurito; i suoi portatori hanno 6 braccia e possono aprire un terzo occhio per migliorare la loro già eccellente mira.
    La flessibilità permette un completo controllo delle articolazioni del proprio corpo; i loro portatori resistono a quasi tutti gli attacchi dediti a rompere le ossa o a comprimerle e possono utilizzare il proprio corpo per stritolare l’avversario.
    La manipolazione demoniaca permette invece di amputarsi e aggiungersi nuovi arti.
    La rigenerazione permette appunto di curarsi velocemente ogni ferita, ricostruendo il tessuto danneggiato. È possibile addirittura accumulare il chakra per la rigenerazione ancor prima di ricevere il colpo, in modo da diminuire il potenziale offensivo dello stesso.
    Per quanto riguarda le kinjustu invece vi sono la resurrezione e l’occhio arcobaleno. La prima tecnica permette di riportare in vita i morti, sfruttando corpi adeguatamente preparati. Una volta riportati in vita, obbediranno agli ordini di chi li ha evocati.
    L’occhio arcobaleno permette invece di creare un mondo illusorio in modo da ricavare informazioni dalla vittima o di annullarne il potenziale offensivo.
    Infine abbiamo i Mikawa (Chikotsumyaku) una Kekkei Gekkai che può modificare il flusso del sangue, condensarlo e muoverlo a proprio piacimento, sia all'interno che all'esterno del proprio corpo.-

    Fine...Presi un profondo respiro di sollievo e girando le spalle ritornai all'albero.
    Come era strano stare vicino ad un lupo enorme e una lepre soffice e minuta...

    °Che bella giornata...°
    Presto o tardi, il prossimo obiettivo sarebbe stato scoprire cosa Isidor volesse dirmi di così importante da celare l'intenzione di parlarmi in privato...

     
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    ARMI SEALS E GEOGRAFIA





    Raizen ancora attendeva risposta quando gli aiuto sensei interpellati dal sensei iniziarono le loro spiegazioni, si preannunciavano lunghe e dettagliate.
    Raizen poggiò la testa su una mano e dopo qualche sbuffo (poichè queste spiegazioni si preannunciavano pallose) prese a far roteare la penna tra le mani pronto a prendere qualche appunto in caso qualche parte della spiegazione fosse risultata difficile da memorizzare



    CITAZIONE
    Bene, il Sensei Isidor vi ha già parlato del Chakra e delle due energie che lo compongono. Approfondiamo questa parte.
    Come è stato detto, l'Energia Fisica, o Stamina, viene unita all'Energia Psichica, nel Tantien, punto posto all'incirca tre dita sotto l'ombelico. Qui si impastano, formando così il Chakra. Il Chakra verrà poi immesso nel Sistema Circolatorio del Chakra, che percorre tutto il nostro corpo alla pari del sistema cardiovascolare. Una volta che il Chakra sarà in questi "canali", per poter essere utilizzato passerà prima dalle Porte Del Chakra, che impediranno una fuoriuscita violenta della nostra energia,bensì favoriranno un'emissione regolare attraverso i Punti di Fuga, o comunque un convogliamento sicuro nelle nostre varie parti del corpo. Infatti, una minima disfunzione in uno qualsiasi di questi apparati, può compromettere l'intero organismo vivente, causando gravi danni nella migliore delle ipotesi, morte nella peggiore. Tutto ciò ci introduce all'utilizzo del Chakra per le tecniche. Va precisato che un altro elemento è necessario al compimento dei Jutsu...
    I Sigilli. Penso e spero che tutti voi sappiate di cosa sto parlando. I Sigilli, o Posizioni delle Mani, come dir si voglia, sono dodici ed esprimono varie peculiarità umane.
    In ordine alfabetico, sono:

    “Bufalo=Pazienza ed Equilibrio”

    “Cane=Lealtà e Filosofia”

    “Capra=Doti artistiche ed Invadenza”

    “Cavallo=Allegria ed Abilità”

    “Cinghiale=Gentilezza e Fiducia”

    “Coniglio=Intelligenza e Superficialità”

    “Drago=Vitalità e Dinamismo”

    “Gallo=Eccentricità ed Ambizione”

    “Scimmia=Maliziosità e Diplomazia”

    “Serpente=Saggezza e Volontà”

    “Tigre=Impulsività e Temerarietà”

    “Topo=Aggressività e Temperamento Turbolento”

    Ora, aldilà delle semplici caratteristiche attribuitegli, i Sigilli hanno un altro, fondamentale scopo: servono a richiamare il Chakra per utilizzare le Jutsu. Ad esclusione dei Taijutsu, che non richiedono Sigilli per essere eseguiti, tutte le tecniche hanno bisogno dei Sigilli. Solo i Ninja di alto livello riescono a convogliare il Chakra senza utilizzare Sigilli. Spiego meglio...
    Dopo che abbiamo impastato la Stamina e l'Energia Mentale nel Tantien, non possiamo dirigere il Chakra dove vogliamo per eseguire una Tecnica, perché il Chakra non potrà uscire dal nostro corpo. I Sigilli servono proprio a questo: espellere il Chakra dal nostro corpo. Difatti, il Chakra espulso darà vita poi alla nostra Jutsu. Ovviamente, questo procedimento non è una cosa da prendere alla leggera: sbagliare un singolo, e sottolineo un singolo, Sigillo, sbagliare l'Impasto tra le due Energie o richiamare troppo o troppo poco Chakra, avrà una serie di effetti collaterali, che variano da caso a caso. Nella prima ipotesi la Jutsu verrà annullata. Nella seconda ipotesi, anziché annullare completamente tutte le riserve d'energia, non si sfrutteranno appieno le nostre riserve, perdendo quindi parte della nostra Energia. La terza ipotesi è la meno grave: infatti, gli effetti collaterali riguarderanno solo la potenza delle Jutsu, perché non richiamando la quantità di Chakra necessaria non si potrà sfruttare appieno l'efficacia della tecnica stessa. Ovviamente, anche in questo caso un po' di Energia verrà dispersa.
    Se c'è qualche dubbio, chiedete pure...

    durante la spiegazione Raizen aveva preso qualche appunto componendo un piccolo schemino accompagnato da qualche disegno che rappresentava le varie posizioni delle mani mentre componevano i seals
    io si ne avrei una... ce un modo per distinguere una tecnica di elemento fuoco da una di elemento vento in base ai seals che vengono composti?
    ma non gli fu data risposta , l'altro aiuto sensei stava iniziando a distribuire dei rotoli probabilmente contenenti la prossima spiegazione



    CITAZIONE
    Armi Base

    Nel mondo Ninja, esistono 3 tipi di armi base, e ognuna possiede pregi e difetti.

    Kunai: I Kunai sono dei piccoli sono dei piccoli pugnali a doppia lama con, al termine del manico, un anello. Da principio quest’arma veniva usata come un vero e proprio attrezzo di giardinaggio, furono in seguito modificati in armamentario Ninja, che possedevano così una potenziale arma che non destasse sospetti se vista nella loro dimora. Essendo un’arma piuttosto corta, il Kunai viene utilizzato con la lama rivolta all’indietro e l’indice nel cerchietto, in modo da poter controllarne la posizione rispetto al palmo della mano. Tale posizione viene usata in fase di combattimento usando il braccio come sostegno della lama, una posizione che permette di effettuare rapidi colpi di taglio muovendo il braccio all’interno o viceversa. E' un'arma basilare per un Ninja, utilizzabile sia come arma da lancio che come coltello in un incontro corpo a corpo. Spesso sono abbinate al filo di Nylon per creare una combinazione d'attacco davvero efficace. Sono armi dotate di grande versabilità in gran parte delle occasioni. Il loro punto di forza è senza dubbio la potenza e la gravità del danno che riescono a creare con un impatto con l'avversario o anche di striscio. Uno dei principali difetti è il peso eccessivo che spesso spinge i Ninja ad impastare il Chakra nell'arto per poter utilizzare il Kunai al meglio dando al lancio una giusta forza e precisione. E' un ottimo pugnale, inoltre, per bloccare anche le più potenti lame avversarie. Esistono inoltre particolari tipi di Kunai. Il Kunai ricurvo è un particolare Kunai dalla stessa struttura di un Kunai normale con la differenza che la punta rientra di circa 45°. Per questo motivo il Kunai ricurvo non viene utilizzato come arma da lancio, bensì come strumento da corpo a corpo, utilizzato soprattutto per recidere.
    Infine c’è il Doppio Kunai, un Kunai composto dai due pugnali che puntano verso direzioni opposte. Al posto del solito cerchietto con cui si potevano legare dei fili o afferrare l’arma da lancio, essi sono uniti uniformemente e fasciati. Può essere utilizzato sia come arma da lancio sia come strumento per il corpo a corpo.

    Shuriken: Gli shuriken sono armi a forma di stella con tutti i lati esterni affilati con al centro un buco che permette di afferrarli e scagliarli.
    E' un'arma in cui peso e leggerezza si sposano perfettamente e, grazie al buco che presentano al centro, è possibile combinare quest'arma con con dei fili, prerogativa quasi esclusiva del clan Uchiha. E' un'arma molto utile grazie alla sua impeccabile precisione e ai danni che comporta ma nella maggior parte dei casi viene utilizzata come diversivo. Lo Shuriken, però, può essere utilizzato unicamente come arma da lancio. Esistono inoltre delle ‘’versioni’’ alternative di quest’arma, che variano per grandezza e praticità. Esiste l’Uchiha Shuriken, uno speciale e caratteristico Shuriken utilizzato dai membri del clan Uchiha della Foglia, uno Shuriken più piccolo del normale, la cui lunghezza equivale a poco più di due Kunai; lo Shuriken gigante, più lento in confronto agli altri tipi ma in compenso provoca dei danni ingenti ed è praticamente indistruttibile e infina il Fuuma Shuriken, uno Shuriken più grande del normale che si può richiudere per formare un’arma con 4 lame ricurve. E’ molto aerodinamico dato lo spessore e la forma delle lame. Presenta, come uno Shuriken normale, un foro al centro; utilizzato per lanciarlo.

    Spiedi: Bastoncini di metallo, con entrambe le punte affilate, sembrerebbero quasi degli stuzzicadenti di metallo. Contrariamente ai Kunai e agli Shuriken, infliggono pochi danni perlopiù irrilevanti, a meno che non colpiscano organi e punti vitali. Sono sottili e lunghi e tra le armi base, unita al controllo degli tsubo, è quella che risulta più letale. Sono le armi più veloci ma anche quelle con potere offensivo più limitato. I ninja esperti in questo campo riescono infatti ad uccidere, paralizzare o mandare in coma l'avversario anche con il lancio di un unico spiedo. Il suo punto di forza è senza dubbio la leggerezza, mentre il suo principale punto debole è la poca potenza. Sono armi che possono provocare danni davvero ingenti se si ha la padronanza dell’arma, una buona conoscenza delle arti mediche e degli organi vitali, un’ottima arma per un Ninja medico che voglia essere silenzioso e letale.


    Tecniche Base
    La tecnica base ninja che può essere utilizzata in innumerevoli occasioni è senza dubbio la Tecnica della Moltiplicazione del Corpo, una tecnica che permette di avere un vantaggio numerico sull’avversario creando delle copie di sé, composte unicamente di Chakra. Queste copie possono essere create da un massimo di 3 metri dall’utilizzatore e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di un massimo di 10 metri. La resistenza di ciascuna copia è tuttavia nulla, basta un lieve urto per distruggerle completamente. Il massimo di cloni creabili è di 3 per uno studente, limite concesso dagli standard di quel rango. E’ una tecnica che può essere utilizzata in molteplici occasioni, soprattutto in occasioni di svantaggio numerico. In combattimento risulta molto utile come controparte illusoria, per scoprire la strategia che un nemico ha in mente per noi. Queste copie non hanno una forza loro, possono limitarsi unicamente a camminare e a correre, si può dire dunque che abbiano uno scopo unicamente illusorio. Questa tecnica è utile soprattutto come tecnica iniziale, per andare all’attacco e non rimanere scoperti, per illudere l’avversario di stare combattendo con il reale, mentre quest’ultimo sta in realtà elaborando una strategia d’attacco o un attacco stesso.
    Analizziamo un potenziale attacco.
    Un ninja della foglia utilizza la tecnica della Moltiplicazione del corpo e si lancia all’attacco del nemico insieme alle sue 3 copie, omettendo al nemico la possibilità di vedere il reale ninja. Giunte dinanzi al nemico, le copie spiccano un balzo per atterrare proprio dietro dello stesso, mentre l’utilizzatore della tecnica lancia 3 Kunai diretti al collo, al petto e all’addome del nemico.
    Una combinazione piuttosto bizzarra ma verosimile.
    Questa tecnica può costituire anche un ottimo diversivo, per mandare all’attacco le copie mentre ci si prepara ad un vero attacco, oppure solo per testare la forza del nemico.
    E’ la tecnica basilare che ogni ninja deve conoscere per ricevere il diploma dall’accademia e divenire Genin, ed è la tecnica il cui utilizzo è più frequente in combattimento per illudere l’avversario mentre gli si prepara un attacco, per testare le sue capacità, per usarlo come una sorta di cavia che prenda i colpi al suo posto e soprattutto per dare una parvenza di superiorità in combattimento.
    Tecnica dell’Occultamento.
    Utilizzando un panno conduttore del Chakra, questa tecnica permette all’utilizzatore di celare la sua posizione e la sua presenza visiva. Se il Ninja si muove o attacca la tecnica termina il proprio effetto. Sembrerebbe una tecnica vantaggiosa a patto che l’utilizzatore sia fermo, ma così anche solo un soffio di vento più sferzante potrebbe far muovere l’utilizzatore e rivelare la tecnica. Inoltre in combattimento risulterebbe alquanto inutile, dato che se la si utilizza agli occhi dell’avversario, l’utilizzatore dovrà rimanere fermo in balia del nemico.
    la Tecnica della Trasformazione.
    Una delle tecniche più vantaggiose, che permette al ninja che la utilizza di cambiare il proprio aspetto fisico. La scelta può ricadere anche su un oggetto, a patto che si rispettino dei parametri illustrati nel secondo quesito, e così sarebbe ottimo in battaglia, sfruttando un eventuale momento in cui si è nascosti per effettuare la trasformazione in un oggetto tipico del luogo di combattimento.
    E’ una Ninjutsu piuttosto utile nelle missioni e nei combattimenti, un’ottima tecnica usata come strategia per rubare informazioni al nemico passando inosservati, per fingersi un alleato del nemico attaccandolo poi a sorpresa ma anche un ottimo modo per nascondersi e non lasciare traccia alcuna, ottima per tendere una trappola. Analizziamo una potenziale missione di rango C per estorcere informazioni importanti al Villaggio del Suono. La Squadra della Foglia è composta unicamente da 3 Ninja, che dovranno rubare degli importanti rotoli in un edificio controllato ovunque da delle sentinelle. I 3 Ninja utilizzano la tecnica della Trasformazione e prendono le sembianze delle sentinelle, facendo attenzione a non tralasciare alcun dettaglio durante la trasformazione, quindi entrano nel palazzo. Procedono indisturbati per i corridoi sino a giungere dinanzi alla porta della camera dove vengono custoditi i rotoli e si liberano delle sentinelle che fanno da guardia alla porta fingendo che il loro capo vuole vederli a tutti i costi e che loro sono giunti per fare a cambio con loro nella salvaguardia dei documenti. Facendosi dare la chiave dell’ufficio per ‘’questioni di sicurezza’’, riescono così finalmente ad allontanare le sentinelle, aprire la porta e rubare in fretta e furia i rotoli, evadendo dal palazzo prima che le sentinelle si accorgano della menzogna. Un’ipotetica alquanto realistica, date le percentuali di missioni riuscite grazie a questo elementare ma efficace sistema. Ma la tecnica della Trasformazione può benissimo essere utilizzata anche in Missioni di Rango A oppure S. Analizziamo una potenziale missione di rango S, il rapimento di un Daimyo che possiede preziosissime informazioni riguardo ad una strategia di attacco che il Suono sta preparando alla Foglia. Date le circostanze, il palazzo del Daimyo è sotto costante controllo di numerose sentinelle. La Squadra della Foglia è composta da 5 Jonin che dovranno riuscire a penetrare nella roccaforte e rapire con l’inganno l’uomo interessato. Con il lancio di più Kunai, i 5 Jonin riescono ad eliminare le sentinelle di guardia all’entrata del palazzo e utilizzano la tecnica della Trasformazione per fingere di essere nella squadra di protezione. Penetrano così nel palazzo indisturbati, sino a giungere dal Daimyo in persona. Comunicandogli che c’è una persona importante che ha qualcosa da dirgli, si offrono loro stessi di scortarlo sino alla persona interessata. Escono così dal palazzo, indisturbati, e imbalsamano il Daimyo, portandolo con loro nel viaggio di ritorno a Konoha per fare quattro chiacchiere con l’Hokage.
    Tuttavia bisogna prestare attenzione nell’utilizzo della tecnica in battaglia o in missione, in quanto anche un piccolo dettaglio tralasciato potrebbe destare sospetti e mandare all’aria l’intera missione. A differenza delle altre teniche base, la Tecnica della Trasformazione non implica alcuna posizone magica e può essere utilizzata quindi con estrema facilità da chiunque ed ovunque, senza l'ausilio o il necessario utilizzo di un Item per la riuscita della Tenica, a differenza della Tecnica del Tatami e quella dell'Occultamento.
    Infine, la Tecnica del Tatami. Permette al ninja di difendersi dalle armi da lancio. Il suo funzionamento è molto semplice in quanto si tratta di frapporre una "barriera" fra se stessi e l'avversario. E' applicabile solo in presenza dei pannelli rimuovibili (tatami) presenti nelle tipiche abitazioni orientali. Una tecnica alquanto vantaggiosa, che necessita necessariamente del Tatami pieghevole.

    Raizen rimase alquanto stupito la spiegazione era perfetta , tutto era stato memorizzato dal suo cervello, per ogni singola informazione era riuscito a ricavarsi una scena in cui tecniche e armi si muovevano dando un 'immagine precisa delle cose spiegate nel rotolo
    hah però.... ottimo sensei, veramente ben dettagliato
    si complimentò col sensei mentre ancora discorreva le ultime righe del rotolo, intanto qualche suo compagno poneva qualche domanda e il sensei inuzuka si preparava ad iniziare una nuova spiegazione poi notando che non aveva fatto nemmeno un cenno di saluto all'ultimo arrivato le rivolse un saluto
    salve Ryuma io sono Raizen
    le porse la mano che magari, per via dei tatuaggi, poteva non sembrare la mano di un tipo tranquillo e buono come Raizen
    piacere di conoscerti
    dopo aver ottenuto risposta si sarebbe preparato per la nuova spiegazione... con la sua classica postura da svogliato e apparentemente distratto



    CITAZIONE
    Ninjutsu
    Le tecniche di Ninjutsu sono molto efficaci, ma richiedono un buon controllo del chakra, oltre ad un sostanziale dispendio di esso. A differenza dei Genjutsu, i Ninjutsu hanno una loro consistenza materiale, che può anche coadiuvarsi in uno degli elementi che osserviamo in natura (come l'acqua, l'aria, il fuoco). Per padroneggiare queste tecniche, si utilizzano i sigilli, come abbiamo detto prima, che sono come delle "mosse di concentrazione" che servono a far affluire più correttamente il chakra nelle svariate forme possibili.
    Prendiamo ad esempio una basilare tecnica che forse tutti hanno avuto l'occasione di vedere: La Palla do Fuoco Suprema. Sappiamo tutti benissimo che è fatta di fuoco, di un elemento che normalmente il nostro organismo non produce. Tuttavia, la tecnica può essere utilizzata manipolando il chakra, con l'aiuto dei sigilli, e trasformarlo in fuoco, per poi normalmente "lanciarlo".

    Taijutsu
    Le mosse di Taijutsu si avvalgono principalmente della forza e della Velocità dell'utilizzatore, che influiscono non poco nella potenza distruttiva dei colpi. Il Taijutsu non richiede per la maggior parte delle volte, seals che servono per confluire il chakra, poichè il procedimento diviene in qualche modo "naturale". In altre parole, il taijutsu è eseguito accedendo direttamente alla stamina dell'utilizzatore, piuttosto che convertire la stamina in chakra come per eseguire un ninjutsu o un genjutsu.
    Non tutte le mosse di Taijutsu richiedono però dispendio di chakra. Anche una buona combinazione di calci e pugni può costituire un perfetto esempio di Taijutsu.
    Tuttavia, si può comunque impastare del chakra, per potenziare un arto, o per aumentarne la velocità.

    Genjutsu
    Il Genjutsu, (o arte illusoria) permette all'utilizzatore di manipolare la mente avversaria, di agire direttamente "all'interno" della vittima, creando effetti molto particolari.In altre parole le tecniche illusorie attaccano i cinque sensi benché esistano altre applicazioni per i genjutsu. Coloro i quali sono sotto l'influenza di un genjutsu o si paralizzano sul posto o perdono coscienza, ciò dipende da quanto sono abili nel riconoscere e difendersi dai genjutsu.Ci sono diversi modi per contrastare una tecnica illusoria. Dal momento che questa usa il chakra dell'avversario, la vittima può cancellare un genjutsu interrompendo il proprio flusso di chakra. Questo metodo è chiamato Genjutsu Cancel (幻術解, Genjutsu Kai?). Alternativamente, nel caso fallisse la cancellazione del genjutsu, un intenso dolore (non causato da genjutsu) può riportarlo alla realtà. Infine qualcun altro può interrompere il flusso di chakra per lui attraverso il contatto fisico. Il livello di un genjutsu determina la difficoltà di scioglierlo.
    Particolari abilità, quali lo Sharingan, riescono a provocare e in evenienza contrastare Gejutsu anche di alta difficoltà.

