Adunata Medica

[QdV]

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  1. t1m0
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    Emozioni




    Ah quanto era bella Sori. Non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso. Era più forte di me. Una così bella ragazza buttata per caso in una guerriglia. Roba da pazzi. Mi sarei sacrificato per due purché lei non muovesse un dito. Spesso non lo faccio nemmeno per i miei genitori, ma con lei sembrava diverso. Non doveva trovarsi lì, non mi sembrava giusto. Non era giusto rischiare una tale bellezza in un’azione così rischiosa. Come calpestare un fiore di primavera appena sbocciato, un insulto al buon senso. Sarei potuto rimanere fermo ad osservarla per ore ed ore, accoccolato, senza farmi vedere con la più totale paura di incrociare il suo sguardo, senza però mai annoiarmi. Mai vista una ragazza così carina per l’Accademia, ormai non ero abituato a tali spettacoli. Purtroppo, un Uchiha mi distrasse e mi riportò tristemente con i piedi per terra.



    -Eh?! Mai rivelare le proprie emozioni? Ma non siamo mica pietre, siamo uomini prima di ninja. Ognuno di noi riesce ad esprimere le proprie emozioni. Ah, scusa.. tu sei un Uchiha.. certo che siete strani eh.. forse è quel occhio che tanto bramate vi rende così.. così particolari, ecco.



    Mentre parlavo lentamente, senza veemenza o rabbia, il mio sguardo passava da Sasori alla giovane Hyuuga, che probabilmente ascoltava le mie parole, e cosa ancor peggiore, forse si era accorta di questo mio timido interesse. Preferivo quasi continuare a parlare con il giovane della foglia, mi sarei comportato solo come uno stupido se continuavo a stare zitto, ammirandola discretamente. Timidezza, dannata timidezza. Magari se riuscissi a superarla non mi farei mai di questi problemi. Mi tocca combattere, invece, con me stesso per riuscire ad atteggiarmi decentemente senza cadere nel ridicolo. Porca misera quanto è difficile però. Guardarla e fare lo scemo, oppure ignorarla e forse perderla per sempre. Meglio non pensarci, forse tra poco mi sarebbe toccato litigare con Sasori. Non volevo, non mi andava di discutere. Non era il momento adatto. Non si doveva pregiudicare la squadra soprattutto.



    -In ogni caso, sono sempre dell’idea che a volte dimostrarsi “deboli” e permettere agli altri di capire le proprie emozioni è semplicemente normale. Ci rende più uomini e meno automi, non credete anche voi?



     
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  2. Sasori Uchiha
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    SPOILER (click to view)
    Narrato
    -Parlato-
    /pensato/
    Titolo


    <<post Attivo>>
    *A Strange Shinobi*




    Una conversazione non troppo entusiasmante...

    Rimase impassibile per tutti i minuti successivi, aspettava con aria fredda la risposta del suo nuovo compagno. Sperava di non dover intervenire nuovamente; non tollerava assolutamente le provocazioni, specie prima delle missioni.
    Era sua abitudine, entrare in uno stato di concentrazione necessario per portare a buon fine la missione. Non aveva intenzione di sprecare ulteriore fiato ed energie in quella conversazione, che non faceva altro che perdere la concentrazione al giovane.

    Dopo pochi secondi, Timosaki gli rispose, ma mentre lo faceva, spostò il suo sguardo dal suo interlocutore. Questo non intaccò minimamente il suo spirito e rispose in modo freddo e sintetico alle parole da poco pronunciate.

