Riunione di Oto II - II otO id enoinuiR

[Amministrativo]

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  1. Maximilian Liart OkamiKumo
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    SPOILER (click to view)
    Parlato
    Narrato
    Pensieri
    Parlato di terzi


    Lesson 1-b: Ritorno a Casa!
    Le gioie di essere il ragazzo di Sayaka!


    Era notte fonda ad Oto.
    La città di notte era sempre piaciuta al ragazzo, sopratutto nel quartiere del bordello. Il silenzio era rotto soltanto da risate e grida delle ragazze e dei clienti. Improvvisamente la porta del bordello si aprì ed uscirono un ragazzo e due ragazze. Queste due tenevano abbracciato il ragazzo per le braccia e ridevano mezze ubriache... soltanto il ragazzo sembrava più ubriaco di loro.


    "Quanto tempo, Max! Era da quasi un anno che non ti vedevamo più!"

    disse una delle ragazze mentre camminavano per la strada poco illuminata.

    "Ahahah è vero, è vero... Ma ragazze, dovrete pur capire che sono una persona importante io. E' normale che sparisca di tanto in tanto, no?"


    rispose il ragazzo ridendo. Era come al solito con un giubbotto aperto, che lasciava intravedere una muscolatura abbastanza allenata ed uno strano tatuaggio all'altezza del cuore, un ragno nero.


    "Però adesso non pensiamo al passato! Piuttosto, voi due avete mica un letto dove potrei dormir..."


    le parole del giovane vennerò interrotte da urla di terrore da parte delle ragazze. Guardavano un ombra avvicinarsi a velocità elevata verso di loro.
    Max di solito aveva un occhio e un olfatto fuori dal comune, ma l'alcool che circolava abbondante in lui gli ottenebrava i sensi e si accorse troppo tardi del dardo che gli era stato lanciato.

    Max cadde a terra, mentre le ragazze scappavano urlando e l'ombra continuava la sua corsa verso una nuova preda. Il ragazzo era steso a terra, dormiente.

    Passarono pochi minuti prima che il ragazzo si muovesse nuovamente.

    "Urgh... che diavolo... devo aver bevuto troppo..."


    Pensò tra sè e sè mentre si metteva a sedere per terra, con le gambe incrociate. Si passo una mano dietro la testa per grattarsi e si senti leggermente bagnato all'altezza del collo. Si guardò la mano.


    "Sangue... sono stato colpito...?"


    si chiese guardandosi attorno. Vide la siringa con un foglietto legato sopra.

    QUOTE
    Complimenti, Shinobi.
    Vedo che lo stato di apatia in cui versa il nostro villaggio non ha smussato la tua attenzione.
    Recati allora al palazzo del Suono. Un anno è passato, dall'avvento del Niidaime. La tua presenza è richiesta per continuare ciò che è stato promesso.

    "Simpatici... ci saranno pure birra e patatine alla festa...?"

    si chiese il ragazzo accartocciando il foglietto e gettandolo via. Bene, lo avevano voluto colpire, adesso rimaneva solo una cosa da fare, ricambiare il favore al Nindaime o chi per lui si era preso la briga di avere questa bella pensata.


    "Sarà mica stata Sayaka in preda a gelosia...? Bhe, c'è ne sarà pure per lei."


    pensò mentre si alzava barcollante. Si muoveva a fatica, ma era già tanto questo. La sua resistenza al dolore ed ai veleni era sempre stata elevata e solo grazie a questa adesso si poteva muovere. Prese la siringa prima di andar via.


    "Arrivo, miei cari... arrivo..."


    pensò Max mentre camminava lentamente, con rabbia sempre crescente.
    Era tanto tempo che non faceva una rissa, gli stava tornando nostalgia.


    [...]


    Il Teppista di Oto arrivò al luogo dell'incontro, vedendo poche faccie conosciute. Shinodari e Yami sembravano gli artefici di tutto ciò. Bhe, aveva poca importanza...
    Senza pensarci due volte urlò con voce alta e ferma.


    "Sono Maximilian Liart, del Clan Okamikumo! Quale culo devo rompere per ringraziare il bel modo con cui sono stato interrotto?"


    disse lanciando ai piedi dei due la siringa che si infilzò al suolo.
    Il sedativo era ancora attivo in lui, non era di certo al massimo delle forze. Ma sembrava perfettamente normale ed il suo tatuaggio dimostrava chiaramente che non mentiva riguardo il suo clan.

    Fissava Shinodari e Yami con una faccia seria, ma ai due non potè di certo sfuggire quel risolino che da solo, diceva tutto.
     
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  2. Yami Kaguya
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    Davanti a me, solo il terreno, senza nemmeno la presenza di animali. Quella attesa non era iniziata da molto, quando una delle sentinelle, si presentò dietro a me.

    Tutti i messaggi sono stati inviati.

    Lo guardai da dietro la spalla, soddisfatto.

    Tutte le infermiere sono rientrate?

    Ehm...no. Abbiamo contato tre perdite. Dovrebbero comunicarmi presto i luoghi, così come i probabili colpevoli.

    Lo fissai con uno sguardo rassegnato, in cui si mischiava l'irritazione. I soliti rompiscatole.
    Pochi secondi, e la sentinella ricevette le informazioni.

    Le infermiere mancanti sono quelle che avevano i seguenti bersagli: Shinken Takatsui, Oneru de Kabal, e Akashi Mikawa.

    Ovvio. Da Shinken me lo aspettavo, ma Oneru e Akashi speravo avessero più senso dell'umorismo.

    Quali sono le condizioni dei corpi?

    Allora, una è stata troncata a metà, si suppone da un chakram, visto il segno nel muro dietro di lei. La seconda da una lama, decapitata. La terza, è stata infilzata alla fronte, sempre da una lama, vicino alla residenza Mikawa. Ah, e non sanno perchè, ma il palazzo ha un buco nel tetto.

    Mentre parlava, fissavo il vuoto davanti a me con sguardo omicida.

    Torna alle mura. Prima però, fai un salto in armeria. Mi serve qualche carta. Portane qui qualcuna, più rapido che puoi.

    [...]



    Il primo arrivo, fu Takagi.
    CITAZIONE
    Yami scommetto che sei stato tu a ideare la prova della siringa soporifera vero?

    Ho fatto la mia parte. Benarrivato, Takagi.

    Dissi, fissando la mia compagna. Ero pure disposto a prendermi la responsabilità, tanto mi stavo divertendo.
    Secondo, Jin.
    CITAZIONE
    - Shinodari - Sama, Yami - Sama...Onorato di incontrarvi nuovamente...-

    Lieto di rivederti, Jin. Siediti pure, manca ancora parecchia gente.

    Terzo, il primo degli Shinobi aggressivi.
    CITAZIONE

    - Chiunque faccia ancora una volta uno scherzetto del genere pagherà le conseguenze sulla sua pelle. Il vecchio metono di invio delle missive era molto più efficace e meno stancante... per altro sprecate così inutilmente le infermiere di Rengoku che, sapendo che fine fanno, non ne sarà felice.
    Perchè state convocando i ninja di Oto? Forse il Kokage si è preso la briga di accorgersi di noi? -

    Stancante, Shinken? Uno studente e un genin sono riusciti a evitare quello scherzetto. Mi stai dicendo che questo metodo ti ha provocato qualcosa di diverso da uno sbadiglio? Posso assicurare che erano tutte calibrate allo stesso modo. Non è che sei fuori forma?
    E comunque, non vado certo a immaginare che tranci in due chiunque ti tiri addosso qualcosa. Riguardo alla tua domanda, hai indovinato.


    La sorpresa per il ritorno del chunin, che non vedevo da parecchio, superava l'irritazione per i danni alle infermiere. Lasciai stare il suo commento, stesso tono dell'ultima riunione, era esattamente come quel poco che avevo visto alla comparsa del Kokage.

    Dopo di lui, qualcuno che aveva una mentalità diversa dall'ex-Fedaikin, ma lo stesso sembrava irritato.
    CITAZIONE
    Esattamente chi è il genio che ha avuto questa brillante idea? Ora mi tocca fare i turni di guardia al posto di Yasu...comunque ciao.

    Lo fissai incuriosito, per quell'esordio.

    Febh, guarda che lì c'è uno studente che le ha evitate, quelle siringhe. Se questo tuo cugino si è fatto fregare, direi che non fa onore al vostro clan. Sarebbe morto alla prima notte di guardia, per me gli ho fatto un favore. poi vedila come vuoi.

    Dissi, con un aria innocente. Poi si fece vedere la Vipera della Nebbia. La fissai, ma il suo saluto fu un semplice commento.
    CITAZIONE
    "Che sorpresa...i due fantocci del demone"

    Risposi solo con un cenno di saluto, dopo le frecciatine giornaliere di Yamata avevo fatto il callo ai commenti.
    Arrivo successivo, Oki Mikawa, il cui ultimo ricordo non era proprio piacevole.
    CITAZIONE
    E sempre un piacere vedervi Yami Kabane, ed anche lei Shinodari Yaku; è passato un pò di tempo dal nostro ultimo incontro.

    Già...lieto di vedere che sembri aver messo la testa a posto. Benarrivato.

    Quando rialzai lo sguardo e vidi Kosuke, fui un pò deluso di vedere che Sou non era con lui, forse non erano insieme a palazzo, quando l'"invito" era arrivato.
    CITAZIONE
    Shinodari-sama. E' sempre un piacere rivederla. Amico anche per te è sempre un piacere. Scommetto che quelle infermiere sono opera tua, potevi passarmi ad avvertirmi almeno, era anche una buona scusa per ber un tè caldo insieme, ma sarà per la prossima volta.

    Fissai il suo baciamano a Shinodari, ma lasciai correre con un sorriso divertito.

    Purtroppo questa riunione aveva la precedenza su tutto. La prossima volta potremo parlare con tranquillità, Kosuke.

