L'Arena

[Ambientazione]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Godsan
        Like  
     
    .

    User deleted


    Godsan si posizionò a fianco di Shiltar, dietro e a destra del posto a sedere riservato agli amministratori.

    Da lì poteva osservare i monitor e ora, assieme al già presente Yami pure altri schermi s'accesero mostrando la situazione di tutti i partecipanti.
    Uno di essi pareva trovarsi nella stessa situazione di Yami giacchè anch'esso nudo. Altri due otesi erano stati gettati in mezzo allo sterco e al sol pensiero a Godsan si arricciò il naso immaginando il fetore che potevano sentire.
    Su di un altro schermo era presente un otese già conosciuto durante i corsi genin, un suo sensei tale Akashi Mikawa.
    Non avrebbe immaginato di rivederlo nè tanto meno cosa sarebbe accaduto di lì a poco, in quei raccapriccianti cunicoli sotterranei. Tanta spietatezza data dal Mikawa, con tanta spietatezza era finito.
    Doveva piangere una perdita, dire qualche parola di dispiacere, ignorare, o cos'altro?
    Rimase impassibile. S'arrischiò di pensarsi al suo posto, del dolore, della vergogna, della tristezza che tale fine poteva infliggere nell'animo di una persona. Non se ne capacitava.
    Sperava nessuno lo osservasse perchè dalla sua espressione traspariva una sorta di inquietudine; dopo tutto aveva conosciuto quella persona ora persa, forse per sempre.

    Stessa situazione toccò all'altro Mikawa, nello sterco, poco attivo o poco reattivo, gettato nel vero senso della parola nel fetore dello sterco, stavolta immerso fino al naso.
    Chiuse gli occhi sconsolato. Quanto rispetto doveva venir ancora meno? E quanta spietatezza era riservata a loro partecipanti?

    E mentre tutto ciò avveniva sotto gli occhi dei presenti, Shinodari e Shiltar continuavano il loro discorso su traditori e affini. Avrebbe parlato ancora volentieri ma a che vantaggio? Teneva ad entrambi. Forse era meglio mantenere la propria posizione e cercare di capire o risolvere con Shinodari in un secondo momento.
    Si tastò il petto ricordandosi di quello che aveva sotto la vestaglia.

    Già... pensò.

    I due amministratori si sarebbero parlati in privato. Forse era la soluzione migliore per tutti, e forse lo era anche per lui, approfittare di tale privacy.

    Si abbassò sporgendosi un po' in avanti sperando che una delle due guardie dell'amministratrice otese non lo fermassero.

    Shiltar...Shinny, scusate se mi intrometto nel vostro discorso ancora una volta...Shinny, forse è il caso che parli pure io con te...per prima...non vorrei... parole lasciate in sospeso.

    Dì lì a poco le prove sarebbero iniziate tutte, qualcuna prima qualcuna dopo. E mentre tutto ciò scorreva sotto i loro occhi Godsan pensava alle sfide in sè e ai partecipanti i quali dovevano superarle, ai partecipanti stessi fissando i loro volti, a Shinodari, a Kiri e ai compaesani presenti, al resto delle delegazioni e a come la sua vita stava scorrendo forse, per una volta, più felicemente di chiunque altro lì presente.

     
    .
95 replies since 16/10/2007, 16:27   2829 views
  Share  
.