    -Sai, tu non hai la più pallida idea di quanti mi abbiano dato la tua stessa risposta.....e non sai nemmeno quanti ne sono sopravvissuti....fatto stà che io sono ancora qui a parlarne....-

    Avrebbe fatto una leggera pausa e senza cambiare minimamente la sua espressione assunta, fredda ed indifferente verso chiunque e nei confronti di qualsiasi cosa,sentendo che non aveva recepito nulla di quello che gli aveva detto in precedenza, aggiunse con le stesse modalità precedenti:


    -Sai non stiamo giocando a fare la guerra con i soldatini,qui o vivi o muori, quindi se vuoi portare a casa la pelle, bisogna essere freddi e spietati. Se non ti sta bene puoi anche cambiare professione...di certo non sarò io a fermarti.Fuori di qui puoi anche metterti a giocare con le bambole per quel che mi interessa, ma in missione la priorità è concludere con successo, qualunque cosa accada nel frattempo. -

    Sperava che questa fosse stato chiaro,voleva assolutamente tornare alle sue riflessioni e ai suoi propositi per la missione. Quella missione era per lui troppo importante non poteva fallirla,aveva atteso fin troppo ora voleva sfruttare, questa occasione. Fissò nuovamente lo sguardo nel vuoto con espressione fredda e indifferente.

     
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  3. Francis Roines
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    Dettagli di Missione

    Alla fin fine un uomo venne a spiegarci cosa dovevamo fare. Fortunatamente non avevo con me eqiupaggiamento. Di solito non uscivo di casa armato di tutto punto quando sapevo di dover andare a implorare Alexandra di prendermi all'ospedale. "Oh, quasi scordavo le fasce...". Negli armadietti destinati all'equipaggiamento finirono solo le fasce zavorrate per caviglie che portavo sempre addosso per allenamento. Con molta professionalità e senza spiccicare parola presi il mio kit Medico e sallii sul carro.

    Mentre gli altri chiaccheravano io pensavo intensamente ai pochi dettagli della missione che ci erano stati affidati. "Guerriglia civile...dunque sarà probabile trovare diverse ferite da taglio, magari anche qualche ustione. Fratture, perforazioni...chissà forse ci sarà anche da rianimare qualcuno...". Mentre provavo a capire cos'è che ci sarebbe capitato aprii il mio kit per controllare ogni strumento che ci era stato affidato. "Un Kit Standard, immagino ci sia tutto quello che serve ad affrontare la situazione...Sperando ovviamente che non ci sia da combattere, anche se il mokuton potrebbe sempre darmi una mano...". Era una mia caratteristica, ragionare sui possibili scenari e controllare se ero veramente preparato a dovere. Non era solo questione di Senjutsu, ma di responsabilità dello shinobi.

    Poco dopo mi unii anch'io alla conversazione, anche solo per presentarmi e iniziare a scambiare quattro chiacchere con quelli che sarebbero stato miei compagni.

    <<salve, il mio nome è Yoshikuni Jyakushin Shun, scusatemi se non mi sono presentato prima, ero troppo assorto nei miei pensieri. Vi consiglio di prepararvi psicologicamente a vederne delle belle, se hanno richiesto l'aiuto di ninja medici significa che la situzione non è delle più rosee...>>

    Poi, come a voler far capire loro che avevo ascoltato la conversazione, anche se ero assorto nei miei pensieri, continuai a dire

    <<lasciate perdere le discussioni sulla freddezza o meno. Un ninja è chiamato a svolgere il suo lavoro sempre e comunque. Può svolgerlo con il sorriso come può svolgerlo senza provare alcuna emozione. L'importante è che lo svolga e che lo svolga bene...>>

    Il peso della mia esperienza, alla fin fine, parlava chiaro. Nelle mie parole si sentivano le influenze dei sensei che mi avevano insegnato ad essere quello che sono: Shinodari, per diventare un Genin, Iron, per diventare uno Shinobi, Alexandra, per diventare uno Jyakushin.
     
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  4. Delmut
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    LITIGI
    Terzo Post Attivo



    Dopo essermi presentato e aver esposto le mie teorie ero rimasto in silenzio seduto al mio posto, rifrettendo su quello che avrei dovuto compiere quel giorno. C'èrano dei innocenti che ora stavano soffrendo per gli interessi di qualcuno che non si faceva scrupoli e non lo potevo accettare.

