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Raiga~.
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CITAZIONE« Parlato »
« Pensato »
Narrato
Raven prima chiamò, ma nessuno rispose. Dopo qualche minuto di silenzio, il giovane decise di voltare le spalle al pesante cancello del villaggio della Nebbia. Gettò il coprifronte a terra, e forse quello fu il suo più grosso errore. Mentre il ragazzo percorreva i primi passi dando le spale al villaggio natio, un'ombra si muoveva invisibile e silenziosa verso la lettera che il giovane aveva lasciato a terra.
« Questo...questo è tradimento! »
L'aria si fece improvvisamente gelida e pesante, e lombra guardava da sotto il suo cappuccio la figura che si allontanava pian piano con occhi colmi di odio. Non sopportava i tradimenti, e tanto meno i traditori. La figura si mosse repentinamente per arrivare di fronte a Raven, ponendosi tra lui e la strada per la fuga.
« Sei uscito dalle mura senza avere mostrato un permesso valido a noi guardiani per andare al torneo di Oto, e questo ha segnato il tuo primo errore; il tuo secondo errore è stato quello di tornare troppo presto per lasciare che le acque si calmassero. Infine, sei addirittura così stolto da pensare che ti lasciamo fuggire da Kiri indisturbato. Dì un po', ma per chi ci hai presi, eh? »
Zubera si tolse il cappuccio e mise mano sulla Katana.
« Cosa hai da dire a riguardo? ».