    Commentai, fissandolo mentre si allontanava. Sou non si era ancora visto. Forse non sarebbe venuto. Come Mataza, probabilmente.
    I miei pensieri però, furono interrotti dall'arrivo dello sventolatore della riunione. Con un vestito, che faceva a gara con quelli di Shinodari, sebbene ci fosse più stoffa.
    CITAZIONE
    "Non serviva avvisarmi, ero già a conoscenza di dove venire, se mi avesse preso, probabilmente non sarei qui a lavorare."

    Ma che diavolo...?

    Che razza di vestito si era messo? Una specie di drappo gli copriva le gambe, lasciando scoperto il torso. Per un attimo credetti fosse uno scherzo. O lo stava facendo, o ci era caduto. In entrambi i casi, non commentai quell'entrata.

    Le regole valgono per tutti, Ledah. Se non riuscivi a evitarlo, mi spiace ma avrei accettato di trovare un sostituto all'ultimo. Ben arrivato.

    Infine, uno degli altri due che aspettavo. Oneru, non era difficile notare nuovi arrivi, in quelle otto persone arrivate prima di lui. Lo seguii con lo sguardo, attendendo che attorno a lui fosse sgombro. Se si fosse messo vicino a qualcuno, avrei fatto cenno alla persona vicino a lui di spostarsi a destra. Una volta eseguito, avrei estratto due kunai dalla mia sacca.

    Oneru, posso dire una cosa?

    Le mani scattarono, lanciando due kunai verso il ragazzo, e se non avessero ricevuto interruzioni, si sarebbero andati a conficcare affianco ai piedi del genin. Non ci sarebbe voluto molto, per notare come attaccata a ciascuna arma, ci fosse una cartabomba. Il timer era di 3 secondi dal lancio. Gli lasciavo tutto il tempo per allontanarsi. Ma lo stesso, l'esplosione sarebbe stato non da poco. Quando il fumo si dissolse, fissai di nuovo il Kabal.

    Nessuno ti ha insegnato, che non si rompono le cose altrui? Suppongo di no. Considerala una ripicca per l'infermiera. Ora siamo pari.

    Dopo arrivò un altro Shinobi, avevo un vago ricordo di averlo visto in amministrazione giorni prima.
    CITAZIONE
    “ Dal suo sorriso deduco che è lei l’artefice dell’attacco. Complimenti per l’originalità.”

    Lo fissai, per poi sorridere divertito.

    Grazie, ero sicuro non vi sareste annoiati.

    Poi con la coda dell'occhio vidi arrivare anche Ryose. Ma il ragazzo non proferì parola, quindi risposi al suo saluto, per poi tornare con lo sguardo sulla strada. Stessa cosa per Raven, un allievo di Shinodari se ricordavo bene.

    E a torso nudo, difficile da non notare con la sua stazza, arrivò pure Akashi. Rimasi parecchio indeciso, se rifilare anche a lui qualche kunai esplosivo. Ma alla fine decisi che potevo pure sfruttare il danno alla infermiera come merce di scambio per qualche suo casino, alla prima occasione. Mi chiesi solo cosa avesse rotto il palazzo dei Mikawa.

    Seguì un'altra presenza che conoscevo più per sentito dire. Gabry Uchiha, guardiano dei Gate. Parlò di non voler aspettare altre promesse, e non era l'unico. L'arrivo del Kokage era imminente, e stavolta speravo che non si risolvesse in un "farò".

    Ma le sorprese, erano lungi dal finire.
    CITAZIONE

    "Sono Maximilian Liart, del Clan Okamikumo! Quale culo devo rompere per ringraziare il bel modo con cui sono stato interrotto?"

    Girai la testa verso la voce, con uno sguardo che non riusciva a trattenere una certa sorpresa. Mai "chi non muore si rivede" fu più azzeccato.

    ...ok, ecco il cucciolo della donna del Kyubi. Si può sapere dov'è lei?

    Se non ha detto niente, temo non verrà.

    ...e se gli uccidi il cucciolo? Sarebbe utile per entrambi.

    Potrebbe pure venire, se lo facessi, ma a quel punto salta la riunione. Quindi non uccido nessuno, soprattutto lui. Non ne ho motivo.

    ...Fai una cosa buona: piantala. Io non c'entro con quello che provi ora, quindi non farmi l'innocente. Anzi svegliami, moccioso ipocrita, se la pianti con questi freni inutili.

    Seguì il silenzio. Ignorai il serpente. Per ora provavo solo curiosità, per quel ritorno. Credevo sul serio che Sayaka se lo fosse portato nella sua tana, o messo in laboratorio come animale da compagnia. E invece eccolo là, in piedi, con in mano la siringa, che lanciò sul palco.

    A che pro portarsela dietro, come Febh. Mica nego di aver usato quel metodo, per chiamarli. Diffidenti.

    Sembrava che non fosse cambiato di una virgola, dall'ultimo incontro. Peccato che lo stesso non si potesse dire di me.

    Un tempismo invidiabile, per farsi rivedere. Mi spiace di vedere che Sayaka-sensei non è con te. Magari porti un suo messaggio?

    Attesi due secondi, prima di continuare.

    Ah, già...

    Il chakra si diresse al piede, dandogli le proprietà adesive. Agganciai la siringa, per poi lanciarla in aria con un movimento del piede verso l'alto. Da lì, la afferrai con una mano, per poi rilanciarla al ragazzo. Gli sarebbe atterrata in mezzo ai piedi, se nulla l'avesse intercettata.

    image
    Per il culo da rompere, ne ho altre di quelle. Quindi gradirei rimandare, siamo in luogo pubblico. E inoltre, tiro le cose con un pò più di precisione, rispetto un mezzo cadavere.

    altra pausa, per poi terminare con un sorriso più cordiale.

    Bentornato, Maxie. Trovati un posto, stiamo per iniziare.

    Dopo di lui, sembrò che gli arrivi fossero finiti. Fissai Shinodari, per poi attendere. Ora mancava solo l'ospite d'onore.
     
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    Shinodari aveva rivolto un’ultima occhiata a Kayle prima di ricevere l’arrivo degli shinobi.
    Il compagno si stava divertendo e sicuramente tutti l’avrebbero ritenuto responsabile di quella piccola prova.
    Sapeva che a lui non importava, anzi non si sarebbe fatto scrupoli a prendersene il merito, ma la ragazza in cuor sapeva che metà di quell’idea era la sua e in fondo non era l’angioletto che tutto credevano che fosse.
    Eppure dietro quell’aria serafica si nascondeva una certa irritazione per le tre perdite subite e sui nomi dei responsabili.
    Per cui non si oppose alla richiesta di Kayle di farsi mandare dell’equipaggiamento supplementare dall’armeria.

    Il primo a raggiungere il palazzo fu Takagi, un loro ex allievo.


    CITAZIONE
    Ciao Shinodari! Ciao Yami! Mi fa piacere rivedere entrambi, d'altronde non vi vedo entrambi dall'ultima lezione del corso genin.
    Come state? Shinodari sei sempre la più bella donna di tutta Oto!
    Yami scommetto che sei stato tu a ideare la prova della siringa soporifera vero?


    Shinodari arrossì lievemente al complimento, rivolgendo un sorriso allo shinobi, mentre il compagno rispondeva come si ci sarebbe aspettati da lui.


    -Ti ringrazio Takagi, anche a me fa piacere vederti. Prego accomodati pure dove preferisci.-

    Commentò in tono cortese, poi quando nessuno li vedeva fece una linguaccia al compagno.

    §Uhm... sempre a prenderti il merito di tutto...§

    Sorrise, un sorriso che le illuminò le iridi ametista quando vide il piccolo Jin.

    CITAZIONE
    - Shinodari - Sama, Yami - Sama...Onorato di incontrarvi nuovamente...-

    Li salutò il ragazzino.

    La kunoichi annuì.

    -Sono molto felice di rivederti, anche se ogni volta in occasioni formali. A quando una visita per un the? Vieni a trovarci nella nostra villetta.-

    Lo invitò cortesemente.

    Il terzo fu una vecchia conoscenza che non vedeva da un bel po’.


    §E così il vento di novità è arrivato fino a te?§

    CITAZIONE
    - Chiunque faccia ancora una volta uno scherzetto del genere pagherà le conseguenze sulla sua pelle. Il vecchio metodo di invio delle missive era molto più efficace e meno stancante... per altro sprecate così inutilmente le infermiere di Rengoku che, sapendo che fine fanno, non ne sarà felice. Perchè state convocando i ninja di Oto? Forse il Kokage si è preso la briga di accorgersi di noi? –

    Shinodari gli scoccò un’occhiata penetrante.

    Fu Kayle a rispondergli per primo con un tono fin troppo diplomatico.


    -Non minacciare Shinken, era una prova per vedere quanti shinobi degni di questo nome sono rimasti ad Oto. Sembra che dopo la prima riunione molti abbiano preferito cercare altrove fortuna, lasciando allo sbando il villaggio che avevano giurato di proteggere. Il Nidaime manterrà fede alle sue promesse, spero che tutti sappiano fare altrettanto.-

    Sottolineò gelida la kunoichi.

    A quanto pare anche Febh non sembrava felice della loro idea.


    CITAZIONE
    Esattamente chi è il genio che ha avuto questa brillante idea? Ora mi tocca fare i turni di guardia al posto di Yasu...comunque ciao

    Shinodari evitò di sogghignare al commento angelico del compagno, per poi rispondere a sua volta.

    -Febh da quanto tempo che non ci vediamo. Coraggio l’essere qui sveglio per la riunione ti ricompenserà ampiamente di qualche turno di guardia in più.-

    Sottolineò.

    L’arrivo di Kodachi con tanto di commenti pungenti diretti ai due ragazzi non turbò affatto l’animo della kunoichi, che lo salutò con un cenno del capo.


    -Sempre un piacere parlare con te.-

    Osservò socchiudendo gli occhi.

    Il nuovo arrivato era lo shinobi che si erano andati a riprendere a Kiri, che sembrava per il momento non essersi cacciato nuovamente nei guai.

