[Secondo Accesso] Le Mura

Vagavo per le vie di kiri ancora diretto all’ospedale, avevo deciso di non compiere tuttavia la solita strada, stufo quel giorno tentavo di sprecar tempo impelagandomi per le viuzze del villaggio, già da tempo abbandonata la via principale e più rapida… così mi ritrovai improvvisamente a fiancheggiar le mura…

Ah… siam messi bene, forse ho esagerato un po’!

Già ero intento a ritrovare la strada maestra quando un fischi stridulo attirò la mia attenzione, proveniva al di fuori delle mura, al fischio seguirono delle grida…
Quella parola, T R A D I M E N T O era per me inconcepibile. Più di una volta m’ero trovato a dissentire nell’ospitare traditori, ma questa volta avevo l’occasione di dar loro una lezione! Tradire il villaggio è contro ogni credo ninja e se un ninja non ha più un credo, non ha motivo di sopravvivere…
Mi portai così sulle mura nella posizione che era solita essere occupata dalle guardie e m’affacciai ad osservare…

° ah… la tecnica del velo di nebbia… Bene, Bene…°
Magan…

Improvvisamente gl’occhi si tinsero d’un carminio colore e la proprietà di percepir l’energie vitali fu mia… potevo scorgere e vedere chiaramente oltre la nebbia, 3 uomini…
Zubera con un kunai era immobile, la guardia di cui avevo riconosciuto la voce… dunque 2 dovevano essere i traditori!

° Bene, Bene… Peggio per loro… °

Estratti 2 spiedi e concentrato un bassissimo per ciascun lancio, gl’avrei lanciati alternativamente prima a Raven poi all’altro ninja, entrambi diretti a perforare l’arteria principale del collo… che da medico conoscevo molto approfonditamente…
Mentre creavo un illusione coprente, una delle sporgenze che solitamente si trovavano sulle mura, che mi permettesse qualora la tecnica del velo di nebbia fosse rilasciata di rimanere celato alla vista di chi si trovava sul campo…

M’accorsi immediatamente dello shinobi… ma semplici constatazioni mi portarono a non dovermi preoccupare di lui, prima tra tutte il fatto che si trovasse all’interno del villaggio, doveva esserne un abitante, che tranquillamente come me, avendo udito il richiamo s’era recato lì in aiuto. Ma si sa, spesso non bisogna fidarsi troppo delle ovvietà e così, poiché l’illusione che avevo creato mi celava alla vista di coloro che erano sul campo ma non a chi vi fosse sulle mura, presi comunque delle precauzioni… scivolò la mia mano nella tasca porta oggetti e ne estrassi un spiedo, che facilmente date le dimensioni riuscì a tenere celato, conservandolo tra il palmo e il polso…
La mia vista sviluppata mi permetteva di badare ai ninja sul campo, inoltre gli spiedi erano quasi giunti a destinazione quando sentì il ferro freddo di un kunai, premere sulla gola!
Impassibile mi rivolsi al ninja senza distogliere lo sguardo dal campo di battaglia, estendendo l’illusione coprente pur alla sua figura. Non potevo permettermi d’essere avvistato in quelle condizioni! E così pur lui sarebbe risultato invisibile ai tre.

Che hai intenzione di fare con quel kunai?

Risposi restando impassibile…

Non penserai mica d’avere a che fare con un ninja Sprovveduto!

Avrei così tentato di premere lo spiedo che sin ora avevo tenuto nascosto all’altezza dell’addome, da esperto in medicina, un movimento secco, mi sarebbe bastato a perforare più di un organo.

Pensi sia il momento giusto per testare le doti delle guardie? Ci sono due traditori e se c’è una cosa che io non sopporto son proprio questo genere di persone, in più lo scontro è impari, 2 contro 1…

avrei risposto ignaro del livello combattivo dei ninja sul terreno.

Allora, metti giù quel kunai, o dobbiam restare ancora a lungo in questa posizione scomoda?

Avevo capito che le intenzioni del ninja non erano bellicose, d’altra parte però v’era il risvolto della medaglia, lui adesso non conosceva le mie d’intenzioni! Non sopportavo che mi venissero poste limitazioni alle azioni che compivo.