[Secondo Accesso] Le Mura[Free GdR] [Macro GdR]

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  1. Shiltar Kaguya
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    Falce dei Kaguya


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    I due Spadaccini


    Accordi, contratti e... favori?



    Quando sentì quella voce conosciuta, il Risorto fu parecchio sorpresa: aveva appena chiesto di lui ed ecco che lo Spadaccino di Kiri era apparso.
    Arriva anche Itai così prontamente, possiamo chiuderla veloce qui alla Nebbia.
    Cosa c'è, Ossicino? Non ti piace questa capatina a casa?
    Fai poco lo spiritoso, Mostro.

    A quanto sembrava, Akira, ben più rilassato rispetto al loro breve incontro ad Ame, era tornato da poco a Kiri e stava per partire di nuovo.
    Le politiche del villaggio sono più elastiche dei miei tempi, oppure Itai si crede capace di difendere il villaggio da solo.
    Abbiamo visto che ha altri ottimi ninja, in quel dell'Abete, Fratello, non deve per forza far pesare tutto sulle sue spalle, o su quelle di questo spadaccino.

    E dopo aver urlato alle guardie di chiamare Kensei, cosa che stupì un pò il Kaguya, giacché aveva chiesto del Kyuudaime, non del Kenkichi mascherato, l'Hozuki gli propose di discutere dentro le mura di Kiri.
    Grazie, Akira-san, ma preferisco non entrare nel villaggio, è più un punto di vista personale... questioni di famiglia, diciamo.
    In fondo, lui sa che siamo Kaguya.

    Poi il discorso virò su qualcosa di molto vago e curioso, inizialmente.
    Perché continua a parlare del Kenkichi? Abbiamo chiesto di Itai, del Kyuudaime!
    E cosa vuol dire che ha qualcosa di incompleto che ci potrebbe aiutare?
    Però gli interessano le nostre conoscenze...
    Fratello, sono quasi dieci anni che raccogliamo informazioni, segreti e quanto altro possibile su tutta la gente che vogliamo uccidere... e siamo un ammasso di rancore ambulante.
    Il ché, in effetti, è tutto dire.

    Poi lo Spadaccino fece un nome che catturò l'attenzione del Kaguya: quello del Padre delle Genti, sembrava che l'interesse per la Carità di Hayate da parte dell'Hozuki fosse aumentata, persino rispetto agli altri cani del suddetto Tamasizu.
    La cosa divenne ancora più strana quando Akira propose altri due nomi e si offrì di pagare profumatamente per ognuno dei tre nomi che aveva fatto, fra cui il Fabbro amico dell'Hokage.
    Il Risorto sorrise alla fine di tutto quel discorso, non tanto per l'opportunità di ottenere parecchio denaro, che comunque di per se non faceva schifo, quanto per come i tasselli andavano unendosi ancora meglio, considerando la figura di Densen che ora offriva un duplice valore.

    Stava per iniziare a rispondere, quando qualcosa vibrò nelle sue ossa, letteralmente, un chakra, che arrivò alla sua testa come una voce.
    Pipistrelli...
    Ehi! Avidità si fa sentire!
    Non ci sente, fratello, ricordi? Lui è nelle tue... nostre, ossa, ma non è qui dentro.
    Giusto, ha paura degli Hai Urami!

    Un topo delle Grotte, è qui!

    Ed in effetti, come i sensi dello stesso Risorto avvertirono poco prima che la voce stesse lo presentasse, ecco apparire dall'alto l'Inquisitore, o, più correttamente, uno dei "Nobili" al suo servizio, non era certo di quale fosse.
    Non abbiamo fatto molto caso a chi si alleava con lui quella volta, vero.
    Più che altro, per me questi topi con le ali sono più o meno tutti uguali... l'unico che valga riconoscere è il Sanga!
    Un brivido di rabbia sorse dalle sue ossa, attraverso il chakra, quasi in risonanza con gli Hai Urami, alla vista di quello stormo, ma, fortuitamente, il controllo sulle Ceneri del Rancore era fin troppo perfetto per qualche reazione anomala ed il potere del Re d'Ombra nelle sue ossa, troppo debole per fare effettivamente qualcosa.