    CITAZIONE
    E sempre un piacere vedervi Yami Kabane, ed anche lei Shinodari Yaku; è passato un pò di tempo dal nostro ultimo incontro.

    Shinodari lasciò al compagno il compito di interloquire con Oki, mentre scrutava per qualche istante il ragazzo.

    L’arrivo di Kosuke sembrò turbare Kayle: un atteggiamento che incuriosì la kunoichi, ma non era quello il luogo adatto per porre domande.


    CITAZIONE
    Shinodari-sama. E' sempre un piacere rivederla.

    La salutò prendendole delicatamente la mano e sfiorandola con le labbra in quello che era un garbato baciamano.

    La ragazza arrossì nuovamente.


    -Vi ringrazio. E’ sempre un piacere trovare uno shinobi così galante.-

    Commentò con un sorriso gentile evitando di incrociare lo sguardo di Kayle.

    Il rossore della kunoichi virò quasi all’infrarosso quando si presentò al loro cospetto Ledah.
    Shinodari cercò di replicare, ma il suono non voleva uscire dalla gola.


    CITAZIONE
    "Non serviva avvisarmi, ero già a conoscenza di dove venire, se mi avesse preso, probabilmente non sarei qui a lavorare."

    Fu Kayle a rispondere:

    Le regole valgono per tutti, Ledah. Se non riuscivi a evitarlo, mi spiace ma avrei accettato di trovare un sostituto all'ultimo. Ben arrivato.

    Shinodari cercò di schiarirsi la voce.


    -Ledah, ma... come... insomma... che cosa hai indosso?-

    Commentò ancora sconcertata dal vestiario dell’otese.

    Con la venuta di Oneru iniziò uno spettacolo fuori programma per i presenti.

    Il compagno fece cenno agli astanti di allontanarsi dallo shinobi.


    CITAZIONE
    Oneru, posso dire una cosa?

    Osservò mentre sfoderava due kunai per lanciarli contro il ragazzo.

    L’esplosione che seguì non era alla fine intenzionata a ferire lo shinobi, ma era pur sempre un avvertimento.


    CITAZIONE
    Nessuno ti ha insegnato, che non si rompono le cose altrui? Suppongo di no. Considerala una ripicca per l'infermiera. Ora siamo pari.

    Shinodari aveva osservato tutta scena prendendo un appunto mentale di dare un’occhiata al file riguardante Oneru.
    Qualcosa gli diceva che era un tipo da tenere d’occhio. Forse solo un sesto senso, ma intendeva tenerlo d’occhio.

    Aloysius Diogenes Mikawa sembrò aver apprezzato lo spirito della convocazione rivolgendo i suoi apprezzamenti a Kayle.

    Shinodari soffocò uno sbadiglio.

    In fondo non era poi così male essere sottovalutata per via del suo visino innocente.

    Fu il turno di Ryose anche lui un loro ex allievo.

    Non lo vedeva dai corsi in Accademia.
    Ricambiò il sorriso che aveva rivolto ad entrambi.

    Salutò con un inchino Raven che non si soffermò a parlare con loro.

    Impossibile non notare il gigantesco Mikawa che si stagliò davanti ai due ragazzi.
    Shinodari rivolse anche a lui un inchino formale.

    -Akashi san vi trovo in ottima forma, merito delle cure mediche delle infermiere premurose del nostro ospedale?-

    Commentò senza far trasparire alcun sentimento.
    Stranamente Kayle non aveva compiuto alcun gesto sul terzo responsabile.


    L’arrivo di Gabry, in fondo non fu una vera sorpresa: era già al corrente che fosse ad Oto.
    Il giovane shinobi si presentò a chi non lo conosceva.

    CITAZIONE
    «Eccomi. Come richiesto dal messaggio. E dunque dopo un lungo anno finalmente questo villaggio si risveglia dalle ceneri. Sono qui per dare la mia disponibilità. Ma non sono qui per ascoltare altre promesse che si realizzeranno fra un anno. Rivolgo intanto un saluto a chi già mi conosce presentandomi come Gabry Uchiha per chi non sapesse chi sono. Per i più il mio ruolo all'interno di questo villaggio è già noto. Inutile ripeterlo.»

    La ragazza si avvicinò al giovane shinobi.

    -Ben trovato Gabry. Le nostre strade si incrociano nuovamente. Vedrai che non saranno promesse vane.-

    Lo salutò educatamente con un cenno del capo.

    Il sopraggiungere di Max non passò inosservato.
    Il giovane si presentò all’ingresso urlando nella loro direzione:


    CITAZIONE
    "Sono Maximilian Liart, del Clan Okamikumo! Quale culo devo rompere per ringraziare il bel modo con cui sono stato interrotto?"


    Esordì lanciando la siringa che si infilzò sul pavimento.

    Incrociò i loro sguardi, in apparenza serio, ma con malcelato sorrisetto che la ragazza conosceva fin troppo bene.
    Lo scambio di convenevoli in fondo non stupì la ragazza che si avvicinò a Liart.


    -E così non cambi mai, eh Max? andava bene anche un”Come va? E’ tanto che non ci si vede.”-

    Sogghignò Shinodari.

    Purtroppo Sayaka non era ancora arrivata e non era l’unica che non aveva varcato quella soglia.


    §Luis, tomodachi, che fine hai fatto?§

    Mormorò mentalmente rivolgendo lo sguardo per un istante verso l’esterno.

    Sentì lo sguardo del compagno su di sé.
    Annuì: ormai non c'era più tempo... Colui che stavano aspettando stava per fare il suo ingresso.
     
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  4. Shinken Takatsui
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    Gli occhi a croce dello shinobi del Suono fissarono inquietanti i due piccoli servitori che, spavaldi, parlavano alla piccola folla. Il kanji che rappresentava la discordia era cucito con cura sul mantello all'altezza della schiena, come se fosse stato impresso lì proprio per quell'occasione. Nessuno poteva rivolgersi a lui con quel tono, non se possedevano una forza minore rispetto alla sua. Ma non si gettò subito all'attacco...

    Ascoltò con piacere le parole del primo dei due; uno shinobi che ora parlava come se fosse il più forte tra tutti ma che, poco tempo prima, Shinken aveva reso uno straccio senza nemmeno stancarsi. Ed ora? parlava proprio a lui di "forma"?

    CITAZIONE
    Stancante, Shinken? Uno studente e un genin sono riusciti a evitare quello scherzetto. Mi stai dicendo che questo metodo ti ha provocato qualcosa di diverso da uno sbadiglio? Posso assicurare che erano tutte calibrate allo stesso modo. Non è che sei fuori forma?
    E comunque, non vado certo a immaginare che tranci in due chiunque ti tiri addosso qualcosa. Riguardo alla tua domanda, hai indovinato.

    - Fuori forma? Parli proprio tu piccolo shinobi? O devo ridarti dimostrazione della mia "forma" davanti a tutti? - Si fermò. - Però, see accetterai di combattere con me perchè è questo che intendo, sono certo che poi non potrai partecipare alla imminente riunione... non potrai farlo dopo che ti avrò tagliato la lingua e cavato gli occhi. - Silenzio. - Ed ora taci, se non vuoi andare a spalare le feci di Oto per tutta la tua restante vita... - Lo fissò dritto negli occhi, serio come non mai. - Comunque si, io trancio chiunque tenti di lanciarmi qualcosa; vuoi forse provare per averne la conferma? -

    E così rispose a quel presuntuoso e piccolo ninja. Probabilmente il ninja avrebbe risposto alle provocazioni di Shinken e, questo, era proprio quello che il Takatsui voleva. Avrebbe rinunciato alla riunione pur di smembrarlo... Ma poi Shinodari si intromise.

    CITAZIONE
    -Non minacciare Shinken, era una prova per vedere quanti shinobi degni di questo nome sono rimasti ad Oto. Sembra che dopo la prima riunione molti abbiano preferito cercare altrove fortuna, lasciando allo sbando il villaggio che avevano giurato di proteggere. Il Nidaime manterrà fede alle sue promesse, spero che tutti sappiano fare altrettanto.-

    - Piccola Shinodari... - Abbassò leggermente lo sguardo - Risparmia le tue occhiatacce per chi puoi intimorire e sopratutto, non osare mai più darmi degli ordini! -

    Dopodiché rimase in silenzio, pronto persino ad uccidere senza pensare alle conseguenze di un atto così cruento verso dei suoi compaesani. Probabilmente avrebbe obbedito solamente al volere del Nidaime e alla sua maestra ma entrambi, in quel momento, erano assenti. Nessun essere inferiore poteva dare ordini ad un Takatsui, nessuno!

    [...]

    Quello che accadde dopo fece ridere Shinken di gusto. Guardò la patetica scena del lancio dei due kunai come se, in quello stesso istante, gli avessero raccontato la barzelletta più esilarante del mondo. Rideva di gusto ma poi, quando smise, cominciò a parlare con un sorriso sadico che pochi fino ad allora avevano potuto ammirare.

    - Tu parlavi di forma!!! Ahahaha... e, guardati, te la stai prendendo solamente con un povero ninja che non è ancora sufficientemente forte per poterti affrontare. Solamente con i più deboli fai lo spavaldo caro ninja di Oto? - Divenne serio. - Bhé, fatti pena. Non hai accennato violenza ne contro me ne contro Akashi perchè sai che entrambi potremmo sgretolarti con poco... sei patetico! - Mentre parlava passeggiava in direzione di un muro sul quale, laciandosi andare all'indietro, si appoggiò incrociando le braccia davanti al petto. Sarebbe stata una riunione particolarmente divertente...

     
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  5. Nidaime
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    L'Arrivo


    Proprio mentre i due amministratori si occupavano degli ultimi saluti, successivamente alle repliche che aveva dato loro Shinken, una fiamma si compose, nascendo dal terreno, di uno spettrale colore azzurro, alle spalle di Shinodari e Yami.

    ittut ivredevir em rep erecaip nu è, otO id ajnin onroignouB.


    La figura del Nidaime Kokage apparve da quella fiammata, subito scomparsa, alle spalle dei due amministratori, permettendogli di mettersi fra i due.