    << Devo dare il massimo, non posso fallire>>


    image
    Gli altri invece si erano messi al litigare su dei fatti davvero inutili ai fini della missione. Sembravano dei bambini, pronti a litigare alla prima parola che un altro membro della squadra avesse pronunciato.
    Cosi mi alzai dal mio posto, così che tutti mi avrebbero potuto sentire bene ed avrei detto

    << E' inutile stare a discutere su queste cose, ha ragione Yoshikuni, concentratevi sulla missione ed svolgete bene il vostro compito. Oggi noi dovremo salvare probabilmente delle vite umane e voi discutete sul fatto se un ninja è freddo oppure no? so che sono un ninja al vostro pari e non sono il capogruppo ma vi chiedo di smetterla di bisticciare come bambini e di concentrarvi sulla missione>>

    image

    appena ebbi finito mi rimisi a sedere, sperando che i miei compagni avessero capito il mio messaggio
     
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  5. Sasori Uchiha
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    SPOILER (click to view)
    Narrato
    -Parlato-
    /pensato/
    Titolo


    <<post Attivo>>
    *A New Shinobi*




    La tanta sperata pace

    Taka e Yoshikuni erano intervenuti a sedare quella discussione. Entrambi probabilmente si erano stufati di sentire discutere i due shinobi su quella che sembrava una discussione inutile o futile.
    In effetti anche il giovane si era stufato e stancato di mantenere quella discussione. Si era esposto solo per esprimere un suo parere, opinione, sull'argomento.
    Però si era sentito in dovere di esporre quello che aveva sempre saputo da suo padre, quello che conosceva come giusto, come valido.
    Non aveva idea di mettersi a discutere e di disturbare anche i suoi compagni di viaggio. Così rispose come al solito in modo freddo, chiaro e sintetico.

    -Ho espresso soltanto le mie idee. Non volevo disturbare nessuno; in tal caso mi scuso con tutti i presenti. Comunque se non fosse stato per Timosaki sarei stato più volentieri a concentrarmi per la missione; ma è stato più forte di me e non ho resistito. -

    Così decise che non avrebbe più pronunciato nessuna parola fino a destinazione. Non aveva idea di perdere tempo o fiato come aveva fatto fino ad ora. Quindi si chiuse in uno stato di concentrazione, mantenendo la sua espressione di indifferenza.


     
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  6. t1m0
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    La fine della chiacchierata?




    Ma perché mi sono ritrovato in mezzo a questa gente. Era così diversa da me, così presuntuosa, così pedante. Pensano che solo il silenzio possa concentrare, solo rimanere chiusi in sé stessi avrebbe portato alla perfetta meditazione. Non sapevano nemmeno a cosa andavano incontro. Devono concentrarsi però, hanno un’importante missione da svolgere. Quale? Io, personalmente, non vedevo altro che le nostre facce tese come non mai. Ognuno voleva starsene per i fatti suoi, si vedeva lontano un miglio che non adoravano molto la compagnia. Persone probabilmente sole che trattano gli altri solo come dei semplici mezzi per raggiungere il proprio scopo per poi salutarli e sperare di non vederli più. Persone che venderebbero la madre pur di servire il villaggio. Fosse per me, nemmeno dovevo stare qua seduto diretto verso non so dove. Sono stato spinto anche dal dovere, ma principalmente per conoscere gente nuova. Ragazzi che avrei preferito non incontrare più, se quelle erano le premesse. Solo lei era terribilmente diversa. Bella e solare, come mai avevo visto prima. Mentre parlava quello stronzetto di un Uchiha la osservavo con la coda dell’occhio, facendo di tutto per non essere notato. Se non ci fossero stati gli altri, magari mi sarei anche esposto un po’.



    ..Quando torniamo a Konoha la invito a pranzo..



    Iniziai a sudare freddo. Ero troppo timido per prenderla da parte e invitarla a mangiare qualcosa insieme. Non me ne fregava niente di quello che stavano dicendo, erano solo parole vane e piene di finte ideologie. I miei pensieri no, erano ricchi di sentimento e ammirazione per tale creatura. Proverei estrema vergogna se incrociasse il mio sguardo. Avrei girato di scatto il viso, sarei arrossito e stretto in me stesso a cercare protezione. Avrei perso solo occasione per guardarla alla luce del sole e non con uno sguardo rubato, che lasciava molta della bellezza che poteva emanare. Finirono finalmente di parlare tutti.