    Il Kenkichi corazzato atterrò davanti al Kaguya e l'Hozuki, chiedendo anche lui lumi su un altro della terna di Immortali, la Fede di Hayate.
    Ed aggiungendo argomenti riguardo un favore, oltre che un tonico, per poi chiedere informazioni ad Akira sui suoi interessi ad Ame.

    Ho abbastanza informazioni per tutti, direi. Cominciamo con la parte facile, seppur forse non pienamente capace di riempire ogni spazio vuoto: i due Hayate., esordì il Kaguya, sorridendo.

    Akira, tu hai visto come me Pangu, ai tempi di Tsuya, ed entrambi avete incontrato la moglie. Sapete che sono vissuti quant'è? Qualche migliaio di anni fa? Bé, assieme a loro a guidare la guerra contro le Armi di Iwa c'erano quelli che furono, ai tempi, chiamati i tre Saggi, alleati dei Tre Eroi, cioé Pangu, Nuwa-Fuji e Tian.
    Ma i tre Saggi sono ancora vivi anche adesso, come lo erano allora, sono le Tre Virtù che comandano gli Hayate, penso siano stati loro a creare gli Hayate.
    Ammetto che con il tempo le mie attenzioni si sono focalizzate sulla Speranza, per ciò che ha fatto ai miei fratelli, le Fenici, ma negli anni ho conosciuto tutti e tre questi immortali bastardi.
    Il Padre delle Genti, Yorishiro Ninigi è proprio ciò che il suo soprannome fa immaginare: nei millenni ha messo al mondo molti figli, ha intere generazioni di discendenti sparsi per il mondo, credo.
    Non sono certo di come faccia, ma li lega a se perché gli siano fedeli: di fatto, anche quando ripudiato, uno dei suoi figli non può tradirlo dando grandi informazioni su di lui.
    Credo che abbia le abilità del clan dei Senju: l'unica volta che l'ho incontrato, quando l'ho scacciato da Ame, ha dimostrato di saper manipolare il legno e di cavarsela anche con i veleni. Alla Pioggia era noto come Shinpaku Todoroki.
    E so per certo che ha un qualche modo, un seme, che inietta nei corpi dei suoi subordinati con cui può sempre individuarli, se vuole.
    Il ché ci porta ad uno dei motivi per cui ti cercavo, Akira-san: ricordi i due ragazzini che erano partiti con noi ed il Kyuudaime? Bé, uno dei due è tornato da me ad Ame... a quanto pare, all'Abete si è ritrovato senza testa e quando gliela hanno riattaccata, lo hanno reso muto.
    Quello che non sapevo ai tempi, era che il ragazzo fosse un aspirante Hayate e che, appunto, era al servizio della Carità.
    L'essere stato reso muto, lo ha reso anche vendicativo, così lo sto aiutando ad organizzare un piano per eliminare la Carità, ma sarà una cosa a lungo termine: dubito che basti poco per far uscire allo scoperto un tale infame. In compenso, sto aiutando quel ragazzo a fare carriera fra i Cuori.
    , quell'ultima frase sarebbe stata detta rivolgendosi all'Hozuki, un sottile riferimento all'aver messo un proprio "alleato" anche nel mazzo di carte della Regina cui tanto s'interessava lo Spadaccino.
    Poi, voltandosi verso il Kenkichi: Parlando invece di Tenson Korin: l'ho incontrato quasi dieci anni fa, ad Iwa. Allora lui era il braccio destro dello Tsuchikage, anche se stava cercando di usare il suddetto capo della Roccia per arrivare all'Oni e distruggerlo, in qualche modo di cui non ho idea.
    Considerate che ai tempi non avevo idea di cosa fossero le Armi di Iwa, né di chi fossero i membri della setta di quel cane bastardo del Tamasizu. Mi trovai davanti questo tizio dai capelli verdi che evocava draghi del medesimo colore, al servizio dello Tsuchikage e che si presentò come Akabane Inogi.
    Capii che era anche lui un Hayate da alcune sue parole, ma non sapevo chi fosse ai tempi, però combattendo con lui scoprii che era capace di profezie. Me ne fece una e qualche anno dopo, in effetti, si avverò.
    Come combattente è piuttosto scarso, ma in qualche modo è la causa di tutto questo casino degli Hayate.
    NuwaFuji me lo confermò durante la battaglia con un'altra delle Armi di Iwa, il Kappa: questo Tenson Korin cercava da molto tempo l'immortale perfetto, cercò persino di crearne uno artificialmente... qualcosa che forse è diventata il Flagello Immortale, ma di questo non sono certo.
    Nei secoli la Fede ha fatto anche altre cose, immagino sempre per il suo obiettivo dell'immortalità, fra cui avvelenare i diversi clan dei draghi e, appunto, di recente è stato, forse lo è ancora, al servizio dello Tsuchikage. Credo possegga anche una delle quattro armi nere dei draghi, ma questo penso vi prema di meno in questo contesto.
    Purtroppo di nessuno dei due conosco esattamente quale sia la natura della loro imperfetta immortalità.
    , spiegò il Risorto, interrompendosi un attimo.