    Raizen si raddrizzò , aveva qualche dubbio e non esitò a porre la sua domanda
    sensei, ci sono dei casi in cui e meglio utilizzare una di queste tre discipline al posto di un altra? se si quali sono?
    come suo solito attese la risposta con quel suo sguardo vivo, quasi se da quelle informazioni dipendesse la sua vita, ma non fece in tempo nemmeno a protendersi in avanti che Raven cominciò nuovamente a parlare
    ma cavolo!!! ma li hanno dopati con qualcosa di potente??? e in grandi dosi direi!!! non si fermano un secondo!
    seguì i movimenti di Raven e ascoltò le sue parole
    beh direi che e alquanto scontato, saremo anche studenti ma qualcosa la sappiamo, qualche cosa di base come questa e scontata!
    dopo essersi tolto quella stupida domanda di testa ascoltò la risposta all'interessante domanda di Aeriz



    CITAZIONE
    Allora la risposta è no per entrambe le domande
    Ti spiego subito il perchè
    Kinjutsu, ossia tecniche proibite come il Loto, sono manifestazioni di sfogo del chakra. E', cioè, possibile realizzare e ottenere tali capacità grazie ad una sorta di esplosione fuori dal comune del chakra in nostro possesso. Aldilà del Loto che si sa lavora sull'apertura delle porte del chakra, quindi dei limiti imposti dal nostro organismo, tutte le Kinjutsu funzionano in questo modo.
    Ed è proprio questo sfogo di chakra che non consente alcuna interruzione.
    Ammettendo, infatti, che qualcuno riuscisse a creare e applicare un fuuinjustu capace di limitare o addirittura evitare i danni del Loto, in questo caso, si avrebbe la conseguenza dell'impossibilità di esternare la tecnica stessa, perchè sarebbe soggetta a qualcosa che bloccherebbe lo sfogo necessario perchè si manifesti.
    Allora, sulla seconda domanda il no è relativo. In base all'esperienza di un ninja particolarmente dotato, sarebbe possibile generare una tecnica di doujutsu ma come tu stesso dici avrebbe delle discordanze e differenze nettissime da quelli che sono doujutsu di Kekkei Gekkai.
    In quanto nel primo caso, abbiamo una tecnica generata dalla ragione, dal talento e dall'esperienza e dall'allenamento. Nel secondo caso abbiamo invece un fattore genetico che si concilia perfettamente col copro in cui esso si manifesta. E questo credo si spieghi da se.

    molto interessante ma...
    sensei, le possessioni in che categoria rientrano? e quanto sono pericolose?
    stava ponendo un sacco di domande ma questa parte della lezione al contrario di ciò che poteva sembrare si rivelò interessante, dopo aver dato risposta ad Aeriz Keita iniziò la sua spiegazione



    CITAZIONE
    Esistono, altri jutsu che superano, per caratteristiche e modalità di utilizzo, jutsu comuni quali Ninjutsu, Taijutsu, Genjutsu.
    Queste tecniche sono molto differenti tra di loro, e spesso, al contrario delle prime, non presentano punti di connessione reciproca.
    Tra queste tecniche troviamo il Fuuinjutsu, il Kinjutsu, l’Hijutsu, il Doujutsu il Senjutsu e le Kekkei Genkai.
    Il Fuuinjutsu, o “tecnica di sigillo” è un tipo di tecnica che si esplica attraverso la Grafia.
    Apposite scritte o simboli, se uniti al chakra, generano manifestazioni dagli effetti molteplici.
    Esistono varie espressioni di Fuuinjutsu, da quelle più conosciute come le “cartabomba” a quelle più complesse e di livello elevato come il “confinamento delle fiamme” o il “sigillo pentastico” etc…
    Il Kinjutsu, o “tecnica proibita”, è una particolare arte, sia essa taijutsu, ninjutsu o genjutsu, il cui insegnamento, per la sua natura, è precluso.
    Tale limitazione è dovuta al fatto che simili tecniche provocano vari effetti a coloro che le applicano.
    Ad esempio per la sua pericolosità, o perché autolesiva, come il Loto del villaggio della foglia, o, ancora, perché necessitanti di atti immorali, come l’Edo Tensei, o, infine, perché in mani inesperte sarebbero impossibilitate ad essere controllate e gestite.
    Il Kinjutsu è un arte le cui tecniche, di norma, vengono racchiuse all’interno di rotoli o pergamene custoditi dai Kage di villaggio.
    La loro pericolosità può essere facilmente compresa osservando come l’abuso fatto di tali tecniche da parte del villaggio di Oto abbia generato mostri quali i portatori dei “geni del ragno d’orato” o della “manipolazione del corpo”.
    Per quanto riguarda gli Hijutsu, o “tecniche segrete”, sono particolari tecniche che vengono tramandate di generazione in generazione. La conoscenza di queste è, quindi, esclusa agli estranei.
    Tali tecniche sono impossibili dall’essere copiate anche da possessori di singolari doujutsu come lo sharingan.
    Molti clan fanno affidamento su propri hijutsu elaborati e perfezionati nel tempo.
    Il villaggio di Konoha vanta la custodia di moltissime tecniche di questo tipo.
    Il Doujutsu, o “tecnica oculare”, è una particolare tecnica i cui effetti si manifestano attraverso gli occhi.
    Sono tipiche delle abilità innate degli Hyuga e degli Uchiha, rispettivamente portatori del Byakugan e dello Sharingan.
    I doujutsu hanno varie possibilità di utilizzo in base alla loro natura.
    Possono avere la capacità di preveggenza o vedere attraverso corpi fisici o, ancora, per terrorizzare attraverso lo stesso sguardo da cui lasciar trapelare il proprio istinto omicida.
    Il Senjutsu, o “strategia”, non può considerarsi una tecnica.
    Si tratta, infatti, della capacità di ogni singolo ninja di elaborare strategie, queste, quindi, varieranno a seconda delle capacità intellettive e logiche di un ninja.
    Infine troviamo le Kekkei Genkai, o “Abilità innate”.
    Queste abilità vengono anchìesse tramandate di generazione in generazione all’interno di una famiglia come gli Hijutsu.
    Tuttavia, sono da essi considerevolmente differenti.
    Le Kekkei Genkai, infatti, sono abilità che scaturiscono dal codice genetico particolare di un individuo o famiglia rispetto agli altri.
    Il loro utilizzo è quindi limitato ai soli appartenenti alle rispettive famiglie, tuttavia la realtà deroga a tale principio.
    Difatti, seppur con difficoltà enormi, le Kekkei Genkai possono essere rubate, e assimilate da persone il cui codice genetico non ha nulla a che fare con l’abilità estorta.
    Questa manifestazione, infatti, porterà un rilevante svantaggio, cioè, un consumo molto elevato di chakra, più di un portatore la cui abilità è sorretta dall’adeguata genetica.
    Ufficialmente sono riconosciute quattro tipi di abilità innate: Lo Sharingan del clan Uchiha, Il Byakugan del clan Hyuga, lo Shikotsumyaku del clan Kaguya e il Controllo dell’acqua e del ghiaccio di Haku.

    Raizen aveva già posto la sua domanda ed era in tema anche con questa spiegazione e aspettò la sua risposta, dopodichè il sensei riprese a spiegare dando qualche nozione di geografia



    CITAZIONE
    Konoha...questo villaggio vanta antiche origini, e grazie all'estensione del territorio che gli sta intorno, può esercitare una grande influenza. Grazie a questo, un buon numero di persone abita all'interno e nei pressi di esso, fornendo un grande numero di risorse umane da impiegare sia a fini bellici che civili. La sua prosperità quindi si basa su grandi colonne ed è assicurata per parecchi decenni a venire. Una guerra potrebbe sempre minarne la stabilità, ma i rischi che possa essere annientato da uno scontro con un altro villaggio sono bassi. L’amministrazione del villaggio è affidata all’Hokage, al quale si affianca un consiglio.
    Naturalmente il grande numero di ninja a disposizione sia nel passato che nel presente, ha permesso un grande sviluppo di Hijutsu e di Kekkei Genkai; i clan con speciali tecniche sono molto numerosi.
    Prima di tutto il famoso sharingan, Kekkei Genkai degli Uchiha; il loro potere risiede nei loro occhi, che gli permettono di prevedere le mosse avversarie e addirittura di riprodurle.
    Poi vi sono gli Hyuga, il clan più antico della foglia; anch’essi sono dotati di occhi particolari. Il byakugan gli permette di lanciare armi con grande precisione ma soprattutto di vedere i canali dove circola il chakra e i punti di fuga;grazie al loro stile, il juken, possono attaccare direttamente il chakra avversario.
    Vi sono poi i clan; i Nara hanno la capacità di modificare la lunghezza e la forma della propria ombra col fine di toccare quella avversaria e di bloccare i movimenti del suo possessore.
    Poi vi sono gli Aburame, che danno in pasto a colonie di insetti il proprio chakra ed essi, in cambio ubbidiscono agli ordini del loro padrone.
    Il clan Akimichi è uno specialista del corpo a corpo ed è in grado di ingrandire il proprio corpo portando così attacchi di una potenza devastante.
    Gli Inuzuka: specializzati nel combattimento in coppia con un animale, solitamente un cane, e gli appartenenti di questo clan hanno sensi molto sviluppati.
    Infine il clan Yamanaka, che è in grado di controllare il corpo di un individuo estraneo, grazie alla propia mente: i suoi esponenti sono specializzati nel combattimento di supporto e nello spionaggio.
    Vi è poi la possessione in cui un demone possiede totalmente o in parte un individuo; specialmente in situazioni di pericolo, o a causa di grandi sbalzi emotivi, l’ospitante del demone riceve un’immensa quantità di chakra, che gli permette di aumentare le proprie qualità fisiche.
    Anche se, per quanto riguarda i demoni, detentore di essi non è solo il Villaggio della Foglia ma anche gli altri tre.
    Per quanto riguarda le tecniche di questo villaggio, vi è sicuramente un’abbondanza di taijutsu e per quanto riguarda i ninjutsu, vi una buona quantità di tecniche di fuoco, katon.
    Da sottolineare infine la presenza di kinjutsu di immenso potere: la rinascita e il loto. La prima consiste nell’accumulare per diversi anni del chakra in un punto del corpo; una volta rotto il sigillo, il chakra stimolerà le cellule del corpo a rigenerarsi, curando tutti i danni dell’utilizzatore di tale tecnica. Il motivo per cui è proibita è il fatto che le cellule hanno un numero prestabilito di volte in cui possono moltiplicarsi e quindi questa tecnica porta ad un invecchiamento precoce l’utilizzatore.
    Come forse saprete già, il loto consiste invece nell’aprire le porte del chakra: questo dona un’immensa forza all’utilizzatore; ma più porte aprirà a più pesanti saranno le conseguenze negative
    Suna...questo villaggio è situato in una zona desertica e questo influisce molto sullo sviluppo dello stesso: in prima linea il numero degli abitanti è inferiore rispetto a Konoha. Anche per questo motivo, i ninja di questo villaggio puntano molto sulla qualità di ogni singolo combattente, ottenendo ottimi risultati: infatti, nonostante la loro minorità numerica, il loro potere non è messo in discussione grazie appunto alle formidabili tecniche che possiedono. Il potere è amministrato dal Kazekage.
    Lo stesso ambiente intorno al villaggio influenza profondamente la tipologia di tecniche: nel deserto, oltre alla sabbia domina il vento e questo viene rispecchiato nello stile di combattimento dei ninja di Suna.
    Vi sono infatti parecchi ninjutsu in grado di sfruttare la combinazione del vento e della sabbia, sia per distrarre il nemico che proprio per colpirlo con questi mezzi.
    Per quanto riguarda i clan, ve n’è solo uno: quello dei marionettisti. Essi hanno un grande controllo del chakra, grazie al quale controllano dei burattini studiati per scopi bellici. Sono specializzati nel combattimento a distanze medio lunghe e i migliori esponenti di questo clan riescono a controllare più di un manichino alla volta.
    Anche in questo villaggio è presente una tipologia di possessione: quella del demone shukaku. L’individuo posseduto, ha a disposizione una grande quantità di chakra che gli permette di controllare le micidiali tecniche che utilizzano la sabbia.
    Vi è poi un kinjutsu: la manipolazione esplosiva dell’argilla. Il suo portatore, dotato di una mira eccezionale, ha una strana bocca sul palmo della mano che gli permette di creare potenti esplosivi.
    Vi è infine un Hijustu: la nera sabbia magnetica. Questa misteriosa tecnica permette di trasformare gli ambienti presenti nell’ambiente in sabbia neraPassiamo a Kiri...il Villaggio della Nebbia, può essere considerato uno dei Villaggi più piccoli e avente una forza militare relativamente ridotta. Trae la sua forza militare reclutando Ninja dai piccoli Villaggi vicini che fanno sempre a lui riferimento, assorbendone forza e Jutsu. I Ninja e i loro Jutsu traggono la loro Forza dall’elemento più abbondante presenti nel Villaggio: l’Acqua. Infatti, la quasi totalità di Jutsu, è basata su Ninjutsu di tipologia Suiton (Arte dell’Acqua) e Hyoton (Arte del Ghiaccio), i quali compongono la loro Forza, ma anche la loro debolezza. Infatti, il loro stile di combattimento è basato su attacchi portati a far diminuire la visibilità al Ninja che viene attaccato, utilizzando ad esempio la Nebbia, o addirittura trasformando il proprio corpo in acqua, mimetizzandosi in pozzanghere e comparire a sorpresa nelle vicinanze dell’avversario, per lasciarlo preda di attacchi veloci o portati a distanza. Inoltre, molti Jutsu non sono volti solo al disorientamento, ma consentono di portare potenti colpi sfruttando l’acqua, facendo infrangere potenti colonne di acqua sull’avversario o sfruttando i ghiacci. Si può notare comunque che molte tecniche sono presenti nel Villaggio della Foglia, forse per opera del Secondo Hokage, specializzato proprio nella tipologia di tecniche Suiton (come testimoniano il Suijinheki e il Suishouha) o per qualche contatto tra i due villaggi. Ma l’Acqua presenta anche una grave pecca nello stile di combattimento dei Ninja specializzati nell’utilizzo di tale elemento, poiché per essere utilizzati tali Jutsu devono essere presenti elevate quantità di Acqua, oppure il Ninja andrà incontro a grandi perdite di Chakra per poter riprodurre tale elemento naturale. Per quanto concerne sulle poche conoscenze che riguardano le Kekkei Genkai, due sono le più conosciute: il controllo delle Acque, che permette all’utilizzatore di muovere a suo piacimento l’Acqua e poterla anche congelarla, arrivando ad entrare nelle lastre di ghiaccio create e muoversi più velocemente nelle stesse, e il Controllo delle Ossa (Shikotsumyaku) dei Kaguya, i quali possono, tramite un complicato e unico sistema osseo, rigenerare ossa rotta, uscire le ossa dal corpo e utilizzarle come vere e proprie armi in combattimento per l’elevata resistenza e arrivare a crearne di nuove, senza creare lesioni ad organi interni e rimarginando subito la pelle all’estrazione delle stesse. Vi sono anche delle Kekkei Genkai e degli Hijutsu di cui si hanno pochissime informazioni, causa la natura frammentaria di Kiri. Un’altra caratteristica fondamentale di Kiri sono i 7 Shinobi Katana, specializzato nell’uso delle armi da taglio, dei quali però si sa poco.
    Oto è un piccolo villaggio di recente formazione, che raccoglie tuttavia ninja dal grande talento. Le tecniche di questo villaggio sono prettamente offensive: abbondano i taijutsu e dalla lunga distanza i ninja di questo villaggio utilizzano potenti tecniche che sfruttano il suono.
    Essendo un villaggio di recente formazione, la ricerca di un potere, atto a contrastare gli altri villaggi ninja, ha permesso lo sviluppo di una buona quantità di Hijustu e Kinjutsu.
    Alla prima categoria appartiene la manipolazione del corpo, che, grazie alla comunione di 2 anime in uno stesso corpo, i 2 portatori hanno un potere rigenerativo superiore alla norma e possono anche scindersi in 2 corpi distinti per brevi periodi.
    I geni del ragno dorato permettono di creare un chakra molto simile ad una ragnatela che può anche essere indurito; i suoi portatori hanno 6 braccia e possono aprire un terzo occhio per migliorare la loro già eccellente mira.
    La flessibilità permette un completo controllo delle articolazioni del proprio corpo; i loro portatori resistono a quasi tutti gli attacchi dediti a rompere le ossa o a comprimerle e possono utilizzare il proprio corpo per stritolare l’avversario.
    La manipolazione demoniaca permette invece di amputarsi e aggiungersi nuovi arti.
    La rigenerazione permette appunto di curarsi velocemente ogni ferita, ricostruendo il tessuto danneggiato. È possibile addirittura accumulare il chakra per la rigenerazione ancor prima di ricevere il colpo, in modo da diminuire il potenziale offensivo dello stesso.
    Per quanto riguarda le kinjustu invece vi sono la resurrezione e l’occhio arcobaleno. La prima tecnica permette di riportare in vita i morti, sfruttando corpi adeguatamente preparati. Una volta riportati in vita, obbediranno agli ordini di chi li ha evocati.
    L’occhio arcobaleno permette invece di creare un mondo illusorio in modo da ricavare informazioni dalla vittima o di annullarne il potenziale offensivo.
    Infine abbiamo i Mikawa (Chikotsumyaku) una Kekkei Gekkai che può modificare il flusso del sangue, condensarlo e muoverlo a proprio piacimento, sia all'interno che all'esterno del proprio corpo.

    Raizen rimase piacevolmente soddisfatto dalla spiegazione e con un cenno del capo volle affermare che era tutto chiaro e che non aveva domande da fare, si adagiò sulla sedia e notando che i sensei si erano finalmente rilassati lui li imitò adagiandosi sulla sedia
    bene! o la lezione e giunta al termine oppure gli effetti dopanti son terminati, in entrambi i casi...
    intrecciò le mani dietro la nuca e prese a fissare il cielo e le nuvole che si muovevano

     
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  9. Yondaime_4th Hokage
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    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Narrato
    "Parlato"
    'Pensato'


    +Chapter V
    † Knowledges



    Alla lezione del Isidor-sama seguì quella di Raven, che con compostezza e semplicità, spiegò quelli che erano i Seals, o Sigilli.
    Questi avevano un’importanta fondamentale per eseguire le tecniche, in quanto attraverso gli tsubo delle mani, permettevano di convogliare il chakra nella giusta maniera per eseguire una tecnica. L’aiuto-sensei usò queste parole:

    CITAZIONE
    Bene, il Sensei Isidor vi ha già parlato del Chakra e delle due energie che lo compongono. Approfondiamo questa parte.
    Come è stato detto, l'Energia Fisica, o Stamina, viene unita all'Energia Psichica, nel Tantien, punto posto all'incirca tre dita sotto l'ombelico. Qui si impastano, formando così il Chakra. Il Chakra verrà poi immesso nel Sistema Circolatorio del Chakra, che percorre tutto il nostro corpo alla pari del sistema cardiovascolare. Una volta che il Chakra sarà in questi "canali", per poter essere utilizzato passerà prima dalle Porte Del Chakra, che impediranno una fuoriuscita violenta della nostra energia,bensì favoriranno un'emissione regolare attraverso i Punti di Fuga, o comunque un convogliamento sicuro nelle nostre varie parti del corpo. Infatti, una minima disfunzione in uno qualsiasi di questi apparati, può compromettere l'intero organismo vivente, causando gravi danni nella migliore delle ipotesi, morte nella peggiore. Tutto ciò ci introduce all'utilizzo del Chakra per le tecniche. Va precisato che un altro elemento è necessario al compimento dei Jutsu...

    Portò le mani al petto, mentre con voce mnemonica spiegava queste cose, come se per lui fossero state ripetute centinaia di volte...
    CITAZIONE
    I Sigilli. Penso e spero che tutti voi sappiate di cosa sto parlando. I Sigilli, o Posizioni delle Mani, come dir si voglia, sono dodici ed esprimono varie peculiarità umane.
    In ordine alfabetico, sono:

    “Bufalo=Pazienza ed Equilibrio”

    “Cane=Lealtà e Filosofia”

    “Capra=Doti artistiche ed Invadenza”

    “Cavallo=Allegria ed Abilità”

    “Cinghiale=Gentilezza e Fiducia”

    “Coniglio=Intelligenza e Superficialità”

    “Drago=Vitalità e Dinamismo”

    “Gallo=Eccentricità ed Ambizione”

    “Scimmia=Maliziosità e Diplomazia”

    “Serpente=Saggezza e Volontà”

    “Tigre=Impulsività e Temerarietà”

    “Topo=Aggressività e Temperamento Turbolento”

    Le posizioni sono le seguenti.

    Mostrò i vari sigilli, che utilizzavamo per comporre le tecniche...
    CITAZIONE
    Ora, aldilà delle semplici caratteristiche attribuitegli, i Sigilli hanno un altro, fondamentale scopo: servono a richiamare il Chakra per utilizzare le Jutsu. Ad esclusione dei Taijutsu, che non richiedono Sigilli per essere eseguiti, tutte le tecniche hanno bisogno dei Sigilli. Solo i Ninja di alto livello riescono a convogliare il Chakra senza utilizzare Sigilli. Spiego meglio...

    Dopo che abbiamo impastato la Stamina e l'Energia Mentale nel Tantien, non possiamo dirigere il Chakra dove vogliamo per eseguire una Tecnica, perché il Chakra non potrà uscire dal nostro corpo. I Sigilli servono proprio a questo: espellere il Chakra dal nostro corpo. Difatti, il Chakra espulso darà vita poi alla nostra Jutsu. Ovviamente, questo procedimento non è una cosa da prendere alla leggera: sbagliare un singolo, e sottolineo un singolo, Sigillo, sbagliare l'Impasto tra le due Energie o richiamare troppo o troppo poco Chakra, avrà una serie di effetti collaterali, che variano da caso a caso. Nella prima ipotesi la Jutsu verrà annullata. Nella seconda ipotesi, anziché annullare completamente tutte le riserve d'energia, non si sfrutteranno appieno le nostre riserve, perdendo quindi parte della nostra Energia. La terza ipotesi è la meno grave: infatti, gli effetti collaterali riguarderanno solo la potenza delle Jutsu, perché non richiamando la quantità di Chakra necessaria non si potrà sfruttare appieno l'efficacia della tecnica stessa. Ovviamente, anche in questo caso un po' di Energia verrà dispersa.