    - ittepsid i onnaf is ehc inizziagar a non, icapac ajnin a onam ni oiggalliv li otaicsal reva id ovareps otnauq erP-

    Affermò, volgendosi verso Yami, prima, Oneru poi, e Shinken, infine. A nessuno dei tre, di certo, quello sguardo sarebbe parso comprensivo per le rispettive azioni.

    Il Nidaime si guardò quindi intorno, osservando ad uno ad uno tutti i presenti, quindi ricominciò a parlare:


    - Vedo dei visi nuovi ed altri noti fra di voi, ninja di Oto, alcuni mi conoscono già, altri, probabilmente, avranno sentito parlare di me giusto come una presenza, al pari del mio predecessore, ma lascerò a voi decidere se sono diverso o meno da chi mi ha preceduto.

    Per ora, saluto con piacere i ritrovati, Gabry Uchiha; Kodachi Yamagata; Akashi, il cui cognome pare ora essere diverso da quello con cui mi si presentò, Higure; Febh-Oh-Ehn, che anche sembra avere un nuovo cognome; Shinken Takatsui; Raven; i nostri attuali amministratori, Shinodari Jaku e Yami Kabane; anche tu, con quel grosso ventaglio, eri presente un anno fa, malgrado non ti sia presentato. -


    Concluse, volgendosi verso Ledah, per poi tornare a rivolgere il suo sguardo verso tutti i presenti.

    -Un anno fa, vi promisi dei nuovi guardiani per le Mura, creature più potenti delle precedenti, dei nuovi sigilli per i difensori delle stesse Mura e, sigilli ancora più potenti per quei ninja che ne fossero stati meritevoli... ebbene, in questo anno ho perfezionato la tecnica di Sigillo che fu del mio precedecessore e richiamato nuove creature alla guardia delle Mura, creature che già si stanno muovendo verso le stesse e vi arriveranno alla fine della nostra riunione.-

    Affermò, mentre si volgeva verso i due amministratori:

    - Mi è stato detto che è in preparazione una serie di prove affinché alcuni di voi, miei ninja, possiate ottenere questi nuovi sigilli minori, ebbene, lasciate che vi dica quali saranno i nomi dei sigilli e delle guardie presso le Mura:

    Il North Gate, resterà la dimora del Sigillo del Serpente, già Jourmungander, l'antico mostro serpentiforme, sta dirigendosi alla difesa dello stesso.

    Il West Gate diverrà la dimora di Behemouth, il Gatto infernale, e dal suo aspetto prenderà forma il Sigillo del Gatto, per chiunque sarà alla guardia di quel confine.

    L'East Gate sarà custodito da Nechbet, l'Avvoltoio Oscuro, il cui tetro aspetto sarà anche richiamato dal nome del relativo Sigillo.

    Infine, il South Gate resterà sotto la difesa del Sigillo del Lupo, poiché tale sarà l'aspetto del suo guardiano: Fenrir, il feroce predatore a due teste.-


    Dopo quella prima esposizione, il Kokage si fermò, osservando in viso i presenti:

    - Molti di voi, un anno fa, non ebbero modo di proporsi per alcun sigillo, altri lo fecero, ma non so se da allora il loro desiderio è cambiato, quindi vi ascolto, ninja di Oto, dite se desiderate competere per qualcuno di questi sigilli.
    Sappiate inoltre che, data l'assenza dei precedenti shinobi che anelavano ai Sigilli Maggiori, per ora, non saranno fra di voi distribuiti, né chi avrà concorso per i minori potrà cercare di conquistarli.-


    Concluse, attendendo da tutti una parola.
     
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  6. Yami Kaguya
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    Shinken mostrò come un conto era parlarci depresso, un altro era trovarlo normale. Se l'essere pronti a scattare come una molla si poteva definire normale.

    Siamo nervosetti, Shinken? Le parole di questo piccolo Shinobi non dovrebbero essere ignorate, se mi disprezzi così tanto?

    Potevo pure capire che non gli fosse piaciuto il metodo. Ma lo stesso stava facendo casino per un nonnulla. Strano. D'accordo che l'ultima volta aveva pensieri per la testa, ma era passato da un estremo all'altro. Scontroso al limite dell'astio. Anche per come rispose a Shinodari.

    I sordomuti vivono comunque, Takatsui. E Shinken, puoi pure dire che mi ucciderai per le mie affermazioni, ma se non accetti ordini, potresti non fare l'ipocrita, e non darli tu stesso.
    Se però otterrò il medesimo risultato con te, sto zitto volentieri. Contento?


    Promemoria di trattare il chunin con le pinze, per il carattere che aveva. Anzi, era pure possibile che fosse troppo tardi.
    Al lancio del kunai verso Oneru, però, il silenzio del chunin fu interrotto da una risata. Nuove parole di scherno, per poi allontanarsi. Ma che rottura...

    Ritenevo che vedersi dopo mesi, e ricevere una cartabomba come benvenuto dopo aver schivato delle siringhe, fosse un comportamento un pò incivile, non credi anche tu? Per il resto parli senza sapere nemmeno la metà di cosa c'è dietro alle mie azioni verso quel ninja, Shinken. Se avessi voluto prendermela con lui sul serio, non se la sarebbe cavata così facilmente, se come dici gli sono superiore.

    Interessante come avesse capito a una prima occhiata che Oneru era un neo genin. Istinto assassino, forse.
    La discussione però, fu interrotta da una fiamma blu che nacque dietro di me. La voce del Niidaime risuonò prima della sua comparsa. Feci un passo indietro per lasciargli più spazio, quando si mise fra e me Shino. Commentando le ultime gesta che erano successe. Lo sguardo era di rimprovero, ma non abbassai il mio. Se mi ero comportato come un ragazzino, beh, non avevo mai negato fosse Shinodari quella più matura. Feci comunque un cenno del capo, per porgere al Kage il mio saluto.

    Benvenuto, Niidaime Kokage.

    Il ragazzo salutò i ninja che già erano presenti alla riunione precedente, per poi iniziare subito quella attuale.
    Il primo argomento furono i sigilli che aveva creato Orochimaru, simboli di coloro cui era affidata la difesa del villaggio. E cosa altrettanto interessante, i guardiani distrutti mesi prima, sarebbero stati sostituiti da altri. Il mio sguardo saettò verso Shinken, quando si parlò del nuovo guardiano animale del West Gate. Mi chiedevo se avrebbe permesso, le prove per selezionare un eventuale sostituto alla carica che aveva coperto prima Mataza, e successivamente lui.

    Nessuno pareva voler fare il primo passo, ma avevo sentito abbastanza, per prendere la mia decisione senza esitazioni.

    Yami Kabane, mi propongo per tentare l'acquisizione del Sigillo del gatto, come del cancello a esso correlato.

    Poche parole per centrare il punto. Mettermi il collare del Kokage, era probabilmente un controsenso, a come avevo vissuto dalla sconfitta di Mataza. Ma dovevo tentare quella prova. E tanto, dipendere da uno o due demoni, alla fine cambiava poco. Evitai solo di incrociare lo sguardo della mia compagna. Sapevo, che non avrebbe approvato quella scelta.
     
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  7. P y r o m a n c e r
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    Notai che Yami Sollevò un gran polverone per il danno alle infermiere che erano state inviate a Shinken e ad un ragazzo, Oneru, al quale aveva persino lanciato un kunai esplosivo. Fui felice del fatto che non riservò nessun trattamento per me, piuttosto, mi ignorò. Con fare provocatorio, esclamai!

    °Yami, forse la mia infermiera era più scadente? No dico ciò perchè con me non ti sei adirato...non mi avrete mandato uno scarto di lavorazione, non è così, vero?°


    Ridussi i neri occhi ad una fessura, mentre un sorriso amichevole traspariva dalla bocca. Poi Scoppiai a ridere nell'udire le parole di Shinodari:

    CITAZIONE
    -Akashi san vi trovo in ottima forma, merito delle cure mediche delle infermiere premurose del nostro ospedale?-


    °Ah ah ah Shinodari San, noi Mikawa non abbiamo bisogno di infermiere che sappiano mantenerci in buona forma, sono i nostri stessi geni che si danno da fare per noi! Piuttosto, mio cugino Luis avrà molto da dire riguardo il buco che ho involontariamente causato nel tetto della nostra abitazione, tentando da quelle sottospecie di postine inefficenti...il foro è una delle cause dellla mia reazione, fatale, se si può così dire, per la povera schifezza, sai com'è, se vedo qualcdosa che si muove con intenzioni pstili nei miei confronti...devo ucciderla.°


    Conclusi sorridendo Sadicamente. Poi indicai Aloysius ed Hidan:

    °Ah ah, vedi loro solo la conferma di quanto dico ahahah...i miei due cugini...certo, non sono abili col sangue come me, luis ed il nonno, ma dedicandosi e partecipando attivamente alla vita del clan, potrebbero divenire molto esperti...Aspetta, se non erro, Kosuke non sa neanche come si fa a non fare sanguinare una ferita...Mi dimenticavo che i suoi geni non si sono ancora manifestati...al contrario, suo cugino Aloysius, saprebbe vivere dopo un arresto cardiaco soltanto con l'impiego del chakra... ma non mi lamento, di certo Kosuke svilupperà in fretta, non sia mai detto che i Mikawa abbiano un peso morto che non sa sfruttare una ferita a suo favore...mi impegnerei personalmente per cancellare il suo nome dagli arazzi di famiglia, a costo di eliminarlo fisicamente...ahahah...°


    Sorrisi per un po prima di ritornare serio. In molti si guardavano in torno, molti erano assenti, mi domandavo dove fosse Sayaka Okamikumo, Genzo Mikawa, Lo stesso Luis... Poi, comparve il nindaime, tra le fiame dell'inferno, tra le spalle degli amministratori.

    CITAZIONE
    ittut ivredevir em rep erecaip nu è, otO id ajnin onroignouB.