    Relativamente agli altri due nomi, Akira-san: Meku, il Fabbro, lo conobbi alcuni anni fa, durante una missione per l'Hokage. Era stato rapito da qualcuno ed alla Montagna di Konoha serviva aiuto per salvarlo, credo quindi che viva alla Foglia, o che comunque, Raizen sia la migliore fonte di informazioni possibile per trovarlo. Una volta trovai anche una delle sue spade, la stessa che possiede ancora oggi Hoshikuzu Chikuma, credo.
    Quando l'ho salvato, invece, come pagamento, mi ha forgiato una falce con cui combattere, la terza della mia personale collezione.
    Il terzo nome, invece... ho conosciuto un Cacciatore Leggendario, ma si faceva chiamare Kuchihige Ban... però se il trio di Hayate ha dimostrato una cosa è che cambiare nome nei secoli non fa male, ed in fondo anch'io lo faccio molto spesso.
    Però non ho molte tracce su di lui, se non che si tratta di un uomo stempiato, con dei grossi baffoni... lo conobbi per caso, lui era il mandante della missione a cui partecipava una nostra comune conoscenza: Yato Senju, il giovane ninja della Foglia che partì con noi per l'Abete e che, un mese dopo, rividi assieme all'Inquisitore qui presente. Quindi, penso, Akira-san, che due nomi su tre ti conducano per ulteriori informazioni alla Foglia. E siccome sono un mercenario corretto, facciamo 500 ryo in totale, se le informazioni sono state per te utili, nemmeno a prenderti troppo denaro, in fondo, non conosco l'abitazione di nessuno di loro.
    , avrebbe detto, sorridendo all'Hozuki.

    Quindi, voltandosi di nuovo verso il Kenkichi: Ricordo di doverti un tonico, sì, Inquisitore, ma non ho memoria di favori. La faccenda delle Grotte è stata molto proficua per entrambi, ma forse di più per te. Certo, c'è quel vecchio contratto per la tua spada, ma all'Abete ho visto che hai saputo abilmente sostituirla con ben due katane.
    Per quanto riguarda il perché Akira si trovasse ad Ame, direi che sta a lui decidere se parlartene.
    , concluse il Kaguya, prima di guardarsi ancora intorno e collegare in quel momento una cosa che ancora non gli era chiara.

    Scusate, in tutto questo, io ho chiesto sì di Akira-san, ma anche del Kyuudaime... dov'è Itai Nara?

    In che mani è stata lasciata Kiri...
    Fratello!
    E non dimentichiamo quello che abbiamo scoperto nel Paese dei Demoni!
    Cioé che lui sa chi sei, Ossicino, e che lavora per Kurotenpi?
    Immagino intendesse solo la seconda parte, ma sì, quello, Mostro.
     
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