[Secondo Accesso] Le Mura

[Free GdR] [Macro GdR]

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    Colui che è

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    voldemort e le sue copie sè nè andarono dalle mura per non dare fastidio,lo studente si diresse alla locanda..
     
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    Falce dei Kaguya


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    *Shiltar stava per rispondere alle parole di Mataza, mentre già la memoria lo riportava alle fredde lande di Genosha ed alla strana e cieca figura che li aveva portati a combattersi fra loro allora.

    Le parole del Kaguya furono però interrotte da un kunai che si piantò al suolo poco lontano; senza distogliere l'attenzione da Mataza, Shiltar usò la lama della Falce per rendere più visibile il foglio attaccato al kunai e lo lesse, mentre già un suono si avvicinava a lui, andandosi a portare accanto allo Tsumuji.

    "Hayate... hai proprio una famiglia complicata...", fu il primo commento ironico di Shiltar, prima di volgersi di nuovo verso Mataza.

    "Dopo l'arrivo di tuo fratello qui, Mataza, non cambia molto la questione: sono ancora curioso di capire cosa vuoi fare a Kiri con il tuo paparino... se effettivamente devi incontrare lui. Dammi una spiegazione chiara, rendici il Canto del Delfino, abbandonandone del tutto la proprietà, e ti sarà concesso di entrare... sotto dovuta scorta, nel villaggio, ovviamente senza l'altro tuo accompagnatore. Già troppa gente dalla dubbia lealtà conosce i nostri confini interni.", spiegò il Kaguya, voltandosi poi verso Hayate.

    "Per quel che riguarda l'uso di quella tecnica, che sia un genjutsu, o chissà che, Tamasizu, trovo un pò offensivo questo mettersi subito ad attaccare, o difendere, giacché eravamo ancora in piena trattativa, inoltre non credo che, usare una tecnica del genere, in funzione di un possibile scontro, ti potrebbe fare bene, perché potresti consumare del chakra utile.", osservò ancora, con tono calmo Shiltar, aspettandosi una risposta possibilmente diversa dal suono del flauto.*
     
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  3. Kamuro Yamazaky
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    Appena Kamuro vide l'arrivo di Hayate ponendosi fra Shiltar e quel traditore, Kamuro rimase di sasso, oltretutto il Jonin era intenzionato ad'attaccare come per difendere quel criminale.

    § Perchè? perchè? Hayate difendi quel traditore, non posso accettare un tale comportamento anche se un mio amico §

    << Vi avverto chiunque di voi si muoverà da qui farà i conti con me, quindi nona zzardatevi a disubidirmi, altrimenti vi attaccherò scordandomi che siete miei concittadini.
    La situazione sembra essere peggiorata con l'intervento di Hayate, e non voglio che voi vi mettiate in mezzo, quindi rimanete qui fermi è un'ordine, ripeto chiunque mis egua o si avvicini sarà attaccato da me senza ripensamenti, mi riferisco sopratutto a te Drio, se ti avvicini giuro che ti romperò tutte e 2 le braccia. >>


    Così Kamuro, dopo aver intimato a i suoi concittadini di non avvicinarsi, si incamminò rapidamente fuori dalle mura, ritornando al fianco di Shiltar e Phedre.

    << Cosa significa questo Hayate Kun? perchè prendete le difese di quel lurido traditore? >>

    Kamuro era infuriato per il comportamento di Hayate, cosa mai poteva avere da spartire, un Jonin del calibro del Tamasizu con un Mukenin?

    << Shiltar Sama dovremmo riprenderci la Wakizashi senza fare nessuno accordo con quel traditore, infondo ci appartiene di diritto. >>

    Era infuriato il Chunin per ciò ches tava succedendo e di certo rimanere calmo era un compito assai arduo per Kamuro.

    << Hayate kun io vi rispetto e stimo, ma voi sapete che Kiri per me significa tutto,e sono disposto a sacrificare la mia vita o andare contro i miei amici se questo significa preservare il bene del villaggio e la sua sicurezza >>
     
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  4. Firsterd Tokugawa
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    Ultimi Istanti...