    Ormai avevo imparat o a comprendere al volo le parole cifrate del Kokage. Con una buona memoria, era possibile menorizzare le parole e leggerle al contrario. Risposi prontamete:

    °egakoK ortson ottut è erecaip lI.°


    Poi il Kokage apostrofò i tre litigiosi, guardandoli torvi. Ero ben lieto di non essere stato coinvolto da Yami. Poi il nindame guardò tutti noi, prima di parlare. Ascoltai in slenzio il suo discorso.

    *Jourmungander, il serpente Leviatano, Behemouth il Gatto dell'inferno, Nechbet, l'avvoltoio risalente all'antico egitto, e persino il Fenrir, creatura mitologica la cui storia è così simile alla mia...*

    Terminato il discorso, fui il primo a parlare:

    °Kokage...sento mio il desiderio di divenire tutt'uno con Fenrisúlfr, il Fenrir, il fratello di Miðgarðsormr, noto anche come Jourmungander. La Serpe ed il Lupo nati dall'unione tra Loki e Angrboða, entrambi rinnegati e trattati male, in quanto considerati presagi non positivi. La sua storia rispecchia quella che è la mia, cacciato e rinnegato dal mio villaggio, ora sono qui, libero delle catene che hanno cercato di legarmi, ho morso la mano di chi mi dava da mangiare proprio come il Fenrir, ma spero che non vengano create catene speciali per la mia incarcerazione Eheh... Kokage, mi propongo per concorrere al sigillo del Fenrir.°


    Guardai Kodachi e annuire, come a dire che il mio discorso era un suggerimento per lui, affinchè potesse scegliere di legarsi a me per mezzo dei due fratelli mistici rinnegati. Data la natura del Jourmungander, avrebbe sicuramente optato per quello...Saremmo divenuti fratelli, oltre che compagni?

     
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  8. Takagi Mikawa
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    L'arrivo del Kokage

    SPOILER (click to view)
    Narrato
    Pensato
    Parlato


    Io ero stato il primo ad arrivare alla riunione, e sia Yami che Shinodari riposero garbatamente al mio saluto.

    CITAZIONE
    Ho fatto la mia parte. Benarrivato, Takagi.


    -Ti ringrazio Takagi, anche a me fa piacere vederti. Prego accomodati pure dove preferisci.-

    Dopo aqueste parole rivolsi un grande sorriso ad entrambi, e mi appoggiai ad una collanna aspettando che gli altri ninja di Oto e il Kokage arrivassero.
    Piano piano tutti quanti cominciarono ad arrivare tra tutti quanti riconobbi Ledah e Akashi Mikawa del mio clan ad entrambi rivolsi un cenno di saluto.
    Mentre il pallazzo della vipera si riempiva lentamente, naturalmente continuavo a salutare chiunque conoscessi.
    Però continuavo a a restare chiuso in me stesso, ero molto agitato d'altronde quella era la mia primo incontro con il Kokage, sapevo solamente che per parlare usava uno strano codice.
    Sapevo tutto ciò grazie a mia madre che aveva incontrato il Nidaime Kokage alla primissima riunione del
    villaggio di Oto.
    Dopo che tutti quanti furono arrivati, arrivò finalmete il Kokage.
    Tra Shinodari e Yami si lazò un gran fumo e finalmente il Kokage fece la sua magica apparizione tra i due amministratori.
    Immediatamente ci diede il benvenuto con la sua solita parlata in codice:

    CITAZIONE
    ittut ivredevir em rep erecaip nu è, otO id ajnin onroignouB.


    - ittepsid i onnaf is ehc inizziagar a non, icapac ajnin a onam ni oiggalliv li otaicsal reva id ovareps otnauq erP-

    Grazie agli insegnamenti di mia madre ero riuscito a comprendere ciò che aveva detto il kokage, e mi presentai parlando al suo stesso modo.
    awakiM igakaT onos oi, egakoK alrecsonoc id erecaiP
    Poi il Kokage riprese a parlare in modo normale stavolta:

    CITAZIONE
    - Vedo dei visi nuovi ed altri noti fra di voi, ninja di Oto, alcuni mi conoscono già, altri, probabilmente, avranno sentito parlare di me giusto come una presenza, al pari del mio predecessore, ma lascerò a voi decidere se sono diverso o meno da chi mi ha preceduto.

    Per ora, saluto con piacere i ritrovati, Gabry Uchiha; Kodachi Yamagata; Akashi, il cui cognome pare ora essere diverso da quello con cui mi si presentò, Higure; Febh-Oh-Ehn, che anche sembra avere un nuovo cognome; Shinken Takatsui; Raven; i nostri attuali amministratori, Shinodari Jaku e Yami Kabane; anche tu, con quel grosso ventaglio, eri presente un anno fa, malgrado non ti sia presentato. -

    -Un anno fa, vi promisi dei nuovi guardiani per le Mura, creature più potenti delle precedenti, dei nuovi sigilli per i difensori delle stesse Mura e, sigilli ancora più potenti per quei ninja che ne fossero stati meritevoli... ebbene, in questo anno ho perfezionato la tecnica di Sigillo che fu del mio precedecessore e richiamato nuove creature alla guardia delle Mura, creature che già si stanno muovendo verso le stesse e vi arriveranno alla fine della nostra riunione.-

    - Mi è stato detto che è in preparazione una serie di prove affinché alcuni di voi, miei ninja, possiate ottenere questi nuovi sigilli minori, ebbene, lasciate che vi dica quali saranno i nomi dei sigilli e delle guardie presso le Mura:

    Il North Gate, resterà la dimora del Sigillo del Serpente, già Jourmungander, l'antico mostro serpentiforme, sta dirigendosi alla difesa dello stesso.

    Il West Gate diverrà la dimora di Behemouth, il Gatto infernale, e dal suo aspetto prenderà forma il Sigillo del Gatto, per chiunque sarà alla guardia di quel confine.

    L'East Gate sarà custodito da Nechbet, l'Avvoltoio Oscuro, il cui tetro aspetto sarà anche richiamato dal nome del relativo Sigillo.

    Infine, il South Gate resterà sotto la difesa del Sigillo del Lupo, poiché tale sarà l'aspetto del suo guardiano: Fenrir, il feroce predatore a due teste.-

    - Molti di voi, un anno fa, non ebbero modo di proporsi per alcun sigillo, altri lo fecero, ma non so se da allora il loro desiderio è cambiato, quindi vi ascolto, ninja di Oto, dite se desiderate competere per qualcuno di questi sigilli.
    Sappiate inoltre che, data l'assenza dei precedenti shinobi che anelavano ai Sigilli Maggiori, per ora, non saranno fra di voi distribuiti, né chi avrà concorso per i minori potrà cercare di conquistarli.-

    Riflettei un attmo sulle parole del Kokage, era un'occasione importante e non volevo lasciarmela sfuggire, riflettei un attimo sulle opportunità che mi si presentavano e dopo aver deciso presi la parola dopo Akashi Mikawa e Yami Kabane:
    Kokage io Takagi Mikawa desidero concerrere per il contratto di Jourmungander, il serpente Leviatano e spero di ottenere tale contratto
    Detto questo mi appogiai di nuovo alla mia cara colonna per aspettare che il Koka prendesse di nuovo la parola.

     
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  9. Maximilian Liart OkamiKumo
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    RIVELAZIONE! IL SANGUE DEL MAESTRO RIBOLLE!

    Non lo dava a vedere, ma Max era davvero felice di rivedere Shinodari e Yami. Persino quando Yami rispose alla sua provocazione non potè far a meno di lasciarsi scappare un sorrisetto soddisfatto. Dopo che la siringa gli ritornò indietro Max si limitò a dire:

    "Bravo, queste cose te le ha insegnate la tua tatà...?"

    domandò schernendolo, riferendosi chiaramente alla ragazza dagli occhi viola.
    Poi successe un mezzo casino, chi urlava, chi minacciava...

    "Ma come, non era una mia prerogativa quella di fare danno...?"


    pensò Max leggermente contrariato, guardando gli altri Shinobi del Suono. Poi una fiamma, tutto stava per incominciare. Max non potè far a meno di guardare l'arrivo del Kokage leggermente preoccupato... il suo livello dava giustizia al suo titolo.

    La fiamma si spense ed il Kokage parlò, al contrario, ma parlò...


    "Che modi di passare il tempo che ha stò qui..."


    pensò Max tra sè e sè, mentre le sue gambe si muovevano leggermente, pronte a scattare al primo sintomo di pericolo. Non fù una presentazione interessante per il Teppista, il Kokage non l'aveva mai visto (e se fosse stato per Max, questa armonia sarebbe durata ancora a lungo). Ma delle parole colpirono il giovane ragazzo.

    QUOTE
    Il North Gate, resterà la dimora del Sigillo del Serpente, già Jourmungander, l'antico mostro serpentiforme, sta dirigendosi alla difesa dello stesso.


    Molti di voi, un anno fa, non ebbero modo di proporsi per alcun sigillo, altri lo fecero, ma non so se da allora il loro desiderio è cambiato, quindi vi ascolto, ninja di Oto, dite se desiderate competere per qualcuno di questi sigilli.
    Sappiate inoltre che, data l'assenza dei precedenti shinobi che anelavano ai Sigilli Maggiori, per ora, non saranno fra di voi distribuiti, né chi avrà concorso per i minori potrà cercare di conquistarli.

    Gli occhi del ragazzo si spalancarono, l'espressione divenne seria, i nervi sulla fronte si irrigidirono... Qualcosa non andava, decisamente. Quel posto era appartenuto a Luis Mikawa, un ninja che Max conosceva fin troppo bene, forse molto più di quello che gli altri credevano.

    Il Kokage finì il suo discorso ed iniziarono a piovere proposte per prendere il posto. Max rimase in silenzio alcuni secondi con la faccia scura e pensierosa.