    Terminata la spiegazione , li guardò chiedendo se avevamo dubbi...
    CITAZIONE
    Se c'è qualche dubbio, chiedete pure...

    Ma per il giovane Areiz, il suo discorso era stato chiaro e conciso...
    Poi, imperscrutabile come sempre, Hante-sama gli diede dei rotoli di pergamena, che il giovane aprì curioso. Vi erano scritte importanti nozioni circa le armi e le tecniche base...
    CITAZIONE

    Armi Base



    Nel mondo Ninja, esistono 3 tipi di armi base, e ognuna possiede pregi e difetti.

    Kunai: I Kunai sono dei piccoli sono dei piccoli pugnali a doppia lama con, al termine del manico, un anello. Da principio quest’arma veniva usata come un vero e proprio attrezzo di giardinaggio, furono in seguito modificati in armamentario Ninja, che possedevano così una potenziale arma che non destasse sospetti se vista nella loro dimora. Essendo un’arma piuttosto corta, il Kunai viene utilizzato con la lama rivolta all’indietro e l’indice nel cerchietto, in modo da poter controllarne la posizione rispetto al palmo della mano. Tale posizione viene usata in fase di combattimento usando il braccio come sostegno della lama, una posizione che permette di effettuare rapidi colpi di taglio muovendo il braccio all’interno o viceversa. E' un'arma basilare per un Ninja, utilizzabile sia come arma da lancio che come coltello in un incontro corpo a corpo. Spesso sono abbinate al filo di Nylon per creare una combinazione d'attacco davvero efficace. Sono armi dotate di grande versabilità in gran parte delle occasioni. Il loro punto di forza è senza dubbio la potenza e la gravità del danno che riescono a creare con un impatto con l'avversario o anche di striscio. Uno dei principali difetti è il peso eccessivo che spesso spinge i Ninja ad impastare il Chakra nell'arto per poter utilizzare il Kunai al meglio dando al lancio una giusta forza e precisione. E' un ottimo pugnale, inoltre, per bloccare anche le più potenti lame avversarie. Esistono inoltre particolari tipi di Kunai. Il Kunai ricurvo è un particolare Kunai dalla stessa struttura di un Kunai normale con la differenza che la punta rientra di circa 45°. Per questo motivo il Kunai ricurvo non viene utilizzato come arma da lancio, bensì come strumento da corpo a corpo, utilizzato soprattutto per recidere.
    Infine c’è il Doppio Kunai, un Kunai composto dai due pugnali che puntano verso direzioni opposte. Al posto del solito cerchietto con cui si potevano legare dei fili o afferrare l’arma da lancio, essi sono uniti uniformemente e fasciati. Può essere utilizzato sia come arma da lancio sia come strumento per il corpo a corpo.

    Shuriken: Gli shuriken sono armi a forma di stella con tutti i lati esterni affilati con al centro un buco che permette di afferrarli e scagliarli.
    E' un'arma in cui peso e leggerezza si sposano perfettamente e, grazie al buco che presentano al centro, è possibile combinare quest'arma con con dei fili, prerogativa quasi esclusiva del clan Uchiha. E' un'arma molto utile grazie alla sua impeccabile precisione e ai danni che comporta ma nella maggior parte dei casi viene utilizzata come diversivo. Lo Shuriken, però, può essere utilizzato unicamente come arma da lancio. Esistono inoltre delle ‘’versioni’’ alternative di quest’arma, che variano per grandezza e praticità. Esiste l’Uchiha Shuriken, uno speciale e caratteristico Shuriken utilizzato dai membri del clan Uchiha della Foglia, uno Shuriken più piccolo del normale, la cui lunghezza equivale a poco più di due Kunai; lo Shuriken gigante, più lento in confronto agli altri tipi ma in compenso provoca dei danni ingenti ed è praticamente indistruttibile e infina il Fuuma Shuriken, uno Shuriken più grande del normale che si può richiudere per formare un’arma con 4 lame ricurve. E’ molto aerodinamico dato lo spessore e la forma delle lame. Presenta, come uno Shuriken normale, un foro al centro; utilizzato per lanciarlo.

    Spiedi: Bastoncini di metallo, con entrambe le punte affilate, sembrerebbero quasi degli stuzzicadenti di metallo. Contrariamente ai Kunai e agli Shuriken, infliggono pochi danni perlopiù irrilevanti, a meno che non colpiscano organi e punti vitali. Sono sottili e lunghi e tra le armi base, unita al controllo degli tsubo, è quella che risulta più letale. Sono le armi più veloci ma anche quelle con potere offensivo più limitato. I ninja esperti in questo campo riescono infatti ad uccidere, paralizzare o mandare in coma l'avversario anche con il lancio di un unico spiedo. Il suo punto di forza è senza dubbio la leggerezza, mentre il suo principale punto debole è la poca potenza. Sono armi che possono provocare danni davvero ingenti se si ha la padronanza dell’arma, una buona conoscenza delle arti mediche e degli organi vitali, un’ottima arma per un Ninja medico che voglia essere silenzioso e letale.


    CITAZIONE

    Tecniche Base


    La tecnica base ninja che può essere utilizzata in innumerevoli occasioni è senza dubbio la Tecnica della Moltiplicazione del Corpo, una tecnica che permette di avere un vantaggio numerico sull’avversario creando delle copie di sé, composte unicamente di Chakra. Queste copie possono essere create da un massimo di 3 metri dall’utilizzatore e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di un massimo di 10 metri. La resistenza di ciascuna copia è tuttavia nulla, basta un lieve urto per distruggerle completamente. Il massimo di cloni creabili è di 3 per uno studente, limite concesso dagli standard di quel rango. E’ una tecnica che può essere utilizzata in molteplici occasioni, soprattutto in occasioni di svantaggio numerico. In combattimento risulta molto utile come controparte illusoria, per scoprire la strategia che un nemico ha in mente per noi. Queste copie non hanno una forza loro, possono limitarsi unicamente a camminare e a correre, si può dire dunque che abbiano uno scopo unicamente illusorio. Questa tecnica è utile soprattutto come tecnica iniziale, per andare all’attacco e non rimanere scoperti, per illudere l’avversario di stare combattendo con il reale, mentre quest’ultimo sta in realtà elaborando una strategia d’attacco o un attacco stesso.
    Analizziamo un potenziale attacco.
    Un ninja della foglia utilizza la tecnica della Moltiplicazione del corpo e si lancia all’attacco del nemico insieme alle sue 3 copie, omettendo al nemico la possibilità di vedere il reale ninja. Giunte dinanzi al nemico, le copie spiccano un balzo per atterrare proprio dietro dello stesso, mentre l’utilizzatore della tecnica lancia 3 Kunai diretti al collo, al petto e all’addome del nemico.
    Una combinazione piuttosto bizzarra ma verosimile.
    Questa tecnica può costituire anche un ottimo diversivo, per mandare all’attacco le copie mentre ci si prepara ad un vero attacco, oppure solo per testare la forza del nemico.
    E’ la tecnica basilare che ogni ninja deve conoscere per ricevere il diploma dall’accademia e divenire Genin, ed è la tecnica il cui utilizzo è più frequente in combattimento per illudere l’avversario mentre gli si prepara un attacco, per testare le sue capacità, per usarlo come una sorta di cavia che prenda i colpi al suo posto e soprattutto per dare una parvenza di superiorità in combattimento.
    Tecnica dell’Occultamento.
    Utilizzando un panno conduttore del Chakra, questa tecnica permette all’utilizzatore di celare la sua posizione e la sua presenza visiva. Se il Ninja si muove o attacca la tecnica termina il proprio effetto. Sembrerebbe una tecnica vantaggiosa a patto che l’utilizzatore sia fermo, ma così anche solo un soffio di vento più sferzante potrebbe far muovere l’utilizzatore e rivelare la tecnica. Inoltre in combattimento risulterebbe alquanto inutile, dato che se la si utilizza agli occhi dell’avversario, l’utilizzatore dovrà rimanere fermo in balia del nemico.
    La Tecnica della Trasformazione.
    Una delle tecniche più vantaggiose, che permette al ninja che la utilizza di cambiare il proprio aspetto fisico. La scelta può ricadere anche su un oggetto, a patto che si rispettino dei parametri illustrati nel secondo quesito, e così sarebbe ottimo in battaglia, sfruttando un eventuale momento in cui si è nascosti per effettuare la trasformazione in un oggetto tipico del luogo di combattimento.
    E’ una Ninjutsu piuttosto utile nelle missioni e nei combattimenti, un’ottima tecnica usata come strategia per rubare informazioni al nemico passando inosservati, per fingersi un alleato del nemico attaccandolo poi a sorpresa ma anche un ottimo modo per nascondersi e non lasciare traccia alcuna, ottima per tendere una trappola. Analizziamo una potenziale missione di rango C per estorcere informazioni importanti al Villaggio del Suono. La Squadra della Foglia è composta unicamente da 3 Ninja, che dovranno rubare degli importanti rotoli in un edificio controllato ovunque da delle sentinelle. I 3 Ninja utilizzano la tecnica della Trasformazione e prendono le sembianze delle sentinelle, facendo attenzione a non tralasciare alcun dettaglio durante la trasformazione, quindi entrano nel palazzo. Procedono indisturbati per i corridoi sino a giungere dinanzi alla porta della camera dove vengono custoditi i rotoli e si liberano delle sentinelle che fanno da guardia alla porta fingendo che il loro capo vuole vederli a tutti i costi e che loro sono giunti per fare a cambio con loro nella salvaguardia dei documenti. Facendosi dare la chiave dell’ufficio per ‘’questioni di sicurezza’’, riescono così finalmente ad allontanare le sentinelle, aprire la porta e rubare in fretta e furia i rotoli, evadendo dal palazzo prima che le sentinelle si accorgano della menzogna. Un’ipotetica alquanto realistica, date le percentuali di missioni riuscite grazie a questo elementare ma efficace sistema. Ma la tecnica della Trasformazione può benissimo essere utilizzata anche in Missioni di Rango A oppure S. Analizziamo una potenziale missione di rango S, il rapimento di un Daimyo che possiede preziosissime informazioni riguardo ad una strategia di attacco che il Suono sta preparando alla Foglia. Date le circostanze, il palazzo del Daimyo è sotto costante controllo di numerose sentinelle. La Squadra della Foglia è composta da 5 Jonin che dovranno riuscire a penetrare nella roccaforte e rapire con l’inganno l’uomo interessato. Con il lancio di più Kunai, i 5 Jonin riescono ad eliminare le sentinelle di guardia all’entrata del palazzo e utilizzano la tecnica della Trasformazione per fingere di essere nella squadra di protezione. Penetrano così nel palazzo indisturbati, sino a giungere dal Daimyo in persona. Comunicandogli che c’è una persona importante che ha qualcosa da dirgli, si offrono loro stessi di scortarlo sino alla persona interessata. Escono così dal palazzo, indisturbati, e imbalsamano il Daimyo, portandolo con loro nel viaggio di ritorno a Konoha per fare quattro chiacchiere con l’Hokage.
    Tuttavia bisogna prestare attenzione nell’utilizzo della tecnica in battaglia o in missione, in quanto anche un piccolo dettaglio tralasciato potrebbe destare sospetti e mandare all’aria l’intera missione. A differenza delle altre teniche base, la Tecnica della Trasformazione non implica alcuna posizone magica e può essere utilizzata quindi con estrema facilità da chiunque ed ovunque, senza l'ausilio o il necessario utilizzo di un Item per la riuscita della Tenica, a differenza della Tecnica del Tatami e quella dell'Occultamento.
    Infine, la Tecnica del Tatami. Permette al ninja di difendersi dalle armi da lancio. Il suo funzionamento è molto semplice in quanto si tratta di frapporre una "barriera" fra se stessi e l'avversario. E' applicabile solo in presenza dei pannelli rimuovibili (tatami) presenti nelle tipiche abitazioni orientali. Una tecnica alquanto vantaggiosa, che necessita necessariamente del Tatami pieghevole.

    Poi il sensei Inuzuka riprese a parlare, rispondendo ad una domanda posta da Ryuma, che aveva accettato il suo invito e si era seduto al suo fianco. Avrebbero parlato a fine lezione. Magari avrebbero potuto mangiare insieme una ciotola di ramen, dopo...
    CITAZIONE
    Ogni ninja, con l'aumentare della propria esperienza in tutti i campi, svolge un addestramento atto a sviluppare le sue Capacità fisiche. Vi faccio infatti presente che molto probabilmente sarò io ad iniziarvi a questa tipologia di addestramenti. Il Chakra si può aumentare conseguentemente ad un accumulo dosato, utilizzando esercizi mirati appunto al suo aumento. Noi abbiamo quindi riserve di chakra maggiori rispetto a voi perchè abbiamo effettuato quello che vi ho appena detto.

    ...rimase in silenzio per pochi attimi prima di continuare...
    CITAZIONE
    Come sapete, ogni ninja ha a disposizione nel suo "arsenale", possiamo dire, una serie di jutsu. Oltre a quelli basilari che ha descritto Hante, ne possiamo rilevare altri 3: il Taijutsu, il Genjutsu ed infine il Ninjutsu...Shuko...

    ...il cane portava un manichino a Raven, mentre il sensei era andato alla lavagna, scrivendo alcune nozioni molto importanti...
    CITAZIONE

    Ninjutsu


    Le tecniche di Ninjutsu sono molto efficaci, ma richiedono un buon controllo del chakra, oltre ad un sostanziale dispendio di esso. A differenza dei Genjutsu, i Ninjutsu hanno una loro consistenza materiale, che può anche coadiuvarsi in uno degli elementi che osserviamo in natura (come l'acqua, l'aria, il fuoco). Per padroneggiare queste tecniche, si utilizzano i sigilli, come abbiamo detto prima, che sono come delle "mosse di concentrazione" che servono a far affluire più correttamente il chakra nelle svariate forme possibili.
    Prendiamo ad esempio una basilare tecnica che forse tutti hanno avuto l'occasione di vedere: La Palla do Fuoco Suprema. Sappiamo tutti benissimo che è fatta di fuoco, di un elemento che normalmente il nostro organismo non produce. Tuttavia, la tecnica può essere utilizzata manipolando il chakra, con l'aiuto dei sigilli, e trasformarlo in fuoco, per poi normalmente "lanciarlo".

    Taijutsu


    Le mosse di Taijutsu si avvalgono principalmente della forza e della Velocità dell'utilizzatore, che influiscono non poco nella potenza distruttiva dei colpi. Il Taijutsu non richiede per la maggior parte delle volte, seals che servono per confluire il chakra, poichè il procedimento diviene in qualche modo "naturale". In altre parole, il taijutsu è eseguito accedendo direttamente alla stamina dell'utilizzatore, piuttosto che convertire la stamina in chakra come per eseguire un ninjutsu o un genjutsu.
    Non tutte le mosse di Taijutsu richiedono però dispendio di chakra. Anche una buona combinazione di calci e pugni può costituire un perfetto esempio di Taijutsu.
    Tuttavia, si può comunque impastare del chakra, per potenziare un arto, o per aumentarne la velocità.

    Genjutsu


    Il Genjutsu, (o arte illusoria) permette all'utilizzatore di manipolare la mente avversaria, di agire direttamente "all'interno" della vittima, creando effetti molto particolari.In altre parole le tecniche illusorie attaccano i cinque sensi benché esistano altre applicazioni per i genjutsu. Coloro i quali sono sotto l'influenza di un genjutsu o si paralizzano sul posto o perdono coscienza, ciò dipende da quanto sono abili nel riconoscere e difendersi dai genjutsu.Ci sono diversi modi per contrastare una tecnica illusoria. Dal momento che questa usa il chakra dell'avversario, la vittima può cancellare un genjutsu interrompendo il proprio flusso di chakra. Questo metodo è chiamato Genjutsu Cancel (幻術解, Genjutsu Kai?). Alternativamente, nel caso fallisse la cancellazione del genjutsu, un intenso dolore (non causato da genjutsu) può riportarlo alla realtà. Infine qualcun altro può interrompere il flusso di chakra per lui attraverso il contatto fisico. Il livello di un genjutsu determina la difficoltà di scioglierlo.
    Particolari abilità, quali lo Sharingan, riescono a provocare e in evenienza contrastare Gejutsu anche di alta difficoltà.

    Poi, prendendo il manichino e portandosi vicino alla quercia, catturando l'attenzione di tutti, Raven riprese la parola:
    CITAZIONE
    Ora vi darò una dimostrazione pratica dei primi due tipi di Jutsu: Ninjutsu e Taijutsu. Partiamo da quest'ultimo.

    Eseguì la doppia rottura, portando quattro potenti colpi contro il manichino, che ,ogni volta, rimbalzò contro il tronco...
    CITAZIONE
    Ecco, questo è un Taijutsu. Come avete ben potuto vedere, l'azione è stata tutta fisica, contatto diretto. Vi mostro ora un Ninjutsu.

    Poi , si allontanò una decina di metri dal manichino ed eseguì dei sigilli, portando l'onda stordente..
    CITAZIONE
    Questo è un Ninjutsu. Per poterlo effettuare ho dovuto fare tre cose: Impastare il Chakra, Richiamarlo tramite i Sigilli e Ricreare una situazione favorevole al compimento della Jutsu. In questo caso, la presenza di suoni.
    Non posso darvi una prova pratica di Genjutsu perché su un manichino non avrebbe molto senso effettuarli......Anche se, ad esser sinceri, non ne conosco.

    Sono tutti vostri...

    Concluse rivolgendosi agli altri aiuto-sensei...
    Tra questi Keita prese la parola, portando una risposta alla domanda che aveva posto prima al sensei Inuzuka...
    CITAZIONE
    -Allora la risposta è no per entrambe le domande...ti spiego subito il perchè.
    Kinjutsu, ossia tecniche proibite come il Loto, sono manifestazioni di sfogo del chakra. E', cioè, possibile realizzare e ottenere tali capacità grazie ad una sorta di esplosione fuori dal comune del chakra in nostro possesso. Aldilà del Loto che si sa lavora sull'apertura delle porte del chakra, quindi dei limiti imposti dal nostro organismo, tutte le Kinjutsu funzionano in questo modo.
    Ed è proprio questo sfogo di chakra che non consente alcuna interruzione.
    Ammettendo, infatti, che qualcuno riuscisse a creare e applicare un fuuinjustu capace di limitare o addirittura evitare i danni del Loto, in questo caso, si avrebbe la conseguenza dell'impossibilità di esternare la tecnica stessa, perchè sarebbe soggetta a qualcosa che bloccherebbe lo sfogo necessario perchè si manifesti.
    Allora, sulla seconda domanda il no è relativo. In base all'esperienza di un ninja particolarmente dotato, sarebbe possibile generare una tecnica di doujutsu ma come tu stesso dici avrebbe delle discordanze e differenze nettissime da quelli che sono doujutsu di Kekkei Gekkai.
    In quanto nel primo caso, abbiamo una tecnica generata dalla ragione, dal talento e dall'esperienza e dall'allenamento. Nel secondo caso abbiamo invece un fattore genetico che si concilia perfettamente col copro in cui esso si manifesta. E questo credo si spieghi da se.

    Tuttavia un altro dubbio gli era salito proprio per la risposta del sensei. Questi aveva parlato di impossibilità di espresione della tecnica stessa se i danni di questa, per quanto riguardava il Loto, erano ridotti o annullati attraverso un fuiinjutsu. Il Loto era una tecnica, come detto, che apriva gli Otto Cancelli, togliendo freni inibitori alla quantità di chakra utilizzabile dell'organismo, che permetteva di acquistare una grande potenza. Tuttavia la quantità di chakra emessa danneggiava le cellule velocemente. Alzò la mano , nuovamente:

    "Signore, mi scusi se chiedo nuovamente..."

    ...sorrise burbero...

    "Ma mi chiedevo, se invece di ridurre i danni, questi potessero essere risanati velocemente. Le tecniche mediche richiedono però l'uso della propria stessa energia energia per curarsi, cosa impossibile, dato che l'energia viene usata dal Kinjutsu stesso. Ma se fosse possibile attingere ad una fonte esterna, la cosa sarebbe possibile? Intendo limitare i danni, rigenerandosi velocemente..."

    ...concluse curioso di un parere, tra l'altro fondmentale per lui.

    [...]