    Venne anche Hayate Tamasizu, unico Jonin del nostro caro villaggio. Sorprendendo tutti, specialmente il chunin della nebbia che prende il nome di Kamuro, si schierò dalla parte del Nukenin utilizzando unastrana tecnica per proteggerlo. Shiltarintervenne subito, dapprima ironicamente per poi tornare subito serio rivolgendosi di nuovo a Mataza. Ma in quei rapidi frangenti, Kamuro prese l'iniziativa e ci diede l'ordine di non muoverci altriemnti ci avrebbe attaccato.

    ° Ma guarda un pò tu...Lui può attaccare i suoi concittadini e io mi sono dovuto subirer una sgridata per aver attaccato uno studente che non è degno di rimanere in questo paese. Bha. °

    Rimasi fermo, appoggiato alle mure del nostro villaggio a pazientare il momento in cui c'è ne potevamo tornare alle nostre case, tanto se non potevamo muoverci cosa ci facevamo ancoira qui?

    << Kamuro, senti quà...visto che non possiamo muoverci, c'è ne possiamo andare? >>

     
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  5. Drio
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    Ero li in attesa e tentando di rimanere calmo... Ma non lo ero, chissa cosa sarebbe succeso, come sarebbe andata avanti la cosa?

    Mentre pensavo a quello a un certo punto sentì da lontano una specie di melodia... Un suono di uno strumento musicale, quello di...


    §Un flauto???§

    L'avevo gia sentito una roba simile suonare e non pensavo che fosse proprio lui; Hayate comparve intromettendosi nella discussione.

    §Hayate Sensei!!! Cosa fa qui???§

    Mentre stavo asistendo alla scena vidi Kamuro cominciare ad avanzare per poi guardare noi e dire:

    CITAZIONE
    << Vi avverto chiunque di voi si muoverà da qui farà i conti con me, quindi non azzardatevi a disubbidirmi, altrimenti vi attaccherò scordandomi che siete miei concittadini.
    La situazione sembra essere peggiorata con l'intervento di Hayate, e non voglio che voi vi mettiate in mezzo, quindi rimanete qui fermi è un'ordine, ripeto chiunque mi segua o si avvicini sarà attaccato da me senza ripensamenti, mi riferisco sopratutto a te Drio, se ti avvicini giuro che ti romperò tutte e 2 le braccia. >>

    Cosa voleva da me??? Perchè non posso fare niente e devo rimanere qui???
    Sono cosi inutile che devo pure ricevre delle minaccie per rimanere qui mentre li ci sono Hayate, Shiltar e altre persone che mi stanno a cuore che rischiano la vita e io sto qui a guardare come se nulla fosse...
    Non è giusto... Perchè questo comportamento verso di me cosi duro, cosa ho fatto per ricevere delle minaccie proprio da un mio concittadino???


    Fai come ti pare!!! Chi ti credi di essere?! Solo perchè sei Chunin non puoi permetterti di parlarmi come se fossi una nullità e aprofittare della tua forza o grado...

    Erano parole dure colme di rabbia e odio per come si sentiva esssere trattato mentre lui andava verso il gruppo.
    Rimasi li sull'albero a guardare... per ora.
    Mentre ero colmo di rabbia per come Kamuro mi fece sentire in quel momento... una nullità... Tirai un pugno all'albero colmo di rabbia per poi stare li a guardare e aspettare...
     
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  6. Mataza
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    Problems



    La situazione prendeva una piega inaspettata, la comparsa di Hayate era arrivata prima di quanto pensassi inoltre l'accozzaglia di ninja stava diventando troppo fastidiosa; con un sorriso sadico sulle labbra e con tono sprezzante mi rivolsi al patetico intruso che si era introdotto nella discussione....