    "Al diavolo! Se non lo faccio adesso non avrò occasione per rifarlo mai più..."


    pensò rabbioso il ragazzo dentro di sè.
    Iniziò a camminare tra gli altri Shinobi, oltrepassandoli tutti, spingendo via con forza quelli che lo intralciavano. Arrivò di fronte al Kokage, con Shinodari e Yami che stavano al suo fianco. Il ragazzo stette zitto a fissarlo per qualche secondo, il suo viso distava pochi centimetri da quello del Kokage e gli occhi di Max non promettevano nulla di buono. Continuava a fissare il Kokage dritto negli occhi, la rabbia era evidente in lui.


    "Io sono Maximilian Liart OkamiKumo, compagno di Sayaka Okamikumo. Maestro Fondatore della Scuola del Datte-ryu. Sono l'erede di Luis Mikawa, controllo il North Gate e il Bordello di Oto fino a quando lui non tornerà..."


    disse scandendo bene le parole.


    "Io non sono qui per candidarmi, nè gli chiederò di darmi il sigillo... Ma non mi limiterò ad uccidere chiunque si voglia mettere tra me e quel Gate."


    disse continuando a fissarlo, mentre un ringhio si andava dipingendo sul suo volto.


    "Lo torturerò, impiccherò, lo riesumerò per picchiarlo di nuovo fino allo sfinimento e poi glielo impalerò nel suo cesso, Kokage!"


    Aveva parlato chiaro e senza mezzi termini. Continuò a fissare il Kokage negli occhi da distanza ravvicinata. Si girò poi leggermente il viso, verso Yami, guardando con la coda dell'occhio tutti i presenti.


    "E se qualcuno di queste palle mosce qui presenti vuole provare a fermarmi che ci provi pure, ma vi consiglio di uccidermi prima che riprenda i sensi, Kokage... Oppure nel suo villaggio potrebbero succedere cose realmente spiacevoli per molte persone."


    Il Teppista aveva detto la sua.
     
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    Lo stupore si dipinse sul volto di Kayle che recuperò rapidamente dicendo a Ledah:

    CITAZIONE
    Le regole valgono per tutti, Ledah. Se non riuscivi a evitarlo, mi spiace ma avrei accettato di trovare un sostituto all'ultimo. Ben arrivato.

    Ledah fece un cenno della mano per indicare che era tutto a posto, in fondo, quel ventaglio era tornato utile a modo suo.
    Meno velata fu' la reazione di Shinodari al vestiario di Ledah:

    CITAZIONE
    -Ledah, ma... come... insomma... che cosa hai indosso?-

    Ledah si guardò i vestiti e disse a Shinodari con voce assente e sguardo vacuo:

    "Dallevostre reazioni, immagino che non sia opera vostra, mi sa' che il nostro corriere abbia fatto un errore oppure si diverta a fare scherzi.
    A patto che uno di voi due non si sia sbagliato."


    Dopo quel picolo intermezzo sul suo vestiario, Ledah si mise un po' da parte, un punto privilegiato per assistere alla baruffa con Oneru, il Nidaime non tardò ad arrivare ed a fare una lavata di capo ai litigiosi shinobi.

    Poi cominciò a parlare:

    CITAZIONE
    - Vedo dei visi nuovi ed altri noti fra di voi, ninja di Oto, alcuni mi conoscono già, altri, probabilmente, avranno sentito parlare di me giusto come una presenza, al pari del mio predecessore, ma lascerò a voi decidere se sono diverso o meno da chi mi ha preceduto.

    Per Ledah era difficile fare un paragone, il loro precedente Kokage, lo aveva visto solo da morto e solo per caso era entrato alla riunione da semplice recluta...

    CITAZIONE
    Per ora, saluto con piacere i ritrovati, Gabry Uchiha; Kodachi Yamagata; Akashi, il cui cognome pare ora essere diverso da quello con cui mi si presentò, Higure; Febh-Oh-Ehn, che anche sembra avere un nuovo cognome; Shinken Takatsui; Raven; i nostri attuali amministratori, Shinodari Jaku e Yami Kabane; anche tu, con quel grosso ventaglio, eri presente un anno fa, malgrado non ti sia presentato. -

    Ledah rispose al Kokage con voce piatto ed assente, mentre lo sguardo vacuo fissava il Kokage:

    "All'epoca ero solo una recluta appena arrivata ad Oto, ho assistito praticamente da esterno, approfitto per presentarmi ora da ninja di Oto, il mio nome è Ledah."

    Ledah ascoltò dei sigilli, ma non gli interessavano all'epoca come non gli interessavano in quel momento, meglio essere slegato da un simile legame, ce ne sono di più veri e più liberi nell'essere svincolati da un sigillo.
    Nel frattempo, attendeva un segno da Shinodari per cominciare a guadagnarsi il pane per quel giorno.

     
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  11. P y r o m a n c e r
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    Udii parole che mai avrei voluto udire.

    CITAZIONE
    "Io sono Maximilian Liart OkamiKumo, compagno di Sayaka Okamikumo. Maestro Fondatore della Scuola del Datte-ryu. Sono l'erede di Luis Mikawa, controllo il North Gate e il Bordello di Oto fino a quando lui non tornerà..."

    Aggrottai la fronte, ridussi gli occhi a due solchi sul viso appena percettibili, increspai le guance, digrignai i denti, contraetti tutti i muscoli del collo, mentre impugnavo un tirapugni con lama nella mano destra, libera da ogni impdimento, e l'affondai nella mia spalla sinistra, facendo in modo che un sinuoso fiume di sangue serpeggiasse lungo il mio nudo torso fino ad arrivare al bacino. A quel punto richiamando gli esercizi del controllo del chakra, impastai stamina ed energia psichica nel taiten, affinche potessi opttenere un quantitativo di chakra sufficente all'attivazione del potere latente nel sangue Mikawa. Il Chakra, spedito al cuore, ungeva ora tutti i vasi capillari sanguinei del Mikawa, che si ritrovava costretto ad ascoltare nuovamente cose che non avrebbe mai voluto sentire:

    CITAZIONE
    "E se qualcuno di queste palle mosce qui presenti vuole provare a fermarmi che ci provi pure, ma vi consiglio di uccidermi prima che riprenda i sensi, Kokage... Oppure nel suo villaggio potrebbero succedere cose realmente spiacevoli per molte persone."

    Li, persi la calma, il sangue, veniva mosso lungo i capillari più esterni tingendomi la pelle di quel rosso scarlatto che mi rendeva aggressivo, nelle vene che idratavano gli occhi, la pressione sanguinea aumento a dismisura tanto che le venuzze erano addirittura visibili sugli occhi, neri, nonostante la presenza della sclera nera anch'essa. Poi, a grandi passi mi avvicinai al bamboccio, Maximilian che tante arie si dava, quanti erano i pugni che gli avrebbero a breve percosso le membra. Durante la breve traversata, sorpassai Kodachi, Inveendo contro il ragazzetto, mentre un grido inumano emisi senza freni. giunsi ad un faccia a faccia e gridai ancora:

    °CALUNNIA E MISCREDENZA! TU NULL'ALTRO SEI CHE UNA SAGOMA, NON ALTRO CHE UN OMBRA DI QUEL CHE E' REALMENTE LA PERSONA DI CUI STAI VANTANDOTI DI ESSERE L'EREDA! lUIS MIKAWA SPUTEREBBE A TERRA NEL VEDERE CHE UNA PERSONA DEL GENERE DICE DI ESSERE IL SUO EREDE, RAMMENTA CHE OCCUPARE QUELLI CHE ERANO LE SUE MANSIONI, NON TI RENDE NEANCHE L'UNGHIA DI LUI.°


    A quel punto, puntai il tirapugni con lama al collo del ragazzo, la mano col tubo innestato sul suo ventre, mentre dalla ferita, pareva risvegliarsi una serpe, che spiraleggiando ripercorreva il braccio con il tubo innestato, il sinistro, risalendo poi seguendo il ventre del ragazzo in direzione perpendicolare, fino ad arrivare vicino al naso e alla bocca, ovve il piccolo fiume di sangue i separava, giungendo a bocca e naso del ragazzo, mentre le estremità del getto, assumevano ognuna la forma della testa di un lupo. Il tono di voce cambiò radicalmente risultando calmo ed estremamente confortevole. Parlando lentamente dissi

    °Tre sono le armi che in questo momento sarebbero in grado di decretare quale delle tue pulsazioni cardiache si tramuterebbe nella tua ultima pulsazione. Ipotizzando che al posto di un aspirante al seal del Fenrir, io aspirassi alla custodia del gate di Mio cugino Luis, tu che faresti? Avresti il tempo materiale per uccidermi, torturarmi, impiccarmi, riesumarmi per picchiarmi ancora, e tramutare il mio capo in un simpaticissimo ornamento per una qualsiasi toletta pubblica? Non parlare, vantandoti quando sei in presenza di qualcuno palesemente in grado di rispondere efficentemente. Il fatto che tu sia il chiccessia di quella donna, non ti rende pari a lei, ne ti autorizza ad avanzare pretese simili. Se tu adesso morissi, che otterresti? Sayaka verrebbe ad uccidermi? Ho altrettante persone pronte a mettersi in gioco per la mia stessa vita, otterremmo soltanto che il demone più potente in circolazione, sarebbe l'Hachimata. Una sola parola, RIFLETTI.°

    Abbassai le mani, feci rientrare il sangue nella ferita, impedendone la fuoriuscita, ed indietreggia. Poi, Genuflettendomi in segno di rispetto verso il Kokage dissi:

    °Perdono perl il mio peccato, Kokage, ma non tollero le parole vuote emesse a vanvera solo per sprecare il fiato, specie se poi riguardano i miei cari. So bene che non avrei dovuto lasciarmi agguantare dai sentimenti, ma persino io, sono un essere umano, e sbaglio. Chiedo umilmente perdono°


    Attesi le parole del Kokage, prima di rimettermi eretto.

     
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  12. Soulafein
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    ...La Serpe e il Lupo...