    Dopo aver risposto alle sue curiosità, Keita continuò il suo discorso...
    CITAZIONE
    Dato che siamo in tema, vi parlerò ora degli altri tipi di jutsu oltre quelli elencati e descritti e mostrati dall'omone...esistono, altri jutsu che superano, per caratteristiche e modalità di utilizzo, jutsu comuni quali Ninjutsu, Taijutsu, Genjutsu.
    Queste tecniche sono molto differenti tra di loro, e spesso, al contrario delle prime, non presentano punti di connessione reciproca.
    Tra queste tecniche troviamo il Fuuinjutsu, il Kinjutsu, l’Hijutsu, il Doujutsu il Senjutsu e le Kekkei Genkai.
    Il Fuuinjutsu, o “tecnica di sigillo” è un tipo di tecnica che si esplica attraverso la Grafia.
    Apposite scritte o simboli, se uniti al chakra, generano manifestazioni dagli effetti molteplici.
    Esistono varie espressioni di Fuuinjutsu, da quelle più conosciute come le “cartabomba” a quelle più complesse e di livello elevato come il “confinamento delle fiamme” o il “sigillo pentastico” etc…
    Il Kinjutsu, o “tecnica proibita”, è una particolare arte, sia essa taijutsu, ninjutsu o genjutsu, il cui insegnamento, per la sua natura, è precluso.
    Tale limitazione è dovuta al fatto che simili tecniche provocano vari effetti a coloro che le applicano.
    Ad esempio per la sua pericolosità, o perché autolesiva, come il Loto del villaggio della foglia, o, ancora, perché necessitanti di atti immorali, come l’Edo Tensei, o, infine, perché in mani inesperte sarebbero impossibilitate ad essere controllate e gestite.
    Il Kinjutsu è un arte le cui tecniche, di norma, vengono racchiuse all’interno di rotoli o pergamene custoditi dai Kage di villaggio.
    La loro pericolosità può essere facilmente compresa osservando come l’abuso fatto di tali tecniche da parte del villaggio di Oto abbia generato mostri quali i portatori dei “geni del ragno d’orato” o della “manipolazione del corpo”.
    Per quanto riguarda gli Hijutsu, o “tecniche segrete”, sono particolari tecniche che vengono tramandate di generazione in generazione. La conoscenza di queste è, quindi, esclusa agli estranei.
    Tali tecniche sono impossibili dall’essere copiate anche da possessori di singolari doujutsu come lo sharingan.
    Molti clan fanno affidamento su propri hijutsu elaborati e perfezionati nel tempo.
    Il villaggio di Konoha vanta la custodia di moltissime tecniche di questo tipo.
    Il Doujutsu, o “tecnica oculare”, è una particolare tecnica i cui effetti si manifestano attraverso gli occhi.
    Sono tipiche delle abilità innate degli Hyuga e degli Uchiha, rispettivamente portatori del Byakugan e dello Sharingan.
    I doujutsu hanno varie possibilità di utilizzo in base alla loro natura.
    Possono avere la capacità di preveggenza o vedere attraverso corpi fisici o, ancora, per terrorizzare attraverso lo stesso sguardo da cui lasciar trapelare il proprio istinto omicida.
    Il Senjutsu, o “strategia”, non può considerarsi una tecnica.
    Si tratta, infatti, della capacità di ogni singolo ninja di elaborare strategie, queste, quindi, varieranno a seconda delle capacità intellettive e logiche di un ninja.
    Infine troviamo le Kekkei Genkai, o “Abilità innate”.
    Queste abilità vengono anchìesse tramandate di generazione in generazione all’interno di una famiglia come gli Hijutsu.
    Tuttavia, sono da essi considerevolmente differenti.
    Le Kekkei Genkai, infatti, sono abilità che scaturiscono dal codice genetico particolare di un individuo o famiglia rispetto agli altri.
    Il loro utilizzo è quindi limitato ai soli appartenenti alle rispettive famiglie, tuttavia la realtà deroga a tale principio.
    Difatti, seppur con difficoltà enormi, le Kekkei Genkai possono essere rubate, e assimilate da persone il cui codice genetico non ha nulla a che fare con l’abilità estorta.
    Questa manifestazione, infatti, porterà un rilevante svantaggio, cioè, un consumo molto elevato di chakra, più di un portatore la cui abilità è sorretta dall’adeguata genetica.
    Ufficialmente sono riconosciute quattro tipi di abilità innate: Lo Sharingan del clan Uchiha, Il Byakugan del clan Hyuga, lo Shikotsumyaku del clan Kaguya e il Controllo dell’acqua e del ghiaccio di Haku.-

    -Un pò di geografia politica adesso...-

    -V avverto, sarà una lezione lunga...-

    -Konoha...questo villaggio vanta antiche origini, e grazie all'estensione del territorio che gli sta intorno, può esercitare una grande influenza. Grazie a questo, un buon numero di persone abita all'interno e nei pressi di esso, fornendo un grande numero di risorse umane da impiegare sia a fini bellici che civili. La sua prosperità quindi si basa su grandi colonne ed è assicurata per parecchi decenni a venire. Una guerra potrebbe sempre minarne la stabilità, ma i rischi che possa essere annientato da uno scontro con un altro villaggio sono bassi. L’amministrazione del villaggio è affidata all’Hokage, al quale si affianca un consiglio.
    Naturalmente il grande numero di ninja a disposizione sia nel passato che nel presente, ha permesso un grande sviluppo di Hijutsu e di Kekkei Genkai; i clan con speciali tecniche sono molto numerosi.
    Prima di tutto il famoso sharingan, Kekkei Genkai degli Uchiha; il loro potere risiede nei loro occhi, che gli permettono di prevedere le mosse avversarie e addirittura di riprodurle.
    Poi vi sono gli Hyuga, il clan più antico della foglia; anch’essi sono dotati di occhi particolari. Il byakugan gli permette di lanciare armi con grande precisione ma soprattutto di vedere i canali dove circola il chakra e i punti di fuga;grazie al loro stile, il juken, possono attaccare direttamente il chakra avversario.
    Vi sono poi i clan; i Nara hanno la capacità di modificare la lunghezza e la forma della propria ombra col fine di toccare quella avversaria e di bloccare i movimenti del suo possessore.
    Poi vi sono gli Aburame, che danno in pasto a colonie di insetti il proprio chakra ed essi, in cambio ubbidiscono agli ordini del loro padrone.
    Il clan Akimichi è uno specialista del corpo a corpo ed è in grado di ingrandire il proprio corpo portando così attacchi di una potenza devastante.
    Gli Inuzuka: specializzati nel combattimento in coppia con un animale, solitamente un cane, e gli appartenenti di questo clan hanno sensi molto sviluppati.
    Infine il clan Yamanaka, che è in grado di controllare il corpo di un individuo estraneo, grazie alla propia mente: i suoi esponenti sono specializzati nel combattimento di supporto e nello spionaggio.
    Vi è poi la possessione in cui un demone possiede totalmente o in parte un individuo; specialmente in situazioni di pericolo, o a causa di grandi sbalzi emotivi, l’ospitante del demone riceve un’immensa quantità di chakra, che gli permette di aumentare le proprie qualità fisiche.
    Anche se, per quanto riguarda i demoni, detentore di essi non è solo il Villaggio della Foglia ma anche gli altri tre.
    Per quanto riguarda le tecniche di questo villaggio, vi è sicuramente un’abbondanza di taijutsu e per quanto riguarda i ninjutsu, vi una buona quantità di tecniche di fuoco, katon.
    Da sottolineare infine la presenza di kinjutsu di immenso potere: la rinascita e il loto. La prima consiste nell’accumulare per diversi anni del chakra in un punto del corpo; una volta rotto il sigillo, il chakra stimolerà le cellule del corpo a rigenerarsi, curando tutti i danni dell’utilizzatore di tale tecnica. Il motivo per cui è proibita è il fatto che le cellule hanno un numero prestabilito di volte in cui possono moltiplicarsi e quindi questa tecnica porta ad un invecchiamento precoce l’utilizzatore.
    Come forse saprete già, il loto consiste invece nell’aprire le porte del chakra: questo dona un’immensa forza all’utilizzatore; ma più porte aprirà a più pesanti saranno le conseguenze negative-

    'Interessante...'

    ...pensò, ma mancava qualcosa...

    "Signore e per quanto riguarda il Mokuton?"

    ...chiese , per informarsi circa la sua abilità preferita...

    [...]



    Dopo il chiarimento, Keita continuò...
    CITAZIONE
    Suna...questo villaggio è situato in una zona desertica e questo influisce molto sullo sviluppo dello stesso: in prima linea il numero degli abitanti è inferiore rispetto a Konoha. Anche per questo motivo, i ninja di questo villaggio puntano molto sulla qualità di ogni singolo combattente, ottenendo ottimi risultati: infatti, nonostante la loro minorità numerica, il loro potere non è messo in discussione grazie appunto alle formidabili tecniche che possiedono. Il potere è amministrato dal Kazekage.
    Lo stesso ambiente intorno al villaggio influenza profondamente la tipologia di tecniche: nel deserto, oltre alla sabbia domina il vento e questo viene rispecchiato nello stile di combattimento dei ninja di Suna.
    Vi sono infatti parecchi ninjutsu in grado di sfruttare la combinazione del vento e della sabbia, sia per distrarre il nemico che proprio per colpirlo con questi mezzi.
    Per quanto riguarda i clan, ve n’è solo uno: quello dei marionettisti. Essi hanno un grande controllo del chakra, grazie al quale controllano dei burattini studiati per scopi bellici. Sono specializzati nel combattimento a distanze medio lunghe e i migliori esponenti di questo clan riescono a controllare più di un manichino alla volta.
    Anche in questo villaggio è presente una tipologia di possessione: quella del demone shukaku. L’individuo posseduto, ha a disposizione una grande quantità di chakra che gli permette di controllare le micidiali tecniche che utilizzano la sabbia.
    Vi è poi un kinjutsu: la manipolazione esplosiva dell’argilla. Il suo portatore, dotato di una mira eccezionale, ha una strana bocca sul palmo della mano che gli permette di creare potenti esplosivi.
    Vi è infine un Hijustu: la nera sabbia magnetica. Questa misteriosa tecnica permette di trasformare gli ambienti presenti nell’ambiente in sabbia nera

    Passiamo a Kiri...il Villaggio della Nebbia, può essere considerato uno dei Villaggi più piccoli e avente una forza militare relativamente ridotta. Trae la sua forza militare reclutando Ninja dai piccoli Villaggi vicini che fanno sempre a lui riferimento, assorbendone forza e Jutsu. I Ninja e i loro Jutsu traggono la loro Forza dall’elemento più abbondante presenti nel Villaggio: l’Acqua. Infatti, la quasi totalità di Jutsu, è basata su Ninjutsu di tipologia Suiton (Arte dell’Acqua) e Hyoton (Arte del Ghiaccio), i quali compongono la loro Forza, ma anche la loro debolezza. Infatti, il loro stile di combattimento è basato su attacchi portati a far diminuire la visibilità al Ninja che viene attaccato, utilizzando ad esempio la Nebbia, o addirittura trasformando il proprio corpo in acqua, mimetizzandosi in pozzanghere e comparire a sorpresa nelle vicinanze dell’avversario, per lasciarlo preda di attacchi veloci o portati a distanza. Inoltre, molti Jutsu non sono volti solo al disorientamento, ma consentono di portare potenti colpi sfruttando l’acqua, facendo infrangere potenti colonne di acqua sull’avversario o sfruttando i ghiacci. Si può notare comunque che molte tecniche sono presenti nel Villaggio della Foglia, forse per opera del Secondo Hokage, specializzato proprio nella tipologia di tecniche Suiton (come testimoniano il Suijinheki e il Suishouha) o per qualche contatto tra i due villaggi. Ma l’Acqua presenta anche una grave pecca nello stile di combattimento dei Ninja specializzati nell’utilizzo di tale elemento, poiché per essere utilizzati tali Jutsu devono essere presenti elevate quantità di Acqua, oppure il Ninja andrà incontro a grandi perdite di Chakra per poter riprodurre tale elemento naturale. Per quanto concerne sulle poche conoscenze che riguardano le Kekkei Genkai, due sono le più conosciute: il controllo delle Acque, che permette all’utilizzatore di muovere a suo piacimento l’Acqua e poterla anche congelarla, arrivando ad entrare nelle lastre di ghiaccio create e muoversi più velocemente nelle stesse, e il Controllo delle Ossa (Shikotsumyaku) dei Kaguya, i quali possono, tramite un complicato e unico sistema osseo, rigenerare ossa rotta, uscire le ossa dal corpo e utilizzarle come vere e proprie armi in combattimento per l’elevata resistenza e arrivare a crearne di nuove, senza creare lesioni ad organi interni e rimarginando subito la pelle all’estrazione delle stesse. Vi sono anche delle Kekkei Genkai e degli Hijutsu di cui si hanno pochissime informazioni, causa la natura frammentaria di Kiri. Un’altra caratteristica fondamentale di Kiri sono i 7 Shinobi Katana, specializzato nell’uso delle armi da taglio, dei quali però si sa poco

    Oto è un piccolo villaggio di recente formazione, che raccoglie tuttavia ninja dal grande talento. Le tecniche di questo villaggio sono prettamente offensive: abbondano i taijutsu e dalla lunga distanza i ninja di questo villaggio utilizzano potenti tecniche che sfruttano il suono.
    Essendo un villaggio di recente formazione, la ricerca di un potere, atto a contrastare gli altri villaggi ninja, ha permesso lo sviluppo di una buona quantità di Hijustu e Kinjutsu.
    Alla prima categoria appartiene la manipolazione del corpo, che, grazie alla comunione di 2 anime in uno stesso corpo, i 2 portatori hanno un potere rigenerativo superiore alla norma e possono anche scindersi in 2 corpi distinti per brevi periodi.
    I geni del ragno dorato permettono di creare un chakra molto simile ad una ragnatela che può anche essere indurito; i suoi portatori hanno 6 braccia e possono aprire un terzo occhio per migliorare la loro già eccellente mira.
    La flessibilità permette un completo controllo delle articolazioni del proprio corpo; i loro portatori resistono a quasi tutti gli attacchi dediti a rompere le ossa o a comprimerle e possono utilizzare il proprio corpo per stritolare l’avversario.
    La manipolazione demoniaca permette invece di amputarsi e aggiungersi nuovi arti.
    La rigenerazione permette appunto di curarsi velocemente ogni ferita, ricostruendo il tessuto danneggiato. È possibile addirittura accumulare il chakra per la rigenerazione ancor prima di ricevere il colpo, in modo da diminuire il potenziale offensivo dello stesso.
    Per quanto riguarda le kinjustu invece vi sono la resurrezione e l’occhio arcobaleno. La prima tecnica permette di riportare in vita i morti, sfruttando corpi adeguatamente preparati. Una volta riportati in vita, obbediranno agli ordini di chi li ha evocati.
    L’occhio arcobaleno permette invece di creare un mondo illusorio in modo da ricavare informazioni dalla vittima o di annullarne il potenziale offensivo.
    Infine abbiamo i Mikawa (Chikotsumyaku) una Kekkei Gekkai che può modificare il flusso del sangue, condensarlo e muoverlo a proprio piacimento, sia all'interno che all'esterno del proprio corpo.-

    'Esauriente e preciso...nulla da commentare'

    ...pensò prendendo appunti rapido. Cominciava a capire molte più cose di prima ora...


    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    OT Mi scuso del ritardo nel postare, ma ho avuto problemi ^^
     
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    Una dopo l'altra, le lezioni procedevano, veloci si, ma altrettanto esaurienti e precise, del resto i Sensei presenti erano molto preparati e ciò non poteva che agevolare l'apprendimento delle nozioni divulgate.

    Quasi senza sosta, Hante, Keita, Isidor e Raven, con infinita passione e spirito di sacrificio, cercavano di inculcare in testa a i giovani-futuri Shinobi, quello che ogni buon ninja deve sapere, ovvero le nozioni di base che sarebbero stati come il pane per ciascuno di loro...Fondamentali.


    CITAZIONE
    Bene, il Sensei Isidor vi ha già parlato del Chakra e delle due energie che lo compongono. Approfondiamo questa parte.
    Come è stato detto, l'Energia Fisica, o Stamina, viene unita all'Energia Psichica, nel Tantien, punto posto all'incirca tre dita sotto l'ombelico. Qui si impastano, formando così il Chakra. Il Chakra verrà poi immesso nel Sistema Circolatorio del Chakra, che percorre tutto il nostro corpo alla pari del sistema cardiovascolare. Una volta che il Chakra sarà in questi "canali", per poter essere utilizzato passerà prima dalle Porte Del Chakra, che impediranno una fuoriuscita violenta della nostra energia,bensì favoriranno un'emissione regolare attraverso i Punti di Fuga, o comunque un convogliamento sicuro nelle nostre varie parti del corpo. Infatti, una minima disfunzione in uno qualsiasi di questi apparati, può compromettere l'intero organismo vivente, causando gravi danni nella migliore delle ipotesi, morte nella peggiore. Tutto ciò ci introduce all'utilizzo del Chakra per le tecniche. Va precisato che un altro elemento è necessario al compimento dei Jutsu...

    § Uhm...Ok...§
    Cosi semplice, eppure cosi difficile, non che non capisse, e che immaginava già come mettere in pratica tutto ciò...
    Non se ne fece cruccio, preferì seguire il resto che stava per essere spiegato, quindi la concentrazione si doveva mantenere massima, e Jin lo sapeva.

    CITAZIONE
    I Sigilli. Penso e spero che tutti voi sappiate di cosa sto parlando. I Sigilli, o Posizioni delle Mani, come dir si voglia, sono dodici ed esprimono varie peculiarità umane.
    In ordine alfabetico, sono:

    “Bufalo=Pazienza ed Equilibrio”

    “Cane=Lealtà e Filosofia”

    “Capra=Doti artistiche ed Invadenza”

    “Cavallo=Allegria ed Abilità”

    “Cinghiale=Gentilezza e Fiducia”

    “Coniglio=Intelligenza e Superficialità”

    “Drago=Vitalità e Dinamismo”

    “Gallo=Eccentricità ed Ambizione”

    “Scimmia=Maliziosità e Diplomazia”

    “Serpente=Saggezza e Volontà”

    “Tigre=Impulsività e Temerarietà”

    “Topo=Aggressività e Temperamento Turbolento”

    Le posizioni sono le seguenti.

    Vari sigilli furono resi noti...Capaci di creare Jutsu davvero imponenti e dannosi per l'avversario

    § Entusiasmante! §

    Ciò che provava era ben visibile dalla sua espressione, entusiasta quasi incredula, ma più di ogni altra cosa, desiderosa di mettere in pratica tutti quegli insegnamenti...

    CITAZIONE
    Ora, aldilà delle semplici caratteristiche attribuitegli, i Sigilli hanno un altro, fondamentale scopo: servono a richiamare il Chakra per utilizzare le Jutsu. Ad esclusione dei Taijutsu, che non richiedono Sigilli per essere eseguiti, tutte le tecniche hanno bisogno dei Sigilli. Solo i Ninja di alto livello riescono a convogliare il Chakra senza utilizzare Sigilli. Spiego meglio...

    Dopo che abbiamo impastato la Stamina e l'Energia Mentale nel Tantien, non possiamo dirigere il Chakra dove vogliamo per eseguire una Tecnica, perché il Chakra non potrà uscire dal nostro corpo. I Sigilli servono proprio a questo: espellere il Chakra dal nostro corpo. Difatti, il Chakra espulso darà vita poi alla nostra Jutsu. Ovviamente, questo procedimento non è una cosa da prendere alla leggera: sbagliare un singolo, e sottolineo un singolo, Sigillo, sbagliare l'Impasto tra le due Energie o richiamare troppo o troppo poco Chakra, avrà una serie di effetti collaterali, che variano da caso a caso. Nella prima ipotesi la Jutsu verrà annullata. Nella seconda ipotesi, anziché annullare completamente tutte le riserve d'energia, non si sfrutteranno appieno le nostre riserve, perdendo quindi parte della nostra Energia. La terza ipotesi è la meno grave: infatti, gli effetti collaterali riguarderanno solo la potenza delle Jutsu, perché non richiamando la quantità di Chakra necessaria non si potrà sfruttare appieno l'efficacia della tecnica stessa. Ovviamente, anche in questo caso un po' di Energia verrà dispersa.

    Successivamente a tutte queste informazioni inoltrate cosi bene e in modo davvero maniaco per la precisione, Hante-sama distribuì vari rotoli. All'interno vi erano scritte importanti nozioni circa le armi e le tecniche base...

    CITAZIONE
    Armi Base



    Nel mondo Ninja, esistono 3 tipi di armi base, e ognuna possiede pregi e difetti.

    Kunai: I Kunai sono dei piccoli sono dei piccoli pugnali a doppia lama con, al termine del manico, un anello. Da principio quest’arma veniva usata come un vero e proprio attrezzo di giardinaggio, furono in seguito modificati in armamentario Ninja, che possedevano così una potenziale arma che non destasse sospetti se vista nella loro dimora. Essendo un’arma piuttosto corta, il Kunai viene utilizzato con la lama rivolta all’indietro e l’indice nel cerchietto, in modo da poter controllarne la posizione rispetto al palmo della mano. Tale posizione viene usata in fase di combattimento usando il braccio come sostegno della lama, una posizione che permette di effettuare rapidi colpi di taglio muovendo il braccio all’interno o viceversa. E' un'arma basilare per un Ninja, utilizzabile sia come arma da lancio che come coltello in un incontro corpo a corpo. Spesso sono abbinate al filo di Nylon per creare una combinazione d'attacco davvero efficace. Sono armi dotate di grande versabilità in gran parte delle occasioni. Il loro punto di forza è senza dubbio la potenza e la gravità del danno che riescono a creare con un impatto con l'avversario o anche di striscio. Uno dei principali difetti è il peso eccessivo che spesso spinge i Ninja ad impastare il Chakra nell'arto per poter utilizzare il Kunai al meglio dando al lancio una giusta forza e precisione. E' un ottimo pugnale, inoltre, per bloccare anche le più potenti lame avversarie. Esistono inoltre particolari tipi di Kunai. Il Kunai ricurvo è un particolare Kunai dalla stessa struttura di un Kunai normale con la differenza che la punta rientra di circa 45°. Per questo motivo il Kunai ricurvo non viene utilizzato come arma da lancio, bensì come strumento da corpo a corpo, utilizzato soprattutto per recidere.
    Infine c’è il Doppio Kunai, un Kunai composto dai due pugnali che puntano verso direzioni opposte. Al posto del solito cerchietto con cui si potevano legare dei fili o afferrare l’arma da lancio, essi sono uniti uniformemente e fasciati. Può essere utilizzato sia come arma da lancio sia come strumento per il corpo a corpo.

    Shuriken: Gli shuriken sono armi a forma di stella con tutti i lati esterni affilati con al centro un buco che permette di afferrarli e scagliarli.
    E' un'arma in cui peso e leggerezza si sposano perfettamente e, grazie al buco che presentano al centro, è possibile combinare quest'arma con con dei fili, prerogativa quasi esclusiva del clan Uchiha. E' un'arma molto utile grazie alla sua impeccabile precisione e ai danni che comporta ma nella maggior parte dei casi viene utilizzata come diversivo. Lo Shuriken, però, può essere utilizzato unicamente come arma da lancio. Esistono inoltre delle ‘’versioni’’ alternative di quest’arma, che variano per grandezza e praticità. Esiste l’Uchiha Shuriken, uno speciale e caratteristico Shuriken utilizzato dai membri del clan Uchiha della Foglia, uno Shuriken più piccolo del normale, la cui lunghezza equivale a poco più di due Kunai; lo Shuriken gigante, più lento in confronto agli altri tipi ma in compenso provoca dei danni ingenti ed è praticamente indistruttibile e infina il Fuuma Shuriken, uno Shuriken più grande del normale che si può richiudere per formare un’arma con 4 lame ricurve. E’ molto aerodinamico dato lo spessore e la forma delle lame. Presenta, come uno Shuriken normale, un foro al centro; utilizzato per lanciarlo.