    Taci pezzente, mi sembrava che Shiltar fosse stato chiaro nel dirti di startene nel tuo buco...sei così pazzo da pensare di potermi togliere questa lama? Devi sapere che l'unico modo è uccidermi...se vuoi provarci non hai che da chiedere......uh uh uh......uno scarto come te probabilmente non avrà mai ucciso, devi sapere che io mi sono bagnato del sangue di due tuoi compatrioti per questa lama, desideroso di raggiungerli...scarto...?



    Successivamente mi sarei rivolto ad Hayate e Shiltar intenzionato a chiudere questa fastidiosa situazione...



    Hayate, ti ringrazio per il tuo intervento ma non è necessario mantenere tale jutsu, ad esclusione di Shiltar questi ragazzini sembrano bravi solo a dar aria alla bocca.....
    Shiltar, darvi la spada ora sarebbe inutile, colui che l'ha legata a me è l'unico che può togliere tale printing, ovvero mio padre, abbandonarne ora la proprietà sarebbe impossibile anche se lo volessi; per quanto riguarda le motivazioni posso dirti che mio padre potrà riparare ciò che il vampiro ha distrutto........

     
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  7. <Nightmare>
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    Era da qualche minuto che l'impassibile Zubera osservava la scena ricca di tensione.
    Da una parte c'era Mataza,colui che un tempo era stato il suo sensei nei corsi Genin,diventato un traditore in cerca di qualcosa che non era chiaro a Zubera;dall'altra si ergeva la solenne figura dell'attuale sensei,Shiltar Kaguya,che si frapponeva tra il Nukenin e il proprio villaggio.
    Come molti prima di Zubera,si interessò alla scena che andava avanti da qualche minuto ormai,e vedeva coinvolte sempre più persone.
    Kamuro,Firsterd,persino il sensei Hayate si era intromesso nella delicata discussione.
    "Ho paura che si scateni uno scontro qui.Potrei sempre provare ad aiutare Shiltar,ma Mataza è troppo forte,ed è pronto a uccidere.Non credo sia una saggia idea rimanere coinvolti,ma devo comunque essere pronto all'evenienza di dover intervenire..."
     
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  8. Giants Kaguya
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    Situazione Irrisolta


    *A fianco di Shiltar rimanevo solo io, rimanendo partecipe della situazione in prima linea. Come Mataza aveva il suo compagno, Shiltar aveva me, quasi noi due compagni fossimo i testimoni. Dietro i ninja miei compagni facevano molto rumore per nulla, anzichè ascoltare, mentre io mantenevo la mia posizione come da ordine, in silenzio ad ascoltare ma sempre attento.

    D'un tratto un kunai si conficcò nel terreno al fianco di Shiltar, il quale con la sua arma ossea aprì il folgietto attaccato al kunai. Leggendolo da quella posizione mi rese possibile la lettura, anche se con difficoltà; una volta letto, vidi Hayate-Sensei avvicinarsi al fratello Mataza, usando poi un flauto che emanò un suono intento forse a tenerci distanti da rumori dalle mura o da non permettere ai presenti alle mura di udire la trattativa ancora in corso. Ovviamente, essendo a fianco di Shiltar mi sentii ancor più partecipe della trattativa, ma rimasi comunque composto a rispettare il ruolo datomi, ovvero testimone.

    Shiltar chiese a Mataza il motivo che lo spingeva a Kiri a parlare col padre, padre anche di Hayate-Sensei; Kamuro nel frattempo consigliava a Shiltar di levare la Wakizashi di Mataza ottenuta a Genosha, ma il traditore, dall'alto della sua esperienza, rispose prontamente istigandolo al combattimento. Era bravo con le parole sì, ma molto probabilmente la sua bravura in azione non si avvicinava alla fluidità irritante del suo parlare. Stimavo Mataza per vari motivi, ma non mi capacitavo di tanta freddezza da parte sua, mentre da parte di Shiltar era più che aspettata, conoscendo il suo pensiero in merito ai traditori.