    -Io non mi scuso con nessuno, ho solo espresso i miei pensieri. E poi parlavo perché non so che fare e pensare alla missione non mi và. Poi è inutile, non sappiamo nemmeno quello per cui siamo stati chiamati.



    Assunsi un’aria distesa e rilassata, senza alcuna preoccupazione. Volevo manifestare il fatto che non mi stavo concentrando per l’incarico assegnatoci. Non me ne fregava niente. C’avrei pensato a tempo debito. E adesso, non era proprio il momento.




     
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  7. Francis Roines
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    Answers

    Guardai Timosaki con aria stranita: possibile che davvero non avesse intuito niente dalle poche parole che ci erano state riferite?

    <<mi sembra che il tizio all'ospedale sia stato chiaro. C'è guerriglia in un villaggio e non bastano i medici, per questo hanno chiesto Ninja capaci di curare ferite al villaggio di Konoha>>

    Iniziai a spiegargli le deduzioni, tanto oramai non avevo niente da fare. Il tono era tranquillo e disteso, l'espressione era senza dubbio molto professionale.

    <<una volta che hai queste informazioni non è difficile arrivare a dedurre che ci troveremo davanti pazienti con ferite da taglio, da perforazione o da contusione. Magari se la guerriglia è stata anche premeditata è probabile che sia volata qualche bomba qui e la a causare ustioni. La procedura dunque sarà semplice dal punto di vista medico: pulire ferite, mettere le bende e, dove serve aiutare le persone a non morire dissanguate.>>

    Nella mia voce c'era una punta di Ironia, però poi tutto si risolse in un sorriso e in un

    <<se proprio dobbiamo chiaccherare parliamo di argomenti più frivoli e lasciamo le questioni di etica ninja a momenti più tranquilli...>>
     
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  8. sweethinata
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    PoSt AttiVO


    What an uptighted atmosphere. . .




    Da quando erano saliti per quel viaggio misterioso le discussioni non si fecero attendere. . . Un susseguirsi di opinioni contrastanti , antitetiche che minarono l’armonia della nuova compagnia. . Una discussione nata in particolr modo tra Timosaki e Sasori :

    Dobbiamo essere pronti per qualsiasi eventualità, non sperate di tornare a casa senza un graffio perché poi nel pericolo possiamo trovarci in difficoltà. Se uno di noi ha problemi, essendo un gruppo, si ripercuoterà sull’intera squadra. Speriamo bene, comunque. . .

    . . .


    Un ninja non deve mai rivelare le proprie emozioni, sbaglio o non te l'hanno insegnato in accademia?


    . . .


    Eh?! Mai rivelare le proprie emozioni? Ma non siamo mica pietre, siamo uomini prima di ninja. Ognuno di noi riesce ad esprimere le proprie emozioni. Ah, scusa.. tu sei un Uchiha.. certo che siete strani eh.. forse è quel occhio che tanto bramate vi rende così.. così particolari, ecco. -In ogni caso, sono sempre dell’idea che a volte dimostrarsi “deboli” e permettere agli altri di capire le proprie emozioni è semplicemente normale. Ci rende più uomini e meno automi, non credete anche voi?

    . . .


    Sai, tu non hai la più pallida idea di quanti mi abbiano dato la tua stessa risposta.....e non sai nemmeno quanti ne sono sopravvissuti....fatto stà che io sono ancora qui a parlarne....Sai non stiamo giocando a fare la guerra con i soldatini,qui o vivi o muori, quindi se vuoi portare a casa la pelle, bisogna essere freddi e spietati. Se non ti sta bene puoi anche cambiare professione...di certo non sarò io a fermarti.Fuori di qui puoi anche metterti a giocare con le bambole per quel che mi interessa, ma in missione la priorità è concludere con successo, qualunque cosa accada nel frattempo.



    Sori ascoltava in silenzio. . .Trovava assurda l’intera argomentazione.

    Psicologia maschile. . . pensò quasi divertita.

    Infine intervenne dapprima Yoshi e poi Taka, entrambi suoi colleghi durante il corso accademico tenuto dal Isidor-sensei.