    Spiedi: Bastoncini di metallo, con entrambe le punte affilate, sembrerebbero quasi degli stuzzicadenti di metallo. Contrariamente ai Kunai e agli Shuriken, infliggono pochi danni perlopiù irrilevanti, a meno che non colpiscano organi e punti vitali. Sono sottili e lunghi e tra le armi base, unita al controllo degli tsubo, è quella che risulta più letale. Sono le armi più veloci ma anche quelle con potere offensivo più limitato. I ninja esperti in questo campo riescono infatti ad uccidere, paralizzare o mandare in coma l'avversario anche con il lancio di un unico spiedo. Il suo punto di forza è senza dubbio la leggerezza, mentre il suo principale punto debole è la poca potenza. Sono armi che possono provocare danni davvero ingenti se si ha la padronanza dell’arma, una buona conoscenza delle arti mediche e degli organi vitali, un’ottima arma per un Ninja medico che voglia essere silenzioso e letale.

    CITAZIONE
    Tecniche Base


    La tecnica base ninja che può essere utilizzata in innumerevoli occasioni è senza dubbio la Tecnica della Moltiplicazione del Corpo, una tecnica che permette di avere un vantaggio numerico sull’avversario creando delle copie di sé, composte unicamente di Chakra. Queste copie possono essere create da un massimo di 3 metri dall’utilizzatore e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di un massimo di 10 metri. La resistenza di ciascuna copia è tuttavia nulla, basta un lieve urto per distruggerle completamente. Il massimo di cloni creabili è di 3 per uno studente, limite concesso dagli standard di quel rango. E’ una tecnica che può essere utilizzata in molteplici occasioni, soprattutto in occasioni di svantaggio numerico. In combattimento risulta molto utile come controparte illusoria, per scoprire la strategia che un nemico ha in mente per noi. Queste copie non hanno una forza loro, possono limitarsi unicamente a camminare e a correre, si può dire dunque che abbiano uno scopo unicamente illusorio. Questa tecnica è utile soprattutto come tecnica iniziale, per andare all’attacco e non rimanere scoperti, per illudere l’avversario di stare combattendo con il reale, mentre quest’ultimo sta in realtà elaborando una strategia d’attacco o un attacco stesso.
    Analizziamo un potenziale attacco.
    Un ninja della foglia utilizza la tecnica della Moltiplicazione del corpo e si lancia all’attacco del nemico insieme alle sue 3 copie, omettendo al nemico la possibilità di vedere il reale ninja. Giunte dinanzi al nemico, le copie spiccano un balzo per atterrare proprio dietro dello stesso, mentre l’utilizzatore della tecnica lancia 3 Kunai diretti al collo, al petto e all’addome del nemico.
    Una combinazione piuttosto bizzarra ma verosimile.
    Questa tecnica può costituire anche un ottimo diversivo, per mandare all’attacco le copie mentre ci si prepara ad un vero attacco, oppure solo per testare la forza del nemico.
    E’ la tecnica basilare che ogni ninja deve conoscere per ricevere il diploma dall’accademia e divenire Genin, ed è la tecnica il cui utilizzo è più frequente in combattimento per illudere l’avversario mentre gli si prepara un attacco, per testare le sue capacità, per usarlo come una sorta di cavia che prenda i colpi al suo posto e soprattutto per dare una parvenza di superiorità in combattimento.
    Tecnica dell’Occultamento.
    Utilizzando un panno conduttore del Chakra, questa tecnica permette all’utilizzatore di celare la sua posizione e la sua presenza visiva. Se il Ninja si muove o attacca la tecnica termina il proprio effetto. Sembrerebbe una tecnica vantaggiosa a patto che l’utilizzatore sia fermo, ma così anche solo un soffio di vento più sferzante potrebbe far muovere l’utilizzatore e rivelare la tecnica. Inoltre in combattimento risulterebbe alquanto inutile, dato che se la si utilizza agli occhi dell’avversario, l’utilizzatore dovrà rimanere fermo in balia del nemico.
    La Tecnica della Trasformazione.
    Una delle tecniche più vantaggiose, che permette al ninja che la utilizza di cambiare il proprio aspetto fisico. La scelta può ricadere anche su un oggetto, a patto che si rispettino dei parametri illustrati nel secondo quesito, e così sarebbe ottimo in battaglia, sfruttando un eventuale momento in cui si è nascosti per effettuare la trasformazione in un oggetto tipico del luogo di combattimento.
    E’ una Ninjutsu piuttosto utile nelle missioni e nei combattimenti, un’ottima tecnica usata come strategia per rubare informazioni al nemico passando inosservati, per fingersi un alleato del nemico attaccandolo poi a sorpresa ma anche un ottimo modo per nascondersi e non lasciare traccia alcuna, ottima per tendere una trappola. Analizziamo una potenziale missione di rango C per estorcere informazioni importanti al Villaggio del Suono. La Squadra della Foglia è composta unicamente da 3 Ninja, che dovranno rubare degli importanti rotoli in un edificio controllato ovunque da delle sentinelle. I 3 Ninja utilizzano la tecnica della Trasformazione e prendono le sembianze delle sentinelle, facendo attenzione a non tralasciare alcun dettaglio durante la trasformazione, quindi entrano nel palazzo. Procedono indisturbati per i corridoi sino a giungere dinanzi alla porta della camera dove vengono custoditi i rotoli e si liberano delle sentinelle che fanno da guardia alla porta fingendo che il loro capo vuole vederli a tutti i costi e che loro sono giunti per fare a cambio con loro nella salvaguardia dei documenti. Facendosi dare la chiave dell’ufficio per ‘’questioni di sicurezza’’, riescono così finalmente ad allontanare le sentinelle, aprire la porta e rubare in fretta e furia i rotoli, evadendo dal palazzo prima che le sentinelle si accorgano della menzogna. Un’ipotetica alquanto realistica, date le percentuali di missioni riuscite grazie a questo elementare ma efficace sistema. Ma la tecnica della Trasformazione può benissimo essere utilizzata anche in Missioni di Rango A oppure S. Analizziamo una potenziale missione di rango S, il rapimento di un Daimyo che possiede preziosissime informazioni riguardo ad una strategia di attacco che il Suono sta preparando alla Foglia. Date le circostanze, il palazzo del Daimyo è sotto costante controllo di numerose sentinelle. La Squadra della Foglia è composta da 5 Jonin che dovranno riuscire a penetrare nella roccaforte e rapire con l’inganno l’uomo interessato. Con il lancio di più Kunai, i 5 Jonin riescono ad eliminare le sentinelle di guardia all’entrata del palazzo e utilizzano la tecnica della Trasformazione per fingere di essere nella squadra di protezione. Penetrano così nel palazzo indisturbati, sino a giungere dal Daimyo in persona. Comunicandogli che c’è una persona importante che ha qualcosa da dirgli, si offrono loro stessi di scortarlo sino alla persona interessata. Escono così dal palazzo, indisturbati, e imbalsamano il Daimyo, portandolo con loro nel viaggio di ritorno a Konoha per fare quattro chiacchiere con l’Hokage.
    Tuttavia bisogna prestare attenzione nell’utilizzo della tecnica in battaglia o in missione, in quanto anche un piccolo dettaglio tralasciato potrebbe destare sospetti e mandare all’aria l’intera missione. A differenza delle altre teniche base, la Tecnica della Trasformazione non implica alcuna posizone magica e può essere utilizzata quindi con estrema facilità da chiunque ed ovunque, senza l'ausilio o il necessario utilizzo di un Item per la riuscita della Tenica, a differenza della Tecnica del Tatami e quella dell'Occultamento.
    Infine, la Tecnica del Tatami. Permette al ninja di difendersi dalle armi da lancio. Il suo funzionamento è molto semplice in quanto si tratta di frapporre una "barriera" fra se stessi e l'avversario. E' applicabile solo in presenza dei pannelli rimuovibili (tatami) presenti nelle tipiche abitazioni orientali. Una tecnica alquanto vantaggiosa, che necessita necessariamente del Tatami pieghevole.

    Dopo tali esaurienti nozioni, si passò con il cominciare ad intraprendere la successiva spiegazione di un nuovo capitolo, tutto da scoprire insieme ai sensei con le loro insuperabili conoscenze e con gli altri compagni, interessati come Jin e veramente appassionati ad capire come "fare" il ninja.

    CITAZIONE
    Ogni ninja, con l'aumentare della propria esperienza in tutti i campi, svolge un addestramento atto a sviluppare le sue Capacità fisiche. Vi faccio infatti presente che molto probabilmente sarò io ad iniziarvi a questa tipologia di addestramenti. Il Chakra si può aumentare conseguentemente ad un accumulo dosato, utilizzando esercizi mirati appunto al suo aumento. Noi abbiamo quindi riserve di chakra maggiori rispetto a voi perchè abbiamo effettuato quello che vi ho appena detto.

    Fece una pausa poi riprese...

    CITAZIONE
    Come sapete, ogni ninja ha a disposizione nel suo "arsenale", possiamo dire, una serie di jutsu. Oltre a quelli basilari che ha descritto Hante, ne possiamo rilevare altri 3: il Taijutsu, il Genjutsu ed infine il Ninjutsu...Shuko...

    Chiamato il fedele cane del Sensei - Isidor, Raven si accinse a prendere ciò che gli stava consegnando lo stesso cane, ovvero un manichino...successivamente si diresse verso lavagna, sua nuova metà, per scrivere nuove informazioni, non importanti...di più!


    CITAZIONE
    Ninjutsu

    Le tecniche di Ninjutsu sono molto efficaci, ma richiedono un buon controllo del chakra, oltre ad un sostanziale dispendio di esso. A differenza dei Genjutsu, i Ninjutsu hanno una loro consistenza materiale, che può anche coadiuvarsi in uno degli elementi che osserviamo in natura (come l'acqua, l'aria, il fuoco). Per padroneggiare queste tecniche, si utilizzano i sigilli, come abbiamo detto prima, che sono come delle "mosse di concentrazione" che servono a far affluire più correttamente il chakra nelle svariate forme possibili.
    Prendiamo ad esempio una basilare tecnica che forse tutti hanno avuto l'occasione di vedere: La Palla do Fuoco Suprema. Sappiamo tutti benissimo che è fatta di fuoco, di un elemento che normalmente il nostro organismo non produce. Tuttavia, la tecnica può essere utilizzata manipolando il chakra, con l'aiuto dei sigilli, e trasformarlo in fuoco, per poi normalmente "lanciarlo".


    Taijutsu


    Le mosse di Taijutsu si avvalgono principalmente della forza e della Velocità dell'utilizzatore, che influiscono non poco nella potenza distruttiva dei colpi. Il Taijutsu non richiede per la maggior parte delle volte, seals che servono per confluire il chakra, poichè il procedimento diviene in qualche modo "naturale". In altre parole, il taijutsu è eseguito accedendo direttamente alla stamina dell'utilizzatore, piuttosto che convertire la stamina in chakra come per eseguire un ninjutsu o un genjutsu.
    Non tutte le mosse di Taijutsu richiedono però dispendio di chakra. Anche una buona combinazione di calci e pugni può costituire un perfetto esempio di Taijutsu.
    Tuttavia, si può comunque impastare del chakra, per potenziare un arto, o per aumentarne la velocità.


    Genjutsu


    Il Genjutsu, (o arte illusoria) permette all'utilizzatore di manipolare la mente avversaria, di agire direttamente "all'interno" della vittima, creando effetti molto particolari.In altre parole le tecniche illusorie attaccano i cinque sensi benché esistano altre applicazioni per i genjutsu. Coloro i quali sono sotto l'influenza di un genjutsu o si paralizzano sul posto o perdono coscienza, ciò dipende da quanto sono abili nel riconoscere e difendersi dai genjutsu.Ci sono diversi modi per contrastare una tecnica illusoria. Dal momento che questa usa il chakra dell'avversario, la vittima può cancellare un genjutsu interrompendo il proprio flusso di chakra. Questo metodo è chiamato Genjutsu Cancel (幻術解, Genjutsu Kai?). Alternativamente, nel caso fallisse la cancellazione del genjutsu, un intenso dolore (non causato da genjutsu) può riportarlo alla realtà. Infine qualcun altro può interrompere il flusso di chakra per lui attraverso il contatto fisico. Il livello di un genjutsu determina la difficoltà di scioglierlo.
    Particolari abilità, quali lo Sharingan, riescono a provocare e in evenienza contrastare Gejutsu anche di alta difficoltà.

    Successivamente alla solita teoria, si passò alla pratica, direttamente sul povero manichino di pezza, mai come allora chiaro di quale fosse il suo utilizzo...

    CITAZIONE
    Ora vi darò una dimostrazione pratica dei primi due tipi di Jutsu: Ninjutsu e Taijutsu. Partiamo da quest'ultimo.

    Doppia Rottura, tecnica di Taijustu, che faceva veramente impressione quando con tanta forza e velocità fù portata a colpire l'omino di pezza posto a visione di tutti.

    CITAZIONE
    Ecco, questo è un Taijutsu. Come avete ben potuto vedere, l'azione è stata tutta fisica, contatto diretto. Vi mostro ora un Ninjutsu.

    Poi , si allontanò una decina di metri dal manichino ed eseguì dei sigilli, portando l'onda stordente con molta abilità, degna di un buon ninja.

    CITAZIONE
    Questo è un Ninjutsu. Per poterlo effettuare ho dovuto fare tre cose: Impastare il Chakra, Richiamarlo tramite i Sigilli e Ricreare una situazione favorevole al compimento della Jutsu. In questo caso, la presenza di suoni.
    Non posso darvi una prova pratica di Genjutsu perché su un manichino non avrebbe molto senso effettuarli......Anche se, ad esser sinceri, non ne conosco.

    Sono tutti vostri...

    Terminò qui, lo show del Sensei Raven.

    [...]



    Quindi, Keita successivamente all'aver risposto a dubbi e quesiti da parte degli studenti, prese parola per iniziare un nuovo discorso.

    CITAZIONE
    Dato che siamo in tema, vi parlerò ora degli altri tipi di jutsu oltre quelli elencati e descritti e mostrati dall'omone...esistono, altri jutsu che superano, per caratteristiche e modalità di utilizzo, jutsu comuni quali Ninjutsu, Taijutsu, Genjutsu.
    Queste tecniche sono molto differenti tra di loro, e spesso, al contrario delle prime, non presentano punti di connessione reciproca.
    Tra queste tecniche troviamo il Fuuinjutsu, il Kinjutsu, l’Hijutsu, il Doujutsu il Senjutsu e le Kekkei Genkai.
    Il Fuuinjutsu, o “tecnica di sigillo” è un tipo di tecnica che si esplica attraverso la Grafia.
    Apposite scritte o simboli, se uniti al chakra, generano manifestazioni dagli effetti molteplici.
    Esistono varie espressioni di Fuuinjutsu, da quelle più conosciute come le “cartabomba” a quelle più complesse e di livello elevato come il “confinamento delle fiamme” o il “sigillo pentastico” etc…
    Il Kinjutsu, o “tecnica proibita”, è una particolare arte, sia essa taijutsu, ninjutsu o genjutsu, il cui insegnamento, per la sua natura, è precluso.
    Tale limitazione è dovuta al fatto che simili tecniche provocano vari effetti a coloro che le applicano.
    Ad esempio per la sua pericolosità, o perché autolesiva, come il Loto del villaggio della foglia, o, ancora, perché necessitanti di atti immorali, come l’Edo Tensei, o, infine, perché in mani inesperte sarebbero impossibilitate ad essere controllate e gestite.
    Il Kinjutsu è un arte le cui tecniche, di norma, vengono racchiuse all’interno di rotoli o pergamene custoditi dai Kage di villaggio.
    La loro pericolosità può essere facilmente compresa osservando come l’abuso fatto di tali tecniche da parte del villaggio di Oto abbia generato mostri quali i portatori dei “geni del ragno d’orato” o della “manipolazione del corpo”.
    Per quanto riguarda gli Hijutsu, o “tecniche segrete”, sono particolari tecniche che vengono tramandate di generazione in generazione. La conoscenza di queste è, quindi, esclusa agli estranei.
    Tali tecniche sono impossibili dall’essere copiate anche da possessori di singolari doujutsu come lo sharingan.
    Molti clan fanno affidamento su propri hijutsu elaborati e perfezionati nel tempo.
    Il villaggio di Konoha vanta la custodia di moltissime tecniche di questo tipo.
    Il Doujutsu, o “tecnica oculare”, è una particolare tecnica i cui effetti si manifestano attraverso gli occhi.
    Sono tipiche delle abilità innate degli Hyuga e degli Uchiha, rispettivamente portatori del Byakugan e dello Sharingan.
    I doujutsu hanno varie possibilità di utilizzo in base alla loro natura.
    Possono avere la capacità di preveggenza o vedere attraverso corpi fisici o, ancora, per terrorizzare attraverso lo stesso sguardo da cui lasciar trapelare il proprio istinto omicida.
    Il Senjutsu, o “strategia”, non può considerarsi una tecnica.
    Si tratta, infatti, della capacità di ogni singolo ninja di elaborare strategie, queste, quindi, varieranno a seconda delle capacità intellettive e logiche di un ninja.
    Infine troviamo le Kekkei Genkai, o “Abilità innate”.
    Queste abilità vengono anchìesse tramandate di generazione in generazione all’interno di una famiglia come gli Hijutsu.
    Tuttavia, sono da essi considerevolmente differenti.
    Le Kekkei Genkai, infatti, sono abilità che scaturiscono dal codice genetico particolare di un individuo o famiglia rispetto agli altri.
    Il loro utilizzo è quindi limitato ai soli appartenenti alle rispettive famiglie, tuttavia la realtà deroga a tale principio.
    Difatti, seppur con difficoltà enormi, le Kekkei Genkai possono essere rubate, e assimilate da persone il cui codice genetico non ha nulla a che fare con l’abilità estorta.
    Questa manifestazione, infatti, porterà un rilevante svantaggio, cioè, un consumo molto elevato di chakra, più di un portatore la cui abilità è sorretta dall’adeguata genetica.
    Ufficialmente sono riconosciute quattro tipi di abilità innate: Lo Sharingan del clan Uchiha, Il Byakugan del clan Hyuga, lo Shikotsumyaku del clan Kaguya e il Controllo dell’acqua e del ghiaccio di Haku.-

    -Un pò di geografia politica adesso...-

    -V avverto, sarà una lezione lunga...-

    -Konoha...questo villaggio vanta antiche origini, e grazie all'estensione del territorio che gli sta intorno, può esercitare una grande influenza. Grazie a questo, un buon numero di persone abita all'interno e nei pressi di esso, fornendo un grande numero di risorse umane da impiegare sia a fini bellici che civili. La sua prosperità quindi si basa su grandi colonne ed è assicurata per parecchi decenni a venire. Una guerra potrebbe sempre minarne la stabilità, ma i rischi che possa essere annientato da uno scontro con un altro villaggio sono bassi. L’amministrazione del villaggio è affidata all’Hokage, al quale si affianca un consiglio.
    Naturalmente il grande numero di ninja a disposizione sia nel passato che nel presente, ha permesso un grande sviluppo di Hijutsu e di Kekkei Genkai; i clan con speciali tecniche sono molto numerosi.
    Prima di tutto il famoso sharingan, Kekkei Genkai degli Uchiha; il loro potere risiede nei loro occhi, che gli permettono di prevedere le mosse avversarie e addirittura di riprodurle.
    Poi vi sono gli Hyuga, il clan più antico della foglia; anch’essi sono dotati di occhi particolari. Il byakugan gli permette di lanciare armi con grande precisione ma soprattutto di vedere i canali dove circola il chakra e i punti di fuga;grazie al loro stile, il juken, possono attaccare direttamente il chakra avversario.
    Vi sono poi i clan; i Nara hanno la capacità di modificare la lunghezza e la forma della propria ombra col fine di toccare quella avversaria e di bloccare i movimenti del suo possessore.
    Poi vi sono gli Aburame, che danno in pasto a colonie di insetti il proprio chakra ed essi, in cambio ubbidiscono agli ordini del loro padrone.
    Il clan Akimichi è uno specialista del corpo a corpo ed è in grado di ingrandire il proprio corpo portando così attacchi di una potenza devastante.
    Gli Inuzuka: specializzati nel combattimento in coppia con un animale, solitamente un cane, e gli appartenenti di questo clan hanno sensi molto sviluppati.
    Infine il clan Yamanaka, che è in grado di controllare il corpo di un individuo estraneo, grazie alla propia mente: i suoi esponenti sono specializzati nel combattimento di supporto e nello spionaggio.
    Vi è poi la possessione in cui un demone possiede totalmente o in parte un individuo; specialmente in situazioni di pericolo, o a causa di grandi sbalzi emotivi, l’ospitante del demone riceve un’immensa quantità di chakra, che gli permette di aumentare le proprie qualità fisiche.
    Anche se, per quanto riguarda i demoni, detentore di essi non è solo il Villaggio della Foglia ma anche gli altri tre.
    Per quanto riguarda le tecniche di questo villaggio, vi è sicuramente un’abbondanza di taijutsu e per quanto riguarda i ninjutsu, vi una buona quantità di tecniche di fuoco, katon.
    Da sottolineare infine la presenza di kinjutsu di immenso potere: la rinascita e il loto. La prima consiste nell’accumulare per diversi anni del chakra in un punto del corpo; una volta rotto il sigillo, il chakra stimolerà le cellule del corpo a rigenerarsi, curando tutti i danni dell’utilizzatore di tale tecnica. Il motivo per cui è proibita è il fatto che le cellule hanno un numero prestabilito di volte in cui possono moltiplicarsi e quindi questa tecnica porta ad un invecchiamento precoce l’utilizzatore.
    Come forse saprete già, il loto consiste invece nell’aprire le porte del chakra: questo dona un’immensa forza all’utilizzatore; ma più porte aprirà a più pesanti saranno le conseguenze negative-

    Descritta Konoha rimanevano le altre tre grandi potenze da descrivere...

    § Interessante...Però pesante...§

    Mentre prendeva appunti, la sua mente divagava nei pensieri più disparati, cercando di fuggire almeno per un minuto da tutte quelle informazioni che fù quasi costretto ad immagazzinare e a far sue...Interessante si, ma pesante...
    Quindi, Keita continuò...