    E finalmente il demone giunse.
    Non gli importava di ciò che era successo un istante prima, l'esplosione, il diverbio fra i due gatti e l'antico membro dei Fedalkien.
    L'arrivo di Akashi.
    Per quanto fa poco aveva istaurato con quel ninja un rapporto di "reciproca fiducia".
    Una tregua dal malumore e dalla monotonia di minacce in cui Kodachi viveva, ma ora anche quello era passato in secondo piano...il Nindaime era finalmente giunto fra gelide fiamme d'inferno....

    Il discorso fu chiaro e semplice, parole di commiato e una successiva descrizione di ciò che già gli era stato promesso tempo addietro i sigilli, i gate, le belve...
    Sorrise...il suo desiderio non era cambiato, e come Luis prima, la vipera avrebbe acquistato il sigillo della serpe.
    Sperò che il sensei lo avrebbe preso come segno di riconoscenza...sempre che ancora fosse vivo.
    L'ultimo suo contatto con Shuran non gli aveva dato notizie dell'incolumità del suo ex-sensei.
    Forse la stessa donna vipera lo aveva inghiottito durante la notte...misteri che fino a quel momento erano rimasti celati.

    Ascoltò i compagni, Yami che, come a seguire le sue ideologie, chiedeva i sigillo del gatto infernale...Un bimbo Mikawa che aspirava al possesso di Jourmungander...
    Si dispiaque che quel poveretto sarebbe dovuto probabilmente morire per quelle parole...
    Si dispiaque soprattutto perchè era un parente di Akashi.
    L'orso invece, in contrapposizione con il cugino, si prenotò il furioso sigillo del grande Lupo...Sorrise ascoltando il compagno...come quelle storie rispecchiassero tanto la vita dei due traditori...

    Finito di parlare il compagno fece cenno a lui, come di assenso ai suoi pensieri...erano d'accordo allora.

    Jourmungander e Fenrir sarebbero risorti fra quelle mura maledette.

    Poi prese la parola il piccolo OkamiKumo, il compagno di Sayaka a quanto sembra. Lui stesso portava come un vanto questo suo rapporto...un essere tanto infimo da doversi nascondere sotto l'ombra di qualcun'altro è feccia...le sue parole confermarono nettamente i pensieri primi della vipera, quel teppista voleva il North Gate...

    Prima di lui si mosse Akashi, lo lasciò passare accanto a se, mentre iniziava a parlare con toni sibilanti, quasi calmi per il suo solito...

    "Tu che tanto ti vanti del nome che porti come fosse uno scudo verso gli altri credi che qui qualcuno si possa intimorire?
    Se ci tieni tanto a quel Gate, tienitelo.
    Io voglio solo il potere del velenifero Jourmungander...
    La serpe che io possiedo nelle mie viscere, nella mia mente lo vuole...vuole quel potere e io lo avrò.
    Come in passato il grande mostro venne rinchiuso negli abissi io fui bloccato nel villaggio delle nebbie.
    Ora sono ritornato per portare l'apocalisse, liberatomi dal peso delle acque globali portando il mio veleno sulla terra.
    Il Fratello del lupo risorgerà insieme a lui e i i due esseri che vennero disprezzati dai loro stessi creatori potranno ribellarsi ad un destino ingiusto...portando la morte a coloro che gli hanno causato dolore...
    E se tanto ci tieni anche ad essere ucciso in questo istante, se già il mio Fratello non è intenzionato a finirti ora ti saprò mostrare quanto siano inferiori le torture che hai descritto in confronto anche alla mia più semplice fantasia nel portarti la vera agonia..."


    La lingua della serpe scattò furiosa più e più volte fuori dalle sue fauci.

    " Se davvero ti credi l'erede del grande Luis porta fede alle tue parole...fai ciò che hai detto perchè...IO Voglio quel Sigillo...e non sarai certo tu ad impedirmelo"

    La sua voce era distorta da furiosi sibili e strozzate grida...
    La lingua scattò ancora, come viva, mentre nei suoi occhi fiamme d'ira, per ora ancora controllate, iniziavano a crearsi, insaziabili di anime e sangue...la serpe si stava svegliando nel sentire la venuta di un suo fratello...

     
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  13. Dark Pere
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    ۞ What seal choose?


    ۞ Chapter 1



    I
    l mio saluto fù subito ricambiato da perte di Yami, ma questo non accadde da paerte dell'altra amministratrice Shinodari, forse non mi aveva ancora perdonato del tutto per le ultime vicende. Così mi posizionai appoggiato ad una parete, mentre vedevo arrivare sempre più persone, fra le quali trovai con piacere il mio vechio sensei Akashi. Quest'ultimo mi avrebbe dovuto aiutare in futuro ad apprendere a pieno l'innata del nostro clan, il clan Mikawa. Restai appoggiato a quella parete finchè non vidi apparire il Kokage in persona davanti ai miei occhi, egli non perse tempo, e iniziò subito a parlare.

    CITAZIONE
    ittut ivredevir em rep erecaip nu è, otO id ajnin onroignouB.

    Uno dopo l'altro risposero alle parole del Kokage, e come tutti gli altri anchio lo salutai, pe poi presentarmi a lui.

    awagukoT awakiM ikO onos oi, egakoK oim è ottut erecaip lI



    Dopo lo stesso Kokage continuò a parlare, riferendosi prima ad altri elemente, poi a tutti.

    CITAZIONE
    Vedo dei visi nuovi ed altri noti fra di voi, ninja di Oto, alcuni mi conoscono già, altri, probabilmente, avranno sentito parlare di me giusto come una presenza, al pari del mio predecessore, ma lascerò a voi decidere se sono diverso o meno da chi mi ha preceduto. Un anno fa, vi promisi dei nuovi guardiani per le Mura, creature più potenti delle precedenti, dei nuovi sigilli per i difensori delle stesse Mura e, sigilli ancora più potenti per quei ninja che ne fossero stati meritevoli... ebbene, in questo anno ho perfezionato la tecnica di Sigillo che fu del mio precedecessore e richiamato nuove creature alla guardia delle Mura, creature che già si stanno muovendo verso le stesse e vi arriveranno alla fine della nostra riunione. Mi è stato detto che è in preparazione una serie di prove affinché alcuni di voi, miei ninja, possiate ottenere questi nuovi sigilli minori, ebbene, lasciate che vi dica quali saranno i nomi dei sigilli e delle guardie presso le Mura:

    Il North Gate, resterà la dimora del Sigillo del Serpente, già Jourmungander, l'antico mostro serpentiforme, sta dirigendosi alla difesa dello stesso.

    Il West Gate diverrà la dimora di Behemouth, il Gatto infernale, e dal suo aspetto prenderà forma il Sigillo del Gatto, per chiunque sarà alla guardia di quel confine.

    L'East Gate sarà custodito da Nechbet, l'Avvoltoio Oscuro, il cui tetro aspetto sarà anche richiamato dal nome del relativo Sigillo.

    Infine, il South Gate resterà sotto la difesa del Sigillo del Lupo, poiché tale sarà l'aspetto del suo guardiano: Fenrir, il feroce predatore a due teste.

    Molti di voi, un anno fa, non ebbero modo di proporsi per alcun sigillo, altri lo fecero, ma non so se da allora il loro desiderio è cambiato, quindi vi ascolto, ninja di Oto, dite se desiderate competere per qualcuno di questi sigilli.
    Sappiate inoltre che, data l'assenza dei precedenti shinobi che anelavano ai Sigilli Maggiori, per ora, non saranno fra di voi distribuiti, né chi avrà concorso per i minori potrà cercare di conquistarli.

    Il primo a proporsi fù Yami, che voleva ottenre il sigillo del gatto, poi fece richiesta Akashi, per il sigillo del lupo. Le richieste venivano fatte da tutti, infatti anche Takagi si offrì per ottenere il sigillo del serpente. Ma a differenza di tutti Ledah preferì non ottenerne alcuno. Ascoltavo tutte le richieste, fino a quando le parole di uno shinobi a me sconosciuto suscitò delle polemiche.

    CITAZIONE
    Io sono Maximilian Liart OkamiKumo, compagno di Sayaka Okamikumo. Maestro Fondatore della Scuola del Datte-ryu. Sono l'erede di Luis Mikawa, controllo il North Gate e il Bordello di Oto fino a quando lui non tornerà... Io non sono qui per candidarmi, nè gli chiederò di darmi il sigillo... Ma non mi limiterò ad uccidere chiunque si voglia mettere tra me e quel Gate. Lo torturerò, impiccherò, lo riesumerò per picchiarlo di nuovo fino allo sfinimento e poi glielo impalerò nel suo cesso, Kokage! E se qualcuno di queste palle mosce qui presenti vuole provare a fermarmi che ci provi pure, ma vi consiglio di uccidermi prima che riprenda i sensi, Kokage... Oppure nel suo villaggio potrebbero succedere cose realmente spiacevoli per molte persone.

    Queste parole diedero in qualche modo fastidio ad Akashi, anche se molto probabilmente diedero fastidio a più persone, compreso me. La risposta di Akashi fù imminente, come quella di un altro shinobi di Oto, che si propose anche lui per avere il sigillo del serpente. A lungo ragionai sulle possibili scelte, e dopo un attenta riflessioni presi una scelta.

    Io mi propongo per ottenere il sigillo dell'Avvoltoio Oscuro, quindi custodirei l'East Gate.



    Una risposta seplice e chiara fù la mia, mentre aspettavo le candidature da parte degli altri shinobi presenti nella sala, avrei fatto proprio di tutto per ottenere quel sigillo.


    ۞ To Be Continued...

     
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    Il fugace baciamano non provocarono effetti più vistosi che un sottile sorriso sul volto di Yami, e un rossore sul volto di Shinodari. Mentre le mie labbra si inalzavano dalla mano di Shinodari, ricevetti la sua compiaciuta risposta.

    CITAZIONE
    -Vi ringrazio. E’ sempre un piacere trovare uno shinobi così galante.-

    La galanteria così come la gentilezza di questi tempi sono più uniche che rare, ed è molto difficile trovarle in uno shinobi. Mi sento comunque onorato delle sue parole.

