L'Arena

[Ambientazione]

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  1. Godsan
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    L'azione di Febh, alquanto minacciosa, non fu notata nel primo momento da Godsan ma solo Shinodari lo "risvegliò" facendo sì che con la coda dell'occhio il kiriano notasse un'arma tornare al suo posto.

    Come siamo suscettibili pensò Godsan.

    Febh Yakushi era il nome di colui che aveva tentato di proteggere Shinodari.
    Ledah era il secondo, quello più strano. Già la testa cascò di lato rendendo la scenetta piuttosto divertente; ma Godsan evitò di commentare continuando a fissare l'otese come nulla fosse accaduto.
    Gli venne rivolta una domanda, una domanda inquietante.

    Stri...stri...stritolarla??? avrebbe voluto urlare incredulo mentre la bocca lentamente si apriva in segno di sbigottimento.

    E chi la vuole stritolare? domandò il kiriano L'ho solo abbracciata rispose sorridendo e sdrammatizzando la situazione.

    In quel frangente arrivò un ennesimo ospite che grazie alle parole degli altri individuò come un tale Kaworu sembrando tutti ne portassero rispetto.
    Mai sentitone parlare Godsan lo guardò e il massimo che avrebbe considerato in quel momento era un semplice accenno del capo in forma di saluto.

    Di lì a poco prese piede una discussione su Oto, il potere, Kiri e i traditori. Un argomento quasi ricorrente che effettivamente poteva interessare in parte ed indirettamente Godsan.
    Quindi rimase solamente ad ascoltare pensando invece a come avrebbe seguito lui la situazione delle prove che i prescelti dovevano sostenere.
    Infatti a tutti era stato dato una specie di auricolare ma non a Godsan il quale si stava domandando il motivo.
    Nel frattempo il discorso tra la guardia del corpo di Suna, Shinodari e Shiltar si faceva sempre più infuocato.

    Pareva che nel passato kiriano vi fosse qualche vittima del potere logorante. Vittima kiriana, traditore infine, giunta ad Oto per potere. Ancora più interessante e preoccupante con carichi di rabbia per il genin di Kiri, sapere come vi fosse una possibilità di osservare durante le prove un ex nebbioso.
    E tutto ciò non fu bello da sentirsi. Era proprio curioso di sapere chi fosse costui.
    Sicuramente uno dei traditori in lista a Kiri, ma chi? Non li conosceva e non ne ricordava i nomi. Il tempo avrebbe senz'altro dato le risposte cercate.

    E Shinodari non tardò a replicare alle dure parole di Shiltar. Una persona in comune tra i due amministratori. Un conto in sospeso. Tutto ciò era molto ma molto interessante a sentirsi. Portava rispetto per entrambe le persone coinvolte ma non poteva fare a meno di appoggiare il suo amministratore in quanto kiriano e forse avrebbe deluso Shinodari se lui si fosse esposto con i pensieri.
    Non voleva farlo ma alcune frasi proprio non le concepiva, non dalla sua sensei.

    Shinodari. Shiltar li interruppe Scusate se interrompo il discorso che volente o nolente penso tocchi più o meno tutti i kiriani, in fatto di tradimenti. Tradire per potere è riprovevole. Tradire per sbaglio è umano ma sinonimo di debolezza d'animo. Tradire perchè non si è accettati è debolezza d'animo anch'essa. Tu, meglio di chiunque altro conosci la mia storia. Avrei potuto tradire ma non l'ho fatto e non trovo giusto che un kiriano lo faccia per un qualsiasi motivo. Mi spiace, ma Shiltar non è l'unico a pensarla in tal modo.

    Avrebbe potuto finire lì e invece no, il suo buttarsi a capofitto nelle cose lo trascinò anche questa volta.

    Inoltre, riprese mi stupisce molto come tu, Shinodari, possa parlare in questo modo. Come puoi possedere una persona? Non eri tu quella ragazza dall'animo gentile e altruista? Quella sempre disposta a sacrificarsi per i suoi studenti? E ora...reclami la proprietà di una persona? l'accusò senza però alzare la voce.

    Il tono mutò subito.

    Shinodari, cosa ti è successo? domandò rassegnato.

     
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95 replies since 16/10/2007, 16:27   2830 views
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