    CITAZIONE
    Suna...questo villaggio è situato in una zona desertica e questo influisce molto sullo sviluppo dello stesso: in prima linea il numero degli abitanti è inferiore rispetto a Konoha. Anche per questo motivo, i ninja di questo villaggio puntano molto sulla qualità di ogni singolo combattente, ottenendo ottimi risultati: infatti, nonostante la loro minorità numerica, il loro potere non è messo in discussione grazie appunto alle formidabili tecniche che possiedono. Il potere è amministrato dal Kazekage.
    Lo stesso ambiente intorno al villaggio influenza profondamente la tipologia di tecniche: nel deserto, oltre alla sabbia domina il vento e questo viene rispecchiato nello stile di combattimento dei ninja di Suna.
    Vi sono infatti parecchi ninjutsu in grado di sfruttare la combinazione del vento e della sabbia, sia per distrarre il nemico che proprio per colpirlo con questi mezzi.
    Per quanto riguarda i clan, ve n’è solo uno: quello dei marionettisti. Essi hanno un grande controllo del chakra, grazie al quale controllano dei burattini studiati per scopi bellici. Sono specializzati nel combattimento a distanze medio lunghe e i migliori esponenti di questo clan riescono a controllare più di un manichino alla volta.
    Anche in questo villaggio è presente una tipologia di possessione: quella del demone shukaku. L’individuo posseduto, ha a disposizione una grande quantità di chakra che gli permette di controllare le micidiali tecniche che utilizzano la sabbia.
    Vi è poi un kinjutsu: la manipolazione esplosiva dell’argilla. Il suo portatore, dotato di una mira eccezionale, ha una strana bocca sul palmo della mano che gli permette di creare potenti esplosivi.
    Vi è infine un Hijustu: la nera sabbia magnetica. Questa misteriosa tecnica permette di trasformare gli ambienti presenti nell’ambiente in sabbia nera

    Passiamo a Kiri...il Villaggio della Nebbia, può essere considerato uno dei Villaggi più piccoli e avente una forza militare relativamente ridotta. Trae la sua forza militare reclutando Ninja dai piccoli Villaggi vicini che fanno sempre a lui riferimento, assorbendone forza e Jutsu. I Ninja e i loro Jutsu traggono la loro Forza dall’elemento più abbondante presenti nel Villaggio: l’Acqua. Infatti, la quasi totalità di Jutsu, è basata su Ninjutsu di tipologia Suiton (Arte dell’Acqua) e Hyoton (Arte del Ghiaccio), i quali compongono la loro Forza, ma anche la loro debolezza. Infatti, il loro stile di combattimento è basato su attacchi portati a far diminuire la visibilità al Ninja che viene attaccato, utilizzando ad esempio la Nebbia, o addirittura trasformando il proprio corpo in acqua, mimetizzandosi in pozzanghere e comparire a sorpresa nelle vicinanze dell’avversario, per lasciarlo preda di attacchi veloci o portati a distanza. Inoltre, molti Jutsu non sono volti solo al disorientamento, ma consentono di portare potenti colpi sfruttando l’acqua, facendo infrangere potenti colonne di acqua sull’avversario o sfruttando i ghiacci. Si può notare comunque che molte tecniche sono presenti nel Villaggio della Foglia, forse per opera del Secondo Hokage, specializzato proprio nella tipologia di tecniche Suiton (come testimoniano il Suijinheki e il Suishouha) o per qualche contatto tra i due villaggi. Ma l’Acqua presenta anche una grave pecca nello stile di combattimento dei Ninja specializzati nell’utilizzo di tale elemento, poiché per essere utilizzati tali Jutsu devono essere presenti elevate quantità di Acqua, oppure il Ninja andrà incontro a grandi perdite di Chakra per poter riprodurre tale elemento naturale. Per quanto concerne sulle poche conoscenze che riguardano le Kekkei Genkai, due sono le più conosciute: il controllo delle Acque, che permette all’utilizzatore di muovere a suo piacimento l’Acqua e poterla anche congelarla, arrivando ad entrare nelle lastre di ghiaccio create e muoversi più velocemente nelle stesse, e il Controllo delle Ossa (Shikotsumyaku) dei Kaguya, i quali possono, tramite un complicato e unico sistema osseo, rigenerare ossa rotta, uscire le ossa dal corpo e utilizzarle come vere e proprie armi in combattimento per l’elevata resistenza e arrivare a crearne di nuove, senza creare lesioni ad organi interni e rimarginando subito la pelle all’estrazione delle stesse. Vi sono anche delle Kekkei Genkai e degli Hijutsu di cui si hanno pochissime informazioni, causa la natura frammentaria di Kiri. Un’altra caratteristica fondamentale di Kiri sono i 7 Shinobi Katana, specializzato nell’uso delle armi da taglio, dei quali però si sa poco

    Oto è un piccolo villaggio di recente formazione, che raccoglie tuttavia ninja dal grande talento. Le tecniche di questo villaggio sono prettamente offensive: abbondano i taijutsu e dalla lunga distanza i ninja di questo villaggio utilizzano potenti tecniche che sfruttano il suono.
    Essendo un villaggio di recente formazione, la ricerca di un potere, atto a contrastare gli altri villaggi ninja, ha permesso lo sviluppo di una buona quantità di Hijustu e Kinjutsu.
    Alla prima categoria appartiene la manipolazione del corpo, che, grazie alla comunione di 2 anime in uno stesso corpo, i 2 portatori hanno un potere rigenerativo superiore alla norma e possono anche scindersi in 2 corpi distinti per brevi periodi.
    I geni del ragno dorato permettono di creare un chakra molto simile ad una ragnatela che può anche essere indurito; i suoi portatori hanno 6 braccia e possono aprire un terzo occhio per migliorare la loro già eccellente mira.
    La flessibilità permette un completo controllo delle articolazioni del proprio corpo; i loro portatori resistono a quasi tutti gli attacchi dediti a rompere le ossa o a comprimerle e possono utilizzare il proprio corpo per stritolare l’avversario.
    La manipolazione demoniaca permette invece di amputarsi e aggiungersi nuovi arti.
    La rigenerazione permette appunto di curarsi velocemente ogni ferita, ricostruendo il tessuto danneggiato. È possibile addirittura accumulare il chakra per la rigenerazione ancor prima di ricevere il colpo, in modo da diminuire il potenziale offensivo dello stesso.
    Per quanto riguarda le kinjustu invece vi sono la resurrezione e l’occhio arcobaleno. La prima tecnica permette di riportare in vita i morti, sfruttando corpi adeguatamente preparati. Una volta riportati in vita, obbediranno agli ordini di chi li ha evocati.
    L’occhio arcobaleno permette invece di creare un mondo illusorio in modo da ricavare informazioni dalla vittima o di annullarne il potenziale offensivo.
    Infine abbiamo i Mikawa (Chikotsumyaku) una Kekkei Gekkai che può modificare il flusso del sangue, condensarlo e muoverlo a proprio piacimento, sia all'interno che all'esterno del proprio corpo.-

    - Finito? Ci voleva...Però interessante...-

    Disse con aria sarcastica e quasi seccata, mentre terminava la sua raccolta di informazioni che sarebbero servite in un futuro assai prossimo.

     
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  11. H a t e
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    Scarsa Attenzione



    CITAZIONE
    Narrato
    -Parlato-
    §Pensato§
    -Parlato Altrui-

    Attraversando l'improvvisata aula a grandi passi e scambiando qualche parole in un soffio con l'aiuto-sensei Keita Kitase, l'Inuzuka rispose alla domanda posta in precedenza da Ryuma:

    - Ogni ninja, con l'aumentare della propria esperienza in tutti i campi, svolge un addestramento atto a sviluppare le sue Capacità fisiche. Vi faccio infatti presente che molto probabilmente sarò io ad iniziarvi a questa tipologia di addestramenti. Il Chakra si può aumentare conseguentemente ad un accumulo dosato, utilizzando esercizi mirati appunto al suo aumento. Noi abbiamo quindi riserve di chakra maggiori rispetto a voi perchè abbiamo effettuato quello che vi ho appena detto. -



    Il sensei stette in silenzio per quelle che allo Hyuga sembrarono ore, ma in realtà non trascorsero che pochi minuti atti proprio alla migliore memorizzazione delle informazioni appena date.
    Il lupo dell'insegnante si avvicinò a quest'ultimo dopo essere stato chiamato, il ragazzo passò qualche informazione al lupo, sconosciuta agli allievi e con un cenno del muso, proprio come se fosse una persona capace di inendere e volere, annuì per poi sparire dietro la grande quercia che adombrava i luoghi prossimi a lei.


    - Come sapete, ogni ninja ha a disposizione nel suo "arsenale", possiamo dire, una serie di jutsu. Oltre a quelli basilari che ha descritto Hante, ne possiamo rilevare altri 3: il Taijutsu, il Genjutsu ed infine il Ninjutsu...Shuko...-



    Richiamando a sè la fiera bestia, essa si rivelò nuovamente alla classe, stavolta teneva tra le possenti fauci un manichino dalla grandezza e dalle fattezze di un uomo che venne consegnato al gigante dalla pelle del color del carbone.
    Fatto ciò fu il maestro ad annuire al lupo ed avvicinandosi alla lavagna, dopo aver cancellato nuovamente i precedenti argomenti, si rimise al lavoro per rimepire di nuovo la tavola color pece di fitte parole.
    CITAZIONE
    Ninjutsu
    Le tecniche di Ninjutsu sono molto efficaci, ma richiedono un buon controllo del chakra, oltre ad un sostanziale dispendio di esso. A differenza dei Genjutsu, i Ninjutsu hanno una loro consistenza materiale, che può anche coadiuvarsi in uno degli elementi che osserviamo in natura (come l'acqua, l'aria, il fuoco). Per padroneggiare queste tecniche, si utilizzano i sigilli, come abbiamo detto prima, che sono come delle "mosse di concentrazione" che servono a far affluire più correttamente il chakra nelle svariate forme possibili.
    Prendiamo ad esempio una basilare tecnica che forse tutti hanno avuto l'occasione di vedere: La Palla do Fuoco Suprema. Sappiamo tutti benissimo che è fatta di fuoco, di un elemento che normalmente il nostro organismo non produce. Tuttavia, la tecnica può essere utilizzata manipolando il chakra, con l'aiuto dei sigilli, e trasformarlo in fuoco, per poi normalmente "lanciarlo".

    Taijutsu

    Le mosse di Taijutsu si avvalgono principalmente della forza e della Velocità dell'utilizzatore, che influiscono non poco nella potenza distruttiva dei colpi. Il Taijutsu non richiede per la maggior parte delle volte, seals che servono per confluire il chakra, poichè il procedimento diviene in qualche modo "naturale". In altre parole, il taijutsu è eseguito accedendo direttamente alla stamina dell'utilizzatore, piuttosto che convertire la stamina in chakra come per eseguire un ninjutsu o un genjutsu.
    Non tutte le mosse di Taijutsu richiedono però dispendio di chakra. Anche una buona combinazione di calci e pugni può costituire un perfetto esempio di Taijutsu.
    Tuttavia, si può comunque impastare del chakra, per potenziare un arto, o per aumentarne la velocità.

    Genjutsu

    Il Genjutsu, (o arte illusoria) permette all'utilizzatore di manipolare la mente avversaria, di agire direttamente "all'interno" della vittima, creando effetti molto particolari.In altre parole le tecniche illusorie attaccano i cinque sensi benché esistano altre applicazioni per i genjutsu. Coloro i quali sono sotto l'influenza di un genjutsu o si paralizzano sul posto o perdono coscienza, ciò dipende da quanto sono abili nel riconoscere e difendersi dai genjutsu.Ci sono diversi modi per contrastare una tecnica illusoria. Dal momento che questa usa il chakra dell'avversario, la vittima può cancellare un genjutsu interrompendo il proprio flusso di chakra. Questo metodo è chiamato Genjutsu Cancel (幻術解, Genjutsu Kai?). Alternativamente, nel caso fallisse la cancellazione del genjutsu, un intenso dolore (non causato da genjutsu) può riportarlo alla realtà. Infine qualcun altro può interrompere il flusso di chakra per lui attraverso il contatto fisico. Il livello di un genjutsu determina la difficoltà di scioglierlo.
    Particolari abilità, quali lo Sharingan, riescono a provocare e in evenienza contrastare Gejutsu anche di alta difficoltà.

    Il buio si avvicinava facendo sempre più posto alla calda luce che fino a quel momento aveva caratterizzato la lezione, la sera era oramai prossima e con essa anche la conclusione della parte teorica...

    [...]



    Quando il lupo porse il manichino all'energumeno, egli attese la fine della spiegazione dei vari tipi di jutsu da parte dell'Inuzuka, poi appena tutti i problemi con la parte teorica furono colmati toccò a lui nella spiegazione.
    Appoggiò il pupazzo alla rugosa quercia per poi esordire:

    -
    Ora vi darò una dimostrazione pratica dei primi due tipi di Jutsu: Ninjutsu e Taijutsu. Partiamo da quest'ultimo.-



    Si mise in posizione e in un attimo quattro possenti colpi andarono a colpire l'oggetto che inerme li prese tutti in pieno, ad ogni attacco l'albero lasciò cadere numerose foglie vibrando.


    -Ecco, questo è un Taijutsu. Come avete ben potuto vedere, l'azione è stata tutta fisica, contatto diretto. Vi mostro ora un Ninjutsu.-



    Dopo aver leggermente accennato alla sua precedente azione, si allontanò di circa 10 metri dalla pianta e il manichino ad essa appoggiato.
    In un attimo compose 3 seals, aprì la bocca come per urlare, ma dalla cavità si andò a creare una potente onda d'urto che si scagliò contro l'oggetto, coprendo in un attimo la distanza che li divideva, un urlo stridente accompagnò il colpo.

    -Questo è un Ninjutsu. Per poterlo effettuare ho dovuto fare tre cose: Impastare il Chakra, Richiamarlo tramite i Sigilli e Ricreare una situazione favorevole al compimento della Jutsu. In questo caso, la presenza di suoni.
    Non posso darvi una prova pratica di Genjutsu perché su un manichino non avrebbe molto senso effettuarli...
    ...Anche se, ad esser sinceri, non ne conosco.-



    Rivolgendosi agli altri sensei terminò:

    -Sono tutti vostri...-



    [...]



    Dopo che anche Raven finì di spiegare la sua lezione, toccò all'aiuto-sensei Keita Kitase introdurre i propri argomenti, ma prima di tutto si diede alla spiegazione della domanda posta prima da Areiz.
    Dopo che anche quel quesito fu risolto si grattò disorientato il collo, poi comincò nella spiegazione della propria lezione riguardanti gli altri tipi di justu esistenti.

    -Dato che siamo in tema, vi parlerò ora degli altri tipi di jutsu oltre quelli elencati e descritti e mostrati dall'omone.
    -Esistono, altri jutsu che superano, per caratteristiche e modalità di utilizzo, jutsu comuni quali Ninjutsu, Taijutsu, Genjutsu.
    Queste tecniche sono molto differenti tra di loro, e spesso, al contrario delle prime, non presentano punti di connessione reciproca.
    Tra queste tecniche troviamo il Fuuinjutsu, il Kinjutsu, l’Hijutsu, il Doujutsu il Senjutsu e le Kekkei Genkai.
    Il Fuuinjutsu, o “tecnica di sigillo” è un tipo di tecnica che si esplica attraverso la Grafia.
    Apposite scritte o simboli, se uniti al chakra, generano manifestazioni dagli effetti molteplici.
    Esistono varie espressioni di Fuuinjutsu, da quelle più conosciute come le “cartabomba” a quelle più complesse e di livello elevato come il “confinamento delle fiamme” o il “sigillo pentastico” etc…
    Il Kinjutsu, o “tecnica proibita”, è una particolare arte, sia essa taijutsu, ninjutsu o genjutsu, il cui insegnamento, per la sua natura, è precluso.
    Tale limitazione è dovuta al fatto che simili tecniche provocano vari effetti a coloro che le applicano.
    Ad esempio per la sua pericolosità, o perché autolesiva, come il Loto del villaggio della foglia, o, ancora, perché necessitanti di atti immorali, come l’Edo Tensei, o, infine, perché in mani inesperte sarebbero impossibilitate ad essere controllate e gestite.
    Il Kinjutsu è un arte le cui tecniche, di norma, vengono racchiuse all’interno di rotoli o pergamene custoditi dai Kage di villaggio.
    La loro pericolosità può essere facilmente compresa osservando come l’abuso fatto di tali tecniche da parte del villaggio di Oto abbia generato mostri quali i portatori dei “geni del ragno d’orato” o della “manipolazione del corpo”.
    Per quanto riguarda gli Hijutsu, o “tecniche segrete”, sono particolari tecniche che vengono tramandate di generazione in generazione. La conoscenza di queste è, quindi, esclusa agli estranei.
    Tali tecniche sono impossibili dall’essere copiate anche da possessori di singolari doujutsu come lo sharingan.
    Molti clan fanno affidamento su propri hijutsu elaborati e perfezionati nel tempo.
    Il villaggio di Konoha vanta la custodia di moltissime tecniche di questo tipo.
    Il Doujutsu, o “tecnica oculare”, è una particolare tecnica i cui effetti si manifestano attraverso gli occhi.
    Sono tipiche delle abilità innate degli Hyuga e degli Uchiha, rispettivamente portatori del Byakugan e dello Sharingan.
    I doujutsu hanno varie possibilità di utilizzo in base alla loro natura.
    Possono avere la capacità di preveggenza o vedere attraverso corpi fisici o, ancora, per terrorizzare attraverso lo stesso sguardo da cui lasciar trapelare il proprio istinto omicida.
    Il Senjutsu, o “strategia”, non può considerarsi una tecnica.
    Si tratta, infatti, della capacità di ogni singolo ninja di elaborare strategie, queste, quindi, varieranno a seconda delle capacità intellettive e logiche di un ninja.
    Infine troviamo le Kekkei Genkai, o “Abilità innate”.
    Queste abilità vengono anchìesse tramandate di generazione in generazione all’interno di una famiglia come gli Hijutsu.
    Tuttavia, sono da essi considerevolmente differenti.
    Le Kekkei Genkai, infatti, sono abilità che scaturiscono dal codice genetico particolare di un individuo o famiglia rispetto agli altri.
    Il loro utilizzo è quindi limitato ai soli appartenenti alle rispettive famiglie, tuttavia la realtà deroga a tale principio.
    Difatti, seppur con difficoltà enormi, le Kekkei Genkai possono essere rubate, e assimilate da persone il cui codice genetico non ha nulla a che fare con l’abilità estorta.
    Questa manifestazione, infatti, porterà un rilevante svantaggio, cioè, un consumo molto elevato di chakra, più di un portatore la cui abilità è sorretta dall’adeguata genetica.
    Ufficialmente sono riconosciute quattro tipi di abilità innate: Lo Sharingan del clan Uchiha, Il Byakugan del clan Hyuga, lo Shikotsumyaku del clan Kaguya e il Controllo dell’acqua e del ghiaccio di Haku.-



    Il sensi passò il suo sguardo su ciascun volto dei presenti, poi lentamente si avvicinò all'albero per poggiarsi su di esso, flettè le gambe e si mise ad accarezzare spensieratamente il lupo...
    Dopo qualche minuto il ragazzo si alzò di nuovo in piedi per continuare nella sua spiegazione, stavolta riguardanti i vari villaggi del mondo ninja:

    -Konoha...questo villaggio vanta antiche origini, e grazie all'estensione del territorio che gli sta intorno, può esercitare una grande influenza. Grazie a questo, un buon numero di persone abita all'interno e nei pressi di esso, fornendo un grande numero di risorse umane da impiegare sia a fini bellici che civili. La sua prosperità quindi si basa su grandi colonne ed è assicurata per parecchi decenni a venire. Una guerra potrebbe sempre minarne la stabilità, ma i rischi che possa essere annientato da uno scontro con un altro villaggio sono bassi. L’amministrazione del villaggio è affidata all’Hokage, al quale si affianca un consiglio.
    Naturalmente il grande numero di ninja a disposizione sia nel passato che nel presente, ha permesso un grande sviluppo di Hijutsu e di Kekkei Genkai; i clan con speciali tecniche sono molto numerosi.
    Prima di tutto il famoso sharingan, Kekkei Genkai degli Uchiha; il loro potere risiede nei loro occhi, che gli permettono di prevedere le mosse avversarie e addirittura di riprodurle.
    Poi vi sono gli Hyuga, il clan più antico della foglia; anch’essi sono dotati di occhi particolari. Il byakugan gli permette di lanciare armi con grande precisione ma soprattutto di vedere i canali dove circola il chakra e i punti di fuga;grazie al loro stile, il juken, possono attaccare direttamente il chakra avversario.
    Vi sono poi i clan; i Nara hanno la capacità di modificare la lunghezza e la forma della propria ombra col fine di toccare quella avversaria e di bloccare i movimenti del suo possessore.
    Poi vi sono gli Aburame, che danno in pasto a colonie di insetti il proprio chakra ed essi, in cambio ubbidiscono agli ordini del loro padrone.
    Il clan Akimichi è uno specialista del corpo a corpo ed è in grado di ingrandire il proprio corpo portando così attacchi di una potenza devastante.
    Gli Inuzuka: specializzati nel combattimento in coppia con un animale, solitamente un cane, e gli appartenenti di questo clan hanno sensi molto sviluppati.
    Infine il clan Yamanaka, che è in grado di controllare il corpo di un individuo estraneo, grazie alla propia mente: i suoi esponenti sono specializzati nel combattimento di supporto e nello spionaggio.
    Vi è poi la possessione in cui un demone possiede totalmente o in parte un individuo; specialmente in situazioni di pericolo, o a causa di grandi sbalzi emotivi, l’ospitante del demone riceve un’immensa quantità di chakra, che gli permette di aumentare le proprie qualità fisiche.
    Anche se, per quanto riguarda i demoni, detentore di essi non è solo il Villaggio della Foglia ma anche gli altri tre.
    Per quanto riguarda le tecniche di questo villaggio, vi è sicuramente un’abbondanza di taijutsu e per quanto riguarda i ninjutsu, vi una buona quantità di tecniche di fuoco, katon.
    Da sottolineare infine la presenza di kinjutsu di immenso potere: la rinascita e il loto. La prima consiste nell’accumulare per diversi anni del chakra in un punto del corpo; una volta rotto il sigillo, il chakra stimolerà le cellule del corpo a rigenerarsi, curando tutti i danni dell’utilizzatore di tale tecnica. Il motivo per cui è proibita è il fatto che le cellule hanno un numero prestabilito di volte in cui possono moltiplicarsi e quindi questa tecnica porta ad un invecchiamento precoce l’utilizzatore.
    Come forse saprete già, il loto consiste invece nell’aprire le porte del chakra: questo dona un’immensa forza all’utilizzatore; ma più porte aprirà a più pesanti saranno le conseguenze negative-
    Suna...questo villaggio è situato in una zona desertica e questo influisce molto sullo sviluppo dello stesso: in prima linea il numero degli abitanti è inferiore rispetto a Konoha. Anche per questo motivo, i ninja di questo villaggio puntano molto sulla qualità di ogni singolo combattente, ottenendo ottimi risultati: infatti, nonostante la loro minorità numerica, il loro potere non è messo in discussione grazie appunto alle formidabili tecniche che possiedono. Il potere è amministrato dal Kazekage.
    Lo stesso ambiente intorno al villaggio influenza profondamente la tipologia di tecniche: nel deserto, oltre alla sabbia domina il vento e questo viene rispecchiato nello stile di combattimento dei ninja di Suna.
    Vi sono infatti parecchi ninjutsu in grado di sfruttare la combinazione del vento e della sabbia, sia per distrarre il nemico che proprio per colpirlo con questi mezzi.
    Per quanto riguarda i clan, ve n’è solo uno: quello dei marionettisti. Essi hanno un grande controllo del chakra, grazie al quale controllano dei burattini studiati per scopi bellici. Sono specializzati nel combattimento a distanze medio lunghe e i migliori esponenti di questo clan riescono a controllare più di un manichino alla volta.
    Anche in questo villaggio è presente una tipologia di possessione: quella del demone shukaku. L’individuo posseduto, ha a disposizione una grande quantità di chakra che gli permette di controllare le micidiali tecniche che utilizzano la sabbia.
    Vi è poi un kinjutsu: la manipolazione esplosiva dell’argilla. Il suo portatore, dotato di una mira eccezionale, ha una strana bocca sul palmo della mano che gli permette di creare potenti esplosivi.
    Vi è infine un Hijustu: la nera sabbia magnetica. Questa misteriosa tecnica permette di trasformare gli ambienti presenti nell’ambiente in sabbia nera.
    Passiamo a Kiri...il Villaggio della Nebbia, può essere considerato uno dei Villaggi più piccoli e avente una forza militare relativamente ridotta. Trae la sua forza militare reclutando Ninja dai piccoli Villaggi vicini che fanno sempre a lui riferimento, assorbendone forza e Jutsu. I Ninja e i loro Jutsu traggono la loro Forza dall’elemento più abbondante presenti nel Villaggio: l’Acqua. Infatti, la quasi totalità di Jutsu, è basata su Ninjutsu di tipologia Suiton (Arte dell’Acqua) e Hyoton (Arte del Ghiaccio), i quali compongono la loro Forza, ma anche la loro debolezza. Infatti, il loro stile di combattimento è basato su attacchi portati a far diminuire la visibilità al Ninja che viene attaccato, utilizzando ad esempio la Nebbia, o addirittura trasformando il proprio corpo in acqua, mimetizzandosi in pozzanghere e comparire a sorpresa nelle vicinanze dell’avversario, per lasciarlo preda di attacchi veloci o portati a distanza. Inoltre, molti Jutsu non sono volti solo al disorientamento, ma consentono di portare potenti colpi sfruttando l’acqua, facendo infrangere potenti colonne di acqua sull’avversario o sfruttando i ghiacci. Si può notare comunque che molte tecniche sono presenti nel Villaggio della Foglia, forse per opera del Secondo Hokage, specializzato proprio nella tipologia di tecniche Suiton (come testimoniano il Suijinheki e il Suishouha) o per qualche contatto tra i due villaggi. Ma l’Acqua presenta anche una grave pecca nello stile di combattimento dei Ninja specializzati nell’utilizzo di tale elemento, poiché per essere utilizzati tali Jutsu devono essere presenti elevate quantità di Acqua, oppure il Ninja andrà incontro a grandi perdite di Chakra per poter riprodurre tale elemento naturale. Per quanto concerne sulle poche conoscenze che riguardano le Kekkei Genkai, due sono le più conosciute: il controllo delle Acque, che permette all’utilizzatore di muovere a suo piacimento l’Acqua e poterla anche congelarla, arrivando ad entrare nelle lastre di ghiaccio create e muoversi più velocemente nelle stesse, e il Controllo delle Ossa (Shikotsumyaku) dei Kaguya, i quali possono, tramite un complicato e unico sistema osseo, rigenerare ossa rotta, uscire le ossa dal corpo e utilizzarle come vere e proprie armi in combattimento per l’elevata resistenza e arrivare a crearne di nuove, senza creare lesioni ad organi interni e rimarginando subito la pelle all’estrazione delle stesse. Vi sono anche delle Kekkei Genkai e degli Hijutsu di cui si hanno pochissime informazioni, causa la natura frammentaria di Kiri. Un’altra caratteristica fondamentale di Kiri sono i 7 Shinobi Katana, specializzato nell’uso delle armi da taglio, dei quali però si sa poco.
    Oto è un piccolo villaggio di recente formazione, che raccoglie tuttavia ninja dal grande talento. Le tecniche di questo villaggio sono prettamente offensive: abbondano i taijutsu e dalla lunga distanza i ninja di questo villaggio utilizzano potenti tecniche che sfruttano il suono.
    Essendo un villaggio di recente formazione, la ricerca di un potere, atto a contrastare gli altri villaggi ninja, ha permesso lo sviluppo di una buona quantità di Hijustu e Kinjutsu.
    Alla prima categoria appartiene la manipolazione del corpo, che, grazie alla comunione di 2 anime in uno stesso corpo, i 2 portatori hanno un potere rigenerativo superiore alla norma e possono anche scindersi in 2 corpi distinti per brevi periodi.
    I geni del ragno dorato permettono di creare un chakra molto simile ad una ragnatela che può anche essere indurito; i suoi portatori hanno 6 braccia e possono aprire un terzo occhio per migliorare la loro già eccellente mira.
    La flessibilità permette un completo controllo delle articolazioni del proprio corpo; i loro portatori resistono a quasi tutti gli attacchi dediti a rompere le ossa o a comprimerle e possono utilizzare il proprio corpo per stritolare l’avversario.
    La manipolazione demoniaca permette invece di amputarsi e aggiungersi nuovi arti.
    La rigenerazione permette appunto di curarsi velocemente ogni ferita, ricostruendo il tessuto danneggiato. È possibile addirittura accumulare il chakra per la rigenerazione ancor prima di ricevere il colpo, in modo da diminuire il potenziale offensivo dello stesso.
    Per quanto riguarda le kinjustu invece vi sono la resurrezione e l’occhio arcobaleno. La prima tecnica permette di riportare in vita i morti, sfruttando corpi adeguatamente preparati. Una volta riportati in vita, obbediranno agli ordini di chi li ha evocati.
    L’occhio arcobaleno permette invece di creare un mondo illusorio in modo da ricavare informazioni dalla vittima o di annullarne il potenziale offensivo.
    Infine abbiamo i Mikawa (Chikotsumyaku) una Kekkei Gekkai che può modificare il flusso del sangue, condensarlo e muoverlo a proprio piacimento, sia all'interno che all'esterno del proprio corpo.-



    Ryuma rimase esterreffato per l'incredibile memoria che il ragazzo aveva, per lui sarebbe stato impossibile memorizzare tutte quelle informazioni, non era il tipo che riusciva a mantenere alta la concentrazione durante le lunghe giornate, infatti riuscì ad udire, per fortuna, solo i frammenti più importanti dell'esaustiva descrizione di Oto.
    Quasi inorridito pensò:

    §Se il livello dell'esame finale è questo la vedo dura...§

     
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    La ragazza era seduta tranquillamente al banco, finiva di scribacchiare qualche appunto, quando Raizen si voltò verso di lei e le disse:
    CITAZIONE
    Così ad occhio e croce si direbbe che ti notino , chissà cosa succede se....

    Il ragazzo le leccò un orecchio. Lei rimase impassibile, arrossì completamente, “Raizen sei sempre il solito... “pensò poi disse minacciosa al ragazzo: -Raizen, sai che questa me la paghi vero?-Non fece in tempo ad aggiungere altro che il sensei riprese a parlare. Rispose alle domande sul chacra, e nel bel mezzo della lezione un ragazzo fece il suo ingresso:
    CITAZIONE
    -Salve a tutti! Sono l'alunno Ryuma Hyuga! Scusate per il ritardo, cercherò di recuperare tutto.-

    “Uno Hyuga... “pensò la ragazza, conosceva bene quel clan, era molto rispettato a Konoha, e la sua innata era conosciuta e temuta da tutti...
    -Ciao Ryuma Hyuga. Piacere di conoscerti. Io sono Miu Hakushi. Di nuovo piacere. -
    CITAZIONE
    Sistema circolatorio del chakra
    Il Sistema circolatorio del chakra è molto importante per noi ninja poichè, come infatti il normale sistema circolatorio del sangue, permette che il chakra circoli nel nostro corpo, ma a differenza di esso, noi possiamo regolare il chakra consciamente trasportandolo magari anche in altre parti del corpo. Questo è dovuto dal fatto che il sistema circolatorio del chakra stimola con più intensità il sistema nervoso che invia al cervello impulsi specifici.
    Questa "sistema" è composto da dei canali con al termine dei tubicini che fuoriescono dall'epidermide, i cosiddetti "punti di fuga".
    Questa circolazione del chakra viene regolata dalle "porte" del chakra, dove si assiste all'unione tra stamina e energia psichica che immette nel corpo il chakra che appunto viene trasportato grazie al suo sistema circolatorio apposito ed "espulso" grazie ai punti di fuga.
    Se ci debba essere un qualsiasi malfunzionamento di questo fragile sistema si potranno riscontrare gravi casi di malfunzionamento dell'organismo con effetti devastanti come ad esempio grande affaticamento e impossibilità di espellere il chakra per utilizzarlo.
    Ci sono vari modi per bloccare il flusso del chakra, intervenendo nel sistema circolatorio ovvero il sigillo pentastico e il Byakugan.
    Il Byakugan, un'Hijutsu tipica del villaggio della foglia, ha una singolare particolarità, c'è la possibilità di appunto "visualizzare" questo sistema circolatorio del chakra e tramite l'emissione di chakra dalle dita, con un semplice tocco, il possessore può bloccare a suo piacimento i punti di fuga dell'avversario provocando un malfunzionamento del sistema circolatorio.
    Il sigillo pentastico è un particolare sigillo che si avvale di una particolare posizione delle dita e di una singolare emissione di chakra per imprimere un "un sigillo" che permette una grave disfunzione del sistema circolatorio del chakra
    Porte del chakra
    Nel sistema circolatorio del chakra sono presenti otto porte, situate in linea mediana, in altrettanti parti del corpo. Esse hanno nomi specifici e cercheremo di metterle in ordine per importanza:

    9. Apertura

    10. Riposo

    11. Vita

    12. Ferita

    13. Chiusura

    14. Visione

    15. Stupore

    16. Morte





    Queste porte, sono dei veri e propri limitatori del chakra e impediscono che esso fuoriesca con troppa violenza. In queste "porte" si concentrano i punti di fuga del chakra, dove appunto il chakra può fuoriuscire.
    Queste porte sembrano a prima vista inutili perchè in un certo senso "limitano" la nostra forza, poichè blocca una buona quantità di chakra che si crea in modo naturale, ma invece è molto importante che ci siano questi "dispersori" poichè altrimenti il nostro corpo ne risentirebbe. Se queste porte si potessero in qualche modo "aprire" in modo accidentale, tutti i limiti posti dal cervello e dai muscoli verrebbero infranti e si riuscirebbe a sprigionare un'energia tale da eguagliare persino un Kage. Ma questo avrebbe risultati disastrosi per l'organismo, poichè risentirebbe della innaturale forza energetica e dell'affaticamento abnorme dei muscoli.
    Tecniche particolari, Kunjutsu particolari, permettono di aprire queste porte del chakra permettendo all'individuo forze esorbitanti con un conseguente deterioramento del corpo come ad esempio il Loto Posteriore e il Loto Frontale. Ma più porte vengono aperte più il sistema circolatorio si danneggia, si diventa più forti si, ma il corpo si danneggia.
    Con l'apertura dell'ultima porta, appunto la porta della morte, il corpo arriva alla potenza massima, ma inesorabilmente, dopo, si muore



    Punti di fuga e Tsubo
    Gli tsubo sono dei punti che sono sparsi in tutto il corpo di ogni individuo. Se questi Tsubo vengono stimolati o in qualche modo colpiti con grande violenza si hanno dei risultati eccezionali come la diminuzione o l'acceleramento della circolazione sanguigna e, in casi ben più gravi, il blocco totale del chakra. Solo chi conosce l'esatta posizione di essi può riuscire a colpirli. Ad esempio tramite uno stile chiamato Juuken, noto del clan Hyuga, c'è la possibilità di "toccare" con un notevole impasto di chakra questi Tsubo per bloccare il chakra o provocare un aumento della circolazione sanguigna. Lo strumento maggiormente utilizzato per il blocco degli Tsubo è senz'altro lo spiedo, l'unica arma che può colpire esattamente quei punti provocando morte apparente o effettiva.
    Infatti nella medicina vi è una buona conoscenza degli tsubo per riuscire a bloccare il flusso di sangue durante un operazione di pronto soccorso o comunque di una qualsiasi occasione di pericolo.
    I punti di fuga sono in tutto 361 e si estendono in ogni parte del corpo. Essi sono presenti sotto l'epidermide e sono effettivamente dei piccoli forellini da cui fuoriesce il chakra.I punti di fuga sono collegati dal sistema circolatorio del chakra e tramite essi il chakra fuoriesce. Se il chakra che si vuole utilizzare diventa troppo si causa l'effetto aura per questo si utilizzano i seals per in qualche modo" controllare" questa fuoriuscita impastando la quantità giusta di chakra.
    Grazie alla tecnica delle 64 chiusure è possibile chiudere ogni punto di fuga presente nel corpo creando una disfunzione della fuoriuscita del chakra

    - Tutto chiaro? Raven adesso ci spiegherà come funzione la Conversione dell'Energia, mentre Hante ci spiegherà cosa sono le Armi e le Tecniche

    La ragazza seguì la spiegazione del sensei. “È alquanto complicato... “scrisse un altro po’ di appunti, solo delle parole chiave per cercare di tenere il tutto a mente, “Queste porte sono molto complesse, i membri del clan Hyuga sono molto fortunati ad avere un’abilità innata così potente... Non oso immaginare il poveretto a cui vengono chiusi tutti i punti di fuga... “Subito dopo un altro ninja cominciò a parlare, Miu non lo aveva ancora notato, ma sembrava alquanto deciso e minaccioso. Il ninja spiegò loro la funzione dei sigilli.
    CITAZIONE
    I Sigilli, o Posizioni delle Mani, come dir si voglia, sono dodici ed esprimono varie peculiarità umane.
    In ordine alfabetico, sono:

    “Bufalo=Pazienza ed Equilibrio”

    “Cane=Lealtà e Filosofia”

    “Capra=Doti artistiche ed Invadenza”

    “Cavallo=Allegria ed Abilità”

    “Cinghiale=Gentilezza e Fiducia”

    “Coniglio=Intelligenza e Superficialità”

    “Drago=Vitalità e Dinamismo”

    “Gallo=Eccentricità ed Ambizione”

    “Scimmia=Maliziosità e Diplomazia”

    “Serpente=Saggezza e Volontà”

    “Tigre=Impulsività e Temerarietà”

    “Topo=Aggressività e Temperamento Turbolento”

    Poi il ninja mostrò a tutti loro i sigilli, e spiegò che se avessero fatto anche solo un piccolo errore, sarebbe costato loro soltanto uno spreco di inutile energia.
    La lezione non finì li, perché l’altro aiuto sensei distribuì a tutti dei doppi rotoli che contenevano una precisa e dettagliata spiegazione delle varie armi ninja. La ragazza lesse tutto con attenzione, cercando di ricordarsi più definizioni possibili. Quando alzò lo sguardo dal rotolo si complimentò con i suoi sensei: -Questi rotoli sono fantastici, molto dettagliati. E anche la sua spiegazione è stata molto interessante. –l’ultima frase la rivolse a Raven.
    Il sensei Inuzuka continuò la spiegazione. Incominciò a parlare di justu.
    CITAZIONE
    Come sapete, ogni ninja ha a disposizione nel suo "arsenale", possiamo dire, una serie di jutsu. Oltre a quelli basilari che ha descritto Hante, ne possiamo rilevare altri 3: il Taijutsu, il Genjutsu ed infine il Ninjutsu... -


    Ninjutsu
    Le tecniche di Ninjutsu sono molto efficaci, ma richiedono un buon controllo del chakra, oltre ad un sostanziale dispendio di esso. A differenza dei Genjutsu, i Ninjutsu hanno una loro consistenza materiale, che può anche coadiuvarsi in uno degli elementi che osserviamo in natura (come l'acqua, l'aria, il fuoco). Per padroneggiare queste tecniche, si utilizzano i sigilli, come abbiamo detto prima, che sono come delle "mosse di concentrazione" che servono a far affluire più correttamente il chakra nelle svariate forme possibili.
    Prendiamo ad esempio una basilare tecnica che forse tutti hanno avuto l'occasione di vedere: La Palla do Fuoco Suprema. Sappiamo tutti benissimo che è fatta di fuoco, di un elemento che normalmente il nostro organismo non produce. Tuttavia, la tecnica può essere utilizzata manipolando il chakra, con l'aiuto dei sigilli, e trasformarlo in fuoco, per poi normalmente "lanciarlo".

    Taijutsu
    Le mosse di Taijutsu si avvalgono principalmente della forza e della Velocità dell'utilizzatore, che influiscono non poco nella potenza distruttiva dei colpi. Il Taijutsu non richiede per la maggior parte delle volte, seals che servono per confluire il chakra, poichè il procedimento diviene in qualche modo "naturale". In altre parole, il taijutsu è eseguito accedendo direttamente alla stamina dell'utilizzatore, piuttosto che convertire la stamina in chakra come per eseguire un ninjutsu o un genjutsu.
    Non tutte le mosse di Taijutsu richiedono però dispendio di chakra. Anche una buona combinazione di calci e pugni può costituire un perfetto esempio di Taijutsu.
    Tuttavia, si può comunque impastare del chakra, per potenziare un arto, o per aumentarne la velocità.

    Genjutsu
    Il Genjutsu, (o arte illusoria) permette all'utilizzatore di manipolare la mente avversaria, di agire direttamente "all'interno" della vittima, creando effetti molto particolari.In altre parole le tecniche illusorie attaccano i cinque sensi benché esistano altre applicazioni per i genjutsu. Coloro i quali sono sotto l'influenza di un genjutsu o si paralizzano sul posto o perdono coscienza, ciò dipende da quanto sono abili nel riconoscere e difendersi dai genjutsu.Ci sono diversi modi per contrastare una tecnica illusoria. Dal momento che questa usa il chakra dell'avversario, la vittima può cancellare un genjutsu interrompendo il proprio flusso di chakra. Questo metodo è chiamato Genjutsu Cancel (幻術解, Genjutsu Kai?). Alternativamente, nel caso fallisse la cancellazione del genjutsu, un intenso dolore (non causato da genjutsu) può riportarlo alla realtà. Infine qualcun altro può interrompere il flusso di chakra per lui attraverso il contatto fisico. Il livello di un genjutsu determina la difficoltà di scioglierlo.
    Particolari abilità, quali lo Sharingan, riescono a provocare e in evenienza contrastare Gejutsu anche di alta difficoltà.

    La ragazza scrisse vari appunti sulle tre diverse offensive, poi guardò fisso il suo sensei Raven, che stava mettendo in pratica quello che poco prima il sensei Isidor aveva spiegato a tutti. Rimase colpita dalla potenza del Taijutsu, senza consumare troppo chacra era possibile effetture parecchie tecniche interessanti. “Quando riuscirò a governare il chacra, riuscirò a potenziare le mie arti marziali. “Il sensei però non poté mostrare alla classe il genjutsu, l’arte illusoria, da quello che la ragazza aveva capito, quel tipo di jutsu era molto pericoloso, e soprattutto molto complicato da eseguire.