    Conosceva potenzialmente le loro peculiarità caratteriali, che non furono smentite dai loro successivi interventi:

    Vi consiglio di prepararvi psicologicamente a vederne delle belle, se hanno richiesto l'aiuto di ninja medici significa che la situzione non è delle più rosee...lasciate perdere le discussioni sulla freddezza o meno. Un ninja è chiamato a svolgere il suo lavoro sempre e comunque. Può svolgerlo con il sorriso come può svolgerlo senza provare alcuna emozione. L'importante è che lo svolga e che lo svolga bene...

    . . .


    E' inutile stare a discutere su queste cose, ha ragione Yoshikuni, concentratevi sulla missione ed svolgete bene il vostro compito. Oggi noi dovremo salvare probabilmente delle vite umane e voi discutete sul fatto se un ninja è freddo oppure no? so che sono un ninja al vostro pari e non sono il capogruppo ma vi chiedo di smetterla di bisticciare come bambini e di concentrarvi sulla missione



    La giovane Hyuga continuò ad assumere un atteggiamento distaccato ma visibilmente placato, non infastidito da tutto quel ragionare. . .Interiormente ascoltava quasi divertita. . .

    I ragazzi. . . perchè mai devono sempre finire con il bisticciare su pretesti così fuori luogo?
    La serietà e la coerenza di Yoshi e Taka . . . davvero ammirevole


    Poi arrivarono le scuse dei due litigiosi shinobi. . .

    Ho espresso soltanto le mie idee. Non volevo disturbare nessuno; in tal caso mi scuso con tutti i presenti. Comunque se non fosse stato per Timosaki sarei stato più volentieri a concentrarmi per la missione; ma è stato più forte di me e non ho resistito.

    . . .


    Io non mi scuso con nessuno, ho solo espresso i miei pensieri. E poi parlavo perché non so che fare e pensare alla missione non mi và. Poi è inutile, non sappiamo nemmeno quello per cui siamo stati chiamati.



    Infine Colui che sembrava avere più esperienza di tutti in campo medico, Yoshi, espresse la sua veritiera opinione,con tono tranquillo e sereno, su ciò che molto probabilmente sarebbe accaduto una volta arrivati a destinazione :

    una volta che hai queste informazioni non è difficile arrivare a dedurre che ci troveremo davanti pazienti con ferite da taglio, da perforazione o da contusione. Magari se la guerriglia è stata anche premeditata è probabile che sia volata qualche bomba qui e la a causare ustioni. La procedura dunque sarà semplice dal punto di vista medico: pulire ferite, mettere le bende e, dove serve aiutare le persone a non morire dissanguate…se proprio dobbiamo chiaccherare parliamo di argomenti più frivoli e lasciamo le questioni di etica ninja a momenti più tranquilli...

    Poi di nuovo silenzio. . . Un'atmosfera davvero tesa regnava in quella carozza. . . Bisognava assolutamente trovare la giusta armonia, altrimenti la loro collaborazione sarebbe potuta risultare molto complicata se non addirittura impossibile. . .

    Sori ruppe così il suo silenzio. Determinata e seria intervenne:

    Concordo pienamente con te, Yoshi-kun! La priorietà assoluta è mettere a disposizione le nostre capacità per aiutare coloro che ne hanno bisogno. . .

    Poi il tono si fece sempre più sereno e con il suo solito fare gentile continuò:

    Perchè discutere o addirittura quasi bisticciare adesso? Creare la giusta armonia, la giusta fiducia tra di noi. . . questo è ciò che dovrebbe premerci adesso. . . non siete d'accordo Sasori-kun? Timo-kun?

    Mentre pronunciava queste parole guardò fissa negli occhi dei due giovani shinobi, per poi sorridere a loro amichevolemente. . . Avrebbe volentieri voluto vedere unespressione di completo accordo dipingersi sui volti dei due shinobi. . .