    Infine, l'unica notizia certa che emergeva da questo breve, ma intenso incontro, sembrava che Mataza per liberarsi di tale arma doveva incontrare necessariamente il padre, il quale era l'unico che poteva scindere l'arma dal proprietario ora di Oto. Sicuramente, conoscendolo quel poco che avevo avuto modo di vedere in esperienze passate, architettava un qualche piano per entrare a Kiri e probabilmente prendere altre armi, ma non era da escludere che il suo fine secondo era quello di riacquisire la potenza di una volta, senza quella Wakizashi. La guarda era comunque da tenere alta e non diffidare troppo...*

    § Cosa farai adesso, sensei? E tu Mataza? E Hayate-Sensei? §

    *Tre individui a confronto, di cui due miei Sensei e rispettabili ninja e uno astuto, abile e di cui provavo una grande stima. Cosa sarebbe successo? Contro chi sarei andato contro? Probabilmente contro coloro che andavano contro Kiri, ma era tutto da vedere, tutto da decidere e ancora si doveva svolgere una qualche azione che avrebbe compromesso la situazione...*
     
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    Falce dei Kaguya


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    *Mentre ancora attendeva una risposta da Mataza, mentre la musica gli impediva una piena comprensione di ciò che succedeva sulle mura, Shiltar sentì urla di una voce abbastanza nota vicino a lui: Kamuro.

    Il chunin suo allievo proruppe in tutta una serie di esortazioni, sia verso Hayate, sia per riprendersi il Canto del Delfino.
    In tutto quel susseguirsi di esortazioni, Shiltar trovò ironico il modo in cui Kamuro sembrava esortare Hayate, che più volte aveva messo Kiri in secondo piano rispetto ai suoi interessi, ad abbandonare l'alleanza con Mataza, altrimenti si sarebbero trovati nemici.

    Dopo le parole dello Shinretsu, prima ancora che il Kaguya potesse rispondere, fu il mukenin a dire la sua, invitando dapprima Kamuro a riprendere con la forza la wakizashi e dicendo poi una serie di informazioni relativamente note a Shiltar, eccetto che per un accenno finale a qualcosa relativa ad un vampiro.

    §Dunque c'entra in qualche modo Ayato in tutta questa storia? Chissà che gli ha fatto da dover andare da suo padre...§, pensò fra se e se il chunin di Kiri, che non conosceva i particolari della situazione, ma sapeva che solo Ayato era, dai più, definito il "Vampiro".

    "Kamuro, come dice il fratellino di Hayate qui, ti era stato detto di stare sulle Mura, ergo, anziché cercare una battaglia, che se ci dovrà essere, non rifiuteremo di certo, anzi, ti darà modo di divertirti, se vorrai, torna al tuo posto.", esordì il chunin verso il parigrado ed ex allievo.

    Il Kaguya, poi, dopo un veloce sguardo verso il più che inaspettatamente calmo Giants (ed ignaro di ciò che s'erano detti sulle Mura i genin e Kamuro, altrimenti avrebbe avuto di che ridire sia al chunin, sia al giovane Tokugawa, portando dei complimenti solo al neo genin Drio), riportò quindi la sua attenzione verso il mukenin:

    "Mataza, credo prima di essermi spiegato male. So bene che se anche dessi ora a noi il Canto del Delfino resterebbe comunque tuo, difatti, quando intendo che devi cederne la proprietà, intendo che il tuo venerando padre, deve prima toglierti il legame con l'arma, poi, entrerai a Kiri. Non so cosa devi fare, né cosa ti è stato fatto dal Vampiro, ma quale che sia il problema, se vuoi cederci la wakizashi, puoi farlo anche prima. Sai bene che, se ti dico che dopo puoi entrare al villaggio e risolvere i tuoi problemi, non sono tipo da rimangiarmi per primo la parola data.", spiegò il chunin, tendendo a sottolineare il termine "primo", come implicito avvertimento a stare ai patti anche per l'altro.*
     
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  10. Mataza
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    Il caro Shiltar non smentiva la sua fama di oratore, ormai avevo ottenuto ciò che volevo e non vedevo ostacoli di sorta, decisi quindi di rigirare l'elsa della lunga lama nella mano porgendola con fare veloce e sicuro a Shiltar in modo che potesse prenderla, dopo di che avrei detto quelle che forse sarebbero state le mie ultime parole prima di entrare e superare quelle odiose mura.....