    Un altro sensei finì la spiegazione iniziata dagli altri due sensei. Altri appunti. E altre riflessioni. Il sensei però non si fermò li, concluse la sua spiegazione parlando della geografia. Iniziò il suo discorso avvertendo tutti che poteva sembrare un argomento noiso, ma sarebbe stato parecchio utile durante le missioni dei ragazzi.
    CITAZIONE
    -Konoha...questo villaggio vanta antiche origini, e grazie all'estensione del territorio che gli sta intorno, può esercitare una grande influenza. Grazie a questo, un buon numero di persone abita all'interno e nei pressi di esso, fornendo un grande numero di risorse umane da impiegare sia a fini bellici che civili. La sua prosperità quindi si basa su grandi colonne ed è assicurata per parecchi decenni a venire. Una guerra potrebbe sempre minarne la stabilità, ma i rischi che possa essere annientato da uno scontro con un altro villaggio sono bassi. L’amministrazione del villaggio è affidata all’Hokage, al quale si affianca un consiglio.
    Naturalmente il grande numero di ninja a disposizione sia nel passato che nel presente, ha permesso un grande sviluppo di Hijutsu e di Kekkei Genkai; i clan con speciali tecniche sono molto numerosi.
    Prima di tutto il famoso sharingan, Kekkei Genkai degli Uchiha; il loro potere risiede nei loro occhi, che gli permettono di prevedere le mosse avversarie e addirittura di riprodurle.
    Poi vi sono gli Hyuga, il clan più antico della foglia; anch’essi sono dotati di occhi particolari. Il byakugan gli permette di lanciare armi con grande precisione ma soprattutto di vedere i canali dove circola il chakra e i punti di fuga;grazie al loro stile, il juken, possono attaccare direttamente il chakra avversario.
    Vi sono poi i clan; i Nara hanno la capacità di modificare la lunghezza e la forma della propria ombra col fine di toccare quella avversaria e di bloccare i movimenti del suo possessore.
    Poi vi sono gli Aburame, che danno in pasto a colonie di insetti il proprio chakra ed essi, in cambio ubbidiscono agli ordini del loro padrone.-

    Miu sussultò, aveva sentito parlare di quelle speciali doti degli Aburame, ma non ci aveva mai creduto prima... Le faceva un po’ ribrezzo che degli insetti vivessero all’interno di un corpo umano. Dei Nara aveva sentito parlare molto, e sinceramente, li ammirava, erano ottimi combattenti.
    CITAZIONE
    -Il clan Akimichi è uno specialista del corpo a corpo ed è in grado di ingrandire il proprio corpo portando così attacchi di una potenza devastante.
    Gli Inuzuka: specializzati nel combattimento in coppia con un animale, solitamente un cane, e gli appartenenti di questo clan hanno sensi molto sviluppati.
    Infine il clan Yamanaka, che è in grado di controllare il corpo di un individuo estraneo, grazie alla propia mente: i suoi esponenti sono specializzati nel combattimento di supporto e nello spionaggio.-

    Anche degli altri clan la ragazza aveva sentito parlare, guardò il suo sensei e poi Shuko, ora capiva molte cose...
    CITAZIONE
    -Vi è poi la possessione in cui un demone possiede totalmente o in parte un individuo; specialmente in situazioni di pericolo, o a causa di grandi sbalzi emotivi, l’ospitante del demone riceve un’immensa quantità di chakra, che gli permette di aumentare le proprie qualità fisiche.
    Anche se, per quanto riguarda i demoni, detentore di essi non è solo il Villaggio della Foglia ma anche gli altri tre.
    Per quanto riguarda le tecniche di questo villaggio, vi è sicuramente un’abbondanza di taijutsu e per quanto riguarda i ninjutsu, vi una buona quantità di tecniche di fuoco, katon.
    Da sottolineare infine la presenza di kinjutsu di immenso potere: la rinascita e il loto. La prima consiste nell’accumulare per diversi anni del chakra in un punto del corpo; una volta rotto il sigillo, il chakra stimolerà le cellule del corpo a rigenerarsi, curando tutti i danni dell’utilizzatore di tale tecnica. Il motivo per cui è proibita è il fatto che le cellule hanno un numero prestabilito di volte in cui possono moltiplicarsi e quindi questa tecnica porta ad un invecchiamento precoce l’utilizzatore.
    Come forse saprete già, il loto consiste invece nell’aprire le porte del chakra: questo dona un’immensa forza all’utilizzatore; ma più porte aprirà a più pesanti saranno le conseguenze negative-

    Il sensei si interruppe un attimo e la ragazza si scrocchiò le dita, aveva ragione, era molto stressante quella lezione, ma non si stava affatto annoiando, tutt’altro, era interessata.
    CITAZIONE
    -Suna...questo villaggio è situato in una zona desertica e questo influisce molto sullo sviluppo dello stesso: in prima linea il numero degli abitanti è inferiore rispetto a Konoha. Anche per questo motivo, i ninja di questo villaggio puntano molto sulla qualità di ogni singolo combattente, ottenendo ottimi risultati: infatti, nonostante la loro minorità numerica, il loro potere non è messo in discussione grazie appunto alle formidabili tecniche che possiedono. Il potere è amministrato dal Kazekage.
    Lo stesso ambiente intorno al villaggio influenza profondamente la tipologia di tecniche: nel deserto, oltre alla sabbia domina il vento e questo viene rispecchiato nello stile di combattimento dei ninja di Suna.
    Vi sono infatti parecchi ninjutsu in grado di sfruttare la combinazione del vento e della sabbia, sia per distrarre il nemico che proprio per colpirlo con questi mezzi.
    Per quanto riguarda i clan, ve n’è solo uno: quello dei marionettisti. Essi hanno un grande controllo del chakra, grazie al quale controllano dei burattini studiati per scopi bellici. Sono specializzati nel combattimento a distanze medio lunghe e i migliori esponenti di questo clan riescono a controllare più di un manichino alla volta.
    Anche in questo villaggio è presente una tipologia di possessione: quella del demone shukaku. L’individuo posseduto, ha a disposizione una grande quantità di chakra che gli permette di controllare le micidiali tecniche che utilizzano la sabbia.
    Vi è poi un kinjutsu: la manipolazione esplosiva dell’argilla. Il suo portatore, dotato di una mira eccezionale, ha una strana bocca sul palmo della mano che gli permette di creare potenti esplosivi.
    Vi è infine un Hijustu: la nera sabbia magnetica. Questa misteriosa tecnica permette di trasformare gli ambienti presenti nell’ambiente in sabbia nera-

    Ogni volta che finiva di spiegare un villaggio il ninja tossiva per richiamare l’attenzione, Miu ad ogni pausa continuava scrocchiare i polsi ole dita.
    CITAZIONE
    -Passiamo a Kiri...il Villaggio della Nebbia, può essere considerato uno dei Villaggi più piccoli e avente una forza militare relativamente ridotta. Trae la sua forza militare reclutando Ninja dai piccoli Villaggi vicini che fanno sempre a lui riferimento, assorbendone forza e Jutsu. I Ninja e i loro Jutsu traggono la loro Forza dall’elemento più abbondante presenti nel Villaggio: l’Acqua. Infatti, la quasi totalità di Jutsu, è basata su Ninjutsu di tipologia Suiton (Arte dell’Acqua) e Hyoton (Arte del Ghiaccio), i quali compongono la loro Forza, ma anche la loro debolezza. Infatti, il loro stile di combattimento è basato su attacchi portati a far diminuire la visibilità al Ninja che viene attaccato, utilizzando ad esempio la Nebbia, o addirittura trasformando il proprio corpo in acqua, mimetizzandosi in pozzanghere e comparire a sorpresa nelle vicinanze dell’avversario, per lasciarlo preda di attacchi veloci o portati a distanza. Inoltre, molti Jutsu non sono volti solo al disorientamento, ma consentono di portare potenti colpi sfruttando l’acqua, facendo infrangere potenti colonne di acqua sull’avversario o sfruttando i ghiacci. Si può notare comunque che molte tecniche sono presenti nel Villaggio della Foglia, forse per opera del Secondo Hokage, specializzato proprio nella tipologia di tecniche Suiton (come testimoniano il Suijinheki e il Suishouha) o per qualche contatto tra i due villaggi. Ma l’Acqua presenta anche una grave pecca nello stile di combattimento dei Ninja specializzati nell’utilizzo di tale elemento, poiché per essere utilizzati tali Jutsu devono essere presenti elevate quantità di Acqua, oppure il Ninja andrà incontro a grandi perdite di Chakra per poter riprodurre tale elemento naturale. Per quanto concerne sulle poche conoscenze che riguardano le Kekkei Genkai, due sono le più conosciute: il controllo delle Acque, che permette all’utilizzatore di muovere a suo piacimento l’Acqua e poterla anche congelarla, arrivando ad entrare nelle lastre di ghiaccio create e muoversi più velocemente nelle stesse, e il Controllo delle Ossa (Shikotsumyaku) dei Kaguya, i quali possono, tramite un complicato e unico sistema osseo, rigenerare ossa rotta, uscire le ossa dal corpo e utilizzarle come vere e proprie armi in combattimento per l’elevata resistenza e arrivare a crearne di nuove, senza creare lesioni ad organi interni e rimarginando subito la pelle all’estrazione delle stesse. Vi sono anche delle Kekkei Genkai e degli Hijutsu di cui si hanno pochissime informazioni, causa la natura frammentaria di Kiri. Un’altra caratteristica fondamentale di Kiri sono i 7 Shinobi Katana, specializzato nell’uso delle armi da taglio, dei quali però si sa poco.-

    Il ragazzo sospirò, e tossì per richiamare l’attenzione dei presenti, Miu alzò pochi secondi lo sguardo su di lui, per poi ritornare a concentrarsi sugli appunti, al ninja mancava solamente di parlare di Oto. Prese il coniglio tra gli avambracci e la ragazza non poté notare quanto fosse carina quella piccola palla di pelo.
    CITAZIONE
    -Oto è un piccolo villaggio di recente formazione, che raccoglie tuttavia ninja dal grande talento. Le tecniche di questo villaggio sono prettamente offensive: abbondano i taijutsu e dalla lunga distanza i ninja di questo villaggio utilizzano potenti tecniche che sfruttano il suono.
    Essendo un villaggio di recente formazione, la ricerca di un potere, atto a contrastare gli altri villaggi ninja, ha permesso lo sviluppo di una buona quantità di Hijustu e Kinjutsu.
    Alla prima categoria appartiene la manipolazione del corpo, che, grazie alla comunione di 2 anime in uno stesso corpo, i 2 portatori hanno un potere rigenerativo superiore alla norma e possono anche scindersi in 2 corpi distinti per brevi periodi.
    I geni del ragno dorato permettono di creare un chakra molto simile ad una ragnatela che può anche essere indurito; i suoi portatori hanno 6 braccia e possono aprire un terzo occhio per migliorare la loro già eccellente mira.
    La flessibilità permette un completo controllo delle articolazioni del proprio corpo; i loro portatori resistono a quasi tutti gli attacchi dediti a rompere le ossa o a comprimerle e possono utilizzare il proprio corpo per stritolare l’avversario.
    La manipolazione demoniaca permette invece di amputarsi e aggiungersi nuovi arti.
    La rigenerazione permette appunto di curarsi velocemente ogni ferita, ricostruendo il tessuto danneggiato. È possibile addirittura accumulare il chakra per la rigenerazione ancor prima di ricevere il colpo, in modo da diminuire il potenziale offensivo dello stesso.
    Per quanto riguarda le kinjustu invece vi sono la resurrezione e l’occhio arcobaleno. La prima tecnica permette di riportare in vita i morti, sfruttando corpi adeguatamente preparati. Una volta riportati in vita, obbediranno agli ordini di chi li ha evocati.
    L’occhio arcobaleno permette invece di creare un mondo illusorio in modo da ricavare informazioni dalla vittima o di annullarne il potenziale offensivo.
    Infine abbiamo i Mikawa (Chikotsumyaku) una Kekkei Gekkai che può modificare il flusso del sangue, condensarlo e muoverlo a proprio piacimento, sia all'interno che all'esterno del proprio corpo.-

    Il sensei finì, sospirò e si ridiresse all’albero, Miu aveva ascoltato scribacchiando di qua e di là tutte le informazioni che riusciva a recepire, pensando che il sensei fosse fantastico a ricordare tutte quelle cose, sperava sinceramente che anche lei ce l’avrebbe fatta. Mentre scriveva le ultime cose ripensò alle particolarità dei ninja di Oto, una smorfia di disgusto comparve sul suo volto. “Abilità disgustose, ma molto efficaci. “
     
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  13. Hante
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    In Final Chapter (?)



    Senjutsu



    Riportare le nozioni sui rotoli era stata un'idea ingegnosa. Aveva risparmiato un bel pò di tempo che avrebbe dovuto impiegare in sproloqui lunghi e noiosi, e alla fine nessuno avrebbe seguito. Esporre i contenuti su carta, invece, poteva rivelarsi addirittura interessante. Gli allievi non ebbero particolari domande da rivolgere all'Uchiha, così Isidor ripiegò in Keita per mantenere svegli gli alunni con un nuovo argomento. Era un clima di generale frenesìa, l'Inuzuka accelerò i tempi per forza di cose, ma gli impassibili volti degli studenti non lasciavano trasparire noia o altro. Un punto a favore della classe e della loro resistenza alla tanto odiata nozionistica, quasi gli dispiaceva dover infilare il dito nella piaga; quando anche Keita potè riprendere fiato, Isidor annunciò l'ultimo argomento che avrebbero trattato, rifilando il compito ad Hante. Non che a lui dispiacesse, anzi. Con un ghigno beffardo, si alzò e scrutò gli allievi, per poi prendere parola.

    « Sò che prestare attenzione a degli argomenti di nozionistica, soprattutto se essi si presentanto in abbbondante dose, è noioso, e se lo negherete saprò che siete anche abili a mentire. »

    Seguì una breve pausa, durante la quale il volto di Hante tornò alle consuetudinarie, serie fattezze

    « Poco fa Isidor vi ha parlato delle tre arti basilari e fondamentali del ninja: Ninjutsu, Taijutsu e Genjutsu. Ognuna ha proprie caratteristiche, punti di forza e, svantaggi, ma ognuna richiede un elemento fondamentale affinché esse si rivelino efficace. Ogni arte, di fatti, deve essere utilizzata in combinazione al Senjutsu per poter risultare efficace. Il Senjutsu è l'arte più sofisticata e indiscutibilmente quella più importante, è l'intelletto, la capacità di analisi e giudizio della situazione che si presenta agli occhi del ninja; in poche parole, il Senjutsu rappresenta la strategia, ossia l'elemento trainante dello scontro, senza il quale anche la forza sovrumana è inutile. Tuttavia, la strategia è una sorta di abilità che si affina col tempo e con l'esperienza. Attenzione, però, a non confondervi: è un'abilità che si ''perfeziona'' grazie all'esperienza, ma non è allenabile, in alcun modo, perchè essa può essere considerata, al pari di tante altre, una sorta di caratteristica innata che non tutti possiedono. Tanto per farvi un esempio, i ninja strateghi per eccellenza sono i Nara di Konoha, e ben pochi possono sperare di competere contro di essi nel campo del Senjutsu. Potrei spiegarvi meglio questo 'potere' con degli esempi, o meglio potrei lasciare a voi la parola facendo sbizzarrire la vostra mente ed applicare la vostra mente dandovi dei punti di partenza su cui costruire un efficace Senjutsu, ma so che è un tentativo di per sé inutile per i motivi che vi esplicato pocanzi. Isidor non me ne voglia. »


    E sperava che l'Inuzuka non si fosse indisposto, ma il rifiuto motivato di interagire con la classe con esempi e varie aveva un valido fondamento, che assolutamente non era noia. Non era una spiegazione particolarmente lunga, ma in quelle poche parole risiedeva tutto il sapere base che gli era stato concesso di sapere dagli studi accademici e tutto ciò che aveva appreso con l'esperienza nel campo.

     
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  14. Yondaime_4th Hokage
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    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Narrato
    "Parlato"'Pensato'


    § Stategy §

    La vita a volte può sembrare dura, difficile, se non impossibile da vivere. Ci sono situazioni che non siamo portati a comprendere pienamente, ma che cerchiamo di risolvere senza indugi. Situazioni che, nei momenti più impensabili, richiedono una capacità di ragionamento rapidissima e soprattutto corretta. Un’analisi precisa di ciò che accade nel momento in cui percepiamo, attraverso i nostri sensi, che qualcosa non va, o non vuole andare, secondo le nostre aspettative.
    È in questi frangenti, che la vera abilità di un Kagefusha si rivela, ma non è un’abilità comune, che perversa in ogni animo. Bensì è un’abilità che solo alcuni individui possiedono: l’abilità di giocare con l’avversario, condurlo, attraverso fili sottili che controllano gli eventi, a ciò che si desidera fare di lui. Questa capacità, dono solo della natura, è chiamata Strategia o Senjutsu. Questo è direttamente proporzionale ad una caratteristica genica, l’intelletto, che può essere allenato a svolgere la sua funzione più importante, che differenzia l’uomo dagli animali, il pensare.
    Riflettere su tutto e tutti, capire , imparare , crescere e maturare, grazie alle esperienze che ogni giorno si vivono. Solo l’esercizio della mente e l’esperienza possono accrescere questa enorme capacità, che da sola può far la differenza…ed era proprio questo che Hante-sensei cercava di far capire ai giovani allievi, tra i quali Areiz subito ne aveva compreso le parole. Come non capire qualcosa che la sua stessa esperienza aveva dimostrato come vero? Le parole del maestro furono mandate a mente, come un sussurro che risvegli ricordi sopiti:
    CITAZIONE
    « Sò che prestare attenzione a degli argomenti di nozionistica, soprattutto se essi si presentanto in abbbondante dose, è noioso, e se lo negherete saprò che siete anche abili a mentire. »

    « Poco fa Isidor vi ha parlato delle tre arti basilari e fondamentali del ninja: Ninjutsu, Taijutsu e Genjutsu. Ognuna ha proprie caratteristiche, punti di forza e, svantaggi, ma ognuna richiede un elemento fondamentale affinché esse si rivelino efficace. Ogni arte, di fatti, deve essere utilizzata in combinazione al Senjutsu per poter risultare efficace. Il Senjutsu è l'arte più sofisticata e indiscutibilmente quella più importante, è l'intelletto, la capacità di analisi e giudizio della situazione che si presenta agli occhi del ninja; in poche parole, il Senjutsu rappresenta la strategia, ossia l'elemento trainante dello scontro, senza il quale anche la forza sovrumana è inutile. Tuttavia, la strategia è una sorta di abilità che si affina col tempo e con l'esperienza. Attenzione, però, a non confondervi: è un'abilità che si ''perfeziona'' grazie all'esperienza, ma non è allenabile, in alcun modo, perchè essa può essere considerata, al pari di tante altre, una sorta di caratteristica innata che non tutti possiedono. Tanto per farvi un esempio, i ninja strateghi per eccellenza sono i Nara di Konoha, e ben pochi possono sperare di competere contro di essi nel campo del Senjutsu. Potrei spiegarvi meglio questo 'potere' con degli esempi, o meglio potrei lasciare a voi la parola facendo sbizzarrire la vostra mente ed applicare la vostra mente dandovi dei punti di partenza su cui costruire un efficace Senjutsu, ma so che è un tentativo di per sé inutile per i motivi che vi esplicato pocanzi. Isidor non me ne voglia. »

    Il giovane ragazzo biondo, conclusa la spiegazione, abbassò leggermente il capo, come a voler riflettere, ma in realtà non c’era nulla su cui riflettere. Bisognava solo vivere il maggior numero di esperienze per affinare quell’immensa capacità, che tra l’altro dipenda anche dal loro modo di ragionare, dalla loro analisi, attraverso la logica ed il raziocinio, delle situazioni che avrebbero potuto affrontare. E questo era importante in un mestiere, quello del ninjia, in cui la propria vita può dipendere proprio dalla strategia…
     
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    L'ULTIMA LEZIONE





    CITAZIONE
    Raizen, sai che questa me la paghi vero?

    sorrise lievemente, anche se era indeciso se farlo o meno, non sapeva tradurre quella insolita e tanto rara espressione di Miu
    sarà cara?
    la sua domanda era quasi seria anche perchè quell'espressione l'aveva confuso non poco, Miu ultimamente era alquanto fredda e distaccata e Raizen si ripromise di chiederle spiegazioni, ma questo non era il momento adatto e rinviò



    [...]



    Raizen rimise la testa in una posizione favorevole all'ascolto destandosi dai suoi pensieri, che il turbinio delle nuvole avevano contribuito a far sgorgare.
    aaaaah no era l'effetto dopante ad essere sparito, dato che gli manca l'ultima lezione
    incrociò le mani davanti al volto immergendosi nelle parole dell'uchiha, anche se parte di lui rimaneva immersa in quei pensieri... quelle domande che ormai da tampo lo assillavano, ma che ultimamente si erano fatte più pesanti; ma più che le domande ad infastidirlo erano i dolori alle spalle e al petto che non sapeva da dove provenissero, ma per ora non erano eccessivamente forti e con qualche lieve smorfia i dolori risultavano sopportabili



    CITAZIONE
    Sò che prestare attenzione a degli argomenti di nozionistica, soprattutto se essi si presentanto in abbbondante dose, è noioso, e se lo negherete saprò che siete anche abili a mentire.

    Raizen era d'accordo anche se non del tutto
    no dai, servono pure quelli
    accompagnò l'affermazione con una lieve scossa delle spalle per poi prepararsi ad ascoltare la lezione



    CITAZIONE
    Poco fa Isidor vi ha parlato delle tre arti basilari e fondamentali del ninja: Ninjutsu, Taijutsu e Genjutsu. Ognuna ha proprie caratteristiche, punti di forza e, svantaggi, ma ognuna richiede un elemento fondamentale affinché esse si rivelino efficace. Ogni arte, di fatti, deve essere utilizzata in combinazione al Senjutsu per poter risultare efficace. Il Senjutsu è l'arte più sofisticata e indiscutibilmente quella più importante, è l'intelletto, la capacità di analisi e giudizio della situazione che si presenta agli occhi del ninja; in poche parole, il Senjutsu rappresenta la strategia, ossia l'elemento trainante dello scontro, senza il quale anche la forza sovrumana è inutile. Tuttavia, la strategia è una sorta di abilità che si affina col tempo e con l'esperienza. Attenzione, però, a non confondervi: è un'abilità che si ''perfeziona'' grazie all'esperienza, ma non è allenabile, in alcun modo, perchè essa può essere considerata, al pari di tante altre, una sorta di caratteristica innata che non tutti possiedono. Tanto per farvi un esempio, i ninja strateghi per eccellenza sono i Nara di Konoha, e ben pochi possono sperare di competere contro di essi nel campo del Senjutsu. Potrei spiegarvi meglio questo 'potere' con degli esempi, o meglio potrei lasciare a voi la parola facendo sbizzarrire la vostra mente ed applicare la vostra mente dandovi dei punti di partenza su cui costruire un efficace Senjutsu, ma so che è un tentativo di per sé inutile per i motivi che vi esplicato pocanzi. Isidor non me ne voglia.

    veloce conciso... nessun elemento importante mancante... bene, ho capito tutto
    annuì verso il sensei per far cenno che la spiegazione era stata abbastanza chiara per lui anche se avrebbe gradito una risposta alle sue domande poste in precedenza.

     
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