[Secondo Accesso] Le Mura

Uno ‘strano’ rumore perforò l’aria.
Era un forte fischio che proveniva dalle mura del villaggio, posto poco distante da dove si trovava al momento. Era diretto all’amministrazione per chiedere un permesso per recarsi ad Oto, in vista del famigerato Torneo. Ovviamente, non aveva intenzione di tradire Kiri, poiché non v’erano vantaggi nel farlo. Voleva solo andare a fare una visitina a quel villaggio ed incontrare un vecchio amico, a cui doveva chiedere un piccolo favore.
Ma quel fischiò interruppe il suo cammino, la curiosità fece breccia nel suo cuore e scavalcò qualsiasi altra emozione che provava in quel momento.
Divertente. Fu l’unico pensiero quando vide cosa stava succedendo alle mura. Probabilmente qualcuno stava tentando di fuggire, e per farlo aveva ricorso alla tecnica del ‘Velo di Nebbia’ in modo da servirsi dell’occultamento che donava quella tecnica.
Tuttavia, qualcuno era giunto per rompere le uova nel paniere. Yashimata, infatti, non aveva nessuna intenzione di intervenire, anzi, voleva gustarsi il fallimento di quelle guardie incapaci.
Ma un uomo, dagli occhi di color cremisi, era entrato in scena. Era come se vedesse attraverso quella coltre di fumo, era come se avesse una vista ‘diversa’ da quella a cui siamo abituata a vedere.
Con passo lento, in modo da compiere poco rumore, s’avvicinò a quella figura e poco prima che la raggiunse, estrasse un kunai dalla sacca.
Mentre s’avvicinava, accadde un qualcosa di straordinario. Come per magia un pezzo di muro s’allargo fino ad offrire allo shinobi dagli occhi rossi una protezione totale. Illusione o realtà ? Questo non poteva saperlo.
Qualora avesse raggiunto la figura senza essere scoperto, salvo imprevisti doveva procedere tutto tranquillamente e senza pericoli di sorta, avrebbe cercato di puntare il kunai all’altezza del collo.
“ Scacco Matto. ” Gemette in modo che lo shinobi si potesse accorgere della sua presenza.
“ Non sono un traditore, non preoccuparti… ” cominciò a parlare con disinvoltura mentre non spostava il kunai di un millimetro. “ Tuttavia, vorrei gustarmi l’operato delle guardia. In fondo, finora, non hanno fatto nulla per impedire queste fughe. ” Continuò. “ Sono curioso di vedere se meritano davvero questo titolo di ‘guardie’, se così fosse non dovrebbero avere problemi a contrastare una tecnica tanto comune fra noi Shinobi della Nebbia...non trovi ? ” Domandò, infine, sperando d’avere una risposta dallo shinobi, che a prima vista pareva abbastanza esperto. Non doveva avere timore, non voleva ucciderlo, o almeno non lo avrebbe fatto se non avesse fatto nulla per impedire quella fuga.
Il mantello, intanto, copriva i lineamenti del volto di colui che s’era schierato ‘dalla parte del nemico’, donandogli un lieve occultamento.
Se avesse percepito la sua presenza prima che si potesse avvicinare a sufficienza, avrebbe fatto finta di essere dalla sua parte per avvicinarsi senza problemi e metterlo alle strette nel medesimo modo, ovvero puntandogli il kunai alla gola, e porgendoli le stesse domande.
S’era venuta a creare una situazione bizzarra, un misto fra paura e divertimento.