    Shiltar, per certi versi tu sei il mio opposto e proprio per questo posso fidarmi di te, del resto sai bene che in caso di ripensamenti mi preoccuperei di portare con me più kiriani possibile prima di morire......
    Ora che hai la spada penso di poter chiedere di entrare, lasciando il mio sottoposto al di fuori delle mura ovviamente.....

     
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  11. Giants Kaguya
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    Punto di Svolta


    *Ancora in attesa di risposte da Shiltar e Mataza, rimanevo in silenzio, sentendo invece parole proveniente da Kamuro. Come suo sottoposto, Shiltar doveva richiamarlo all' "ordine", perciò disse con fare calmo a Kamuro di tornare all'interno delle mura; qualora ci fosse stato il motivo per combattere, Shiltar stesso non si sarebbe tirato indietro, ma al contrario avrebbe combattuto, facendo anche divertire il trepidante Kamuro.

    Subito dopo Shiltar parlò a Mataza, ripetendo le parole pronunciate in precedenza, ma in maniera differente, in quanto Mataza non sembrava aver capito ciò che Shiltar gli stava trasmettendo. La condizione posta da Shiltar era semplice: Mataza sarebbe entrato nel Villaggio solo se avesse consegnato la Wakizashi. La sua rapida risposta non contraddì per nulla Shiltar, anzi, assecondò la sua condizione, quindi il ninja consegnò la Wakizashi, affermando poi che avrebbe lasciato il compagno fuori dalle mura.*

    § Mi pare più che giusto, ma nel Villaggio Mataza sarà forse un pericolo minore del suo compagno fuori dalle mura. Chi controllerà costui allora? §

    *Mentre pensavo fra me e me, attendevo una risposta di Shiltar, confidando nelle sue prossime parole. Qualsiasi decisione avrebbe preso di lì a poco, io non mi sarei di certo tirato indietro, anzi, l'avrei seguito ovunque...*
     
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  12. Shinken Takatsui
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    Un soffio leggero, come il vento amava muoversi solitamente. Così comparve il neo portatore, colui che del supremo battere divenne padrone. Si muoveva silenzioso come in lutto, avvolto dal suo nero manto e ricoperto da questo dal capo ai piedi. Impercettibile la sua prenza per via del silezio dettato dal suo passo, che fece del suo viaggio uno dei più lunghi. Comparve infine alla vista delle mura, popolate a prima vista... Da sotto quel manto, i suoi occhi guardavano tutto e le sue orecchie avevano udito frammenti dei discorsi.

    ° Huhuhu... Mataza anche qui... °



    Con fare lento s'avvicinò, tenendosi pronto ad una discussione che, come il fato volle, non avrebbe dovuto essere di sua competenza. Le circostanze, anche se venuto in pace con tanto di rotolo scritto, non permettevano di rimanere completamente indifferente a quella delicata situazione. Ma per prima cosa non parlò, si limitò a scoprirsi il volto e a salutare con cortesia Shiltar sulle mura con un gesto di mano; tanto per ribadire la sua neutralità in quella situazione. Attese...
     