    Assicurandosi l'attenzione di tutti i presenti, Sori aprì il kit medico che le era stato precedentemete consegnato, e rivolgendosi a tutti i suoi compagni e in particolare colui che riteneva il più esperto, Yoshi, aggiunse:

    Questo è l'unico equip di cui possiamo disporre e sui cui possiamo fare affidamento, ma non solo; con l'aiuto di questo possiamo curare i feriti. Pregerei ognuno di voi di controllarlo con assoluta attenzione. Se trovate qualcosa di dubbio utillizzo, penso che adesso sarebbe il momento opportuno per dare speigazioni e consigli, poichè, successivamente, quando ci troveremo in opera sul campo feriti, potrebbe addirittura mancare il tempo per approfondire tali perplessità. Per esempio, non ho mai avuto esperienza di curare ustioni di grande intensità... Se dovessi capitare una situazione simile, Yoshi-kun, tu cosa mi consigli? Come dovrei agire? Naturalmente la mia domanda è rivolta ad ognuno di voi. . .

    Sorrise dolcemente in attesa di eventuali interventi.
     
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  9. Francis Roines
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    Alcune Spiegazioni

    <<ottima idea passare il tempo che ci rimane a discutere dettagliatamente su come si curano eventuali casi...hai lo spirito giusto Sori>>

    Le dissi sorridendo, poi aprii il kit medico davanti a loro e glielo mostrai per intero

    Kit di primo soccorso
    Si tratta di un set di accessori medici, ad uso unico dei ninja medici, composto da
    • 10 bustine sapone liquido
    • 10 Bustine salviette disinfettanti
    • 1 Flacone disinfettante 1000 ml
    • 10 Bustine salviette ammoniaca
    • 10 Paia guanti sterili
    • 5 Scatole da 10 cerotti assortiti
    • 1 Rocchetto cerotto
    • Bende di garza larga 10 cm
    • 1 Confezione cotone idrofilo
    • 1 Forbici 14,5 con bende
    • 1 Pinza sterile
    • 1 Laccio emostatico
    • 10 Teli sterili 40 x 60 cm
    • 10 Pacchi ghiaccio istantaneo
    • 10 siringhe predosate per il recupero di 1 bassissimo di chakra
    • garze cicatrizzanti
    • garze impregnate di liquido per la cura di ustioni
    • bisturi
    • 10 siringhe predosate di morfina; l'anestesia è ad azione locale e dura circa un'ora. Durante questo periodo, il ninja a cui è stata somministrata la droga sarà lievemente stordito.
    Ogni oggetto non numerato, deve essere considerato utilizzabile per un massimo di 10 medicazioni.
    [Utilizzabile solo nelle quest]
    [Necessità dell'abilità "conoscenze mediche base"]
    [Tutti gli oggetti contenuti nel kit possono essere usati esclusivamente per scopi medici]



    Indicai senza prendere in mano le pinzette e le garze per ustioni e cominciai a dire, sorridendo

    <<se l'ustione è di grave intensità dovrete, per prima cosa dopo aver messo i guanti sterili, togliere i brandelli di pelle e vestiti bruciati dalla ferita, in modo da pulirla a dovere. Non applicate disinfettante, causereste solo dolore superfluo al povero malcapitato. Piuttosto, dopo aver pulito la ferita, applicate queste garze impregnate di liquido antiustioni. Se non avete il tempo necessario a ripulire la ferita fasciatela semplicemente con della garza e fate in modo che il ferito possa aspettare il vostro intervento, magari somministrandogli mezza dose di morfina...>>

    Indicai dunque le siringhe predisposte per l'uso, poi richiusi il kit e aggiunsi.

    <<c'è qualcos'altro che volete sapere?>>
     
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  10. t1m0
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    Domande




    Fortunatamente la discussione stava vertendo verso argomenti di maggiore interesse. Sapevo ben poco di quel kit, e Yoshi sembrava la persona a cui fare affidamento per avere chiarimenti. Con professionalità e pacatezza c’istruì su come curare le ustioni e limitare i danni provocati dalle bruciature. Poche parole ma semplici e chiare. Chiunque avrebbe capito. Era un bravo ragazzo, si capiva che era pratico del suo mestiere. Sarebbe stata un’ottima guida in caso di insicurezze su ciò che ci prestavamo a fare. Come curare le ferite di qualsiasi tipo era sicuramente interessante e utile, ma prima di chiedere ciò, mi incuriosiva e mi premeva il fatto di sapere come comportarci con i feriti. Gente sicuramente spaventata, che ucciderebbe pur di vivere più a lungo. La sopravvivenza è una brutta cosa.