    Dissi con tono garbato e divertito mentre ritornavo nella mia posizione eretta mostrando tutta la mia imponente altezza. Subito dopo arrivò anche la risposta divertita del mio amico e compagno.

    CITAZIONE
    Purtroppo questa riunione aveva la precedenza su tutto. La prossima volta potremo parlare con tranquillità, Kosuke.

    Risposi semplicemente toccando Yami sulla spalla con un paio di deboli pacche, per poi allontanarmi e andare a salutare Ledah, che nel frattempo era sopraggiunto, e Akashi a cui mi mostrai con un lieve inchino. Subito dopo la mia attenzione fu colpita da Yami che aveva lanciato un carta esplosiva ad un ragazzo. Non fui preoccupato più di molto da quel gesto, d'altronde la prima volta che Yami mi aveva incontrato aveva cercato di infilzarmi con degli spiedi... Intanto Akashi si rivolgeva a Shinodari esponendogli la caratteristica più importante del nostro clan, ci permetteva di non aver bisogno di nessuna cura medica. Poi si mise ad elogiare la grande maestria nel saper controllare i geni di famiglia da parte sua, di Luis e di Genzo.

    Come hai detto tu, non ho ancora manifestato le peculiarità del mio clan, ma per questo pensavo mi potessi aiutare tu una volta finita questa riunione... Ne parleremo in seguito...

    Negli ultimi frangenti la situazione stava degenerando, Yami era circondato da dei ninja, e sembrava ci volesse poco prima che quella riunione si trasformasse in un aspro combattimento. Quindi, proprio nel momento critico, fiamme blu si crearono dietro ai due amministratori, e fra quei fuochi si materializzò il Kokaghe, di cui tanto avevo sentito parlare.

    CITAZIONE
    - ittepsid i onnaf is ehc inizziagar a non, icapac ajnin a onam ni oiggalliv li otaicsal reva id ovareps otnauq erP-

    Rimasi spiazzato dallo strano modo di parlare, certamente non tipico di questo luogo, e incuriosito da quella figura mai vista prima d'ora, mi avvicinai facendomi spazio fra i diversi shinobi lì presenti, per poi risentirgli riprendere parola questa volta in modo normale. Rimasi quieto ad ascoltare il suo discorso. Quando fini di parlare a turno molti ninja diedero il loro responso presentandosi al Kokaghe. Akashi diede la sua disponibilità per il South Gate, mentre Yami per il West Gate, poi in successione altri shinobi di cui non conoscevo la maggior parte delle loro identità. Senza esitazione feci un passo avanti verso il Kokaghe, per poi inginocchiarmi dinanzi alla sua spettrale figura.

    Kosuke Mikawa, mi propongo per il sigillo del Nechbet, e come guardiano del suo Gate.

    Con voce decisa pronunciai le mie parole, per poi rialzarmi e fare un passo indietro, per permettere così anche agli altri shinobi di candidarsi. Ancora una volta la riunione fu turbata da uno piacevole episodio. Un ninja di cui non conoscevo il nome stava facendo una scenata urlando come un bambino, e quel atteggiamento gli si accostava perfettamente. In un attimo vidi Akashi scattare nella sua direzione armi alla mano, e minacciare con tono provocatorio l'altro ragazzo. Con fare istintivo protesi la mano alla mia spada per sguainarla, Akashi era un mio cugino di sangue e nessun Mikawa degno di questo nome avrebbe abbandonato un suo consanguineo. Per il momento avevo estratto solo la lama non intervenendo personalmente, ma se se ne fosse presentata l'occasione sarei intervenuto senza esitazioni.
     
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    È colpa tua. Ratty

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    I bisticci tra il ninja inquietante e Yami erano decisamente poco interessanti... Cielo, sembrano bambini! Mica siamo cani che giochiamo a "chi è il più forte comanda" questo pensava, anche se esteriormente levò semplicemente gli occhi al cielo..

    Che faccia poco onore al clan è noto da anni in tutto il quartiere commentò acido proprio per questo fa la guardia al palazzo e non al villaggio..solo che ora mi tocca sostituirlo comunque..sai quanto me ne frega se gli fanno un favore! aprì le braccia, evidentemente esasperato Anche perchè mi deve già una marea di turni di sostiituzione....bah.. concluse a mezza voce, per rispondere poi a Shinodari. Ciao disse mogio spero davvero sia così...già devo partire a giorni per il corso...

    Poi cominciò ad arrivare gente..tanta, tantissima gente! Primo fra tutti Kodachi, amabile come sempre..alle sue parole Febh commentò a mezza voce, più rivolto a sè stesso che ad altri

    Che sorpresa..uno svitato esibizionista ad Oto..non che differisca molto dalla popolazione general..

    Ma si interruppe nel vedere l'abito di un appena arrivato Ledah, un ninja che aveva conosciuto qualche tempo addietro, e cui cui aveva anche chiacchierato al Palazzo. inutile dire che l'espressione di Febh tradiva tutto il suo sconcerto, e mosse solo la mano, meccanicamente, per rispondere al saluto, continuando a guardare il compaesano come se fosse una specie di strano animale allo Zoo..e per quanto l'educazione glielo suggerisse, non poteva farci assolutamente niente..

    Altri arrivarono..uno fece pure il baciamano a Shinodari..un'altro non si presentò ma salutò soltanto..un'altro rimase zitto.

    Wow, un congresso di animali sociali... pensava, quasi rimpiangendo che non fossero tutti come Kodachi... Il massimo fu quando un nnja arrivò e fece i complimenti per la trovata delle infermiere!

    Complimenti?!?!?!? Ma che razza di testa hai? Non potè trattenersi. Voglio dire...sarà pure un villaggio di ninja, ma questo mica giustifica una mandria di..di...di "cose" armate che vanno in giro a disturbare la gente!..."complimenti"! Bah! Lasciò cadere le braccia..rialzandole solo per salutare un armadio nero che aveva conosciuto tempo addietro come Raven. Poi un altro gigante muto, a torso nudo Il ritorno di Genzo-sama? No, non ha le cicatrici.. Ed ancora uno dei guardiani, presente anche alla vecchia riunione, un Uchiha, traditore del suo villaggio per Oto. Infine, un tipo che sembrava uscito da una gang di strada, che si presentò come Maximqualcosa okamikumo e diede un gioioso esempio di quale fosse il suo stile nel parlare.

    Yami e Shinodari diedero il benvenuto a tutti... con varie modalità..la più atipica fu certo l'assalto a uno degli studenti con dei Kunai esplosivi. Il gigante ignoto di poco prima fece qualche commento, il cui senso generale era che i suoi geni lo preservassero dalla necessità di cure..cosa che inevitabilmente attirò lo sguardo di Febh su di lui, uno sguardo che andava dal piacevolmente sorpreso al canzonatorio. Non aveva bisogno del medico? Dire una cosa del genere davanti a uno Yakushi è come affermare di saper cucinare perfettamente davanti al miglior chef del mondo....tanto che Febh non potè trattenere un abbozzo di risata, che subito tentò di dissimulare con un colpo di tosse.

    E quindi arrivò l'ospite d'onore. Una vampa azzurra, e un ragazzino dall'aria terribilmente adulta si palesò, parlando in quel suo codice irritante. Salutò tutti, parlando poi normalmente; si ricordava persino di Febh.
    Kokage-sama, diciamo che ho trovato qualcuno che si occupasse di me Mormorò chinando il capo, anche se in effetti era più vero che a guadagnarci dall'adozione fosse stato il clan, che si era guadagnato un cameriete tuttofare... Ad ogni modo il Kokage passò subito agli "argomenti caldi", i Sigilli Maledetti con cui venivano marchiati i guardiani..Nello sguardo di Febh non mancò un breve lampo di delusione...dei sigilli non gli importava in passato, figuriamo adesso che era più forte! Sperò solo che l'intera riunione non fosse basata su questo argomento...

    Ci sarebbero stati anche dei nuovi guardiani..esseri mitologici richiamati da lontano..beh, almeno così parte delle difese sarebbero state riorganizzate.

    Come prevedibile, parecchi iniziarono a proporsi per i seal...affamati di potere, forse.. Bah, continuo a pensare che non ne valga la pena...avere il potere e in cambio dover difendere il villaggio, ma sotto costrizione, anche solo parziale....è qualcosa di sbagliato..se uno difende qualcosa deve essere perchè lo vuole, e lo deve fare da persona libera....chi incatena la propria lealtà con qualcosa di diverso dalla propria volontà è solo...beh...patetico... Pensieri un pò duri..però non poteva farli tacere...si ritrovò a sorridere pensando che il suo vecchio faceva ragionamenti di questo stesso genere. Il vecchio Homura era stato una delle guardie del defunto Orochimaru, parecchi anni prima..ma era l'unico tra di loro a non avere nessun sigilli. Aveva scelto di difendere il suo signore, ma aveva rifiutato il marchio, perchè si sarebbe sentito insultato da quello che considerava un simbolo di sfiducia da parte del proprio signore...
    La ho finita a pensare come lui...ahahahahahha

    Rideva fra sè, e anche le sue labbra erano piegate in un sorriso, il sorriso di chi ricorda i vecchi tempi....chissà come stava ora il Vecchio?

    Comunque, Febh trovava certo più interessante chi NON si era proposto...come Ledah vabbè..quello però è un pò strambo.....altri non avevano ancora parlato, forse presi dalla divertente scenetta.

    Maximqualcosa si era proclamato erede di Luis, e subito il gigante era scattato, letteralmente inviperito. Uno scambio di battute, una esibizione di muscoli e poi le scuse al Nidaime Kokage...insomma, un teatrino già visto..il sorriso di Febh si trasformò presto in un'aria annoiata... Anche Kodachi voleva un Seal...niente di nuovo, lo aveva detto anche alla riunione precedente..in compenso gli sembrava che Oto si stesse sovrappopolando di Mikawa...e dire che erano un clan che si era affiliato da poco al villaggio onostante persone di quella famiglia già vivessero qui da prima..

     
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63 replies since 21/10/2007, 14:21   3051 views
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