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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    Troppe le persone che ultimamente manifestavano il desiderio d’entrare a Kiri, chi con regolare permesso,chi invece tentando d’estorcere il pedaggio con ignobili ricatti…
    Era forse un caso che una delle 7 leggendarie spade della nebbia stesse per essere riconsegnata ai legittimi proprietari a pochi giorni dalla riunione che ne avrebbe sancito in futuro il ristabilirsi dell’omonimo clan? Forse il destino voleva ciò, ma a che prezzo…?
    Quell’uomo era pericoloso, i suoi occhi incutevano timore al sol osservarli, era lontano Etsuko dalla scena, non aveva seguito da principio l’evolversi degl’eventi, ma ne aveva da subito percepito la gravità, pronto nel caso a dar qualsiasi tipo di supporto…
    Forse nessuno s’era avveduto della sua presenza e ciò non poteva essere che un vantaggio, immobile osservava l’elsa della spada che veniva ceduta all’amministratore.
    Se fosse stato saggio far entrare quell’uomo nel villaggio non era suo compito stabilirlo, ma d’una cosa poteva esser certo, bisognava tenerlo d’occhio…


     
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  14. Drio
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    Mentre stavo li in attesa nel vedere come andava a finire la cosa ero in piena agitazione, speravo solo che non succedesse nulla di male a loro, che non iniziasse nessuna battaglia e non come Kamuro che faceva di tutto per dar miccia a una battaglia.

    §Speriamo che fili tutto liscio.§

    Durante l'attesa in lontananza comparve un altra ombra che si avvicinava al gruppo.

    §Un altro?! Ma cos'è un invasione?!§

    Vedere quella figura che si avvicinava al gruppo e per di più che si era messo vicino a Mataza mi aveva messo ancora in più in agitazione.

    §Sta calmo Drio, cerca di rimanere calmo e non perdere il controllo.§

    Feci dei respiri profondi per rimanere calmo anche se era una cosa un po difficile data la situazione.
    Quando riusci a calmarmi volevo assicurarmi della situazione quindi decisi di avanzare ancora saltando di qualche albero cercando di fare il minor rumore possibile.


    §Cosa vorrà quest'altro?§

    Decisi di fermarmi pochi alberi da loro cercando di rimanere ben nascosto e assistere alla situazione.
     
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  15. Kamuro Yamazaky
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    CITAZIONE
    Taci pezzente, mi sembrava che Shiltar fosse stato chiaro nel dirti di startene nel tuo buco...sei così pazzo da pensare di potermi togliere questa lama? Devi sapere che l'unico modo è uccidermi...se vuoi provarci non hai che da chiedere......uh uh uh......uno scarto come te probabilmente non avrà mai ucciso, devi sapere che io mi sono bagnato del sangue di due tuoi compatrioti per questa lama, desideroso di raggiungerli...scarto...?

    << O ma che paura, però devo riconoscervi un pregio a voi ninja di Oto siete tutti bravi a parole.
    Tu pensi davvero che bastino delle ridicole parole di minaccia per tenermi buono, sopratutto se mi minacci in casa mia? >>

    << Al contrario io la morte la conosco molto bene, diciamo che ci ho convissuto per molto tempo, sai sopravvivere a un massacro ti fa aprire gli occhi e vedere le cose in modo diverso, sciocco ninja di Oto.
    Le tue parole sono affilate come lame, ma attento a volte le lame possono ritorcersi contro e fare molto male. >>


    Poi intervenì Shiltar ricordando a Kamuro che gli erano dati degli ordini ben precisi.

    CITAZIONE
    "Kamuro, come dice il fratellino di Hayate qui, ti era stato detto di stare sulle Mura, ergo, anziché cercare una battaglia, che se ci dovrà essere, non rifiuteremo di certo, anzi, ti darà modo di divertirti, se vorrai, torna al tuo posto."

    Immediatamente Kamuro si girò verso il Kaguya inchinandosi e scusandosi per il suo comportamento.

    << Chiedo scusa per il mio comportamento Shiltar sama, prometto di restare calmo, ma vi chiedo perfavore di darmi la possibilità di rimanere qui come supporto, sapete quanto io ami questo villaggio e stare indisparte mi farebbe impazzire sopratutto se la questione riguarda un Mukenin. >>

    § E quello chi diavolo è §

    Pensò Kamuro vedendo una figura ammantata posizionarsi a fianco di Mataza.





     
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