    -Ti volevo chiedere una cosa se posso. Te qui sei quello che in medicina hai più esperienza, si sente da come hai parlato delle ustioni. Vorrei porti una domanda un po’ diversa, cioè come dal tuo punto di vista dovremmo trattare con i feriti. Probabilmente sarà gente sconvolta e impaurita, gente che se non sei preparato ti trasmette il loro panico. Come possiamo essere impersonali davanti a questa gente, poterla rassicurare e nello stesso tempo curare?



    Forse la domanda era un po’ ingarbugliata e centrava ben poco con la medicina. Però mi era utile. Non volevo essere condizionato nel mio lavoro. Dovevo essere più “freddo” possibile, se così si può dire. Non potevo rischiare di rendere più grave la situazione con comportamenti del tutto impropri.



     
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  11. Ratty
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    ENTRATA
    Inizio di un Lungo Viaggio



    Tutti i ninja avevano seguito fedelmente le azioni dette dagli infermieri della struttura di Konoha, depositando diligentemente le armi ed entrando ordinati nel piccolo carro appositamente preparato. Parevano ignorare tutti i pericoli cui stavano andando in contro, affidandosi completamente alle mani di coloro che freddamente impartivano ordini, spiegando a malapena la missione che dovevano svolgere.



    Richiusi in quell’abitacolo, avrebbero potuto sentire il rumore costante e il movimento monotono che li avrebbe accompagnati nei luoghi infestati dalle guerre civili. Che mondo avrebbero trovato? In che modo si sarebbero preparati per l’evento?




    Passarono 4 ore.

     
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  12. Francis Roines
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    Altre Risposte

    TImosaki mi aveva rivolto una domanda, io nel frattempo stavo richiudendo il kit. Terminata l'operazione cominciai a parlare con lo stesso tono di prima, calmo e fermo e rassicurante il più possibile.

    <<non ho mai fatto un'esperienza del genre, sappiate però che saranno molto spaventati e noi non dovremo contribuire a spaventarli di più. Cercate di non sembrare insicuri o spaventati o trasmetterete queste sensazioni al vostro paziente. Calmi e rassicuranti, ma soprattutto molto professionali perchè la situazione è delicata e l'occasione lo richiede...>>

    <<altre domande?>>

    Chiesi poi, ai miei colleghi. Senza che nessuno lo avesse ordinato sembrava oramai che tutti li dentro mi vedessero come quello con più esperienza, quasi come una figura da Seguire. Avevo già fatto il Capogruppo in una missione, ma questa sensazione era decisamente diversa.
     
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  13. Sasori Uchiha
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    SPOILER (click to view)
    Narrato
    -Parlato-
    /pensato/
    Titolo


    <<post Attivo>>
    *A New Idea*




    Il risultato della sua riflessione

    Erano passati a malapena dieci minuti all'incirca da quando Yoshikuni aveva rivolto l'ultima domanda della discussione. Ora regnava un silenzio che era carico di attesa, di tensione. Negli istanti precedenti , non aveva perso una parola, una frase che si era pronunciata all'interno di quel mezzo, che chissà verso quale meta era diretto. Decise di non pensarci più del dovuto. Odiava attendere e far attendere. La sua espressione poteva sembrare in una prima analisi distratta, in realtà pensava al luogo dove sarebbero giunti una volta che il lungo viaggio fosse terminato.

    /Arriveremo in una città oppure nel mezzo di un campo di battaglia ?? chissà...sono proprio curioso di saperlo.../

    Vide se nessun altro aveva qualcosa da aggiungere o da proporre, decise di prendere parola. Senza cambiare l'espressione di indifferenza e parlando in modo chiaro e sicuro ma sempre in modo freddo.

    -Beh visto che abbiamo ancora tempo prima di arrivare a destinazione presuppongo... Che ne dite se qualcuno con l'aiuto di tutti sale verso le finestre e vede dove siamo, se su una strada o dentro a un bosco...Che ne pensate? Almeno impieghiamo un pò di tempo...-

    Detto questo rimase in attesa di una qualche reazione del gruppo...Sperava che avevano un pò di curiosità di dove si trovavano , la stessa che lo animava. La sua espressione non mutò minimamente.



     
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  14. sweethinata
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    PoSt AttiVO


    Un Viaggio infinito. . .



    Oramai erano passate diverse ore da quando erano aprtiti in tutta fretta dall'edificio ospedaliero, senza informazioni sufficienti, senza una meta definita. . .
    Solo il rumore incessante della carozza che instancabilmente procedeva a ritmi sostenuti. . .

    Le conoscenze erano state fatte... così come ogni possibile dubbio su ciò che li aspettava o su come l'equip medico potesse al meglio esser utilizzato. . .

    Uno strano silenzio avvolse l'abitacolo. . .

    Sori guardò in alto, verso l'unica finestrella che ancora li collegava alla realtà. . . ma dove erano esattamente?
    Sicuramente quello era un pensiero condiviso dai più, tanto che Sasori propose :

    Beh visto che abbiamo ancora tempo prima di arrivare a destinazione presuppongo. . . Che ne dite se qualcuno con l'aiuto di tutti sale verso le finestre e vede dove siamo, se su una strada o dentro a un bosco...Che ne pensate? Almeno impieghiamo un pò di tempo.



    L'idea sembrava interessante. . . In fondo anche lei era curiosa di sapere dove esattamente si trovavano. Poi un pensiero improvviso. . . Purtroppo il suo abbigliamento poco consono avrebbe potuto impedirle personalmente di salire e vedere con i proprio occhi. . .

    La giovane Hyuga arrossì timidamente, poi, rivolgendosi ai suoi compagni aggiunse:

    Personalmente sarei curiosa anche io! sorrise Tuttavia il mio attuale abbigliamento non mi permette di salire personalmente e verificare con i miei stessi occhi. . .
    Scusatemi, ma di certo non immaginavo di finire qua!
    Era visibilmente imbarazzata.

     
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  15. t1m0
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    D o v e S i a m o ?


    » R i s v e g l i o




    Il viaggio proseguiva senza particolari scossoni. Erano ormai molte ore che stavamo stipati dentro quella specie di carrozza diretti verso una meta ancora lontana e sconosciuta. In qualche modo ero riuscito ad addormentarmi in quella posizione poco comoda ed il risveglio non è stato uno dei più piacevoli. Un po’ di dolori sulla schiena e sul collo di chi ha dormito sulla pietra. Non siamo arrivati a quei livelli ma poco ci è mancato. Avevo bisogno di sgranchirmi un poco le ossa indolenzite ma in quello spazio angusto c’erano ben poche opportunità di movimento. Potevo solo sperare che in breve tempo ci saremmo fermati e in un modo o nell’altro la nostra missione sarebbe cominciata. Ormai ero costretto. Gli occhi impastati di sonno non mi permettevano di apprezzare a dovere la bellezza della giovane Hyuga. Fortunatamente avevo ben presente la sua figura prima del riposo, e quella mi sarebbe bastata per i primi minuti di defaillance visiva.
    Sasori aveva proposto un’idea non male. Voleva cercare di capire dove stavamo o per lo meno riconoscere il luogo dove ci stavano portando. La finestrella che campeggiava sopra di noi sarebbe stata un’ottima opportunità da sfruttare, se non l’unica. C’era solo bisogno di un volontario. Sori, causa il suo abbigliamento poco indicato, declinò rapidamente l’incarico, sebbene appoggiava la proposta. Peccato.



    «Sasori, visto che l’idea è tua perché non sali su tu? Se vuoi ti faccio scaletta. Attento però, sono ancora assonnato, se pesi troppo mollo e ti faccio cadere.. »



     
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